La città di San Severino Marche continua a investire nella sicurezza e nella funzionalità della propria rete viaria, con due interventi significativi che segnano un passo avanti nella gestione delle infrastrutture locali.
Da un lato, la giunta comunale ha dato il via libera al piano operativo di dettaglio per il ripristino della strada comunale "Anello di Pitino", gravemente danneggiata dagli eventi alluvionali del maggio 2023. L’intervento, finanziato grazie alle ordinanze n. 33/2024 e n. 35/2024 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, prevede il risanamento di uno smottamento sul rilevato stradale lungo un tratto di circa 30-40 metri.
Il progetto, che prevede un investimento di 230mila euro, sarà realizzato con il supporto tecnico e amministrativo della società in house Consap Spa, che agirà come soggetto attuatore. La Giunta ha dichiarato l’atto immediatamente eseguibile per accelerare l'avvio dei lavori e ha nominato responsabile unico del procedimento il dirigente dell’area Manutenzioni-servizi esterni-patrimonio.
Parallelamente, si è concluso un altro cantiere strategico per la città. A partire da domani mattina, venerdì 16 maggio, alle ore 9, verrà ripristinata la normale viabilità nel centro storico grazie alla conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria all’incrocio tra viale Eustachio, via Eustachio, via Matteotti e viale Bigioli. Il cantiere, avviato lo scorso 5 maggio da Assem Spa con il supporto di un’impresa privata, ha riguardato il ripristino e la messa in sicurezza delle condotte fognarie in uno dei nodi viari più delicati della città.
L'amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per la rapidità dell'intervento e ringrazia la polizia locale, i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri e il gruppo comunale di Protezione Civile, il cui contributo è stato determinante per gestire al meglio la viabilità e ridurre al minimo i disagi per cittadini e automobilisti.
Sarà inaugurato sabato 17 maggio a Santa Maria in Selva, a Treia, il monumento dedicato alla memoria dei parroci che si sono succeduti nella località e a don Giuseppe Branchesi. Una cerimonia che la parrocchia locale, oggi guidata da don Igino Tartabini, e la Diocesi di Macerata vogliono condividere, in particolare, con i fedeli e i tanti che negli ultimi 40 anni hanno accompagnato e sostenuto le iniziative del “caro fratello” don Peppe venuto a mancare a 81 anni il 19 aprile del 2020, a causa della pandemia da Coronavirus.
Molteplici sono state le opere di carità intraprese nel tempo sul territorio (nei Cursillors di Cristianità, con i “suoi” polentari, oppure per lo sport e l’associazionismo in generale) e nei luoghi più remoti della terra da don Peppe. In Europa, insieme ai giovani e attraverso gli scambi culturali dei gemellaggi; così come in Sud America e in Africa. Opere che sono continuate anche dopo la sua morte, come la biblioteca realizzata in Togo, a Dapaong (grazie alla raccolta fondi avviata anche attraverso il libro di testimonianze del giornalista Maurizio Verdenelli, dal titolo “Grazie fratello”), che consente di istruire i giovani che vivono nelle zone più impervie della savana. Biblioteca che porta il suo nome.
Negli ultimi giorni passati in ospedale a Civitanova Marche, don Peppe decise di congedarsi con un ultimo ennesimo atto amorevole inviando una lettera come testamento spirituale e la benedizione ai parrocchiani: «L’evento riveste una grande importanza per la nostra piccola ma molto unita comunità – ribadisce il portavoce del comitato parrocchiale Gabriele Soldini –, una cerimonia fortemente voluta da tutti noi: in tal senso, il monumento rappresenta un segno di riconoscenza verso tutti i sacerdoti e il nostro caro don Peppe. Un percorso che oggi trova piena continuità grazie al nostro attuale parroco don Igino. Il nostro ringraziamento va anche alla progettista del monumento Laura Mariotti e a tutti coloro che hanno contribuito materialmente alla sua realizzazione».
A partire dalle ore 17.30, sabato prossimo in tanti si ritroveranno per ricordarlo dapprima nella Messa di suffragio officiata dal vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi; poi, a seguire, avrà luogo l'inaugurazione del monumento posto a fianco della chiesa. Un momento conviviale offerto dal comitato parrocchiale di Santa Maria in Selva chiuderà l’appuntamento, rinsaldando al tempo stesso quei valori di incontro, ascolto e proposta tanto cari al sacerdote.
La giornata è stata scelta, inoltre, come data simbolo dell’Assemblea dell’Associazione Nazionale dei Polentari d’Italia, della quale don Peppe è stato a lungo presidente e che si svolgerà sempre a Santa Maria in Selva dalle ore 15.
Molteplici le imprese locali che, insieme all’opera dei volontari e componenti del comitato parrocchiale, hanno contribuito alla realizzazione del monumento: Dekaedile Srl, Officina Meccanica Bonfigli Fabrizio, Savoretti Snc, M. G. di Mauro Genga e Franco Cacciamani, EffeEmme Edilizia Srl.
È stato ufficialmente revocato il divieto temporaneo di balneazione nella zona situata 400 metri a nord della foce del fiume Chienti. Il provvedimento, emesso lo scorso 8 maggio a seguito di esiti non conformi dei controlli sulle acque, è stato annullato in data odierna – giovedì 15 maggio 2025 – grazie ai nuovi rilevamenti condotti dall’Arpam.
L’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche ha infatti comunicato che i parametri microbiologici sono tornati entro i limiti previsti dalla normativa vigente, garantendo la piena idoneità alla balneazione e il rispetto degli standard di sicurezza per la salute pubblica.
A seguito del parere favorevole dell’Arpam le autorità competenti hanno disposto la rimozione della cartellonistica di divieto e la comunicazione agli enti interessati, come previsto dalle disposizioni normative.
Da oggi, quindi, l’area può essere nuovamente frequentata dai bagnanti in totale sicurezza.
I Carabinieri della Stazione di San Severino Marche hanno tratto in arresto un uomo di 30 anni, di origine tunisina ma residente a Fabriano, in regola con il permesso di soggiorno. Il provvedimento è scattato in seguito all’ordinanza di sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata.
