Altri comuni

Due furti nella notte a Mogliano e Montefano

Due furti nella notte a Mogliano e Montefano

Nella serata di ieri i ladri sono entrati in azione a Montefano e Mogliano, mettendo a segno due furti: il primo, in un'abitazione dalla quale sono stati prelevati circa 1.000 euro in denaro; l'altro, invece, ha interessato un locale pubblico nel quale i malviventi si sono introdotti forzando la porta d'ingresso ed asportando il fondo cassa per un danno di 250 euro . Sul posto sono intervenuti i militari del nucleo radiomobile e delle stazioni dei carabinieri competenti. Ignote restano ancora le identità dei colpevoli. 

12/11/2015 14:09
Giallo a Porto Potenza: il mare restituisce un cadavere

Giallo a Porto Potenza: il mare restituisce un cadavere

Giallo a Porto Potenza dove in mare, nelle vicinanze dell'ex discoteca Babaloo, è stato avvistato un cadavere. A fare la scoperta è stato un carabiniere che, fuori servizio, si trovava a passare da quelle parti. In questi minuti sono in corso le operazioni di recupero della salma con carabinieri, vigili del fuoco e capitaneria di porto sul posto.

12/11/2015 12:43
Filo diretto Bruxelles - Italia per salvare Banca Marche

Filo diretto Bruxelles - Italia per salvare Banca Marche

Un altro segnale interlocutorio sul fronte del salvataggio di Banca Marche proviene dall’Europa, mentre il Fondo Interbancario di tutela dei depositi dà il proprio ok all’operazione.Come riporta l’Ansa “la Commissione ‘continua ad essere in stretto contatto con le autorità italiane sui piani di intervento in Banca Marche, Carichieti, Carife, Etruria': lo ha detto un portavoce”. Ma nella nota si ribadisce la contrarietà di Bruxelles all’intervento del Fondo Interbancario che si configurerebbe come aiuto di Stato.“Secondo quanto si apprende – riferisce l’Ansa – la Commissione avrebbe gli stessi dubbi espressi nel caso dell’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) in Banca Tercas. L’intervento del Fitd in favore di Banca Marche, Carichieti, Carife ed Etruria, potrebbe configurarsi come un aiuto di Stato perché il fondo va al di là della sua funzione, usando soldi che la Ue considera ‘pubblici’ perché è lo Stato ad aver obbligato le banche a versare contributi nel fondo”.Intanto il Fondo si dice favorevole al salvataggio. Operazione subordinata, però, al via libera della Bce.L’escamotage per portare a termine comunque il salvataggio sarebbe l’intervento diretto delle maggiori banche nazionali: ipotesi da tempo ventilata, data per prossima, ma ancora non concretizzata. E il Fidt resta alla finestra perché – come ricorda la nota – “se il fondo va al di là della sua funzione, cioè va a sostenere la banca in crisi, è probabile che si configuri un aiuto di Stato perché procura un vantaggio competitivo alla banca che ne beneficia”.

12/11/2015 12:31
Giornata Mondiale del Diabete: "la Legge regionale deve essere applicata"

Giornata Mondiale del Diabete: "la Legge regionale deve essere applicata"

Le persone con diabete nelle Marche aumentano: sono oltre 100 mila, 23 mila delle quali nella provincia di Macerata. I diabetologi però diminuiscono e la Legge regionale sul diabete è rimasta sulla carta, nonostante le richieste di 18 mila persone.L’Onu ha dichiarato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Sabato e domenica prossimi in tutta Italia le Associazioni fra persone con diabete insieme a diabetologi, infermieri, farmacisti e altri volontari organizzeranno in varie città e paesi delle Marche, oltre 40 eventi di piazza, anche nella provincia di Macerata. «Mentre il numero dei pazienti risulta in continuo aumento, il numero dei diabetologi si riduce sempre di più, in quanto i medici andati in pensione negli ultimi anni non sono stati sostituiti, nella maggioranza dei casi, e alcune strutture, che erano di ‘secondo livello’ sono state declassate», nota Gabriella Garrapa, Coordinatore per le Marche della Giornata Mondiale del Diabete 2015. Nelle Marche vivono 83 mila persone che sanno di avere il diabete (dati Osservatorio Ibdo-Istat 2014), 48 mila delle quali seguite dai Centri di Diabetologia. Probabilmente altre 20 mila, forse di più, lo hanno sviluppato senza saperlo. In totale si può stimare che abitino in provincia di Macerata 23 mila persone con diabete. Il loro numero cresce e crescerà a lungo, perché il diabete è diagnosticato sempre prima e meglio; perché le persone con diabete vivono più a lungo e perché le errate abitudini alimentari e la sedentarietà che hanno caratterizzato la vita di tutti i marchigiani aumentano il rischio di svilupparlo. Soprattutto se non è ben controllato, il diabete moltiplica il rischio di sviluppare infarti, ictus, cecità. Può portare in casi estremi alla dialisi o alla amputazione. Vere catastrofi per i pazienti, le loro famiglie e per il Sistema sanitario regionale che deve affrontare le costosissime cure del caso. «I marchigiani con diabete, bambini, giovani, adulti e anziani possono e vogliono scongiurare questi rischi», nota il Coordinatore nazionale della Giornata Mondiale del Diabete Giovanni Lamenza. «Hanno bisogno però, come è loro diritto, di diagnosi corrette e precoci, assistenza appropriata, informazione chiara e puntuale, farmaci e strumenti adeguati per migliorare la qualità della vita. Così facendo cercano di risparmiare a se stessi e alla Regione i danni enormi delle complicanze». «A marzo 2015 la Regione Marche ha deliberato la nuova Legge in materia di prevenzione, diagnosi precoce e cura del diabete mellito; in tale legge è previsto fra l’altro un Dipartimento Regionale di Diabetologia dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, a favore del quale nel 2014 la Federazione Regionale delle Associazioni di tutela dei diritti dei diabetici marchigiani aveva promosso una petizione firmata da oltre 18 mila persone. La petizione delle Associazioni era volta soprattutto a tutelare la rete contro la chiusura, il declassamento o la perdita di identità specialistica attraverso il riassorbimento in unità di medicina dei Centri di Diabetologia nella convinzione che la rete stessa sia il presupposto per il mantenimento dell’elevata qualità dell’assistenza erogata», ricorda Gabriella Garrapa. La Giornata Mondiale del Diabete si completerà con una attività volta a favorire l’accoglienza della scuola nei confronti degli alunni con diabete, anche con interventi di formazione per docenti.

