A distanza di un anno esatto dalla tragedia che ha visto coinvolta la famiglia Ceselli, è doveroso prendersi anche un solo minuto per ricordare il ragazzo solare che era Nicolò, e a cui tutti volevano bene.
Per questo motivo la mamma Maura e il papà Fabrizio ha ben pensato di organizzare una messa in sua memoria - come riportato nell'evento creato su Facebook - presso il campo da calcio di Caldarola, suo paese natale, oggi alle 18.30.
"È passato un anno - racconta mamma Maura - anche se io sono rimasta ferma a quel brutto giorno che continuamente rivivo. Mi piacerebbe ritrovarmi con voi per ricordare Nicolò in tutta la sua semplice bellezza e nel luogo in cui amava stare...il campo da calcio. Sarà celebrata una S.Messa in Suo onore".
La famiglia comunica inoltre che in caso di pioggia la celebrazione verrà spostata nel tendone della chiesa di Caldarola.
In aggiunta, sabato 9 giugno, i suoi amici più stretti hanno organizzato un raduno in suo onore, nel quale si terrano esposizioni di api, moto e motorini, essendo il mondo dei motori una delle sue più grandi passioni. Questo ritrovo è aperto a tutti e si terra dalle ore 15.30 presso il ristorante "La Contrada Country House" a Tolentino.
"È inutile dire quanto possa essere doloroso - commentano gli amici - questo momento, ma l'importante è continare a ricordarlo per quello che era e continuare a vederlo come "un angelo che ci protegge da lassù", come recitano gli striscioni che spesso glia amici mostravano".
Controllare lo stato d'avanzamento del proprio progetto di ricostruzione e non solo consultando direttamente il web, da un computer o dal proprio smartphone. Da oggi i cittadini potranno accedere in tempo reale alla propria pratica di ricostruzione a seguito dei danni subiti dal sisma. Cliccando il link http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Dati -sul-sisma/Pratiche-presentate-USR ognuno verificherà lo stato di avanzamento del progetto che il tecnico incaricato dal privato ha inserito nella piattaforma (MUDE).
Con il sistema Domus, spiega la Regione, l'utente potrà individuare lo stadio in cui si trova la pratica al momento della consultazione, il soggetto incaricato del procedimento e i tempi di pagamento. Il sistema è la piattaforma Domus che mette in rete tutte le parti coinvolte nell'iter autorizzativo. E si possono trovare i recapiti degli istruttori dell'ufficio speciale. "Domus - dichiara il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - è un impianto che semplifica l'azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, e consente di monitorare i passaggi per la ricostruzione privata".
(fonte Ansa)
L’impressione è che ci sia molto poco da stare tranquilli e a lanciare l’allarme, più o meno timidamente, sono stati gli stessi professionisti. Quegli ingegneri o architetti che, effettuando simulazioni nel sistema di calcolo per stabilire l’ammontare del contributo per la ricostruzione, hanno scoperto che sarà pressochè impossibile effettuare lavori senza accollo. Senza, cioè, che quanti hanno avuto la loro casa lesionata dal sisma di agosto o di ottobre non metteranno mano al proprio portafogli e ai propri risparmi per poter tornare ad abitarla.
Il paradosso, poi, è che se il sistema di calcolo non sarà cambiato, i proprietari di abitazioni piccole non riusciranno a coprire l’importo dei lavori con il contributo ricevuto, mentre i proprietari di abitazioni grandi non riuscirebbero a spenderlo tutto.
