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Rilascio di falsi Green Pass: indagati due medici di famiglia marchigiani

Rilascio di falsi Green Pass: indagati due medici di famiglia marchigiani

Falsi Green Pass rilasciati da due medici di famiglia, uno di San Benedetto e l’altro di Ascoli Piceno. È su quanto stanno cercando di far luce gli inquirenti che hanno iscritto i professionisti sul registro degli indagati.  I dottori  dell’Area Vasta 5– in base alle prime indagini – avrebbero  rilasciato a un numero imprecisato di pazienti  la certificazione verde che attesta l’avvenuta vaccinazione anti-Covid, senza che essa sia mai avvenuta Del caso si stanno occupando i carabinieri dei Nas,  a seguito di alcune indagini interne effettuate dall’Area Vasta 5. Pochi mesi fa, infatti, i due professionisti avrebbero richiesto un numero maggiore di vaccini rispetto al numero reale dei pazienti assistiti ai quali era stato rilasciato il Green Pass.  Una procedura anomala, che non è passata inosservata ed è stata subito segnalata al Nucleo speciale dei militari dell’Arma.  I due medici, nei prossimi giorni, saranno chiamati a chiarire la situazione.  

22/11/2021 10:38
Pallacanestro, i risultati di Serie A e Serie B. La Feba ci prova ma non riesce ad espugnare Cagliari

Pallacanestro, i risultati di Serie A e Serie B. La Feba ci prova ma non riesce ad espugnare Cagliari

Si inizia con la Serie A2 Femminile - Girone Sud - 7° giornata Cus Cagliari - FEBA Civitanova Marche 58 - 50 (12-9, 34-30, 46-39, 58-50): La Feba Civitanova Marche esce sconfitta dalla trasferta nella tana del CUS Cagliari al termine di un match tirato e combattuto. Le sarde passano per 58-50 in una gara in cui le momò hanno comunque lottato fino all’ultimo non riuscendo a portare a casa il bottino pieno. Ottima prova di Gonçalves, doppia doppia per lei in punti e rimbalzi, Paoletti, 16 punti totali, e Bocola a rimbalzo. Primo quarto tirato con le due formazioni che rispondono colpo su colpo con le biancoblu che provano il primo allungo sul 5-9 ma le isolane negli ultimi due minuti chiudono avanti, 12-9. Nel secondo periodo, dopo un iniziale equilibrio, le momò devono rincorrere con Cecili e Prosperi che portano le locali sul 27-18 ma le biancoblu non mollano e nel finale con un paio di giri dalla lunetta accorciano sul 34-30. Nel terzo quarto la Feba di nuovo è costretta a rincorrere per tutta la frazione, con le locali che fuggono sul 46-35 ma Binci e Paoletti rimontano sul 46-39. Ultima frazione palpitante, con le momò che riaprono subito la gara, 46-46, anche se si segna poco nel periodo. Cecili porta le sue sul 52-47, Gonçalves da tre accorcia sul 52-50 a 2’14’’ dal termine ma la risposta da tre di Cecili è mortifera, 55-50, e di fatto chiude i giochi con la stessa Cecili che in chiusura realizza il 58-50.   Passiamo poi alla Serie B Maschile - Girone C - 8° giornata Kienergia Rieti - Virtus Civitanova 58-33 (12-2, 16-10, 15-8, 15-13): Altro giro al PalaSojourner, altra sconfitta pesante per la Virtus Civitanova. I biancoblu sono quasi commoventi per abnegazione ed intensità difensiva ma non fanno letteralmente mai canestro e lasciano i due punti ai padroni di casa della Kienergia Rieti. I numeri, oggi, sono eloquenti del disastro offensivo virtussino: 11/61 dal campo, nessun giocatore in doppia cifra, 18 di valutazione complessiva. Impossibile pensare anche solo di giocarsela in questa maniera. È stata una gara di rara bruttezza sin dai primi minuti, con errori pesanti da ambo le parti e la differenza fatta semplicemente dalla capacità di Rieti di trovare il canestro con un minimo di regolarità, stante anche il maggior tasso tecnico complessivo. La Virtus ci mette addirittura 7’ per trovare il primo canestro della sua serata con un jolly nel traffico di Pedicone, ma la Npc non è che brilli particolarmente contro una difesa, quella biancoblu, che quantomeno ringhia come nelle ultime settimane. Uno dei peggiori primi quarti mai visti a questo livello va in archivio con i padroni di casa avanti con un desolante 12-2. Ovvio che Civitanova non possa fare peggio di così e con la difesa a reggere l’urto Felicioni e compagni restano in partita, almeno fino agli ultimi due minuti del primo tempo, nel quale i reatini firmano un parzialino di 9-0 che vale il 28-12 dell’intervallo lungo. I disastri offensivi, però, alla lunga fiaccano la resistenza virtussina. Al rientro dagli spogliatoi la Kienergia accelera piazzando un altro 9-0 che scaraventa la Virtus a -25 (37-12 al 23’) e sembra il preludio a un altro pomeriggio da freddo artico, come quello del match contro la Real Sebastiani. Stavolta i biancoblu ci mettono almeno l’orgoglio e non affondano fino al -50 di un mese fa, ma con percentuali da far impallidire il minibasket è davvero dura. La Virtus risponde all’urto con uno 0-8 che la rimette un minimo in carreggiata (37-20 al 27’ con un gioco da tre punti di Riccio), ma è un fuocherello di paglia. Rieti amministra, Civitanova trova qualche canestro nel finale per limitare i danni, ma i buoi ormai sono ampiamente scappati e la Npc con il minimo sforzo fa quel che conta: prendersi i due punti. La Virtus resta in fondo alla classifica e domenica per il ritorno al PalaRisorgimento non c’è certo l’avversario più comodo di questo periodo: la Liofilchemo Roseto dell’ex Valerio Amoroso viaggia come un treno in testa alla classifica del girone, servirà ben altro impatto offensivo per pensare anche solo di darle fastidio.   Sutor Basket Montegranaro – Real Sebastiani Rieti 62-63 (22-17, 30-35, 53-49): Nonostante una grande prova di squadra, la Sutor Montegranaro è stata battuta in volata dalla Real Sebastaini Rieti per 62-63. L’immagine che rimarrà impressa è quella del tiro da tre punti scagliato verso il canestro da Galipò, ad 1” dalla fine, che ha ballato due volte sul ferro prima di uscire. Sarebbe stata la vittoria dei gialloblù e anche il coronamento di battere Rieti dopo una bella prova fornita da tutto il gruppo. Peccato che quel pallone sia stato “Sputato” dal ferro, altrimenti sarebbe stata l’apoteosi per tutti compreso il popolo gialloblù tornato alla  grande ad incitare i propri beniamini. Avvio di gara favorevole ai padroni di casa che con quattro punti di Botteghi e una tripla di Galipò si portano avanti sul 7-2 dopo 3’10”. Rieti prova a fermare il ritmo indiavolato dei calzaturieri che trovano con regolarità il canestro 12-5 con Masciarelli al 5’. Murabito con una tripla regala ai veregrensi il massimo vantaggio, 19-9 al 7’. Ghersetti e Stanic con due canestri pesanti riportano la Real Sebastiani in linea di galleggiamento, 19-15 al 9’. Nel finale Murabito e Ndoja fissano il punteggio al 10’ sul 22-17. Rieti in avvio di secondo quarto è più presente e dopo il 26-22 firmato da Crespi con una bella schiacciata opera il sorpasso con Piccin che da tre punti dall’angolo trova il canestro del 26-27 al 18’. Prima del riposo Dieng e Loschi con due tiri da tre punti fissano il punteggio al riposo lungo sul 30-35. Il secondo tempo iniziava sotto il segno della Sutor che con un parziale di 13-2 chiuso da una tripla di Crespi si portava avanti sul 43-37. La compagine di Baldiraghi aveva ottime letture contro la difesa a zona degli avversari giocando una pallacanestro propositiva. Galipò nel finale di periodo metteva a segno la tripla del 53-46 subito rintuzzata con una conclusione pesante di Stanic. Al 30’ il punteggio era di 53-49. L’ultimo quarto si apriva con un parziale favorevole agli ospiti di 0-7 per il 53-56 al 34’. La Sutor reagiva e prima impattava sul 58-58 poi si portava avanti sul 59-58. La gara si giocava sul filo di lana, sul 59-61, Murabito d tre punti rimetteva avanti i calzaturieri sul 62-61. Al 39’ Piazza trovava i due punti del sorpasso poi, la Sutor doveva spendere i falli perché non era ancora in bonus. Mandava in lunetta Stanic che sbagliava i due liberi e costruiva l’ultimo tiro di Galipò che veniva beffato dal ferro. Finiva 62-63 con una grande prova della Sutor al cospetto di un grande avversario. “Abbiamo disputato una partita di alto livello – ha detto coach Massimiliano Baldiraghi – e voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che in campo hanno mostrato tanti contenuti interessanti, ottimo spirito, buonissima difesa e grande spirito. L’attenzione difensiva è stata importante però, sulla nostra strada ci siamo trovati una squadra che onestamente gioca per vincere questo campionato e non era facile affrontarla. Peccato per come sia finita perché la sfida si è decisa su qualche episodio sfortunato come il canestro di Dieng a pochi secondi dalla fine del primo tempo e il quarto fallo fischiato a Crespi che non ho capito, mi è sembrata questa una decisione sbagliata. Poi il finale che mi ha ricordato un film di Woody Allen ambientato nel tennis con la pallina che si ferma sul nastro della rete e poi cade e il canestro di Galipò, mancato, mi ha fatto tornare in mente questa sequenza. Sono sicuro che nell’arco di una stagione queste cose poi ti tornano a favore. Oggi era importante la prestazione e questa c’è stata e se saremo questi da qui in avanti, non sarà impossibile salvare la pelle”.  

