Bel colpo esterno per la CF Maceratese sul campo dell’Ancona Respect nell’anticipo valevole per la quinta giornata del Campionato di Eccellenza femminile.
Le ospiti partono guardinghe, subiscono lo svantaggio, ma non si scompongono, delegando alla ripresa i propositi di rimonta. Le anconetane iniziano subito con il giusto piglio e trovano la rete del vantaggio con Lisica appena superata la prima mezz’ora di gioco.
La Maceratese reagisce immediatamente e costruisce tre occasioni pericolose nell’ultima parte del primo tempo. Il goal del pari è opera di Fodali che permette alle proprie compagne di andare al riposo sul punteggio di 1-1.
Nel secondo tempo l’Ancona attacca a testa bassa creando diverse occasioni pericolose, la Maceratese trova la forza di risalire la china e completa il sorpasso con Stollavagli che sigla la doppietta personale e fissa il punteggio sul 3-1 finale. Nel finale le doriche cercano la disperata rimonta ma impattano sulla retroguardia ospite che fa buona guardia fino al triplice fischio.
Prima battuta d’arresto stagionale per l’Ancona Respect che scivola al terzo posto in classifica. Tre punti di prestigio per le ragazze allenate da Mister Claide Torresi che superano un banco di prova importante portandosi a due sole lunghezze dalla capolista Recanatese.
Nei giorni scorsi nelle campagne di Osimo è stato ucciso da ignoti bracconieri un rarissimo falco lanario, dotato di trasmettitore GPS, che faceva parte di un programma di reintroduzione nell'ambito del progetto europeo Life Lanner.
Lo denunciano Enpa Marche - Lac Marche - Lav Marche - Wwf Marche secondo i quali l'animale, rilasciato in Lazio e dotato di radiocollare, era monitorato dai volontari che collaborano al progetto e che da diversi giorni non segnalavano movimenti.
"Come Associazioni Ambientali faremo di tutto - spiegano - per individuare il responsabile del barbaro gesto e a tal fine è stata già inoltrata una denuncia ai Carabinieri Forestali che già altre volte hanno brillantemente concluso le indagini contro bracconieri responsabili di abbattimenti illegali".
"Dopo una ricognizione sul luogo da cui proveniva il segnale Gps, il Falco è stato quindi ritrovato ucciso da una fucilata, come ha successivamente dimostrato la radiografia effettuata. Il Lanario è una specie che versa in un gravissimo stato di conservazione e in rapido decremento in tutta Europa".
"In Italia, un censimento del 2023 ha stimato che le coppie nidificanti sono solo 24, la maggior parte localizzate in Sicilia. L'atto criminale, commesso ai danni di una specie che versa in pessimo stato di conservazione è solo l'ennesimo gravissimo episodio di una lunga serie di abbattimenti illegali che si sono registrati nelle Marche e contro i quali le istituzioni dimostrano un inspiegabile disinteresse. In particolare, nella zona dove è stato rinvenuto il lanario morto - sottolineano le associazioni - , ormai da anni i cittadini residenti segnalano continuamente spari, anche vicinissimi alle abitazioni: quindi una situazione pericolosa anche per le persone! Nonostante questo, però, i controlli risultano scarsissimi ed inefficienti".
"Ricordiamo infatti l'abbattimento di un Falco Pescatore, dell'Aquila Reale a Frasassi, per fortuna poi recuperata e tornata a volare e di innumerevoli altri rapaci e specie protette che ogni anno vengono abbattute illegalmente da bracconieri senza scrupoli e nel silenzio assordante delle istituzioni".
Le auto circolanti nella regione Marche sono sempre più vecchie. Secondo un'analisi di Facile.it, infatti, l'età media delle auto che viaggiano sulle strade della regione è arrivata a settembre 2024 a 12 anni, +2,8% sul 2023, e leggermente maggiore della media nazionale: 11 anni e 8 mesi.
Considerando l'anzianità dei mezzi circolanti, sempre più automobilisti, il 35%, aggiungono all'Rc auto anche la copertura assistenza stradale.
Scorporando il dato a livello provinciale emerge che, nelle Marche le auto più vecchie circolano a Fermo, dove a settembre 2024 l'età media era pari a 12 anni e 10 mesi.
Al secondo posto si posiziona Ascoli Piceno, area dove i veicoli hanno, in media, 12 anni e 4 mesi. Pesaro e Urbino è risultata essere la terza provincia con le auto più vecchie, 11 anni e 8 mesi. Quindi, la provincia di Ancona, 11 anni e 7 mesi, chiude Macerata con 11 anni e 3 mesi. Guardando a come è variata l'età media dei veicoli della regione nell'ultimo anno, emerge che i valori sono aumentati in tutte le province, con variazioni che vanno dal +2,3% di Ancona al +4,4% di Pesaro e Urbino e Ascoli Piceno.
