Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2001 tamponi: 1956 nel percorso nuove diagnosi e 45 nel percorso guariti.
I positivi sono 490 nel percorso nuove diagnosi: 99 in provincia di Macerata, 114 in provincia di Ancona, 103 in provincia di Pesaro-Urbino, 58 in provincia di Fermo, 72 in provincia di Ascoli Piceno e 44 da fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (66 casi rilevati), contatti in ambito domestico (123 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (149 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (20 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (22 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (14 casi rilevati), screening percorso sanitario (12 casi rilevati).
Per altri 81 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia una stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 25% oggi, contro il 24,5% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 28.563 per un totale di 235.330 campioni testati. Diminuisce il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali: ad oggi sono 655 (- 21 rispetto a ieri), di cui 91 in terapia intensiva (+1). Sono, invece, 34 le persone dimesse dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 127 pazienti (-2 rispetto a ieri): 48 all'ospedale di Macerata, 63 al Covid Hospital e 16 a Camerino.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
"Mi ha appena chiamato il ministro Speranza per confermarmi l'andamento molto positivo dell'indice Rt anche nella scorsa settimana. Se questi dati verranno confermati anche nella settimana in corso, e dai risultati parziali che abbiamo questa sembra essere la tendenza, dal giorno 4 dicembre la nostra regione dovrebbe tornare in zona gialla". È quanto annuncia il presidente della Regiona Marche Francesco Acquaroli, attraverso un post diffuso sui social nella mattinata odierna.
"Il ministro mi ha anche preannunciato che l'ordinanza in scadenza oggi sarà prorogata fino al 3 dicembre - aggiunge Acquaroli -, poiché i 14 giorni per cambiare fascia non vanno considerati dal giorno in cui l'ordinanza è stata emessa ma dal giorno in cui si registra il primo risultato positivo. Cerchiamo di restare attenti e vigili. Ringrazio i cittadini marchigiani per l'atteggiamento costruttivo e collaborativo e per i sacrifici che stanno compiendo. Conto nelle prossime ore di potervi dare un altro importante aggiornamento".
Dedicata in gran parte al tema della rimozione e smaltimento dei detriti prodotti dal sisma del 2016 la seduta della Commissione Governo del Territorio, presieduta da Andrea Maria Antonini (Lega), Vice Luca Santarelli (Rinasci Marche). Incontrato il dirigente di settore della Giunta che ha illustrato lo stato di attuazione del Piano operativo regionale per la gestione delle macerie.
“Quella di oggi è stata la prima di una serie di audizioni – evidenzia Antonini - che intendiamo convocare in relazione ad alcune delle più importanti tematiche di competenza di questa commissione, partendo proprio dal terremoto. Oltre due ore di intenso confronto che ci ha permesso di avere un quadro più chiaro di quanto realizzato fino a oggi e di cosa resta ancora da fare in riferimento alla rimozione delle macerie. Ci premeva soprattutto conoscere i tempi tecnici di smaltimento degli ultimi detriti. Il dirigente della Giunta ci ha assicurato che in pochi mesi si giungerà alla completa rimozione. Potremo così finalmente far partire il tanto atteso processo di ricostruzione, tema che sta particolarmente a cuore a questa Commissione”.
Per il Vicepresidente Luca Santarelli “il quadro delineato dagli uffici competenti dell’Esecutivo regionale è stato puntuale ed esaustivo”. E ancora: “Nella prima seduta di questa Commissione, lo scorso 19 ottobre, avevo sollecitato una visita presso i luoghi del sisma. Una richiesta che è stata recepita dal Presidente Antonini, tanto che a breve, presumibilmente il 3 dicembre, ci recheremo per un sopralluogo a Monteprandone, uno dei siti di deposito temporaneo delle macerie”.
In coda ai lavori approvata all’unanimità la proposta di legge (relatori Giacomo Rossi, per la maggioranza, e Andrea Biancani, per l’opposizione) che apporta alcune modifiche e integrazioni alla normativa regionale sulla gestione dei corsi d’acqua. L’obiettivo della pdl è quello di favorire interventi di rimozione dei sedimenti che periodicamente si depositano alla foce dei fiumi destinando una quota dei canoni riscossi dai titolari di concessioni di aree per l’ormeggio dei natanti proprio al finanziamento dei lavori di rimozione degli accumuli di materiale
Venerdì 20 novembre alle ore 20.15 il dott. Marco Grassi, dirigente medico dell’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli Piceno, e la sua equipe, ha eseguito su una donna alla 36+3 settimane di gestazione un settimo taglio cesareo. Intervento molto complesso ma ben riuscito.
La donna, 34enne di Catania, ha dato alla luce il suo settimo figlio, uno neonato di 2,700 chili.
