Novità presso il sottopasso del Castellaro. Nei primi giorni della prossima settimana saranno installati dei dispositivi a controllo altamente tecnologico, che indicheranno in via preventiva il rilievo in tempo reale dell'altezza del ponte ai conducenti di furgoni evitando il transito dei mezzi più alti di 2 metri e 10 cm che provengono da ovest.
A seguito di diversi incidenti che hanno provocato il danneggiamento del sottopasso, l’Ufficio Viabilità del Comune ha deciso di adottare questo innovativo provvedimento che avviserà gli autisti in caso il loro automezzo non fosse in grado di transitare senza creare danni a se stesso e al ponte, causando anche ingorghi al traffico.
Il vice sindaco e assessore all'Urbanistica Fausto Troiani ha sollecitato l’intervento, definendolo quanto mai necessario, soprattutto alla luce dei frequenti casi verificatisi in questi ultimi tempi. Solo lo scorso anno sono stati 4 i mezzi che non si sono accorti del cartello indicante l’altezza; una svista che causa danni oltre a rendere necessario il sopralluogo delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco per trarre fuori dalla galleria furgoni e loro conducenti.
"Dalla prossima settimana", spiega l’assessore Troiani, "sarà una telecamera termica, installata a pochi metri dal ponte, a segnalare in via preventiva se il mezzo può passare o no. La telecamera sarà tarata a 2,05 metri di altezza a fronte dei 2,10 metri del ponte; nel caso in cui l'automezzo non dovesse rispondere a queste misure, si accenderanno due fanali rossi lampeggianti che permetteranno di invertire la marcia. Inoltre il sistema invia i dati alla centrale della Polizia locale che sarà in grado di monitorare i veicoli che attraversano il sottopasso in maniera ostante, grazie ad un operatore che presidia la centrale operativa”.
Per consentire lo svolgimento dei lavori il tunnel rimarrà temporaneamente chiuso al traffico.
Rischiava di precipitare da 1.900 metri di quota, ma i Vigili del Fuoco l’hanno rimossa e da oggi la grossa croce metallica che si ergeva sulla cima settentrionale del Monte Bove non è più lì dove fu posta 38 anni fa.
Rimasta appoggiata all’estremità di uno sperone roccioso, dopo aver perso l’ancoraggio al terreno a causa delle intemperie e dei terremoti che si sono susseguiti nel corso degli anni, era diventata un pericolo per gli abitanti di Ussita.
Raggiunta in volo a bordo del Drago VF 114 del nucleo elicotteri di Pescara, con a bordo il personale S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) del reparto volo e Macerata, la squadra ha sezionato l’imponente struttura in ferro, dal peso di oltre 800 chili per 8 metri di altezza, e l’ha portata a valle
Scontro tra due auto: tre feriti al Pronto Soccorso. È quanto avvenuto attorno alle 19:40 del pomeriggio odierno lungo la strada statale "cingolana" in direzione Chiesanuova di Treia nei pressi dell'incrocio per Appignano.
Un Alfa 47 di colore una Audi Q5nera si sono scontrate frontalmente, generando un impatto molto violento, per cause ancora in corso di accertamento.
Immediato l'intervento del personale sanitari del 118 che ha subito presto le prime cure agli incidentati. Nello scontro sono rimaste ferite tre donne che sono state trasportate al Pronto Soccorso di Macerata non i gravi condizioni.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'intera area coinvolta nel sinistro ed a veicolare il traffico che si era creato al seguito dell'impatto tra le due auto.
La ricostruzione di quanto avvenuto spetterà ora alle Forze dell'Ordine. Presenti sul tratto stradale interessato dall'incidente, anche i mezzi del Soccorso Stradale che hanno portato via le due auto fortemente lesionate dallo scontro.
La Virtus Basket Civitanova Marche è lieta di annunciare la riconferma anche per la prossima stagione di Matteo Felicioni, che si appresta così a vivere la sua ottava annata consecutiva nella squadra della città in cui è nato e cresciuto.
La guardia classe 1996, infatti, è sbarcata in prima squadra ancora minorenne, nel 2013, dopo aver svolto tutta la trafila del settore giovanile civitanovese, facendo parte anche della squadra Under 17 che si spinse fino ai quarti di finale per lo scudetto di categoria. Dagli esordi in Divisione Nazionale C al salto in Serie B, la sua crescita è stata costante, anche se le cifre dicono solo parzialmente quanto il suo impatto in termini di energia, difesa e attributi sia importante per l’economica del gioco virtussino. Nell’ultima stagione Felicioni ha viaggiato a 5,6 punti (col 35% da 3), 4,0 rimbalzi (numero incredibile per una guardia che non arriva al metro e 90) e 2,1 assist per un solido 8,2 di valutazione in 29,6 minuti di utilizzo medio. Ormai una pedina insostituibile nello scacchiere della Virtus, oltre che, nonostante la giovane età, una bandiera del basket civitanovese.