22/11/2021 10:15
Sepoltura dei feti, la proposta piace ad Adinolfi e Sebastianelli: "Si faccia anche nelle Marche"

Sepoltura dei feti, la proposta piace ad Adinolfi e Sebastianelli: "Si faccia anche nelle Marche"

"Il Popolo della Famiglia Marche condivide quanto affermato dal suo presidente nazionale sulla sepoltura dei feti". Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia rilanciando quanto detto da Mario Adinolfi  che in un'intervista ad un noto organo di stampa nazionale afferma: "È monito per un Paese che sta sprofondando nella sua piaga più tragica, la denatalità, questa è iniziativa per la vita. Come spiega Papa Francesco l'aborto è un omicidio, è come assoldare un sicario. Per noi del Popolo della Famiglia, che da sempre seguiamo la dottrina della Chiesa, è evidente che ai feti, che poi non sono altro che bambini non nati, vittime di quel sicario medicale che li elimina dalla faccia della terra, è necessario dare degna sepoltura".  "Credo che questo tipo di soluzione debba essere immaginata in tutti i cimiteri d'Italia: serve a far riflettere, a ricordare che siamo un Paese che non fa più figli ma uccide appunto 70.000 bambini l'anno spesso per motivi che sono a dir poco futili", precisa Adinolfi. "Un monito dunque per far valere proposte di soluzione alla tragedia dell'aborto, che per noi, Popolo della Famiglia, significano innanzitutto andare incontro ai bisogni della donna, ampliando il suo perimetro dei diritti anche attraverso il reddito di maternità, ovvero il sostegno economico diretto per le donne che intendono partorire e dedicarsi alla crescita dei figli", conclude."Nelle Marche - prosegue Sebastianelli-  già nel 2015 è stato modificato il regolamento di polizia mortuaria obbligando ospedali e strutture sanitarie private accreditate a informare i genitori della possibilità della sepoltura per i feti. È stato fatto un primo passo, certo, ma non è abbastanza". Alla luce di quanto esposto, "il Popolo della famiglia Marche invita il Governo della Regione a formulare una proposta di legge che preveda  la sepoltura obbligatoria dei feti che altro non sono che bambini, esseri umani, nel loro primo stadio di vita.  Sepoltura che preferibilmente, per evitare costi alle famiglie, andrebbe fatta tramite convenzioni non onerose con associazioni di volontariato in grado anche (altro aspetto importante da non sottovalutare)  di sostenere e aiutare le famiglie nella sofferenza del lutto”.  

22/11/2021 09:50
Nuovi giochi di slot da Tom Horn e Pragmatic Play: Casino italian Librabet

Nuovi giochi di slot da Tom Horn e Pragmatic Play: Casino italian Librabet

Tom Horn, un nome famoso nell'industria dell'intrattenimento del gioco online, ha annunciato il rilascio di una nuova slot machine, intitolata Mine Mine Quest. Questo titolo offre un formato di griglia 9x8 più grande. Dovrete esplorare le miniere in questo gioco. Mine Mine Quest offre più combinazioni vincenti che aumentano le tue possibilità di afferrare più soldi. Speriamo che questo gioco venga presto aggiunto al casino italian Librabet. Come giocare a Mine Mine Quest Una volta che lanci questo gioco per la prima volta noterai la griglia più grande. I rulli sono pieni di vari oggetti tra cui lanterne, picconi e carri d'oro. Per vincere un giro, devi avere cinque o più simboli corrispondenti. Dopo questo, tutti i simboli vincenti sono sostituiti da icone e puoi vincere di nuovo. Se non c'è una combinazione vincente, puoi usare la modalità Shake Up. Questa funzione viene lanciata in modo casuale per garantire vittorie ai giocatori. Tutte le vittorie che realizzi ti porteranno al simbolo del Gigante e alla collezione Wild String. Queste sono due variazioni che possono verificarsi una volta raggiunta la soglia dei simboli. E questo rende questo gioco ancora più divertente da giocare su https://librabet.com/it/casino. E, ultimo ma non meno importante, userai anche i simboli TNT che ti daranno ulteriori giri sui rulli. Ottenendo quei simboli di dinamite, puoi ottenere da cinque a 20 giri in modo casuale. Secondo il CEO della compagnia, questo gioco è un mix di suoni e grande grafica, che lo rende un prodotto software eccezionale per varie categorie di giocatori. Questo titolo è divertente da giocare e attirerà molti giocatori, pensa Ondrej Lapides. Oltre a Mine Mine Quest, i giocatori del casino italian Librabet potranno presto godere di altri prodotti sviluppati da Tom Horn. La Tomatine è il prossimo titolo che l'azienda presenterà nel prossimo futuro. Si tratta di una slot machine da 40 linee di pagamento con cinque bobine. Il gioco include due personaggi - Sergio e Fernando che vi aiuteranno ad ottenere le ricompense. Fernando, per esempio, lancia dei pomodori sui rulli dando dei wilds ai giocatori. Pragmatic Play lancia Big Juan Slot Un nuovo gioco di slot, rilasciato da Pragmatic Play ti trasporta in Messico. Questa slot a cinque rulli altamente volatile include Big Juan, un personaggio che dà il nome al gioco. I simboli sono colorati. Comprendono una chitarra, Juan stesso, una bottiglia di salsa piccante, bonus e altri. Le combinazioni vincenti includono tre o più dello stesso simbolo. Il simbolo del peperoncino è il Wild del gioco. Può essere sostituito da qualsiasi altro simbolo disponibile in questo gioco. Il simbolo Wild Switch è disponibile durante il gioco base mentre sei simboli corrispondenti possono essere visti sui rulli 2, 3 o 4. Quando si verifica, vengono tutti trasformati in chili, il che aumenta le vincite. Respins è un'altra caratteristica di cui dovresti essere consapevole quando giochi a questo gioco nel casino italian Librabet. Si attiva se si hanno simboli scatter piñata. I giocatori hanno a disposizione da 10 a 15 respins e un sacchetto di monete, che è posto al centro. Il gioco include jackpot che premiano i giocatori con 2.500 della puntata totale. Questo gioco ha una colonna sonora divertente e una grande grafica. Secondo gli sviluppatori, attirerà l'attenzione dei giocatori nel prossimo futuro. Big Juan è stato rilasciato dopo un altro gioco popolare chiamato Day of Dead. I giocatori hanno un grande potenziale di vincita quando giocano a Big Juan. Oltre a questo gioco, l'azienda ha recentemente rilasciato alcuni altri grandi prodotti tra cui Star Pirates Code e Cash Bonanza. Oltre a questi titoli, puoi anche goderti la sesta versione della slot John Hunter. Attualmente, il portafoglio di Pragmatic Play conta più di 200 giochi HTML 5.    