Il dr. Grassi quel giorno era di turno quando, alle ore 18 circa, riceve la telefonata da parte di un Centro (di accoglienza per donne ndr) di Spinetoli con la quale si riferiva che una donna all’ottavo mese e mezzo di gravidanza aveva le contrazioni e doveva effettuare il settimo parto cesareo.
Tramite il 118 la paziente è stata trasportata in ospedale intorno alle ore 19.
Appena giunta in reparto, il dottor Grassi ha avuto modo di constatare che erano in atto le contrazioni uterine, eseguite tutte le valutazione del caso e accertato dal racconto della paziente che realmente era stata sottoposta a sei tagli cesarei - e che al quinto aveva subito anche una rottura dell’utero con conseguente shock emorragico ed emotrasfusione - non si è perso tempo e ha dichiarato l’emergenza.
Ha quindi immediatamente radunato l’equipe, composta anche dalla collega Eleonora Brutti, l’anestesista Dorella Achilli e la ferrista Chiara Forlini, e portato a termine l’intervento, perfettamente riuscito, durato circa 45 minuti, che si è concluso con la nascita di un bambino di 2,7 chilogrammi, in perfetta salute, e affidato alle cure pediatriche.
"Da come mi risulta in Italia ci sono stati solo altri 4 casi analoghi. Nessuno prima al Mazzoni" afferma il dottor Marco Grassi.
"Già dopo il terzo cesareo – spiega il ginecologo – esiste un serio rischio di rottura delle pareti uterine. Inoltre, la difficoltà dell’intervento sta anche nel fatto che non è possibile sapere a priori se sono presenti tenaci aderenze tissutali e fibrosi cicatriziale dovute agli interventi precedenti. Ma in questo caso l’operazione è perfettamente riuscita».
Marco Grassi, da 12 anni nel reparto Ostetricia e Ginecologia dell’Area Vasta 5, autore di questo evento straordinario, affrontato con la naturalezza di chi sa di dover lasciare spazio solo alla concentrazione.
Salvo poi trovarsi ad eseguire un’operazione straordinaria, svolta nel migliore dei modi, entrando a pieno titolo nella rara casistica italiana.
Ci sono nuovi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore evidenziano situazioni altalenanti a seconda dei comuni.
Scende il numero di persone in isolamento domiciliare a San Ginesio: sono a oggi 7 (- 6 rispetto all'ultima comunicazione), mentre rimane stabile a 15, il numero di postivi.
Dati stabili a Petriolo, sono 26 le persone positive e 4 le persone in quarantena (- 1 rispetto a ieri) .
Scendono, invece, i contagi nel Comune di Cingoli: sono 72 i soggetti positivi (- 8 rispetto all'ultima comunicazione) e 88 le persone che si trovano in quarantena (-3).
In diminuzione il numero totale delle persone attualmente positive al COVID-19 residenti a Matelica. Lunedì scorso i contagiati erano 62, mentre oggi se ne contano 61.
Un trend negativo si conferma, invece, a Castelraimondo dove si evince un nuovo aumento del numero dei contagi: sono infatti 59 i casi positivi (+1 rispetto a ieri).
Tornano ad aumentare sia i positivi che le persone in quarantena a Tolentino.
Secondo quanto comunicato dalla Regione Marche, questi sono i dati ufficiali relativi. 140 positivi e 78 persone che sono in isolamento domiciliare.
Aumentano i contagi anche Pollenza, dove attualmente ci sono 68 persone positive al Covid-19 (+2 rispetto a ieri). Dati stabili si registrano nel comune di Sarnano: alla data odierna pertanto tra i residenti risultano complessivamente 9 persone positive al COVID-19 e una in isolamento fiduciario.
Trend negativo, infine, a Camerino, dove i casi positivi sono in aumento nelle ultime 24 ore (43 oggi, contro i 34 di ieri), mentre sono 15 le persone in isolamento fiduciario (dato stabile).
"Lo schema di accordo con la Federfarma Marche e la Confservizi Assofarm Marche per effettuare test diagnostici rapidi per la ricerca di anticorpi anti SARS-CoV-2 è stato raggiunto con la Regione Marche e il Servizio Sanità diretto dalla Dottoressa Di Furia". E’ quanto comunica l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, che si dice soddisfatto di un percorso avviato all’inizio della consiliatura che aumenta il livello di accertamento della diffusione del Covid 19.
I test sierologici rapidi infatti potranno ricercare gli anticorpi anti SARS-Cov-2 (Immunoglobuline IgM e IgG) nella popolazione che riterrà di sottoporsi al test. "Il Ministero della Salute, ha evidenziato l'utilità dei testi diagnostici rapidi per la ricerca di anticorpi contro SARS-CoV-2 come strumento di prevenzione, anche se il test molecolare rimane il riferimento per la diagnosi di SARS-CoV-2 - ha sottolineato Saltamartini -. La frequenza di episodi febbrili nella popolazione nel periodo autunnale e invernale sarà presumibilmente elevata e in caso di sospetto diagnostico o di esposizione al rischio si potrà ricorrere al test direttamente nelle farmacie".
