“Il Segretario Federale della Lega, Matteo Salvini, torna nelle Marche il prossimo 8 giugno: il tour prevede tappe nelle province di Ancona e Fermo”, ad annunciarlo il Commissario della Lega Marche, On. Riccardo Augusto Marchetti.
“La mattinata – ha reso noto Marchetti – inizierà alla Lega del Filo d’Oro di Osimo, per vedere da vicino l’operatività di una delle eccellenze del sostegno alla disabilità in Italia, unico punto di riferimento per le famiglie di bambini e adulti sordociechi e con pluridisabilità sensoriali. Ci sposteremo poi nel fermano, a Montegranaro, dove è prevista la visita ad una delle aziende marchigiane leader nel settore calzaturiero. Qui affronteremo una delle tematiche più sentite del momento, ovvero la crisi conseguente alla pandemia da Covid-19, che ha gravemente compromesso l’economia della regione. Raggiungeremo poi Lido Tre Archi, zona periferica sempre più vessata dallo spaccio. La presenza del Segretario Salvini sarà occasione per avviare una riflessione seria e concreta che ci consenta di restituire dignità alle periferie divenute roccaforti della malavita".
"Abbiamo già iniziato a lavorare per la rinascita delle Marche – ha concluso il Commissario della Lega – e avere Matteo Salvini nel territorio sarà un sostegno concreto a tutta la cittadinanza. Nel rispetto delle misure anti-contagio non sono stati predisposti appuntamenti pubblici, ma la Lega non rinuncia ad un reale contatto con il territorio, che da sempre rappresenta l’anima del nostro movimento”.
Via libera alla prenotazione di visite specialistiche ed esami nelle farmacie delle Marche, che diventano così sempre di più un un punto di accesso al servizio sanitario regionale. Lo prevede un accordo firmato oggi da Regione, Federfarma e Confservizi Assofarm Marche, illustrato nel corso di una videoconferenza stampa dal presidente Luca Ceriscioli, dal presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi, dai rappresentanti di Federfarma Stefano Golinelli e Assofarm Luca Pieri.
"La pandemia ha interrotto il grande lavoro fatto per la riduzione delle liste di attesa - ha detto Ceriscioli -. Contiamo di riallineare tutto il sistema entro luglio, recuperando l'efficacia dimostrata". L'accordo con le organizzazioni dei farmacisti va nella direzione della "semplificazione, mettendo a disposizione dei cittadini le farmacie", un vero e proprio sportello "sempre aperto durante l'emergenza coronavirus". L'accordo è immediatamente operativo e dovrebbe entrare a regime a luglio.
(Fonte: ANSA)
Per il secondo giorno consecutivo si registra un solo decesso legato al Covid-19 nelle Marche. Il Gores, nel consueto aggiornamento delle 18, ha reso noto che risulta purtroppo morta, a causa del coronavirus, una 89enne di Montelupone, la storica ristoratrice Armida Paoltroni.
Armida è venuta a mancare all'ospedale di Macerata.
Ricordiamo come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 989 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (522), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Ecco la tabella pubblicata dal Gores:
Il Commissario Straordinario e l’Anac lavoreranno per definire in tempi brevi un nuovo accordo, condiviso con le Regioni, sui controlli di legalità nella ricostruzione pubblica nei territori colpiti dal sisma del 2016. E’ quanto emerso oggi nel corso di un incontro tra il Commissario Giovanni Legnini, il presidente dell’Autorità anti corruzione, Francesco Merloni, e i dirigenti e gli esperti delle due strutture, per una ricognizione di tutti gli aspetti inerenti i controlli di legalità nella ricostruzione, anche alla luce delle Ordinanze di semplificazione, e in vista degli annunciati interventi normativi sugli appalti.
“La piena attuazione delle norme a tutela delle infiltrazioni della criminalità nei cantieri è prioritaria” ha detto Legnini, che ieri ha anche incontrato anche il Prefetto Valente, capo della struttura di Missione Sisma 2016 del Ministero dell’Interno.
“Tutti i controlli di legalità devono essere spinti al massimo, assicurando al tempo stesso il massimo della semplificazione”, ha aggiunto Legnini garantendo il massimo impegno per superare i ritardi del passato, rendendo operativa in tempi brevi una piattaforma informatica per la gestione del flusso di informazioni sui cantieri delle opere pubbliche.
La riorganizzazione della struttura commissariale appena avviata prevederà anche un referente stabile per i necessari rapporti con l’Anac.
