Camerino

Appello di Pasqui a Gentiloni, Errani, Curcio e Ceriscioli: "Servono certezze sulla proroga del Contributo Autonoma Sistemazione"

Appello di Pasqui a Gentiloni, Errani, Curcio e Ceriscioli: "Servono certezze sulla proroga del Contributo Autonoma Sistemazione"

Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al Commissario Straordinario per il Terremoto Vasco Errani, al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, per chiedere chiarimenti e certezze in merito al Contributo Autonoma Sistemazione. Ecco il testo integrale   “Gentilissimi, siamo ormai in prossimità della scadenza dello stato di emergenza seguito al sisma che ha devastato il centro Italia, previsto per la fine del prossimo mese di agosto.   Al di là delle tante problematiche ancora da risolvere, per le quali posso personalmente garantire che lo stato di emergenza è ancora ben lungi dall'essere terminato, c'è forte preoccupazione nella popolazione vittima del sisma in merito alla prosecuzione del contributo di autonoma sistemazione, grazie al quale migliaia di cittadini sono riusciti a trovare una locazione alternativa alla loro casa danneggiata dal terremoto.   Premesso che lo stato di emergenza, per quanto riguarda nello specifico il territorio della provincia di Macerata, in realtà dovrebbe coincidere con il mese di ottobre e non con quello di agosto, i cittadini non hanno visto ad oggi ancora nessun provvedimento che, di fatto, proroghi fin dopo il termine dello stato di emergenza, la concessione del Cas agli aventi diritto. Di fatto, si percepisce il timore che alla scadenza del 24 agosto, il contributo non possa essere più concesso. A fronte di tali, motivate e comprensibili preoccupazioni, ad oggi si poteva rispondere con quanto riportato sul sito della Protezione Civile nazionale: il Cas sarà concesso fino a revoca dell'ordinanza sindacale di inagibilità dell'abitazione principale.   Nulla, però, e nessuna delle autorità preposte finora si sono espresse in merito per tranquillizzare i cittadini sulla proroga del contributo di autonoma sistemazione che, comunque, in assenza di nuovi provvedimenti, sembrerebbe scadere al termine dei 180 giorni + 180 giorni previsti dalla normativa in vigore.   A fronte di tali preoccupazioni, sono a chiedere un Vostro intervento ufficiale che vada nella direzione di tranquillizzare i cittadini sul fatto che il contributo di autonoma sistemazione non sarà sospeso ma verrà prorogato secondo quanto previsto ovvero fino alla revoca dell'ordinanza sindacale di inagibilità dell'abitazione principale.   Per quanto personalmente non nutra dubbio alcuno sulla volontà di continuare a sostenere economicamente chi ha perso in parte o tutta la propria abitazione a causa del sisma, mi permetto di chiedere una risposta in termini estremamente rapidi, dato che i cittadini chiedono a noi Sindaci del territorio di dare delle risposte che troppo spesso non riusciamo a fornire per l'assenza di norme certe. Il trauma causato dal terremoto ha già provocato e sta provocando enormi disagi: cerchiamo, almeno, di evitarne di nuovi.   Certo di un Vostro celere ed esaustivo riscontro   Gianluca Pasqui   Sindaco di Camerino”

07/07/2017 12:38
Pasqui: "Le parole vuote di Sciapichetti. Mai risposte concrete a istituzioni e cittadini"

Pasqui: "Le parole vuote di Sciapichetti. Mai risposte concrete a istituzioni e cittadini"

Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui interviene duramente su Sciapichetti e risponde agli attacchi che gli sono stati mossi dall'assessore regionale:  "Preciso che da ora in poi rimarrò lontano da stucchevoli polemiche e mi limiterò ad intervenire solo a garanzia della verità. Purtroppo non posso rimanere zitto di fronte a un assessore regionale che invece di pensare a risolvere le enormi difficoltà in cui ci troviamo come amministratori e come cittadini, continua ad attaccare il sottoscritto sparando nel vuoto solo fini politici". E rincara la dose: "L'assessore Sciapichetti è talmente vicino a Camerino che non si è neanche accorto che all'ultima riunione della governance, in rappresentanza del nostro Comune, era presente il consigliere comunale di maggioranza Leo Marucci: questo indica quanta competenza e quanto conosca il territorio Sciapichetti. In merito alle altre riunioni, il Comune di Camerino è stato sempre rappresentato o da consiglieri comunali o assessori o da colleghi Sindaci ai quali ho delegato la presenza: forse Sciapichetti non comprende che il sindaco di Camerino non può riuscire ad essere sempre presente a causa dei molteplici impegni e soprattutto non è a lui noto, oppure fa finta, che un sindaco ha il diritto di farsi rappresentare. Inoltre vorrei sottolineare che i risultati di tali riunioni sono sotto gli occhi di tutti: riunioni dalle quali non è mai scaturito nulla di concreto". Ed in merito all'Ufficio Ricostruzione il sindaco invoca una riunione per trovare una soluzione: "Devo anche dire che in queste riunioni non mi risulta si sia mai parlato dell' Ufficio Ricostruzione. Colgo ancora una volta l'occasione, quindi, per invitare l'assessore Sciapichetti a convocare un tavolo con i sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto per parlare di tale ufficio e cercare di trovare insieme una soluzione diversa da quella per la quale andremo a spendere oltre 350mila euro di denaro pubblico. Sorrido amaramente, poi, quando leggo l'intervento dell'assessore Sciapichetti e non trovo una sola riga nella quale risponda concretamente alle domande che gli ho posto e alle quali deve dare una risposta. Per prima cosa, assessore, è vero o no che i locali che avete individuato per l'Ufficio Ricostruzione a Caccamo sono inagibili? E secondo: in che tempi certi verranno recuperati i locali dell'Unione Montana a Camerino, come da lei affermato pochi giorni fa? Sono risposte che deve fornire non a me, ma alla collettività e in tempi rapidi. E lo potrebbe fare, magari venendo a fare un giro a Camerino dove, purtroppo, da mesi non la vedo più tornare".  

07/07/2017 12:00
Chiesa di Santa Maria in Via, Pasqui: "Disponibile a fornire tutta la documentazione relativa nella massima trasparenza"