"Il test rapido eseguito su sangue capillare ricerca una pregressa esposizione al virus e ancorché non fornisca una risposta definitiva, rappresenta un valido strumento per effettuare indagini sierologiche ed epidemiologiche su ampie parti della popolazione utili per il controllo della pandemia - aggiunge Saltamartini -. In base all’accordo raggiunto tra la Regione e la rete delle farmacie aderenti a Federfarma Marche e a Confservizi Assofarm Marche, parte integrante del Servizio sanitario e distribuite su tutto il territorio, i cittadini che lo vorranno potranno eseguire presso le farmacie il test in autosomministrazione".
L’esecuzione del test avverrà nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza (uso obbligatorio della mascherina chirurgica o FFP2/KN95, igienizzazione delle mani, controllo della temperatura corporea, distanziamento) e con prenotazione telefonica obbligatoria. I risultati sono poi trasmessi al Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR per valutare se sottoporre il cittadino al test molecolare.
La Regione ha concordato il prezzo massimo consigliato di 19 euro a carico del cliente.
"Infine, per gli autotest di cui si è parlato nelle scorse settimane da parte del Presidente del Veneto Luca Zaia, ancora non c’è la validazione da parte del Ministero della Sanità – ha precisato Saltamartini - e, pertanto, siamo in attesa di poter aggiungere questo strumento diagnostico, soprattutto per evitare la contaminazione familiare che continua ad essere una delle prime cause della diffusione del virus".
In arrivo i giudizi descrittivi al posto dei voti numerici nella valutazione intermedia e finale della scuola primaria. È quanto prevede l’Ordinanza illustrata ieri alle Organizzazioni sindacali, che attua quanto previsto dal decreto Scuola.
La recente normativa ha infatti individuato un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa. Un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la valutazione degli alunni sia sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno.
L’Ordinanza con le indicazioni operative per le scuole e le Linee Guida allegate saranno ora inviate al Consiglio superiore per la Pubblica Istruzione (CSPI) per il necessario parere.
Secondo quanto illustrato ieri durante l’informativa sindacale, il giudizio descrittivo di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:
- Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
- Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
- Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
- In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
I livelli di apprendimento saranno riferiti agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di ciascuna disciplina. Nell’elaborare il giudizio descrittivo si terrà conto del percorso fatto e della sua evoluzione.
La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2905 tamponi: 2115 nel percorso nuove diagnosi e 790 nel percorso guariti.
I positivi sono 519 nel percorso nuove diagnosi: 148 in provincia di Macerata, 110 in provincia di Ancona, 102 in provincia di Pesaro-Urbino, 60 in provincia di Fermo, 78 in provincia di Ascoli Piceno e 21 da fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (80 casi rilevati), contatti in ambito domestico (111 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (151 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (29 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (15 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (20 casi rilevati), screening percorso sanitario (7 casi rilevati) e 1 rientro dall'estero.
Per altri 99 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 24,5% oggi, contro il 26,3% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 28.073 per un totale di 233.374 campioni testati. In aumento il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali: sono 676 (+4 rispetto a ieri), di cui 90 in terapia intensiva (-4). Sono, invece, 42 le persone dimesse dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 129 pazienti (+4 rispetto a ieri): 49 all'ospedale di Macerata, 63 al Covid Hospital e 17 a Camerino.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
“Accordo concluso rapidamente e con reciproca soddisfazione”. Sono le prime parole dell’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini per comunicare il buon esito di un accordo tra Regione Marche e Laboratori privati di analisi convenzionati e accreditati per definire le linee operative sulle prestazioni della diagnostica SarsCov-2 .
I laboratori analisi privati accreditati (49 sul territorio regionale) hanno dato piena disponibilità per le attività di sanità pubblica a supporto dei Dipartimenti di Prevenzione dell’Asur per l’identificazione rapida dei focolai, i test dei “contatti stretti”, le prestazioni domiciliari, i test previsti per il “percorso guariti e ad operare nei drive throught organizzati dai Dipartimenti di Prevenzione.
Tali linee saranno poi contenute in un atto programmatico che sarà all’esame della prossima giunta regionale.
La condivisione dei contenuti e l’accettazione delle proposte sono state raggiunte nel corso di una videoconferenza, questo pomeriggio, con i rappresentanti dei laboratori autorizzati e accreditati dalla Regione per eseguire screening e tamponi a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre all’assessore Saltamartini, la dirigente Lucia Di Furia, Dario Arcagni in rappresentanza dell’Anisap Marche, Fabio Di Pietro per l’Assolab Marche, Nicola Marchionni per Federlab, Stefania Gaspari Pellei per Snabilp Federbiologi.
