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Serie A: Scudetto, zona Europa e retrocessioni. Situazione attuale e previsioni

Serie A: Scudetto, zona Europa e retrocessioni. Situazione attuale e previsioni

É il campionato più bello degli ultimi anni. Imprevedibile, inatteso e avvincente. É una gara a rincorrersi in cui la partita decisiva per ognuna si rivela una debacle e il match più difficile diventa esaltazione di forza imprevista. É la serie A di Napoli, Inter e Milan che lassù in vetta continuano a disorientare gli appassionati di calcio e a far impazzire i propri tifosi. Ma è un campionato in cui resta apertissima anche la sfida salvezza e la lotta per gli ultimi posti per l’Europa. C’è solo un modo per capire chi può farcela in tutti e tre i casi, prima di lanciarsi anche in un proprio pronostico, magari attraverso piattaforme che consentono di farlo gratuitamente grazie ad alcuni bonus senza deposito sullo sport, con pagine che danno informazioni al riguardo: digerire chilometri di inchiostro digitale, notiziari sportivi e sfide clou in diretta streaming per analizzare l’evoluzione della Serie A. Intanto la lotta per lo scudetto è la più equilibrata in Europa, complici le incertezze di gioco e di risultato delle due milanesi e la progressione altalenante del Napoli di Spalletti. Inter e Milan appaiono piuttosto disorientate in questa seconda fase di stagione. I nerazzurri soffrono problemi di costruzione e finalizzazione, con Lautaro Martinez, Sanchez e Dzeko ingolfati da troppe partite, mentre il gioco a centrocampo fatica a venir fuori nonostante il contributo spaventoso di Brozovic, l’inesauribile energia di Barella e l’apporto fondamentale di Bastoni. Il Milan è alle prese con gli infortuni di Kjaer e Ibrahimovic, ma tira un sospiro di sollievo per Romagnoli. Attacca con il solito disordine, la palla circola con più difficoltà e il pressing è meno brillante. Spalletti guida invece la rincorsa del Napoli, l’unica delle tre ad aver forse accantonato il momento buio dopo altrettante delusioni al Maradona e in trasferta. Gli azzurri puntano sul trascinatore Insigne e su Osimhen a trazione anteriore. E poi si aspetta il ritorno del preziosissimo Anguissa. Al costante equilibrio che le accomuna, c’è poi il fattore curiosità: nessuno tra Inzaghi, Pioli e Spalletti ha mai vinto una Serie A. Infine, in questo trio da scudetto s’inserisce la Juventus in veste di outsider: ma puntare sulla vittoria bianconera del campionato sembra un’ipotesi alquanto suggestiva. La zona Europa è attualmente una sfida a due tra Juventus e Atalanta per l’ultimo posto in Champions e contemporaneamente una sfida a sei per l’Europa League tra Atalanta o Juventus (in caso di flop quarto posto), Roma, Lazio, Fiorentina e, ottimisticamente Verona. La Dea di Gasperini e Percassi, che intanto sogna di diventare come i Celtic, sta recuperando forma e fluidità prescindendo da attaccanti di riferimento. Mourinho si districa con i suoi atleti, tra le notti brave di Felix rispedito in Primavera, il rinnovo di Mancini, i dubbi sulla permanenza di Mkhitaryan e lo stallo per Zaniolo. Sarri si fregia dello straordinario talento di Pedro e si lamenta dell’ingenuità difensiva sul gol di Ruiz, mentre la società valuta l’eventuale uscita sul mercato di Strakosha e Reina. La Fiorentina di Italiano prova a godersi Piatek dopo la partenza di Dusan e a tenere testa alla lotta Europa League mentre quello del Verona resta un sogno nemmeno troppo ambizioso considerando l’eccellente stato di forma di un certo Simeone. Sul fronte retrocessioni sembra piuttosto sicuro il ritorno in B della Salernitana: una delle formazioni più disastrose degli ultimi anni di Serie A, laconicamente ultima dalla prima giornata del torneo. Piuttosto spacciato il Genoa. Avvincente invece il duello tra Venezia, Cagliari e Spezia. I lagunari sembrano cedere il passo sul finale di stagione, i sardi trascinati dal solito Joao Pedro hanno già iniziato la rincorsa stile serie A 2020-21 mentre lo Spezia di Thiago Motta prova a conservare il vantaggio acquisito nella prima fase del campionato, complici i clamorosi successi a Milano e a Napoli.  

17/03/2022 10:00
Danni al proprio cellulare: quali sono le situazioni più pericolose per i nostri device

Danni al proprio cellulare: quali sono le situazioni più pericolose per i nostri device

Gli smartphone sono gadget sempre più sofisticati e concentrati di tecnologie avanzatissime che ne fanno degli oggetti preziosi, oltre che utili. Anche se negli ultimi anni il mercato si è orientato verso la produzione di device con caratteristiche di tutto rispetto con prezzi a dir poco concorrenziali, è pur sempre vero che chi è alla ricerca di prestazioni più elevate e di un oggetto esclusivo, dovrà spendere tanti bei soldi. Più l’esborso economico è alto, più ovviamente sale la preoccupazione per eventuali danni strutturali o hardware, e la presenza di schermi borderless montati su frame sottilissimi, non ha fatto altro che rendere questi oggetti particolarmente delicati e portati a rovinarsi con poco. Situazione ben lontana da quella che ha caratterizzato il periodo del lancio dei primi dispositivi mobili, solidi come il cemento armato, e utilizzabili senza problemi anche dopo cadute reiterate o immersioni indesiderate. Vediamo quali sono le situazioni più comuni che possono mettere a rischio i nostri amati cellulari.  Rischio caduta Il cellulare ci cade dalle mani in continuazione, vuoi per sbadataggine, vuoi perché la leggerezza e le dimensioni rendono il device difficile da manovrare e da gestire in tutte le occasioni in cui ci capita di usarlo. I più fortunati se la cavano con qualche graffietto superficiale, gli altri invece devono affrontare il dramma di uno schermo filato, e nei peggiori casi completamente inutilizzabile. Prestare maggiori attenzioni al nostro prezioso compagno tecnologico sicuramente aiuta, ma è meglio essere previdenti e dotare il device di una protezione che permetta di attutire il colpo e di evitare danni permanenti e irreparabili. Parliamo di cover di qualità come quelle che si possono trovare su Smartphonecover.it, ma anche di protezioni in vetro per gli schermi. Infine, spendere qualche soldo in più per la stipula di un’assicurazione apposita, soprattutto se si è particolarmente distratti, può essere una buona idea perché permette di ottenere delle riparazioni a costi azzerati.   Cellulari nelle mani dei più piccoli Sono sempre di più i genitori che utilizzano il proprio telefonino come vera e propria balia in tutti quei momenti in cui non si sa come far fronte all’irrequietezza e al pianto dei propri pargoli. Senza entrare in disquisizioni sociologiche ed educative sull’opportunità di far utilizzare un gadget elettronico a soggetti in tenerissima età, la prima considerazione da fare in tema di danni potenziali al cellulare, è quella inerente la supervisione del bambino stesso, che tenderà ad usare il device come un qualsiasi altro gioco, lanciandolo e facendoci cadere sopra qualsiasi cibo o liquido, creando spesso danni importanti. Danni alla batteria Facciamo un uso sempre più smodato del cellulare, sia per svago che per motivi di lavoro. Al suo interno sono presenti tantissimi dati sensibili e contatti che ci possono servire in qualsiasi momento. Avere a che fare un dispositivo che si scarica con facilità può essere frustrante, soprattutto perché i nuovi modelli non permettono di cambiare la batteria in maniera autonoma. La durata della carica dipende molto dalle caratteristiche tecniche, ma anche dai nostri comportamenti. Ad esempio, utilizzare un caricabatteria non idoneo può incidere sulle sue capacità e sui cicli di ricarica sfruttabili prima del suo deperimento fisiologico.  Immersioni indesiderate I danni causati agli smartphone dal contatto accidentale coi liquidi sono un altro incubo dei proprietari di gadget elettronici. L’immersione totale nell’acqua determina la loro morte sicura perché va ad impattare sulle parti elettroniche e hardware. Nei casi in cui si è stati particolarmente reattivi limitando la permanenza del dispositivo nel liquido, sarà possibile provare la manovra di emergenza che prevede l’uso del riso nel tentativo di assorbire l’umidità presente all’interno del case, ma in tutti gli altri casi bisognerà portare lo smartphone presso un’assistenza autorizzata per il controllo e le riparazioni di rito.       

