Altri comuni

Marche: diminuiscono gli incidenti stradali, ma aumentano le vittime

Marche: diminuiscono gli incidenti stradali, ma aumentano le vittime

Qualche settimana fa l’Istat ha reso noti i dati relativi agli incidenti stradali avvenuti nel 2016. Ebbene, nelle Marche i sinistri denunciati o comunque rilevati dalle forze dell’ordine sono stati 5.185, che hanno causato il decesso di 100 persone e il ferimento di 7.406. Rispetto all’anno precedente, il 2015, si registrano dunque meno incidenti (-2,8%) e anche meno feriti (-2,6%): dati in controtendenza con il dato nazionale, che vede rispettivamente aumenti dello 0,7% e 0,9%. In controtendenza con i dati nazionali, però, aumentano anche le vittime della strada nel territorio della regione Marche: un +7,5% contro il -4,2%. Sempre dai dati Istat, emerge comunque che tra il 2010 e il 2016 la mortalità stradale ha avuto un andamento alterno, anche a causa dell’incremento dell’ultimo anno. Negli stessi 7 anni presi in esame, emerge anche che l’indice di mortalità nelle Marche è aumentato da 1,6 a 1,9 deceduti ogni 100 incidenti, mentre la media nazionale è rimasta inalterata, ossia 1,9. Tornando all’anno 2016, nelle Marche l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) deceduti in un incidente stradale rimane al di sopra della media nazionale (49,0% contro 46,1%). Le distrazioni alla base degli incidenti In generale, ci sono diversi fattori che incidono su questi dati, alcuni a favore della riduzione di incidenti e vittime, altri invece vanno ad aggravare il quadro. Se, infatti, la tecnologia sta compiendo passi da gigante introducendo nelle vetture di nuova generazione dispositivi volti a migliorare il comfort e ridurre i margini di errore umani, d’altra parte proprio alcuni dispositivi tecnologici stanno indubbiamente aumentando il margine di rischio. Basti pensare agli smartphone di nuova generazione e ai tablet, ma anche ai televisori da auto, che rappresentano elementi di distrazione importanti, riducendo la reattività dei conducenti, che spesso non riescono ad incidere anche in uno spazio di frenata ridotto (maggiori informazioni). Le distrazioni sono la causa principale degli incidenti: inserire nelle vetture sensori di vario tipo che aiutano il conducente in condizioni critiche, può infatti non bastare se lo stesso si distrae con un cellulare in mano, o con un tablet. Le campagne di sensibilizzazione da parte delle istituzioni vanno proprio in questo senso, perché le multe spesso non bastano a fare da deterrenti. L’informazione è l’arma migliore per far capire a chi si mette alla guida quanto sia importante non distrarsi e rispettare il codice della strada.   In tanti sottovalutano anche lo spazio di frenata, ossia la distanza necessaria ad un veicolo per ridurre la propria velocità da quella attuale a quella desiderata. Non è uno spazio “fisso”, ma lo si ricalcola costantemente in base alla velocità dei veicoli, alle condizioni della strada e ad altri parametri che possono influire sulla normale circolazione. I conducenti che viaggiano ad alte velocità spesso sottovalutano la distanza di sicurezza da mantenere dal veicolo che li precede, eppure si tratta di un fattore che può letteralmente salvare la vita. Conoscere i fattori che incidono sulla frenata e saper calcolare lo spazio deve essere una priorità per chiunque si metta alla guida.  

15/12/2017 10:52
Torna "Gomorro", a gennaio on line la seconda stagione - FOTO - VIDEO

Torna "Gomorro", a gennaio on line la seconda stagione - FOTO - VIDEO

Dopo il successo indiscusso della prima stagione nel 2015, con oltre un milione di visualizzazioni, ritorna lunedì 8 gennaio la seconda stagione della parodia in dialetto marchigiano "Gomorro". Nome che richiama la nota serie, ma anche una curiosa assonanza con Morrovalle, la location dove tutto è stato girato. Dopo una pausa di un anno causa terremoto, il regista Giorgio Paciarelli è tornato a girare altri 10 episodi e ne ha dato una piccola anticipazione con il trailer visibile sul sito www.gomorro.it.   Tutte le puntate, anche quelle della prima stagione, si possono vedere sul sito, una scelta "per fidelizzare gli spettatori", dice Paciarelli.  Una serie amatoriale, iniziata quasi per gioco, dove tutti gli attori sono amici e conoscenti che hanno apprezzato l'idea e ne hanno voluto far parte .  In questa stagione, intitolata "Il Male Ovunque", ci sarà uno scontro all'ultimo sangue tra Don Pacia e Don Giois, i due boss della malavita locale, e le forze dell'ordine avranno un ruolo più che rilevante. Dieci episodi pieni di suspence, di adrenalina e soprattutto di ilarità per la tipica parlata marchigiana. "La seconda stagione ripagherà dell'attesa". Parola di Giorgio Paciarelli.     

14/12/2017 19:35
Restituzione busta paga pesante, il sen. Morgoni: "Una mannaia su lavoratori e pensionati"

Restituzione busta paga pesante, il sen. Morgoni: "Una mannaia su lavoratori e pensionati"

Dal senatore Mario Morgoni riceviamo Ho presentato questa interrogazione urgente al governo su un tema di grande preoccupazione per i lavoratori dipendenti e pensionati residenti nelle zone terremotate che , dopo aver beneficiato della cosiddetta busta paga pesante e cioè dell' intero salario lordo fino alla fine di quest'anno, dal 2018 non avendo più questo beneficio saranno altresì costretti a rimborsare le somme percepite grazie a quel provvedimento. E se anche la legge di bilancio confermasse la previsione di un rimborso in 24 mesi a decorrere da maggio 2018 si tratterebbe comunque di una mannaia destinata a colpire duramente lavoratori e pensionati in presenza di una situazione di grave difficoltà destinata a durare ancora lungo tempo. Per questo chiedo al ministro Padoan quali iniziative intenda intraprendere a tutela dei pensionati e dei lavoratori dipendenti residenti nei luoghi terremotati per scongiurare l'avvio di azioni di recupero delle imposte, che , oltre a porsi in aperta violazione della legge e dei precetti costituzionali, arrecherebbero un gravissimo pregiudizio ad ampie fasce di popolazione che a tutt'oggi vivono una situazione emergenziale. Rivolgo al governo anche la richiesta di intervenire ai fini di una maggiore chiarezza e trasparenza, sulla normativa e soprattutto di garantire per tali soggetti le stesse agevolazioni fiscali già concesse in occasione degli eventi sismici del 1997 e del 2009. Ritengo doveroso ringraziare il dott. Andrea Bugamelli per il contributo fornito a questa iniziativa parlamentare con la puntuale analisi degli aspetti giuridici e dell'evoluzione normativa piuttosto complessa della materia.

