Il primo cittadino di Camerino, Gianluca Pasqui, è stato nominato coordinatore dei Sindaci del cratere dei Comuni delle quattro Regioni interessate dal terremoto dei mesi scorsi.
La prestigiosa nomina, che di fatto pone Pasqui nella gerarchia della gestione post sisma subito dopo il commissario straordinario Vasco Errani e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, è stata ufficializzata oggi dal presidente dell'Anci Antonio Decaro. "Ringraziandoti per la collaborazione" scrive Decaro a Pasqui "ti prego di voler tenere informata l'associazione e di coordinare le tue attività con il delegato politico Bruno Valentini, sindaco di Siena, e con la struttura organizzativa competente per materia che rimarranno responsabili di tutti gli aspetti tecnici e operativi di ogni attività".
La nomina a coordinatore dei Sindaci delle quattro Regioni è stata accolta con grande soddisfazione e senso di responsabilità da Gianluca Pasqui che ha voluto ringraziare Antonio Decaro "prima di tutto per essere sempre stato vicino ai Comuni colpiti dalla tragedia del sisma e poi per la fiducia che ha voluto riporre nella mia persona che cercherò di ricambiare lavorando con determinazione e lealtà al fianco di tutti gli altri sindaci del cratere.
Un grazie lo rivolgo anche a Marcello Fiori, presidente nazionale degli Enti Locali, per non aver mai fatto mancare la sua competente vicinanza alle zone terremotate e per aver creduto in Gianluca Pasqui. Farò di tutto per svolgere nel miglior modo possibile l'incarico che mi è stato assegnato".
E' proseguita anche nella notte e in mattinata la sequenza sismica che sta interessando l'area epicentrale di Fiastra e Fiordimonte. Una decina gli eventi registrati dai sismografi, uno soltanto dei quali con magnitudo superiore a 3: alle 3.37 è stato infatti avvertito un terremoto di magnitudo 3.1 con profondità di 10 chilometri. Gli altri eventi hanno avuto tutti una magnitudo inferiore compresa fra 2.1 e 2.9.
E sull'argomento è tornato questa mattina il sismologo di Ingv Alessandro Amato che ha confermato quanto già affermato nei giorni scorsi: si tratta di aftershocks e non ci sono elementi per pensare all'attivazione di nuove faglie.
"Nella zona di Fiastra e Fiordimonte" spiega Amato "ci sono stati un centinaio di piccoli terremoti negli ultimi due giorni (intorno a Lat.43.02-Long.13.11), compresi alcuni di magnitudo superiore a 3. Il massimo ieri alle 16:35 e 19:04 (M3.6). Alcune considerazioni: vista la localizzazione, questi terremoti sono tecnicamente degli "aftershocks", ossia eventi appartenenti alla sequenza iniziata ad agosto 2016, in particolare nel settore settentrionale attivo da ottobre.
Dopo un certo tempo dall'inizio di una sequenza, spesso si osservano aftershocks più forti nelle zone marginali del sistema di faglie (e meno nelle parti centrali). Non ci sono elementi particolari che fanno pensare all'attivazione di nuove faglie. Nessuno è in grado oggi di dire se potrà arrivarne uno più forte, né di escludere che questo accada (se qualcuno lo fa, diffidate).
La probabilità di avere un evento più forte nella zona è difficile da calcolare, ma con i metodi sperimentali a disposizione, questa è comunque bassa (ma non nulla)".
Con la manovra arriva "un fondo per diversi anni di valore annuale di almeno 1 miliardo di euro" per "sia per investimenti per la ricostruzione sia per dare risorse per la ripresa delle attività delle imprese che fanno parte delle zone colpite".
Lo ha confermato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al termine del Cdm, ricordando che il provvedimento introduce anche "misure che si iscrivono nel capitolo di finanza per la crescita, di semplificazione, di agevolazione amministrativa, di incentivo alla localizzazione in Italia delle imprese, di indirizzo del risparmio verso gli investimenti produttivi".