12/11/2015 11:13
Tragico incidente in autostrada Muore 61enne di Apiro

Tragico incidente in autostrada Muore 61enne di Apiro

Un tragico incidente si è verificato questa mattina verso le 9.20 all'altezza del km 44+800 dell'autostrada Bologna-Padova. Il tamponamento che ha coinvoto quattro mezzi pesanti sul tratto tra Ferrara e Occhiobello ha causato una vittima e un ferito. La persona deceduta è un autotrasportatore 61enne di Apiro, Quinto Pittori. Nella coda si sarebbe verificato un ulteriore tamponamento tra due mezzi pesanti. Sul posto sono intervenuti subito la Polizia Stradale ed i mezzi di soccorso sanitari e meccanici.

11/11/2015 12:51
Maxi operazione antidroga: 33 in manette e 50 milioni di droga sequestrati

Maxi operazione antidroga: 33 in manette e 50 milioni di droga sequestrati

Circa cinquanta milioni di euro di droga. Questo sarebbe stato il valore sul mercato dell’eroina complessivamente sequestrata nell’ambito dell’operazione “Happy Meal”, diretta dalla Procura della Repubblica di Ancona e condotta dal G.O.A. del Nucleo di Polizia Tributaria di Ancona, conclusasi nella giornata di oggi con l’esecuzione, su tutto il territorio nazionale, di fermi di cittadini extracomunitari ritenuti responsabili di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.L’attività, nata inizialmente dal monitoraggio dell’Hotel House, struttura residenziale spesso alla ribalta delle cronache per operazioni antidroga, ha permesso, attraverso indagini durate due anni, di individuare diversi cittadini di origine pakistana, responsabili dell’importazione e del traffico internazionale di ingenti quantitativi di eroina.L’indagine ha consentito di far emergere le relazioni esistenti tra soggetti extracomunitari residenti nelle Marche, prevalentemente nella provincia di Macerata, e quelli residenti in altre città italiane, nonché individuare diversi metodi di occultamento per l’introduzione dello stupefacente dalle zone di origine, nello specifico Pakistan ed Afghanistan. In particolare, nell’ambito dell’attività investigativa svolta, i militari del G.O.A. sono riusciti ad individuare numerose spedizioni di eroina destinate al territorio marchigiano, in transito presso gli scali aeroportuali di Milano Malpensa, Fiumicino, Venezia, Bergamo, Bologna e presso il porto di Ancona.La droga in alcuni casi veniva stoccata in paesi “di transito” quali la Germania, la Grecia, la Turchia e la Spagna, dove l’organizzazione criminale, con base operativa nelle Marche poteva contare su alcuni sodali. L’importazione è avvenuta prevalentemente attraverso soggetti ovulatori e valigie con doppi fondi, ma anche abilmente occultata in autovetture e all’interno di stecche di sigarette perfettamente integre.In molti casi si è appurato che lo stupefacente veniva spedito, celato in carichi di copertura attraverso spedizionieri internazionali: in questi casi l’organizzazione si avvaleva di cittadini, anche italiani, per sfruttare indirizzi “puliti” allo scopo di evitare gli eventuali controlli delle forze dell’ordine. Complessivamente, nelle distinte operazioni, la Guardia di Finanza di Ancona ha sottoposto a sequestro 56 chili di eroina, 600 grammi di cocaina, 15.000 euro in contanti, 7 autovetture, telefoni cellulari e computer portatili, con il contestuale arresto, in flagranza di reato di 33 persone.Oggi, al termine della complessa attività, nell’ambito della quale sono state indagate oltre 60 persone, sono in corso di esecuzione n. 14 provvedimenti cautelari nei confronti dei vertici dell’organizzazione indagata, con la partecipazione delle unità cinofile della Guardia di Finanza ed il supporto dei Reparti del Corpo alla sede di Trento, Mantova, Reggio Emilia e Roma.

