Venerdì 29 giugno, presso i locali delle scuole primarie di Camerino, in collaborazione con l’A.S.D. “Barbara Carboni”, circolo di Dama e Scacchi delle città ducale, si sono svolte le gare di Dama valevoli per le qualificazioni al Trofeo Nazionale Coni che si terranno a Rimini. Si sono qualificati Filippo e Lorenzo Straini per la Dama Italiana e Maria Cavallaro e Alessio Chiocchi per la Dama Internazionale. Si ringrazia SADA distribuzione di Mancinelli Luciano per le coppe con le quali sono stati premiati i vincitori.
Il Museo delle Scienze di Camerino, costretto a portare all’esterno dei suoi edifici tutte le sue attività educative, può ora più agevolmente tornare a svolgerle direttamente nel territorio, mantenendo vive le sue funzioni culturali e sociali.L’iniziativa "Adotta un Museo" prevede il sostegno ai Musei in difficoltà: strutture che sono state colpite da calamità naturali e che si trovano in situazioni di grave emergenza. Icom Italia si adopera per trovare fondi a sostegno delle diverse necessità, per la riapertura delle strutture, per il restauro delle opere e per il riavvio di tutti i servizi per la comunità.Tra le molte iniziative di adozione, è notizia di questi giorni l’arrivo a Camerino di un furgone Ducato a metano, di cui si sta ultimando l’allestimento interno – creando alloggiamenti e supporti per exhibit, strumentazione scientifica e materiale didattico – e che sarà presto reso operativo per il progetto “Un museo in movimento - Un Ducato per il Ducato”. Un Ducato, il furgone, per il museo scientifico del Ducato dei Da Varano, Signori di Camerino fino al 1527.E’ stata l’Università degli Studi di Padova a raccogliere la richiesta di aiuto dei Musei di Ateneo di Camerino e a rispondere, nell’ambito dei contatti avviati con Icom Italia, alla call del Sistema Museale dell’Università di Camerino con la devoluzione di una sostanziosa somma finalizzata all’acquisto del pulmino.Il Sistema Museale dell’Università di Camerino ha infatti fronteggiato nell’anno appena trascorso la grave emergenza legata alla crisi sismica dell’agosto-ottobre 2016. Mentre l’Orto botanico “Carmela Cortini” ha potuto riaprire al pubblico pochi mesi dopo le scosse, il Museo delle Scienze si è trovato nell’impossibilità di occupare la propria sede espositiva: il trecentesco Convento San Domenico, gravemente ferito dal terremoto.Il baricentro dell’azione del Museo si è perciò spostato all’esterno sin dai primi momenti, con attività educative legate ai fenomeni sismici negli Istituti scolastici di Arquata del Tronto ed altri centri marchigiani, su diretta richiesta delle scuole, per rispondere alla pressante richiesta proveniente dal territorio di spiegare le cause del fenomeno tellurico.Oltre a ciò, il Museo ha proposto nel periodo aprile - novembre 2017 l’esposizione temporanea “Super Natural, quando la realtà supera la fantasia!” organizzata in sei tappe presso altrettante città marchigiane e concessa in prestito dal Museo di Storia Naturale ed Archeologia di Montebelluna (Treviso) come sostegno per la ripresa delle attività del Museo di Camerino. Proprio dalle esperienze maturate e dalle necessità emerse in un periodo tanto difficile e faticoso, nasce la collaborazione fra Università di Camerino ed Icom, promotrice dell’iniziativa Adotta un Museo volta a salvaguardare i musei danneggiati dal terremoto del 2016.Tiziana Maffei, presidente di Icom Italia, nel ringraziare i Musei per aver testimoniato fattivamente l’esistenza di una comunità museale coesa e partecipe, evidenzia come le crisi nell’essere affrontate sviluppino spesso importanti progettualità.“La consegna alla comunità museale del Sistema Museale dell’Università di Camerino del furgone donato dal Sistema di Ateneo di Padova con i fondi dell'Orto Botanico, monumento Unesco - sottolinea Giuliana Ericani, referente Icom Italia per il progetto Adotta un Museo, Membro del Consiglio Direttivo ICOM Europe - rappresenta un momento importante del progetto dedicato ai musei coinvolti nel terremoto del 2016 in Italia Centrale. “L'Università di Padova è orgogliosa di aver aderito a questa importante campagna per sensibilizzare il più possibile la popolazione per un aiuto concreto in favore di una realtà museale universitaria quale quella dell'Università di Camerino che ha sofferto i danni del sisma, affinché possa continuare a svolgere le sue funzioni di didattica e di condivisione dei saperi nel suo territorio" commenta Giovanna Valenzano, Prorettrice al patrimonio artistico, musei e biblioteche dell’Università di Padova.Il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, ringrazia “l’Università di Padova che anche in passato ci è sempre stata vicina e con la quale siamo legati da rapporti culturali e scientifici. Un Ateneo che in maniera illuminata ha voluto sostenere un progetto mirato alla ripresa delle attività del nostro Sistema Museale”.