“Abbiamo potuto apprezzare un ottimo spirito di collaborazione – ha affermato Saltamartini – per costruire insieme un percorso di cooperazione secondo criteri di buon senso che ispirano la nostra azione. Un accordo importante per garantire diagnosi di Covid sempre più rapide e sicure ai cittadini e anche capillarmente distribuite sui territori".
Quindi l’assessore ha ringraziato i laboratori per il loro lavoro: “consapevole che siete anche imprenditori di una categoria che comunque opera sul fronte del rischio.”
“Un accordo che ben si inserisce nell’ottica di una sempre più stretta collaborazione pubblico/privato – ha commentato Dario Arcagni -, che abbiamo promosso da tempo e che va nella direzione di uno sviluppo e dell’efficienza dell’intero sistema sanitario regionale. Siamo felici di poter cooperare con l’assessorato alla Sanità in questa fase difficile di emergenza e abbiamo trovato ampia disponibilità all’ascolto delle nostre esigenze. Grazie all’assessore Saltamartini per la sua attenzione e sensibilità”.
Dopo un quadro d’insieme tracciato dalla dirigente Di Furia, che ha sottolineato come l’accordo costituisca anche la validazione di strutture a garanzia della sicurezza dei cittadini, si è giunti all’accettazione dell’accordo che è articolato in base alle diverse attività.
Eccole più in dettaglio:
- laboratori che eseguono i tamponi su mandato dei Dipartimenti di Prevenzione ASUR nell’ambito del percorso “guariti”. I laboratori sono tenuti ad eseguire il tampone molecolare. I referti dei tamponi (antigenico/molecolare) eseguiti vanno immediatamente conferiti nel Sistema Informativo regionale di Laboratorio (LIS) sia nei casi positivi che nei casi negativi.
- laboratori che supportano i Dipartimenti di Prevenzione ASUR nell’attività di contact tracing sulla base degli elenchi dei “contatti stretti” predisposti dai Dipartimenti stessi. I laboratori sono tenuti ad eseguire il tampone antigenico rapido e qualora l’esito sia positivo dovranno eseguire il tampone molecolare per conferma. I referti dei tamponi (antigenico/molecolare) eseguiti vanno immediatamente conferiti nel Sistema Informativo regionale di Laboratorio (LIS) sia nei casi positivi che nei casi negativi;
- laboratori che eseguono tamponi nei drive throught organizzati dai Dipartimenti di Prevenzione sono tenuti a conferire immediatamente i referti dei tamponi (antigenico/molecolare) eseguiti nel Sistema Informativo regionale di Laboratorio (LIS) sia nei casi positivi che nei casi negativi.
-laboratori ai quali accedono pazienti con ricetta SSN (cartacea/dematerializzata): nel caso in cui la prescrizione riguardi: test sierologico (qualora risulti una positività per IgG più IgM o IgM isolate si deve procedere all’esecuzione del test antigenico rapido e qualora questo risulti positivo deve essere eseguito il tampone molecolare); test antigenico rapido (qualora questo risulti positivo si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare); test molecolare (si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare).
Tutti i referti dei test eseguiti (sierologico, antigenico, molecolare) vanno immediatamente conferiti al sistema tramite LIS sia nei casi positivi che nei casi negativi.
- laboratori ai quali accedono pazienti con ricetta bianca: nel caso in cui la richiesta riguardi test sierologico (qualora risulti una positività per IgG più IgM o IgM isolate si deve procedere all’esecuzione del test antigenico rapido e qualora questo risulti positivo deve essere eseguito il tampone molecolare); test antigenico rapido (qualora questo risulti positivo si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare); test molecolare (si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare).
Tutti i referti dei test eseguiti (sierologico, antigenico, molecolare) vanno immediatamente conferiti al sistema tramite LIS sia nei casi positivi che nei casi negativi.
La prima delle prestazioni eseguite, ovvero la prestazione richiesta nella ricetta bianca, è a totale carico del cittadino richiedente, le eventuali successive prestazioni secondo le indicazioni sopra riportate, sono a carico del SSR e vanno rendicontate nel flusso della Specialistica Ambulatoriale.
All’Asur anche compiti di vigilanza con controlli a campione e di intervenire sulla base di specifiche segnalazioni di esercizio non autorizzato di attività diagnostica COVID-19.
“Il momento di particolare gravità non può essere utilizzato come motivo di immobilismo. L’Amministrazione comunale deve utilizzare tutte le proprie forze per garantire la salute pubblica contrastando la diffusione del virus. Non possono bastare solo, seppur utili, azioni economiche di supporto alla popolazione colpita”. Interviene così, esprimendo preoccupazione sulla situazione Covid a Corridonia, l’esponente di Fratelli d’Italia Claudio Cimarossa.
