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Coronavirus, 217 nuovi casi oggi nelle Marche: un decesso a Macerata, è un 90enne di Tolentino

Coronavirus, 217 nuovi casi oggi nelle Marche: un decesso a Macerata, è un 90enne di Tolentino

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2809 tamponi: 1555 nel percorso nuove diagnosi (di cui 498 nello screening con percorso Antigenico, con 20 positivi rilevati) e 1254 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 14%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 73,66 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 69,26).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 217 di cui 42 nella provincia di Macerata, 24 nella provincia di Ancona, 89 nella provincia di Pesaro-Urbino, 15 in quella di Ascoli Piceno, 35 in quella di Fermo e 12 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (34 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (61 casi rilevati), contatti in ambito domestico (56 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (11), contatti extra regione (8), contatti in ambito lavorativo (3). Altri 46 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 14% oggi, rispetto al 12,1% registrato ieri.  Aumentano di un'unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 51 tra i quali 5 in Terapia intensiva (dato invariato rispetto alle ultime 24 h), 38 in reparti non intensivi, e 8 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Si registra anche un decesso correlato al Covid-19 nelle ultime 24 ore: si tratta di un 90enne di Tolentino che ha perso la vita all'ospedale di Macerata.  Vi sono inoltre 6 pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre una persona Covid positiva è ospitata nel pronto soccorso di Civitanova Marche. 

06/08/2021 14:26
Imprese, Med Store e Kandao realizzano il sistema di videoconferenza 2.0

Imprese, Med Store e Kandao realizzano il sistema di videoconferenza 2.0

Un sistema di videoconferenza aziendale totalmente inclusivo, con visibilità a 360 gradi applicabile a tutte le piattaforme esistenti e operativo da qualsiasi computer. Med Store e Kandao hanno messo a punto il sistema di Videoconferenza 2.0 che permetterà alle aziende di poter comunicare a distanza in modo innovativo, pratico e futuristico. L’azienda italiana e la società cinese mettono così a disposizione del mercato un sistema che procede di pari passo con le esigenze e le necessità del mondo contemporaneo. Il mondo delle aziende e del business è tra i settori ad aver subito cambiamenti tra i più radicali in assoluto, accelerati dalla crisi pandemica da Covid-19, con l’introduzione massiccia del lavoro a distanza che consente vantaggi logistici, fino ad una maggiore efficienza lavorativa grazie al lavoro agile e la comunicazione a distanza. Proprio per questo si sono moltiplicate le possibilità di comunicazione, un tempo legate soprattutto alla piattaforma Skype. Ad oggi sono tantissimi i software che consentono videoconferenze sicure ed efficaci, da Teams a Zoom, senza dimenticare Webex e tanti altri. Il sistema di videoconferenza è quindi divenuto indispensabile per favorire la unified collaboration, nelle aziende come nel mondo della scuola. Med Store, azienda leader nel comparto tecnologico, grazie a Kandao Meeting Pro 360°, rivoluziona così il sistema della videoconferenza con una soluzione innovativa sul mercato grazie alla praticità, all’innovazione, alla semplicità ed all’integrazione aziendale e di cui Med Store è rivenditore esclusivo per l’Italia. Il sistema Kandao comprende telecamera, altoparlante e microfono a 360° e può funzionare con qualsiasi computer presente o connettersi alla riunione online come unità autonoma, mostrando l’intera stanza con una ripresa ampia di tutti i partecipanti. L’avanzatissima tecnologia del dispositivo consente addirittura di rilevare l’interlocutore ed aggiungere un primo piano dello speaker sotto l’immagine della stanza principale. Con questa configurazione, chi è connesso da remoto potrà vedere tutti i partecipanti alla riunione per l’intera durata del meeting, mostrando anche un primo piano di ogni oratore. Grazie a Kandao Meeting Pro 360°, i sistemi di comunicazione aziendali compiono un ulteriore salto in avanti, ottenendo una maggiore produttività ed offrendo la possibilità ad interi team aziendali o più colleghi riuniti in una sala riunioni di confrontarsi con uno o più interlocutori in maniera fluida, efficace e ovunque questi ultimi si trovino. Med Store mette a disposizione dunque una tecnologia “avveniristica”, con un passo deciso verso il futuro del mondo della videoconferenza, garantendo anche un supporto totalmente gratuito a chi volesse approfondire questa importante novità di mercato (info@medsystems.it). 

06/08/2021 11:14
Furti in casa, i consigli per evitarli di Cna: "Inferriate il top, e non lasciate indizi sulla vostra assenza"

Furti in casa, i consigli per evitarli di Cna: "Inferriate il top, e non lasciate indizi sulla vostra assenza"