Il giovane era stato precedentemente ammesso a una misura alternativa alla detenzione, ma a causa della sua condotta il beneficio è stato revocato.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la casa di reclusione di Fermo, dove dovrà scontare una pena residua di 2 anni, 6 mesi e 2 giorni di reclusione. I reati contestati riguardano episodi contro il patrimonio e violazioni in materia di stupefacenti.
Tragico incidente a Macerata: un'auto si ribalta lungo la strada provinciale Rotelli, in via Galilei, il conducente perde la vita. Il sinistro è avvenuto intorno alle ore 12:30 di oggi, quando l'uomo al volante della vettura - una Opel Meriva - ne avrebbe perso il controllo, finendo in una scarpata, per poi arrestarsi in bilico su una fiancata ai margini della carreggiata. Secondo una prima ricostruzione, l'automobilista potrebbe aver accusato un malore fatale.
La vittima è il 68enne Giorgio Buratti, residente a Macerata. All'interno dell'abitacolo era presente anche un passeggero, amico del 68enne, rimasto ferito in maniera lieve e trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per ricevere le cure del caso.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'automedica ed i vigili del fuoco del Comando provinciale. Inutili si sono rivelati tutti i tentativi di rianimare l'uomo alla guida: il medico non ha potuto far altro che dichiararne il decesso.
La polizia locale si è occupata dei rilievi e ha provveduto a chiudere temporaneamente il tratto di strada interessato per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Successivamente una corsia è stata riaperta per consentire il deflusso del traffico con il senso unico alternato sino al termine degli accertamenti.
Secondo appuntamento con "Meet The Guru", il ciclo di incontro promosso da Design Terrae che porta a Tolentino le voci più autorevoli del design nazionale e internazionale. Lunedì 19 maggio sarà la volta di Michele De Lucchi.
De Lucchi, che con Tolentino ha un rapporto stretto grazie ai molti progetti realizzati, come il Poltrona Frau Museum ed il recupero del Politeama, salirà sul palco per rispondere alle domande di Marco Romani, Caporedattore di Repubblica e cultore del design.
Un ospite d’eccezione che torna proprio al Politeama nel suo 8° anniversario dall’inaugurazione del 18 maggio 2017. In questa occasione si potrà assistere a delle attività collaterali volte a raccontare passato, presente e futuro di quello che oggi è un centro polifunzionale per le arti e la cultura.
Nella Sala Polivalente si svolgerà una lezione aperta di danza a cura della scuola Sfumature Danza di Daniela Marinucci; nella Sala Audiovisivi verrà proiettato un video della cronistoria del Politeama; nelle Sale Prova/Laboratori si terrà la lezione aperta del corso Poesia e Musica dell’Unitre di Tolentino a cura di Fabio Tiberi; infine nella Sala Spettacolo Michele De Lucchi dialogherà con Marco Romani per il secondo appuntamento di Meet The Guru.
Il tema? Più che mai attuale, soprattutto nel nostro territorio che vanta una tradizione artigianale consolidata: quale può essere la risposta dell’uomo-artigiano ai cambiamenti portati dalla nuova e pervasiva tecnologia dell’intelligenza artificiale? Se potessimo immaginare un nuovo Umanesimo, che volto avrebbe in un mondo tecnologicamente orientato? Una conversazione sul ruolo del designer nei confronti del cambiamento e dell’evoluzione che partirà proprio dall’esperienza personale e professionale di Michele De Lucchi, che dell’elogio dell’artigianalità e del pensiero circolare ha fatto un filo conduttore di tutta la sua produzione progettuale.
L’iniziativa è rivolta ad appassionati, architetti (permetterà inoltre ai professionisti di ottenere crediti formativi riconosciuti dagli Ordini degli Architetti delle Marche), studenti di design, aziende, ordini professionali e a tutti i cittadini.
'Meet The Guru' è realizzato da Design Terrae in associazione con Fondazione Franco Moschini e Canenero, con il contributo di Regione Marche e il patrocinio di Comune di Tolentino, ADI Marche, Abruzzo, Molise, Accademia di Belle Arti di Macerata. Partners dell’iniziativa: Poltrona Frau, Nuova Simonelli, Gebrüder Thonet Vienna, Ordine degli Architetti di Macerata. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Primo nuovo volto in casa CBF Balducci HR per la stagione 2025/26 in Serie A1: il Club maceratese annuncia di aver concluso l’accordo con la finlandese Suvi Kokkonen, classe 2000 per 182 centimetri di altezza.
È il primo colpo di mercato arancionero, nelle Marche arriva infatti un'atleta di qualità ed esperienza anche a livello internazionale. Kokkonen, nazionale finlandese, sarà alla sua prima avventura in Italia dopo aver giocato nei massimi campionati di Romania, Germania, Francia e Finlandia.
A livello di Club, Suvi Kokkonen ha disputato l’ultima stagione con la maglia del CSO Voluntari in Romania, conquistando la Supercoppa romena, chiudendo al secondo posto il campionato e disputando anche la Champions League. In precedenza (dal 2020 al 2024) ha vestito le divise del SC Postdam e Rote Raben nel campionato tedesco e del Volley-Ball Nantes in quello francese, dividendosi tra Champions League e CEV Cup a livello europeo.
Prima di giocare all’estero, la neo schiacciatrice arancionera è scesa in campo nel suo Paese, la Finlandia, con il Kuortaneen Urheiluopisto e successivamente con l’Hämeenlinnan, conquistando titolo nazionale e Coppa di Finlandia nel 2018. "Il mio obiettivo è mettermi in mostra, crescere come giocatrice e, naturalmente, dare il massimo contributo possibile per aiutare la squadra a raggiungere i suoi traguardi - dice Suvi Kokkonen nelle sue prime parole da arancionera -. Ho scelto Macerata perché rappresenta un’ottima opportunità di crescita in un campionato molto competitivo. Sono convinta che gli allenamenti saranno di altissimo livello, anche perché in questo campionato ogni partita sarà una vera sfida".
"Sono davvero entusiasta: giocare in Serie A1 era un sogno che coltivavo fin da bambina e ora sono pronta a dare tutto quello che ho per questa squadra. Il mio punto di forza è l’attacco e sarà sicuramente quello il contributo principale che porterò in campo. Come persona, do sempre il massimo ogni giorno per aiutare la squadra a migliorare. Sono anche molto disponibile e cerco sempre il meglio per chi mi sta intorno. Vorrei contribuire alla crescita del gruppo, spingendo tutte a migliorare insieme", conclude Suvi Kokkonen.
