Oltre 250 donne domenica si sono ritrovate in quel di Caldarola per una manifestazione tutta Rosa e interamente dedicata al gentil sesso, la "Rampirosa". L'evento sportivo, giunto quest'anno alla decima edizione, ha fatto tappa a Caldarola dopo un percorso itinerante che ha toccato i paesi di Amandola e Fermignano.
Prezioso il supporto di "Impatto Zero" per il giro turistico e dell'Asd Bike team Monti Azzurri per la logistica. Le donne, provenienti da tutto il centro Italia, sono state benissimo assicurando che torneranno ad apprezzare la bellezza dei Monti Sibillini.
Hanno partecipato alla festa anche Alessandro Corso dell'Asd "BlackSheep" con una mini lezione per i più piccoli e l'Oratorio Cristo Re, che ha messo a disposizione i propri arcieri facendo divertire grandi e piccini.
Si è svolto ieri, martedì 22 ottobre, un nuovo incontro con i tecnici interessati, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Caldarola per discutere sulla ricostruzione del centro storico. Presenti i tecnici incaricati dai proprietari degli immobili, gli amministratori comunali e l’Architetto Giovanni Marinelli che, insieme agli uomini dell’Università Politecnica delle Marche, sta seguendo la rivisitazione degli aggregati.
Nei mesi scorsi si erano svolti diversi incontri per illustrare ai tecnici designati dai proprietari degli immobili del centro le possibilità di creare insiemi di immobili (aggregati) per permette di accedere alle risorse pubbliche e garantire una ottimale e omogenea distribuzione degli spazi e possibilmente migliorare la qualità dell'edificato del centro urbano.
Negli incontri successivi era stata presentata dall’amministrazione Comunale una prima proposta unitaria dei costituendi aggregati, in via prioritaria di tipo volontario e solo in ipotesi particolari e assolutamente necessarie di tipo obbligatorio, ed erano state consegnate delle schede da compilare, ad opera dei tecnici, per proporre agli Amministratori e ai tecnici dell’Università di Ancona, osservazioni legate ai singoli casi. Nella seduta di ieri è stata, quindi, presentata una nuova versione così aggiornata degli aggregati.
“Per una piccola minoranza di situazioni più complesse, appena tre o quattro, verranno organizzati altri tavoli tecnici specifici a breve, per la precisione il 29 ottobre e il 6 novembre, così da pervenire al progetto finale condiviso - spiega l’amministrazione comunale -. Al termine di queste due sedute, presumibilmente verso la metà di novembre, verrà elaborato dal Comune di Caldarola il piano finale che sarà poi ulteriormente sottoposto al vaglio dell’USR - Ufficio Speciale per la Ricostruzione. Successivamente verranno organizzati altri incontri per la presentazione pubblica del piano di ricostruzione degli aggregati del centro storico, che sarà poi oggetto di discussione in Consiglio Comunale, per concordare subito dopo la cronologia degli interventi. Parallelamente stiamo procedendo alla predisposizione degli incarichi per la stesura dei piani attuativi per le aree incluse nella Perimetrazione, che prevedono l'annunciata collaborazione con diverse Università nazionali" conclusono.
Nella prima giornata CSI-serie B di calcio a 5, parte con il piede giusto il Calidarium F.P, vittoria combattuta nel campo del CUS Camerino, rovinando la serata ai giocatori camerti.
La partita inizia bene per i caldarolesi che finiscono il primo tempo in vantaggio per 3-1. Nel secondo tempo il CUS accelera e la condizione meno effervescente dei ragazzi di De Angelis, porta a pochi minuti dalla fine al 4-4. Poi l'esperto portiere Paoloni sale in cattedra e chiude letteralmente la porta ai giovani camerti, realizzando una grande prestazione. Nel finale gol della vittoria del Calidarium, lo sigla Magrini con un fendente alla sinistra del bravo e giovane portiere di casa.
Nel finale è ancora Paoloni a farsi valere parando ben 3 tiri liberi consecutivi. La partita si chiude così con la prima vittoria dei ragazzi di De Angelis. Buona la prima.
I marcatori della serata per i caldarolesi: Lambertucci 2, Magrini 2, Giuseppetti 1.
Continua la ricerca di Simonetta Torresi sulla storia di Carlo Magno perché tanti sono gli interrogativi dopo gli studi di Don Carnevale e di Alessandro Barbero.
