Negli ultimi giorni c'è stata una recrudescenza di un fenomeno in verità sempre presente. Sta accadendo una cosa che successe già alcuni mesi fa, ma in questi giorni sta diventando veramente epocale. Arrivano decine di email a chiunque, che minacciano di aver avuto accesso alla casella di posta elettronica e lo fanno inviando la mail dallo stesso acccount che la riceve.
Chi riceve questa mail, quindi, è convinto che sia stata inviata dal suo stesso indirizzo di posta elettronica e per questo va in ansia e si preoccupa. Nella mail indicano di aver avuto accesso ai dati personali, ai video, ai contatti, alle email e che li renderanno pubblici a meno che la vittima, non paghi un riscatto in bitcoin di 250 euro.
La questione, come segnalano siti specialistici, è che si stanno preoccupando in tantissimi. Gente che non sa cedere o meno al ricatto, spesso, vista la cifra non altissima, decide di pagare e togliersi il pensiero. Monitorando i portafogli virtuali di questi criminali, è anche possibile sapere quanti soldi abbiano già riscosso e la somma, aggiornata alla giornata di sabato, si aggirava sui 70 mila euro.
È importante ricordare che queste email non dicono la verità, in quanto questi truffatori, in realtà, non hanno accesso a nessun dato personale. Mandano solamente milioni di email, ci provano, e ogni tanto qualcuno ci cade e paga. Se avessero qualcosa di concreto, darebbero sicuramente un minimo di prova per rafforzare il ricatto. Fate molta attenzione quindi a non cadere nella trappola e non pagare assolutamente.
Di seguito il testo integrale della mail.
Alto pericolo! Il tuo account e stato attaccato.
Ciao!
Come avrai notato, ti ho inviato un'email dal tuo account. Ciò significa che ho pieno accesso al tuo account.
Ti sto guardando da alcuni mesi.Il fatto è che sei stato infettato da malware attraverso un sito per adulti che hai visitato. Se non hai familiarità con questo, ti spiegherò.Virus Trojan mi dà pieno accesso e controllo su un computer o altro dispositivo.Ciò significa che posso vedere tutto sullo schermo, accendere la videocamera e il microfono, ma non ne sai nulla.
Ho anche accesso a tutti i tuoi contatti e tutta la tua corrispondenza.
Perché il tuo antivirus non ha rilevato il malware?Risposta: il mio malware utilizza il driver, aggiorno le sue firme ogni 4 ore in modo che Il tuo antivirus era silenzioso.
Ho fatto un video che mostra come ti accontenti nella metà sinistra dello schermo, e nella metà destra vedi il video che hai guardato.Con un clic del mouse, posso inviare questo video a tutte le tue e-mail e contatti sui social network. Posso anche postare l'accesso a tutta la corrispondenza e ai messaggi di posta elettronica che usi.
Se vuoi impedirlo, trasferisci l'importo di 245€ al mio indirizzo bitcoin (se non sai come fare, scrivi a Google: "Compra Bitcoin").
Il mio indirizzo bitcoin (BTC Wallet) è: 17YKd1iJBxu616JEVo15PsXvk1mnQyEFVt
Dopo aver ricevuto il pagamento, eliminerò il video e non mi sentirai mai più.Ti do 48 ore per pagare.Non appena apri questa lettera, il timer funzionerà e riceverò una notifica.
Presentare un reclamo da qualche parte non ha senso perché questa email non può essere tracciata come e il mio indirizzo bitcoin.Non commetto errori!
Se scopro di aver condiviso questo messaggio con qualcun altro, il video verrà immediatamente distribuito.
Auguri!
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente i comportamenti tenuti dal datore di lavoro che mirano a ledere i diritti e la professionalità del proprio dipendente.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Castelraimondo, che chiede: Quando il lavoratore può chiedere il risarcimento danni da mobbing?
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo alla sempre più frequente ed attuale vicenda legata al mobbing, ovvero a tutti quei comportamenti persecutori che tendono a emarginare un soggetto dal gruppo sociale di appartenenza, tramite violenza psichica protratta nel tempo e in grado di causare seri danni alla vittima. In particolare, è opportuno soffermarsi sul principale contesto in cui vengono in risalto simili condotte illecite, ovvero l’ambiente lavorativo, laddove il mobbing si estrinseca in tutti quei comportamenti che il datore di lavoro pone in essere per svariate ragioni, al fine di emarginare e allontanare un determinato lavoratore.
