“Con l’approvazione del nuovo Regolamento di Polizia urbana e decoro che andiamo a presentare venerdì in Consiglio comunale, dotiamo la nostra Polizia Municipale e le forze dell’ordine degli strumenti necessari per contrastare illegalità e microcriminalità e garantire il decoro della città”. Ad affermarlo è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica che spiega le novità contenute nel Regolamento.
“Dopo decenni Civitanova si dota finalmente di un Regolamento, emanato ai sensi degli artt. 5 e 117 della Costituzione, al passo con i tempi e con regole necessarie per vivere in una città sicura, ordinata, pulita – continua - .
Il documento si è reso necessario per adeguare il ruolo dell’Amministrazione alle nuove esigenze intervenute nel tessuto sociale della nostra città e si prefigge l’obiettivo di salvaguardare la convivenza civile, il decoro urbano e l’incolumità pubblica, favorendo la vivibilità della città grazie anche all’introduzione del Daspo urbano”.
“Le disposizioni contenute – spiega Ciarapica - si attengono alle leggi statali e regionali che già disciplinano numerosi aspetti del vivere quotidiano. Lo scopo è quello di rafforzare ulteriormente il quadro normativo e fornire agli operatori di polizia, sia locali che statali, ulteriori strumenti d’intervento.
Vogliamo garantire sicurezza, legalità e decoro, e promuovere fra i cittadini e gli ospiti della città il rispetto degli spazi pubblici, dei beni comuni, delle regole.
Ritengo questo un atto importante e atteso per la nostra città che diventerà esempio per tante altre città, e che arriva all’approvazione dopo un lungo percorso di consultazione in maggioranza e con le forze dell’ordine dove si sono raccolti contributi, suggerimenti e proposte. Lo abbiamo elaborato con la giusta ponderazione, proprio per renderlo massimamente utile ed efficace”.
“Il testo – entra nel dettaglio il primo cittadino - si divide in 45 articoli per stabilire le regole che dovranno essere rispettate o che potranno essere contestate ai trasgressori dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale. Molti sono gli aspetti della quotidianità e della civile convivenza che vengono ricompresi, tra cui misure a tutela della sicurezza e del decoro urbano.
Tra le novità la principale quella prevista all’art. 13 che introduce il daspo urbano aggiornato alle misure del Decreto Sicurezza: si tratta di una misura di allontanamento interdittiva dell’accesso comminata a chi pone in essere condotte in violazione a norme legislative regolamentari e ordinatorie, che impediscano l’accessibilità e la fruizione di spazi pubblici.
Viene riservata grande attenzione alla fruizione degli spazi e delle aree pubbliche e all’elencazione di tutti gli atti vietati nei medesimi spazi.
Il regolamento conferma prescrizioni e divieti per il commercio abusivo, per l’accattonaggio, la sosta di caravan, la prostituzione di strada, il sovraffollamento abitativo.
Molto dettagliata anche la parte dedicata agli animali che stabilisce norme per la loro tutela, custodia e detenzione”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e contribuito alla stesura del regolamento –prosegue il sindaco - , un obiettivo che avevamo messo tra le priorità durante la nostra campagna elettorale e che arriva a metà mandato.
Mi auguro che questo regolamento venga approvato con il più ampio consenso possibile. La sicurezza è una priorità per questa amministrazione, e ci auguriamo lo sia anche per le altre forze politiche perché parliamo della tutela dei nostri cittadini. Ritengo che con il nuovo Regolamento facciamo un ulteriore passo avanti nella giusta direzione e nell’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e di convivenza civile”, conclude.
"Premesso che anche nelle Marche la cronaca delle ultime settimane ha evidenziato situazioni nelli quali è bene fare chiarezza, leggiamo, infatti, dai quotidiani: “Avvocato denuncia un giudice: interferenze nell'affido di una bimba" e ancora da un altro articolo uscito sulla stampa la situazione appare ancora più grave "Ancona. Ex giudici onorari implicati nel caso della bimba affidata alla coppia di amici del giudice". Ad oggi l'Ufficio Servizi Sociali del Comune di Recanati ha in carico circa 67 minori a seguito di provvedimento dell'Autorità Giudiziaria e su richiesta di aiuto spontaneo delle famiglie. In merito a ciò abbiamo predisposto interrogazione al Sindaco e all'assessore ai Servizi Sociali, per sapere se sono a conoscenza del caso sopracitato e se questo Giudice e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) si occupano e/o si sono occupati degli affidi dei minori in carico al Comune di Recanati" a fotografare la situazione è il Coordinatore Cittadino della Lega di Recanati Benito Mariani.
"Chiediamo se il cindaco, e/o l’assessore competente ritengono opportuno verificare qualsiasi possibile conflitto di interesse tra il Giudice in questione e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) e le strutture/associazioni che operano nella tutela minorile e nell’assistenza sociale e alle famiglie della Regione Marche a cui sono stati dati in affido i minori in carico al Comune di Recanati. Sicuramente la figura di un Garante Comunale sui diritti per l'infanzia e l'adolescenza potrebbe essere utile e di aiuto - continua il rappresentante locale del Carroccio -. Prendiamo atto, purtroppo, con grande rammarico di come sia stata respinta da parte di tutta la maggioranza guidata dal Sindaco Antonio Bravi, la nostra proposta di Istituire la figura del Garante comunale dei diritti per l'infanzia e dell'adolescenza. Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta lo scorso lunedì 25/11/2019 la decisione della maggioranza è stata motivata dal fatto che alcuni mesi fa Recanati ha aderito alla rete regionale “Città Sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescnti nelle Marche” dove nel protocollo viene indicato un “Osservatorio” e non un Garante. A tutt'oggi rileviamo come tale Osservatorio, oltre ad non essere indicato nelle leggi nazionali di riferimento, non sia regolamentato o codificato, non si conoscono le funzioni, i poteri, la composizione e i requisiti degli eventuali componenti, nonostante tale protocollo e questa rete sia attiva da anni in diversi Comuni delle Marche."
