Questione Sae e attacchi incrociati al consorzio, Gervasi: "In Cgil evidentemente non parlano fra loro. A Visso le chiavi delle Sae le ha la Regione"
Uno contro tutti. Un botta e risposta quello a cui stiamo assistendo in questi giorni tra il Consorzio stabile Arcale (leggi qui) e i due fronti: da una parte la Cgil che denuncia la situazione dei lavoratori (leggi qui) e dall'altra il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini (leggi qui) che critica la sporcizia delle Sae.
Il consorzio Arcale, nella persona del presidente Giorgio Gervasi, risponde e prova a smontare le accuse. Lo abbiamo incontrato oggi, durante la cerimonia di consegna della Sae numero mille a San Severino.
Gervasi inizia dalla Cgil. Nella risposta il sindacalista Taddei dichiara: "In riferimento ad un eventuale incontro per il 18 dicembre, pur essendo disponibili a qualsiasi azione che sani le situazioni datoriali inadempienti, non ci risulta nessuna richiesta formale in merito quindi ciò risulta irrilevante".
Il presidente di Arcale però ci mostra una mail. La stessa mail che il presidente del Consorzio Gips di Trento, Diego Ravanelli, ha mandato alla Cgil di Macerata, alla cortese attenzione di De Luca, in data 13 dicembre alle ore 12, dove scrive che "in merito alla problematica della nostra consorziata Europa srl, siamo a confermare la nostra disponibilità a risolvere in maniera rapida la cosa, purtroppo a noi sconosciuta. Come da accordi ci vediamo a Muccia (Macerata) località Maddalena, lunedì 18 dicembre p.v. alle ore 11 circa per un’incontro chiarificatore. Saremmo presenti assieme alla nostra consulente Dott.ssa Franca Devigili dell’Associazione Artigiani di Trento. Avremmo piacere ci fosse anche la presenza di un responsabile del Consorzio Arcale in modo da tranquillizzare anche la nostra committenza. Abbiamo anche attivato della problematica in questione la CGIL di Trento, nella persona della segretaria della Fillea di TN signora Ferrari Sandra e del segretario generale Dott. Franco Ianeselli. Ci dispiace non essere venuti prima a conoscenza della problematica in quanto essendo attivo il nostro Consorzio da 20 anni avremmo risolto subito la questione poichè i dipendenti dei ns. Consorziati ci stanno a cuore per il lavoro svolto nelle zone terremotate".
Evidentemente c'è stata carenza di comunicazione interna al sindacato.
Per quanto riguarda la critica di Pazzaglini invece sulle "casette sporche", Gervasi spiega: "L'11 novembre abbiamo fatto un sopralluogo nell'area Sae di Pretara (Visso) insieme al Capo della Protezione Civile, all'architetto Taffetani dell'Erap, al sindaco di Visso Pazzaglini, e abbiamo definito il programma di consegne sae e dell'allaccio delle utenze di acqua luce e gas che prevedeva di fare il 4 dicembre l'accensione delle caldaie e il collaudo degli impianti. In tal modo il 10 dicembre si sarebbero potute consegnare le casette ai cittadini".
"Il 4 dicembre noi eravamo pronti in cantiere - continua Gervasi - per procedere appunto con l'accensione delle caldaie, il collaudo degli impianti e la pulizia dei locali. Ma quel giorno non è stato possibile far nulla in quanto le urbanizzazioni non erano completate. Venerdì 8 dicembre abbiamo consegnato le chiavi alla Regione Marche che a sua volta le ha consegnate all'Erap. Da quel momento noi stiamo aspettando di essere richiamati per fare questo collaudo degli impianti.
La sporcizia nelle casette, le cui foto sono state postate dal sindaco Pazzaglini, dipende dal fatto che ancora non è avvenuto nessun collaudo. Ad ogni modo noi non abbiamo più le chiavi di quelle Sae e quindi non è più responsabilità di Arcale. Anzi, è venuto da chiedermi come avessere fatto ad entrare in quelle casette considerato che sono chiuse e le chiavi le ha in mano l'Erap".
"Sto assistendo ad una diffamazione di Arcale continua e costante - dichiara Gervasi - Anche l'Ing. Filippo Sensi, assessore del Comune di Visso ci ha accusato. Secondo me farebbe meglio a preoccuparsi di seguire più attentamente i lavori e di andare a Nocria di Castelsantangelo sul Nera dove è il direttore dei lavori delle opere di urbanizzazione e dove noi abbiamo consegnato le casette il 17 novembre. E anche lì stiamo attendendo con ansia che ci chiamino per fare accensione e collaudo per consegnare le case ai cittadini.
Per la questione boiler, il problema si è verificato ad una tubazione. Mi spiego: nelle aree più fredde abbiamo verificato che una parte dei tubi che va al boiler (quindi non è il boiler il problema) non ha retto. Siccome l'impianto solare termico nel periodo invernale non lavora, lo abbiamo frazionato e stiammo provvedendo a cambiare la coibentazione dei tubi del circuito d'acqua. La caldaia comunque funziona e il cittadino può viverci tranquillamente. E' un caso di sistemazione degli impianti a collaudo, e stiamo testando anche un'altra soluzione che, una volta verificata, verrà applicata a tutte le casette e non solo a quelle che hanno riscontrato il problema. E tengo a sottolineare che lo facciamo a nostre spese, senza chiedere nessuna variante. Da marzo 2017 ad oggi non abbiamo mai chiesto neanche un solo euro di variante".
"Sono state consegnate 1300 casette ad oggi - conclude il presidente di Arcale amareggiato - 140 da febbraio a giugno, il resto lo abbiamo consegnato in sei mesi. Più di 1100 da luglio ad oggi. Mi dispiace che il nostro lavoro venga ricompensato così".
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