La comunità di Montalto di Cessapalombo resiste e non si ferma. Dall'idea di alcuni abitanti del luogo è nata l'idea della "via dei presepi" cui hanno aderito anche le frazioni di Pievefavera, Croce e Vestignano di Caldarola, un percorso lungo il quale sono stati allestiti moltissimi presepi alcuni piccoli o piccolissimi altri più importanti o addirittura maestosi ma tutti segno di creatività e di vitalità della gente che non ha abbandonato questi luoghi.
Domenica 7 gennaio sarà possibile visitare questa via passeggiando tutti insieme partendo da Pievefavera fino ad arrivare a Montalto di Cessapalombo (7, 2 km).L'incontro è fissato per le ore 15 nel borgo di Pievefavera.
Il Caldarola Volley chiude l’anno solare 2017 nel migliore dei modi con le sue due prime squadre, maschile e femminile a dettar legge nei rispettivi campionati.
In campo maschile, i ragazzi di coach Paoletti, con l’agevole vittoria in terra verdicchiana contro il Matelica Volley, agganciano la vetta della classifica in coabitazione del Cus Camerino e della Simply Paolucci 3M Volley. Forti di una sola sconfitta sin qui rimediata, per i ragazzi caldarolesi si prospetta un proseguo di torneo sicuramente caratterizzato da una lotta serrata a tre per la vittoria finale.
Sul versante femminile, le ragazze di coach Baccifava, nell’ultimo turno di campionato prima della pausa natalizia, erano attese dal big match casalingo contro la capolista Del Mastro Auto Cingoli. Dopo i primi due set persi, peraltro ben giocati, le locali ritrovano determinazione, grinta ed orgoglio riuscendo nell’impresa di portare a casa una grande vittoria sul filo del rasoio ( 16-14 al tie-break ), grazie anche a qualche cambio tattico del Baccifava. Tutto ciò ha consentito alle caldarolesi di scavalcare in classifica proprio le cingolane (che però hanno una partita da recuperare) nonché di vedere il proprio morale schizzare alle stelle ed acquisire grande consapevolezza nei propri mezzi, cosa che lascia ben sperare per il futuro.
Il Presidente Cataldi Simone, si ritiene soddisfatto del 2017, ringrazia di cuore tutti i suoi stretti collaboratori per aver messo a disposizione tempo e passione nel portare avanti la società durante il momento difficile che purtroppo il territorio di Caldarola ha vissuto e ancora sta vivendo a seguito degli eventi sismici del 2016, sponsor, atleti delle prime squadre e genitori dei giovani per aver dato fiducia a questa realtà che non ha mai mollato di fronte alla difficoltà. Ad oggi denuncia la mancanza di una sede sociale per la quale auspica di trovare una soluzione entro il 2018 di comune accordo con l’Amministrazione Comunale così di tornare anche sotto l’aspetto organizzativo ad una parvenza di normalità.
Il direttivo inoltre coglie l’occasione per augurare a tutto il mondo della pallavolo un felice 2018 pieno di soddisfazioni sportive e non.
Tutto è bene quel che finisce bene, come il summit travestito da sopralluogo che si è svolto oggi in diverse aree SAE dell’entroterra maceratese. Al centro del vertice le polemiche contro il Consorzio Stabile Arcale - che ha l’appalto per la costruzione delle Sae - mosse dai sindaci di alcuni comuni che hanno riscontrato problemi nelle casette realizzate.
Il tour è partito alle ore 11 dall’area Sae di San Cassiano a Sarnano, dove c’è stato un tavolo di confronto a porte chiuse in una delle strutture non consegnate. Al summit sono intervenuti Angelo Borrelli (Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale), David Piccinini (Direttore della Protezione Civile regionale), Angelo Sciapichetti (assessore regionale alla Protezione Civile), Giorgio Gervasi (presidente del Consorzio Arcale) e il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli.
"C’è stato un equivoco sulla data di consegna delle Sae - ha dichiarato Borrelli - Abbiamo verificato che in quest'area le Sae sono tutte a posto, stiamo aspettando l'ultima certificazione che ci arriverà adesso relativa all'accensione delle caldaie. Ricevuta questa certificazione da parte dei tecnici il sindaco procederà a prendere le chiavi e consegnerà le soluzioni abitative d'emergenza alla popolazione" (la certificazione è poi arrivata in serata, consentendo di poter procedere all'assegnazione delle casette già nelle prossime ore, ndr).
