Il sisma ha distrutto vite, case, luoghi di lavoro. E per molti, tutto quello che resta del “prima”, purtroppo, è il mutuo. Si può sospendere, non si può sospendere, conviene o meno sospenderlo, ci sono o non ci sono le condizioni per sospenderlo? Insomma: la fumosità, in una logica tutta italiana, la fa da padrona. E per tanti, troppi, l’ipoteca su un cumulo di macerie pesa come una spada di Damocle nel futuro di chi si trova, già di suo, costretto a riscrivere la sua vita.
E, come spesso accade, gli istituti di credito si trovano nella posizione privilegiata di distinguere cliente da cliente, interpretando secondo convenienza, anche a seconda degli istituti di riferimento, una norma che sembra scritta in funzione di tutti, tranne che dei terremotati.
E così, molti clienti, si sono trovati a fare i conti con le situazioni più assurde. Di seguito, si riportano alcune delle più eclatanti “interpretazioni” di Istituti Bancari del Territorio.
- Sospensione concessa solo se il proprietario di “Prima Casa” è anche il mutuatario; quindi, chi non rientra in questa “condizione” continua a pagare il mutuo pur avendo l’abitazione inagibile e in zona rossa;
- diversi titolari di mutui sono stati segnalati al CRIF come cattivi pagatori a causa della tardiva regolamentazione della sospensione da parte delle Banche;
- alcune Banche hanno intimorito i propri clienti comunicandogli che – se avessero sospeso il mutuo – molto difficilmente avrebbero potuto richiedere altri finanziamenti / mutui in futuro;
- per i mutui sospesi delle attività produttive, la Banca già ha comunicato che dal 2019 il mutuo riprenderà con il pagamento di una doppia rata mensile;
- una Banca di Amatrice - ad ogni sospensione - ha fatto firmare un nuovo piano di ammortamento calcolando, nello stesso, gli interessi per il periodo di sospensione.
A raccogliere le testimonianze di quei clienti che si trovano a fare i conti con queste situazioni è stato il Comitato Mutui Sulle Macerie, nato proprio per fare fronte comune e combattere la “disinformazione”.
“La Legge che prevede la Sospensione dei mutui sino al 31 Dicembre 2020 – scrivono in una nota diffusa nei giorni scorsi - sembra essere stata oggetto delle più ‘attente’ e ‘singolari’ interpretazioni da parte degli Istituti Bancari. Premesso che, all’Art. 21 dell’allegato alla Legge n. 172/2017 così si legge: ‘[…] Con riguardo alle attività economiche nonché per i soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta, localizzate in una 'zona rossa' [...] il termine di sospensione dei pagamenti […] è fissato al 31 dicembre 2020’.
Pertanto, la Legge sembrerebbe prevedere la sospensione fino al 2020 delle rate dei mutui qualora ci siano i seguenti requisiti: immobili “prima casa” e attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse dei Comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016. Ne consegue che, nulla da interpretare per le Banche, anzi, i mutuatari non dovevano far altro che presentare l’attestazione che l’immobile era sito in Zona Rossa. Nel caso di specie, molte persone, invece, si sono trovate a iniziare una vera e propria battaglia (persa) contro le Banche, pur avendo tutti i requisiti per rientrare nella sospensione delle rate dei mutui”.
Quanto alle “interpretazioni” degli Istituti di credito, il Comitato Mutui Sulle Macerie aggiunge: “I casi riportati sono tutti stati vissuti e raccontati da persone che non hanno alcun motivo di inventarsi ‘storie’, anzi, purtroppo, non hanno alcuna voce in capitolo. Ti trovi una ‘Banca’ che vuole toglierti anche quello che non hai più! E noi abbiamo diritto ad una soluzione, una possibilità per andare avanti, per continuare a lavorare… non per le Banche ma per la nostra vita! Una vita che ha il consenso di essere ‘devastata’ dalla Natura, ma non da uomini a cui non interessa cercare una soluzione per chi ha perso tutto. SE LA CARA IPOTECA ORA È UN CUMULO DI MACERIE ALLE BANCHE, ALLO STATO, NON INTERESSA”.
Sono evidenti gli errori e i ritardi nella gestione dell’emergenza, nella programmazione e nella ricostruzione, da parte della Giunta regionale, a fronte di un terremoto che ha colpito le Marche ormai quasi due anni or sono. Questo il contenuto della denuncia formulata dal consigliere regionale della Lega nord, Sandro Zaffiri, all’indomani della nuova ondata sismica.
“A due anni dagli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia e le Marche, solo un numero irrisorio di interventi è stato attuato – afferma Zaffiri – mentre decine di migliaia di edifici restano ancora inagibili o gravemente danneggiati”.
“Nonostante tale evidenza – continua l’esponente leghista – la Giunta regionale che gestisce la ricostruzione continua imperterrita nella propria miope, inefficiente e incondivisa opera”.