Torresi presenterà il lavoro di puntualizzazione sugli studi eseguiti venerdì 18 ottobre, alle ore 21:00, presso la sala Tonelli del comune di Caldarola, grazie a un evento patrocinato dallo stesso comune e organizzato in collaborazione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri. "Il problema della storia di Carlo Magno è un patrimonio comune e vogliamo portarlo alla ribalta nazionale per attirare un turismo culturale di nicchia a prescindere dalla pura realtà: dobbiamo osare" sono le parole del Presidente dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti.
Sarà il territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri il primo a essere al centro del progetto TourInTime. L’applicazione turistica, ideata dalla giornalista di viaggi e volto di Marcopolo tv Erika Mariniello insieme all’esperto di marketing territoriale Federico Minelli, verrà realizzata nei prossimi mesi con un team di professionisti.
Dopo il successo della raccolta fondi attivata a fine giugno su un sito di crowdfunding che, grazie anche al contributo dei 15 Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha raggiunto il primo obiettivo di 10 mila euro, ora si pensa alla progettazione di un nuovo strumento per fare turismo e si parte dalla regione Marche.
“Dopo tanto lavoro di comunicazione e condivisione del progetto siamo riusciti a chiudere positivamente il crowdfunding per la realizzazione di un’app pensata per chi vuole ottimizzare il tempo e il denaro in viaggio – spiega la giornalista Erika Mariniello -. Siamo contenti che i comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri abbiano deciso di sostenere un progetto che vuole partire proprio da un territorio piccolo e pieno di eccellenze da promuovere e far conoscere. Raggiunto questo primo traguardo entriamo nella fase operativa, ci vorrà qualche mese per la realizzazione della prima demo dell’app, ma in questo periodo porteremo avanti in parallelo anche il grande lavoro di comunicazione e marketing territoriale che c’è dietro al progetto. Il nostro obiettivo è far conoscere le bellezze delle Marche e dell’Italia e renderle il più possibile fruibili da tutti”.
TourInTime, un sito internet e un’applicazione finalizzata a permettere ai viaggiatori di ottimizzare il loro tempo e denaro in viaggio, partirà proprio dalle Marche, dall’entroterra dove c’è molto da vedere e scoprire. Promuovere le bellezze delle Marche e offrire uno strumento utile per spendere il tempo a disposizione in base ai propri interessi: è questa l’idea che verrà sviluppata anche grazie all’aiuto dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa e che saranno i primi protagonisti di questo innovativo progetto.
Esistono innumerevoli guide cartacee e molte anche in formato app per dispositivi mobili, ma nessuna è finalizzata a sviluppare le proprie proposte in base al tempo che un viaggiatore ha a disposizione. TourInTime, invece, si prefigge proprio di fare questo. Cambiare il modo di visitare un luogo avendo uno strumento utile per sapere cosa fare in un determinato luogo, in un lasso di tempo preciso, in base a degli interessi mirati e personali.
Il funzionamento dell’applicazione sarà piuttosto semplice: basterà scaricarla, decidere un tema tra quelli proposti e definire il tempo che si ha a disposizione. Lo strumento darà delle risposte mirate e permetterà ai turisti di scegliere tra alcune proposte su cosa da fare e vedere in quel determinato tempo a disposizione secondo quel preciso interesse.
“Vogliamo e dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto donando poco o tanto – aggiunge Federico Minelli, professionista che si occupa di marketing territoriale -. Tourintime è un progetto di promozione del territorio che viene prima dell’applicazione a cui lavoreremo nei prossimi mesi. Saremo attivi fin da subito con eventi e proposte e contiamo di lanciare l’applicazione per la prossima primavera”.
Il Comune di Caldarola darà inizio ad una serie di accurati controlli, anche a mezzo di riprese audiovisive, in prossimità dei centri di raccolta rifiuti, dei cassonetti, e generalmente nel territorio, sull’attività posta in essere da tutti i cittadini nello smaltimento dei rifiuti urbani.
"La decisione è stata presa a causa della grave e permanente situazione della differenziata in ambito comunale, non effettuata in modo ottimale dai cittadini - sottolinea l'Amministrazione Giuseppetti -,. Comportamenti che arrecano danni al territorio e ancor di più alle casse comunali".