Chiesa di Santa Maria in Via, Pasqui: "Disponibile a fornire tutta la documentazione relativa nella massima trasparenza"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del sindaco Pasqui "È l'ultima volta che intervengo sulla questione che riguarda la Chiesa di Santa Maria in Via. Lo faccio ancora una volta con la volontà di ribadire e fare ulteriore chiarezza in merito a quello che continua ad essere affermato a mezzo stampa. Già diversi giorni fa ho fatto pubblicare una dettagliata relazione dell'Ufficio Tecnico Comunale che ripercorre tutte le tappe che si sono susseguite in questi mesi fino alla messa in sicurezza dell'edificio. Ma per chiunque voglia approfondire ulteriormente la questione, per tutti i cittadini che abbiano a cuore quanto me le sorti della Chiesa di Santa Maria in Via, mi metto a disposizione personalmente, assieme agli uffici competenti, a fornire tutta la documentazione relativa nella massima trasparenza. La stessa documentazione, del resto, che è già stata fornita alla minoranza. Leggo in vari articoli, che l'ingegnere del nostro Comune, Marco Orioli, a seguito del terremoto del 24 agosto avrebbe rilevato “potenziale pericolosità dal campanile” a causa della quale “era dovuta l'inagibilità dell'abitazione del parroco”. Questo non è assolutamente vero. In data 27 agosto, in qualità di tecnico incaricato dal Comune, l'ingegner Orioli ha effettuato un sopralluogo per verificare l'agibilità della Chiesa e della casa parrocchiale. A conclusione dell'ispezione, redigeva un verbale di sopralluogo nel quale si legge, testualmente, che “la Chiesa e la Canonica NON SONO AGIBILI, da rivedere. La Canonica (casa Parroco) inagibilità indotta dalla Chiesa”. La casa parrocchiale dunque al 27 agosto risultava inagibile a causa dei danni subiti dalla Chiesa che ricordo fosse stata duramente colpita dalla scossa del 24 agosto, e non dal campanile, sul quale non erano stati evidenziati danni e su cui si sono poi espressi diversi esperti il 18 ottobre. In quella data, il 18 ottobre, infatti è stata redatta la Scheda per il rilievo del danno dei Beni Culturali, quella che il parroco sostiene di non averne avuta copia. Il documento, disponibile presso gli uffici del Comune, è stato sottoscritto dal prof. Casapolla Claudia e dall'Arch. Maione Alessandra dell'Università Federico II di Napoli, dell'arch. Borelli Fabrizio del Segretariato Regionale Mibact e anche dall'Arch. Giovanni B. Falaschi dell'Arcidiocesi di Camerino. Questa scheda riporta l'elenco dei danni riscontrati nei diversi elementi che costituiscono il corpo di fabbrica; ovvero rileva un danno da moderato a grave alla facciata, un danno lieve agli archi trionfali, grave alla cupola, moderato nella zona delle cappelle. Ma non sono stati rilevati danni agli altri macro-elementi che costituiscono la chiesa: navate, aula, transetto, abside, aggetti e il campanile. Non solo quindi, al 18 ottobre, non sono stati rilevati danni al campanile, ma tra gli architetti sottoscriventi figura anche l'architetto incaricato proprio dalla stessa Arcidiocesi di Camerino, che quindi aveva tutta la documentazione che lo attestava. Mi risulta assai strano quindi, che il parroco, verso il quale nutro profonda stima e al quale mi sento molto vicino, non abbia ricevuto dalla sua stessa diocesi copia del verbale del sopralluogo. Per quanto concerne invece “l'inerzia del Comune”, ribadisco ancora una volta che il Comune ha fatto tutto quello che poteva fare per la Chiesa di Santa Maria in Via, sia dopo il sisma del 24 agosto che dopo i terremoti di ottobre. Viene citato dalla minoranza l'articolo 15-bis del il decreto legge 189. Lo stesso decreto, datato 17 ottobre, viene pubblicato il giorno successivo, 18 ottobre, (convertito in legge il 15 dicembre). L'articolo citato prevede che i Comuni “...possono effettuare interventi indispensabili.. per evitare ulteriori danni ai beni culturali..”. È vero che il Comune “avrebbe potuto”, così come avrebbero potuto intervenire il proprietario e il Mibact, ma voglio ricordare che solo dopo 8 giorni da quel decreto legge la nostra vita è cambiata per sempre, con le scosse tremende del 26 ottobre che non solo hanno provocato i danni gravissimi che tutti conosciamo ma hanno anche azzerato tutto quanto valeva fino al giorno prima, facendo ricominciare tutto da zero. A causa della fortissima scossa del 30 ottobre e del susseguente sciame sismico che si è protratto delle settimane seguenti, poi, i sopralluoghi sono stati sospesi per garantire l'incolumità dei tecnici e ripresi la seconda metà di novembre e i primi giorni di dicembre. Il 7 dicembre il Coc del Comune di Camerino con una nota ha richiesto al CCR Regione Marche un sopralluogo GTS per valutare le condizioni della Chiesa, sopralluogo che è stato effettuato tre giorni dopo, il 10 dicembre, durante il quale si prendeva atto dell'elevato stato del danno e la necessità urgente di interventi di messa in sicurezza che richiedevano un'apposita progettazione e non potevano essere eseguiti dai Vigili del Fuoco. A questo sopralluogo hanno partecipato anche il parroco, don Mariano Blanchi e l'ingegner Roberto Gagliardi, consulente della Parrocchia, i quali in quella data ribadivano verbalmente la volontà e la disponibilità di presentare un progetto di messa in sicurezza per la Chiesa di Santa Maria in Via. Successivamente, il 22 dicembre il Dipartimento della Protezione Civile ha pubblicato la circolare sulle “procedure per la realizzazione delle opere provvisionali (puntellamenti e demolizioni)” nella quale si afferma, brevemente, che il Comune deve intervenire nei casi in cui si ravvisa la necessità di eseguire opere provvisionali finalizzate alla salvaguardia della pubblica incolumità (non nel caso di Santa Maria in Via, quindi, perché compresa in piena Zona Rossa), mentre invece quando l'opera provvisionale non è finalizzata alla salvaguardia della pubblica incolumità, ma è rivolta ad evitare ulteriori danni al Bene, l'intervento può essere realizzato dal proprietario, possessore o detentore dello stesso. Tanto è vero che solo cinque giorni dopo, con una nota del 27 dicembre, protocollata il 30 dicembre, la Parrocchia di Santa Maria in Via ha trasmesso il progetto preliminare delle opere per la messa in sicurezza della Chiesa a firma dell'ingegner Gagliardi. Trattandosi di edificio sottoposto a tutela del D.lgs 42/2004 l'intervento è sottoposto alla superiore approvazione del Mibact. Il Comune, quindi, non era l'organo predisposto a rispondere, ma nonostante questo da quel momento e per diverse volte in questi mesi sono state inoltrate diverse richieste di sollecito e di richiesta di informazioni circa lo stato di attuazione dell'intervento, come riportato dalla nota dettagliata dell'Ufficio Tecnico Comunale. Riguardo invece allo smarrimento del fascicolo, esso era relativo ai sopralluoghi speditivi di agibilità effettuati su alcuni edifici pubblici e di culto dopo gli eventi sismici del 24 agosto. Fascicolo precedente ai terremoti di ottobre, quindi, e che era tra la documentazione presente negli uffici in centro, al Palazzo Comunale. Le scosse del 26 ottobre hanno poi fortemente danneggiato anche la sede comunale, anch'essa in pienissima zona rossa, e dalla quale si è provveduto nei giorni immediatamente successivi a recuperare il materiale necessario a consentire l'Attività d'ufficio. È stato presumibilmente ai primi giorni del mese di novembre che il fascicolo è andato perso, nella concitazione di quei momenti nei quali si effettuavano a più riprese accessi presso la danneggiata sede comunale. Ma non appena i tecnici se ne sono resi conto, hanno in primo luogo denunciato lo smarrimento del fascicolo alla Stazione dei Carabinieri di Camerino, il 16 gennaio. Il giorno successivo, il 17 gennaio, è stata fatta richiesta al Segretariato Regionale del Mibact di copia dei verbali e delle schede di rilevamento danni relative alla Chiesa di Santa Maria in Via. Alla suddetta richiesta il Segretariato Regionale rispondeva tre giorni dopo, il 20 gennaio, trasmettendo la documentazione richiesta. Chiaramente, ciò che nel fascicolo era stato redatto dai tecnici comunali (rapporto di sopralluogo allegato al fascicolo insieme alle ordinanze di inagibilità) è sempre stato disponibile tra la documentazione agli atti.   Ho voluto anche questa volta ripercorrere i passi, citando tutti i documenti e le normative, raccontando ai cittadini la realtà dei fatti. La stessa realtà contenuta nella documentazione che loro stessi, lo ribadisco, possono in qualunque momento consultare recandosi in Comune. Li invito a farlo, perché è ora che qualcuno la smetta di dire “sciocchezze” e di fare becera politica in un momento nel quale la mera lotta politica, basata tra l'altro su questioni che non trovano fondamento nella realtà, dovrebbe essere messa in disparte per concentrarci sull'unico interesse della nostra città e del nostro territorio. Comprendo l'indignazione del parroco, che da sindaco, da cittadino e da parrocchiano è la stessa indignazione che provo io nell'apprendere dei gravissimi ritardi che stanno gravando sulla situazione di Santa Maria in Via, luogo che ci è tanto caro e legato fortemente alla nostra tradizione cittadina.    