Via libera dal Senato al decreto terremoto che reca misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dal sisma del 2016. Il provvedimento ha ottenuto 204 sì, un solo no e 56 astenuti.Il decreto approderà alla Camera il 16 luglio per la discussione generale, il voto finale è previsto tra martedì 17 e mercoledì 18 luglio.
(Ansa)
Se fosse stata una storia d'amore avrebbe superato indenne le nozze d'argento. Il presidente dell'Asd Camerino Calcio, Domenico Quadraroli, è stato infatti premiato lo scorso 23 giugno per i suoi 26 anni di presidenza ininterrotta.
Quadraroli ha ricevuto il premio, per l'impegno profuso in tutti questi anni, direttamente dalle mani del sindaco Gianluca Pasqui durante la festa di fine campionato.
1500 posti di lavoro spazzati via, 242 imprese agricole chiuse, 500 partite iva senza più attività. Il tutto in meno di due anni e in un territorio comunque circoscritto come quello del cratere del sisma e relativo ai soli comuni delle Marche. Gli ultimi 22 mesi: quelli, cioè, passati dal primo terremoto del 24 agosto 2016. Sono numeri impietosi diffusi dalla CNA e ripresi anche da LaRepubblica, in un articolo che traccia un bilancio sulla situazione nei luoghi del sisma e, purtroppo, anche sull'animo e la perdita di speranza dei terremotati.
Un articolo (qui il link) che fa venire i brividi se si leggono i dati. Uno su tutti: 2392 residenti in fuga, che probabilmente non torneranno mai più perché hanno scelto di stabilirsi altrove. Ma un articolo che descrive ancora una volta anche la grande caparbietà dei marchigiani, la voglia di rilanciarsi e la speranza di futuro di una popolazione che ha subito di tutto, ma che non intende arrendersi. Il dramma, a leggere le testimonianze, non sono le continue scosse, ma la burocrazia. Che paralizza e impedisce ogni iniziativa, fino al paradosso di ostacolare persino interventi pagati di tasca propria e fatti con i risparmi di una vita. La richiesta che arriva dal territorio é sempre la stessa: concretezza e rapidità
Undici minuti. Tanto é durato l'intervento di Giuliano pazzaglini, senatore e sindaco di Visso, nell'aula di palazzo madama. Undici minuti interamente dedicati ai temi del sisma. Undici minuti di indignazione, di gratitudine verso che c'é stato nonostante tutto, ma anche di accorato appello a restituire a questi territori una dignità e una speranza di futuro.
"Lo Stato c'é stato. I Vigili del Fuoco, le forze dell'ordine non ci hanno affatto abbandonato. Chi ci ha abbandonato é la politica, siamo stati noi a rivelarci incapaci di dare alle persone le risposte opportune. E questo perché le persone non sono mai state al centro dell'emergenza e tantomeno della ricostruzione. Nove scosse di magnituto superiore a cinque devastano l'animo, creano angoscia, ma di questo non si é tenuto minimamente conto. Si é preferito parlare di legalità al centro, di tempistiche al centro, di metodo al centro, ma mai di ricostruzione per le persone. Di persone al centro".