Il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha messo in rilievo il "via libera oggi in Cdm alle Zone franche urbane nei comuni del terremoto. Zero tasse e contributi per due anni per le attività d'impresa che daranno futuro alle aree colpite dal sisma. Un aiuto concreto a chi vuole continuare a vivere e lavorare in questi territori straordinari". (Ansa)
Come da noi anticipato ieri è stata pubblicata l'ordinanza 19 del Commissario per la ricostruzione Vasco Errani che definisce parametri, modalità, tempi di intervento e di esecuzione della ricostruzione privata dopo il sisma. Prevede l'ambito di applicazione e i soggetti beneficiari e disciplina il contributo per "gli interventi di ripristino con miglioramento sismico o la ricostruzione degli edifici distrutti".
Tra gli interventi finanziabili anche quelli per gli immobili con locali inagibili che ospitavano imprese e attività produttive. Nei 140 Comuni del cratere il contributo previsto è pari al 100% del costo ammissibile. Per gli immobili fuori cratere, qualora sia dimostrato "un nesso di causalità diretto tra i danni e gli eventi sismici", il contributo è ugualmente del 100% sia per le prime case che per le seconde abitazioni se " ubicate nei centri storici". All'esterno dei centri storici per le seconde abitazioni scende al 50% (rimane del 100% per le prime case).
Le domande vanno presentate entro il 31 dicembre prossimo (https://sisma2016.gov.it/).
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Attività sismica che continua e non dà tregua, ma soprattutto continua a tormentare una comunità intera che non trova pace.
Da tempo non si registrava una attività così intensa, ma soprattutto eventi importanti come quello delle 16.35 di oggi di magnitudo 3.6 con epicentro a Fiastra e profondità di dieci chilometri. Alle 16.45 un'altra replica di magnitudo 3.4, sempre con epicentro a Fiastra, ha avuto una profondità di nove chilometri. In mezzo un evento di magnitudo 2.2, registrato alle 16.41 sempre a Fiastra.
Gli eventi, come quelli di stamattina (qui), sono stati avvertiti distintamente dalla popolazione, stremata anche psicologicamente da una serie di terremoti che appare ormai quasi infinita.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (18 voti a favore e 7 astenuti) la legge sullo sviluppo di progetti a sostegno delle città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti. Gli astenuti (M5s e e Lega nord) hanno motivato il loro voto con le scarse risorse messe a disposizione (25 mila euro nel 2017) e la genericità dei contenuti del provvedimento. Di suo, il Carroccio ha aggiunto i dubbi su "quali Comuni riceveranno i fondi. Mi arriva all'orecchio Fano - ha detto il consigliere Sandro Zaffiri - e io lo dico a voce alta. Un Consiglio regionale non può fare leggi ad hoc. Restano le perplessità , anche se la pdl porta la firma della vice presidente leghista Marzia Malagia", che si è astenuta. Enzo Giancarli (Pd) non ha partecipato al voto: "pur condividendo i principi della legge e il valore dell'infanzia, non posso votare un qualcosa che non vedo così chiaro e concreto", ma "non posso neppure votare contro un atto firmato dal presidente Mastrovincenzo" (ANSA).
