Approvato ieri mattina dalla III Commissione (Governo del territorio, ambiente e paesaggio) il programma triennale dei lavori pubblici di competenza della Regione relativi al triennio 2020-2022 e l’elenco annuale per l’anno 2020 in seguito ai pareri positivi espressi per via telematica dal CREL e dal CAL.
Tra i numerosi interventi, in programma quelli riguardanti la riduzione del rischio idraulico nel territorio di Macerata: nel fiume Chienti e nel fiume Potenza.
“Per quanto riguarda il fiume Potenza- spiega il presidente Dem Francesco Micucci, membro della III Commissione – l’intervento comprende il tratto dal ponte Sant’Antonio a Fonte Brescia nei comuni di San Severino Marche, Gagliole, Castelraimondo, Camerino, Pioraco e Fiuminata, per un importo complessivo di € 3.115.086,00 e sarà suddiviso in 3 lotti funzionali".
"L’intervento che riguarda il Fiume Chienti riguarda invece - prosegue Micucci - i tratti dalla confluenza del Chienti 1 e 2 alla Botte di Varano ed alla galleria delle Fornaci per un importo complessivo del progetto di € 2.000.000,00 e sarà suddiviso in 2 lotti funzionali".
"Con l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici diamo una riposta concreta e programmiamo interventi urgenti mettendo il territorio di Macerata al centro dell’agenda politica. Il mio ringraziamento va a tutta la III Commissione e a tutti i tecnici per il lavoro fatto che ci ha consentito, nonostante le difficoltà legate al momento di rispettare le tempistiche ed approvare uno strumento di vitale importanza per i nostri territori” conclude il presidente Dem.
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 37 sui 1268 analizzati.
I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6247 su un totale di 39.145 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi, rispetto ai tamponi analizzati, è del 2,91%. La tendenza, rispetto alla giornata di ieri - quando l'incidenza era del 2,85% - rimane stabile ed evidenzia una decrescita generale dei casi rispetto alla nuova risalita di 4 giorni fa.
Il dato più significativo è la continua discesa della curva della progressione dei contagi, rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (15,95% di oggi, contro il m16,39% di ieri).
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Di seguito le tabelle rese note dal Gores:
Il Cantamaggio celebra l’inizio della nuova stagione agricola e affonda le sue radici nei riti pagani di augurio di benessere e prosperità. Gruppi di cantori, la notte tra il trenta aprile e il primo maggio, girano tra le vie del paese a suon di organetti, fisarmonica e cembali intonando stornelli a “batocco” che vanno ad allietare gli abitanti dei piccoli paesi di campagna.
L’usanza del cantamaggio si mantiene ancora viva nell’entroterra marchigiano: è il caso di Fiuminata, con le sue numerose frazioni. Quest’anno si è pensato di chiamare a raccolta anche gli amici del “Cantamaggio Matelicese” per non rinunciare a una delle più vive tradizioni presenti nel territorio, nonostante l'emergenza coronavirus.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Fiuminata in collaborazione con il Gruppo Cantamaggio Matelicese, è ospitato dalla pagina ufficiale del Comune di Fiuminata (@Fiuminata Official Page) e ha lo scopo di esortare tutti a rimanere a casa ancora per un po’, specialmente in questo giorno di festa.
Per rendere ancora più viva la partecipazione del pubblico, durante la diretta, sarà possibile interloquire con gli stornellatori e si avrà anche la possibilità di postare nei commenti aneddoti o fare richieste “canterine”.
La diretta andrà in onda venerdì mrimo maggio alle ore 15,30 nella pagina Facebook “Fiuminata”e “Cantamaggio Matelicese”.
Gli organizzatori ringraziano Roberto Ubaldi, anima del Cantamaggio Matelicese, che con il suo gruppo permetterà - anche in questo momento così difficile - di non rinunciare a momenti di allegria e di musica popolare.
Con questa diretta si prosegue con gli eventi live “ Io resto a casa con...” l’Amministrazione Comunale ha il piacere di ringraziare tutti gli artisti che a titolo gratuito hanno messo a disposizione il loro talento per donare momenti di spensieratezza durante questo periodo di quarantena.