22/11/2021 07:00
Promozione Girone B, ecco i risultati della 10° giornata. Aurora Treia ci prova ma non riesce a prendersi i tre punti

Promozione Girone B, ecco i risultati della 10° giornata. Aurora Treia ci prova ma non riesce a prendersi i tre punti

Aurora Treia – Monterubbianese (0-0): Pareggio a reti bianche nel match d’alta classifica fra Aurora Treia e Monterubbianese. Padroni di casa sicuramente più propositivi nell’arco dei 90 minuti. Di fronte trovano però una Monterubbianese organizzata e ben messa in campo. Un’occasione per parte nel primo tempo, con il centrocampista treiese Capponi che da pochi passi non trova il gol del vantaggio. Da sottolineare un grande intervento dell’estremo difensore avversario Osso nell’occasione. Vicini al gol anche gli ospiti al 35’, con Di Gennaro che da calcio di punizione disegna un meraviglioso arcobaleno col mancino che si infrange però sulla traversa. Nel secondo tempo è sempre l’Aurora Treia a fare la partita, ma la difesa di mister Cardelli continua a reggere bene. Al 48’ gli ospiti vedono annullarsi regolarmente un gol dal direttore di gara Serenelli. È uno dei pochi squilli di una ripresa giocata per lo più a centrocampo, con i ventidue in campo che non si sono risparmiati su ogni pallone. Alla fine è dunque 0-0 il risultato finale. Un punto che può far sicuramente sorridere la Monterubbianese, che esce indenne da un campo difficile. Un pizzico di rammarico per l’Aurora Treia, che nonostante il maggior possesso palla non riesce ad ottenere i 3 punti. Centobuchi – Cluentina Calcio (1-1): Finisce 1-1 lo scontro tra Centobuchi e Cluentina. I biancorossi si presentano in trasferta reduci dalle tre vittorie ottenute nelle ultime quattro partite, che hanno permesso loro di scalare importanti posizioni. Dopo la rete di Pignotti in apertura, che ha portato avanti il Centobuchi, al 41′ ci ha pensato Mancini a riportare il match in equilibrio, regalando un buon punto in rimonta alla Cluentina. Secondo tempo a reti bianche, nel quale la parità su cui si chiudeva la prima frazione di gioco dura fino all’espulsione di Menghini per doppia ammonizione all’85’. Il Centobuchi non riesce però d approfittarne e a strappare il gol sul finale e la partita si chiude in pareggio. Porto Recanati – Montecosaro (2-1): Prima vittoria stagionale conquistata finalmente dal Porto Recanati: scontro a fondo classifica vinto grazie alla doppietta su rigore di Pantone. Partita che si apre già entro i primi dieci minuti di gara quando Mari stende in area il giovane Giri: Pantone non si lascia sfuggire l’occasione e segna il rigore dell’1-0. Dopo pochi minuti il Montecosaro pareggia i conti con il buon colpo di testa di Rapacci su calcio d’angolo. Bravo Mari che argina efficacemente fino a fine primo tempo. Dopo la ripresa è la pinta ingenua su Camilletti a costare il secondo calcio dagli 11 metri al Montecosaro: di nuovo Pantone alla battuta che sicuro non sbaglia e si prende il vantaggio. Non è sufficiente il ritorno dopo due mesi di Ulivello a riaprire la partita, che sbaglia a tre metri dalla porta allo scadere del secondo tempo. Trodica – Castignano (7-1): Partita dominata dal Trodica che surclassa gli ospiti per 7 reti a 1. Vantaggio fin dal primo minuto conquistato dal pallonetto di Altobello. Chiappini al 16’ pareggia ma da lì in poi sarà una partita in solitaria per il Trodica che rete dopo rete affossa sempre più gli avversari.  Il primo tempo si chiude sul 3-1 e nella ripresa i ragazzi di coach Martinelli non sembrano voler allentare la presa: arrivano infatti altre quattro reti, di cui l’ultima firmata Altobello che apre e chiude i giochi. Sono tre punti importantissimi per i padroni di casa che li allontanano dallo spettro dei playout Calcio Corridonia – Chiesanuova (2-1): Brusca battuta d’arresto per il Chiesanuova che conserva ancora però il primo posto. I ragazzi di mister Ciocci giocano bene e riescono a punire le troppe disattenzione della prima in classifica, conquistando in definitiva l’intera posta in palio. Il primo tempo si conclude in pareggio con un gol per entrambe le squadre: al 27’ il Corridonia passa in vantaggio grazie a Buccolini, ma poco prima del fischio dell’arbitro Rodriguez segna il gol del pari battendo Fall da solo. Carnevali lascia passare la palla del vantaggio al sesto minuto della ripresa: cross di Papavero e girata di testa di Ogievba che infilano la sfera sotto il sette. Secondo tempo combattuto ma gestito bene dai padroni di casa che si espongono ad un vero rischio solo sul finale. Ma D’Amico sbaglia la conclusione che finisce sopra la traversa. Futura 96 – Monturano Campiglione(1-2): Scontro fra le due contrade fermane che valeva tre punti importanti per uscire da metà classifica. Prima sconfitta in casa per il Futura 96 per mano dei ragazzi di mister Luigi Bugiardini, che invece con questa vittoria colleziona il quinto risultato utile. Il Monturano Campiglione aggancia il podio salendo a 21 punti. Potenza Picenza – Monticelli Calcio (2-2): Il Monticeli passa subito in vantaggio al 6' con il contropiede di Gibellieri ma i padroni di casa trovano il pareggo al 40' grazie ad un rigore di Abbrunzo. Il primo tempo si chiude in pareggio. Dopo 25 minuti dalla ripresa viene espulso Pepi per fallo da ultimo uomo su Hoxholli: batte la punizione Porfiri e punisce l’indecisione del portiere Natali. Il Potenza Picena non demorde e al 79' trova nuovamente il pareggio, ancora una volta Abbrunzo dagli undici metri per un tocco di mano in area. Terzo pareggio in campionato per la squadra di mister Settembri che sale così a quota 15 punti in classifica in vista della prossima partita interna con l'Aurora Treia.