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comitato La terra trema noi no
"A dieci giorni dalla scadenza dei termini del contratto di ospitalità per gli sfollati, centinaia di persone sono in ansia perchè non sanno ancora dove dovranno andare, l'azione di mediazione dell'assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni è fallita. Non sono stati comunicati i criteri in base ai quali si sceglierà chi deve essere spostato e chi no e questo crea una "guerra tra poveri", disparità di trattamento e tensioni tra gli sfollati. L'assessore Pieroni, pur essendo consapevole che le Sae (strutture abitative di emergenza, casette in legno), non sarebbero state pronte ad aprile aveva garantito agli albergatori che entro il 30 aprile le strutture sarebbero state libere da noi "sfollati", ma nel corso dell'ultimo incontro all'Holiday, non è stato fatto nessun nome malgrado più volte richiesto dalle persone presenti. L'unica cosa certa è che è stato scaricato sui sindaci il difficile compito di decidere delle sorti dei loro concittadini, perchè chi prima crea i problemi mettendosi nell'incapacità di risolverli demanda la loro soluzione ad altri, gioco che la politica sta facendo un po troppo spesso nella gestione di questa emergenza. Affermare, come ha fatto l'assessore Pieroni, che c'è chi sta creando inutili conflitti per visibilità personale, è la classica scappatoia di chi nel torto non sa cosa dire e come suggerisce il detto "la miglior difesa è l'attacco", si rivolge contro semplici cittadini che hanno perso tutto e stanno solo cercando di far valere i diritti inviolabili dell'essere umano. Si evidenzia disparità di trattamento anche tra gli albergatori, tra coloro che hanno deciso di tenere gli sfollati e chi no. Se esiste questa situazione ci sono precise responsabilità politiche, a partire dai ritardi per le Sae, l'incapacità di dare risposte alle aspettative di albergatori e sfollati, conciliando le diverse esigenze. Ci sono strutture che in inverno normalmente sono chiuse hanno trovato presenze e reddito anche per i mesi invernali e nonostante abbiano triplicato il loro reddito, non vogliono più tenere gli sfollati. E' evidente la contraddizione tra il fatto che si denunciano perdite economiche da parte di località turistiche blasonate per calo di presenze turistiche e poi si difendono le "prenotazioni" di alcune strutture a Porto Sant'Elpidio, il quale starebbe vivendo un particolare boom turistico, quando nel resto delle Marche ci si lamenta perchè il turismo è in calo. Tutto questo ora si scarica su chi non ha più una casa, costretto a subire danni psicologici che neanche il terremoto ha fatto, senza la certezza di un posto dove stare. Le persone che dormono al caldo delle loro belle case, non sanno cosa significa non avere più certezze, vedere i sacrifici di una vita distrutti in pochi secondi, ritrovarsi ogni giorno a pensare cosa sarà di noi, tra le mille preoccupazioni che ogni giorno assalgono la nostra mente, dobbiamo anche preoccuparci di che fine faremo. La verità è che dall'incontro con Pieroni non sono uscite soluzioni, se non dover ancora aspettare che vengano dati i nomi delle strutture ospitanti e criteri scritti con i quali si determina chi ha diritto a rimanere dove si trova. Ci si è posti il problema dei danni psicologici che si arrecano a chi contro la propria volontà sarà costretto a spostarsi? Non era molto più semplice far rispettare un contratto e dare un po' di tranquillità e serenità a chi in questo momento non ne ha? Eppure nell'incontro avuto il 23 marzo con alcuni membri del nostro comitato le affermazioni dell'assessore Pieroni sono state ben altre".
Stavolta è quella definitiva. Quella che sarà pubblicata fra poche ore, probabilmente prima di Pasqua. L'ordinanza sulla ricostruzione pesante è pronta e, a differenza di quello che si paventava, presenta significativi aumenti dei costi parametrici, anche se, apparentemente, non ancora al livello di quelli dell'Emilia Romagna.
Aumentano quindi, almeno sulla carta, i rimborsi dello Stato per la riparazione o la ricostruzione delle case colpite dal terremoto. Rispetto alla vecchia bozza e alla successiva circolata qualche giorno fa, il nuovo testo dell’ordinanza sulla ricostruzione pesante attualmente all’esame della Corte dei Conti, presenta tetti massimi di rimborso più alti. Le proteste dei sindaci dopo che erano circolate le prime bozze sembrano essere state ascoltate. Ora attendiamo la pubblicazione che, da quanto si sa, sarebbe oramai imminente.