In sostanza si vuole ribadire come:
1) Il rifiuto uscito dall’abitazione del cittadino è di proprietà del Comune, indipendentemente che sia stato conferito nel cassonetto o abbandonato per strada;
2) si configura abbandono dei rifiuti ogni qualvolta questi vengono lasciati lontani dai cassonetti o dai bidoni, sia nelle strade pubbliche che su quelle private, secondo quanto previsto dalle Leggi vigenti e dalla casistica giurisprudenziale;
3) Ai fini dello smaltimento gli utenti, dovranno servirsi delle isole ecologiche dove esistono un raggruppamento di contenitori per la raccolta stradale di materiali diversi, che vengono differenziati ricorrendo a seconda della tipologia di rifiuto da conferire a colori diversi per una migliore facilitazione, secondo il calendario settimanale approntato. Tutti coloro che sono all’oscuro di tale calendizzazione settimanale, possono recarsi in Comune per prenderne coscienza e richiedere copia di tale calendario nonché di eventuali informazioni sulla tipologia e modalità dello smaltimento rifiuti urbani.
L'amministrazione comunale procederà ad informare i cittadini e le imprese presenti nel territorio, sul corretto conferimento dei rifiuti e sui servizi di raccolta differenziata e recupero definiti dal Comune e offerti dal Gestore, cosi come offrire e ricercare una sempre più valida promozione della tutela ambientale.
"Nella fase iniziale si cercherà di privilegiare interventi di prevenzione ed informazione rispetto a quelli di repressione che comunque non trascureranno comportamenti che siano causa di situazioni oggettivamente intollerabili. L’attività di controllo esercitata nei modi e nei tempi previsti dalle leggi e regolamenti in materia, sarà effettuata dalla Polizia municipale che provvederà direttamente alle dovute contestazioni" concludono dal Comune.
Si è conclusa a Pesaro la Finale del Grand Prix Campagna di tiro con l'arco, organizzata dalla società Sagitta Arcieri Pesaro all'interno del parco di Villa Caprile, sede dell'Istituto di Istruzione Superiore Antonio Cecchi. Grande risultato per l'arciere caldarolese Giacomo Feliziani, del Nuovo Oratorio Cristo Re di Caldarola, che ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria Arco Nudo Under 18.
Dopo l'ottima gara di qualifica di sabato che lo vedeva al terzo posto in classifica generale, Giacomo ha avuto la meglio nello spareggio per l'accesso alle semifinali contro Antonio Garofalo degli Arcieri di Montemiletto e Capodichino con il punteggio di 59 a 45.
In semifinale ha dovuto cedere contro Davide Cabua (Arcieri Uras di Oristano) con il punteggio di 39 a 25. L'arciere caldarolese non si è perso d'animo disputando e vincendo un'ottima finale per il terzo e quarto posto contro Antonio Mottola (Arcieri Montemiletto e Capodichino) con il punteggio di 33 a 28.
Enorme la soddisfazione per Giacomo e la società anche perché nella categoria under 18, l'arciere del NOCR di Caldarola era il più giovane (12 anni).
La competizione è stata seguita attentamente dal Responsabile Tecnico della Nazionale Campagna Giorgio Botto, considerando che questo evento federale rappresentava l'ultimo test probante per gli azzurri che prenderanno parte ai Campionati Europei che si disputeranno a Mokrice-Catez (Slo) dal 30 settembre al 5 ottobre.
Prosegue la collaborazione tra il Comune di Caldarola e l’Associazione Musicale Accentum che lo scorso anno aveva istituito una scuola di musica particolarmente apprezzata dai giovanissimi aspiranti musicisti.
I partecipanti della scorsa edizione, circa una ventina di bambini delle elementari, hanno imparato a suonare strumenti come il flauto, il clarinetto, il saxofono, la tromba, il corno e il trombone, esibendosi in un vero e proprio saggio di fine anno. Visto l’entusiasmo e il livello di apprendimento acquisito l’esperienza si ripeterà anche quest’anno con due lezioni “open” (gratuite) che si svolgeranno il 21 e il 28 settembre in orario scolastico, dalle ore 10:30 alle ore 12:30 presso i moduli blu – tendone Piemonte.
I corsi saranno svolti in due o tre pomeriggi fuori orario scolastico.
Direttore del corso è il Maestro Luigino Ferranti, che si avvale della collaborazione di giovani e validi diplomati al conservatorio.
I moduli per le iscrizioni ed eventuali richieste saranno reperibili direttamente presso la scuola “De Magistris”.