Legnini e Merloni hanno anche analizzato lo stato della ricostruzione delle opere pubbliche nel cratere sismico, che evidenziano forti ritardi e problemi non solo nella fase di esecuzione, ma anche in quella di aggiudicazione.
Entrambi, a questo proposito, hanno sottolineato le difficoltà create dall’estrema frammentazione del numero delle stazioni appaltanti, che coincidono ormai con i singoli comuni, e che - a volte - non hanno risorse e capacità adeguate ad affrontare procedure d’appalto speditive, come quelle negoziali. "Dalle difficoltà emerse nell'attuazione di una disciplina che pure è speciale e derogatoria come quella per il sisma – ha sottolineato Merloni - si può uscire solo mediante un cospicuo investimento sulle capacità di un numero ridotto di stazioni appaltanti in termini di digitalizzazione e attraverso nuove competenze tecniche, oggi mancanti".
E’ entrata in funzione nel picco della pandemia da Covid-19 per supportare la sanità marchigiana e arrivando a ricoverare dagli ospedali pubblici fino a 28 pazienti positivi al virus. Poi le prime guarigioni e le prime dimissioni.
Ora sono appena 5 i positivi ancora ricoverati presso la Clinica Santo Stefano Riabilitazione di Villa Fastiggi di Pesaro.
Di questo passo, la struttura di Piazza Tarquinio Provini tra pochi giorni sarà “Covid free” e pertanto, una volta effettuati tutti gli interventi di sanificazione, pronta per quello che è la sua attività caratteristica, dopo il periodo a supporto della sanità pubblica nella fase di piena emergenza: riabilitare.
Sarà un momento simbolico ma davvero importante, quello dell’ultima dimissione: “Da quel momento per noi sarà come 'un nuovo inizio' – dice il Direttore della Struttura, Paolo Lazzari - e, dopo due mesi in cui abbiamo supportato la sanità marchigiana in un momento critico, saremo pronti per attivare tutte le nostre professionalità e competenze nella riabilitazione”.
La Struttura Socio Sanitaria di Piazza Tarquinio Provini è autorizzata e accreditata per ospitare 170 posti letto, 80 dei quali gestiti dal Santo Stefano Riabilitazione con servizi di riabilitazione intensiva, una parte dei quali destinati anche a persone in coma, stato vegetativo o di minima coscienza, in fase post acuta o lungodegenza e a persone con gravissime disabilità (ad es. Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Continua la proficua collaborazione tra Contram s.p.a e il Comune di Fabriano per migliorare la fruizione da parte degli utenti del trasporto pubblico.
Un rapporto stretto e costante quello tra le due istituzione di evolve e migliora di volta in volta, tan tè che come ultima iniziativa è stato infatti istallato un ledwall al terminal bus del parcheggio Scambiatore a Fabriano per garantire le info sulla mobilità in tempo reale e ben visibili a tutti.
“Con Contram si è creata da subito una sinergia importante – ha dichiarato il vice sindaco di Fabriano Ioselito Arcioni - dialoghiamo quotidianamente con il presidente Berardinelli e con Alessandro Campanelli perché vogliamo rilanciare il tema del trasporto pubblico e proprio in quest’ottica l’Info Mobilità è un punto fondamentale"
“Un utente informato è un utente che poi può utilizzare i mezzi pubblici – sottolinea Arcioni - l’investimento fatto da Contram sul nostro parcheggio scambiatore è un riconoscimento del percorso che stiamo facendo insieme - e ha concluso affermando -. E’ importante dare dei segnali e il ledwall che Contram ci ha messo gentilmente a disposizione è senza dubbio un pensiero importante”.
Oggi il medico di porto di Ancona, dottor Francesco Balestra, ha concesso la "libera pratica sanitaria" alla nave Costa Magica, conseguente alla evacuazione il 30 maggio di tutte le persone risultate positive al Covid-19.
Costa Magica è dunque, a questo punto, libera di mollare gli ormeggi. Domani alle 12 è stata convocata la video conferenza fra tutti i soggetti coinvolti nella gestione della permanenza della nave in porto ad Ancona in cui sono attese le comunicazioni ufficiali da parte di Costa Crociere in merito all'eventuale ipotizzato spostamento della nave per ragioni organizzative armatoriali.
E’ stato ratificato questa mattina dalla giunta regionale l’accordo con le rappresentanze sindacali per l’assegnazione dei 20 milioni di premi ai sanitari che hanno seguito nei mesi scorsi l’emergenza Coronavirus.
