L’Italia è un paese di giocatori. I giochi di carte sono molto presenti sulla nostra penisola e a conferma di ciò, abbiamo una vasta gamma di tipi di carte differenti: sono oltre 15, quasi uno per ogni regione, più altri che sono invece ormai in disuso, come quelle nuoresi o baresi. Riscopriamo alcuni giochi della tradizione marchigiana.
Bestia a cinque carte e petrangola La bestia a cinque carte è un gioco molto diffuso nelle Marche, si tratta di una variante della briscola, anche se inizialmente somigliava molto di più al tressette. Si gioca a quattro o cinque persone con un mazzo di 40 carte. Se così possiamo dire, il montepremi somiglia molto a un jackpot progressivo, come molti dei giochi che si possono trovare a questo link: https://casino.betfair.it/ poiché a ogni turno, in mancanza di un vincitore, si effettua una nuova puntata e così via.
Un altro gioco molto caratteristico della regione Marche è petrangola. In tal caso, a differenza della bestia a cinque carte, il gioco si effettua con tanti giocatori e con l’utilizzo di uno o più mazzi di carte piacentine. Lo scopo della petrangola è quello di ottenere il punteggio più alto: la partita si conclude con una sfida fra gli ultimi due giocatori rimasti. Si possono utilizzare le fiche che indicano sia la quota del singolo giocatore, sia la sua “vita”, in tutto se ne hanno tre a disposizione. La petrangola per definizione è la combinazione di tre carte uguali o una scala di carte dello stesso seme, in alternativa si può vincere comunque facendo il punteggio più alto possibile con tre carte dello stesso seme. Per approfondimenti sulle regole del gioco, questo articolo è molto dettagliato: http://giochi-di-carte.lotoflaughs.com/.
Trucco, cispa e sette e mezzo Il gioco del trucco è un gioco argentino, ma alcune fonti dicono che siano stati addirittura gli arabi ad inventarlo e poi, successivamente, fu esportato in Argentina da migranti liguri. Il gioco, che somiglia molto a un poker Texas Hold’em, ha avuto larga diffusione soprattutto nella zona costiera delle Marche: Recanati, Fermo, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio.
L’abilità dei giocatori consta soprattutto nell’arte del bluff, si gioca in coppia e con un mazzo di 40 carte e la sfida può essere composta da due, tre o quattro coppie. Al sette e mezzo invece non servono presentazioni, è uno dei giochi di Natale fra i più diffusi in tutta la penisola, ma in particolare nelle Marche. Chi di noi non ha mai “sballato”, facendo un punteggio più alto di sette e mezzo, lasciando la vittoria al banco? Ultimo dei giochi molto presenti su territorio marchigiano è la cispa. Il nome deriva dalle iniziali della carta cinque di spade, da cui nasce appunto cispa: tale carta è fondamentale poiché è la carta dal valore più alto all’interno del gioco. Si gioca con un mazzo di carte spagnole e i concorrenti possono variare da due a sei singoli, oppure in quattro con due coppie.
Si parte con cinque carte a testa e lo scopo ultimo del gioco è quello di raggiungere quanto prima il punteggio di 35, come spiegato bene in questa guida al gioco della cispa qui: http://www.regoledelgioco.com/.
Il gioco accompagna l’uomo da sempre e da sempre le Marche hanno una relazione molto stretta con i giochi di carte, soprattutto nelle zone costiere, dove le influenze di altre culture erano molto più forti.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1882 tamponi: 913 nel percorso nuove diagnosi e 969 nel percorso guariti.
I positivi sono 89 nel percorso nuove diagnosi: 25 in provincia di Macerata, 21 in provincia di Ancona, 16 in provincia di Pesaro Urbino, 6 in provincia di Fermo, 17 in provincia di Ascoli Piceno e 4 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (17 casi rilevati), contatti in setting domestico (25 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (27 casi rilevati), 1 caso registrato nel setting lavorativo, contatti in ambiente di vita/divertimento (5 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (4 casi).
Di 10 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.
Si registra un decremento rispetto alla giornata di ieri, nel rapporto tra il numero di tamponi processati e il numero di casi positivi riscontrati: dal 14,12% di ieri al 9,74% di oggi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 9.645 su un totale di 167.857 campioni testati.
Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 118 (+5 rispetto a ieri), di cui 19 in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri). I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 6787(+287 rispetto a ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanitario regionale:
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore si è verificato un decesso. Si tratta di un signore di 89 anni residente ad Ascoli Piceno e con patologie pregresse deceduto presso il reparto di Rianimazione dell'Ospedale Marche Nord di Pesaro.
Nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19: 996 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (523), mentre sono 165 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9 % dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio sanitario regionale:
“Due tribù” diretto dalla regista Silvia Luciani ha vinto il premio "cortometraggi sezione scuola" alla 32esima edizione del Fano International Film Festival. L’evento si è svolto al Teatro della Fortuna di Fano. Il cortometraggio di finzione, le cui riprese sono state girate interamente a San Ginesio, è stato scritto, realizzato e interpretato dai 28 alunni del corso di cinema coordinati dalla regista Silvia Luciani e dalla tutor Eura Dell’Orso grazie al Programma operativo nazionale – Fondi strutturali europei per la scuola 2014- 2020 – “Per le antiche mura”.
Al progetto hanno collaborato l’attrice e docente Genny Ceresani e le docenti Sabrina Chiappini e Giuseppina Rafanelli.
"Sono così felice per questo riconoscimento a un piccolo progetto nato l’anno scorso durante un laboratorio cinematografico nella scuola a San Ginesio. E' stato un onore lavorare con i bambini - afferma la regista Luciani -. Due tribù è una dimensione onirica tra le montagne azzurre e le mura medievali di un paese diviso a metà che non si conosce; è un ritrovare un proprio passato che non si sapeva più d'avere e un presente di sogni e di giochi in un prato verde infinito attraverso una finestra spazio-temporale su noi stessi. Ringrazio tutti i bambini e le bambine della scuola Primaria "Vincenzo Tortoreto", la dirigente, le insegnanti e le associazioni che ci hanno aiutato a realizzare il corto. Un grazie speciale alla docente Euro Dell’Orso per aver organizzato e supportato questo progetto con grande professionalità e passione”.
E’ Dino Latini il nuovo Presidente del Consiglio regionale delle Marche. La sua elezione è stata sancita nel corso della prima seduta dell’undicesima legislatura regionale al termine dello scrutinio che ha visto assegnargli 20 voti di preferenza. 31 i votanti, 10 schede bianche e una scheda nulla. Nato ad Osimo nel 1961, è stato eletto nelle liste dell’Udc, già sindaco della città natale (1999-2009) e consigliere regionale dal 2010 al 2015, periodo in cui ha anche ricoperto il ruolo di Presidente della Commissione Bilancio. “Desidero attenermi a spirito e metodi dei Presidenti che mi hanno preceduto” - ha affermato il neo Presidente nel suo discorso di insediamento. “Mi auguro che con il più alto e proficuo confronto sapremo produrre provvedimenti validi e utili per l’intera comunità marchigiana” - ha poi aggiunto Latini. Sempre nel corso della stessa seduta si è proceduto all’elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea che sarà composto dai Vicepresidenti Gianluca Pasqui (Forza Italia) e Andrea Biancani (Pd), eletti rispettivamente con 19 e 10 preferenze, e dai Consiglieri Segretari Luca Serfilippi (Lega) con 19 voti e Micaela Vitri (Pd) con 12. Ad aprire i lavori della prima seduta assembleare nel ruolo di Presidente provvisorio è stato, come previsto dallo Statuto, il consigliere regionale eletto con il maggior numero di voti, nella persona di Andrea Biancani. I due consiglieri più giovani d’età, Marco Ausili (FdI), anconetano, classe 1988, e Luca Serfilippi (Lega), nato nel 1987 a Fano, hanno invece svolto le momentanee funzioni di Consiglieri Segretari.
A seguito della nomina dei due consiglieri, eletti nelle liste della Lega, Mirco Carloni e Filippo Saltamartini, e dei due eletti nelle liste di Fratelli d’Italia, Francesco Baldelli e Guido Castelli, al ruolo di assessori regionali, l’Assemblea, in apertura di seduta, ha proceduto alla surroga dei quattro candidati, che nelle rispettive liste provinciali, si sono piazzati al secondo posto, subito dietro i consiglieri eletti.
Entrano pertanto a far parte del Consiglio regionale Andrea Assenti (lista provinciale di FdI di Ascoli Piceno), già vicesindaco e assessore del Comune di San Benedetto del Tronto, Nicola Baiocchi (FdI – Pesaro), candidato a sindaco di Pesaro alle ultime amministrative, Giorgio Cancellieri (Lega – Pesaro), già sindaco di Fermignano, e Anna Menghi (Lega – Macerata), ex sindaco di Macerata.
Si tratta tecnicamente, secondo quanto previsto dall’articolo 3 bis, comma 2 bis della legge regionale 16 dicembre 2004, n. 27 “Norme per l'elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale”, di sostituzione temporanea dei consiglieri nominati assessori (per i quali vige la sospensione dell’incarico fino alla durata del ruolo assessorile) con affidamento della supplenza per l’esercizio delle funzioni di consigliere regionale.
"Daremo una settimana di tempo alle palestre per allinearsi ai protocolli di sicurezza". Lo ha affermato il premier Conte nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi chiarendo che saranno poi prese decisioni sulle chiusure per chi non rispetterà tali protocolli.