“La situazione in città appare sempre più grave con il passare dei giorni. A differenza di quanto avviene negli altri territori il numero dei contagiati non sembra calare, anzi, anche se più lentamente, il dato, come viene comunicato dall’amministrazione, è in crescita, spiega il portavoce FdI, che poi attacca la giunta Cartechini.
“Non possono bastare solo, seppur utili, azioni economiche di supporto alla popolazione colpita. È indispensabile creare dei presidi dove le persone possano andare ad effettuare i test rapidi per comprendere l’eventuale positività da Coronavirus, così da limitare il più possibile la diffusione del virus, come fatto da alcuni Comuni limitrofi. In questa maniera anche gli asintomatici potranno responsabilmente assumere tutti i comportamenti adeguati alla loro condizione, evitando un’inconsapevole, ma per questo non meno rischiosa, diffusione del virus”.
“L’amministrazione, oggi, ancora una volta ha omesso di porre in essere qualsiasi azione idonea a limitare la diffusione del virus, ma non possiamo attendere oltre” - continua Cimarossa -. Per queste ragioni, condividendo quanto egregiamente richiesto dagli amici consiglieri di opposizione, chiediamo all’amministrazione di attivarsi immediatamente al fine di organizzare punti di analisi nel territorio cittadino, così come fatto da altri comuni limitrofi".
"Da parte nostra - conclude -, nello spirito di massima collaborazione con l’amministrazione dovuto dal senso di responsabilità che deve caratterizzare le azioni di ognuno di noi in questo momento, confermiamo la nostra disponibilità a predisporre un progetto operativo per la realizzazione di questi presidi per l’effettuazione dei test”.
Il Rapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donne con i dati raccolti dall’Osservatorio marchigiano per le politiche sociali, sulla base delle rilevazioni effettuate dai cinque Centri anti violenza delle Marche, al centro dell’attenzione della Commissione regionale Sanità.
“Non a caso abbiamo scelto proprio oggi – evidenzia la Presidente della Commissione, Elena Leonardi - che è la Giornata internazionale della violenza sulle donne, per approfondire i contenuti del dossier. E’ importante tenere alta l’attenzione rispetto a un fenomeno che, purtroppo, fa tristemente parte della nostra quotidianità”.
Il rapporto 2019 mostra un calo dell’11,8% delle segnalazioni ai cinque Cav marchigiani, per un totale di 471 richieste di aiuto, in media di 6 donne ogni 10mila abitanti, che salgono a 8 nella provincia di Pesaro dove si registra il 30% dei casi sul totale regionale.
“I numeri – prosegue la Presidente - continuano a essere preoccupanti. Di qui la necessità di agire sul fronte culturale, ma anche incentivando e sostenendo azioni concrete a tutela delle vittime e dei loro figli, testimoni indifesi delle brutalità subite dalle madri”.
Nel dossier 2019 anche un mini focus relativo al periodo Covid, riferito a febbraio/maggio 2020, con 165 segnalazioni ai Cav, di cui 101 primi contatti. “La pandemia non ha interrotto il servizio – sottolinea Elena Leonardi - che si è addirittura intensificato con l’ausilio del telefono e di nuovi strumenti informatici”.
Secondo la Vicepresidente della Commissione, Simona Lupini (M5S) “per contrastare davvero la violenza di genere e domestica è necessario costruire una comunità solidale, che faccia rete attorno alle vittime, che non le lasci sole ma si adoperi per aiutarle nella conquista di una nuova vita autonoma e indipendente”.
Per il consigliere del Movimento 5 Stelle “è necessario lavorare sul territorio a ogni livello, partendo dai Comuni, favorendo iniziative a sostegno del lavoro, ma anche di carattere abitativo. Penso all’utilizzo del cohousing, con esperienze positive già avviate e che potrebbero trovare ulteriore sviluppo in altre aree del territorio regionale ”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi:
Nel territorio anconetano si sono registrate 2 vittime si tratta di un 95enne di Filottrano all'Ospedale di Jesi e una 88enne anconetana all'INRCA. Una vittima al nosocomio di Pesaro, dove si è spento una 82enne di Carpegna mentre all'Ospedale "A.Murri" di Fermo hanno perso la vita un 79enne di Santa Vittoria in Matenano e una 69enne di Sant'Elpidio a Marea
Due i decessi a San Benedetto del Tronto: si tratta di un 79enne di Folignano e un 50enne di Monteprandone.
Nel Maceratese sono tre le persone che hanno perso la vita all'Ospedale di Civitanova Marche: un uomo di 72 anni di Recanati, una 69enne originaria di Fiuminata e un 80enne civitanovese,
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1221 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (552), mentre sono 210 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:
Il bando lanciato dal Mibact “Viaggio in Italia”, rivolto alle giovani imprese si è concluso il 13 novembre con pubblicazione delle graduatorie sul sito ufficiale del Ministero dei Beni culturali.
