Altri comuni

Otto anni fa L'Aquila. Ma Jovanotti, Pelù e gli altri, avranno saputo che c'è stato un terremoto anche nelle Marche?

Otto anni fa L'Aquila. Ma Jovanotti, Pelù e gli altri, avranno saputo che c'è stato un terremoto anche nelle Marche?

Alle 3.33 di otto anni fa un tremendo terremoto devastò L'Aquila. L’impatto del sisma sulla città abruzzese e su tanti paesi, borghi e località vicine, fu devastante. Nei crolli morirono più di 300 persone, oltre 1600 furono i feriti, e 80.000 gli sfollati. Uno dei crolli rimasti emblematici di quel terremoto fu quello della Casa dello Studente, dove dormivano decine di studenti universitari. Ancora una volta l’Italia si trovò a piangere morti che potevano essere evitate: da tempo infatti si conosceva l’elevata sismicità dell’area, ma l’edilizia si mostrò del tutto inopportuna a resistere a un terremoto di quelle proporzioni.  Solo un mese dopo, cinquantasei artisti fra i più apprezzati e popolari in Italia (Afterhours, Al Bano, Alioscia (cantante dei Casino Royale), Antonella Ruggiero, Antonello Venditti, Baustelle, Bluvertigo, Caparezza, Claudio Baglioni, Carmen Consoli, Caterina Caselli, Cesare Cremonini, Dolcenera, Elio e le Storie Tese, Elisa, Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi, Fabri Fibra, Francesco Renga, Franco Battiato, Frankie hi-nrg mc, Gianluca Grignani, Gianna Nannini, Gianni Maroccolo, Gianni Morandi, Giorgia, Giuliano Palma, Giusy Ferreri, J-Ax, Jovanotti, Laura Pausini, Luca Carboni, Ligabue, Malika Ayane, Mango, Mario Venuti, Marracash, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Max Pezzali, Morgan, Negramaro, Negrita, Nek, Niccolò Agliardi, Niccolò Fabi, Pacifico, Piero Pelù, Roberto Vecchioni, Ron, Roy Paci, Samuele Bersani, Sud Sound System, Tiziano Ferro, Tricarico, Zucchero) diedero vita a "Artisti uniti per l'Abruzzo", incidendo un singolo, "Domani 21/04/2009", per devolvere interamente i proventi della vendita del disco alla campagna Salviamo l'arte in Abruzzo.  Ora, al di là del gesto generoso e apprezzabilissimo, possibile che di questi 56 artisti, nessuno abbia saputo che fra l'agosto e l'ottobre del 2016 un terremoto anche più forte di quello de L'Aquila ha devastato un territorio che coinvolge quattro regioni del centro Italia? Perchè questo terremoto continua a passare sempre in secondo piano, senza che ci sia anche un gesto, come quello degli "Artisti uniti per l'Abruzzo", capace di tenere alta l'attenzione su una tragedia di cui a distanza di mesi e mesi non si riesce a venire a capo?  Meno male che ci sono gli artisti di casa nostra, quelli come Tranca e Paulet che cercano di far capire all'Italia cosa realmente sia capitato da queste parti. E per questo il loro video, il loro "O marchigiani karma" deve essere condiviso ovunque, fino a che qualcuno non si accorga che esiste anche una parte del Paese devastata e dimenticata. Comunque, se avete modo, magari a Jovanotti, a Pelù e agli altri, informateli che anche nelle Marche c'è stato un terremoto devastate. Visto mai che qualcosa si muova...    

06/04/2017 09:11
Decreto terremoto, no da Forza Italia. Ceroni: "Governo inadeguato, saranno spostati interi Comuni"

Decreto terremoto, no da Forza Italia. Ceroni: "Governo inadeguato, saranno spostati interi Comuni"

"Il Governo non ha saputo affrontare la questione terremoto in maniera efficiente ed efficace, dimostrandosi ancora una volta inadeguato. Sin dal primo decreto, avevamo avanzato la proposta di acquistare gli appartamenti invenduti sul territorio per collocare le famiglie che avevano perduto la casa. Non solo l' esecutivo è arrivato a questa soluzione con 6 mesi di ritardo, ma ha fatto stilare un bando che prevede criteri per cui gli immobili acquisibili saranno pochi. In 7 mesi sono state installate solo 63 casette rispetto alle 3000 necessarie". Lo ha detto Remigio Ceroni, coordinatore di Forza Italia nelle Marche, annunciando il voto contrario del gruppo alla fiducia sul dl terremoto. "Il Governo mente quando dice che i paesi saranno ricostruiti dove e come erano. Infatti, le norme più stringenti sulla microzonazione sismica prevedono il trasferimento di interi comuni. Bisognava consentire, tra le tante cose, un'anticipazione di tesoreria più ampia per far fronte alle necessità degli enti locali colpiti dal sisma - ha aggiunto -. Inoltre, le spese per la ricostruzione nei territori terremotati non saranno conteggiate nel saldo strutturale, ma nei saldi degli enti locali. Così facendo s'impedirà di spendere anche le risorse disponibili".