16/03/2022 14:30
"Supporto alla regolarizzazione degli animali dei rifugiati ucraini": i veterinari scrivono al Ministero

"Supporto alla regolarizzazione degli animali dei rifugiati ucraini": i veterinari scrivono al Ministero

Regolarizzazione degli animali al seguito dei rifugiati ucraini in Italia, il presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani, Marco Melosi, scrive al Ministero.  "Coordinandosi con l’Autorità Competente, in particolare con i Servizi Veterinari territorialmente competenti, i Medici Veterinari liberi professionisti potrebbero essere invitati, anche a titolo gratuito, ad eseguire adempimenti minimi necessari, come l’identificazione/registrazione e la vaccinazione antirabbica stante che l’Italia non ha previsto alcuna deroga di profilassi e pertanto sul territorio nazionale non sono ammessi pets da Paesi UE o extra UE non vaccinati contro la rabbia". Lo ribadisce lo stesso Melosi, in una lettera inviata al Capo dei Servizi Veterinari italiani, Pierdavide Lecchini. Il riferimento è alle misure eccezionali disposte dalla Direzione Generale della Sanità Animale (Dgsaf) per consentire l’ingresso nell'Unione Europea di animali domestici movimentati al seguito di rifugiati provenienti dall'Ucraina. L'Italia è fra i Paesi che hanno dato seguito alle indicazioni della Commissione Europea per facilitare gli spostamenti. Una volta nel Paese di destinazione, i pets devono essere regolarizzati. Per la regolarizzazione non ci sono procedure operative univoche, le Regioni seguono le indicazioni generali del Ministero della Salute che ha previsto misure di emergenza. "Desideriamo suggerire e promuovere il ricorso ai Medici Veterinari liberi professionisti, a supporto degli interventi necessari per conformare i suddetti pets ai requisiti del regolamento (UE) 576/2013 - scrive ancora Melosi - Quanto sopra anche alla luce di stime di consistenti ingressi in Italia di cittadini ucraini con animale al seguito".

14/03/2022 19:20
Sedie per la sala da pranzo: i consigli per sceglierle

Sedie per la sala da pranzo: i consigli per sceglierle

Sappiamo bene quanto sia importante personalizzare l’aspetto dell’ambiente domestico, perché siamo chiamati a viverlo ogni giorno e a passare al suo interno molte delle nostre ore di vita. I livelli di comfort e accoglienza, versatilità e praticità devono essere sempre mantenuti alti: influiscono sul personale benessere e sul corretto approccio alla routine. Armonia di fondo tra ambienti diversi e moderni L’arredamento della casa è un elemento chiave in questo senso, specie per quanto riguarda alcune stanze ad alto traffico come ad esempio il soggiorno. Resta sempre in vista, ci intratteniamo qui dopo pranzo oppure la sera, sia da soli che in compagnia di parenti o amici. E’ lo specchio del nostro carattere: un luogo da decorare e personalizzare, sempre con l’intento di comunicare qualcosa di sé e al tempo stesso suscitare l’effetto wow. In genere il soggiorno ospita la sala da pranzo ed è in comunicazione diretta con la cucina. Il riferimento non è soltanto agli open space ma anche a tutti quegli appartamenti moderni dove gli spazi sono ridotti al minimo: le pareti vengono eliminate a beneficio di un maggiore ingresso della luce naturale.  Combinazioni classiche e abbinamenti bizzarri Il tavolo che accoglierà ogni giorno gli abitanti della casa così come qualsiasi altro commensale - ospite, amico o partner - è l’elemento cardine della sala da pranzo. Sceglierlo non è facile, né è un’operazione da prendere troppo alla leggera o sotto gamba. Soprattutto si dovrà porre una particolare attenzione all’abbinamento del tavolo stesso con le sedie per sala da pranzo. C’è stato un tempo in cui tavolo e sedie venivano acquistati insieme in un unico set caratterizzato dal medesimo stile e design. Certo, era una scelta meno complicata da fare ma l’aspetto degli ambienti era poi inevitabilmente monotono e ordinario. Le case moderne sono caratterizzate da accostamenti tra tavolo e sedie davvero sorprendenti, bizzarri e originali. In certi casi si scelgono addirittura sedie tutte diverse, accomunate tra loro da un unico dettaglio (colore, stile, materiale). Siamo ormai abituati a fare acquisti online: lo shopping digitale ha fatto segnare un vero e proprio boom negli ultimi due anni, interessando qualsiasi settore. Sui portali web degli specialisti come Sklum è possibile trovare sedie per sala da pranzo di ogni tipo e stile: industriale, nordic, in rattan sintetico o in velluto ma anche vintage e in simil pelle. Mixare, stupire e arredare è facile e veloce. Rispetto delle proporzioni, altezza, spazi laterali e imbottitura Vediamo alcuni criteri importanti da tenere presenti per scegliere bene le sedie per la sala da pranzo. Da valutare per prima cosa il rispetto della corretta proporzione tra tavolo e sedie: solitamente il tavolo è alto tra i 70 e i 75 centimetri da terra, mentre le sedie stanno tra i 40 e i 45. Per quanto riguarda poi la profondità e la larghezza della seduta, a prescindere dalla forma del tavolo è essenziale che le sedie possano scivolare sotto il piano facilmente. Per posizionarle una di fianco all’altra deve esserci lo spazio sufficiente: non si devono toccare le sedute, né tantomeno i gomiti dei commensali quando sono tutti seduti. Lo spazio tra una sedia e l’altra dev’essere di almeno 10 centimetri. Anche il peso è importante: impugnare lo schienale deve essere comodo. Così come sarà essenziale valutare l’imbottitura: in presenza di figli piccoli, materiali delicati come il velluto e la pelle o la ciniglia sono meno indicati.

