Siamo abituati a sentire parlare del narcisita per la frequenza con cui questi soggetti sono coinvolti in relazioni fatte di violenza psicologica e/o fisica, ma altrettanto importante è provare a capire quali sono le caratteristiche della vittima potenziale di questi soggetti.
Ricordiamo brevemente che il narcisista , secondo il DSM (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) , è caratterizzato da manie di grandezza, necessità di essere adulato secondo la percezione che ha di sé stesso, e soprattutto mancanza di empatia.
I soggetti con disturbo narcisistico di personalità tendono a svalutare le altre persone in modo da poter prevaricare ed affermare il loro senso di superirotà.
L’autostima di questi soggetti dipende dalla considerazione positiva degli altri che lui ricerca in modo ossessivo, ed è quindi, proprio per questo, molto fragile.
Sono infastiditi dalle critiche degli altri e non tollerano il fallimento che li fa sentire così frustrati da generare in loro vere e proprie esplosioni di rabbia.
Ma chi è la potenziale vittima di questi soggetti? La “preda” preferita è solitamente una persona, diremmo, empatica, all’opposto del narcisista. Ma è necessario fare alcune precisazioni.
Se è vero che l’empatia è la capacità di porsi nello stato d’animo dell’altro, una cosa diversa è l’eccesso di empatia: quest’ultima caratteristica fa perdere di vista la propria individualità. Il proprio valore personale, i propri bisogni, desideri e necessità cedono di fronte a quelli dell’altro. Ed è proprio questa la caratteristica di molte vittime del narcisista.
In una relazione con un narcisita, queste tendenze porteranno la sua vittima a cercare di trovare sempre un senso e una giustificazione anche agli atti più turpi e violenti.
Di fatto molto spesso la vittima non si rende conto di essere tale e di venire lentamente distrutta, ma pensa di essere lei quella inadeguata ad un rapporto con un soggetto di siffatta “pseudo-grandezza”.
Giunge a mettere in dubbio le proprie percezioni, fino a convincersi che le continue svalutazioni subite siano fondate, con enormi sensi di colpa.
Per questo continua a restare nella relazione, anche quando il narcisista diventa scostante, svalutante, fino ad accettare ogni tipo di sopraffazione, di violenza, e ad annullare completamente sé stessa e la sua stessa vita.
Di fatto la vittima non è tale in senso totalmente passivo.
La sua insicurezza, la sua dipendenza emotiva, causate da pregresse situazioni traumatiche, creano un gancio al narcisista. E’ una sofferenza intollerabile per la vittima pensare di essere abbandonata, e ciò le fa giustificare e accettare anche che è inaccettabile. Confonde con l’amore la figura di chi la sta invece lentamente distruggendo. Tutto ciò non ha invece nulla a che vedere con una relazione sana nè tantomento con il sentimento di amore.
Una boccata di nuovo ossigeno per lo Sport, quello vero, quello con la “S” maiuscola, che sta appassionando tutti coloro che stanno seguendo le Olimpiadi di Tokyo 2020 e che è fatto di vittorie, tenacia e grandi soddisfazioni ma anche tanti sacrifici.
Di questi ultimi lo sport ne ha fatti molti, anche per carenza di fondi specificatamente destinati. Ecco quindi che finalmente arrivano delle nuove opportunità interessanti anche per le organizzazioni sportive del territorio marchigiano.
In linea con i nuovi obiettivi del Piano Industriale 2020-2023, l'Istituto per il Credito Sportivo, l’unica banca pubblica sociale italiana per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura, supporta lo sviluppo delle nuove prospettive di mercato, a beneficio del benessere socio-economico e della competitività dell’Italia, di tutti i territori regionali e delle comunità locali.
Crediti sportivi per il calcio e il basket
Più servizi e più prodotti dedicati ai sistemi sportivi, quindi, attraverso la finanza a breve termine, messa a disposizione dall’Istituto per il Credito Sportivo, che si avvale di due strumenti: il factoring e l’acquisto di bonus fiscali, previsti dal decreto Rilancio (dl 34-2020).
Con il factoring, partendo dal mondo del calcio e del basket professionistico, si smobilizzano i crediti relativi a: i diritti audiovisivi dei quali sono titolari i club professionistici e le leghe di calcio e basket; i contratti di sponsorizzazione; i saldi attivi derivanti dalla cessione/acquisizione dei giocatori; i contratti relativi alla realizzazione, alla coproduzione e alla distribuzione di opere audiovisive.
Invece, con lo strumento dell’acquisto dei bonus fiscali si punta a dare maggiore liquidità alle associazioni sportive dilettantistiche, alle società sportive dilettantistiche, alle Onlus e le associazioni di promozione sociale, attive nel campo dello sport, oltre che alle imprese esecutrici dei lavori di ammodernamento sostenibile degli impianti sportivi.
Le detrazioni fiscali che interesseranno l’Istituto per il Credito Sportivo, sono quindi: il superbonus 110%; l’ecobonus ordinario (efficienza energetica e installazione di impianti fotovoltaici); il sisma-bonus ordinario (misure antisismiche); la ristrutturazione (recupero patrimonio edilizio); il recupero o restauro facciate; l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici anche negli impianti sportivi.