05/04/2017 20:53
Sisma, addio alla Di.Coma.C.:  firmata l'ordinanza che riorganizza il coordinamento delle attività

Sisma, addio alla Di.Coma.C.: firmata l'ordinanza che riorganizza il coordinamento delle attività

Il 7 aprile chiuderà il Di.Coma.C. di Rieti. L'ufficialità arriva in una nota della Protezione Civile. "A più di sette mesi dal terremoto del 24 agosto si è ormai consolidato il sistema di governance dell’emergenza in capo a Regioni e Comuni, creando le condizioni per procedere a una rimodulazione dell’articolazione operativa della struttura che, nella prima fase emergenziale, ha assicurato il coordinamento delle componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile e la gestione unitaria dell’emergenza, per meglio rispondere alle nuove esigenze e al generale contesto in evoluzione. Per questo, il prossimo 7 aprile, dopo 223 giorni dalla sua istituzione, la Di.Coma.C (Direzione comando e controllo) terminerà le proprie attività. Lo ha disposto un’ordinanza firmata ieri, d’intesa con i Presidenti delle quattro Regioni colpite e con il Commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, “per favorire e regolare il subentro, senza soluzione di continuità, delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”. L’ordinanza rappresenta il punto d’arrivo di un percorso avviato già dagli inizi di marzo con le regioni interessate, con cui sono stati condivisi tempi e modi della necessaria rimodulazione operativa, per rafforzare l’organizzazione territoriale e renderla ancora più funzionale nel rispondere alle necessità dei cittadini. La rimodulazione prevede, in ogni caso, che il Dipartimento della Protezione Civile prosegua, fino alla scadenza dello stato di emergenza prevista il prossimo 19 agosto, nel coordinamento di alcune delle attività in corso. Tra queste, il completamento dello svolgimento delle verifiche di agibilità post-sismica degli edifici, il monitoraggio degli appalti specifici per l’allestimento delle strutture abitative d’emergenza (SAE), il coordinamento delle attività del volontariato di protezione civile, degli interventi del primo stralcio del programma definito da Anas di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale, oltre alla gestione delle risorse finanziarie stanziate dal Consiglio dei Ministri attraverso le delibere e di quelle che verranno destinate attraverso l’attivazione del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea. Alla chiusura della Di.Coma.C, infatti, corrisponderà l’istituzione di una Struttura di missione composta da personale del Dipartimento che opererà – prevalentemente da Roma, ma anche da Rieti o sul territorio colpito, secondo necessità – per garantire la continuità amministrativa e il raccordo con le componenti e strutture operative a supporto dei sistemi regionali di protezione civile. Restano, ovviamente, in capo ai sistemi regionali le attività per le quali i Presidenti delle quattro regioni, ciascuno per il proprio territorio, già assicuravano il coordinamento degli interventi. L'ordinanza prevede anche che la prosecuzione delle attività residue volte alla messa in sicurezza di beni culturali mobili e immobili e all’adozione delle contromisure tecniche urgenti sugli edifici prima in capo a due Soggetti Attuatori siano assicurate rispettivamente dal Segretariato Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e dalla Direzione Centrale per l’emergenza e il soccorso tecnico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Allo stesso modo le eventuali attività residue per la realizzazione di scuole temporanee saranno portate a termine dalla Direzione Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca".

05/04/2017 19:01
Ceriscioli, ricostruzione post sisma sarà "pulita" e senza infiltrazioni

Ceriscioli, ricostruzione post sisma sarà "pulita" e senza infiltrazioni

Garantita massima collaborazione tra la Regione e le parti sociali del settore edile delle Marche nell'incontro che si è tenuto questa mattina sul tema della ricostruzione post terremoto e sulla ripartenza dei territori colpititi dal sisma. A cominciare dalla costituzione di un tavolo tecnico permanente di confronto come richiesto dalle organizzazioni. "Un incontro molto costruttivo - ha detto il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli -. L'idea è, attraverso tutto quello che servirà nelle Marche per uscire dal terremoto e ricostruire quella che è la parte pubblica e privata, di convogliare dentro la ricostruzione l'impegno delle tante imprese del settore con una collaborazione forte tra le associazioni di categoria che seguono gli imprenditori e il sindacato attento al tema del lavoro e alla sicurezza sul lavoro per avere una ricostruzione pulita, senza infiltrazioni, potendo quindi farne una grande occasione in termini di sviluppo e di crescita" (ANSA).   

05/04/2017 14:35
Pubblicata una nuova ordinanza per la ricostruzione delle scuole: priorità e progetti affidati ai presidenti delle Regioni

Pubblicata una nuova ordinanza per la ricostruzione delle scuole: priorità e progetti affidati ai presidenti delle Regioni

In attesa della pubblicazione dell'ordinanza sulla ricostruzione pesante, il commissario straordinario Vasco Errani ha emesso una nuova ordinanza che va a modificarne una precedente, relativa alle scuole. L'ordinanza del 3 aprile 2017 si chiama, infatti, "Modifiche all’ordinanza n. 14 del 16 gennaio 2017 recante “Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018”. Fra i diversi punti, assume particolare rilievo l'articolo 6 relativo ad "Attività di progettazione degli edifici scolastici di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b) dell’ordinanza n. 14 del 2017". Con l'ordinanza attuale, le priorità e i progetti vengono decisi dai presidenti delle quattro regioni interessate.  Recita l'ordinanza "Mediante apposita deliberazione della cabina di coordinamento, prevista dall’articolo 1, comma 5, del decreto legge n. 189 del 2016, sono individuati gli edifici scolastici, la cui riparazione risulti prioritaria in ragione dell'entità della popolazione scolastica interessata e dell’indisponibilità nel territorio di altri immobili pubblici ovvero di immobili privati suscettibili di locazione, utilizzabili, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, per lo svolgimento dell'attività educativa e scolastica. 3. I Presidenti delle Regioni – Vicecommissari con apposito provvedimento selezionano, in conformità al contenuto della delibera adottata dalla cabina di coordinamento, i progetti cui assegnare le risorse di cui al successivo quarto comma, previa verifica della congruità degli oneri riferibili a ciascuno di essi, e trasmettono i progetti da sottoporre all’approvazione del Commissario straordinario. Nel provvedimento di cui al precedente periodo, i Vicecommissari definiscono i tempi di presentazione dei progetti, le modalità di erogazione delle risorse ai Comuni e alle Province e le formalità di rendicontazione della spesa al Commissario straordinario. 4. Con successiva ordinanza commissariale verranno quantificati gli oneri complessivi derivanti dall’attuazione della presente disposizione e disciplinata la loro ripartizione tra le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nonché i Comuni e le Province interessati". L'intero testo è scaricabile da qui