L’accordo, concordato con le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza, prevede tre fasce per il comparto e due per la dirigenza. Per il comparto si distingue tra: personale impegnato in aree Covid; personale impegnato in supporto diretto e interazione con le aree Covid; personale impegnato in altri servizi ai fini dell’emergenza Covid.
Per la dirigenza si distingue tra: dirigenti che hanno svolto attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza Covid prevalentemente impegnati in assistenza, emergenza, diagnostica e attività territoriali a favore di pazienti Covid, sulla base di certificazione della direzione aziendale; dirigenti che hanno svolto attività prevalentemente in altre tipologie di assistenza, diagnostica e attività territoriali a favore dell’emergenza Covid.
Nei prossimi giorni le Aziende, alle quali il presidente Luca Ceriscioli ha chiesto di erogare le risorse nel minore tempo possibile, saranno impegnate con i rispettivi tavoli sindacali per l’assegnazione concreta al personale impegnato in emergenza.
Dopo quattro giorni di fila senza decessi legati al Covid-19 nelle Marche. Il Gores nel consueto aggiornamento delle 18 ha reso noto che Risulta purtroppo morta a causa del coronavirus una persona nelle ultiume 24 ore . Si tratta di un 85enne di Recanati che si è spento all'ospedale civile di Macerata, dove era stato ricoverato. L'uomo presentava patologie pregresse.
Ricordiamo come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 988 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (522), mentre sono 165 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Ecco la tabella pubblicata dal Gores:
“Non credo nemmeno che sia stata una scelta, ma semplicemente una cosa che un’azienda come la nostra, con le competenze e il know how che ha alle spalle, doveva fare. Pensare, progettare e realizzare dispositivi di protezione individuale sicuri, ecosostenibili, comodi e con un’estetica accattivante era, per noi, un dovere verso i nostri clienti e verso il pianeta” dichiara Domenico Guzzini, presidente dell’omonima azienda marchigiana “Si parla di circa novanta milioni di mascherine giornaliere da smaltire solo in Italia. Sono cifre enormi…Insostenibili…”
A sostegno della necessità di realizzare mascherine riutilizzabili si aggiunge anche la voce di Legambiente nella persona del suo presidente nazionale Stefano Ciafani: “Noi stimiamo che con il paese in piena attività potranno servire diverse decine di milioni di mascherine usa e getta al giorno con costi rilevanti per i cittadini e per l'ambiente. È per questo che sarà importante promuovere, laddove possibile, l'uso di mascherine riutilizzabili certificate. In questo modo si eviterà l'abuso di prodotti usa e getta, limitando anche il fenomeno del littering, l’abbandono dei dispositivi di protezione individuale, che si è affiancato a quello dei rifiuti più in generale e che è diventato una piaga nazionale che stiamo monitorando con i nostri mille circoli locali. Va in questa direzione questa lodevole iniziativa di Guzzini, un'importante azienda italiana da sempre attenta all'innovazione”.
“E così abbiamo realizzato Eco Mask, la mascherina facciale protettiva, riutilizzabile ed ecosostenibile. Prodotta in Italia utilizzando innovativi materiali plastici antibatterici. Inoltre, ci siamo resi disponibili a sostenere Legambiente, destinando una parte dei proventi, per far fronte all’emergenza ambientale che l’utilizzo di tutte queste mascherine monouso, senza dubbio, causeranno” conclude Domenico Guzzini.
Eco Mask, disegnata da Spalvieri&Del Ciotto, due designer che da un paio d’anni sono entrati a far parte del prestigioso parterre dei creativi di Guzzini, appartiene alla collezione On The Go, nella sezione Protection, un nuovo item nato proprio per offrire ai clienti strumenti idonei a facilitare le attività quotidiane.
Eco Mask è leggerissima, pesa solo 45 grammi e grazie alla morbida guarnizione anatomica, aderisce al volto e si adatta perfettamente a tutte le fisionomie restituendo un comfort che la rende indossabile anche per ore senza procurare fastidi: pruriti, arrossamenti, segni sulla pelle…
La mascherina, grazie alla particolare forma, è portabile anche con gli occhiali e minimizza l’appannamento delle lenti. L’ampia camera interna, il corretto dimensionamento del sistema filtrante e l’ottima vestibilità data dalla doppia configurazione, dietro la testa o dietro le orecchie, dei cinturini elastici facilmente regolabili permettono di respirare bene togliendo quel fastidioso senso di soffocamento che molti dispositivi procurano.
Ma se è vero che il comfort è una caratteristica fondamentale per questo accessorio è ancor più vero che la sicurezza e l’affidabilità fanno di Eco Mask un alleato davvero insostituibile.