Il famigerato file di calcolo è stato messo online dal commissario straordinario per la Ricostruzione alcuni giorni fa, dopo un incontro avuto a Camerino tra i professionisti privati e i funzionari dell’ufficio ricostruzione. “Io – racconta l'architetto Loredana Camacci Menichelli - ho iniziato a fare delle prove inserendo i contributi che avevo stimato con un mio foglio di calcolo e pur inserendo importi che secondo le mie stime erano interamente coperti da contributo in realtà andavo sempre in accollo. Di certo nei condomini o per edifici con più proprietari, quando le unità sono di dimensioni diverse, le più piccole finiscono in accollo e quelle più grandi non possono utilizzare il loro contributo totale. Nel ‘97 per intervenire sulle strutture e sulle finiture connesse la procedura era diversa. Oggi, nel file di calcolo, per ogni unità immobiliare stimano il peso in rapporto ai mq e fanno il confronto fra parametrico e quanto previsto nel computo, poi scelgono la somma minore e aggiungono cassa professionisti e iva, e fanno di nuovo il confronto. A questo punto si finisce con l’andare sempre in accollo perché, facendo il confronto con somme maggiorate dall'iva, in proporzione hanno importi che superano il limite. Questo confronto fatto con le somme lorde è quantomeno discutibile in quanto la legge dice che cassa e iva sono in aggiunta”.
Della questione sono già stati interessati gli addetti ai lavori e, stando a quanto è dato sapere, non sono mancate frizioni tra funzionari della Regione Marche e funzionari della struttura commissariale che hanno messo a punto questo sistema di calcolo. “Mi è stato detto – prosegue l'architetto Camacci Menichelli - che l'ingegner Spuri si è battuto molto per renderlo pubblico, mentre da Roma volevano giocare a briscola coperta e ruba mazzo contemporaneamente”.
Tra l’altro, sembrerebbe che il programma presenta non pochi problemi, che si blocchi molto facilmente e che sia compatibile solo con determinati software.
“Se non siamo sicuri al 100% di come calcolano e interpretano il calcolo scopriremo solo al momento del decreto quanto contributo abbiamo perso e buttato al vento – conclude l’architetto che ha scoperto la falla - magari dopo aver detto ai clienti che la somma prevista nel nostro progetto era interamente coperta dal contributo. Noi tecnici rischiamo di dover spiegare alle riunioni di condominio che più o meno tutti andranno in accollo, ma non per aver fatto interventi necessari che vanno oltre il costo parametrico massimo e magari perchè le somme parametriche sono basse e non coprono gli interventi necessari, ma perchè il meccanismo di calcolo che hanno impiantato non consente l'utilizzo dell'intero contributo che, se fosse spalmato su tutto l'edificio potrebbe e dovrebbe essere usato per tutti e per coprire tutti gli interventi strutturali e per le finiture connesse necessari”.
Superano i cento milioni di euro le risorse disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese delle aree terremotate. Le Marche hanno beneficiato di un contributo aggiuntivo dall’Unione europea di 248 milioni, di questi al rilancio produttivo sono stati destinati 100,5 milioni.
Parte di queste risorse potranno essere utilizzate anche da 48 comuni della provincia di Macerata ricadenti nel cratere sismico. Uno specifico asse della programmazione regionale dei fondi Ue (il n. 8), è dedicato a "Prevenzione sismica e idrogeologica, miglioramento dell’efficienza energetica e sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma".
Le Marche per il periodo 2014 – 2020, hanno ora a disposizione risorse superiori a 585 milioni di euro, rispetto ai 337 iniziali. "I 100 milioni aggiuntivi per l’area del cratere, vanno a sommarsi ai 192 già stanziati dal programma ordinario, andando a comporre un monte risorse regionale per il sistema delle imprese pari a 292 milioni, cioè più di quanto il Fesr 2007/13 aveva nel suo complesso per tutti gli interventi previsti. In pratica ora per le imprese ci sono molte più chance di vedere finanziati i propri progetti d’investimento e per quelle localizzate nei comuni compresi nel cratere ce ne saranno ancor di più", commenta l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora. Molto importante è utilizzare subito queste risorse, secondo il presidente Luca Ceriscioli, "per far marciare la ricostruzione materiale dei luoghi con quella produttiva, parallelamente alle previsioni del Piano strategico che punta al rilancio delle zone terremotate attraverso l’innovazione e il sostegno agli investimenti produttivi".