Questa mattina, intorno alle 9:25, un autocarro carico di legname si è ribaltato lungo la Strada Statale 76, poco dopo l’uscita di Serra San Quirico in direzione Fabriano. L’incidente ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco, giunti sul posto con la squadra di Jesi.
Fortunatamente, il conducente del mezzo pesante è riuscito a uscire autonomamente dalla cabina prima dell’arrivo dei soccorsi. I pompieri lo hanno assistito fino all’arrivo del personale sanitario del 118, che ha preso in carico l’uomo per gli accertamenti del caso. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
I vigili del fuoco hanno successivamente provveduto alla messa in sicurezza dell’area, in attesa del recupero del veicolo da parte del carro attrezzi. Il carico di legname disperso sull’asfalto ha reso necessarie lunghe operazioni di ripristino.
Per consentire le operazioni di soccorso e garantire la sicurezza, il tratto interessato della SS76 è rimasto chiuso al traffico per tutta la durata dell’intervento, causando disagi alla circolazione. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine per i rilievi e la gestione della viabilità. Ancora da chiarire le cause dell’incidente.
Il comune di Recanati ha ricevuto oggi l’atleta recanatese di para-dressage Federica Sileoni, omaggiandola per i meriti sportivi raggiunti nella disciplina equestre. A riceverla, al Palazzo Comunale, erano presenti il sindaco di Recanati Emanuele Pepa e l’assessore allo sport Maurizio Paoletti.
"L’amministrazione comunale, con Federica Sileoni, è felice di celebrare una sua eccellenza cittadina, distintasi nella sua disciplina per i successi sportivi ma soprattutto per l’impegno e la costanza profusi – ha detto il sindaco Pepa – Le auguriamo ora una brillante carriera e che possa realizzare i suoi sogni sportivi nei più prestigiosi consessi nazionali e internazionali".
"Siamo orgogliosi di celebrare Federica Sileoni, che con i suoi successi porta l’Italia e Recanati ai vertici delle competizioni internazionali di para-dressage, non ultima la medaglia di bronzo conquistata ai mondiali in Belgio - ha sottolineato l’assessore Paoletti -. In questo sport affascinante, che si costruisce sull’affinità tra cavaliere e cavallo, ha dimostrato una dedizione che speriamo possa essere d'esempio per tanti giovani, affinché comprendano che solo con il sacrificio si possono costruire successi anche al di là del merito sportivo, nel realizzarsi come persone".
"Un giorno mi piacerebbe tornare a Recanati per insegnare tutto quello che ho imparato. L’equitazione è uno sport meraviglioso, ma c’è ancora tanto da fare per farlo conoscere davvero – ha detto Sileoni - Mi piacerebbe condividere il mio percorso per ispirare anche gli altri. Diventare un atleta paralimpico è un cammino lungo e impegnativo, e sarebbe bello poter essere una guida per chi sogna di intraprendere questa strada. Nei prossimi mesi ci aspettano nuove sfide: a giugno partiremo per l’Austria e a settembre ci sarà l’Europeo in Olanda. Speravo in questi risultati: sono stati mesi intensi, pieni di lavoro e sacrifici, ma ogni esperienza che vivo me la porto a casa e la custodisco".
E Federica Sileoni, 26 anni, sta costruendo già una solida carriera fatta di successi, sportivi e umani. L’ultimo proprio lo scorso aprile a Waregem, in Belgio, dove ha conquistato una medaglia di bronzo alla III frazione di Coppa del Mondo di Para-dressage "CPEDI3" con i cavalli Leonardo e il giovane No-Way, con il quale, dice Sileoni, sta ancora lavorando per raffinare l’intesa.
Ma nonostante la giovane età ha già due partecipazioni all’attivo alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e Parigi 2024, cui ha partecipato con la squadra italiana di Para-dressage di grado V in sella al cavallo Leonardo. Ha inoltre partecipato ai Campionati Europei di Riesenbeck, in Germania, nel 2023. Attualmente occupa la 32° posizione nel Para-Dressage Individual Ranking della Federazione Equestre Internazionale (FEI).
La bellezza di un territorio che vanta cinque castelli. L'impegno di un'intera comunità nel preparare e servire le specialità della tradizione enogastronomica locale. Il desiderio di valorizzare la storia e le caratteristiche paesaggistiche e culturali del territorio. Sono gli ingredienti che ormai da sette anni rendono unica la Magnalonga dei 5 Castelli di Caldarola che torna quest’anno il primo giugno.
A fare da collante, una sana voglia di movimento all’inizio della bella stagione. Ed ecco che è dunque tutto pronto per la passeggiata panoramica ed enogastronomica che attraversa le cinque frazioni più suggestive del territorio: oltre a Caldarola, sono Vestignano, Croce, Pievefavera e Valcimarra.
L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Macerata e la partecipazione di Woman is life, è pensata per valorizzare le bellezze storiche, paesaggistiche e culturali del territorio, ma anche per far conoscere e gustare i prodotti tipici locali attraverso cinque tappe ristoro dedicate a colazione, aperitivo, happy hour, pranzo e dolce.
Ma mentre il corpo si dedica all’attività fisica e il palato assapora le specialità locali, gli occhi godono delle bellezze che li circondano. E proprio nell’ambito della promozione turistica del territorio, quest’anno non manca la novità della visita speciale all'Area archeologica e all'Antiquarium di Pievefavera, recentemente riaperti dopo un lungo lavoro di allestimento. Un'occasione unica per riscoprire uno dei tesori nascosti del patrimonio caldarolese.
Il presidente della Pro Loco, Daniele Piani, sottolinea con entusiasmo: "Ogni anno la Magnalonga riscuote un successo straordinario, attirando partecipanti anche da fuori regione. È un evento che unisce sport, cultura, socialità e gusto. Con questa edizione entriamo nel vivo dell’estate caldarolese, che sarà ricca di eventi e iniziative pensate per tutti".