11/11/2015 12:43
Da Fiuminata è Chiara Poduti la testimonial dell'Airc

Da Fiuminata è Chiara Poduti la testimonial dell'Airc

di Daniele PallottaIl sorriso della ragazza della porta accanto e la tenacia di chi, col sentimento, la fatica e la passione, ha deciso di affrontare anche le sfide più dure, quelle che a volte costringono a versare tante lacrime ma che poi danno la soddisfazione più grande perché significa che si è riusciti in qualcosa che sembrava veramente impossibile. C’è il volto della bella Chiara Poduti, 39 anni, matelicese d’origine ma fiuminatese d’adozione, nella nuova campagna nazionale dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, che ha scelto lei quale testimonial non solo per le pagine di quotidiani, settimanali e periodici, ma anche per essere rappresentata in diversi studi televisivi, fra cui quelli di “Domenica In” e “Tale e Quale Show”. E Chiara, con il distintivo dell’Airc, è stata ricevuta pure in Quirinale insieme a una delegazione che ha fatto incontrare l’associazione col presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Impegnata da diverso tempo in una cooperativa di servizi sociali, con un’occupazione che ha raggiunto quasi la maturità tanto è la sua durata, da sette anni Chiara è volontaria Airc. A far parte del sodalizio di chi aiuta la ricerca sul cancro ci è arrivata dopo un’esperienza dolorosissima vissuta in famiglia, con la mamma che, improvvisamente, si è ammalata di un brutto male. Quell’esperienza ora lei la racconta in un video molto commovente (https://www.facebook.com/AIRC.associazione.ricerca.cancro/videos/10156173364045576/?pnref=story), seduta sul divano di casa, abbracciando l’affetto più caro. “Dedicarsi agli altri è parte fondamentale della mia vita, lavoro da diciotto anni per una cooperativa sociale – ricorda Chiara Paduti, che nel video viene ritratta a passeggio per Matelica, presso la casa di riposo Chierichetti di Gagliole e poi accanto alla mamma, con le lacrime agli occhi, mentre dice – Non riuscirò mai a spiegare a parole il motivo per cui faccio la volontaria”. Nel lavoro lei si dedica agli altri ogni giorno: “E’ un arricchimento per me stare ore e ore con chi vive un disagio, un handicap, una malattia – dice ancora Chiara, sottolineando - Penso che la ricerca sia fondamentale, la sua importanza la vivo sulla mia pelle, perché credo che non sia mai ora di rimanere senza una mamma”. Nelle immagini della campagna nazionale Airc, la Poduti è affiancata da Anna Chiara, una ricercatrice napoletana, e da Cristian, un giovane che è riuscito a vincere la battaglia contro il cancro. Per rappresentare gli oltre ventimila volontari che si impegnano in tutta Italia nella raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro, la bella Chiara domenica scorsa ha allestito un gazebo con le insegne dell’associazione in viale Matteotti, a Fiuminata. Il suo sorriso, lo stesso di una campagna che attende un piccolo aiuto da tutti, era lì ad illuminare una nobile e giusta causa.

10/11/2015 18:46
Il cuore grande di Francesco per i bambini più poveri

Il cuore grande di Francesco per i bambini più poveri

Anche questa è una storia di sport e solidarietà, una bella storia che lascia trasparire come attraverso l'attività sportiva si possa fare del sociale e aiutare chi non ha niente.Francesco Dell'erba, marchigiano di Serrapetrona e membro del volontariato sportivo internazionale del Csi, da ieri si trova a Kucove, una cittadina del sud dell'Albania per riuscire ad avviare un progetto: aprire una scuola calcio per i bambini poveri e i più bisognosi. "Sono nel sud dell'Albania nella cittadina di Kucove, il mio scopo è aiutare la giunta comunale e i dirigenti della squadra locale ad avviare una scuola calcio aperta a tutti i bambini.Lo scorso anno mi sono occupato della formazione calcistica e in questi giorni principalmente mi occupo di spiegare cosa sia una scuola calcio e quali siano i suoi principi. Ieri sono stato ospite di una casa famiglia istituita da preti missionari italiani che accolgono bambini poveri facendoli giocare in una piccola palestra o in un piccolo campetto, ho giocato con loro e gli ho regalato il materiale che ho raccolto. La mia è una duplice missione: relazionarmi con il sindaco e i prefetti per avere un'autorizzazione ad aprire la scuola calcio, spiegare l'importanza di tale scuola e ovviamente, far giocare nella casa famiglia di Uznove i bambini poveri e bisognosi". Francesco fa parte del volontariato sportivo da due anni e prima di andare in missione in Albania, nel 2013 è stato ad Haiti con lo stesso scopo: "E' stata una bella esperienza quella ad Haiti, sono riuscito a far giocare a calcio i bambini di strada a Port-au-Prince, la capitale devastata dal terremoto catastrofico del 2010 che ha causato migliaia di vittime. Purtroppo, faccio parte del volontariato sportivo da due anni, fino ad ora sono stato solo in questi luoghi, ma ovviamente non ho intenzione di fermarmi qua" conclude Francesco.   

10/11/2015 13:57
Cede una dose quasi letale di eroina a un coetaneo: rintracciato e denunciato

Cede una dose quasi letale di eroina a un coetaneo: rintracciato e denunciato

Aveva ceduto una dose di eroina a un coetaneo che stava per essere letale, ma è stato rintracciato e denunciato dai carabinieri. I fatti si sono svolti nella notte tra venerdì e sabato scorsi, quando un giovane 30enne residente in Abruzzo, veniva trovato esanime all’interno della propria autovettura nella periferia di Treia.I carabinieri del luogo e quelli di Macerata sono stati informati dal personale del 118 che il ragazzo era in uno stato di presunta overdose da stupefacenti, in particolare eroina, notizia confermata successivamente.Le indagini si sono rivelate subito difficoltose per il fatto che nessuna traccia veniva rinvenuta sul posto nè era possibile ricevere informazioni dal giovane, in quanto, nonostante non fosse in pericolo di vita, non era in grado di sostenere un colloquio.Così, i militari di Treia hanno iniziato una intensa attività di indagine fatta di ascolto di persone e di raccolta anche dell'apparentemente più insignificante indizio che potesse condurre all’iniziale cessione dello stupefacente al giovane.Per due giorni interi i militari hanno scandagliato la zona ed alla fine hanno acquisito una traccia che conduceva ad un ragazzo, quasi coetaneo del malcapitato.Il pusher, residente in provincia di Macerata, messo alle strette, ha ammesso di aver ceduto l'eroina al coetaneo. Ora il giovane abruzzese sta bene ed è tornato a casa mentre lo spacciatore maceratese dovrà rispondere di spaccio di stupefacenti.