(di C. I. – giornalista esperta in politiche europee)
Quando si parla di marketing si pensa subito a social media e campagne email, ma per i business locali questa potrebbe non essere la strategia giusta. Per raggiungere clienti nella propria zona, che magari non utilizzano internet regolarmente, la promozione offline può essere più efficace. Considerati poi i costi delle pubblicità social, a cui vanno aggiunti quelli per la collaborazione almeno part-time con un professionista del marketing, farsi pubblicità offline può portare anche a un notevole risparmio. Tante volte non serve infatti investire in qualcosa di nuovo, ma basta ottimizzare ciò che già utilizziamo. Per esempio, borse, sacchetti e altri prodotti che sarebbe comunque necessario acquistare possono fornire facile occasione di promuovere l’azienda: vediamo qualche esempio pratico.
Prodotti personalizzati: perché e come utilizzarli
Uno dei maggiori vantaggi dei prodotti personalizzati è la possibilità di rendere memorabile il proprio business a un costo minimo. Nel caso di sacchetti di carta personalizzati, chi li riceve e magari li riutilizza per fare la spesa o per altre faccende quotidiane continua ad avere sotto gli occhi il nome dell’azienda. Allo stesso tempo, portando con sé il sacchetto rende visibile il marchio anche ad altre persone. Per questo è fondamentale sfruttare al meglio l’occasione, curando la grafica e utilizzando i colori aziendali per una stampa personalizzata che renderà l’immagine del brand ancora più riconoscibile. Oltre al nome e al logo, poi, l’ideale è aggiungere anche le informazioni di contatto: nel 2021 ciò significa non solo indirizzo e numero di telefono, ma anche sito web e profili sui social media.
Quali tipologie di prodotti utilizzare?
La scelta dei prodotti dipende in primo luogo dal settore in cui opera l’azienda, e naturalmente dal budget a disposizione per la promozione. Nel settore del commercio al dettaglio, i già menzionati sacchetti personalizzati sono la scelta più ovvia. Si tratta di un prodotto che per il negozio è comunque necessario ordinare, e con una differenza di prezzo minima per la personalizzazione si possono ottenere buoni risultati promozionali.
Un negozio di elettronica può invece optare per tappetini per mouse da offrire gratuitamente ai clienti, mentre un’officina meccanica ha l’imbarazzo della scelta tra raschiaghiaccio, disco orario, gilet rifrangenti da regalare a chi ripari l’auto o effettui una revisione.
Per chi invece si occupa di servizi si possono scegliere idee sempre efficaci come penne e matite o blocchi per appunti, oppure trovare il prodotto più adatto tra le tante idee presenti su Maxilia Italia.
Qualche idea extra per occasioni speciali
Finora abbiamo visto idee per prodotti promozionali standard, che presentano semplicemente logo, nome e informazioni di contatto dell’azienda. In corrispondenza di occasioni o eventi speciali è anche possibile utilizzare sacchetti, sottobicchieri o prodotti di cancelleria per lanciare un messaggio specifico.
Se si partecipa a una fiera di settore, per esempio, è possibile ordinare un set di gadget apposta per l’occasione, pensati per attirare potenziali nuovi clienti invece che per acquirenti abituali.
Un’altra idea consiste nel creare una serie di gadget a edizione limitata che promuovano un’offerta speciale o una campagna in corso, informando i clienti delle date di validità e magari includendo un codice sconto esclusivo.
Nelle settimane precedenti a un evento aziendale, come l’inaugurazione di un nuovo punto vendita, la riapertura dopo un rinnovamento o la celebrazione di dieci anni del business, perché non distribuire gadget che riportino data e luogo dell’iniziativa? Anche in questo caso, con un budget minimo, sarà possibile raggiungere possibili clienti e invitarli a partecipare in modo naturale ed efficace.
Naturalmente ogni business ha le sue particolari esigenze e queste sono soltanto alcune idee per farsi ispirare. Con questi suggerimenti come spunto sarà più facile farsi venire in mente modi nuovi e personalizzati per fare promozione alla propria azienda offline.
Nelle Marche sono partiti i camper vaccinali. Ad annunciare il loro arrivo anche un testimonial d’eccezione, Robertlandy Simón, il campione della Lube Volley Civitanova Marche, che si è messo a disposizione per uno spot per le tv e i social. I cinque camper, uno per Area Vasta, dotati di frigorifero e allestiti per le attività di vaccinazione sono stati consegnati dalla Protezione Civile nei giorni scorsi.
Nelle prossime settimane gireranno per le Marche e faranno tappa in numerose località della costa e dell’entroterra a partire dal cratere sismico.
“L’obiettivo – ha spiegato questa mattina l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini in una conferenza stampa con il direttore generale dell’Asur Nadia Storti - è implementare la campagna vaccinale per tutti i cittadini e in particolare per gli over 60 e la popolazione fragile non ancora vaccinata e che non si è ancora prenotata, soprattutto nelle aree più interne e nelle zone del terremoto. Per facilitare chi non ha possibilità di muoversi abbiamo quindi messo su strada queste unità mobili che permetteranno ai cittadini di toccare con mano i servizi di prossimità e ricevere la prima dose di vaccino".