14/12/2017 14:51
Maltempo in arrivo, pneumatici invernali e catene da neve obbligatorie

Maltempo in arrivo, pneumatici invernali e catene da neve obbligatorie

Le cronache delle ultime ore parlano di abbondanti precipitazioni e di forte vento su tutto il territorio marchigiano, ma in particolare nella fascia appenninica, dove si è reso necessario l’intervento ordinario dei vigili del fuoco per ripristinare la normale viabilità. Le forti raffiche di vento non sono però l’unico fenomeno a preoccupare la Protezione Civile, visto che nei prossimi giorni le zone montane e collinari rischiano di essere colpite da autentiche burrasche. In caso di un abbassamento delle temperature, comunque prevedibile per la fine del 2017 e l’inizio del 2018, potrebbero arrivare anche le prime nevicate a complicare la situazione dei trasporti. L’allerta meteo arriva in realtà a quasi un mese di distanza dall’introduzione della normativa che prevede il montaggio di pneumatici per l’inverno o di catene da neve, al fine di affrontare eventuali imprevisti sulla strada. A fare la differenza tra le diverse tipologie di prodotto presenti sul mercato sono le caratteristiche del veicolo, i chilometri percorsi durante i mesi più freddi sia in condizioni estreme che su manti stradali resi particolarmente viscidi dalle precipitazioni. In questi casi, catene o pneumatici possono fare la differenza, donando quell’aderenza che altrimenti sarebbe resa impossibile da fenomeni come l’aquaplaning o il cosiddetto “gelicidio”. Non è però scontato che l’intero territorio marchigiano sia interessato da abbondanti nevicate o da piogge intense, ed è per questo che sono più indicati prodotti “ibridi”: lo sviluppo tecnologico ha portato infatti anche all’introduzione degli pneumatici 4 stagioni, che garantiscono buone prestazioni durante ogni periodo dell’anno, sia al miglioramento della resa delle catene da neve. L’alternativa numero uno resta l’acquisto dei copertoni M+S, studiati proprio per resistere alle basse temperature e ai fenomeni tipici dei mesi invernali, ma le catene da neve restano un prodotto intramontabile e sempre utile nei momenti di emergenza.   “Questo prodotto può infatti essere performante anche se montato sulle gomme invernali, perché fornisce ulteriore aderenza e riduce drasticamente i rischi. Le catene da neve devono essere montate sulle ruote motrici”, come spiega il team di shop-autoricambiauto.it: quelle a tensione automatica risultano più pratiche, in quanto si adattano automaticamente alla forma dello pneumatico, mentre quelle a tensione manuale sono più economiche, ma anche più difficili da montare. In entrambi i casi, ma soprattutto nel secondo, gli esperti consigliano di controllare la corretta montatura delle catene dopo alcune decine di chilometri. Meno sicure, invece, le cosiddette calze, che non sono consentite dalla normativa. In ogni caso, gli automobilisti che montano le catene da neve devono rispettare un limite di 40 chilometri all’ora, anche in presenza di pneumatici invernali. Una velocità contenuta è fondamentale per evitare pericoli soprattutto in quelle zone più tortuose, come le strade vicine al monte Conero e ai monti Sibillini, spesso interessate da nevicate abbondanti nei mesi invernali.

14/12/2017 11:55
Bando Anci Sisma: il 1° classificato è il Comune di Cessapalombo

Bando Anci Sisma: il 1° classificato è il Comune di Cessapalombo

E' stata pubblicata sul sito dell'ANCI (link qui) la valutazione della selezione delle richieste pervenute dai Comuni colpiti dal Sisma che hanno partecipato al bando pubblicato dall’Anci il 24 agosto scorso al fine dell’avvio della campagna di Crowdfunding avviata da Anci, in collaborazione con Eppela, per il sostegno finanziario dei progetti utili alla ripresa delle attività del territorio e nel limite di 700mila euro di cofinanziamento disponibile grazie alle donazioni raccolte dai Comuni italiani e da altri soggetti privati nonché da Utilitalia.  Primo classificato, tra i 56 progetti pubblicati dai comuni del cratere, è stato il Comune di Cessapalombo con il progetto "Un trattore per ricominciare".  

13/12/2017 22:15
Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 13 dicembre

Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 13 dicembre

INSERZIONE cod. Conf 101 Confindustria Macerata ricerca per azienda settore conceria e pelletteria della provincia di Macerata un ADDETTO /A ALLA VERNICIATURA DI PELLAMI (cod. annuncio Conf 101) con esperienza nella mansione. Si richiede diploma di scuola media superiore, preferibilmente istituti tecnici.    Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio  Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.   INSERZIONE cod. Conf 98 Confindustria Macerata ricerca per azienda settore pelletteria della provincia di Macerata un MODELLISTA DI PELLETTERIA BORSE ed un MODELLISTA con competenze anche in ambito di PICCOLA PELLETTERIA (cod. annuncio Conf 98). Si richiede la conoscenza dei programmi CAD-CAM e MOZART. Buona attitudine al lavoro di squadra, motivazione, entusiasmo e problem solving.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.    

13/12/2017 16:04
"Comuni Ricicloni", Macerata miglior capoluogo di provincia con il 75% di raccolta differenziata

"Comuni Ricicloni", Macerata miglior capoluogo di provincia con il 75% di raccolta differenziata

