Sgominata la banda che, il 30 settembre 2016, ha assaltato due furgoni portavalori sull'autostrada A12 nei pressi di Pisa.
La polizia ha attuato in Toscana e Puglia una vasta operazione nei confronti dei componenti del 'commando' che tuttavia non riuscì a forzare la blindatura dei mezzi. A Cerignola (Foggia), Firenze, e Stornara (Foggia), i poliziotti delle Squadre Mobili di Firenze, Pisa, Ancona e Foggia, con il coordinamento e la partecipazione diretta del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, stanno eseguendo una ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pisa su richiesta di quella Procura della Repubblica, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di tentata rapina, porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione e riciclaggio.
Alcuni degli indagati sarebbero coinvolti nell'assalto ad un portavalori avvenuto nel settembre 2015 lungo l'A14 fra Loreto e Porto Recanati. (Ansa)
Al via a Jesi l’appuntamento “On the Road” dal Verdicchio alle Marche (31 agosto - 3 settembre), un incoming dedicato alle grandi denominazioni della regione voluto dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e organizzato da Collisioni Festival con 30 esperti internazionali provenienti da tutto il mondo. Guidati da Ian D’Agata, direttore del Progetto vino di Collisioni, il gruppo di giornalisti, operatori e stakeholder parteciperà a una quattro giorni dedicata alla conoscenza e alla degustazione di Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi e Colli Maceratesi Ribona, Lacrima di Morro d'Alba e Serrapetrona. Previste inoltre due ‘trasferte’ per celebrare i 50anni delle Doc del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero, con due giorni completamente dedicati alle denominazioni “festeggiate”. Attesa per l’appuntamento tematico dedicato al vino rosso, con la tavola rotonda del 1° settembre a Camerano (AN) sul presente e futuro della tipologia principe dell’enologia italiana. Sotto la lente, la tropicalizzazione del clima e i trend sui consumi in un focus a cui parteciperanno gli enologi Giuseppe Caviola, Riccardo Cotarella (presidente dell’Associazione enologi italiani), Federico Curtaz e Lorenzo Landi; oltre al senior editor di Vinous e responsabile del ‘Progetto vino’ di Collisioni, Ian D’Agata, all’amministratore delegato di ValorItalia, Giuseppe Liberatore, e al responsabile di Nomisma-Wine Monitor, Denis Pantini. Attesi anche gli interventi di presidente e direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, rispettivamente Antonio Centocanti e Alberto Mazzoni, oltre al saluto del sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello.
Degustazioni di annate nuove e storiche saranno inoltre accompagnate da visite dei territori di produzione, diversi tra loro ma idealmente legati all'interno dell'evento dal fil-rouge speleologico: gli esperti avranno infatti l’occasione di visitare le grotte di Camerano e di Frasassi. Sabato 2 settembre è prevista una panoramica su Verdicchio di Jesi, Lacrima di Morro d’Alba, Bianchello del Metauro. Si chiude a Matelica il giorno successivo, con il suo Verdicchio, Serrapetrona e Colli Maceratesi Ribona.
Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), Alberto Mazzoni: “Da anni abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione nei principali mercati mondiali. Un impegno che sta dando i propri frutti ma che vogliamo accompagnare con un’attività di incoming sempre più intensa, e i profili degli ospiti selezionati da Ian D’Agata sono riconosciuti a livello mondiale. Noi siamo pronti, consapevoli della qualità delle nostre produzioni autoctone e del fascino della nostra terra”.
Tra i nomi che compongono il panel di esperti, professionisti del calibro di Hermes Ortiz, National Sales Director per International Wine Imports negli USA; Susan Gordon, giornalista per The Wine Advocate, The Daily Meal e Forbes; Ifan Wang, direttrice delle vendite per il Sarment Group di Shanghai; Roberto Paris, Wine Director “Il Buco Alimentari & Vineria”, New York; Snezhana Revchuk, proprietaria del wine bar “Molto Buono” a San Pietroburgo; Henry Davar, Business Development Manager di Breakthru Beverage, Nevada; Monty Waldin, giornalista di Decanter.
Elenco delle aziende che partecipano alle degustazioni: La Calcinara; Garofoli; Umani Ronchi; Serenelli; Moncaro; Piantate Lunghe; Strologo; Moroder; Le Terrazze; Marchetti Maurizio; La Staffa; Marotti Campi; Bucci; Casalfarneto; Fazi Battaglia; Santa Barbara; Montecappone; Monte Schiavo; Pievalta; Pilandro; Colognola; Lucarelli Roberto; Lucchetti; La Monacesca; Belisario; Borgo Paglianetto; Colpaola; Provima; Bisci; Terre di Serrapetrona; Fontezoppa; Tenute Tavignano.
Saranno i Servizi vaccinali dell'Azienda sanitaria unica delle Marche ad avvisare le famiglie non in regola con gli obblighi previsti dalla nuova legge sull'obbligo vaccinale: le famiglie riceveranno una lettera con l'invito ad aderire alle vaccinazioni mancanti prima dell'avvio dell'anno scolastico.
E' la procedura scelta dalla Regione per l'attuazione del decreto vaccini, d'intesa con l'Asur, l'Ufficio scolastico regionale e l'Anci. La lettera conterrà anche un modulo da presentare alla scuola attestante la volontà di aderire alla vaccinazione: firmandola il genitore o tutore del minore esprimerà la volontà di aderire all'invito dell'Asur a vaccinare il figlio.
