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Giornata Mondiale del Diabete: "la Legge regionale deve essere applicata"

Giornata Mondiale del Diabete: "la Legge regionale deve essere applicata"

Le persone con diabete nelle Marche aumentano: sono oltre 100 mila, 23 mila delle quali nella provincia di Macerata. I diabetologi però diminuiscono e la Legge regionale sul diabete è rimasta sulla carta, nonostante le richieste di 18 mila persone.

L’Onu ha dichiarato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Sabato e domenica prossimi in tutta Italia le Associazioni fra persone con diabete insieme a diabetologi, infermieri, farmacisti e altri volontari organizzeranno in varie città e paesi delle Marche, oltre 40 eventi di piazza, anche nella provincia di Macerata. «Mentre il numero dei pazienti risulta in continuo aumento, il numero dei diabetologi si riduce sempre di più, in quanto i medici andati in pensione negli ultimi anni non sono stati sostituiti, nella maggioranza dei casi, e alcune strutture, che erano di ‘secondo livello’ sono state declassate», nota Gabriella Garrapa, Coordinatore per le Marche della Giornata Mondiale del Diabete 2015. Nelle Marche vivono 83 mila persone che sanno di avere il diabete (dati Osservatorio Ibdo-Istat 2014), 48 mila delle quali seguite dai Centri di Diabetologia. Probabilmente altre 20 mila, forse di più, lo hanno sviluppato senza saperlo. In totale si può stimare che abitino in provincia di Macerata 23 mila persone con diabete. Il loro numero cresce e crescerà a lungo, perché il diabete è diagnosticato sempre prima e meglio; perché le persone con diabete vivono più a lungo e perché le errate abitudini alimentari e la sedentarietà che hanno caratterizzato la vita di tutti i marchigiani aumentano il rischio di svilupparlo. Soprattutto se non è ben controllato, il diabete moltiplica il rischio di sviluppare infarti, ictus, cecità. Può portare in casi estremi alla dialisi o alla amputazione. Vere catastrofi per i pazienti, le loro famiglie e per il Sistema sanitario regionale che deve affrontare le costosissime cure del caso. «I marchigiani con diabete, bambini, giovani, adulti e anziani possono e vogliono scongiurare questi rischi», nota il Coordinatore nazionale della Giornata Mondiale del Diabete Giovanni Lamenza. «Hanno bisogno però, come è loro diritto, di diagnosi corrette e precoci, assistenza appropriata, informazione chiara e puntuale, farmaci e strumenti adeguati per migliorare la qualità della vita. Così facendo cercano di risparmiare a se stessi e alla Regione i danni enormi delle complicanze». «A marzo 2015 la Regione Marche ha deliberato la nuova Legge in materia di prevenzione, diagnosi precoce e cura del diabete mellito; in tale legge è previsto fra l’altro un Dipartimento Regionale di Diabetologia dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, a favore del quale nel 2014 la Federazione Regionale delle Associazioni di tutela dei diritti dei diabetici marchigiani aveva promosso una petizione firmata da oltre 18 mila persone. La petizione delle Associazioni era volta soprattutto a tutelare la rete contro la chiusura, il declassamento o la perdita di identità specialistica attraverso il riassorbimento in unità di medicina dei Centri di Diabetologia nella convinzione che la rete stessa sia il presupposto per il mantenimento dell’elevata qualità dell’assistenza erogata», ricorda Gabriella Garrapa. La Giornata Mondiale del Diabete si completerà con una attività volta a favorire l’accoglienza della scuola nei confronti degli alunni con diabete, anche con interventi di formazione per docenti.

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