09/11/2015 17:10
Il nove novembre di Diego Fusaro a Macerata -VIDEO

Il nove novembre di Diego Fusaro a Macerata -VIDEO

Diego Fusaro, 32 anni, ricercatore di Filosofia della Storia all’Università San Raffaele di Milano, è frequentemente ospite di talk show televisivi che ne hanno reso il volto e il pensiero famosi in tutta Italia. Fusaro, che si definisce "un allievo di Marx e di Hegel, ma anche di Gramsci", non usa mezzi termini quando dice che "il capitalismo è violenza".E nel panorama del conformismo e del pensiero unico, è oggi uno dei pochissimi intellettuali ad andare controcorrente. Il suo progetto è interpretare la storia e quindi anche la realtà politica di ogni giorno, secondo parametri squisitamente anti-capitalistici: "Il capitale è interessato all’immigrazione per abbassare il costo del lavoro in Europa".Il 9 novembre, una data non casuale che coincide con la caduta del Muro di Berlino nel 1989, Diego Fusaro lo ha trascorso a Macerata, dove ha incontrato la redazione di Picchio News parlando di euro, della nuova aggregazione del centrodestra e del centrosinistra, di Pasolini, del Muro e di tanto altro ancora.https://www.youtube.com/watch?v=UIaFJ0hODaQDefinisce la neonata coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi una "coalizione improbabile". Dell'area sinistra, invece, nota "una cosa positiva, e cioè che finalmente inizino a parlare criticamente dell'euro e dell'Unione Europea, dopo che per mesi si è stati supinamente dalla parte dell'Europa e della sua moneta. Pare che ci si stia rendendo davvero conto che qualcosa non funziona. Che dire? Benvenuti a bordo!"Sei un tipo molto "social", ed è forse grazie a questo che riesci a raccogliere intorno a te una vasta schiera di gente che ti segue. Abbiamo tenuto d'occhio il tuo profilo Twitter, che aggiorni quotidianamente con riflessioni, pensieri e citazioni: proprio riguardo all'Euro, pochi giorni fa hai twittato: "L'euro non è una moneta, ma un metodo di governo e un programma di sottomissione. Ha cancellato 150 anni di diritti sociali". Parafrasando i 140 caratteri, cosa vorresti dire?Più che social, mi definisco aristotelicamente politikòn. Aristotele utilizzava questa espressione per dire, in sostanza, tre cose: politico, socievole, comunitario. Questo tweet compendia in poche battute ciò che è spiegato in un intero capitolo del mio libro "Il futuro è nostro", scritto a proposito dell'euro e dell'Unione Europea: in altre parole, l'euro è molto di più di una semplice moneta ma, se vogliamo dirla in maniera radicale, un metodo di governo. E questo in virtù di varie ragioni: in primis, è una moneta privata e transnazionale - privata perché non appartiene allo Stato, come avveniva con la vecchia lira in Italia o con il franco in Francia, bensì alla Banca Centrale Europea, e transnazionale perché non ha una sede nazionale ed è appunto l'emblema del superamento degli stati sovrani nazionali - e ha come portato evidente il fatto che stanno sparendo i diritti sociali e dei lavoratori, in nome dell'austerità depressiva e del fiscal compact: tutte quelle conquiste sociali che venicvano chiamate "welfare state" che vengono rimosse in nome della competitività, del pareggio di bilancio. Per tutte queste ragioni, io dico che l'euro è un preciso metodo di governo neoliberale.Il 16 aprile pubblicavi un tweet che hai ripostato qualche giorno fa e che oggi 9 novembre sembra più che mai attuale: "Peggio del mondo diviso dal muro di Berlino poteva esserci solo ciò che è venuto dopo". Hai definito quelli che vivono al di qua del muro "disoccupati, senza casa e senza diritti sociali". Spiegati meglio.Ho scritto questo tweet durante la celebrazione della caduta del muro di Berlino, celebrata in maniera univoca come se fosse una grande epoca di liberazione. Se però si va a vedere al di là del muro di Berlino, ti accorgi di come si sta: è cresciuta la disoccupazione, sono stati tolti i servizi di cui disponevano e quindi non è stato per nulla un miglioramento - a meno che per miglioramento non si intenda il fatto che coloro che stavano al di là del muro possono venire di qua a fare le badanti se donne e gli operai sottopagati se uomini. Il mio post si è collocato in polemica con un giornalista de Il Corriere della Sera che celebrava e magnificava la libertà scaturita dal crollo del muro di Berlino e mi invitava ad andare a vivere in Unione Sovietica per rendermi davvero conto di cosa volesse dire. Io gli risposi: "Benissimo, a patto che Lei provi a vivere come disoccupato precario al di quadel muro di Berlino, senza diritti sociali, e poi vedremo chi sta peggio tra i due. Scherzi a parte, non c'è nulla di nostalgico verso l'Unione Sovietica, dico solo che peggio di quel mondo diviso in due blocchi poteva esserci solo quello in un blocco unico, e ce ne stiamo accorgendo tutti.Il 2 novembre è ricorso l'anniversario della morte di Pasolini: tutti ne hanno parlato e si è scatenata una forte polemica soprattutto sul web. Hai detto che Pasolini è stato ucciso due volte: da chi e come, secondo te?La prima volta è stato ucciso dal potere. Sicuramente, il giovanotto che è stato in carcere ed è stato accusato, non era il vero responsabile o, se lo era, agiva per conto di terzi. Una seconda volta è stato ucciso da queste celebrazioni stomachevoli che hanno esaltato Pasolini nell'atto stesso in cui lo neutralizzavano e lo normalizzavano, ora presentandolo come un giocatore stralunato di pallone - e mi riferisco a Rai3 -, ora semplicemente celebrandolo come poeta e artista e rimuovendo la sua critica radicale della civiltà dei consumi e del potere, il suo odio - perché di odio parlava - verso il mondo del capitalismo.Hai scritto: "Un popolo di schiavi che amano le loro stesse catene. Ecco la globalizzazione". In che senso?La globalizzazione, che viene sempre celebrata come se fosse il non plus ultra della libertà, in realtà produce libertà solo per il mercato e per il capitale, per i flussi delle merci e per la circolazione della finanza, non certo per gli esseri umani che si vedono ridotta la libertà e, paradossalmente, vivono tutto ciò come se fosse naturale. Il vero paradosso che riscontro è nella totale indisponibiltà degli offesi e degli "schiavi", che non hanno più nemmeno la consapevolezza delle loro catene. 