Le cronache di questi giorni riportano spesso di furti nelle cittadine maceratesi. Di paese in paese, sia le case isolate che i condomini vengono presi di mira da bande di malintenzionati. Nel 2020, causa epidemia, i furti nelle abitazioni italiane sono diminuiti di circa un terzo ma, nonostante il calo, i furti e le rapine in abitazione nel nostro Paese restano sempre sopra quota 110mila: 300 reati al giorno, quasi 13 ogni ora. La situazione, insomma, rimane preoccupante. Se il merito maggiore della riduzione di reati denunciati va senz’altro alle Forze dell’Ordine, una fortissima azione di deterrenza è stata attuata dai cittadini che hanno investito risorse per ridurre i rischi di intrusioni indesiderate. Il bisogno di sentirsi al sicuro nella propria abitazione sta spingendo gli italiani ad adottare sistemi di sicurezza a difesa della casa, anche se, secondo il Censis, restano ancora dieci milioni di case che non hanno difese. Talvolta, inoltre, i sistemi montati, a partire dalla classica porta blindata, risalgono a molti anni addietro e, con il tempo, sono diventati obsoleti. Massimo Leonori, Presidente CNA Infissi Macerata dà qualche consiglio su come fare per evitare brutte sorprese: “Prima di tutto un consiglio strategico. Ci si deve guardare bene dal raccontare le proprie uscite da casa in contemporanea all’evento o durante il periodo di assenza. Ed è opportuno, inoltre, non fornire indizi che possano dimostrare l’assenza, ad esempio chiedendo a persona fidata di svuotare la cassetta della posta. Questi accorgimenti complementari - prosegue Leonori - aiutano ma non bastano però a rendere una casa sicura. Servono sistemi quanto più aggiornati possibili. E se è vero che la fiammata delle materie prime ha fatto crescere i prezzi dei dispositivi è anche vero che oggi si può godere di detrazioni fiscali ad hoc per questi interventi, dal cosiddetto ‘bonus sicurezza’ ai benefici prima casa”. “La soluzione più economica per difendere la propria casa – suggerisce il Presidente di mestiere CNA – è rappresentata dalle inferriate. Hanno costi leggermente superiori ma contribuiscono ad una maggiore sicurezza le porte blindate, le serrature ad alta sicurezza e le finestre antisfondamento. L’integrazione tra questi interventi con un sistema di video sorveglianza renderebbe la vita veramente difficile a tutti i malintenzionati”. Leonori, infine, sottolinea l’importanza del lavoro ben fatto: “È fondamentale che tali lavori siano effettuati da personale specializzato che usa prodotti di qualità elevata. Mai come in questi casi il fai-da-te potrebbe rendere inutili tutti gli accorgimenti. Da considerare poi che se si subisce un furto e l’impianto è stato installato da abusivi o comunque da addetti non abilitati, l’assicurazione non riconoscerà alcun risarcimento”. Installatori, impiantisti e artigiani della CNA Macerata sono a disposizione per condividere qualsiasi progetto di sicurezza abitativa.  

06/08/2021 10:58
Green pass obbligatorio in vigore da oggi: ecco cosa cambia per trasporti e scuola

Green pass obbligatorio in vigore da oggi: ecco cosa cambia per trasporti e scuola

"Abbiamo approvato un nuovo decreto legge che punta sullo strumento del green pass per gestire questa fase epidemica. In questa fase la scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare liberta". A dirlo è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la conferenza stampa tenutasi ieri al termine del Consiglio dei ministri. "Ci impegniamo perchè la scuola possa aprire in sicurezza in presenza da settembre e disponiamo il pass obbligatorio per tutto il personale scolastico, lo stesso per l'Università. Il provvedimento è stato approvato all'unanimità in Cdm: per me non è assolutamente la vittoria di una parte ma del paese". Nell'articolo 1 del decreto legge si sottolinea "con solennità", il ritorno in presenza "per assicurare il ritorno a scuola come comunità".  "Al punto 2 si danno le regole di sicurezza: sono quelle che ci ha dato il Cts: è fatto obbligo di usare le mascherine, tranne da parte dei bambini di meno dei 6 anni e per lo svolgimento di attività sportive. E' raccomandato il rispetto di distanza di 1 metro laddove sia possibile. Questo provvedimento è stato accompagnato da una lunga azione del ministero, avviata fin da maggio. Investiamo quasi 2 miliardi per la riapertura". Così è intervenuta il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.  Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come "deroga" per "specifiche aree del territorio o singoli istituti", "esclusivamente in zona rossa o arancione" o per casi "eccezionali" di focolai o rischio "particolarmente elevato".  Il certificato verde sarà obbligatorio da oggi, 6 agosto, per: -Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso -Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi -Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; -Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; -Sagre e fiere, convegni e congressi; -Centri termali, parchi tematici e di divertimento; -Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; -Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; -Concorsi pubblici I TEST COVID - Tamponi rapidi in farmacia ad 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per tutti gli altri italiani. E' quanto stabilisce il protocollo d'intesa predisposto dal Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo d'intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite. L'ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, spiegano fonti di governo, è stata scartata perché avrebbe potuto disincentivare i più giovani a immunizzarsi.  "E' stato sottoscritto un accordo sul costo dei tamponi, che prevede un prezzo abbattutto di 8 euro per i 12-18 anni e 15 euro per gli altri. Al momento la norma è vigente fino alla fine di settembre e il governo si riserva di fare poi le sue valutazioni", ha detto Speranza.  TRASPORTI - Il Green Pass sarà dal 1 settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.  ALBERGHI - I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Lo ha deciso, secondo quanto si apprende da fonti di governo, la cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza confermando quanto già previsto dal decreto precedente. Nel corso della discussione, sempre secondo fonti presenti alla riunione, parte della maggioranza avrebbe voluto introdurre anche per gli alberghi l'obbligo ma alla fine si è deciso di mantenere invariata la norma attuale VACCINI - "In questo decreto diamo una prima soluzione ai cittadini di san Marino e disponiamo l'esenzione fino al 15 ottobre ai cittadini di San Marino che hanno ricevuto il vaccino Sputnik, ma questo non significa riconoscere il vaccino Sputnik. Ciò perchè la procedura dell'Ema è in itinere", ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza. "Siamo pronti, abbiamo dosi a sufficienza per fare la terza dose e aspettiamo le indicazioni dell'autorità scientifica per dirci il tempo giusto per somministrare la terza dose, le prime indicazioni ci lasciano presupporre che si inizierà dai piu fragili", ha detto Speranza al termine del Cdm. La quarantena per chi abbia completato il ciclo vaccinale, in caso di contatto con un positivo al Covid, durerà sette giorni invece di dieci. E' l'orientamento che emerge dalla cabina di regia di governo sul Covid. I nuovi termini dovrebbero essere indicati da una circolare del ministero della Salute: la quarantena potrà terminare al settimo giorno, dopo tampone negativo. (Fonte: Ansa) 

