Si parte. Un autobus chiamato fiducia. Da Camerino, venerdì 22 giugno, parte il FidòBus. La Fiducia si mette in viaggio e sceglie le aree della ricostruzione come punto di partenza.
Fili che non si spezzano. “Tutto il Paese è alle prese con una ri-costruzione. Dalle comunità colpite dal sisma stiamo apprendendo l’arte della tessitura della fiducia. Dobbiamo guardare alle famiglie che hanno scelto di restare e di scommettere sul futuro delle loro terre”, spiega Sofia Rosso, presidente nazionale di Anteas. “Ci colpiscono gli amministratori che non smettono di lottare per una buona ricostruzione e gli imprenditori che investono e rischiano ancora in situazioni non facili”, prosegue la presidente. In particolare, il pensiero va “alle donne e agli uomini del lavoro” e va soprattutto “la nostra ammirazione per la capacità di impegno e di tenacia”, sottolinea Sofia Rosso, la quale aggiunge che “le Comunità dell’Appennino diventano un messaggio di fiducia per tutti, grazie anche alla solidarietà e alla generosità di tanti donatori che hanno voluto sostenere le attività di tante associazioni che instancabilmente costruiscono e ricostruiscono legami”, questo è quello che fa la differenza tra l’indifferenza e la partecipazione.
Un grazie che sa di futuro. Sarà proprio il 22 giugno, l’occasione giusta per Anteas di dire grazie ai tanti donatori che hanno reso possibile l’allargamento del servizio di accompagnamento sociale nelle aree interne. La Federazione nazionale dei pensionati della Cisl e le sue articolazioni regionali hanno donato ... nuovi automezzi che consentiranno a tante persone una vita meno complicata.
Solitudini che svaniscono. La presenza dei Volontari Anteas trasformano le auto in FidòBus, ovvero in “percorsi della Fiducia” attraverso la costruzione di legami, di amicizie, di condivisione. Allora le persone si sentono meno sole, si sentono accolte e accompagnate, diventano meno arrabbiate e più fiduciose nei confronti degli altri e del futuro.
Una strada in comune. L’impegno di Anteas è quello di costruire una rete di “Antenne Sociali” capaci di vedere le persone e le famiglie sotto pressione, più affaticate e più bisognose di aiuto; offrire una presenza e una compagnia per evitare che la solitudine involontaria finisca per condurli “fuori radar”. L’obiettivo è che in tanti possano dire “non sono solo” e posso investire un pezzettino del mio tempo e delle mie capacità per condividere un tratto di strada comune con altri. Anteas desidera invitare tutte le persone a sperimentare la bellezza del dono e del mettersi insieme per creare “vita comune”.
Anteas (www.anteasnazionale.it), associazione di Volontariato e di Promozione sociale presente in tutte le regioni, articolata sul territorio nazionale con 600 tra associazioni e coordinamenti locali, più di 80mila soci aderenti ed oltre 400mila persone coinvolte nelle attività.
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