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Chi salverà l’uomo della montagna? Resiliente, terremotato e in via di estinzione?

Chi salverà l’uomo della montagna? Resiliente, terremotato e in via di estinzione?

E’ di pochi giorni fa la notizia che il WWF ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Spoleto contro l’ormai noto, e famigerato, Deltaplano di Castelluccio. Ossia la struttura che dovrà nascere per ospitare quelle poche attività commerciali che prima popolavano la “Perla dei SibillinI”, quella Castelluccio di Norcia che sorgeva a cavallo tra le Marche e l’Umbria e che il terremoto del 2016 ha praticamente raso al suolo. Più e più volte gli abitanti di quel piccolo centro, quelli che lo hanno conservato e amato al punto di viverci e di centrarci le loro attività, hanno convenuto che il Deltaplano potesse andare bene. Dopo aver atteso due anni che qualcosa si muovesse. Bastava questo. Sarebbe bastato questo. Perché il buon senso dovrebbe suggerire che nessuno vuole bene a Castelluccio quanto i castellucciani. Loro che sono rimasti lì contro ogni capriccio della natura, loro che lì hanno passato inverni in tenda, loro che hanno continuato a proteggere una meraviglia ridotta in macerie, rinunciando a qualsiasi altra più comoda soluzione che gli veniva proposta. Ora, dopo due anni, qualcosa si era mosso. Fino all’altro giorno, quando il WWF di Perugia ha pensato di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Spoleto. Da quell’esposto potrebbe nascere una indagine. E quell’indagine potrebbe essere la causa di altre attese, ulteriori slittamenti, possibili sequestri e italianissime incompiute. Probabilmente, dal divano in ecopelle, o in canapa tessuta a mano, di un certo ambientalismo, qualcuno ha deciso di alzarsi e fare il paladino della natura e della montagna. Dimenticando, però, che su queste montagne c’è una specie in via d’estinzione: l’uomo. E l’uomo della montagna, resiliente, terremotato e in via di estinzione, ha ancora la capacità di indignarsi. Di seguito, quindi, si riporta la lettera scritta dalla Comunanza di Castelluccio, sperando sia per alcuni occasione di riflessione: “Abbiamo appreso dalla stampa le nuove esternazioni del presidente del WWF Perugia sull’invito a sequestrare il cantiere di Castelluccio inoltrato alla procura della Repubblica di Spoleto, contestualmente al ricorso al Tar Umbria per la sospensione dei titoli a costruire ed apertura del danno erariale alla Corte dei Conti; infine anche la sollecitazione alla Commissione dell’Unione Europea per l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sull’impiego dei fondi comunitari erogati per la ricostruzione. Dinanzi all’ennesimo gesto di totale noncuranza degli abitanti di Castelluccio e della frazione intera, rimaniamo ancor più sdegnati di simile situazione. Dopo che con estrema fatica si è arrivati ad ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per il progetto di delocalizzazione, in virtù della collaborazione fra tutti gli enti coinvolti, non avremmo mai pensato che si potesse arrivare a tanto, da spingersi fino a una situazione di profonda offesa alla collettività intera in ginocchio, piegata da due anni senza alcuna possibilità di lavoro alcuno, sprovvista di qualsiasi forma di abitazione e riparo e senza più un paese fisico dove poter trascorre un briciolo di esistenza. Siamo indignati da tali associazioni che, prima ancora di perseguire le finalità indicate nel proprio statuto, dovrebbero essere composte da persone, da individui che non hanno mai manifestato verso la popolazione, a pezzi, alcuna forma di vicinanza ed empatia, se questi sono i risultati ottenuti. Siamo profondamente risentiti da un comportamento riprovevole, tenuto ad oltranza, sui diversi social network improntato in notizie false sull’assurda realizzazione del progetto in mezzo alla Piana, dando adito ad ampia confusione e alla totale incertezza sulla realtà dei fatti, con una strumentalizzazione ripugnante. E da ultimo, ora la vostra sollecitazione a numerose autorità ad intervenire per sospendere, accertare responsabilità, fino addirittura a far aprire a livello europeo una procedura di infrazione verso tutto lo stato italiano. Siamo stanchi e stremati, feriti nel profondo, nonostante siamo uomini di montagna e abbiamo una resistenza incredibile. Per questo, vi comunichiamo a nome di tutta la comunità che siete associazioni e persone sgradite alla frazione. La vostra presenza non è gradita sul territorio in tutte le stagioni dell’anno. Il nostro è un invito a voi, associazioni promotrici di tali iniziative, a non venire a visitare Castelluccio. Perché a tutto c’è un limite”.

09/06/2018 12:41
Agenzia delle Entrate Riscossione (già Equitalia) non può chiedere interessi e compensi per le sanzioni al Codice della Strada

Agenzia delle Entrate Riscossione (già Equitalia) non può chiedere interessi e compensi per le sanzioni al Codice della Strada