“È stata l'occasione per un lungo confronto, in alcuni momenti anche (eufemisticamente) acceso - ha detto ai microfoni il sindaco Ceregioli - Questo pomeriggio, dopo aver richiesto espressamente tutte le certificazioni, mi sono stati consegnati anche i verbali di accensione e collaudo delle caldaie, per cui si è chiusa (finalmente e positivamente) la fase di verifica delle casette”.“Siamo qui per consegnare le casette, non per cercare le colpe - ha osservato Gervasi - I ritardi a Sarnano? Abbiamo consegnato le casette quando era il momento, abbiamo ricevuto la possibilità di allacciare le utenze luce, gas acqua, mercoledì prima di Natale, il giorno dopo siamo intervenuti e abbiamo lasciato in pressione gli impianti fino a mercoledì scorso, quando è venuta fuori una problematica. Abbiamo risolto tutto ieri sera, stiamo parlando di 48 ore".
La carovana dei "cinque big", seguita da un nutrito gruppo di giornalisti, si è poi mossa in direzione Caldarola. Lì alcune casette sono già abitate e i cittadini hanno dichiarato di essere soddisfatti. “Qui viviamo molto bene - racconta una coppia di signori mentre pranzano nella loro nuova casa - La casetta è a posto, non è come si dice. Siamo stati 13 mesi in Abruzzo, ora ci hanno permesso di tornare nella nostra città”.
“Appena arrivati non si poteva pretendere il Grand Hotel - racconta un altro abitante del villaggio - Qualcosa mancava ma si sono adoperati subito per risolvere i problemi”.
Il sopralluogo è continuato a Pieve Torina e poi a Visso per concludersi nel tardo pomeriggio a Castelsantangelo sul Nera. “Stiamo chiarendo le posizioni - ha affermato Gervasi (Arcale) - C’è un atteggiamento propositivo da parte di tutti, mi sento soddisfatto. I fatti lo dicono. Le Sae sono ben fatte e alcune sono abitate. Ci sono solo alcune finiture da sistemare”.
A Castelsantangelo sul Nera, al villaggio Sae di Nocria, c'era ad aspettare gli ospiti il sindaco Mauro Falcucci. “Ogni sopralluogo è sempre positivo - ha dichiarato il primo cittadino - Se fosse stato effettuato prima di Natale così da permettere alle persone di passare le feste a casa sarei stato contento, questo é il mio rammarico. A quanto pare il buon senso non è di casa per questo terremoto - ha continuato con tono amareggiato Falcucci - la montagna sarebbe dovuta venire prima perché ogni giorno che passa perdiamo cittadini e la montagna maceratese soffre. Voglio sottolineare una questione. La politica - ha concluso Falcucci - lasci fuori il terremoto dalla campagna elettorale. Il terremoto è una sconfitta per gli italiani e noi da sindaci stiamo soffrendo più degli altri”.
A tirar le somme della giornata all’insegna del controllo delle Sae, il bilancio sembrerebbe positivo. Il disagio di una popolazione che soffre resta, ma le parti si sono chiarite e soprattutto è risultato chiaro che tutti gli attori coinvolti nella realizzazione nell’approvazione e nella consegna delle casette remano in unico verso: far tornare tutti a casa quanto prima. Che oggi è, comunque, già troppo tardi.
Grave incidente nel primo pomeriggio di oggi alla fonderia Lead Time di Caldarola.
Un uomo, 25 anni di Corridonia, per cause in corso di accertamento, si è ustionato mentre stava lavorando alla modifica di un tubo della nuova linea dell'impianto del metano. Immediatamente soccorso, sul posto i sanitari del 118 hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza da Ancona per le ustioni riportate dall'uomo in diverse parti del corpo e per alcuni traumi. Una volta intubato, è stato trasportato a Torrette.
Insieme a lui è rimasto ferito in maniera più leggera un collega 50enne portato, invece, all'ospedale di Macerata.