Le attività scolastiche continueranno in presenza : sono un asset fondamentale del Paese Per le scuole di secondo grado, verranno favorite modalità flessibili di organizzazione didattica con ingresso dalle ore 9.
I ristoranti chiuderanno alle 24: "si potrà stare per un massimo di sei persone per singolo tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere quante persone ammesse. Nessuna limitazione negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade".
"La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente".Le novita nella Bozza
I Sindaci dispongano zone rosse a rischio assembramento - "I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".
Ok alla Didattica a distanza in caso di criticità - "Previa comunicazione al Ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza".
Modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9".
Massimo 6 persone ai tavoli dei locali "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".
Obbligo cartello numero massimo di persone nei locali "E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".
Stop a congressi sagre e fiere "Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza", viene disposto.
Restano aperti bar e ristoranti nelle autostrade- "Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".
Nella Pubblica Ammisitrazione - Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.Sale giochi aperte dalle 8 alle 21- Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.
Fonte: Ansa
Nell'ambito di Ttg Travel Experience, principale appuntamento dedicato al mondo del turismo in Italia in corso a Rimini, il Gran Tour delle Marche ha ricevuto il Gist Travel Food Award 2020 con la seguente motivazione: "Pochi giorni dopo la fine del divieto agli spostamenti interregionali, gli organizzatori del Gran tour delle Marche erano già pronti a partire con il primo evento di una lunga serie, che ha segnato in modo estremamente efficace, e allo stesso tempo sicuro, la ripartenza turistica ed enogastronomica della regione, già dura-mente provata negli anni scorsi dal terremoto. Il loro ricco programma itinerante, che ha toccato le località sulla costa così come i piccoli borghi dell'entroterra, merita il Travel Food Award 2020 come Migliore Iniziativa o Evento".
Promosso da Tipicità ed Anci Marche, il progetto del Gran Tour delle Marche è stato selezionato tra decine di candidature. Dal palco di Arena Italy del Ttg di Rimini, il presidente del Gist Sabrina Talarico e il presidente della giuria Vittorio Castellani hanno condotto la cerimonia di premiazione con la partecipazione di Giorgio Palmucci, presidente dell'Enit, che ha patrocinato l'iniziativa. Giunto alla terza edizione, tematizzata quest'anno con lo slogan Restart & Reload, il Gist Travel Food Award è organizzato dal Gruppo Italiano Stampa Turistica per incoraggiare quelle realtà che dimostrano un impegno per la valorizzazione e la salvaguardia del loro patrimonio gastronomico-culturale attraverso la promozione di un turismo gourmand improntato al rispetto dell'ambiente, delle identità e delle culture locali.
(Fonte ANSA)
Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2542 tamponi: 1662 nel percorso nuove diagnosi e 880 nel percorso guariti.
I positivi sono 204 nel percorso nuove diagnosi: 86 in provincia di Macerata, 60 in provincia di Ancona, 25 in provincia di Pesaro Urbino, 14 in provincia di Fermo, 9 in provincia di Ascoli Piceno e 10 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (30 casi rilevati), contatti in setting domestico (67 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (43 casi rilevati), 2 rientri dall'estero (Francia e Albania), 8 casi riscontrati dallo screening realizzato nel percorso sanitario, contatti in setting lavorativo (7 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (19 casi rilevati), 3 contatti in setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (9 casi)
Di 16 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.
Si registra un incremento rispetto alla giornata di ieri, nel rapporto percentuale tra tamponi processati e numero di positivi (9,90% ieri, 12,27% oggi).
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 9.254 su un totale di 164.588 campioni testati. Aumentano e superano quota 100 il numero dei ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 101 (ieri erano 87), di cui 13 in terapia intensiva (dato in aumento di 3 unità rispetto a ieri). I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 6348 (+192 rispetto a ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanitario regionale:
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili a possibili aggressioni fisiche subite e come difendersi dalle stesse. Il caso di specie scelto è di un lettore di Civitanova Marche che è capitato di subire un’aggressione fisica alla quale ha reagito per difendersi: in tale caso quando si va incontro a delle responsabilità?
Premesso che qualsiasi confronto anche il più acceso dovrebbe sempre terminare con una stretta di mano, è pur vero che questo non sempre accade, difatti le aule dei Tribunali sono sempre più occupate da tali errati comportamenti.
A tal proposito, riguardo la vicenda prospettata dal nostro lettore, è utile riportare un caso recentemente trattato dalla Corte di Cassazione riguardo un diverbio tra due uomini sfociato in reciproche aggressioni utilizzando due nomi di fantasia quali Roberto e Giovanni, con il primo già condannato per lesioni per aver sferrato una manata a Giovanni, finito poi anch’egli sotto processo sempre per lesioni per aver colpito con un pugno Roberto dopo un apprezzabile tempo dalla manata subita dallo stesso.
