Unicam al top: nella classifica Censis è il primo ateneo tra i piccoli. Unimc terza
Con il 97,2% l'ateneo di Camerino si conferma al primo posto nella classifica Censis dei piccoli Atenei. L'università di Macerata si colloca invece al terzo posto.
Tra le piccole università, che hanno fino a 10mila iscritti, Camerino si distanzia dalla seconda, Teramo, di ben 8 punti.
Lo studio del Censis è un'articolata analisi del sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei - statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione - facendo riferimento ai parametri delle strutture disponibili, dei servizi erogati,il livello di internazionalizzazione e la capacità di comunicazione 2.0.
Da quest'anno tutte le classifiche sono disponibili in formato interattivo. Se si clicca sul punteggio del singolo ateneo si possono visualizzare i punteggi ottenuti per ciascuno degli indicatori.
Nel dossier del Censis disponibile sul sito www.censis.it sono 40 le classifiche stilate, in cui emergono ancora una volta tra le mega statali l'ateneo di Bologna, la Bocconi di Milano tra le università private, Perugia tra i grandi atenei, Siena tra i medi e Camerino tra i piccoli.
“La conferma per il quattordicesimo anno consecutivo del primo posto tra gli atenei di pari dimensioni – sottolinea il Rettore professor Flavio Corradini – non può che riempirci di soddisfazione: è evidente che il risultato ottenuto conferma il forte impegno del nostro ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorare dove è possibile, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti. Quest’anno poi il risultato ha una valenza ancora più significativa, perché malgrado tutto ciò che è successo, Unicam c’è, ci abbiamo creduto fino in fondo, ripartendo subito anche grazie alla magnifica collaborazione dei nostri studenti, è con loro e per loro che #ilfuturononcrolla”.
Ottimi risultati anche per quanto riguarda la didattica. Unicam è infatti prima a livello nazionale per il gruppo geo-biologico che per l'Ateneo comprende i corsi di laurea triennali negli ambiti della biologia, delle biotecnologie e delle scienze geologiche, naturali e ambientali, con il punteggio di 101, e terza sempre a livello nazionale per il gruppo di materie scientifiche, che comprende nello specifico i corsi negli ambiti dell’informatica, della fisica e della matematica, con un punteggio di 103 (+2 rispetto allo scorso anno).
Più che positivi, sono inoltre i piazzamenti negli ambiti disciplinari cui fanno capo gli altri corsi di laurea attivati dalle Scuole di Unicam.
Anche per quanto riguarda l'Università di Macerata grande soddisfazione è espressa dal rettore Francesco Adornato per il risultato raggiunto: “Si tratta di una dimensione sempre più preponderante per la nostra Università che attraverso l’internazionalizzazione porta il mondo a Macerata e Macerata nel mondo.
Da anni, inoltre, l’Università di Macerata offre ai proprio studenti tre corsi di laurea in inglese in scienze politiche, in management del turismo e in economia, che richiamano studenti da tutto il mondo, e corsi di laurea internazionale a doppio titolo, che permettono di studiare giurisprudenza, scienze filosofiche o lingue in Francia, management del turismo in Spagna, scienze politiche internazionali in Russia o in Ucraina, ottenendo un doppio titolo di studio valido in Italia e nel Paese dell’Ateneo partner. Quest’anno la nostra offerta internazionale si arricchisce ulteriormente con un percorso di laurea magistrale a titolo multiplo in finanza ed economia internazionale con l’Università Nicolaus Copernicus di Torun di Polonia e con l’Università di Angers in Francia”.
Oltre alle graduatorie generali, il Censis ha elaborato la classifica dei corsi di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico, rispetto alle possibilità di fare passi avanti nella carriera e alle opportunità di spendere il proprio titolo di studio all'estero.
Per quanto riguarda la didattica, quindi, Unimc è seconda in Italia per i corsi in beni culturali, lettere, storia e filosofia; si colloca in terza posizione per il corso di laurea in scienze dell’educazione e della formazione e al sesto posto per i corsi in scienze del turismo, scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, scienze della comunicazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, servizio sociale.
“La reputazione circa la qualità dei nostri corsi cresce di anno in anno – specifica il rettore – e ci ha portato a una crescita costante delle iscrizioni al primo anno, che, anche quest’anno, hanno conosciuto un aumento di quasi il 3% e per un totale di circa 3.300 nuovi iscritti”.
Commenti