Una denuncia, quindi, di una situazione di stallo assoluto con cui lo stesso commissario speciale alla ricostruzione, on. Paola De Micheli, si trova a fare i conti. Con Pazzaglini che porta l'esempio della scuola di San Ginesio, la cui costruzione é partita e subito bloccata. "Non é possibile che nemmeno il commissario speciale per la ricostruzione riesca a ricostruire. Non é possibile che i sindaci siano lasciati completamente soli a fare i conti con una burocrazia che paralizza. Non é possibile che anche i privati non vengano messi nelle condizioni di sistemare le loro strutture, perché non ci sono regole chiare e dinamiche".
Parte da Camerino domani mercoledì 27 giugno la seconda edizione del progetto “Furgoncinema”: Unicam è infatti partner dell’Associazione “Aristoria”, presieduta da Lorenzo Montesi e composta da giovani laureati del territorio marchigiano che vogliono attraverso la proiezione di famose opere cinematografiche ricreare momenti di aggregazione e rianimare le piazze dei comuni colpiti dal sisma.
La nuova edizione è stata presentata ufficialmente stamattina all’Università di Camerino nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Rettore Unicam Claudio Pettinari ed il Presidente dell’Associazione Aristoria Lorenzo Montesi.
Unicam ha scelto, fin dallo scorso anno, di aderire con entusiasmo all’iniziativa, promossa anche in collaborazione tra gli altri con l’Istituto Gramsci Marche e lo Spi-CGIL Marche.
Per l’appuntamento di Camerino a partire dalle ore 21:30 sarà proiettato il film “Smetto quando voglio – Masterclass”.
I prossimi appuntamenti: 29 giugno ad Arquata del Tronto, 30 giugno a Visso, 14 luglio a Fiastra, 16 luglio a Matelica, 20 luglio a Gualdo, 21 luglio Amatrice, 22 luglio Teramo, 3 agosto Montefortino, 5 agosto Norcia, 24 agosto Camporotondo di Fiastrone
In ogni città in cui farà tappa Furgoncinema, nel pomeriggio i ragazzi coinvolti nel progetto raccoglieranno testimonianze sul terremoto e sul futuro dell'Appennino.
L’ingresso alla proiezione è libero e gratuito.
"Il Castello Beldiletto, sottoposto a vincolo della Soprintendenza dei beni architettonici, è un edificio di primario interesse storico e culturale, costruito tra il 1371 e il 1381. L’edificio è situato di poco sopra la livello del fiume Chienti, che a poche centinaia di metri di distanza attraversa la frazione di Pontelatrave. Ormai da diversi anni, ed in modo progressivo, ad ogni pioggia che sia minimamente significativa il fiume straripa ed invade l’abitato di Pontelatrave, il castello ed i terreni circostanti. In diverse circostanze si sono verificati dei veri e propri allagamenti e gli abitanti sono esasperati". E' quanto denuncia un comunicato di Federcontribuenti Marche nel quale si stigmatizza il comportamento di totale assenza dell'Enel.
Nella nota si sottolinea come ''I soggetti ripetutamente danneggiati dalle esondazioni, vale a dire la società Beni Culturali, proprietaria del Castello e gli abitanti di Pontelatrave hanno esposto la situazione al Genio Civile fin dal 2012, che a sua volta, a breve distanza di tempo, ha interessato l’Enel. In particolare un primo invito ad effettuare un’opera di risanamento dell’alveo del fiume era datata 25 settembre 2012''.