Agenzia delle Entrate Riscossione (già Equitalia), non può richiedere gli interessi pari addirittura ad un decimo ogni semestre di ritardo nel pagamento né i relativi compensi, quando riscuote le sanzioni pecuniarie previste dal Codice della Strada perché nella fattispecie va applicato l’articolo 203 comma 3 del Codice della Strada in deroga all’articolo 27 della Legge 689/81 di depenalizzazione delle sanzioni amministrative. È questo il principio di diritto stabilito dal Giudice di Pace di Lecce nella persona dell’avvocato Nicola Brunetti con la sentenza n. 2561/2018 e depositata il 9 giugno 2018 che ha accolto l’opposizione ad una cartella esattoriale proposta da un’automobilista leccese che si era rivolta allo “Sportello dei Diritti”. La donna, assistita dall’avvocato Donato Maruccia, aveva ritenuto esorbitanti e ben oltre la sanzione edittale della multa a cui si riferivano, le somme riportate nell’atto impositivo ed aveva deciso di proporre ricorso che è stato ritenuto fondato dal giudice onorario del capoluogo leccese. Ricorda il giudice di Pace che la Corte di Cassazione con sentenza n. 3701/07 ha chiarito che “...alle sanzioni, come nella specie stradali, si applica l'art. 203 C.d.S., comma 3, che, in deroga alla L. n. 689 del 1981, art. 27, in caso di ritardo nel pagamento della sanzione irrogata nell'ordinanza-ingiunzione, prevede, l'iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale non anche degli aumenti semestrali del 10%...”. Ed è a questo orientamento che ha aderito anche il Giudice di Pace con un’articolata decisione che per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, costituisce un ulteriore importante precedente in materia e che dovrebbe essere generalmente applicato, in quanto le somme rivenienti dalla sanzioni amministrative pecuniarie al Codice della Strada sono iscritte a ruolo anche a distanza di anni con conseguenti ingiustificate maggiorazioni di un decimo ogni semestre e di ulteriori compensi per la riscossione che non sono dovuti in ragione della corretta applicazione della richiamata disciplina di cui all’articolo 203 comma 3 del Codice della Strada. È bene, quindi, che tutti i contribuenti, prima di pagare una cartella esattoriale o un’ingiunzione proveniente da un ente che assume di aver notificato un verbale per un’infrazione stradale, prestino la massima attenzione alle voci di pagamento riportate nell’atto impositivo, al fine di presentare tempestiva opposizione nella sede competente.

09/06/2018 12:36
L'allarme di Cna: "Ricostruzione leggera ferma. Serve un decreto per i piccoli abusi edilizi"

L'allarme di Cna: "Ricostruzione leggera ferma. Serve un decreto per i piccoli abusi edilizi"

Ricostruzione leggera post terremoto "bloccata" secondo Cna Marche. "Nelle aree terremotate del cratere - informa una nota - le abitazioni danneggiate sono oltre 60mila ma le richieste presentate in Regione sono 2.500 e i cantieri avviati poco più di 500 a venti giorni dalla scadenza del 30 giugno. A frenare le pratiche - secondo la Cna - sono le continue scosse che scoraggiano i proprietari di case dall'avviare i lavori di ristrutturazione mentre la terra trema ancora. Ma a bloccare le pratiche sono anche i piccoli abusi e le difformità urbanistiche ed edilizie delle abitazioni, magari vecchi di anni, che impediscono il recupero dell'intera struttura non a norma".

09/06/2018 12:28
Ospedale unico e terreni inquinati, la replica dell'assessore Scipichetti

Ospedale unico e terreni inquinati, la replica dell'assessore Scipichetti

Riceviamo e pubblichiamo da Angelo Sciapichetti, assessore regionale all’Ambiente Sono rimasto davvero molto stupito dalle dichiarazioni di alcuni Sindaci, Amministratori, Consiglieri regionali e tecnici, in merito all’inquinamento del sito del Basso Bacino del Chienti; problema che tutti almeno sulla carta, dovrebbero ben conoscere,  la cui genesi è ben nota soprattutto ai Sindaci e agli ex amministratori del territorio. Credevo  che relativamente alla localizzazione del nuovo ospedale provinciale, il problema del BBC non dovesse essere sottaciuto, ma portato all’attenzione  proprio dai Sindaci dello stesso territorio perché direttamente coinvolti . Visto che ciò non è avvenuto, ho creduto fosse legittimo intervenire in qualità di Assessore regionale con delega all’ambiente avendone tutto il diritto - dovere di parlarne e di esprimere la  propria opinione. Mettere sullo stesso piano i terreni ricadenti nel sito del Basso Bacino del Chienti  con quelli della Pieve, ad oggi, rappresenta un grave errore; dei primi infatti conosciamo ormai  praticamente tutto, il tipo di inquinamento, gli ingenti costi e i lunghissimi tempi relativi alla bonifica comunque necessaria, mentre dei secondi non sappiamo praticamente nulla, se e quale tipo di bonifica dovrà essere fatta; sarebbe infatti cosa buona e giusta, prima di dare un giudizio definitivo aspettare almeno i dati uffciali del piano di caratterizzazione, del successivo monitoraggio e dell’eventuale piano di rischio. Inoltre la vastità della Pieve fa si che nella zona potrebbero essere individuate anche altre aree, in direzione Sforzacosta certamente molto più  lontane dall’ex discarica. Penso che se non vogliamo continuare a parlare a vuoto della costruzione del nuovo ospedale provinciale, e prendere in giro i cittadini, i tempi di realizzazione siano uno di quei fattori fondamentali di cui bisognerebbe tenere conto imprescindilmente. Quanto al Basso Bacino del Chienti faccio notare a tutti coloro che sono intervenuti in merito , che il tema della bonifica del sito è ben noto alla giunta regionale,agli uffici e  ancor di più al sottoscritto essendo del territorio ma come l’amico Francesco Micucci sa in quanto attento e stimato Consigliere regionale, il problema è il reperimento di diversi milioni di euro che non ci sono (almeno tre per partire fino a superare abbondantemente  i dieci per completare la bonifica)e che non solo io, ma anche tutti coloro che mi hanno preceduto sono riusciti a reperire. A tale proposito voglio precisare che, la declassificazione del sito da nazionale a regionale di cui non porto io certamente la responsabilità, avvenuta con D.M. del Ministero dell’Ambiente datato 11 gennaio 2013  ha complicato notevolmente le cose. Il sottoscritto, poco dopo aver ricevuto la delega all’ambiente nel luglio 2015 ha immediatamente ripreso in mano la pratica ormai “dormiente” e nel dicembre 2015 su mia richiesta con Decreto del Dirigente di settore n.118 del 29.12.2015 ha conferito ad Arpam, l’incarico di un ulteriore campionamento di punti ritenuti significativi per verificare la qualità delle acque di falda nell’area del sito, dando alla stessa sei mesi di tempo per completare le indagini. Il 29.06 20016 l’Arpam richiedeva la proroga dei tempi di consegna a causa delle condizioni meteo avverse che avevano  impedito il normale procedere delle operazioni, in data 5.72016 la Regione concedeva la proroga e fissava il termine perentorio per la consegna degli elaborati per il 31.10.2016 (Consegna slittata al 17 novembre 2016 causa terremoto). A seguito dei dati raccolti, in data 25 gennaio 2017 con Decreto 7/CRB è stata riperimetrata, riducendola, l’area del sito e stupisce non poco che gli amministratori del territorio non ne siano a conoscenza. Purtroppo, le aree di proprietà dell’Asur localizzate nel Comune di Montecosaro ricadono nel Sito inquinato anche dopo la riperimetrazione. In questa vicenda, quella che risulta davvero incredibile  e sconcertante caro Sindaco Ciarapica non è la mia presa di posizione ma è il tuo compartamento ondivago  che ti ha portato a votare e a dichiarare pubblicamente in diverse sedi di condividere la scelta della Pieve  e successivamente, dopo ripetute pressioni della tua maggioranza e dell’opposizione a dover fare ”inversione ad U “ ed ha cambiare idea.    