05/07/2017 16:44
Anche Unicam a RIVE Festival con docenti e studenti della Scuola di Architettura e Design

Anche Unicam a RIVE Festival con docenti e studenti della Scuola di Architettura e Design

Anche l’Università di Camerino è attivamente coinvolta nella manifestazione “RIVE Festival” in programma a Civitanova Marche dal 7 al 9 luglio. La Scuola di Architettura e Design di Unicam ha infatti realizzato, in collaborazione con GAM Giovani Architetti Macerata, la mostra “TERRA MARE: spazio pubblico e rigenerazione urbana”: nel Lido Cluana saranno quindi esposti i progetti condotti dalla Scuola di Architettura e Design su Piazza XX Settembre e sull'area portuale. Il rinnovamento delle pratiche del tempo libero conduce ad un sostanziale ripensamento dell'idea di spazio pubblico nella città contemporanea. Una sperimentazione didattica condotta all'interno della Scuola di Architettura e Design di Unicam offre dunque spunti di riflessione per la riconfigurazione di due importanti spazi aperti della città di Civitanova Marche: l'area portuale e la piazza XX Settembre. Disegni, modelli e video, definiscono un sistema di nuove relazioni tra terra e mare, prefigurando nuovi scenari urbani. Gli elaborati in mostra sono il risultato di tesi di laurea triennale, workshop e laboratori progettuali condotti dai docenti Sara Cipolletti, Luigi Coccia, Marco D'Annuntiis, Alessandro Gabbianelli, Massimo Perriccioli, Laura Ridolfi. Saranno esposti anche lavori di tesi dell'Arch. Alessandro Perini e Marco Illuminati. La mostra sarà visitabile dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 fino alla mezzanotte.

04/07/2017 18:23
Ufficio Ricostruzione, Pasqui non molla: "Sciapichetti apra un tavolo di confronto con i Sindaci. Quando il recupero dei locali di Camerino?"

Ufficio Ricostruzione, Pasqui non molla: "Sciapichetti apra un tavolo di confronto con i Sindaci. Quando il recupero dei locali di Camerino?"

Da Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, riceviamo È un peccato dover constatare ancora una volta che l’assessore regionale Angelo Sciapichetti interviene solo quando gli vengono contestate situazioni che sono sotto gli occhi di tutti.Mi accusa di fare sterile polemica riguardo ai rilievi che io e il collega Alessandro Gentilucci abbiamo mosso in merito alla decisione della Regione di affittare dei locali da un privato per collocare a Caccamo di Serrapetrona l’Ufficio Ricostruzione.  In primo luogo, Sciapichetti dovrebbe spiegarci per quale motivo, se i locali che noi avevamo proposto per spostare a Camerino l’Ufficio Ricostruzione non sono sufficienti ad ospitare abbastanza personale, non ce lo ha mai comunicato. Forse ho smarrito la sua lettera… L’assessore è certo che non si possa trovare una soluzione pubblica per l’Ufficio Ricostruzione?A Sciapichetti a questo punto chiedo una cosa che non ha mai fatto ma che appare imprescindibile: aprire, su questa questione, un tavolo di discussione con i sindaci della montagna, con la parte del territorio che ha subito le conseguenze più devastanti dal terremoto.  Aprendo un tavolo di confronto con i sindaci di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Pievetorina, Muccia, Camerino e tutti gli altri primi cittadini dell’entroterra maceratese sarà possibile capire se c’è o meno la possibilità di trovare altre soluzioni. Da ultimo, mi si vuole far passare come “asso pigliatutto”, quando in realtà io non ho mai chiesto che l’Ufficio Ricostruzione fosse portato a Camerino. Io ho chiesto che venisse collocato in una delle zone più colpite dal sisma: Visso, Muccia, Pieve Torina. Poi è arrivata la disponibilità del presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci per i locali dell’ente a Camerino e ci siamo messi a disposizione.  Ciò che maggiormente mi meraviglia è che a parlare sia chi si riempie sempre la bocca della parola “collaborazione” senza poi metterla mai in pratica. Assessore Sciapichetti, visto che siamo in tema e lei afferma testualmente “ho già effettuato una verifica con gli uffici, e come opera pubblica verrà finanziata, con le priorità attribuitagli dall’ente, attraverso il piano delle opere pubbliche e così restituita alla collettività”, vorrei sapere con certezza quali saranno i tempi della sistemazione dei locali dell’Unione Montana che il presidente Gentilucci aveva individuato quale potenziale sede dell’Ufficio Ricostruzione. Perché oltre alle parole, è ora di passare ai fatti. Infine chiederei pubblica conferma o smentita sulla notizia della presunta inagibilità dei locali di Caccamo da voi individuati quali nuova sede dell’Ufficio Ricostruzione.

04/07/2017 16:20
Finita la "pax" post terremoto: tornano implacabili gli autovelox dei Comuni in superstrada

Finita la "pax" post terremoto: tornano implacabili gli autovelox dei Comuni in superstrada

E' stato solo un periodo di calma apparente, di sostanziale pietismo per la tragedia del terremoto e verso chi si trova ancora oggi costretto a fare chilometri su chilometri avanti e indietro per andare a lavorare. Ma è tutto finito. Gli autovelox lungo la superstrada 77, incubo degli automobilisti, sono nuovamente attivi. La comunicazione arriva ufficialmente dai diversi Comuni che si sono accordati per riattivare quelli che vengono definiti "servizi di polizia stradale" lungo la Superstrada 77 Valdichienti. I Comuni di Montecosaro, Corridonia, Tolentino, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Caldarola e Camerino informano quindi che torneranno i controlli attraverso la strumentazione dell'autovelox per garantire il rispetto dei limiti di velocità.  E in tempi di vacanze, in tempi in cui c'è traffico diretto soprattutto verso la costa, non è difficile immaginare che le casse dei Comuni saranno corroborate decisamente dall'utilizzo degli autovelox. Azzardiamo un suggerimento, visto che quasi tutti i Comuni sono nel cratere sismico: perchè non destinare una parte degli introiti alla ricostruzione?  