"Già ieri un camper ha fatto tappa a Visso ed ha ricevuto una ottima accoglienza. Questa mattina inoltre, un altro camper fermo davanti alla Rotonda di Senigallia, dove domani avrà inizio il Summer Jamboree, registrava già numerosissime presenze - aggiunge Saltamartini -. Segnali incoraggianti che ci spingono a proseguire su questa strada, partendo dal presupposto che su una regione di 1,3 milioni di abitanti, un milione sono già vaccinati almeno con la prima dose e che dall’inizio del mandato della giunta Acquaroli abbiamo raddoppiato i posti letto in terapia intensiva che ora sono 230. Come servizio sanitario regionale è nostro compito facilitare per quanto possibile le vaccinazioni. Abbiamo grande fiducia nella scienza, poi ovviamente la scelta è del singolo”.
L’assessore ha quindi ringraziato tutti gli operatori della sanità e le istituzioni per il risultato raggiunto nella campagna vaccinale marchigiana e ha sottolineato anche l’impegno dei privati, come la Lube per esempio, che in più occasioni, nel corso della pandemia, ha portato aiuti concreti.
Le equipe operative nelle unità mobili sono composte da un medico, un infermiere vaccinatore e un infermiere o operatore sanitario, oltre che dall’autista. Sul mezzo anche uno zaino di emergenza per gestire eventuali reazioni allergiche. Nelle vicinanze del camper la Protezione Civile allestirà una tenda per l’attesa delle persone.
Non è necessaria la prenotazione basta presentarsi con la tessera sanitaria e compilare gli appositi moduli.
Le prime tappe sono:
AREA VASTA 1: lunedì 2 agosto Borgo Pace
AREA VASTA 2: oggi Senigallia e domani Chiaravalle
AREA VASTA 3: Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita già da ieri
AREA VASTA 4: domani e domenica Porto San Giorgio
AREA VASTA 5: domani Montegallo
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2981 tamponi: 1792 nel percorso nuove diagnosi (di cui 652 nello screening con percorso Antigenico, con 21 positivi rilevati) e 1189 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 10,4%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 48, 48 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 45,49).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 165 di cui 24 nella provincia di Macerata, 50 nella provincia di Ancona, 28 nella provincia di Pesaro-Urbino, 6 in quella di Ascoli Piceno, 45 in quella di Fermo e 12 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (29 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (44 casi rilevati), contatti in ambito domestico (43 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (8), contatti extra regione (3), contatti in ambito lavorativo (3). Altri 35 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 9,2% oggi, rispetto al 10,4% registrato ieri.
Sono in aumento di una unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 27 tra i quali 5 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto alle ultime 24 h), 20 in reparti non intensivi, e 2 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre 3 pazienti ospiti nelle strutture territoriali. Stesso numero dei pazienti Covid positivi che si trova ricoverato nei pronto soccorso degli ospedali regionali (2 a Torrette, 1 ad Ascoli Piceno).
Il cantante bolognese Gaetano Curreri è ricoverato presso l'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno dopo un malore che lo ha colto la scorsa notte mentre stava concedendo l'ultimo bis del concerto che ha tenuto a San Benedetto del Tronto nell'ambito della rassegna "Nel cuore e nell'anima. Ritratti d'autore in musica e parole".
Curreri, leader degli Stadio, si è improvvisamente accasciato sul palcoscenico dove si è esibito insieme al Solis String Quartet con "Canzoni da camera". I primi soccorsi gli sono stati portati da un medico che stava assistendo al concerto, poi l'artista è stato poi trasferito con urgenza in ambulanza al nosocomio ascolano.
Fortunatamente, attraverso una nota rilasciata poco fa sulla loro pagina social ufficiale, gli Stadio hanno rassicurato tutti i fan: "Siamo veramente felici di comunicarvi che Gaetano ha superato brillantemente l’infarto e adesso sta bene. L’abbiamo sentito via telefono e ringrazia tutti per l’affetto e le belle parole spese per lui. Ci uniamo anche noi ai suoi ringraziamenti che condividiamo pienamente, in queste ore difficili il vostro supporto ci ha aiutato tanto".
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2762 tamponi: 1524 nel percorso nuove diagnosi (di cui 551 nello screening con percorso Antigenico, con 27 positivi rilevati) e 1551 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 6,6%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 45, 49 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 45,35).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 101 di cui 19 nella provincia di Macerata, 26 nella provincia di Ancona, 22 nella provincia di Pesaro-Urbino, 8 in quella di Ascoli Piceno, 19 in quella di Fermo e 7 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (20 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (27 casi rilevati), contatti in ambito domestico (34 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (3), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2). Altri 13 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,6% oggi, rispetto al 10% registrato ieri.
Sono in aumento di 4 unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 25 tra i quali 4 in Terapia intensiva (dato invariato), 17 in reparti non intensivi, e 4 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre 3 pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre i Pronto Soccorso sono Covid-free.