06/08/2021 10:27
Gianmarco Tamberi torna a casa da campione olimpico: l'abbraccio della sua Ancona

Gianmarco Tamberi torna a casa da campione olimpico: l'abbraccio della sua Ancona

Il campione olimpico del salto in alto è tornato a casa. Nella sua Ancona, nel Palaindoor che è l’impianto degli allenamenti e anche delle gare nella stagione invernale, Gianmarco Tamberi ha ricevuto l’abbraccio delle istituzioni dopo la medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo, affiancato dal papà-coach Marco e dalla futura sposa Chiara. Davanti alla pedana, con l’asticella posizionata alla misura di 2,37 che gli ha dato la vittoria. “Devo ringraziare tutti i presenti - ha detto Gimbo - perché ognuno di voi ci ha messo qualcosa di suo nel percorso che mi ha portato a Tokyo. Ho attraversato momenti difficili, con l’infortunio e la condizione che al rientro non era quella di prima, ma volevo a tutti i costi tornare ai miei livelli e prendermi quella medaglia”. Un oro a pari merito con il campione del mondo Mutaz Barshim, fuoriclasse del Qatar. “Per me è un grandissimo amico - sottolinea Tamberi - e con lui ho condiviso tutta la mia carriera, fin dai Mondiali giovanili del 2010, compreso l’infortunio. Sono stato anche al suo matrimonio, insieme a Chiara. E così a Tokyo, dopo l’ultimo errore a 2,39, per prima cosa mi è venuto in mente di andare da lui ad abbracciarlo. Una gara così la sognavamo da anni. In uno sport individuale, quello che può mancare è la condivisione della felicità. Con molti altri non l’avrei fatto, perché sono un agonista nato, e nessuno dei due aveva paura di perdere. Ma ero lì con un amico, e decidere di non proseguire con lo spareggio è stato solo un gesto di amore reciproco”. “Ora l’asticella mi sembra 2,70 - ha scherzato - ma quando ho saltato la vedevo a 1,40... E in questo momento voglio godermi il successo. Non l’ho mai fatto realmente, perché ogni vittoria era una tappa verso le Olimpiadi. Qualcosa che mi stimola, è pensare che il prossimo anno a Eugene, negli Stati Uniti, ci saranno i Mondiali all’aperto. È l’unico grande evento in cui non ho ancora vinto”. Ad accogliere Tamberi, il presidente del Comitato regionale FIDAL Marche, Simone Rocchetti: “Intanto abbiamo voluto salutare Gimbo qui, nel suo luogo di allenamento giornaliero, ma contiamo di poter organizzare una festa a settembre, aperta a tutti e nel rispetto delle normative. Il sogno di ogni atleta è gareggiare all’Olimpiade, e magari arrivare a vincere la medaglia del metallo più prezioso. Gimbo ci è riuscito e il sogno si è realizzato”. Tra i presenti Francesco Acquaroli, governatore della Regione Marche, insieme a Giorgia Latini, assessore regionale allo sport, e a Fabio Pistarelli, capo di gabinetto della Regione. Sono intervenuti Luigi Cerioni, presidente della Provincia di Ancona, e Andrea Guidotti, assessore allo sport del Comune di Ancona, quindi Fabio Luna, presidente CONI Marche, Giovanni Giudice, primo dirigente della Questura di Ancona, e Michele Basilicata, viceprefetto di Ancona. (Foto di MARCHE SANNA/Marche)

05/08/2021 19:25
Acquaroli fa chiarezza: "Marche in zona rossa? Notizia falsa, siamo sotto la media nazionale"

Acquaroli fa chiarezza: "Marche in zona rossa? Notizia falsa, siamo sotto la media nazionale"

"Si sta diffondendo la notizia secondo cui, nella mappa pubblicata dall’Ecdc, Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, le Marche sarebbero una regione in zona rossa. La notizia è chiaramente falsa e resto fortemente perplesso dalla diffusione di certe informazioni che rischiano di creare un enorme danno economico in piena estate". Ad affermarlo con una nota diffusa sui social è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.   "Le Marche al momento, seppure con un numero di contagi in aumento rispetto alle settimane passate, sono anche fuori dal rischio zona gialla - aggiunge Acquaroli -. Infatti, con i nuovi parametri, per entrare in zona gialla occorre avere il 10% di ricoveri in terapia intensiva e il 15% in area medica, mentre nella nostra regione, secondo l’ultima valutazione ministeriale datata ieri, ci assegnano il 2% di ricoveri in terapia intensiva e il 3% di ricoverati in area medica, con un tasso di incidenza sotto la media nazionale. Figuriamoci la zona rossa. Non possiamo prevedere cosa accadrà nel prossimo periodo, ma ad oggi i dati sono chiari e collocano le Marche in zona bianca".