"Le persone che hanno conoscenza del luogo - fa notare Federcontribuenti Marche - hanno avuto modo di notare che a partire dalla realizzazione da parte dell’Enel della diga che origina il lago di Polverina, posto a valle di circa mezzo chilometro, il letto del fiume si è progressivamente innalzato, tanto che ora si trova oltre un metro più in alto del livello originario''. Dopo ricorsi della società Beni Culturali prima al Tar e poi al Consiglio di Stato per avere la documentazione per una valutazione al riguardo contro le resistenze dell'Enel, ultimamente sono ripresi i colloqui con il Genio Civile nei quali si è nuovamente focalizzato il problema dell'innalzamento del letto del fiume e si è chiesto al Genio Civile un provvedimento che imponga all'Enel la pulizia dello stesso.
"Figaro! OperaCamion" è uno spettacolo ideato e diretto da Fabio Cherstich con scene, costumi e video di Gianluigi Toccafondo.Opera Camion è un progetto della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma ed è un adattamento musicale di Tommaso Chieco e Marco Giustini da "Il barbiere di Siviglia".
Quest'opera itinerante verrà presentata come terza tappa a Camerino, città delle Marche colpita dal recente terremoto.L'Orchestra che seguirà l'OperaCamion nelle tre tappe sarà la bolognese Orchestra Senzaspine, diretta da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, un ensemble di giovanissimi musicisti che ha sede a Bologna al Mercato Sonato dove verrà provato ed allestito lo spettacolo.
Si unirà all'Orchestra Senzaspine il musicista Paolo Santoro, allievo del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna e già Vincitore del Concorso Zucchelli, promosso da Fondazione Zucchelli Bologna.
Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, dottor Marco Ugo Filisetti, sarà a Camerino il prossimo 4 luglio per prendere personalmente coscienza della “situazione scolastica” in città. Lo rende noto il sindaco Gianluca Pasqui che spiega: "Lo abbiamo incontrato oggi, ad Ancona, insieme all’assessore Antonella Nalli, al dirigente scolastico Maurizio Cavallaro e ai rappresentanti sindacali di Snals e CGIL che hanno risposto “presente” al nostro appello. Non c’erano, invece, i parlamentari eletti nella nostra regione, ma provvederò personalmente sin da domani a chiedere un loro intervento per risolvere una situazione paradossale".
"Infatti, se da un lato è vero che c’è una Circolare secondo cui non vanno soppresse sezioni scolastiche nei comuni del cratere sismico, è altrettanto vero che non c’è una norma in questo senso e che, quindi, servirà un intervento del Governo - prosegue - Nel corso dell’incontro di oggi ci è stato spiegato che a fronte di quella Circolare c’è una oggettiva mancanza di risorse, da una parte, e mancanza di iscrizioni, dall’altra, che fanno sì che una sezione del Betti dovrà essere soppressa. Il direttore si è comunque detto disponibile a percorrere insieme a noi ogni strada che possa scongiurare la chiusura di sezioni. Anche perché i numeri su cui ci troviamo a discutere sono minimi, se si considera che, nello specifico di Camerino e della sezione della materna del “Betti” a rischio soppressione, contiamo attualmente 27 iscritti e per mantenere la sezione ne basterebbero 30".
Ha preso il via oggi al Teatro Pergolesi di Jesi la terza edizione della European Summer School on Nutrigenomics, promossa dall’Università di Camerino con l’obiettivo di formare i giovani ricercatori che operano nel settore della nutrizione, sulle più recenti ricerche nel campo della nutrigenomica, dell’epigenetica e della nutrigenetica, focalizzando come la prevenzione sin dai primi 1000 giorni di vita sia importante nel mantenimento dello stato di salute del soggetto in età adulta. “La summer school dell’Università di Camerino – sottolinea la professoressa Rosita Gabbianelli, docente Unicam e promotrice dell’evento – vede la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di nutrigenomica e di nutrigenetica, che presenteranno ai 90 partecipanti provenienti da più di 20 paesi, come un adeguato stile di vita, che prevedere anche una corretta alimentazione, possa rappresentare una strategia ottimale per un invecchiamento in salute”.Sessioni dedicate permetteranno di far luce sui fattori di rischio ambientale (alimentazione, variabilità genetica, stress, inattività, contaminanti) che sono alla base di numerose (metaboliche, neurodegenerazione, cancro), permettendo così di ottimizzare le scelte nutrizionali per prevenire l’insorgenza di tali patologie nella popolazione e per migliorare la qualità della vita. La summer school si terrà al teatro Pergolesi fino a venerdì 29 giugno.