A tal proposito, la Corte di Cassazione, con una recentissima pronuncia, ha ben definito gli elementi costitutivi di tale comportamento persecutorio, stabilendo quanto segue: “Per mobbing si intende una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell’ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili che finiscono per assumere forme di prevaricazione o di persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente, con effetto lesivo del suo equilibrio psicofisico e del complesso della sua personalità. Per la ricorrenza di tale fattispecie devono pertanto sussistere la molteplicità dei comportamenti di carattere persecutorio, illeciti o anche leciti se considerati singolarmente, purché reiterati nel tempo e connotati da intento vessatorio, l’evento lesivo della salute o della personalità del lavoratore, il nesso eziologico tra condotta e pregiudizio e la prova dell’elemento soggettivo e, cioè, dell’intento persecutorio unificante tutti i comportamenti lesivi” (Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, sentenza n. 30673/18; depositata il 27 novembre 2018).
Tutto ciò può essere anche legato ad episodi di demansionamento, in conseguenza dei quali il lavoratore viene costretto a svolgere mansioni di livello inferiore rispetto a quelle per le quali è stato assunto, come nel caso in cui venga relegato a fare delle mere fotocopie, situazione che umilia e limita l’espressione delle capacità e delle competenze dello stesso lavoratore, oppure casi in cui lo stesso lavoratore venga sottoposto a continue critiche ingiuste o a illegittime limitazioni circa la possibilità di fare carriera all’interno dell’ambiente lavorativo. Pertanto, in presenza di tali circostanze, il lavoratore può legittimamente chiedere il risarcimento del danno patito nei confronti del proprio datore di lavoro, così come autorevolmente sancito della Suprema Corte, e precisamente: “Nella disciplina del rapporto di lavoro, ove numerose disposizioni assicurano una tutela rafforzata alla persona del lavoratore con il riconoscimento di diritti oggetto di tutela costituzionale (art. 32 e 37 cost.), il danno non patrimoniale è configurabile ogni qualvolta la condotta illecita del datore di lavoro abbia violato, in modo grave, i diritti della persona del lavoratore, concretizzando un vulnus ad interessi oggetto di copertura costituzionale; questi ultimi, non essendo regolati ex ante da norme di legge, per essere suscettibili di tutela risarcitoria dovranno essere individuati, caso per caso, dal giudice del merito, il quale, senza duplicare il risarcimento (con l'attribuzione di nomi diversi a pregiudizi identici), dovrà discriminare i meri pregiudizi - concretizzatisi in disagi o lesioni di interessi privi di qualsiasi consistenza e gravità, come tali non risarcibili - dai danni che vanno risarciti, mediante una valutazione supportata da una motivazione congrua, coerente sul piano logico e rispettosa dei principi giuridici applicabili alla materia, sottratta, come tale, anche quanto alla quantificazione del danno, a qualsiasi censura in sede di legittimità” (Cassazione Civile Sez. Unite, 22/02/2010, n.4063).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Un modo educativo per far comprendere la “punizione” quello di Domenico Balbi, dirigente scolastico dell’Itsos Albe Steiner di Milano.
Sì perché gli studenti indisciplinati che non si comportano come dovrebbero o che vengono sospesi o multati vanno a zappare la terra. Avete capito bene. Il preside Balbi dà una punizione esemplare ai suoi studenti insegnando loro l’arte della fatica e del sacrificio.
Un metodo che ha riscosso successo tra i genitori ma soprattutto tra gli studenti che hanno imparato a comprendere gli errori e apprezzare una mansione sconosciuta ai più. Dall’altra parte questa punizione esemplare permette anche di abbellire e ridare vita agli spazi verdi della scuola.
Nell’ettaro di terreno sul retro dell’istituto infatti ora c’è un bellissimo orto con pomodori e zucchine e nei giardini interni coltivazioni di camelie, rose, ortensie e agrumi.
Oggi ad Ancona è il bomba day. Dalle 5:00 di questa mattina le sirene della Polizia Municipale hanno girato per le vie della zona rossa per invitare i cittadini ad evacuare le abitazioni: sono circa 12 mila i residenti che, entro le 8:00, hanno dovuto lasciare momentaneamente le loro case.
Gli artificieri dell'Esercito del reggimento genio ferrovieri hanno iniziato le operazioni di bonifica alle 9:30, operazioni che dovrebbero durare circa 3 ore e che verranno cordinate dalla SOI, la Sala Operativa Integrata.