21/11/2021 17:55
Volley, Serie B e Serie C Maschile e Femminile. La Paoloni Macerata espugna Alba Adriatica in tre set

Volley, Serie B e Serie C Maschile e Femminile. La Paoloni Macerata espugna Alba Adriatica in tre set

Si parte con la Serie B Maschile - Girone G – 6° giornata Iseini Volley Alba Adriatica – Paoloni Macerata (0-3 19/25 24/26 16/25): Vittoria convincente della Paoloni Macerata che porta a casa in tre set la posta in palio. Ad essere decisivi i molti errori da parte della squadra di casa che riesce ad impensierire i biancorossi solo nel secondo set. Il divario difensivo fa la differenza e i ragazzi guidati da Giacomo Giganti e Francesco Cappelletti capitalizzano bene: i pochi errori in battuta e la solida ricezione sono la chiave per la vittoria del primo e del favoloso terzo set. Solo nel secondo set la squadra di casa mette in difficoltà i maceratesi, che però riescono a vincere per 24/26. Primi in classifica ora a pari merito con la Bontempi di Ancona, usciti vittoriosi dal match con il Volley Potentino. Volley Potentino – Bontempi casa Netoip An (1-3 25/20 22/25 23/25 21/25): Sconfitta in casa per il volley potentino che non riesce a stare al passo degli anconetani. Partono bene portando a casa il primo set ma dal secondo in poi gli avversari alzano il ritmo e non si fermano più. Più efficaci in battuta e sui muri, la difesa della Bontempi Casa Noteip Ancona consente di costruire attacchi migliori. Partita combattuta che però lascia l’amaro in bocca ai portopotentini, costretti ancora in zona playout. Serie C Maschile – Girone B – 5° giornata Happy Car RSV – Volley Macerata (3-1 25-18 25-11 23-25 25-15): Il Volley Macerarta conquista un set contro la capolista ma non basta per portare a casa i tre punti in palio; troppa la differenza tra le due formazioni con l’Happy Car che lotterà fino alla fine per la vittoria del campionato mentre il Volley Macerata, infarcita di giovani che vanno dai nati nel 2002 fino al 2005, devono trovare la quadra e devon crescere piano piano, ma anche veloce, per cercare una difficile salvezza da qui a fine stagione. Prova gagliarda nel terzo set, conquistato con coraggio e determinazione, ma negli altri tre i sambenedettesi fan valere la propria esperienza prolungando così la propria imbattibilità nel torneo. Il Volley Macerata porta a casa un set quindi contro la capolista ma resta ancora a bocca asciutta. Bertolucci G. Real Bottega Volley – Coal Cucine Lube Civitanova (3-0 25/17 25/21 25/18): Quarta sconfitta di fila per la Coal Cucine Lube Civitanova che siede in fondo alla classifica con 4 punti. Avversario ostico che invece è alla sua terza vittoria consecutiva e che difende la terza posizione. I civitanovesi non riescono ad espugnare i padroni di casa e perdono in tre set, pagando gli errori di inesperienza.  Passiamo ora al Volley Femminile con la Serie B2 – girone L - 6° giornata Corplast Corridonia – RIPOSO: Fine settimana di riposo per le ragazze dalla Corplast Corridonia che si preparano a difendere la vetta della classifica dalla prossima settimana. Volley Fasano ASD - Farmacia Casciotti Volley Torresi (3-0 15/25 16/25 24/26): Partita difficile per il Volley Torresi che affronta in trasferta le seconde in classifica. Primi due set a senso unico che vedono le padrone di casa avere la meglio per distacco, lasciando le portopotentine a 15 e a 16 punti. Più combattuto il terzo set ma il risultato purtroppo non cambia il Volley Fasano porta a casa l’intera posta in palio.

21/11/2021 17:00
Covid, 381 nuovi casi oggi nelle Marche: il 71% dei ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato

Covid, 381 nuovi casi oggi nelle Marche: il 71% dei ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato

Nelle Marche sono 381 i casi di contagio al coronavirus registrati nell'ultima giornata con un'incidenza delle infezioni che sale a 132,87 (ieri era al 126,48). In totale sono stati eseguiti oltre 8.400 tra tamponi e test antigenici (3.769 nel percorso diagnostico con il 10,1% di positivi, e 2.431 nel percorso guariti): il 51,6% di contagiati aveva già ricevuto due dosi di vaccino, mentre i non vaccinati sono il 48,4% dei casi.  Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione Marche che dà conto anche del fatto che, dei ricoverati in terapia intensiva, attualmente il 28,6% ha già ricevuto due dosi di vaccino mentre il 71,45% è costituito da non vaccinati; la forbice tra i ricoverati in area medica è meno ampia con il 41,1% di vaccinati e il 58,9% di non vaccinati. Oltre quota 100 i nuovi positivi in provincia di Pesaro Urbino (108); a livello provinciale seguono Ancona (96), Ascoli Piceno (66), Fermo (52), Macerata (50) e 11 casi da fuori regione. Tra i contagiati sono 84 le persone che presentano sintomi; i casi, inoltre, comprendono 91 contatti stretti di positivi, 115 contatti domestici, 14 in ambiente di scuola/formazione, 5 di lavoro, 3 in ambiente di vita/socialità, 2 in ambito assistenziale e uno sanitario; per 63 casi approfondimenti epidemiologici in corso. Il numero più alto di infezioni si è rilevato nella fascia d'età 25-44 anni (103) seguita da quella tra i 45 e i 59 anni (88). Aumentano i casi anche tra giovani e giovanissimi: 6 casi tra i 0-2 anni, 8 tra i 3-5 anni, 48 tra i 6-10 anni, 16 tra 11-13 anni, 24 tra 14-18 anni anni, 17 tra 19-24 anni. Inoltre ci sono 31 contagi tra persone tra i 60 e 69 anni, 23 nella fascia 70-79, 13 in quella 80-89 e 4 casi tra over 90. Purtroppo si sono anche registrati tre decessi correlati al Covid: un 63enne di Porto San Giorgio e un 77enne di Francavilla d'Ete spirati all'ospedale Murri di Fermo; un 77enne di Osimo che ha perso la vita all'ospedale Torrette di Ancona. Tutti presentavano patologie pregresse.     

21/11/2021 12:29
Il silenzio delle donne vittime di violenza: il caso di Elisa Mulas, massacrata dall'ex compagno

Il silenzio delle donne vittime di violenza: il caso di Elisa Mulas, massacrata dall'ex compagno

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.  Elisa Mulas, 43 anni di origine sarda, i suoi due figli Ismaele e Sami di 2 e 5 anni, la mamma di lei, Simonetta di 63 anni: tutti massacrati a coltellate da Nabil Dhari, 38 anni, padre dei due bambini ed ex compagno di Elisa. L’uomo prima di ammazzarsi, ha risparmiato solo il bisnonno 97enne, oggi unico testimone del massacro. La notizia della tragedia si è immediatamente diffusa e moltissime persone si sono riversate incredule nella via dove si trova l’abitazione della famiglia. Tanti i gesti di amici e conoscenti per ricordare le povere vittime: messaggi, peluches, biglietti, fiori  depositati fuori dalla casa dove è avvenuto il massacro parlano della solidarietà di un intero Comune sconvolto dall’accaduto.  Ed è così, in quella via Manin teatro della tragedia, che sono state raccolte le prime informazioni sulla vita che conduceva la giovane donna che ha strenuamente lottato per proteggere i figli senza riuscire a salvarli. "Ho incontrato Elisa due settimane fa, mi aveva detto di essere finalmente riuscita a lasciarlo, facedomi ascoltare un audio che lei stessa aveva registrato nel quale Nabil diceva di volerla uccidere" riferisce un’amica. Minacce e vessazioni intollerabili, quelle subite da Elisa, da quando aveva deciso di porre fine alla relazione con l’uomo e di andare ad abitare, insieme ai figli, a casa della madre.  Elisa è stata una delle tante donne che scelgono di sopportare in silenzio, senza denunciare, senza rivolgersi ad un centro anti violenza. I dati Istat dicono che in Italia una donna su tre è stata vittima della violenza di uomo almeno una volta nella vita e che, nella maggior parte dei casi, queste violenze non sono state denunciate. I centri antiviolenza ci dicono che le donne non denunciano i loro aggressori, se non dopo aver trascorso molti anni in una relazione violenta sino ad esserne logorate fisicamente e psichicamente. La causa della non denuncia delle donne sta nella violenza psicologica che sopportano. Questa forma di violenza facilmente sfocia in quella fisica; mira a distruggere l’emotività della vittima, a indebolirla in modo da renderla facile alle manipolazioni.   Svalutazioni continue, colpevolizzazioni, minacce, intimidazioni, dipendenza economica, isolamento sociale sono alcuni dei volti della violenza psicologica, che trascinano la vittima in stati depressivi, attacchi di panico, scarsa autostima, disturbi dell’alimentazione. Uno stato di prostrazione tale da renderle sempre più impaurite e succubi del loro carnefice che in questo modo le controlla incutendo anche il terrore di sporgere denuncia per le ritorsioni che si troverebbero a sopportare. Solitamente la maggior parte delle donne che subisce violenza e maltrattamenti in ambito domestico e che resta a lungo in questa situazione, si percepisce inferiore rispetto al suo aggressore, e tale senso di inferiorità corrisponde secondo gli esperti ad una percezione distorta dell’io e della propria immagine.