“Purtroppo si tratta di un’opera irresponsabile, perché caratterizzata dalla continua creazione di paletti di ordine burocratico, non destinata a risolvere i veri problemi”.
Secondo Zaffiri, quello della Giunta è un atteggiamento “diabolico”, perché si colloca sullo stesso binario della gestione del terremoto del 1997, quando al Governo della Regione vi erano gli stessi partiti del centrosinistra.
Il consigliere leghista invita la Giunta regionale a fare ammissione di colpa, prendendo atto della miriade di errori e sottovalutazioni commesse finora, affinché si possa presto e finalmente imboccare la strada di una vera ricostruzione.
Ultima serata della terza edizione della rassegna "Il gusto del teatro", a Caldarola. Commedia stupenda "La strana storia del dottor Jekyll & Mr. Hyde", portata in scena dalla compagnia TeatroImmagine di Venezia per la regia di Benoit Roland: brillantissima l’interpretazione della compagnia veneta preceduta, come d’abitudine, da un aperitivo cena sempre all’altezza della situazione.
“Un posto dove l’invito è sentito e dove si respira l’ospitalità” ha dichiarato un sindaco (signora) presente alla serata.
“Abbiamo concluso una rassegna che ci ha dato grandi soddisfazioni – dichiara il sindaco Luca Maria Giuseppetti – e che ha fatto registrare un gradimento che ci ripaga di tanto lavoro e di tanta sofferenza”.
E giù, poi, con i tantissimi ringraziamenti fatti convintamente commossi, sgorgati dal più profondo del cuore rivolti a tutti i collaboratori, partendo dagli amministratori per arrivare ai volontari ed alle aziende sponsor, chiamate, almeno quelle presenti, sul palco insieme agli attori nell’abbraccio finale che ha dato l’arrivederci alla prossima edizione. Un grazie particolare è stato rivolto ai coniugi Antonio e Giorgia Rossi di Guastalla.
Il prologo è stato l’aperitivo cena, però, dove, come sempre, i prodotti del territorio hanno avuto la parte dei protagonisti. Prodotti offerti e presentati con orgoglio dagli stessi produttori; pizza di formaggio del biscottificio Giuliano Annavini con ciauscolo della ditta Angeletti; maltagliati e funghi con la Pasta all’uovo Graziella; spezzatino di pollo con purè preparato da Il Picciolo di Rame; cavallucci tipici di Pievefavera confezionati da Feliziana, Luciana e Luigina, con spiedini di frutta offerti dall’Oro della Terra. Il tutto innaffiato dai vini e dalla vernaccia della cantina Colleluce di Franca Malavolta; dunque una chiusura col "botto", dove sono state presentate alcune rare e rarissime pietanze dal gusto antico. Tradizioni a volte rispettate ed a volte rivisitate, tutto a favore del palato dei tanti ospiti. Naturalmente il tutto con un filo di olio evo monovarietale di Coroncina offerto, nell’occasione, da Melania Moschini e Franco Persicorossi; ma nelle tre sere tutti gli associati hanno collaborato offrendo il prodotto.
Lo spettacolo, teatralmente parlando, ha strappato applausi a scena aperta in una sala Tonelli strapiena. La storia raccontata, un classico, è stata magistralmente interpretata da quattro attori che hanno recitato doppi e tripli ruoli: una dimostrazione di arte teatrale raramente visibile sui palcoscenici italiani : Ruggero Fiorese, Roberto Zamengo, Claudia Leonardi e Daniele Baron Toaldo hanno dato prova di una grande sapienza scenica, corroborata da una tecnica allenata, sperimentata e decisamente di qualità superiore.
La vera protagonista, però, è stata la “Commedia dell’arte” esercizio in cui la compagnia veneta si esibisce con successo da tempo in Italia e soprattutto all’estero, dove il nostro teatro antico è largamente apprezzato.
Moltissime le aziende che hanno aderito a questa rassegna: Oro della Terra, Cantine Belisario, Coroncina, Rocchi Paris, Biscottificio Annavini, Azienda agricola Maurizi Luigino, Vecchio Biscottificio Carducci, Caseificio Di Pietrantonio, Azienda agricola Fabbrizi Paolo, Nuova Simonelli, Bernys, Forno De Luca & Petetta, Hotel Tesoro, azienda agricola Colleluce, Pizza in Piazza, Systematica. Hanno collaborato anche il Nuovo Oratorio Cristo Re e la Pro Loco.
Un brindisi in compagnia al nuovo centro commerciale La Piazzetta di Caldarola. I commercianti e i professionisti al termine della Processione di Santa Maria del monte hanno offerto un aperitivo a tutta la cittadinanza. Un grazie dagli organizzatori a quanti hanno partecipato.
