Si è svolta venerdì 10 maggio la fase centrale dell’esercitazione di protezione civile denominata Lauretum 3, giunta alla terza edizione e organizzata dall’Aeronautica Militare- Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.) e il Comune di Loreto (AN) con la collaborazione della Protezione Civile di Loreto.
L’attività ha visto il coinvolgimento anche della Croce Rossa Italiana, Vigili del fuoco, Carabinieri e Polizia Municipale di Loreto, la Prefettura di Ancona e la partecipazione dell’Istituto “Einstein-Nebbia” di Loreto.
A dare il via all’esercitazione è stata la simulazione di un evento sismico di magnitudo 5.1 con epicentro sulla costa tra Marcelli e Porto Recanati. In particolare la richiesta di soccorso da parte del dirigente scolastico dell’Istituto “Einstein-Nebbia”, ha avviato l’attività di ricerca e recupero dei dispersi con squadre di soccorso congiunte e, per l’occasione, sono state impiegate anche le squadre cinofile della Croce Rossa.
Il Cen.For.Av.En. è stato configurato come base logistica per l’allestimento di una postazione medica avanzata e come area di atterraggio di un HH-139 dell’83° gruppo del 15° Stormo di Cervia (FC) per l’evacuazione sanitaria d’emergenza dei feriti gravi.
Come sottolineato dal Colonello Davide Salerno, comandante del Cen.For.Av.En., al termine della Lauretum, "l’esercitazione, in linea con le direttive del Comando delle Scuole dell’A.M./3° R.A. di Bari, ha lo scopo di addestrare il personale ad affrontare una reale emergenza sul territorio, lavorando in sinergia con tutti gli operatori dello Stato coinvolti nel supporto alla popolazione locale e testare così il funzionamento della macchina dei soccorsi".
A seguire l'attività anche un AM-X del 51° Storno di Istrana che ha effettuato attività di ricognizione grazie alla presenza, sotto la fusoliera, di un POD reccelite che consente di effettuare attività di ricognizione video-fotografica su obiettivi terrestri da media e alta quota, sia di giorno che di notte.
Importante il coinvolgimento diretto degli istituti scolastici per formare e sensibilizzare la componente più recettiva della popolazione contribuendo a diffondere la cultura della prevenzione.
L’esercitazione si concluderà il giorno 14 maggio con un seminario finale presso l’aula magna del Cen.For.Av.En. che ospiterà gli studenti dell’ Istituto “Einstein-Nebbia” e durante il quale saranno illustrati i momenti salienti dell’esercitazione a cura dei diversi organismi che hanno preso parte all’iniziativa.
Lunedì 13 maggio S.E. Mons Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto e Delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa e per la Basilica di Sant’Antonio di Padova, ha visitato il Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.) di Loreto.
Ad accoglierlo, il Colonnello Davide Salerno, comandante del Cen.For.Av.En. che, insieme al Vice Comandante, il Colonnello Luca Massimi, ha illustrato le attività del Reparto, in particolare l’innovativa metodologia didattica che vede lo studente al centro dell’insegnamento grazie allo sviluppo di lavori di gruppo, all’utilizzo dei laboratori e allo studio di casi specifici.
Sua Eccellenza Mons. Dal Cin, durante la visita, ha potuto assistere ad una presentazione dell’innovativo metodo d’insegnamento che viene utilizzato al Cen.For.Av.En. basato sulla tecnologia “Apple Educational” che offre il vantaggio ai frequentatori di avere accesso alla piattaforma didattica 24 ore su 24, di poter vedere filmati in lingua originale, con o senza sottotitoli, e di fare, contestualmente, il relativo quiz di comprensione.
La visita è stata anche l'occasione per incontrare una classe del corso di inglese e per vedere le strutture didattiche, tra cui uno dei laboratori, dove si effettuano i test che permettono, ogni anno, di certificare la conoscenza linguistica di oltre 2000 frequentatori.
La visita si inserisce nel quadro delle consolidate relazioni esistenti tra l’Aeronautica Militare e le istituzioni ecclesiastiche, che proprio a Loreto si sono spesso trasformate in concrete iniziative di solidarietà. L’attuale Cen.For.Av.En. dell’Aeronautica Militare, è ubicato infatti all’interno delle strutture inizialmente sede dello storico Istituto Francesco Baracca che, dal 1930 per oltre 50 anni, svolse a Loreto attività meritorie a favore degli orfani di aeronauti caduti in servizio e che si trovavano in cattive condizioni finanziarie, attraverso l’Opera Nazionale Figli degli Aviatori. Un legame questo che a Loreto è ancor più sentito dato che la Virgo Lauretana è venerata in tutti i Reparti dell'Aeronautica Militare, quale patrona degli aeronauti.
Al termine della visita S.E. Mons. Dal Cin ha firmato l’Albo d’Onore.
Il Cen.For.Av.En. dipende dal Comando Scuole /3^ Regione Aerea di Bari e si occupa della formazione e dell’accertamento delle competenze linguistiche del personale dell’Aeronautica Militare, e dell’accertamento e insegnamento dell’inglese aeronautico "Aviation English" ai controllori di volo e personale aeronavigante dell'Aeronautica Militare, ma anche di quello delle altre forze armate e dicasteri.
Inoltre provvede alla formazione del personale appartenente a precise specialità che, in accordo a normative europee di settore, impongono un adeguato livello di conoscenza tecnico-linguistica per il conseguimento della “licenza di manutentore aeronautico”.
"La vicenda dell'abrogazione della legge regionale n. 30 del 1987 che determinava i rimborsi spese ai malati oncologici sta assumendo i toni del grottesco" – a dichiararlo è la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi.
"Ricordo – continua Leonardi – che è stata la cosiddetta legge regionale "omnibus" a eliminare quelle norme che permettevano ai malati di tumore di avere il rimborso per le spese di mantenimento nei luoghi di cura e i rimborsi per i viaggi con mezzi propri o di famiglia. Questa legge fu votata contro soltanto dalla sottoscritta e da un altro consigliere regionale, ma votata a favore da tutto il Pd che ha causato pertanto la decadenza della possibilità di rimborso per i malati oncologici che si fanno curare in zone diverse dal loro luogo di residenza".