21/11/2021 12:00
Editoriale - Covid, Acquaroli la smetta di strizzare l’occhio ai no vax

Editoriale - Covid, Acquaroli la smetta di strizzare l’occhio ai no vax

EDITORIALE. E' ancora in atto la strategia di comunicazione ambigua sulle tematiche no vax e no green pass da parte del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Un ciarlare acuito dalla gravità della situazione nelle province di Ancona, Ascoli, Fermo, Macerata e Pesaro. E ad ammettere che le cose non stiano andando proprio bene nella Regione Marche è la stessa Regione Marche.  I report giornalieri delle ultime settimane, come raccontato dal nostro Petro Feliciotti nella rubrica di Picchio News dedicata all’andamento del Covid, segnalavano una pericolosa curva ascendente. Una progressione del virus che, in caso di una mancata stretta delle restrizioni e un comune malcelato menefreghismo che aleggia incontrastato tra i cittadini, avrebbe inevitabilmente messo di nuovo in crisi il sistema sanitario nazionale. E così è stato. Il rapporto tra positivi e testati venerdì è arrivato al 16%, il tasso di incidenza del virus è di 126,48 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (mercoledì era al 112,50). Proprio nelle Marche è altissimo il numero di ricoveri in terapia intensiva rispetto ai contagi registrati: 20 quelli attualmente in intensiva, 28 in semi intensiva, 43 in reparti non intensivi. 5 i decessi negli ultimi due giorni. Dei dati che farebbero balzare sulla sedia qualsiasi presidente di Regione di fronte a una piena quarta ondata. Ma non Francesco Acquaroli. L’esponente di Fratelli d’Italia, con calma serafica, in contemporanea alla pubblicazione dei dati si è schierato contro l’ipotesi di una stretta ventilata dal Governo nei confronti dei no vax e del green pass rinforzato: “Il rischio è quello di tensioni sociali”, ha detto. Peccato che le Marche risultino essere tra le ultime regioni italiane nel rapporto tra dosi consegnate e dosi somministrate (16esime su 21). E non è colpa né dei medici né del servizio sanitario nazionale. Mentre l'Istituto Superiore di Sanità si è affrettato a sottolineare come il numero di morti tra i non vaccinati è di 9 volte superiore a quello dei vaccinati, Acquaroli sente l'esigenza di uscire fuori dal coro. Questa l'escalation degli ultimi giorni. 10 novembre: "Ha funzionato il vaccino, non il green pass". 12 novembre: "Nelle Marche il 50% dei contagiati è vaccinato". 16 novembre: "Zona gialla da escludere". 18 novembre: "Rischio tensioni con nuove restrizioni per i non vaccinati". Dichiarazioni estrapolate - lo precisiamo - da discorsi nei quali Acquaroli ha predicato comunque massima attenzione e il rispetto delle misure di contenimento del virus. E rilasciate in parte dal divano di casa, dove da sei giorni a questa parte si trova il presidente, in isolamento fiduciario per via della positività al Covid riscontrata dall'Assessore Castelli. Diversi i politici che hanno chiesto attenzione alle modalità di comunicazione: tra questi l'esponente nazionale del PD Morani - reduce dalla terza dose -  e quello regionale Mangialardi. Insieme a loro tanti altri colleghi della stessa maggioranza che sostiene Acquaroli in Regione. Una attenzione e un senso di responsabilità espresso prima a livello sociale e sanitario e solo in seguito sul piano politico. In un quadro di totale deregulation degna delle emittenti free to air degli anni '70, si innesta una nuova indagine del Garante per la Privacy in merito all'ennesima diffusione di green pass falsificati. Gli esperti del settore hanno le idee chiare: "Se siete no vax cambiate ambulatorio" ha detto il dottor Giorgetti, medico recanatese giunto alla ribalta nazionale nel corso di questa settimana per il cartello affisso all’esterno del proprio ambulatorio e rivolto ad alcuni pazienti. E' lo stesso invito che ci sentiamo di rivolgere anche a qualche inquilino di Palazzo Leopardi. Sempre con il rispetto del distanziamento e dell'uso della mascherina, la stessa che tanti, troppi marchigiani hanno smesso di indossare anche all’interno delle attività commerciali.  Scelga in modo chiaro da che parte stare, Acquaroli. Attraverso dubbi di shakespeariana memoria è opportuno comprendere se sia possibile essere politico di Fratelli d'Italia e al tempo stesso essere presidente delle Regione Marche. Questo è il dilemma. Si può anche essere compagni di partito di Giorgia Meloni, ma facciamo comprendere a marchigiani e italiani che non è accettabile, nella sua veste istituzionale, strizzare l'occhio ai no vax.  

21/11/2021 09:00
Pd Marche: il congresso slitta al 2022, nel frattempo Letta nominerà un traghettatore

Pd Marche: il congresso slitta al 2022, nel frattempo Letta nominerà un traghettatore

Il Congresso regionale del Partito Democratico delle Marche slitterà al prossimo 15 febbraio (era previsto il 19 dicembre).  Condivisione sul rinvio e nel frattempo il segretario nazionale Enrico Letta "affiderà a una figura autorevole di dirigente di partito il compito di coordinare il Pd in questa fase congressuale, in raccordo costante con il partito marchigiano, a partire da Augusto Curti e Antonio Mastrovincenzo", che avevano espresso volontà di candidarsi. Lo fa sapere in una nota la segreteria nazionale. "Nelle ultime settimane la segreteria nazionale del Pd - ricorda - ha attivato una serie di incontri e consultazioni con i principali esponenti politici e istituzionali dem delle Marche, rivolta a individuare un percorso condiviso per fare del prossimo congresso regionale il primo atto di un nuovo e forte impegno, espresso direttamente dallo stesso segretario Enrico Letta, per riconquistare un consenso maggioritario alle forze democratiche e progressiste nella regione". "Per farlo, condizione essenziale è ritrovare un'unità di intenti e costruire, attraverso il dialogo all'interno del partito e con la società marchigiana, un progetto condiviso per il futuro. - spiega la segreteria - L'obiettivo è rafforzare la proposta politica del Pd e affiancare all'opposizione nettissima alla destra che governa la regione la costruzione di uno schieramento politico e sociale che possa sconfiggerla elettoralmente, a partire dalle elezioni amministrative del prossimo anno".  Questi obiettivi - rileva - possono realizzarsi al meglio attraverso una fase di decantazione e di riattivazione del dialogo all'interno del partito. La richiesta di attivare questo processo, avanzata dalla segreteria nazionale, è stata accolta da Curti e Mastrovincenzo, i quali hanno finora espresso la volontà di candidarsi alla segreteria regionale aggregando importanti sostegni attorno alle loro candidature. Pertanto, si è condivisa l'idea di rinviare di qualche tempo la celebrazione del congresso regionale, prevedendo che si terrà comunque entro il 15 febbraio 2022". (Fonte Ansa)