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I consiglieri nazionali del Psi delle Marche hanno presentato al consiglio nazionale del partito un ordine del giorno, approvato all'unanimità, sul terremoto. Nel documento si impegna il segretario e vice ministro Riccardo Nencini a intervenire in particolare sul Governo per "sollecitare i commissari a riscrivere decreti e ordinanze più chiare e di semplice lettura e superare le difficoltà burocratiche causate anche da ordinanze complicate e di difficile interpretazione", rendere "più rapidi i provvedimenti e superare gli attuali ritardi per istallare le circa 2.500 casette e le 1.400 stalle programmate" e "emanare subito provvedimenti in favore delle finanze comunali per non fare andare i Comuni in dissesto finanziario causa il mancato introito di tributi sospesi per il terremoto". L'odg, presentato tra gli altri dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni e dal segretario regionale del partito Maurizio Cionfrini, è stato illustrato da Dario Conti, ex sindaco di Camerino (ANSA).
Un’etichetta solidale, una raccolta fondi e due calici griffati per sostenere la ricerca contro il cancro. Sarà un compleanno all’insegna della solidarietà la 25^ edizione di Cantine Aperte, la più grande festa del vino in Europa che, sabato 27 e domenica 28 maggio, aprirà a un milione di enoappassionati le porte di circa 900 cantine in tutta Italia.
Lo ha annunciato oggi a Vinitaly il Movimento Turismo del Vino (MTV) Italia presentando la “Bottiglia Solidale”, il progetto realizzato dal Movimento Turismo del Vino delle Marche e adottato da tutte le regioni italiane per sostenere le popolazioni colpite dal sisma. Per Serenella Moroder, vice presidente di MTV Italia e presidente di MTV Marche: “Questo progetto sintetizza in un’etichetta il legame profondo del vino con il territorio, un legame che oggi non può che parlare la lingua della solidarietà. E questa solidarietà, proprio come l’enoturismo che promuoviamo, è in movimento: attraversa tutto il Paese e si concretizzerà in un’ambulanza per le zone interessate dal terremoto”.
Le cantine aderenti di tutta Italia, infatti, potranno apporre sui loro vini l’etichetta solidale (“Un Mare diVino al Cuore delle Marche”) realizzata dall’artista marchigiano “Ago” (Andrea Agostini) e vendere il loro vino al prezzo simbolico unitario di 10 euro, interamente devoluto all’acquisto dell’ambulanza. Prosegue inoltre l’iniziativa “MTV per Amatrice”, la raccolta fondi lanciata da MTV Italia a Cantine Aperte in Vendemmia che andrà avanti fino a fine maggio. Si rinnova infine il sodalizio con Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), a cui sarà donato tutto il ricavato della vendita dei calici griffati “Cantine Aperte 25”, realizzati in esclusiva per il 25° compleanno della manifestazione. La confezione di due calici Rastal sarà disponibile il 27 e 28 maggio in tutte le cantine aderenti all’iniziativa.
Dalle colazioni pasquali alle uova da far dipingere ai bambini, alle agri-colombe: successo per la giornata di sensibilizzazione 'Fai Pasqua con noi' organizzata da Coldiretti e Campagna Amica ad Ancona, in piazza Roma, per promuovere la vacanza nelle Marche e riportare i turisti nelle campagne nonostante i problemi causati dal sisma. Già dalla mattinata tantissimi i visitatori degli oltre 20 stand dei produttori e preso parte a iniziative e laboratori.
La campagna si rivolge a cittadini e turisti per invitarli a scegliere la campagna come meta delle vacanze di Pasqua, vincendo la paura e contribuendo a dare una speranza di rinascita al territorio, in una situazione in cui le presenze negli oltre mille agriturismi marchigiani, anche quelli lontani dal cratere, si sono dimezzate, mentre nelle aree direttamente colpite si stima un crollo del 90% dei pernottamenti. Scopo dell'iniziativa è anche quello di riportare la gente a fare acquisti nelle aziende delle aree terremotate, che si sono trovate prive di clienti.