Gli artificieri hanno concluso la fase di rimozione dell'innesco e ora provvederanno a tagliare l'ordigno nella parte posteriore per rimuovere l'innesco e detonare il meccanismo. Infine il residuato bellico verrò portato e Jesi, nei pressi del fiume Esino, dove verrà fatto brillare.
Strage di pecore due notti fa nell'ovile di un allevamento a Case Rosse di Ascoli, dove i lupi sono riusciti a penetrare uccidendone circa un centinaio.
Ad accorgersi è stato il proprietario che all'alba si è recato all'ovile per mungere i suoi animali. I lupi, si ipotizza tre o quattro esemplari, sono entrati nel ricovero dove si riparavano 400 pecore. Sei sono state trovate morte sbranate mentre la maggior parte di loro è rimasta uccisa nella ressa seguita al tentativo di fuga degli animali. Alcune sono riuscite a scappare e si sta cercando di recuperarle. L'attacco è avvenuto in una zona al di fuori delle aree montane previste dal bando della Regione Marche che prevede una serie di azioni per l'attenuazione del conflitto allevatore/lupo (finanziamenti per l'acquisto di recinzioni, dissuasori e cani da pastore ecc.).
I problemi ambientali al centro dell’attenzione del Consigliere regionale, Sandro Bisonni.
Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento sono le macerie del terremoto situate nel deposito all'aperto presso il Cosmari, soprattutto in relazione all’eventuale presenza di amianto.
Cinque i quesiti contenuti in una interrogazione e rivolti al Presidente della Giunta ed all’assessore competente. Bisonni vuole sapere se l’Arpam era a conoscenza del deposito all’aperto ed eventualmente come sia intervenuta a riguardo; se il protocollo per la gestione corretta delle macerie preveda o meno questo stesso tipo di depositi, anche temporanei, presso il sito del Cosmari; per quale motivo non sono state trattate esclusivamente in opifici depressurizzati e se sono state, in forma preventiva, lavate e pretrattate al fine di eliminare le eventuali polveri di amianto. Infine, nell’atto si chiede se la gestione futura delle macerie nel sito in questione preveda o meno il loro trattamento negli opifici di cui si faceva cenno.
“Sono ormai 25 anni – evidenzia Bisonni – che l’amianto è stato messo al bando eppure i dati del Ministero dell’ambiente sono allarmanti. I siti censiti sono 33.610, la cui massima concentrazione si registra nelle regioni Marche ed Abruzzo. Ad oggi le bonifiche eseguite sono poco più di 800 e quelli risanati, solo parzialmente, sono circa 340”.
Il Consigliere ricorda, inoltre, che “la presenza di eternit o cemento amianto è ancora forte nelle scuole, negli ospedali, nelle residenze per anziani, così come nelle aree residenziali ed industriali, sia attive che dismesse. E’ noto che le fibre e le polveri dello stesso amianto, se inalate, sono cancerogene e responsabili di diverse e gravi patologie”.
Detto questo, nell’interrogazione si fa presente che la potenza distruttiva del terremoto del 2016 ha prodotto tonnellate di macerie, che ora devono essere smaltite e che contengono frazioni disomogenee di materiali per la cui rimozione sono previste procedure particolari e definite. In base a notizie riportate anche a mezzo stampa, le autorità competenti in passato avrebbero riscontrato la presenza di amianto presso un deposto temporaneo. “Per la rimozione delle macerie - conclude Bisonni - il meccanismo pubblico individuato a livello nazionale prevede diverse e precise fasi d’intervento. La gestione delle materie, che potenzialmente potrebbero contenere amianto, anche sotto forma di polvere, dovrebbe avvenire, a mio avviso, in opifici posti in depressione. Vedere le macerie stoccate all'aperto lascia inevitabilmente perplessità e dubbi che mi auguro siano fugati dalla risposta dell'Assessore competente in materia”.
Un uomo 58enne, residente nella provincia di Ancona, è stato denunciato nei giorni scorsi per maltrattamento sugli animali.
I Carabinieri forestali sono intervenuti nella sua abitazione, dopo segnalazione, e hanno trovato davanti a loro una scena piuttosto macabra. Un cane legato a una recinzione impossibilitato a muoversi, un altro steso a terra presumibilmente morto da giorni, infine un ultimo trovato libero vicino agli altri.