La mascherina Eco Mask ha ottenuto la marcatura CE come dispositivo medico Classe I Tipo I (non sterile) conforme ai seguenti regolamenti/norme EN 14683 - ISO 10993 – Regolamento (UE) n.745/2017.
Dotata di un efficace filtro, della durata di 1 giorno, in tessuto multistrato, con capacità filtrante >=95%, la mascherina firmata Guzzini assicura un elevato isolamento dall’ambiente circostante grazie alla perfetta aderenza al viso della guarnizione in morbida gomma anallergica.
Inoltre, l’intera mascherina e i lacci sono realizzati in un innovativo materiale plastico in grado di riducendo la proliferazione batteri riducendo al minimo il pericolo di contaminazione.
Realizzata in un ambiente opportunamente igienizzato, in assenza di germi e fonti di contaminazione con standard di qualità massimi, Eco Mask è realizzata in materiali accuratamente selezionati e testati: la guarnizione a contatto con il viso e i cinturini sono realizzati in una particolare gomma termoplastica medicale, biocompatibile e priva di lattice.
Eco Mask è riutilizzabile all’infinito grazie all’utilizzo di materiali plastici durevoli, di elevata qualità e facilmente sterilizzabili e alla possibilità di rimuovere e sostituire facilmente il filtro.
L’intera mascherina può essere facilmente igienizzata in quattro diversi modi, tutti adatti a rendere il suo utilizzo sicuro, facile e agevole. Infatti Eco Mask può essere lavata sia a mano in acqua calda con detergente comune, sia in lavastoviglie – ciclo stoviglie a 70°C.
Ma non è tutto, può essere anche sanificata nel forno a microonde mediante buste per sterilizzazione a vapore (3 min – 800/900 W) o a freddo con l’uso di appositi disinfettanti liquidi o in compresse effervescenti acquistabili a parte e da utilizzare secondo le indicazioni fornite dal produttore.
Eco Mask è sicura, ecosostenibile, confortevole da indossare ma, come tutti i prodotti Guzzini che sanno mixare perfettamente funzione ed estetica, è anche gradevole nella forma, un accessorio personale di design che offre, oltre a una grande vestibilità anche un’ampia gamma di colori alla moda tutti proposti in un’elegante finitura satinata. Due varianti neutre nero, bianco e quattro colorate azzurro, rosa, verde e giallo con coprifiltro abbinato nel colore bianco: colorata per il giorno, bianca o nera per la sera! Inoltre, in famiglia ognuno potrà scegliere il suo colore preferito evitando così di confonderla con quella degli altri.
Il kit mascherina è composto da Eco Mask e 4 filtri. I filtri poi saranno acquistabili in confezioni da 14 o 30.
“Dobbiamo scegliere quale Italia vogliamo per noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti” commenta Domenico Guzzini “Dobbiamo riconoscere i valori come la conoscenza, la tecnologia, la creatività, la sostenibilità, la sicurezza e la salute. Il benessere riguarda tutti noi, le persone che incontriamo e quelle con cui lavoriamo. Per un futuro di benessere e per essere sempre vicini e sensibili alla salute di ognuno di noi dobbiamo scegliere cosa produrre e cosa utilizzare nella nostra quotidianità”.
Ed è proprio con questi obiettivi che l’azienda marchigiana ha creato un’offerta merceologica denominata On The Go Protection: una serie di prodotti nati per salvaguardare la salute e l’ambiente come dichiara il suo pay-off Made for Nature, Made for Health, la rinascita del bello, sano e utile per l’Italia, per l’ambiente, per le persone, verso un nuovo futuro.
La scorsa puntata del programma settimanale condotto dal direttore artistico Fabio Tiberi, spostata dal tardo pomeriggio alle 21.30, ha ospitato il primo oboe solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Francesco Di Rosa, e ha registrato quasi 6 mila visualizzazioni.
Spettatori che sono stati ripagati con oltre un’ora di trasmissione, con più di 20 minuti di musica grazie alle clip mandate durante la diretta, con esecuzioni dell’oboista marchigiano insieme alla FORM. L’Orchestra stessa ha poi “omaggiato” il musicista nato a Montegranaro mostrando un video che ha percorso le tappe più rilevanti della sua vita artistica fino ad oggi.
FORM-Café torna giovedì 4 giugno, confermando l’orario delle 21.30, sempre in diretta sulla pagina Facebook della FORM e sul canale YouTube.