Il territorio maceratese continua ad essere promosso in giro per l’Europa grazie all’azienda Contram spa.
Questa è la volta del comune di Fiastra, del suo lago e del Parco Nazionale dei Monti sibillini, in un meraviglioso tour che toccherà le città turistiche di Zagabria, Sarajevo, Mostar, Medjugorje: un percorso ideato e studiato grazie alla collaborazione tecnica della storica agenzia viaggi settempedana “Palanca viaggi” di Paola Palanca, con il capo gruppo Sergio Mancini.
Ecco un’immagine del bus Contram immortalato con il gruppo in prossimità dell’aeroporto di Sarajevo
Il Rettore Claudio Pettinari ha incontrato questa mattina a Camporotondo gli studenti e i docenti americani della George Mason University che partecipano al 'Geology Field Camp'.
Il Camp è organizzato in collaborazione con la Geology Division - School of Science and Technology e lo spinoff di Unicam GeoMORE , con il coordinamento del professor Emanuele Tondi.
Dal 29 aprile al 12 maggio 2018 si è svolta una serie di incontri internazionali, organizzati dall’Università degli Studi di Camerino e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso il National Park Service (Department of Interior USA), la World Bank (sede di Washington D.C.) e l’Ambasciata Italiana in USA, oltre che in diverse università americane presso i centri di ricerca sulla riduzione del rischio da calamità naturali.
Il prof. Massimo Sargolini ha partecipato, in qualità di relatore, come rappresentante di un gruppo di ricerca europeo interdisciplinare, che individua come topic principale il ruolo della pianificazione e programmazione nella costruzione di paesaggi e comunità resilienti, cioè in grado di rispondere efficacemente ai disastri naturali (terremoti, frane, inondazioni, incendi, tornado, uragano e altri eventi estremi).
In particolare, sono stati molto interessanti gli scambi di esperienze di ricerca con:
New York State University at Albany, College of Emergency Preparedness and Homeland Security, che si dedica alla formazione di professionisti della gestione dei rischi naturali e/o provocati dall’azione dell’uomo, e svolge ricerche sulle relazioni tra comunità, tecnologie e conoscenze di base;
University of Oregon, sede di Eugene, Cultural Landscape Research Group, che approfondisce il rapporto tra rischi naturali e beni storico culturali, nelle aree di Hawaii, California, Oregon, Iowa, Texas, Kentucky, Pennsylvania e New Jersey, valutando gli effetti dei cambiamenti climatici sul patrimonio paesaggistico;
University of California, sede di Los Angeles, Garrick Institute for the Risk Sciences, il cui topic di ricerca è lo sviluppo e l’applicazione di modelli e tecnologie per la quantificazione del rischio da disastri naturali, con lo scopo di agevolare una riduzione, adattamento e prevenzione del danno. L’area principale di studio è la faglia di Sant’Andrea in California, ma numerosi contributi sono stati dati in occasione di altri grandi terremoti nel mondo, tra cui quello che ha colpito L’Aquila nel 2009;
University of Colorado Boulder, Natural Hazards Center (NHC), dedito a cogliere le interazioni tra ricercatori, decisori politici e soggetti pubblici e privati attuatori, per ridurre il rischio da disastri, con particolare attenzione e interesse sui luoghi e le comunità più vulnerabili. Nei prossimi giorni, il dottorando Flavio Stimilli di UNICAM parteciperà al 43° Workshop Internazionale dell’NHC, con un contributo sulle ricerche effettuate sull’Appennino centrale colpito dal sisma del 24 agosto 2016 e successivi;
Louisiana State University, i cui temi di ricerca principali riguardano la modellizzazione delle conseguenze di possibili disastri naturali sul patrimonio edilizio esistente per applicare, in via preventiva, misure e azioni di salvaguardia, a riduzione del rischio e mitigazione del danno.