04/07/2017 14:00
Sisma, al comandante del nono Reggimento Alpini la guida dell'Operazione Strade Sicure

Sisma, al comandante del nono Reggimento Alpini la guida dell'Operazione Strade Sicure

A presidio delle zone colpite dal terremoto, il col. Fabrizio Pianese ha lasciato al col. Marco Iovinelli la guida della Task Force Sicurezza 1 dell'Esercito, nell'ambito dell'Operazione Strade Sicure. Dopo circa dieci mesi, la responsabilità e il coordinamento dell'attività nelle aree colpite dal sisma delle province di Rieti, Ascoli Piceno e Fermo, e di Macerata, quest'ultima solo nel mese di novembre, è passata dal comandante del 235mo Reggimento "Piceno" al comandante del nono Reggimento Alpini. Cominciata il 5 settembre 2016, l'Operazione Strade Sicure ha visto alternarsi numerosi reparti dell'Esercito, per prevenire e reprimere eventuali atti di sciacallaggio attraverso il presidio delle aree di accesso alle 'zone rosse' di Arquata, Pescara del Tronto, Accumuli, Amatrice e Camerino, e il pattugliamento delle zone montane delle province di Ascoli e Fermo. Nel corso di questa attività sono state identificate circa 70.000 persone, controllati 42.000 mezzi e percorsi circa 800.000 chilometri. (Fonte e foto: ANSA)

03/07/2017 15:32
Unicam al top: nella classifica Censis è il primo ateneo tra i piccoli. Unimc terza

Unicam al top: nella classifica Censis è il primo ateneo tra i piccoli. Unimc terza

Con il 97,2% l'ateneo di Camerino si conferma al primo posto nella classifica Censis dei piccoli Atenei. L'università di Macerata si colloca invece al terzo posto.  Tra le piccole università, che hanno fino a 10mila iscritti, Camerino si distanzia dalla seconda, Teramo, di ben 8 punti. Lo studio del Censis è un'articolata analisi del sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei - statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione - facendo riferimento ai parametri delle strutture disponibili, dei servizi erogati,il livello di internazionalizzazione e la capacità di comunicazione 2.0.Da quest'anno tutte le classifiche sono disponibili in formato interattivo. Se si clicca sul punteggio del singolo ateneo si possono visualizzare i punteggi ottenuti per ciascuno degli indicatori.  Nel dossier del Censis disponibile sul sito www.censis.it sono 40 le classifiche stilate, in cui emergono ancora una volta tra le mega statali l'ateneo di Bologna, la Bocconi di Milano tra le università private, Perugia tra i grandi atenei, Siena tra i medi e Camerino tra i piccoli. “La conferma per il quattordicesimo anno consecutivo del primo posto tra gli atenei di pari dimensioni – sottolinea il Rettore professor Flavio Corradini – non può che riempirci di soddisfazione: è evidente che il risultato ottenuto conferma il forte impegno del nostro ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorare dove è possibile, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti. Quest’anno poi il risultato ha una valenza ancora più significativa, perché malgrado tutto ciò che è successo, Unicam c’è, ci abbiamo creduto fino in fondo, ripartendo subito anche grazie alla magnifica collaborazione dei nostri studenti, è con loro e per loro che #ilfuturononcrolla”. Ottimi risultati anche per quanto riguarda la didattica. Unicam è infatti prima a livello nazionale per il gruppo geo-biologico che per l'Ateneo comprende i corsi di laurea triennali negli ambiti della biologia, delle biotecnologie e delle scienze geologiche, naturali e ambientali, con il punteggio di 101, e terza sempre a livello nazionale per il gruppo di materie scientifiche, che comprende nello specifico i corsi negli ambiti dell’informatica, della fisica e della matematica, con un punteggio di 103 (+2 rispetto allo scorso anno). Più che positivi, sono inoltre i piazzamenti negli ambiti disciplinari cui fanno capo gli altri corsi di laurea attivati dalle Scuole di Unicam. Anche per quanto riguarda l'Università di Macerata grande soddisfazione è espressa dal rettore Francesco Adornato per il risultato raggiunto: “Si tratta di una dimensione sempre più preponderante per la nostra Università che attraverso l’internazionalizzazione porta il mondo a Macerata e Macerata nel mondo. Da anni, inoltre, l’Università di Macerata offre ai proprio studenti tre corsi di laurea in inglese in scienze politiche, in management del turismo e in economia, che richiamano studenti da tutto il mondo, e corsi di laurea internazionale a doppio titolo, che permettono di studiare giurisprudenza, scienze filosofiche o lingue in Francia, management del turismo in Spagna, scienze politiche internazionali in Russia o in Ucraina, ottenendo un doppio titolo di studio valido in Italia e nel Paese dell’Ateneo partner. Quest’anno la nostra offerta internazionale si arricchisce ulteriormente con un percorso di laurea magistrale a titolo multiplo in finanza ed economia internazionale con l’Università Nicolaus Copernicus di Torun di Polonia e con l’Università di Angers in Francia”. Oltre alle graduatorie generali, il Censis ha elaborato la classifica dei corsi di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico, rispetto alle possibilità di fare passi avanti nella carriera e alle opportunità di spendere il proprio titolo di studio all'estero. Per quanto riguarda la didattica, quindi, Unimc è seconda in Italia per i corsi in beni culturali, lettere, storia e filosofia; si colloca in terza posizione per il corso di laurea in scienze dell’educazione e della formazione e al sesto posto per i corsi in scienze del turismo, scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, scienze della comunicazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, servizio sociale. “La reputazione circa la qualità dei nostri corsi cresce di anno in anno – specifica il rettore – e ci ha portato a una crescita costante delle iscrizioni al primo anno, che, anche quest’anno, hanno conosciuto un aumento di quasi il 3% e per un totale di circa 3.300 nuovi iscritti”.  

03/07/2017 12:30
Camerino, La replica di Trojani a Pasqui:  "Il Sindaco Pasqui può stare tranquillo:non lo lasceremo solo …"