04/04/2017 17:42
Grande successo per "Marche Aziende Expo": oltre 15mila presenze al Centro Fiere di Villa Potenza

Grande successo per "Marche Aziende Expo": oltre 15mila presenze al Centro Fiere di Villa Potenza

La quarta edizione di “Marche Aziende Expo” si è conclusa con un grande successo di pubblico. Oltre 15 mila le presenze nella due giorni (1 e 2 aprile), al Centro Fiere di Villa Potenza e 280 aziendeche hanno esposto e venduto i loro prodotti. Un grande evento pensato per il territorio, che indubbiamente ha avuto riflessi importanti nella promozione e nella conoscenza delle eccellenze marchigiane. Una fiera che attrae anche oltre provincia, ma anche oltre i confini nazionali vista la presenza pure di una coppia di americani in visita dalle nostre parti. Tante le nuove aziende che hanno partecipato a questa edizione e molte sono quelle che hanno già prenotato per la prossima. Particolare interesse hanno avuto lo spazio dedicato allo sport con i combattimenti sul ring di Muai Tai e i coinvolgenti balli Country. Due sindaci, Romano Carancini e Cristina Gentili, ed un ex sindaco, Anna Menghi, sono intervenuti al taglio del nastro. E tanti altri record. Su tutti lo spazio alla solidarietà per i Comuni di Bolognola e Castelsantagnelo sul Nera e alle associazione no profit: Anmic, Scarpetta Rossa e Ippoterapia. Il titolare dell'agenzia di comunicazione Cirix, Gianluca Di Iorio, ha inoltre già in mente la nuova auto da portare in fiera dopo lo straordinario successo del Generale Lee e di Super Car.   

04/04/2017 17:10
"I nostri anziani stanno morendo tutti di crepacuore": tensione all'Holiday per il trasferimento degli sfollati - VIDEO

"I nostri anziani stanno morendo tutti di crepacuore": tensione all'Holiday per il trasferimento degli sfollati - VIDEO

Prosegue, non senza difficoltà, l'operazione di trasferimento degli sfollati da una struttura all'altra. Stamattina qualche momento di tensione si è registrato all'Holiday di Porto Sant'Elpidio, dove si sono presentati alcuni dipendenti della Regione che, secondo la testimonianza di alcuni presenti, avrebbero contattato gli sfollati, cercando di convincerli a spostarsi. "Hanno fatto terrorismo psicologico, soprattutto sulle persone anziane, dicendo fra le righe che andarsene in un'altra sistemazione sarebbe stata la soluzione migliore" dicono. E al funzionario con il quale si sono confrontati i "resistenti", quelli che non vogliono essere sfollati di nuovo, hanno detto una frase che trafigge l'anima...: "Non vi rendete conto che gli anziani stanno morendo tutti di crepacuore..." Una versione che contrasta decisamente con quella fornita dall'assessore regionale Pieroni, secondo cui "Il trasferimento di un certo numero di sfollati dai campeggi e hotel della costa marchigiana verso altre strutture ricettive ''avviene in modo volontario e secondo un percorso condiviso con gli operatori alberghieri e i sindaci. Abbiamo messo a disposizione nuove strutture qualificate e accoglienti, e potenziato i servizi di trasporto per i lavoratori e gli studenti che devono spostarsi ogni giorno. Il messaggio che vogliamo dare è che la collaborazione e il confronto saranno massimi''. Dall'altra parte, invece, l'appello di Diego Camillozzi, fra i promotori del comitato "La terra trema, noi no", anche lui sfollato all'Holiday è chiaro: "Non spostatevi dalle vostre strutture alberghiere.Voglio far passare questo messaggio per tutte le persone che stanno cambiando hotel o scegliendo l'autonoma sistemazione per paura di non sapere dove poter andare dopo la data del 30 aprile..il messaggio è chiaro: non spostatevi. Dopo aver mandato diffida alla Regione e per conoscenza alle Prefetture interessate, sicuramente rimarremo nelle nostre strutture, ma non sarà facile riallocare chi si è già spostato. Sarà difficile ottenere di farvi rientrare...". 