Tradizionalmente, il rimedio per le sopracciglia sottili o radi è stato quello di fare affidamento sui prodotti di make up per "riempire" i peli tra le sopracciglia. Tuttavia, c'è un crescente interesse per una soluzione più permanente: il trapianto di sopracciglia.Un trapianto di sopracciglia viene eseguito da un chirurgo estetico o plastico con il trasferimento dei capelli dal cuoio capelluto alla faccia. Sebbene la procedura sembri semplice, ci sono molti aspetti da considerare, dai costi ai rischi e agli effetti collaterali. Continua a leggere per sapere cosa aspettarti da un trapianto di sopracciglia e come determinare se questo intervento è giusto per te.Un trapianto di sopracciglia è una procedura cosmetica in cui innesti di capelli vengono trasferiti nell'area della fronte. Questo obiettivo è che nuovi peli crescano da questi innesti, producendo un aspetto più pieno.L'attuale procedura è simile a un trapianto di capelli tradizionale. Gli innesti di peli del sopracciglio vengono prelevati dai peli sopra le orecchie. Un chirurgo trasferisce non solo i singoli capelli, ma anche i follicoli piliferi. Questo aiuta a garantire che i nuovi peli possano crescere nelle sopracciglia una volta che quelli iniziali trasferiti cadranno. Dopo che ti sarà stato somministrato un anestetico generale, un chirurgo eseguirà piccole incisioni nei siti del cuoio capelluto donatori di follicoli e nei siti di trapianto delle sopracciglia. L'intero processo dura circa due o tre ore.I fautori dei trapianti di peli nelle sopracciglia osservano che la nuova peluria sembra naturale perché sono i tuoi. La procedura può anche limitare la necessità di trucco per sopracciglia. Tuttavia, ci sono anche svantaggi di questa procedura. Per prima cosa, infatti, è costoso. Possono anche essere necessari diversi mesi prima che i nuovi follicoli “attecchiscano” in modo da vedere i risultati completi. Infine, c'è la possibilità che questi nuovi follicoli non producano nuovi peli.Ovviamente per tutte le cose esistono dei pro e dei contro, motivo per il quale non bisogna mai arrendersi alle prime difficoltà, ma se ci sono delle necessità bisogna lottare prima di vedere dei risultati concreti. Non possiamo comunque fingere che i contro siano meno importanti dei pro, quando si tratta di scegliere se subire o no un trapianto di sopracciglia. C’è una cosa da tenere bene a mente: un intervento non è mai una passeggiata.Se tutto va bene, allora il paziente avrà le sue sopracciglia nuove di zecca, con un aspetto del tutto diverso rispetto a prima e sicuramente migliore. Se le cose non vanno proprio bene, le conseguenze possono rivelarsi abbastanza gravi, poiché l’operazione coinvolge una zona importante e molto delicata del viso, giusto a due centimetri dagli occhi.Non vogliamo buttarti giù, anzi: sono davvero molto esigue le possibilità che qualcosa vada storto, ma bisogna essere pronti a tutto e, dunque, prendere in considerazione che, forse, il gioco non vale affatto la candela. Questa soluzione è l’ideale per tutte quelle persone che, ad esempio, hanno bisogno della chirurgia estetica per risolvere gli effetti di un brutto incidente o di una malattia, ossia tutte quelle cose che hanno alterato nel tempo il volto di una persona. Per essere certi che si sta facendo la cosa giusta e che non si avranno problemi dopo il trapianto alle sopracciglia sarà importante scegliere il professionista che abbia le giuste competenze, certificazioni ed esperienze. Uno dei più accreditati è sicuramente Il dott. Emrah Cinik, specialista in trapianto di capelli e anche in sopracciglia.
Trapianto alle sopracciglia: la tecnica di utilizzo
Abbiamo già accennato prima alla tecnica utilizzata per il trapianto di sopracciglia:approfondiamola! Questa tecnica viene utilizzata nella sua clinica in Turchia dal dott. Emrah Cinik,per fare un esempio, già da tanto tempo,e con grandi risultati.
Questo accreditato specialista usa questa tecnica efficace anche per i capelli in quanto i risultati statisticamente sono molto positivi. Però dobbiamo considerare che, rispetto ad altri trapianti di peli, è abbastanza complessa e richiede grande preparazione e cura. Infatti il risultato finale dovrà essere perfetto e dovrà dare la percezione,a chi lo guarda, un effetto naturale e reale e quindi non può essere eseguito da un inesperto, che magari propone sconti, ma non ha la giusta preparazione.
Per poter considerare l’operazione di trapianto riuscita e per avere risultati che saranno soddisfacenti per il cliente, lo specialista dovrà essere abile a disegnare in maniera impeccabile la forma delle sopracciglia e soprattutto in modo molto accorto e prudente. Molto importante sarà anche che la curvatura e l angolazione degli innesti che vengono trapiantati al paziente siano naturali.
La tecnica Fue da quindi buoni risultati che saranno costanti e molto visibili nel corso degli mesi: la crescita delle sopracciglia avverrà in maniera naturale. Il grande beneficio per un paziente che si reca a farsi il trapianto delle sopracciglia in Turchia dal dottor Emrah Cinik è che pagherà un prezzo onesto e conveniente e l’intervento sarà abbastanza rapido e indolore e soprattutto sicuro e senza nessuna controindicazione di rilievo!