Camerino, La replica di Trojani a Pasqui: "Il Sindaco Pasqui può stare tranquillo:non lo lasceremo solo …"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato ricevuto dal capogruppo di Comunità e Territorio Fabio Trojani in risposta al sindaco Pasqui:  "Il Sindaco Pasqui negli ultimi tempi si sta abbandonando a giudizi pesanti sulle persone, attaccandoci in modo scomposto perché osiamo presentare interrogazioni o promuovere il dibattito sulle questioni relative al futuro della nostra città e dei nostri figli. L’invito alle dimissioni non è degno di un politico di lunga esperienza come il nostro Sindaco: mi viene il dubbio che sia il tentativo di nascondere la mancanza di argomenti seri per replicare a quanto da noi chiesto e alle argomentazioni che portiamo avanti e che esponiamo in consiglio, o sui media. Del resto, sulla questione Santa Maria in Via, la riprova delle omissioni e dei gravi ritardi da noi denunciati è confermata dai recenti interventi del parroco don Mariano Blanchi, il quale è ritornato in questi giorni sull’intera vicenda. Conosciamo tutti l’onestà, la pacatezza e la correttezza di don Mariano, per cui non possiamo dubitare della sua buona fede e della veridicità di quanto da lui dichiarato. È grave che il Sindaco di Camerino ripeta e dichiari pubblicamente che il Comune abbia fatto tutto quanto fosse di propria competenza. Non siamo di questo avviso e ci associamo a quanto dichiarato e riferito da don Mariano, che denuncia i ritardi e le gravi inadempienze, chiedendo conto agli enti e alle autorità competenti. Credo sia opportuno richiamare il testo dell’art. 15-bis, comma 2 del D.L. 189/2016 (cd. decreto terremoto), il quale dispone che “In applicazione degli articoli 27 e 149 del citato decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, anche in deroga all'articolo 146 del medesimo decreto legislativo, i Comuni interessati possono effettuare gli interventi indispensabili, ivi inclusi quelli di messa in sicurezza degli edifici, per evitare ulteriori danni ai beni culturali e paesaggistici presenti nei propri territori, dandone immediata comunicazione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo”. La disposizione è molto chiara ed è stata inserita proprio su richiesta dei Sindaci affinché potessero intervenire per garantire la tutela dei beni culturali da parte dei comuni. Per cui quanto dichiarato da Pasqui sia a mezzo stampa, sia nel corso della scorsa assemblea del 22 giugno, secondo cui il Comune potesse intervenire solo in caso di pubblica incolumità, non è assolutamente vero. Oltretutto, l’ing. Marco Orioli, che lavora per conto del Comune di Camerino, già all’indomani del terremoto del 24 agosto 2016, come riferito dal parroco don Mariano, aveva percepito subito la potenziale pericolosità del campanile; purtroppo, sempre secondo quanto riferito dal parroco, a tale valutazione “non sono seguiti adeguati provvedimenti da parte dell’amministrazione”. Non solo: lo stesso don Mariano riferisce che la parrocchia voleva incaricare il prof. Roberto Gagliardi e che in data 27 dicembre 2016 inviava il progetto preliminare alla Sovrintendenza e al Comune di Camerino. Nessuna risposta è stata fornita nel corso di questi mesi, per cui i ritardi sono stati gravi e incomprensibili. Al fine di vederci più chiaro abbiamo richiesto ed ottenuto di recente copia degli atti relativi alla Chiesa di Santa Maria in Via: siamo venuti a conoscenza che in data 16 gennaio 2017 è stata presentata dal Comune di Camerino ai Carabinieri della nostra città una denuncia di smarrimento di un fascicolo contenente sopralluoghi speditivi relativi a verifiche di agibilità di edifici pubblici e di culto a seguito del sisma del 24 agosto 2016. Lo smarrimento, secondo quanto riferito nella denuncia, “si ritiene che possa risalire ai primi giorni del mese di novembre 2016”. Riteniamo che sia grave che sia andato smarrito un intero fascicolo sui sopralluoghi speditivi, con tutte le ovvie conseguenze che ciò possa comportare: speriamo che lo smarrimento del fascicolo non abbia determinato ritardi negli interventi e nelle azioni da svolgere. Non è nostra intenzione buttarla in “caciara” o fare facili illazioni, per cui vogliamo replicare alle provocazioni del Sindaco promuovendo un dibattito serio, pacato e costruttivo basato sui fatti e sugli atti. Non resteremo sicuramente in silenzio di fronte ad informazioni incomplete o fuorvianti. Abbiamo il dovere di continuare a svolgere il nostro mandato, poiché riteniamo che in questo momento ci sia bisogno di dialettica e di momenti di confronto basati sulla pluralità di posizioni e di confronto. Vorrei chiudere con una frase di Walter Lippmann: “Laddove tutti pensano allo stesso modo, nessuno pensa un gran che.  Comunità e Territorio Il capogruppo – Fabio Trojani". 

03/07/2017 09:22
L'ira di Pasqui e Gentilucci: "Scelte scellerate per l'Ufficio Ricostruzione. Si buttano via soldi pubblici"

L'ira di Pasqui e Gentilucci: "Scelte scellerate per l'Ufficio Ricostruzione. Si buttano via soldi pubblici"

Era stata quasi una premonizione quella del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, che nel corso della conferenza stampa di presentazione del Camerino Music Festival di venerdì scorso, si era posto la domanda sul dove sarebbe stato sistemato l'Ufficio Ricostruzione provinciale, attualmente localizzato a Piediripa di Macerata.  E aveva fatto presente che il Comune di Camerino e l'Unione Montana si erano da tempo dichiarati disponibili a fornire i locali a Camerino, nella sede dell'Unione Montana. Locali da ristrutturare ma che non sarebbero costati un euro di affitto.  La notizia che l'Ufficio Ricostruzione sarà, invece, spostato a settembre definitivamente a Caccamo di Serrapetrona, in locali affittati dalla Regione Marche al costo di 54mila euro l'anno per sei anni, scatena l'ira del primo cittadino di Camerino.  "E' una scelta scellerata. Noi come Comune, insieme all'Unione Montana del presidente Alessandro Gentilucci, avevamo messo a disposizione della Regione i locali dell'Unione Montana che sarebbero stati soltanto da ristrutturare. In questo caso, si sarebbe messa a posto una struttura pubblica, si poteva avere la sede dell'Ufficio Ricostruzione e si sarebbe restituito un patrimonio ai cittadini. Senza buttare letteralmente denaro come invece avviene in questo caso. Oltretutto, Camerino è il centro delle zone più disastrate dal terremoto e portare qui l'Ufficio Ricostruzione avrebbe avuto sicuramente una valenza diversa.  Non riesco davvero a comprendere con quali criteri si sia scelto di spendere oltre 300mila euro di denaro pubblico per prendere in affitto una struttura da un privato. Sono scelte che qualcuno dovrà spiegare e in maniera dettagliata, perchè oggettivamente siamo stanchi di continuare a subire scelte che penalizzano ulteriormente un territorio già disastrato da una situazione che non accenna a sbloccarsi". Dello stesso avviso anche il presidente dell'Unione Montana, Alessandro Gentilucci: "Sono basito. Sono situazioni che continuano a penalizzarci. Davvero si vuole far ripartire questo territorio o lo si dice solo a parole?".

01/07/2017 21:00
"Il Rotary per la rinascita": iniziativa di solidarietà club di Camerino

"Il Rotary per la rinascita": iniziativa di solidarietà club di Camerino

Proseguono le iniziative di sostegno a favore dell’Università di Camerino e del Comune di Camerino. In questa occasione protagonisti sono i Rotary Club. Sabato 8 luglio, infatti, il Rotary Club di Camerino organizza l’evento “Il Rotary per la rinascita”, al quale prenderanno parte anche il Rettore UNICAM Flavio Corradini ed il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. Nel corso dell’evento, che si terrà presso l’aula S. Tulipani del Polo Informatico di Unicam a partire dalle ore 18, i Rotary Club di Lecce sud, Nardò e Ceglie Messapica-Terre dei Messapi consegneranno una donazione in denaro ad UNICAM, frutto di una raccolta fondi tra i soci, mentre i Rotary Club di Torino Chieri e Torino Stupinigi doneranno un’autovettura Fiat Panda al Comune di Camerino. “Ringrazio davvero di cuore, anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha dichiarato il Rettore Unicam Flavio Corradini – i Rotary club che, per il tramite del Rotary Club di Camerino, hanno voluto concretamente esprimere la loro vicinanza non solo al nostro Ateneo ma all’intero territorio”. L’incontro si aprirà con il saluto del Presidente del Rotary Club di Camerino prof. Piergiorgio Fedeli, al quale seguiranno gli interventi del Rettore Corradini, del Sindaco Pasqui e dei Presidente dei Rotary Club ospiti Al termine si terrà l’esibizione del coro “I cantori di Ippocrate” di Lecce, diretto dal maestro Raffaele Lattante.          