Infatti tre nuovi bandi usciranno entro giugno e promuoveranno con sei milioni, le attività imprenditoriali a sostegno delle istituzioni pubbliche che operano a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione. Con dieci milioni la competitività delle aree colpite dal sisma e con 15 milioni le filiere del Made in Italy presenti nelle zone terremotate. Per quanto riguarda lo scorrimento di graduatorie su bandi che hanno ottenuto un grande interesse da parte delle imprese del cratere, vengono confermati stanziamenti aggiuntivi di 8 milioni per l’innovazione e aggregazione in filiere delle Pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo. Confermati altri 8 milioni per quello che finanzia il miglioramento della qualità e sostenibilità, efficienza energetica e innovazione tecnologica delle strutture ricettive e di 5 milioni per scorrere i progetti presentati sul bando Aree di crisi del Piceno. Rilevante anche l’innovativo sostegno delle imprese sociali, così come lo stanziamento di 9 milioni per favorire l’accesso al credito nell’ambito dell’aggregazione dei Confidi, capace di movimentare fino a 300 milioni di investimenti.COMUNI NEL CRATERE SISMICOApiro - Cingoli - Poggio san vicino - Appignano - Colmurano - Corridonia - Loro piceno - Macerata - Mogliano - Montecassiano - Petriolo - Pollenza - San severino marche - Treia - Urbisaglia - Acquacanina - Bolognola - Camerino - Castelraimondo - Esanatoglia - Fiastra - Fiordimonte - Fiuminata - Gagliole - Matelica - Muccia - Pievebovigliana - Pioraco - Sefro - Serravalle di Chienti - Monte san martino - Penna san giovanni - Belforte del Chienti - Caldarola - Camporotondo di fiastrone - Cessapalombo - Gualdo - Ripe san ginesio - San ginesio - Sant'angelo in pontano - Sarnano - Serrapetrona - Tolentino - Castelsantangelo sul nera - Monte cavallo - Pieve torina - Ussita - Visso
Le pioggie intense di ieri a Caldarola hanno causato non pochi danni ma hanno permesso di osservare uno strano fenomeno. Nella strada, tra il fango depositato si potevano osservare, come riportato in un post su Facebook, delle sfere di fango. L'acqua, scorrendo, ha infatti trascinato con sé molto fango, depositandolo in strati e in parte formando le sfere.
Un fenomeno particolarissimo sul quale interviene anche il geologo Emanuele Tondi scrivendo quanto segue: "Mai viste prima anche io. Sono chiamate armoured mud balls, letteralmente palle di fango corazzate. Si formano durante forti temporali, quando pezzi di argilla si staccano dal substrato e, a causa dei rivoli d'acqua, rotolano aggregando intorno frammenti di sabbia e ghiaino".
Giornata nera per l'entroterra Maceratese. prima la forte scossa di terremoto di questa mattina e, nel pomeriggio, pioggia e bombe d'acqua che hanno creato non pochi disagi nei comuni montani e alla circolazione. In particolare a Caldarola, dove in diversi punti si sono verificati allagamenti di notevole entità ed i Vigili del Fuoco che sono dovuti intervenire anche nell'edificio che attualmente ospita le scuole cittadine.
Disagi anche lungo la Civitanova Marche - Foligno, in particolare nei tratti tra Tolentino e Serrapetrona, con le carreggiate allagate e i veicoli costretti a procedere a velocità molto basse.
La piccola chiesa di Pievefavera, a Caldarola, è stata presa di mira dai ladri. Ad accorgersi del furto è stata il parroco, don Finocchio, che alzando gli occhi al cielo si è accorto che dalla veletta mancava la piccola campana.