Il progetto marchigiano #AUNPASSODATE è risultato ventiquattresimo tra circa 1300 progetti, nella categoria turismo di prossimità fra le altre turismo lento e turismo dei borghi.
La Maviro Production ha proposto uno short film promozionale di 3 minuti che ripercorre la bellezza italiana con particolare focus sulle Marche. I luoghi dove sono state girate le riprese infatti oscillano fra Urbino, Macerata, Urbisaglia, Ancona, Pioraco, Castelluccio di Norcia, Ascoli Piceno, Monte San Giusto, Pieve Torina, Corridonia, Lido di Fermo, Camerino e Mogliano con inserti trentini e siciliani di massima intensità paesaggistica tra cui: San Vito lo Capo, Cefalù, Etna e Plavenna.
“L’intento – spiega la sceneggiatrice e direttrice del progetto Matilde Lanciani – è stato quello di riconsiderare il nostro patrimonio artistico, culturale e naturale a partire da un’ottica differente, quella legata all’emergenza Covid che ci invita a riconsiderare il viaggio come momento di riconnessione con la natura e con quei luoghi vicini a noi che a volte diamo per scontati ma che custodiscono un’immensa bellezza storica ed estetica”.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Victor Zamora, pilota droni, dott. Roberto Ercoli nel ruolo di videomaker, Gianluca Marrazzo come ballerino e coreografo, dott.ssa Federica Emili e Franco Bisso come grafici, dott.ssa Beatrice Bellesi come traduttrice, dott. Matteo Basilici come aiuto sceneggiatore, dott. Raffaele Liccardo come voce narrante, dott. Nicola Strappaveccia come autore delle basi musicali ed una serie di comparse locali.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3763 tamponi: 1721 nel percorso nuove diagnosi e 2042 nel percorso guariti.
I positivi sono 448 nel percorso nuove diagnosi (124 in provincia di Macerata, 107 in provincia di Ancona, 81 in provincia di Pesaro-Urbino, 48 in provincia di Fermo, 63 in provincia di Ascoli Piceno e 25 da fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (79 casi rilevati), contatti in setting domestico (109 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (117 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (19 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (5 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (5 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati), screening percorso sanitario (8 casi rilevati) e 2 rientri dall'estero. Per altri 95 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 26,3% oggi, contro il 28,7% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 27.554 per un totale di 231.259 campioni testati. In aumento il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali: sono 672 (+28 rispetto a ieri), di cui 94 in terapia intensiva (+5). Sono, invece, 26 le persone dimesse dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 125 pazienti (+6 rispetto a ieri): 50 all'ospedale di Macerata, 63 al Covid Hospital e 12 a Camerino.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Scontro tra due auto in superstrada: intervengono i soccorsi
L'incidente si è verificato, lungo la superstrada 77 della Val Di Chienti, tra Pollenza e Tolentino direzione monti.
Secondo una prima ricostruzione, una vettura - Lancia Y - si è fermata in mezzo alla carreggiata a causa di un guasto, quando è stata travolta da un'altra auto che sopraggiungeva. Piuttosto violento l'impatto.
Lanciato l'allarme sono giunti sul posto i soccorsi: 118 e Vigili del Fuoco. I pompieri hanno subito estratto dall'abitacolo la conducente della Lancia Y: la donna è stata, quindi, trasportata all'ospedale di Macerata in ambulanza. Le sue condizioni non destano, tuttavia, particolari preoccupazioni. Curato sul posto il conducente dell'altro autoveicolo.
Inevitabili i disagi al traffico, si viaggia a una sola corsia. Sul posto per ricostruire l'esatta dinamica del sinistro i carabinieri. Il personale Anas si occuperà del trasporto delle due vetture coinvolte nello schianto.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
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- Creare un prodotto o offrendo un servizio a pagamento;
- Vendere foto
È importante considerare che molte aziende non sono in grado di acquisire così facilmente la fiducia del pubblico e preferiscono collaborare con gli Influencer tramite post sponsorizzati, mirati a far conoscere i loro prodotti.
I brand non sono interessati alla dimensione del following o all’estensione potenziale del pubblico, piuttosto valutano il livello di fiducia e di engagement del pubblico.
Come decidere quanto farsi pagare come influencer?
Gli accordi stipulati con gli influencer includono la creazione di contenuti e, a volte, la condivisione dei contenuti anche sul sito e sulle inserzioni pubblicitarie delle aziende.
Generalmente, le condizioni sono negoziabili e il compenso può consistere in denaro, prodotti o servizi omaggio. L’influencer promette di offrire visibilità al brand.
È importante che, durante le trattative, ricordarsi che si sta offrendo i contenuti e l’accesso totale al pubblico, con la possibilità di raggiungere molte più persone. Quindi, è importante richiedere la giusta somma di denaro prevista.