“L’archiviazione dell’indagine sulla psico-setta macrobiotica di Mario Pianesi rappresenta certamente un momento di dolore e di sconcerto. Il 21 luglio il gip ha archiviato le accuse di associazione a delinquere e illeciti tributari dopo che il Pianesi aveva patteggiato una condanna a un anno e otto mesi per violenza privata (un anno e due mesi a Loredana Volpi, sua seconda moglie per lo stesso reato) a fronte della più grave accusa di riduzione in schiavitù". È quanto afferma Mauro Garbuglia, in rappresentanza del Comitato Vittime di Un Punto Macrobiotico.
"Ci si sente traditi dalla giustizia che parrebbe non essere stata in grado di comprendere la gravità di quanto denunciato e vanificando le importanti indagini della Squadra Anti Sette di Forlì oltre a non aver dato alcun rilievo alle indagini bancarie suoi conti correnti e sui movimenti bancari effettuati dalla famiglia Pianesi e tralasciando le pratiche commerciali, fiscali e contabili denunciate, che riguardavano l’amministrazione e la contabilità di tutti i Punti UPM" sottolinera Garbuglia.
"Era l’occasione per la giustizia di ribadire l’inviolabilità di diritti umani basilari e la condanna della manipolazione attuata tramite la falsificazione dei dati, la suggestione, l’indottrinamento e quindi lo sfruttamento di persone che vivono fasi drammatiche della propria vita, perché segnate da gravi malattie o colpite dolorosamente nei propri affetti" dice Mauro Garbuglia "Grande è adesso la preoccupazione per chi ancora potrà cadere nelle spire di un fenomeno settario verso cui, evidentemente, lo stato italiano, pur avendo a portata di mano un’importante occasione, non ha ancora una volta voluto o potuto trovare gli strumenti per reagire".
"In maniera tragicomica gli esponenti ufficiali della setta ora cantano vittoria e avviano l’operazione di facciata, cercando di occultare il fatto che il guru che si vantava di essere il salvatore dell’umanità ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi per violenza privata al fine di evitare che le sue vittime potessero raccontare la verità e di conseguenza altre pesantissime condanne. Di fronte a tutto ciò, ci mettiamo a disposizione di chi voglia sinceramente capire questo triste fenomeno senza farsi abbindolare dalla narrazione interna alla setta, fatta di millantazione, abili giri di parole e mistificazione" conclude Mauro Garbuglia, a nome del Comitato Vittime di Un Punto Macrobiotico.
"Solidarietà al sindaco Matteo Ricci e un abbraccio a tutta la sua famiglia. Quanto accaduto è di una gravità assoluta che deve essere condannata con fermezza e non può essere ignorata o giustificata". È quanto afferma il segretario regionale del Partito Democratico Giovanni Gostoli a seguito della manifestazione no-vax che si è tenuta nella serata ieri sotto l'abitazione del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, con decine di persone urlanti sotto il balcone in pieno centro storico.
"È inaudito che sia stato consentito un assedio sotto l’abitazione di un sindaco - sottolinea Gostoli -. La legittima manifestazione del dissenso si esprime nelle piazze e davanti ai luoghi istituzionali e nel pieno rispetto delle regole. Ciò che è avvenuto ieri sera è una vergognosa intimidazione squadrista".
A postare le foto di quanto stava avvenendo è stato lo stesso primo cittadino pesarese, che ha commentato: "Da non credere. E io non ci sono neanche a casa, con famiglia e figli increduli e spaventati. Siete degli squadristi, vergogna. La libertà non sapete neanche cosa sia. Vaccinarsi è un dovere civico e morale, come ha detto il Presidente Mattarella".
È stato avviato il 19 aprile scorso, con una durata di dodici mesi, coinvolge le Regioni Marche e Umbria. È un progetto sperimentale destinato a migliorare la qualità della vita delle persone sorde marchigiane e umbre attraverso l’erogazione di servizi essenziali. È il Sais, acronimo di sensibilizzazione, accessibilità indipendenza delle persone sorde. Il progetto è risultato assegnatario di un contributo da parte della presidenza del Consiglio dei ministri che ha finanziato servizi di interpretariato e video interpretariato e, più in generale, l’abbattimento delle barriere alla comunicazione, soprattutto attraverso l’uso di strumenti tecnologici.
Il Sais è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori regionali alla Salute Filippo Saltamartini (Marche) e Luca Coletto (Umbria), insieme ai presidenti dei Consigli regionali Ens (Ente nazionale sordi) di Marche e Umbria Diego Pieroni e Luciana Rossetti.
“È un progetto innovativo, elaborato da due piccole regioni con grande capacità progettuale per consentire alle persone sorde di interagire socialmente. È un primo passo che serve a garantire loro una normalità di vita”, ha evidenziato l’assessore al Sociale delle Marche Filippo Saltamartini. “Voglio anche sottolineare che nel mese di novembre scorso, subito dopo l’insediamento della nuova Giunta regionale, è stato sottoscritto un protocollo che investe risorse nella formazione dell’interpretariato. Anche questo è un passo avanti attraverso cui le Marche mettono a disposizione delle persone più deboli servizi mirati”.