Lo specialista turco si impegnerà a fare una visita accurata pre operazione per cercare di analizzare la situazione e le esigenze del paziente che sono sempre diverse e soggettive.
In quale caso serve il trapianto di sopracciglia?
Le situazioni contingenti per le quali un paziente, uomo o donna che sia, richiede questa operazione e vuole farsi il trapianto sono tante e diverse tra di loro. Per esempio può succedere che una persona abbia avuto la perdita delle sopracciglia a seguito di una grave ustione e incidente.
Oppure può capitare nel momento in cui il paziente non è soddisfatto e si è pentito di aver fatto un tatuaggio estetico e vuole coprirlo. Altro motivo abbastanza rilevante è quando una persona, a seguito di una grave malattia o di alopecia, ha perso completamente le sopracciglia e quindi, per recuperare l’autostima, decide di fare questo importante e risolutivo passo!
(Foto di StockSnap da Pixabay)
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha fornito l'aggiornamento sulla situazione Covid-19 a Tolentino.
Scendono a 14 i soggetti positivi, così come diminuisce il numero delle persone che si trovano in isolamento domiciliare (10).
"Dati incoraggianti, ma si ricorda che è importante continuare a rispettare le disposizioni per evitare il propagarsi del Covid-19. Bisogna sempre seguire le disposizioni e non vanificare il lavoro fatto fino ad ora" ha sottolineato il sindaco.
L'incidente è avvenuto attorno alle ore 19:30 del pomeriggio odierno in contrada Palombaretta, nel territorio comunale di Morrovalle. Coinvolte due auto, una delle quali è finita contro una pianta a seguito dell'impatto. Ancora in corso di accertamento le cause e la dinamica del sinistro.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con due ambulanze e un'auto medica. Due i feriti, ma le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Sul posto anche i vigili del fuoco.
La mattina del 1° Maggio prossimo, alle ore 12:00, la Polizia di Stato e le altre Forze dell'Ordine unitamente alla Polizia Municipale, Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco, si recheranno ancora una volta presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove si schiereranno all'esterno delle strutture sanitarie per rendere onore ai medici e al personale sanitario che stanno lottando da settimane contro il Covid-19 salvando molte vite umane.
L'iniziativa della Questura di Macerata denominata simbolicamente "Forza e Coraggio", il 1° Maggio sarà dedicata ai 151 medici e ai 50 infermieri e operatori sanitari che si sono immolati fino all’estremo sacrificio per curare i malati. Una dedica speciale sarà anche quella rivolta all’Agente della Polizia di Stato Pasquale Apicella, della Questura di Napoli, che due giorni fa è stato ucciso per catturare due rapinatori. Un giovane uomo che ha sacrificato la propria vita per adempiere fino in fondo al proprio dovere, lasciando i suoi affetti piu’ cari, la giovane moglie e due bambini, uno di 6 anni e l’altra di pochi mesi.
Come consueto, negli ospedali risuoneranno le note de "Il Silenzio".
Presso l’Ospedale di Macerata saranno presenti il Vescovo S.E. Nazzareno Marconi, il direttore dell’ASUR Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, la Polizia Municipale, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio e il Questore di Macerata Antonio Pignataro, oltre ad altre Autorità civili e militari.
Proprio il Questore Pignataro ribadisce ancora una volta l'importanza dell'iniziativa: "Come Forze dell'Ordine abbiamo il dovere di dare solidarietà, sostegno e vicinanza ai medici e al personale sanitario che in questo momento delicatissimo per il nostro Paese, stanno mettendo seriamente in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri. La lotta al Covid-19 e la lotta alla criminalità, due battaglie condotte da medici, infermieri, operatori sanitari e forze dell’ordine, spesso nella consapevolezza di mettere a rischio la propria vita. 151 medici e 50 infermieri deceduti e due giorni fa la morte dell’agente della Polizia di Stato Pasquale Apicella. Tutti hanno sacrificato la propria vita per assicurare alla comunità legalità, giustizia e libertà".
I test sierologici già attivati per verificare la positività del personale sanitario al Coronavirus saranno estesi ai Corpi di Polizia civile e militare, alle Forze Armate e ai Vigili del Fuoco. Lo ha stabilito ieri la giunta regionale, riunita in videoconferenza.
I test sono praticati attualmente sul personale sanitario delle due Aziende ospedaliere di Torrette e Marche Nord e di Asur. Si tratta di una procedura sperimentale, che può dare risposte relative alle possibilità e alle modalità di applicazione del percorso diagnostico sulla popolazione. La sintesi dei risultati potrà fornire importanti indicazioni operative.
