Discarica provinciale a Pollenza, il Comitato insorge: "Sito inidoneo sotto ogni profilo"
In vista della imminente assemblea dell’ATA 3, convocata per venerdì 21 dicembre 2025 e chiamata a definire l’ubicazione della nuova discarica provinciale, il Comitato “NO alla discarica Cantagallo / Pollenza”, ha espresso il proprio dissenzo in merito alla proposta di localizzazione dell’impianto nel territorio del Comune di Pollenza.
"Il Comitato “NO alla discarica Cantagallo / Pollenza” ribadisce ancora una volta la assoluta inidoneità del sito individuato nel territorio del Comune di Pollenza per tutta una serie di motivazioni ognuna di notevole importanza dichiarando inoltre lo stupore per la mancata valutazione degli stessi nei criteri scelti da parte dell’Ata ed indicati ai tecnici incaricati.
Prima di tutto fare una discarica nei siti della prima battaglia per l’indipendenza d’Italia è inammissibile e questo sarebbe già escludente a priori. Il proclama di Rimini del 1815 di Gioacchino Murat è un invito all’indipendenza dell’Italia secondo i principi universali delle libertà dell’uomo e rappresenta certamente il primo atto del Risorgimento italiano. Sono peraltro presenti proprio nell’ area individuata due santuari storici per la memoria delle migliaia di soldati caduti nelle sanguinose giornate di scontro.
Molti di questi erano anche Maceratesi , Tolentinati e ovviamente Pollentini e molti di loro giacciono ancora nel sottosuolo di Cantagallo. Dovremmo forse riesumare i loro resti durante i lavori di sbancamento per la discarica? Ci chiediamo e Vi chiediamo se sapevano questo gli amministratori dell’Ata e soprattutto i professori dell’università di Ancona incaricati per i rilievi della presenza di una memoria storica così importante a livello europeo? Qualunque sia la eventuale risposta che possa pervenire ci preoccupa e non poco! Inoltre come ignorare la presenza a poche decine di metri dal sito di una primaria e famosissima Azienda enologica con tutti i suoi impianti produttivi e soprattutto i meravigliosi vigneti che sono un vanto per la nostra provincia.
Altra valutazione incredibilmente ignorata da parte dei tecnici è a presenza a confine di un campo di volo (autorizzato dall’ENAC – Ente nazionale aviazione civile) , ente preposto a livello nazionale al controllo della sicurezza in volo. La gravità della dimenticanza è data dal fatto che le normative nazionali ed internazionali pongono fortissime limitazioni ad impianti da installare nelle vicinanze e soprattutto per le discariche per il temibile rischio di “ BIRD STRIKE” (impatto tra volatili ed aeromobili).
La cosa più disturbante è però aver letto negli organi di informazioni da parte di esponenti di alcuni comuni lamentele per il fatto di aver già in passato contribuito ad ospitare impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Il comitato ribadisce a tutti ancora una volta il proprio stupore per la mancata valutazione del fatto che se altri hanno avuto impianti temporanei a Pollenza abbiamo da SEMPRE il Cosmari e sempre lo avremo e questo per noi è il principio escludente più assoluto che possa esistere! Quindi NOI abbiamo già dato e stiamo dando ad un livello inarrivabile per tutti gli altri Comuni! Eravamo e siamo stufi di vedere il nostro territorio come capitale dei rifiuti provinciali già da troppo tempo! Ci dispiace ma ora basta! Se le valutazioni fatte finora ,come più di uno sostiene, sono sbagliate si riparta da zero facendo un lavoro più serio. Se sempre come qualcuno sostiene il sistema delle discariche è obsoleto si riparta da zero ma se vogliamo andare avanti così , se tutto va bene allora tutti debbono rispettare le regole date ed adeguarsi alla graduatoria già stilata in quanto le regole o ci sono per tutti o non ci sono per nessuno".

cielo coperto (MC)
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