Si è conclusa con grande successo all’ISTAO la I° edizione dell’“EcoForum Marche – l’economia circolare dei rifiuti”, un appuntamento unico a livello regionale ideato da Legambiente e dedicato al confronto tra rappresentanti dei comuni, gestori dei rifiuti e cittadini sul tema della raccolta differenziata, sulle sfide future della nostra regione e sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti verso un modello di economia circolare delle Marche. Nel corso dell’evento, sono state anche presentate la XV edizione di “Comuni Ricicloni”, l’iniziativa di Legambiente che riconosce le migliori esperienze dei comuni marchigiani in tema di gestione dei rifiuti e in particolare sulla raccolta differenziata, e la IV edizione di “Ridurre si può nelle Marche”, il premio che intende valorizzare le migliori realtà del territorio per quanto riguarda la prevenzione promosso da Regione Marche, UPI Marche, Anci, Legambiente Marche, Utilitalia e Unioncamere Marche. In base ai dati resi noti durante l’iniziativa, le Marche si dimostrano una regione virtuosa nella raccolta differenziata, superando il 65,41% di RD. In particolare, per quanto riguarda i dati provinciali, la provincia di Macerata si attesta al 74,33%, Pesaro-Urbino al 62,87%, Ancona al 66,37%, Ascoli Piceno al 60,58% e Fermo al 58,95%. Nella sezione dedicata a “Comuni Ricicloni”, ad essere premiate sono state ben 135 amministrazioni che si sono contraddistinte per il raggiungimento dell’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata. Tra queste, Macerata spicca come migliore esperienza tra i capoluoghi di provincia per i progressi raggiunti nella raccolta differenziata, che si attesta al 75,24%, ottenuti grazie all’impiego del “porta a porta” spinto, su tutto il territorio comunale.   Tra i Comuni Ricicloni, in particolare, sono 4 le amministrazioni che si distinguono non solo per una buona raccolta differenziata, ma anche per la qualità delle attività di riciclo e delle politiche di prevenzione, ricevendo, così, il riconoscimento speciale di “Comuni Rifiuti Free”, ovvero quei comuni i cui cittadini hanno conferito nel contenitore del secco meno di 75 Kg all’anno di rifiuto non riciclabile tra cui Ripe San Ginesio con 70,5 Kg/anno/ab. Per quanto riguarda il premio “Ridurre si può nelle Marche”, inoltre, sono state valorizzate ben 8 realtà territoriali che si sono contraddistinte per azioni di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti e dello spreco alimentare. Tra i premiati ha ricevuto il riconoscimento per la sezione  generale anche il cosmari per il rpogetto “Fatti gli avanzi tuoi… tieni il resto”. Il Direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli ha ringraziato le Amministrazioni comunali ed i cittadini che per primi continuano a credere e ad impegnarsi nella raccolta differenziata, continuando a migliorare sia nella percentuale che nella qualità e per questo li ringraziamo. Sono stati premiati ben 47 comuni maceratesi che hanno ampiamente superato il limite del 65%. Il riconoscimento di Comune Riciclone è stato assegnato a Visso, Appignano, Esanatoglia, Montecassiano, Montelupone, Urbisaglia, Ripe San Ginesio, Belforte del Chienti, Pollenza, Camporotondo di Fiastrone, Monte San Giusto, Recanati, San Severino Marche, Montefano, Cingoli, Pievebovigliana, Potenza Picena, Corridonia, Castelraimondo, Petriolo, Colmurano, Macerata, Pioraco, Apiro, Morrovalle, San Ginesio, Caldarola, Serrapetrona, Treia, Montecosaro, Monte San Martino, Fiuminata, Tolentino, Civitanova Marche, Matelica, Mogliano, Penna San Giovanni, Gualdo, Fiordimonte, Sant’Angelo in Pontano, Cessapalombo, Camerino, Muccia, Sarnano, Porto Recanati, Gagliole. “Le Marche hanno tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagoniste nel panorama nazionale sul tema dei rifiuti, ma la strada da fare è ancora molta. - ha dichiarato Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente Nazionale -. Per applicare concretamente il modello di economia circolare occorre infatti fare un passo ulteriore, partendo da quelle che sono le esperienze di successo ed estendendole a tutto il territorio regionale. Le azioni da mettere in campo sono definite: raccolta differenziata domiciliare spinta, il passaggio da tassa a tariffazione puntuale, adeguamento dell’impiantistica a servizio del recupero di materia, politiche di prevenzione efficaci e il trattamento dell’organico mediante digestione anaerobica e successivo compostaggio.”   “Riteniamo fondamentale, infine,- ha concluso Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche - il dialogo tra le A.T.A per arrivare ad una pianificazione integrata tra i diversi ambiti, e sviluppare una impiantistica a servizio dell’economia circolare che sia ponderata, sostenibile e commisurata alla produzione dei rifiuti marchigiani, condivisa tra più ambiti. Siamo convinti, infatti, che tutto questo rappresenti una straordinaria occasione per avviare cicli territoriali virtuosi e propositivi, un’opportunità reale dove può trovare spazio tutta la comunità marchigiana.”                Hanno partecipato all’evento: Giorgio Zampetti, Responsabile scientifico di Legambiente; Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche; Pietro Marcolini,Presidente ISTAO; Massimo Sbriscia, Dirigente P.F. qualità dell’aria, bonifiche, fonti energetiche e rifiuti della Regione Marche; Roberto Paoloni, sindaco di Belforte del Chienti; Giuseppe Giampaoli, Direttore Cosmari; Leonardo Collina, Amministratore Delegato PicenAmbiente; Massimo Centemero, Direttore CIC; Maria Maranò, Legambiente; Gianfranco Borgani, Legambiente Marche; Carlo Santulli, UNICAM; Matteo Terrani, Comune di Folignano; Davide Callegaro, Riciclia.     

12/12/2017 20:34
I dati sul gioco nella regione Marche

I dati sul gioco nella regione Marche

  Ammonta a quasi 2,6 milioni di euro la cifra stanziata dalla regione Marche per finanziare iniziative che contrastino il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. E’ questa la cifra messa a disposizione dal Piano regionale integrato 2017-2018 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d'azzardo patologico (Gap) approvato dalla regione Marche.   La Regione interviene in maniera decisa per affrontare e prevenire il fenomeno della ludopatia, conseguenza diretta della sempre maggiore offerta di gioco d’azzardo presente sul territorio. E non si tratta solo di gioco fisico, visto che il settore del gioco online appare anch’esso in costante crescita negli ultimi anni. Nel 2016 il tasso di crescita del gioco online è stato di circa il 25% in più rispetto all’anno precedente e, a detta degli esperti, il dato è destinato a crescere ulteriormente. La raccolta totale del gioco online è stata nel 2016 di circa 1 miliardo di euro e, secondo una recente ricerca, il traino è stato dato principalmente dai giochi da casinò e dalle scommesse sportive mentre è in leggera diminuzione chi gioca a blackjack gratuitamente, a poker e in generale nei giochi di carte.   Per quanto riguarda il gioco fisico, la regione Marche ha speso nel corso del 2016 circa 2 miliardi di euro su un totale nazionale che ammonta a poco meno di 96 miliardi di euro. Di questa cifra, quasi 1,2 miliardi sono stati giocati tra slot machine e nuovi apparecchi vlt, quasi 100 milioni sono stati spesi in scommesse sportive e ippiche e il resto tra lotto, lotterie varie e gratta e vinci.   Il Piano regionale integrato prevede, tra le altre cose, l’istituzione di un numero verde regionale cui rivolgersi per richieste di informazione o di aiuto, la predisposizione di materiale informativo da distribuire sul territorio, la promozione di campagne di sensibilizzazione e informazione da indirizzare in particolare verso i giovani e il mondo della scuola e corsi speciali di formazione per gli esercenti e il personale impiegato nelle sale giochi.   Su quest’ultimo aspetto in particolare, la regione Marche pare essere indirizzata a coinvolgere in maniera attiva gli operatori economici del settore. Nel luglio scorso sono state infatti approvate le  Linee guida per la formazione obbligatoria del personale impiegato nelle sale gioco e negli esercizi commerciali di qualsiasi genere in cui sono installate slot machine e apparecchi Vlt che stabiliscono che, entro il prossimo 3 marzo 2018, tutti gli esercenti di sale giochi debbano aver frequentato un corso di formazione e aggiornamento della durata di 12 ore e con obbligo di presenza al 100%.   Nel percorso formativo, che potrà essere erogato solo da strutture autorizzate dalla Regione, saranno fornite informazioni e conoscenze tecniche per il riconoscimento e la prevenzione del gioco patologico a partire dalla legislazione nazionale e regionale sul gioco d’azzardo, al riconoscimento dei principali indicatori dei comportamenti a rischio e alle tecniche di comunicazione e approccio ai clienti potenzialmente a rischio. Per le strutture già in attività il termine per mettersi in regola è il 3 marzo del prossimo anno mentre i gestori delle nuove strutture che dovessero sorgere dovranno svolgere il percorso formativo obbligatorio entro sei mesi dall’inizio delle attività.