"Pertanto Recanati dovrà attendere dei mesi o forse più, che ci arrivi dall'”alto” il regolamento giusto. Vogliamo ricordare che per i bambini e le loro famiglie essere e rimanere separati per mesi, può rappresentare un'eternità e un forte trauma - continua Mariani -. Strappare ingiustamente un bambino alla propria mamma può essere considerata una delle violenze più forti commesse verso una donna. La figura del Garante comunale, da noi proposta, discende ed è conforme alla legge n. 112 del 12/07/2011 che ha istituito l'Autotità Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza, da cui poi sono stati istituiti i Garanti Regionali con funzioni, anche, di Difensori Civici. La nostra proposta, corredata anche da un regolamento chiaro che segue pedissequamente le disposizioni della Legge sopracitata, poteva anche essere presa in considerazione e applicata da subito e, magari, successivamente integrare o assorbire la figura del Garante Comunale dall'eventuale e futuro Osservatorio. In molti comuni italiani e nelle Marche è già stata istituita la figura del Garante Comunale. Nella nostra Regione altri Comuni si stanno già muovendo in questa direzione" conclude il rappresentante della Lega.
Luca Ward, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nonché doppiatore di Russell Crowe ne Il gladiatore, Samuel L. Jackson in Pulp Fiction, Keanu Reeves nella trilogia di Matrix, Hugh Grant nella saga di Il diario di Bridget Jones, è tra le voci più affascinanti del panorama cinematografico italiano. Lunedì 2 dicembre alle ore 21,15 sarà il protagonista, al Politeama di Tolentino, del nuovo appuntamento di Racconti d’Attore dove interpreterà Moby Dick di Herman Melville. Ad accompagnare il racconto sarà Cinzia Pennesi al pianoforte.
Luca Ward è tra i volti e le voci più note e oltre alla lunga carriera di doppiatore ha da sempre portato avanti anche quella di attore di teatro, televisione e cinema. A teatro ha preso parte a musical di grande successo come The Full Monty e Mamma Mia! con Paolo Conticini, My Fair Lady con Vittoria Belvedere, e due versioni di Tutti insieme appassionatamente con la stessa Belvedere e con Michelle Hunziker. In televisione lo ricordiamo nella fiction di Canale 5, CentoVetrine, in cui vestiva i panni di Massimo Forti, e ancora nella fiction in costume di Cinzia TH Torrini, Elisa di Rivombrosa e in Le tre rose di Eva.
Moby Dick, capolavoro della letteratura americana, è insieme un appassionante romanzo d’avventura e una potente allegoria del conflitto primordiale tra l’uomo e le forze misteriose della natura. Sul modello dell'opera settecentesca Tristram Shandy di Laurence Sterne, demistificatore del romanzo anche l'opera di Melville vuole essere fuori dagli schemi tradizionali narrativi: il contenuto enciclopedico e allo stesso tempo fortemente digressivo richiede che la lettura sia accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran numero di citazioni di storie epiche, shakespeariane, bibliche che rendono Melville quasi un precursore del modernismo, come quello in particolare di James Joyce.
Racconti d’Attore è un progetto sostenuto da Regione Marche – Assessorato alla Cultura ed è organizzato in collaborazione con Cromia. La rassegna continua il 26 gennaio 2020 con Michele Placido.
I biglietti per lo spettacolo sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,00 alle 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. Biglietti disponibili anche online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 20 euro+ prevendita.
Sarà presentato ufficialmente venerdì 29 novembre, alle ore 21, al Politeama di Tolentino, il libro scritto da Antonio Migliorisi “La sabbia nella mente” edito da Europa edizioni di Roma. Nel corso della serata musica dal vivo eseguita dal gruppo Notearcinote e open bar.
Antonio Migliorisi, alla sua prima prova da scrittore, presenta un thriller insolito con una trama originale, coinvolgente e piena di colpi di scena, in cui un'intricata macchinazione porterà a una verità scioccante.
Può una disfunzione cerebrale invalidare la mente fino al punto di condizionare un'intera società e costringerla a una regressione? Un interrogativo inquietante, che sorge quando una sconosciuta anomalia al cervello colpisce in maniera improvvisa personalità illustri: le loro menti vengono aggredite e le facoltà cognitive fatalmente compromesse. Il professor Murray, uno dei massimi esperti in neurologia, viene incaricato di scoprirne le cause e trovare i possibili rimedi prima che il fenomeno possa espandersi. Il tentativo di Murray di cercare una terapia efficace si incrocia con un omicidio, che ben presto si rivela un caso equivoco per le modalità di esecuzione e per una serie di stranezze riscontrate nella vittima, un complesso groviglio che lo porterà a una verità sconvolgente. La sabbia nella mente è un thriller con continui colpi di scena, il cui filo conduttore è una sperimentazione scientifica e gli interessi molteplici che si annidano dietro una scoperta dai possibili effetti rivoluzionari.
Antonio Migliorisi, architetto, di origini siciliane, da anni vive e lavora a Macerata. È stato responsabile degli Uffici Urbanistica di diversi Comuni tra cui Tolentino. Personalità eclettica, oltre che scrittore è un valente musicista. Da ritmo con la sua batteria al gruppo musicale Notearcinote. Ingresso gratuito ed aperto a tutti fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Chi è Antonio Roberto Migliorisi?
Ha conseguito la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha ottenuto incarichi in tema di pianificazione territoriale ed urbana. Ha svolto attività didattica e si è occupato di progettazione di opere pubbliche. Ha indirizzato l’attività verso il settore della programmazione urbanistica, quale momento di recupero e valorizzazione delle caratteristiche architettoniche e delle risorse ambientali. L’acquisizione di particolare competenza e l’esperienza maturata in tali discipline gli hanno consentito di ricevere anche incarichi di consulenza, coordinamento e supervisione per la predisposizione di piani e programmi presso enti pubblici. Ha fatto parte di commissioni giudicatrici d’esami ed in concorsi di idee per la valutazione di progetti relativi ad opere pubbliche o di pubblico interesse. È stato, inoltre, correlatore esterno in esami di laurea ed ha fatto parte della commissione per gli esami di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Architetto. Relatore in vari convegni inerenti l'urbanistica e l'edilizia, ha tenuto anche corsi di formazione professionale per operatori delle pubbliche amministrazioni.
Tanta emozione venerdì scorso al Centro di Aggregazione Giovanile “Pippo per gli amici” di Corridonia, per la presentazione del libro per bambini ”Carlo Urbani. Una vita per gli altri.” L’evento organizzato dall’Associazione Equilibri che sempre si spende nel promuovere iniziative culturali in favore dei più giovani, con il patrocinio del Comune di Corridonia, ha visto la partecipazione dell’autrice, Ilenia Severini, insegnante di Scuola Primaria e della moglie del medico marchigiano, Giuliana Chiorrini.