Le condizioni del 25enne sono molto gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Da Rossella Fortuna, consigliere comunale di minoranza a Caldarola, riceviamo
In qualità di consigliere comunale di minoranza ho letto con molto stupore le dichiarazioni del 26 dicembre dal Sindaco Giuseppetti sulla stampa, riguardo alle condizioni inaccettabili delle SAE in consegna a Caldarola. Il sindaco stesso, infatti, al termine del consiglio Comunale di venerdì 22 dicembre, aveva dichiarato che le SAE erano pronte, ma la consegna, inizialmente prevista per il 24 dicembre, sarebbe slittata al 27 per effettuare gli ultimi collaudi. Quindi che valore dare alle dichiarazioni fatte in Consiglio? Il Sindaco è andato a controllare in che condizioni fossero le SAE o ha dichiarato che erano pronte anche se non lo erano? Dopo la lettura dell’articolo diversi cittadini mi hanno chiesto con apprensione cosa fosse successo.
Ho voluto sincerarmi di persona della situazione la mattina del 27 dicembre e quello che ho potuto vedere con i miei occhi non corrispondeva in nessun modo alla descrizione devastante fatta dal sindaco Giuseppetti.
Le SAE avevano gli impianti e gli elettrodomestici allacciati ed il riscaldamento era in funzione, gli esterni erano in ordine e le squadre degli operai erano al lavoro dalle 7 per rimuovere l’attrezzatura, che era stata lasciata per completare gli ultimi ritocchi, come si può vedere dalle foto. Nessuna condizione di degrado e nessun malfunzionamento. Allora a che scopo una polemica a mezzo stampa su dei problemi totalmente inesistenti? Di certo le sue affermazioni hanno avuto l’effetto di mettere in apprensione i cittadini che erano ormai certi di vedere terminata l’attesa di ritornare a Caldarola.
E che in realtà non ci fossero problemi è testimoniato dal fatto che la consegna delle SAE è avvenuta regolarmente nella tarda mattinata del 27 dicembre.
La verità è che, in mezzo a mille difficoltà, a soli 11 mesi dall’ultima scossa, avvenuta il 18 gennaio, e accompagnata da una nevicata fuori dal comune, molte persone hanno ricevuto le SAE che hanno permesso loro di rientrare nei propri territori, dopo essere stati assistiti nei momenti terribili delle scosse, dopo aver ricevuto il contributo di autonoma sistemazione o essere state ospitate nelle strutture ricettive. E’ stato uno sforzo senza precedenti di tante istituzioni e di tutta la collettività ed è a questa collettività, cioè a tutti noi, che chi critica senza ragione manca di rispetto.
Muore a 56 anni Anna Rita Bercetti. La donna di Caldarola aveva 56 anni.
La donna lascia il marito Cesare, la figlia Federica, la mamma Lina, le sorelle Luigina e Cinzia, il suocero Giovanni, i cognati e i nipoti
L'associazione Cif di Caldarola si unisce al dolore delle famiglie per la perdita della donna che per tanti anni ha partecipato alle iniziative organizzate.
I funerali si svolgeranno domani, giovedì 28 dicembre, alle ore 14, muovendo dalla sala del commiato "Terracoeli" di Tolentino per la chiesa modulo/blu di Caldarola
Consegnate stamattina le prime casette anche a Caldarola. Tutti gli aventi diritti sono entrati nelle rispettive casette senza particolari polemiche e non si segnalano guasti o problemi di sorta. Qualche piccola rifinitura è stata fatta anche in mattinata dagli addetti.
Grande soddisfazione per chi viveva fino a ieri nei container o dislocati lungo la costa e che finalmente può tornare nella propria terra. È stato registrare qualche piccolo problema logistico che sarà sicuramente risolto con il passare del tempo.
La cerimonia di inaugurazione è avvenuta alla presenza del sindaco Luca Maria Giuseppetti con la benedizione delle Sae da parte di don Vincenzo. Presente anche il comandante dei carabinieri della caserma di Caldarola Patrizio Tosti.
Malviventi in azione la notte di Natale a Caldarola.
Ad essere presa di mira intorno alle 4.30 è stata la filiale provvisoria della Banca dei Sibillini - Credito cooperativo di Casavecchia, situata in un container in corso Umberto I.