05/08/2021 16:57
Covid, 197 nuovi casi oggi nelle Marche: la maggior parte nel Maceratese. Ricoveri +8 rispetto a ieri

Covid, 197 nuovi casi oggi nelle Marche: la maggior parte nel Maceratese. Ricoveri +8 rispetto a ieri

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2863 tamponi: 1629 nel percorso nuove diagnosi (di cui 603 nello screening con percorso Antigenico, con 36 positivi rilevati) e 1234 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 12,1%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 69,26 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 62,89).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 197 di cui 70 nella provincia di Macerata, 41 nella provincia di Ancona, 21 nella provincia di Pesaro-Urbino, 13 in quella di Ascoli Piceno, 42 in quella di Fermo e 10 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (35 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (49 casi rilevati), contatti in ambito domestico (55 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (8), contatti extra regione (5), contatti in ambito lavorativo (5). Altri 40 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,1% oggi, rispetto al 11,1% registrato ieri.  Sono in aumento di otto unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 50 tra i quali 4 in Terapia intensiva (-1 rispetto alle ultime 24 ore), 39 in reparti non intensivi, e 7 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Non si registra nessun decesso correlato al Covid-19 nelle ultime 24 ore. Vi sono inoltre 5 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (nella Rsa di Campofilone), mentre 4 persone Covid positive sono ospiti nei Pronto Soccorso regionali (tre a Civitanova Marche, uno a Macerata). 

05/08/2021 15:32
Ciccioli: "Superiamo il concetto di ospedale unico, si parte con i progetti di Macerata e Pesaro"

Ciccioli: "Superiamo il concetto di ospedale unico, si parte con i progetti di Macerata e Pesaro"

“Coerenti con noi stessi, con il nostro programma elettorale e a prescindere dalla crisi sanitaria originata dalla pandemia da Covid-19, iniziamo a implementare un modello sanitario che vede pari dignità fra tutti i cittadini delle Marche a prescindere da dove risiedano. Esattamente il contrario di quanto scritto nel Piano Sanitario Regionale della sinistra e suonano come una canzone stonata le dichiarazioni del Gruppo regionale del Pd che, come sempre, si conferma abile nelle parole e debolissimo nelle azioni. Del resto, i marchigiani sono stati molto chiari nel mandarli a casa”. Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, in merito alla Proposta di atto amministrativo numero 17 relativo alla Revisione del modello organizzativo-strutturale di sviluppo della rete ospedaliera, approvata dall’Aula consiliare nella seduta di ieri, 4 agosto. “Si tratta di un atto tecnico di cui la sostanza è l’uscita dall’idea dell’ospedale unico per Area Vasta, passando alla logica degli ospedali di rete, cioè puntiamo a una copertura sanitaria dell’intero territorio. Le Marche sono l’unica regione italiana al plurale perché sono spalmate su un territorio molto vasto, dobbiamo cercare di creare un modello che possa dare assistenza sanitaria uniforme sia alle città della costa, che a quelle dell’entroterra, fino ai centri di montagna. I tempi si accorciano perché partiamo subito con la progettualità degli ospedali di Pesaro e Macerata, che sono già finanziati avendo una copertura finanziaria sufficiente tra i fondi nazionali e quelli del Pnrr. Il terzo ospedale nuovo che identifichiamo nella programmazione, che però avrà tempi più lunghi, è quello di San Benedetto, questa infatti è una struttura che ormai inizia a essere obsoleta come Pesaro e Macerata. Naturalmente, saranno anche completati in tempi rapidi: il nuovo ospedale materno infantile Salesi di Ancona, l’ospedale Ancona sud Inrca Ancona-Osimo, il nuovo ospedale di Fermo. Non più accentramento dei servizi ospedalieri onde ridurre la mobilità passiva, adeguando la dotazione di posti letto, implementando gli strumenti per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto soccorso e coinvolgendo in modo attivo il paziente nel processo di cura”. Si tratta di un tassello importante in vista della revisione completa del Piano Sanitario Regionale “sul quale stiamo lavorando ascoltando i territori, le loro esigenze e problematiche, non tirandoci mai indietro rispetto al confronto. In rapida successione, anche in virtù dell’approvazione da parte della Giunta di centrodestra, guidata da Francesco Acquaroli del Masterplan dell’edilizia sanitaria ed ospedaliera delle Marche che consta di 40 interventi su tutto il territorio regionale, dopo decenni di mortificazione da parte della sinistra, ci avvieremo verso una sanità capillare. Questo atto tecnico, ma di grande valore certifica – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli - come questa maggioranza sia coesa, compatta e unità, nel condividere l’operato dell’assessore Filippo Saltamartini e di tutto l’Esecutivo”. 

05/08/2021 10:00
La psicologia scolastica è legge nelle Marche, esulta Gioventù Nazionale: "Ascoltata la voce dei giovani"

La psicologia scolastica è legge nelle Marche, esulta Gioventù Nazionale: "Ascoltata la voce dei giovani"

"Un'approvazione che ci rende orgogliosi, non tanto per il risultato politico quanto per aver contribuito concretamente alla realizzazione di un'istanza cara a tanti nostri coetanei. Dopo che le nostre vite sono state scosse dalla pandemia e da tutto ciò che ne è derivato, i disturbi di tanti ragazzi si sono enormemente acuiti e uno strumento di supporto psicologico, strutturale, nelle scuole si era reso necessario. Avremmo voluto fare ancora di più, ma questa soluzione raggiunta di concerto fra la Regione Marche e l'Ordine degli Psicologi mette un importante tassello sulla salvaguardia della salute mentale della generazione che dovrà ricostruire il mondo dopo il Covid. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato per realizzare questa nostra proposta, in primis i consiglieri di FdI Elena Leonardi e Marco Ausili che si sono fatti promotori attivi in sede consiliare. Alla luce dell'ormai prossimo ritorno in aula, sperando di aver definitivamente superato la DaD, questo strumento di aiuto per gli studenti si rivelerà sempre più utile". Questo quanto dichiara Maicol Pizzicotti Busilacchi, Presidente regionale di Gioventù Nazionale Marche.  