Come da tradizione, Caldarola non molla la sua immancabile festa in onore di Santa Maria del Monte. Lunedì 2 Aprile, giorno di Pasquetta, viale Umberto I sarà il centro di una giornata piena di belle tradizioni e divertimento, a cura della Pro Loco. Dalla mattina un mercatino di prodotti tipici con bancarelle di ogni tipo, e circa 200 motociclisti, che partecipano ad un raduno, animeranno il paese. Dal pomeriggio , stand gastronomici con Stracciaporte e Vernaccia, musica con la band "le Fettine Panate", tributo rock a Cristina D’Avena, spettacoli per bambini (da 0 a 100 anni) con il giullare Damiano Massaccesi, tanti giochi con il Ludobus, curato dal nuovo Oratorio Cristo Re, e un fantacastello gonfiabile per tutti i bambini. Un pomeriggio di divertimento, quindi, con Caldarola che si riempirà di gente e di colori. Questo lo spirito e l’obiettivo della Pro Loco, che invita tutti a trascorrere insieme la Pasquetta a Caldarola, per tornare a dare vita e colore al paese.
Una malattia, scoperta solo questa estate, che non gli ha lasciato nemmeno lo spazio di combattere. E’ deceduto questa mattina, presso l’Ospedale di Torrette, ad Ancona, l’ingegner Riccardo Donati. La notizia ha suscitato grande sgomento a Caldarola, dove viveva, e non solo. Sessantaquattro anni, lascia la moglie, i quattro figli, i due nipotini e tantissimi amici e conoscenti che, con l’ingegnere, avevano condiviso una vita fatta di professionalità e tantissime passioni.
Una su tutte l’insegnamento, con Donati che ha cresciuto generazioni di giovani geometri, grazie agli anni trascorsi in cattedra a Camerino e, ultimamente, all’Itis San Severino Marche. Una passione, quella dell’insegnamento, mai abbandonata nonostante i tanti impegni della professione.
Unanime il cordoglio della comunità caldarolese e non solo, con la piccola cittadina che aveva visto l’ingegner Donati particolarmente attivo anche tra i banchi del consiglio comunale, oltre che nell’associazionismo, in parrocchia e nello sport.
In giornata, sarà allestita la camera ardente presso la sala del commiato Terra Coeli di Tolentino, mentre i funerali saranno celebrati alle 16 di domani, martedì 27 marzo, presso il tendone Piemonte, a Caldarola.
Un pullman Contram per celebrare le bellezze del Comune di Caldarola, paese ferito dal sisma dell'ottobre 2016 ma pur sempre culla di uno dei più affascinanti patrimoni artistici dell'entroterra maceratese.
Proprio per far conoscere la bellezza del paese di Simone De Magistris la società di servizi per la mobilità Contram spa, ha voluto dedicare a Caldarola un pullman Setra 315 HD, che farà tappa in tutte le città turistiche italiane e nelle maggiori capitali europee. Sulle fiancate sono raffigurate le immagini, gentilmente concesse dagli autori Stefano Migliorelli e Stefano Ciocchetti, del panorama caldarolese fotografato da una delle colline circostanti e la "Stanza del Paradiso" nel Palazzo Comunale, attualmente inagibile ma il cui recupero è già stato finanziato dallo Stato. La cerimonia di consegna sabato mattina alla presenza del primo cittadino Luca Maria Giuseppetti, del presidente Contram Stefano Belardinelli e dei bambini della scuola "De Magistris".
(Fonte Ansa)
Iron Beat subito a podio, Giorgio Lampa (27 anni di Filottrano) in forza alla squadra maceratese, non tradisce le aspettative, al secondo duathlon sprint, città di Caldarola, andato in scena ieri, 18 marzo.
Evento caratterizzato dal forte maltempo, oltre 100 atleti al via, che sotto l’incessante pioggia, si sono dati battaglia per 7,5km di corsa e 19km di bici, contando diversi ritiri.
Nonostante il freddo, e le condizioni proibitive, Lampa, attardato qualche minuto rispetto alle posizioni di testa dopo il primo giro di corsa è artefice di una stupenda rimonta in bici, finalizzata col 13 posto assoluto e Secondo posto di categoria.
Buona la posizione di Federico Paglialunga all’esordio nella multidisciplina, 59esimo assoluto.
In gara per gli Iron Beat anche Michel Moscatelli e Salvatore Monterosso, protagonista quest’ultimo di una caduta, nonostante ciò finisher.
Da segnalare le ottime prestazioni di Elisa Cercaci e Michele Ferretti impegnati invece nella “Camminada de San Giuseppe” a Jesi con più di 1500 partenti.
Appuntamento ora al 15 aprile a Porto Recanati, dove i nostri ragazzi scenderanno in acqua per difendere i propri colori al primo Triathlon marchigiano della stagione.
Seconda serata della terza edizione della rassegna "Il gusto del teatro", a Caldarola. Commedia brillantissima della compagnia fabrianese preceduta, come d’abitudine, da un aperitivo cena veramente eccellente.