Nelle Marche sono circa 10 mila i bambini da zero a 6 anni da convocare per le sedute vaccinali, che cominceranno negli ultimi mesi dell'anno. Le famiglie i cui figli sono già in regola con le vaccinazioni non riceveranno alcuna comunicazione da parte dell'Asur. In questo caso ai genitori basterà compilare e consegnare a scuola l'autocertificazione. (Ansa)
Ci sono anche due famiglie di Tolentino in vacanza a Santa Cesarea Terme nel Salento, dove nelle scorse ore è divampato un vasto incendio che ha avvolto di fumo tutta la cittadina e il circondario.
Romina Paolucci e Carla Nardi, conosciutissime imprenditrici titolari dei negozi Vodafone e Velvet, si trovavano insieme ai mariti Patrizio Tiberi e Emanuele Storani, nella spiaggia del Grand Hotel Mediterraneo, quando gli è stata comunicata l'impossibilità di poter rientrare in albergo per motivi di sicurezza.
Le fiamme hanno lambito infatti sia le abitazioni che le strutture alberghiere che, precauzionalmente, sono state sgomberate. Sul posto stanno intervenendo anche due Fireboss che, dall'alto, provano a circoscrivere l'incendio che, alimentato dal forte vento, ha già distrutto diversi ettari di bosco.
"Non sappiamo ancora cosa fare" dicono le due famiglie di Tolentino, che comunque sono in una zona assolutamente sicura "perchè al momento ci hanno solo comunicato di non poter tornare in albergo. Aspettiamo altre informazioni su come comportarci quanto prima".
INSERZIONE cod. Conf 58
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un IMPIEGATO / ADDETTO UFFICIO COMPONENTI (cod. annuncio Conf 58). La risorsa si occuperà delle attività legate all’approvvigionamento e alla fornitura dei materiali destinati alla produzione. In particolare seguirà le attività di ricezione della merce e verifica della conformità degli ordini, di accettazione e registrazione materie prime e semilavorati da fornitori esterni, di Gestione Data Entry e bolle di acquisto, di gestione e controllo attività fornitori esterni, di verifica degli stock e giacenze nel magazzino.
Si richiede Diploma di istruzione superiore preferibilmente ad indirizzo tecnico Informatico o Professionale; gradita esperienza pregressa nel ruolo; buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, programmi GPS e Apache.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 59
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un IMPIEGATO / ADDETTO UFFICIO PIANIFICAZIONE E PRODUZIONE (cod. annuncio Conf 59). La risorsa si occuperà’ di seguire la completa attività di gestione della produzione, dall’approvvigionamento dei materiali alla gestione delle spedizioni del prodotto finito. In particolare seguirà le tenuta dei rapporti con fornitori esterni e gestione ordini di acquisto; gestione data entry e bolle d’acquisto; verifica di stock e giacenze del magazzino aziendale e presso terzisti esterni; gestione spedizioni prodotto finito.
Si richiede Diploma di istruzione superiore preferibilmente ad indirizzo tecnico commerciale, gradita esperienza pregressa nel ruolo; buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, programmi GPS e Apache.
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Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL FONDO CALZATURE (cod. annuncio Conf 60). La risorsa si occuperà dell’attività di preparazione e lavorazione fondo di calzature (cucitura della suola; fresatura della suola; marcatura e decorazione della suola).
Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.
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Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL MONTAGGIO CALZATURE (cod. annuncio Conf 61). La risorsa si occuperà delle attività di tiraggio fianchi, calzera e premonta, fasciatura solette, realizzazione degli scassi, applicazione puntali e contrafforti, applicazione solette alla forma, chiusura fiossi e calcagnata, montaggio della calzatura completa.
Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.
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Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL FINISSAGGIO CALZATURE (cod. annuncio Conf 62). La risorsa si occuperà in particolare delle attività di controllo qualità prodotto; ripulitura e lucidatura; applicazione pomata; spazzolatura;stiratura; scatolatura.
Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.
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Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL CONTROLLO QUALITA’ (cod. annuncio Conf 63). La risorsa avrà la responsabilità di controllare il prodotto finito nel rispetto degli standard qualitativi richiesti dall’ azienda.
Si richiede Diploma e preferibilmente corso di specializzazione in modelleria calzaturiera, pluriennale esperienza nel settore, buon utilizzo del pacchetto Office, disponibilità a frequenti trasferte sul territorio nazionale ed internazionale. Gradita conoscenza della lingua inglese.
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Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata ORLATRICI ESPERTE (cod. annuncio Conf 64). Le risorse si occuperanno della realizzazione delle tomaie di calzatura, assemblando e cucendo i singoli componenti tagliati attraverso le tecniche di aggiunteria/orlatura e garantendo gli standard qualitativi richiesti dall’ azienda.
Si richiede pluriennale esperienza nella mansione, ottimo utilizzo della macchina piana e macchina a colonna, preferibile competenza nell’utilizzo della macchina scarnitrice; conoscenza delle fasi del ciclo produttivo; preparazione delle macchine e degli strumenti; precisione, accuratezza e manualità
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Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata ADDETTI ALLA MANOVIA (montaggio, cardatura, fresatura, masticatura, sfibratura, incollaggio, …..). Si richiede precedente esperienza nella mansione (cod. annuncio Conf 65).