20/11/2021 18:32
Coronavirus, 283 casi e due decessi oggi nelle Marche: il 54% dei nuovi contagiati è vaccinato

Coronavirus, 283 casi e due decessi oggi nelle Marche: il 54% dei nuovi contagiati è vaccinato

Sono 283 i nuovi casi di positività al coronavirus in un giorno nelle Marche, con l'incidenza che sale dal 124,50 di ieri a 126,48 di oggi. Tra i nuovi positivi, fa sapere la Regione sulla base dei dati dell'Osservatorio epidemiologico dell'Ars, ci sono 152 persone già vaccinate (il 54% del totale). Il maggior numero di casi di contagio si è verificato tra persone di fascia d'età 45-59 anni (78), seguita da 25-44 anni (76). Ma sono diffusi in tutte le fasce d'età, tra le quali, 0-2 anni (2 casi), 3-5 anni (7), 6-10 anni (36), 11-13 anni (11), 14-18 anni (17) e 19-24 anni (7). C'è anche il caso di una persona over 90 mentre sono 19 i contagi giornalieri in fascia d'età, 60-69 anni, 16 per 70-79 anni e 13 contagi tra persone tra gli 80 e 89 anni. Nell'ultima giornata sono stati eseguiti 4.906 tamponi tra cui 2.585 nel percorso diagnostico (10,9% di positivi) e 2.321 nel percorso guariti, a cui si sommano 1.392 test antigenici (88 positivi).  Il numero più alto di casi in provincia di Ancona (84); seguono Ascoli Piceno (61), Macerata (58), Fermo (47) e Pesaro Urbino (24); nove provengono da altre regioni. Tra i 283 nuovi positivi, 64 presentano sintomi; i casi comprendono 68 contatti stretti di positivi, 79 contatti domestici, 12 in setting scolastico/formativo, tre in ambiente lavorativo, uno ciascuno in setting assistenziale e sanitario e per 51 casi è in corso un approfondimento epidemiologico. Nelle ultime 24 ore è anche aumentato numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 89 (+1 rispetto a ieri), tra i quali 20 in Terapia intensiva (-2 rispetto alle ultime 24 ore), 43 in reparti non intensivi e 28 pazienti nel reparto di Semi Intensiva.  Oggi, purtroppo, si registrano anche due decessi correlati al Covid: si tratta di un 89enne di Serra dè Conti che ha perso la vita all'ospedale Torrette di Ancona e di un 70enne di Monte Urano, spirato presso il proprio domicilio. 

20/11/2021 15:57
Il 'no' della Lipu al Jova Beach Party 2022: "Non sono discoteche, ma luoghi da proteggere"

Il 'no' della Lipu al Jova Beach Party 2022: "Non sono discoteche, ma luoghi da proteggere"

“Le spiagge sono un ambiente delicato: farne un luogo di concerti è sbagliato materialmente e culturalmente”. La Lipu-BirdLife Italia esprime così la propria preoccupazione e contrarietà per il nuovo Jova Beach Party, il tour di Jovanotti in programma nel 2022 sulle spiagge italiane. Il coordinatore Regionale Lipu Marche Stefano Quevedo sottolinea l’assurdità di riproporre un evento così impattante nello stesso luogo del 2019, la spiaggia di Casabianca di Fermo, che è stata successivamente oggetto di un progetto di rinaturalizzazione, portato avanti dalle associazioni ambientaliste di Fermo e promosso dalla Amministrazione comunale stessa, anche "con utilizzo di denaro pubblico". "Luogo che continua a vedere la presenza, ancora in questi giorni, di diversi esemplari di fratino" aggiunge Quevedo. La decisione di ripetere il tour del 2019 sulle spiagge, per il quale la Lipu aveva già manifestato una forte contrarietà e invitato l’artista a rinunciarvi o a spostare in alcuni casi la location dei concerti, porterà di nuovo, nell’estate del 2022, decine di migliaia di spettatori ai concerti sulle spiagge. “Una scelta sbagliata – afferma Giorgia Gaibani, responsabile Difesa del territorio e Natura 2000 della Lipu - che mette a rischio un ambiente delicatissimo, con habitat e specie spesso molto sofferenti, come ad esempio il fratino, monitorato e tutelato in Italia dal Comitato nazionale conservazione fratino, e la tartaruga comune caretta caretta. Un ambiente, quello delle spiagge, che va curato e preservato, e nel quale le attività turistiche e la fruizione più in generale deve essere sostenibile”. “Tutto ciò, peraltro – prosegue Giorgia Gaibani - accade nelle settimane in cui l’Italia ha avviato il lavoro di recepimento della nuova Strategia europea per la biodiversità, che mette in evidenza la crisi in cui versa la biodiversità e chiama ad azioni ineludibili e non rimandabili, tra cui l’aumento delle aree protette, la protezione rigorosa di almeno il 10% del territorio nazionale, il ripristino e la protezione degli habitat, l’attenzione alle specie animali e vegetali. “Un artista come Jovanotti, sempre dichiaratosi attento a tali temi, non può ignorare la contraddizione cui sta dando vita e che non si risolve con dichiarazioni di principi e messaggi di buone intenzioni. I principi e le intenzioni non bastano. Servono scelte chiare e coerenti. Per tutte queste ragioni – conclude Gaibani - rivolgiamo a Jovanotti, come e più che nel 2019, il nostro forte e sentito appello: ci ripensi. Porti la musica nei luoghi adatti alla musica e lasci tranquille le spiagge”.    

20/11/2021 15:26
Jovanotti, il suo Beach Party 2022 torna nelle Marche: "La speranza è farlo al 100% della capienza"

Jovanotti, il suo Beach Party 2022 torna nelle Marche: "La speranza è farlo al 100% della capienza"

Il Jova Beach Party 2022 arriva anche nelle Marche. Il cantautore toscano ha, infatti, annunciato le date del suo nuovo tour nelle spiagge di mezza Italia, che il 5 e 6 agosto prossimi, toccherà anche il litorale fermano, in un "replay" dell'evento già tenutosi nel 2019.  "Un desiderio, quello di ripetere l'esperienza di due anni fa, nato appena sceso dal palco di Linate (ultima data del tuor ndr) - racconta Lorenzo Jovanotti nella conferenza-show di presentazione del tour, avvenuta a Milano - e poi montato durante la pandemia, sfogliando l'album delle foto di quell'estate di folla, corpi, emozione, musica". "Sembrava successo 5000 anni fa e sognavo - dice Jovanotti nel video con cui ha voluto aprire la presentazione - che sarebbe potuto succedere ancora". La motivazione per ripetere quell'esperienza l'ha presa da quella del Nobel a Giorgio Parisi, "per la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria", ma la verità è che - come direbbe Flaubert - "Jova beach c'est moi, è la cosa che mi assomiglia di più, come se tutti gli anni avessero portato a questo 'sformato', che difendo e che adoro e che ha un futuro da sviluppare". "Il mio ruolo è ciò che so fare - spiega ancora Jovanotti - generare un clima per parlare di clima", con la certezza che un messaggio arrivi meglio in un'atmosfera di festa che in una conferenza, e con un impegno vero, declinato insieme al Wwf e a Intesa Sanpaolo, con il progetto "Ri-Party-Amo', che mira a raccogliere 5 milioni di euro per pulire 20 milioni di metri quadri di spiagge, laghi, fiumi e fondali. Non quelli dei concerti, "cui pensiamo noi", come successo nel 2019 "quando - ricorda Lorenzo - le spiagge furono lasciate più pulite di come erano state trovate". Aleggia ovviamente l'ombra del Covid: "Chiaramente sono preoccupato, tutti lo siamo: Jova beach si fa al 100% della capienza e senza l'obbligo delle mascherine, la speranza fondata è che si possa fare, rispettando tutte le leggi che speriamo favoriscano il ritorno completo al lavoro del settore".