Il percorso partirà da Caldarola, con il ritrovo fissato dalle 9:30 alle 10:30 in viale Umberto I, nella zona dei giardini pubblici. La prima tappa, quella della colazione, sarà a Caldarola con le Spighette delle Monache, dolci e Vernaccia.
Ci si sposta poi a Vestignano per l’aperitivo con ciauscolo e pecorino accompagnati da vino locale. A Croce sarà il momento dell’happy hour dove saranno serviti legumi, bruschetta con olio Coroncina e birra artigianale. Pievefavera farà da sfondo al pranzo a base di vincisgrassi e vino e, infine, a Valcimarra, i più golosi potranno trovare "Dolcetti e Folletti" con frutta e dessert che potranno essere gustati durante la visita alla tappa finale dedicata proprio alle cascatelle dei folletti. Per agevolare il rientro, sarà attivo un servizio navetta gratuito da Valcimarra a Caldarola.
"L’itinerario - ricorda Piani - può essere percorso a piedi o in bicicletta, è lungo circa 11 km e non è particolarmente impegnativo. È consentito portare animali domestici e a ogni tappa potrà essere riempita la propria borraccia. Il nostro consiglio? Andare piano per godere di tutte le bellezze del territorio e dei sapori che le mani esperte delle cuoche caldarolesi prepareranno".
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto esecutivo relativo al 3° stralcio funzionale per la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello Sport del Quartiere Risorgimento, incentrato sul revamping dell'impianto di illuminazione del campo da gioco.
L'intervento, che si inserisce in un percorso più ampio di rinnovamento dell'intero impianto, avviato con i primi due stralci funzionali, già finanziati e in corso di esecuzione, prevede un’azione mirata alla sostituzione degli attuali proiettori a scarica con moderni impianti a tecnologia led, ad alta efficienza e basso impatto ambientale. L'obiettivo è duplice: migliorare la qualità dell'illuminazione sportiva secondo gli standard normativi più recenti e ridurre in maniera significativa i consumi energetici, in un'ottica di sostenibilità e contenimento dei costi.
Il progetto prevede la rimozione dei vecchi proiettori a scarica, installati nel 1996 e ormai obsoleti, l’installazione di nuovi proiettori a led, ad alta efficienza, con interfaccia Dali per la regolazione automatica dell’intensità luminosa, un sistema di gestione intelligente dell'illuminazione, basato su sensori di luce naturale e controlli wireless per garantire comfort visivo e risparmio energetico.
"Con questo intervento - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - continuiamo a investire con convinzione nelle strutture sportive della città, rendendole più moderne, sicure, accessibili e sostenibili. Lo sport è un pilastro della vita comunitaria, e strutture efficienti ne sono la base. Un ringraziamento speciale va alla Virtus Basket, che da anni gestisce con grande professionalità e passione il Palazzetto del Quartiere Risorgimento. Una realtà seria, radicata nel territorio, che svolge un ruolo fondamentale nella crescita sportiva e umana di tanti giovani civitanovesi. Sostenere queste realtà significa rafforzare l’identità sportiva della nostra città".
La conclusione dell’intera riqualificazione del Palazzetto, articolata in tre stralci funzionali, è prevista entro il mese di settembre, in concomitanza con l’inizio della nuova stagione sportiva, così da garantire agli atleti un impianto completamente rinnovato, più efficiente e pienamente funzionale. La progettazione e direzione lavori sono state affidate a Ercoli Ingegneria Stp, che ha già curato le precedenti fasi dell’intervento.
Nel corso di una cerimonia tenuta mercoledì pomeriggio, è stato intitolato ad Emma Magini un largo su via Ridolfini, nel cuore di Camerino. Emma Magini è nata e vissuta a Camerino, infermiera professionale, nonché volontaria della Croce Rossa Italiana e figura di riferimento per la comunità camerte. Speaker di Radio C1, fu tra i promotori della rievocazione storica e a lei è dedicato il gruppo dei tamburini che con il loro suono rendono tanto suggestive le sfilate ed altre esibizioni della rievocazione storica.
La cerimonia si è tenuta alla presenza del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, del vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, e della presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio, Donatella Pazzelli. Presente pure la sorella di Emma Magini, Maria.
Sono intervenuti anche Don Marco Gentilucci, parroco di San Venanzio, il protettore vicario di Unicam, Emanuele Tondi, il Presidente CRI Camerino Gianfranco Broglia, l’ispettrice Emanuela Boncompagni, in rappresentanza del comitato locale delle infermiere volontarie della CRI insieme ad una loro delegazione, ed il Gruppo Tamburini Emma Magini.
"Con l’intitolazione del largo ad Emma Magini diamo il via a questi giorni di festeggiamento per la nostra Città - dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Credo che occasione migliore non si poteva trovare, ovvero iniziare questo periodo importante per Camerino con l’intitolazione ad una persona come Emma Magini, che ricordiamo e ringraziamo per l’impegno nella comunità camerte. Ha fatto la storia di questa città e della Corsa alla Spada e Palio, storica manifestazione che ancora oggi ancora viviamo. Un bellissimo momento, molto toccante. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e un ringraziamento speciale alla signora Maria Magini, sorella di Emma".
Un violento scontro tra due gruppi di cittadini albanesi si è verificato martedì sera, intorno alle 20:30, lungo la Statale Adriatica, in via Martiri di Belfiore, nel parcheggio adiacente a una tabaccheria e al bar Milan. Il bilancio è pesante: due giovani di 27 anni feriti da colpi d’arma da taglio, uno dei quali in gravi condizioni. Restano ancora molti i punti da chiarire sulle cause e la dinamica dell’accaduto.
Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, quattro uomini, divisi in due coppie e giunti sul posto a bordo di due auto separate, si sarebbero incontrati deliberatamente nel parcheggio. La discussione tra i due gruppi è rapidamente degenerata in una rissa violenta. Durante l’aggressione sarebbero state usate armi da taglio, anche se alcuni testimoni parlano di una pistola, circostanza ancora al vaglio degli inquirenti.
Uno dei due feriti avrebbe tentato di mettersi in salvo attraversando la carreggiata e cercando rifugio in una villetta lungo la strada. L’uomo sarebbe entrato nel giardino, salendo le scale dell’abitazione, nel tentativo di aprire la porta d’ingresso, ma all’interno nessuno si sarebbe accorto di quanto stava accadendo. Nel frattempo, l’altro ferito veniva caricato su un’auto da uno dei presenti e trasportato d’urgenza all’ospedale di Fermo.