I ladri hanno usato la ormai consueta tecnica con cui hanno prima saturato di gas il bancomat per poi farlo esplodere. Inevitabilmente, la deflagrazione ha praticamente distrutto l'intera struttura provvisoria.
Il boato è stato avvertito distintamente da tanti cittadini: alcuni testimoni usciti in strada avrebbero notato due persone che raggiungevano un'auto, parcheggiata non lontano, trascinando due trolley. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la direttrice della filiale, ma ormai i malviventi si erano dati alla fuga.
Il bottino è ancora in fase di quantificazione, ma dovrebbe superare i 20mila euro.
Si spera che le telecamere di cui era dotato il container (che è andato distrutto) possano fornire qualche indicazione utile per le indagini.
Taglio del nastro, questa mattina, del mini centro commerciale costruito a Caldarola per ospitare le attività economiche che a seguito del sisma dell'ottobre 2016 avevano visto danneggiate le loro sedi.
Un progetto avviato dai commercianti coadiuvati da Lino Carlini, l'ex dirigente dell'Ufficio Ragioneria del Comune, spentosi pochi mesi fa, che aveva iniziato l'iter burocratico. Le strutture prefabbricate ospiteranno in totale 9 attività commerciali e due studi professionali.
"Uno dei tanti tasselli che ci fanno sperare in una ripresa completa della vita cittadina pre-sisma - ha detto il sindaco Luca Maria Giuseppetti - L’altro importante passo è la consegna delle prime 40 Sae".
Proprio in queste ore si stanno facendo gli ultimi controlli e subito dopo Natale saranno affidate nelle mani di 40 famiglie le chiavi delle strutture abitative di emergenza. Le altre 64 sono in via di ultimazione. (ANSA)
Il 28 Dicembre alle ore 12 presso il comune di Camporotondo di Fiastrone è convocato il Consiglio Comunale aperto e la conferenza stampa per l’Istituzione del marchio collettivo “FIASTRONE NATURA”. Il territorio comunale di Camporotondo di Fiastrone è parte del “Distretto Rurale Biologico” della Regione Marche, insieme ad altri 11 Comuni della Provincia di Macerata: Fiastra (territorio Acquacanina), Bolognola, Caldarola, Camerino, Cessapalombo, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace e Visso, tutti ricadenti all’interno del territorio GAL SIBILLA.
Questo distretto, essendo caratterizzato da bassa antropizzazione (l'insieme degli interventi di trasformazione e alterazione che l'uomo compie sul territorio allo scopo di adattarlo ai propri interessi e alle proprie esigenze), si presta per sua natura a realizzare prodotti agricoli di elevata qualità, in quanto non potendo competere con areali più consoni a produzioni massive, non ha la necessità di forzare le produzioni. A questi si aggiunge il calore dell'accoglienza che è tipica della tradizione contadina e la qualità di ristoranti, osterie e B&B.
Allo scopo di tutelare e promuovere le pratiche virtuose finora descritte, l’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri e l’Università di Camerino ha deciso di istituire un marchio distintivo di tali caratteristiche denominato “FIASTRONE NATURA”. A garanzia dei prodotti agro-zootecnici, turistici e di ristorazione del territorio, il marchio sarà ceduto ad una rete di imprese locali che si riconoscono nelle buone pratiche indicate dal disciplinare e dal regolamento d'uso del marchio stesso.
L’atto finale della Transubike stagione 2017 si è svolto in quel di Caldarola con il classico giro di Natale per salutare questo anno e i tanti appassionati di Mountain bike.L’evento organizzato dai Monti Azzurri di Caldarola ha confermato che il gruppo è unito e a questo appuntamento di fine anno non si può proprio rinunciare. Una giornata che ha visto oltre 150 bikers ritrovarsi in condizioni meteo proibitive .
Tutto il gruppo ringrazia i partecipanti e la loro tenacia anche in condizioni avverse.
Un grazie anche a tutti i collaboratori e collaboratrici. Gli organizzatori hanno già annunciato molte novità per l’edizione 2018.
Festa a Caldarola per i cinquant'anni di Michele Gatti. Intorno a Michele si sono stretti parenti e amici in un momento di grande felicità.