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INSERZIONE cod. Conf 66
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un INGEGNERE TEMPI E METODI (cod. annuncio Conf 66). La risorsa si occuperà dell’analisi tempi e metodi in supporto al processo di produzione calzature. In particolare seguirà le attività di analisi tempi e metodi del ciclo di lavorazione delle calzature; programmazione, gestione e analisi dati di produzione; pianificazione e ottimizzazione dei processi di produzione; bilanciamento dei carichi di lavoro per reparto, e dei cicli di produzione; ottimizzazione dei tempi, consumi e dell’ergonomia delle postazioni di lavoro.
Si richiede Laurea specialistica in Ingegneria Gestionale, esperienza di almeno 2/3 anni nel ruolo, preferibilmente in aziende industriali del settore calzaturiero; conoscenza dei principi di Lean Production, ottimo utilizzo del pacchetto Office, in particolar modo Excel , precisione e accuratezza, capacità di lavorare in team.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
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I tre Ordini professionali (Architetti, Ingegneri e Geometri) che hanno il compito di realizzare la ricostruzione nella provincia di Macerata, territorio che da solo vale il 52% dei danni dell’intero cratere, si ritrovano, ad un anno dal sisma, a fare il punto.
"Nell’ottica di chi ha il polso della situazione, pur senza preconcetti e con spirito costruttivo, appare inevitabile un’analisi delle criticità.L’impianto normativo tra Leggi ed Ordinanze" si legge in una nota "affida un ruolo centrale ai professionisti che, di fatto, sono il motore della ricostruzione che - va ricordato - si conclude, in ogni intervento, con la dichiarazione di ritrovata agibilità dell’immobile. È questo l’aspetto fondamentale della ricostruzione, in relazione al quale gli Ingegneri, gli Architetti ed i Geometri rivendicano competenze ed autonomia tecnica di giudizio.
Al di là dei vincoli burocratici inseriti nelle norme che non facilitano di certo l’attività professionale, anche le “logiche” legate a legalità, trasparenza e garanzia, che assolutamente condividiamo nello spirito, così come attualmente impostate, rallentano fortemente l’operatività e la velocità di intervento. L’incertezza della determinazione del contributo e soprattutto quando esso può essere revocato costituiscono le principali tensioni nel rapporto tra tecnico e committente a tal punto da non avere al momento quotazione come rischio specifico in nessuna polizza assicurativa di “rischi professionali”.
Nella gestione del sisma fino ad ora la struttura commissariale ha, purtroppo, considerato i professionisti mera “manovalanza tecnica”, limitando la possibilità di partecipare ad una migliore definizione delle varie disposizioni normative. Questo non solo nelle scelte strategiche, ma disattendendo ogni tentativo di feedback, di contraddittorio critico e preventivo con chi redige le Ordinanze ed inoltre con gli Uffici Speciali della Ricostruzione per la loro applicazione.
A distanza di un anno avvertiamo più che mai necessaria una ricostruzione sociale, identitaria ed economica del territorio che dia anima agli interventi sui singoli edifici. Diversamente, questi ultimi rimarranno testimonianza senza vita di capacità tecniche di intervento, senza un futuro. Piena disponibilità, quindi, ad affiancare la struttura commissariale, qualsiasi sia il futuro assetto.
Siamo pronti ad offrire la capacità professionale di sintetizzare una visione globale delle problematiche legate alla ricostruzione che non può limitarsi a scelte tecnicistiche spesso anche in contrasto con la storia dei nostri insediamenti. Il ruolo dei tecnici del territorio non può essere disconosciuto. Non può esserlo in virtù della profonda conoscenza del territorio. Memoria di decenni di attività edilizia professionale, i tecnici sono stati protagonisti dell’esperienza del sisma del 1997 e, rispetto ai quattro grandi terremoti registrati nel 2016 che non hanno causato vittime, hanno valutato criticamente i danni al patrimonio immobiliare grazie all’amplissima partecipazione nella fase di emergenza, tutt’ora in corso, con le rilevazioni FAST e AeDES. Tutta questa esperienza e conoscenza non possono essere più ignorate!
Ci attendiamo, pertanto, dal Commissario uscente Errani una modifica delle Ordinanze emesse secondo le indicazioni fornite dalla Rete delle Professioni Tecniche alla quale gli Ordini del cratere hanno collaborato attivamente e che costituiscono, per il momento, un primo passo rivolto esclusivamente all’edilizia privata. Dalla futura Governance, invece, ci aspettiamo l’ascolto sugli altri argomenti che vanno dalla pianificazione in emergenza ai beni culturali, dagli appalti ai concorsi in emergenza, alle competenze professionali, al ruolo delle Università".
Il Garante dei diritti delle Marche Andrea Nobili ha segnalato alla polizia postale un gruppo Facebook sulle vaccinazioni messo in piedi da alcuni genitori: uno dei suggerimenti dello stesso gruppo . informa una nota -è di permettere incontri tra bambini per "immunizzare in modo naturale e a vita il proprio figlio come una volta". Secondo Nobili attraverso azioni di questo tipo "oltre a disconoscere l'obbligo vaccinale, si induce a forme di contagio volontario.