20/11/2021 12:20
Niente più morti sulle strade entro il 2050: l'impegno dell'Europa nella giornata in ricordo delle vittime

Niente più morti sulle strade entro il 2050: l'impegno dell'Europa nella giornata in ricordo delle vittime

Domenica 21 novembre si celebrerà la "Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada", un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall'Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005. Lo stesso giorno ricorrerà anche la "Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada", istituita per legge nel 2017. "La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i Paesi Europei devono affrontare, e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che dei feriti gravi. Il raggiungimento di questi obiettivi non può e non deve essere utopico, non solo perché ce lo chiede l’Europa, ma soprattutto per dare dignità a quelle tante famiglie che piangono i loro congiunti, vittime di condotte di guida imprudenti" sottolinea il capo della Polizia, Lamberto Giannini. Lo sforzo quotidiano della Polizia di Stato, attraverso la Stradale, è quello di contenere il numero dei sinistri mortali, attraverso le oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 di infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati. Ma gli incidenti stradali sono causati, nella maggior parte dei casi, dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada. "E’ una questione di responsabilità individuale poiché i controlli di polizia, da soli, non potranno mai essere sufficienti se, contemporaneamente, chi si mette alla guida non mostra attenzione, con la propria condotta, al rispetto della propria vita e di quella degli altri" evidenzia Giannini. Per questo motivo l’obiettivo della Polizia di Stato è quello di sensibilizzare gli automobilisti sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida, anche attraverso campagne di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale.  Le iniziative dedicate all’educazione stradale sono indirizzate non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, futuri conducenti del domani, attraverso la diffusione nelle scuole della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita, favorendo la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori alle attività organizzate, consolidando il rapporto di cooperazione in tema di sicurezza della mobilità, di riduzione dell’incidentalità, di prevenzione e promozione di comportamenti più responsabili. "La cultura della guida sicura è un valore comune ed un impegno corale perché la strada è di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte per sentirci coinvolti, adottando e pretendendo dagli altri condotte di guida corrette" conclude il capo della Polizia, Lamberto Giannini.  

20/11/2021 11:45
Rinvenuto un cadavere al porto: è Gianni Brandoli, 76enne scomparso da giorni

Rinvenuto un cadavere al porto: è Gianni Brandoli, 76enne scomparso da giorni

Porto San Giorgio - È di Gianni Brandoli il corpo senza vita rinvenuto sullo scivolo di ammaraggio del porto turistico nelle prime ore del pomeriggio di ieri. L'uomo, un 76enne, era scomparso nel nulla dallo scorso 9 novembre, dopo aver detto alla moglie di andare a fare la sua consueta passeggiata al mare.  A completarne il riconoscimento sono stati i familiari, dopo che i carabinieri aveva ricostruito con quasi assoluta certezza la sua identità. Il corpo è stato rinvenuto dalla squadra sommozzatori dei Vigili del Fuoco, che si trovava nella zona proprio per le operazioni di ricerca di Brandoli, del quale si erano perse le tracce da più di dieci giorni. Ad essere ritrovata era stata soltanto la sua auto, parcheggiata, come abitudine, davanti alla villa delle Canossiane. Il cadavere si presentava in avanzato stato di decomposizione, dopo essere stato - verosimilmente - trasportato dalla corrente per molti giorni. Sul posto oltre al personale dei Carabinieri, sono intervenuti anche gli uomini della Polizia di Stato e della Capitaneria di Porto. Il 76enne, originario di Varese ma da 20 anni residente nelle Marche a Montegiorgio prima e a Porto San Giorgio poi, non aveva alcun motivo di compiere gesti inconsulti vista la perfetta salute psico-fisica e il ricco patrimonio. Secondo gli inquirenti, l'ipotesi più probabile è che Brandoli possa aver accusato un malore sulla battigia per poi venire risucchiato dal mare. In ogni caso, non si escludono a priori altre piste.   

19/11/2021 18:46
Rsa in ginocchio a causa del Covid. Il PD promette battaglia per reperire le risorse necessarie

Rsa in ginocchio a causa del Covid. Il PD promette battaglia per reperire le risorse necessarie

In occasione del prossimo assestamento di bilancio regionale, il Partito Democratico ha promesso di proseguire nella propria battaglia volta a prevedere le opportune risorse e i ristori economici a favore degli Enti gestori delle strutture per anziani non autosufficienti, disabili, minori e altre categorie di cittadini fragili, messe in ginocchio dall'emergenza Covid. Negli ultimi due anni, infatti, le Rsa imputate hanno visto aumentare in maniera esponenziale i costi di gestione a fronte di minori ricavi dovuti anche all’impossibilità di accettare nuovi ospiti. «Riteniamo gravissimo - si legge nel comunicato stampa, diffuso da parte dei consiglieri dem Fabrizio Cesetti e Romano Carancini, del PD - che la Giunta Regionale non abbia previsto ancora oggi alcuna risorsa economica, ignorando il grido di allarme lanciato dalle rappresentanze di tutti gli Enti gestori e “chiudendo addirittura i rubinetti” con il neanche celato, quanto inaccettabile, tentativo di utilizzare le difficoltà degli stessi Enti come arma nei confronti del governo nazionale per farsi assegnare o svincolare risorse, quando invece, se del caso, nei confronti del governo dovrebbero essere usati strumenti politici e istituzionali.» A queste dischiarazioni, si aggiungono le accuse di omissione da parte dell'Amministrazione Regionale, giustificate dall'esigenza di assicurare “garanzie strutturali” agli stessi Enti gestori. La promessa da parte dei rappresentati del PD sarà, a fronte della situazione descritta, quella di presentare in Aula proposte emendative per assegnare le necessarie risorse. «Le Rsa - proseguono i due consiglieri - hanno bisogno di risorse economiche nell’immediato per garantire sicurezza, serenità e fiducia a un settore delicatissimo e fragile che si dedica con capacità e abnegazione a chi ne ha veramente bisogno e a chi a causa dell’età o della malattia è meno fortunato. D’altra parte in un bilancio regionale di oltre 3 miliardi di euro per la sola sanità non è difficile reperire risorse per il settore. È solo questione di volontà politica che, se del caso, deve piegare la tecnica alla volontà della ragione e delle vere e prioritarie necessità.»  

19/11/2021 17:45
Morte di Denis Bergamini, centrocampista del Cosenza: giustizia ancora non è stata fatta

Morte di Denis Bergamini, centrocampista del Cosenza: giustizia ancora non è stata fatta

Era la notte del 18 novembre 1989 quando Denis Bergamini, 27 anni, centrocampista del Cosenza, alla vigilia della sfida contro il Messina venne ritrovato senza vita lungo la  strada 106 Jonica. Il caso venne archiviato frettolosamente come suicidio: venne dato credito alla testimonianza dell’ex fidanzata Isabella Internò che sostenne sin dall’inizio questa tesi. Per le ricostruzioni dell’epoca quindi il calciatore si sarebbe buttato sotto un camion e sarebbe stato trascinato per 60 metri. Il caso venne riaperto nel 2011 dalla Procura di Castrovillari grazie alla famiglia, alla tenacia della sorella gemella di Denis in particolare,  che non aveva mai creduto alla tesi del suicidio: Denis stava bene, la sua brillante carriera lo stava portando a fare il grande salto in serie A, con probabile destinazione Fiorentina di Roberto Baggio. Secondo la  nuova ricostruzione sul caso riaperto vent’anni dopo,  attraverso la riesumazione del corpo, l’autopsia e le indagini scientifiche disposte nel 2017, è emerso che Denis  sarebbe stato narcotizzato o asfissiato; il suo corpo successivamente spostato sulla strada per inscenare un incidente stradale. Ad oggi proprio l’ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, 19 anni all’epoca dei fatti, resta l’unica indagata con l’accusa di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi: avrebbe ucciso Bergamini attirandolo con una trappola, per poi inscenare il suicidio con l’aiuto di altre persone. Il movente sarebbe stato l’incapacità della Internò di accettare la volontà del ragazzo di interrompere la relazione con lei. Ad aprile di quest’anno la Procura di Castrovillari ha chiesto il rinvio a giudizio per la Internò. La prima udienza si è tenuta il 25 ottobre. La seconda si terrà il 25 novembre prossimo, quando verranno ascoltati oltre 220 testimoni.  