"Auguri Michele da chi per cinquanta anni è vissuto accanto a te: sei una persona speciale" la dedica che in questo giorno di festa hanno voluto fargli tutti coloro che hanno festeggiato insieme a Gatti questo importante traguardo.
Quasi 12 mila euro raccolti dalle associazioni venatorie e piscatorie delle Marche sono stati destinati all'acquisto di 5 Lim (Lavagne Interattive Multimediali) per le scuole di altrettanti centri colpiti dal terremoto: Amandola, Venarotta, Caldarola, Pieve Torina e per la scuola di Visso frequentata anche dai bimbi di Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Le Lim sono già state consegnate.
"E' un'iniziativa concreta di solidarietà avviata un anno fa da cacciatori e pescatori sportivi" ha detto l'assessore regionale Moreno Pieroni, che ha lanciato un'altra raccolta fondi per il prossimo anno. Oggi associazioni (Federcaccia, Arcicaccia e Enalcaccia e Enalpescae enti locali si sono incontrati per la consegna di un simbolico attestato di consegna ai Comuni beneficiari. (Ansa)
Il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti ha svestito la fascia tricolore per indossare il grembiule da cucina e mettersi ai fornelli per la protezione civile delle Marche.
Ha voluto ringraziare così, mettendosi al servizio del prossimo, i tantissimi volontari arrivati da diversi comuni delle Marche, che hanno aiutato Caldarola a superare i momenti più bui subito dopo la crisi sismica di fine ottobre 2016.
Dopo l’importante manifestazione organizzata il mese scorso per omaggiare l’Emilia Romagna, con la consegna della cittadinanza onoraria all’Assessore Regionale alla Protezione Civile Paola Gazzolo, era più che doveroso da parte di Caldarola ringraziare anche la sua Regione e tutti i Comuni che hanno inviato volontari.
“E’ stata una bella serata ricca di emozioni ma soprattutto allegria” ha dichiarato il Sindaco Giuseppetti “grazie alla volontaria caldarolese Tamara Carducci, referente locale della Protezione Civile, abbiamo idealmente abbracciato i nostri amici marchigiani ai quali abbiamo fatto assaggiare alcuni prodotti tipici dell’entroterra maceratese, infatti oltra a gli affettati maceratesi come antipasto, alle penne al fumè e al maialino arrosto con contorno personalmente cucinati da me, abbiamo mangiato crostate e tozzetti e bevuto la nostra vernaccia.”
Al termine della cena sono stati consegnati attestati di stima a circa 60 volontari intervenuti.
Consegnati dall'Enel 4 appartamenti, completamente ammodernati e di ampie metrature, a quattro famiglie di Caldarola che hanno perso la propria abitazione a causa dei drammatici eventi sismici del 2016.
La cerimonia di simbolica consegna delle chiavi si è svolta nella frazione di Valcimarra, alla presenza del Commissario staordinario alla ricostruzione On. Sottosegretario Paola De Micheli, del Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, dell’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, del vice presidente ANCI Marche, Romano Carancini e del Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Enel Massimo Bruno.
Un gesto di solidarietà importante, che testimonia l’impegno del gruppo Enel sui territori colpiti dal sisma: sin dalle prime fasi dell’emergenza l’azienda ha infatti potenziato e garantito presenza continua per seguire da vicino tutte le attività di accoglienza temporanea e di ricostruzione, anche attraverso una task force dedicata e trasversale in grado di raccogliere le esigenze di cittadini ed istituzioni e fornire una risposta tempestiva e concreta.
“Questa è una giornata importante per Enel – ha commentato Massimo Bruno durante l’incontro – e testimonia il nostro forte impegno sui territori colpiti dal sisma. Abbiamo deciso di accogliere la richiesta della Protezione Civile perché ci è sembrata una ulteriore occasione per essere concretamente d’aiuto nel processo di rinascita delle comunità. Ci auguriamo che le famiglie, duramente provate dall’anno appena trascorso, possano così trovare un soluzione abitativa che garantisca loro una maggiore serenità”.
“L’inverno è gia arrivato a Caldarola dal punto di vista delle temperature - ha affermato il Commissario De Micheli - le nostre azioni sono rivolte ad accelerare la fase 2 e restituire quante più case possibili ai cittadini entro Natale. Il 2018, grazie anche alle ultime manovre fiscali, deve essere l’anno della rinascita del territorio. La ricostruzione è ampia, complicata e difficile, anche per problematiche legate ad urgenti interventi idraulici, ma li stiamo risolvendo tutti.”