Nei diversi incontri, il gruppo del prof. Sargolini, oltre che presentare il caso studio dell’Appennino centrale, interessato dal sisma del 2016, ha costruito importanti accordi di ricerca con centri che hanno un’esperienza importante, scientificamente riconosciuta, nella gestione dei rischi naturali.
Un riconoscimento per i 20 anni di attività dell'agriturismo La Finestrella di Camerino. Il sindaco, Gianluca Pasqui, ha voluto omaggiare la famiglia Consoli, consegnando al titolare Roberto la medaglia del Comune. “Un traguardo importante – ha affermato il primo cittadino – che testimonia ancora un volta la grande operosità della nostra gente, che esprime i valori dell'impegno, del lavoro, della famiglia e dello stare insieme nella comunità.
Alla famiglia Consoli le congratulazioni per il ventesimo anno di attività da parte dell'amministrazione e della comunità e l'augurio di un futuro sempre positivo”. La famiglia Consoli gestisce infatti l'attività sin dal 29 maggio del 1998. “Ringraziamo il sindaco e con lui l'amministrazione comunale – ha affermato Roberto Consoli – per aver voluto condividere con noi questo momento importante per la nostra attività, festeggiato assieme a tutte le persone care e i clienti. Questo riconoscimento per noi è un motivo di orgoglio e conferma del lavoro svolto in tutti.
L’Anteas di Macerata – in collaborazione con l’Anteas Nazionale, la Cisl e Cisl-Fnp di Macerata e Marche - riaccende i riflettori nei luoghi colpiti dal sisma, a Camerino, dove, nel campus Universitario presenta il suo progetto “La fiducia per un futuro condiviso, il contributo del volontariato in un territorio fragile”.
Dalle comunità colpite dal terremoto arriva un messaggio di fiducia per tutti grazie alle famiglie che hanno scelto di restare e scommettere sul futuro delle loro terre; agli amministratori che non smettono di lottare per una buona ricostruzione; agli imprenditori che investono e rischiano in una situazione non facile e grazie anche alla solidarietà e generosità di tanti donatori che hanno voluto sostenere le attività di tante associazioni che instancabilmente costruiscono e ricostruiscono legami.
L’iniziativa di Anteas a Camerino inizierà con l’ascolto delle testimonianze dei protagonisti di questi due anni: gli amministratori locali e i volontari che in quei luoghi hanno donato la loro opera.La docente universitaria Catia Eliana Gentilucci illustrerà il valore del volontariato per i valori del territorio; mentre dal presidente provinciale dell’Anteas, Lorenzo Tamburrini, dal responsabile dell’area sindacale territoriale Rocco Gravina e dal responsabile Fnp Marche Dino Ottaviani verranno illustrati gli impegni di Anteas, Cisl e Fnp Cisl per contribuire concretamente alla ricostruzione della fiducia.
Impegno che verrà fatto proseguire con gli interventi del presidente nazionale Anteas, Sofia Rosso, e di Marco Colombo della segreteria nazionale Fnp CislA fine mattinata la benedizione degli automezzi di Anteas e Albero di cuori, necessari per la loro attività, e un grazie a tanti donatori che hanno reso possibile l’allargamento del servizio di accompagnamento sociale nelle aree interne. Si concluderà con il pranzo sociale.
I lavori saranno coordinati da Massimiliano Colombi, sociologo AnteasVerrà assicurata la presenza di diversi segretari Regionali Fnp Cisl e del segretario regionale Anteas, Umberto De Simone.