Intorno alle 21, un’auto ha lasciato davanti al pronto soccorso di Civitanova Alta l’altro 27enne, che perdeva molto sangue, ed è ripartita immediatamente. È stata la guardia giurata del nosocomio a notare il giovane e ad avvisare la polizia. Poco dopo sono arrivati anche alcuni amici del ferito, che ha riportato due profonde ferite da taglio: una al torace e una alla gamba. L’altro giovane, ricoverato a Fermo, è stato colpito in più punti, compreso un polmone. Entrambi i feriti hanno ricevuto una prognosi di circa 20 giorni.
Sull’episodio stanno indagando polizia e carabinieri. Gli investigatori hanno già acquisito i filmati della videosorveglianza della zona per cercare di chiarire dinamica, responsabilità e se si sia trattato di un incontro premeditato o di una lite scoppiata sul momento. Al vaglio anche la possibile presenza di armi da fuoco, come riferito da alcuni testimoni oculari.
Resta ancora oscuro il movente che ha scatenato la violenta colluttazione. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, dal regolamento di conti a questioni personali. Nel frattempo, i due feriti sono sotto osservazione negli ospedali di Civitanova e Fermo.
Grande partecipazione, lunedì 12 maggio, alla Biblioteca Comunale Zavatti di Civitanova, per la seconda edizione della traduzione di racconti per bambini, "Storie originali di vita vera" (1788) di Mary Wollstonecraft, filosofa, scrittrice, madre, insegnante e traduttrice. L'iniziativa è stata promossa dall'assessorato Pari Opportunità e dallo sportello Informadonna del comune di Civitanova Marche.
"Grazie a tutti gli intervenuti che hanno valorizzato con una folta presenza una serata piena di spunti - dichiara l'assessore Barbara Capponi - E ovviamente grazie alla professoressa Alpini: cura dell'ambiente, diritti dei bambini, storia, cultura femminile e sguardi divergenti sull'istruzione di ieri e di oggi hanno fatto di una presentazione volume un vero e proprio dibattito di crescita e riflessione".
Molto gradita è stata anche la presenza della professoressa Daniela Patriarca, vicepreside dell'istituto Corridoni-Bonifazi di Civitanova Marche, della professoressa Paterniti, docente presso il medesimo istituto e della dottoressa Jasmine Genni Borret, coautrici dei saggi presenti nel libro, che insieme alla relatrice hanno tenuto la discussione moderata dall'avvocato Eleonora Tizzi.
L'evento si è aperto con i saluti istituzionali, oltre che dell'assessore, della presidente della commissione pari opportunità Fabiola Polverini e della consigliera di parità provinciale Deborah Pantana, con un breve intervento di Duka Asslan, giovane studente alunno della Alpini che ha realizzato la copertina. Modera l’avvocato Eleonora Tizzi
"Con profonda gratitudine – dice la relatrice Gloria Alpini - ringrazio ARAS Edizioni di Fano per aver creduto in questo progetto editoriale, che restituisce luce e voce a un’opera pionieristica e ancora oggi ricca di significato, l’Assessore Barbara Capponi per il suo sostegno e la sua sensibilità, e tutte le donne straordinarie che hanno reso possibile questo evento, con passione, cura e dedizione ai diritti umani e, in particolare, a quelli dei bambini e delle bambine. Un ringraziamento speciale alle professoresse Daniela Patriarca e Consolazione Paterniti per il prezioso contributo scientifico sull'approccio didattico CLIL+IA, a mia figlia Jasmine Genni Borret per il suo toccante saggio sull’Intercultura e sul valore delle differenze, a tutti gli studenti dell’Istituto Bonifazi-Corridoni, ai colleghi e colleghe che mi hanno affiancata con entusiasmo, e in particolare allo studente Duka Asslan della 5A Grafico, autore della splendida copertina".
La Alpini continua: "La Biblioteca Zavatti, luogo di silenzio vivo e immaginazione condivisa, ci ha accolti come in un abbraccio. In questo spazio magico, abbiamo riscoperto la bellezza di leggere libri di carta, di raccontare storie vere e di ascoltare con il cuore. Leggere ai bambini, e a tutte le età, è un atto d’amore e di resistenza, è seminare pensieri liberi e sguardi nuovi sul mondo".
"Questo libro non è solo un omaggio alla figura rivoluzionaria di Mary Wollstonecraft, ma anche un’occasione per riaffermare valori essenziali - conclude Alpini -. Abbiamo celebrato il diritto all’istruzione, il diritto all’ascolto e alla partecipazione, e il diritto a crescere in un ambiente sicuro, innovativo e amorevole. Insieme, madri, donne, uomini consapevoli e sensibili, possiamo continuare a costruire una società che riconosce e protegge questi diritti, fin dalle prime pagine della vita. Grazie a tutti i presenti, studenti, docenti, bambini, mamme e cittadini per aver partecipato con entusiasmo".
Un’importante novità nella lotta ai tumori cutanei arriva dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche: presso la clinica di cermatologia di Torrette, diretta dalla professoressa Oriana Simonetti, è operativo il Total Body Mapping (TBM), uno strumento diagnostico innovativo destinato a cambiare radicalmente la prevenzione e la gestione delle neoplasie della pelle, in particolare del melanoma.
Il TBM è una tecnologia avanzata che consente la mappatura completa e automatica di tutte le lesioni cutanee presenti sul corpo del paziente, grazie a una fotocamera ad alta definizione. In pochi minuti è possibile ottenere un quadro dettagliato e preciso della situazione dermatologica del paziente, facilitando diagnosi più tempestive e interventi più mirati.
“Siamo molto felici di comunicare che la nostra struttura si è dotata di questo macchinario molto importante – spiega la prof.ssa Oriana Simonetti –. La prevenzione, e di conseguenza l’intervento precoce, rappresenta il paradigma fondante delle nostre attività. Il nostro obiettivo principale resta la salute dei pazienti”.