"Come Vicepresidente Commissione Sanità, d'accordo con il Presidente Volpini e altri commissari, avevamo deciso di redigere un atto che ripristinasse questa pura ingiustizia, molte infatti, sono state le segnalazioni che mi sono arrivate da malati che si sono visti addirittura negare la consegna del modulo per chiedere il rimborso delle spese sostenute per le cure a causa dell'abrogazione improvvisa della legge - continua la Leonardi -. Uno "scivolone" quello del Pd che le dichiarazioni in conferenza stampa del presidente Ceriscioli non hanno saputo recuperare a pieno, non si sentono del tutto rassicurati quei malati che sono stati sino ad ora seguiti in reparti fuori dalla Regione a cui le decisioni della Giunta non garantisce la continuità del percorso intrapreso."
"La novità della Commissione esaminatrice che valuterà l'opportunità delle scelte fuori regione sa tanto di censura preventiva - si chiede Elena Leonardi - : è una forma coercitiva alla libera scelta? Chi afferma se un servizio qui è di qualità piuttosto che in un altro luogo per un malato oncologico che decide di fare centinaia di chilometri in viaggi con la speranza della guarigione? Per bloccare la mobilità passiva servono investimenti sui reparti che vanno valorizzati perchè siano eccellenze regionali e nazionali e non lo spauracchio per malati disperati di non potersi pagare le cure migliori!
Un altra vicenda, prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia, che la dice lunga sulla situazione della sanità pubblica regionale e sull'assenza di un vero e proprio assessore che si coordini in maniera trasparente e razionale con la IV Commissione Permanente."
"Quello che è scandaloso - conclude Leonardi - è che, come accade a volte in Consiglio Regionale, i consiglieri della maggioranza non sanno nemmeno bene cosa vanno a votare quando si tratta soprattutto di norme che la Giunta fa calare dall'alto. "
Si è tenuta venerdì 10, nella splendida location del Resort Marchese Del Grillo di Fabriano, la decima edizione del The Best Economic Forum ESG89 Umbria-Marche. Presenti i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, delle associazioni di categoria industriali e artigiane, dei docenti universitari, degli imprenditori e dei sindacati.
“Sarà questo il giorno dedicato alla conoscenza delle società più performanti invitate a confrontarsi in un contesto partecipativo aperto a tutti gli attori del panorama economico nazionale e internazionale” aveva riferito Giovanni Giorgetti, Presidente Esg89 Group, alla vigilia del convegno.
Sono stati quattro i temi strategici che hanno scandito la giornata: infrastrutture materiali e immateriali; importanza della sub-fornitura della meccanica e le strategie per offrire i propri talenti a livello globale; i Fondi Europei per un nuovo modello di sviluppo economico e infine start-up e best companies, i nuovi imprenditori a confronto con quelli di successo per superare gli ostacoli dei primi anni di vita dell’impresa.
Quattro temi cardine che hanno fatto da contorno alle due protagoniste della giornata: l’Umbria e le Marche. "Siamo oramai tutti consapevoli – ha aggiunto Giorgetti, coordinatore dei lavori – che i territori sono il motore di sviluppo per l’economia. Partendo da ciò è necessario investire e premiare quegli imprenditori che continuano a investire nelle due Regioni.”
“Insieme possiamo sicuramente fare moltissimo – è stato il giudizio unanime di tutti gli attori che si sono seduti alla tavola rotonda organizzata da ESG89 – e combattere la desertificazione che, soprattutto negli ultimi due anni, ha colpito i nostri territori.”
Concordi i protagonisti della giornata anche nel trovare un punto di accordo con l’Unione Europea e nel bisogno di creare un modello di sviluppo che restituisca lavoro ai giovani: proprio in questo senso è necessario fare rete e creare sinergia per combattere la desertificazione e anzi, portare le nostre eccellenze e il Made In Italy, oltre i confini nazionali.
Tante le testimonianza di imprese e aziende che hanno resistito nelle Marche e nell’Umbria; tra queste la Nuova Simonelli Group, la Fileni Simar, l’Ariston Thermo Group.
Inaugurato al plesso Manzoni Isc Nord di San Benedetto del Tronto il laboratorio polifunzionale “Poly_Lab”. Si tratta di un laboratorio al servizio delle discipline, della creatività degli alunni e dei genitori.
La didattica vive un momento di stravolgimento ed innovazione tecnologica ma è importante non perdere il contatto con il mondo reale, con la creatività: l’idea di realizzare questo laboratorio nasce in risposta al bando FacciAmo Scuola, condiviso durante una specifica riunione del 2 maggio 2018, presieduta dal Dirigente Scolastico con la presenza di alcuni docenti dell’ISC NORD, dei rappresentanti dei genitori delle classi del Plesso Manzoni, della rappresentante di quartiere, degli alunni della classe 3AM e di alcune ex alunne tutor ora liceali.
In tale seduta è stata condivisa la finalità di realizzare, nel plesso Manzoni, un laboratorio che avesse come nucleo centrale lo sviluppo e il potenziamento della capacità progettuale e della manualità dei nostri giovani, figli dell’epoca del digitale, molto abili con la tecnologia, in particolare con i cellulari, e meno nella progettualità e nella manualità semplice.
“Poly_Lab” sarà un luogo del fare dove le attività che si svolgeranno richiedono azioni progettate e realizzate in contesti sociali, e “luogo del sapere” non solo in termini di conoscenze e abilità disciplinari ma di competenze e quindi di un sapere critico, metacognitivo orientato alla consapevolezza di sè.