08/06/2018 20:43
Petizione on line per Giuliano Pazzaglini commissario alla ricostruzione

Petizione on line per Giuliano Pazzaglini commissario alla ricostruzione

Pazzaglini commissario straordinario per la ricostruzione. E' quanto viene chiesto in una petizione on line rivolta al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il senatore Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, viene individuato dai promotori dell'iniziativa come la figura giusta per gestire una situazione di emergenza che, da primo cittadino di un comune terremotato, conosce direttamente. In poco tempo dal lancio dell'iniziativa, la petizione ha già raccolto centinaia di sottoscrizioni.  

08/06/2018 17:03
Sanità Marche, Pergolesi (M5S): "Nasce la Consulta Regionale della Salute"

Sanità Marche, Pergolesi (M5S): "Nasce la Consulta Regionale della Salute"

La consigliera regionale pentastellata Romina Pergolesi ha riunito a Camerano addetti ai lavori, utenti, associazioni e comitati che operano e usufruiscono dei servizi sanitari marchigiani per iniziare a elaborare una proposta di riforma socio-sanitaria "alternativa alle privatizzazioni in corso".Nasce ufficialmente la Consulta regionale della Salute, con un obiettivo dichiarato:  "Dar vita - spiega Pergolesi - ad una consulta tecnico-civica, senza strumentalizzazioni partitiche, che possa elaborare una concreta ed alternativa proposta di riforma socio-sanitaria regionale, formulare pareri sugli atti della Giunta regionale e denunciare illeciti e mala-gestione al fine di migliorare il servizio sanitario pubblico, mettendolo nelle condizioni di rispondere efficacemente alle necessità dei cittadini. Un sistema che non sia più condizionato dagli interessi economici di privati che della sanità ne fanno il proprio business a discapito della qualità».Romina Pergolesi ha illustrato le finalità della Consulta, "che fungerà anche da argine a quanto, con metodicità e cinismo senza pari, sta facendo l'amministrazione regionale, vale a dire la demolizione del sistema pubblico della sanità marchigiana a favore degli interessi di ben noti operatori privati del settore".La scelta di Camerano non è stata casuale: "Trattasi infatti – ricorda la consigliera regionale M5S - di un Comune che, ormai da più di un anno, soffre dell’isolamento causato dalla lentezza con cui si sta riattivando il ponte autostradale che lo unisce alla statale 16. Camerano è anche il luogo che ospita, alla sua periferia nord, una delle più grandi incompiute della giunta regionale, vale a dire il cantiere del nuovo INRCA".Alla tavola rotonda, in scena ieri, hanno preso la parola in tanti, a conferma che la tematica è molto sentita. "Sono stati esposti differenti punti di vista – sottolinea Pergolesi  - e sono state avanzate interessanti proposte di miglioramenti normativi e di gestione, spesso anche a costo zero per la collettività. «Ci tengo a ringraziare di cuore quanti hanno partecipato all'incontro".

08/06/2018 16:42
Tolentino Jazz e Music Farm insieme per l'omaggio ad Irene Higginbotham

Tolentino Jazz e Music Farm insieme per l'omaggio ad Irene Higginbotham

Evento unico alla Music Farm, lunedì 11 giugno, per ricordare la più prolifica songwriter della storia del jazz, inclusa dal musicologo Ted Gioia, insieme a Billie Holiday e Lil Hardin Armstrong, fra le “cinque donne songwriter che hanno modellato il suono del jazz”. Irene Higginbotham, nipote di J. C. Higginbotham trombonista di Armstrong, fu attiva sulla scena musicale di New York per tutti gli anni Quaranta sino ai primi anni Cinquanta scrivendo sia brani vocali che strumentali che furono incisi da personaggi del calibro di Louis Armstrong, Dinah Washington, Peggy Lee, Nat King Cole, Anita O’Day, Coleman Hawkins, Fatz Waller e Cab Calloway. Il suo standard più noto, Good Morning Heartache, insieme a No Good Man,  fu inciso da Billie Holiday nel 1946 ed inserito anche, dieci anni più tardi,  nello storico album Lady Sings the Blues. Rilanciato negli anni 70 da Diana Ross come brano portante della colonna sonora del biopic dedicato alla Holiday, negli anni seguenti fu registrato in centinaia di nuove versioni dai più grandi interpreti della musica americana. Il progetto musicale ideato dalla cantante Claudia Aliotta, promosso in collaborazione con l’Associazione Culturale Tolentino Jazz, prenderà il via alle 19 con la conferenza “La versatilità musicale di Irene Higginbotham” che farà da preludio alla mostra di vinili degli anni Quaranta, foto e spartiti d’epoca che illustreranno la carriera della compositrice afro-americana. Alle 21 il concerto celebrativo,  “Good Morning Heartache”, vedrà di scena Claudia Aliotta accompagnata da Lorenzo Francioli al pianoforte, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria. In programma song, blues, jive, ballad e ben tre inediti, brani mai incisi recuperati attraverso rari spartiti: I’ve Got to Change My Ways, firmato in coppia con Nat King Cole, It Must Be You e Love is a Frustrated Thing