Il melanoma è una delle forme tumorali cutanee più aggressive e tra le più comuni tra i giovani adulti, oltre a colpire frequentemente in età avanzata. In questo scenario, la disponibilità del TBM rappresenta un grande passo avanti: solo pochi centri nelle Marche dispongono di questa tecnologia, e quello di Torrette si distingue per la sua capacità di unire tecnologia d’avanguardia e approccio clinico personalizzato.
Il sistema si rivela particolarmente utile per il monitoraggio continuo e approfondito dei pazienti a rischio, come quelli con numerose lesioni neviche o coloro che si sottopongono a terapie immunosoppressive. Attraverso controlli periodici, il TBM consente di individuare lesioni nuove o modificate, contribuendo a una diagnosi precoce fondamentale per l’efficacia dei trattamenti.
L’acquisizione del TBM risponde a un bisogno crescente: offrire strumenti sempre più efficaci nella lotta contro i tumori della pelle e garantire al paziente un percorso di cura personalizzato, preciso e rapido. La Clinica di Dermatologia dell’AOU delle Marche si conferma così un punto di riferimento regionale nella dermatologia oncologica.
Con l’incursione nelle scuole di Camerino, l’intitolazione del largo a Emma Magini e con l’immensa tavolata di giovani festanti sotto le stelle ha preso il via ieri sera la 44° edizione della rievocazione storica Corsa alla Spada e Palio di Camerino. Dodici giorni di appuntamenti per tutti i gusti e per tutte le età.
Oggi pomeriggio alle ore 17:30 nella Sezione Archivio di Stato di Camerino in via Viviano Venanzi è previsto l’appuntamento “Del danzare cortese et altre cose” conversazione e intervento di danza rinascimentale a cura di Chiara Gelmetti, con la partecipazione dell'associazione WunderKammer Orchestra Divisione Danza WKO-ADA di Pesaro e delle Soavi Allegrezze dei da Varano.
In serata animazione nelle taverne con il Gruppo Sturm Und Drunk di Sarnano e alle 22:00 nei palazzi di piazza Umberto I proiezione di “Storie di luce” videomapping per Camerino, un inno visivo al territorio, alla memoria e all’identità. Le facciate storiche della città diventano superfici sensibili, attraversate da un flusso di immagini, geometrie luminose e decostruzioni visive che ne reinterpretano l’anima profonda. Un omaggio potente e delicato a Camerino, a cura di PlayMarche.
Domani, venerdì 16 maggio, alle ore 16:00 alla Rocca del Borgia le ginnaste dell’ASD Promo Sport Camerino sono le protagoniste di “I giochi di una volta” la ritmica per divertimento, mentre in serata è previsto alle ore 21:15 nell’Accademia della musica “Viaggio Musicale in Europa”, concerto dell’Orchestra di Chitarre delle Marche, direttore M° Silvio Catalini. Nelle taverne animazione con “Tilopa e il contorno del Diavolo” de I giullari del Diavolo.
Sabato 17 maggio alle ore 18:00 nel Quartiere delle Associazioni ci sarà la presentazione degli atleti e delle atlete della 44° edizione e verrà svelata la spada, quest’anno offerta dal supermercato Il Paniere e realizzata dalla bottega dei fabbri Reversi di Muccia. La sera si svolgerà la suggestiva cerimonia dell’Offerta dei ceri e accensione del falò, uno degli eventi più seguiti dalla popolazione perché unisce il folclore alla profonda venerazione del santo patrono Venanzio. Ospiti il Torneo delle Guaite con Tamburini i Lupi di Visso.
La novità di questa edizione è che al termine della cerimonia il Terziero di Muralto ha organizzato le festa concerto in piazza Umberto I “ConUnDeca” solo musica italiana.
I bar sono noti per la loro funzione sociale e conviviale, poiché sono i luoghi perfetti dove fermarsi a fare colazione o prendere un caffè con un amico, chiacchierando con lui amabilmente. Il concetto tradizionale di bar però sta lasciando spazio ad una nuova tipologia di attività, che tenga conto delle mutate esigenze delle persone, che magari hanno bisogno o desiderio di consumare cibo in orari diversi da quelli convenzionali.
Il tipico bar o una tavola calda potrebbero quindi non soddisfare le esigenze dei clienti, che possono essere molto variegate a seconda dello stile di vita e del lavoro. In alcuni uffici possono esserci riunioni improvvise a ora di pranzo o in tarda mattinata, quindi professionisti e lavoratori hanno bisogno di locali ibridi, che consentono di consumare un pasto completo in ogni ora della giornata, senza vincoli.
Una panetteria ad esempio potrebbe vendere non solo pane, ma anche primi piatti e secondi piatti già pronti, o anche contorni e dolci. Sono poi molto diffusi i risto-cocktail bar, dove le persone possono sedersi a mangiare, farsi un aperitivo dopo il lavoro o sorseggiare un cocktail. Vanno quindi curati gli ambienti ibridi, che devono essere accoglienti e favorire la socializzazione.
Sono particolarmente diffusi anche i fast food bio o vegetariani, con un'offerta molto ampia per chi segue una dieta vegan e salutista. Quando parliamo di locali ibridi facciamo riferimento ad attività che, oltre al cibo, offrono altri tipi di esperienze. Ci sono ad esempio i locali coworking, come bar, caffetterie o circoli, dove le persone possono fermarsi a lavorare e mangiare allo stesso tempo. E poi ci sono le librerie-ristoranti, dove i clienti si fermano a leggere un libro mentre mangiano qualcosa.
Di idee ce ne sono tante e, nelle città, stanno nascendo sempre più locali ibridi per soddisfare le nuove esigenze dei clienti, purtroppo a volte quelli che mancano sono i soldi. Tuttavia gli imprenditori che hanno un'idea brillante, e stanno cercando fondi per trasformarla in realtà, possono sfruttare i finanziamenti messi a disposizione dal Governo. Uno dei più noti è Resto al Sud, che consente agli imprenditori di avere un 50% di finanziamento bancario da restituire in 8 anni (senza pagare nulla per i primi 2 anni) e un 50% di contributo a fondo perduto, quindi senza necessità di restituzione.