Doppio intervento per un furto consumato ed uno tentato, entrambi nella giornata di ieri, e per i quali è intervenuta la polizia ad Ancona. Il primo, un furto tentato, è avvenuto presso un esercizio commerciale di via Pastore intorno alle ore 20.
L'allarme dall'addetto alla vigilanza che aveva sorpreso una donna che, dopo aver superato le casse, aveva tentato di eludere la vigilanza con la merce occultata sotto il passeggino che stava spingendo.
Il secondo episodio si è verificato in corso Carlo Alberto, dove l'addetto alla vigilanza del supermercato ha allertato la polizia dopo aver sorpreso un uomo che, dopo aver occultato della merce,aveva tentato di superare le casse senza pagare.
Nel primo caso l'addetto ha fermato la donna la quale si è giustificata riferendo di star andando a prendere delle bibite e per questo era diretta verso l'uscita ma che sarebbe rientrata nel negozio dove era ancora presente suo marito. Il marito ha giustificato la moglie spiegando che la sua era stata una sbadataggine, non si era accorta di aver riposto la merce sotto il passeggino.
I due sono stati identificati dai poliziotti: entrambi italiani con a loro carico diversi precedenti. L'uomo dopo gli accertamenti si è offerto di ripagare l'intero ammontare della merce per un valore di circa 250 euro.
Nel secondo caso i poliziotti, una volta arrivati sul posto, hanno identificato un trentenne, italiano, con diversi precedenti specifici. L'uomo dopo aver fatto un giro per le corsie del supermarket aveva preso dei prodotti dagli scaffali, li aveva nascosti sotto gli indumenti e si era diretto verso le casse con l'intenzione di pagare solo una lattina di birra. I poliziotti hanno restituito la merce sottratta, del valore di circa 20 euro, al titolare dell'esercizio commerciale.
Si è tenuta questa mattina, a partire dalle ore 8:30, la discussione delle prime tesi di laurea del corso in "Tecniche della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva" dell'Università Politecnica delle Marche, alla Domus San Giuliano di Macerata; la cerimonia si è conclusa con la proclamazione delle neo laureate e dei neo laureati.
"A voi l'augurio di proseguire con entusiasmo questo percorso di vita - afferma il rettore prof. Gian Luca Gregori - consapevoli delle competenze acquisite all’Università Politecnica delle Marche. Nel nostro Ateneo le studentesse e gli studenti possono trovare ascolto e supporto, qui trovano spazio il merito, l’impegno e la serietà negli studi". Il corso di laurea triennale, inaugurato a Macerata nel 2021, prevede un percorso didattico fortemente legato alle nuove esigenze del settore sanitario, appartiene alla Classe delle Lauree in Professioni sanitarie della riabilitazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'UnivPM; ha lo scopo di formare operatori sanitari impegnati in attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla valutazione funzionale, all’abilitazione e alla riabilitazione di bambini e adolescenti con disturbi dello sviluppo evolutivo di natura neuro e psicomotoria, neuropsicologica e psicopatologica, promuovendo uno sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nelle sue funzioni cognitive, psichiche e motorie.
Tra le tesi discusse: "Dalla carta fatta a mano al libro d'artista: trattamento neuropsicomotorio sperimentale dedicato a bambini/e con sintomi di ADHD, attraverso un percorso di Arte Terapia"; "Studio sperimentale non controllato sul processamento sensoriale nel Disturbo dello Spettro dell'Autismo in terapia neuro e psicomotoria: influenze sulle funzioni adattive"; "Il ruolo del TNPEE e della Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva nella regolazione emotivo-comportamentale in bambini con disturbi del neurosviluppo"; "Il gioco: l'attività ludica come strumento di potenziamento delle competenze prassiche in bambini di età compresa tra 36 e 48 mesi". Elenco l’elenco dei laureati e delle laureate:
Carfagno VirginiaCeramicoli SaraComodo MartinaCudini ElenaCuppoletti AuroraDi Giorgio ValentinaFlamini MichelaGabucci BeatriceMaggini AriannaMaurizi MiriamNardini AriannaNicolini ElisaPacetti SusannaPasquali AriannaPignani FrancescaSilla Enrico Maria
Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche : la Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita salva una bimba da una cardiopatia congenita rara.
Questa è storia di Maria Giovanna (nome di fantasia), una splendida bimba di 5 anni, apparentemente in buona salute, giunta all’osservazione della Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita – diretta dal Dottor Sergio Filippelli - dopo il rilievo da parte della Pediatra curante di un soffio cardiaco nei mesi precedenti.
I genitori della piccolina hanno così deciso di rivolgersi all’ambulatorio cardiologico dell’ospedale Salesi. Un elettrocardiogramma patologico destava i primi sospetti diagnostici, orientando l’esame del dottor Alessandro Capestro verso la diagnosi di una cardiopatia congenita estremamente rara (incidenza di circa 1 ogni 300.000 nati vivi) e potenzialmente letale se non trattata. Veniva, quindi, disposto l’immediato ricovero presso la CCPC e, dopo una riunione collegiale, i medici hanno deciso di procedere al trattamento chirurgico della cardiopatia. Il dottor Sergio Filippelli, coadiuvato dalla sua equipe, eseguiva il delicato intervento di reimpianto della coronaria sinistra, spostandola dall’arteria polmonare all’arteria aorta (cioè dove nasce abitualmente). Successivamente, la bimba, veniva trasferita in reparto di degenza dove completava la ripresa e solo 12 giorni dopo la piccola è stata dimessa in condizioni eccellenti ed è tornata a casa.
Il neo direttore della CCPC – dottor Sergio Filippelli esprime la sua soddisfazione e dichiara: “Sono molto contento per la piccola Maria Giovanna e i suoi splendidi genitori che oggi possono tornare a casa più sereni, sono orgoglioso di dirigere il reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita, che ha dato prova di poter offrire un servizio sanitario ai piccoli pazienti di qualità, di estrema attenzione nelle cure, un doveroso plauso va fatto al dottor Alessandro Capestro per la brillante diagnosi e per la gestione cardiologica del caso. In questi due mesi di lavoro qui, vedo l’attenzione, proattività ed entusiasmo in crescita e questa spirale positiva spero non venga mai meno e ci permetta di trattare in futuro molti altri pazienti”.
“Lo screening cardiologico effettuato in un centro dedicato alla cura delle cardiopatie congenite, come il nostro – sottolinea il dottor Alessandro Capestro - ha consentito di salvare la vita di Maria Giovanna, restituendo alla bimba una vita normale; da genitore prima che medico, voglio esprimere la mia gratitudine alla famiglia della bambina per aver avuto piena fiducia nel nostro ospedale sin dal primo momento, a tutti i miei Colleghi per il supporto necessario alla gestione del caso, agli Infermieri per le competenze e vicinanza che sanno manifestare ai nostri pazienti e alle loro famiglie”.
Il direttore generale – Armando Marco Gozzini – che ha appena ritirato il premio Agenas di Migliore Ospedale Pubblico d’Italia, specifica: “ è un riconoscimento all’opera chirurgica del dottor Sergio Filippelli, capace di riorganizzare in poche settimane dal suo arrivo come nuovo Direttore, una chirurgia di altissimo livello nella nostra regione. Gratitudine e riconoscenza a tutti i nostri operatori sanitari che operano con professionalità e umanità ; soprattutto quando si tratta di bambini e anziani”.
I genitori della piccola, molto commossi, dichiarano: “Difficile descrivere ciò che abbiamo vissuto, sinceramente in questo momento proviamo una profonda gratitudine nei confronti dei medici che abbiamo incontrato lungo il nostro sofferto percorso Tutto è iniziato per un presunto soffio al cuore e fin dal primo controllo siamo stati accolti dal dottor Alessandro Capestro con grande professionalità e umanità. La sua intuizione diagnostica ha portato la nostra bambina ad essere operata al cuore all’ospedale di Torrette in pochi giorni. Il primario Sergio Filippelli che ha fatto la “magia” al cuore, ha dato fin da subito dimostrazione di una forte umanità ed empatia, attitudine che ha aiutato noi genitori ad attraversare i momenti più critici. La sua equipe ci ha supportato in ogni momento delle lunghe giornate passate nel reparto. Ad alleviare le nostre difficoltà, oltre a tutto lo staff infermieristico, sono intervenuti alcuni professionisti della salute emotiva, che ci hanno regalato sorrisi e momenti di spensieratezza. Abbiamo vissuto un'esperienza che ci ha ulteriormente ricordato come la cura del corpo deve necessariamente convivere con la cura dell’anima: Restiamo umani”.
Aveva messo trappole per la cattura di animali non consentita. La polizia locale di Falconara ha fermato l'attività illegale e deferito il cittadino che deteneva anche una carabina, regolarmente denunciata, ma non custodita con le dovute cautele. Le trappole erano di dimensioni tali da consentire la cattura anche di gatti e cani.