Autoconsapevolezza e strumenti di orientamento legati soprattutto verso la pratica di lavoro. Inoltre, in quanto capace di accogliere le diverse esigenze formative, esso assume un’impronta particolare soprattutto per l’accoglienza di quegli studenti che si discostano dal normale percorso scolastico al fine di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Nel contempo le attività del laboratorio saranno realizzate in modo da sviluppare le materie STEM acronimo che si riferisce alle discipline Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Compito dell’insegnante sarà cercare, individuare gli interessi dell’alunno, interessi che non vanno né repressi né lusingati, ma coltivati, in quanto offrono il riferimento, l’argomento e la materia sui quali operare con efficacia sul piano educativo.
Compito dei familiari sarà quella di supportare i ragazzi e i docenti nel percorso dell’apprendimento-apprendistato.
Ad accogliere gli invitati al taglio il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Carosi, la Fiduciaria del Plesso Miscia Sabrina Vallorani, la Fiduciaria del Plesso Manzoni Monica Domizi, il Referente del progetto Prof. Roberto Granato Raggi insieme alle collaboratrici Prof.sse Grazia Caselli e Roberta Schifone. Presenti i consiglieri regionali Romina Pergolesi, Gianni Maggi, Piergiorgio Fabbri e Peppino Giorgini, i rappresentanti d’Istituto dei genitori, gli alunni della scuola primaria e secondaria del Plesso Manzoni, i genitori.
Si è svolto anche un dibattito tra i partecipanti moderato da Marco Moscatelli a cui poi è seguita la visita e la presentazione degli spazi del nuovo laboratorio, dei lavori già realizzati e condivisione delle esperienze vissute nel laboratorio da parte degli allievi.
Erano presenti: la dirigente scolastica Giuseppina Carosi, la professoressa Grazia Caselli e il prof Granato Raggi Roberto. Sono intervenuti inoltre il senatore M5S Giorgio Fede e i consiglieri regionali Pierpaolo Fabbri e Peppino Giorgini che hanno contribuito al finanziamento del progetto.
L'episodio si è verificato nella notte tra il 25 e il 26 aprile. Due persone, incappucciate, sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza intorno alla mezzanotte mentre erano intente a imbrattare i muri esterni della Questura di Ancona; tra le scritte anche "fuck police". I due non si sono però limitati alle mura del pubblico edificio ma hanno anche preso di mira alcune auto in sosta.
Dopo che i due sono stati identificati, in seguito alle indagini condotte dal vice Questore Carlo Pinto, sono subito scattate le perquisizioni domiciliari. Le forze dell'ordine, all'interno delle abitazioni, hanno trovato materiale idoneo a provare la responsabilità per i reatidi imbrattamenti e deturpazione di cose esposte a fede pubblica.
I due responsabili sono un ragazzo di Macerata e una ragazza di Ancona, entrambe 22enni. Oltre alla denuncia, per il giovane, il questore di Ancona Claudio Cracovia, ha emesso un foglio di via per tre anni dalla provincia dorica.
"Caro Google, così non va". Questo l'eloquente titolo di un post apparso sulla bacheca Facebook del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che "bacchetta" il colosso informatico per via della mancanza dell'indicazione del tempo di percorrenza in bici relativo ai tragitti nella propria città.
"In Italia, il principale navigatore on Line al mondo non indica la bicicletta come mezzo di trasporto per la mobilità in città. È un grande errore - sottolinea Ricci nel post - e abbiamo scritto a Google per modificarlo e per fare di Pesaro la prima città dove sperimentare l’indicazione in bici nei tragitti in città".
"Grazie alla bicipolitana, la bicicletta è, molto spesso, il mezzo più comodo, più veloce e meno costoso. Tutta l’Italia deve spingere la mobilità ciclabile, - sottolinea Ricci - anche perché con le nuove e-Bike (con pedalata assistita) sarà più agevole fare percorsi più lunghi e con salite!".
"Caro Google così proprio non va. Bisogna cambiare e noi ci siamo" conclude il primo cittadino pesarese su Facebook.
Nella giornata di ieri, sabato 11 maggio, una ragazza di 16 anni, residente a Monte Giberto (pronvincia di Fermo), si è assentata da casa dalle ore 8:00 del mattino facendo perdere le proprie tracce.
A segnalarne la scomparsa la nonna affidataria ai Carabinieri della stazione di Petritoli (provincia di Fermo) intorno alle 21:00 della sera.
Il comandante di Stazione - immediatamente portatosi sul posto - ha attivato le ricerche e personalmente coordinato ogni fase.
Inutile il tentativo di dialogo telefonico tra la ragazza e la sorella o il fidanzatino, la minore non voleva assolutamente sentir ragione di rientrare presso il luogo di residenza.
I motivi dell’allontanamento pare siano scaturiti per un brutto voto scolastico, a cui la giovane non riusciva a darsi una spiegazione. Il Luogotenente Comandante di Stazione, acquisito ogni elemento utile, ha localizzato tramite il gestore telefonico, l’utenza telefonica cellulare della ragazza, che consentiva di triangolarla nel casertano.
Contattati i militari di quel comando, precisamente la compagnia Carabinieri di Mondragone, all’1:30 circa della notte, un equipaggio del Radiomobile la rintracciava in Castel Volturno. Fortunatamente in buone condizioni di salute, solo un po’ preoccupata per il gesto compiuto, la ragazza è stata affidata ad un'idonea struttura in attesa di far rientro presso l’abitazione della nonna materna.
Leo Bollettini, candidato della Lega alle prossime Elezioni Europee in programma per il 26 maggio, indica la Flat Tax al 15% come unica soluzione possibile per rilanciare l'economia italiana. Ecco il comunicato stampa integrale a sua firma:
"Sulla Flat Tax si è detto di tutto e di più, raramente però qualcosa di davvero attinente alla proposta di Flat Tax al 15% della Lega. Spesso si è fatta confusione o si sono dette volutamente cose non vere o inappropriate. Per questo, per approfondire l’argomento, mi sono confrontato direttamente con il suo ideatore, il Senatore Armando Siri. Il 1° gennaio 2019 è entrata in vigore la prima fase della Flat Tax al 15%, per le partite IVA e i professionisti con redditi fino a 65.000 euro.