Per l’appunto, la Suprema Corte, in premessa, “pur accertata l’aggressione subita da Giovanni per la manata ricevuta ad opera di Roberto e per il quale è stato condannato per il reato di lesioni, alla quale ha reagito dopo un tempo apprezzabile con il pugno che ha provocato le lesioni oggetto dell’attuale processo”.
Successivamente, però, ha osservato che, “la reazione di Giovanni si è realizzata quando l’offesa era già esaurita, e ciò significa che per Giovanni non vi era la necessità di difendersi da un pericolo attuale; va confermata, quindi, la pronunzia di secondo grado, anche perché è stato rispettato il principio secondo cui il requisito dell’attualità del pericolo richiesto per la configurabilità della scriminante della legittima difesa implica un effettivo e preciso contegno del soggetto antagonista, significativo di una concreta e imminente offesa ingiusta, così da rendere necessaria l’immediata reazione difensiva, mentre resta estranea all’area di applicazione della scriminante ogni ipotesi di difesa preventiva o anticipata ed anche successiva, come in questa vicenda, al verificarsi dell’offesa”.
Per chiudere il cerchio, infine, i magistrati precisano che, “anche a voler considerare che Giovanni avesse reagito nel convincimento legittimo che Roberto avrebbe potuto reiterare ancora una volta il suo intento offensivo, va comunque tenuto bene a mente che gli stati d’animo ed i timori personali di colui che invoca la legittima difesa non rilevano nella valutazione ex ante che il giudice deve operare delle specifiche e peculiari circostanze concrete che connotano la fattispecie da esaminare, in assenza, come nella fattispecie in esame, di elementi dimostrativi dell’attualità dell’offesa”.
Pertanto, in risposta al nostro lettore di Civitanova Marche risulta corretto affermare che, “non può parlarsi di legittima difesa quando la reazione concretizzatasi in un pugno si verifica dopo un tempo apprezzabile e perciò l’offesa e già esaurita e non vi è la necessità di difendersi da un pericolo attuale”(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 25213/20; depositata il 7 settembre 2020).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Con largo consenso Valeria Mancinelli, sindaca di Ancona è stata nominata Presidente di Anci Marche prevalendo sulla candidatura di Massimo Bacci, sindaco di Jesi. Ecco i risultati della votazione a scrutinio segreto con la quale i sindaci delle Marche hanno rinnovato i vertici.
Valeria Mancinelli guiderà il direttivo composto da: Simone Pugnaloni, Sindaco di Osimo, Rosa Piermattei, Sindaco di San Severino Marche, Nazareno Franchellucci, Sindaco di Porto Sant’Elpidio, Enrico Piergallini, Sindaco di Grottammare, Simona Guidarelli, Sindaco di Pergola, Sandro Sborgia Sindaco di Camerino, Andrea Gentili, Sindaco di Monte San Giusto, Damiano Costantini, Sindaco di Chiaravalle, Daniele Carnevali, Sindaco di Polverigi, Massimo Bacci, sindaco di Jesi, Mauro Ferranti, Sindaco di Montappone, Luca Piergentili, Sindaco di Sarnano, Gabriele Santarelli, Sindaco di Fabriano. Enrico Rossi, Sindaco di Cartoceto, Giuseppe Galasso, Consigliere comunale di Pedaso.
I membri di diritto sono i sindaci capoluogo di provincia e i coordinatori dei piccoli comuni, consigli comunali, giovani amministratori e i consiglieri nazionali eletti in quota regionale.
Dopo la proclamazione dei risultati la neo presidente, di fronte anche al Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, si è rivolta ai colleghi "ringraziando i sindaci delle Marche che mi hanno scelto ed hanno partecipato all'assemblea" - ha detto. "Ora ho l'onore e la responsabilità di rappresentare tutti i Comuni delle Marche, ci metterò tanto impegno e determinazione, come sempre. E saremo un'unica squadra".
Nel pomeriggio si è poi svolto l’incontro tra i sindaci del cratere e il Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, presieduto dalla neo Presidente Mancinelli con la presenza dell’Assessore Regionale alla Ricostruzione Guido Castelli.
Nella giornata di ieri son stati i comunicati dalla Fipav Marche i gironi della prima fase del prossimo campionato regionale di Serie D; molte le novità a partire dal numero di squadre partecipanti che sono scese da 27 a 24 per finire al numero dei gironi che non saranno più 3 ma, bensì 4.
Il Volley Macerata di Matteo Cacchiarelli e Giammarco Storani è stato inserito nel Girone C totalmente composto da formazioni della provincia maceratese: insieme ai biancorossi ci saranno infatti il San Severino Volley, l'Associati Fisiomed Macerata, la Paoloni Appignano, l'Oltremodo 3 M Volley Morrovalle ed il Caldarola Volley.