I test sierologici permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di stabilire se la persona analizzata è venuta in contatto con il virus.
Questa modalità diagnostica si affianca agli esami virologici di biologia molecolare (tamponi), che rimangono l’esame elettivo di seconda fase alla quale rivolgersi comunque nel caso di positività riscontrata nell’esame sierologico. L’esame sierologico ha il vantaggio di una notevole velocità dei tempi di risposta.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 7 persone. Salgono a quota 906 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia (552 uomini e 354 donne).
Tra le vittime riportate dal bollettino del Gores, una 87enne di Castelraimondo, deceduta al Covid-Hospital di Camerino, dove era ricoverata; e una 96enne di Recanati, spirata al Covid-Hospital di Civitanova Marche.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:
Anna Gentiletti raggiunge quota 100 anni. Si tratta della terza centenaria di Treia, dopo Ida Impecora (105) e Ida Barbetta (104).
Anna, nata il 29 aprile 1920 a Treia, ha vissuto sempre in campagna (zona Conce) e si è trasferita nella Frazione di Camporota; si è sposata con Gino Matteucci nel 1945 quando la guerra finì (dopo 10 anni di fidanzamento, appena Gino tornò dalla guerra).
Nella vita ha sempre lavorato i campi, ha avuto una figlia Marisa Matteucci che vive a Macerata, sposata con Mario Giustozzi, due nipoti Valentino e Donatella e i pronipoti Sara e Michele. Anna è la sesta di nove figli, i genitori erano Filippo Gentiletti e Maria Crocioni.
Ha vissuto una vita nella preghiera, con un solo hobby: il lavoro. Dall’Amministrazione Comunale di Treia i migliori auguri ad Anna e ai suoi familiari per questo grande traguardo raggiunto.
Si è tenuta questa mattina una videoconferenza organizzata dal presidente dell’Anci Marche, Maurizio Mangialardi, in accordo con l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni per fare insieme il punto della situazione in vista delle nuove disposizioni governative e regionali con i sindaci dei Comuni costieri e la Direzione marittima di Ancona della Guardia costiera - presente il contrammiraglio Enrico Moretti - in particolare sulla regolamentazione della fruizione alle spiagge libere e servizi accessori e sulle misure per la sicurezza sanitaria nelle spiagge, stabilimenti balneari e strutture di accoglienza.
Mangialardi ha evidenziato l’utilità del confronto con i Comuni soprattutto per una uniformità di scelte e per affrontare insieme "non solo il problema delle date, cioè del quando, ma soprattutto del “come” riaprire le strutture balneari, le spiagge e le strutture recettive per garantire il controllo e la sicurezza sanitaria che resta il tema centrale. E’ prioritario che anche il Governo dia indicazioni precise, sia per i cittadini che per le imprese turistiche, su quali comportamenti adottare per accedere e soggiornare nelle strutture recettive.”
Mangialardi, come molti sindaci presenti, (San Benedetto del Tronto, Grottammare ,Cupramarittima, Massignano, Campofilone, Pedaso Altidona, Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Numana, Sirolo, Ancona, Falconara, Montemarciano, Senigallia , Mondolfo, Fano, Pesaro, Gabicce) ha anche espresso l’apprezzamento per le decisioni della Regione Marche di aprire le spiagge all’attività motoria il 4 maggio prossimo e sulla riapertura della stagione per il 29 maggio, annunciata ieri in Consiglio regionale dall’assessore regionale Pieroni.
A tal proposito, Pieroni ha precisato che la decisione di aprire anticipatamente la stagione estiva, dalla mezzanotte del 29 maggio, è stata dettata dal “non far perdere un altro week-end utile, dal momento che si registrano richieste per quel periodo".
Poi l'assessore ha fornito uno schema su come sta procedendo la Regione per mettere gli operatori e i concessionari in condizioni di programmare la riapertura e e la gestione delle strutture sia in materia di attività di salvamento, di demanio e di sicurezza sanitaria. "Il servizio Turismo della Regione – ha detto – sta già lavorando con i responsabili della sanità e del Gores per costruire entro metà maggio i protocolli di sicurezza che dovranno guidare gli operatori e i concessionari nell’allestimento delle misure. Vogliamo completare questo percorso tecnico conciliando la sicurezza e le esigenze degli operatori".
"Sul controllo e fruizione delle spiagge libere siamo aperti al confronto, ma certamente la fruizione libera per le famiglie - già abbastanza provate finanziariamente da questa emergenza sanitaria - va salvaguardata. Sono personalmente favorevole, per quanto riguarda il controllo di sicurezza sulle spiagge libere - ha aggiunto Pieroni -, a ciò che ha proposto l’ammiraglio Moretti, cioè cercare collaborazioni anche con associazioni di volontariato per non gravare sui gestori delle spiagge. Sulle riduzioni dei canoni demaniali dobbiamo confrontarci anche con il Ministro Franceschini fra qualche giorno".