Con loro anche il giornalista Rai Vincenzo Varagona, che di Urbani si è occupato in passato scrivendo il libro: “Il medico della Sars”. E proprio Varagona ha aperto questa serata così tanto attesa, raccontando la straordinaria vita di Carlo, rivolgendosi ai bambini presenti, così come agli adulti, parlando anche delle sue tante passioni e soprattutto di quella che lo portò ad abbandonare la sua vita “comoda”, per dedicarsi totalmente agli altri, agli ultimi, ai più bisognosi.
Accoccolati su morbidi cuscini, i bambini hanno ascoltato una storia meravigliosa, fatta di viaggi in terre lontane, in cui portare farmaci e cure per salvare vite umane allo stremo e si sono chiesti quali fossero i loro sogni, quelli veri, quelli per cui vale la pena lottare. Poi l’incontro si è trasformato in un laboratorio. Sullo schermo scorrevano le immagini di Paesi lontani, ambulatori improvvisati, Carlo e i suoi piccoli pazienti, e ancora, con la sua famiglia e poi dalla sua enorme valigia, la maestra Ilenia ha tirato fuori un mappamondo, una teiera, dei cappelli vietnamiti, tutti oggetti che servono a riflettere sulla vita, sul viverla spendendosi per un ideale, per un sogno. Infine l’emozione di ascoltare la testimonianza della moglie di Urbani; il suo racconto, così vero, pacato ed intenso, è arrivato al cuore di tutti.
Prima dei saluti, con gli occhi un po’ lucidi, ma con la consapevolezza di aver ricevuto un grande dono, la signora Chiorrini, ha presentato l’AICU, l’Associazione intitolata a Carlo Urbani, nata, dopo la sua scomparsa, proprio per realizzare i tanti progetti che stavano così tanto a cuore al medico marchigiano.
Un doveroso ringraziamento dunque per questa specialissima serata va a tutti coloro che l’hanno resa possibile: l’Amministrazione Comunale, il Sindaco Paolo Cartechini, e gli Assessori Sagretti Monica e Andreozzi Francesco i presenti all’evento.
Ma i ringraziamenti più preziosi vanno alla famiglia Urbani, che questa storia l’ha donata a tutti, alla maestra Ilenia, che l’ha raccolta e l’ha saputa trasmettere ai bambini e a Vincenzo Varagona, che nonostante i suoi numerosi impegni, si spende sempre volentieri per far conoscere la vita e gli ideali di un Grande Uomo, Carlo Urbani.
Fra i provvedimenti di supporto alle imprese proposti dal governo, una delle iniziative che ha riscosso maggiormente il plauso del mondo imprenditoriale è “impresa 4.0” che offre incentivi per chi investe in innovazione.
“Impresa 4.0” offre alle aziende un ventaglio di opportunità per dotarsi di strumenti tecnologicamente innovativi utili per lo sviluppo dei processi produttivi moderni e delle strategie imprenditoriali. Per ottenere l'agevolazione è però indispensabile che tali progetti siano veramente innovativi, pertanto è necessaria la consulenza di tecnici specializzati.
Fra queste figure tecniche rientrano gli ingegneri dell'informazione e proprio da questa categoria è partita una iniziativa volta a definire procedure condivise fra tecnici e imprenditori per la realizzazione di progetti “impresa 4.0”.
La commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Fermo, negli ultimi mesi, ha affrontato il problema da un punto di vista generale, proponendo un seminario in cui sarà discusso il modo migliore in cui tutti gli attori coinvolti (tecnici e imprenditori ma anche assicuratori e legali) potranno contribuire attivamente a raggiungere l'obbiettivo che “impresa 4.0” si prefigge.
Il coinvolgimento delle figure dell'assicuratore e del legale è essenziale per definire l'ambito in cui si andrà ad operare e offrire garanzie sia al professionista che all'imprenditore. In particolare l'assicuratore è chiamato ad offrire soluzioni assicurative in grado di coprire i rischi legati alla realizzazione dei progetti “impresa 4.0” mentre il legale andrà a definire un preciso ambito legale in cui operare.
L'incontro, che si terrà venerdì 29 novembre presso l'Hotel Astoria di Fermo, in viale Vittorio Veneto 8, a partire dalle ore 14:40, è aperto a tutti ma si rivolge in particolare agli imprenditori interessati ad investire in impresa 4.0 e ai tecnici che saranno chiamati a realizzare i progetti.
L'iniziativa, oltre all'ordine degli ingeneri di Fermo che ha organizzato il seminario, ha il sostegno degli altri ordini degli ingegneri marchigiani, del CNI ed ha il patrocinio di confindustria Centroadriatico, Macerata e Marche Nord e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
La Regione Marche e la Fondazione Carima hanno messo a fattor comune le rispettive esperienze, competenze e risorse finanziarie sul tema degli archivi storici, in continuità con quanto già realizzato nell’ambito delle proprie programmazioni, avviando una collaborazione finalizzata ad attivare azioni sinergiche per il recupero della memoria delle comunità locali attraverso l’utilizzo di criteri metodologici e programmi coordinati di intervento.
Si inserisce in questo quadro il protocollo d’intesa siglato dai due enti nei giorni scorsi che, riconoscendo l’importanza degli archivi storici come veri e propri giacimenti culturali da tutelare e valorizzare, sostiene progetti che prevedano attività di messa in sicurezza, riordino, inventariazione, catalogazione, informatizzazione e digitalizzazione di documenti cartacei provenienti dagli archivi pubblici lesionati dal sisma della provincia di Macerata.
Il terremoto, oltre ad aver arrecato danni materiali ed economici al territorio maceratese, ha messo in pericolo l’integrità fisica degli archivi correnti e storici dei Comuni colpiti, rendendo inaccessibili materiali riferiti alla loro storia e alla cultura locale, che sono di primaria importanza per ristabilire il flusso della continuità e sostenere la rinascita di quest’area.
Si tratta, infatti, di fonti dirette di informazioni che rivestono grande rilevanza sia in termini identitari, sia per quanto attiene ad una compiuta riflessione sulla ricostruzione, che non deve essere intesa solo dal punto di vista fisico, ma altresì antropologico, storico e culturale.