Questa volta si tratta di un appuntamento “crossover”: infatti l’ospite è Daniele Di Bonaventura con Bandoneon Mediterraneo. Anche lui marchigiano, è uno dei più interessanti interpreti contemporanei di bandoneon, già noto al pubblico della FORM per le sue coinvolgenti esibizioni con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana nelle scorse stagioni.
Come per gli appuntamenti precedenti, il pubblico può interagire con i due protagonisti, ponendo loro domande a cui verrà data risposta nella seconda parte della diretta.
L’App Immuni è ora disponibile per essere scaricata sui telefoni di tutti i cittadini. Nelle prossime settimane nelle Marche e in altre tre regioni (Liguria, Abruzzo e Puglia) l’App sarà operativa in fase sperimentale, per consentire di mettere a punto le procedure di introduzione in tutta Italia. I cittadini sono dunque invitati a scaricarla e ad attivare il bluetooth del proprio telefono, necessario per consentire il passaggio dei dati.
“Ora abbiamo un’arma in più per fronteggiare il Covid e per contenere il virus - afferma il presidente Luca Ceriscioli - e per questo le Marche hanno aderito volentieri alla fase sperimentale. L’App Immuni è un ulteriore strumento a nostra disposizione: nessuno saprà dove siamo, cosa facciamo o come ci chiamiamo, ma l’App potrà informarci immediatamente se siamo entrati in contatto con una persona positiva, e ci consentirà di seguire subito i necessari percorsi di sicurezza sanitaria. Quindi l’invito a tutti è quello di scaricare l’App e di attivare il bluetooth del proprio cellulare”.
Immuni è un’App unica nazionale per il tracciamento dei contatti, interoperabile anche a livello europeo, che consentirà di individuare in maniera sempre più completa le persone potenzialmente esposte al virus COVID-19 e, attraverso le misure di sorveglianza sanitaria, interrompere la catena dei contagi.
L'App funziona senza seguire gli spostamenti, senza conoscere l'identità della persona che la installa sul proprio cellulare, o quella delle persone con cui si entra in contatto.
“Con il contributo di tutti - si legge nella schermata introduttiva - Immuni aiuta a contenere il virus e a tornare il prima possibile alla normalità".
Una volta attivata, l’App registra i contatti con altri utenti usando il Bluetooth: scambia codici temporanei casuali con altri dispositivi che l’hanno installata. Questi codici non permettono di risalire all’identità dell’utente. Lo scambio è bidirezionale: ogni smartphone invia il proprio codice e riceve i codici degli smartphone nelle vicinanze, salvandoli nella propria memoria interna.
Quando un utente Immuni risulta positivo al SARS-CoV-2, attraverso l’App si attiva un meccanismo per cui vengono avvisati i possibili contatti, che dovranno avvisare il medico di medicina generale o pediatra di libera scelta per iniziare il percorso assistenziale.
L’applicazione si può scaricare gratuitamente e volontariamente su telefoni iOS e Android, non accede alla rubrica, non invia SMS e non chiede il numero di telefono all’utente. Per l’assistenza tecnica è attivo il numero verde nazionale 800912491 tutti i giorni dalle 7 alle 22.
Info sul sito https://www.immuni.italia.it/download.html
Benvenuti a questa nuova puntata cari lettori, per prima cosa vorrei segnalarvi che nella nostra regione parte in via sperimentale la app IMMUNI che trovate su: https://www.immuni.italia.it/
Raccomando a tutti di installarla. Gli unici dati che vi saranno chiesti sono la vostra regione e provincia. La app ha ricevuto il voto massimo dal MIT di Boston, preserva la vostra privacy, non usa la localizzazione GPS ma esclusivamente il Bluetooth, quando la installerete vi illustrerà tutti i motivi per cui non dovete temere per la vostra privacy, inoltre il codice sorgente verrà reso pubblico per la massima trasparenza. Più si diffonde più sarà efficace, ricordiamo che anche grazie a questi sistemi paesi come Sud Korea e Taiwan - pur essendo stati colpiti per primi - hanno avuto pochissimi contagi.
Tanto più ora con la riapertura dei movimenti fra regioni: Lombardia, Piemonte e Liguria hanno un'incidenza di contagi dieci volte maggiore rispetto a quella della nostra regione.