Sequestrate le due trappole in metallo rinvenute, con meccanismo a scatto attivato dalla pressione esercitata dal peso stesso dell'animale, perfettamente attive al momento del controllo, ma prive di esca all'interno, 4 staffe di metallo e una matassa di rete metallica utilizzata per la loro costrizione.
"Plauso" della sindaca Stefania Signorini agli agenti della polizia locale "per l'importante operazione che ha portato al sequestro di gabbie destinate alla cattura di animali di affezione, in particolare gatti, presso un'abitazione privata".
"L'intervento degli agenti - sottolinea Signorini - ha consentito di interrompere una possibile pratica crudele, che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza e il benessere degli animali domestici presenti sul nostro territorio". Si è trattato di un'operazione che "dimostra l'impegno e la determinazione della nostra polizia locale nel tutelare la sicurezza pubblica e il rispetto delle leggi che proteggono gli animali domestici".
(Foto Ansa)
Nulla di fatto nell'ambito della vertenza Fedrigoni nonostante la moral suasion esercitata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Dopo circa due ore di riunione, l'unica novità degna di nota è rappresentata dalla disponibilità all'apertura di un tavolo tecnico con il Ministero per trovare una soluzione alla vertenza che si è aperta ufficialmente un mese fa, il 4 ottobre scorso, quando da Fedrigoni è stato comunicato ai sindacati di categoria l'intenzione di voler chiudere la società Giano srl, che produce carte per ufficio, il 31 dicembre prossimo, con il conseguente licenziamento collettivo per 195 dipendenti, senza considerare tutto l'indotto.
Le posizioni sono rimaste, dunque, cristallizzate rispetto al faccia a faccia del 24 ottobre scorso, quando l'azienda ha avanzato una proposta attraverso la quale con prepensionamenti, ricollocazioni e creazioni di nuovi posti di lavoro, avrebbe garantito oltre 100 posti di lavoro.
Le parti sociali, però, si erano mostrate "scettiche", giudicando la proposta "insufficiente". Lo stesso dicasi per la regione Marche, tramite l'assessore regionale Stefano Aguzzi, e il comune di Fabriano come ribadito dal sindaco Daniela Ghergo. Rispetto a tutto ciò, non sembrerebbe che si siano registrati passi in avanti.
"Ringrazio il Ministro Urso e tutte le parti sociali intervenute. Confermiamo la nostra disponibilità ad aprire un tavolo tecnico con il Ministero per valutare possibili scenari volti a mitigare l'impatto sociale sulle persone coinvolte dalla decisione di chiudere Giano, fermo restando che Fedrigoni cesserà ogni attività commerciale e produttiva legata al business delle carte da ufficio con la fine del 2024", le chiare parole dell'amministratore delegato di Fedrigoni, Marco Nespolo, che ha poi confermato il piano di mitigazione dell'impatto occupazionale presentato ai sindacati lo scorso 24 ottobre. Pur ribadendo, "la tutela delle persone" che è "per noi una priorità assoluta", si è confermata la linea.
Ma anche un piano di investimenti per i prossimi 4 anni (2025-2028) per l'Italia e per le Marche in particolare. Su oltre 272 milioni di euro a livello globale, "destineremo 117 milioni per rendere ancora più efficienti, sicuri e sostenibili i nostri siti produttivi in Italia e quasi la metà di questi fondi (56 milioni) andranno agli stabilimenti delle Marche dove realizziamo, tra l'altro, i prodotti a brand Fabriano", ha concluso Nespolo.
Attimi di paura ieri sera in piazzale Rosselli, ad Ancona, dove si è consumata una rapina ai danni un addetto alla recepsion: l’uomo è finito a Pronto Soccorso.
In base a una ricostruzione, il dipendente dell’albergo è stato aggredito da una donna entrata nella struttura con la scusa di dover affittare una camera, la quale ha anche rubato 50 euro al malcapitato. L’episodio è accaduto attorno alle 23,30 e sul posto sono intervenuti il Radiomobile dei carabinieri, la guardia di finanza e la Croce Gialla che ha anche provveduto a trasportare l’addetto alla reception all’ospedale.
Due ore dopo invece, sempre la Croce Gialla, è intervenuta ancora una volta in piazzale Rosselli per una donna di 40 anni che vagava in stato confusionale, portando anche lei a Torrette. Non è escluso che i due episodi possano essere collegati in qualche modo tra loro.