Per tali motivazioni i 2 cani ancora vivi sono stati sequestrati in maniera cautelativa dai militari dell'arma e affidati ad un canile. Mentre per quanto concerne l'animale deceduto (un cane di razza Terranova) è stato portato all'istituto zooprofilattico di Pesaro per deteminarne la causa della morte. Per l'uomo, che vive nell'abitazione dove sono stati trovati i cani, è scattata la denuncia.
Ex primario, cardiologo, specialista di visite medico sportive con atteggiamenti poco ortodossi. Questo almeno secondo l'accusa.
Tutto nasce da una visita ad una ragazza minorenne effettuata alla presenza della mamma. Il dottore, Valentino Ferri, 68 anni, sposato, cardiologo, residente a Peglio (PU), ex primario di medicina, in quella occasione aveva controllato tramite palpazione la vena femorale, posta nella zona inguinale ma, secondo la madre della ragazza, il tutto era avvenuto con metodi troppo vicini alla molestia, tanto che, qualche giorno dopo aveva informato i carabinieri del paese.
Dopo la segnalazione la Procura della Repubblica di Urbino, pm Irene Lilliu, tramite i carabinieri aveva fatto installare delle microcamere negli studi medici del dottore registrando per due mesi e mezzo l'incessante via vai dei pazienti mettendo contestualmente sotto controllo le utenze telefoniche e i computer.
Nel periodo da ottobre a dicembre, il medico avrebbe usato il medesimo stile di visita per le pazienti di sesso femminile e di giovane età. Molto più superficiale il controllo effettuato sulle donne più mature e sugli uomini.
Nello specifico, alla presenza delle giovani, il medico avrebbe controllato sempre l'arteria femorale (posta nella zona dell'inguine, ndr) e successivamente, durante il controllo della pressione arteriosa, il medico sarebbe stato solito avvicinare i suoi genitali alla mano aperta della paziente che stava controllando.
I carabinieri hanno infine bussato all'ambulatorio di Sassocorvaro, accompagnando il medico in caserma dove è stato posto in custodia cautelare ai domiciliari per evitare la reiterazione del reato di violenza sessuale aggravata.
Il medico, infatti, oltre ai due ambulatori, svolgeva numerose visite a casa delle pazienti e proprio questa circostanza ha convinto il PM a disporre i domiciliari.
All'inizio della prossima settimana verranno svolti gli interrogatori di garanzia che decideranno se confermare o ritirare la disposizione dei domiciliari
Il Dottore, per mezzo del suo difensore l'avvocato Mauro Gregorini, si dice sereno e non responsabile degli addebiti a lui mossi. "L’accusa si basa su una consulenza medica che ha dato un giudizio negativo a quelle pratiche, ma non ha escluso che si possano fare - ribadisce l'avvocato - andremo a confrontarci in maniera serena".
Proseguono gli arresti legati alla terribile morte di Maria Biancucci. La settantanovenne di Montegiorgio era stata trovata senza vita nella sua abitazione lo scorso 11 marzo 2018 con mani e piedi legati (leggi la notizia completa).
Quest'oggi la procura di Fermo ha tratto in arresto una badante bulgara di 45 anni con l'accusa di aver partecipato alla rapina che è costata la morte a Maria Biancucci come palo.
Si tratta del terzo arresto legato al caso, visto che erano già stati individuati nei mesi scorsi i due soggetti accusati di essere i fautori materiali dell'omicidio. I tre arrestati sono tutti accusati di concorso di omicidio volontario e rapina aggravata.
Fonte: ANSA
Il treno non parte e lui perde la testa. È quanto successo a Giulianova, in provincia di Teramo, dove un passeggero particolarmente impaziente ha aggredito un malcapitato capotreno dopo aver constatato la mancata partenza in orario del proprio convoglio.
Avvicinandosi al dipendente di Trenitalia, l'uomo ha dapprima chiesto informazioni sul ritardo e poi - insoddisfatto per le spiegazioni ricevute - ha scelto di colpirlo con un violento pugno al volto. Appena sferrato il montante, il passeggero si è dato alla fuga prima di essere identificato dagli agenti della Polfer che hanno proceduto con la denuncia.
Il capotreno, recatosi in pronto soccorso, ha ricevuto assistenza per le ferite riportate in seguito al pugno ricevuto.