Tornando alle Marche vediamo che i contagi sono ancora in netto cal, con la stessa velocità della scorsa settimana. Vediamo inoltre come nella nostra regione l'indice di contagio che utilizzo sia crollato proprio dopo le riaperture, sintomo che l'aria aperta non faccia certo male. Ancora è presto per vedere gli effetti di ristoranti e bar, per la prossima settimana però avremo un quadro più preciso
Ovvio, il valore nazionale è molto dipendente dalla Lombardia che pesa per oltre il 50% dei contagi. Andando alla nostra abitudinaria classifica le Marche salgono all'ottavo posto. Abbiamo la prima regione dove l'epidemia sembra davvero passata, ovvero la Basilicata che registra 0 contagi da 9 giorni. Calabria, Umbria e Sardegna sono le prossime candidate. I contagi nella nostra regione si sono ridotti del 63% dalla settimana precedente scendendo poco sopra 1 nuovo contagiato per milione. Le regioni del nord, purtroppo, mantengono una discesa dei contagi molto meno marcata , circa un 20% settimanale che un po' fa temere gli effetti delle riaperture e potenzialmente anche la riapertura degli spostamenti fra le regioni, inoltre stanno effettuando un numero ancora troppo basso di tamponi, specie in Liguria.
Il Gores ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati effettuati 586 tamponi del percorso nuove diagnosi, di cui 4 sono risultati positivi (1 della provincia di Macerata e 3 da fuori regione). Un lieve incremento rispetto a ieri, quando si erano registrati zero contagiati e zero vittime, per la prima volta dall'inizio dell'emergenza sanitaria (leggi qui).
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.734 su un totale di 66.434 campioni testati, con un'incidenza complessiva, al momento del 10,13%, che conferma una lenta ma costante discesa.
Il numero dei dimessi e guariti continua ad aumentare (4.421). Restano, invece, 9 i ricoverati in terapia intensiva nelle strutture sanitarie regionali, di cui uno al Covid-Center di Civitanova (69 i ricoveri totali).
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
La stagione balneare marchigiana, che quest’anno si concluderà il prossimo 11 ottobre a parziale compensazione del ritardo dovuto all’emergenza sanitaria, è partita lo scorso 29 maggio sotto il buon auspicio di ottime condizioni ambientali.
Il Direttore di ARPAM Giancarlo Marchetti già nei giorni scorsi aveva ricordato come tutto fosse pronto, dal punto di vista ambientale, per un brillante avvio della stagione estiva: “Il controllo preliminare all’avvio della stagione balneare, effettuato nel periodo dal 6 al 14 maggio, ha potuto rilevare la piena conformità di tutti i punti di monitoraggio analizzati. Un risultato – ha affermato Marchetti - di tutto rispetto e conseguenza tangibile dell’attenzione delle politiche regionali e dell’attività dell’Agenzia in materia di protezione ambientale e di tutela delle nostre coste”.
Un’ottima partenza, testimoniata da acque con elevata trasparenza e dalla altissima qualità microbiologica pressoché ovunque, determinando una qualità Eccellente nel 96% dei casi e Buona nel restante 4%, con evidente miglioramento rispetto alla classificazione attribuita sulla base dell’ultimo quadriennio, che vede le acque marchigiane in classe Eccellente per l’80%, Buona per il 12%, Sufficiente e Scarsa per il 4% ciascuna.
Anche le ultime campagne effettuate dalla Motonave “Blu” di Arpa Marche mostrano una situazione ambientale decisamente buona, con temperature superficiali delle acque tra i 16 e i 18° C e in rapida ascesa, oltre ad una elevata salinità anche sotto costa a testimoniare, anche grazie alle condizioni metereologiche del mese di maggio, l'assenza di apporti fluviali significativi.
Sul fronte dei controlli, “debuttano” quest’anno, portando il totale a 245 rispetto ai precedenti 242, 3 nuovi punti di monitoraggio individuati nel territorio del Comune di Porto San Giorgio, mentre sono confermate tutte le attività già effettuate dall’ARPAM, come il programma di monitoraggio per la Sorveglianza Algale, il monitoraggio di Ostreopsis cf Ovata e quello dei Cianobatteri nelle acque dolci degli invasi artificiali, attività che nello scorso 2019 hanno visto impegnata l’Agenzia con ben 3.278 interventi e 1800 campioni analizzati.
Per la prima volta complessiva dall'inizio dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19, non si sono registrati né nuovi contagi né nuove persone decedute per Coronavirus nella Regione Marche nel corso delle 24 ore precedenti il bollettino diffuso dal Gores alle ore 18:00.