La seconda fase entrerà in vigore nel 2020 e riguarderà le famiglie fiscali fino a 50.000 euro di reddito lordo e coinvolgerà principalmente i redditi da lavoro dipendente. Ma come funziona la Flat Tax al 15%? Come è possibile riuscire ad applicare una aliquota così bassa rispetto alle aliquote attuali? Semplicemente, non è possibile confrontare direttamente un sistema come quello attuale, basato su 5 aliquote progressive, scaglioni di reddito e un insieme di grandi detrazioni, con il sistema Flat Tax al 15%, basato invece su un’unica aliquota al 15% da calcolare sul reddito imponibile e un sistema di deduzioni legato sia al reddito che alla composizione del nucleo familiare.
Il confronto deve essere fatto solo sull’ammontare delle tasse da pagare, alla fine dei conteggi. E facendo questi conti il sistema fiscale attuale riserva delle sorprese. Facciamo un esempio: una famiglia monoreddito da lavoro dipendente composta da marito, moglie e due figli, praticamente, grazie alle detrazioni previste per lavoro dipendente e per i familiari a carico, non paga alcuna tassa fino al reddito di circa 16.000 euro lordi. Oltre tale reddito inizia a pagare con un’aliquota reale effettiva che parte dallo 0% e arriva al 15% per redditi lordi di 25.000 euro.
In barba alle aliquote nominali del 23% e del 27%. Con il sistema Flat Tax al 15% il ragionamento è differente. Si parte, mantenendo lo stesso caso, dal reddito lordo di 25.000 euro, si applicano le deduzioni previste, si ottiene il reddito imponibile e su quest’ultimo si applica il 15% di tassazione. Ovviamente la percentuale reale di tassazione, riferita al reddito lordo, sarà molto inferiore e dipenderà da caso a caso.
Questo garantisce una progressività dell’imposta, come richiesto dalla Costituzione, non solo in relazione al reddito ma anche alla composizione familiare, con una profonda equità sociale. La Fase II della Flat Tax al 15% riguarderà 28 milioni di famiglie per un totale di 35 milioni di contribuenti e lascerà nelle tasche degli italiani 13 miliardi di euro, soldi che le famiglie potranno utilizzare per i loro bisogni.
Questo avrà un duplice effetto: migliorare la qualità della vita di milioni di persone e rimettere in moto l’economia. Negli ultimi anni la nostra economia soffre soprattutto per il calo della domanda interna. Con la Fase II della Flat Tax al 15% la domanda interna ripartirà, le aziende produrranno di più, si creeranno posti di lavoro, il PIL crescerà e le entrate fiscali aumenteranno. Si chiama circolo virtuoso.
Lo sa bene l’Ungheria, che grazie all’introduzione della Flat Tax al 15% ha visto crescere le entrate fiscali, diminuire l’evasione, aumentare sensibilmente il PIL e l’occupazione. Grazie anche alle molte aziende italiane che si sono trasferite in Ungheria e nella vicina Romania. Due paesi che sono nell’Unione Europea, le cui aziende fanno concorrenza alle nostre, una concorrenza non sostenibile a causa del nostro sistema fiscale e del costo del lavoro in Italia.
Ecco, tra le tante, un’altra stortura di questa Europa che vogliamo cambiare. Da una parte norme che regolarizzano dei dettagli insignificanti e dall’altra 28 sistemi fiscali differenti, che creano grandi disparità all’interno dell’Europa stessa.
La nostra economia è malata di tasse e burocrazia, per questo l’unica soluzione possibile è l’introduzione della Flat Tax per tutti al più presto, per rendere vantaggioso fare impresa in Italia, per riportare nel territorio nazionale le imprese emigrate in Stati più favorevoli e far sì che i nuovi posti di lavoro siano creati qui, e non altrove.
Saranno molte le battaglie da fare a Bruxelles a partire dal 26 maggio, iniziando da quel parametro, il 3% del rapporto Deficit/PIL, che ad alcuni è stato concesso di sforare per anni mentre all’Italia non è permesso nemmeno avvicinare.
Per non parlare dei continui richiami al debito pubblico italiano senza mai considerare anche la ricchezza privata degli italiani, che è tra le più alte d’Europa e del mondo, oppure l’indebitamento delle famiglie italiane, tra il più basso d’Europa, come se un paese non fosse la somma delle sue Istituzioni e dei suoi cittadini. Insomma, c’è molto da fare in questa Europa e darò il massimo per contribuire al cambiamento necessario per il bene del popolo italiano ed eliminare quegli ostacoli che impediscono all’Italia di crescere".
La primavera sembra non voler arrivare sulla nostra Regione ma, più in generale, in tutto il territorio nazionale.
La Protezione Civile delle Marche ha emesso un'ulteriore allerta meteo per la giornata di domani, domenica 12, e lunedì 13.
"Una depressione in formazione nel golfo Ligure darà luogo ad un peggioramento del tempo originando, nella prima parte della giornata di domenica rovesci e temporali in particolare nel settore centro settentrionale e, dal pomeriggio, dopo una breve pausa, rovesci o temporali in ingresso dal mare, con ventilazione sostenuta e mare molto mosso."
Nella prima parte della giornata di domenica la pioggia, a carattere di rovescio o di temporale con medie areali deboli e picchi moderati interesserà tutta la provincia maceratese. Dal pomeriggio di domenica e per la giornata di lunedì le piogge saranno diffuse a prevalente carattere di rovescio o di temporale con medie areali moderate e picchi localmente elevati.
Dal pomeriggio di domenica il vento da NE, con velocità media e raffiche fino a burrasca forte, interesserà in particolare la zona costiera della Provincia. Il mare sarà molto mosso per tutta la giornata di domenica e agitato dalla serata di lunedì.
