Ciccioli: "Superiamo il concetto di ospedale unico, si parte con i progetti di Macerata e Pesaro"
“Coerenti con noi stessi, con il nostro programma elettorale e a prescindere dalla crisi sanitaria originata dalla pandemia da Covid-19, iniziamo a implementare un modello sanitario che vede pari dignità fra tutti i cittadini delle Marche a prescindere da dove risiedano. Esattamente il contrario di quanto scritto nel Piano Sanitario Regionale della sinistra e suonano come una canzone stonata le dichiarazioni del Gruppo regionale del Pd che, come sempre, si conferma abile nelle parole e debolissimo nelle azioni. Del resto, i marchigiani sono stati molto chiari nel mandarli a casa”. Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, in merito alla Proposta di atto amministrativo numero 17 relativo alla Revisione del modello organizzativo-strutturale di sviluppo della rete ospedaliera, approvata dall’Aula consiliare nella seduta di ieri, 4 agosto.
“Si tratta di un atto tecnico di cui la sostanza è l’uscita dall’idea dell’ospedale unico per Area Vasta, passando alla logica degli ospedali di rete, cioè puntiamo a una copertura sanitaria dell’intero territorio. Le Marche sono l’unica regione italiana al plurale perché sono spalmate su un territorio molto vasto, dobbiamo cercare di creare un modello che possa dare assistenza sanitaria uniforme sia alle città della costa, che a quelle dell’entroterra, fino ai centri di montagna. I tempi si accorciano perché partiamo subito con la progettualità degli ospedali di Pesaro e Macerata, che sono già finanziati avendo una copertura finanziaria sufficiente tra i fondi nazionali e quelli del Pnrr. Il terzo ospedale nuovo che identifichiamo nella programmazione, che però avrà tempi più lunghi, è quello di San Benedetto, questa infatti è una struttura che ormai inizia a essere obsoleta come Pesaro e Macerata. Naturalmente, saranno anche completati in tempi rapidi: il nuovo ospedale materno infantile Salesi di Ancona, l’ospedale Ancona sud Inrca Ancona-Osimo, il nuovo ospedale di Fermo. Non più accentramento dei servizi ospedalieri onde ridurre la mobilità passiva, adeguando la dotazione di posti letto, implementando gli strumenti per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto soccorso e coinvolgendo in modo attivo il paziente nel processo di cura”.
Si tratta di un tassello importante in vista della revisione completa del Piano Sanitario Regionale “sul quale stiamo lavorando ascoltando i territori, le loro esigenze e problematiche, non tirandoci mai indietro rispetto al confronto. In rapida successione, anche in virtù dell’approvazione da parte della Giunta di centrodestra, guidata da Francesco Acquaroli del Masterplan dell’edilizia sanitaria ed ospedaliera delle Marche che consta di 40 interventi su tutto il territorio regionale, dopo decenni di mortificazione da parte della sinistra, ci avvieremo verso una sanità capillare. Questo atto tecnico, ma di grande valore certifica – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli - come questa maggioranza sia coesa, compatta e unità, nel condividere l’operato dell’assessore Filippo Saltamartini e di tutto l’Esecutivo”.
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