Si tratta di dati incoraggianti, che si aggiungono a quelli dei nuovi casi positivi, in netta diminuzione da diversi giorni. "Insieme veramente ce la stiamo facendo - ha sottolineato il governatore Luca Ceriscioli -, perché non abbiamo abbassato la guardia. Proseguiamo con lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato a raggiungere questi risultati, senza dimenticare, neanche per un momento, tutti coloro che purtroppo sono deceduti e le loro famiglie, alle quali va il nostro abbraccio affettuoso".
Ricordiamo come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 987 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (522), mentre sono 164 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Ecco la tabella resa nota dal Gores:
"I provvedimenti finora adottati dal Governo per far fronte alla situazione di profonda crisi derivata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 hanno completamente trascurato i gestori aeroportuali, costretti a chiedere la cassa integrazione per oltre 10.000 dipendenti delle società di gestione". È quanto denunciato da Assaeroporti, i cui dati raccolti evidenziano come nel mese di marzo 2020 gli scali italiani abbiano perso 12 milioni di passeggeri, ad aprile 16 milioni e a maggio, stando alle prime proiezioni, 17 milioni.
In tre mesi il sistema aeroportuale nazionale registra quindi una contrazione di 45 milioni di passeggeri, rispetto a un anno fa. Rischiano di avere seri problemi gli aeroporti che hanno garantito, durante il periodo Covid-19, il servizio dei trasferimenti anche di carattere sanitario e che ora si vedono negare un rimborso da parte dello Stato.
Se ne è parlato alla Conferenza delle Regioni, dove si è registrato un clima di preoccupazione sia per il mancato rimborso sia per quanto previsto dall'articolo 203 del Decreto Legislativo di rilancio, che impone minimi contrattuali insostenibili per le compagnie aeree low-cost, rischiando di desertificare così tutti gli Aeroporti italiani minori: Trieste, Bologna, Rimini, Ancona, Perugia, Pescara, Pisa, Brindisi, Catania, Alghero, Bergamo Orio al Serio e Ciampino.
“Abbiamo garantito l’apertura in questo tempo difficile – dice Carmine Bassetti amministratore delegato di Aerdorica – e questo significa avere dei costi e non avere delle entrate. E’ per questo che le decisioni del Governo penalizzano gli aeroporti come il nostro. Se andiamo avanti così non escludo che il nostro scalo potrebbe avere dei seri problemi già dopo l’estate. Confido in un’azione di rilancio dei flussi e delle rotte da parte della Regione. In un momento come questo tutti gli aeroporti sono aiutati perché questo significa sostenere il turismo e l’economia della nostra regione”.
Al termine della Conferenza delle Regioni consenso unanime sulle richieste da avanzare al Governo e sul punto l’impegno del Presidente della Conferenza Bonaccini a rappresentare i problemi degli aeroporti in un incontro al Governo.
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona hanno presentato i dati dell’attività operativa relativa all’anno 2019. Sono stati oltre milleseicento i beni recuperati per un valore di oltre due milioni e mezzo di euro.
L’azione operativa, grazie alla preziosa collaborazione dell’Arma Territoriale con le Stazioni capillarmente presenti sul territorio, si è suddivisa tra attività preventive e repressive.
Fondamentale strumento di supporto e di analisi per le attività svolte è stata la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la più grande banca dati di opere d’arte da ricercare al mondo.
In sensibile diminuzione i furti di beni d’arte. Infatti nel 2018, nelle regioni Marche ed Abruzzo, si erano registrati 58 furti mentre nel 2019 sono stati 16. Tale risultato è il frutto dell’intensa collaborazione instaurata dai Carabinieri con i vari soggetti deputati alla salvaguardia e custodia dei beni culturali.
Le attività di contrasto poste in essere dal Nucleo TPC di Ancona hanno consentito il recupero di 1.635 beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici, di pregevole fattura, per un valore stimato - come detto - di oltre due milioni e mezzo di euro.
Tra le attività repressive condotte si ricorda quella compiuta a Recanati, nel corso del mercatino antiquariale. I Carabinieri del Nucleo TPC di Ancona, in collaborazione con quelli della Stazione di Recanati e Campli, hanno rinvenuto e sequestrato un dipinto olio su tela di un autore ignoto, ambito abruzzese sec. XVII, rubato il 13 novembre del 2011 dalla Chiesa di san Gennaro di Campli, frazione Collicelli.