Una giornata da trascorrere allegramente, in compagnia e per salutare l’estate che è ormai agli sgoccioli. L’ASD Futura Tennis Caldarola come da consuetudine ha organizzato la tradizionale giornata del tennis, che ha avuto luogo lo scorso sabato 14 settembre e ha visto gareggiare grandi e piccini nella splendida cornice dell’impianto tennistico caldarolese rinnovato appena 2 anni fa.
In mattinata si è svolto il Torneo Junior, il torneo dei più piccoli, che ha visto trionfare Matteo Biondi e Matteo Giovannini.
Si è proseguito con il Memorial Stefani, il tradizionale torneo di doppio nel quale è previsto l’utilizzo delle racchette di legno come una volta. Qui a trionfare è stata la coppia Bruno Vinchi – Francesco Palombi.
E per concludere alla grande tutti a cena al Ristorante Tesoro di Caldarola, dove accanto al pesce e al buon vino si sono svolte le premiazioni dei sopracitati tornei e del torneo principale, il “Super Peones”, che ha visto trionfare il tolentinate Leonardo Corvatta.
Grande successo riscosso in termini di partecipazione, con oltre 70 presenze e grande soddisfazione da parte di tutti.
Ogni promessa è debito ed è per questo che gli amici del gruppo Riders Douhet di Porto Potenza hanno onorato il loro impegno di tornare a Caldarola per consegnare nelle mani del Sindaco Luca Maria Giuseppetti un assegno contenente i proventi raccolti durante la 2° edizione del Vintage Motorcycle Club organizzato lo scorso giugno.
Il gruppo di motociclisti, affiliati alla sezione “Vintage” del motoclub Franco Uncini di Recanati, aveva ospitato anche una delegazione proveniente d’oltre oceano, più precisamente dal Messico. I bikers del Motoclub OGT’s, con loro avevano visitato Caldarola e pranzato insieme presso il ristorante Tesoro. Tutti sono rimasti favorevolmente colpiti dalla bellezza del paese.
Tirate le somme della “Vintage Fest” il nutrito gruppo di centauri, capitanati dal Presidente Antonio Tarica, in compagnia del suo vice Paolo Ciarrocchi e del Road Capitain Renzo Zinni domenica scorsa hanno nuovamente visitato Caldarola e consegnato l’assegno.
I Riders Douhet sono già al lavoro per la prossima edizione, ancora più grande e con altri ospiti, questa volta provenienti dagli Stati Uniti, che si uniranno agli amici messicani già riconfermati.
Un gruppo che continua a crescere. Gli iscritti che sono arrivati all’importante numero di 45 motociclisti vintage provenienti da tutte le Marche, e da qualche mese possono vantare anche una nuova sede sicuramente unica, un caravan di 12 metri di lunghezza - posizionato in una zona recintata donata dalla famiglia Scarfiotti - per ospitare riunioni e momenti di relax e dipinto con disegni correlati al mondo su 2 ruote.
In merito alla donazione il Sindaco Giuseppetti ha voluto ringraziare personalmente i bikers soprattutto per l’interessamento e l’affetto che dimostrato verso la comunità caldarolese e si è detto pronto e onorato ad ospitarli nuovamente anche il prossimo anno.
Caldarola ha ospitato ieri l’autrice di “Tutti giù per terra” un libro che racconta i momenti terribili dei quattro terremoti avvenuti tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017 nelle zone del Centro Italia, soffermandosi nella descrizione di come erano i paesi prima e dopo il sisma attraverso le testimonianze dei cittadini.
Dopo una prima presentazione nel Comune di Amatrice, l’autrice Donella Martignago ha voluto illustrare la sua esperienza e il risultato dei racconti raccolti anche a Caldarola, uno tra i comuni più dovastati in termini di edifici.
Il libro si sofferma sulla descrizione di sedici comuni, nella prima parte riportando un po' di storia, per far comprendere quanto del patrimonio culturale-artistico-architettonico è andato perduto, nella seconda narrando il dramma delle persone che, lasciando le case, i propri beni, il proprio vissuto, sono state costrette a sfollare.
Alla presentazione del volume erano presenti oltre al Sindaco Luca Maria Giuseppetti e l’Assessore Giorgio Di Tomassi, anche la dott.ssa Marta Mazza responsabile regionale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l’Arch. Pierluigi Salvati Funzionario della stessa Soprintendenza e il Dott. Andrea Simionato della Antiga Edizioni.
Soddisfatti gli amministratori di Caldarola, questa iniziativa punta ancora una volta l’attenzione sui Comuni dopo il terremoto del 2016 in una costante lotta per non far spegnere i riflettori, soprattutto mantenere vigile l’attenzione dei responsabili politici verso una ricostruzione con tempi certi e risultati concreti.