Per quanto riguarda le attività di salvamento in mare, l'assessore ha chiesto maggiore elasticità da parte della Guardia costiera dal momento che saranno prevedibilmente ridotti i numeri dei bagnanti. L’ammiraglio Moretti ha assicurato flessibilità, come punto di equilibrio tra esigenza di sicurezza coniugata alla capacità dei gestori di organizzare il sistema. "Sarà fondamentale – ha detto - disporre nel più breve tempo possibile del numero preciso di stabilimenti che saranno aperti per fornire il miglior servizio di assistenza".
Molti sindaci hanno rappresentato le esigenze dei concessionari balneari , oltre che di avere norme precise da seguire in tema di controlli delle spiagge e di misure adottabili negli stabilimenti anche di ridotte dimensioni, di una forma di depenalizzazione delle responsabilità nell’ipotesi di gestione del rischio di una persona positiva al Covid 19. La riunione si conclusa con l’intento di riaggiornarsi per una condivisione delle regolamentazioni non appena la Regione avrà predisposto gli schemi dei protocolli.
"Sostegno alle famiglie ed alle attività produttive commerciali, artigianali, rimaste chiuse in questo periodo, attraverso la cancellazione,per tre mesi, di tutte le tasse e tributi locali meglio specificati come Imu, Tari, Tosap, tassa fissa mense scolastiche e trasporto scolastico". È la mozione presentata in consiglio comunale dal consigliere di minoranza, Raffaele Consalvi, capogruppo della lista "Uniti per Cingoli", in merito ai tributi comunali in questione, relativi ai mesi Marzo, Aprile e Maggio.
"La perdurante situazione di crisi produrrà certamente effetti duraturi, poiché l’attuale rallentamento delle attività economiche sta inesorabilmente creando un disagio economico e sociale. Per questo motivo, riteniamo necessario - scrive Consalvi nella mozione - che anche il Comune di Cingoli, nell’ambito delle sue competenze e delle sue possibilità, si schieri a fianco del tessuto economico cittadino offrendo, oltre ad ogni necessario supporto amministrativo, anche un supporto di carattere economico.
Considerato, inoltre, che questo Comune dovrà fare quanto prima una variazione di bilancio sia per un discreto avanzo di esercizio, sia per i maggiori introiti dovuti ai mancati pagamenti allo Stato delle rate dei mutui ( quasi un milione di euro ) per effetto della sospensione emergenza terremoto".
Il comune di Recanti apre un bando dedicato agli agricoltori per la manutenzione delle aree verdi .
Avere cura e proteggere il proprio territorio è un’arte antica e gli agricoltori per vocazione sono i primi custodi del paesaggio agrario, chi meglio di loro può prendersi cura delle aree verdi pubbliche extraurbane limitrofe alle rispettive aziende agricole ?
Questo il nuovo bando del Comune di Recanati che permette di stipulare convenzioni dirette con i singoli agricoltori per la sistemazione e la manutenzione del verde pubblico nelle strade extraurbane.
Nei gravi tempi di crisi che stiamo vivendo è anche un modo per supportare l’attività agricola nell’ottica del perseguimento delle finalità di promozione e sostegno dell’agricoltura, può essere un piccolo reddito integrativo per gli agricoltori, un lavoro parallelo d’interesse collettivo.
“È una norma di facile applicazione e di immediata esecutività – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi - che permette alla nostra Amministrazione di stipulare convenzioni dirette con i singoli agricoltori grazie ai quali possiamo proteggere insieme il grande patrimonio di bellezza delle nostre campagne”.
Il bando promosso dal Consigliere con delega all’Agricoltura Stefano Miccini in collaborazione con gli Assessorati competenti e l’ufficio tecnico, prevede la stipula di “convenzioni per lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione e manutenzione del territorio con singoli imprenditori agricoli”, ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. n. 228/2001 (“Orientamento e modernizzazione del settore agricolo”) e promuove forme di cooperazione con i cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di pubblica utilità, dando seguito, nell’interesse dell’intera collettività e in modo concreto, al principio di sussidiarietà orizzontale consacrato dall’art. 118 della Costituzione Italiana.
“Per partecipare al bando basta essere imprenditore agricolo o coltivatore diretto, avere la sede legale nel Comune di Recanati o i Comuni limitrofi. - ha spiegato Stefano Miccini - L’attività consiste nella manutenzione delle strade prese in custodia con l’esecuzione di due tagli e sfalci della vegetazione per un quadrimestre l’anno nelle are di competenza”.