E' nostro dovere, invece, ribadire che il pur rispettabile interesse individuale va ad annullarsi rispetto all'interesse pubblico, soprattutto laddove si tratti di tutela della salute collettiva". In questo senso - sottolinea - "va anche interpretata la vicenda dell'ostetrica di Senigallia, che ha contratto il morbillo non essendo vaccinata. Come ha ricordato il Presidente della Commissione regionale sanità, Fabrizio Volpini, circa il 30% dei casi di morbillo riscontrati sul territorio nazionale riguarda personale sanitario non vaccinato". (Ansa)
Per cominciare un’attività imprenditoriale, non è strettamente necessario affrontare costi e fatiche legate all’avvio di un nuovo business, dato che è possibile subentrare ad un’attività già esistente e dunque rilevare l’intero “pacchetto” di un’impresa che è già operativa e che si presume possa contare su una certa penetrazione in un dato mercato. Questa operazione, in effetti, presenta diversi vantaggi ma anche tanti elementi che è bene conoscere, prima di pensare al subentro. Ma è sempre bene rifletterci sopra, tenendo a mente che un subentro presenta diversi vantaggi, ma anche dei potenziali rischi.
Subentro: definizione, oneri e costi
Il subentro, come già accennato in fase introduttiva, è un’operazione che consente di rilevare una attività che già esiste, prendendone il controllo. Non esistono limiti ai settori commerciali: il subentro, infatti, può essere effettuato per qualsiasi tipologia di business. Ma quali sono gli oneri ed i costi? Nel caso degli oneri, l’imprenditore subentrante e l’attuale proprietario dell’azienda devono presentare un contratto all’interno del quale si specifica il passaggio di proprietà o di gestione dell’asset. Infine, per quanto concerne i costi, il subentro generalmente passa dal pagamento di una somma stabilita in seguito ad una valutazione, svolta da un esperto del settore.
Primi passi per subentrare in un’attività
Informarsi, sempre e comunque: più informazioni si acquisiscono sull’attività, più si è in grado di effettuare una scelta ponderata. Una valutazione ben definita di potenzialità di business e di rischi è possibile farla infatti solo a partire da una buona analisi dell’azienda. Siti web come Icribis permettono di ottenere direttamente online le info sulle aziende, in modo tale da poter conoscere nel dettaglio la situazione finanziaria dell’impresa che si sta per acquisire evitando così qualsiasi sorpresa negativa. Ma va anche sottolineata l’importanza delle ricerche di mercato, perché la conoscenza di un settore è determinante per comprendere se quell’azienda è l’azienda giusta per penetrarlo.
Subingresso: come regolarsi col fisco?
Il subingresso rimescola le carte, dunque dovrete gioco forza mettervi in regola col fisco, aprendo una Partita Iva, e sincerandovi di avere con voi tutti i permessi necessari per l’apertura di un locale a fini commerciali, oltre ovviamente ai documenti relativi all’iscrizione presso il Registro delle Imprese. Inoltre, per adempiere alle pratiche burocratiche per il subentro dovrete avere pazienza e informarvi presso il comune, considerando che ogni comune ha il suo iter.
Subentro su aree pubbliche: come funziona?
Il subentro su aree pubbliche è una situazione molto diversa, perché in questo caso bisogna necessariamente presentare al Comune un documento noto come SCIA (segnalazione di inizio attività). Questo può avvenire sia per tutte le professioni commerciali di tipologia A, sia per quelle di tipologia B. Ad ogni modo, è sempre il caso di informarsi con i riferimenti normativi.
Sono 800 i nuovi insegnanti di ruolo che prenderanno servizio dal primo settembre nelle scuole di ogni ordine e grado delle Marche. Un ulteriore passo avanti nel processo di stabilizzazione del personale della scuola, ma anche un importante contributo a garanzia della continuità didattica per alunni e famiglie.
Un risultato ottenuto grazie all'impegno profuso dal personale dell'Ufficio scolastico regionale con le sue articolazioni territoriali nei mesi estivi con tempi tecnici sempre più contingentati per assicurare l'avvio dell'anno scolastico. Assunti a tempo indeterminato 724 insegnanti su posti comuni e 78 docenti di sostegno, quasi 300 del totale nella sola provincia di Ancona.
La quota maggiore riguarda gli insegnanti delle varie discipline delle scuole superiori (326), cui vanno aggiunti 26 insegnanti di sostegno. Un numero quasi pari è stato assegnato alle scuole del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado), dove prenderanno servizio 318 nuovi insegnanti (40 di sostegno). (Ansa)
Il caso dell'ostetrica di Senigallia che ha contratto il morbillo è "un grosso guaio". Lo afferma l'immunologo Roberto Burioni in un post su Facebook. "Prima di tutto - scrive Burioni - il morbillo è una infezione molto contagiosa. Questo non solo perché chi la contrae diffonde il virus in maniera estremamente efficace, ma soprattutto perché il virus viene emesso dalla persona anche nei giorni precedenti alla malattia". Il ruolo delle ostetriche, sottolinea Burioni, è particolarmente delicato. "Un'ostetrica ha solitamente a che fare con donne gravide. Il morbillo, contratto durante la gravidanza, è una eventualità grave che può portare a conseguenze drammatiche per il feto. Se una delle donne gravide con cui è entrata in contatto ha contratto l'infezione, in questo momento, insieme al bimbo che porta in grembo, è in serio pericolo. Capite che è una situazione davvero poco desiderabile, e la cosa più grave è che è facilmente evitabile. L'ostetrica non era stata vaccinata: se lo fosse stata non avrebbe potuto contrarre il morbillo e non avrebbe potuto trasmetterlo alle donne gravide. Chi lavora in un ospedale è da un lato più esposto al contagio, dall'altro è a contatto con popolazioni più vulnerabili: deve vaccinarsi. Non c'è scritto in nessuna legge ma il personale senso di responsabilità deve indurre il sanitario a questa scelta per proteggersi lui stesso e per proteggere i pazienti. Non basta: quando una donna si avvicina all'età fertile deve mettersi in regola con le vaccinazioni, perché un morbillo, una rosolia o una varicella possono trasformare nove mesi di felice attesa in un incubo terribile ed evitabile con una semplice, innocua ed efficacissima vaccinazione".