05/08/2021 10:00
Incidenti stradali, sindacato dei carabinieri: "L'80% dei sinistri a nostro carico, urge maggior coordinamento"

Incidenti stradali, sindacato dei carabinieri: "L'80% dei sinistri a nostro carico, urge maggior coordinamento"

La volante della polizia rileverà anche gli incidenti senza feriti. Intervengono sull’argomento anche i sindacati dei carabinieri chiedendo maggior coordinazione tra le Forze dell’Ordine in occasioni di sinistri stradali e un incontro con il prefetto di Macerata.  “Apprendiamo che le segreterie provinciali di alcuni sindacati di polizia chiederanno un incontro con il prefetto di Macerata,  Flavio Ferdani, in relazione ad una non meglio precisata circolare del questore che dispone “la rilevazione degli incidenti stradali senza feriti anche agli operatori della Squadra Volante“. Leggendo gli artt. 11 e 12 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni (Nuovo Codice della Strada) che normano l’espletamento dei servizi di polizia stradale, non rileviamo dubbi interpretativi della legge.  Per questo, nell’auspicare che ai nostri colleghi della polizia di Stato vengano assegnati nel più breve tempo possibile i necessari dispositivi previsti per l’espletamento di tale attività, il Sim Carabinieri Marche chiede al signor prefetto di Macerata di essere convocato al fine di offrire un quadro più dettagliato ed aggiornato della problematica, che affligge in particolare gli operatori dell’Arma in quella provincia, significando che già ora circa l’80% dei sinistri stradali è a carico dei carabinieri”. Così, in una nota, Antonio Serpi, segretario generale nazionale Sim Carabinieri, e Paolo De Angelis, segretario Generale regionale Sim Marche. “Certi che il prefetto non mancherà di ascoltare anche la voce del S.I.M. Carabinieri (Sindacato Italiano dei Militari Carabinieri) – spiegano -  vogliamo rassicurare il rappresentante del Governo sul territorio che, anche tra mille difficoltà, proseguiremo ad assolvere agli obblighi istituzionali a noi affidati con il massimo impegno. “Siamo consapevoli del nostro ruolo ma, come ben evidenziato dalle altre sigle sindacali che per ogni incidente rilevato si riduce il presidio, proprio in questa ottica gli interventi sul territorio devono essere suddivisi in parti uguali e frutto di un coordinamento essenziale delle Forze di Polizia, che oggi purtroppo manca. Auspichiamo di trovare nel prefetto il giusto interlocutore per riequilibrare lo sbilanciamento verso la nostra Istituzione, di questo compito già ben definito dal Codice della Strada”.

04/08/2021 20:00
Coronavirus Marche, 211 casi nelle ultime 24 ore: il Maceratese con più nuovi contagi. Un decesso

Coronavirus Marche, 211 casi nelle ultime 24 ore: il Maceratese con più nuovi contagi. Un decesso

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3316 tamponi: 1898 nel percorso nuove diagnosi (di cui 626 nello screening con percorso Antigenico, con 46 positivi rilevati) e 1418 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 11,1%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 62, 87 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 59,61).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 211 di cui 68 nella provincia di Macerata, 55 nella provincia di Ancona, 26 nella provincia di Pesaro-Urbino, 12 in quella di Ascoli Piceno, 36 in quella di Fermo e 14 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (41 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (52 casi rilevati), contatti in ambito domestico (59 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (11), contatti extra regione (8), contatti in ambito lavorativo (4). Altri 36 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 11,1% oggi, rispetto al 7,3% registrato ieri.  Sono in aumento di quattro unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 42 tra i quali 5 in Terapia intensiva (dato invariato rispetto alle ultime 24 h ), 34 in reparti non intensivi, e 3 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Si registra anche un decesso correlato al Covid-19 nelle ultime 24 ore: si tratta di un 71enne di Gradara che ha perso la vita all'ospedale di Pesaro.  Vi sono inoltre 5 pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre 5 persone Covid positive sono ospiti nei Pronto Soccorso regionali (due a Macerata).

04/08/2021 15:09
Covid, casi ancora in crescita nelle Marche: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, casi ancora in crescita nelle Marche: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Bentrovati lettori nel primo appuntamento agostano della mia consueta rubrica settimanale che analizza l’andamento del contagio da coronavirus nella regione Marche e in Italia. La velocità di crescita dei contagi è in diminuzione, ma rimaniamo attorno ad un incremento del 40% settimanale. Un valore, di certo, non sostenibile a lungo.  Dopo l'esponenziale crescita dei contagi dovuta ai festeggiamenti per gli Europei (raddoppio a 6 giorni), anche i dati ospedalieri sono cresciuti di circa il 50% in una settimana. Ora con il 10% di terapie intensive occupate si passa in zona gialla e la Sardegna praticamente è condannata al passaggio la prossima settimana. La nostra regione è al 2.5% di posti occupati, ma bisogna mantenere alta l'attenzione e non farsi ingannare dall'apparente margine di sicurezza. Come detto la maglia nera va alla Sardegna, ma anche il Lazio rischia molto.  Per concludere, vorrei fare qualche considerazione sui vaccini. In settimana ha fatto scalpore, sui social, il caso di una ragazza che raccontava di essere stata colpita da miocardite dopo il vaccino (Pfizer). Proprio a tal riguardo il 9 luglio l'AIFA ha pubblicato i risultati di uno studio condotto dell'Ema, che riportava l'evidenza di 164 casi di miocardite e 157 casi di pericardite sui vaccinati con sieri a mRna (Pfizer e Moderna) su un totale di 197 milioni di dosi. Facendo una semplice divisione otteniamo 1.62 casi per milione di dosi, ovvero 1 su circa 600.000. L'evento di miocardite o pericardite rimane comunque decisamente raro. I più colpiti sono i giovani adulti di sesso maschile dopo la seconda dose: sui 321 casi riportati 5 sono stati purtroppo fatali, i sintomi sono stati riscontrati entro 14 giorni dalla somministrazione. Ho voluto riportare questo fatto per due motivi. Il primo è, appunto, sottolineare l'estrema rarità dell'evento. Se parliamo di decesso, parliamo di 1 su 40 milioni, mentre la mortalità del covid anche nelle fasce relativamente giovani rimane comunque attorno a 1 su 1000 - 1 su 10000. La seconda motivazione riguarda il fatto che questo studio, seppur pubblicato il 9 luglio dall'AIFA, almeno al 24 Luglio non era riportato sul consenso informato che viene presentato al momento della vaccinazione. Fatto che sinceramente, a mio avviso, dovrebbe essere presente nella sezione dei possibili sintomi.     