Agli ospiti sono stati consegnati i volumi che illustrano le bellezze di Caldarola in attesa di tornare all’antico splendore.
L’occasione è stata la presentazione dell’autobiografica “La coppa degli immortali”, ma la serata organizzata ieri (giovedì 12 settembre) a Caldarola con il grande Arrigo Sacchi, già allenatore dell’Atletico Madrid, del Milan e indimenticabile CT della Nazionale di Calcio, si è più volte incentrata sul tema della rinascita individuale e di comunità dopo la devastazione che un evento come il terremoto ha portato nelle vite dei caldarolesi.
Un emozionato Sindaco, Luca Maria Giuseppetti, nell’introdurre l’importante ospite ha raccontato di essersi casualmente imbattuto in un evento simile a Senigallia e dopo aver scambiato due parole con il Mister Arrigo Sacchi è riuscito a strappargli la promessa di una visita a Caldarola. In comune i due hanno la stretta amicizia con il Sindaco di Fusignano, paese d’origine di Sacchi dove tutt’ora risiede e città diventata quasi una sorella dopo il terremoto del 2016 per i tanti gesti di solidarietà e vicinanza verso la comunità caldarolese.
Ad affermarlo anche lo stesso primo cittadino di Fusignano, Nicola Pasi, che ha quasi ringraziato i caldarolesi per aver consentito alla sua comunità di diventare ancora più unita nella volontà di aiutare il prossimo. La solidarietà verso il popolo terremotato ha creato un senso di fratellanza che ha unito i cittadini con forte determinazione.
Nel suo intervento Sacchi ha raccontato i tanti successi calcistici, la squadra che ha portato il Milan sulle più importanti vette calcistiche, i suoi rapporti con ogni singolo giocatore e con i dirigenti, uno su tutti il Presidente Berlusconi che in lui ha sempre riposto massima fiducia. Ha anche fatto più volte analogie con la situazione che attualmente vivono i caldarolesi dopo il terremoto riportando alcune delle sue massime contenute anche nel libro: bisogna fare squadra per migliorare la situazione post sisma, si devono mettere da parte furbizia e individualismi e lottare insieme per raggiungere i risultati, anzi alcune volte è necessario lottare per permettere ad altri di raggiungere risultati che poi porteranno benefici a tutti. Questo è il vero gioco di squadra e senso di comunità.
Sacchi ha fatto riflettere anche i tanti giovani presenti. Erano moltissimi i bambini e ragazzi iscritti alla locale società sportiva di calcio “Giovanile Nicolò Ceselli”. Ha spiegato la differenza tra tatticismo e strategia, il tatticismo e la furbizia non migliorano, ti permettono di sfruttare le possibilità che l'avversario ti da ma non ti aiuta a crescere, mentre la strategia ti porta a raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato puntando principalmente sulle tue capacità. "L'etica si applica in tutti i campi, la vittoria senza merito non è una vittoria" ha ricordato.
Al termine dell’incontro Mister Arrigo Sacchi si è concesso ai presenti con autografi e foto e ha ricevuto in dono dall’Amministrazione Comunale alcuni volumi che raccontano di Caldarola prima e dopo il terremoto.
La solidarietà e l’amicizia che dal terremoto si sono fortemente concretizzate tra i Comuni di Fusignano e Caldarola hanno portato ad altri importanti momenti per il Comune dell’entroterra maceratese. Infatti il grande Arrigo Sacchi, ex CT della Nazionale di calcio, già mister dell’Atletico Madrid e del Milan negli anni del massimo splendore, riconosciuto all’unanimità come uno dei migliori allenatori della storia del calcio, originario proprio del comune di Fusignano, ha accettato l’invito del Sindaco Luca Maria Giuseppetti ad incontrare il pubblico caldarolese e soprattutto i tanti giovani che praticano uno sport e che potranno trarre dall’insegnamento del grande Mister importanti spunti per la propria realizzazione personale. Non solo nel mondo sportivo ma soprattutto nella vita di tutti i giorni.
L’occasione sarà la presentazione del libro “La coppa degli Immortali” giovedì prossimo 12 settembre presso la sala Polifunzionale “A. Tonelli” di Caldarola a partire dalle ore 18.