14/03/2022 08:00
Violenza sessuale, un fenomeno culturale: cosa c'è nella mente di uno stupratore

Violenza sessuale, un fenomeno culturale: cosa c'è nella mente di uno stupratore

"Individui dotati di una personalità spiccatamente incline alla commissione di reati con violenza alla persona tale da far desumere un elevato grado di pericolosità sociale". Queste le parole scitte dal giudice Claudio Bonifazi nell’ordinanza di custodia cautelare di due uomini, un docente ed un operaio, oggi rinchiusi nel carcere di Montacuto, accusati di violenza sessuale ai danni di una 35enne anconetana. La notizia è "datata". Ma la vittima della violenza di cui parliamo è una delle tante vittime per le quali il trascorrere del tempo non significa "dimenticare", ma "convivere" con l'incubo che si rinnova ogni giorno ed ogni notte. Depressione, ansia, disturbo post traumatico da stress sono le conseguenze psicologiche più diffuse tra le vittime di stupro, che ostentano spesso calma e freddezza solo apparenti, sintomi esse stesse del trauma. I carnefici che votano a tale condanna le proprie vittime, non appartengono ad uno specifico "identikit" dello stupratore, in quanto non si può fare una generalizzazione. Comportamenti antisociali o devianti possono essere acquisiti in famiglia da esempi di prevaricazione da parte di un marito maltrattante nei confronti della moglie, a causa di una radicata cultura maschilista che può agevolare tali episodi di abuso. Oppure la violenza sessuale, che spesso viene consumata da stupratori anche non seriali, spesso  giovanissimi come ci raccontano le cronache, deriva da gravi deficit nella gestione degli impulsi sessuali, spesso motivati da incapacità acquisita a gestire la rabbia e/o da intolleranza alle frustrazioni, stato che spesso è accompagnato/alimentato dall'abitudine ad assumere droghe o alcol. La violenza insita nell’abuso sessuale rappresenta il bisogno che l’aggressore ha di sentire potere e possesso nelle proprie mani, spesso mettendo la donna in condizioni di minorata difesa con l’uso della forza fisica, dell’alcol o di sostante stupefacenti che ne debilitano la capacità di reazione. Non una patologia ma un fenomeno culturale che coinvolge ogni classe sociale e ceto economico. 

13/03/2022 11:00
Il ministro Cingolani: "Ingiustificato aumento del prezzo dei carburanti, truffa colossale"

Il ministro Cingolani: "Ingiustificato aumento del prezzo dei carburanti, truffa colossale"

"Stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi. Una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini". Così il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani a Sky Tg 24. Sul gas "è necessario stabilire prezzo massimo oltre il quale gli operatori europei non possono andare, è fondamentale. Chiunque esporta gas non può fare i conti senza l'Europa: serve un tetto massimo per il prezzo del gas, un costo appetibile da non affossare il mercato; si può discutere intorno ad una cifra di 80 euro megawatt/ora che è già il doppio di quanto pagavamo un anno fa", ha detto Cingolani sottolineando che se lo fa uno Stato da solo è un mercato troppo piccolo; se lo fa la Ue no. "E se fisso il prezzo del gas, fisso anche il prezzo per l'energia elettrica", ha aggiunto. "L'Italia - ha detto il ministro - non può cambiare ora il proprio paesaggio energetico, si impiegherebbe troppo tempo: possiamo però sfruttare al massimo i giacimenti di gas già esistenti. Ciò significa 2,5 miliardi di metri cubi di gas in più che possiamo offrire a prezzo controllato alle pmi energivore".  Sul nucleare, invece, afferma: "C'è stato un referendum e ora non avrebbe senso costruire centrali nucleari in Italia". Il ministro sottolinea che, però, "quello che dobbiamo fare è prendere l'occasione delle nuove tecnologie investendo ora in ricerca e sviluppo in modo almeno da preparare il futuro".

12/03/2022 15:30
Benessere del personale e non solo: da dove passa la crescita aziendale

Benessere del personale e non solo: da dove passa la crescita aziendale

Per chi possiede un’azienda, uno dei possibili obiettivi da perseguire è la crescita, in termini di introiti e di successo. Certo, arrivare ai livelli di una multinazionale può non essere il desiderio di tutti, ma un’azienda che funzioni è senza ombra di dubbio un’aspirazione comune. Impegno e costanza non sono gli unici ingredienti da mettere in gioco: per crescere è fondamentale adottare le tecniche giuste. L'azienda di successo e il benessere del personale Un’azienda di successo è un’azienda che funziona: a mandare avanti qualunque attività sono le persone che lavorano al suo interno e va da sé che il loro benessere debba venire al primo posto. Un dipendente stressato, che si trova in un luogo di lavoro ostile, in cui non si dà la possibilità di stringere amicizia tra colleghi, non sarà produttivo. Affinché i dipendenti siano contenti del luogo nel quale lavorano, è importante dare loro una serie di benefit come, per esempio, i buoni pasto, l’assicurazione sanitaria, il cellulare e il computer aziendale. Si tratta di piccoli investimenti di risorse che si ripercuoteranno favorevolmente sui dipendenti e quindi sulla loro produttività.   Anche predisporre l’ufficio in modo da facilitare le interazioni sociali ha un suo peso poiché renderà l’atmosfera più distesa e serena. Via libera alla creazione di open space, aree break e piccoli spazi ricreativi che permettano ai lavoratori di svagarsi durante le pause. Gli strumenti forniti poi devono essere all’altezza del compito richiesto: computer nuovi e di fascia alta, nonché una connessione internet d’azienda, da scegliere in base al numero di dipendenti e alle necessità. Dotare chi lavora per noi di dispositivi obsoleti, con una bassa autonomia, incapaci di navigare velocemente sul web e di tenere aperti molti programmi contemporaneamente è un ottimo modo per rallentare qualsiasi processo. Una spesa di questo tipo, senza dubbio considerevole, non deve quindi spaventare dato che avrà significativi risvolti in termini di profitti. Il benessere ma non solo Una volta garantito il benessere dei dipendenti, è necessario pensare a una strategia ben pianificata.  In primo luogo, è importante scegliere con cura i propri collaboratori: questi devono essere qualificati e rientrare nella schiera delle persone delle quali ci si può fidare, che lavorano con costanza per far raggiungere all'azienda i propri obiettivi. Bisogna anche lavorare sulle diverse tipologie di campagne di marketing, affinché l'impresa possa essere in grado di arrivare a diverse fette di mercato utilizzando tutti i canali a disposizione. Altro aspetto oggi molto importante consiste nel creare un'identità digitale sui social media della propria impresa: questo per offrire ai clienti, e potenziali tali, un'ampia scelta di canali tramite i quali è possibile contattare la ditta e ricevere determinate informazioni. L'utilizzo dei software gestionali aiuta l'imprenditore nella guida della sua impresa dato che gli appuntamenti, i dati dei clienti e altre informazioni fondamentali verranno immagazzinate, suddivise e rese disponibili per una consultazione rapida. A tal proposito, è importante utilizzare sistemi di sicurezza che possano tenere lontani eventuali attacchi informatici, ultimamente sempre più frequenti. Infine è bene sfruttare un ampio parco di metodi di pagamento, quindi non solo le classiche carte, ma introdurre anche i conti online e i metodi di invio rapido di denaro per effettuare l'acquisto di beni e servizi. Chiedere feedback al cliente lo farà sentire ascoltato, gli darà modo di esprimere la propria opinione e consentirà all’azienda di individuare i punti critici su cui lavorare. Creare un rapporto di continuo scambio tanto con i dipendenti quanto con i clienti è la chiave per capire quali interventi è opportuno fare e come è possibile migliorare.    