03/08/2021 20:18
Marche, con l'estate tornano alte concentrazioni di ozono: soglia superata a Montemonaco

Marche, con l'estate tornano alte concentrazioni di ozono: soglia superata a Montemonaco

Se l’ozono è forse più noto per il famoso “buco” nel suo strato nell’alta atmosfera, utile a schermare i pericolosi raggi ultravioletti, non meno attenzione meritano le sue concentrazioni al suolo che possono, a determinati livelli, rivelarsi dannose per la salute di tutti gli esseri viventi. Elevate concentrazioni di ozono nella troposfera, quella che abitiamo, lo rendono infatti un vero e proprio inquinante che non proviene da sorgenti dirette di emissione, ma è prodotto da una serie di reazioni chimiche, favorite dalla luce solare particolarmente intensa associata ad alte temperature, come accade proprio in estate, che interessano inquinanti precursori prodotti per lo più da processi antropici, quali gli ossidi d'azoto (NOx) e i composti organici volatili (COV). Monitorare i livelli di concentrazione di ozono al suolo diviene perciò particolarmente importante in questa stagione per limitare gli effetti dannosi che esso può avere sulla salute, specie di determinate categorie “a rischio”, e per cercare di adottare i migliori comportamenti utili a non incrementarne la formazione. A questo scopo l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente delle Marche (ARPAM), che nel periodo tra il 1 giugno e il 30 settembre mette quotidianamente a disposizione online il “Bollettino Giornaliero Ozono”, ha inteso proseguire il programma di divulgazione dei dati ambientali in formato aperto arricchendo la sezione “Indicatori Ambientali” del proprio sito con la pagina dedicata all’indicatore “OZONO (O3)”, che fornisce, oltre alle principali informazioni sull’inquinante, i dati rilevati dalle centraline ubicate su tutto il territorio regionale, le loro serie storiche e una breve infografica con informazioni utili per prevenire i disagi e gli effetti sulla salute dovuti a prolungate esposizioni. Le soglie di concentrazione Le norme in vigore individuano tre soglie di attenzione a seconda delle concentrazioni rilevate: la prima (media su 8 ore di 120 µg /m3, denominata “valore obiettivo”) non presenta particolari livelli di rischio, ma non dovrebbe essere superata la media sui tre anni di 25 volte all’anno. Oltre la media di 180 µg /m3 (“soglia di informazione”) la norma prevede invece che siano poste in essere azioni di comunicazione della concentrazione dell’inquinante alla popolazione, mentre il superamento della terza soglia (oltre la media di 240 µg /m3, soglia di “allarme”) impone di adottare provvedimenti immediati per le conseguenze che possono verificarsi anche con esposizioni di breve durata. La situazione nelle Marche Le serie storiche degli ultimi cinque anni presentano un andamento temporale delle concentrazioni di Ozono nelle Marche pressoché omogeneo, con frequenti superamenti del valore obiettivo, ma limitati superamenti della soglia di informazione e nessun superamento della soglia di allarme. Sostanzialmente analogo il quadro del confronto tra le concentrazioni rilevate nei mesi di giugno e luglio appena conclusi e quelle dello stesso periodo dell’anno 2020, dove però sono da segnalare anche tre superamenti della soglia di informazione a Montemonaco nel corso dell’ultima settimana di luglio.   Diversamente dagli inquinanti primari, che sono riscontrabili direttamente alle sorgenti che li producono, e a causa di numerosi e diversi fattori come le condizioni meteorologiche, l’altezza sul livello del mare e la velocità del vento, è infatti nelle aree rurali e di montagna che l'ozono tende ad accumularsi e le medie annuali risultano più elevate rispetto ai siti ubicati in area urbana, dove l’inquinante viene normalmente distrutto nelle ore notturne (cioè in assenza di sole) dagli stessi agenti che ne promuovono la formazione nelle ore diurne. Nel presentare la pubblicazione di questo nuovo indicatore, il Direttore dell’ARPAM Giancarlo Marchetti ha voluto rimarcare che “l’Agenzia sta dimostrando, con grande impegno dei tecnici e di tutto il personale che ringrazio con gratitudine, quanto rappresenti un valore per tutta la comunità la divulgazione dei dati ambientali a tutti i soggetti interessati. A tale proposito, l’esperienza più che positiva della pubblicazione degli indicatori ambientali mensili – ha aggiunto Marchetti – ci ha ispirato anche un progetto che desidero già anticipare, che vedrà nel prossimo autunno la produzione a stampa di un report contenente il riepilogo dei dati ambientali dell’intera regione, cui sarà assicurata la più ampia distribuzione”.        