Queste le parole di Matteo Felicioni sul raggiunto accordo: «Sono strafelice di restare per un altro anno insieme a coloro che mi hanno fatto crescere e maturare sia come giocatore che come persona. E lo dico con grande orgoglio. Nonostante le mille difficoltà vissute negli ultimi mesi, spero che riusciremo a rialzare tutti la testa per riprendere a divertirci con lo sport che amiamo di più».
Così il direttore sportivo biancoblu Mario Tessitore: «Matteo rappresenta Civitanova insieme a coach Mazzalupi e capitan Amoroso. È un ragazzo nato e cresciuto cestisticamente con noi e vogliamo che resti a lungo con noi. E’ un ragazzo con la testa sulle spalle, un esempio di professionalità e di correttezza per cui non abbiamo avuto dubbi nel continuare il rapporto con lui. Anzi, vogliamo che sia sempre di più uno dei punti di riferimento del gruppo sia in campo che fuori. Da parte nostra c’è la massima fiducia nei suoi mezzi e nelle sue capacità».
Il prefetto di Macerata Iolanda Rolli, si è recata - nel primo pomeriggio di oggi - in visita di commiato presso il Comando dei Vigili del Fuoco.
L’alta Autorità di Governo, prima di lasciare la città per ricoprire la carica di Prefetto nella città di Reggio Emilia, ha voluto salutare personalmente tutti i dipendenti del Comando maceratese.
Il prefetto è stato accolto dal Vice Comandante Mirko Mattiacci che - a nome di tutto il personale operativo, tecnico e amministrativo - ha ringraziato la dottoressa Iolanda Rolli per la proficua collaborazione fornita e ha formulato i migliori auguri di buon lavoro nel suo nuovo incarico.
Domenica scorsa a San Ginesio si è tenuta la prima esposizione di trattori d’epoca organizzata dal Gruppo Amatori “Le teste calle”.
L’evento, patrocinato dal Comune di San Ginesio, ha attirato moltissimi visitatori provenienti da diverse province della regione che ne hanno contribuito al successo.
Circa una quarantina di esemplari, dalle prime tipologie del 1928 fino agli esemplari 1960 - per lo più modelli delle case di produzione Landini e Orsi- dei trattori cosidetti “a testa calda” così chiamati in quanto la combustione della miscela combustibile che avviene al suo interno è innescata dall'alta temperatura mantenuta in una parte della camera di combustione, la calotta, posta dentro la testa del cilindro.
Nel pomeriggio “le teste calle” hanno fatto un giro turistico lungo le vie del Borgo.
Prima della pandemia, nel mese di febbraio, la giornalista Julia Buckley del National Geographic Travel si era recata nella città del bracciale per conoscere le eccellenze artigiane del territorio; poi è stata la volta del reporter Francesco Lastrucci che accompagnato dalla consigliera comunale al turismo Sabrina Virgili ha ripreso il lavoro di due artigiani locali: Daniele Rango e Nazzareno Crescimbeni.
Il primo è il creatore (insieme a Paolo Sparapani) del pallone da gioco del calcio storico fiorentino, lanciato ufficialmente nel 2017, anno del gemellaggio tra il bracciale di Treia e il calcio fiorentino appunto.
Il secondo, ex mandarino e appassionato del gioco tipico di Treia, da alcuni anni si cimenta nella costruzione di bracciali da gioco; recentemente ha anche realizzato, in collaborazione con l’orafo Roberto Cola, un bracciale valorizzato con il supporto di argento e un cammeo inciso a mano riguardante proprio Treia, l’arena Carlo Didimi e la disfida del Bracciale.
Anche nell’anno del covid, nonostante lo stop alla disfida, la tradizione del bracciale prosegue grazie all’impegno degli artigiani del territorio.
Inoltre non si ferma l’impegno dell’amministrazione comunale e dell’ente disfida nella promozione turistica della città proprio attraverso il bracciale; il 19 settembre appuntamento a Verona con Aga e Tocati per il primo incontro del 2020 per il riconoscimento del gioco di Treia e di altri giochi antichi di altrettante comunità ludiche italiane come patrimonio immateriale dell’Unesco.
La Provincia di Macerata ha emesso un bando per la vendita, mediante asta pubblica, di otto ex-case cantoniere di proprietà dell’Ente.
Il termine per la presentazione delle relative offerte scade il 4 settembre 2020, entro le ore 13, mentre l’apertura delle buste avverrà mercoledì 9 settembre 2020, alle ore 12.