È segnalata anche allerta arancione per il rischio frane in varie zone della Regione.
"La ricostruzione post sisma è ferma nel pantano burocratico della normativa nazionale: territori abbandonati e zero risorse in più da questo Governo rispetto al precedente esecutivo. Sulla sanità Salvini nei comizi in piazza dice una cosa, mentre nei palazzi dei ministeri romani l'opposto: al Governo del Paese non ha ancora cambiato una virgola". È il duro affondo con cui il segretario regionale del Pd delle Marche, Giovanni Gostoli, ha commentato ieri all'Agenzia Dire la visita del ministro Matteo Salvini nelle Marche. (Leggi qui)
Oggi non si è fatta attendere in un comnunicato la replica del senatore e responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni.
“Il segretario del PD marchigiano Gostoli vorrebbe dare una lezione alla Lega ma non gli riesce perché non ha studiato. I responsabili del pantano normativo sulla ricostruzione sono i governi Renzi e Gentiloni, mentre al presidente Ceriscioli va la menzione d’onore per lo scempio che ha fatto della sanità marchigiana, tra le migliori d’Italia" - si è espresso così Arrigoni, in risposta al segretario regionale del PD - .
“Gostoli non faccia finta di cadere dal pero perché è il PD al governo che ha dettato le regole della ricostruzione ed ha oltraggiato il cratere finanziando con i fondi per il ritorno alla vita delle aree terremotate improbabili piste ciclabili ed il ripristino di edifici a Gabicce Mare e Pesaro – continua il senatore leghista –Vogliamo parlare delle SAE consegnate in ritardo che sono costate fino a 5.000 euro al metro quadro ed ora cadono a pezzi e sono piene di funghi? O vogliamo ricordare la vergogna del sequestro di casette come quella di nonna Peppina e dell’assenza di sanatoria delle piccole difformità? Salvini e la Lega hanno posto rimedio a questo ed altro introducendo, in poco meno di un anno di Governo, decine di misure importanti per i comuni del cratere.”
“Altro che strumentalizzare il terremoto per ottenere voti: Salvini e la Lega al Governo hanno mostrato attenzione immediata e continua alle famiglie, alle imprese e ai professionisti stanziando ingenti risorse tra cui quelle per la proroga dello stato di emergenza, per la rimodulazione della busta paga pesante, per la Zona Franca Urbana e le esenzioni da alcuni tributi per favorire la ripresa delle attività commerciali.
Anche nel decreto sblocca-cantieri c'è ancora molto per il Centroitalia: prevede procedure più veloci per affidare incarichi professionali e servizi tecnici, affidamenti diretti alle imprese per ricostruzioni private e procedimenti semplificati per i lavori nella ricostruzione pubblica, nuove assunzioni per i comuni e loro coinvolgimento diretto negli interventi di ricostruzione lievi".
Arrigoni infine definisce grottesco che Gostoli parli di flat tax sparita e di rimpatri inesistenti. Quasi 800mila tra partite IVA e professionisti che hanno reddito inferiore a 65mila euro da quest'anno pagano già la tassa piatta al 15%. I numeri dei rimpatri sono accresciuti, e per la prima volta sono maggiori rispetto a quelli degli sbarchi, pressoché azzerati.
“Gostoli stia sereno e smetta di arrampicarsi su specchi che riflettono solo l’immagine del fallimento del suo PD a livello nazionale e regionale – conclude il senatore del Carroccio – Salvini e la Lega il consenso se lo guadagnano con i fatti, gli unici che possano parlare forte e chiaro” .
La magia della carta al Salone del libro di Torino, con le dimostrazioni dal vivo dei mastri cartai di Fabriano, che hanno catalizzato l'attenzione dei visitatori nello stand delle Marche al Lingotto.
E in carta pregiata di Pioraco, invece, è stata anche realizzata la cartella d’arte dedicata a Valentino Bompiani, opera dell’artista Ezio Bartocci con una presentazione di Claudio Piersanti, che raccoglie alcuni segnalibri artistici dove sono ritratti grandi scrittori pubblicati dall'editore di Milano nel corso del Novecento.
Nella terza giornata del Salone è proseguito il ricco calendario di eventi e presentazioni editoriali, che hanno messo in luce autori emergenti e già affermati, oltre al ricco patrimonio di piccole case editrici presenti nelle Marche. Numerose le iniziative dedicate a Leopardi a cui è stata riservata particolare attenzione nel bicentenario de “L'Infinito”, come ha ricordato l'assessore regionale alla Cultura nella prima giornata delle kermesse. Tra i tanti ospiti dello stand anche lo scrittore Gianrico Carofiglio, che sarà nelle Marche con Giancarlo De Cataldo il 24 agosto, al Teatro La Fenice, nell'ambito di “Ventimilarighesottoimari in Giallo”, il festival di Senigallia che ha incontrato “Pordenoneleggere” con una partenership per la crescita culturale delle rispettive comunità illustrata nell'ambito degli appuntamenti di oggi.
Il Presidente dell'Assemblea legislativa ha presentato “La lettrice di Cechov”, romanzo d'esordio di Giulia Corsalini dedicato all'amore per la letteratura, già vincitore di diversi premi. Tra gli altri appuntamenti quello con l'Ama Festival, di Castel di Lama . “Facciamo che io ero un albero” è il tema della terza edizione della rassegna, illustrata al Lingotto dallo stesso Presidente dell'Assemblea, che ha anche conversato con David Monacchi, ideatore a Pesaro del progetto “Sonosfera” . L'autore di “L'Arca dei suoni originari” da trent'anni esplora il pianeta per registrare le voci della natura che rischia di scomparire.