03/08/2021 17:30
Dispersione scolastica: un fenomeno da arginare

Dispersione scolastica: un fenomeno da arginare

La dispersione scolastica in Italia è tornata ad essere un fenomeno non marginale, tanto è vero che, secondo dati statistici, nel 2020 ben 543 mila giovani hanno lasciato la scuola dopo la licenza media. Con questo brutto dato negativo, il nostro Paese è al terzo posto nell'Ue per tasso di dispersione scolastica. Un grave problema sia per i giovani ma anche per le aziende: infatti la Cgia la evidenzia che le Pmi, specie del Nord, hanno difficoltà di reperire figure professionali, di elevata specializzazione appunto perchè molti terminano il ciclo scolastico a 16 anni. Ed e’ anche per questo motivo che è da poco nata una partnership tra l'organizzazione italiana WeWorld ed il brand premium Lexus del gruppo Toyota: un progetto contro la dispersione scolastica ed a sostegno dell’empowerment femminile, per promuovere una società senza discriminazioni di genere e pregiudizi. Dispersione scolastica: perchè urge fermarla Il fenomeno in crescita, forse dovuto anche alla crescita esponenziale delle ore in Didattica a Distanza (DAD) che, comunque rendono l’apprendimento più difficile ed è forse questo uno dei motivi per cui spesso, l’abbandono scolastico, coinvolge una fascia economica medio bassa. I dati, in Italia, sono diventati paurosi ed impressionanti un pò per tutte le regioni italiane, anche per la nostra. La povertà educativa, dicono gli esperti, può coinvolgere diversi aspetti della comunità e, spesso, a pagarne le pene maggiori, sono le donne. Progetti tematici in estate Nella nostra regione la dispersione scolastica è un fattore importante, e, la Didattica a Distanza, anche qui, purtroppo, ha aumentato il fenomeno. Ad oggi però sono davvero tante le iniziative messe in campo per arginare la piaga che, se diventasse strutturale può mettere a serio rischio i comparti produttivi locali. Non andare più a scuola per molti significa entrare nelle fila dei disoccupati. Ad oggi invece serve essere specializzati in qualcosa per poter trovare una chance nel mondo del lavoro. Evitare che i più giovani vengano emarginati e favorire la scolarizzazione sembra essere il miglior modo per far crescere cittadini consapevoli anche da queste parti. Il MIUR però a seguito della richiesta di tanti Dirigenti Scolastici ha preso in carico il problema della dispersione come fattore serio e di rilevanza nazionale mettendo così in campo un congruo incentivo. Sono infatti stati  assegnati a tutte le scuole sul territorio nazionale i 150 milioni stanziati dal decreto sostegni che verranno impiegati per l'attuazione del Piano Estate.  Si tratta di una media di 18 mila euro per scuola ai quali si aggiungono i fondi POR  e PON ed altri bandi in vigore.  I fondi sono destinati tutti agli  Istituti del primo e del secondo ciclo di istruzione e ai Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA) è in queste aree che, si che si trovano in contesti di maggior svantaggio o fragilità nelle competenze e dove si riscontrano più alti tassi di dispersione. Agire contro la dispersione diventa fondamentale per il futuro prossimo del nostro Paese.

03/08/2021 17:00
Coronavirus Marche, 125 casi oggi di cui 28 nel Maceratese. Tre ricoveri in più

Coronavirus Marche, 125 casi oggi di cui 28 nel Maceratese. Tre ricoveri in più

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3198 tamponi: 1720 nel percorso nuove diagnosi (di cui 733 nello screening con percorso Antigenico, con 31 positivi rilevati) e 1478 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 7,3%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 59, 61 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 55,0a).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 125 di cui 28 nella provincia di Macerata, 40 nella provincia di Ancona, 14 nella provincia di Pesaro-Urbino, 18 in quella di Ascoli Piceno, 17 in quella di Fermo e 8 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (23 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (34 casi rilevati), contatti in ambito domestico (39 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (5), contatti extra regione (4), contatti in ambito lavorativo (1). Altri 19 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,3% oggi, rispetto al 6,7% registrato ieri.  Sono in aumento di tre unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 38 tra i quali 5 in Terapia intensiva (- 1 rispetto alle ultime 24 h), 30 in reparti non intensivi, e 3 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore. Vi sono inoltre 4 pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre 4 persone Covid positive sono ospiti nei Pronto Soccorso regionali (un paziente a Macerata).