Una task force di 40 carabinieri del comando provinciale di Ancona ha setacciato, durante il weekend di Halloween piazze e strade, per contrastare lo spaccio e l'uso di droga in occasione soprattutto dei festeggiamenti del 31 ottobre.
Il bilancio è di un arrestato,un denunciato, sei segnalati e 7 automobilisti sorpresi alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo.
A Jesi i militari dell'Aliquota Radiomobile hanno arrestato, per resistenza a violenza a Pubblico Ufficiale, un 20enne italiano che, nel centralissimo corso Matteotti, senza apparenti ragioni, ma in stato di agitazione probabilmente dovuto all'abuso di sostanze, stava aggredendo verbalmente e fisicamente gli avventori di un bar.
Il giovane, invitato a calmarsi, si è scagliato violentemente anche contro i carabinieri, ingaggiando un'aspra colluttazione prima di essere immobilizzato. Nessun passante è rimasto ferito mentre i militari ne sono usciti con lievi contusioni.
Ad Ancona denunciato un giovane di origini bengalesi di 18 anni, con precedenti specifici, sorpreso nel centro cittadino in possesso di 5 involucri contenenti 10 grammi di hashish, verosimilmente destinati alla vendita.
Nella stessa notte, altri sei giovani tra i 20 e i 30 anni sono stati trovati in possesso di varie dosi di hashish e marijuana destinate al consumo personale, e segnalati alla Prefettura quali assuntori. Lo stupefacente è stato sequestrato e verrà sottoposto ad accertamenti quantitativi e qualitativi presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (Lass) del Reparto Operativo dei Carabinieri di via della Montagnola.
A Genga i carabinieri della locale Stazione, durante un controllo, hanno sorpreso due 20enni fabrianesi mentre fumavano hashish. Anche per i due giovani, di cui uno già noto per un precedente analogo, è scattata una segnalazione alla Prefettura quali assuntori.
Anche a Castelfidardo i militari del luogo hanno fermato un 20enne, anche lui trovato in possesso di hashish destinato al consumo personale Su tutto il territorio della Provincia sono stati inoltre predisposti posti di controllo stradale dove sono stati sette gli automobilisti alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo, con tassi di alcolemia riscontrati anche di cinque volte superiori al consentito.
In un caso è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo condotto da un 35enne di origini cubane in stato di ebbrezza alcolica il quale, controllato nel Centro di Ancona, non ha mai ottenuto la patente. Un altro automobilista, segnalato a seguito di alcoltest positivo, guidava pur avendo la patente revocata per analoghe condotte, con recidiva infrabiennale. A Staffolo un conducente, che mostrava sintomatologie tipiche da probabile assunzione di stupefacenti, è stato denunciato all'autorità giudiziaria perché si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti di laboratorio, con ritiro immediato ritiro del documento di guida.
Un altro incidente mortale sulle strade delle Marche nel ponte di Ognissanti: A perdere la vita, ieri, un 58enne in sella allo scooter. L’impatto è avvenuto intorno alle 23 sulla Complanare di Senigallia. La vittima viaggiava in sella al motociclo quando, per cause da accertare, si è scontrato con un'auto che poi lo ha trascinato per diversi metri. La vettura a seguito dello scontro ha preso fuoco, ma l’automobilista è riuscito a uscire in tempo dall’abitacolo. Le fiamme si sono propagate poi anche al mezzo a due ruote.
La squadra dei vigili del fuoco Senigallia, intervenuta sul posto, ha spento le fiamme utilizzando liquido schiumogeno e ha messo in sicurezza l’area dell’intervento. Non c’è stato nulla da fare per il 58enne, di origine nigeriana, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di salvargli la vita. Praticamente illeso, invece, il conducente della vettura. Sul luogo dell’incidente sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi e la ricostruzione di quanto accaduto.
Sono comparsi nel primo pomeriggio di oggi i sigilli della polizia di Stato all'hotel Casacon di Sirolo (Ancona) dove, durante tutta l'estate, le feste fino a notte fonda e il volume alto della musica hanno suscitato le proteste dei residenti.
A tal punto punto che l'autorità giudiziaria aveva fatto sequestrare gli impianti musicali per disturbo alla quiete pubblica. Ora sarebbero sorte altre irregolarità che hanno fatto scattare la chiusura. Davanti alla struttura, le auto della polizia.
Sempre oggi lo stop è arrivato anche per un altro locale, il Melaluna New Dance di Castelfidardo, dove stasera era in programma una festa per Halloween. Le prenotazioni, fatte online sulla piattaforma di prevendita avevano già toccato quota 1.300. Ma il locale, ieri già diffidato per ragioni di sicurezza dall'aprire le porte per la festa, ha l'autorizzazione per ospitare massimo 600 persone. Ora ci si chiede dove si riverseranno i 1.300 che avevano prenotato e che si sarebbero probabilmente recati a Sirolo al Casacon che, però, non potrà aprire.