Il sindaco Giuseppetti aveva incontrato Sacchi durante un evento pubblico a Senigallia, in quell’occasione il primo cittadino aveva potuto raccontare la storia di Caldarola e la vicinanza del Comune di Fusignano all’indomani del terremoto. Ne è scaturita la promessa di visitare il Comune terremotato e di incontrare i fans. Giovedì, quindi, tutti i cittadini sono invitati all’appuntamento con questa leggenda del mondo calcistico.
Ma gli appuntamenti pubblici di Caldarola sono solo all'inizio, infatti già il giorno successivo, venerdì 13, si torna a riempire la Tonelli con un altro importante evento, la presentazione del volume “Tutti giù per terra” sul tema del terremoto con l’autrice Donella Martignago.
Saranno presenti, oltre al Sindaco Giuseppetti, la dott.ssa Marta Mazza Soprintendente delle Marche, l’Arch. Pierluigi Salvati Funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche e il Dott. Andrea Simionato della Antiga Edizioni. L’appuntamento è per le ore 21.
Il comune di Caldarola riconquista un altro pezzo del centro storico. Infatti dopo i lavori di messa in sicurezza e bonifica delle macerie causate delle terribili scosse dell’agosto e dell’ottobre 2016 finalmente anche le vie a ridosso del Castello Pallotta sono state riaperte e le case non gravemente danneggiate nuovamente accessibili dai proprietari.
A seguito di tali lavori infatti il Responsabile Settore Urbanistica, LL.PP. ed Edilizia privata di Caldarola ha emesso un’ordinanza che permette di riaprire Via Mazzini e l’intera zona compresa tra Via del Cassero e Colcù, sottostante le facciate del Monstero e della Chiesa di S. Caterina, della Torre del Cassero e tratto nord ovest delle mura del Castello Pallotta. Tali via possono essere riaperte a seguito dell’ultimazione degli interventi di bonifica delle coperture e di messa in sicurezza dei fabbricati.
L’Amministrazione Comunale di Caldarola sta lavorando per ridurre ulteriormente la Zona Rossa rimasta relegata solo a pochissime vie, nuove opere di bonifica nelle prossime settimana saranno dirette all’ulteriore riduzione delle aree interdette in attesa della fine dell’emergenza e all’emissione di ulteriori provvedimenti di riperimetrazione o revoca.
Ultimo appuntamento estivo della programmazione musicale del comune di Caldarola volto a valorizzare gli angoli più caratteristici delle frazioni. Ieri è stata la volta di Bistocco dove si è esibito il fisarmonicista Cristiano Riganelli. L’evento, inserito nel progetto “C-Vivo, Musica Intorno, Suoni e luoghi della comunità”, ha animato la serata con musiche suggestive in uno scenario unico. Lo spettacolo musicale, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, conclude il ciclo estivo delle manifestazioni indirizzato alla riscoperta delle frazioni caldarolesi.
Le attività culturali proseguiranno nel corso dell'anno con eventi di spessore come “Dialettiamoci”, “Il Gusto del Teatro” e tanti altri appuntamenti culturali e ricreativi per arricchire di esperienze i cittadini caldarolesi.
Molto soddisfatto il sindaco Luca Maria Giuseppetti per la presenza di pubblico nel corso di tutti gli eventi organizzati e che hanno permesso di riscoprire e rivalutare questi suggestivi borghi.
Grazie a Fabio Tiberi, Direttore della Form, che ha permesso di organizzare questo evento, al ristorante Eremo e ai cittadini di Bistocco che hanno allestito il buffet finale.
Ancora moria di carpe sulle sponde del lago di Caccamo. La segnalazione arriva dai tanti frquentatori e pescatori che ormai da qualche tempo hanno a che fare con questo triste fenomeno, ancora ignoto. È stata rinvenuta ieri, spiaggiata e con un respiro affannoso, una regina di grande mole sulle sponde del lago maceratese. In questo caso, il pesce è stato fatto riossigenare ed è ripartito verso il centro del lago. L'animale aveva la colorazione delle pinne e delle branchie marcata di bianco: una condizione analoga alla patologia della moria di carpe.
L'avvertimento, per tutti i frequentatori del lago di Caccamo, è di disinfettare l'attrezzatura utilizzata durante la pesca e, nel caso in cui ci si trovi davanti a un pesce spiaggiato privo di vita, è importante provvedere al suo recupero in un sacco nero e chiamare la polizia provinciale di Macerata per il ritiro.