Gli immobili in vendita sono i seguenti: a Camerino in località San Luca n. 12, lungo la strada 132 “Varanese” al km 3+320; a San Severino Marche in località Castel San Pietro, lungo la strada 2 “Apirese” al km 8+100; ad Apiro in località Favete, lungo la strada 2 “Apirese” al Km 26+300; a Penna San Giovanni in località Portone n° 140, lungo la strada 113 “Sant’Angelo – Monte San Martino” al Km 1+000; a Recanati in località Fosso Rigale, lungo la strada 77 “Val di Chienti” al km 107+795; a Caldarola in località Marignano n. 66, lungo la strada 502 “Di Cingoli” al km 63+060; a Sarnano in via Morelli n 270/B, lungo la strada 78 “Picena” al km 33+163 e a Sforzacosta di Macerata in via strada Picena n. 26, al km. 0+090.
Per partecipare al bando è richiesto un deposito cauzionale del 10% del valore a prezzo d’asta dell’immobile.
Tutte le informazioni relative al bando, alle condizioni dell’immobile, al suo prezzo d’asta, ai requisiti generali di partecipazione e relativi allegati sono disponibili sul sito agli indirizzi: https://istituzionale.provincia.mc.it/albo-pretorio/ e https://istituzionale.provincia.mc.it/immobili-cms/.
"A seguito dell’ennesimo incidente avvenuto lungo la strada Carrareccia, poniamo l’attenzione dell’Amministrazione sullo stato delle strade e sul decoro urbano della frazione di Piediripa - esordisce in nota Francesco Pastori el coordinamento di Fratelli d'Italia Macerata - Per quanto concerne la sicurezza stradale siamo a segnalare che percorrendo la strada Carrareccia da Sforzacosta direzione Piediripa due sono gli incroci che destano preoccupazione e che chiediamo, in questo caso all’ANAS, di renderli sicuri e sono gli incroci con le contrade Corneto e Valteia oggi molto trafficate".
"Arrivando poi nella Frazione di Piediripa abbiamo tre incroci che destano più di una preoccupazione e sono gli quelli di via Metauro, via Volturno e B.go Piediripa, con particolare attenzione al secondo - sottolinea Pastori - dove per immettersi sulla strada principale l’automobilista deve oltre che attendere in mezzo alla strada, stare molto attento al sopraggiungere dei veicoli che spesso viaggiano ad alte velocità - e aggiuge - Si chiede quindi all’Amministrazione cittadina, per la salvaguardia di automobilisti ma soprattutto di pedoni giovani anziani e bambini che giornalmente attraversano la strada, di provvedere a mettere in sicurezza la viabilità e ad adottare i dovuti provvedimenti per fare rispettare i limiti di velocità".
"Girando poi per le vie del quartiere non può non saltare all’occhio il degrado dei marciapiedi ormai usurati, pieni di buche e quindi pericolosi per la salute dei cittadini, ma soprattutto sono pieni di erbacce - incalza il rappresentate cittadino di Fratelli d'Italia che poi conclude - Crediamo che per la riqualificazione della Frazione di Piediripa, ma anche per le altre Frazioni di Macerata, sia un primo passo importante partire da questi due punti fondamentali per chi vi risiede".
Nasce l’alleanza tecnico-scientifica per la sicurezza di ponti e viadotti italiani. A pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera a Genova, l’Università di Camerino, insieme ad ENEA, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Pisa, Università di Padova, Università di Perugia, Università della Campania e Università di Messina hanno dato vita al Consorzio FABRE (Consorzio di ricerca per la valutazione e monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture) che metterà in campo gli esperti più qualificati e le tecnologie più avanzate per monitorare e valutare lo stato di salute delle infrastrutture stradali del nostro Paese, promuovendo e coordinando le attività che riguardano la classificazione del rischio strutturale e ambientale.
In particolare, i consorziati valuteranno i vari rischi (statico, fondazionale, sismico e idrogeologico) e promuoveranno la verifica, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture, oltre a sviluppare e utilizzare tecniche innovative negli interventi di riparazione e/o miglioramento di ponti, viadotti e altre strutture esistenti.
“Le infrastrutture invecchiano e si ammalano come le persone, di questo ormai siamo consapevoli e le conseguenze di una mancata prevenzione le viviamo quotidianamente percorrendo le nostre strade. Oggi è possibile mettere in campo sistemi di diagnostica e monitoraggio che ci permettono di intervenire nel momento giusto per evitare conseguenze gravi, a volte drammatiche. La cronaca recente ha reso tutti più consapevoli del problema e il mondo della ricerca può fare molto per contribuire ad un cambio di passo nella gestione delle infrastrutture e nella consapevolezza del rischio”, spiega Andrea Dall’Asta, docente di Ingegneria Strutturale della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che rappresenta l’Ateneo nel consorzio, insieme al collega Alessandro Zona.