Si è svolta presso la sede di Confindustria Marche la cerimonia organizzata dall'Asur e dalla Regione Marche di premiazione delle aziende aderenti alla rete Workplace Health Promotion delle Marche.
Le “aziende che promuovono salute” sono aziende che hanno aderito ad uno specifico programma che ha come obiettivo quello di prevenire le malattie croniche ed incoraggiare corretti stili di vita.
Dopo il saluto delle Autorità ed alcune testimonianze relative ad un anno di esperienze, c’è stata la Tavola Rotonda sul tema “Firmatari del Protocollo regionale e portatori d’interesse istituzionali. I determinanti sociali della salute: il ruolo delle organizzazioni” a cui hanno partecipato il dott. Tagliavento ed il dott. Filippetti della Regione Marche, il dott. Valente Direttore dell'Inail di Ancona, il Dott. Carelli di Confindustria Macerata, il sig. Morbidelli Sindacalista membro dell'Organismo paritetico per la sicurezza nell'artigianato.
Al termine la premiazione alle aziende da parte dell’Asur Marche e della Dott.ssa Bichisecchi Direttrice di Confindustria Marche, le imprese premiate per Confindustria Macerata sono state: F.lli Guzzini Spa, Entroterra Spa (Pasta di Camerino), Ipr Spa, Eurosuole Spa, Ica Spa.
Un cardiologo ultrasessantenne è stato arrestato dai carabinieri di Urbino per aver abusato di alcune pazienti durante le visite. In nove lo accusano tra cui una 12enne che il medico aveva visitato in ambulatorio, nella zona di Urbino, per rilasciare il certificato di idoneità sportiva.
L'uomo, accusato di violenza sessuale, hanno riferito gli investigatori, è stato posto agli arresti domiciliari su ordine del gip di Urbino chiesto dal pm Irene Lilliu. Tra le denunce c'è quella della madre di una 16enne: si era accorta che il cardiologo aveva molestato la ragazza con la scusa di controllare l'arteria femorale.
Dopo la segnalazione, i carabinieri installarono microtelecamere nei due ambulatori utilizzati dal medico, accorgendosi che non solo 'controllava' sempre l'arteria femorale ma era solito prendere la pressione sanguigna al braccio avvicinandosi troppo alla paziente. Le indagini sono state eseguite dai militari della stazione di Sant'Angelo in Vado e Piandimeleto insieme alla Compagnia di Urbino.
Fonte Ansa
L'accusa ha chiesto una condanna a 18 anni per Claudio Pinti, l'autotrasportatore di 35 anni, sieropositivo, accusato di lesioni gravissime e omicidio volontario perché avrebbe consapevolmente contagiato l'allora compagna, poi morta nel giugno 2017 per una patologia tumorale connessa al virus e di avere trasmesso l'Hiv ad una 40enne con cui aveva una relazione.
La richiesta dei pm Irene Bilotta e Marco Pucilli è avvenuta durante l'udienza a porte chiuse del processo con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Ancona Paola Moscaroli.
Pinti non era in aula perché ricoverato in ospedale a Viterbo dato che le sue condizioni si sono aggravate. La sentenza il 7 febbraio.
Fonte Ansa
È stato "molto importante" il primo incontro dei presidenti delle quattro Regioni colpite dal terremoto del 2016 con il presidente del Consiglio dei ministri Conte.
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al termine della riunione.
"Il Governo ha indicato il sottosegretario Vito Crimi come punto di riferimento per le Regioni - ha spiegato - e la sua presenza nelle Marche già lunedì sarà l'occasione per fare interventi concreti a favore delle persone colpite dal terremoto.
Sono state accolte le nostre istanze, a dimostrazione che quello che chiediamo è legittimo, necessario ed imprescindibile. Il Governo ha inoltre garantito che valuterà la modifica della norma del decreto Genova che esclude l'intesa coi vicecommissari, cioè gli stessi governatori, nella esecuzione delle opere. Questo è un grande risultato che dimostra quanto fosse sbagliato lasciare ai presidenti di Regione 'funzioni consultive'". Su questo punto la Regione Marche ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale.