Attraverso il protocollo, di durata biennale (2019-2020), la Regione Marche e la Fondazione Carima mettono a disposizione dei Comuni della provincia di Macerata rientranti nel “cratere sismico” fondi per il finanziamento di iniziative indirizzate alla conservazione, alla fruibilità e alla promozione di questi luoghi privilegiati della memoria.
“Il protocollo firmato con la Regione Marche – spiega la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – è un ulteriore segnale di vicinanza della Fondazione Carima alle popolazioni terremotate. Gli archivi storici custodiscono infatti un patrimonio documentario con enormi potenzialità informative, culturali e didattiche, che assume un ruolo cruciale nella difesa e nel rilancio di questi luoghi, che altrimenti sono tristemente destinati a scomparire”.
L’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Moreno Pieroni, nel ringraziare la Fondazione Carima per la sensibilità e la collaborazione dimostrate, ribadisce l’importanza di questa azione che va ad inserirsi in un intervento più ampio promosso dalla Regione attraverso l’emanazione dell’ultimo bando rivolto a Biblioteche e Archivi, che ha destinato ulteriori risorse perché queste strutture possano riattivarsi e ritornare ad essere punto di riferimento per le comunità colpite. La cultura da elemento di “resilienza” a “fattore di sviluppo e rinascita”.
Le amministrazioni comunali interessate per accedere alle contribuzioni dovranno presentare apposita e motivata istanza alla Fondazione Carima nei termini e nelle modalità indicate nel protocollo, consultabile on line all’indirizzo www.fondazionemacerata.it .Le domande verranno esaminate da una commissione di valutazione e quelle accolte, previa autorizzazione del progetto da parte della Soprintendenza archivistica e bibliografica di Umbria e Marche, riceveranno un contributo complessivo massimo di euro 10.000 ciascuna.
Buona la prima per "Alle radici delle Marche", l'iniziativa organizzata dall'associazione culturale Li Matti de Montecò in collaborazione con la scrittrice Giulia Ciarapica e andata in scena alla Locanda Fontezoppa di Civitanova.Decine e decine le persone che sono accorse per partecipare ad un giornata pensata (e patrocinata dal Consiglio Regionale) come promozione delle eccellenze regionali partendo dalla riscoperta delle tradizioni ad esempio musicali, enogastronomiche o letterarie, ma anche una giornata di celebrazione dell'estro e della laboriosità tipiche dei marchigiani.Incontri, laboratori per bambini, presentazioni di libri, racconti, danze e comici, fino all'epilogo con la cena curata da Simone Scipioni, vincitore di "Masterchef Italia 7". C'è stato un po' di tutto in una giornata con alla base l'amore per il territorio e il desiderio di valorizzarlo a 360°.Non a caso la maratona di intrattenimenti è cominciata dalle radici, quindi con l'animazione del gruppo folk Li Matti de Montecò (che dal 2007 si impegna a tenere in vita le tradizioni musicali e popolari attraverso l'insegnamento di canti e danze). Quindi la scena è stata presa dalle scrittrici marchigiane Giulia Ciarapica che ha raccontato il suo libro "Unavolta è abbastanza" legato alla realtà calzaturiera fermana e Deborah Iannacci, fondatrice di Trippadvisor su Facebook, che ha presentato il volume "Un anno da vergara". Prima della cena il crescendo con lo show del comico e cabarettista Piero Massimo Macchini, creatore di una vera e propria maschera del marchigiano e autore del libro "La gente mormorano".
Una rete di Comuni attenti alle tematiche della tutela e dei diritti dei minori, perché anche le realtà territoriali locali possano scambiarsi esperienze, possano relazionarsi e possano rafforzare gli strumenti necessari per garantire la crescita di comunità sempre più a misura di bambino e di adolescente.
San Severino Marche è ufficialmente entrata a far parte della “Rete regionale delle Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti”. Un atto condiviso, nella sede del Consiglio regionale, dal vice sindaco e assessore comunale ai Servizi alla persona e alla famiglia, Vanna Bianconi, e dal sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi, Alex Lovaglio, che hanno preso parte alla cerimonia di presentazione dell’importante iniziativa insieme a un insegnante accompagnatore dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, diretto dal professor Sandro Luciani.
Ora si tratta di condividere percorsi virtuosi, rivolti alle bambine, ai bambini e agli adolescenti, per la loro tutela e il loro sostegno, che sono stati già adottati da alcuni Comuni e che ora finalmente vengono in rete per essere diffusi in maniera capillare per dare piena attuazione alla legge regionale 14/2017 “Disposizioni per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza e lo sviluppo di progetti a sostegno delle Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”.
L’impegno della legge è quello di trasmettere ai bambini e agli adolescenti la consapevolezza di poter partecipare al miglioramento della qualità della loro vita nei contesti urbani e nei luoghi di relazione, di essere cittadini del mondo e di poter fattivamente contribuire a realizzare qualcosa di importante per i propri territori ma anche per le situazioni di criticità ed emergenza in cui si trovano i bambini del mondo.
La Città di San Severino Marche si è impegnata in questo contesto a mettere in atto azioni che abbiano come riferimento le esigenze dei più piccoli. Quelle che saranno valutate positivamente, potranno accedere ad una banca dati ed essere annoverate tra le buone pratiche da promuovere con la collaborazione di enti, istituti scolastici e associazioni.
Il progetto “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti” è stato attivato nella Regione Marche nel 2014 in convenzione tra Ombudsman delle Marche, Unicef Italia e Legambiente Marche ed esteso, nel 2015, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Liceo Mamiani di Pesaro.
Soddisfazione per la presenza finalmente della Città di San Severino Marche nella rete regionale è stata espressa dal vice sindaco, Vanna Bianconi: “Siamo contenti di essere entrati a far parte della Rete regionale. Noi da sempre crediamo nelle potenzialità dei giovani e proprio sui giovani abbiamo deciso di investire e scommettere convinti che sia importante la loro partecipazione alla vita pubblica”.
I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata hanno incontrato, presso il Caffè Vecchio Maretto di Civitanova Marche, il pallavolista Giacomo Sintini (ora Sales Manager RandstadSport Randstad HR Solutions) che ha raccontato la sua esperienza sportiva e spiegato come i valori dello sport quali teamwork, obiettivi, leadership, followership, innovazione e resilienza, possano essere applicati anche all’ambito aziendale. L’evento formativo si è svolto in collaborazione con l’Agenzia per il lavoro Randstad.
Il Progetto nasce da una relazione speciale che Randstad ha sviluppato con il mondo dello sport, ed in particolare con numerosi atleti ex professionisti che, come Sintini, sono entrati in azienda creando un costante osservatorio di strumenti, valori e modelli di lavoro che dal mondo dello sport possono essere tradotti in contenuti per gli imprenditori che quotidianamente fronteggiano sfide diverse ma comunque complesse per raggiungere traguardi importanti.
Ha rappresentato il Tennis Club Porto Potenza e, più in generale, il movimento tennistico regionale ad una delle competizioni giovanili più importanti a livello nazionale: il "Master Junior Next Generation 2019" svoltosi sui campi dello Sporting Club di Milano. Gaia Riccobelli, quattordicenne portopotentina e talento emergente del tennis, è riuscita a staccare il biglietto per la fase finale superando una serie di qualifiche che, in tutta Italia, hanno visto la partecipazione di oltre 10 mila ragazze e ragazzi under 16.
Nella finale di Milano, dopo aver superato il primo turno, ha ceduto le armi alla più esperta Francesca De Matteo, numero 2 del tabellone. L'Amministrazione Comunale di Potenza Picena ha voluto sottolineare l'impresa sportiva di Gaia Riccobelli con un invito in Sala Giunta del Palazzo Municipale in cui il Sindaco Noemi Tartabini le ha consegnato una pergamena personalizzata dall'artista Giusi Riccobelli in ricordo dell'evento "affinchè possa essere foriera di imprese più grandi".
Hanno partecipato anche l'Assessore allo Sport Giulio Casciotti, il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi, l'Assessore Luisa Isidori, il vice Presidente del Coni Regionale Giovanni Torresi, il Presidente del Tennis Club Porto Potenza Aldo Grassetti e la vice Presidente, nonchè mamma di Gaia, Alessia Carlini.
L’Unione Montana dei Monti Azzurri, CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e il comune di Sant’Angelo in Pontano, organizzano per sabato 30 novembre, alle ore 15:30, l’incontro “Il Luppolo autoctono per la valorizzazione del territorio”.
“Che cosa è, dove e come si coltiva: qualità e usi diversi”. Questi gli argomenti che verranno trattati nell’incontro tecnico e divulgativo aperto al pubblico e a ingresso gratuito, che si terrà presso la Sala Consiliare in Piazza Angeletti a Sant’Angelo in Pontano.
Si partirà alle 15:30 con i saluti delle autorità e poi l’intervento della dottoressa Giusanna Di Masi. A seguire la parola all’Associazione Nazionale Luppoli d’Italia, al dottor Ugo Olivieri, al dottor Giuseppe Nasini che parlerà del contratto di filiera Coldiretti, alla dottoressa Francesca Balducci che si è occupata dal progetto #HIGHOPS e alla dottoressa Katia Carboni del Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura.
In conclusione, alle 18:00, degustazione di birra con luppolo dell’Azienda Malesta guidata da Roberto Perticarini.
Venerdì 29, alle ore 17, si svolgerà a Macerata, presso la Sala Conferenze dell’Hotel Claudiani, la presentazione del romanzo storico di Giuseppe Sabbatini “Sulle tracce di Gregorio”.
Il romanzo ripercorre la vita di Papa Gregorio XII, il veneziano Angelo Correr, che nel 1415 rinunciò all’ufficio di romano pontefice per favorire l’unità della Chiesa gravemente compromessa dallo ‘scisma d’occidente’; dopo le dimissioni, pur essendo molto anziano, il Correr tornò nella Marca come Vescovo di Recanati e Macerata dove era già stato come Legato Pontificio.
Giuseppe Sabbatini ne indaga lo spessore umano e la profondità di fede. “Un personaggio sorprendente – scrive -, aldilà delle aspettative e particolare per come si è mosso e per quello che gli è capitato. Soprattutto più che un Papa credo di aver trovato un Uomo. Mi è riuscito simpatico e talvolta commovente; sono convinto che conoscerlo potrebbe risultare utile anche ad altri per l'esempio di Fede che ha lasciato”.
Interverranno alla presentazione, insieme all’autore, Alessandro Guzzini, Luciano Magnalbò, mons. Pietro Spernanzoni, Maurizio Verdenelli. Coordinerà Angiola Maria Napolioni.
L’iniziativa è promossa dall’Accademia dei Catenati ed ha il patrocinio della Cattedrale di San Flaviano di Recanati, dove Gregorio XII è sepolto, dell’Ordine Avvocati di Macerata, dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Recanati.
Giuseppe Sabbatini, già affermato avvocato maceratese, è autore di numerose pubblicazioni tra le quali “Io e il Professore”, “Vendicar Don Chisciotte, conquistar Dulcinea”, “Ritorniamo al casolare”, “Ieri ero nessuno”, “Focaracci della Venuta” e il romanzo storico “La battaglia dei campi Catalaunici”, dedicato a quello che è considerato “l’ultimo squillo di vittoria dell’Impero romano d’occidente”.
L’Atletica AVIS Macerata, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Macerata, organizza la 1^ Edizione del “Il ragazzo più veloce di Macerata”, gara promozionale di atletica leggera” organizzata presso il Centro Fiere di Villa Potenza, sabato 30 novembre.
La manifestazione, gratuita e a carattere promozionale, è aperta alla partecipazione delle varie associazioni della città e degli alunni delle scuole medie e degli istituti superiori di Macerata, fino alla categoria allievi, nati nel 2003, nell’ambito delle iniziative previste e sostenute dal Comitato Provinciale della FIDAL di Macerata, il cui Delegato Sandro Antognini promuove sempre con grande passione, continuità e forte spirito di collaborazione, in partneship con le società sportive del territorio.
Verranno disputate gare giovanili di corsa veloce sulle distanze dei 50 e 60 metri, sia maschile che femminile, in una location nuova e originale: il Padiglione in PVC del Centro Fiere di Villa Potenza: appuntamento a partire dalle ore 14:30.
Le iscrizioni sono gratuite e possono essere consegnate presso la sede dell’Atletica AVIS Macerata entro giovedì 28 novembre.
Saranno però accettate anche iscrizioni e variazioni anche all’ora del ritrovo direttamente al Centro Fiere di Villa Potenza.
Premi: Medaglie ai primi tre di ogni anno di nascita.