Si apre una settimana cruciale per l'inchiesta sul crollo del ponte 167 avvenuto il 9 marzo scorso lungo l'A14 fra Camerano e Loreto, e costato la vita a due coniugi, Emidio Diomede e Antonella Viviani, che transitavano proprio in quel momento a bordo della loro auto. Il pm Irene Bilotta si appresterebbe a iscrivere nel registro degli indagati circa 40 soggetti fra persone fisiche e società, e per alcuni di loro la qualificazione del reato ipotizzato (omicidio colposo) potrebbe trasformarsi in disastro colposo.
Il pm ''non conferma né smentisce'' l'indiscrezione, ma altre fonti sottolineano che i primi accertamenti sulle manovre di sopraelevamento del ponte, la filiera degli appalti, i piani di sicurezza e la decisione di eseguire i lavori ad autostrada aperta, hanno già fornito un quadro abbastanza chiaro su possibili criticità nella progettazione ed esecuzione delle opere. Spunti che meritano di essere approfonditi dando contestualmente modo a chi sarà indagato di formulare le proprie controdeduzioni (ANSA).
"E' stato un momento molto utile di incontro e confronto con i cittadini, per instaurare un dialogo diretto e franco, senza mediazioni di chi, forse per visibilità personale, sta creando conflitti inutili e dannosi. Abbiamo spiegato le modalità con cui la Regione Marche sta affrontando il problema del ricollocamento in strutture ricettive ma soprattutto ascoltato le legittime ragioni ed esigenze di chi da mesi sta vivendo una situazione di precarietà e disagio''. Così l'assessore regionale al Turismo-Cultura Moreno Pieroni, al termine dell'incontro con i cittadini terremotati ospiti del Villaggio Holiday di Porto Sant'Elpidio.
''La nostra priorità è dare certezze e questo faremo - ha detto Pieroni agli sfollati -, tenendo conto di parametri e criteri oggettivi che tutelino le fragilità, in base a priorità e indicazioni che verranno sicuramente condivise con voi e con le istituzioni locali che vi rappresentano'' (ANSA).
Luca Talevi è stato rieletto segretario generale della Fp Cisl Marche, nel tardo pomeriggio di ieri, 7 aprile, a Jesi al termine del V Congresso regionale del sindacato dei lavoratori del Pubblico Impiego. “Per la persona, per il lavoro. Le nostre professionalità per il Bene Comune”, questo lo slogan del Congresso al quale hanno partecipato il Segretario Nazionale Confederale e Commissario straordinario FP Cisl Nazionale Maurizio Petriccioli, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, Marco Ferracuti, segretario regionale della Cisl Marche, e oltre 200 tra delegati e invitati provenienti da tutte le Marche, in rappresentanza di tutti i comparti del pubblico impiego, sanità- enti locali - ministeri- enti pubblici non economici – agenzie.
Al centro dei lavori congressuali, la riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale, il futuro dei Centri dell'Impiego e come riorganizzare la pubblica amministrazione, troppo spesso identificata con i "furbetti del cartellino", valorizzando chi merita per garantire servizi di qualità ai cittadini. Talevi sarà affiancato nella nuova segreteria da Vincenzo Tiani in qualità di segretario aggiunto e da Francesco Todaro, Giuseppe Donati e Paola Ticani.
"Martedì nella prossima operazione finanziaria inseriremo oltre 1 miliardo all'anno per la ricostruzione" post sisma: il premier Paolo Gentiloni lo annuncia dopo un incontro sul progetto di prevenzione del rischio Casa Italia, un 'primo tagliando' del progetto "strategico" fatto da Gentiloni a Milano insieme a Renzo Piano, che ne è l'ispiratore. "Abbiamo fatto un buon lavoro nell'emergenza - aggiunge - e speriamo di fare un buon lavoro nella ricostruzione" superando anche le "strozzature burocratiche" (ANSA).
"Bisogna smettere di parlare di fatalità, in questo Paese si parla troppo spesso di fatalità. Non c'è niente di fatale nel sisma, il nostro è un Paese sismico. Non si esorcizza il sisma non parlandone, prendiamone atto".
Lo ha detto l'architetto Renzo Piano, senatore a vita, che a Milano ha presentato con il premier Paolo Gentiloni i i cinque principi che ispireranno i progetti di Casa Italia. Si tratta di diagnostica, cantieristica leggera, partecipazione, sostenibilità economica ma soprattutto questo principio: "Non si devono mandare via di casa le persone, dobbiamo salvaguardare questo legame importantissimo". "La natura non è né buona né cattiva, è indifferente", ha detto Piano, invitando a usare l'intelligenza con cui "abbiamo costruito argini a tutto, perché non possiamo difenderci da questo mostro del sisma?". "Dobbiamo avere fiducia nella scienza - ha concluso - e uscire dal medioevo oscuro della fatalità. Non so se sarà una rivoluzione ma una presa di coscienza collettiva sì" (ANSA).
E' stato sottoscritto questa notte l'accordo tra Nuova Banca Marche e le organizzazioni sindacali, propedeutico all'integrazione dell'istituto marchigiano con Ubi Banca. Lo comunica in una nota la Fabi sottolineando che grazie all'intesa è stata "scongiurata la legge 223 sui licenziamenti".
L'accordo conferma "270 uscite esclusivamente volontarie attraverso i prepensionamenti incentivati nella parte welfare" e include "una apposita clausola di salvaguardia in caso di cambio normativa pensioni". Previsti incentivi all'uscita e un contenimento delle giornate di solidarietà a 5 giornate per il 2017 5 per il 2018, 4 per il 2019 aumentate di 1 giornata per dirigenti. (Ansa)
"Nelle Marche su 90.500 domande di sopralluogo quelli effettuati dall'ufficio della ricostruzione sono 67 mila, mentre 37.500 quelle realizzate in Umbria, poco meno di 31 mila in Abruzzo, circa 20.500 nel Lazio. Numeri che descrivono un'operazione imponente messa in piedi dai tanti tecnici volontari e per questo noi ringraziamo gli ordini professionali per il ruolo che hanno avuto in questa fase''.
Lo dice l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, che risponde alle critiche del sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli. ''Se il sindaco Castelli pensa di attaccare la Regione - aggiunge Sciapichetti - in realtà offende i tanti tecnici volontari che in questi mesi hanno lavorato e stanno lavorando a titolo gratuito per la rinascita dei comuni" (ANSA).
Dimenticati da tutti. Anche dagli artisti che all'indomani del sisma de L'Aquila presero parte ad un'iniziativa corale senza precedenti e con la vendita del cd Domani raccolsero quasi 1,2 milioni di euro.
Il 6 aprile, in concomitanza con gli otto anni dal sisma aquilano, abbiamo pubblicato un pezzo (qui), amaro e provocatorio, proprio su come la tragedia del centro Italia sia passata quasi inosservata anche dai grandi nomi dello spettacolo. E questo articolo è arrivato anche ad artisti di chiara fama. Uno di loro ha risposto alla provocazione, con una dichiarazione che da un lato sconcerta e dall'altro lascia aperti enormi interrogativi sull'utilizzo dei fondi che vennero raccolti all'epoca grazie al cd Domani.
Piero Pelù storico front man dei Litfiba e fra i principali protagonisti del cd Domani insieme a Jovanotti, ha risposto così al nostro articolo: "Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio... certo che lo so. Sapete però che i soldi raccolti per il teatro de L'Aquila rimasero bloccati per sei anni e ancora oggi non si sa per cosa furono usati veramente?".
Una dichiarazione molto forte che, fra le righe, lascia intendere che se c'è stato un certo "disimpegno" a fronte della tragedia del centro Italia del 2016, forse è anche per come vennero gestiti allora i soldi.