Tutti gli imprenditori agricoli che vogliono partecipare al bando devono esprimere la loro manifestazione d’interesse, le informazioni sono disponibili sul sito internet del Comune di Recanati.
Il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, hanno firmato questa mattina lo schema del nuovo preliminare dell’accordo di programma con il quale si riavviano le procedure finalizzate alla riqualificazione urbanistica dell’area sede dell’ex Liceo Scientifico di proprietà della Provincia, che si trova nel quartiere Fontespina.
L’iter amministrativo si riavvia dopo una serie di precedenti tentativi di vendita mai arrivati a conclusione, per la mancanza di offerte economiche, che si sono svolti tra luglio 2014 e settembre 2015.
Il Presidente Pettinari si era rapportato, fin dall’inizio della legislatura, con l’allora Amministrazione Corvatta con l’obiettivo di riqualificare il quartiere di Fontespina, in cui ricade l’ex complesso scolastico.
“L’area aveva una destinazione residenziale e turistica-alberghiero, con una notevole cubatura - afferma Pettinari - e insieme al Comune di Civitanova abbiamo definito un percorso che puntava sui servizi al posto della residenza, nonché a una importante riduzione della volumetria del nuovo insediamento. Tale modifica comportava per la Provincia una diminuzione del valore dell’area che trovava la sua giustificazione nella volontà di partecipare direttamente alla realizzazione di un’opera pubblica di riqualificazione del quartiere Fontespina, privo di viabilità, di parcheggi, di verde e di servizi. Con l’attuale Amministrazione Ciarapica abbiamo condiviso e confermato tale impostazione”.
Con la sottoscrizione degli atti che danno avvio all’iter procedurale della variante viene quindi ribadito e confermato il rilevante contributo della Provincia all’interesse pubblico generale della città di Civitanova Marche; infatti, il programma concordato comporterà la riqualificazione del popoloso quartiere Fontespina, con la riduzione delle attuali potenzialità edificatorie, la realizzazione di un elevato standard di servizi e attrezzature con una ridefinizione delle destinazioni d’uso dell’edificato realizzabile, e una viabilità con un nuovo e sicuro collegamento con la Statale Adriatica.
L’assetto urbanistico prevede un’area a destinazione commerciale di 2.500 mq e una di destinazione direzionale di 2.000 mq; mentre è confermata l’esclusione di qualsiasi destinazione residenziale.
“Questo accordo preliminare conferma la collaborazione importante che abbiamo con la Provincia di Macerata - afferma il sindaco Ciarapica -. Diamo continuità per interesse della comunità al percorso avviato dall’Amministrazione comunale precedente; con questa operazione si centra l’obiettivo per riqualificare il quartiere, realizzando anche una viabilità, che i residenti chiedono da tempo, con una rotatoria che garantisce le necessarie condizioni di sicurezza e un adeguato regime del flusso di traffico sul tratto della Statale Adriatica. Inoltre verrà meno la situazione di degrado che è avanzato da quando non c’è più la scuola perché è diventato un luogo abbandonato; ridiamo dignità e servizi al quartiere per farlo crescere”.
Il documento sottoscritto prevede anche il nuovo importo dell’area, deciso dall’Amministrazione provinciale, che risulta ridotto a 1.710.000 €. I due enti procederanno all’immediata pubblicazione di tutti gli atti con i relativi elaborati tecnici.
Continuano gli studi Unicam sulla Mela Rosa dei Monti Sibillini.
In un recente lavoro di ricerca pubblicato sulla rivista Molecules dal titolo ‘Hepatoprotective effects of standardized extracts from an ancient Italian apple variety (Mela Rosa dei Monti Sibillini) against carbon tetrachloride (CCl4)-induced hepatotoxicity in rats’ l’unità di ricerca Unicam, coordinata dal prof. Filippo Maggi, ha valutato l’effetto epatoprotettivo di un estratto idroalcolico ottenuto dalla buccia della mela rosa dei Monti Sibillini.
Lo studio, condotto in collaborazione con la Teheran University of Medical Sciences, ha dimostrato che l’estratto di mela rosa, standardizzato in proantocianidine, flavonoli e triterpeni, è stato in grado di diminuire in maniera significativa lo stress ossidativo e l’infiammazione nel fegato trattato con il tetracloruro di carbonio, noto per la spiccata tossicità a livello epatico.
In particolare, la somministrazione dell’estratto ha ridotto in maniera significativa il livello delle transaminasi, aumentando l’attività di enzimi antiossidanti come la superossido dismutasi e riducendo i livelli di citochine infiammatorie. Il miglioramento si è osservato anche da un punto di vista istopatologico con una riduzione delle aree di necrosi, infiammazione e congestione epatica.