Il dipinto, a cui i pochi abitanti della frazione sono molto legati, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata - che ha coordinato le indagini - è stato restituito all’ufficio beni Culturali della Diocesi di Teramo- Atri che ne curerà il restauro e la ricollocazione dal luogo dove fu rubato e dove gli abitanti lo aspettano con impazienza.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 360 tamponi: 231 del percorso diagnosi e 129 del percorso guariti. Sono stati registrati zero positivi. Si tratta della seconda giornata senza contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria, cinque giorni dopo la prima volta.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche resta, dunque, di 6.730 su un totale di 65.848 campioni testati, con un'incidenza complessiva, al momento del 10,22%, che conferma una lenta ma costante discesa.
Il numero dei dimessi e guariti continua ad aumentare (4.416). Restano, invece, 9 i ricoverati in terapia intensiva nelle strutture sanitarie regionali, di cui uno al Covid-Center di Civitanova.
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
Dal 1 giugno l’Auser Marche riparte con le attività rivolte agli iscritti e a chi ne ha bisogno. Da sempre l'associazione è vicina alle persone più fragili, nello spirito dell’invecchiamento attivo.
Fino al 31 maggio sono stati registrati numeri importanti, nonostante l’emergenza covid-19: sono stati 648 i volontari impegnati in tutte le province e 34.122 le ore di volontariato donate. Realizzati 6.300 interventi, di cui hanno usufruito oltre 400 persone.
L’Auser è una realtà presente e vivace in tutto il territorio regionale. Una rete capillare costruita negli anni grazie all’impegno di tanti uomini e donne che, usciti dalla loro fase lavorativa, hanno avuto il desiderio di continuare a mantenersi in attività per fare del bene e prendersi cura di sé stessi e degli altri, per mettere a disposizione della società ancora tante energie, oltre che la saggezza e l’esperienza di una vita intera.
Insomma, invecchiamento attivo, quello che i medici consigliano per vivere a lungo e in salute. Le numerose attività dell'associazione vanno dalla cura delle città e dell’ambiente, alla compagnia delle persone sole con il Filo d’Argento in presenza, per esempio portando a casa spesa e medicinali, o a distanza tramite la compagnia telefonica.
Poi è arrivato il Covid-19. “Dopo un primo momento di panico, abbiamo reagito. Non ci siamo arresi, abbiamo voluto continuare ad esserci. Soprattutto praticando, e spesso è stata la prima volta per tanti nostri soci e volontari, quelle modalità di comunicazione a distanza che durante il lockdown ci hanno permesso di rimanere vicini, anche se distanti fisicamente, grazie ad una telefonata, una video chiamata, un’attività su Whatsapp, su Facebook o su Youtube, per raccontare una fiaba o per fare un po’ di ginnastica dolce. Siamo restati vicini soprattutto alle persone sole. Abbiamo coinvolto nuovi volontari più giovani. Anche grazie a loro ci siamo inventati tante attività a distanza.” Queste le parole cariche di un rinnovato entusiasmo, pronunciate dalla Presidente di Auser Marche Manuela Carloni.
I destinatari degli interventi durante le fasi di chiusura totale a causa del Covid-19, sono stati soprattutto i soci anziani. "Li abbiamo aiutati a risolvere quella miriade di problemi di tutti i giorni che con la pandemia si sono moltiplicati a dismisura: dalla spesa a domicilio, alla consegna dei farmaci, dal reperimento delle ricette dal proprio medico di base, alla possibilità di avere dei pasti pronti a casa - sottolinea la presidente, che aggiunge -. Ci siamo occupati anche delle famiglie, per esempio recapitando a domicilio i buoni spesa messi a disposizione dai comuni, come accaduto a Fermo".
“Dunque, tante attività sono state interrotte ma tante altre ce ne siamo inventate, sempre nello spirito di mettersi a disposizione, soprattutto verso le persone più fragili. E tante altre ne stiamo progettando. Come ad esempio un corso per imparare ad utilizzare lo smartphone, perché oramai essere collegati ad internet sta diventando un diritto primario come l’acqua - prosegue Carloni -. Un esempio per tutti, l’App IMMUNI che dovremo scaricare per il tracciamento anti Covid-19, che dunque dovrebbe essere utilizzata anche dalle persone più fragili, soprattutto anziani, ma che oggi in grande percentuale, si stima più del 40%, non sarebbero nelle condizioni di farlo.”
“Una bella realtà come la nostra vive in particolare delle risorse pubbliche che arrivano grazie al 5x1000 - dice la Presidente Carloni, che termina con un appello -. In questi giorni molti di noi si occupano della propria denuncia dei redditi che è stata prorogata a causa della pandemia da Coronavirus. Pensiamoci quando scegliamo a chi donare la nostra firma. A noi non costa nulla ma per le nostre associazioni, per i nostri anziani, può significare moltissimo".