04/04/2017 16:26
Sisma, l'appello dell'Anci: "Accogliete le nostre proposte oppure i comuni del cratere e fuori del cratere andranno in dissesto"

Sisma, l'appello dell'Anci: "Accogliete le nostre proposte oppure i comuni del cratere e fuori del cratere andranno in dissesto"

"Il testo del Decreto Sisma approvato dalla Camera è lacunoso e rischia di portare al dissesto i comuni del cratere e fuori del cratere". A farsi portavoce della protesta dei sindaci dei comuni marchigiani è Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche. "Siamo profondamente insoddisfatti del testo del Decreto Sisma Ter approvato dalla Camera in sede di conversione" – ha detto Mangialardi". "Infatti sono stati respinti gli emendamenti provenienti dall'Anci volti a sostenere i comuni del cratere sotto il profilo dei vincoli di finanza pubblica". I sindaci avevano chiesto ma non ottenuto, nonostante il sostegno dei parlamentari marchigiani, di poter svolgere quel ruolo attivo che, pure, il decreto per altri versi dichiara di vuole stimolare, guidando i comuni ad essere gli agenti pubblici protagonisti del complesso processo di ricostruzione.Tra le richieste principali quella di preservare i comuni del cratere dai rischi di un dissesto finanziario causato dalle implicazioni finanziarie del sisma ottenendo la deroga all'obbligo del parere di bilancio (ex patto di stabilità) per il triennio 2017/2019. Inoltre i comuni avevano chiesto di prevedere, anche per il 2017, un congruo e realistico effetto compensativo a fronte dello slittamento rateale del pagamento dei tributi comunali dell'anno in corso. Questi due provvedimenti sono considerati dagli enti locali indispensabili per non soffrire problemi in termini di equilibri di cassa anche alla luce della necessità di anticipare risorse per il pagamento degli interventi in somma urgenza susseguitisi negli ultimi mesi. Da ultimo erano stati chiesti specifici interventi normativi che prevedessero il ristoro del minore gettito della tassa sui rifiuti. Ad oggi è previsto, senza che peraltro siano noti tempi e modalità, il ristoro del mancato gettito Imu per gli immobili inagibili. Stesso meccanismo dovrebbe essere previsto per la Tari perché i contratti in essere di raccolta e smaltimento dei rifiuti non subiscono riduzioni nella prestazione del servizio proporzionale rispetto a quanto, per effetto delle ordinanze di sgombro, i contribuenti chiedono la cancellazione del tributo. "L'auspicio – ha concluso il presidente di Anci Marche - è che il Senato non glissi sulle richieste dei Comuni come accaduto alla Camera e che non si scelga di devastare la capacità operativa dei comuni e dei territori vittime della più grave crisi sismica che l'Italia abbia mai vissuto negli ultimi 300 anni. Chiederemo inoltre al Presidente dell'Anci Decaro di sostenere con determinazione le nostre ragioni, che devono essere la priorità di tutti, non solo delle popolazioni dell'appennino" – ha puntualizzato Mangialardi. "Infine ci appelliamo anche al Sottosegretario Boschi che ha già dimostrato disponibilità all'ascolto e la capacità di farsi carico delle istanze dei comuni del territorio".

04/04/2017 15:17
In arrivo l'ordinanza sulla ricostruzione pesante: ecco quella che potrebbe essere la bozza definitiva

In arrivo l'ordinanza sulla ricostruzione pesante: ecco quella che potrebbe essere la bozza definitiva

E' attesa e sarebbe imminente la pubblicazione della nuova ordinanza del commissario straordinario Vasco Errani che andrà a disciplinare la ricostruzione pesante. In rete è comparsa una bozza che, sentiti diversi esperti, potrebbe essere quella definitiva che sarà pubblicata ormai nelle prossime ore.  I parametri sono decisamente diversi da quelli presenti nella bozza presentata ai sindaci qualche tempo fa e che aveva sollevato un polverone per via delle grosse disparità presenti, ad esempio, con la ricostruzione dopo il sisma in Emilia Romagna. Ma si tratta, comunque, di stime ancora prudenziali, in attesa che nelle prossime ore venga pubblicata l'ordinanza completa e ufficiale. Di seguito, è possibile visionare integralmente la bozza "Misure per il ripristino con miglioramento sismico e la ricostruzione di immobili ad uso abitativo gravemente danneggiati o distrutti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016". La bozza è scaricabile da qui

04/04/2017 15:02
Check up aereo dell'Enel sulle linee elettriche del Maceratese

Check up aereo dell'Enel sulle linee elettriche del Maceratese

Da terra e anche dal cielo: sono i controlli incrociati dei tecnici di e-distribuzione (società del Gruppo Enel) per garantire un servizio elettrico di qualità nelle Marche. E' cominciato ad Ancona e Macerata il check-up aereo delle linee elettriche di media tensione con un elicottero specializzato in grado di controllare lo stato di salute di 161 linee aeree per un totale di 3047 km. L'attività di ispezione ad alta quota durerà oltre un mese senza ricorrere a interruzioni del servizio e quindi senza alcun disagio alla clientela. La verifica, effettuata con tecnologia laser di ultima generazione, consiste nell'ispezione delle linee aeree, difficilmente controllabili da terra, e rientra nell'ambito delle attività di prevenzione e manutenzione degli impianti che l'azienda persegue da anni. I voli a bassa quota sulle linee consentono la rilevazione visiva, ad elevata risoluzione, di eventuali anomalie e la ripresa video della situazione degli impianti. (Ansa)

04/04/2017 13:46
Esposto del Codacons: "Che fine hanno fatto i soldi raccolti per il sisma?"

Esposto del Codacons: "Che fine hanno fatto i soldi raccolti per il sisma?"

''Che fine hanno fatto i fondi raccolti attraverso le campagne di solidarietà attivate all'indomani del terribile terremoto che nei mesi scorsi ha distrutto il centro-Italia?'' Se lo chiede il Codacons, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle procure della Corte dei Conti di Marche, Abruzzo e Lazio. ''I cittadini dei comuni colpiti dal sisma denunciano di essere stati abbandonati dalle istituzioni, e hanno messo in atto proteste e presidi per richiamare l'attenzione sull'immobilismo dello Stato che poco o nulla avrebbe fatto per sostenerli - spiega l'associazione -. Quello che desta perplessità e che potrebbe addirittura realizzare reati come truffa o appropriazione indebita, è la destinazione dei fondi raccolti attraverso le campagne di solidarietà, i quali restano apparentemente bloccati senza nessuna indicazione in merito alla cifra complessiva dei soldi sino ad oggi raccolti, all'effettivo utilizzo dei fondi raccolti, a quando gli stessi verranno impiegati''.

04/04/2017 13:40
Terremoto, proposte 162 case per le Marche: poi resteranno ai Comuni

Terremoto, proposte 162 case per le Marche: poi resteranno ai Comuni

Sono 162 le proposte pervenute finora all'Erap Marche in risposta all'avviso pubblico di manifestazione di interesse per l'acquisto di unità immobiliari invendute da utilizzare per l'emergenza abitativa legata al sisma. Al momento le Marche sono l'unica regione terremotata che ha attivato questo percorso virtuoso, che consentirà a molti cittadini di recuperare una condizione di normalità, riavvicinandosi ai territori di provenienza. Le offerte (avanzate da persone fisiche, imprese di costruzione o cooperative) riguardano una settantina di Comuni e altre ne stanno arrivando per posta. Nell'ipotesi che ogni proposta preveda l'offerta di 7 o 8 unità immobiliari, si stimano un migliaio di alloggi da mettere a disposizione. "È un ulteriore tassello - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - che, insieme con altri provvedimenti, ci consente di agevolare il processo di rientro nei territori delle persone le cui abitazioni hanno subito danni gravi dal sisma, in attesa della ricostruzione pesante. (Ansa)

04/04/2017 13:36
La Corte dei Conti ha detto sì: sbloccata l'erogazione del contributo ai lavoratori autonomi terremotati

La Corte dei Conti ha detto sì: sbloccata l'erogazione del contributo ai lavoratori autonomi terremotati

Qualcosa sembra muoversi. All'indomani della manifestazione del primo aprile dei terremotati a Roma e in altre dieci località, infatti, si è sbloccata la situazione relativa all'ormai leggendario contributo una tantum di 5.000 euro per i lavoratori autonomi delle zone colpite dal terremoto. Probabilmente è stato il pressing congiunto arrivato dalla manifestazione a consentire di ottenere quello che appare come un primo risultato concreto. Ieri, infatti, la Corte dei Conti ha dato parere favorevole all'erogazione del contributo di 5.000 euro relativo al periodo 25 agosto - 31 dicembre 2016 per i lavoratori autonomi. Che ora, quindi, attendono questa piccola ma importante boccata d'ossigeno. 

04/04/2017 13:04
Vaccini, pdl del Pd: "Obbligatori per gli asili nidi"

Vaccini, pdl del Pd: "Obbligatori per gli asili nidi"

E' accompagnata da una vera e propria campagna informativa sul territorio la proposta di legge regionale del Pd (sottoscritta anche da Udc) che subordina l'ingresso dei bimbi nei nidi e nei centri per l'infanzia all'assolvimento degli obblighi vaccinali: in una serie di incontri contenuti e obiettivi della legge saranno spiegati alla cittadinanza. "Le vaccinazioni sono in calo - ha detto il capogruppo consiliare Pd Gianluca Busilacchi -, la soglia per l'immunità di gregge è del 95% per le vaccinazioni obbligatorie, del 90% per quelle fortemente raccomandate. Nelle Marche nel 2016 siamo al 92% per le vaccinazioni obbligatorie e addirittura all'83% per altre". Un problema non solo legato all'azione "sconsiderata di contro informazione dei gruppi antivaccinatori - secondo il presidente della Commissione Salute Fabrizio Volpini -, ma anche alla caduta di attenzione degli operatori sanitari". La pdl dovrebbe arrivare in aula tra una quindicina giorni e sarà battaglia con il M5s, che in Commissione ha votato no (ANSA).

03/04/2017 16:17
La famigerata mail turistica della Regione, ecco copia e brochure. Celani: "Cristo si è fermato a Eboli, le Marche ad Ancona"

La famigerata mail turistica della Regione, ecco copia e brochure. Celani: "Cristo si è fermato a Eboli, le Marche ad Ancona"