Fonte Ansa
«Come sindacato siamo costantemente impegnati nella rivendicazione dei diritti di quei lavoratori, spesso precari ed a tempo determinato, che sono chiamati ad assicurare sicurezza e rispetto delle regole alla collettività, prodigandosi con abnegazione e professionalità oltre ad essere negli ultimi tempi, come i recenti fatti di cronaca di Recanati o Ancona, raccontano, sempre più oggetto di aggressioni. – afferma Alessandro Moretti, responsabile delle Autonomie Locali della Cisl Fp Marche -
Assistiamo, alla luce dei contenuti delle ultime leggi di stabilità, ad organici di personale sottodimensionati, a causa di un mancata copertura dei pensionamenti, che stanno pesantemente compromettendo il numero del rapporto cittadini/operatori di Polizia Locale, che in realtà sarebbe stabilito da una precisa legge regionale».
Rispetto a questa situazione «come Cisl Fp Marche siamo impegnati a far ricomprendere nei Piani dei Fabbisogni del Personale di Comuni e Province un adeguato numero di assunzioni dedicate. Possiamo, comunque anticipare, che nelle prossime settimane, usciranno concorsi, nella regione Marche, per nuove assunzioni in Polizia Locale fondamentali per garantire i servizi nei territori. – conclude Alessandro Moretti - Ci auguriamo che in occasione della ricorrenza del Santo Patrono della Polizia municipale, San Sebastiano ( 20 gennaio), le amministrazioni si attivino per velocizzare I percorsi concorsuali tesi a garantire la funzionalità minima dei comandi. Per questo si sono organizzati due qualificati corsi di Formazione regionale di 40 ore , con sedi ad Ancona e Macerata, per la preparazione ai concorsi che usciranno, con iscrizione entro il 5 febbraio 2019».
Inaugurato il “Treno della Memoria”, due vagoni allestiti con documenti e immagini sulle persecuzioni razziali e la Shoah posizionati al binario 1 Ovest della Stazione di Ancona. L'iniziativa fa parte del programma di eventi, che si terranno fino al 27 gennaio, organizzati nell'ambito delle celebrazioni per il “Giorno della memoria” dall'Anpi Marche con la collaborazione di Regione, Consiglio regionale, Comune di Ancona, e il patrocinio di vari enti e associazioni.
“Un ringraziamento all'Anpi per il costante impegno nell'organizzazione di questa e delle altre iniziative - ha sottolineato il presidente dell'Assemblea legislativa nel corso dell'inaugurazione – che si svolgeranno nei prossimi giorni”. Mastrovincenzo ha ricordato i diversi eventi in calendario. “Il Consiglio regionale si riunirà, il 24 gennaio, in seduta aperta per celebrare, come ogni anno, il Giorno della Memoria coinvolgendo le scuole che hanno partecipato al concorso nazionale del Miur”. Nel pomeriggio dello stesso giorno “parteciperemo – ha evidenziato il presidente - a un importante convegno organizzato dall'Istao a Villa Favorita ”.
Un altro appuntamento è in programma il 25 gennaio. “Verranno disvelate in quattro punti di Ancona le pietre d'inciampo ideate dell'artista tedesco Gunter Demnig in memoria delle vittime delle persecuzioni nazifasciste”. Il presidente dell'Assemblea legislativa ha, infine, ringraziato tutti gli enti e le associazioni “che stanno contribuendo alla realizzazione delle iniziative” e la comunità ebraica “con la quale da anni collaboriamo”.
In mattinata Mastrovincenzo ha ricevuto a Palazzo delle Marche Gunter Demnig, i rappresentanti della comunità ebraica di Ancona, Marco Ascoli Marchetti e Manuela Russi, e Marco Labbate, curatore dell’aspetto storico scientifico del progetto. Nel corso dell'incontro sono stati ricordati e condannati i recenti episodi di oltraggio alle pietre d’inciampo in alcune città italiane ed estere. Al termine Gunter Demnig, per il terzo anno consecutivo nelle Marche, ha posizionato le pietre d’inciampo, che verranno “disvelate” la prossima settimana, in via Astagno, via Bernabei, corso Garibaldi e piazza Cavour. L’artista nel corso di 26 anni di attività ne ha collocate oltre 70 mila in diversi Paesi del mondo.
La Regione Marche assumerà uno psicologo di sostegno "al fine di ridurre i conflitti, situazioni di disagio e di inefficenza organizzativa e poter migliorare il benessere lavorativo".
Così recita il decreto redatto dal dirigente del Servizio Risorse umane dello scorso 11 gennaio.
Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità e la valorizzazione di chi lavora e contro le discriminazioni ha proposto l'attivazione di questo servizio di ascolto per il personale dipendente della Regione, con lo scopo appunto di migliorare il benessere lavorativo e rudurre lo stress.