08/06/2018 15:50
A Pesaro la mezzanotte bianca dei bambini: serata dedicata alle Winx e a Rossini

A Pesaro la mezzanotte bianca dei bambini: serata dedicata alle Winx e a Rossini

Sabato 9 giugno, è la giornata delle Winx! Le fatine ideate dal genio di Iginio Straffi - Stella, Roxy, Layla, Flora, Tecna, Bloom e Musa - saranno dalle 19 alle 20  in piazza Olivieri per scattarsi selfie e firmare autografi con i 300 fan che potranno accedere al “meet&greet”, poi “voleranno” sul palco di piazza del Popolo per un “live show” magico. Si preannunciano file di mamme e papà all’Info Point di piazza XX Settembre, aperto dalle 18, punto dal quale sarà possibile acquistare le T-shirt dell’evento e ritirare le 1000 VIF Card a disposizione che permetteranno di accedere ai meet&greet di piazza Olivieri insieme alle Winx. Domenica 10 giugno ci sarà inoltre il meet&great con Maggie&Bianca con 400 posti disponibili. E' possibile usufruire di sconti, gadget e di partecipare all’estrazione di un weekend omaggio per 4 persone in Austria.   Quella di domani sarà anche la giornata di Rossini, noto e amato compositore ed eccelso gourmet. In programma dalle 16 fino a tarda notte, la maratona “Tutti a Teatro” al via con “Il Circo delle Bolle”, spettacolo di danza e magia della compagnia Ribolle. Gli spettacoli verrano eseguiti  nel "Teatro Rossini" in festa per i suoi primi 200 anni d’apertura. La musica rossiniana risuonerà per le vie del centro storico anche alle 18.30, con la sfilata dedicata al lato buongustaio del Cigno con il corteo “Rossini Gourmet” in collaborazione con l’Ente Carnevalesca di Fano e a Casa Rossini. Da ascoltare “Broken Strings” a cura dei ragazzi del Liceo Musicale Marconi di Pesaro; dalle 18 alle 20 in via Branca, le “Fiabe in Musica” (dalle 18 alle 20) a palazzo Gradari e nel cortile dei Musei Civici, ore 20.45, con “Ginger Chorus in concerto” a cura de Il Giardino delle Voci”. Suggestioni in luce saranno inoltre proposte dalle “Invasioni Lunari” a cura di Parola Bianca. Gli artisti, in una performance itinerante, stregheranno i visitatori della kermesse  evocando un universo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d’ombra. Un invito alla fuga dal mondo reale e un tuffo nella magia. Tra gli spettacoli teatrali da non perdere quelli previsti nel cortile Mazzolari Mosca della compagnia Jolly Roger (alle 19 e alle 21 dei 3 giorni di evento) e in quello di palazzo Toschi Mosca insieme a Il Porto Ceis (alle 19.45).  

08/06/2018 15:16
Terremoto, Maria Teresa Nori coordinatrice di Federcontribuenti per il maceratese

Terremoto, Maria Teresa Nori coordinatrice di Federcontribuenti per il maceratese

Il Presidente Nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, ha nominato Maria Teresa Nori Coordinatrice di Federcontribuenti per i comuni della provincia di Macerata colpiti dal sisma dell'ottobre 2016'.   Una nota della presidenza Nazionale sottolinea il grande lavoro svolto a favore delle cittadinanze e la sensibilità dimostrata verso i lavoratori, i commercianti, gli artigiani e la piccola e media impresa, mettendosi in prima persona verso le autorità locali e nazionali sui problemi riguardanti le tematiche del post terremoto. ''Federcontribuenti  - ci tiene a sottolineare il presidente Paccagnella - "sarà ufficialmente presente in questi territori e vuole mettere in pratica da subito, le tanto osannate opere per tutti con la massima rapidità che finora è rimasta latitante. Denunceremo penalmente chi ha fatto ogni promessa e non si è impegnato a mantenerla". "E' l'ora - conclude il presidente di Federcontribuenti -  della vera responsabilità e non più quella delle chiacchiere''.