12/12/2017 19:55
Famiglia, Fiori (Fi): "I Comuni cambino le politiche di welfare"

Famiglia, Fiori (Fi): "I Comuni cambino le politiche di welfare"

“Parte da Ascoli la battaglia di Forza Italia in difesa della famiglia”. A comunicarlo in una nota è il responsabile degli Enti Locali di FI Marcello Fiori a margine della giornata di formazione sulle politiche famigliari “Più forte la famiglia più forte l’Italia”, che si sta svolgendo  ad Ascoli Piceno presso la Sala della Regione alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Ascoli e presidente dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale Guido Castelli e del presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari Gianluigi De Palo. “L’obiettivo di questa iniziativa - spiega Fiori - è contribuire a redigere un programma di politiche sociali da attuare in tutti i Comuni amministrati da Forza Italia. Il welfare locale, strumento importantissimo di redistribuzione del reddito e di sostegno alle fasce più fragili della popolazione, va completamente ripensato. I Comuni, oggi più che mai, sono chiamati a uno sforzo per venire incontro ai cittadini partendo dal nucleo fondante della società, la famiglia. Troppo spesso, infatti, le politiche sociali vengono pensate e tarate sulla base di necessità individuali. Ma - prosegue Fiori - oggi più che mai bisogna invertire questo modo di immaginare il welfare e rimettere al centro i bisogni degli individui all’interno delle famiglie. Lo stesso Isee va rimodulato per agevolare i nuclei familiari. Assenza di posti negli asili nido, scarsa assistenza agli anziani, difficoltà nella presa in carico delle fragilità o delle disabilità anche temporanee, sono alcuni dei problemi ai quali ciascuno di noi deve quotidianamente cercare di far fronte. Il compito dei Comuni - conclude Fiori - è schierarsi dalla parte delle famiglie con politiche attive e concrete di sostegno al reddito e di giustizia sociale. Forza Italia e i suoi amministratori intendono raccogliere questa sfida elaborando un programma innovativo e realizzabile”. “I numeri relativi alla famiglia in Italia sono da brividi. Parlano di natalità in calo vertiginoso, popolazione sempre più vecchia, disagio sociale crescente. Quali risposte dà la politica a tutto ciò? - se lo chiede Marcello Fiori, responsabile Enti locali di Forza Italia nel corso del suo intervento alla giornata di formazione sulle politiche famigliari “Più forte la famiglia più forte l’Italia”, che si sta svolgendo presso la Sala della Regione di Ascoli Piceno alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Ascoli Guido Castelli e del presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari Gianluigi De Palo. “ Le famiglie oggi sono rappresentate da 4,6 milioni di impiegati benestanti, 5,8 milioni di pensionati, mente gli under 30 nullafacenti sono oltre 2 milioni. Aumentano anche gli stranieri residenti, che superano i 5 milioni. In questo contesto la famiglia è il nucleo sociale più colpito dalla crisi economica e sociale, considerando che oltre 3,5 milioni di famiglie non ha un reddito da lavoro con un’incidenza della povertà assoluta che riguarda 1,6 milioni di famiglie, un fenomeno particolarmente drammatico al Sud ma che comincia a farsi sentire persino nel comunemente ritenuto ricco Nord, con migliaia di posti di lavoro persi dal 2008 a oggi sia tra gli autonomi sia tra i dipendenti. Inoltre, il 68% degli under 35 vive con mamma e papà per l’incapacità della politica di costruire le basi affinché essi possano costruirsi una famiglia autonoma. Particolarmente preoccupante - prosegue Fiori - è il calo della maternità innescato dalla crisi: ogni donna fatica a mettere al mondo più di un figlio e lo fa con enormi sacrifici sul lavoro, spesso penalizzando la propria carriera. In questo contesto - aggiunge Fiori - il reddito di inclusione rappresenta uno strumento insufficiente. Spetta ai Comuni cambiare passo pensando politica di welfare mirate al sostegno delle famiglie e al governo metterei condizione gli enti locali di svolgere il loro lavoro di ente di prossimità. I tagli degli ultimi cinque anni in questo senso sono stati nefasti e hanno contribuito a smontare il sistema dell’assistenza, con le famiglie sempre più costrette a spendere di tasca propria per servizi che dovrebbero essere garantiti dal pubblico. Un esempio su tutti: il 37% delle famiglie ha dovuto rinunciare a curarsi per motivi economici, il 23% ha dovuto rinunciare all’assistenza per persone non autosufficienti. Il welfare - conclude Fiori - incide per il 15% sul reddito familiare”.

12/12/2017 16:29
La Federazione Ordini degli Ingegneri Marche ha incontrato il Governatore Ceriscioli

La Federazione Ordini degli Ingegneri Marche ha incontrato il Governatore Ceriscioli