30/06/2017 16:25
Camerino: al via gli aperitivi universitari internazionali per chiusura anno accademico

Camerino: al via gli aperitivi universitari internazionali per chiusura anno accademico

L'associazione Musicamdo in collaborazione con ESN Aure Camerino, Unicam, Comune di Camerino, ARCI Marche e Multiradio organizza per mercoledì 5 luglio al Campus UNICAM, Via A. D'Accorso, gli Aperitivi Universitari. Dopo il grande successo degli Aperitivi Internazionali dello scorso giugno che si sono svolti nel centro storico di Camerino in occasione del Premio Internazionale Massimo Urbani, l'Associazione Musicamdo ripropone l'evento mantenendo uno spirito festoso e rigorosamente multietnico. In occasione della conclusione dell’anno accademico, nel Campus dell'Università di Camerino, a partire dalle ore 18,00 si potranno degustare piatti tipici delle varie nazionalità ospitate da UNICAM. Un viaggio tra i sapori e la cultura gastronomica internazionale. Il Filo conduttore sarà la musica, linguaggio universale in grado di abbattere le barriere tra i popoli. Ospite d'eccezione sarà ancora una volta la P-Funking Band, la band che balla e suona il Funk, divenuta ormai la mascotte di Musicamdo.  Oltre alla famosa Band di Perugia l'intrattenimento di Multiradio e DJ Poldo.      

30/06/2017 11:29
"Giocare per ricostruire": successo per il progetto Arci pro terremotati

"Giocare per ricostruire": successo per il progetto Arci pro terremotati

Termina con successo la seconda fase del progetto Giocare per Ricostruire, che Arci Provinciale Macerata ha realizzato nell'entroterra maceratese colpito dal sisma, grazie anche alla collaborazione di Secours Populaire, l’associazione francese che ha messo a disposizione dei fondi provenienti da donazioni. Da marzo a giugno il progetto si è sviluppato nei comuni di Matelica e Camerino, con incontri, laboratori tematici ed attività che hanno avuto come protagonisti bambini e genitori. A Matelica, dal 20 aprile al 20 maggio, insieme all’associazione Scacco Matto Onlus, i ragazzi della classe III della Scuola Primaria Istituto Mattei e quelli che frequentano il Centro per le Famiglie ed il Centro Alchimia, hanno partecipato ad una serie di laboratori sul tema della ricostruzione, della resilienza, dell’ambiente e del rapporto con la natura. Nell’appuntamento finale, bambini e genitori hanno costruito una vera e propria “Aula Verde”, dopo percorsi sensoriali, passeggiate e laboratori pratici. A Camerino invece, grazie alla collaborazione dell’Accademia Etra, sono andati in scena una serie di laboratori teatrali ed uno spettacolo partecipato che ha annullato le barriere tra pubblico e palcoscenico. "Giocare per Ricostruire è solo una prima tappa del più ampio progetto che Arci sta realizzando per la ricostruzione dell'intero tessuto sociale dell'entroterra della nostra provincia", afferma il Presidente di Arci Macerata Massimiliano Bianchini. In questo senso infatti l’Arci sta già lavorando con enti, istituzioni ed Università, che da sempre sono attori fondamentali del territorio, su un piano di sviluppo che metta al centro le aree interne, la ruralità e la sostenibilità, e che tocchi anche i temi del turismo e dell’enogastronomia. "Vogliamo sottolineare - prosegue Bianchini - che in un momento di difficoltà come quello che le popolazioni colpite dal dramma del terremoto stanno vivendo, Arci riesce ancora una volta ad essere il collante tra la gente e le istituzioni, portando molto spesso aiuti concreti laddove ce n’è più bisogno". Grazie alle donazioni di Secours Populaire, infatti, un ingente aiuto economico è stato dato, tramite Arci, ad alcune aziende agricole del territorio dell'entroterra, come sostegno per le spese di prima necessità post sisma. Il 14 giugno scorso, a Camerino, come conclusione del progetto è stata organizzata una cena con tutti gli attori protagonisti delle attività, con un menù realizzato utilizzando esclusivamente i prodotti delle aziende colpite dal sisma.      

30/06/2017 11:00
Il sisma non ferma la musica: presentato il 31° Camerino Music Festival - VIDEO

Il sisma non ferma la musica: presentato il 31° Camerino Music Festival - VIDEO

Chi fermerà la musica? E' una vecchia canzone dei Pooh che oggi rispecchia in pieno lo spirito del 31° Camerino Music Festival, in programma dal 4 al 14 agosto prossimi.  Malgrado la tragedia del terremoto, il Camerino Music Festival non solo non si ferma, ma offre un cartellone di altissima qualità, superiore anche a quelli già straordinari degli anni precedenti. Merito del direttore artistico Piero Vincenti che, con il supporto dell'amministrazione comunale, è riuscito a coinvolgere musicisti di fama internazionale i quali ben volentieri si sono dimostrati disponibili ad arrivare a Camerino per portare il loro contributo alla rinascita di una città devastata dal sisma dei mesi scorsi.  C'è quindi grande attesa per la 31° edizione del Camerino Music Festival, Festival Internazionale di Musica da Camera organizzato dall'Accademia Italiana del Clarinetto con il contributo del Comune di Camerino, con il patrocinio della Regione Marche, Cidim, la collaborazione di UNicam e Adesso Musica. Come detto, anche per questa edizione, la direzione artistica è affidata al Maestro Piero Vincenti. Il festival si protrarrà dal 4 al 14 agosto, in sovrapposizione, come ormai abitudine, alla terza Italina Clarinet Summer University che anche quest'anno vede la partecipazione di clarinettisti provenienti da varie parti del mondo.  Il programma è stato presentato dal maestro Vincenti e dal sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui: 4 agosto - Auditorium Benedetto XIII - Concerto inaugurale - Pietro De Maria (pianoforte), musiche di Schumann e Liszt 5 agosto - Auditorium Benedetto XIII - Il trombone e l'orchestra di fiati - Orchestra di Fiati "Città di Camerino" - Gianluca Scipioni (trombone) e Vincenzo Correnti (direttore), musiche di Williams 6 agosto - Aula Magna Itt C.G. "Antinori" - I trii per clarinetto, violoncello e pianoforte - Antonio Saiote (clarinetto, violoncello, pianoforte), musiche di Van Beethoven, Brahms 7 agosto - Aula Magna Itt C.G. "Antinori" - "Vi racconto una song" - Laura Avanzolini (voce) e Michele Francesconi (pianoforte) 8 agosto - Cortile di Borgo Colle Ridente - L'Ensemble di fiati - Ensemble di fiati dell'Accademia Italiana del Clarinetto - Antonio Fraioli (direttore) - musiche di Rossini, Verdi, Gounod, Novacek 9 agosto - Cortile di Borgo Colle Ridente - Capricci d'Oprea... nei salotti europei - Davide Burani (arpa) - musiche di Haendel, Mascagni, Offenbach 10 agosto - Torre del Parco - Rapsodia Balcanica - Italian Clarinet Consort - Piero Vincenti (solista e direttore) 11 agosto - location da definire - 1° International Clarinet Maratona - Maratona clarinettistica: 6 ore di esibizioni non stop 12 agosto - Aula Magna Itt C.G. "Antinori" - Classici fino alla fine dei tempi - Davide Alogna (violino) e Monica Leone (pianoforte) - musiche di Mozart, Schubert, Brahms, Saint-Saens 13 agosto - Cortile di Borgo Colle Ridente - Suite Italiana - Salvatore Lombardi (flauto) e Giulio Tampalini (chitarra) - musiche di Gangi, Gershwin, Carulli, Borne 14 agosto - Auditorium Benedetto XIII - Concerto di chiusura - L'Orchestra di Sassofoni Italian Saxophone Orchestra - Federico Mondelci (direttore e solista) - musiche di Joplin, Gershwin, Mangani, Piazzolla, Molinelli. 