08/06/2018 14:50
Sei provvedimenti di sorveglianza speciale richiesti dalla Divisione Anticrimine della Questura di Macerata

Sei provvedimenti di sorveglianza speciale richiesti dalla Divisione Anticrimine della Questura di Macerata

Sempre intensa l’attività della Divisione Antricrimine della Questura di Macerata diretta dal Primo Dirigente dott. Andrea Innocenzi (foto) nell’analisi delle dinamiche legate alla commissione di reati nella nostra provincia e alla conseguente adozione di provvedimenti di natura restrittiva della libertà personale nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nel semestre in corso, la Divisione Anticrimine ha richiesto alla competente Autorità Giudiziaria l’applicazione di sei provvedimenti di sorveglianza speciale nei confronti di altrettanti soggetti pluripregiudicati gravitanti nella nostra provincia per vari reati.   Le richieste si sono state inoltrate in quanto alcuni soggetti, già destinatari di altre misure di prevenzione personale, come ad esempio il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, avevano violato ripetutamente gli obblighi da queste imposti, mentre altri soggetti destinatari delle citate richieste vivono abitualmente dei proventi delle loro attività illecite, reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

08/06/2018 14:34
Un premio di laurea in memoria di Andrea Mancini

Un premio di laurea in memoria di Andrea Mancini

Lo scorso martedì 5 giugno 2018 presso la sede ENI in via Laurentina a Roma, in occasione del consiglio direttivo di AIDIC (Associazione italiana di Ingegneria Chimica) è avvenuta la premiazione del concorso che Alfredo Mancini, titolare di Orim Spa e socio sostenitore di AIDIC, ha indetto per tesi di laurea magistrale sul tema del recupero dei metalli non ferrosi da rifiuti, in memoria di suo figlio Andrea Mancini, prematuramente scomparso lo scorso anno.L’Ing. Alfredo Mancini e sua nuora Cristina Orlandi, emozionati ed orgogliosi, alla presenza di Liliana, moglie di Alfredo e mamma di Andrea, hanno consegnato al vincitore Federico Recchia, studente dell’Università La Sapienza di Roma, un premio di 2500 € per la tesi dal titolo “Ottimizzazione del processo di recupero di metalli da polveri elettrodiche di batterie litio-ione a fine vita”.Inoltre, la Orim Spa ha deciso di assegnare un premio di 500€ fuori concorso a Niccolò Maria Ippolito, anche lui studente de La Sapienza di Roma per una tesi di dottorato dal titolo “Analisi di processo e sperimentale del recupero delle terre rare da lampade fluorescenti”.“I vincitori di questi premi di laurea saranno iscritti a titolo gratuito all’ Associazione italiana ingegneria chimica per l’anno 2018 e saranno invitati a partecipare alle riunioni del consiglio direttivo. Ci auguriamo che questo primo incontro con AIDIC possa portare negli anni ad un coinvolgimento diretto alle attività della nostra associazione, aggiunge Alfredo Mancini, ritengo importantissimo che fin da subito i ragazzi capiscano l’utilità, anzi l’indispensabilità delle attività di recupero e so che mio figlio Andrea sarebbe d’accordo con me”.

08/06/2018 12:10
Grandine e pioggia nel Maceratese, disagi su tutto il territorio. Traffico in tilt e danni ingenti a Tolentino (FOTO)

Grandine e pioggia nel Maceratese, disagi su tutto il territorio. Traffico in tilt e danni ingenti a Tolentino (FOTO)

"Manca solo l'invasione delle cavallette!". C'è tutta l'amarezza e l'ironia, ma anche tutta la rassegnazione di un territorio massacrato, nella battuta sentita questa mattina al bancone di un bar. Si commentava, chiaramente, l'ennesimo accanimento della natura verso il territorio del Maceratese, con pioggia e grandine che ormai da oltre dodici ore stanno creando seri disagi alla circolazione e non solo. Per i Vigili del Fuoco é stata una nottata di interventi continui da Macerata fino a Visso. Ieri, soprattutto nell'area montana, protagonista é stata la grandine, con chicchi di dimensioni superiori anche a due centimetri, come dimostrano molte foto circolate su Facebook e non solo. Questa notte e questa mattina, invece, protagonista é stata la pioggia, che ha provocato allagamenti su molti comuni dell'entroterra. I disagi maggiori si sono registrati a Tolentino, dove lo scenario che si é presentato in contrada Paterno é stato spaventoso. La carreggiata completamente invasa dal fango e il traffico letteralmente bloccato. L'assessore alla Viabilità del comune di Tolentino, Giovanni Gabrielli ha dichiarato: "fate attenzione percorrendo le strade delle nostre contrade; in mezzo alla carreggiata si possono trovare anche delle pietre di medie dimensioni. Si sta cercando di ripristinare la normalità un po' ovunque, ma le risorse umane sono insufficienti per i disagi diffusi. Le contrade più colpite sono Paterno, Regnano, Sant'Andrea, San Rocco, cantine allagate in viale Benaducci. Siate collaborativi. Grazie". (in aggiornamento)

08/06/2018 11:13
Il "Deltaplano" di Castelluccio non piace al WWF che presenta un esposto in Procura

Il "Deltaplano" di Castelluccio non piace al WWF che presenta un esposto in Procura

A fare c'é sempre da sbagliare. Si potrebbe commentare così la notizia che arriva dall'Umbria e che riguarda Castelluccio di Norcia. La "perla dei Sibillini", come é noto, sarà presto interessata dai lavori di costruzione di una sorta di centro commerciale, che ha preso il nome di "deltaplano". Quel progetto, però, non piace agli ambientalisti. E così il WWF di perugia ha presentato un esposto contro la costruzione del cosiddetto "deltaplano" di Castelluccio, che dovrà ospitare alcuni ristoranti presenti sul borgo prima sisma. Lo ha reso noto il presidente Sauro Presenzini."Il Wwf di Perugia - si legge nella nota diffusa da Presenzini - ha conferito incarico all'avvocato Valeria Passeri di agire in tutte le sedi, con ogni mezzo e in ogni modo, per bloccare l'ecomostro che distruggerà per sempre l'ottava meraviglia del mondo, chiedendo l'immediato e urgente sequestro penale del cantiere".Inoltre il presidente ha annunciato di avere fatto ricorso anche al Tar dell'Umbria e alla Corte dei conti per verificare eventuali danni erariali "da imputate a i funzionari responsabili dell'opera". (fonte Ansa)