“Il Consorzio è un’importante occasione per mettere a disposizione della collettività le esperienze teoriche e sperimentali dei maggiori centri di ricerca nazionali che si occupano di infrastrutture, con l’obiettivo di dare il nostro contributo alla soluzione di un problema sempre più attuale che richiede con urgenza soluzioni innovative ed efficaci”, aggiunge Dall’Asta.
La cerimonia di firma di costituzione del consorzio si è svolta ieri nell’aula magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa.
Sopralluogo del Presidente della Provincia Antonio Pettinari sulla strada provinciale 11/VII “Piangiano”, nel Comune di Treia.
I lavori stanno richiedendo molto tempo poiché si trattava di mettere in sicurezza e bonificare un versante ampio, interessato da un importante dissesto idrogeologico, che si è fortemente aggravato a seguito del sisma 2016.
L’intervento è consistito, nella prima fase, nel drenaggio del terreno per portare via l’acqua e convogliarla in alcuni fossi a valle della strada. Successivamente, per un periodo di circa 10 mesi, sono stati effettuati i monitoraggi per verificare l’efficace funzionalità dell’operazione.
Accertato l’esito positivo degli interventi svolti, nei mesi scorsi, si è riavviato il cantiere per la sistemazione della strada e il completamento dei lavori. Sul tratto interessato sono state eseguite importanti opere di ricostruzione del piano stradale e nei prossimi giorni si procederà alla sua asfaltatura. Per la manutenzione di questo tratto di provinciale sarà importante anche una corretta regimazione delle acque dei fondi a monte della strada.
Il progetto ha un valore complessivo di 900 mila euro e viene realizzato dalla ditta Lorusso.
“L’obiettivo è terminare i lavori prima di Ferragosto e restituire al territorio una strada provinciale che rappresenta un importante collegamento per la zona - afferma Pettinari -. L’intervento ha comportato dei disagi per la comunità locale, ma era necessario. Questo è un altro cantiere che si chiude grazie alla collaborazione, come in tante altre strade provinciali, tra il soggetto attuatore, la Protezione Civile, la struttura Anas e la Provincia di Macerata, per il ripristino delle numerose arterie danneggiate dal sisma”.
Camerino insieme a Venezia e New York. In un’estate indubbiamente diversa e condizionata dal Covid-19, la città ducale è stata affiancata in termini di arte e ripartenza a due metropoli in grado di distinguersi per bellezza e patrimonio artistico.
La rivista “Il giornale dell’arte” guru in materia a livello internazionale ha citato Camerino scegliendola quale meta di ripartenza dopo l’emergenza sanitaria grazie al recupero dell’opera del Bernini esposta all’edificio Venanzina Pennesi, realizzata dall’artista nel 1643, commissionata dalla municipalità di Camerino e conservata fino al 2016 a Palazzo Bongiovanni, ex sede del Comune. Una ripartenza doppia per la città ducale che attraverso l’arte diventa esempio di rinascita. Oltre al genio barocco sono, infatti, esposte altre opere salvate dal sisma: di Valentin de Boulogne, del Tiepolo nonchè l’opera del Dosso Dossi, Giulia Da Varano, riportata “a casa” dal nucleo speciale di Genova, lo scorso novembre, a distanza di 38 anni dal furto.
“Un tassello importante per il graduale recupero del patrimonio artistico cittadino” cita testualmente la rivista, mostrando Camerino come luogo dal quale far partire la rinascita attraverso l’arte, dopo la doppia emergenza vissuta con Covid e sisma del 2016. Venezia, luogo incantevole che sull’arte ha costruito la sua grandezza, New York la città che non dorme mai, in cui poter visitare ogni tipo di museo e Camerino luogo in cui la bellezza ritrovata del patrimonio artistico costituisce anche un modo per riscoprire la propria natura di città d’arte.
Veronica, la ragazza di 29 anni con la sindrome di Down di Trapani che ha recitato L'infinito di Leopardi spopolando sul web con oltre 5 milioni di visualizzazioni è riuscita a coronare il suo sogno ed è in questi giorni in visita a Recanati nei luoghi cari al Poeta. Ospite del Centro Nazionale Studi Leopardiani, Veronica è stata omaggiata con pubblicazioni di pregio e altri regali dal Presidente Fabio Corvatta, dall’Assessore alle Culture del Comune di Recanati Rita Soccio, dalla contessa Olimpia Leopardi e dal Fai.
Nel periodo di lockdown del Covid-19, Veronica ha aderito alla campagna promozionale #ilsolerisorgesempre scegliendo di recitare proprio i versi del Poeta recanatese, le poesie "Il passero solitario" e "L’Infinito": una performance che è diventata subito virale raggiungendo oltre 5 milioni di visualizzazioni su Facebook, oltre 16mila condivisioni, 28mila commenti in pochi giorni e quasi 200mila like.