Con questa nuova iniziativa l’Atletica AVIS Macerata intende portare l’atletica leggera anche in città o comunque fuori dalla sede istituzionale, lo stadio Helvia Recina, in un periodo in cui stanno per iniziare le gare indoor che purtroppo a Macerata non si possono svolgere. Sarà un’esperienza gioiosa e stimolante per tutti i ragazzi che non hanno paura del sano confronto, che rappresenta sempre un importante occasione di crescita personale e di stimolo a migliorare, nel rispetto dei coetanei anch’essi impegnati e coinvolti nella gara.
La casa è oggi il bene primario di ogni famiglia italiana. È proprio per questo che la UNAI (Unione Nazionale Amministratori di Immobili) - Sezione di Macerata con il suo carismatico Presidente P.I. Mauro Del Bianco ha voluto organizzare un convegno in programma per il prossimo venerdì 29 novembre presso il Cosmopolitan di Civitanova Marche per approfondire il ruolo che l'Amministratore di Condominio insieme ad altri attori, quali agenti immobiliari, avvocati, notai e geometri dovrebbero avere nell'atto della compravendita immobiliare.
L'evento, organizzato in collaborazione con FIAIP, Ordine degli Avvocati di Macerata, Collegio dei Geometri e Consiglio notarile, vorrà fornire un valido aiuto a tutti coloro che devono affrontare la tematica della scelta, dell’acquisto o della vendita di un immobile: affidarsi a uno specialista di questo settore significa soprattutto risparmiare tempo e denaro.
UNAI è la più antica associazione nazionale di amministratori di condominio costituita in Italia. È nata a Roma il 19 febbraio 1968 con il marchio URAI (Unione Romana Amministratori Immobiliari) con l'intento di aggregare le realtà professionali di categoria operanti su Roma e nella provincia; successivamente, con atto notarile del 23 dicembre 1993 adottava il marchio UNAI e codificava la sua evoluzione a livello nazionale.
La data di nascita non è l’unico primato che UNAI può vantare nell’ambito della categoria degli amministratori di condominio. Con decreto sottoscritto dall’on. Angelino Alfano, Ministero della Giustizia, in data 4 ottobre 2010, UNAI è stata la prima associazione della categoria “annotata” nel “registro” istituito, presso lo stesso Ministero, in attuazione de Decreto Legislativo 2006/07, art. 26. Tale articolo, in particolare, si prefigge di individuare quelle associazioni che, in mancanza di un albo o collegio specifico, hanno i requisiti per rappresentare la categoria professionale, nelle Piattaforme Comuni, previste dalla Direttiva 2005/36/CE.
La caratteristica peculiare di UNAI è la sua connotazione sindacale, abilitata alla rappresentatività della categoria a livello nazionale e nelle contrattazioni sindacali. E’ stata la prima organizzazione nazionale degli amministratori di condominio ad ottenere la qualifica di “associazione massimamente rappresentativa a livello nazionale” ed è sottoscrittrice di un CCNL per i dipendenti dello studio degli amministratori e di un Accordo Quadro per i corrispettivi dovuti all’amministratore per la gestione di Condomini e Immobili in mono o multi proprietà.
La garanzia del giusto compenso, di una adeguata tutela e rappresentanza nelle sedi istituzionali e la garanzia di poter contare sull’aiuto e l’assistenza dell’associazione in ogni città italiana sono il nostro fiore all’occhiello. L’amministratore UNAI: un professionista, dalla formazione poliedrica e multidisciplinare, cosciente di far parte di una squadra vincente.
Il Presidente della sezione di Macerata, P.I. Mauro Del Bianco, attraverso il convegno di venerdì ha voluto chiamare i massimi rappresentanti delle istituzioni coinvolte per fare chiarezza sul tema della compravendita, un settore con regole e procedure complesse e articolate e per questo non sempre del tutto chiare al cittadino.
L’evento, accreditato ai fini della formazione professionale, è stato organizzato grazie al prezioso contributo dell’impresa Sardellini Costruzioni, della E.on Energia, di Sailpost Macerata, Eurocert e Giessemme Services.
Stravince in casa la S. Stefano-Avis Porto Potenza 102-72 sfondando il muro dei “100” contro Porto Torres. E dire che i sardi erano arrivati nelle Marche con il vento in poppa di una roboante vittoria una settimana prima contro Cantù, vice Campione d’Italia e dominatrice nell’ultima decade del basket in carrozzina. Fatto sta che nel big match del terzo turno di serie A, la S. Stefano-Avis di Porto Potenza dopo pochi minuti aveva già un vantaggio in doppia cifra, arrivato ben presto anche a 23 punti di distaccco.
Poi nel terzo quarto una flessione dei padroni di casa con gli ospiti arrivati anche a meno 12 ma i ragazzi di coach Roberto Ceriscioli non hanno mai realmente abbandonato mentalmente il match e ben presto si sono ripresi il vantaggio arrivando a più 30 e sfondando i fatidici 100 punti.
Sul trono del match un mostruoso Jordi Ruiz autore di 45 punti con percentuali sontuose, con 81% dal campo (18 su 22), di cui 93% da 2 punti (14 su 15) e 57% da 3 punti (4 su 7). Affascinante la più classica “partita nella partita” con Mehiaoui, grande ex di turno, e Jordi che si sono ribattuti colpo su colpo in un crescendo di colpi da maestri: una tripla a segno il primo, un ciuf dai 6,75 anche per il secondo, uno slalom fino in fondo con canestro per il primo e una conclusione a segno dall’altra parte per il secondo. Spettacolo allo stato puro! Alla fine, in questa sfida tra campioni, il mostruoso referto di Jordi Ruiz non lascia scampo al transalpino.
Ma tra le fila del S. Stefano-Avis sono tante le note positive, oltre allo spagnolo. I 23 punti di Sabri, per esempio, che si conferma al top della sua maturità. Un Dimitri Tanghe in grande spolvero, un Driss Said che si fa trovare sempre pronto così come gli altri subentrati dalla panchina. Ma la vera novità del match è stato Tommie Lee Gray. Il punto 3 al suo primo anno in Italia ha battuto un colpo e fatto vedere di che pasta è fatto: concentrato, grintoso, incisivo, palle recuperate e 10 punti a referto. Lo statunitense sta decisamente entrando in forma.