Intanto salgono a 7 le persone momentaneamente allontanate dal servizio nell'Ospedale di Senigallia perché non immuni al morbillo. E' quanto si apprende dalla Direzione medica del Presidio Ospedaliero senigalliese, dopo il caso dell'ostetrica non vaccinata che ha contratto la malattia. Quattro operatori del reparto di ostetricia e due di radiologia, personale non vaccinato contro il morbillo, che non ha contratto la malattia in passato o che non ricorda se l'ha avuta, sono stati momentaneamente allontanati in attesa che vengano resi noti i risultati dei test immunologici cui sono stati sottoposti. (Ansa)
La siccità di questa estate, e non il terremoto di un anno fa, ha quasi prosciugato il Lago di Pilato, uno dei più importanti ecosistemi glaciali relitti dell'Appennino, nel Parco dei Monti Sibillini.
Lo documenta uno studio analitico comunicato all'ANSA dal presidente dell'Ordine dei Geologi delle Marche Pietro Farabollini, docente dell'Università di Camerino. Il Lago è stato monitorato per tutto l'anno dopo il sisma del 24 agosto 2016; è stata misurata a più riprese la temperatura in quota (22 gradi alle 12:30 del 23 agosto), e sono state scattate fotografie a intervalli regolari, in particolare fra giugno e agosto, quando si è registrato un deficit di precipitazioni pari al 60-70%.
Il responso è inequivocabile: i famosi ''occhiali'' del Lago, gli anelli concentrici a quote decrescenti sul fondo delle due conche, non esistono più, ''evaporati a causa delle alte temperature e della totale assenza di precipitazioni''.
Nel reparto di Ostetricia dell'Ospedale di Senigallia è stato registrato un caso di morbillo di un'ostetrica che non si era vaccinata. La donna è assente dal lavoro per malattia dal 20 agosto. Il caso è stato segnalato il 25 agosto, la Direzione sanitaria ha segnalato il caso al Servizio Isp-Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione. Sono stati rintracciati tutti i contatti avuti dall'ostetrica e vaccinati 2 contatti familiari, 2 genitori di neonati e un operatore sanitario. Sono state contattate telefonicamente le donne che potevano aver avuto contatti con l'ostetrica e predisposti un percorso e ambienti dedicati per un'eventuale terapia con Immunoglobuline. Sono stati avvisati anche 19 contatti di 56 pazienti del Pronto soccorso dei quali era registrato il numero telefonico, o avvisato il medico di medicina generale. I controlli sono stati ''immediati'' dice la Regione Marche, ma la situazione ''preoccupa'' e il caso dimostra l'importanza dell'obbligo vaccinale. Anche per gli operatori.
''Siamo di fronte purtroppo ad una situazione preoccupante. Per questo sono sempre più convinto che l'obbligo vaccinale sia la strada giusta''. Lo ha detto il presidente della Commissione Sanità delle Marche Fabrizio Volpini, che fra l'altro è medico di base, commentando il caso dell'ostetrica in servizio presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale senigalliese, che ha contratto il morbillo, non essendo vaccinata. L'epidemia di morbillo è ancora attiva in Italia e necessita dell'attenzione e della consapevolezza di tutti i cittadini che la vaccinazione ''è uno strumento indispensabile per non mettere a rischio di gravi conseguenze in particolare le persone più fragili, in questo caso donne in gravidanza e neonati''. Di qui, secondo la Regione, la necessità che i genitori aderiscano alla nuova normativa che rende obbligatoria, tra le altre, anche la vaccinazione per il morbillo per i propri figli.