Il consigliere provinciale di Macerata Deborah Pantana, le associazioni provinciali Carpfishing Italia e le amministrazioni comunali limitrofe al lago hanno deciso di tenere un incontro per far luce su quando sta avvenendo nel bacino artificiale. L'appuntamento è per lunedì 9 settembre, alle ore 21:00, presso l'Osteria sul lago "Da Sesto".
Caldarola è uno dei paesi maggiormente colpiti dagli eventi sismici del 2016. Nonostante la boccata d’aria arrivata con l’inaugurazione della Scuola “De Amicis” dello scorso febbraio, il sindaco Luca Giuseppetti non nasconde le grande problematiche che la città sta vivendo ma soprattutto denuncia l’immobilismo che c’è da parte delle alte istituzioni che sembrano aver scordato ciò che molti luogo del territorio stanno vivendo.
“Non ci hanno mai filato e tutti noi sindaci dei comuni del cratere dovremmo andare in Prefettura e consegnare le fasce; vediamo poi se dal Governo trovano trenta commissari da mandare in queste zone ad amministrare una situazione tragica” la denuncia arriva dalle parole del primo cittadino che ci ha accolto nel suo ufficio-container di due metri per quattro.
È notizia di inizio agosto la riapertura, tramite ordinanza del primo cittadino, della zona rossa del centro storico: le case rimangono inagibili ma la piazza è ora accessibile alle auto e ai pedoni. “Dopo l’ordinanza di perimetrazione a breve inizieranno i lavori per la costituzione dei consorzi che dovranno realizzare gli interventi di ricostruzione o ripristino degli edifici. Per quanto riguarda, nello specifico, la zona rossa, il primo step da portare avanti è la ricostruzione del Palazzo comunale, per il quale ci sono già 7 milioni e mezzo di euro stanziati.”
“Stanno per iniziare poi i lavori di urbanizzazione esterna per la zona che si trova dietro alla nuova scuola donata questo inverno: si tratterà di un anfiteatro per i giovani e per i ragazzi: un vero e proprio luogo di aggregazione – ha spiegato il primo cittadino -. L’80% delle attività commerciali sono ripartite perché alcune non erano danneggiate in modo grave ma questa “ripartenza” porta con sé tutti i problemi legati a una situazione di stallo dovuta dalla burocrazia.”
“Ci sono poi tutte e 16 le chiese inagibili e fino al mese di maggio abbiamo adibito un container di circa 120 metri di spazio a luogo per le funzioni religiose – spiega Giuseppetti -. Proprio nel mese di maggio è arrivata una chiesa donata dalla Caritas nazionale che è stata posizionata nell’area delle SAE.”
Se il Governo non c’è, il cuore grande della comunità è sempre presente. “Stiamo ultimando una sala polifunzionale vicino alla Chiesa che ci è stata devoluta dalla Caritas, un progetto donatoci dalla KitoOnlus, un’Associazione che lavora soprattutto in Africa – spiega il primo cittadino -. Stiamo anche trattando con l’Associazione Italia-Australia che potrebbe contribuire al progetto di una palazzina ex forestale che dovrebbe essere adibita a un centro di aggregazione per gli anziani.”
"Proprio sul fronte delle abitazioni private la situazione non è delle migliori - conclude il sindaco Giuseppetti -. 17 sono i lavori conclusi, quattro le pratiche sospese, 32 quelle presentate, una con istanza di rigetto da parte dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione e cinque quelle che non sono ancora partite. Stiamo andando avanti ma sempre con le solite procedure che sono attanagliate dalla burocrazia: sono passati tre anni e andiamo ancora con quel passo lento che non dà di sicuro una speranza nella ricostruzione a breve termine alle nostre comunità. Noi cercheremo sempre di essere ottimisti e di non piangerci addosso, andiamo avanti e cerchiamo di farci forza ma c'è bisogno che lo Stato e la Regione ci diano una via di uscita diversa."
“Che i riflettori sulle zone terremotate si fossero spenti ormai da tempo è cosa nota, purtroppo però le ultime vicende politiche fanno pensare a periodo ancora difficili per i nostri territori.”
È questa l'amara constatazione del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti alla vigilia del terzo anniversario del sisma che il 24 agosto 2016 ha irrimediabilmente stravolto le vite di migliaia di persone e devastato un gioiello di paese come Caldarola.