08/06/2018 10:30
L'Arma dei Carabinieri omaggia il vicepresidente del consiglio regionale, Minardi

L'Arma dei Carabinieri omaggia il vicepresidente del consiglio regionale, Minardi

“L'Arma dei Carabinieri è sempre nel cuore degli italiani e delle Istituzioni”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, nel corso della cerimonia ufficiale di consegna, a Palazzo delle Marche, della tessera di socio simpatizzante dell'Associazione nazionale Carabinieri. Presenti una delegazione dell'Anc composta dall'ispettore regionale, generale Tito Baldo Honorati, dal generale Guglielmo Conti, coordinatore provinciale Anc e presidente delle associazioni combattentistiche e d'Arma della provincia di Pesaro Urbino, e alcuni soci della sezione di Ancona.“Sono orgoglioso – ha sottolineato Minardi al termine della cerimonia – di ricevere questa importante attestazione di stima che considero non solo un riconoscimento personale, ma anche al Consiglio regionale che in questo momento ho l'onore di rappresentare”. Il vicepresidente, nel ringraziare l'Arma per l'impegno e la dedizione con cui opera su tutto il territorio, ha ricordato il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a Palermo il 3 settembre 1982, “simbolo di tutti coloro che hanno perso la vita svolgendo – ha proseguito Minardi – con sacrificio e abnegazione il proprio dovere a servizio della Patria e delle Istituzioni italiane”.Un riconoscimento assegnato dall'Arma in segno di stima e per il significativo contributo che  il vicepresidente Minardi,  potrà dare alla Associazione nel portare avanti i suoi valori improntati alla solidarietà, alla promozione culturale della legalità e del rispetto reciproco.L'Anc è composta da 1.690 sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale e 34 sezioni all'estero. Conta, inoltre, 125 nuclei di protezione civile, 370 gruppi di volontariato, circa 200mila soci (1.200 all'estero) - in congedo dall'arma, familiari o simpatizzanti - e oltre 115 mila carabinieri in servizio. Nelle Marche sono presenti 90 sezioni con quasi 15mila soci, 10 nuclei della protezione civile ed altri 10 di volontariato.

07/06/2018 22:07
Scuola, quasi 14mila ragazze e ragazzi marchigiani affronteranno la “maturità”

Scuola, quasi 14mila ragazze e ragazzi marchigiani affronteranno la “maturità”

Sono 13.694 i “maturandi” delle scuole della regione Marche, 13.297 interni e 327 esterni. Un dato che non si discosta di tanto da quello dello scorso anno, con, questa volta, un aumento di circa 600 dei primi e una lieve flessione dei privatisti.Il maggior numero di candidati si registra nella provincia di Ancona, con oltre 4mila ragazze e ragazzi (3.979 interni e 103 esterni) che affronteranno le prove dell’ esame di Stato a partire dal prossimo 20 giugno, data del primo scritto di Italiano.678 le classi complessivamente coinvolte, tra istituti statali e paritari, in tutta la regione, e 341 le commissioni operanti. Sono invece 337 i presidenti e 1.168 i commissari nominati dal sistema informativo del Ministero alla data del 4 giugno scorso.Intanto gli uffici dell’USR si stanno organizzando per gestire l’emergenza delle eventuali possibili rinunce dei dirigenti e docenti nominati nelle commissioni in modo che tutte siano complete il giorno di inizio degli esami.

07/06/2018 20:48
Bollette ai terremotati, Morgoni: "Non è cambiato nulla. La proroga riguarda i soggetti danneggiati dal terremoto"

Bollette ai terremotati, Morgoni: "Non è cambiato nulla. La proroga riguarda i soggetti danneggiati dal terremoto"

"L'ultimo decreto legge non fa altro che prorogare un sistema già in vigore dal 30 dicembre 2016 che prevede la sospensione del pagamento delle utenze limitatamente ai soggetti danneggiati dal terremoto. Quindi, non c'è motivo alcuno di sostenere che la normativa in essere possa essere cambiata: chi ha la casa inagibile, gode della sospensione fino al primo gennaio 2019": così l'on. Mario Morgoni (Pd) che, a seguito della confusione ingenerata dalle comunicazioni poste in essere da alcuni gestori di gas, luce e acqua, prova a fare chiarezza. "A livello normativo" spiega il deputato maceratese "non è cambiato nulla rispetto al Milleproroghe del 30 dicembre 2016 dove, all'articolo 14 comma 2 viene prevista la sospensione per i soggetti danneggiati dal sisma. L'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) non ha modificato nulla, nè nelle successive proroghe nè in questa ultima che allunga i termini fino al primo gennaio 2019. per quanto mi riguarda, non essendo mutato il quadro normativo, non vedo ragioni per cui si verifichino dei cambiamenti alla situazione in essere.  Nello specifico, ho letto il comunicato pubblicato sul sito della municipalizzata Assm di Tolentino e posso confermare che viene utilizzata la stessa formulazione usata da Arera. Ne consegue che a beneficiare della sospensione fino al primo gennaio devono essere tutti i soggetti danneggiati dal sisma, così come previsto dal Milleproroghe del 30 dicembre 2016. Come parlamentare, chiedo quindi ai gestori di spiegare cosa sia cambiato al 31 maggio 2018 e a fare definitivamente chiarezza verso gli utenti che, in questa situazione, sono molto confusi sul da farsi. L'anomalia ulteriore, come mi viene fatto notare da centinaia di cittadini, potrebbe essere quella invece che le bollette non siano state recapitate in questo anno e mezzo neanche ai soggetti con la casa agibile, questo sì non previsto dalla normativa vigente. E' importante che venga subito spiegato chiaramente ai cittadini cosa fare, specialmente in presenza di bollette già recapitate e con scadenze già fissate ma prima dell'ultima proroga". 