Nella perfetta cornice di uno stand di oltre 150 metri quadrati con immagini di Ezio Bartocci e Tullio Pericoli, il vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, ha dialogato con il Premio Campiello 201, Matteo Cellini, e Maura Maioli, ideatrice della manifestazione “Letteraria”, su come i libri incidano nell'immaginario di ognuno di noi già dal primo incontro. Presentata anche la quarta edizione di Animavì, International Film Festival of poetic animation, e il volume “Abbecedario”, un singolare dizionario di dialetto e italiano, con ottomila vocaboli e ventuno illustrazioni a cura di Simone Massi.
Nella giornata di ieri, 10 maggio, poche ore dopo l’operazione che ha permesso di arrestare i 5 componenti della banda di rapinatori provenienti dal napoletano, i Carabinieri dei Comandi Provinciali di Fermo e Macerata, a seguito di un meticoloso sopralluogo eseguito lungo la strada Brancadoro in località Casette d’Ete del Comune di Sant’Elpidio a Mare, hanno rinvenuto, lungo i margini della carreggiata, le armi e altro materiale utilizzato dai pregiudicaticcampani per il colpo perpetrato al deposito di logistica “Renzi Group srl” di Casette d’Ete nella tarda serata di giovedì 9.
I malfattori, nel corso della fuga, evidentemente accortisi della presenza dei Carabinieri, si sono sbarazzati dello “scomodo” materiale in loro possesso, disperdendolo lungo la strada.
L’attenta ricerca ha quindi permesso il rinvenimento di 4 pistole semiautomatiche a salve prive di tappo rosso, cal. 8 e 9, i relativi caricatori, 20 cartucce a salve, 1 coltello con lama da 24 cm., 2 passamontagna, 6 scaldacollo, oltre a guanti, berretti, e 50 fascette da elettricista analoghe a quelle utilizzate dagli autori per immobilizzare gli impiegati della ditta.
Un’ulteriore pistola a salve è stata recuperata e consegnata ai Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche da una guardia giurata di un istituto di Vigilanza della zona, rinvenuta sempre sulla predetta arteria.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro a disposizione delle Procure della Repubblica di Fermo e Macerata per gli ulteriori accertamenti di natura tecnica che vorranno disporre al fine di giungere all’identificazione degli altri complici riusciti a sfuggire alla cattura, oltre a fornire riscontri alle persone fermate.
Il blitz della Polizia di Fermo è scattato nella mattinata di oggi, intorno alle 8.00, in un'abitazione di Sant'Elpidio a Mare, all'incrocio tra via Porta Romana e via Prati. A essere fermato un giovane extracomunitario che potrebbe essere un appartenente all'ISIS.
Le quattro pattuglie della Polizia sono entrate in azione insieme ai Vigili del Fuoco che hanno forzato gli infissi dell'abitazione. Gli agenti delle forze dell'ordine hanno sorpreso il giovane nel proprio letto, mentre stava dormendo, e l'hanno condotto in Commissariato.
Ancora da chiarire tutti i dettagli dell'operazione sulla quale, per ora, vige il più stretto riserbo.
Grande successo per le Marche alla trentaduesima edizione del Salone del libro di Torino. Boom di visitatori per lo stand regionale nelle prime due giornate di manifestazione. In una cornice grafica tutta incentrata sul binomio “Leopardi-paesaggio”, il programma non-stop di appuntamenti culturali, trasmesso in diretta streaming sul sito dell'Assemblea legislativa, ha offerto diversi spunti di riflessione.
Tra i tanti temi trattati anche l'ambiente. Il noto climatologo Luca Mercalli, conversando con il Presidente del Consiglio regionale, ha proposto un insieme di idee e metodi per salvare la natura. Partendo dal suo libro “Non c'è più tempo. Come reagire agli allarmi ambientali” ha evidenziato come nelle Marche ci sia una grande consapevolezza sia tra i cittadini che nelle istituzioni.
Nel corso della giornata lo stesso Presidente dell'Assemblea legislativa ha partecipato alla presentazione di “Prometto che ritorno” di Roberto Maccaroni, storia di un infermiere in missione nei paesi martoriati dalla guerra e dalla povertà. Si è parlato, inoltre, delle radici del design italiano durante l'appuntamento con in primo piano il volume “Artigenesi” di Giordano Pierlorenzi, direttore dell'Accademia di belle arti e design di Ancona.
Al Salone del libro Torino non potevano mancare le autorità indipendenti. Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ha presentato due progetti che coniugano cultura e mondo carcerario. Il primo, “Liberi di Leggere”, potenzia la rete delle biblioteche carcerarie; il secondo, “Libri senza sbarre”, intende favorire l'incontro tra detenuti e scrittori. La Commissione regionale Pari opportunità ha portato al Lingotto l'esperienza della Rassegna “Matria”, 9 incontri con scrittrici, giornaliste e poetesse, insieme al volume “Le vie delle donne marchigiane”, risultato del progetto sulla toponomastica femminile dell'Osservatorio di Genere di Macerata.
La ricca offerta di Festival, Rassegne e Premi letterari è stata presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, nello spazio “Superfestival”, uno dei diversi contenitori della tredicesima edizione Salone. Nello stand regionale si è parlato anche di dolcezze marchigiane. L'assessore regionale alla Cultura ha illustrato il libro “Sulle ali del picchio, ritratto di una pasticceria di successo” di Salvatore Farina. Un volume che, rivolgendosi soprattutto ai giovani, racconta la professionalità e la forza di una famiglia che oggi festeggia 40 anni di esperienza. Le Marche a Torino hanno anche ricordato i grandi del Novecento, come Carlo Bo, Paolo Volponi e Luigi Di Ruscio, e i 100 anni della nascita dell'economista Giorgio Fuà, fondatore dell'Istao ad Ancona. Una particolare attenzione è stata dedicata alla Biblioteca del Consiglio regionale e alla sua valorizzazione.
"La ricostruzione post sisma e' ferma nel pantano burocratico della normativa nazionale: territori abbandonati e zero risorse in piu' da questo Governo rispetto al precedente esecutivo. Sulla sanita' Salvini nei comizi in piazza dice una cosa, mentre nei palazzi dei ministeri romani l'opposto: al Governo del paese non ha ancora cambiato una virgola". È il duro affondo con cui il segretario regionale del Pd delle Marche Giovanni Gostoli commenta all'Agenzia Dire la visita del ministro Matteo Salvini nelle Marche.