03/08/2021 15:00
Comparsi manifesti contro obbligo vaccinale e green pass

Comparsi manifesti contro obbligo vaccinale e green pass

Manifesti 'giganti' no vax e no green pass sono stati affissi in alcune zone di Senigallia "con i contributi di Liberi cittadini", a quanto si legge nei cartelloni: uno lungo la statale Adriatica sud, uno addirittura sul muro di cinta dell'area ospedaliera, in via Po. I manifesti sono comparsi a Senigallia da un paio di giorni. “Covid-19 Le verità da conoscere”. - la scritta che compare sui 'mega poster' - Dal covid-19 si può guarire con cure domiciliari precoci e sicure. I vaccini anti covid-19 sono un esperimento di massa, non escludono l'infezione personale e la diffusione, possono causare eventi gravissimi e la morte. No! A qualsiasi obbligo vaccinale e sperimentale!" "La salute è da salvaguardare, non possiamo sperimentare perché non siamo cavie da laboratorio - c'è scritto ancora sul manifesto - No green pass! Realizzato con i contributi di liberi cittadini". Affermazioni dunque no-vax e contro il green pass che entrerà in vigore il 6 agosto anche in Italia, ma nessun riferimento scientifico fornito. I manifesti sono stati fotografati e postati anche sui social dove è scoppiato il dibattito: tanti cittadini li vedono solo come una provocazione, mentre per altri un segnale della 'deriva' che sta prendendo la discussione sui vaccini. Una "deriva pericolosa - commenta qualche utente di Fb - se non altro perché molto spesso si affida solo ad alcune voci senza citare fonti scientifiche autorevoli e perché rischia non tanto di mettere in discussione quanto fatto finora ma di vanificare gli sforzi fatti e le vaccinazioni già somministrate". (Fonte Ansa) 

03/08/2021 09:32
Forte vento colpisce le province di Macerata e Ancona, completati i lavori: 230 gli interventi

Forte vento colpisce le province di Macerata e Ancona, completati i lavori: 230 gli interventi

Nella giornata odierna sono stati completati gli interventi causati dal forte vento che ieri ha colpito le province di Ancona e Macerata. In totale le operazione di ripristino effettuate dai vigili del fuoco sono state 170 per la provincia di Ancona e 60 per quella di Macerata. Le richieste pervenute sono state per alberi e rami sulla sede stradale, rimozione di tegole o camini pericolanti. L’attività è proseguita senza sosta, nonostante il vasto incendio di sterpaglie sviluppatosi ieri tra i comuni di Castelfidardo, Numana e Porto Recanati abbia impegnato molte squadre (Leggi l'articolo).

02/08/2021 18:49
Parco dei Sibillini: Maria Laura Talamè è la nuova direttrice

Parco dei Sibillini: Maria Laura Talamè è la nuova direttrice

Maria Laura Talamè il nuovo direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Laureata in biologia, un master in comunicazione per l’ambiente e turismo sostenibile e un altro in innovazione della pubblica amministrazione, vive ad Amandola e dal 1998 lavora nell'Ente, svolgendo prevalentemente incarichi amministrativi e legati alle tematiche del turismo e della comunicazione. Dopo l'ultima direzione di Carlo Bifulco, è stata chiamata a svolgere il ruolo di direttore facente funzione sino alla nomina ufficiale del Ministero della Transizione Ecologica arrivata lo scorso venerdì. Il suo nome è stato scelto in una terna che comprendeva l'ex direttore Bifulco e Nino Martino, che ha svolto analoghi ruoli in altri parchi. "Avevamo proposto come Consiglio Direttivo una terna di assoluta qualità" sottolinea il presidente Andrea Spaterna. "Sono felice che il Ministero abbia confermato l'interim della dottoressa Talamè; per la prima volta avremo una donna in un ruolo apicale, una figura che stimo e di cui ho avuto modo di apprezzare, in questi quasi due anni di presidenza dell'Ente, le doti umane e professionali. Sono certo che la Comunità del Parco, il Consiglio Direttivo, i Sindaci, i Dipendenti e Collaboratori tutti si uniranno a me nel formularle un augurio di buon lavoro".

02/08/2021 15:34
Covid, 65 nuovi casi oggi nelle Marche: 9 contagi nel Maceratese, meno tamponi nel weekend

Covid, 65 nuovi casi oggi nelle Marche: 9 contagi nel Maceratese, meno tamponi nel weekend

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 849 tamponi: 336 nel percorso nuove diagnosi (di cui 15 nello screening con percorso Antigenico, con 2 positivi rilevati) e 65 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 19,3%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 55,74 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 55,01).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 65 di cui 9 nella provincia di Macerata, 27 nella provincia di Ancona, 25 nella provincia di Pesaro-Urbino, 1 in quella di Ascoli Piceno, nessuno in quella di Fermo e 3 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (11 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (10 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (3), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (3). Altri 10 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un forte incremento rispetto alla giornata precedente (anche a causa dell'incidenza del weekend): incidenza al 19,3% oggi, rispetto al 6,7% registrato ieri.  Sono in aumento di quattro unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 35 tra i quali 6 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto alle ultime 24 h), 28 in reparti non intensivi, e un paziente nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore. Vi sono inoltre 4 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (nell'Rsa di Campofilone), mentre altre tre persone Covid positive sono ospitate nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche (2) e Macerata (1). 

02/08/2021 14:35
Coronavirus Marche, 126 casi oggi: superati i 55 positivi ogni 100 mila abitanti. 4 ricoveri in più

Coronavirus Marche, 126 casi oggi: superati i 55 positivi ogni 100 mila abitanti. 4 ricoveri in più

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3111 tamponi: 1887 nel percorso nuove diagnosi (di cui 843 nello screening con percorso Antigenico, con 17 positivi rilevati) e 1224 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 6,7%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 55, 01 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 48,48).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 126 di cui 28 nella provincia di Macerata, 37 nella provincia di Ancona, 33 nella provincia di Pesaro-Urbino, 1 in quella di Ascoli Piceno, 17 in quella di Fermo e 10 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (20 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (39 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (5), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (4). Altri 28 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,7% oggi, rispetto al 10,4% registrato ieri.  Sono in aumento di quattro unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 31 tra i quali 6 in Terapia intensiva (+1 rispetto alle ultime 24 h), 24 in reparti non intensivi, e un paziente nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore. Vi sono inoltre 4 pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre non ci sono persone Covid positive ospiti nei Pronto Soccorso.

01/08/2021 16:05
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