10/03/2022 16:00
Crisi Ucraina, Sileri precisa: "Nessun obbligo super Green Pass per rifugiati"

Crisi Ucraina, Sileri precisa: "Nessun obbligo super Green Pass per rifugiati"

"Lo status di rifugiato consente l'accesso alla nostra sanità, oggi o domani uscirà la circolare del nostro ministero, verranno fatte tutte le procedure, compreso il tampone per chi arriva e verrà offerta loro la possibilità di vaccinazione". Lo dice a Rai Radio1 Pierpaolo Sileri, sottosegretario al ministero della Salute. Lo status di rifugiato, ha precisato, "non prevede l'obbligo del super Green Pass, è chiaro che noi offriremo la vaccinazione ma quello che serve alle persone che giungono da noi ora è un abbraccio". Per prendere treni o bus "si procederà ad un controllo mediante tampone" dei rifugiati.

03/03/2022 17:56
Offerte di lavoro del 2 marzo: Confindustria cerca impiegati e responsabili amministrativi

Offerte di lavoro del 2 marzo: Confindustria cerca impiegati e responsabili amministrativi

Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili un/a responsabile amministrativo (codice annuncio Conf 293). La risorsa si occuperà di gestione amministrativa societaria, contabilità aziendale, predisposizione bilanci, programmazione finanziaria del gruppo societario e, in coordinamento con consulenti legali esterni, predisposizione di atti notarili. È richiesta precedente esperienza nel ruolo presso aziende di settori similari o di settore immobiliare, laurea in economia e commercio e buona conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Gli interessati possono inviare il proprio curriculum, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’annuncio), al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per un'azienda del settore metalmeccanico un impiegato/a amministrativo (codice annuncio Conf 294). È richiesto diploma di ragioneria, precedente esperienza nel ruolo, buona conoscenza del pacchetto Office, capacità organizzativa e precisione. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Gli interessati possono inviare il proprio curriculum, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio), al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

02/03/2022 19:04
Luce e gas sono alle stelle: quanto è salito il prezzo dell’energia nell’ultimo anno

Luce e gas sono alle stelle: quanto è salito il prezzo dell’energia nell’ultimo anno

Oggi come oggi gli italiani devono attrezzarsi per combattere l’aumento dei prezzi dell’energia, che ha un ovvio risvolto negativo sugli importi in bolletta. Si tratta di una situazione che, purtroppo, riguarda non solo l’Italia ma l’Europa intera. Fra tutti, a subirne le conseguenze peggiori siamo noi, e non a caso la Penisola da anni figura nella lista dei paesi europei con le bollette più care in assoluto. Vediamo dunque di capire quanto è salito il prezzo dell’energia nell’ultimo anno, e come far fronte ai rincari.   Luce e gas alle stelle: un anno di record negativi   Prima la ripresa dei mercati energetici in seguito al crollo dovuto alla pandemia, poi la crisi del gas con i gasdotti della Russia. È stato un anno impegnativo, soprattutto sotto il fronte delle bollette, che hanno dovuto mettere a registro spese da record. Se si mette a confronto il 2020 con i dati del 2021, includendo anche questi primi mesi del 2022, ecco cosa si ottiene: un aumento dei prezzi di gas e luce intorno al 50%. Una percentuale che è stata comunque parzialmente attutita dagli interventi statali, dato che in loro assenza l’esborso per gli italiani sarebbe stato addirittura superiore.   Fanno venire i brividi le percentuali previste per il 2022, peggiori rispetto a quelle del 2021, a causa di tutte le crisi che stanno colpendo l’Europa a livello economico e politico. Gli esperti prevedono un aumento del costo della luce superiore al 130% quest’anno, mentre per il gas si arriverà oltre il +90%. Inutile specificare che le tensioni geopolitiche degli ultimi tempi hanno peggiorato la situazione.   Come risparmiare sulle spese di luce e gas   Per prima cosa, è opportuno spiegare che il mercato libero dell’energia (che diventerà presto obbligatorio) può fornire delle opzioni più convenienti dal punto di vista economico. In secondo luogo, si può pensare di fare un investimento su un prodotto automatizzato, come ad esempio la caldaia ENGIE, che permetterà di ottimizzare i consumi riducendo così gli sprechi e le spese in bolletta. Ci sono tanti consigli che possono fare la differenza, come aumentare la classe energetica della casa, installando gli infissi termoisolanti e coibentando l’edificio con la posa di un cappotto termico.   Naturalmente è importante puntare su elettrodomestici con una classe energetica pari ad A+++, e fare attenzione a non lasciare accese le luci negli ambienti che non frequentiamo. Anche un uso sconsiderato del gas in cucina può far aumentare i consumi e dunque gli importi in bolletta. Qui si consiglia di usare il fornello piccolo quando è possibile, e di preferire il fornetto a microonde. Infine, è sempre opportuno utilizzare con attenzione apparecchi come la lavastoviglie e la lavatrice, con i programmi eco.  