Non era chiaramente una bufala, ma era tutto vero. La mail indirizzata dall'Ufficio del Turismo della Regione ai tour operator all'indomani del tragico terremoto del 30 ottobre, esiste, è vera e documentata. Nell'immagine che abbiamo messo in evidenza, ne abbiamo messa una copia, mentre qui trovate il volantino scaricabile che era allegato alla stessa mail.  Non c'è trucco, non c'è inganno: è tutto maledettamente vero. E allora anche la politica chiede conto di questa assurdità. “Sapevo delle Marche la regione al plurale ma non sapevo delle Marche con e senza il terremoto”: il consigliere regionale di Forza Italia, Piero Celani, accusa la Regione Marche di parzialità nell’ambito della promozione turistica. “Una lacuna che Turismo Promozione (assessorato al Turismo della regione Marche) ha provveduto a riempire. Come? Nella lettera che accompagna la brochure “Il Natale nelle Marche, mercatini, feste di Natale e mostre”, dopo aver ricordato le sofferenze e le ferite del sisma di agosto e ottobre, leggiamo “Crediamo tuttavia che il modo migliore per aiutare le Marche sia visitarle e cogliere le occasioni che gli eventi in corso in questo periodo come le grandi mostre di Osimo, Loreto, Senigallia, Ancona e Urbino e i mercatini natalizi dei luoghi storici e città d’arte della provincia di Pesaro Urbino – tutti territori lontani dai luoghi del sisma – sanno offrire”. “Tutti territori lontani dai luoghi del sisma? Davvero una gran bella promozione, specie per quelle genti e quei territori colpiti dal terremoto – continua Celani – E, giusto per rimarcare anche visivamente che non tutte le Marche sono sicure, ecco che subito dopo i dati relativi al Mercatino di Ascoli appare una bellissima scritta in rosso che dice “In seguito al forte terremoto che ha colpito recentemente il Centro Italia, l’evento potrebbe subire variazioni e slittamenti. Prima di muoversi, rivolgersi in ogni caso ai numeri indicati nella sezione Informazioni” scrive.  Continua Celani: “Prima di muoversi nelle Marche, quindi, consultate anche il sito dell’Ingv, fate gli scongiuri, munitevi di amuleti anti jella e indossate il casco d’ordinanza. Ah! Non per tutte le Marche. La vecchia regione al plurale ora è divisa in due regioni: quella senza e quella con il terremoto e visitatela pure, purché sia il nord, come si sa esente da scosse sismiche. Gran bella promozione. Davvero. La Regione questa volta ha superato se stessa. Prossimamente cosa dobbiamo aspettarci? Le precipitazioni atmosferiche zona per zona? Le piogge città per città? Quartiere per quartiere? E la neve? Dove la mettiamo la neve? Grandine?” “Poi, vorrei ricordare all’assessorato e ai suoi epigoni che c’è una parte delle Marche ferita, profondamente ferita, che vuole rialzare la testa, che vuole rimboccarsi le maniche e ricostruire. Una parte delle Marche che dopo il terremoto ora sta facendo i conti con una burocrazia ottusa. Una parte delle Marche che non ha bisogno di ulteriori pesi. Ma quando questi pesi giungono dalla stessa Regione si resta sgomenti. Ipotizzavamo che vi fosse una specie di visione anconacentrica o pesarocentrica della nostra regione ma che venisse certificato. Così mentre Cristo si ferma ad Eboli ecco che le Marche si fermano al confine anconetano. Con buona pace di quanti ancora credono che le Marche siano una regione al plurale. No. Le Marche sono due regioni. Quella devastata dal terremoto e quella che il terremoto l’ha seguito in tivù”, termina Celani. E per Alessio Pagliacci, Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Marche, "tutti gli assessori regionali, con il Presidente Ceriscioli in testa, nei mesi scorsi sono intervenuti in molti comuni del cratere per rassicurare le realtà economiche locali che la Regione Marche avrebbe fatto il massimo per far tornare a rivivere il prima possibile i territori colpiti dal tremendo sisma. Insomma nessuno, a detta degli amministratori regionali, sarà lasciato solo. Invece con un azione da colpo di scena cosa fa la Regione Marche? Proprio lo scorso novembre, in piena emergenza, l’ufficio promozione turistica ha inviato una mail a tutti gli operatori con oggetto “il natale nelle Marche” e nel contenuto della stessa si invitano i vacanzieri a “Visitate le bellezze del nord della regione, lontano dalle zone terremotate”. La Regione Marche ed i suoi rappresentanti predicano bene e razzolano male. Nessuna traccia nella mail inviata del sud della Regione fortemente in difficoltà. Con grande indignazione chiediamo con forza e celermente all’assessore al turismo Moreno Pieroni di redigere un piano straordinario di promozione turistica per le zone dell’entroterra colpite dal sisma. Siamo già fuori tempo massimo. E’ necessario promuovere con tutti i mezzi attualmente disponibile i territori in difficoltà. La scelta di abbandonarli non può passare inosservata, le tante famiglie di artigiani e commercianti aspettano risposte e la Regione Marche è ora che le dia".    

02/04/2017 19:06
"Be our testimonial": preso d'assalto lo stand delle Marche alla Bit di MIlano

"Be our testimonial": preso d'assalto lo stand delle Marche alla Bit di MIlano

Preso d'assalto lo stand delle Marche, situato su una superficie di 234 metri quadrati, nella giornata di apertura della Bit 2017 a FieraMilanocity: moltissimi visitatori si sono autofotografati con l'app "Be our testimonial" sullo sfondo delle immagini della nuova campagna promozionale della Regione da condividere sui social. Moltissimi si sono messi in fila nello spazio dedicato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici dei Sibillini e delle aree interne. L'apertura è stata focalizzata sul racconto dei territori, uniti da un massimo comune denominatore: la bellezza declinata nei tanti turismi e nelle tante culture di mare e di terra. Condotto da Alvin Crescini, il "viaggio" è partito da Senigallia e si è snodato nelle varie località delle Marche. Il sindaco di Senigallia e presidente Anci Maurizio Mangialardi ha ribadito l'esigenza di puntare all'accoglienza in una regione "che nonostante tutto ha saputo dimostrare determinazione e voglia di ricominciare". E c'è stata anche la visita a sorpresa del sottosegretario ai Beni Culturali e Turismo Dorina Bianchi, che ha voluto testimoniare e confermare la vicinanza del Governo verso i territori colpiti dal sisma. "Un impegno - ha detto - che con la ripresa della normalità non viene meno verso questa regione che ha molto da dare. Ci tenevo ad essere qui ad affermare che bisogna andare in vacanza nelle Marche, perché sono belle e forti anche nelle difficoltà". La nuova campagna promozionale "ViviAmo le Marche" sarà presentata domani. Ospite dello stand anche Vittorio Sgarbi che ha presentato la sua mostra "Rinascimento segreto": "si svolgerà a Pesaro, Urbino e Fano - ha annunciato -. Urbino è una capitale del mondo, Urbino è il Rinascimento e il Montefeltro una terra di sogno che non merita di essere entrata nel frullatore mediatico della confusione sui territori danneggiati". (Ansa)

02/04/2017 17:11
L'ultimatum dei terremotati al Governo: "Risposte entro una settimana o bloccheremo l'Italia"

L'ultimatum dei terremotati al Governo: "Risposte entro una settimana o bloccheremo l'Italia"

"Questo è un ultimatum al governo: o entro una settimana incontreremo a un tavolo il governo, i capigruppo di Camera e Senato e il commissario Vasco Errani oppure bloccheremo l'Italia: basta parole, vogliamo dei fatti". E' il messaggio lanciato nel corso di un presidio davanti a Montecitorio dai comitati delle zone terremotate del centro Italia, tra cui 'Quelli che il terremoto' e 'La terra trema noi no'. Arrivati con fischietti e striscioni, dicono, dalle 4 regioni colpite in rappresentanza di 131 comuni, i portavoce del presidio lamentano scarsa concretezza nella macchina della ricostruzione: "Ci manca una casa, ci manca una prospettiva, non c'è informazione. Nulla è operativo, i decreti non sono attuativi - spiegano - manca la volontà. In sette mesi hanno portato 25 container travestiti da casette, e hanno fatto pure la sfilata. Non ci sono gli aiuti alle imprese. La scorsa settimana Gentiloni ha parlato di cose che non esistono: il miliardo l'anno nel decreto non c'è. Siamo stanchi di parole: se non otterremo risultati concreti bloccheremo il Paese".   La manifestazione (dal titolo 'La ri-scossa dei terremotati'), riferiscono i portavoce, si è svolta in contemporanea in 10 Comuni del cratere: "Tutta Italia è solidale con noi, vogliamo un cronoprogramma ufficiale - dicono ancora al microfono - Non ci dite che non ci stanno i soldi, perché per le banche i miliardi sono stati trovati in una notte. Hanno assunto 30 persone alla presidenza del Consiglio. Queste persone non meritano più rispetto, noi non vi amiamo, vi vogliamo mandare a casa, ridateci i nostri soldi". Tra le felpe di Amatrice e Accumoli e le magliette 'Daje Marche', c'erano striscioni contro la rivista Charlie Hebdo (che pubblicò una discussa vignetta sul terremoto), o 'Abbandonati da 37 mesi senza casa, lavoro e soldi'. In piazza anche dei figuranti in abiti dell'Antica Roma: "Noi - si legge nel loro cartello, abbiamo costruito il Pantheon in 330 giorni: voi in 7 mesi che avete fatto?".  I manifestanti hanno bloccato la SS 'Salaria' a Trisungo, frazione di Arquata del Tronto, dove c'erano circa 200 persone. Oltre ai terremotati del luogo e di Acquasanta Terme erano presenti delegazioni di Castelluccio, Cascia, Samugheo.    Rispettate il nostro dolore e le vostre promesse", "Non molliamo", "Arquata vive", "Arquata non muore" le scritte su striscioni e cartelli. I manifestanti hanno portato un trattore, ma qualcuno ha collocato lungo la strada anche un tavolo con delle sedie. Sul luogo polizia, carabinieri e polizia municipale. "Sono solidale con la protesta in corso in queste ore nei luoghi del cratere sismico". Lo dice all'ANSA il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci -. Una protesta che condivido, contro un'eccessiva burocratizzazione del sistema che è alla ricerca di una procedura perfetta e, intanto, la mia terra muore". Una protesta - aggiunge - "contro la miriade di procedure per i moduli commerciali, che non possono essere evase. Contro l'enormità degli atti necessari per procedere alle demolizioni". In qualità di presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino (Comuni di Fiastra, Serravalle del Chienti, Muccia, Pieve Torina e Camerino), Gentilucci intanto ha scritto al prefetto di Macerata Roberta Preziotti per evitare l'ulteriore spostamento degli sfollati dai camping e hotel della costa. Intanto, proprio stamattina è iniziata la demolizione della scuola di Pieve Torina, dove si si comincia a pensare alla ricostruzione. "C'è speranza che la nuova scuola possa essere pronta per il 12 settembre, ospiterà 120 ragazzini - dice il sindaco Alessandro Gentilucci -. Intanto stiamo lavorando per il primo step della nuova sede. Abbiamo anche iniziato a ridurre la zona rossa". "Invito i colleghi sindaci dei Comuni veramente terremotati della provincia di Macerata a restituire insieme a me le fasce tricolori al prefetto perché è impossibile pagare le ditte che hanno eseguito per le amministrazioni comunali lavori anche importanti". E' l'appello di Luca Giuseppetti, primo cittadino di Caldarola (Macerata), il cui territorio "è zona rossa al 60%, di cui il 90% pesantemente danneggiato". "Ci siamo sobbarcati i problemi dei cittadini e anche delle imprese - si sfoga con l'ANSA nel giorno della protesta dei comitati dei terremotati -. Qui ci sono delle aziende locali che hanno fatto lavori importanti per la preparazione delle aree per le casette". "Il Comune ha fatto delle anticipazioni di cassa, ma le nostre risorse sono limitate - spiega -, avremo dato sì e no il 10% delle somme dovute. Se lo Stato non interviene, queste ditte andranno 'a zampe all'aria. Finora ci sono stati soldi solo il Cas e per l'ospitalità degli sfollati".