Grazie a questo progetto, “che rappresenta un bell’esempio di cooperazione interregionale e che rafforza ulteriormente la collaborazione avviata, da tempo, con la Regione Marche, proprio in ambito sanitario e grazie anche alla proficua collaborazione interregionale con le due associazioni umbra e marchigiana dell’Ente nazionale sordi, abbiamo ora a disposizione maggiori risorse per promuovere e garantire il rispetto dei principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, nella fattispecie dei diritti delle persone sorde e con ipoacusia – ha rimarcato l’assessore umbro Luca Coletto - La sordità non si vede ed è riconoscibile solo al momento di comunicare, ma intorno a essa si innalzano temibili nemici silenziosi, le barriere della comunicazione, che rendono estremamente difficile, se non impossibile, l’accesso ai servizi anche basilari”.
La popolazione sorda dell’Umbria e delle Marche, è stato evidenziato, in totale si attesta attorno alle 1600 unità. “Siamo riusciti a creare una rete forte e vincente, compiendo un passo avanti verso conquiste future - ha sottolineato il presidente Ers Marche Diego Pieroni – Un primo passo, trattandosi di un progetto sperimentale, che auspichiamo diventi stabile”.
Nonostante il periodo di difficoltà vissuto a causa della pandemia, ha rimarcato la presidente Ers Umbria Luciana Rossetti, “siamo riusciti a concretizzare questo progetto che coinvolge due realtà regionali: un primo passo per conseguire una stabilità degli interventi”. Sono tre le azioni promosse dal progetto Sais. A partire dagli sportelli di segretariato sociale che fanno capo agli uffici provinciali dell’Ers per ricevere assistenza gratuita su tutte le necessità legate alla sordità e per disporre di servizi di interpretariato e mediazione linguistico culturale forniti sia a distanza che in presenza.
Previsti anche percorsi di formazione destinati ai dipendenti delle principali strutture ospedaliere delle due regioni. Il difficile anno trascorso ha reso ancora più urgente migliorare l’accesso ai servizi sanitari da parte delle persone sorde che, a causa della necessità di utilizzare le mascherine protettive, hanno visto ulteriormente ridotta la loro possibilità di comunicare con gli udenti.
Il campionato di Serie A è a rischio partenza? Se lo chiedono i tanti fan, soprattutto in Italia, che seguono la pallavolo maschile dopo che il Governo ha annunciato l’apertura dei palasport al 25% di capienza. Le proteste più forti arrivano dai presidenti dei Club di Serie A che, dopo aver portato a termine la stagione più difficile della storia dello sport italiano, si ritrovano ancora con preoccupanti previsioni di incasso.
"Un ambiente come la pallavolo maschile italiana, che non vive di diritti televisivi, trae il proprio ossigeno dalla spinta dei fan sugli spalti e dall’attenzione degli sponsor a questo caloroso seguito: un pubblico non violento, di rara educazione, con profondi valori sportivi, che si muove in ambienti controllati. Molti accessi, pochi eccessi. Ricominciare la stagione con i palasport semivuoti toglie ogni spinta alla tanto sognata “ripartenza”, slogan della politica che all’atto pratico si rivela etichetta per poche categorie, graziate dai ristori e liberate dal controllo numerico a cui invece lo sport indoor è ancora costretto" sottolineano i vertici della Cucine Lube Civitanova.
Il presidente della Lega Volley, Massimo Righi, è deciso: “Il Decreto del Consiglio dei Ministri con l’annuncio dell’apertura limitata è stata una doccia gelata, dopo gli sforzi fatti dai nostri Club per terminare la stagione scorsa, nella quale abbiamo registrato perdite da incassi per quasi 10 milioni di euro. Abbiamo concluso l’annata sognando di tornare a fare ciò che sappiamo: organizzare uno sport ad altissimi livelli e appassionare le persone. Ribadiamo forte e chiaro al Governo: la FIPAV ci appoggia, siamo disponibili a controlli ferrei, solo i vaccinati e senza limite alcuno potranno entrare nei palasport, siamo anche pronti a fornire ed imporre a tutti gli spettatori la mascherina. Ma la risposta da Roma non può essere di tenere comunque le porte socchiuse e far entrare solo un quarto degli spettatori, ammesso che si possa scegliere quali. È del tutto inaccettabile!”.
La Lega Pallavolo Serie A non ha intenzione di restare silenziosa, mentre i Club hanno stoppato sul nascere le campagne abbonamenti. Insieme agli altri componenti del Comitato 4.0 vuole far sentire la propria voce: il presidente Righi è in particolare in costante dialogo con il presidente di Lega Basket Umberto Gandini per pianificare iniziative comuni di sensibilizzazione.
“Nonostante i ritardi e le difficoltà causate dalla gravissima emergenza sanitaria che ci ha colpiti così duramente negli ultimi 18 mesi, Il 'Progetto Salesi 2019' si è definitivamente concluso. Ieri mattina abbiamo consegnato la centrale per il controllo dei parametri vitali al reparto di onco-ematologia dell'ospedale pediatrico di Ancona direttamente nelle mani degli operatori sanitari medici e paramedici”. Così la nota diffusa dagli organizzatori del progetto, a firma di Ornella Giaconi.