Il meteo previsto per i prossimi giorni nella nostra Regione, secondo il bollettino della Protezione Civile.
Nella giornata di venerdì 18 gennaio il cielo sarà nuvoloso con maggiori addensamenti nelle ore centrali per il transito di nubi cumuliformi.
Precipitazioni: inizialmente deboli ed isolate, per divenire sparse ed assumente carattere di rovescio nel corso della mattinata. Limite della neve inizialmente attorno ai 1300m, in graduale calo verso i 900m nel corso del pomeriggio.Le Temperature, minime in aumento e massime in diminuzione.
Per quanto riguarda la giornata di sabato 19, il cielo sarà nuvoloso con temporanei addensamenti per nubi cumuliformi in arrivo dal mare. Attenuazione della nuvolosità dal tardo pomeriggio. Si prevedono rovesci sparsi nel corso della giornata in particolare sulla fascia costiera e collinare. Limite della neve inizialmente attorno ai 800/900m per scendere verso i 600/700m nel settore settentrionale nel pomeriggio. Fenomeni in esaurimento dal tardo pomeriggio.
Nella giornata di domenica 20 gennaio ,il cielo sarà nuvoloso con eboli piovaschi a carattere isolato e intermittente al mattino e sparsi nel pomeriggio. Limite della neve 700m nel settore appenninico centro-settentrionale e 900m sui Sibillini.Temperature in diminuzione in particolare nei minimi.
La Terza Commissione Ambiente del Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge sul Parco del Conero. Una legge “ponte”, in attesa del riordino complessivo del sistema delle aree protette e dei parchi naturali, già avviato, che servirà a restituire operatività all’Ente, superando l’attuale fase di commissariamento. Un provvedimento che rappresenta il giusto equilibrio tra le esigenze rappresentate dai vari soggetti.
Proprio la “equilibrata rappresentatività” all’interno del Consiglio direttivo dell’Ente Parco (a 8) costituisce un valore della legge con un rappresentante della Regione, uno designato da ciascun Comune il cui territorio insiste in quello del Parco, un rappresentante delle associazioni ambientaliste, uno degli agricoltori, uno delle associazioni delle categorie che operano in ambito turistico, aspetto, quest’ultimo, di grande novità, anche rispetto alla proposta iniziale. Alla Regione viene, anche, riconosciuta la possibilità di effettuare la nomina del presidente dell’Ente, anche tra soggetti esterni al Consiglio direttivo, su proposta dello stesso Consiglio.
La legge prevede, inoltre, che il Consiglio direttivo resti in carica cinque anni, coincidenti e collegati con la durata della legislatura regionale. “Una proposta di legge – afferma il presidente della Commissione, Andrea Biancani – che resta ad ogni modo aperta ai contributi che dovessero giungere in fase di passaggio in Aula, per arrivare ad un assetto quanto più condiviso e funzionale possibile”. “La Regione crede fortemente nel ruolo e nelle potenzialità dei parchi regionali, come fattore di crescita e di sviluppo per i territori – prosegue Biancani –prova ne sono i circa 2 milioni di euro previsti nel Bilancio regionale per ogni annualità dal 2019 al 2021, dopo anni in cui le risorse erano stanziate a fine anno, anziché ad inizio anno come avverrà per i prossimi tre”.
Pesanti atti di nonnismo nei confronti di una ragazza aspirante pilota militare sarebbero avvenuti alla Scuola di Volo di Latina. A denunciare il tutto è stata una ex allieva 20enne, Giulia Jasmine Schiff, residente a Mira (Venezia), e i fatti risalirebbero allo scorso anno, quando a gennaio la ragazza aveva vinto il concorso come allieva ufficiale di complemento dell'Aeronautica.
Gli atti di nonnismo che la ragazza nel periodo di addetramento è stata costretta a subire, vanno dal tuffo forzato in piscina, alle "testate" ad un'ala di un aereo, accompagnati da atteggiamenti sessisti, lettere di biasimo e punizioni, che hanno costretto la giovane ad abbandonare la scuola.
La ex allieva ha documentato gli episodi di violenza psicologica e fisica, attraverso filmati girati e diffusi dagli stessi allievi, che mostrano la ragazza spesso in lacrime subire il tutto.
La Procura militare di Roma ha aperto un'indagine in merito.