“Abbiamo a cuore più di sempre la nostra terra – dichiara il sindaco Luca Maria Giuseppetti – e rivedere tutte queste persone che si riuniscono per trascorrere due ore in felicità non può che alleviare il dolore per le tante cose che ancora mancano alla nostra città. Da noi il terremoto non ha scherzato, ma stiamo lavorando alacremente per fare il meglio e, soprattutto, anche per tenere alto il morale della nostra popolazione; lo facciamo anche con attenzione alle tradizioni che avevamo adottato proprio all’inizio del mandato”.
Moltissime le persone presenti che hanno avuto l’occasione ghiotta di gustare l’aperitivo cena preparato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con i suoi produttori locali. Il menù di sabato sera è stato: focaccia della pizzeria Pizza in Piazza di Massimiliano e Silvia Vecchioni; insalata di lenticchia dell’azienda Maurizi Luigino condita con olio coroncina; vincisgrassi preparati dal Ristorante Tesoro di Sonia e Gianluca; secondo a base di affettati e formaggi: formaggio dell’azienda Di Pietrantonio di Belforte; ciauscolo e mortadella dell’azienda Angeletti di Pollenza (prodotto molto apprezzato e gradito); sottoli dell’azienda Castellini di San Severino Marche; dolce a base di pizza e ciambella di Pasqua del Vecchio Biscottificio “Carducci”. I vini, bianco, rosso e bollicine, forniti tutti dalle Cantine Belisario di Matelica. Una organizzazione capillare garantita anche dai volontari della pro loco e dell’oratorio ha consentito ai presenti di sapere cosa gustavano e di apprezzarne la qualità suprema, oltre alla cospicua quantità.
La commedia "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi 2" di Rosario Galli, per la regia di Fabio Bernacconi e Catia Stazio, presentata dall’ Associazione Papaveri & Papere di Fabriano, è stata all’altezza di come tutti l’attendevano. Un ritorno a Caldarola per la compagnia di Fabriano, dove aveva lasciato ottimi ricordi con la prima opera del medesimo autore. Come sempre ottime le interpretazioni degli sperimentati attori (Lucio Cavalieri, Oreste Aniello e Massimo Arteconi) che stavolta hanno sapientemente fuso ed incluso nel loro ensemble due new entry (Claudia Mengarelli e Andrea Fiorani).
Tante risate, colpi di scena e la storia sempre ricorrente di “uomini… soli”… che, pur sull’orlo di una crisi di nervi, hanno sempre un’altra possibilità. Almeno così dice Yvonne quando, fattasi riconoscere, li saluta per la seconda volta!
La prossima rappresentazione è programmata per sabato 7 aprile, con la medesima formula. Alle ore 20 aperitivo cena e alle 21.15 la commedia: "La strana storia del dottor Jekyll & Mr. Hyde" della compagnia Teatroimmagine di Venezia per la regia di Benoit Roland: un appuntamento da non perdere assolutamente!
Moltissime le aziende che hanno aderito a questa rassegna: Oro della Terra, Cantine Belisario, Coroncina, Rocchi Paris, Biscottificio Annavini, Azienda agricola Maurizi Luigino, Vecchio Biscottificio Carducci, Caseificio Di Pietrantonio, Azienda agricola Fabbrizi Paolo, Nuova Simonelli, Bernys, Forno De Luca & Petetta, Hotel Tesoro, azienda agricola Colleluce, Pizza in Piazza, Systematica. Hanno collaborato anche il Nuovo Oratorio Cristo Re e la Pro Loco.
L’ingresso unico è di 10 euro e comprende l’apericena. La biglietteria aprirà alle 19 di ogni giornata dello spettacolo: per accedere all’apericena occorre esibire il biglietto di ingresso.
Per info e prenotazioni: 335/7681738.
Inaugurata oggi pomeriggio "La bottega di Annalisa", una nuova attività all'interno del nuovo centro commerciale di Caldarola.
Poco fuori dal centro, vicino all'uscita della superstrada il nuovo centro commerciale ha aperto i battenti lo scorso dicembre per ospitare una decina di attività commerciali di diversi settori, per lo più, che trovano in questo contenitore una seconda opportunità dopo il sisma. Come Annalisa Antonini che durante il terremoto ha perso la sua attività, in centro, e ha deciso di rinascere qua.
"La bottega di Annalisa", questo il nome del suo negozio, è una gastronomia a conduzione familiare che oggi pomeriggio è stata festeggiata con affetto dai tanti concittadini che attendono con speranza di tornare alla normalità dopo il terremoto.
Con ordinanza odierna n.17 del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi, si stabilisce la chiusura della scuola primaria del capoluogo anche per la giornata di domani mercoledì 28 febbraio, visto il perdurare dell'abbassamento delle temperature che potrebbe creare problemi ed inconvenienti alla viabilità a causa di tratti stradali gelati.