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L'epidemia di morbillo, che in Italia è partita nei primi mesi del 2017, ha coinvolto nella catena di trasmissione anche giovani adulti, operatori sanitari e personale scolastico. Nelle Marche, dove oggi si è avuta notizia che un'ostetrica dell'Ospedale di Senigallia, non vaccinata, ha contratto il morbillo, nel corso del primo semestre 2017 sono stati notificati 53 casi accertati di morbillo. Quattordici i casi registrati nel 2012, 56 casi nel 2013, 41 casi nel 2014, un solo caso nel 2015, 7 nel 2016. Per quanto riguarda i casi notificati quest'anno, l'89% dei pazienti colpito da morbillo non era vaccinato, il 4% ha ricevuto solo una dose di vaccino, nel 7% dei casi non si conosce invece lo stato vaccinale. Nella regione la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (Mpr) nel 2016 è stata dell'83% (un dato più basso di quello nazionale, pari all'87%). L'Organizzazione Mondiale della Sanità fissa al 95% la soglia di sicurezza minima per la copertura dei vaccini: al di sotto del 95% gli agenti patogeni continuano a circolare, mettendo a repentaglio la salute di tutti. Questa è la soglia correlata alla cosiddetta immunità di gregge (o di popolazione o heard immunity): se almeno il 95% della popolazione è vaccinata, si proteggono indirettamente anche coloro che, per motivi di salute, non è stato possibile sottoporre alla vaccinazione. (Ansa)
Con l’avvicinarsi dell’avvio dell’anno scolastico cresce il dibattito circa l’applicazione ed il rispetto della legge 119/2017, conversione del Decreto Lorenzin, che prevede la vaccinazione obbligatoria degli studenti. Non vaccinare il proprio figlio significa rischiare che questi venga escluso dal ciclo scolastico.
“Numerosi colleghi si sono rivolti all’Anci Marche ed al presidente perché i cittadini, riconoscendo nei sindaci il ruolo di referente diretto per ogni tipo di problematica, hanno investito anche noi della questione. Ci tengo a precisare – ha detto Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche – che i sindaci delle Marche si atterranno agli obblighi di legge pur aiutando il sistema”.
“Detto questo – ha aggiunto – siamo pronti a collaborare al fianco di tutte le istituzioni per far sì che tutto si svolga con la massima serenità nel rispetto delle normative vigenti pur riconoscendo. Martedì 29 agosto è prevista una riunione presso la Regione Marche con Asur e Provveditorato agli Studi, che ha all’ordine del giorno sia il tema della regolare partenza dell’anno scolastico negli 87 comuni del cratere, altra questione di primaria importanza per la quale Anci Marche si è adoperata con grande impegno, che l’applicazione della legge 119”.
Un vasto incendio è divampato intorno alle 13 di oggi nella zona delle Fonti delle Mattinate, a cavallo fra Taverne di Serravalle di Chienti e Colfiorito di Foligno.
Le fiamme stanno interessando un'ampia porzione di bosco, allargandosi sempre di più. Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco da Macerata, Camerino e Tolentino.
Vista, però, la vasta zona interessata con diversi ettari a fuoco, è stato chiamato ad intervenire anche l'elicottero dei pompieri che, caricando acqua dal lago di Polverina, sta aiutando a circoscrivere l'incendio.
La Procura federale ha archiviato l'indagine avviata dopo Parma-Ancona (Lega Pro, Girone B) del 25 gennaio scorso, che aveva per oggetto "il flusso anomalo di scommesse rilevato dall'Aamms". Lo ha reso noto il Parma Calcio 1913, che ha ricevuto una comunicazione dalla stessa Procura federale.
La Procura - fa sapere la società emiliana - "ha comunicato che le indagini relative al procedimento in oggetto sono concluse e che, allo stato, non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare. Pertanto, con provvedimento a parte, è stata disposta l'archiviazione del procedimento stesso".
Vi siete mai chiesti quanto costi studiare fuori sede? Secondo una ricerca statistica condotta da Federconsumatori, la media dei costi di uno studente che decide di andare a studiare in un’altra regione è a dir poco impressionante: circa 9.500 euro annui, con picchi fino ai 12.000 euro. Non sono cifre da sottovalutare, soprattutto vista la crisi economica che ha lasciato più di una ferita aperta in Italia. Se è vostro desiderio spingervi in questa direzione, dunque andare a studiare in un’altra città (o se già lo state facendo) dovrete imparare qualche trucchetto utile per risparmiare e per ammortizzare un po’ questa spesa davvero dura da sostenere.
Risparmiare grazie a Internet
Su Internet si trova di tutto: è un luogo eccezionale per acquistare online, per confrontare i prezzi dei prodotti in vendita, per trovare i supermercati in zona ed i negozietti, che probabilmente non riuscireste a scoprire in altro modo. Ma risparmiare significa anche tagliare i costi: per fare un esempio, le bollette rappresentano una delle voci di spesa più temute dagli studenti fuori sede. Il mercato però è molto ampio e questo permette agli utenti di confrontare le offerte di energia, gas, telefonia proposte dalle diverse aziende e trovare quella più conveniente. Tanto per citarne una, Linkem, dà la possibilità di avere internet a casa anche senza linea telefonica fissa, evitando così i costi di attivazione di una nuova linea domestica e permettendo agli studenti di ottenere un risparmio ancora maggiore.
Risparmiare al supermercato
Uno studente fuori sede, dopo un ovvio periodo di rodaggio, deve imparare a gestire e ottimizzare ogni aspetto della spesa al supermercato, ovvero una delle voci di costo più pesanti se non affrontate con oculatezza. E la prima regola è dire addio agli sfizi, optare per cibi sfusi, evitare i cibi pronti e sfruttare sempre e comunque i prodotti in offerta. Meglio ancora se con una lista e con la pancia piena, per evitare acquisti superflui. Poi, non sottovalutate mai il potere dei discount per i prodotti per la casa.