29/06/2017 19:52
Sisma. Camerino, il sindaco Pasqui: "Per favore fate in fretta!"

Sisma. Camerino, il sindaco Pasqui: "Per favore fate in fretta!"

"Per le opere di messa in sicurezza degli edifici danneggiati dal sisma stiamo procedendo a due velocità: si va avanti a buon ritmo con i lavori che prevedono una spesa inferiore ai 40000 euro, mentre procediamo molto più lentamente per quelli di importo superiore, che richiedono l’approvazione della Regione Marche". Così il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui in una nota. !Per quanto riguarda la Zona Rossa - prosegue il primo cittadino - il Comune di Camerino ha sottoposto alla Regione 44 interventi, mentre sono 14 i progetti che riguardano la periferia o le frazioni. Almeno 15 di queste pratiche sono ferme da 22 giorni, di alcune si sono letteralmente perse notizie, mentre, per le altre, la Regione ha inoltrato richiesta di integrazioni anche dopo un mese dalla trasmissione dei progetti. In linea di massima il tempo medio di attesa per le autorizzazioni da parte della Regione Marche è di 30 giorni, 27 in più di quelli indicati dalla Circolare del Dipartimento della Protezione Civile n. 72035 del 22/12/2016  che chiede alle regioni di esprimersi entro 3 giorni dalla trasmissione dei progetti". "Capisco e capiamo - continua Pasqui nella nota - che tre giorni sono veramente pochi, ma trenta sono inaccettabili e si chiede, pertanto, che gli uffici di competenza provvedano al più presto a consentirci di ristabilire una andatura dignitosa. Due esempi sono Via Roma e Via Morrotto, nella prima erano previsti tre interventi sotto l’importo di 40000 Euro, realizzabili immediatamente, e tutti sono stati ultimati, mentre quelli sottoposti ad approvazione della Regione dal 21 Aprile hanno ricevuto richiesta integrazione il 29 Maggio. Situazione ancora più grave per via Morrotto, dove gli interventi sotto l’importo sono 24, di questi 6 sono stati appaltati, di cui 5 conclusi e 1 in corso di intervento. Gli interventi sopra alla soglia sono 3, trasmessi il 6 giugno e non ancora autorizzati". "Uno stallo ormai inaccettabile per il nostro Comune che, in data 22 giugno, ha sollecitato la Regione Marche con nota scritta a firma dell’Ufficio Tecnico, soprattutto alla luce del fatto che dei 143 interventi previsti per la Zona Rossa, 69 prevedono una spesa superiore ai 40000 Euro e dovrà essere quindi vagliato dalla Regione. Abbiamo portato pazienza e cercato di capire la situazione, ma oggi stiamo realmente superando il limite: o la Regione Marche rispetta i tempi previsti dalla circolare del commissario, oppure ci convincano che ad Ancona tre giorni non sono fatti di sole 72 ore", conclude il sindaco Pasqui.  

28/06/2017 17:40
Unicam, venerdì 30 giugno parte il master "Wine export management"

Unicam, venerdì 30 giugno parte il master "Wine export management"

Porte aperte al master Unicam “Wine export management”: il Presidente della Confederazione nazionale dei Consorzi di tutela dei vini (Federdoc) salirà in cattedra per una lezione del Master presso la sede Unicam di Civitanova Marche. “Sarà una lezione ordinaria, aperta a tutti, quella che il dottore Riccardo Ricci Curbastro terrà venerdì 30 giugno dalle ore 15 – afferma il professore Luca Petrelli direttore del master e docente della Scuola di giurisprudenza di Unicam, nell’ambito del corso di formazione post laurea ideato e realizzato dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino in collaborazione con il Comune di Matelica, l’Istituto marchigiano di tutela Vini e il Consorzio di Tutela dei vini Piceni.  La lezione verterà sul tema “I consorzi di tutela dei vini a denominazione di origine: compiti e attività”. “Non potevamo scegliere un professionista più completo per affrontare il complicato tema della tutela e della promozione in Italia e sui mercati mondiali dei vini Italiani di qualità legata all’origine geografica” prosegue il Prof. Petrelli. “Il dott. Ricci Curbastro è  saldamente alla guida di Federdoc dal 1988 e oltre ad essere un “vignaiolo”, così come ama definirsi, anche per continuare una lunga  tradizione familiare, è autore di numerose pubblicazioni sul regime di tutela e sul marketing dei vini di qualità legata all’origine geografica e, nel tempo, in ragione di prestigiosi incarichi assunti a livello sia nazionale che europeo, ha avuto modo di influire sulla scrittura delle regole nazionali e dell’Unione Europea che hanno determinato la crescita di un settore oramai strategico per uno sviluppo sostenibile delle zone rurali italiane”. “La lezione vuole essere un momento di condivisione - continua il direttore Petrelli- con il territorio e con tutti coloro fossero interessati a conoscere le attività del Master rivolte alla diffusione della cultura del vino e della vigna la cui coltivazione è parte della bellezza ed, al contempo, risorsa economica importante del nostro territorio regionale.” Il master, oramai giunto alla sua seconda edizione, è da quest’anno aperto anche a laureati di paesi stranieri, in alcuni dei quali la nostra offerta formativa ha già assunto grande notorietà: infatti, a seguito di importanti accordi sottoscritti tra l’Università di Camerino ed altre sedi Universitarie, europee ed extraeuropee, in questa seconda edizione del master il 30% dei corsisti è di nazionalità non italiana. “Per la terza edizione del master già in programma dal prossimo gennaio alla quale sarà possibile iscriversi dal 17 luglio, contiamo di raggiungere il 50% di partecipanti stranieri – afferma il Prof. Luca Petrelli - il buon nome che l’Italia ha saputo conquistare nel mercato mondiale del vino grazie all’ottima qualità del nostro prodotto, unito all’alta professionalità dei docenti impiegati nei nostri corsi  ed alla qualità del programma di studi è alla base della grande notorietà acquisita all’estero dal Master Wine export management dell’Università di Camerino che, anche per questa seconda edizione, ha potuto contare sul generoso sostegno degli sponsor privati il cui contributo è destinato quasi completamente alla istituzione di borse di studio a favore dei corsisti. La fiducia accordataci per il secondo anno consecutivo ci lusinga – conclude il direttore – e ci rende ottimisti anche l’ottima risposta occupazionale dei partecipanti alla prima edizione: a tre mesi dalla consegna dei primi diplomi più del 50% degli iscritti al corso ha trovato lavoro o migliorato le precedenti condizioni lavorative grazie anche all’ottima offerta di stage possibili grazie alla collaborazione dei Consorzi di tutela vini marchigiani e della Regione Marche grazie alla sensibilità della vice presidente Anna Casini”.  