Pochissimo è cambiato in questi 36 mesi: la ricostruzione ferma al palo e le poche promesse che nel tempo gli amministratori erano riusciti a strappare sono rimaste in molta parte disattese. Ciliegina sulla torta, con totale disinteresse verso il territorio, in questo periodo di ferie anche gli uffici preposti hanno ridotto il personale, lasciando pagamenti e liquidazioni fermi nei già polverosi cassetti con diverse ditte che attendono il risarcimento dei lavori di messa in sicurezza già eseguiti da tempo.
“È così che si vuole aiutare la micro economia locale? – Domanda il sindaco- .
Per rendere la situazione sempre più difficile – continua- vengono a volte cambiate le normative in corso d'opera, alcune con valore retroattivo, per creare confusione e ulteriori lungaggini.
In tema di rendicontazione si sente spesso dire che i Comuni devono accelerare la presentazione delle domande perché i soldi ci sono, ma ogni volta viene cambiato qualcosa, le domande rigettate e vengono richiesti sempre più dettagli e cavilli che praticamente rendono impossibile il già articolato lavoro degli uffici comunali. A tale riguardo il personale più volte richiesto dai piccoli comuni per sopperire alle esigenze post sisma è tutt’ora sottostimato per la mole di lavoro che hanno dovuto affrontare a causa alle numerose certificazioni richieste, burocrazia molto più complessa del terremoto del ‘97”.
“Inoltre - incalza Giuseppetti - la famosa “zona franca “sarà prolungata per 5 o meglio 10 anni nei comuni colpiti dal sisma, o dobbiamo rimanere in questo stato di incertezza che sicuramente non ci aiuta?
Per riportare Caldarola al suo antico splendore, uno tra i borghi più belli ed importanti delle Marche per patrimonio storico, artistico e culturale, occorrerà aspettare decenni?
Non è concepibile che in una società così evoluta ed innovativa non si riesca a ricostruire un piccolo tesoro di meno di 2000 abitanti (attualmente causa sisma scesi a poco più di 1600) e aspettare tempi biblici. E’ una vergogna per un paese che si chiama Italia.
Ogni giorni sono i Sindaci a metterci la faccia e le responsabilità personali, ma non tutti i cittadini sono consapevoli che abbiamo le mani legate e purtroppo questa situazione di incertezza politica mette ancora di più in secondo piano i territori terremotati”.
"Queste incognite sconfortano le persone – conclude il sindaco- ma non mi stancherò mai di sottolineare che le Marche hanno delle perle rare di inestimabile valore, soprattutto nell'entroterra, noi siamo il cuore dell'Italia e non meritiamo di essere gettati via come un giocattolo rotto.
Concludo, di contro, con un grazie di cuore alle tante persone, associazioni e Comuni che con affetto e senso di solidarietà, grazie alle numerose donazioni, ci hanno permesso di ripartire con le più elementari attività, fino a giungere alla costruzione di strutture essenziali ed importanti per la ripresa della vita sociale, come la nuova scuola, la sala polifunzionale Tonelli, il municipio e diverse strutture aggregative, tutte frutto del cuore delle tante persone. È questa la vera Italia”.
L'incidente si è verificato questa mattina, intorno alle 9:40, a Caldarola, nella zona del Monastero.
Un uomo, un operaio di circa 30 anni, mentre si trovava a lavoro sul tetto di una delle Sae, per cause ancora in corso di accertamento, è caduto a terra facendo un volo di circa tre metri. L'operaio, che lavora per una ditta di Montecassiano, stava eseguendo dei lavori di manutenzione sul tetto delle soluzioni abitative in dotazione alle monache di clausura quando è avvenuto il fatto. Dopo la caduta, il 30enne, per alcuni momenti ha perso conoscenza.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo che, nel frattempo, aveva ripreso conoscenza. I sanitari hanno allertato anche l'eliambulanza: l'operaio è stato trasferito presso il nosocomio dorico in codice rosso.
Sul posto anche i Carabinieri di Caldarola.
La frazione di Bistocco di Caldarola, come ormai tradizione da diversi anni, ha celebrato il 16 agosto scorso la festa di San Rocco. Alle ore 17 è stata celebrata Messa, poi giochi, panini con affettato e dolci per tutti fino al tardo pomeriggio.
Moltissime persone hanno partecipato alla celebrazione facendo rivivere in questa piccola frazione una tradizione ormai decennale che non si è interrotta a causa del sisma, anzi diventa sempre più forte.
Per questo motivo l'Amministrazione Comunale di Caldarola ringrazia tutti gli organizzatori che ogni anno si attivano per non far morire le tradizioni delle frazioni, non solo quella di Bistocco.