Risparmiare sulle piccole spese quotidiane
Mettere un euro da parte ogni giorno significa poter contare su un piccolo budget extra ogni mese: basta cominciare così, per poter anche risparmiare da 3 ai 5 euro quotidiani. Ma come fare? Basta rinunciare a quelle piccole abitudini evitabili, come la lattina di tè freddo al bar, oppure salvaguardare i centesimi che, se non considerati, finiscono sempre per sparire chissà dove, o per finire nelle tasche degli avidi coinquilini!
Risparmiare quando si esce la sera
La socialità è ovviamente indispensabile quando si fa vita da studenti fuori sede, perché l’università deve avere la precedenza ma non può essere tutto, e anche una bella uscita in discoteca o un pub crawl nel weekend deve essere visto come un’occasione per scaricare stress e caricare batterie. Ma come risparmiare? La birra potreste comprarla prima al supermercato, oppure potreste direttamente uscire con un budget definito, così da essere costretti a gestirvelo senza possibili eccezioni. Infine, muovetevi con i mezzi pubblici, meglio con l’abbonamento, dato che spesso le città universitarie offrono sconti e facilitazioni per gli studenti.
Sicurezza su smartphone e pc. Nel mirino degli hacker “Messenger” e “Whatsapp”, con link-trappola nei messaggi. La Polizia di Stato lancia l’allarme: attenzione ai virus su Facebook Messenger e all’attivazione di servizi in abbonamento-truffa con “Whatsapp”. Lo “Sportello dei Diritti”: non cliccate sui link. Se l’avete fatto, seguite alcune istruzioni. Nel caso abbiate subìto la sottrazione di dati utili o l’installazione di servizi a pagamento conviene denunciare.
Ormai sono diventate quotidiane le segnalazioni che giungono allo “Sportello dei Diritti” sulle nuove truffe tentate attraverso i social. Nel mirino degli hacker è “Messenger”, l’applicazione di messaggistica istantanea di Facebook che ormai quasi tutti hanno installato sul proprio pc e smartphone. A lanciare l’allarme è stata la Polizia di Stato tramite un post pubblicato sull'account “Commissariato di PS On Line - Italia”. Per essere truffati è sufficiente cliccare sul link che compare nella chat con altri contatti. Come indicato sul post del Commissariato, “Non seguire/cliccare su questo tipo di messaggio che sta imperversando su Facebook. Molti sono stati ingannati dalla conoscenza del mittente. Lo stesso il più delle volte è all’oscuro di essere infettato e diventa mezzo di propagazione del virus”, che comincia a inviare agli altri contatti gli stessi messaggi ricevuti dalla vittima, avendo questa installato il malware nel momento in cui ha risposto. Questo modo di procedere segue l'ultima trovata di alcuni hacker che invitano gli utenti WhatsApp a sfruttare la possibilità di cambiare il colore del testo dei messaggi. Il messaggio-truffa si presenta così: "Ciao, hai già visto?… Ora puoi chattare con i tuoi amici su WhatsApp con i testi colorati, io ho già attivato", seguito da un link che se cliccato attiva abbonamenti sullo smartphone dell' utente, alimentando la pericolosa catena di Sant'Antonio che in pochi giorni ha colpito centinaia di persone.
E' ancora "Commissariato di PS On Line – Italia" a sollecitare attenzione: "Come è già successo per le nuove emoji e gli sfondi colorati adesso è la volta dei testi colorati. Ricordiamo che tutte le nuove funzionalità di Whatsapp sono presenti esclusivamente negli aggiornamenti che periodicamente vengono licenziati dai gestori della piattaforma". Il modo migliore per difendersi è quello di non cliccare su questi messaggi. Una seconda possibilità è quella di affidarsi agli antivirus. In rete si possono trovare degli ottimi programmi gratuiti, disponibili sia per pc sia per dispositivi mobili. Tuttavia, gli hacker sono quasi sempre un passo avanti alle società produttrici di antivirus e quindi non vi è assoluta certezza di protezione. In alternativa, disinstallare l’applicazione dal device e provare ad installarla nuovamente. Se siete stati colpiti è bene cambiare la password, anche se spesso si arriva troppo tardi: potrebbero essere stati sottratti dati bancari o, come nel caso della truffa whatsapp, potrebbero essere stati attivati abbonamenti a vostro carico. In questi casi, è bene presentare prontamente una denuncia-querela.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha deciso di dare un ulteriore supporto a chi vive nelle zone terremotate del centro Italia e si trova a pagare un finanziamento per un immobile ormai non più recuperabile come abitazione. A tale scopo è stato stanziato unplafond di 20 milioni di euro per cancellare mutui prima casa di immobili crollati o inagibili al 100%.
L’iniziativa si inserisce nel contesto di una serie di provvedimenti attivati sin da subito dopo il sisma a favore delle zone terremotate: moratoria dei finanziamenti a privati e imprese con la sospensione di oltre 5.350 mutui; plafond di 250 milioni di euro per la ricostruzione e il ripristino di edifici danneggiati; polizza vita ‘Vicino a te’ a favore dei minori che hanno perso uno o entrambi i genitori con un capitale garantito fino a 300.000 euro.
Il nuovo plafond è destinato ai privati titolari di mutui prima casa e residenti, alla data del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016, e 18 gennaio 2017 in uno dei Comuni individuati dalla Legge n. 229 del 15.12.2016 e Legge n. 45 del 7 aprile 2017.