La federazione ha anche comunicato la prima parte della formula del torneo: le 24 squadre partecipanti son state suddivise in 4 gironi da 6 con criterio di vicinorietà; al termine di questa prima fase le prime 3 dei gironi A e B formeranno il Girone E mentre le formazioni piazzatesi dal 4° al 6° posto formeranno, insieme, il Girone F. Stessa cosa per le prime 3 dei gironi C e D che accederanno al Girone G mentre i restanti team saranno inseriti nel Girone H.
Le promozioni in Serie C e le retrocessioni in Prima Divisione saranno poi definite in seguito; il via al campionato è previsto, Covid-19 permettendo, per sabato 14 novembre.
Ecco la composizione dei 4 gironi:
Girone A: Daphne Bottega Volley, Apav Calcinelli-Lucrezia, Virtus Volley Fano, I Viaggi di Peter Pan, Asd Volleyball Mondolfo, Montesi Volley Pesaro
Girone B: Sabini Asal D, Moplan Arredamenti, Pallavolo Sasso-Fabriano, U.S. Pallavolo Senigallia, Cus Ancona, A.s.d. Volley Club Jesi
Girone C: San Severino Volley, Associati Fisiomed, Paoloni Appignano, Oltremodo 3 M Volley, Caldarola Volley, Volley Macerata
Girone D: La Nef Osimo, Nova Volley Loreto, Emmont Azzurra, Don Celso Vega, Xentek Pallavolo Ascoli, M. & G. Videx Grottazzolina
"Leggo con stupore le dichiarazioni negative di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle sulla nomina di Stefano Aguzzi come assessore all'ambiente della Regione Marche", afferma il commissario regionale di Forza Italia, Franceso Battistoni.
"In realtà - prosegue Battistoni - sono molto d'accordo su una cosa con quanto viene affermato: il tema delle competenze, hanno pienamente ragione. Servono competenze per ricoprire incarichi pubblici. Mi chiedo quale sia la loro, visto che la maggior parte di essi, ad ogni livello di Governo, non hanno un'ora di consiglio comunale alle spalle, e sono approdati alla politica nazionale senza conoscere minimamente cosa siano le istituzioni del territorio e come funzionino".
"Lo avessero saputo avrebbero dato peso al fatto che Stefano Aguzzi ha una lunga esperienza negli enti locali, è stato già sindaco di Fano ed è ancora sindaco di Colli al Metauro - continua nella nota il senatore Francesco Battistoni -. Purtroppo non sanno, e di questo non rimango oramai più colpito, che un sindaco durante il suo mandato ha a che fare con tutti i temi della politica territoriale, a partire proprio dall'ambiente e dal dissesto idrogeologico".
Il Senatore inoltre sottolinea ricorda che Aguzzi, a differenza di tanti esponenti del Movimento 5 Stelle, nella sua vita ha "sempre avuto a che fare con esami di consenso popolare. Questo è un valore che, loro, abituati a votare con i click su Rousseau, non conoscono. Un attacco a Stefano Aguzzi sulle competenze è un attacco del Movimento 5 Stelle ai sindaci delle Marche. Un'uscita veramente infelice".
Battistoni conclude affermando che "il neo assessore è anche un cacciatore e per noi è assolutamente un valore aggiunto. Quando si parla negativamente della caccia lo si fa spesso con grande superficialità, e ci si dimentica dei danni da fauna alle nostre aziende agricole, dei feriti che emergono dalle cronache e anche dei morti dei quali purtroppo leggiamo notizia ormai con triste regolarità. L'esperienza di Stefano al servizio delle Marche sarà una risorsa per tutti, su questo non alcun dubbio".
Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2194 tamponi: 1221 nel percorso nuove diagnosi e 973 nel percorso guariti.
I positivi sono 121 nel percorso nuove diagnosi: 21 in provincia di Ascoli Piceno, 35 in provincia di Ancona, 19 in provincia di Macerata, 16 in provincia di Fermo, 25 in provincia di Pesaro Urbino e 5 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (19 casi rilevati), contatti in setting domestico (42 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (24 casi rilevati), 3 rientri dall'estero (Francia, Albania e Dubai), 2 casi riscontrati dallo screening realizzato nel percorso sanitario, contatti in setting lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (12 casi rilevati), 3 contatti in setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (6 casi).
Di 8 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.
Si registra un incremento rispetto alla giornata di ieri, nel rapporto percentuale tra tamponi processati e numero di positivi (9,65% ieri, 9,90% oggi).
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 9.254 su un totale di 164.588 campioni testati. Aumenta di 4 unità il numero dei ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 87 (ieri erano 83), di cui 10 in terapia intensiva (dato stabile rispetto a ieri). I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 6156 (+444 rispetto a ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanitario regionale:
Il localizzatore GPS è una delle migliori invenzioni contemporanee. Infatti, il suo utilizzo non soltanto ci aiuta a stare tranquilli e a fare cose che, fino a qualche tempo fa, erano addirittura impensabili, ma può offrire un aiuto concreto alle aziende per ammortizzare le spese.