"Oggi Salvini e' nelle Marche per dire che un anno fa ha preso i voti raccontando bugie - continua Gostoli -. Da 'prima gli italiani' a ultima l'Italia per crescita economica. La Flat tax e' sparita, come le risorse per investimenti e lavoro. I 600mila rimpatri che fine hanno fatto? La benzina aumenta, altroche' taglio delle accise nel primo consiglio dei ministri. La sanita' ed il terremoto sono due priorita' per i nostri cittadini e sono materie di rigorosa competenza del Governo nazionale e del Parlamento. È lo Stato che definisce le regole da rispettare ed e' sempre lo Stato ad assegnare le risorse ai territori. Le Regioni eseguono. Ci aspettiamo da Salvini meno chiacchiere e piu' concretezza". Secondo il numero uno dei dem regionali Salvini deve mettere in campo "atti concreti smettendo di fare solo propaganda perche' con la rabbia ha preso voti e fatto molta demagogia ma non ha risolto granche' per gli italiani e i marchigiani"
Fonte: Agenzia DIRE
Marco Scarponi diventa opinionista Rai in occasione del Giro d'Italia. Al fratello dell'"Aquila di Filottrano", che sta portando avanti una battaglia per la sicurezza stradale attraverso la Fondazione Michele Scarponi, spetterà il compito di intervistare atleti e protagonisti del Giro per sensibilizzare il pubblico sui temi della sicurezza stradale.
Uno spazio fisso che si snoderà da sabato 11 maggio a domenica 2 giugno, su Rai Due, all'interno del "Processo alla Tappa" condotto da Marco Franzelli insieme al Commissario tecnico della nazionale, Davide Cassani. Titolo della rubrica sarà "La Strada è di Tutti", motto declinato anche attraverso l'apposito hashatag creato per i social media.
"Ovunque, in giro per l’Italia, ho avuto l’occasione di ascoltare decine e decine di progetti di sicurezza stradale per ciclisti e non solo, ognuno figlio di un punto di vista personale, di pregiudizi, spesso di incompetenza – commenta Marco Scarponi – Al nostro Paese manca ancora un metodo, un piano giusto e condiviso di sicurezza stradale. Un progetto che parta dall’inizio, con un’analisi approfondita dei dati, e passi attraverso una quotidiana prevenzione stradale, controlli, messa in sicurezza delle infrastrutture e ridistribuzione dello spazio (dal più forte al più debole), arrivando a definire le azioni da mettere in atto per accogliere umanamente e nel modo adeguato i familiari delle vittime della violenza stradale".
Nel nome di Michele, la Fondazione, che ha appena compiuto un anno di attività, lavora per creare e finanziare progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle regole e dell’altro, tutelando l’utente fragile della strada e della società. La Fondazione collabora con il mondo dello sport, la scuola, le Forze dell’Ordine, con gli organi statali deputati a controllare, mettere in sicurezza ed educare alla sicurezza stradale e con tutte le organizzazioni che hanno i medesimi obiettivi.
"L'obiettivo comune, continua Marco Scarponi – deve essere quello di azzerare le vittime della violenza stradale. Si deve procedere avendo come metro di misura l’incentivazione della mobilità sostenibile, si deve ridurre il numero delle auto, poiché siamo il Paese con il più alto tasso di motorizzazione in Europa, e si deve fare comunicazione. Non basta far ritornare l’educazione civica nelle scuole (che nove volte su dieci si fa malissimo). Basta parlare sempre e soltanto di luci e di casco. Bisogna iniziare a fare prevenzione sul serio. Finché chi ha il dovere e la competenza per farlo non deciderà di mettersi a tavolino a scrivere per far applicare un progetto di sicurezza stradale degno di questo nome, noi saremo costantemente in balìa di provvedimenti figli del caso, che non spostano nulla, e continueremo a morire in maniera orribile. Lo spazio va costruito introno al più debole, la persona deve stare al centro del progetto”.
Un controllo su strada della Polizia Stradale di Ascoli Piceno, un hobby insolito, un ristorante, ed un fiume di denunce. Questi i punti cardine che hanno portato alla denuncia a piede libero di almeno 7 persone tra Teramo e le Marche.
La polstrada di Teramo, unitamente alla Polizia Stradale di Ascoli Piceno, hanno scoperto che un notissimo ristoratore teramano produceva a casa riproduzioni di targhe automobilistiche fedelissime agli originali. La stampa, sofisticata, avveniva con la tecnica detta "a pantografo" permettendo la riproduzione perfetta anche dello stemma della Repubblica Italiana.
L'uomo, che aveva messo in piedi una vera e propria stamperia, si dedicava alla stampa nelle pause lavorative creando per i "clienti" che si rivolgevano a lui prevalentemente a seguito dello smarrimento della targa o ad il deterioramento delle stesse.
Gli inquirenti hanno accertato che le realizzazioni venivano fatte pagare 50€, molto meno di quanto sarebbe costato allo sfortunato conducente la reimmatricolazione del veicolo per la sostituzione delle targhe.
L'uomo è stato denunciato per contraffazione e produzione illegale di targhe di immatricolazione, ma va ricordato che anche l'uso è punito. Gli agenti hanno quindi rinvenuto elementi validi per identificare i clienti che spaziano dalla provincia di Macerata, Ascoli piceno, Teramo fino a svariate parti d'Italia: già sei di queste persone, rintracciate e controllate, verranno denunciate per uso di targa falsa.