Soddisfatto il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti: “Finalmente dopo un lungo periodo buio arriva un giorno allegro, 4 famiglie tornano vicine al loro paese grazie all’impegno dell’Enel e al confronto serrato con il Commissario De Micheli in una delle frazioni gioiello di Caldarola. Putroppo ci sono ancora molti ritardi, si poteva fare di più e meglio ma tutti si sono trovati impreparati davanti ad una devastazione i cui precedenti si leggono solo in racconti di qualche secolo fa. Spero solo di riuscire a far entrare nelle prime 40 SAE, delle 106 costruite, altrettante famiglie entro Natale. Per il resto continua il confronto serrato con il Commissario Straordinario e gli Enti interessati sul fronte della bretella (la De Micheli ha assicurato che in brevissimo l’ANAS convocherà la Conferenza dei Servizi), della scuola (lunedì possono iniziare i lavori di rimozione delle caldaie nei sotterranei della vecchia scuola), e del Castello Pallotta (sono partiti i lavori di messa in sicurezza di parte del maniero che si spera possa essere parzialmente riaperto al pubblico)".
Entusiasti ed emozionati. C’è tanta energia nei 500 studenti delle scuole di Caldarola, Belforte, Cessapalombo, Serrapetrona e Camporotondo che negli ultimi due giorni hanno partecipato alle attività con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Nelle strutture polivalenti di Caldarola e Belforte, realizzate dopo la scossa sismica di un anno fa per offrire rifugio ed assistenza alla popolazione, la FORM ha suonato per gli alunni delle scuole primarie e secondarie.
Un vero successo, oltre ogni aspettativa per il grado di coinvolgimento dei bambini e delle bambine. Divisi su più turni hanno potuto ascoltare Il Carnevale degli animali, una composizione musicale divertente, ironica e raffinata, scritta da Saint-Saëns, in cui gli animali che più colpiscono la fantasia dei bambini sfilano in parata durante un fantastico carnevale prendendo la forma sonora degli strumenti musicali che ben si sposano alle loro caratteristiche. Insieme all’Orchestra anche due pianisti: Lorenzo Di Bella, che si è alternato con Stefano Chiurchiù, e Debora D’Achille. A fare le introduzioni tra le numerose marce degli animali il musicologo Cristiano Veroli che ha condotto il primo incontro per poi passare il testimone all’attore Enrico Marconi.
Dopo il concerto mattutino, l’attività è proseguita con un laboratorio, in cui i giovani sono venuti in contatto con gli strumenti suonati dai musicisti. Così, seguendo suggerimenti e indicazioni degli orchestrali, hanno potuto provare violino, viola, contrabbasso e xilofono. Divertente anche per gli orchestrali vedere i differenti approcci dei ragazzi agli strumenti, dai più timidi a quelli “coraggiosi”. Alcuni di loro sono rimasti così colpiti che hanno chiesto dove poter frequentare lezioni per apprendere la tecnica. A Caldarola, inoltre, il coro della scuola si è esibito insieme all’Orchestra.
L’attività rivolta agli istituti scolastici, così come il concerto realizzato domenica scorsa all’Abbazia di Fiastra e coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo, rientra nei progetti finanziati dal MIBACT-Regione Marche per la promozione delle attività culturali dei comuni del cratere colpiti dal sisma del 2016, che vede la FORM tra i soggetti protagonisti. Tutto è stato realizzato a titolo gratuito per i fruitori dei concerti e delle attività.
Quarant'anni di attività festeggiati il 18 novembre per la stazione di servizio Tamoil a Caldarola di Franco Persicorossi, il quale se ne è occupato dal 1977 fino al 2011 quando gli è subentrato il figlio Gino.
In un primo momento l'attività si é concentrata sui carburanti, poi si è ampliata disponendo dell'assistenza meccanica, del gommista e, con Gino, dell'autolavaggio.
Essendo un punto di riferimento anche per i comuni limitrofi e non solo per Caldarola, alla cerimonia, oltre al sindaco dell'epoca Nicola Fabbroni, erano presenti anche i primi cittadini di Tolentino e Cessapalombo.