“La centrale – spiega Giaconi - va ad unirsi ai 4 monitor già consegnati nel novembre 2019 e che mi auguro si possano integrare maggiormente in futuro mi preme ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto così impegnativo. Un grazie alle associazioni che tanto hanno contribuito per l'ottenimento del traguardo che ci eravamo prefissati: Associazione 'Contro il cancro con amore' che con il dottor Salvatore Stasolla e Giaconi Ornella tutto è iniziato, a Cinzia Gianaroli del gruppo 'MAM Beyond Boders Onlus', a Cinzia Menghini del gruppo 'Le nostri mani scaldano i bimbi', ad Alberto Vignoli proprietario del ristorante 'DaNialtri' di Marina di Montemarciano, che non ha mai smesso di dedicare tempo e risorse alla nostra causa, a Francesca Forconi. Un grazie particolare a tutte le persone che hanno partecipato ai vari eventi. All'attuale direttore del reparto dottoressa Paola Coccia, alla coordinatrice di reparto Sabrina Paesani, a tutto lo staff medico e paramedico per il loro immenso impegno quotidiano nel reparto di onco-ematologia dell'ospedale Salesi di Ancona. Al direttore generale dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, che ci ha onorato della sua presenza. Grazie a tutti i giornali che ci hanno supportato dando notizia dei nostri eventi. Grazie molte a tutti”.
Nuovo superamento del valore soglia per l'ozono nelle Marche: dopo quelle del 25 luglio, anche ieri, 26 luglio, rendono noto l'Arpam e la Soup (Sala operativa unificata della protezione civile), sempre a Montemonaco la stazione di monitoraggio ha registrato la concentrazione oraria di 187 microgrammi al metro cubo, superiore alla soglia di 180 microgrammi al metro cubo che rende obbligatoria l'informazione alla popolazione, e in crescita rispetto al 25 luglio quando la concentrazione oraria era di 182 microgrammi al metro cubo.
Ricordando che l'ozono è un gas irritante per gli occhi e per le vie respiratorie, la Regione Marche comunica che le altre 12 stazioni non hanno registrato superamenti della soglia di informazione, ma consiglia comunque l'intera popolazione di attenersi alle seguenti precauzioni a tutela della salute: evitare che le persone più fragili, quali bambini, anziani, cardiopatici, persone affette da malattie respiratorie croniche, stiano a lungo all'aperto in particolare tra le ore 12 e le ore 16; inoltre che tutti evitino, nelle stesse ore, prolungati sforzi fisici all'aperto.
Si raccomanda un'alimentazione leggera, ricca di verdura e frutta e di bere molto, ma non alcolici. La Regione Marche invita la popolazione ad acquisire maggiori informazioni sul sito dell'Arpam alla voce qualità dell'aria.
(Fonte Ansa)
Bentornati cari lettori, la scorsa settimana abbiamo avuto il massimo dell'espansione del virus, in base agli effetti dei festeggiamenti per la vittoria degli Europei. Intravediamo, infatti, nella curva dell'andamento nazionale che la velocità di espansione ha cominciato a scendere: la speranza è che questa settimana la crescita diminuisca ancora rendendola più gestibile.
Certo è che il campionato europeo ha chiesto un prezzo abbastanza salato, ovvero due raddoppi di casi in due settimane.
Terapie intensive e ricoveri hanno ricominciato la loro risalita, e sicuramente saranno in aumento anche questa settimana.
Guardando il grafico delle regioni, si nota come la crescita dei casi sia stata abbastanza diffusa. La peggiore risulta essere la Sardegna che arriva ad un 4.8% di terapie intensive occupate. Basta un solo raddoppio per finire in zona gialla e visto il ritardo con cui si muovono i ricoveri direi che è estremamente probabile che sforino la soglia del 10%.
Le Marche rimangono ancora abbastanza lontane dalla soglia.
Buone notizie invece dal Regno Unito. Sarà che per l'ultima partita degli Europei hanno avuto poco da festeggiare, ma si è registrata un'inaspettata inversione nei contagi. La spiegazione può trovarsi nella copertura vaccinale sempre più alta e nell'alto numero di persone in quarantena (leggevo oltre 1 milione). Sta di fatto che sembra iniziare un trend di discesa una settimana dopo che sono state tolte tutte le restrizioni.
Veniamo ora alla situazione nella somministrazione dei vaccini nella nostra provincia, quella di Macerata. Ed occorre dire che qualcosa nell'organizzazione non sta funzionando correttamente. Certo non è colpa del personale, ma guardando la tabella sottostante elaborata sui dati forniti dalla regione Marche, notiamo come la provincia di Macerata abbia somministrato in rapporto agli abitanti molte meno dosi delle altre province, addirittura rispetto ad Ancona oltre il 20% in meno.
Leggevo dai dati riportati che il giorno prima della delibera del Green Pass tutte le province avevano centinaia di slot liberi per la prenotazione ogni giorno, mentre analizzando i dati della provincia di Macerata erano tutti saturi o quasi fino al 13 Agosto. Questa a mio avviso è una cosa abbastanza grave poichè anche la regione peggiore d'Italia ha una media di 100 dosi per 100 abitanti somministrate, la nostra provincia si ferma a 95.