01/03/2022 18:27
Perché meglio avvalersi un’agenzia immobiliare per l’acquisto o la vendita di una casa

Perché meglio avvalersi un’agenzia immobiliare per l’acquisto o la vendita di una casa

Venditore e acquirente sono su posizioni contrapposte in tutte quelle tappe che rappresentano il percorso della compravendita. Entrambi sono portatori dei propri interessi e sono disposti a tutto pur di tutelarli al meglio, sebbene l’obiettivo finale sia comune, vale a dire: arrivare alla vendita. Tutto verte ovviamente sui soldi, e non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di esborsi considerevoli che impattano pesantemente sulla vita di ambedue le parti. Per questo motivo essere assistiti da un professionista del settore può garantire tutta una serie di benefici che alla lunga evitano stress evitabili e che permettono di ottimizzare il risultato finale. Con il patentino da agente immobiliare l’operatore dimostra di avere tutte le carte in regola a livello tecnico e morale per poter offrire il massimo della competenza alle parti interessate nella compravendita, per soddisfare appieno le loro richieste. In questo ambito, ad esempio, gli agenti Rockagent sono dei punti di riferimento preziosi, con un’esperienza pluriennale e una conoscenza approfondita dei trend del settore e delle peculiarità del mercato locale, necessarie per muoversi con sicurezza nelle fasi della contrattazione. Ma andiamo a vedere nello specifico alcuni aspetti che giustificano la scelta di rivolgersi a un’agenzia per le compravendite immobiliari.  Fattore denaro L’obiettivo del venditore è quello di ricavare il massimo dal proprio immobile, evitando spese extra e tutte quelle seccature che puntualmente vengono fuori a livello burocratico. Chi acquista, per contro, ha l’obiettivo di spendere il meno possibile per la propria futura casa, provando a cogliere l’attimo giusto per fare l’affare della propria vita. In tutti e due i casi rivolgersi a un'agenzia immobiliare rappresenta il modo giusto per arrivare al risultato prefissato nel minor tempo possibile. E se spesso le parti in causa sono disincentivate da commissioni sulla vendita che risultano elevate, negli ultimi anni il mercato è stato rivoluzionato dalle agenzie che offrono la propria professionalità con tariffe fisse e trasparenti. Fattore burocrazia Portare avanti una compravendita per contro proprio richiede tutta una serie di conoscenze tecniche e procedurali che appesantiscono la trattativa. Una perdita di tempo prezioso che non mette peraltro al riparo da errori che possono compromettere la buona riuscita della vendita stessa. Un agente immobiliare ha una familiarità totale con questo tipo di adempimenti e riuscirà quindi a muoversi spedito, evitando omissioni o mancanze in grado di far rallentare la finalizzazione dell’affare e che di fatto potrebbero costare care ad ambedue le parti. Sapere come muoversi Gli acquirenti di solito hanno un’idea abbastanza precisa di quello che stanno cercando, a partire dalla dimensione della casa, il numero di stanze, la presenza di un giardino e via discorrendo. Fare una ricerca con tutti questi parametri può sembrare facile, ma in realtà è un’attività che è piena di incognite e possibili inconvenienti. Un agente preparato ha la capacità di individuare eventuali punti deboli e fattori che possano rivelarsi controproducenti nel medio periodo. Parliamo della presenza di macchie sul soffitto legate ad infiltrazioni, di chiazze di muffa, segnali che testimoniano la presenza di insetti o problemi alla caldaia. L’esperienza anche in questo caso fa la differenza è può garantire un risparmio considerevole in prospettiva. Capacità di negoziazione Le parti potranno anche essere dotate di una capacità persuasiva e di negoziazione superiori alla norma, ma non potrà mai avvicinare quelle di chi questo tipo di attività la fa da anni per mestiere. Gli agenti immobiliari sanno come muoversi in quelli che sono i passi di una trattativa, e ciascuno di essi ha le proprie strategie testate sul campo in anni di esperienza professionale. Vanno dritti al punto senza essere influenzati a livello emotivo, con l’unico obiettivo di raggiungere il miglior risultato possibile.   

01/03/2022 10:25
Massacrano la sorella con un'ascia. Il Gip sui due fratelli gemelli: "Nessun rispetto della vita umana"

Massacrano la sorella con un'ascia. Il Gip sui due fratelli gemelli: "Nessun rispetto della vita umana"

Un’ altra storia di gravissima violenza minorile. Siamo in provincia di Brescia. Nella notte tra venerdi 18 e sabato 19 febbraio Nadia, una ragazza di 22 anni era nel suo letto, stava dormendo nella casa in cui viveva con i suoi due fratelli e con i genitori. Intorno alle 3 si è risvegliata tra i colpi d’ascia e di coltello sferrati proprio dai suoi due fratelli.I due 17enni avrebbero fatto irruzione nella sua camera da letto per poi massacrarla senza fermarsi neppure di fronte alle sue urla di disperazione. Sarebbero infine fuggiti rubando 200 euro dal portafoglio del padre. La ragazza, immediatamente sottoposta a due interventi chirurgici è fuori pericolo, se la caverà. I suoi fratelli, intercettati dai Carabinieri poco dopo, sono stati arrestati. Il GIP del Tribunale dei minori di Brescia ha convalidato l’arresto per il concreto rischio di reiterazione del reato. La misura cautelare in carcere è stata disposta con il riconoscimento delle aggravanti formulate dalla Procura: l’accusa è di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, dalla minorata difesa della vittima, dal vincolo di parentela e dalla premeditazione. Il GIP nell’ordinanza scrive che dalla loro personalità emerge “alcun rispetto della vita, anche in presenza di relazioni parentali significative”. Queste parole trasudano una drammaticià estrema: una famiglia da tutti considerata per bene è stata stravolta da un crimine violento. Un tentato omicidio. I gemelli vengono descritti come “due ragazzini normali, senza evidenti problemi”, dal parroco del paese di cui frequentavano l’oratorio. “Spesso venivano a fare due tiri fuori dagli orari di allenamento - prosegue il sacerdote in un’ intervista rilasciata ad un giornale locale -. Li incrociavo frequentemente e non mi hanno mai mancato di rispetto. Certo sono più vivaci ed esuberanti dei coetanei ed è capitato che durante le partite si arrabbiassero: magari dicevano qualche parolaccia in più, ma non sono mai stati protagonisti di episodi di violenza. Nessuno poteva immaginare che arrivassero a tanto, nemmeno i compagni di calcio che li conoscevano bene e non si danno pace per quanto accaduto”. Educati e rispettosi. Eppure un gip del Tribunale dei Minori dichiara che i due ragazzini hanno una personalità che non ha alcun rispetto per la vita umana. Delle due una: rispettosi o non rispettosi della vita umana? Dai fatti, sembrerebbe di dover dar ragione al Gip ed alla Procura.  Ed allora come accade che due 17enni “per bene e rispettosi” premeditino l’omicidio della sorella per futili motivi? È possibile prevenire? Spesso ci troviamo di fronte a disturbi del comportamento non diagnosticati o non trattati efficacemente, altre volte il comportamento aggressivo viene addirittura “rinforzato” dalle famiglie, o con metodi educativi troppo violenti o al contrario con una totale e perdurante assenza. Certamente la violenza è sempre manifestazione di un’incapacità di gestire emozioni o traumi verificatisi mentre la personalità del giovane si stava strutturando. In tal senso gli esperti sono concordi nel ritenere che la comunicazione in famiglia sia elemento imprescindibile per tenere sotto controllo eventuali segnali di criticità del comportamento.  Quando la violenza viene esercitata contro le persone, accade che l’adolescente “deumanizza” la sua vittima, la “oggettivizza” per poter giustificare anche a se stesso le proprie azioni disimpegnandosi moralmente dall’atto compiuto. Questo il significato delle parole del GIP quando parla di “non rispetto della vita umana”.     

27/02/2022 12:04
Sognando le vacanze al mare: dove andare quest'anno

Sognando le vacanze al mare: dove andare quest'anno

Con la primavera ormai alle porte si iniziano a sognare le vacanze estive. Del resto questo è il momento giusto per iniziare a progettarle per bene in modo da non perdere la possibilità di vivere un'esperienza stupenda per l'estate. Pianificare una vacanza non è sempre facile, soprattutto in questo periodo storico in cui la pandemia ha reso tutto il mondo dei viaggi un po' incerto. Per questo affidarsi ad una travel company online di fiducia come Tramundi può essere l'occasione perfetta per prenotare le proprie vacanze al mare italiane. In questo modo, non solo si verrà seguiti in tutti i passaggi burocratici, ma si potranno scegliere diverse esperienze di viaggio come una vacanza rilassante, sportiva, in barca o dall'animo green. Ad esempio, se volete scegliere le Marche, splendida regione che vanta alcune delle spiagge più belle d'Italia, potete valutare se trascorrere il vostro tempo estivo passeggiando o passandolo in riva al mare. Si pensi che qui Legambiente e Touring Club Italiano hanno premiato con le Bandiere blu alcuni dei lidi più belli. Nelle Marche, in totale, si possono contare ben 16 Bandiere Blu e le spiagge della Riviera del Conero sono in cima alla classifica: un vero gioiello naturalistico che vanta un mare cristallino, spiagge bianche e una vegetazione rigogliosa. Prenotare un periodo di ferie qui, tra Numana e Sirolo, può essere perfetto per trascorrere momenti piacevoli e rilassanti. Ancora meglio se si abbina al viaggio un tour per scoprire la regione e andare alla ricerca dei luoghi di Leopardi, come Recanati, oppure passare per Loreto, città che ospita l'omonima Basilica, un vero capolavoro dell'arte rinascimentale. Oltre al mare delle Marche potete scoprire anche i paesaggi naturali come le tre cime del Duca. L'ideale è addentrarsi verso l'Appennino marchigiano settentrionale sulle orme del Sentiero Italia Cai, per poi arrivare alle valli del Pian dell’Acqua e del Bosso e allo sperone La Rocchetta. Per una vacanza al mare al Sud, invece, si può scegliere anche la Campania, magari allungando il tragitto verso Procida, capitale italiana della cultura 2022. Qui potete visitare la città e rilassarvi in una delle sue tante spiaggette, insenature e baie, come le spiagge della Lingua e della Silurenza, vicine al porto, o di Ciraccio e della Chiaiolella, dai fondali limpidissimi. Per una pausa estiva rilassante, l'ideale è propendere per una vacanza in barca in Toscana verso l'isola d’Elba e l'isola di Capraia oppure per una crociera alle isole Egadi, in Sicilia, fermandosi a Cala Rossa, una delle più belle spiagge di Favignana, e in uno dei lidi di Marettimo, l'isola più selvaggia delle isole Egadi. Nella lista non può poi mancare la Sardegna. Qui le belle spiagge sono ovunque, ma nella zona del Sud spiccano Buggerru e la spiaggia di Porto Pino, una delle più belle di tutta la Sardegna.  

25/02/2022 10:10
La Russia invade l'Ucraina, schizza il prezzo del gas a 125 euro: +41% in un giorno

La Russia invade l'Ucraina, schizza il prezzo del gas a 125 euro: +41% in un giorno

S'impenna il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, benchmark del metano per l'Europa continentale. Dopo l'attacco russo all'Ucraina, i future sono saliti fino a un massimo del 41%, a 125 euro al megawattora, in quello che si preannuncia il quarto giorno consecutivo di rialzi. "La situazione è di monitoraggio costante in coordinamento con le istituzioni europee, a livello nazionale si è già riunito diverse volte il comitato di emergenza gas". Lo aveva affermato ieri il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nell'informativa alla Camera sull'incremento dei costi dell'energia e sulle misure adottate per contrastarne gli effetti. "Come sapete", aveva aggiunto, "le possibili misure del piano di emergenza includono una maggiore flessibilità dei consumi di gas, come interrompibilità al settore industriale e regole sui consumi di gas nel settore termoelettrico".    

24/02/2022 13:14
Una comunità segnata dall'incubo Covid: "Il più crudele dei mesi", il nuovo romanzo di Gigi Riva

Una comunità segnata dall'incubo Covid: "Il più crudele dei mesi", il nuovo romanzo di Gigi Riva

"Ero abituato ad andare in giro per il mondo a cercare le notizie per il mio mestiere di giornalista. Finché un giorno le notizie mi sono entrate letteralmente in casa". Così il giornalista e scrittore Gigi Riva, editorialista del gruppo "L'Espresso", presenta il suo nuovo libro "Il più crudele dei mesi". Riva è legato da una ventennale amicizia al direttore di Picchio News, Guido Picchio. Amicizia grazie alla quale siamo riusciti a intervistare l'autore, che ci ha esposto la genesi della sua ultima pubblicazione.  "Io sono di Nembro, Valle Seriana, provincia di Bergamo, il paese più colpito dalla prima ondata del Covid 19, 188 morti in due mesi - spiega Riva -. Per dare un ordine di grandezza nella Prima guerra mondiale Nembro aveva contato 126 vittime, nella Seconda 98. Si ammalarono ben presto tutti i miei parenti, molti miei amici d'infanzia contrassero il virus in modo grave, molti conoscenti morirono. Una generazione, quella tra i 70 e i 90 anni, spazzata via". "Tra di loro diversi personaggi che costituivano il panorama umano del paese - continua lo scrittore -. Il presidente del ricovero, il presidente degli artiglieri, il presidente del Motoclub che fu campione del mondo, un vigile urbano, l'ostetrica, l'impiegata dell'anagrafe, il bibliotecario, il factotum del cine-teatro, un medico, due sacerdoti".  "All'inizio ero riottoso all'idea di scrivere un libro su una vicenda che mi toccava nell'intimo - ci confida l'autore -. Sono stati i nembresi a convincermi, volevano ci fosse qualcuno che lasciasse una traccia di memoria di quanto era successo. E io lentamente mi sono reso conto che il mio racconto poteva non riguardare solo Nembro ma essere universale. Nembro come paradigma di cosa avviene in una comunità sconvolta all'improvviso da una catastrofe".  "Ho adottato la tecnica della letteratura del vero - chiarisce Riva -. Cioè tutti fatti verificati e scritti in forma di romanzo". Il libro si intitola “Il più crudele dei mesi” (Mondadori). Il sottotitolo recita: “Storia di 188 vite”. "Sì, vite - ci dice Gigi Riva -. Ho voluto dare un nome e un volto alle persone scomparse, spiegare perché la loro opera è stata importante, un esempio da seguire per le generazioni future. Ma ho raccontato anche la disperazione dei primi momenti, la paura, il timore di essere additati come untori, la lenta organizzazione della resistenza, il lavoro dei volontari. E infine la speranza. È il libro che non avrei mai voluto scrivere ma che sono più contento di avere scritto".

24/02/2022 12:00
È ufficiale, Italia fuori dallo stato di emergenza dal 31 marzo: lo annuncia il premier Draghi

È ufficiale, Italia fuori dallo stato di emergenza dal 31 marzo: lo annuncia il premier Draghi

"Il Governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese. Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d'emergenza oltre il 31 marzo". Lo ha detto il premier Mario Draghi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. "Metteremo gradualmente fine all'obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all'aperto tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze" precisa il premier. "Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto". Sono queste le dichiarazioni del premier, arrivato al convento di Santa Maria Novella a Firenze per l'apertura dell'incontro 'Mediterraneo frontiera di pace' che riunisce vescovi e sindaci di più Stati da oggi a domenica.  Dal primo aprile, "non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate - ha aggiunto Draghi -. Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe"   

23/02/2022 18:10
Si apre la settimana delle Marche all'Expo di Dubai: Acquaroli e Mancini fanno gli 'onori di casa'

Si apre la settimana delle Marche all'Expo di Dubai: Acquaroli e Mancini fanno gli 'onori di casa'

Dalla nostra inviata da Dubai, Simonetta Paccagnella Grifi  Una giornata indimenticabile ha aperto la settimana della Regione Marche a Dubai. Iniziata con il topic "Bellezza  e Sostenibilità". La missione ha sin da subito manifestato il suo proposito,  quello di riallacciare e rilanciare i rapporti con il mercato emiratino per la crescita dell' export manifatturiero marchigiano verso i mercati mediorientali. È stato a tal fine siglato un importante Memorandum d'Intesa tra la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche e la Camera di Commercio di Dubai. In collegamento da Palazzo Raffaello il governatore Francesco Acquaroli e il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini. "Le Marche e gli Emirati Arabi Uniti hanno avuto importanti relazioni già in passato – afferma Acquaroli – e con oggi vorremmo riprendere un percorso attraverso il quale le nostre comunità possano tornare a collaborare e a costruire un futuro fatto di opportunità reciproche". Presente, in collegamento, anche il ct della Nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini: "Vogliamo andare al Mondiale in Qatar perché è una cosa molto importante, perché abbiamo comunque la possibilità di vivere un sogno straordinario e anche la possibilità di vincerlo. Sarà faticoso ma ce la metteremo tutta. Riusciremo a portare le Marche al mondiale, come tutta l'Italia".  A suggellare questa rinnovata antica amicizia, una mostra fotografica allestita all'interno del Padiglione ha ripercorso i momenti salienti delle gare del Marche Endurance lifestyle, svoltesi dal 2012 in varie zone della nostra Riviera del Conero. Protagonisti di quelle suggestive maratone a cavallo e degli splendidi pannelli della mostra sono stati il Rouler di Dubai HH Mohammed bin Rashid Al Maktoum e il Crown Prince HH Hamdan bin Mohammed Al Maktoum. Mostra allestita alla presenza delle autorità HE Hamad Buamim, Presidente e CEO della Camera di Commercio di Dubai, HE Al Mansouri ex Ministro dell’economia - il Ministro dello Sport HE Saeed Mohammed Hareeb e Rashid Alabbar.  Nella seconda parte della giornata le Marche "Land of Exellence" hanno parlato di tecnologia blockchain con approccio multidisciplinare ed un'efficace collaborazione tra le Università della regione Marche e le imprese. Il professore Emanuele Frontoni dell'Università di Macerata è intervenuto sullo stato dell'arte della blockchain e dell’intelligenza artificiale a supporto dell'industria alimentare, e ha introdotto il dialogo tra le istituzioni universitarie e le imprese locali: oggi Med Group – BP Cube, Grottini Lab, IGuzzini, hanno presentato la loro esperienza e le loro eccellenze nel settore agroalimentare o nella tecnologia blockchain.

21/02/2022 15:38
Automobili, la comodità è al primo posto: quali sono le migliori per chi è in pensione

Automobili, la comodità è al primo posto: quali sono le migliori per chi è in pensione

  Non ci sono dubbi: l’auto perfetta non è la più potente o la più bella al mondo, ma quella che riesce a mettere a proprio agio chi la guida. Soprattutto se si parla di fasce particolari, come i neopatentati, o come le persone in terza età. Ecco perché oggi scopriremo insieme quali caratteristiche dovrebbe avere una vettura indicata per chi è in pensione, e per chi desidera comprare un’auto nuova. Le migliori automobili per una persona anziana Ci sono poche caratteristiche (ma buone) che determinano l’identikit della perfetta automobile per una persona anziana. Per prima cosa, il veicolo dovrebbe avere una seduta alta, tale da consentire al guidatore di vedere meglio la strada e ciò che lo circonda. In secondo luogo, è bene che sia molto comoda, con una seduta spaziosa, ma al tempo stesso di dimensioni non troppo ampie. Questo per via del fatto che, dovendosi muovere nel traffico cittadino, conviene sempre optare per una classica citycar. È chiaro, comunque, che tutti questi comfort possono aumentare il prezzo della vettura, con costi che alle volte possono superare il budget a disposizione di un pensionato. Proprio per questo motivo, si può anche prendere in considerazione l’idea di fare un preventivo per la cessione del quinto online, così da avere un margine maggiore di spesa per comprare l’auto migliore per sé stessi. Quali sono le altre caratteristiche che dovrebbero appartenere ad un’auto per pensionati? Anche il tetto dovrebbe essere abbastanza alto, per garantire una mobilità più semplice all’interno del veicolo. Andando più nello specifico, però, scopriremo che ci sono modelli di auto più adatti di altri alle persone anziane. Nel prossimo paragrafo parleremo di alcune di queste. Le vetture più indicate per un guidatore pensionato Si comincia da un’auto che non è una semplice auto, ma un vero e proprio must, per tutte le età. Si fa riferimento alla nota Fiat Panda che da anni vince le classifiche delle vetture più vendute in Italia. La Panda è perfetta perché rispecchia appieno l’identikit tracciato poco sopra, e perché è una delle più maneggevoli e adatte al traffico cittadino. Un altro modello molto interessante è la Toyota Yaris, soprattutto per merito della sua seduta alta, e di un costo fra i più convenienti. Il podio viene chiuso con un’altra automobile particolarmente nota, ovvero la Ford Focus, che brilla per via di uno sterzo facile da manovrare e per lo spazio a disposizione nell’abitacolo. Non potremmo poi non citare la Dacia Duster, anch’essa ottima per gli automobilisti in terza età. Anche in questo caso gli elementi che la rendono una delle migliori sono la facile guidabilità, la manovrabilità dello sterzo e una seduta piuttosto alta. Infine, si chiude con altre vetture del calibro della Mercedes Classe B e della Nissan Qashqai.      

21/02/2022 15:27
Addio al Green pass, Abrignani (Cts) frena: "Il virus non scomparirà, decisivi dati prossime settimane"

Addio al Green pass, Abrignani (Cts) frena: "Il virus non scomparirà, decisivi dati prossime settimane"

 "Addio al Green pass? Lo scopriremo solo vivendo". Così l'immunologo Sergio Abrignani, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha scelto di commentare - parafrasando i versi di una celebre canzone di Mogol e Battisti - la possibile archiviazione della certificazione verde, richiesta da parte dei partiti che compongono la maggioranza di governo (Lega in testa).  L’immunologo dell’Università Statale di Milano, nonché membro del Cts, frena sull'ipotesi di un abbandono imminente delle misure adottate sin qui per contenere la diffusione del Covid-19, considerata "l'imprevedibilità" del virus. Un'imprevedibilità tale "da rendere azzardata ogni previsione - dichiara -. Se la certificazione verde non dovesse più rivelarsi necessaria, lo diranno i dati delle prossime settimane". In ogni caso la discesa dei contagi resta evidente: "A marzo ci potremmo trovare già in una situazione buona – spiega Abrignani al CorSera – da qui a settembre andrà tutto bene, ma nella testa di un ricercatore si affaccia una domanda", quella relativa alla situazione che vivremo il prossimo autunno. "Il virus non scomparirà. Resterà sotto forma di variante Omicron e chi verrà contagiato, se vaccinato, svilupperà forme simil influenzali - afferma l'immunologo -. I non immunizzati si ammaleranno. Se avessi più di 50 anni e non avessi ricevuto le dosi non mi sentirei tanto tranquillo".

20/02/2022 16:30
Come nasce un videogame? Gli elementi essenziali per crearne uno

Come nasce un videogame? Gli elementi essenziali per crearne uno

Tutti giocano o hanno giocato almeno una volta nella vita ad un videogioco: alla tv tramite una console come la Play Station, al computer, oppure scaricando un gioco sotto forma di app sul proprio smartphone o tablet. L’industria videoludica non conosce crisi, anzi! Grazie ai videogiochi si sono sviluppati anche settori complementari come quello degli e-sports, che da settore di nicchia sta diventando un vero e proprio fenomeno di massa. Dietro ad un videogame c’è però un mondo affascinante e per certi versi complicato per i non addetti ai lavori: cerchiamo di fare un po’ di luce. Le fondamenta di un videogioco Gli elementi fondamentali di un videogioco si possono riassumere in 3 macro-elementi: ●     La Grafica è la parte che potremmo definire “esteriore” di un videogioco, cioè tutto quello che il giocatore visualizza su schermo; il responsabile di quello che si vede su schermo è il motore grafico di un videogame, che può essere in 2D o in 3D; con il progressivo miglioramento di software grafici, i videogiochi possono oggi vantare una grafica fluida e nitida, quasi in ultra HD, a differenza di qualche decennio fa, in cui non era raro avere a che fare con personaggi e scenari “quadrettati”. ●     Il Gameplay è la caratteristica intrinseca del gioco, non solo il modo in cui l’utente interagisce col videogame, ma anche le regole che ne sorreggono l’impalcatura, lo scopo del gioco, l’intreccio narrativo sul quale si sviluppa la trama etc; insomma, il gameplay è il cuore vero e proprio di un videogioco. ●     Il Sonoro non è una parte che si può definire essenziale, poiché è possibile giocare anche senza musica, dialoghi ed effetti sonori, ma è una componente comunque fondamentale per qualsiasi gioco, che senza audio risulterebbe “monco” di una bella fetta di componente ludica; alle volte è anche il sonoro di un gioco a farne la fortuna, basti pensare alla attenta scelta degli effetti audio in giochi come Gran Turismo o FIFA, comprese le colonne sonore. E i giochi d’azzardo? Queste 3 componenti le possiamo ritrovare anche nei giochi dei casino online, seppur in una coniugazione ovviamente diversa. Come raccolto dalla redazione di videoslotmachineonline.it infatti, nelle slot machine, di certo i giochi più numerosi nei casinò, si osservano gli stessi elementi di base. A differenza dei videogame però, la grafica e il sonoro occupano un posto sicuramente più marginale, in quanto i giocatori sono interessati in maniera quasi esclusiva al gameplay, e ad altri elementi fondamentali per i giochi di questo genere. Le fasi di sviluppo di un videogioco Possiamo dividere le fasi di sviluppo di un videogioco in 4: 1) Ideazione: si definiscono le componenti principali che un gioco dovrà avere, in particolare componenti del gameplay come la trama, l’ambientazione, l’ideazione dei personaggi. 2) Progettazione: è la fase subito conseguente all’ideazione, e consiste nel valutare in concreto ciò che è venuto fuori dalla fase precedente, che ha nella creatività la sua componente principale; in progettazione si prende in considerazione la fattibilità tecnica dell’idea, le risorse necessarie per svilupparla, e i possibili ostacoli nella realizzazione; tra ideazione e progettazione non c’è un confine netto in realtà, poiché già in fase di ideazione si tiene conto della fattibilità o meno del progetto. 3) Produzione: la fase operativa dello sviluppo del gioco, che consiste nella scrittura del software e nella creazione di tutte le componenti necessarie a far funzionare il videogame; è qui che viene realizzata la famosa versione Alpha di un gioco, cioè un videogioco allo stadio “primitivo” che serve ad avere un riscontro sul campo sull’effettivo funzionamento ed eventuali errori o bug da sistemare; solo dopo aver superato vari test, il videogame è pronto per essere commercializzato. 4) Post-lancio: una volta messo sul mercato, un gioco può avere ancora bug che sono sfuggiti alla casa di produzione, che interviene con patch risolutive; grazie a connessioni Internet più veloci che in passato, e librerie di gioco online, è più facile intervenire nel post-lancio; oltre a correggere errori, le aziende produttrici utilizzano questa fase anche per dotare i giochi di espansioni per aumentarne il “ciclo di vita”.  

19/02/2022 10:00
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