La struttura, lo ricordiamo, era stata gravemente danneggiata dal sisma e dichiarata inagibile a seguito delle scosse dell'ottobre del 2016. Sull'accaduto, ora, indagano i carabinieri. Oltre alla campana non sembrerebbe essere stato portato via null'altro di ciò che restava nella chiesa, ma tutte le porte sono risultate forzate. Compreso il lucchetto dell'ossario che si trova a ridosso dell'edificio sacro e non è dato sapere se i ladri hanno asportato anche qualche macabro souvenir.
(foto Valentino Lampa)
Superstrada 77 chiusa fra gli svincoli di Serrapetrona e Caldarola, in direzione monti mare per rimuovere un mezzo pesante rimasto in bilico sul guard rail all'altezza del chilometro 63+300.
Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con uscita obbligatoria allo svincolo di Serrapetrona e rientro a Belforte del Chienti, mentre lo svincolo di Caldarola è chiuso in ingresso in direzione Civitanova.
Il tir, probabilmente per lo scoppio di una gomma, intorno alle 12.40 ha sbandato ed è andato a finire contro il guard rail, restando in bilico su due ruote. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Laboriose, però, le operazioni per rimuovere il camion: si è resa necessaria la chiusura provvisoria di quel tratto di superstrada per il tempo necessario a recuperare il tir.
Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e per bonificare l'area e ripristinare la regolare circolazione il personale di Anas
Probabilmente una foratura è la causa del singolare incidente che si è verificato nel primo pomeriggio di oggi lungo la Valdichienti, tra gli svincoli di Caldarola e Serrapetrona.
Un camion ha sbandato finendo la sua corsa su due ruote, appoggiato al guard rail sul lato destro della carreggiata. Il conducente è illeso e, secondo la versione fornita, avrebbe perso il controllo del mezzo a seguito di una foratura. Sul posto, per bonificare l'area e ripristinare la regolare circolazione, il personale di Anas
Nella bozza diramata ieri non se ne parlava. E la cosa aveva immediatamente scatenato le ire dei territori colpiti dal sisma di agosto e di ottobre 2016. Poi, questa notte, nel corso dei lavori per modificare il Contratto di Governo Contratto di governo.pdf che Movimento 5 Stelle e Lega stanno sotoscrivendo é finalmente comparso anche un paragrafo dedicato al sisma.
"Per quanto concerne le aree terremotate - si legge - ci impegniamo a chiudere la fase dell'emergenza e passare alla fase della ricostruzione con l'obiettivo di creare anche le condizioni per un rilancio economico delle zone colpite. Tra le necessità prepotentemente emerse negli ultimi mesi prioritaria è la semplificazione delle procedure, sia per le opere pubbliche che per la ricostruzione privata.
Occorre poi la certezza nella disciplina generale contenuta nei decreti e nelle ordinanze. Per questo si coinvolgeranno i soggetti interessati nelle modifiche da apportare che dovranno essere definitive. Sarà garantito un maggiore coinvolgimento dei comuni, mediante il conferimento di maggiori poteri ai Sindaci".
Venerdi 18 maggio alle 21 presso la sala “A. Tonelli” di Caldarola, a seguito dell’approvazione della microzonazione, l’associazione Ri-Viviamo Caldarola organizza un incontro pubblico per conoscere meglio cosa si nasconde sotto i nostri piedi, a cura del geologo dottor Mauro Cataldi, che ha lavorato in questi mesi per la microzonazione di terzo livello. È un primo passo fondamentale per la redazione dei progetti di recupero degli edifici a seguito del terremoto.
Il comitato RI-viviAMO Caldarola è stato rinnovato pochi giorni fa, confermando Alessandro Donati Presidente all’unanimità, ampia partecipazione durante le assemblee organizzate in questi mesi, con al centro della discussione sempre il tema della ricostruzione e della rinascita della comunità.