Si parte. Un autobus chiamato fiducia. Da Camerino, venerdì 22 giugno, parte il FidòBus. La Fiducia si mette in viaggio e sceglie le aree della ricostruzione come punto di partenza. Fili che non si spezzano. “Tutto il Paese è alle prese con una ri-costruzione. Dalle comunità colpite dal sisma stiamo apprendendo l’arte della tessitura della fiducia. Dobbiamo guardare alle famiglie che hanno scelto di restare e di scommettere sul futuro delle loro terre”, spiega Sofia Rosso, presidente nazionale di Anteas. “Ci colpiscono gli amministratori che non smettono di lottare per una buona ricostruzione e gli imprenditori che investono e rischiano ancora in situazioni non facili”, prosegue la presidente. In particolare, il pensiero va “alle donne e agli uomini del lavoro” e va soprattutto “la nostra ammirazione per la capacità di impegno e di tenacia”, sottolinea Sofia Rosso, la quale aggiunge che “le Comunità dell’Appennino diventano un messaggio di fiducia per tutti, grazie anche alla solidarietà e alla generosità di tanti donatori che hanno voluto sostenere le attività di tante associazioni che instancabilmente costruiscono e ricostruiscono legami”, questo è quello che fa la differenza tra l’indifferenza e la partecipazione. Un grazie che sa di futuro. Sarà proprio il 22 giugno, l’occasione giusta per Anteas di dire grazie ai tanti donatori che hanno reso possibile l’allargamento del servizio di accompagnamento sociale nelle aree interne. La Federazione nazionale dei pensionati della Cisl e le sue articolazioni regionali hanno donato ... nuovi automezzi che consentiranno a tante persone una vita meno complicata. Solitudini che svaniscono. La presenza dei Volontari Anteas trasformano le auto in FidòBus, ovvero in “percorsi della Fiducia” attraverso la costruzione di legami, di amicizie, di condivisione. Allora le persone si sentono meno sole, si sentono accolte e accompagnate, diventano meno arrabbiate e più fiduciose nei confronti degli altri e del futuro.Una strada in comune. L’impegno di Anteas è quello di costruire una rete di “Antenne Sociali” capaci di vedere le persone e le famiglie sotto pressione, più affaticate e più bisognose di aiuto; offrire una presenza e una compagnia per evitare che la solitudine involontaria finisca per condurli “fuori radar”. L’obiettivo è che in tanti possano dire “non sono solo” e posso investire un pezzettino del mio tempo e delle mie capacità per condividere un tratto di strada comune con altri. Anteas desidera invitare tutte le persone a sperimentare la bellezza del dono e del mettersi insieme per creare “vita comune”. Anteas (www.anteasnazionale.it), associazione di Volontariato e di Promozione sociale presente in tutte le regioni, articolata sul territorio nazionale con 600 tra associazioni e coordinamenti locali, più di 80mila soci aderenti ed oltre 400mila persone coinvolte nelle attività.
L’A.S.D. Promosport Camerino il 16 e il 17 giugno a Santa Marinella (RM) ha partecipato al XIII Torneo internazionale di ginnastica ritmica, organizzato dalla Confsport Italia e riservato alle ginnaste che si sono classificate al primo posto dei Campionati Nazionali di Serie A e Elite.Otto le nazioni in gara: Italia, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Ungheria, Croazia, Ucraina e Spagna per un totale di oltre 150 ginnaste e tra queste 8 atlete camerti appartenenti alle categorie girls, pre-junior, junior e senior.
Nella categoria girls Erica Antonelli ho ottenuto la quinta posizione con il cerchio, nella pre-junior Matilde Spadoni si è classificata settima, mentre nella categoria junior Consuelo Grelloni decima alla palla, Martina Ciciani undicesima al nastro, Martina Di Mauro undicesima alla palla, Emily Spadoni in settima posizione con le clavette e Sofia Ricci quinta al nastro.Nella categoria senior ha trionfato Marta Capuani con due argenti al cerchio e al nastro.
A causa di impegni vari non hanno potuto essere presenti a Roma le atlete Francesca e Cecilia Cicconi, Chiara e Agnese Potenza, Giulia Boldrini e Gabriella Lucarini, che tanti successi hanno ottenuto in questa stagione agonistica.“La Promosport – dice l’allenatrice Dimka Ratcheva – è la seconda società classificata a livello nazionale e questo ci riempie di orgoglio. In questo intenso anno agonistico che andiamo a chiudere sono state ammesse alle nazionali della Confsport e della FGI 70 nostre atlete su un totale di 81 iscritte a dimostrazione della bravura delle nostre ragazze”.