09/11/2015 16:31
Si getta dal balcone: grave una 30enne

Si getta dal balcone: grave una 30enne

Una giovane donna nordafricana si getta dal secondo piano del suo appartamento. I fatti si sono verificati ieri sera a Loro Piceno, quando una 30enne a causa di un periodo poco felice della sua vita, ha deciso di lanciarsi dal terrazzo della sua abitazione posto ad un'altezza di più di quattro metri. Durante l'impatto la donna ha battuto violentemente per terra, sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 che le hanno prestato i primi soccorsi per poi trasportarla al Punto di Primo Intervento di Macerata.  La donna non sembra essere in pericolo di vita anche se le sue condizioni sono gravi. Oltre che il 118 sono intervenuti i carabinieri della locale stazione per i rilievi di rito.

09/11/2015 12:24
Sarnano, raptus nella notte: distrutte tre autovetture

Sarnano, raptus nella notte: distrutte tre autovetture

Probabilmente è la gelosia alla base del raptus di follia che ha colpito l'altra notte un giovane sarnanese. L'uomo, di origine romena, aiutato dal fratello ed armato di un martello da muratore, ha scatenato la sua ira su tre autovetture, tra cui una Ape Car, tutte appartenenti ad un suo concittadino. La vittima è il figlio del datore di lavoro della compagna dell'aggressore. I carabinieri della stazione locale, allertati dai vicini che hanno sentito forti rumori, sono intervenuti prontamente, ma i due colpevoli se l'erano già data a gambe. Non ci è voluto molto prima che gli aggressori venissero individuati.

09/11/2015 12:12
Il Matelica non va oltre il pari con un tosto Castelfidardo

Il Matelica non va oltre il pari con un tosto Castelfidardo

Finisce in parità  (2-2) il derby della solidarietà fra Matelica e Castelfidardo, in cui parte dell’incasso è andato a sostenere le cure e i farmaci necessari al piccolo Simone Storani, vittima di un incidente domestico. A tutto il calore del Matelica calcio, giocatori e società ieri si è unito anche quello del Castelfidardo e dei tanti tifosi di Valentino Rossi arrivati a tifare prima il loro beniamino e poi le rispettive squadre del cuore. Il derby non ha tradito le attese, vibrante, con gol ed emozioni dal primo all’ultimo minuto. Entrambe le squadre hanno allungato la loro scia positiva, Bolzan quella degli scontri diretti con il collega Clementi,5 ma l’unica a guadagnarci è stata la Sambenedettese che ha portato a 5 i punti sul Matelica (rimasto terzo9 e guadagnato su tutte le principali inseguitrici, incapaci di fare bottino pieno come i rossoblù corsari a Scoppitto contro l’Amiternina. Nulla di grave per il Matelica, se non la grande opportunità gettata al vento dopo un primo tempo chiuso con due reti di vantaggio (quella di Giraldi su respinta di Chiodini che s’era opposto al rigore tirato da Picci ed il terzo centro stagionale del giovane under sloveno Boskovic ancora di testa. Infatti il Castelfidardo è stato sempre in partita, venendo fuori nel secondo tempo ma mettendo in difficoltà e creando pericoli all’ottimo Nobile anche nel primo tempo. Viste le assenze Clementi ha rivoluzionato un po’ la formazione con Bondi in mediana ma sempre esterno e Giovanni  ed Espositio ai lati di Picci nel tridente. In difesa dopo 20’ iha invertito anche Girolamini con Boskobic e nella ripresa, visto il calo dei suoi ha inserito Vallorani ritornato alla difesa titolare, ma i rischi non soano mancati uguale. Un super Balloni, inesauribile trascinatore dei fidardensi, ha siglato il pari  nel finale (40’st) dopo il gol di Capparuccia al 18’ della ripresa che aveva riaperto il match. Sensazione poi avvalorata dal calo e dai rischi del Matelica. Nel finale i locali trovavano la forza di reagire, ma un super Chiodini (ex serie B con la Fermana) negava a Boskovic un tiro a botta sicura come un rigore in movimento e il derby finiva con un pari tutto sommato giusto, che ha accontentato Clementi per come si era messa la gara nella ripresa, mentre Bolzan ad un certo punto ci aveva creduto e la soddisfazione per la grandissima prova di carattere e intensità dei suoi lo ha soddisfatto a metà, voleva il risultato pieno per il quale aveva giocato apertamente fin dall’inizio.MATELICA (4-3-3) – Nobile; Girolamini , Borghetti , Gilardi, Boskovic; Giovannini (14’st Vallorani), Borgese, Perfetti ; Bondi (35’ st Frinconi n.g.), Picci (41’ st pesaresi n.g.), Esposito. A disp. Renzi, Lispi, Dano, Spitoni, Lascu, Jachetta. All. ClementiCASTELFIDARDO(4-3-1-2) – Chiodini, Bordi,  Castellara, Capparuccia, Foglia (26’st De Carlo); Ferri, (1’st Speranza), Pigini (15’ st Donzelli), Bacchiocchi; Trillini; Minella, Balloni. .A disp.: Carpano, Della Riva,  Campana, Bonifazi, Cappelli, Tombolini,. All.: Dario Bolzan.Arbitro: Zuffada di SulmonaReti: 14’pt Gilardi; 43’ 1t Boskovic; 18 st Capparuccia; 40’ st Balloni.Note: 900 spettatori circa, angoli 5-4 per il Matelica. Ammoniti: Giovannini, Esposito, Borgese del Matelica , Foglia, Capparuccia, Bacchiocchi e Bordi del Castelfidardo.(FOTO MASSIMILIANO SERENELLI) 