Quando i follower aumentano e di conseguenza aumentano le collaborazioni, è consigliato passare ad un account business per verificare tutti i dati inerenti ai follower, utili per la negoziazione con le aziende.
Come trovare aziende per le collaborazioni
Quando un profilo ha abbastanza follower e diventa popolare, è molto probabile che siano i brand a cercare l’account per richiedere collaborazioni. Tuttavia, è possibile cercare brand che si avvicinano alla propria personalità e ai propri valori, così da promuovere i prodotti che realmente si apprezzano, salvaguardando anche il rapporto di fiducia con il pubblico.
Il costo di ogni collaborazione dipende anche se si tratta di un post sponsorizzato occasionale oppure di una campagna a lungo termine, che generalmente ha un costo molto più elevato.
È possibile anche accedere alle piattaforme per Influencer per aumentare la probabilità di essere rintracciati dai numerosi brand che ogni giorno cercano nuove facce pronte a sponsorizzare i loro prodotti.
Ogni azienda, inoltre, richiede degli ulteriori obblighi da rispettare durante la sponsorizzazione dei prodotti come l’inserimento degli hashtag #sponsorizzato o #adv, in modo che i post siano riconoscibili.
"Sai già qual è la cosa giusta da fare: lasciarlo! Quando resti perchè pensi di poterlo cambiare, perchè il tuo amore lo renderà una persona migliore..quando resti perchè in fondo hai sempre pensato che sei tu quella che non va..quando resti perchè pensi che nessuno ti amerà più quanto ti ama lui..quando resti mentre lui minaccia di abbandonarti, e lo supplichi di non farlo..quando resti perchè ti ha isolata da tutti i tuoi amici e ti senti sola..quando resti perchè non sai dove andarequando resti, e resisti..allora forse sei già una vittima di violenza domestica e stai mettendo gravemente a rischio la tua salute, psichica e fisica".
Il processo di vittimizzazione della donna avviene attraverso vari tipi di violenza: la violenza economica, la violenza verbale, la violenza psicologica, oltre ai tipi di violenza più riconoscibili, quella fisica e quella sessuale.
Nel suo bisogno di essere amata, la donna rimane incastrata in un processo ripetitivo di violenza chiamato “ciclo della violenza domestica”, comprende le seguenti fasi che, in un circolo vizioso, si ripetono nella relazione.
FASE DI ACCRESCIMENTO DELLA TENSIONE - È il momento della violenza psicologica, possono verificarsi scenate di gelosia. Lui non sempre spiega la sua irritazione, lei cerca una spiegazione in se stessa. Si sente confusa e sbagliata, evita di contraddirlo, ha paura di essere abbandonata. Questa fase puo’durare anche parecchi mesi.
FASE DELL’ESPLOSIONE DELLA VIOLENZA - La violenza fisica scatta veementemente ed improvvisamente, lei si terrorizza, è destabilizzata, “va in tilt”.
FASE DELLA FALSA RIAPPACIFICAZIONE - Lui schiera in campo richieste di perdono, promesse di cambiamento e giuramento d’amore eterno. Questa è la fase che spinge la donna a restare nella relazione, a non denunciare. La vittima crede che questa calma e questa armonia ritrovata sia destinata a durare per sempre.
Man mano che passa il tempo questa fase è sempre più breve e dalla calma si passerà nuovamente alla fase dell’accrescimento della tensione e quindi all’esplosione della violenza.
Per uscire dal ciclo della violenza, la vittima deve prendere atto della sua situazione. Solo allora sarà pronta per ricevere il supporto di cui ha bisogno.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Nel Comune di Tolentino si registra un netto calo di casi covid e quarantene in confronto all’ultimo aggiornamento comunicato ieri quando i positivi erano 145: ad oggi la situazione è di 139 contagiati e 73 persone che sono in isolamento domiciliare. Leggero rialzo dei soggetti positivi a Macerata che passano dai 429 di ieri ai 432 odierni mentre scendono sensibilmente le persone poste in isolamento che oggi sono 260 (-16 rispetto al precedente aggiornamento)
Un nuovo caso di positività a Muccia, dove le persone contagiate salgono a 4: nessuno è in isolamento fiduciario. Peggiorano i dati a Petriolo, dove salgono a 27 i pazienti positivi rispetto ai 25 segnalati nell'ultimo report. Medesima situazione anche a Gagliole dove il numero dei contagiati sale a 6 per via del rilevamento di una perosona contagiata rilevata nell'ultima giornata.
Dati in lieve peggioramento anche nel comune di Camerino risultano positive al Covid 35 persone (+1 dall’ultimo aggiornamento)e 14 residenti posti in isolamento. Un trend negativo che si conferma anche a Castelraimondo dove si evince un aumento più netto del numero dei contagi. Sono infatti 9 i nuovi casi rilevati che fanno salire il numero totale dei soggetti postivi a 54.