Per accedere al bando è necessario presentare domanda, alla quale allegare un business plan dove spiegare il progetto imprenditoriale, definendo obiettivi, strategie e previsioni. L'iter burocratico è piuttosto complesso, perciò invitiamo a rivolgersi ad esperti del settore per farsi seguire e affiancare in tutto il processo destinato ad ottenere i finanziamenti per aprire un bar. La cosa importante è che la domanda venga compilata in modo corretto in tutte le sue parti, che il business plan sia ben strutturato e che l'idea sia originale e fattibile, sia da un punto di vista pratico che economico.
È tempo di finale playoff nel campionato di Eccellenza Marche. K Sport Montecchio Gallo e Tolentino si sfideranno domenica 18 maggio, alle ore 16:30, nella cornice dello stadio "Spadoni" per accedere alla fase nazionale degli spareggi per la promozione in Serie D.
Fase nella quale saranno complessivamente sette i posti in palio per la Serie D 2025/2026 tra le ventotto partecipanti ai playoff nazionali (in alcune regioni i gironi di Eccellenza sono due, ndr) che dal prossimo 25 maggio si affronteranno in due turni con gare di andata e ritorno.
La vincente della finale playoff di Eccellenza Marche sarà inserita nel gruppo G nazionale dove affronterà la squadra vincitrice della finale playoff del girone A di Eccellenza emiliano-romagnola. In Emilia, infatti, sono due i gironi del massimo campionato regionale: quello A e quello B. Una tra K Sport Montecchio Gallo e Tolentino, dunque, sfiderà la vincente di Nibbiano & Valtidone contro Vianese, sfida anch'essa in programma domenica 18 maggio.
Si qualificheranno al turno successivo le squadre che al termine dei due incontri avranno ottenuto il punteggio maggiore o, in caso di parità, il maggior numero di reti segnate nelle due partite. Vale, dunque, la differenza reti senza discrimine tra gol fatti in casa o in trasferta così come avviene in Champions League, per capirci. In caso di ulteriore parità si effettueranno i supplementari ed eventualmente i rigori. I criteri rimarranno invariati anche per il secondo turno.
La vincente del gruppo G nazionale fronteggerà, poi, al secondo turno la vincente del gruppo I nazionale che include il girone A dell'Eccellenza laziale e l'Eccellenza sarda. Per la Sardegna il Monastir è già sicuro dell'accesso alla fase nazionale mentre per il Lazio bisogna attendere la finale regionale che vede opposte il Civitavecchia e il W3 Maccarese.
Per quanto riguarda le date la prima fase si disputerà dal 25 maggio (andata) al primo giugno (ritorno), mentre la seconda fase è in programma dall'8 giugno (andata) al 15 giugno (ritorno).
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
Un nuovo Risorgimento, non più fondato sull’unità nazionale o sulla Liberazione dal nazifascismo, ma su una sfida giuridica, economica e sociale per uno sviluppo autenticamente sostenibile. Con questa immagine potente Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, ha aperto oggi – 14 maggio – il secondo incontro del ciclo di eventi organizzati dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia.
Una riflessione pubblica che, dopo l’esordio affidato al Coro Sibilla tra letture e canti storici, è proseguita questa mattina con un confronto tra Flick e gli studenti e le studentesse del Dipartimento, sostenuto dall’Istituto Storico della Resistenza, dall’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra e dall’Assessorato comunale alla cultura, istruzione e alta formazione.
Il direttore del Dipartimento, Angelo Ventrone, ha ricordato come la Resistenza non sia stata solo lotta armata, ma anche resistenza civile. Citando Zygmunt Bauman, ha ricordato che “la voce della coscienza si ascolta meglio nel rumore delle idee che nel silenzio del conformismo”. Per questo, ha detto, un ventenne può sentire attuale il 25 aprile, “il momento in cui l’Italia è tornata libera e gli italiani hanno ritrovato la forza di parlare e di ricominciare, finalmente, a far rumore”.
“Torno con piacere a Macerata dove nel 2010, su invito dell’allora prefetto, consegnai la Costituzione ai ragazzi diciottenni”, ha esordito Flick, sottolineando la vivacità culturale della città e la presenza attiva della comunità studentesca. Nel suo intervento, l’ex ministro ha ripercorso le date fondative del secondo dopoguerra italiano: il 25 aprile 1945, giorno della Liberazione, e il 2 giugno 1946, nascita della Repubblica. Due snodi essenziali di quello che ha definito il “Secondo Risorgimento”, un processo che ha avuto nella Resistenza, nella Liberazione e nella Costituzione i suoi capisaldi. Ma oggi, ha aggiunto, stiamo vivendo un Terzo Risorgimento: “Italia ed Europa sono chiamate a combattere insieme sotto il profilo giuridico, economico e sociale per uno sviluppo che sia davvero sostenibile: un percorso fatto di tappe in cui abbiamo iniziato a capire che il nostro modo – da uomini – di sfruttare la natura rischia di distruggerla”. In questo senso, ha riconosciuto a Papa Francesco il ruolo di “missionario dell’ambiente, un profeta dell’ecologia”.
Il cuore del suo discorso è tornato al principio dell’uguaglianza di fronte alla legge, che da sola, ha ammonito, non basta se non è accompagnata da pari dignità sociale, rievocando l’articolo 3 della Carta. Flick ha poi osservato come, in una realtà segnata dal rischio di marginalizzazione del vecchio continente, da equilibri globali dominati dagli Stati Uniti, da Paesi arabi depositari di risorse strategiche, insanguinata dalle guerre, l’Europa debba restare un punto fermo: “Nonostante i suoi limiti, porta in dote tutta una storia di civiltà e cultura accumulata nei secoli e che viene dalle università, dalle abbazie, dalle città, dai municipi, da una tradizione di civiltà e autonomia”.
Nel pomeriggio, il programma è proseguito con “La Resistenza a colori”, una proiezione di materiali d’archivio, resi accessibili e più vicini alle nuove generazioni grazie all’intelligenza artificiale, che hanno offerto uno sguardo inedito sulla memoria visiva della Liberazione.