08/11/2015 21:51
A Valencia Baldassarri chiude con un ottimo quarto posto in Moto2

A Valencia Baldassarri chiude con un ottimo quarto posto in Moto2

Si è chiusa in bellezza la migliore stagione del pilota maceratese Lorenzo Baldassarri nel motomondiale. Al suo secondo anno in Moto2, dopo il podio in Australia  di metà ottobre, oggi a Valencia, nell’ultima prova iridata, LoryBalda (per i tifosi), ha ottenuto un quarto posto in sella alla Kalex del team svizzero Forword Racing. Partito dalla quinta casella dello schieramento Baldassarri è stato protagonista fin dal primi giri, dove ha guadagnato subito una posizione, che ha mantenuto e difeso con autorità fino al termine anche quando si erano avvicinato Lowes e Salom, poi rispediti indietro. Non è stato possibile per il promettente centauro maceratese attaccare la terza posizione dello svizzero Thomas Luthi, Baldassarri ci ha provato, gli è stato molto vicino per diversi giri, ma alla fine lo svizzero  è riuscito a difendere il terzo gradino del podio, dietro ad uno scatenato Tito Rabat (pole e vittoria in casa) e Alex Rins. Gara caratterizzata da una doppia partenza per l’incidente di Syahrin, dove in entrambe Baldassarri è scattato sempre molto bene. Il marchigiano ha chiuso il mondiale al non posto con 96 punti, centrando l’obiettivo di entrare nella <top-ten>.  < Ho chiuso in bellezza questo mondiale e sono contento sia per il quarto posto in gara che per il nono nell’assoluta – dice  Baldassari nel dopo gara – e il bilancio della stagione non può essere che soddisfacente. Nel finale ho provato ad attaccate Luthi, ma aveva qualcosina in più. Ci speravo perché il podio era alla portata. Ho gestito bene la gara, ma anche Luthi è stato bravo a mantenersi qualche risorsa nel finale>. 2015 Forward Racing Team during the 2015 Season of World Motorcycle Championship 2015 race 18 Valencia GP in Ricardo Tormo Circuit, Valencia, Spain © 2015 mirco lazzari mircolazzari@yahoo.it

08/11/2015 21:46
Vuole uccidersi per amore: lo salvano i carabinieri

Vuole uccidersi per amore: lo salvano i carabinieri

Il provvidenziale intervento di due militari dell'Arma di San Ginesio ha evitato che ieri si materializzasse una tragedia,. Erano le 9,30 di ieri mattina, quando ai carabinieri della Compagnia di Tolentino è arrivata una telefonata che segnalava la presenza di un uomo che, in apparente stato confusionale, vagava nella via “panoramica” di San Ginesio. Immediatamente gli appuntati Luciano Lucarelli e Fabio Russo, della Stazione di San Ginesio, hanno raggiunto il posto indicato dove si sono trovati di fronte un 53enne del luogo che, raggiunto il parapetto della strada “panoramica”, in un punto dove si forma uno strapiombo alto oltre 30 metri, era fermo con una parte del corpo già sospesa nel vuoto e minacciava di lanciarsi. Intorno a lui già si erano radunate alcune persone, tra cui la comandante della Polizia Municipale, increduli e al tempo stesso impotenti. La situazione di pericolo era palpabile, ma i due militari senza esitazione e con una calma rassicurante, hanno iniziato a parlare con l’uomo che continuava a farfugliare frasi senza senso dalle quali era comunque chiaro il suo intento suicida. Il dialogo si è fatto sempre più intenso e persuasivo fino ad entrare in empatia con l’uomo, il quale nemmeno si rendeva conto che entrambi i carabinieri lentamente si erano avvicinati a lui. E proprio appena ne hanno avuta la possibilità, lo hanno afferrato per le braccia trattenendolo e - seppur rimasto ancora per metà sospeso nel vuoto - scongiurandone la caduta. Infatti, ormai non reagiva in alcun modo ed è diventat0 sempre più collaborativo fino desistere e ad acconsentire di essere portato dall’altra parte del parapetto. Per una ventina di minuti il timore che potesse lasciarsi cadere nel precipizio è stato davvero concreto, ma poi il tutto si è concluso felicemente: l’uomo ha abbracciato riconoscente i due carabinieri che infine lo hanno convinto a farsi curare. Così un’ambulanza del “118” che era già presente, è stato trasportato all’ospedale di Macerata.Da quanto è emerso durante il dialogo con i carabinieri, lo stato di depressione dell’uomo era scaturito da una delusione sentimentale.

08/11/2015 13:09
Allegria, allegria, l’8 novembre tutti in bici per la via…

Allegria, allegria, l’8 novembre tutti in bici per la via…

Da Paolo D'Arpini, "cittadino pro-tempore di Treia", riceviamo:La mattina dell’8 novembre 2015 la piazza di Treia era invasa da ciclisti attrezzatissimi pronti a partire per una maratona circumambulatoria dei colli treiesi. Evidentemente un grande successo per lo sport… Questa è cosa buona, se la gente si dedica allo sport significa che è ancora attiva, che spera di sopravvivere a lungo.Il solito baretto era strapieno di corridori in tenuta ginnica, completa di caschetti anti-cadute, c’erano anche i volontari della protezione civile e diversi curiosi e parenti degli atleti in gara. La maggior parte d’essi chiedeva: “dov’è il bagno?” E la barista paziente: “la porta rossa a sinistra” e così in un continuo via vai.Nella confusione, non mi sono perso d’animo e, nell’attesa del cappuccino bollente, sono riuscito ad agguantare i giornali locali per scoprire le ultime notizie dal fronte. Non ci sono belle notizie, il bollettino di guerra è disastroso: furti e rapine, ammazzamenti e truffe, ricettazioni e spaccio, cattiva amministrazione e polemiche sul continuo aumento d’immigrati… Macerata e la sua provincia sembrano un vero campo di battaglia.Meno male che a Treia, almeno, pensano ad andare in gita ciclistica.. questo farà dimenticare il peggio! Anche se, sotto sotto, una mia amica treiese mi ha confidato che ormai ha paura ad uscire di casa e se lo fa cerca in ogni modo di non rincasare tardi, e comunque la notte non riesce a dormire per paura dei ladri. Ogni sera, mi ha riferito un’altra amica di Macerata, i CC ricevono decine di chiamate in tutta la provincia di Macerata ma cosa possono fare? La stragrande maggioranza dei furti e rapine va quindi a buon fine. Infatti coloro che negli anni passati si trasferivano in campagna, per vivere meglio, adesso, solo per vivere, sono costretti a tornare nei paesi dove almeno ci sono dei vicini… Spesso però anche i vicini servono a poco…Alcuni giorni fa ho saputo che -a Passo di Treia- c’è stata per due volte di fila, a distanza di pochi giorni, una spaccata con furto in un supermercato. Il proprietario si è messo a piangere. La stessa cosa è avvenuta in un bar ripetutamente preso di mira dai malviventi. Per non parlare delle civili abitazioni, soprattutto nelle dimore di anziani e persone sole. E mentre il popolo può essere oppresso e vilipeso, dai burocrati e tassatori e dai delinquenti comuni e mafiosi (in santa alleanza), i politici aumentano le scorte, ormai girano circondati da decine di agenti in borghese e in divisa e non si muovono se non sono “accompagnati”, persino per andare a far passeggiare il cane o al supermercato od al cesso… Buon per loro che ancora possono cagare tranquilli…

08/11/2015 11:58
A Montecassiano bambini in azione con “Puliamo il Mondo”

A Montecassiano bambini in azione con “Puliamo il Mondo”

Anche a Montecassiano è approdata “Puliamo il Mondo”, la storica campagna promossa da Legambiente contro l'abbandono dei rifiuti e la riqualificazione delle città.Nei giorni scorsi gli studenti dell'Istituto comprensivo ''G.Cingolani'' sono stati coinvolti nella pulizia di alcuni spazi verdi del paese. Una vera e propria lezione di educazione ambientale e civica per i partecipanti, che ha preso il via con il saluto del sindaco Leonardo Catena: “ I miei complimenti a tutti voi ragazzi e ai vostri insegnanti per la sensibilità e l’entusiasmo che mettete in questa bella iniziativa. Tutti noi dobbiamo sempre ricordare che l’ambiente che ci circonda è la nostra casa e per questo dobbiamo avere rispetto del luogo dove viviamo non gettando indiscriminatamente i rifiuti”.L'appuntamento che si è svolto nello splendido borgo di Montecassiano, ha coinvolto le classi prime sezioni A, B e C della scuola secondaria di primo grado e della 5^ A della scuola primaria.I giovanissimi volontari armati di guanti, sacchetti e pettorine con lo slogan “Stiamo lavorando per noi”, accompagnati dagli operatori di Legambiente, dall’IperSimply e dagli insegnanti, hanno percorso i giardini di viale Giovanni XXIII fino ad arrivare al Parco del Cerreto, liberando i bellissimi spazi verdi dai rifiuti abbandonati, contribuendo attivamente e concretamente a rendere la propria città più bella e accogliente. Al termine è stato rilasciato alle classi e alla scuola un attestato di partecipazione per ricordare la giornata con l’auspicio di ripetere le buone pratiche trasmesse durante l'evento.L'operazione di raccolta differenziata è stata coadiuvata dal Cosmari che, al termine, ha provveduto al corretto smaltimento dei rifiuti. Questa iniziativa rientra nel progetto “Viviamo il Territorio” ed è promossa e organizzata in stretta collaborazione da Legambiente, IperSimply e dal Comune per valorizzare l’ambiente, scoprire il territorio e soprattutto per educare alla consapevolezza ecologica e ambientale e a una nuova sensibilità nei più giovani.Alla giornata hanno preso parte, oltre al sindaco, anche l’assessore alla scuola Cinzia Paolucci, l’assessore all’ambiente Simone Fogante, Andrea Bagalini, responsabile campagne Legambiente Marche e Cinzia Burini, referente di Simply Italia.