Durante la visita al Centro Studi Leopardiani Veronica ha recitato “L’infinito” “Il passero solitario” e a sorpresa anche “Il sabato del villaggio” in una performance teatrale di alto livello artistico.
“Sono rimasto molto colpito dall’interpretazione delle poesie di Veronica - ha dichiarato Fabio Corvatta Presidente del Centro Nazionale Studi Leopardiani - ci ha regalato una performance di altro livello artistico che rimarrà negli archivi del Centro Studi insieme a quelle dei grandi attori che negli anni si sono esibiti. Veronica ha dimostrato di essere una luce e un forte segnale di speranza durante il difficile periodo del Covid -19 , la sua carica di energia positiva e la sua sensibilità nei momenti di solitudine e di sofferenza ha accarezzato il cuore di moltissime persone con i video diffusi nei social. Era per noi importante poterla omaggiare a Recanati”.
Accompagnata dall’Assessore alla Cultura Rita Soccio, Veronica ha visitato anche i tesori del Lotto custoditi a Villa Colleredo Mels e a Casa Leopardi il nuovo itinerario Ove abitai fanciullo, gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi.
Ospite del Centro Studi nella cooperativa “Terra e Vita”, un celebre esempio di inserimento lavorativo dedicato a persone disabili, fondata dallo stesso Corvatta trentatré anni fa, Veronica e la sua famiglia continuerà la sua vacanza con delle escursioni tra le meraviglie della nostra regione.
Sarà inaugurata domani, venerdì 24 luglio, alle ore 19,00, con la partecipazione dell’artista Adriano Venturelli, la mostra ‘Gli amici del criminale Cesare Battisti’ (spazio multimediale San Francesco, piazza della Libertà).
Rosso è il tratto cromatico scelto da Adriano Venturelli per il suo ambizioso ciclo pittorico nato dalle riflessioni sulle connivenze e sulle coperture garantite dagli ‘amici’ al terrorista italiano, associato nel 2019 al carcere di Oristano dopo vicenda infinita. Un percorso espositivo – la mostra gode del patrocinio del Comune di Civitanova Marche, l’ingresso è libero e gratuito - che verrà allestito presso la ex chiesa di San Francesco dal 24 Luglio al 12 Agosto. Tele di grandi dimensioni, una per ogni ‘amico’ che ritiene (e ritenne, sottoscrivendo un appello che raccolse oltre 1500 firme) Battisti un perseguitato politico, e su ogni tela un timbro, che dà nome e cognome a quell’astrattismo che prende invece forma definita, nel ciclo ideato da Venturelli, rivendicando con forza una denuncia cui l’artista modenese da’ forma contro "l’arroganza – dice – di quanti, con il loro sapere e la loro influenza sociale, mistificano la realtà".
Da Mitterand a Carla Bruni e Daniel Pennac, dall’ex presidente del Brasile Luiz Inácio da Silva, per tutti Lula, fino agli italiani Roberto Saviano, Erri De Luca, Vauro Senesi la galleria che Venturelli crea con il suo ciclo pittorico è ampia e lascia pochissimo all’immaginazione: il progetto, intrapreso nel 2006, è tuttora in divenire, ma la ‘scrittura visiva’ di Venturelli da’ già modo di apprezzare la tensione che anima il pittore modenese, consapevole di essere ‘meno di Davide contro Golia’ ma ben deciso a non smettere di usare quella fionda con la quale arma la sua voglia di verità, la sua volontà «di fare qualcosa, anche se non sono uno scrittore né un giornalista, non ho potere istituzionale e non possiedo armi mediatiche». Ecco allora l’idea di un ciclo pittorico che vuole essere una risposta ai cattivi maestri che invecchiano ma non arretrano dalle loro posizioni, trasformandosi negli ‘amici del criminale’: ecco il rosso sangue delle tele, ed ecco la ‘gogna’ del timbro che da’ agli amici nome e cognome a ribellarsi a quello che Venturelli definisce uno scandalo, che ha segnato per anni la vita dei familiari delle vittime di Battisti e agitato le coscienze dei più.