Anche il sindaco Michele Vittori ha informato sulla situazione Covid-19 a Cingoli: nel territorio si registra un peggioramento rispetto al precedente report con 89 casi positivi (+2) ma coingiuntaente scendono le persone in isolamento domiciliare: sono 108. Non si registrano variazioni nei numeri comunicati dal Amministrazione Comunale di Monte San Giusto dove rimangono 92 le persone contagiate mentre dimuniscono a 116 i sangiustesi in quarantena.
Dati invariati invece quelli che si riscontrano anche nel comune di San Ginesio, dove restano 15 i soggetti contagiati, così come a Sarnano dove il primo cittadino Luca Piergentili, tramite i canali social istituzionali, ha reso noto la situazione covid del suo comune: “sulla base delle comunicazioni ufficiali pervenute dalle competenti autorità sanitarie, una persona già positiva è guarita e 4 persone hanno terminato il periodo di isolamento – comunica - Alla data odierna pertanto tra i residenti di Sarnano risultano complessivamente 9 persone positive una persona in isolamento fiduciario”.
Numeri in lento e costante miglioramento trai i cittadini di Appignano. Nel fine settimana i contagi non sono aumentati: si contano infatti 51 positivi, vale a dire una unità in meno rispetto al precedente aggiornamento. Situazione meno pesante anche a Treia dove ad oggi sono 131 persone in isolamento domiciliare al cui interno 79 positivi al covid, ovvero 34 persone uscite dall'isolamento domiciliare e 24 positivi in meno rispetto a una settimana fa.
Migliora di due unità il totale dei seggetti positivi al virus nel comune di Sant'Angelo in Pontano: sono ad oggi 6 le persone contagiate e una in quarantena.
"L’obbligo di indossare mascherine nella scuola primaria per tutta la durata delle attività scolastiche compromette salute, apprendimento ed equilibrio psicologico dei bambini". Tornano a rimarcarlo per la Lega Marche l’assessore a Sport e Cultura Giorgia Latini ed i consiglieri Anna Menghi e Giorgio Cancellieri, membri della commissione regionale dopo che, nei giorni scorsi, l’assessore Latini ha sollecitato l’intervento del presidente Conte a fronte dei disagi crescenti che si registrano nelle aule (leggi qui).
Recentissimo l’intervento sull’argomento del Garante regionale dei diritti della Persona per le Marche che, sollecitato dalla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di San Benedetto Donatella Forlini, ha richiesto un parere medico-specialistico sulla sussistenza o meno di rischi potenzialmente correlabili all’uso della mascherina per i bambini della scuola primaria.
Il garante per l’infanzia della Liguria, invece, ha invitato l'Autorità Garante Nazionale ad intervenire.
“Il sacrificio che viene richiesto ai nostri ragazzi è immenso perché ne condiziona non solo la spontaneità in ogni espressione – concludono Menghi e Cancellieri –, fondamentale per lo sviluppo della personalità in età evolutiva, ma anche per il rischio di compromettere la salute psicofisica paradossalmente più del contagio che si vorrebbe evitare".
"Basti pensare al paradosso dei paradossi ovvero l’obbligo di mascherina anche nelle attività ludico sportive all’aperto e in quelle artistiche che si svolgevano già con tutte le cautele effettivamente necessarie – concludono Menghi e Cancellieri – Le opinioni contrastanti sull’efficacia e la necessità della mascherina in un contesto come quello scolastico, dove pochissimi sono stati i focolai già con le precedenti norme di sicurezza, inducono a nuove ed urgenti riflessioni. L’efficacia dell’igienizzazione delle mani e degli ambienti, del distanziamento tra i banchi e tutte le altre misure precauzionali attivate da scuole e famiglie fanno pensare che una revisione della norma sia possibile senza compromettere alcunché”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi
Nel territorio anconetano si sono registrate 3 vittime all'ospedale dorico Torrette: si tratta di un uomo e una donna anconetana entrambi di 77 anni con un 60enne originario di Ascoli Piceno. Una vittima al nosocomio di Pesaro, dove si è spento un 83enne di Corridonia mentre nella struttura ospedaliera di Fossombrone sono spirate una 93enne di Fano e una 97enne di Urbino.
Un morto a San Benedetto del Tronto: si tratta di un 84enne di Cupra Marittima. Una decesso anche alla Casa di Risposo di Petritoli dove ha trovato la morte una 84enne fermana.
Nel Maceratese hanno perso la vita due persone: una uomo di 94 anni di Macerata e un 81enne residente a Corridonia, entrambi morti all'Ospedale Civile del Capoluogo di Provincia.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1211 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (551), mentre sono 207 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario regionale: