Operazione antidroga a Filottrano: due arresti e sequestro di oltre 30 Kg di sostanze stupefacenti. Una nuova operazione antidroga è stata messa a segno nella serata di ieri, nel comune di Filottrano, dai militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Macerata, con la collaborazione del Nucleo operativo della Compagnia di Macerata. L'operazione ha portato all'arresto di due persone, entrambe incensurate, accusate di traffico di sostanze stupefacenti.
I protagonisti dell'operazione sono una donna di 50 anni, residente a Roma, e un cittadino ghanese di 25 anni, residente a Filottrano. L'indagine ha preso piede grazie a sospetti che i carabinieri hanno concentrato su un immobile nel comune di Filottrano, ritenuto essere utilizzato come deposito per lo stoccaggio di sostanze stupefacenti. Al momento dell'intervento, i due arrestati erano intenti a scaricare alcuni pacchi da un'autovettura a noleggio, con l'intento di portarli all'interno dell'abitazione.
Durante il controllo del veicolo, i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio carico di droga. Nel bagagliaio sono stati rinvenuti: un borsone contenente 410 panetti di hashish, per un peso complessivo di 20,5 kg; un pacchetto di cellophane contenente 24.260 euro in contante, probabile provento dell'attività illecita.
Successivamente, la perquisizione si è estesa all'abitazione dei due, dove è stato trovato un altro ingente quantitativo di stupefacenti, tra cui: 200 panetti di hashish, per un peso di 10 kg; due pacchetti contenenti 210 grammi di marijuana.; un pacchetto con 50 grammi di cocaina; un bilancino di precisione.
Inoltre, nell'abitazione era presente un cane pit bull dall'aspetto minaccioso, probabilmente utilizzato come guardia. Tutto il materiale sequestrato, tra cui la droga, il denaro e i telefoni cellulari in uso agli arrestati, è stato posto sotto sequestro.
Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ancona, mentre la donna è stata condotta alla Casa Circondariale di Pesaro, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Un tragico incidente stradale, questa mattina, ha coinvolto tre auto e una moto in via Flaminia ad Ancona tra Torrette e Collemarino, all'altezza del distributore di carburante e di Villa Adria: nello schianto è morto un giovane di 26 anni, di Ancona, che era alla guida del motociclo.
Stando ad una prima ricostruzione, erano da poco passate le 13 quando il centauro si è scontrato con una Kia che si immetteva sulla carreggiata all'uscita dalla stazione di servizio. Nell'impatto il 26enne è stato catapultato sull'asfalto venendo investito da un furgone proveniente sulla corsia opposta. Inutili i soccorsi prestati tempestivamente dai sanitari del 118: non è stato possibile salvargli la vita.
Dopo l'incidente la strada è rimasta bloccata con conseguenti code e disagi per il traffico nella zona. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti polizia locale, a cui spettano i rilievi sulla dinamica del sinistro. Il tratto è stato temporaneamente chiuso alla viabilità su entrambi i sensi di marcia.
Incidente stradale mortale in serata sulla Statale 16 a Loreto, a circa 100 metri dal casello dell'A14: coinvolte una Jeep grigia e una Mini Cooper che si sono scontrate frontalmente, poco prima delle 20. A seguito del tremendo impatto un 48enne residente a Porto Recanati è deceduto. Si tratta di Gianpiero Cavallaro, originario di Scafati, in provincia di Salerno. Lascia la moglie Tiziana e due figli. Ferite in maniera grave altre due persone, moglie e marito.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Osimo e il personale sanitario della Croce rossa di Loreto, l’automedica di Torrette e le ambulanze della Croce gialla di Porto Recanati e di Camerano.
Per il 48enne alla guida della Mini non c'è stato nulla da fare, la morte sarebbe sopraggiunta sul colpo. La salma è stata restituita ai familiari, dopo il nullaosta del pm di turno.
Ferita gravemente anche la coppia di coniugi a bordo della Jeep, trasferita d'urgenza all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Ai carabinieri della stazione di Loreto spetta il compito di ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto.
Il tratto è stato chiuso al traffico. A seguito dell'improvviso rallentamento causato dall'incidente, si è verificato quasi in contemporanea un tamponamento che ha coinvolto tre veicoli. Nello scontro è rimasta ferita una quarta persona condotta per accertamenti all'ospedale di Osimo in codice giallo.
Servirà a sostenere il progetto di Pet Therapy a domicilio della Fondazione Ospedale Salesi ETS per bambini oncologici, la raccolta fondi promossa da Unitre Ancona con l’evento benefico dal titolo ‘La Cura – Note di Solidarietà Musicale’ che si svolgerà mercoledì 27 novembre, alle ore 20,45, al Teatro Sperimentale di Ancona.
La serata è stata organizzata da Unitre Ancona quale momento inaugurale dell'anno accademico e come iniziativa benefica per i bambini oncologici. Un appuntamento che unisce due importanti realtà del territorio anconetano, la Fondazione e Unitre, nel segno della solidarietà, per garantire continuità ai piccoli pazienti oncologici, una volta dimessi dal Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
La Pet Therapy ha infatti mostrato la sua grande efficacia anche a livello domiciliare: nella relazione con il cane i bambini si sentono accompagnati nel percorso di uscita dalla struttura ospedaliera e nel riadattamento alla nuova quotidianità. Lo spettacolo benefico vedrà l’esibizione di sette artisti che uniranno le loro voci per sostenere il progetto della Fondazione. ‘La musica che cura l'anima, la solidarietà che scalda il cuore’ è il leitmotiv dello spettacolo, il cui obiettivo è portare sorrisi e conforto nelle case dei piccoli guerrieri grazie agli amici a quattro zampe che li hanno affiancati nella fase del ricovero e delle cure.
Sul palco saliranno tra gli altri, David Mazzoni, noto per la sua partecipazione a Italia's Got Talent e Raffaele Mazzei, ideatore del concept della serata e cantautore che ha firmato 'Costa dell'Est' per la band storica de I Nomadi.
"La Pet Therapy a domicilio migliora la qualità di vita dei bambini e aiuta a ridurre lo stress legato alla malattia, con effetti positivi sull’intero nucleo familiare coinvolto nella coterapia", dichiara la professoressa Laura Mazzanti, direttrice della Fondazione Ospedale Salesi ETS,
"L'evento del 27 novembre assumerà un duplice valore – dichiara il dottor Sergio Strali, presidente Unitre Ancona -: momento musicale e iniziativa benefica, realizzata in collaborazione con la Fondazione Salesi, con l'obiettivo di avviare una partnership duratura e significativa. Unitre è sempre più radicata nel tessuto sociale cittadino, nel suo ruolo realtà no profit, inclusiva e dinamica". L’ingresso all’evento è ad offerta.
Sottratti contanti e gioielli d'oro a una 91enne di Sirolo. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato un uomo e due donne, originari della Campania e già noti alle forze dell'ordine, con l'accusa di truffa aggravata.
L’operazione è avvenuta nel primo pomeriggio di sabato a Sirolo, durante un servizio mirato al contrasto delle truffe ai danni di persone anziane. I militari hanno fermato per un controllo un veicolo con tre persone a bordo, scoprendo il loro coinvolgimento nel reato.
La perquisizione ha consentito di trovare, nell'auto, contanti e gioielli di cui i tre non hanno saputo giustificare la provenienza. Le indagini hanno chiarito, in breve tempo, come i gioielli fossero stati sottratti, pochi minuti prima, alla donna sirolese.
L'anziana, infatti, aveva ricevuto una chiamata sul telefono fisso, con cui un uomo, spacciandosi per suo nipote, le aveva preannunciato l'imminente arrivo di un pacco, con richiesta di pagare al corriere, che di lì a poco si sarebbe presentato da lei, 4mila euro.
L'uomo, per mettere fretta alla vittima, aveva aggiunto che il pacco era stato da lui pagato con un assegno, poi rivelatosi privo di provvista, e, per evitargli grane giudiziarie, era necessario procedere all'urgente pagamento in contanti.
Dopo pochi minuti, si era presentata a casa della signora una ragazza che, qualificatasi come dipendente delle Poste, con artifizi e raggiri, l'aveva convinta a dare in pagamento 1.190 euro, gioielli in oro del valore orientativo di 3.000 euro, un cellulare e la carta bancomat con il relativo codice.
Il tempestivo intervento dei militari della Stazione di Numana ha impedito che i tre potessero effettuare prelievi con la carta bancomat sottratta alla donna, che, nella stessa serata, si è vista restituire dai carabinieri tutto ciò che le era stato portato via con l'inganno, tra cui gioielli dal grande valore affettivo.
L'uomo, un 46enne con precedenti penali, è stato fotosegnalato e poi trasferito nella Casa Circondariale di Ancona e le due donne, di 40 e 24 anni, in quella di Pesaro. Il provvedimento eseguito costituisce misura precautelare e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Quando si parla di obesità, l’attenzione è spesso rivolta all’impatto che l’eccesso di peso può avere sulla salute fisica della persona. Tuttavia, uno degli aspetti più debilitanti del vivere con l’obesità è lo stigma associato a questa malattia cronica e a chi ne è affetto.
Per stigma verso l’obesità si intende un giudizio negativo costante, pervasivo e ampiamente tollerato nei confronti di chi soffre di questa patologia. Questo atteggiamento non solo rende la vita di queste persone più difficile, ma ha anche effetti negativi, diretti e indiretti, sulla loro salute. Infatti, le persone con obesità sono spesso bersaglio di stereotipi negativi che le descrivono come golose, pigre, prive di forza di volontà e incuranti della propria salute; in altre parole, vengono considerate colpevoli della loro condizione.
Lo stigma si manifesta in diversi modi: commenti (spesso rivolti all’aspetto fisico o alle abitudini alimentari), atteggiamenti di evitamento o marginalizzazione, e vere e proprie forme di discriminazione nelle aree più importanti della vita, come scuola, lavoro, cure sanitarie e relazioni interpersonali. Questo si traduce in penalizzazioni salariali, mancate assunzioni, valutazioni accademiche inferiori e cure mediche sommarie o frettolose.
Le evidenze mostrano che i medici dedicano meno tempo ed educazione sanitaria ai pazienti con obesità rispetto a quelli normopeso. Inoltre, i pazienti che subiscono discriminazioni in ambito sanitario traggono meno beneficio dai trattamenti e hanno maggiori probabilità di evitare cure future.
Ma da dove nasce questa ostilità? Spesso deriva da una visione semplicistica e poco realistica dell’obesità e delle sue cause, ridotte alla combinazione di iperalimentazione e sedentarietà. Questa visione porta a considerare l’individuo goloso e pigro, responsabile del proprio male, e suggerisce che la soluzione sia altrettanto semplice: mangiare meno e muoversi di più. Chi non riesce a farlo viene quindi percepito come poco determinato, incapace o dedito agli stravizi. Questi stereotipi, poi, sono amplificati dai mezzi di comunicazione, che mostrano spesso immagini di persone intente a mangiare eccessivamente, in atteggiamenti passivi, o mettono in evidenza corpi non conformi agli standard sociali.
Ma colpevolizzare chi è in sovrappeso aiuta davvero a farlo dimagrire? Se così fosse, probabilmente oggi la popolazione mondiale sarebbe in peso forma. Al contrario, numerosi studi dimostrano che lo stigma e il giudizio negativo aumentano il consumo calorico e l’evitamento di comportamenti salutari, per paura di essere ulteriormente incolpati e stigmatizzati.
Quali sono quindi le strategie efficaci? È necessario considerare l’obesità non solo come un problema medico, ma anche come una questione di diritti umani, riconoscendo che ogni individuo, indipendentemente dal proprio peso, merita dignità, rispetto e accesso a cure sanitarie di qualità. Inoltre, è importante promuovere la salute senza legarla esclusivamente alla perdita di peso, concentrandosi invece su comportamenti modificabili e ricordando che la perdita di peso non è, di per sé, un comportamento.
Guasto sulla Linea Ancona-Foligno-Orte: circolazione ripristinata dopo sei ore di Intervento. Un guasto che ha interessato la linea ferroviaria Ancona-Foligno-Orte, nella zona di Campello Clitunno, in Umbria, ha provocato disagi ai passeggeri nel corso della giornata di oggi (sabato 23 novembre). Il guasto, che ha avuto una durata di circa sei ore, ha determinato significativi ritardi e modifiche ai percorsi di diversi treni, ma è stato infine risolto grazie all'intervento tempestivo dei tecnici di RFI.
La circolazione ferroviaria è stata ripristinata poco prima delle 14:00, dopo che i tecnici hanno lavorato per risolvere il problema che aveva compromesso il normale flusso del traffico ferroviario. Tuttavia, nel corso dell’intervento, alcuni treni hanno subito notevoli disagi, causando rallentamenti e modifiche alle tratte.
Un treno regionale, ad esempio, ha registrato un ritardo di ben 140 minuti, mentre una Freccia, un Intercity e sei treni regionali hanno visto il percorso limitato e sono stati sostituiti da nove autobus. Fortunatamente, nessuno dei convogli è rimasto fermo lungo il tragitto, riducendo al minimo l’impatto sul viaggio.
In aggiunta, per garantire la continuità del servizio, sono stati attivati sette autobus sostitutivi a Foligno per il Freccia Argento proveniente da Ravenna e diretto verso Roma. Per alleviare ulteriormente i disagi, sono stati distribuiti kit di ristoro ai passeggeri, con assistenza fornita sia a bordo dei treni che nelle stazioni.
Nonostante le difficoltà, le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che le operazioni di recupero e il supporto ai passeggeri sono stati tempestivi, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’inconveniente per gli utenti. La circolazione ferroviaria è tornata alla normalità dopo il lavoro dei tecnici, consentendo ai viaggiatori di proseguire il proprio viaggio senza ulteriori intoppi.
Gianmarco Tamberi, il celebre atleta marchigiano campione nel salto in alto, riceverà la laurea magistrale Honoris Causa in "Scienze dello Sport" dall'Università degli Studi di Urbino - Carlo Bo.
L'atleta, che ha conquistato il cuore di molti con le sue straordinarie imprese sportive, verrà insignito di questo prestigioso riconoscimento mercoledì 27 novembre 2024, in una cerimonia che si terrà alle ore 11 nell'Aula Magna dell'Area Scientifico Didattica Paolo Volponi, in via Saffi 15, a Urbino.
Tamberi, 32 anni, nato a Civitanova Marche ma che vive e si allena ad Ancona, ha scritto una pagina indimenticabile nella storia dell'atletica italiana. Il suo palmarès vanta il titolo di campione olimpico ai Giochi di Tokyo 2020, l'oro ai Mondiali di Budapest 2023 e il campionato europeo 2024, riconoscimenti che ne confermano il valore a livello internazionale. Il suo spirito combattivo e la sua determinazione sono da sempre fonte di ispirazione, tanto che, nella sua carriera, è riuscito a superare numerosi ostacoli, tra cui un grave infortunio, dimostrando una forza mentale straordinaria.
In occasione del conferimento, Tamberi terrà una lectio magistralis dal titolo "La forza delle scelte", dove condividerà le sue riflessioni sull'importanza delle decisioni che plasmano la carriera e la vita, portando il pubblico a riflettere sul valore delle scelte individuali e sul coraggio di seguire il proprio percorso. La lectio magistralis si preannuncia un momento di grande ispirazione, che unisce la passione per lo sport alla riflessione più profonda sulla vita e sulle scelte che ognuno di noi è chiamato a compiere.
Inoltre, l'atleta è anche un volto noto per la sua partecipazione alla campagna social "Fai un salto nelle Marche", un'iniziativa regionale volta a promuovere il territorio delle Marche. Tamberi, testimonial ufficiale della Regione Marche, continua a essere un ambasciatore della sua terra, portando con sé, ovunque vada, il messaggio di bellezza e potenziale che caratterizza la regione.
La Laurea Honoris Causa conferita all'atleta marchigiano non solo celebra i suoi successi sportivi, ma anche l'impegno e la dedizione che ha sempre messo nel suo lavoro, rendendolo un esempio per le nuove generazioni. La cerimonia a Urbino sarà, senza dubbio, un’occasione unica per rendere omaggio a uno degli atleti più amati e rispettati in Italia e nel mondo.
La Regione Marche sta affrontando una delle sfide demografiche più gravi e urgenti, che rischia di compromettere la sostenibilità del suo sistema di welfare nei prossimi decenni. Secondo i più recenti dati demografici, la popolazione della regione sta invecchiando rapidamente, mentre il tasso di natalità continua a scendere a livelli preoccupanti. Una combinazione di fattori che richiede azioni concrete e tempestive.
Nel 2023, il tasso di natalità nelle Marche è sceso a 5,9 nascite per 1.000 abitanti, ben al di sotto della media nazionale di 6,4 e molto lontano dalle cifre registrate nel 2008, quando si toccavano le 9,4 nascite per 1.000 abitanti. Questo dato riflette una tendenza generale di diminuzione della natalità che ha investito l’intero Paese, ma che nelle Marche sta assumendo proporzioni preoccupanti. Parallelamente, l’età media della popolazione marchigiana è aumentata costantemente, passando dai 43,8 anni del 2002 ai 47,7 anni del 2023, un dato che supera la media nazionale di 46,6 anni.
Questa evoluzione demografica comporta gravi conseguenze per il welfare della regione. Gli over 65 rappresentano oggi il 25,9% della popolazione marchigiana, una percentuale superiore alla media nazionale (24%). La crescente popolazione anziana si scontra però con una spesa sociale destinata agli anziani in calo. Nel 2021, la Regione ha destinato solo 54 euro pro capite agli anziani, un dato ben inferiore ai 90 euro della media nazionale e ai 103 euro dell’Emilia Romagna. Un divario che, unito alla riduzione dei servizi domiciliari (passati dal 14% in meno tra il 2011 e il 2021), sta mettendo in ginocchio il sistema di assistenza agli anziani.
Marco Ferracuti, segretario generale della Cisl Marche, ha sollevato l’allarme, sottolineando l’urgenza di politiche strutturali che affrontino la crisi demografica e sociale: «La diminuzione della natalità e l’aumento della popolazione anziana richiedono politiche di lungo periodo e una revisione delle priorità di spesa. È necessario investire nella natalità, ma anche rafforzare i servizi assistenziali per gli over 65.» Secondo Ferracuti, la Regione è chiamata a una doppia sfida: da un lato, promuovere la natalità attraverso incentivi alle famiglie; dall’altro, potenziare la spesa sociale e i servizi domiciliari per gli anziani. Solo un approccio integrato e sostenibile potrà rispondere efficacemente al cambiamento demografico.
La situazione rischia di deteriorarsi ulteriormente se non si interviene tempestivamente. Silvano Giangiacomi, segretario generale della Fnp Cisl Marche, ha fatto notare come la contrazione della spesa sociale stia andando di pari passo con l’incremento della popolazione anziana. Tra il 2019 e il 2024, si prevede un aumento di 10.500 unità degli over 65, ma i servizi domiciliari sono in calo. Nel 2011 gli utenti dei servizi domiciliari erano 2.480, mentre nel 2021 sono scesi a 2.199. Questo disallineamento tra domanda e offerta sta creando una situazione di difficoltà per migliaia di anziani, che si trovano a dover affrontare la solitudine e la fragilità senza il supporto adeguato.
In conclusione, il quadro che emerge dai dati demografici delle Marche è inquietante: da un lato, l'invecchiamento della popolazione mette a rischio il sistema pensionistico e riduce la base di contribuzione fiscale necessaria a sostenere il welfare; dall’altro, la diminuzione delle risorse destinate agli anziani rischia di esacerbare una crisi sociale già in atto. L'azione politica e istituzionale è fondamentale per evitare che questa situazione si trasformi in un’emergenza sociale irreversibile. La Regione Marche ha l’opportunità e la responsabilità di intraprendere un cammino che, se affrontato con visione e responsabilità, potrebbe garantire un futuro più solido e giusto per le generazioni a venire.
Maltempo: vigili del fuoco al lavoro per il forte vento nelle Marche
I vigili del fuoco delle Marche sono impegnati sin dalla notte scorsa per far fronte all'ondata di maltempo che ha colpito l'intera regione. Il forte vento, che ha provocato numerosi disagi, ha richiesto un’intensa attività di intervento, soprattutto per la rimozione di alberi caduti sulle strade, rami pericolanti e detriti che ostacolavano la circolazione.
Secondo quanto riportato, alle ore 08:30 di questa mattina sono stati effettuati 112 interventi complessivi. La maggior parte di questi ha riguardato la rimozione di alberi caduti sulla sede stradale, una problematica che ha creato disagi soprattutto in alcune zone rurali e montane. In altri casi, sono stati rimossi rami pericolanti che rischiavano di cadere su linee aeree, creando il pericolo di interruzioni nei servizi elettrici.
Fortunatamente, al momento non si registrano situazioni di particolare criticità, e il lavoro delle squadre di soccorso ha permesso di limitare i danni. Tuttavia, la situazione rimane monitorata, con l’auspicio che il peggioramento del meteo non generi nuovi rischi.
Proprio per la presenza di alberi pericolanti, è stata temporaneamente chiuso un tratto di Strada statale 76 Val d'Esino tra Apiro Mergo e Serra San Quirico.
Nel Maceratese sono circa 60 gli interventi che i vigili del fuoco dovranno eseguire a breve sempre per alberi caduti in strada o piante finite su case: interventi in varie zone tra cui quelle di San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Macerata e Camerino.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Consiglio regionale, riflettendo sui risultati delle recenti elezioni amministrative in Umbria e Emilia Romagna e sulle prospettive future per la sua regione. Il governatore ha osservato le differenze nei risultati elettorali tra le Marche e le altre regioni, evidenziando un’inversione di tendenza nelle Marche, dove molte città governate dal centrosinistra sono passate al centrodestra o a forze civiche vicine a quest'area politica.
Acquaroli ha messo in risalto il cambiamento nelle amministrazioni di alcune città umbre, come Terni, Spoleto e Perugia, dove il centrosinistra ha perso terreno, mentre in Emilia Romagna, secondo il presidente, il risultato è stato in linea con la tradizione storica della regione, che ha confermato la sua inclinazione verso il centrosinistra.
Per quanto riguarda l'Umbria, Acquaroli ha sottolineato come il voto abbia rappresentato una "discontinuità" rispetto al passato, indicando che i cittadini hanno espresso malcontento con l'amministrazione precedente, chiedendo un cambiamento. Un cambiamento che, a suo avviso, deve essere letto non solo come una conseguenza di dinamiche politiche, ma anche come un segnale chiaro di come la politica locale risponda alle istanze dei cittadini.
Un aspetto che preoccupa Acquaroli è la bassa partecipazione al voto, una tendenza che definisce "preoccupante". Il presidente ha sottolineato che, pur non mettendo in discussione la legittimità dei vincitori, è necessario affrontare il tema della partecipazione popolare, fondamentale per il buon funzionamento della democrazia. Secondo Acquaroli, "non si può continuare a ignorare un fenomeno che sta progressivamente allontanando i cittadini dal processo elettorale".