(Fonte Ansa)
"Avanti un altro!" cerca concorrenti, casting aperti ad Ancona martedì 26 novembre. Il celebre programma pre-serale di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, è pronto a selezionare nuovi partecipanti. L'unico requisito per partecipare è quello di essere maggiorenni.
Per partecipare al casting è possibile: inviare una email ad avantiunaltro@sdl2005.it con i propri dati anagrafici, il proprio recapito telefonico e una fotografia (inclusa la seguente dichiarazione liberatoria: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, così come da informativa Privacy presente sul sito www.sdl.tv); compilare l’apposito form sul sito www.sdl.tv oppure lasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 06/62286900.
Si è introdotto in un appartamento e mentre si calava dal balcone è caduto rompendosi una gamba. Il ladro "acrobata" è stato bloccato da una coppia di inquilini dello stabile. Si tratta di un 36enne, italiano, arrestato per furto in appartamento dai carabinieri.
L'uomo è stato poi ricoverato all'ospedale di Torrette. Non è in gravi condizioni. Il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì, verso le 18:15. Sul posto i carabinieri della locale stazione con i quali ha collaborato, nella fase esecutiva, il nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Jesi.
Il 36enne arrestato, barese residente a Modugno, dovrà rispondere di furto aggravato e rapina impropria aggravata per aver messo a segno un furto con scasso nell’appartamento di una 85enne, sottraendole alcuni monili in oro, per un valore in via di quantificazione, al secondo piano, in un condominio di via Repubblica, a Chiaravalle.
Nello scendere attraverso i balconi e i discendenti delle grondaie, l'uomo era stato sorpreso da due condomini e, per dileguarsi, si era lasciato cadere da circa quattro metri di altezza, rovinando a terra e procurandosi lesioni agli arti inferiori. Il 36enne aveva tentato lo stesso di scappare ed aveva avuto una colluttazione con i condomini - un 51enne e un 82enne - che lo avevano avvistato: i due residenti erano riusciti a bloccarlo e a richiedere l'intervento dell’Arma che poi ha arrestato il 36enne.
Nella colluttazione, i condomini hanno riportato lesioni: uno di loro ha avuto un trauma contusivo all'addome, l'altro un trauma contusivo al braccio destro e al volto; per entrambi una prognosi di sei giorni.
Al momento dell'arresto, il 36enne aveva con sé guanti in lattice, scaldacollo per il travisamento, torcia a batteria e radio portatile. Il materiale è stato sequestrato mentre l'uomo è stato soccorso dal personale 118 e trasferito al pronto soccorso ospedale regionale di Torrette e poi ricoverato per una frattura della tibia sinistra per la quale dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico; è ricoverato in regime di arresti domiciliari, in attesa convalida.
La mamma muore, i figli sgomberano il garage della sua abitazione e scoprono un arsenale. L’episodio è avvenuto ad Ancona, dove questa mattina due fratelli hanno denunciato d'aver trovato nell’immobile quattro fucili, una bomba a mano dotata di spoletta e una bomba da mortaio.
I due hanno riferito al personale di polizia che il secondo marito della madre, deceduto molti anni orsono, era un capitano dell'esercito in pensione. Subito è scattato l'intervento di personale specializzato dell'Ufficio Armi e del Nucleo Artificieri Antisabotaggio della questura che si è recato sul posto per la messa in sicurezza del garage e delle aree adiacenti. Infatti il locale era in un condominio della zona Baraccola dove insistono altri otto appartamenti.
Allertata anche la prefettura di Ancona che ha richiesto agli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Bologna (specializzato nel maneggio, rimozione e brillamento di armi da guerra) un intervento per la rimozione delle bombe e il loro successivo brillamento presso una cava della provincia.
Un equipaggio del Nucleo arrivato ad Ancona con urgenza ha portato a termine l'operazione, con l'ausilio di un'unità della Croce Rossa che ha curato gli aspetti sanitari. La bomba a mano è risultata, dopo attenta ispezione, vuota, mentre la bomba da mortaio era perfettamente funzionante e è stato dunque necessario farla brillare. Non si è reso necessario evacuare persone dalle proprie abitazioni.
Una scossa di terremoto magnitudo 3.7 è stata registrata in mare a 25 km di profondità, secondo le rilevazione dell'Ingv, davanti alla costa anconetana intorno alle 17:48 di oggi, martedì 29 ottobre. L'epicentro è stato indicato in mare.
L'episodio sismico è stato avvertito dalla popolazione dei centri di Senigallia, Ancona e nel Pesarese. Al momento non si registrano danni.
La stazione di Ancona del soccorso alpino è intervenuta nel pomeriggio per soccorrere un climber che stava praticando l'arrampicata sportiva presso la Falesia di Falcioni. L'uomo ha riportato un trauma alla caviglia.
Mentre stava arrampicando sui primi metri della via, ha perso l'appiglio ed è caduto rovinosamente a terra. Una volta sul posto, i tecnici del soccorso alpino, congiuntamente con gli operatori del 118 e i vigili del fuoco, hanno provveduto a stabilizzare ed imbarellare il paziente. Successivamente l'uomo è stato trasportato mediante la "barella portantina" fino all'ambulanza, per poi essere condotto in ospedale.
L'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (AOU Marche) per il terzo anno consecutivo si classifica “miglior ospedale pubblico d’Italia” secondo il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024, presentato oggi a Roma. Il report Agenas, l’Agenzia per i Servizi Sanitari del Ministero della Salute, quest’anno le affianca l’AOU Careggi di Firenze, e l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano tra gli ospedali privati.
Questo importante riconoscimento è frutto di un costante progresso nella qualità e negli esiti delle cure nei vari ambiti di attività sanitaria nel 2023 per le aree di rifermento prese in esame. Si registrano progressi significativi nelle aree cardiovascolare, ginecologica, neurologica, neurochirurgica, ortopedica/traumatologica e chirurgica.
“Ancora una conferma per l'Azienda di Torrette di Ancona, dopo il G7 per la sanità marchigiana, e un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera comunità – ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli apprendendo la notizia-. Per il terzo anno consecutivo Agenas premia il nostro ospedale pubblico regionale collocandolo ai vertici delle classifiche nazionali in un sistema sanitario pubblico italiano che è riconosciuto tra i migliori al mondo. Un risultato frutto innanzitutto dell’enorme impegno di medici, infermieri, tecnici e operatori, che ringrazio ad uno ad uno".
"Esaltare la nostra sanità, non solo quella di Torrette, ma anche tutte le altre aziende ospedaliere e territoriali che riescono a tenere le Marche nel gruppo delle migliori in termini di livelli essenziali di assistenza e per la tenuta dei conti (regione Benchmark), non significa comunque negare le criticità su cui siamo concentrati, ma riconoscerne i meriti. Siamo ben consapevoli di tutti i problemi e stiamo cercando le migliori risposte e soluzioni per avvicinare i servizi ai cittadini sul territorio, per formare nuovi medici e per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti sanitari”.
Il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, presente alla consegna del riconoscimento a Roma, ha anche lui ringraziato il personale per la sua abnegazione e ha aggiunto: “La riforma sanitaria che stiamo realizzando ha l’obiettivo di permettere al nostro ospedale di secondo livello di esprimere la sua eccellenza rafforzando il territorio per la cura delle patologie meno complesse. Attraverso le risorse regionali e del Pnrr stiamo fornendo all’Aou delle Marche anche le migliori tecnologie: proprio pochi giorni fa abbiamo inaugurato un acceleratore lineare per il trattamento dei pazienti oncologici e grazie a questi finanziamenti, prevediamo l’introduzione di un’ulteriore decina di dispositivi all’avanguardia, che miglioreranno ulteriormente la qualità delle cure. Proseguiremo su questa strada per garantire ai cittadini marchigiani una sanità vicina e di qualità”.
Il direttore generale, Armando Marco Gozzini, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, affermando: “Un sincero ringraziamento va a tutto il personale, il cui impegno costante negli ultimi tre anni si è rivelato cruciale per offrire cure di alta qualità, non solo ai cittadini marchigiani, ma anche a quelli provenienti da altre regioni. I dati preliminari per il 2024 confermano un trend molto positivo, offrendo nuove speranze per ulteriori miglioramenti e riconoscimenti futuri, sempre centrati sul miglior esito delle cure per i nostri pazienti".
Una innovativa modalità di studio delle malattie croniche del fegato è attualmente praticata nella struttura organizzativa dipartimentale (SOD) di clinica di gastroenterologia, epatologia ed endoscopia digestiva d’urgenza diretta dal professor Antonio Benedetti all'ospedale di Ancona.
Si tratta di una nuova modalità di studio che coniuga l’expertise in eco-endoscopia operativa con la tradizione epatologica-internistica. Tale disciplina è denominata "endoepatologia" ed è stata messa in campo dal professor Marco Marzioni e dal dottor Giuseppe Tarantino entrambi afferenti alla clinica di gastroenterologia, epatologia ed endoscopia digestiva d’urgenza.
È una tecnica che consente di acquisire dati multiparametrici - morfologici, ecografici, flussimetrici vascolari ed emodinamici, nonché bioptici - in un'unica seduta diagnostico-operativa riducendo i tempi diagnostici e quindi i costi attivi e passivi dovuti agli accessi in ospedale.
Molto soddisfatti i due dirigenti medici protagonisti dell’innovativa procedura. Spiega il prof. Marco Marzioni: “In pratica un paziente con sospetta cirrosi epatica e/o ipertensione portale, riuscirebbe a completare la diagnostica definendo le caratteristiche della malattia e la sua gravità in poche ore piuttosto che in 3-4 mesi con conseguente più rapido accesso alle cure specifiche. La procedura viene condotta come se si trattasse di una semplice gastroscopia di maggior durata in sedo-analgesia cosciente ma capace di coprire gli eventuali disagi della comune procedura endoscopica trans-orale. Il nostro gruppo ha introdotto la suddetta tecnica da circa 6 mesi maturando un expertise attualmente pionieristica in ambito nazionale (2° centro in Italia) in numero di procedure eseguite”"
Gli fa eco, il dottor Giuseppe Tarantino che illustra i dettagli della nuova tecnica: "Il cambio di paradigma è stato reso possibile dalla disponibilità di dispositivi integrabili alla piattaforma eco-endoscopica che permettono l’accesso ai vasi del fegato per via transparietale endoluminale (attraverso la parete del tubo digerente) di sofisticati aghi collegati a pressostati digitali. Questi permettono la misurazione della pressione in entrata ed in uscita dal fegato così da definire con estrema precisione la condizione di ipertensione portale che rappresenta la problematica che consegue a varie condizioni patologiche che insistono cronicamente sul fegato provocando un continuo sovvertimento della sua struttura e funzione. Tra queste cause o fattori di rischio in particolare: la steatoepatite alcolica/metabolica, l’esposizione cronica a farmaci epatotossici, le malattie infiammatorie croniche autoimmuni, le immunodeficienze acquisite o congenite".
Molto soddisfatto della sua squadra il professor Antonio Benedetti che dichiara: "Riteniamo che questo approccio possa indirizzare il nostro centro verso il futuro della gastro-epatologia possibile attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie alla tradizione clinico-internistica. Siamo certi che tale fusione possa generare delle soluzioni diagnostico-terapeutiche rapide ed efficaci. I successi si raggiungono attraverso un buon lavoro di gruppo dove tutti i componenti integrano le proprie conoscenze e competenze per la migliore cura al paziente”.
In piena sintonia con le parole del prof, Antonio Benedetti è il direttore generale AOUM Armando Marco Gozzini che sottolinea: "L'esperienza clinica e scientifica dell’equipe medica della Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva d’Urgenza, ha portato all’introduzione di importanti cure mediche per alcune patologie del fegato. Appena venti giorni fa gli stessi protagonisti hanno curato due pazienti - affetti da insulinoma – con una nuova tecnica chirurgica. Tutto questo è possibile grazie all’alta specializzazione del team e delle Strutture presenti all’interno del nostro nosocomio".
Il Rettore Gian Luca Gregori ha rimarcato l’importanza della ricerca e della collaborazione tra Università e Azienda Ospedaliera Universitaria: "È fondamentale l’approccio multidisciplinare per affrontare le sfide che abbiamo di fronte, grazie ad una ricerca di eccellenza si offre una didattica di eccellenza per formare i professionisti della salute di domani e per elevare gli standard di assistenza sanitaria".
Ha tentato di sfuggire alle fiamme che si sono sprigionate all'interno del suo appartamento in via Trieste ad Ancona gettandosi dalla finestra. Un uomo è stato trasportato all'ospedale di Torrette in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. È il bilancio di un incendio avvenuto, alle 18:30 di domenica, all'interno di un appartamento situato al secondo piano di una palazzina.
Sul posto i vigili del fuoco hanno domato l'incendio. Sul posto due squadre, con il supporto di un’autoscala, hanno messo in sicurezza l’area colpita. Sul luogo del rogo anche i sanitari della Croce gialla. L' uomo, di origini sudamericane, è uno dei cinque inquilini che abitano l'appartamento all'interno nel quale si sono sprigionate le fiamme.
Preso dal panico, si è gettato dalla finestre al secondo piano dell'edificio. Secondo quanto si apprende le sue condizioni non destano preoccupazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.