Anche le scuole dell'Istituto Comprensivo di Caldarola rimarranno chiuse nella giornata di domani. Al momento tutte le strade comunali sono libere e percorribili.Il COC comunale rimane operativo per eventuali esigenze o problematiche che dovessero subentrare. Eventuali aggiornamenti verranno comunicati tempestivamente.
Nelle zone terremotate delle Marche, dove le strade principali sono tutte aperte grazie al lavoro dei mezzi sgombraneve, la gente affronta il primo impatto della neve sulle Soluzioni Abitative di Emergenza (Sae). Nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno nevica da un paio di giorni sui centri devastati dal sisma e sui villaggi di casette. La popolazione qui è abituata, ma - spiega il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti - "vivere la neve nelle Sae è una situazione nuova, un ulteriore elemento di precarietà, in una vita che è diventata precaria per tutti dal terremoto del 2016". Sinora le cumulate di neve non hanno raggiunto i livelli delle grandi nevicate di gennaio 2017.
(fonte Ansa)
A Belforte del Chienti, dopo una attenta valutazione delle condizioni meteo e della sicurezza delle strade, in accordo con i comuni di Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona, il sindaco Roberto Paoloni ha deciso di lasciare le scuole aperte per la giornata di domani lunedì 26 febbraio.
I mezzi spazzaneve sono allertati nel caso le condizioni dovessero peggiorare, i mezzi spargisale della provincia sono già operativi sulla viabilità di loro competenza mentre i volontari della protezione civile si stanno adoperando per lo spargimento del sale nei punti stradali comunali più critici, i dipendenti comunali sono in stato di reperibilità e siamo in contatto con gli altri comuni vicini per eventuali aggiornamenti.
Si raccomanda comunque attenzione alla guida e per chi si muove a piedi ad eventuali tratti scivolosi.
Elenco numeri utili:
Sindaco Roberto Paoloni 3922850107
Geometra Comunale Mauro Paglialunga 3341494480
Vigile Giorgio Aringoli 3343962269
Uffici Comunali 073395101
Parte con slancio la terza edizione della rassegna "Il gusto del teatro", a Caldarola, città che sta ripristinando una normalità sfuggita dopo le scosse del terremoto. Moltissime le persone presenti che hanno avuto l’occasione ghiotta di gustare l’aperitivo cena preparato dall’Amministrazione comunale insieme ai suoi produttori locali.
Il menù di sabato sera è stato: focaccia del Forno De Luca & Petetta, ricotta dell’azienda Di Pietrantonio Belforte col miele di Feliziani Marco; poi ceci di Maurizi Luigino con olio coroncina, zona Croce, di Persicorossi Franco e Silenzi Francesco; secondo di spezzatino con patate, azienda Fabbrizi Paolo di Vestignano e, per finire, cavallucci del biscottificio Annavini Giuliano. I vini forniti tutti da Rocchi Paris: bollicine rosé, bianco, rosso e vernaccia. Una organizzazione capillare garantita anche dai volontari della pro loco e dell’oratorio che ha consentito ai presenti di sapere cosa gustavano e di apprezzarne la qualità suprema, oltre alla cospicua quantità.
La commedia GRISÚ GIUSEPPE E MARIA di Gianni Clementi, per la regia di Quinto Romagnoli, presentata dalla compagnia La Fabbrica dei Sogni di Tolentino, è stata invece il piatto forte del lato artistico. Una bella storia, raccontata con precisione, garbo e lievemente venata dalla tristezza è stato lo sfondo sul quale Quinto Romagnoli, il parroco e Graziano Poggi, il sacrestano, hanno potuto dare sfoggio alla loro stupenda e puntuale interpretazione; le due parrocchiane Rosa (Gabriela Giammarini) e Filomena (Antonella Ruffini) insieme al farmacista (Claudio Sagretti) non sono state da meno, conferendo alla rappresentazione un ritmo ed una vivacità decisamente piacevoli ed apprezzati dai continui applausi del pubblico. Graziano Poggi, nel ruolo che più gli si addice, di caratterista, è stato il valore aggiunto della serata. Presenti anche molti attori di diverse compagnie amatoriali: un buon segnale teatrale.
La prossima rappresentazione è programmata per il sabato 10 marzo, con la medesima formula. Alle ore 20 aperitivo cena e alle 21.15 la commedia: UOMINI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI 2 di Rosario Galli per la regia di Fabio Bernacconi, presentata dalla compagnia Papaveri & Papere di Fabriano (un gradito ritorno).