Molti i partecipanti per festeggiare che hanno augurato alla famiglia Persicorossi altri anni proficui come quelli appena trascorsi.
Presentata nella sala consiliare del Comune di Cessapalombo la 7° edizione della rassegna di teatro amatoriale “Dialettiamoci”, una tradizione che vede coinvolti i 5 comuni di Caldarola, Belforte, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo e che ogni anno vedeva numerose rappresentazioni teatrali in dialetto, tutte ospitate presso il teatro comunale di Caldarola.
La conferenza di presentazione ha sottolineato un nuovo aspetto in confronto agli scorsi anni; non si tratta solo di un cartellone di 4 spettacoli, ma è un segnale al territorio. Un segnale di rinascita, di coesione, di cultura e di fare squadra dei 5 Comuni che con la tragedia del terremoto si ritrovano a risollevarsi più forti e uniti di prima.
Ad aprire la conferenza il presidente della Compagnia Valenti Fabio Macedoni, curatore della rassegna. Oltre ai doverosi ringraziamenti agli sponsor che sostengono la manifestazione (Banca della provincia di Macerata, Assm Santa Lucia Tolentino e Oro della Terra) il caloroso abbraccio è andato ai Sindaci che non si sono tirati indietro nonostante le mille difficoltà e anzi, hanno sostenuto senza titubanza questa iniziativa che può sembrare effimera ma che in realtà aiuta anche dal punto di vista psicologico la popolazione terremotata profondamente colpita nell’animo.
Macedoni ha anche sottolineato che continua il progetto di scuola di teatro “Dialettiamoci Primavera – Io ci vivo” con i bambini del Comprensorio “De Magistris” grazie anche alla lungimiranza e sensibilità della dirigente scolastica Fabiola Scagnetti.
Anche il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, ha ringraziato gli organizzatori ma soprattutto gli altri 4 Sindaci per aver riposto ancora una volta in Caldarola la fiducia e l’affetto di prima.
“Ri-organizzare Dialettiamoci fa prendere un nodo alla gola” ha detto Giuseppetti “un progetto nato 8 anni fa per condividere con gli altri comuni un momento piacevole di aggregazione. Questa edizione vede un’altra sede, la struttura polifunzionale “Tonelli”, perché il gioiello del Teatro non è più disponibile, ma non si deve fermare la tradizione. La rassegna condivisa da tutti i comuni in questo momento particolare è un “nuovo rinascimento”, non solo strutturale ma individuale attraverso la cultura.
Un’opportunità per il territorio. Cambiano anche le compagnie e i numeri degli spettacoli, ma l’importante è non saltare l’appuntamento dopo la pausa forzata del 2016.
Oltre alle macerie non deve sedimentare il tessuto sociale e lo spirito dei cittadini.
È importante per Caldarola che la tradizione rimanga nel comune, anche per alleviare lo stato d’animo e il livello psicologico dei concittadini.”
Il Sindaco di Cessapalombo, Giammario Ottavi ha confermato che sono i Sindaci in primis a dare lo spunto per ripartire, e Dialettiamoci è un esempio concreto. La rassegna dialettale rimette in moto un meccanismo d’interesse, come in passato, quando il teatro di Caldarola era il luogo di aggregazione dei 5 Comuni. Questa nuova edizione deve dare a tutti il coraggio di ripartire.
Anche il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, ha confermato l’importanza della coesione “tutti siamo stati segnati e cambiati dalla tragedia del terremoto ma sono stati compiuti anche dei passi piacevoli, come Dialettiamoci, un’esperienza positiva che ci spinge a non lasciarsi andare. Il morale è alto, c’è fiducia nel futuro anche se le difficoltà sono tante.”
A sottolineare che la cultura favorisce l’aggregazione è stato il Sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, secondo il quale non si deve parlare solo di ricostruzione ma di rinascita di un territorio.
“Un’iniziativa che rallegra la comunità” ha invece ribadito il vice sindaco di Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli.
Infine il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, ha detto che il territorio deve ripartire, non si deve interrompere la serie di rappresentazioni che hanno coinvolto moltissime persone e che continuerà a farlo anche in questa edizione, seppur ridotta. Riprendere, collaborare, continuare e non fermarsi anche per stimolare la cultura del dialetto.