01/04/2017 15:20
"For marche, food for good": alla Bit protagonisti  I prodotti enogastronomici delle aree terremotate

"For marche, food for good": alla Bit protagonisti I prodotti enogastronomici delle aree terremotate

    L’iniziativa For Marche, Food for Good sbarca alla BIT Borsa Internazionale del Turismo, la fiera internazionale che si aprirà a Milano dal 2 aprile e che raccoglierà nei tre giorni di apertura operatori turistici da tutto il mondo ed oltre 50.000 visitatori. Grazie all’iniziativa promossa da MAP Communication, i prodotti enogastronomici di alcune delle piccole aziende che hanno sede nelle zone terremotate ed i vini biologici dell’azienda vitivinicola Ciù Ciù saranno protagoniste di una area speciale all’interno della Sala Brown, la prestigiosa sala stampa di Fiera Milano City che accoglierà durante la fiera oltre 1.500 giornalisti accreditati, sia italiani che internazionali. Si tratta di un’altra grande occasione di visibilità per i piccoli produttori dei Sibillini, dopo il grande successo della fiera di moda White di gennaio e febbraio, dove erano stati ospiti di Map Communication nell’area For Marche anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e celebrity come Cristina Chiabotto e Paola Marella. Giornalisti provenienti da tutto il mondo, travel blogger, autorità politiche e istituzionali potranno conoscere le specialità di piccolissime realtà italiane che producono succhi, frutta sciroppata, conserve, legumi, vini, pasta e non solo.   For Marche è il progetto ideato e promosso da MAP Communication per dare un aiuto concreto alle imprese del Centro Italia duramente colpite dal sisma. “Il nostro lavoro è la comunicazione – afferma Antonella Mazzarella, AD dell’agenzia MAP Communication – e abbiamo pensato che il modo migliore per noi per poter essere utili alle piccole imprese che più stanno soffrendo a causa del terremoto è dare loro visibilità. For Marche rappresenta un forte segnale di speranza. Sappiamo quanto sia difficile la situazione per chi ha la propria azienda o la propria casa nelle aree del sisma: il nostro vuole essere un aiuto concreto e diretto a chi si è subito rimboccato le maniche e sta cercando di andare avanti nonostante le mille difficoltà”.   Le aziende che esporranno i loro prodotti sono: l’Azienda Agricola La Golosa (Montelparo FM) per la frutta sciroppata e i succhi, La Regina dei Sibillini di Montefortino (AP) e il Pastificio artigianale Leonardo Carassai di Campofilone (FM) per la pasta, l’azienda Fertitecnica Colfiorito di Colfiorito di Foligno (PG), per i legumi, e l’azienda vitivinicola Ciù Ciù di Offida (AP).

31/03/2017 18:47
Terremoto, tutto pronto per la manifestazione di sabato mattina

Terremoto, tutto pronto per la manifestazione di sabato mattina

Tutto pronto domani per la "Ri-scossa dei terremotati", la manifestazione a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma organizzata dai comitati 'Quelli che il terremoto' e 'La terra trema noi no'. L'appuntamento è per le 10 a Roma in piazza Montecitorio e nei diversi punti di ritrovo predisposti nel cratere. I cittadini di Rieti, Torrita, Grisciano,Trisungo, Visso, Pieve Torina, Salvalagli di Gagliole, Tolentino, Porto Sant'Elpidio e L'Aquila, saranno presenti nei diversi stalli per dare vita "a una protesta pacifica, ma determinata nel richiedere un cambio di passo nella gestione del post sisma - spiegano gli organizzatori - E non si è fatta attendere la risposta degli italiani che in poche ore hanno affollato la pagina ufficiale dell'evento, 'Terremoto centro Italia', con le immagini del logo e striscioni dell'evento comparsi un po' ovunque. Da registrare anche gli endorsement politici di Di Maio, Meloni e Lega che su Fb hanno condiviso il video di presentazione della manifestazione, facendo schizzare le visualizzazioni a 200mila, raggiungendo quasi 700mila persone".

31/03/2017 15:41
Delpriori al G7 della Cultura di Firenze: "Non ci dimenticate: vogliamo ricostruire conservando la nostra identità"

Delpriori al G7 della Cultura di Firenze: "Non ci dimenticate: vogliamo ricostruire conservando la nostra identità"

"Non sono qui per chiedere aiuto, anche se certo di soldi ne serviranno tanti per ricostruire, ma a chiedervi di non dimenticarci, di starci vicino. Rimettiamo in piedi una chiesa, salviamo gli affreschi e i rosoni, e restituiamo alle persone un luogo dove riconoscersi come comunità. Allora sapremo come ricostruire le nostre vite e il nostro futuro". Lo ha detto, intervenendo al G7 Cultura in corso a Firenze, Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica (Macerata), comune marchigiano devastato dal terremoto. ''Recuperare il patrimonio artistico e culturale significa recuperare la nostra identità; significa rimettere in piedi il nesso tra territorio e passato per guardare al futuro. Le terre colpite dal terremoto nell'Italia Centrale sono le terre di San Francesco d'Assisi, di Benedetto da Norcia, di Giacomo Leopardi, di Enrico Mattei.    Vogliamo ricostruire conservando la nostra identità. Solo così ci sarà un futuro per le nostre terre. Non ci dimenticate, state vicini a noi". (Ansa)

31/03/2017 14:45
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