Moltissime le aziende che hanno aderito a questa rassegna: Oro della Terra, Cantine Belisario, Coroncina, Rocchi Paris, Biscottificio Annavini, Azienda agricola Maurizi Luigino, Biscottificio Carducci, Caseificio Di Pietrantonio, Azienda agricola Fabbrizi Paolo, Nuova Simonelli, Bernys, Forno De Luca & Petetta, Hotel Tesoro, azienda agricola Colleluce, Pizza in Piazza, Systematica. Hanno collaborato anche il Nuovo Oratorio Cristo Re e la Pro Loco.
L’ingresso unico è di 10 euro e comprende l’apericena. La biglietteria aprirà alle 19 di ogni giornata dello spettacolo: per accedere all’apericena occorre esibire il biglietto di ingresso.
Per info e prenotazioni: 335/7681738.
Presentata ieri mattina, nella sala polivalente “Annalena Tonelli”, a Caldarola, la 3° edizione della rassegna nazionale di teatro brillante “Il gusto del teatro”.
Alla conferenza di presentazione, oltre al sindaco Luca Maria Giuseppetti, c’erano il presidente Giampiero Feliciotti dell’Unione Montana Monti Azzurri, Fabio Macedoni presidente della Compagnia Valenti, che organizza la rassegna, Giuseppe Gesuelli e Graziano Poggi per la Compagnia "La fabbrica dei sogni" di Tolentino, il vice sindaco Debora Speziani, i consiglieri Roberta Rovelli e Stefano Migliorelli. In collegamento telefonico Roberto Zamengo, della compagnia Teatroimmagine di Venezia.
Tre gli appuntamenti in cartellone: sabato 17 febbraio Grisù Giuseppe e Maria di Gianni Clementi, per la regia di Quinto Romagnoli; sabato 10 marzo Uomini sull'orlo di una crisi di nervi 2 di Rosario Galli per la regia di Fabio Bernacconi e sabato 7 aprile La strana storia del dottor Jekill & Mr. Hyde della compagnia Teatroimmagine per la regia di Benoit Roland. Tutti e tre i sabati l’appuntamento sarà alle 21.15. Prima, come di consueto, verrà servito, a partire dalle ore 20, l’aperitivo cena, a cura dell’amm.ne comunale di Caldarola e dell’Unione Montana, nella tensostruttura Luna, adiacente alle scuole.
Moltissime le aziende che hanno aderito a questa rassegna: Oro della Terra, Cantine Belisario, Coroncina, Rocchi Paris, Annavini, Maurizi Luigino, Biscottificio Carducci, Caseificio Di Pietrantonio, Vini Murola, Azienda agricola Fabbrizi Paolo, Nuova Simonelli, Bernys, Forno De Luca & Petetta, Hotel Tesoro, Colleluce azienda agricola, Pizza in Piazza, Systematica. Hanno collaborato anche il Nuovo Oratorio Cristo Re e la Pro Loco.
“Contenti per l’esito di Dialettiamoci17 appena terminata e felici per aver rimesso in moto anche Il Gusto del Teatro – ha dichiarato Luca Giuseppetti – mentre va avanti anche l’iniziativa nelle scuole denominata Dialettiamoci Primavera Io ci vivo. Noi ci crediamo in queste forme di intrattenimento e di cultura e vogliamo che chi si avvicina a noi apprezzi anche le qualità enogastronomiche della nostra terra. Il nostro apericena non è una “mangiata”, ma una presentazione vera e propria delle eccellenze che si possono gustare dalle nostre parti e che non sempre sono così note”.
Fa eco il presidente Giampiero Feliciotti che afferma:” Abbiamo un obbligo forte circa le nostre produzioni locali: farle conoscere, spiegarle, farle assaggiare; i quantitativi non sono elevati, ma la qualità è fuori discussione. Giusto pochi giorni fa l’olio coroncina di Caldarola ha vinto un premio nazionale classificandosi primo fra dodici qualità di oli. Noi dobbiamo promuovere questo per il nostro territorio”.
Ad aprire la conferenza il presidente della Compagnia Valenti, Fabio Macedoni, curatore della rassegna. Oltre ai doverosi ringraziamenti agli sponsor che sostengono la manifestazione ha illustrato la qualità della rassegna che si mantiene su livelli molto alti; tutte le compagnie invitate sono già note a Caldarola e sono state, nel tempo, apprezzatissime.
Tre spettacoli, tutti presso la sala polivalente “ Annalena Tonelli” di Caldarola alle 21.15.
L’ingresso unico è di 10 euro e comprende l’apericena. Non sono previsti abbonamenti. La biglietteria aprirà alle 19 di ogni giornata dello spettacolo: per accedere all’apericena occorre esibire il biglietto di ingresso.