Questo comporterà certamente grossi disagi con l'entrata in vigore per il green pass. Da come ho potuto capire e constatare, in particolare la fascia da 30 a 39 anni, di cui faccio parte, è stata abbastanza penalizzata nelle prenotazioni. Infatti guardando i dati a livello nazionale la fascia 30-39 è più vaccinata della 20-29, mentre nelle Marche accade insolitamente il contrario, e dubito fortemente sia a causa dei no vax.
Personalmente tentando la prenotazione il primo giorno, ovvero il 5 giugno (io sono del 1982), ho notato che le date disponibili erano a fine luglio e i giorni successivi sono ben presto arrivate alla prima settimana di agosto. Ricordo che per avere il green pass occorrono 15 giorni dalla data della prima dose e sarà valido fino alla data di prenotazione della seconda dose.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3026 tamponi tamponi: 1648 nel percorso nuove diagnosi (di cui 620 nello screening con percorso Antigenico, con 20 positivi rilevati) e 1378 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,1%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 39, 42 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 38,56).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 67 di cui 11 nella provincia di Macerata, 29 nella provincia di Ancona, 4 nella provincia di Pesaro-Urbino, 14 in quella di Ascoli Piceno, 3 in quella di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (18 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (2), contatti extra regione (3), contatti in ambito lavorativo (3). Altri 8 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,1% oggi, rispetto al 12,9% registrato ieri.
In diminuzione di 3 unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 16 tra i quali 4 in Terapia intensiva (dato invariato), 10 in reparti non intensivi, e 2 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre 3 pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre 2 pazienti Covid-positivi sono assistiti nei pronto soccorso.
Sempre più spesso sentiamo parlare di realtà virtuale. Ma di cosa si tratta? È una simulazione estremamente verosimile della realtà. La riproduce coinvolgendo i cinque sensi, per un effetto immersivo e d’impatto. In sostanza, viene ricreato uno spazio tridimensionale dove chi vi entra può muoversi in libertà. Per accedere a tale dimensione, servono visori VR e accessori come guanti e scarpe.
Non bisogna però confondere tale tipo di esperienza con quella offerta dalla realtà aumentata. In quest’ultimo caso, parliamo di una sovrapposizione di informazioni aggiuntive alla realtà esistente, con un effetto di potenziamento sensoriale e di approfondimento. Un esempio? L'app Ikea Place permette attraverso i dispositivi mobile di posizionare negli ambienti di casa i vari mobili offerti dal brand, assicurandosi che le misure siano esattamente quelle richieste.Tornando alla realtà virtuale, quali sono le sue applicazioni?
Sono tantissimi i campi in cui è utile e divertente sperimentare uno spazio 3D ricostruito da un software. Ad esempio, in campo medico, il training chirurgico dei tirocinanti prevede sempre più spesso esercitazioni a rischio zero condotte in una dimensione virtuale. Nessuno subirà danni a causa dell’imperizia di giovani medici.Sposandoci al mondo dell’intrattenimento, il campo ludico ha da tempo fiutato le grandi possibilità della virtual reality. Il settore videoludico è il mondo di elezione per le sue applicazioni. La Sony con la sua console PlayStation 4 ha predisposto l’uso di speciali visori per immergersi in una dimensione 3D. Anche il gaming sul web guarda alla creazione di esperienze immersive, con slot machine di nuova generazione e giochi sempre più ispirati all’esperienza reale. I giochi del casino online in live streaming offrono proprio questo, con piattaforme sicure e un repertorio estremamente vasto di game.
Anche la psicologia trova nella VR un approccio innovativo ai disturbi delle persone. Ad esempio, nel caso di fobie specifiche, come la paura di volare, può essere davvero efficace affrontare la situazione difficile in un contesto protetto come quello della realtà virtuale. Il paziente acquisirà sicurezza e capacità di gestire le proprie emozioni.
Infine, nel settore del turismo, la virtual reality è un aiuto concreto per permettere a quanti non possono viaggiare fisicamente di ammirare le bellezze di un posto, come se fossero lì. Visitare Venezia indossando speciali occhialini, ruotare la testa a 360° per coglierne ogni dettaglio, persino toccare l’acqua dei suoi canali potrebbe essere da qui a pochi anni una concreta alternativa al classico turismo.
La realtà virtuale può essere impiegata in moltissimi campi. Si tratta di riprodurre il mondo che siamo abituati a vivere, rendendolo più sicuro, realmente a portata di click. Può avere applicazioni mediche e terapeutiche. Nel campo dell’intrattenimento, offre un’esperienza immersiva, divertente e protetta.
Nel futuro, la VR sarà sempre più protagonista di esperienze formative, di apprendimento e di gioco.
Nasce sempre più infatti l'esigenza di rafforzare l'offerta didattica e i processi di apprendimento e, proprio i percorsi di apprendimento interattivi - che sfruttano le opportunità offerte dalla realtà virtuale - stanno prendendo sempre più campo.