Prossimo match per i portopotentini sarà sabato 30 novembre alle ore 17 contro Padova del campionissimo Ahmed Raourahi. Una partita da non prendere sotto gamba perché a questi livelli l’insidia è sempre dietro l’angolo.
I campioni d’Italia e d’Europa tornano in campo all’Eurosuole Forum (per la settima volta stagionale in poco più di un mese dall’inizio) mercoledì (ore 20.30) contro la Vero Volley Monza per la nona giornata di andata di SuperLega. Dopo i 5 punti conquistati nelle trasferte di Ravenna (2-3) e Vibo (1-3), la Cucine Lube Civitanova va a caccia della decima vittoria consecutiva in campionato: dall’altra parte della rete bisognerà fare i conti con le schiacciate di Bartosz Kurek, ex Cucine Lube, e compagni, reduci da un’importante vittoria a Verona, guidati dal regista Orduna rientrato dopo la squalifica. Si prospetta, dunque, un match interessante e carico di emozioni dove sarà fondamentale il supporto del pubblico dell’Eurosuole Forum. Sarà anche l’ultima gara casalinga del 2019: il mese di dicembre, infatti, vedrà i biancorossi impegnati sempre in trasferta tra Mondiale per Club, Champions League e SuperLega.
Siamo a quota 12 gare tra biancorossi e Vero Volley: finora la Cucine Lube Civitanova ha sempre ottenuto il successo negli 11 match disputati contro i brianzoli tra campionato e Coppa Italia. La nona giornata di andata sarà diretta da Luca Saltalippi di Perugia e Bruno Frapiccini di Ancona.
"Come è normale che sia in un campionato di alto livello come quello italiano, mercoledì ci attende un’altra partita tosta contro la Vero Volley Monza - il commento dello schiacciatore della Cucine Lube Volley Yoandy Leal -. Si tratta di un’ottima formazione che viene da un risultato positivo a Verona, dunque massima concentrazione perché vogliamo conquistare altri punti importanti di fronte ai nostri tifosi, prima di partire per il Brasile".
“Andiamo a Civitanova consci che sarà una sfida ostica. Sono la squadra prima in classifica, che sta dimostrando la più solida continuità e lo sta facendo con tutto l’organico - le parole dell'allenatore della Vero Volley Monza Fabio Soli -. Hanno impegni su tanti fronti ma sono concentrati e hanno la volontà di portare a casa i maggiori punti possibili in questo momento. Dovremo cercare di giocare la nostra miglior pallavolo, confermando il percorso di crescita che stiamo sviluppando. Vincere aiuta a credere nel lavoro e dà convinzione in quello che si sta facendo. Il nostro è un gruppo consapevole della propria forza, che sta migliorando sia dal punto di vista della coralità che del singolo. La vittoria di Verona ed il risultato hanno dato morale: ora però andiamo incontro a due turni tosti contro Civitanova e Modena. Dobbiamo essere bravi a continuare a percorrere la strada intrapresa finora”.
Aula deserta a Montecitorio per la discussione del decreto sisma. La denuncia arriva direttamente da una foto postata su Twitter dal deputato Filippo Sensi.
Alla Camera ieri erano presenti, oltre al rappresentante dem, Emanuele Fiano, Mario Morgoni, Stefania Pezzopane del Pd, Silvia Fregolent (Iv), Paolo Trancassini (Fdl), Simone Baldelli (Fi), Patrizia Patrizia Terzoni (M5S).
Otto deputati su 630 sedeva sui banchi dell'aula ieri, lunedì 25 novembre, durante la discussione sulle “disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”.
Una foto che ha scatenato la bufera ed è diventata l’immagine della vergogna.
(In foto l'immagine postata sull'account twitter del deputato dem Filippo Sensi)
È ormai alle porte la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 - Marche ed Umbria nel mercato globale – direction Dubai 2020 che, il 29 novembre, si terrà a Recanati. L’iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, nasce dal progetto della ESG89 Group, società leader nel settore dell’editoria economica con sede a Perugia e da un’idea del suo Comitato scientifico e di indirizzo di connettere, sempre di più, le due regioni, creando una più coesa forza economica, culturale e sociale. Ciò facendo leva in particolare sull’infrastruttura della Quadrilatero che ha collegato in maniera veloce il “blue” mare delle Marche con il “green” verde dell’Umbria.
“Una sinergia che è ancora più attuale - ha detto Giovanni Giorgetti, Ceo di ESG89 Group - a seguito del processo di Globalizzazione che rende indispensabili nuove collaborazioni al fine di creare crescita economica, lavoro e sviluppo sostenibile anche in regioni come l’Umbria e le Marche che negli ultimi anni hanno segnato il passo. Inoltre, l’internazionalizzazione è tema sempre più centrale nelle politiche economiche degli Stati e le aziende si confrontano con i mercati esteri puntando sempre di più ad uno sviluppo al di là dei confini nazionali”.
L’evento di Recanati è stato presentato, oggi in Regione Marche, nel corso di una conferenza stampa. “Ci stiamo impegnando per far sì che Umbria e Marche possano creare un ponte economico, per poi aprirsi a quello che può essere il mercato internazionale – ha detto Giorgetti - A metà novembre, a Perugia, si è svolta la seconda edizione del Glocal Economic Forum dove i protagonisti delle realtà economiche e sociali di Umbria e Marche si sono confrontati sui fattori di sviluppo di questi territori. In questa occasione abbiamo prodotto un documento, con idee e proposte, che consegneremo ai presidenti di Umbria e Marche. Il Blue Green vuole essere un appuntamento preparatorio in vista di Expo Dubai di ottobre 2020, un‘opportunità di guardare fuori confine per una crescita economica di questi due territori”.
Roberto Luciani, dirigente regionale Internazionalizzazione dell’agroalimentare, ha sottolineato che “da quando Esg89 ci ha proposto la realizzazione di questa iniziativa abbiamo tenuto a coglierla per le opportunità di internazionalizzazione che il forum può offrire. È stata recentemente istituita la cabina di regia per la preparazione della presenza della Regione nel padiglione Italia ad Expo Dubai 2020 che ha come tema Connettere le menti, creare il futuro. Questo fa pensare che la presenza delle Marche, a Dubai, possa essere la più redditizia possibile. La nostra presenza all'iniziativa di Recanati mira a sostenere una promozione delle produzioni agroalimentari marchigiane di qualità che vengono proposte come testimonial del territorio. Abbiamo intuito che da parte emiratina c’è un forte interesse verso le nostre produzioni di qualità”.
Salvatore Piscitelli, segretario comitato scientifico di Esg89 ha rilevato che “Dubai 2020 è il primo atto per iniziare a cogliere l’opportunità di fare rete tra istituzioni, imprese e stakeholder del territorio. Sottolineo che gli Emirati Arabi hanno fortemente scelto, per il forum, le Marche e Recanati, come città simbolo della cultura”.
IL FORUM DI RECANATI
Un ricco programma di iniziative vedrà impegnati sin dal mattino gli stakeholder del territorio marchigiano nonché provenienti anche dalla vicina Umbria. A fare gli onori di casa il sindaco della città dell’infinito Antonio Bravi. L’iniziativa è patrocinata dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia rappresentata per l’occasione da H. E. Ahmed Al Mulla – vice ambasciatore e da Ali AlNuaimi Consigliere per gli Affari Economici. Sarà un momento ufficiale di presentazione dell’esposizione universale che si terrà a Dubai a partire da ottobre del 2020 partendo dal tema “Collegare le menti, creare il futuro”. Nel corso della mattinata, nella sala degli stemmi del Palazzo comunale, si terrà il workshop ‘Pmi ed internazionalizzazione – Banche locali ed imprese globali’ nel quale verrà affrontato il tema relativo ai rapporti tra gli istituti di credito del territorio e le aziende ed i professionisti per capire quali processi a sostegno delle attività di internazionalizzazione delle imprese. Interverranno per gli istituti di credito locali il presidente della Bcc di Recanati Sandrino Bertini, il presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini e Maurizio Del Savio, Direttore Generale BCC di Spello e Bettona. Al loro fianco Mohamed Obaid, Ceo di EBS. Inoltre interverrà Fabio Musso Professore di marketing e internazionalizzazione all’Università di Urbino ed Antonio Varvaro, Docente di Business Law all’American University di Ras Al Khaiman – EAU.
Fra gli altri relatori di spicco i rappresentanti di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini e Confindustria Foligno, Paolo Bazzica lo Studio legale internazionale Paolo Spacchetti e i rappresentanti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Macerata. Nel corso della giornata ci saranno anche momenti per presentare alcune delle eccellenze dei prodotti eno-gastronomici delle Marche con l’angolo delle degustazioni denominato Taste of Marche.
Nella sessione pomeridiana, dalle 14.30, si parlerà di internazionalizzazione con un incontro con lo staff degli Emirati che presenteranno il sistema economico del loro paese e le opportunità in generale. Inoltre altre delegazioni ufficiali sono previste nel corso del workshop che racconteranno le occasioni commerciali dei loro rispettivi paesi. A seguire, 17.15, nell’aula Magna del Comune di Recanati si inaugurerà la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 – Marche ed Umbria nel mercato Globale Direction Dubai 2020. Tra gli ospiti d’onore, gli Emirati che presenteranno all’Umbria e alle Marche l’EXPO DUBAI 2020. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio Bravi e quelli del Vice Presidente della Regione Marche, Anna Casini, del Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini sarà la volta dei rappresentanti del Ministero degli Esteri inviati a partecipare, di quelli della struttura e del padiglione Italia e dei rappresentanti dell’ambasciata di Dubai.
“L’Expo 2020 a Dubai - ha anticipato il presidente Sabatini - costituisce un’occasione preziosa per le aziende marchigiane, in un momento in cui i tradizionali mercati di sbocco frenano, penalizzati da congiuntura negativa, forme di protezionismo e guerre commerciali. Riprendere i rapporti con gli Emirati significa aprire un fronte commerciale molto ampio per le nostre eccellenze produttive, che si contraddistinguono per design, cura, qualità dei materiali e delle lavorazioni”. Tutto sotto la regia di ESG89 Group che da oltre 30 anni si occupa di temi economici a livello nazionale e internazionale. Moderano il forum centrale Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 e Riccardo Strano già direttore ENIT di Stati Uniti, Giappone, Cina e paesi orientali.
Il Rotary di Tolentino è vicino al territorio. Il club, presieduto da Carla Passacanando, ha così organizzato, l'altra sera, un incontro al Centro direzionale della Simonelli Group di Belforte del Chienti e una visita al reparto produzione dell'azienda leader nel settore macchine da caffè nel mondo. E si è rivelato alquanto interessante conoscere le ultime innovazioni di un'azienda che ha sempre investito nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni che nel tempo hanno premiato la Simonelli con importanti riconoscimenti.
"È un'azienda sempre all'avanguardia - ha sottolineato Nando Ottavi, presidente della Simonelli Group e fondatore dell'azienda, nel suo intervento con il quale ha ripercorso alcune tappe della Nuova Simonelli che dal 1936 produce macchine per caffè espresso ed ora le esporta in tutto il mondo. Oggi vanta una vasta gamma di prodotti in grado di soddisfare le esigenze dell'intero settore dell'ospitalità. Ottavi si è soffermato anche sul tema ricerca che l'azienda svolge con le diverse università del territorio marchigiano. Su innovazione e sostenibilità, invece, ha parlato Mauro Parrini, chief operating office Simonelli Group, che tra l'altro ha fatto da cicerone alla visita nel reparto produzione dello stabilimento. Con l'ausilio di studi condotti da ricercatori vengono presentati dati relativi ai vari materiali utilizzati e viene affrontato il problema di come ridurre l'impatto sull'ambiente e quindi come rendere le macchine per caffè sempre più sostenibili. A quest'ultimo fine Simonelli Group contribuisce non solo con i suoi processi produttivi, ma anche con l'introduzione nei propri prodotti di tecnologie particolarmente innovative.
All'incontro “Simonelli Group. Creatività e saggezza dalle Marche al resto del mondo” è intervenuto anche il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, che ha evidenziato l'importanza di avere un'eccellenza nel territorio. L'incontro è terminato con la scoperta di caffè speciali grazie a Dario Ciarlantini, consulente Simonelli Group, il quale, dopo aver illustrato l'origine del caffè e le differenze organolettiche, ha sottoposto i presenti ad un simpatico test dopo l'assaggio di tre differenti caffè verde."Ha fatto bene il Rotary di Tolentino ad organizzare un simile evento – ha concluso Nando Ottavi - perché in questo modo si conoscono le realtà e le eccellenze del territorio."