08/11/2015 11:51
La grande lezione di vita dei ragazzi del Montemilone e dello Juve Club Tolentino

La grande lezione di vita dei ragazzi del Montemilone e dello Juve Club Tolentino

Esiste un calcio che non è quello di Ibrahimovic o di Mourinho. Esiste un calcio che va oltre la passione e il tifo. Esiste un calcio dove il risultato non conta. Esiste un calcio espressione di valori, capace di essere fonte di felicità e di unire invece che dividere.La foto che pubblichiamo è, al di là di ogni banale retorica, la sintesi di tutto quello che abbiamo detto prima. Lo scatto immortala i ragazzi della squadra Allievi dell'Asd Montemilone di Pollenza che prendono in braccio e portano in trionfo il secondo portiere della squadra avversaria, lo Juve Club Tolentino, un giovane alle prese con dei problemi che, però, grazie al calcio, riesce a integrarsi perfettamente con i suoi coetanei e oggi il suo allenatore gli ha regalato la gioia di scendere in campo.Com'è finita la partita? Sinceramente, questa è l'unica cosa che davvero non importava a nessuno.Chapeau ragazzi per la grande lezione di vita che oggi avete dato a tutti. 

07/11/2015 21:36
Baldassarri brilla in Moto2: a Valencia parte quinto

Baldassarri brilla in Moto2: a Valencia parte quinto

Anche a Valencia il maceratese Lorenzo Baldassarri conferma il buon momento di questo finale di stagione. Sul circuito andaluso <Ricardo Tormo> il centauro maceratese che difende i colori del team svizzero Forward Racing, ha conquistato un brillantissimo 5° tempo in qualifica e scatterà dalla seconda fila in quest’ultima gara della stagione 2015. Bene anche Simone Corsi, che ha staccato il nono tempo. Dopo aver faticato a trovare il giusto feeling con la sua Kalex nei turni di libere, in qualifica Baldassarri ha brillato staccando un eccellente 1’35”694 che gli vale la quinta piazza a poco meno di mezzo secondo dalla prima fila comandata dallo spagnolo Tito Rabat che fatto registrare la pole-position. Il giovane pilota maceratese di Montecosaro è fiducioso per la gara  di domani, che scatterà alle ore 12,20 e dove l’obiettivo è avvicinare il podio, per chiudere nel migliore dei modi la prima stagione disputata con team svizzero Forward Racing, nel quale è stato confermato anche per il prossimo anno. <E’ stata una bella qualifica e sono molto contento. Ieri, nelle libere, avevo sofferto un po’, ma sono rimasto concentrato, poi  con il team abbiamo fatto un bello balzo in avanti. Il feeling con la moto è tutto sommato positivo, perdo ancora qualcosa sul posteriore e in uscita di curva. Ci sono le premesse per far bene>.

07/11/2015 19:46
A Matelica tutti insieme per il piccolo Simone

A Matelica tutti insieme per il piccolo Simone

Prima le moto alle ore 14 poi il derby Matelica – Castelfidardo con inizio alle ore 15,30, il tutto all’insegna dello sport, spettacolo e solidarietà. Le iniziative di contorno alla gara di Motogp fra Matelica e Tavullia e parte dell’incasso del derby fra la squadra di Clementi e quella di Bolzan, partitissima dell’undicesima di campionato di serie D, saranno devoluti a sostegno della famiglia del piccolo Simone Storani, il maceratese di 5 anni rimasto gravemente ustionato in un incidente domestico e che necessita di cura e farmaci costosissimi. All’iniziativa di solidarietà lanciata dalla S.S. Matelica del Presidente Mauro Canil hanno aderito sia il Castelfidardo che i tifosi di Valentino Rossi riuniti a Tavullia. Il ricavato dei punti di ristoro per seguire l’ultima prova del mondiale di Motogp a Tavullia e sul maxischermo allo stadio di Matelica saranno infatti devolute con parte dell’incasso del derby di calcio alla famiglia Storani. Matelica, prima tutti a sostenere Valentino con cancelli aperti dalle ore 12,30 e punto di ristoro per il pranzo, poi alla presenza del piccolo Simone Storani, che sarà allo stadio, ognuno a sostenere la propria squadra per un derby che si preannuncia avvincente e interessante sia sotto il punto di vista tecnico che agonistico. Di fronte, infatti, due delle squadre più in forma del momento ed entrambe in serie positiva , con un Matelica che vuol continuare la serie di vittorie per tenersi agganciata a Samb e Sn Nicolò, che in questo turno sembrano più favorite. Gara difficile per il Matelica che dovrà rinunciare a Moretti qualificato e probabilmente a Vallorani infortunatosi in allenamento. Mister Clementi a seconda del modulo dovrebbe comunque sostituire l’under con Boskovic per quanto riguarda la posizione e l’inserimento di Boria certo come alternativa dovuta. Sontata anche la presenza di Perfetti per lo squalificato Moretti a centrocampo. Con il 4-3-3 a trazione anteriore, modulo vincente a Chieti con il tridente Esposito e Bondi sugli esterni e Picci al centro, il Matelica dovrebbe partire sin dall’inizio. L’alternativa è il 3-5-2 che potrebbe essere attuato a gara in corso. Nel Castelfidardo, mister Dario Bolzan non avrà a disposizione Di Federico, per il resto tutti a disposizione e probabile 4-3-1-2 con cui ha piegato il Campobasso. Fidardensi tosti fisicamente, rapidi in contropiede e solidi in difesa davanti all’esperto Chiodini. Un derby che promette spettacolo e agonismo.  Questa la Probabile formazione del MATELICA (4-3-3) - Nobile; Boria, Borghetti, Gilardi, Boskovic; Girolamini, Borgese, Perfetti; Bondi, Picci, Esposito. A disp. Renzi, Lispi, Frinconi, Lasku, Dano, Spitoni, Giovannini, Pesaresi, Jachetta. All. Clementi. Dirige l’incontro: Giuseppe Zuffada di Sulmona

07/11/2015 17:36
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.