Una delle prime cose da considerare, che poi è l’utilizzo principale che un’azienda fa dei localizzatori GPS, è che grazie a questa tecnologia possiamo tenere sempre sotto controllo i chilometri percorsi. Sappiamo di quanto ci siamo spostati, dove, quando e come. La velocità, il tempo di percorrenza, il tragitto: sappiamo ogni cosa, poiché ogni cosa è stata tracciata.
Questo significa avere molti pensieri in meno e, inoltre, permette anche di risparmiare notevolmente. Il proprietario di un’impresa può così sapere quando un mezzo ha bisogno di una revisione, a quanto ammonta il chilometraggio e quindi il deterioramento delle parti di un veicolo e può controllare più da vicino i suoi beni, affinché i malintenzionati non si prendano gioco di lui.
Per fare un esempio, mettiamo che tu sia il proprietario di una concessionaria di auto a noleggio: le macchine che vengono affidate ai clienti dotate di un localizzatore GPS per auto sono salvaguardate dal raggiro dei furbetti. Tu sai quando si sono mosse, per quanto tempo e quanta benzina hanno consumato di preciso. Sai tutto, in pratica, e nessuno può raccontarti bugie o consegnarti l’auto in un pessimo stato senza darti spiegazioni.
Quando si noleggia una macchina per fare un certo tragitto, in genere viene firmato un contratto concordato con l’azienda che prevede, pena il pagamento di una somma aggiuntiva, l’obbligo di percorrere soltanto un certo numero massimo di chilometri e all’interno di un particolare spazio concordato (entro i confini di una regione, per esempio, o unicamente per il tragitto Roma - Salerno). Grazie al localizzatore GPS, tu saprai se il contratto è stato rispettato dal cliente o meno. Se così non fosse, il furbetto dovrebbe pagare una penale.
Ulteriori vantaggi nell’avere un localizzatore GPS montato su tutti i tuoi mezzi di trasporto
Sono tantissimi i benefici derivati dall’uso di un buon localizzatore GPS. Questa tecnologie è stata inventata, per l’appunto, al fine di migliorare sensibilmente la qualità della nostra vita e renderla più comoda. Certe cose che il tracker è capace di fare fino a qualche anno fa erano considerate pura fantascienza; mentre oggi siamo pionieri di un mondo più vivibile, grazie agli strumenti messi a disposizioni dalla nostra inventiva.
Ecco cosa il localizzatore è in grado di fare:
hai la possibilità di bloccare il tuo veicolo, ovunque si trovi, se esso non ti viene restituito o se il cliente non paga il noleggio. Le persone ci provano sempre, o almeno la maggior parte. Prima non si poteva fare niente per impedirglielo, ma adesso i dispositivi che abbiamo sono realizzati in modo da proteggerci dalle furbate dei cattivi soggetti. In questo senso, il localizzatore ci aiuta a non perdere i soldi per l’ammontare del valore dell’auto e per il nostro tempo perso.
- Grazie a un localizzatore GPS un’azienda che ha noleggiato una sua macchina potrà capire, come accennavamo sopra, se il cliente ha fatto il furbo nell’uso del veicolo,violando i termini del contratto magari percorrendo molti più km di quelli che si erano concordati
- Un’azienda potrà tramite il GPS vedere se il cliente ha manipolato il contachilometri e come lo farà?Semplicemente confrontando con attenzione lo storico dei percorsi che è stato memorizzato e immagazzinato nel preziosissimo cloud del GPS e cosi facendo potrà vedere se ci sono dati contraddittori, che faranno capire che il cliente ha imbrogliato
- Vedere se il mezzo sta circolando in quei luoghi coperti e concordati con l’agenzia di noleggio.
- Infine ricordiamo che chi noleggia un veicolo per lunghi mesi potrà rischiare, e la storia insegna che può succedere più volte, di avere a che fare con un cliente che a un certo punto non potrà o non vorrà pagare. A questo punto l’azienda da remoto potrà bloccare da remoto la macchina usando la funzionalità del localizzatore gps chiamata blocco motore e cosi facendo potrà bloccare le perdite e chiedere spiegazioni e soprattutto i soldi al cliente
In 22 a giudizio - 18 persone fisiche e quattro società - per il crollo del ponte in A14, tra i caselli di Ancona Sud e Loreto dove persero la vita il 9 Marzo 2017 due coniugi di Spinetoli (Ascoli Piceno), Emidio Diomede e Antonella Viviani, di 60 e 54 anni, mentre viaggiavano a bordo di una Nissan Qashqai, e tre operai rimasero feriti cadendo da 7 metri d’altezza.