Come detto 4 spettacoli quindi, tutti presso la sala polivalente “Tonelli” di Caldarola alle 21.15. La prima già sabato prossimo con “I miracoli di Don Pierino”, poi il 16 dicembre con “Chi è l’urdimo”, altri due spettacoli ad anno nuovo, per la precisione il 13 e il 27 gennaio, con “Grisù Giuseppe e Maria” e “Una domenica in famiglia”. Ingresso unico: 5 euro. Non sono previsti abbonamenti.
Oltre 1500 i presenti all’Abbazia di Fiastra per ascoltare una delle opere più importanti di Mozart suonata dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana: il Requiem in re min. K. 626. Chiesa stracolma di persone giunte dai Comuni limitrofi e anche da fuori provincia per un pubblico davvero eterogeneo che ha preso parte a questa iniziativa popolare: numerosi i giovani under 30, così come i musicisti e gli amanti della musica sinfonica. Insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Marco Berrini, si sono esibiti il soprano Silvia Capra, l’alto Lucia Napoli, il tenore Massimo Altieri, il basso Fulvio Bettini, i cori Vocalia Consort di Roma e Vox Poetica Ensemble di Fermo, e Giulio Fratini all’organo.
Alla fine del concerto un’ovazione ha accolto cantanti e musicisti, con la richiesta dell’immancabile bis. Entusiasmo dal pubblico che ha apprezzato anche l’organizzazione di un evento musicale di alto rilievo, aperto a tutti. L’iniziativa, ad ingresso gratuito, fa parte del progetto "Suoni per la rinascita", sostenuto dall’accordo MIBACT-Regione Marche e coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo per la promozione delle attività culturali dei comuni del cratere colpiti dal sisma del 2016.
“È stato un momento veramente significativo - ha affermato il direttore artistico FORM, Fabio Tiberi - anche al di là della mera esecuzione musicale che è stata apprezzatissima dal pubblico; il luogo, la presenza dell’orchestra e del coro come simboli di unione e condivisione hanno reso perfettamente visibile il senso della proposta che è legata alla vivificazione e alla rinascita del territorio con spettacoli dal vivo”.
Da domani la FORM è impegnata con 500 studenti delle scuole di Caldarola, Belforte, Cessapalombo, Serrapetrona e Camporotondo, sempre nell’ambito delle iniziative per le zone colpite dal sisma del 2016. I musicisti hanno preparato per loro il "Carnevale degli animali", una composizione musicale divertente, ironica e raffinata, scritta da Saint-Saëns, in cui gli animali che più colpiscono la fantasia dei bambini sfilano in parata durante un fantastico carnevale prendendo la forma sonora degli strumenti musicali che ben si sposano alle loro caratteristiche.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana si esibisce domani 21 novembre nella struttura polivalente montata nella piazza della protezione civile di Caldarola e, il giorno successivo, nella tensostruttura nei pressi del plesso di scuola media dell’ Istituto comprensivo “Simone De Magistris” a Belforte. Oltre ai due concerti, sono in programma dei laboratori con cinque musicisti FORM in alcune classi delle scuole dell’infanzia, gli studenti quindi entreranno a stretto contatto con la musica sinfonica, mentre nel pomeriggio del 22 novembre è previsto un incontro tra l’orchestra e il coro della scuola di Caldarola.
Gli alunni delle classi terze e quarte dell’Istituto Tecnico Economico “F. Filelfo” di Tolentino, grazie all’invito di Confindustria Macerata, hanno avuto la possibilità di trascorrere una mattinata alla Rhutten di Caldarola.
Oggi è infatti l’ottava giornata delle piccole e medie imprese, un’iniziativa organizzata con le associazioni di Confindustria e pensata per contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva del territorio attraverso un momento di esperienza diretta in Azienda.
Gli studenti hanno avuto come insegnante di eccezione il signor Marinelli che ha sapientemente illustrato loro le fasi di produzione e commercializzazione dei prodotti Rhutten, ma ha anche raccontato la propria storia incoraggiando i ragazzi a credere nei loro sogni, ad investire sulle loro passioni e ad essere orgogliosi di appartenere a questo territorio.