28/06/2017 17:18
Unicam, progetto di ricerca “PicHer - Picenum Heritage": il bilancio di metà percorso

Unicam, progetto di ricerca “PicHer - Picenum Heritage": il bilancio di metà percorso

Sabato 1 luglio alle ore 10 presso la sala convegni del Rettorato dell'Università di Camerino si terrà la giornata di studio di presentazione dei primi risultati del progetto di ricerca “PicHer - Picenum Heritage. Il patrimonio culturale delle Marche centro-meridionali dal Tardo Antico all’Alto Medioevo”.     Il progetto Picenum Heritage (PicHer), sviluppato con un piano triennale dall'Università di Camerino in partenariato con la Regione Marche, è giunto a metà del percorso prefissato. I risultati fino ad oggi ottenuti, finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del vasto patrimonio culturale del Piceno, sono il frutto dell'innovativa impostazione sistematica che è alla base del progetto stesso: l'interdisciplinarietà dei diversi gruppi di ricerca (geologico, archeologico, storico, architettonico ecc..).   “Nonostante le enormi difficoltà del momento, in conseguenza dei recenti eventi sismici che hanno tormentato proprio il territorio oggetto di studio e le sedi dei laboratori universitari coinvolte - ha dichiarato il professore Gilberto Pambianchi, docente della sezione di Geologia di Unicam e coordinatore del progetto - il progetto ha prodotto eccellenti risultati, inattesi anche rispetto alle conoscenze correnti al riguardo. E proprio in questo momento storico i risultati delle ricerche rappresentano e rappresenteranno una opportunità concreta per la positiva ricaduta sul territorio di itinerari turistici e culturali di qualità. Il Picenum Heritage prevede, infatti, anche il coinvolgimento attivo dei Comuni, delle Unioni Montane, di Fondazioni e di altri Enti dei territori interessati, tutti sollecitati a 'fare sistema' per offrire nel tempo una costante collaborazione”.     L’incontro si aprirà con i saluti delle autorità, cui seguiranno gli interventi programmati di Marco Materazzi di UniCAM su “Aspetti ‘geologici’, evoluzione del paesaggio e antropizzazione”, Enzo Catani di UniMC su “Aspetti storici e archeologici”, Enrica Petrucci di UNICAM su “Storia, architettura e restauri delle fondazioni monastiche medievali nel bacino del Chienti: nuove indagini”, Graziella Roselli di UNICAM su “Il ruolo delle indagini diagnostiche nello studio dell'architettura e della pittura”. Il professore Gilberto Pambianchi modererà poi una tavola rotonda su “Conoscere e valorizzare il patrimonio culturale delle Marche centro-meridionali” alla quale sono state invitate a partecipare autorità accademiche e regionali, nonché i sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto.  

28/06/2017 11:35
Camerino, Manzi: "Positivo il ripristino della sede del giudice di pace e la costruzione del nuovo carcere"

Camerino, Manzi: "Positivo il ripristino della sede del giudice di pace e la costruzione del nuovo carcere"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dell'onorevole Irene Manzi "Notizie positive da Roma per il ripristino della sede del giudice di pace a Camerino. Proprio ieri infatti la competente Conferenza di servizi ministeriale ha dato il proprio parere favorevole alla riattivazione dei servizi nello struttura messa a disposizione del Comune". E' l'onorevole del Partito Democratico  Irene Manzi a riferire le ultime notizie provenienti dal Ministero della Giustizia che si uniscono all'ulteriore parere positivo espresso ieri dai Direttori Generali del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria in merito alla costruzione della nuova struttura carceraria di Camerino. "Penso che le notizie di queste ultime ore siano molto positive per la comunità camerte e per l'intero territorio provinciale - commenta l'on. Manzi-  Il Ministero della Giustizia e, in particolare, il sottosegretario Ferri che in questi mesi è stato un importante punto di riferimento su questi aspetti, ha dimostrato attenzione e consapevolezza dei problemi presenti. In particolare, riguardo alla nuova struttura carceraria, per la quale sarà fondamentale recuperare le risorse occorrenti per la sua costruzione, penso sia fondamentale favorire e mettere in atto un lavoro congiunto tra le istituzioni locali (Regione e Comune in particolare) e quelle nazionali al di là dell'appartenenza ai singoli schieramenti politici, coinvolgendo anche il Commissario Errani, per verificare le possibili fonti di finanziamento dell'opera. Si tratta di una scommessa che dobbiamo vincere tutti insieme per Camerino e per un pieno recupero dei servizi presenti".

28/06/2017 10:10
Sisma, confermate Bandiere a comuni del cratere

Sisma, confermate Bandiere a comuni del cratere

Doppia festa nelle Marche per il turismo sostenibile. Il 1 luglio i festeggiamenti saranno dedicati alle 17 Bandiere blu, tutte confermate, con un doppio appuntamento, a Porto Sant'Elpidio e a Porto San Giorgio. Il 2 luglio la giornata sarà dedicata ad Acquaviva Picena, alle 21 Bandiere arancioni, le stesse del 2016 con l'ultimo ingresso, a novembre, di Serra San Quirico. "Abbiamo deciso di tornare ad Acquaviva, dove avevamo programmato la cerimonia per le Bandiere arancioni lo scorso novembre, rinviata per il terremoto - ha detto Giuliano Ciaboco, presidente associazione Gusta l'arancione-Gusta il blu -, e sui cinque Comuni arancioni che sono nel cratere, Camerino, Pievebovigliana-Valfornace, San Ginesio, Sarnano, Visso, abbiamo fatto una riflessione con il Touring club italiano decidendo di confermarli come Bandiera come gesto di supporto e di solidarietà. Crediamo, infatti, che sia necessario rafforzare la rete di tutte le Bandiere per essere ancora più vicini a questi territori sofferenti". (fonte ansa)

27/06/2017 15:50
Camerino, Caprodossi: "Dall'ultimo Consiglio comunale tre messaggi ai camerti"

Camerino, Caprodossi: "Dall'ultimo Consiglio comunale tre messaggi ai camerti"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Andrea Caprodossi, consigliere del Comune di Camerino: Dall’ultimo Consiglio comunale, oltre al comportamento a dir poco irrispettoso del sindaco nei confronti della minoranza e soprattutto del presidente Ceriscioli, che ha dovuto stare a sentire per più di un ora l’elenco delle accuse al primo e intoccabile cittadino di Camerino, emergono tre semplici messaggi che i camerti possono portare a casa: 1. In due casi delle 21 scuole costruite, secondo l’ordinanza 14, si è utilizzato un terreno non comunale, quindi la tiritera del terreno edificabile pubblico in parte non tiene; 2. Ad oggi, 27 giugno, la scuola di Camerino è forse l'unica delle 21 ancora sprovvista di un progetto definitivo e molto probabilmente l'ultima che verrà realizzata, questo perché il Comune ha fornito alla Regione un'area non ideale per la costruzione, e solo dopo aver realizzato il progetto ci si è resi conto che la nuova costruzione, oltre a richiedere la demolizione degli attuali prefabbricati (ancora perfettamente funzionanti e costati 970 milioni di vecchie lire), ostruiva il passaggio e bloccava l'ingresso all’attuale scuola superiore sita a valle della nuova costruzione; 3. La Regione e il commissario Errani ce la stanno mettendo tutta per ovviare alle mancanze dell’amministrazione camerte per il bene della città e se non ci saranno intoppi avremo la nuova scuola per i mesi di aprile-maggio del 2018. Non si tratta di polemica politica, ma di guardare in faccia l’amara realtà. Noi consiglieri di minoranza non siamo stati eletti per essere portati in giro e insultati dal sindaco che un giorno ci invita alle dimissioni dandoci dei bugiardi e il giorno seguente ci convoca in Comune, le cose non vanno e c’è bisogno di un cambio di passo, basta osservare San Severino, va a un’altra velocità (governato da una sindaca di centro destra come Pasqui), infatti avrà la nuova scuola pronta per settembre, i CAS sono erogati regolarmente mese per mese e i lavori per le SAE sono partiti da tempo.    

27/06/2017 12:18
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