Autostrade per l’Italia disse che il crollo fù causato dal “cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia”. Così il Gip di Ancona Francesca De Palma ha deciso che le accuse contestate, a vario titolo, sono omicidio colposo, omicidio stradale, crollo colposo, violazione di norme sulla sicurezza del lavoro. Gli imputati respingono le accuse.Si darà via al processo il 21 settembre 2021 davanti al giudice Carlo Masini.
L'incidente è avvenuto poco dopo le 13.30, durante il sollevamento del cavalcavia 167 mentre il personale stava realizzando attività accessorie.
Tra le concause, per l'accusa, la sottovalutazione del rischio che durante la manovra, il ponte potesse ruotare. Il pm Irene Bilotta, ha chiamato in causa manager e tecnici delle aziende coinvolte per violazioni amministrative: Autostrade per l'Italia e Spea Engeneering, (committenti), Pavimental (appaltante) e Delabech (subappaltatrice).
Il pilota e campione mondiale di Moto Gp, Valentino Rossi, è risultato positivo al Covid-19. Ad annunciarlo è stato lui stesso attraverso un post sui social in cui riferiva anche aveva avvertito dei sintomi, come febbre e dolori articolari, e per questo motivo si era rivolto al medico per effettuare il test.
Il 9 volte campione del mondo è il primo della classe regina a risultare infetto, condizione emersa nel cuore di una stagione iniziata con il calendario rivoluzionato e a metà luglio dopo una lunga sosta dovuta all’emergenza sanitaria.
Valentino Rossi quindi non parteciperà sicuramente al prossimo appuntamento del Mondiale di MotoGp, previsto per il 18 ottobre in Spagna, e non si può sapere di preciso neanche quando rientrerà dato che dovrà trascorrere il periodo di quarantena e la completa guarigione restando fedele alle procedure mediche previste.
Fonte Ansa.it
Accordo raggiunto nelle Marche per la composizione della nuova Giunta guidata dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, la prima di centrodestra nella storia dell'ente. A preannunciarlo era stata una nota del leader della Lega Matteo Salvini, oggi i crismi dell’ufficialità in una conferenza stampa.
Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi, con il cingolano Filippo Saltamartini che assume il ruolo di assessore la sanita. L’unica rappresentante femminile in Giunta sarà la fabrianese Giorgia Latini (e non Daniela Tisi come si pensava in un primo momento) che avrà la delega a Cultura e Sport.
Lo stesso Acquaroli (Fdi) terrà per sé, oltre alle deleghe tradizionali del governatore, quelle alle politiche europee (compresa la partita del Recovery fund), e al turismo. Vice presidente è Mirco Carloni (Lega), avrà le deleghe economiche (tra cui Attività produttive e Agricoltura); Francesco Baldelli (Fdi), Infrastrutture e Lavori Pubblici.
Stefano Aguzzi, in quota Forza Italia, sarà assessore esterno ad Ambiente, Lavoro e Formazione. La deputata della Lega Giorgia Latini lascerà la Camera (al suo posto Mauro Lucentini) per assumere le deleghe Cultura e Sport. L'ex sindaco di Cingoli ed ex senatore Filippo Saltamartini (Lega), come detto, sarà il nuovo assessore alla Sanità. Ufficiale, dunque, anche l’ingresso della maceratese Anna Menghi in Consiglio regionale, al posto dello stesso ex primo cittadino di Cingoli .
Infine l'ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli (Fdi) avrà le deleghe Bilancio e ricostruzione post sisma. Presidente del Consiglio regionale Dino Latini (Udc). “Rappresentiamo una squadra forte, unita e coesa che sin da subito può mettersi al lavoro per fare il bene della Regione” – ha affermato il presidente Acquaroli - .
"L'obiettivo è rilanciare l'immagine delle Marche, poco conosciuta anche in Italia. Una sola donna presente? Il nostro statuto deve garantire la differenza di genere e noi l'abbiamo garantita". Infine sulla situazione Coronavirus: "Siamo in una fase di allerta ma non di allarme".
Durante gli ultimi decenni il mondo è cambiato, i videogames sono arrivati a toccare un livello di risoluzione e di qualità che si trasfonde nella realtà, lo smartphone è ormaiuno strumento indispensabile, a volte anche per lavorare, abbiamo compiuto passi in avanti anche nell’ambito del gambling, che si tratti infatti di slot machine o di giochi di carte, siamo portati a preferire una modalità di gioco online. E ogni giorno, le versioni dei nostri giochi preferiti si moltiplicano senza sosta sulle piattaforme. Il trend del poker online è aumentato considerevolmente nell’ultimo decennio, e con esso anche una moltitudine di giocatori ancora ‘’acerbi’’ per così dire,dunque è fondamentale saperne di più per potersi affidare ad un sito di gioco sicuro. Se quello che cerchiamo è sicurezza e affidabilità, in questi casi è benetenere sempre a mente questo: gioca nei migliori siti legali AAMS al poker online.