I fondi, versati dall'allora ministro Sandro Bondi su un conto corrente intestato al Mibac, vennero destinati alla ricostruzione del Conservatorio 'Alfredo Casella' e in piccola parte (69 mila euro) a quella del Teatro comunale.
Fu proprio Jovanotti nell'aprile 2012 a denunciare come i fondi non fossero ancora stati utilizzati: ""Parte dei fondi (6%) sul Teatro Comunale - scriveva in un tweet - risulta spesa. Il grosso, assegnato al Conservatorio, è fermo".
Il 25 luglio 2012, il Ministero dei Beni Culturali emanava un comunicato dove si leggeva "I proventi della vendita del brano “Domani 21 aprile 2009”, registrato all’indomani del sisma in Abruzzo, hanno una nuova destinazione: il Teatro San Filippo Neri nel centro storico de L’Aquila. La donazione di 1.121.607 euro, disponibile presso il Ministero dei Beni Culturali, era inizialmente destinata alla ricostruzione del Conservatorio Casella e del Teatro Comunale dell’Aquila, semi-distrutti dal sisma.
Nell’ambito dell’azione di accelerazione della ricostruzione che il Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, svolge su delega del Presidente del Consiglio, il Governo sta infatti intervenendo per accelerare l’utilizzo delle risorse ancora disponibili dalle donazioni verso destinazioni di massima utilità.
In questo caso è stata acquisita la disponibilità dei destinatari originari della donazione – conferita con il vincolo di impiego sull’intervento di recupero del Conservatorio e del Teatro Stabile dell’Aquila – a orientare queste risorse finanziarie verso un progetto di più celere realizzazione individuato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali tramite la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo. Questa scelta è stata attuata da coloro che hanno realizzato il progetto artistico “Domani 21 aprile 2009” al fine di garantire, in tempi più rapidi, il proficuo impiego del ricavato della loro iniziativa. I protagonisti del progetto di raccolta fondi “Domani 21 aprile 2009”, ovvero, gli artisti coinvolti su iniziativa di Mauro Pagani – autore e produttore artistico del brano -, Lorenzo Jova Cherubini “Jovanotti”, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Caterina Caselli, produttore discografico SugarMusic S.p.a., hanno quindi acconsentito al cambio di destinazione dei fondi proprio nei giorni scorsi.
La donazione conferita da SugarMusic S.p.A. per conto degli “Artisti Uniti per l’Abruzzo”– derivante dalla vendita del CD della canzone “Domani 21 aprile 2009” eseguita gratuitamente da questi ultimi – è stata quindi riassegnata all’urgente finanziamento del restauro degli interni del Teatro San Filippo Neri, senza il quale l’opera non poteva recuperare la propria funzionalità nel tessuto culturale urbano. Grazie a tale liberalità, si potrà ripristinare e rendere utilizzabile il teatro".
Il 6 aprile 2017, Piero Pelù afferma che "ancora oggi non si sa per cosa furono usati veramente" quei soldi. Misteri italiani.
Il governo scioglie la riserva e dice sì al'incontro con i terremotati. Mediante una nota inviata ai coordinatori dei Comitati "Quelli che il terremoto e "La terra trema noi no", hanno accettato la richiesta di aprire un tavolo intergovernativo per discutere sul da farsi e sulle problematiche evidenziate lo scorso 1 aprile dai cittadini delle zone colpite.
La risposta è arrivata in concomitanza con l'ottavo anniversario del sisma che colpì la città de L'Aquila nel 2009. Le Istituzioni e i Comitati che hanno aderito alla richiesta di apertura del tavolo interistituzionale, in queste ore impegnate a fissare la prima data utile per questo importante confronto, tanto atteso dai cittadini, quanto dall'opinione pubblica. A questo confronto si sono unite anche le repliche positive dei capigruppo di forze politiche come Forza Italia, Movimento 5 stelle, Lega e Fratelli d'italia.