Sarà inoltre argomento di discussione la nuova area SAE villaggio San Rocco, finalmente completata, che porta con sé alcuni problemi di viabilità e parcheggi, già segnalati in fase di progetto, ma che oggi possono essere risolti con alcuni accorgimenti. È inoltre fortemente richiesto dai nuovi residenti un regolamento per governare gli spazi comuni e la civile convivenza. Per questo motivo il comitato si incontrerà nei prossimi giorni con tutti gli abitanti dell’area per condividere e promuovere un regolamento che possa incontrare le esigenze di tutti.
Durante l’assemblea si promuoverà anche il prossimo incontro che si svolgerà a Roma tra tutti i Comitati nati a seguito del sisma nel Centro Italia e i capigruppo della camera.
Visita formativa nell'ambito del progetto “Conoscere il Consiglio" per gli alunni di quinta elementare delle scuole primarie di Belforte del Chienti e Caldarola. Gli studenti, insieme ai loro insegnanti, hanno incontrato il presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, ed hanno assistito alla seduta dagli spazi riservati al pubblico della parte alta dell'emiciclo.
Prima dell'inizio dei lavori sono stati raggiunti anche dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti e e dal consigliere Sandro Bisonni per un breve saluto. Al termine della visita, è stato consegnato a ogni studente il segnalibro della Biblioteca regionale e una “brochure” realizzata dal Centro stampa del Consiglio con le informazioni sul progetto “Conoscere il Consiglio”.
Nel corso dell'anno scolastico 2017-2018 numerose scuole, di ogni ordine e grado, hanno aderito al progetto dell'Assemblea legislativa per avvicinare i giovani alle istituzioni, per un totale di circa 400 studenti coinvolti. Nell'ambito di “Conoscere il Consiglio” vengono anche organizzati laboratori e periodi di alternanza scuola-lavoro rivolti ai ragazzi delle superiori di tutta la regione.
Il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Paolo Carlocchia, con una delegazione di giovani imprenditori: Francesca Orlandi (vicepresidente Giovani Imprenditori Macerata), Riccardo Bertini (vicepresidente Giovani Imprenditori Macerata), Carlo Rogante, Eliana Cristalli, Gino Battellini, Luca Resparambia, Stefano Beccerica, Alfredo Birozzi e Simona Reschini (presidente dei Giovani Confindustria Marche), hanno fatto visita alla fonderia Lead Time Spa di Caldarola.
Il Gruppo è stato accolto dal titolare il Geometra Enzo Speziani, un imprenditore che come ama definirsi “si è fatto da solo”.Speziani ha raccontato ai giovani, che l’hanno seguito con intensa attenzione, come si è evoluta la sua esperienza lavorativa, iniziata da apprendista in una fonderia di Brescia (città che gli ha dato i natali) in un crescendo che l’ha portato in prima battuta ai vertici di un’azienda del gruppo Fiat, per poi acquisire nel 2003 la Lead Time Spa.“Ho iniziato a lavorare negli anni ’60 all’età di appena 14 anni come operaio apprendista; 4 ore di scuola al mattino e 4 ore di lavoro pomeridiane. La formazione e lo studio sono importanti ma bisogna aver voglia di fare e bisogna partire dal basso con umiltà. Se non ami il tuo lavoro non puoi farlo, devi volere bene al tuo lavoro” ha ripetuto Speziani ai giovani colleghi presenti.Dopo l’incontro con i Giovani imprenditori l’imprenditore ha accompagnato il gruppo all’interno della sua fonderia spiegando tutte la fasi di produzione.
La Fonderia maceratese, con la direzione di Enzo Speziani, si posiziona oggi come azienda leader nel settore a livello Europeo, per l’innovazione ed attenzione al capitale umano.Il Presidente Paolo Carlocchia nel ringraziare il collega per l’ospitalità ha dichiarato: “ E’ per noi giovani imprenditori un segno di vanto avere nel nostro territorio un’azienda che si distingue per ricerca ed innovazione, ma soprattutto è bello confrontarsi con un imprenditore che ha saputo sempre investire e fare progetti per il futuro nel rispetto del territorio e delle persone che ci lavorano."