Gli amici del criminale Cesare Battisti -Chiesa di San Francesco Piazza della Libertà, 1, 62012 Civitanova Alta MC
Dal 24 Luglio al 12 Agosto 2020 - (Ingresso gratuito, tutti i giorni 18-22.00)
Elenco dei titoli delle opere esposte: Roberto Saviano, Vauro Senesi, Massimo Carlotto, Valerio Evangelisti, Giovanni Russo Spena, Beppe Sebaste, Erri De Luca, Massimo Carlotto, Luiz Inácio Lula Da Silva, Dilma Rousseff, Tarso Genro, Enri Bernard Levy, Carla Bruni, Francois, Fred Vargas, Serge Quadruppani, Francis Mizio
Adriano Venturelli – cenni biografici
Nato a Formigine, in provincia di Modena, nel 1953, Adriano Venturelli studia all’Istituto d’Arte Venturi di Modena e consegue il diploma in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Nel 1975 la sua prima personale presso la Galleria “Effemeridi” di Modena, cui sono seguite altre personali e collettive (a Milano, Venezia, Bari, Bologna, Madrid, Londra) e collettive e la partecipazione, nel 1986, alla XLII Esposizione Internazionale d’arte Biennale di Venezia, incentrata sul tema “Arte e Scienza”.
Info Stefano Danieli – 389 5556607
E’ in vigore la nuova ordinanza firmata dal sindaco Romano Carancini che allarga le maglie in fatto di chiusura delle attività dei pubblici esercizi di alimenti e bevande del centro storico.
La nuova ordinanza prevede, rispetto alla precedente, l’estensione di un’ora riguardo alla chiusura che dovrà avvenire entro le 3 e non più alle 2.
Il divieto di vendita e di somministrazione per asporto di bevande alcoliche scatta dalle 24 alle 3 di notte, in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e in qualsiasi esercizio commerciale sempre nel centro storico.
E ancora, dalle 22 alle 3 di notte, c’è il divieto di vendita da asporto di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro e di alluminio, con riferimento a tutte le attività che, a qualsiasi titolo, possono vendere bevande e situate nel centro storico.
Inoltre, dalle 22 alle 6 del mattino successivo è disposto il divieto, da parte di chiunque, della detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio sulle aree pubbliche del centro storico.
Inoltre nel nuovo provvedimento viene ribadito che le condizioni di lavoro e le condizioni di accesso alle attività devono conformarsi a quanto stabilito nelle linee guida e nei protocolli, statali e regionali, per il contenimento della diffusione del virus covid-19.
Il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, insieme al Presidente di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Renzo Leonori, ha consegnato stamane alla famiglia Taffoni una pergamena per i 40 anni di attività della storica Lavanderia Teresa.
Presenti alla cerimonia anche Daniele Zucchini, Presidente del direttivo territoriale; Paolo Tappatà responsabile della categoria e la Presidente Pulitintolavanderie Beatrice Stefoni.
Un riconoscimento simbolico per ringraziare la signora Maria Teresa e il signor Dario, purtroppo venuto a mancare nel 2018, per la dedizione e la serietà con cui hanno affrontato questo mestiere difficile, faticoso ed allo stesso costellato di soddisfazioni legate allo stretto rapporto interpersonale con i clienti.
“Questa longevità – afferma il presidente Leonori - non fa altro che inorgoglire la nostra Associazione in quanto è la dimostrazione dell'importanza delle aziende artigiane di prossimità per il tessuto sociale territoriale e testimonianza ulteriore che l’amore per il lavoro, l’onestà e la competenza sono da sempre premianti”.
Una storia lunga 40 anni quella della Lavanderia Teresa. Un percorso costruito sulla volontà di realizzare un sogno, fatto di sudore e sacrifici, tenacia e caparbietà tipica degli artigiani.
Il 13 giugno del 1980 apriva i battenti presso il quartiere di Santa Maria Apparente (Civitanova Marche) in via Torrione, la lavanderia Teresa di Ercoli Dario, il quale dopo circa un decennio trascorso alle dipendenze di una azienda del settore e dopo essere convolato a nozze con la signora Maria Teresa nell'ottobre del 1979, decideva di effettuare un altro passo importante nella sua vita, quello di intraprendere una attività artigiana, mettendosi in proprio nel campo che più conosceva, quello delle pulitintolavanderie.
Seguirono anni di onesto e competente lavoro, premiati dall'apertura di una nuova succursale in via Pisacane (nel quartiere di San Giuseppe), nel luglio del 2005.
I due coniugi sempre molto attenti alle innovazioni del settore, sono stati costantemente presenti alle attività formative offerte da Confartigianato, vivendo queste esperienze, fedeli allo spirito mutualistico e collaborativo proprio delle associazioni di categoria, come momenti di confronto con gli altri colleghi e di crescita personale e professionale.
Fissata la data della prima tornata d'asta pubblica per la vendita dell'appartamento sito in via Fratelli Cervi, al numero 15, di proprietà del Comune di Tolentino: sarà il prossimo 1 settembre alle 9:30, nella sala riunioni del Servizio Urbanistica.
La base d'asta è di 135mila euro: i proventi della cessione saranno destinati ad investimenti per l'ampliamento dei servizi erogati dalla Casa di Riposo.
