Rsa in ginocchio a causa del Covid. Il PD promette battaglia per reperire le risorse necessarie
In occasione del prossimo assestamento di bilancio regionale, il Partito Democratico ha promesso di proseguire nella propria battaglia volta a prevedere le opportune risorse e i ristori economici a favore degli Enti gestori delle strutture per anziani non autosufficienti, disabili, minori e altre categorie di cittadini fragili, messe in ginocchio dall'emergenza Covid. Negli ultimi due anni, infatti, le Rsa imputate hanno visto aumentare in maniera esponenziale i costi di gestione a fronte di minori ricavi dovuti anche all’impossibilità di accettare nuovi ospiti.
«Riteniamo gravissimo - si legge nel comunicato stampa, diffuso da parte dei consiglieri dem Fabrizio Cesetti e Romano Carancini, del PD - che la Giunta Regionale non abbia previsto ancora oggi alcuna risorsa economica, ignorando il grido di allarme lanciato dalle rappresentanze di tutti gli Enti gestori e “chiudendo addirittura i rubinetti” con il neanche celato, quanto inaccettabile, tentativo di utilizzare le difficoltà degli stessi Enti come arma nei confronti del governo nazionale per farsi assegnare o svincolare risorse, quando invece, se del caso, nei confronti del governo dovrebbero essere usati strumenti politici e istituzionali.»
A queste dischiarazioni, si aggiungono le accuse di omissione da parte dell'Amministrazione Regionale, giustificate dall'esigenza di assicurare “garanzie strutturali” agli stessi Enti gestori. La promessa da parte dei rappresentati del PD sarà, a fronte della situazione descritta, quella di presentare in Aula proposte emendative per assegnare le necessarie risorse.
«Le Rsa - proseguono i due consiglieri - hanno bisogno di risorse economiche nell’immediato per garantire sicurezza, serenità e fiducia a un settore delicatissimo e fragile che si dedica con capacità e abnegazione a chi ne ha veramente bisogno e a chi a causa dell’età o della malattia è meno fortunato. D’altra parte in un bilancio regionale di oltre 3 miliardi di euro per la sola sanità non è difficile reperire risorse per il settore. È solo questione di volontà politica che, se del caso, deve piegare la tecnica alla volontà della ragione e delle vere e prioritarie necessità.»
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