Un incontro cordiale e costruttivo, quello tenuto stamattina presso la sede della Presidenza della Regione a Palazzo Raffaello, tra il Governatore Ceriscioli e una nutrita rappresentanza della Federazione Ordini Ingegneri delle Marche. Primo di una serie di appuntamenti in programma con i vertici delle istituzioni locali, la riunione è servita in primo luogo a presentare ufficialmente al Presidente della Regione il nuovo Consiglio Direttivo di Feding Marche, insediato lo scorso ottobre, che resterà in carica per il prossimo quadriennio. Presenti all’incontro, oltre al Presidente della Federazione regionale e consigliere dell’Ordine di Fermo Ing. Massimo Conti, i presidenti degli ordini provinciali Ing. Romagnoli per Ancona, Ing. Fazi per Pesaro-Urbino, Ing. Paulini per Macerata, Ing. Babini per Ascoli Piceno, Ing. Tibaldi (nella doppia veste di Vice Presidente dell’Ordine di Macerata e di Funzionario Regionale), l’Ing. Dora de Mutiis e l’Ing. Mattioni rispettivamente Direttore e Segretario di Feding Marche. Il Presidente Ceriscioli era coadiuvato dall’Ing. Raniero de Angelis. Dopo una breve introduzione del Presidente Conti sul ruolo della professione di Ingegnere, di particolare importanza perché svolge una funzione di supporto tecnico per il proprio territorio riguardo a temi fondamentali come la sicurezza, l'inquinamento, lo sfruttamento dell'energia, la pubblica e privata incolumità, la richiesta della Federazione è stata quella di poter esercitare a pieno titolo questi compiti anche nell’ambito delle scelte sociali e politiche che interessano la regione. Per questa ragione sono state poste al Governatore delle Marche alcune istanze, raccolte dalla base della compagine ordinistica, per affrontare la particolare fase post terremoto che sta attraversando la regione. In primis è stato proposto di istituire un tavolo tecnico, che possa riunirsi con cadenza almeno mensile, composto dagli Uffici Speciali per la Ricostruzione della Regione e i rappresentanti della Rete delle Professioni Tecniche Regionale. Proposta accolta favorevolmente dal Presidente Ceriscioli, in un’ottica di confronto e sinergia continua tra tecnici che ben conoscono peculiarità e problemi del territorio, così da poter interagire al meglio sulla produzione normativa relativa alla ricostruzione. Altro tema delicato è stato quello della Legge Sismica che prevede il passaggio di competenze dalle strutture del Genio Civile ai Comuni, introducendo l’autorizzazione sismica onerosa in luogo del semplice deposito con controllo a campione ad oggi vigente. Cambiamento che sta volgendo le sue mosse proprio contestualmente al sisma e che per Feding Marche potrebbe rappresentare un passo indietro nel mondo delle costruzioni, nella sicurezza pubblica e privata. Il rischio paventato dai rappresentanti degli ingegneri marchigiani è che “il deposito delle opere strutturali” con relativa autorizzazione in capo ai comuni marchigiani, che adotteranno altrettante metodologie più o meno aderenti alla norma, possa creare situazioni caotiche per professionisti, imprese e un aggravio di costi e tempi per i cittadini. Il Presidente Ceriscioli, pur non condividendo le preoccupazioni dei tecnici su quest’ultimo tema, non ha escluso la possibilità di prevedere l’accorpamento di tali funzioni in ambiti territoriali più ampi come le Province o gli ATO. Infine, l’ultima questione posta dalla Federazione Ordini Ingegneri Marche è stata il mancato coinvolgimento delle professioni tecniche al “Patto per lo sviluppo per le aree del sisma e per le Marche”, attivato il 22 novembre scorso. Una cabina di regia strategica nella quale sono state chiamate tutte le categorie economiche, imprenditoriali, sociali ed università, cui è stato chiesto di includere anche le categorie professionali, riconoscendone il ruolo strategico per la loro presenza all’interno delle istituzioni e quale parte integrante del sistema socio-economico regionale. Istanza, quest’ultima, fatta propria dal Governatore della Regione.

12/12/2017 16:19
Maxi rissa fra indiani: otto persone arrestate dai carabinieri

Maxi rissa fra indiani: otto persone arrestate dai carabinieri

Otto cittadini indiani, residenti a Comunanza e regolari sul territorio italiano, sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di rissa e lesioni. Divisi in due gruppi rivali, avevano ingaggiato una violenta lite sedata poi da tre pattuglie dell'Arma, accorse sul posto. Quattro indiani sono stati medicati nel pronto soccorso dell'Ospedale di Ascoli Piceno, per ferite guaribili fra i 7 e i 30 giorni. Sequestrati due bastoni in legno utilizzati nello scontro. Tutti e otto sono ai domiciliari. (Ansa)

12/12/2017 16:11
Record storico per l'export agroalimentare marchigiano : +3% nei primi mesi del 2017

Record storico per l'export agroalimentare marchigiano : +3% nei primi mesi del 2017

Record storico per l'export agroalimentare marchigiano che nei primi nove mesi del 2017 fa segnare una crescita del 3%, con le prospettive di chiudere l'anno superando quota 380 milioni di euro, il massimo di sempre. Emerge da un'analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero nel periodo gennaio-settembre. Tra i mercati, aumento in doppia cifra nell'Unione Europea (+15%) ma ancora più netta la crescita su quello statunitense (+31%) e su quello britannico (+18%). E il Made in Marche avanza anche in Germania (+6%) e Cina (+6%), seppur sul mercato di Pechino ancora con numeri limitati. L'agroalimentare, ricorda Coldiretti, svolge un effetto traino unico sull'intera economia per l'impatto positivo di immagine sui mercati esteri dove il cibo Made in Italy è sinonimo di qualità. (Fonte Ansa)

12/12/2017 12:47
Sisma, oltre 277 milioni per opere pubbliche nel maceratese

Sisma, oltre 277 milioni per opere pubbliche nel maceratese

277milioni e 996 mila euro è l’investimento previsto dal secondo Stralcio delle Opere Pubbliche per la provincia di Macerata. Il piano verrà illustrato oggi 12 dicembre durante il Comitato istituzionale provinciale per l’attività di ricostruzione post sisma .  All’incontro saranno presenti i Primi Cittadini, il presidente della Provincia Pettinari  e l’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti. Sono pianificati stanziamenti per 31 scuole, 27 municipi e 59 opere pubbliche.   Ai comuni più danneggiati è rivolta particolare attenzione con l’erogazione di contributi per 29 opere. Si raggiunge così l’obbiettivo dell’integrale finanziamento di edifici scolastici e comuni. All’ordine del giorno oltre all’approvazione del secondo Stralcio del Piano, le Modifiche al D.L. 189/2016 che contiene le misure a favore delle popolazioni terremotate. Ci saranno anche approfondimenti sulle infrastrutture per la banda ultra larga e la rendicontazione sulle attività di Protezione Civile svolte fino ad oggi. 