07/06/2018 19:27
Zaffiri (Lega): centomila imprese marchigiane  “invisibili” per la Regione

Zaffiri (Lega): centomila imprese marchigiane “invisibili” per la Regione

“Se il Settore Manifatturiero nelle Marche conta 20.2013 imprese che possono essere assistite con quasi tutti i Fondi FESR  (500 milioni di euro in 7 anni) e le imprese agricole sono  27.393 e sono assistite dal piano di sviluppo rurale, ci sono circa 100.000 imprese del commercio  e dell’ artigianato dei servizi che danno lavoro a circa 500.000 lavoratori marchigiani che agli occhi della Regione Marche sono invisibili, in quanto, tolto qualche modestissimo intervento con Fondi Propri regionali  non beneficiano di un bel niente”. Così afferma Sandro Zaffiri Capogruppo  della Lega Marche in Consiglio regionale. “Ecco spiegata la ragione per cui le  Marche non ripartono e le piccole imprese continuano a diminuire e la disoccupazione giovanile è sempre congelata al 33%” - prosegue Zaffiri che aggiunge “ Se si continuano a sbagliare le politiche, dando retta a indagini congiunturali di parte,  le Marche sono destinate a rimanere fanalino di coda, per questo è urgente che l’Assessora Bora al più presto si armi di volontà e coraggio e invece di dichiarare che le risorse Comunitarie sono troppe e si fa fatica a spendere i soldi in tempo, si attivi per una rimodulazione dei fondi strutturali regionali e preveda per le imprese  al momento invisibili di questa regione congrue somme che favoriscano investimenti ed occupazione.” “Basterebbe - conclude Zaffiri- destinare 11/12 milioni di Euro ai settori del Commercio e dell’Artigianato dei servizi marchigiano per riscontrarne un effetto moltiplicatore sorprendente e gratificante.”

07/06/2018 18:51
Marche, Luconi (Conapo): Vigili del Fuoco al collasso, mancano uomini e mezzi

Marche, Luconi (Conapo): Vigili del Fuoco al collasso, mancano uomini e mezzi

“Siamo al collasso, una situazione gravissima e paradossale perché mal gestita da mesi e che nonostante le promesse del Capo del Corpo in occasione della recente visita nel capoluogo marchigiano, non si avvia a soluzione”. La denuncia arriva dal Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che per bocca del segretario regionale delle Marche Mirco Luconi denuncia la grave carenza di personale operativo che fanno registrare i comandi provinciali di Ancona, Pesaro, Macerata ed Ascoli.“Anzi - incalza Luconi - ci sentiamo doppiamente presi in giro, perché per attendere l’arrivo del Capo del Corpo il personale si è trattenuto oltre l’orario di lavoro o è appositamente intervenuto seppur libero dal servizio. Altrimenti avrebbe trovato non più di una decina di persone ad attenderlo tra funzionari e colleghi servizio. Una vergogna.La festività del 2 giugno, con la spettacolare discesa dalla torre della prefettura con conseguente dispiego del tricolore, ha visto una parte di colleghi partecipare in turno libero, altri reperiti al momento sottraendoli dal servizio di soccorso urgente, riducendo la sede di Arcevia a solo due unità, quindi non pienamente operativa ma adibita solo ad un eventuale supporto ad altre squadre, e l’organico dell’aeroporto ridotto al minimo con conseguenti rischi di ritardi”.“Non ultimo - anticipa il dirigente sindacale - domenica prossima questa assurda, umiliante e pericolosa situazione si ripresenterà in quanto parte del personale in servizio ed altri colleghi sempre in turno libero, quindi senza neanche essere pagati, saranno impegnati alla festa della Marina Militare. Con il profondo rispetto che nutriamo nei confronti delle altre istituzioni, riteniamo che queste situazioni non devono mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Si trovino dunque le risorse necessarie per richiamare in servizio personale aggiuntivo al fine di garantire un adeguato servizio di soccorso e, al contempo, assicurare la partecipazione dei vigili del fuoco all’evento già programmato”.“I vigili del fuoco - prosegue la nota al vetriolo di Luconi - non possono continuare a subire una simile umiliante situazione. I vigili del fuoco sono deputati al soccorso tecnico urgente e i nostri dirigenti, a qualsiasi livello, devono metterci nella condizione di svolgere al meglio e in sicurezza il nostro lavoro. Ma, evidentemente, per la nostra dirigenza, a cominciare proprio dal capo del corpo, questa non è una priorità. Il comando di Ancona soffre una carenza cronica di una quarantina di vigili del fuoco; abbiamo chiesto al capo del corpo di anticipare al massimo a fine giugno i movimenti del personale, già programmati per settembre, per non collassare completamente e continuare a garantire un servizio di soccorso ottimale ai cittadini”.“Denunciamo quindi - rincara la dose il segretario Luconi - scelte scellerate da parte del capo del corpo che, nonostante le richieste avanzate anche dal comandante provinciale, non intende autorizzare un congruo monte ore di lavoro straordinario né anticipare il rientro dei colleghi già in attesa degli spostamenti previsti per settembre, per far fronte, seppur temporaneamente e parzialmente, alla grave carenza di personale al comando di Ancona. Ci appelliamo anche ai politici marchigiani. Chiediamo loro che si facciano carico del problema e lo sottopongano con estrema urgenza al neo ministro degli interni, essendo questo un problema grave e diffuso che, infatti, attanaglia anche i comandi di Pesaro, Macerata ed Ascoli, due di questi, peraltro,  già in sofferenza perché gravemente colpiti dal sisma”.“Va affrontato - termina il segretario regionale del Conapo - il problema della carenza degli automezzi di soccorso, molti dei quali sono fermi in officina per mancanza di fondi senza i quali, comprensibilmente, stante anche il credito che vantano nei confronti della nostra amministrazione, le officine non hanno alcuna intenzione di continuare a riparare gratuitamente. Mezzi, tra l’altro, sempre più vetusti, risalenti anche alla fine degli anni ’80. Queste problematiche le abbiamo recentemente segnalate anche rispetto ai comandi di Macerata e Ascoli ma che ad Ancona, oggi, si sono raggiunti livelli insostenibili di dignità”

07/06/2018 18:47
Progetto Icaro, la sicurezza stradale nelle scuole maceratesi

Progetto Icaro, la sicurezza stradale nelle scuole maceratesi

Si è conclusa, anche per quest’anno, l'attività di educazione stradale tenuta dalla Polizia di Stato in alcune scuole della provincia nell’ambito del Progetto Icaro, giunto alla diciottesima edizione e curato dalla Sezione Polizia Stradale di Macerata.Il Progetto Icaro è una campagna promossa dal Ministero dell'Intemo e dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con altri enti (tra questi il Dipartimento di Psicologia dell’Università la Sapienza di Roma), che si propone di promuovere una sempre maggiore sensibilità sui temi della sicurezza stradale, indirizzata quest’anno alla fascia delle Scuole Secondarie di Primo Grado e Secondo Grado.In questa edizione è stata sollecitata l’attenzione degli studenti su due temi particolarmente attuali, quali la “vulnerabilità” e la “distrazione alla guida”, che stanno assumendo, sempre di più, una rilevanza predominante tre le cause di incidente stradale.L’attività si è svolta con uno schema ormai consolidatosi negli anni e ampiamente condiviso anche dal personale docente, mediante la compilazione di alcuni test pre e post intervento e con la visualizzazione di filmati e video live che hanno permesso ai ragazzi di comprendere, conmetodiche interattive, l'importanza di tutelare al massimo i cosiddetti utenti deboli (vulnerabili) della strada, quali pedoni, ciclisti e conducenti di veicoli a due ruote in genere e di metterli in guardia sulle conseguenze nefaste della distrazione durante la guida.Nell’ambito degli incontri sono stati affrontate anche le problematiche relative alla guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, che rappresentano un notevole pericolo per la sicurezza della circolazione e la fonte di numerosi incidenti, spesso con esiti molto gravi.Al progetto hanno partecipato le tre classi seconde dell’lstituto Secondario di Primo Grado Convitto Nazionale G. Leopardi, la classe 2B dell’I.I.S. Matteo Ricci di Macerata e la 4F dell’I.T.C.G. Corridoni di Civitanova Marche, i cui Dirigenti scolastici hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa per mezzo dei loro referenti, Profissa Loreti, Prof.ssa Strizzi e Prof.Catinari.Il personale docente ha particolarmente apprezzato il confronto ed il dialogo sulla sicurezza stradale, che ha costituito un costruttivo punto di incontro tra studenti e operatori di Polizia, rappresentati dall’lspettore Superiore Giordano Domizi della Sezione Polizia Stradale di Macerata. I professori stessi, sempre particolarmente sensibili alle tematiche proposte, hanno fattivamente collaborate alla migliore riuscita dell’iniziativa, unanimementc reputata coinvolgente e particolanneme istruttiva per i circa 100 ragazzi partecipanti.Gli studenti, dal canto loro, hanno dimostrato curiosità ed interesse per gli argomenti trattati, mostrando altresi, seppur nelle differenti fasce di età, di aver raggiunto una buona dose di consapevolezza riguardo alle problemartiche della circolazione stradale, come registrato anche neifeedback ricevuti a mezzo degli appositi questionari somministrati.  

07/06/2018 17:25
#Maturità2018, niente tablet né cellulari:  emanata la circolare sugli adempimenti tecnici

#Maturità2018, niente tablet né cellulari: emanata la circolare sugli adempimenti tecnici

Prosegue la fase organizzativa della #Maturità2018, già entrata nel vivo con l’emanazione dell’Ordinanza annuale lo scorso 2 maggio che rappresenta una sorta di ‘manuale operativo’ per le commissioni. Oggi un nuovo passaggio: il MIUR ha diffuso la circolare relativa agli adempimenti di carattere operativo e organizzativo per lo svolgimento delle prove di giugno. Vale a dire, tutto quello che c’è da sapere su cosa si può fare e cosa non si può fare mentre sono in corso gli Esami.  La circolare è stata emanata oggi, in concomitanza con la Conferenza Nazionale dei Dirigenti Tecnici e dei componenti le task-force regionali che gestiranno tutte le fasi della Maturità.  Confermato il divieto tassativo per maturande e maturandi, nei giorni delle prove scritte, di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame. Dallo scorso anno, come ricordato anche nell’Ordinanza del 2 maggio, vengono fornite indicazioni sull’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo e chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’esame i necessari controlli.  Nei giorni della prima, della seconda e dell’eventuale quarta prova scritta, quelle inviate con plico telematico, fino all’avvenuta stampa delle tracce, l’accesso a internet sarà riservato ai computer utilizzati dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci, dal direttore dei servizi generali e amministrativi (se autorizzato dal dirigente), dal referente o dai referenti di sede. Sono previste modalità speciali per l’invio, mediante plico telematico o, in via eccezionale, cartaceo, delle prove per candidate e candidati con disabilità visive e per coloro che sostengono l’esame presso sezioni carcerarie od ospedaliere.  Ad oggi sono 509.307 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi, 492.698 sono candidati interni. Sono 25.606 sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.865 le commissioni.  La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 18 giugno, alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 20 giugno 2018 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30.   La quarta prova, che si effettua nei Licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno alle 8.30. Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.

07/06/2018 17:20
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