19/11/2021 16:52
Covid Marche, 390 casi e 3 decessi in un giorno: ancora in crescita il tasso d'incidenza del virus

Covid Marche, 390 casi e 3 decessi in un giorno: ancora in crescita il tasso d'incidenza del virus

Tasso d'incidenza e ricoveri in crescita Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche. Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 4724 tamponi: 2442 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1086 nello screening con percorso antigenico, con 97 positivi rilevati) per un rapporto positivi/testati del 16%. Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 124,50 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 112,50). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 390, di cui 52 nella provincia di Macerata, 83 nella provincia di Ancona, 128 nella provincia di Pesaro-Urbino, 38 in provincia di Fermo, 72 in provincia di Ascoli Piceno e 17 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (76 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (91 casi rilevati), contatti in ambito domestico (124 casi rilevati), contatti extra regione (3), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (61), contatto in ambiente lavorativo (7), positivi in ambito scolastico/formativo (18), contatti in ambito assistenziale (2), contatti in ambienti di vita/socialità (6) e contatti in ambito sanitario (2).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto a ieri: incidenza al 16% oggi, rispetto al 12,% di ieri. Nelle ultime 24 ore è aumentato numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 88 (+2 rispetto a ieri), tra i quali 22 in Terapia intensiva (-1 rispetto alle ultime 24 ore), 42 in reparti non intensivi e 25 pazienti nel reparto di Semi Intensiva.  Oggi, purtroppo, si registrano anche tre decessi correlati al Covid: si tratta di un 76enne di Fermo che ha perso la vita all'ospedale cittadino, un 89enne di Serra dè Conti che è morto al Torrette di Ancona e una 85enne di Senigallia spirata al nosocomio Principe di Piemonte. Vi sono, infine, 86 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone e alla Rsa di Galantara) e 5 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 1 a Pesaro, 1 a Civitanova Marche, 2 a Macerata e 1 ad Ascoli Piceno.

19/11/2021 16:22
Intervista Esclusiva - E' marchigiana la nuova fiamma di Mario Balotelli: "Vogliamo privacy adesso"

Intervista Esclusiva - E' marchigiana la nuova fiamma di Mario Balotelli: "Vogliamo privacy adesso"

Si chiama Francesca Monti la nuova fidanzata di Mario Balotelli, il centravanti 31enne da pochi mesi calciatore dell'Adana Demirspor, formazione del massimo campionato turco allenata da Vincenzo Montella. Proprio in Turchia l’ex attaccante della nazionale tornato alla ribalta negli ultimi giorni dopo le parole pronunciate dal fratello Enok in risposta alla mancata convocazione di Mario Balotelli da parte del CT Roberto Mancini, ha ritrovato continuità e gol che mancavano da un po’ di tempo dopo le fallimentari esperienze delle ultime stagioni: sono 5 quelli messi a segno nei 12 match disputati sin qui in campionato. Una ritrovata serenità il cui merito sembra essere di Francesca Monti, 23enne fermana e cameriera del Tucano’s Beach, locale di Porto San Giorgio. La ragazza è estranea al mondo dello spettacolo ed è cresciuta sotto l’ala protettrice della mamma Gabriela, arrivata in Italia dalla Romania ormai parecchi anni fa e oggi impegnata in un centro estetico di Mogliano, in provincia di Macerata. "Abbiamo bisogno di privacy e non vogliamo comparire da nessuna parte", ha spiegato una volta intervenuta ai nostri microfoni. Via Instagram Story è stato lo stesso ex attaccante di Inter e Milan a svelare il suo nuovo amore postando un biglietto spedito da colei che ha conquistato il suo cuore. Nel biglietto scritto all’ex centravanti della nazionale e da lui condiviso al risveglio in camera, si legge: "Buongiorno amore, sono andata a fare la spesa, chiamami quando ti svegli. Ti amo".  

19/11/2021 16:09
Vaccini, anticipata a lunedì 22 novembre la terza dose per gli over 40

Vaccini, anticipata a lunedì 22 novembre la terza dose per gli over 40

È stato ufficialmente anticipato a lunedì 22 novembre (a partire dalle ore 10) il via libera per la terza dose di vaccino che verrà rilasciato agli over 40, la cosiddetta dose “booster” che verrà effettuata con i vaccini a m-RNA Pfizer o Moderna a prescindere da qualsiasi tipologia di vaccino somministrata in precedenza. Originariamente previsto per il 1 dicembre, l'invito è esteso a tutti coloro che abbiano effettuato la seconda dose da almeno sei mesi e, indipendentemente dall’età, anche i caregiver (con 40 e più anni, seguendo la medesima procedura), cioè coloro che assistono persone non autosufficienti e i fragili che saranno presi in carico direttamente dai centri che li hanno in cura (ad esempio, diabetici, dializzati, malati oncologici e portatori di altre patologie croniche). «L'anticipazione della terza dose per gli over 40 rispetto alla data del 1 dicembre indicata dal Commissario Figliuolo – ha evidenziato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - risponde alle esigenze di permettere il completamento della fase vaccinale con la dose di richiamo nel più breve tempo possibile a quanti lo richiedano.» Nel caso degli over 40 - quindi, la fascia dai 40 (1981) ai 59 anni -, la platea complessiva conta 346 mila persone, ma a lunedì 22 avranno maturato i 5 mesi dalla seconda dose 115.297 persone. Per quanto riguarda i caregiver, si tratta complessivamente di 34.741 persone nelle Marche e 13.155 coloro che potranno vaccinarsi da lunedì perché scaduti i 6 mesi. Per comprendere meglio le ragioni di tale anticipo, basta tener fede al tasso d'incidenza raggiunto oggi nelle Marche dal Covid (con 290 nuovi casi segnalati) e al fatto che, come è stato discusso nelle ultime settimane, la protezione vaccinale stia andando incontro a una graduale perdita di efficacia. Appurato questo a livello scientifico almeno per quel che riguarda le probabilità di contagio (mentre si mantiene ancora alta la copertura rispetto alle ospedalizzazioni e ai decessi), si è reso necessario far partire con una settimana di anticipo il terzo richiamo per le fasce di età 40-60, al fine di rallentare un ulteriore sviluppo evolutivo del virus. Le modalità di prenotazione sono sempre le stesse tramite il sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure attraverso il Numero Verde 800.00.99.66 dalle 8 alle 20 e con le altre modalità attivate da Poste italiane nonché anche dal sito regionale https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni. Sarà possibile inoltre prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale con la tessera sanitaria, tramite i portalettere che consegnano la posta a casa o inviando un SMS con il codice fiscale al numero 339.9903947 (entro 48-72 ore si verrà ricontattati per procedere telefonicamente alla scelta di luogo e data dell’appuntamento).      

18/11/2021 18:21
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