Una scuola, 250 bambini, tredici cooperative di consumatori. E in mezzo il supporto alla progettazione dell’Università Iuav di Venezia, il consorzio Integra che realizza l’opera, la Legacoop nazionale a fare da committente. A rendere il tutto possibile 2.750.000 euro. Fondi raccolti attraverso la campagna di solidarietà lanciata dalle singole cooperative nell’autunno 2016. Il meccanismo semplice ha permesso di arrivare a una cifra più che ragguardevole sommando più interventi: le donazioni libere, i contributi versati trasformando i punti accumulati facendo la spesa e la devoluzione del 10% del valore delle vendite complessive del prodotto a marchio di una settimana. Ora l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori per una delle 21 scuole previste dall’ordinanza Commissariale n. 14 da ricostruire dopo il sisma (13 nelle Marche).
All’apertura del cantiere presente insieme alle istituzioni locali, rappresentate dal sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti e dal Presidente della Regione Luca Ceriscioli. E i vertici di Legacoop Marche con il Presidente Gianfranco Alleruzzo, Dora Iacobelli vicepresidente Legacoop nazionale, Enrico Quarello Coordinatore Politiche sociali e Relazioni territoriali direzione Politiche sociali e Relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0. Il Consorzio Integra è rappresentato dalla vicepresidente Adriana Zagarese.
Una nuova scuola al posto della precedente -antica di quasi cento anni (era stata realizzata nel 1925)- lungo il Viale Umberto, a pochi passi dalla piazza rinascimentale in cui sorgono i principali monumenti di Caldarola affrescati dal pittore manierista Simone De Magistris – a cui è intitolata la scuola – e del castello Pallotta, di origine medievale.
1700 mq di superficie in cui confluiranno la scuola dell’infanzia (3 sezioni) e primaria (5 classi), struttura in acciaio per la resistenza al sisma e materiali di tamponamento e copertura utili a garantire il massimo confort termico, nel rispetto dell’Ordinanza n.14 del 16 gennaio 2017 emessa dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall’evento sismico dell’agosto 2016, oltre all’impiego di pannelli fotovoltaici da integrare sulla copertura della palestra esistente, nel rispetto dell’efficientamento energetico. Il tutto su una pianta a L che va a posizionarsi sopra l’edificio preesistente. A questa rimandano anche la stessa semplice volumetria come la disposizione su due piani, anche se l’articolazione interna prevede doppie altezze e lungo i fronti ampie pareti vetrate contribuiscono a costruire una maggiore varietà degli spazi di connessione e più profonde relazioni tra il paesaggio storico e il nuovo edificio scolastico. Nell’edificio anche auditorium, biblioteca, laboratorio di grafica, aula informatica.
La prima ideazione della struttura è firmata dall’Università Iuav di Venezia; l’Università, che ha lavorato a titolo gratuito, non è nuova a collaborazioni di questo tipo e ha già contribuito in passato alle opere di ricostruzione del Vajont e del Friuli e più recentemente in Aquila. La fase esecutiva è invece affidata al Consorzio Integra Soc. Coop. L’obiettivo è arrivare alla conclusione dei lavori e alla consegna della scuola entro il prossimo anno scolastico. Attualmente i bambini di Caldarola e del comprensorio, rispettivamente della scuola materna ed elementare/media sono ospitati in container e in un capannone industriale, adibiti a polo scolastico.
"Non siamo abusivi ma terremotati", "Terremotati sì, perseguitati no": sono questi alcuni degli slogan di una nutrita rappresentanza di terremotati che si è radunata questo pomeriggio nella Sala polifunzionale "Annalena Tonelli" di Caldarola per chiedere la modifica di quello che ormai impropriamente viene definito il "decreto salva Peppina" che rischia di lasciare senza un tetto oltre 1200 persone.
L'occasione era quella della presentazione del progetto per la costruzione della nuova scuola di Caldarola, alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il commissario straordinario per il terremoto Paola De Micheli. Che però all'ultimo minuto non si è presentata.
L'annuncio è stato dato dal sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti ed è stato accolto da sonore bordate di fischi da parte dei manifestanti. Un impegno improvviso avrebbe impedito a De Micheli di partecipare all'incontro. Forse lo stesso impegno che le fece rinunciare a un incontro in Prefettura a Macerata il 4 novembre scorso: anche in quell'occasione era stata preannunciata una manifestazione di protesta e De Micheli annullò l'appuntamento. Presenti, invece, il presidente della Regione Luca Ceriscioli e l'assessore Angelo Sciapichetti.
Fra l'altro, il commissario aveva già detto no a un incontro con alcuni sindaci del territorio che avevano chiesto di poterla incontrare a Caldarola proprio per discutere del decreto salva Peppina. A comunicarlo è stato il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui che spiega "Anche a nome di altri sindaci del territorio, avevo chiesto di poter incontrare il commissario straordinario alla ricostruzione, on. Paola De Micheli, per parlare delle problematiche relative al così detto "Decreto Salva-Peppina". L'occasione, vista la partecipazione annunciata del commissario, poteva essere quella dell'iniziativa in programma oggi a Caldarola.