I criteri di selezione per chi farà domanda fanno riferimento alla situazione dell’immobile danneggiato – che deve essere la prima casa di residenza e risultare inagibile al 100% - e alle condizioni sociali del cliente. La domanda di accesso ai beneficidel plafond, con la documentazione completa, deve essere presentata nelle oltre cento filiali selezionate del Gruppo Intesa Sanpaolo dal 26 giugno 2017 al 29 settembre 2017.
Il processo prevede la cancellazione del debito residuo comprensivo di quota capitale e interessi (anche di mora).
Per imprenditori e professionisti, inoltre, Intesa Sanpaolo ha attivato spazi gratuiti di coworking in 9 filiali, destinati a chi ha bisogno di strumenti per continuare la propria attività professionale.
Le filiali con zone di coworking sono a Porto Sant’Elpidio (via Cavour), Ascoli Piceno (via Napoli), Villa Rosa di Martinsicuro (via Roma 505), Civitanova Marche (largo San Francesco 11E), San Benedetto del Tronto (piazza Matteotti), Foligno (corso Cavour 36), Terni (corso Tacito 49), Spoleto (via Felice Cavallotti 6), Norcia (corso Sertorio 35).
"Ho fatto presente alla presidente della Camera Laura Boldrini che noi vogliamo i fatti, perché qui non è stato fatto nulla, i fatti concreti non ci sono". Nel giorno dedicato alla memoria e al ricordo delle 51 vittime del terremoto di Arquata del Tronto e della sua frazione Pescara del Tronto, la signora Rossana ("io sono una combattente") non ha apprezzato la sfilata dei politici e amministratori che hanno assistito alla Messa. Tra le autorità presenti la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro Marco Minniti in rappresentanza del Governo, il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli e il Commissario uscente alla ricostruzione Vasco Errani.
La signora Rossana è nativa di Pescara del Tronto, "ma per ragioni di lavoro e familiari abito ad Ascoli con mio marito. A Pescara del Tronto avevo la mia seconda casa, quella di famiglia, ma dal 24 agosto dell'anno scorso è andata in fumo e con quella casa è finita la mia vita". Per questo la donna ha intercettato la presidente Boldrini all'uscita della messa per farle presente il suo caso. "Qua - racconta ai cronisti che hanno seguito la funzione - non è come appare, hanno portato la presidente a vedere la casette, ma mancano tante cose. Siete andati a Pescara? Com'è la situazione?". La situazione, in effetti "non è bella": la frazione è ridotta a un cumulo di macerie, pesantemente colpita dalla scossa del 24 agosto, è poi definitivamente collassata con il sisma di fine ottobre. Ora praticamente è un fiume di rovine instabili.
"Avete visto quante macerie ci sono ancora? - insiste la signora -. Invece di stare qui a fare le foto, dovreste andare a farle di sopra". Il suo caso personale in effetti è complicato, mentre i residenti hanno diritto alle Sae o a sistemazioni alternative grazie al Cas, chi ha le seconde case distrutte può solo ricostruirle. "Ma mancano i decreti - proclama la signora Rossana -, abbiamo chiesto alla Boldrini e lei ci ha detto che non è sua competenza agire, ma ci ha promesso che ci farà parlare con chi di dovere a Roma". Ma il vero problema è che la vecchia Pescara del Tronto sorgeva su un terreno instabile e non potrà essere ricostruita com'era e dove era. Si parla di microzonazione sismica di terzo livello per individuare zone più sicure dove costruire la 'nuova' Pescara. Secondo alcuni comitati dei terremotati che hanno incontrato la presidente Boldrini, però, non ci sarebbero risorse sufficienti per fare sondaggi adeguati. La signora Rossana, intanto, guarda con nostalgia un'immagine di Pescara del Tronto com'era e che praticamente non esiste più, riprodotta sul fianco di un container. "Vedete com'era?" dice ai giornalisti. Una distesa di tetti, un campanile, un cartello stradale e le fontane di Pescara del Tronto, l'unica parte rimasta in piedi del centro abitato, raso al suolo. Dai cannelli sgorga ancora l'acqua dei Sibillini. (Ansa)
Proseguono i lavori per la realizzazione delle Sae (Soluzioni Abitative di Emergenza) nei territori colpiti dal terremoto: secondo i dati forniti dalle quattro Regioni colpite, sono complessivamente 3.649 le casette ordinate per i 51 comuni che ne hanno fatto richiesta.
In particolare, rende noto la Protezione Civile, la Regione Abruzzo ha ordinato 225 Sae da installare tra i 13 Comuni interessati; nel Lazio sono 798 gli ordinativi per i sei Comuni più colpiti dalle scosse; la regione Marche ha ordinato 1.843 soluzioni abitative per i 29 Comuni che ne hanno segnalato l'esigenza e, infine, la Regione Umbria ha richiesto 783 casette per tre Comuni: Norcia, Preci e Cascia.
Ad oggi, sono stati completati i lavori in oltre quaranta aree e sono state consegnate ai sindaci 743 casette, di cui 138 a Norcia, 373 ad Amatrice, 146 ad Accumoli, 42 ad Arquata, 22 a Pieve Torina, 11 a Montecavallo, 10 a Fiastra ed una a Torricella Sicura (TE). (ANSA)