Ancora un importante riconoscimento per la ricerca di Unicam. Nei giorni scorsi infatti, il dottor Marco Giacopetti, giovane ricercatore della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, ha ricevuto una speciale menzione per le sue ricerche condotte nell’ambito della modellistica numerica per lo studio del flusso delle acque sotterranee all’interno degli acquiferi carbonatici, nell’ambito del Premio "Elio Botti – Come acqua saliente" per la Ricerca e la Comunicazione, un premio dedicato alla promozione di una cultura dell'acqua quale contributo alla valorizzazione e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico.
Gli studi del dottor Giacopetti, iniziati nel corso del proprio dottorato di ricerca all’interno del gruppo coordinato dai professori Gilberto Pambianchi e Marco Materazzi e tuttora in corso, si inseriscono fra l’altro in un più vasto programma di ricerche che coinvolgono anche altre istituzioni italiane e soprattutto straniere come l’Institute of Earth Sciences, della Geocenter University di Graz (Austria) e il Department of Geology and Geological Engineering, dell’Università di Zagabria (Croatia).
Le ricerche, in parte condotte anche nelle aree appenniniche dell’Italia centrale, risultano fra l’altro fortemente attuali, in quanto si collocano in un periodo storico in cui le problematiche connesse al reperimento, gestione e salvaguardia delle risorse idriche dal sovrasfruttamento e dai cambiamenti climatici sono motivo di crescente preoccupazione ed occupano posizione sempre più prioritaria nei programmi di sviluppo di territori e regioni.
In seguito all'allarme sulla soppressione di una sezione dell'istituto Betti di Camerino (qui il nostro articolo), riceviamo e pubblichiamo una nota del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui:
Il prossimo 25 giugno incontrerò il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott. Marco Ugo Filisetti, per discutere della situazione che è venuta a crearsi in vista del prossimo anno scolastico. Per l’occasione, ho provveduto questa mattina ad inoltrare una PEC al dirigente scolastico, prof. Maurizio Cavallaro, alle rappresentanze sindacali provinciali e a tutti i parlamentari eletti nelle Marche, chiedendo di poter essere presenti a tale incontro. Sarebbe importante una piena partecipazione da parte di tutti, così da far sentire la voce di un territorio che è già stato sufficientemente penalizzato dal sisma e che non può permettersi di fare i conti con ulteriori tagli o soppressioni, soprattutto su un settore, quello della scuola, che incide direttamente sul futuro del territorio stesso.
Già nell’aprile scorso, con una nota dell’11/4/2018 (prot. 8711) avevo chiesto al direttore generale di poter essere ricevuto. “La catastrofe – scrivevo in quella nota - che si è abbattuta sul nostro territorio, zona epicentrale, impone a mio avviso, un’accurata analisi della situazione e l’individuazione di criteri speciali per non penalizzare la popolazione che resiste con innegabile resilienza e per non minare il grosso sforzo fatto finora dal mondo della scuola per offrire un servizio di qualità alle giovani generazioni della zona montana”.
Quella richiesta era stata disattesa, fino a ieri, quando telefonicamente ho sollecitato una risposta, arrivata poi nella giornata di oggi. L’appuntamento, come già detto, è per il prossimo 25 giungo presso la sede dell’ufficio Scolastico Regionale. Auspico una piena partecipazione di tutte le persone invitate ad intervenire.
La catastrofe che si è abbattuta sul nostro territorio, zona epicentrale, impone a mio avviso, un’accurata analisi della situazione e l’individuazione di criteri speciali per non penalizzare la popolazione che resiste con innegabile resilienza e per non minare il grosso sforzo fatto finora dal mondo della scuola per offrire un servizio di qualità alle giovani generazioni della zona montana.