Attualmente l'appartamento è in locazione a un soggetto privato, la cui precedente abitazione è stata danneggiata dal sisma del 2016. Il contratto scadrà nel 2023 ed è rinnovabile per ulteriori 4 anni, al canone mensile di 350 euro.
Si precisa che il contratto di locazione si risolverà di diritto qualora il locatario, previo ripristino delle condizioni di agibilità a seguito dei lavori di ristrutturazione, possa rientrare nell’immobile in precedenza occupato e reso inagibile dal sisma.
La vendita dell’immobile s’intende a corpo ed è riferita allo stato di fatto in cui lo stesso si trova al momento dell’asta ed ove occorra, l’acquirente aggiudicatario dovrà redigere a propria cura e spese, su indicazione e controllo dell'Ente, il relativo frazionamento, da presentare entro 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva e comunque prima della stipula del contratto.
Sono fatti salvi i diritti di prelazione da parte di eventuali aventi diritto. L’immobile è posto in vendita con tutte le servitù attive e passive, continue e discontinue, apparenti e non apparenti e nello stato di fatto in cui si trova.
L'asta sarà esperita con la modalità ad unico e definitivo incanto, con il metodo delle offerte segrete; l’aggiudicazione seguirà a favore di colui che avrà presentato l’offerta più vantaggiosa, il cui prezzo risulterà maggiore o pari a quello fissato a base d’asta.
L’asta sarà dichiarata valida anche in presenza di una sola offerta. Sono escluse le offerte in riduzione del prezzo a base d’asta.
Per partecipare all'asta ogni concorrente deve far pervenire all'Ufficio Protocollo del Comune di Tolentino – Piazzale Europa n. 3, non più tardi delle ore 13:00 del giorno 28 agosto 2020 a pena di esclusione, un plico chiuso e controfirmato sui lembi di chiusura, contenente 2 buste chiuse, anch'esse controfirmate sui lembi di chiusura, così contraddistinte: cauzione e documentazione amministrativa; offerta economica.
Il plico e le buste “A” e “B” ivi contenute dovranno riportare all'esterno l’indicazione del mittente; la specifica dell'Asta pubblica cui l'offerta si riferisce.
Sono ammessi tutti i tipi di spedizione e di consegna, compresa la consegna a mano.
Nel giorno di scadenza fissato per la presentazione dei plichi, la consegna a mano andrà effettuata presso l’Ufficio Protocollo – 1° piano del palazzo Europa in Piazzale Europa n. 3; l’ora di arrivo verrà attestata all’esterno dei plichi dal personale di detto Ufficio.
I soggetti interessati all'acquisto possono consultare la documentazione tecnica ed amministrativa relativa ai beni, nel normale orario lavorativo degli Uffici (dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.30 e martedì e giovedì anche dalle 15.30 alle 18.00).
Il bando integrale, pubblicato all'Albo Pretorio del Comune è disponibile sul sito internet: www.comune.tolentino.mc.it (alla voce “Bandi di Gara e Contratti – Amministrazione Trasparente – Asta Pubblica”) e presso l'Ufficio Patrimonio.
Ex-estremo difensore della Juventus ma anche preparatissimo chef con un passato tra le fila dell'Istituto Alberghiero dove ha appunto appreso l'arte della buona cucina.
Tutto questo è Stefano Tacconi, celebre portiere classe 1957 che in questi giorni ha visitato la provincia di Fermo per la presentazione del libro "La mia prima volta - in campo con la Juventus" realizzato da Paolo Paoloni in collaborazione con Nazzareno Romagnoli, dove lui ovviamente non poteva che essere uno dei principali protagonisti.
Per l'occasione Stefano Tacconi si è recato anche a visitare l’azienda “De Carlonis” di Campofilone dove ad accoglierlo erano presenti i titolari Enzo, Pietro e Paolo De Carlonis che lo hanno poi accompagnato a visitare lo stabilimento con una tappa nei laboratori nei quali viene prodotta la celebre pasta.
Non poteva mancare la foto “di rito” con tutti i presenti e anche una con la maglia della U.S.D. Monterubbianese, squadra di calcio militante nel campionato di Promozione marchigiano, di cui “De Carlonis” è sponsor ufficiale.
Il giro turistico e culinario di Tacconi è continuato poi con un bel siparietto dove l’ex portiere campione del mondo con la maglia bianconera, si è dilettato insieme al rinomato chef del ristorante Villa Aniana di Massignano, Simone Sacchi nella cottura dei famosi “Maccheroncini di Campofilone”.
Ovviamente non è mancato il momento dell’assaggio finale del lavoro svolto.
