Macerata Jazz 2025-26: da Tullio De Piscopo a Fabrizio Bosso, un inverno di grande musica
Le note del jazz torneranno a riempire il cuore della città. Dal 18 ottobre 2025 al 5 gennaio 2026, il Teatro Lauro Rossi e il Centrale Macerata ospiteranno la 56ª edizione di Macerata Jazz, la storica rassegna che da oltre mezzo secolo anima l’inverno maceratese con la musica dei più grandi interpreti italiani e internazionali.
Organizzato da Musicamdo Jazz con la direzione artistica di Daniele Massimi, il festival è promosso dal Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo e Società Civile dello Sferisterio.
«Presentiamo una rassegna che da decenni arricchisce il panorama culturale della nostra città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta –. Non è solo una stagione musicale, ma un vero spazio di incontro e scoperta. Il jazz, con il suo linguaggio universale, unisce le persone e attraversa le generazioni. È questo lo spirito di Macerata Jazz: un’identità che si rinnova e una comunità che si ritrova».
Il programma del Macerata Jazz Winter unisce tradizione e innovazione, ospitando al Lauro Rossi la Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti, Tullio De Piscopo, Emiliano D’Auria Quintet, Fabrizio Bosso Spiritual Trio, Petra Magoni e Mauro Ottolini, Cedric Shannon Rives & The Unlimited Praise Gospel Singers e la Musicamdo Jazz Orchestra con Alessandra Doria.
Ad accompagnare ogni concerto, il Centrale Macerata ospiterà “Il Gusto del Jazz”, una rassegna parallela tra aperitivi in musica, degustazioni e jam session fino a tarda notte, per trasformare ogni serata in un’esperienza completa.
L’inaugurazione è fissata per sabato 18 ottobre con la Colours Jazz Orchestra e lo spettacolo Jazz all’Opera, una produzione originale Macerata Jazz e Società Civile dello Sferisterio che fonde lirica e jazz reinterpretando Monteverdi, Verdi e Puccini.
Segue, il 25 ottobre, il ritorno travolgente di Tullio De Piscopo con I Colori della Musica, un omaggio alla Napoli del cuore e a Pino Daniele. L'8 novembre spazio al pianista Emiliano D’Auria con il progetto Brooklyn Bound – Meanwhile, mentre il 15 novembre sarà protagonista il Fabrizio Bosso Spiritual Trio con Welcome Back, un viaggio tra swing, soul e spiritualità.
Venerdì 5 dicembre il palco accoglierà Petra Magoni e Mauro Ottolini con Gira Dischi, un ironico omaggio alla canzone italiana, e il 28 dicembre sarà la volta del gospel potente di Cedric Shannon Rives & The Unlimited Praise Gospel Singers.
Gran finale il 5 gennaio con la Musicamdo Jazz Orchestra e la voce di Alessandra Doria in Omaggio a Pino Daniele, un tributo orchestrale che chiuderà la rassegna nel segno della grande musica italiana.
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con l’Università di Macerata, che attraverso il laboratorio “ImproveIsAction”, curato da Emanuela Sabbatini, offrirà agli studenti un’esperienza formativa diretta nella comunicazione e nella narrazione culturale. «Il jazz è una straordinaria palestra di pensiero e relazione – ha sottolineato il rettore John McCourt –. Questa collaborazione consente ai nostri studenti di vivere la cultura in modo attivo e partecipato».
«La 56ª edizione segna la continuità di un percorso di crescita artistica e territoriale – ha aggiunto Daniele Massimi, direttore artistico di Musicamdo Jazz –. Il teatro, i locali, l’università e la città diventano parte di un’unica scena viva, dove il jazz dialoga con la comunità».
Durante tutta la rassegna, nel foyer del Teatro Lauro Rossi sarà allestita la mostra fotografica “Foyer di Jazz” di Carlo Pieroni, un viaggio visivo tra i volti e le emozioni che hanno segnato la storia del festival. Macerata Jazz conferma così il suo ruolo di ponte tra generazioni, linguaggi e culture: un patrimonio vivo che continua a suonare il ritmo della città.
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