(Foto Questura di Teramo)
Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ad Ascoli Piceno ha ricevuto i primi cittadini per discutere il problema degli organici nei territori colpiti dal sisma. Ma il summit ha registrato poche presenze. Complice la duplice veste indossata dal ministro, istituzionale con le visite ad alcune scuole e gli amministratori locali, e privata poi, con la conferenza stampa a sostegno del candidato sindaco di Ascoli per Fratelli d'Italia Marco Fioravanti. Doppia veste che appunto è piaciuta poco ed è stata contestata da molti primi cittadini dei Comuni del cratere che dovevano incontrare Bussetti.
Ripristino dell'organico scolastico antecedente al sisma. È stata la principale richiesta avanzata al ministro dell'Istruzione dagli assessori regionali all'Istruzione Loretta Bravi e dall'assessore alle Aree Interne e alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, che hanno partecipato al tavolo con i sindaci del cratere, come da loro stessi sollecitato. È stato ribadito "l'impegno della Regione per salvaguardare i plessi del sisma" ed è stato sottolineato "il lavoro costante con l'Ufficio scolastico regionale sulle singole scuole". I sindaci hanno sottolineato inoltre la carenza di organico (docenti e ata), chiedendo il ripristino della situazione antesisma vista l'evoluzione in itinere del ritorno delle famiglie nei luoghi di appartenenza.
Il Ministro ha affermato poi: "Abbiamo stanziato risorse per 120 milioni di euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico per accelerare gli interventi negli istituti delle quattro regioni colpite dagli eventi sismici"; esprimendo, inoltre, la volontà , su richiesta della Regione Marche, di ricevere personalmente i sindaci per valutare le diverse situazioni.
(Fonte Ansa)
Non cambia nulla sui rimborsi chilometrici ai malati oncologici per affrontare le terapie, anzi viene aumentato il rimborso annuo da 750 a 1000 euro. Lo ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli oggi in una conferenza stampa, aggiungendo che “nelle ultime ore sono state diffuse notizie false e si è speculato sulla pelle delle persone malate con polemiche strumentali per mere finalità politiche.“ Il presidente ha spiegato che la delibera adottata ieri, con effetti retroattivi al momento dell’entrata in vigore della legge regionale di semplificazione, permette quindi una continuità dei rimborsi per chi ne stava già usufruendo e lascia inalterata la possibilità di spostarsi nel territorio regionale nei tanti , avanzati centri di cura, mantenendo il diritto al rimborso chilometrico. Così come non è cambiato il rimborso per sostenere viaggi in strutture specialistiche fuori regione per curare forme rare o interventi chirurgici oltremodo complessi. Per eventuali casi di mobilità extra regionale la valutazione è affidata al centro regionale di riferimento già esistente.
“Ma il vero cambiamento - ha detto il presidente - sta nel voler far acquisire ai marchigiani la consapevolezza che il sistema regionale, la rete assistenziale oncologica delle Marche è tra le migliori in Italia, sia sotto il profilo della qualità in linea con i protocolli nazionali e internazionali, sia della presa in carico del paziente, avendo anzi macchinari ad alta tecnologia in grado di offrire le migliori terapie. Abbiamo investito tanto in qualità, tecnologia e professionalità e lo sanno anche i cittadini che vengono a curarsi nelle Marche, visto che aumentano ogni anno. Chi specula per pura propaganda danneggia i cittadini marchigiani e colpisce i professionisti che ringrazio perché lavorano con impegno e dedizione assoluta.”
“I marchigiani che dovranno in futuro affrontare un percorso di terapie oncologiche devono sapere che possono usufruire della miglior qualità delle cure sotto casa. Questo ci premeva sottolineare con il provvedimento adottato - ha proseguito Ceriscioli- perché si trattava di superare una situazione storica che risaliva al 1982 quando le Marche a causa della frana di Ancona , non avevano più a disposizione una struttura idonea alle cure e dovevano recarsi fuori regione. Oggi la situazione è radicalmente cambiata.”
In virtù degli investimenti fatti in questi anni in dal 2015 al 2018, la mobilità attiva – cioè i pazienti di altre regioni che vengono a curarsi nelle Marche – è aumentata in termini di produzione di 27 milioni di euro e quella passiva è rimasta stabile a 22 milioni.
Sono poi intervenuti gli oncologi e radioterapisti marchigiani per testimoniare gli standard di qualità raggiunti dalla rete assistenziale.” Perché si tratta nei fatti di una vera e propria rete oncologica regionale – ha detto Nicola Battelli, oncologo a Macerata- ci scambiamo informazioni tra le strutture regionali e con tutti i centri nazionali e internazionali secondo linee guida di cura universalmente adottate e in alcuni casi come a Torrette e a Marche Nord si utilizzano anche terapie sperimentali. “ “La qualità e la quantità delle cure è ormai omogenea su tutto il territorio regionale – ha rimarcato il radioterapista Massimo Cardinali di Ospedali Riuniti di Torrette – e abbiamo a disposizione impianti ad alta tecnologia che permettono cure con bersaglio mirato per non danneggiare organi non malati. “ “ Sono arrivato nelle Marche dall’Umbria – ha detto Alberto Patriti, chirurgo oncologo a Marche Nord - e trovo vincenti gli investimenti fatti sulle persone e sugli strumenti .” “Quello che fa la differenza per un malato oggi è la presa in carico, il prendersi cura del paziente, l’accoglienza, perché ormai le terapie sono nella nostra regione ad un livello di qualità elevato- ha sostenuto la professoressa Rossana Berardi della Clinica Universitaria oncologica – e la nostra struttura sta garantendo questo tipo di prestazioni in maniera eccellente.
Possiamo far viaggiare vetrini, analisi, documentazione clinica tra le strutture, piuttosto che i malati.” Infine è intervenuto il presidente dell ‘Ordine dei medici della Provincia di Ancona , Fulvio Borromei per ribadire il valore del grande patrimonio di competenza professionale acquisito dalla nostra regione anche nella branca dell’Oncologia che dovrà essere trasmesso alle nuove leve di medici, auspicando infine il rafforzamento del rapporto tra medicina territoriale e ospedaliera.