Estendere oltre il 31 maggio la proroga per la sospensione della restituzione della busta paga pesante, da allungare anche da due a cinque anni, rendere omogenee le agevolazioni della zona franca urbana. Sono due dei provvedimenti di legge di modifica delle normative collegate al terremoto illustrate oggi alle Regioni dalla commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli durante una cabina di regia a Caldarola.
Vi hanno partecipato il capo dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e gli assessori regionali Giuseppe Chianella (Umbria), Claudio Di Berardino (Lazio) e Giorgio D'Ignazio (Abruzzo). Sul tavolo anche misure per regolarizzare le difformità delle abitazioni lesionate che hanno limitato la presentazione delle domande per la ricostruzione, ma anche delle casette abusive tipo quella di 'nonna Peppina' a Fiastra, fenomeno diffuso nel 'cratere'.
E' fissata per domenica 20 maggio la giornata inaugurale del torneo valido per la Categoria Juniores che si svolgerà a Caldarola e metterà ufficialmente fine alle attività sportive 2017/2018 per i ragazzi che giocano il campionato cadetto.Il torneo è intitolato alla memoria di Luciano Cicconi, indimenticato giocatore prima e dirigente biancorosso poi.Us Tolentino, Osimana, Sangiorgese e Dinamo Veregra sfideranno la locale formazione dell’Apd Caldarola, la Juventus club Tolentino, lo Sforzacosta ed il Santa Maria Apparente.Sarà la quarta edizione quella che avrà’ il via il 20 maggio ed è molto attesa dagli addetti ai lavori per lo scouting, specie per gli under nei campionati di Promozione, Eccellenza e Serie D, relativo all’allestimento delle formazioni per la stagione 2018/2019.Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per l’immediato riscontro partecipativo delle società.Le prime otto che si sono iscritte hanno acquisito il diritto a giocarsi la vittoria finale.
“Lunedì sorteggeremo gli accoppiamenti, poi con il resto dello staff operativo, composto da più di 10 appassionati, ci metteremo sotto con l’organizzazione affinché la riuscita dell’evento sia pari alle aspettative. Un doveroso ringraziamento alla famiglia di Luciano sempre molto disponibile ed interessata agli sviluppi e alla preparazione della manifestazione. C’è grande entusiasmo intorno a questotorneo e non posso negare che rivedere tanta gente così motivata lavorare con lo stesso fine mi emoziona molto. Diverse sono le collaborazioni intraprese. Porteremo 8 squadre di calcio con seguito di familiari amici e appassionai in paese sperando che tutti questa gioventù possa portare una ventata di serenità. Ci sono tutti i presupposti per vivere delle belle giornate di sport ed aggregazione”: questo il commento del Presidente dell’Apd Caldarola Leonardo Maccari che non si sbilancia sullo scoop trapelato che vedrebbe per uno dei tre giorni la partecipazione di un personaggio di spicco dello sport nazionale ed internazionale.
Il 3 maggio è stato un giorno di solidarietà, con il circolo Auser di Cinisello Balsamo della provincia di Milano che ha deciso di gemellarsi con il Circolo Auser Le Tante Primavere di Caldarola, terremotato, per iniziare insieme un percorso di ricostruzione cogliendo l’appello del presidente nazionale Enzo Costa.“Un atto non solo simbolico che vuole ridare speranza alla popolazione così provata mettendo il nostro circoli Auser nella condizione di continuare ad essere il punto di riferimento per la vita sociale ed aggregativa di questo luogo” ha affermato la presidente regionale Manuela Carloni. “Un’azione concreta importante che arriva in un momento difficile in cui la ricostruzione dei nostri paesi lesionati sembra ancora lontana e mette a dura prova le popolazioni e i loro amministratori” afferma il sindaco di Caldarola, Luca Giuseppetti. Nella tensostruttura e nei container in cui oggi anche il Comune ha i suoi uffici, è avvenuta la cerimonia di gemellaggio con lo scambio di una targa e di alcune pubblicazioni donate dal sindaco che ricordano le bellezze architettoniche ed artistiche di questa bella cittadina. “Siamo qui - ha detto il presidente di Cinisello Balsamo Giorgio Ravagnani - perché la solidarietà è il nostro mestiere. Abbiamo progetti solidali in tutto il mondo, ancora più naturale e importante per noi essere al fianco dei territori così feriti dal terremoto come il comune di Caldarola”.“Un grande ponte per un progetto solidale nello spirito di Auser e dei tanti volontari che lo animano - afferma Antonio Marcucci, presidente provinciale di Auser Macerata - un grazie particolare aila presidenza del Circolo Le Tante Primavere per la tenacia e la vicinanza alla popolazione di Caldarola.Franca Andreoni di Auser Milano, l’anima di questa iniziativa, aggiunge: “Questa per noi è solo la prima tappa di un lungo viaggio insieme. Il terremoto e la ferita che ha lasciato non può essere solo un fatto locale, ma ci riguarda tutti. E noi ci siamo".
La pioggia caduta durante la notte e in mattinata ha allagato un tratto della Val di Chienti e della Varanese, rendendo le strade molto pericolos (leggi qua l'articolo).
Di seguito alcune foto che ci sono state inviate dai nostri lettori.
Diversi disagi riscontrati in mattinata per allamento causato dalla pioggia lungo la superstrada Val di Chienti, da Camerino fino a Caldarola, e lungo la Varanese.
Le pioggie cadute durante la notte e in mattinata hanno reso quasi impraticabile la strada: tanti rivoli di fango soprattutto lungo la Varanese, mentre la Val di Chienti si presenta con grosse pozze d'acqua che causano il fenomeno dell'acquaplaning. Stamattina un'auto, una Django con a bordo una donna, ha avuto un testacoda all'altezza di Caccamo, lungo la superstrada.
Fino al 13 maggio Tournée da Bar, progetto che diffonde il teatro, la cultura e l'amore per i classici in luoghi teatralmente non convenzionali, arriva nelle Marche con Giulietta & Romeo, in scena nei luoghi colpiti dal sisma del 2016, per il progetto AbitiAMO le Marche, promosso dal Mibact, dall'Amat e dal Consorzio Marche Spettacolo. A fare da palcoscenico sono i Comuni di Acquasanta Terme, Castignano, Arquata del Tronto, Cossignano, Camerino, Castelraimondo, San Ginesio e Caldarola.
La compagnia Tournée da Bar porta in scena una originale e fresca versione del capolavoro shakespeariano, adatta a tutti e con musica dal vivo per far riscoprire al pubblico la bellezza del teatro e della letteratura tra narrazione, azione, coinvolgimento diretto e brani originali. I due attori in scena interpretano più personaggi, recitano i testi di Shakespeare e subito dopo tornano a raccontare la storia rivolgendosi direttamente agli spettatori. Con loro un musicista che dal vivo crea atmosfere sonore. (Ansa)
I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona hanno recuperato un manoscritto del 1434, appartenente al Comune di Caldarola, piccolo centro del Maceratese ferito dal sisma, e rubato prima del 1980, messo all'asta su un sito web. Il documento era stato messo in vendita da un inserzionista di Varese, con l'indicazione in lingua inglese "Mysterious manuscript with dragon" evidentemente diretta a suscitare l'attenzione di una clientela straniera.
L'annuncio è stato notato da un appassionato di documenti antichi e segnalato alla soprintendenza archivistica dell'Umbria e delle Marche di Perugia, che ha interessato i carabinieri del Tpc. In collaborazione con il Comune di Caldarola, i militari sono risaliti al venditore e sequestrato, su decreto della Procura di Varese, il documento che stava per essere aggiudicato. Il misterioso "manoscritto con un drago" è in realtà il registro dei dazi del 1434, ed è risultato essere il più antico documento di Caldarola.
(Fonte Ansa)