Che cosa vuol dire AAMS o ADM?
Un sito viene di norma regolamentato dalla agenzia delle Dogane del Monopoli la cui sigla è ADM, mentre prima si chiamava Amministrazione autonoma del monopolio di stato, la cui sigla è AAMS.
Non è difficile capire se un casino è dotato di un certificato ADM o AAMS. Quando si va sul sito, bisogna controllare sia sulla parte bassa sia alta della pagina web se vi è la presenza del certificato, che normalmente viene apposto su di una delle due parti. All’interno del simbolo, o di fianco, vi è anche il numero di licenza associato. Questo è un passaggio fondamentale di cui tenere conto quando si ha in mente di provare la veridicità del certificato.
Su cosa ci si può basare per verificare l’affidabilità di un portale?
Vi sono poi ulteriori indizi che aiutano a capire se si ha a che fare con un sito responsabile, come il fatto che abbia rispetto delle normative italiane in ambito di giochi, o anche che si impegni in collaborazioni con associazioni che promuovono il gioco responsabile, verificare se dispone di un efficace servizio di assistenza ai clienti, rendersi conto di come è strutturato il sistema di pagamento, se mette a disposizione una chat con la quale eventualmente esporre problematiche ad un responsabile incaricato. Quindi, come già detto, l’esigenza di verificare l’affidabilità di un bookmaker o casino online può essere tranquillamente soddisfatta attraverso ricerche online che impiegano poco tempo, questa semplice azione però può determinare la qualità del nostro gioco.
Il segretario regionale del Partito democratico, Giovanni Gostoli, commenta la notizia di ipotesi della nuova Giunta regionale Acquaroli, dopo aver appreso dalla stampa che i partiti di centro-destra avrebbero raggiunto l’accordo nei palazzi romani.
“È uno schiaffo alle donne marchigiane la nuova Giunta regionale: solo una su sette. Le Marche tornano indietro, anziché andare avanti - dice Gostoli - Proprio quando la parità di genere, che è motore di sviluppo, può diventare un obiettivo del Recovery Fund. Una visione coraggiosa e innovativa sarà quella di aumentare la presenza delle donne nel mondo del lavoro, investendo nelle infrastrutture sociali e nei servizi per l’infanzia, sostenendo l’imprenditoria femminile, promovendo la parità salariale e contrastando ogni forma di discriminazione".
"Anche per questa ragione è importante favorire la partecipazione delle donne nella vita democratica delle istituzioni. Oggi è una brutta giornata per le Marche”, conclude il segretario regionale Pd
Forza Italia Marche - con in testa il commissario regionale, il Senatore Francesco Battistoni, e la Consigliera regionale Jessica Marcozzi - piange la prematura scomparsa di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. Da anni la governatrice era malata di cancro.
"Una donna dal carattere e dalle capacità eccezionali - sottolineano Battistoni e Marcozzi - che oggi, con la sua scomparsa, lascia nel cuore di tutti noi un vuoto incolmabile ma un tragico destino non cancellerà, anzi rafforza in tutti noi l’esempio di Jole Santelli, fatto di principi, valori, tenacia e competenza".
Forza Italia Marche si stringe al dolore dei familiari, degli amici di Jole e di tutti i suoi conterranei: "Non la dimenticheremo ed anzi sarà ancor di più, giorno dopo giorno, un faro per la nostra missione umana e politica".
Cordoglio viene anche espresso dal neo governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Sono profondamente addolorato per l'improvvisa e prematura scomparsa di Jole Santelli, presidente della Calabria, donna forte e determinata che ha dimostrato sempre un amore autentico per la sua terra e la sua gente. Esprimo, a nome mio e dell'intera comunità marchigiana, un sincero cordoglio e vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari. La Calabria perde oggi una guida esemplare e una persona perbene che ci mancherà".
Con un telegramma inviato alla famiglia, anche il sindaco Sandro Parcaroli e tutta l’Amministrazione comunale di Macerata hanno espresso il loro cordoglio per la morte di Jole Santelli presidente della Regione Calabria avvenuta oggi all’età di 52 anni.
“Il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani, unitamente ad assessori e consiglieri comunali esprimono il cordoglio della città di Macerata – si legge nel testo del telegramma - e partecipano al dolore della famiglia per la drammatica e prematura scomparsa della presidente della Regione Calabria Jole Santelli, già sottosegretario al ministero della Giustizia e al ministero del Lavoro, ricordandone la preziosa ed instancabile attività esercitata con totale dedizione e generoso impegno fino agli ultimi momenti della sua giovane vita sempre al servizio della sua amata Calabria