Enzo De Carlonis ha discusso insieme a Stefano Tacconi riguardo il suo passato da calciatore e di un amico in comune ovvero Fernando Veneranda. Giocatore in passato della Sangiorgese Calcio ma anche ex compagno di squadra di Tacconi ai tempi dell’Avellino, nel 1982.
L’Ufficio tecnico del Comune di Civitanova Marche, recepiti i recenti indirizzi ministeriali e regionali con cui si stabiliscono le disposizioni dei banchi all’interno delle aule e altre norme nel rispetto delle misure anticontagio, sta pianificando gli incontri in tutti i plessi scolastici per calendarizzare l’inizio dei lavori da effettuare sia all’interno degli istituti che all’esterno in vista della ripresa delle lezioni il 14 settembre.
“L’ufficio scolastico della Regione Marche, a seguito della Conferenza dei servizi che si è svolta il 3 luglio – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai che sta coordinando i lavori - ha fornito ulteriori elementi in merito alla tipologia delle opere da realizzare. Abbiamo ricevuto un’ulteriore nota nella quale sono state individuate le normative per determinare la disposizione dei banchi in funzione della dimensione delle aule. L’Amministrazione comunale si è attivata immediatamente per eseguire i lavori necessari per l’inizio dell’attività didattica”.
I tecnici dell’Ufficio comunale stanno effettuando in questi giorni i sopralluoghi nei plessi e gli incontri con i dirigenti scolastici per valutare ogni intervento necessario.
“Sono pervenute varie richieste da parte dei dirigenti scolastici – specifica Carassai - e stiamo verificando sulla base delle ultime disposizioni nazionali i lavori da portare a compimento in maniera celere. E’ intenzione di questa Giunta iniziare i primi lavori di ristrutturazione nei primi giorni di agosto per consegnare le aule all’inizio del mese di settembre. La maggior parte delle richieste riguardano l’ampliamento delle stanze che dovranno accogliere gli studenti e quindi la demolizione dei divisori e la sistemazione di alcuni bagni. Inoltre ci siamo attivando per trasferire le suppellettili non utilizzate che saranno momentaneamente accantonate e poi riconsegnate alla fine dell’emergenza sanitaria”.
L’assessore Carassai riferisce che il Comune di Civitanova ha ottenuto un finanziamento di 230 mila euro dal Ministero, una somma stabilita in base al numero della popolazione scolastica.
I funzionari degli uffici tecnici stanno predisponendo la quantificazione dei lavori da eseguire al fine di predisporre gli elaborati necessari per la predisposizione degli atti deliberativi.
Martedì prossimo ci sarà un incontro con il responsabile della sicurezza, l’ing. Marchionni, per verificare insieme i lavori da portare a compimento.
“L’impegno dell’Amministrazione – conclude Carassai - è quello di venir incontro alle esigenze evidenziate dai dirigenti scolastici e intervenire con la sistemazione definitiva di alcuni spazi esterni agli istituti al fine di consentire delle attività in sicurezza anche all’esterno”.
Il progetto della messa in sicurezza delle scuole a seguito dell’emergenza Covid-19 viene portata avanti in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione.
Don Giuseppe Branchesi ricordato in Sardegna. Sabato scorso ad Arborea (Oristano) dove il parroco treiese, deceduto il 19 aprile per coronavirus, si e' tenuta una partecipata cerimonia di commemorazione. Nel corso della quale e' stato presentato 'Grazie Fratello' (editore MarcoIlari) il libro dedicato al popolare don Peppe curato dal giornalista e scrittore Maurizio Verdenelli che da Perugia si è messo in contatto in diretta telefonica con Arborea.
L'iniziativa e stata fortemente voluta dal presidente Paolo Sanneris e da tutti i componenti della Pro loco di Arborea con pieno appoggio dell'amministrazione comunale. La sindaca Manuela Pintus, commossa, nel suo intervento ha espresso profonda ammirazione e apprezzamento, nei confronti di questo sacerdote, pur avendolo conosciuto in tempi recenti. Ha anche detto che appena le sarà possibile verrà a far visita alla tomba di Don Giuseppe indipendentemente dal suo ruolo istituzionale.Sono stati letti alcune testimonianze presenti nel libro, da parte di due componenti del centro di lettura di Arborea.
Era presente anche l'Associazione dei Bersaglieri in divisa, che ha conosciuto Don Giuseppe in una delle tantissime manifestazioni organizzate dalla Pro loco in quanto era molto popolare come fondatore dell'associazione dei Polentari.
Le note struggenti della tromba ad eseguire 'Il Silenzio" hanno creato un' atmosfera intensa e suggestiva.
Tra i presenti si sono vissute fortissime emozioni fatte di nostalgie, ricordi aneddoti. Successivamente è stata celebrata una messa in suffragio dell'indimenticabile don Peppe.