“Se il Settore Manifatturiero nelle Marche conta 20.2013 imprese che possono essere assistite con quasi tutti i Fondi FESR (500 milioni di euro in 7 anni) e le imprese agricole sono 27.393 e sono assistite dal piano di sviluppo rurale, ci sono circa 100.000 imprese del commercio e dell’ artigianato dei servizi che danno lavoro a circa 500.000 lavoratori marchigiani che agli occhi della Regione Marche sono invisibili, in quanto, tolto qualche modestissimo intervento con Fondi Propri regionali non beneficiano di un bel niente”. Così afferma Sandro Zaffiri Capogruppo della Lega Marche in Consiglio regionale.
“Ecco spiegata la ragione per cui le Marche non ripartono e le piccole imprese continuano a diminuire e la disoccupazione giovanile è sempre congelata al 33%” - prosegue Zaffiri che aggiunge “ Se si continuano a sbagliare le politiche, dando retta a indagini congiunturali di parte, le Marche sono destinate a rimanere fanalino di coda, per questo è urgente che l’Assessora Bora al più presto si armi di volontà e coraggio e invece di dichiarare che le risorse Comunitarie sono troppe e si fa fatica a spendere i soldi in tempo, si attivi per una rimodulazione dei fondi strutturali regionali e preveda per le imprese al momento invisibili di questa regione congrue somme che favoriscano investimenti ed occupazione.” “Basterebbe - conclude Zaffiri- destinare 11/12 milioni di Euro ai settori del Commercio e dell’Artigianato dei servizi marchigiano per riscontrarne un effetto moltiplicatore sorprendente e gratificante.”
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