12/12/2017 12:42
Loriblu per il Natale dei 100 Alberi d’Autore: un’opera del valore di 5.000 euro

Loriblu per il Natale dei 100 Alberi d’Autore: un’opera del valore di 5.000 euro

Torna come ogni anno la creazione Loriblu per l’iniziativa charity "Il Natale dei 100 alberi d'autore", la manifestazione ideata da Sergio Valente che invita stilisti, designer e artisti a realizzare alberi d’autore assolutamente unici, autentiche opere d’arte finalizzate a raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. Per questa edizione l’albero d’autore Loriblu è una opera d’arte fashion, un esempio di design ideato e realizzato da Riccardo Cuccù, figlio del fondatore dell’azienda Graziano, che affianca nell’ufficio stile dell’azienda. L’albero “cresce” su una base formata da due coppie di stivali in suede rossi a tacco alto, da cui si innalza per una altezza di circa 180 centimetri. La forma è quella di un abete stilizzato, creato grazie a morbida pelle in camoscio al cui interno sono posizionati dei tubi, che permettono anche l’inserimento di un meccanismo elettrico che accende lucenti stelle bianche e oro. Alla realizzazione dell’albero ha collaborato la scuola 3 and Factory School. Una creazione prestigiosa, un albero di Natale alla moda che indossa splendidi cuissard Loriblu. L'opera, che ha un valore di 5.000 euro, è stata presentata ufficialmente nella serata di gala che si è tenuta al Teatro San Carlo di Napoli il 5 dicembre, alla presenza della madrina Tosca D’Aquino e del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. È rimasta esposta insieme a tutti gli altri alberi d’autore nel Salone degli Specchi del Teatro fino all’8 dicembre. I fondi ricavati dall’evento "Il Natale dei 100 alberi d'autore" saranno destinati alla Fondazione Santobono-Pausillipon Onlus, per il progetto “Un Giardino Incantato per il Santobono”, grazie al quale si darà una nuova immagine alle aree esterne dell'ospedale con l'inserimento di giochi, colori, piante, fiori e luci specifiche, studiate con l'intento di creare un ambiente "incantato" a misura di bambino, nel quale egli possa riconoscersi e dal quale possa sentirsi incuriosito e non intimorito. La sfida è quella di ridurre l'impatto emotivo e spesso traumatico del ricovero ospedaliero accogliendo il bambino e la famiglia che lo accompagna in un ambiente positivo, allegro e funzionale.

12/12/2017 11:27
Rossodisera e i sapori delle Marche salgono sul trono di Londra

Rossodisera e i sapori delle Marche salgono sul trono di Londra

Rossodisera è il miglior ristorante italiano autentico a Londra. Le Marche conquistano definitivamente il cuore (e il palato) della straordinaria metropoli inglese, grazie all'idea nata anni fa di creare uno spicchio della nostra Regione al centro di Covent Garden, in pieno centro, a due passi dalla metro.Una scommessa vinta da tempo e ora consacrata dal Platinum Award che premia Rossodisera come il miglior ristorante italiano autentico di Londra. Si é trattato di una votazione libera sul sito www.loveitalianlife.com che ha promosso la competizione sul web e che ha coinvolta decine di migliaia di utenti. Igor Iacopini, socio fondatore e direttore del ristorante, 43 anni, originario di Fermo dove è vissuto fino all'età di 32 anni, è arrivato a Londra nel 2006 con i mattoni della casa di campagna di famiglia dell'Ottocento per rivestire il Rossodisera. Oggi, la definitiva consacrazione. Igor, quanto vale questo successo? "Obiettivamente tanto. Siamo stati i piú votati sul web tra 15 ristoranti candidati, selezionati all'interno di oltre 2000 a Londra (fonte Tripadvisor). Se consideriamo la nostra storia, come siamo nati, con quali investimenti abbiamo realizzato il Rossodisera poi, il successo vale molto molto di piú. Infine la specifica di "Best Italian Authentic" della competizione aggiunge profonditá al riconoscimento in un contesto nel quale il termine "cucina italiana" é spesso abusato. Come e quando è nata l'idea di Rossodisera? Nella testa l'idea é nata come l'opportunitá di elevarsi da uno stato di disagio "giovanile" che io, insieme ai miei soci di quel tempo, sentivamo dopo aver terminato gli studi accademici. Osservare nei miei viaggi all'estero che i prodotti marchigiani (e le Marche stesse) fossero scarsamente conosciuti mi ha fatto pensare che la qualitá che riconoscevo loro avrebbe potuto fare la differenza e diventare un business vero e proprio. Londra ci é sembrata la soluzione piú pratica, aprire un ristorante l'unica forma realizzabile a quel tempo, eravamo pronti a tutto. Cosí nel 2007 é cominciata. Perchè Londra e quanto è stato difficile conquistare il mercato londinese? Non abbiamo dovuto pensarci su molto: la lingua, la vicinanza, la semplicitá della burocrazia, il fatto di sentirsi al centro del mondo, tutto era molto promettente. Difficoltá ce ne sono sempre, anche se gli inizi sono stati "terribili" dato che al tempo non avevamo un'idea completamente definita ed organica di come avremmo interagito con la clientela una volta aperti. Peró eravamo certi di voler essere il primo ristorante marchigiano a Londra. Il mercato ce lo siamo guadagnato poco a poco. Con umiltá abbiamo cercato di stabilire un rapporto umano con la clientela e di parlare della nostra terra attraverso i prodotti e la cucina, e i clienti ci hanno seguito in questo viaggio. Anzi, molti di loro alla fine sono poi voluti andare a visitarla di persona... Quali sono le specialità del territorio maggiormente apprezzate? All'inizio soprattutto l'eccellenza dei salumi, dei formaggi e dei vini. Nel tempo abbiamo aggiunto competenze e siamo riusciti a valorizzare anche la cucina tipica tradizionale. A titolo di esempio le olive ascolane e il tartufo vanno per la maggiore nel nostro menú, ma non solo. Il Platinum Award come punto di partenza. Per guardare sempre avanti... Certamente, questo é il nostro credo, fare business e nel contempo far crescere la percezione delle Marche come terra di eccellenze ci rende orgogliosi. Dico di piú a tutti quelli che condividono questa passione: mettetevi in contatto con noi. II nostro staff é da sempre formato da marchigiani e siamo sempre pronti ad aprire le porte a nuovi collaboratori. La nostra Regione è stata devastata dal sisma. Possiamo pensare a qualcosa di concreto da poter organizzare per chi oggi, a un anno dal sisma, ha perso tutto e ancora non vede prospettive? Questa é un tema davvero triste e delicato. Abbiamo vissuto questa esperienza solo attraverso i racconti di familiari, amici, clienti marchigiani. Molti clienti regolari sono venuti a chiederci come stavano le nostre famiglie. Penso di parlare anche a nome di tutto il mio staff dicendo che saremmo felici di fare qualcosa in merito, nel caso anche assistere iniziative benefiche meritevoli. Iniziative alle quali collaboreremo anche noi di Picchio News, cercando di creare una sinergia che possa in qualche modo portare un aiuto concreto ai terremotati marchigiani. Quasi superfluo aggiungere che se vi trovate a passare dalle parti di Londra (cosa estremamente facile ed economica con i voli che partono da Ancona), oltre a visitare una città meravigliosa sotto ogni punto di vista, fra un mercatino di Covent Garden e l'altro, potrete mangiare i sapori delle Marche al ristorante Rossodisera, 5 Monmouth Street, Covent Garden, Londra - WC2H 9DA. Tutte le info sono reperibili all'indirizzo www.rossodisera.co.uk oppure telefonando al +44 207 2403683.