Acquaroli ha poi spostato l'attenzione sul lavoro svolto dalla sua amministrazione nelle Marche, esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti, soprattutto in ambito infrastrutturale e sanitario. Ha citato le importanti riforme messe in atto, tra cui la legge sul Governo del Territorio e le riforme delle aziende sanitarie, che, secondo il presidente, hanno contribuito a un miglioramento dell'efficienza del sistema sanitario regionale. In particolare, ha fatto riferimento alla riduzione delle liste d'attesa, evidenziando che, rispetto al periodo pre-pandemia, si stanno ottenendo risultati significativi.
Acquaroli ha anche sottolineato l'importanza degli investimenti fatti in infrastrutture e nella programmazione europea per il periodo 2021-2027, con la Regione che si distingue come una delle prime a livello nazionale per i pagamenti su fondi Fse+ e Fesr. "Stiamo vedendo i frutti di un lavoro intenso che va nella direzione di rendere le Marche sempre più competitive", ha dichiarato.
Il presidente ha concluso il suo intervento sottolineando che ogni regione ha dinamiche e specificità proprie che vanno considerate quando si analizzano i risultati elettorali. "Non possiamo leggere i risultati delle Marche senza tener conto del nostro contesto territoriale e delle vicende che ci riguardano", ha affermato, ribadendo che pur in un contesto nazionale e internazionale che può influenzare la politica locale, le Marche devono essere comprese in relazione alle proprie peculiarità.
La sfida di campionato valevole per la dodicesima giornata di Eccellenza Marche tra Maceratese e Osimana, in programma domenica 24 novembre alle ore 15, sarà accompagnata da misure straordinarie di sicurezza. Il Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha imposto una serie di restrizioni per prevenire episodi di violenza, come quelli accaduti lo scorso 10 dicembre 2023, quando le tensioni tra le tifoserie provocarono gravi incidenti e portarono all'emissione di 17 provvedimenti di Daspo.
Per il prossimo incontro dunque, sono state adottate misure straordinarie: divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Ancona, chiusura del settore ospiti e vendita riservata ai residenti della provincia di Macerata, esclusivamente in ricevitorie autorizzate e previa esibizione di un documento d'identità . Non sarà possibile acquistare biglietti online tramite circuiti come Vivaticket. Il giorno della partita la vendita sarà consentita esclusivamente per curva locale e tribuna, seguendo le stesse modalità. La prevendita è attiva presso la Tabaccheria Monachesi di via dei Velini, a Macerata.
Debutta in Sicilia una nuova produzione culturale ideata da Lucrezia Ercoli in collaborazione con la Fondazione Luigi Einaudi attorno al tema della libertà. L’appuntamento in programma al teatro Politeama Garibaldi di Palermo il 19 novembre arriverà nelle Marche a fine 2024.
Dai Dialoghi di Platone alle atmosfere distopiche di Divergent, dai Queen al potere visionario di Arancia Meccanica. Popsophia parla di libertà nella nuova produzione culturale realizzata in occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Luigi Einaudi, intellettuale liberale, secondo presidente della Repubblica italiana.
La data zero dello spettacolo intitolato "Il mio canto libero" è in programma il 19 novembre a Palermo, in collaborazione con Fondazione Luigi Einaudi, Città metropolitana di Palermo al teatro Politeama Garibaldi. Un appuntamento dedicato ad una riflessione filosofica sul tema della libertà attraverso lo stimolo offerto dai nuovi linguaggi, dal cinema alla musica, dalle serie tv alla letteratura.
Lo spettacolo è un philoshow, format ideato dall’associazione Popsophia che unisce riflessione filosofica e contaminazione pop, alternando lectio e interventi filosofici a performance musicali live della band Factory, videomontaggi e clip tratti da film e serie TV, sotto la regia di Riccardo Minnucci. Attraverso linguaggi contemporanei, dallo schermo al palcoscenico, lo spettacolo si propone di offrire un viaggio attraverso l’analisi del concetto di libertà confrontando mondo antico e democrazie moderne, come si è evoluto nel tempo in rapporto alla società e alle nuove scoperte scientifiche e tecnologiche e come, proprio le nuove tecnologie, dai social all’intelligenza artificiale possano divenire strumenti di libertà, ma anche di controllo.
Lo spettacolo è rivolto soprattutto alle nuove generazioni e dedicato alle scolaresche che avranno così l’occasione di scoprire una figura come quella di Luigi Einaudi attraverso però i linguaggi della cultura pop, del cinema distopico, della musica. La direttrice artistica, Lucrezia Ercoli, e il segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini, guideranno il pubblico in questo viaggio intellettuale.
«Abbiamo ideato questa produzione inedita, un debutto nazionale che prende vita a Palermo in collaborazione con la prestigiosa Fondazione Luigi Einaudi, per celebrare uno dei più grandi economisti e intellettuali liberali italiani», ha spiegato Ercoli. «Attraverso l’accostamento di brani come I Want to Break Free dei Queen, o come l’amatissimo brano di Billie Eilish What Was I Made For, colonna conora del film Barbie, o di capolavori letterari come 1984 di Orwell e serie tv come Black Mirror, affrontiamo il tema della libertà nelle sue diverse sfaccettature: dalla schiavitù tecnologica alle dinamiche di controllo e sorveglianza, interrogandoci su come questi fenomeni influenzano la nostra autonomia e identità, spesso attraverso un sistema di condizionamento di cui siamo poco consapevoli. Lo scopo è anche quello di avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza di uno statista e intellettuale come Luigi Einaudi, capace ancora oggi di parlare di temi universali come il pensiero critico e l’ascolto delle ragioni dell’altro, viatico per la libertà individuale e collettiva».
«Il centocinquantesimo anniversario della nascita di Luigi Einaudi è un’occasione preziosa per riflettere sulla libertà, una condizione mai definitiva, un’aspirazione che deve alimentare il nostro agire quotidiano, individuale e collettivo. – ha aggiunto il segretario nazionale della Fondazione Einaudi Andrea Cangini - La libertà non è una conquista statica, ma un processo vivo, imprescindibile, essenziale per una democrazia autentica. Per preservare l’eredità culturale che Einaudi ci ha lasciato, abbiamo scelto di condividere con i giovani, parlando la loro lingua attraverso i fenomeni della cultura pop, il patrimonio di valori e virtù che lui stesso ha incarnato».Dopo il debutto a Palermo, lo spettacolo farà tappa nelle Marche a fine anno.
Per Tommaso Cingolani il 2024 è un anno veramente da incorniciare: campione italiano di ciclocross, un altro titolo di campione italiano nella prova a cronometro individuale e non si è lasciato sfuggire una luccicante medaglia d’oro ottenuta ai Campionati Europei Youth sotto l’egida dell’Unione Europea del Ciclismo in programma a Samorin, in Slovacchia, sulle sponde del Danubio.
Un altro ambitissimo riconoscimento per Tommaso Cingolani, in forza al Team Cingolani e con indosso la maglia di campione italiano, in cui ha avuto modo di sbaragliare il campo, al culmine di una gara tatticamente perfetta, staccando lo slovacco Milan Husenica e il pugliese Francesco Dell’Olio. Al via anche il fratello gemello Filippo che ha terminato al sesto posto dopo una gara in rimonta per essere rimasto incastrato in un groviglio di atleti caduti subito dopo la partenza.
A conferma delle sue spiccate doti multidisciplinari, di sicuro Tommaso Cingolani darà il massimo per togliersi altre belle soddisfazioni in questa stagione di ciclocross che lo vede al comando del Giro delle Regioni Ciclocross.
L’oro europeo di Cingolani è motivo d’orgoglio per l’intero movimento ciclistico marchigiano facente capo al comitato regionale FCI Marche del presidente Lino Secchi che si è congratulato con i due fratelli e con tutto lo staff tecnico del Team Cingolani, sempre competitivi e all’altezza nel raggiungimento di traguardi prestigiosi sia a livello nazionale che internazionale.
Nuove misure di prevenzione personale emesse dal Questore di Ancona Oggi, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha adottato nuove misure di prevenzione personale per individui ritenuti socialmente pericolosi, con l'emissione di un avviso orale e tre Fogli di Via Obbligatorio. Le misure sono state applicate a persone coinvolte in fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Ancona, su proposta dei Carabinieri.
Avviso orale per un 31enne di FabrianoLa Divisione Anticrimine ha notificato un avviso orale a un uomo di 31 anni, residente a Fabriano, denunciato dai Carabinieri lo scorso mese di ottobre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante le indagini, il 31enne è stato trovato in possesso di un bilancino di precisione. Il soggetto ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e violazioni delle leggi sugli stupefacenti e risulta essere un frequente frequentatore di ambienti criminali.
Fogli di Via per tre individui
Tre Fogli di Via Obbligatorio sono stati emessi anche a carico di altri tre uomini. Il primo provvedimento riguarda un uomo di origini tunisine, 40 anni, residente a Fabriano, che il 17 settembre scorso era stato denunciato per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e minacce a seguito di un episodio accaduto in un bar vicino alla stazione ferroviaria di Ancona. Il soggetto, già con precedenti penali, aveva cercato di ottenere alcolici senza pagare la prima consumazione e aveva aggredito la proprietaria. L'allontanamento dalla città di Ancona sarà per tre anni.
Il secondo provvedimento riguarda un giovane romeno di 24 anni, residente in provincia di Forlì-Cesena, arrestato dai carabinieri a metà settembre per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, col volto coperto, era stato sorpreso mentre cercava di rubare mezzi agricoli all'interno di un'azienda di San Marcello. Per lui è stato disposto il divieto di ritorno nel Comune di San Marcello per due anni.
Il terzo Foglio di Via riguarda un uomo di 32 anni arrestato dai carabinieri di Jesi a metà ottobre per furto di opere d'arte e danneggiamento. Il soggetto era stato sorpreso mentre cercava di rubare una statua, candelabri e dipinti dal "Santuario delle Grazie" di Jesi. Inoltre, l'uomo è stato trovato in possesso di droga. Anche in questo caso, il provvedimento impone l'allontanamento dal Comune di Jesi per tre anni.
Un ragazzo di 13 anni ha subito ripetuti atti di bullismo da parte di alcuni compagni di classe e altri studenti della scuola, i quali lo avevano minacciato, intimidito e, in alcune occasioni, anche picchiato. La situazione è stata segnalata alla Questura di Ancona dal padre del ragazzo, che ha denunciato i fatti alle autorità competenti.
In seguito alle indagini condotte dalla polizia, il personale qualificato dell'ufficio minori e vittime vulnerabili ha emesso cinque ammonimenti, firmati dal questore Cesare Capocasa, nei confronti di altrettanti minori ritenuti responsabili delle gravi condotte di bullismo. Gli ammonimenti sono stati notificati alla presenza dei genitori dei ragazzi coinvolti.
Il giovane, che da tempo subiva vessazioni a scuola, aveva espresso il suo malessere ai genitori, rivelando che il suo stato psicologico era compromesso a causa del continuo tormento da parte dei compagni. Gli episodi avevano influito pesantemente sulla sua vita quotidiana, tanto da portarlo a temere ogni giorno il ritorno a scuola. In un'occasione, il padre è stato costretto a prelevare il figlio dalla scuola, dopo che uno degli aggressori aveva minacciato e deriso il ragazzo in classe, entrando persino durante la lezione, con la complicità di altri studenti.
L'azione investigativa della polizia, condotta dalla Divisione Anticrimine, ha visto una stretta collaborazione con la dirigente scolastica, che ha confermato il verificarsi di episodi di bullismo. Le insegnanti hanno supportato la versione del ragazzo, evidenziando le difficoltà che la scuola stava affrontando, a causa della convivenza tra studenti provenienti da diverse etnie, con conseguenti problematiche di integrazione.
Per contrastare il fenomeno del bullismo, la polizia ha implementato un'ulteriore serie di misure preventive, impiegando poliziotti di prossimità e unità cinofile presso gli istituti scolastici durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti. Inoltre, è stato avviato il progetto educativo "Educhiamo insieme alla legalità", in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale. Il progetto prevede incontri e dibattiti nelle scuole di Ancona e provincia, con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi del bullismo, della legalità, del rispetto delle regole e dell'uso consapevole della tecnologia.
Il questore Capocasa ha sottolineato l'importanza di educare i giovani al rispetto dei valori della Costituzione e della legalità, invitando anche genitori e insegnanti a riflettere su questi temi. In questo contesto, la polizia di Stato ha ribadito l'importanza di essere al fianco delle scuole, con l'intento di formare i "cittadini di domani", in particolare sensibilizzando gli studenti riguardo ai fenomeni di devianza più vicini a loro, come il bullismo e il cyberbullismo.
"È fondamentale educare i ragazzi al rispetto delle regole e della legalità," ha dichiarato il questore Capocasa. "Il mio appello agli studenti è di non girarsi dall’altra parte, ma di diventare i lampioni sulla strada della legalità."
Lunedì 11 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona si è tenuto l’evento "Donne in uniforme" in prima linea. Forza e cambiamento, leadership e coraggio, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche.
L'iniziativa è stata un omaggio alle donne delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, attraverso la proiezione di video, interviste e dibattiti. L’incontro ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, che sono intervenute durante la prima parte della mattinata, e di una rappresentanza delle scuole della Regione, principali destinatarie dell’iniziativa.
Le protagoniste dell’evento hanno condiviso con i giovani le sfide affrontate in un ambiente prevalentemente maschile e le strategie adottate per raggiungere i propri traguardi. Successivamente sono seguiti gli interventi dell'assessore del Comune di Ancona, Orlanda Latini, e di Massimo Iavarone, in rappresentanza del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche Donatella D'Amico. Presente anche il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini che ha premiato con un diploma le "Donne in uniforme".
Il progetto ha saputo coinvolgere studenti e studentesse: ciò dimostra che lezioni significative possono essere realizzate con efficacia anche al di fuori della convenzionale aula scolastica. Ad accompagnare la classe 4°D del liceo scientifico "Galilei" di Macerata coinvolta nel progetto, oltre alla professoressa Virgili, il drigente scolastico Roberta Ciampechini che ha inteso evidenziare la valenza formativa della mattinata anche in relazione a tematiche di orientamento degli studi oltre il percorso liceale.
Dovrebbe approdare al porto di Ancona alle ore 14 di domenica 18 novembre, la Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency, che ieri ha portato a termine un'operazione di soccorso di 49 persone a bordo di una imbarcazione in difficoltà in acque internazionali nella zona Sar maltese.
Il salvataggio, ha fatto sapere la ong, si è concluso alle 17.40 circa con il trasferimento in sicurezza a bordo della nave di Emergency dei 49 naufraghi, di cui sei donne e sei minori stranieri non accompagnati. Domani in Prefettura ad Ancona si terrà una riunione operativa alle 10 per gestire le operazioni di sbarco, accoglienza e assistenza.
"Alle 16.30 circa abbiamo avvistato dal ponte di comando della Life Support una barca in pericolo - ha spiegato Jonathan Naní la Terra, sar team leader della Life support di Emergency - si trattava di un mezzo in vetroresina, sovraffollato e le persone che erano a bordo non avevano i salvagenti . Abbiamo quindi inviato il nostro team di soccorritori che ha provveduto prima a mettere in sicurezza tutti distribuendo i salvagenti, poi a portare le 49 persone in salvo a bordo della Life Support”.
“La situazione meteo-marina non era e non è delle migliori, ma con manovre precise e veloci il team di soccorso ha portato a termine l'intervento senza difficoltà né complicazioni. Concluso il soccorso abbiamo subito contattato le autorità competenti e ci siamo messi a disposizione per eventuali ulteriori interventi".
Le persone soccorse dalla Life Support hanno riferito di essere partite all'una di notte di ieri, 12 novembre, da Al Zawiya, in Libia, e provengono da Siria, Egitto e Bangladesh, paesi colpiti da guerra, povertà, insicurezza politica e crisi climatica. Dopo aver completato il soccorso e aver informato le autorità competenti, alla Life Support è stato assegnato il porto di Ancona come Pos (place of safety), che dista diversi giorni di navigazione, mentre sulla disponibilità ad effettuare altri interventi la nave di Emergency attende ancora risposta dal Maritime rescue coordination centre (Mrcc). La Life Support, attiva nel Mediterraneo centrale dal dicembre 2022, sta compiendo la sua 26/a missione di ricerca e soccorso. Fino ad ora ha soccorso un totale di 2.342 persone.
(Fonte Ansa)
La Guardia di Finanza di Senigallia e Trecastelli ha scoperto gravi irregolarità in due laboratori tessili, rispettivamente di 400 e 500 metri quadrati, ora posti sotto sequestro. Le indagini hanno rivelato condizioni igienico-sanitarie inadeguate, manodopera irregolare, mancato rispetto delle normative antincendio e di sicurezza sul lavoro, oltre a un complesso sistema di evasione fiscale. Sono stati anche sequestrati 73 macchinari utilizzati per la produzione.
Le ispezioni dei Finanzieri della Tenenza di Senigallia, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e i relativi atti convalidati dal Gip, hanno fatto emergere una situazione di assoluto degrado e pericolo per i lavoratori. I titolari delle aziende, cittadini stranieri che operavano su commesse di imprese locali, sono stati denunciati per diverse violazioni, tra cui l'impiego di lavoratori clandestini, la mancata predisposizione di vie di fuga e sistemi antincendio, e l'esecuzione di opere edilizie senza autorizzazione.
Particolarmente preoccupanti le condizioni interne dei laboratori: macchinari privi di dispositivi di sicurezza, impianti elettrici non a norma e ambienti insalubri con evidenti rischi per la salute dei dipendenti. In uno dei laboratori è stato trovato un lavoratore clandestino, senza permesso di soggiorno, che ha tentato di fuggire gettandosi da una finestra, riportando solo lievi escoriazioni. L'uomo è stato fotosegnalato e accompagnato presso la Questura per le pratiche di espulsione.
Durante i controlli è emerso che i locali ospitavano anche spazi dormitorio ricavati abusivamente, in cui i lavoratori riposavano tra i turni di lavoro. Inoltre, una cucina era stata adibita a camera da letto e un magazzino fungeva da mensa improvvisata, priva delle più elementari condizioni igienico-sanitarie e attrezzata con bombole di Gpl.
Sul fronte fiscale, gli approfondimenti hanno portato alla luce pendenze tributarie irrisolte e un sofisticato sistema di frode fiscale. I titolari, per eludere il fisco, adottavano la pratica del cosiddetto "apri e chiudi": le aziende, una volta divenute insolventi, venivano chiuse per poi riaprire sotto nuove ragioni sociali, trasferendo personale e macchinari e continuando ad operare nello stesso luogo. Per garantire il recupero delle imposte evase, sono stati sequestrati conti bancari, contanti e beni di valore nella disponibilità dei denunciati.
L'operazione della Guardia di Finanza di Senigallia è volta a tutelare il settore tessile della provincia di Ancona, un asset strategico per l'economia locale, assicurando al contempo il rispetto delle normative sul lavoro e la sicurezza dei dipendenti. Questa azione si inserisce nell'impegno costante delle Fiamme Gialle per garantire la leale concorrenza sul mercato, difendendo le imprese che rispettano le regole da quelle che, attraverso pratiche scorrette, riescono a proporre prezzi competitivi a scapito della legalità.
Si è concluso ieri, 10 novembre 2024, il primo congresso nazionale di Base Popolare, un movimento politico che si propone di essere un punto di riferimento innovativo nel panorama italiano, impegnandosi a superare le logiche di contrapposizione ideologica e partigiana, puntando invece a una politica che metta al centro la realtà e i valori fondamentali della persona. Con un messaggio chiaro e forte, il congresso ha sancito l’avvio di un "laboratorio politico" aperto al dialogo e al contributo di idee da parte di tutti, in un impegno che pone la concretezza come valore primario, lontano dalle sterili contrapposizioni ideologiche.
Nel documento finale, i partecipanti hanno sottolineato l'urgenza di un riformismo profondo e capace di rinnovare il legame tra cittadini e istituzioni, oggi messo a dura prova da una crisi che ha indebolito la fiducia nei meccanismi democratici. Un riformismo che si ispira ai principi fondanti della solidarietà, della sussidiarietà e della giustizia sociale, mirando a risolvere le difficoltà che il Paese e l'Europa stanno vivendo. In questo contesto, Base Popolare propone soluzioni concrete per affrontare la crisi economica, sociale e politica, proponendo un modello alternativo a quello della politica centrata sugli slogan vuoti e sulla divisione.
Al centro dell’impegno politico del movimento c'è la difesa dei valori che storicamente contraddistinguono il popolarismo italiano ed europeo. La centralità della persona, il diritto alla vita, la libertà, la giustizia e la dignità umana sono i principi che guidano l'azione politica di Base Popolare. Questi valori, pur saldamente radicati nella tradizione del popolarismo, sono intesi come motori di cambiamento per rispondere alle sfide di un'Europa che necessita di un rilancio, con particolare attenzione alla valorizzazione della cultura del lavoro e della libertà di impresa come strumenti per il benessere delle persone.
A riprova del rilievo del progetto, il congresso ha visto la partecipazione di numerosi leader politici, confermando la centralità di Base Popolare nel dibattito pubblico. Tra i presenti, spiccano figure di spicco come Guido Castelli, Carlo Ciccioli, Carloni, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che hanno condiviso la visione del movimento. Non sono mancati anche rappresentanti del centrosinistra, con la presenza della segretaria del PD, Bomprezzi, e il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, a testimonianza di un confronto costruttivo e inclusivo che attraversa i tradizionali schieramenti politici. Erano inoltre presenti il presidente della Camera di Commercio di Ancona, Gino Sabatini, e il direttore di Confcommercio, Massimiliano Polacco, mostrando l’apertura del movimento anche al mondo delle imprese e dell’economia.
Un particolare riconoscimento va alla figura di Mauro Giustozzi, che all'interno della Direzione Regionale di Base Popolare delle Marche è stato confermato come vice coordinatore vicario. Giustozzi, già un pilastro del movimento, ha visto riconosciuto il suo ruolo di leadership e di collegamento tra le diverse anime territoriali e politiche del progetto. La sua presenza nella Direzione, insieme ad altre figure emergenti, è segno della volontà del movimento di radicarsi nel territorio marchigiano con una struttura solida e di rappresentanza. Con il suo impegno, Base Popolare punta a costruire una politica che risponda alle esigenze reali delle persone, in una regione che ha bisogno di concretezza e visione.
Nel corso della giornata, Raimondo Orsetti è stato eletto per acclamazione Coordinatore Regionale di Base Popolare, dando un segnale di continuità e stabilità, ma anche di apertura al cambiamento. Il congresso, quindi, ha tracciato una rotta chiara per il movimento, che si propone di essere un luogo di confronto tra le storie e le tradizioni del Popolarismo cattolico, del Riformismo e del Liberalismo democratico, lontano dalla retorica populista.
In conclusione, Base Popolare si sta preparando a essere "laboratorio politico", dove la pluralità delle voci e delle esperienze sarà messa al servizio di un progetto di rinnovamento politico che intende rispondere alle sfide sociali ed economiche del Paese, creando uno spazio dove la politica possa tornare ad essere una risposta concreta ai bisogni delle persone.