Non saremo ricevuti in questa occasione, ma c'è la promessa di un incontro a breve. Tuttavia, senza aggiungere commenti, riporto di seguito alcuni passaggi della lettera che il commissario De Micheli ha inviato questa mattina in risposta alla nostra richiesta. "La norma in questione, recentissimamente introdotta nel d.l. n. 189/2016 dalla legge di conversione del d.l. n. 147/2017, è frutto di un intenso e approfondito dibattito parlamentare sollecitato dalle esigenze dei territori e dei cittadini trovatisi privi di sistemazione abitativa per effetto del sisma, e che – come è noto – le camere sono state sciolte in data 27 dicembre 2017, di modo che nessun ulteriore intervento normativo è ragionevolmente ipotizzabile, almeno nei prossimi mesi.
Ci tengo a sottolineare che la norma in oggetto è finalizzata a consentire ai soggetti interessati di avvalersi degli ordinari strumenti amministrativi per la realizzazione di manufatti temporanei e/o precari, come già previsti dal T.U. Dell'edilizia, con modalità e tempistiche agevolate e adeguate alle esigenze degli interessati, tenuto conto dei tempi e delle difficoltà prevedibili per la ricostruzione delle abitazioni distrutte o danneggiate.Ti ricordo che anche in occasione del citato dibattito parlamentare non è stata mai esplicitamente proposta l'idea di introdurre per i manufatti precari una deroga indiscriminata alle vigenti normative urbanistiche. Questo soprattutto tenendo conto dei tempi prevedibilmente non brevi della eventuale permanenza in loco di edifici privi dei requisiti minimi di sicurezza (con gli intuibili rischi in caso di nuove scosse) nonché inadeguati dal punto di vista igienico-sanitario (il che, a tacer d'altro, non gioverebbe al decoro e al rilancio dei territori interessati)".
Prende il via il cantiere per la ricostruzione della nuova scuola di Caldarola abbattuta dal sisma, grazie al contributo dei soci Coop e di 13 cooperative di consumatori. Ne usufruiranno dal prossimo anno scolastico circa 500 bambini. Si tratta di un complesso scolastico fra i 108 da ricostruire nel cratere. L’intervento, le caratteristiche del nuovo edificio della "Simone De Magistris", la situazione del comprensorio saranno illustrate venerdì 2 febbraio alle 14.30.
Alla visita del cantiere e alla presentazione del progetto ai media, che si svolgerà nella Sala polifunzionale "Annalena Tonelli" di Caldarola (viale A. Moro), interverranno Paola De Micheli, commissario straordinario per la Ricostruzione, Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche, Luca Maria Giuseppetti, sindaco di Caldarola, Gianfranco Alleruzzo, presidente Legacoop Marche, Stefano Bassi, presidente Ancc-Coop, Dora Iacobelli, vicepresidente Legacoop nazionale, Adriano Turrini, presidente Coop Alleanza 3.0, e Adriana Zagarese, vicepresidente Consorzio Integra.
Il Caldarola lotta ma si piega alla doppietta di Dottori che, nel sabato calcistico di Montelupone, manda in estasi i tifosi giallorossi.
I ragazzi di mister Nerpiti sfiorano subito il vantaggio con Pettinari, che sbatte sulla traversa e controllano il match fino al retropassaggio di Paolucci che innesca Dottori, atterrato dal portiere biancorosso: rigore e trasformazione impeccabile.
Gli ospiti ci credono ma non trovano il pari, fino al raddoppio di testa del solito Dottori che, ad inizio ripresa, manda la Monteluponese sul due a zero.
Il Caldarola prova a reagire ma non trova la via del gol, recriminando per la grande occasione capitata a Maccari che, a due passi dalla porta, spedisce incredibilmente tra le braccia del portiere giallorosso. Arrivano così i tre punti per i ragazzi di mister Canesin, apparsi più esperti e cinici rispetto ad un Caldarola, comunque, che ha venduto cara la pelle.
Un'altra attività commerciale ha riaperto i battenti a Caldarola, dopo la chiusura obbligata cusata dal terremoto. Si tratta della cartoleria "Passato e Presente" che ha inaugurato il nuovo punto vendita all'interno dell'area adibita a mini centro commerciale, la struttura recentemente creata alle porte del paese di Caldarola per ospitare le attività economiche e professionali che attendevano una sede dopo il terremoto. "Sono contento che piano piano il mini centro commerciale si stia animando in attesa di andare a pieno regime con le altre attività che saranno aperte prossimamente - dice il sindaco Luca Maria Giuseppetti -, anche in questo modo si stimolano i cittadini a restare a Caldarola per fare gli acquisti di cui hanno bisogno nella quotidianità".
La quotidianità della comunità locale è anche nella direzione della cultura. Tra poco sarà presentata la rassegna teatrale "Gusto del Teatro", mentre sta per concludersi "Dialettiamoci".
(fonte Ansa)