11/12/2017 16:14
Neri Marcorè riceve il premio Picchio d'oro e lo dedica alle popolazioni colpite dal sisma

Neri Marcorè riceve il premio Picchio d'oro e lo dedica alle popolazioni colpite dal sisma

"Accolgo con soddisfazione e gioia il riconoscimento che mi è stato conferito. Lo dedico alla vittime del terremoto e alle persone che vivono ancora nel bisogno". Così, in un videomessaggio inviato dall'alto Atlantico, dove è in navigazione solitaria l'attore e regista marchigiano Neri Marcorè ha ringraziato per il conferimento del premio Picchio d'oro, il massimo riconoscimento della regione, conferitogli oggi a Fermo nell'ambito della Giornata delle Marche.   Premio speciale del presidente alla Lega del Filo d'oro. Il Picchio d'oro è stato consegnato dal presidente Luca Ceriscioli alla moglie di Marcorè, Selene, e a Giambattista Tofoni, direttore esecutivo di RisorgiMarche, il festival per la rinascita delle comunità colpite dal sisma, voluto da Marcorè, con 13 concerti allestiti sui monti Sibillini. La motivazione del premio, letta dal consigliere Claudio Minardi, sottolinea che RisorgiMarche ha rappresentato per molti "un'autentica scoperta delle bellezze naturali e artistiche delle Marche''. (Ansa)

10/12/2017 19:11
"Gli appuntamenti della salute", ultime tre date prima delle feste natalizie

"Gli appuntamenti della salute", ultime tre date prima delle feste natalizie

Nel 2016 l’Unione Sportiva Acli Marche e la Regione Marche hanno stipulato un protocollo d’intesa per la diffusione dell’attività fisica nella popolazione in applicazione del Piano regionale della prevenzione. Tale documento comprende anche una serie di iniziative su corretti stili di vita come ad esempio l’incremento delle opportunità di movimento ed una corretta alimentazione. Proprio per questo nel secondo semestre dell’anno 2017 affianco alle iniziative di promozione dell’attività fisica l’U.S. Acli Marche ha organizzato una serie di incontri gratuiti per sensibilizzare i cittadini ad alimentarsi in maniera corretta. Va infatti considerato che per evitare di incorrere in tantissime patologie dovute all’inattività fisica e all’alimentazione non corretta si può fare ricorso a due farmaci naturali che sono il movimento ed il cibo che si consuma. Nell’ambito del progetto “Gli appuntamenti della salute” sono in programma tre incontri che concluderanno l’iniziativa prima della pausa natalizia e di fine anno. A Osimo, in piazza Boccolino, l’iniziativa si svolgerà martedì 12 dicembre alle 21, a Castelfidardo avrà luogo mercoledì 13 dicembre alle 21,15 con partenza da Piazza della repubblica, a Camerano giovedì 14 dicembre alle 21 dal palazzetto dello sport. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa si può consultare il sito www.usaclimarche.com. o la pagina facebook “Unione Sportiva Acli Marche.  

10/12/2017 11:41
Il Villa Musone rimanda l'appuntamento con la vittoria: col Real Metauro finisce zero a zero

Il Villa Musone rimanda l'appuntamento con la vittoria: col Real Metauro finisce zero a zero

Il Villa Musone impatta per 0-0 contro la Nuova Real Metauro. I gialloblu tornano a fare punti dopo un periodo di digiuno, anche se non sono riusciti ad essere precisi sotto rete per poter portare a casa l'intera posta in palio. Un punto che comunque smuove la classifica dei ragazzi di mister Marco Strappini anche se l'appuntamento con la vittoria è ancora rimandato. Primi minuti di studio tra le due compagini poi al 15' primo squillo per i villans, dopo una bella azione manovrata sulla sinistra, con il cross di Recanatini per la testa di Liguori che non trova di poco la porta. Continuano a spingere i gialloblu al 21' con Ortolani che sfonda al centro ma la sua conclusione rasoterra viene messa in corner da Maramonti. Colletta ci prova da posizione interessante su punizione ma la palla sorvola la traversa. Risponde la Nuova Real Metauro al 40' con Traiani che sfrutta un rimpallo fortunoso e calcia di poco a lato da posizione interessante. Ad inizio ripresa si fanno vedere maggiormente gli ospiti: prima Bracci tenta un cross dalla sinistra che si trasforma in una conclusione messa in angolo da Cingolani, poi al 60' Pagnoni viene liberato dal limite dell'area ma la sua conclusione potente è centrale. I villans hanno una ghiotta occasione al 67' su azione di corner con Ortolani che non riesce ad essere incisivo da due passi. Al 75' Mascambruni trova una bella conclusione a giro che di poco non trova il bersaglio grosso. I ragazzi di mister Marco Strappini tentano il forcing finale ma non riescono ad essere incisivi sotto porta ed il risultato non si sblocca. Finisce con un pareggio a reti bianche. ''Abbiamo sempre tenuto in mano il pallino del gioco - commenta mister Marco Strappini - ma non siamo stati abili e cinici a sbloccare il risultato e perciò è maturato lo 0-0. Peccato perché qualche occasione interessante c'è stata nei 90 minuti però il gol non è arrivato''.   Villa Musone - Nuova Real Metauro 0-0    Villa Musone: Cingolani, Recanatini, Bellucci, Moglie (74' Zagaglia), Ortolani, Pucci, Colletta, Camilletti (86' Agostinelli), Liguori (62' Tonuzi), Mascambruni, Menghini A disp. Piccione,  Piccinini L., Cardelli, Piccinini M. All. Strappini Nuova Real Metauro: Maramonti, Romagna, Giuliani, Ceramicola (23' Cerreti), Vagnini, Figueredo (72' Gasparini), Giacomelli (75' Bernardini), Pagnoni, Bracci (92' Barattini), Giuliani, Traiani A disp. Cespuglio, Sbrega, Mendy All. Rondina Arbitro: Gagliardini di Macerata   

10/12/2017 10:52
DL “Salva Peppina”, Tondi: “Un decreto che salva (forse) solo Nonna Peppina

DL “Salva Peppina”, Tondi: “Un decreto che salva (forse) solo Nonna Peppina

Emanuele Tondi, Sindaco di Camporotondo di Fiastrone, scrive e inoltra il seguente comunicato in merito al Decreto Legislativo “Salva Peppina”, che a parere del Primo Cittadino sembra valere solo per Nonna Peppina... forse.   “Subito dopo le scosse di fine ottobre 2016, insieme a diversi Sindaci chiedemmo ad Errani una ordinanza per permettere ai terremotati la possibilità di costruire o installare a proprie spese e nei propri terreni alloggi di emergenza, come piccole casette in legno, roulotte, case mobili, container e/o moduli abitativi. Strutture temporanee che sarebbero state demolite o rimosse una volta finita l’emergenza. Niente da fare, la risposta fu “i terremotati devono essere tutti uguali, sia se abitano in città che in campagna”.   Peccato però che grazie alle sue ordinanze i terremotati non sono tutti uguali. Ci sono quelli ancora negli alberghi lungo la costa, hanno perso il lavoro e non hanno nessun reddito da più di un anno. Ci sono quelli a cui il terremoto ha distrutto casa ma non il lavoro, si sono trasferiti ed usufruiscono di contributi ed agevolazioni. Ci sono quelli a cui il terremoto non ha distrutto nè casa nè lavoro, ma hanno contributi ed agevolazioni perché residenti nei comuni del cratere. Poi ci sono tutti quelli che resistono, contro disservizi, freddo e caldo, neve e siccità.   L’alternativa era andare “al mare” e molti di loro si sono organizzati autonomamente, per non lasciare i loro animali, i loro campi, la loro attrezzatura incustodita e i loro luoghi. Così facendo hanno “alleggerito” il dramma dell’emergenza a comuni e protezione civile, non hanno chiesto le costosissime SAE e rimanendo nei territori hanno contribuito da subito alla loro ripresa. Questo fino alla scorsa estate, quando a causa di una solerte Forestale e un ancor più solerte Procuratore venne ordinata la demolizione di una casetta in legno che aveva costruito, senza tutte le necessarie autorizzazioni, Peppina, una terremotata di 95 anni residente a Fiastra. La vicenda salì alla ribalta nazionale e dopo una serie di vicissitudini, anche grottesche, finalmente il Governo pubblica sulla GU n.284 del 5-12-2017 il Decreto Legge 148/2017, dove all’Art. 2bis (pag. 75) è contenuta la norma “salva Peppina”. Tutti convinti che, finalmente, oltre a Peppina anche gli altri che avevano costruito alloggi temporanei o posizionato roulotte/container/moduli abitativi sui propri terreni potessero finalmente dormire tranquilli.   E invece no, per poter rimanere nella casetta temporanea, che verrà comunque demolita una volta ricostruita la propria abitazione, questa deve essere posizionata in terreno proprio ed EDIFICABILE, che può andar bene per Peppina ma non per tutti, ovviamente. Per quanto riguarda le strutture mobili tipo roulotte/case mobili/container/modulo abitativo, non è necessaria un’area edificabile ma occorre presentare la comunicazione al comune attestante la conformità igienico-sanitaria (altezza utile 270 cm) e quella sismica. Contestualmente, occorre aver presentato richiesta di contributo per la ristrutturazione o la ricostruzione dell’immobile danneggiato all’ufficio sisma entro il 31 Gennaio 2018. Inoltre, in tutti i casi si perde il CAS (Contributo di Autonoma Sistemazione). Queste norme appaiono come un vero e proprio accanimento nei confronti dei terremotati a cui sono rivolte. Quali strutture mobili tipo roulotte/container/moduli abitativi possono avere la conformità igienico-sanitaria che prevede un’altezza utile di 270 cm? Per quale ragione chi ha istallato una struttura temporanea “in house”, e la vuole regolarizzare, è obbligato a presentare il progetto di ristrutturazione/ricostruzione entro il 31 gennaio, mentre a tutti gli altri si da tempo fino al 31 Marzo? Considerando che il rispetto della scadenza non dipende dal terremotato ma dal progettista incaricato, dai risultati della microzonazione e dai sondaggi geologici, visto che per la maggior parte si tratta di ricostruzione pesante. Inoltre, qual è il nesso tra il permettere a queste persone di rimanere ad abitare nelle loro strutture temporanee e il CAS? Il primo riguarda problemi di vincoli territoriali e autorizzazioni mancanti a cui si va in deroga, appunto, con il decreto legge. Il secondo è un contributo per autonoma sistemazione e più autonoma di chi a spese proprie si è comprato ed istallato un container, casa mobile, modulo abitativo o roulotte cosa c’è?   Caro Commissario De Micheli, queste persone hanno agito autonomamente per sopperire alla mancata risposta delle Istituzioni nell’affrontare l’emergenza. Se come promesso a suo tempo dalla Protezione Civile Nazionale e dal Commissario Errani le SAE fossero arrivate in 6 mesi e contestualmente partite le ristrutturazioni “leggere”, tali norme sarebbero state anche condivisibili, ma a 15 mesi dal terremoto, con le SAE ancora in gran parte da consegnare e la ristrutturazione/ricostruzione al palo, assolutamente no!!! Se non abitavano in un container su ruote, acquistato ed installato a proprie spese, avrebbero richiesto le costosissime e incredibilmente impattanti da un punto di vista ambientale SAE. Hanno fatto risparmiare un sacco di soldi allo stato ed evitato uno scempio ambientale enorme del nostro territorio. Alcuni comuni, come il mio, avrebbero dovuto raddoppiare la richiesta di SAE, senza per altro avere luoghi idonei per il loro posizionamento. E invece di ringraziarli vi permettete di fare questo che a tutti gli effetti non sembra altro che un dispetto?”.    

09/12/2017 16:17
Ordinanza danni lievi, Ceriscioli: "Frutto della volontà di snellire ulteriormente le procedure"

Ordinanza danni lievi, Ceriscioli: "Frutto della volontà di snellire ulteriormente le procedure"

L'ordinanza del Commissario per la ricostruzione che semplifica le procedure per gli interventi sugli edifici privati danneggiati in modo lieve è stata accolta con favore dal presidente delle Marche Luca Ceriscioli. ''Il provvedimento - sottolinea - è frutto della volontà della commissaria Paola De Micheli di snellire ulteriormente le procedure e del lavoro di questi mesi degli uffici della ricostruzione che hanno raccolto quello che andava migliorato''. Una delle innovazioni prevede che la gara fra le imprese venga fatta al termine della procedura, evitando così di lasciare le ditte in attesa del percorso di approvazione. ''C'è poi il contributo concesso dall'inizio ai professionisti, una possibilità fortemente caldeggiata dagli addetti ai lavori, per avere disponibilità economica che consenta di svolgere l'attività propedeutica vera e propria''. Con l'ordinanza, Ceriscioli auspica che si accelerino la presentazione dei progetti da parte dei privati ''e i tempi di valutazione da parte degli uffici''. (Fonte Ansa)

08/12/2017 17:12
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.