Negli ultimi anni, il settore dell'istruzione ha subito numerosi cambiamenti, in particolare per quanto riguarda le opportunità di formazione e specializzazione per i docenti, nonché per l’accesso all’insegnamento. Un esempio significativo di formazione e accesso all’insegnamento è rappresentato dai Master speciali Ecampus, tra cui il Master A46, corsi innovativi che offrono ai laureati la possibilità di completare i requisiti necessari per accedere alle classi di concorso. Questo articolo si propone di esplorare le caratteristiche, i vantaggi e le opportunità offerte da questi master, evidenziando l'importanza della formazione continua nel contesto educativo attuale con un focus specifico alla classe di concorso A-46, dedicata alle scienze giuridico-economiche
La classe di concorso A-46: un’occasione importante e requisiti di accesso
La classe di concorso A-46 consente l'insegnamento delle scienze giuridiche ed economiche nelle scuole secondarie di secondo grado (essa comprende materie cruciali come diritto, economia, e discipline correlate).
Tuttavia, l'accesso a questa classe di concorso, oltre al possesso di un titolo di laurea idoneo, è soggetto a requisiti specifici, così come richiesto dalla normativa ministeriale vigente, che non sempre risultano soddisfatti dai piani di studio della laurea posseduta. I requisiti di accesso variano a seconda del tipo di laurea posseduta (economia, giurisprudenza, scienze politiche), dell’anno di conseguimento e a seconda che si tratti di una laurea del vecchio ordinamento o del nuovo ordinamento.
In particolare, e solo a titolo esemplificativo:
In alcuni casi il possesso della laurea è titolo di per sé sufficiente per l’accesso: La laurea in giurisprudenza del vecchio ordinamento conseguita entro il 2000\2001 è titolo di per sé sufficiente per l’accesso alla classe di concorso A-46.
- La laurea vecchio ordinamento in giurisprudenza conseguita successivamente all’anno accademico 2000\2001 costituisce titolo di ammissione alla classe di concorso A-46 (scienze giuridico-economico) purché il piano di studi seguito abbia compreso i corsi annuali (o due semestrali) di: economia politica, politica economica, economia aziendale, statistica economica.
- Per le lauree del nuovo ordinamento sono richiesti almeno 96 crediti nei settori scientifico-disciplinari SECS P, SECS S, IUS, di cui 12 SECS-P/01 (Economia politica ed esami equivalenti), 12 SECS-P/02 (Politica Economica ed esami equivalenti), 12 SECS-P/07 (Economia Aziendale ed esami equivalenti), 12 SECS-S/03 (Statistica Economica ed esami equivalenti), 12 IUS-01 (Diritto Privato ed esami equivalenti), 12 IUS-04 (Diritto Commerciale ed esami equivalenti), 12 IUS-09 (Diritto Pubblico ed esami equivalenti), 12 IUS-10 (Diritto Amministrativo ed esami equivalenti).
Come specificato dalla nota MIM n. 11239 del 18 marzo 2024, il recupero degli esami\CFU necessari per l’accesso alla classe di concorso, potrà avvenire anche con dei corsi post-lauream. Infatti, secondo la nota “gli esami, i CFU e i CFA, di cui all’art. 3, comma 1, del decreto interministeriale 22 dicembre 2023, n. 255, richiesti al fine di integrare i requisiti di accesso alle classi di concorso, possono essere conseguiti anche tramite corsi post-lauream, quali ad esempio i master”.
Il Master speciale Ecampus si propone di colmare queste lacune.
Master speciale A-46 Ecampus: a chi è rivolto, obiettivi e struttura.
Il Master speciale per la classe di concorso A-46 Ecampus è rivolto ai docenti e agli aspiranti docenti delle scuole secondarie di secondo grado, ai professionisti e operatori del settore scolastico, educativo e della formazione in generale con competenze giuridiche o economiche che intendono accedere alla classe di concorso A-46 o che vogliono aggiornarsi e integrare il proprio curriculum con nuove competenze per ambire a nuove occasioni professionali
Il master propone un’offerta formativa finalizzata al completamento del percorso formativo necessario per l'accesso ai concorsi o alle graduatorie di riferimento per l'insegnamento nella classe A-46 ed è progettato per essere flessibile e accessibile con un'offerta formativa che si adatta alle esigenze dei corsisti; è erogato interamente online, permettendo di seguire le lezioni e partecipare alle attività formative comodamente da casa (rappresentando un grande vantaggio per coloro che lavorano già o hanno altre responsabilità, consentendo di conciliare studio e vita professionale); prevede un tutor didattico dedicato a supporto di tutte le fasi didattiche e non inerenti al corso.
Principali Vantaggi e Opportunità Professionali del Master speciale A-46 Ecampus
Uno dei punti di forza del Master A-46 Ecampus è rappresentato dall’organizzazione didattica in modalità e-learning, garantendo flessibilità e accessibilità ai materiali didattici h24 e l’interazione continua (attraverso forum, chat e videolezioni, gli studenti possono interagire costantemente con docenti e colleghi, creando un ambiente di apprendimento collaborativo).
Il completamento del Master Speciale Ecampus, essendo un titolo erogato da Università legalmente riconosciuta, permette l'accesso alla classe di concorso A-46 ed è titolo valutabile nelle graduatorie di riferimento, aspetto fondamentale per i laureati che desiderano intraprendere una carriera nell'insegnamento.
In aggiunta, il master apre anche a diverse opportunità professionali:
- offre opportunità di networking con professionisti del settore, docenti universitari e esperti in scienze giuridico-economiche. Questo tipo di interazione è cruciale per ampliare le proprie prospettive professionali e per rimanere aggiornati sulle ultime novità e tendenze nel campo dell'insegnamento e della formazione.
- il possesso del master può essere anche volano per ambire a ruoli di responsabilità in enti pubblici, organizzazioni non governative, e aziende private o può essere un valore aggiunto per chi desidera intraprendere una carriera nella consulenza o nella formazione aziendale.
Conclusioni
In un contesto educativo in continua evoluzione, il Master Speciale Ecampus per il completamento dei requisiti di accesso alla classe di concorso A-46 rappresenta un'importante opportunità per i laureati in economia, giurisprudenza e scienze politiche. Grazie alla sua flessibilità, alla qualità della formazione offerta e al riconoscimento ufficiale, questo master si configura come una scelta strategica per chi desidera intraprendere una carriera nel mondo dell'insegnamento. Investire nella propria formazione è fondamentale per garantire un'istruzione di qualità ai giovani, contribuendo così alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili nel complesso panorama socio-economico contemporaneo.