Un esempio concreto è l'iniziativa di esperienza virtuale con l'utilizzo di visori a 360°, offerta dall’ Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi di Civitanova alle classi quinte della scuola primaria.
E così pure il mondo dell’intrattenimento sportivo si sta organizzando per permettere agli utenti di godere in pieno dell’atmosfera festosa di uno stadio, comodamente da casa propria.
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli si è sottoposto ieri alla vaccinazione anti covid nel centro vaccinale di Civitanova Marche. Nessun collegamento però con il Green Pass, sul quale il governatore è critico, e neppure un segnale da dare dopo le manifestazioni anti vax di ieri in molte città italiane.
"Mi ero prenotato per il 25 giugno - spiega all'Ansa Acquaroli -, ma poi è venuto in visita il sottosegretario alla salute Costa e ho dovuto rinviare. Il nuovo appuntamento era fissato per ieri, 24 luglio e l'ho rispettato. Il vaccino? Ho un atteggiamento laico".
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2469 tamponi: 1485 nel percorso nuove diagnosi (di cui 658 nello screening con percorso Antigenico, con 20 positivi rilevati) e 984 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 5,9%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 36,63 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 34,70).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 88 di cui 40 nella provincia di Macerata, 23 nella provincia di Ancona, 6 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 in quella di Ascoli Piceno, 12 in quella di Fermo e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (12 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (24 casi rilevati), contatti in ambito domestico (28 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (8), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (3). Altri 11 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,9% oggi, rispetto al 7% registrato ieri.
Rimane invariato il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 18 tra i quali 3 in Terapia intensiva, 11 in reparti non intensivi, e quattro pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre tre pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre nessun paziente Covid-positivo è assistito nei pronto soccorso. Aumentano, infine, i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.671 (+25 rispetto a ieri).
The winner is…? A questo annuncio di solito il cuore batte forte ma questa volta soddisfa anche i palati dolci delle istituzioni europee. Il biscottificio Frolla, cooperativa sociale di Osimo ha infatti ottenuto un importantissimo riconoscimento dal Parlamento europeo, che ha conferito al laboratorio di pasticceria, il Premio del Cittadino Europeo 2021 che gli sarà consegnato a Bruxelles durante la cerimonia di premiazione il prossimo 9 novembre.
Frolla è stato scelto tra una rosa di finalisti italiani che vedeva selezionati anche il Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi, la petizione per la Cittadinanza italiana a Patrick Zaki, l’associazione Agevolando e Andrea Borello, volontario italiano presso la Croce Rossa francese.
Perché Frolla è speciale per l’Europa?
Il biscottificio Frolla è una realtà dell’imprenditoria sociale, una cooperativa sociale che nasce dalla volontà di offrire opportunità di inclusione sociale e lavorativa ai disabili. Mettere in circolo Valore per generare un nuovo futuro, questo il senso del lavoro del team Frolla. Promuovere l’inclusione e l’inserimento nel mondo del lavoro di persone portatrici di handicap, attraverso la produzione di biscotti di alta qualità. Il biscottificio, ha sviluppato anche il progetto FrollaBus, il primo food truck gestito da ragazzi disabili.
Il Parlamento europeo riconosce quindi il grande valore del lavoro dei ragazzi di Frolla, concreta manifestazione dell’espressione dei valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Volete sapere come funziona il Premio del Cittadino europeo e magari partecipare nel 2022?
Il premio viene conferito annualmente dal Parlamento europeo per meriti eccezionali ai cittadini, ai gruppi di cittadini, alle associazioni o alle organizzazioni che presentano dei progetti che promuovono la comprensione reciproca e l’integrazione tra le popolazioni degli Stati membri europei e che traducono in pratica i valori sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.
Le giurie nazionali dei singoli Stati membri, formate da almeno tre eurodeputati, un rappresentante di un'organizzazione nazionale della società civile ed un rappresentante di un'organizzazione nazionale per la gioventù, scelgono 5 finalisti per Stato membro e la Cancelleria del Premio, guidata dal Presidente del Parlamento europeo, individua poi il vincitore che viene premiato in una cerimonia a Bruxelles.
Complimenti Frolla, il Premio 2021 è tuo!
(Articolo di C. I. - giornalista esperta in politiche europee)
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2678 tamponi: 1496 nel percorso nuove diagnosi (di cui 626 nello screening con percorso Antigenico, con 10 positivi rilevati) e 1182 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 7%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 34,70 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 31,30).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 105 di cui 18 nella provincia di Macerata, 27 nella provincia di Ancona, 27 nella provincia di Pesaro-Urbino, 16 in quella di Ascoli Piceno, 10 in quella di Fermo e 7 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (25 casi rilevati), contatti in ambito domestico (33 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (11), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (5). Altri 14 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7% oggi, rispetto al 7,4% registrato ieri.
In aumento di un'unità il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 18 tra i quali 3 in Terapia intensiva, 10 in reparti non intensivi, e cinque pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre tre pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre nessun paziente Covid-positivo è assistito nei pronto soccorso. Aumentano, infine, i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.646 (+48 rispetto a ieri).