Tale studio, che si va ad aggiungere ai precedenti nell’ambito del progetto di dottorato Eureka su “I fitonutrienti della mela rosa dei monti Sibillini: aspetti fitochimici e proprietà salutistiche”, finanziato dalla Regione Marche, dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto, e Unicam, in collaborazione con il Comune di Montedinove, dimostra come la mela rosa abbia tutte le carte in regola per essere utilizzata come fonte di nutraceutici per la prevenzione di malattie legate allo stress ossidativo ed infiammazione.
"Nei giorni scorsi c'è stata una video riunione tra l'Amministrazione Comunale, il presidente della locale sezione dell’Abat (Associazione Balneari Aziende turistiche) e quello dei bagnini di Porto Recanati - ha dichiarato Rosalba Ubaldi, vice sindaco di Porto Recanati - . Abbiamo stabilito intanto che gli interessati potevano muoversi per svolgere i lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari e questo è stato un primo passo verso una ripartenza che ci auguriamo avvenga il più presto possibile".
Non si ferma il lavoro del Comune di Porto Recanati per venire incontro alle esigenza dei balneari costretti a fare i conti con limitazioni e norma non chiare: "La preoccupazione dei balneari è legata al fatto che ancora non ci sono norme certe sul distanziamento tra gli ombrelloni e inoltre abbiamo convenuto insieme che sia proprio impercorribile l'ipotesi, di cui si sente tanto parlare negli ultimi giorni, di installare dei box di plexiglass - spiega il vice sindaco Ubaldi -Ovviamente i problemi non mancano e sono soprattutto legati alla diminuzione degli ombrelloni che è una naturale conseguenza del distanziamento obbligatorio e questa situazione si fa più pesante nelle piccole spiagge".
Poche certezze e tante incognite ancora da decifrare per tutti: "Non possiamo basarci su norme diverse da quelle che ci vengono comunicate dal Governo - precisa Ubaldi - Quello che è certo che i parchi giochi, compresi quelli nell'area urbana, dovranno essere chiusi e questo può essere un modo per usare quello spazio per mettere altri ombrelloni - e poi propone - Daremo la possibilità ai ristoranti di mettere altri tavoli senza pagare nulla ma sempre a distanza di sicurezza e la stessa cosa si potrebbe attuare anche in spiaggia dove proporrò di servire i pasti direttamente sotto gli ombrelloni; per pranzo non ci saranno problemi invece per la cena bisognerà attrezzarsi".
Tutte soluzioni attuabili nell'immediato per sostenere una categoria già costretta a fare i conti con delle norme quanto mai stringenti: "Le difficoltà che incontreranno in questa stagione saranno notevoli - sottolinea il vice sindaco - a cominciare dal minor afflusso di clienti e senza dimenticare l'aumento del personale necessario per far rispettare tutte le norme anti contagio, come controllare il numero di ingressi e sanificare tutti gli spazi dello stabilimento".
Un altro nodo poi da sciogliere è quello legato alle spiagge libere e anche li Rosalba Ubaldi ha proposto una soluzione: "Sulle spiagge libere stiamo attendendo le indicazione dell'ANCI - chiosa - la nostra idea è quella di far allungare temporaneamente lo spazio degli stabilimenti in quei tratti piccoli di spiaggia mentre in quelli più ampi vorremmo mettere un nostro bagnino che stia sul posto a monitorare gli ingressi e il rispetto delle norme in una determinata fascia oraria dopodiché è ovvio che bisognerà chiudere il tratto balneare - e aggiunge- resta sempre il fatto che se si verificheranno delle infrazioni legate alla violazione delle norme anti-contagio sarà necessario l'intervento della Polizia Locale per applicare le sanzioni stabilite".
"Dalla riunione che abbiamo fatto con l'assessore regionale al turismo Moreno Pieroni è emerso che dal 14 al 28 maggio si andranno a stabilire tutte le norme per far ripartire non solo la stagione dei balneari ma anche le attività annesse come i campeggi - conclude Rodalba Ubladi - noi continueremo a stare vicino e a lavorare nell'esclusivo interesse dei nostri commercianti affinché si riparta nel più breve tempo possibile".
Il Cosmari ha comunicato ai Comuni soci che i Centri di Raccolta (isole ecologiche) e i Centri del Riuso comunali e intercomunali saranno riaperti al pubblico a partire da lunedì 4 maggio 2020. Al momento rimarranno invariati tutti gli orari di apertura, mentre sarà potenziato il personale di presidio per disciplinare gli accessi. Sono state introdotte ulteriori disposizioni per assicurate la tutela sanitaria del personale e degli utenti.
In particolare, facendo seguito al DPCM 26/04/2020, saranno presenti di norma due operatori Cosmari presso il Centro di Raccolta al fine di disciplinare e regolamentare gli accessi degli utenti.
Gli operatori Cosmari indosseranno la mascherina e i guanti, oltre ai normali Dispositivi di Protezione Individuale (Scarpe antinfortunistiche e abbigliamento ad alta visibilità).
Gli utenti potranno accedere al Centro di Raccolta secondo il regolamento vigente, rispettando la distanza interpersonale di almeno 1 metro, ad una velocità moderata e sempre nel rispetto della viabilità interna dello stesso Centro di Raccolta.
Gli utenti dovranno obbligatoriamente indossare una mascherina, pena il divieto di accesso presso il Centro di Raccolta e dovranno effettuare il conferimento nel minor tempo possibile, evitando di sostare all’interno del Centro stesso.
Gli addetti Cosmari hanno piena facoltà di chiudere il Centro di Raccolta in caso di eccessivo afflusso di persone e raccomanderanno che sia rispettata la distanza interpersonale anche ad eventuali persone in attesa all’esterno del Centro di Raccolta.
Mascherine e guanti sono i dispositivi più utilizzati in questo momento nei luoghi pubblici per minimizzare il rischio di contagio. E’ importante dopo l’uso smaltirli in modo corretto per evitare che diventino rifiuti potenzialmente pericolosi. Per disfarsene, seguendo le raccomandazioni fornite dalle autorità competenti e le modalità operative messe a punto dal COSMARI, è opportuno attenersi a delle semplici regole.
In casa. Gettare mascherine, guanti e fazzoletti di carta usati nel sacco giallo dei rifiuti indifferenziati che dovrà poi essere lasciato in strada, davanti la propria abitazione, il lunedì mattina, dalle 7.00 alle 9.00 per il consueto ritiro porta a porta da parte del Cosmari.
Utenze produttive e commerciali. Le attività che in questi giorni si preparano a riprendere il proprio lavoro, invece, debbono avere qualche precauzione in più. Le mascherine, i guanti, le tute utilizzati dal personale e la carta da rotoli impiegata per la sanificazione debbono essere gettati in doppi sacchi gialli dell'indifferenziato da inserire a loro volta in un sacco nero spesso, di cui ci si dovrà dotare autonomamente, da chiudere con fascette o nastro adesivo e da lasciare di fronte la propria attività secondo il consueto calendario settimanale. In alternativa, per le attività che sono in possesso dei cassonetti privati per la raccolta dell’indifferenziato, il doppio sacco giallo può essere conferito al loro interno. Per ogni informazione è possibile contattare il COSMARI ai numeri telefonici 0733.203504 oppure 800.640.323.
Utenti positivi al Covid-19. La gestione dei rifiuti provenienti dai soggetti risultati positivi al Covid-19 o in quarantena obbligatoria, invece, segue regole speciali ed allo scopo è stato attivato un servizio dedicato.
L’Amministrazione comunale si appella alla sensibilità dei cittadini per evitare che questa nuova tipologia di rifiuto si trasformi in un nuovo problema da dover gestire e soprattutto invita operare con buon senso civico e a non disperdere in terra mascherine e guanti dopo l’uso.
“Il consumo e lo smaltimento dei sistemi di protezione individuali e degli altri materiali necessari alla lotta contro la diffusione del corona virus”- interviene l’assessore all’Ambiente Mario Iesari -“sono un ulteriore significativo impatto della pandemia sulle nostre attività quotidiane che rischia di diventare anche un serio problema ambientale se non facciamo tutti la nostra parte rispettando le regole”
Nel rispetto delle misure di sicurezza stabilite a livello nazionale riapre i cancelli, lunedì 4 maggio, il cimitero di Macerata.
Lo prevede un’ordinanza a firma del dirigente dei Servizi al cittadino e all’impresa che stabilisce il divieto di ogni forma di assembramento e il rispetto rigoroso della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. I visitatori dovranno inoltre indossare dispositivi di protezione individuale in conformità alle disposizioni nazionali per la tutela della salute pubblica.
Per le operazioni di sepoltura, infine, è consentito l'accesso ai parenti e ai congiunti del defunto per un massimo di 15 persone mantenendo sempre le condizioni di distanziamento e sicurezza interpersonale.
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6210 casi positivi al coronavirus sui 37.877 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2490 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1805 in provincia di Ancona (5 in più di ieri), 1010 in provincia di Macerata (3 in più di ieri), 431 in provincia di Fermo (4 più di ieri), 281in provincia di Ascoli Piceno (2 più di ieri), 193 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati d 1948 a 1964 di oggi (+16). I contagiati ancora in isolamento domiciliare sono 2.655.
Rimane stabile il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 724 di ieri ai 692 di oggi), così come il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 52 :9 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 6 a Camerino).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00: