Qualche sera fa, all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, in contrada Abbadia di Fiastra, a Tolentino, si è tenuta la Commemorazione dei defunti. Come ogni anno la solenne ricorrenza è stata officiata da sua eccellenza mons.Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia.
All’evento hanno partecipato il Rotary Macerata, Macerata ‘’Matteo Ricci’’, Tolentino insieme ad altri club service del maceratese, Lions Macerata Sferisterio, Kiwanis Macerata, Inner Wheel Macerata, Soroptimist Macerata. E’ seguita la conviviale al ristorante “La Foresteria“ in contrada Abbadia di Fiastra di Tolentino. Al termine dell’evento sono stati raccolti fondi per la “Casa di Bethlem” di Macerata.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:00, una donna di 46 anni, di nazionalità straniera, è stata colta da un malore improvviso mentre si trovava nella pineta di Porto Recanati. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno prestato le prime cure e fatto riprendere la paziente prima di trasferirla al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche.
Restano però da chiarire le cause del malore, anche se non si esclude l'ipotesi di un'overdose. La donna, dopo gli accertamenti medici, è rimasta in osservazione all'ospedale di Civitanova, dove i sanitari stanno monitorando le sue condizioni.
È cominciata col botto la nuova stagione del campionato UISP Macerata 2025/26, che si apre all’insegna dei gol e delle novità. Ben 34 le reti segnate nella prima giornata e nessun pareggio, a testimonianza di un torneo che promette spettacolo, agonismo e tanto equilibrio.
Sono nove le squadre ai nastri di partenza, sette delle quali confermate dalla scorsa stagione, mentre due sono le new entry: Deportivo C5 (in foto) VR Macerata.Manca all’appello una grande protagonista del recente passato, la Defensor Victoria, campione uscente ma ormai sciolta: gran parte del gruppo è confluita nella restaurata F.C. Perù, che riporta così in campo una storica realtà del torneo. Due le squadre peruviane dunque (F.C. Perù e Furia Chalaca), affiancate dall’unico team di matrice marocchina, Atletiko MC, pronto a stupire con la sua grinta e il suo talento.
Gol a raffica, sorprese e qualche risultato clamoroso: così si può riassumere l’avvio del campionato.Il match più spettacolare è stato Futsal Macerata – VR Macerata, terminato con un rocambolesco 8-4, che ha regalato emozioni fino all’ultimo istante. In grande evidenza Riccardo Carmenati, ex bomber dei THE JAGUARS F.C. (club che, insieme a Bayer Cappuccini, ha dato vita proprio al nuovo Futsal Macerata), autore di una tripletta che lo porta subito in vetta alla classifica marcatori.
A condividere il primato con lui c’è Alessandro Morresi, protagonista assoluto di VR Macerata, al debutto nel torneo e pupillo di Mister Grelloni, tornato in panchina dopo due anni di assenza. Il tecnico, che nella stagione 2023/24 aveva sfiorato il sogno vittoria con l’Atletico Macerata, riparte con entusiasmo e ambizione.
Tra le storie più belle della giornata c’è senza dubbio quella di Gaetano Tomassoni, portiere dell’Atletiko MC, classe 1968, che a 57 anni ha regalato una prestazione da urlo nel successo per 5-3 contro il Q.P.R. Futsal. Un esempio di passione senza tempo, applaudito da tutti i presenti.
Da segnalare anche un momento unico nel match tra Futsal Macerata e VR Macerata: la prima storica marcatura di padre e figlio nella stessa gara, con Arlind Bajrami (serio candidato al titolo di miglior under 30) e Nadir Bajrami, due volte miglior over 30 del torneo. Un episodio che resterà negli annali del campionato.
La sorpresa più grande arriva però dal pesante ko dei campioni uscenti della Regular Season, Furia Chalaca, travolti per 7-2 dai campioni della Wild Cup, Collebronx. Una prova di forza impressionante da parte del collettivo di mister Bruni, che lancia un chiaro messaggio a tutte le rivali: il Collebronx c’è, e vuole arrivare fino in fondo.
RISULTATI 1ª GIORNATA
Atletiko Macerata – Q.P.R. Futsal 5–3
Borussia Cappuccini – Deportivo C5 3–2
Furia Chalaca – Collebronx 2–7
Futsal Macerata – VR Macerata 8–7
CLASSIFICA
Collebronx – 3 pts
Futsal Macerata – 3 pts
Atletiko Macerata – 3 pts
Borussia Cappuccini – 3 pts
F.C. Perù* – 0 pts
Deportivo C5 – 0 pts
Q.P.R. Futsal – 0 pts
VR Macerata – 0 pts
Furia Chalaca – 0 pts
*F.C. Perù con una partita in meno
CLASSIFICA MARCATORI
Riccardo Carmenati (Futsal Macerata) – 3 gol Alessandro Morresi (VR Macerata) – 3 gol
Michele Vissani (Collebronx) – 2 gol
Arlind Bajrami (Futsal Macerata) – 2 gol
Roberto Alfieri (Collebronx) – 2 gol
Mohammed Bouchamamam (Atletiko Macerata) – 2 gol
Una prima giornata intensa, spettacolare e ricca di spunti. Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione 2025/26 promette scintille.
La libreria Giunti al Punto di Macerata (corso Matteotti 1,3,5) si prepara ad ospitare un appuntamento di particolare rilevanza sociale e artistica. Sabato 15 novembre, alle ore 18.00, sarà presentata la graphic novel "I sogni di Park" di Mauro Mogliani, pubblicata da Bertoni Editore. L’evento si inserisce nel ciclo di incontri dedicati alla narrativa illustrata che utilizza linguaggi innovativi per affrontare tematiche sociali complesse.
"I sogni di Park" nasce dall'esigenza profonda di narrare la realtà del Parkinson in maniera nuova, empatica e immediatamente accessibile. Mogliani compie questa scelta stilistica adottando lo sguardo puro e immaginativo di un bambino. Ne emerge un viaggio narrativo che bilancia con maestria delicatezza, ironia e un tocco di malinconia.
L'opera è l’esempio di come la fragilità possa essere trasformata in un motore di creatività e consapevolezza, riuscendo a dare voce alla malattia senza rinunciare alla leggerezza e alla speranza del sogno. Le illustrazioni, caratterizzate da uno stile essenziale e incisivo, guidano il lettore in un percorso che coniuga riflessione, intensa emozione e un forte senso di profonda umanità.
Nel corso dell’incontro, l'autore dialogherà con Tullia Leoni, offrendo spunti sulla genesi della graphic novel, il processo creativo alla base e il ruolo cruciale della narrazione visiva nella sensibilizzazione su temi di grande complessità. Sarà l'occasione ideale per conoscere da vicino un'opera che fonde arte, esperienza personale e solidarietà, fornendo nuove e importanti chiavi di lettura per comprendere la realtà del Parkinson.
L'invito alla partecipazione è rivolto a un pubblico eterogeneo: lettori di tutte le età, appassionati di graphic novel, famiglie e, in particolare, operatori del settore socio-sanitario e a chiunque voglia avvicinarsi a una storia intensa, delicata e profondamente umana. L’appuntamento si propone come un momento di ascolto e sensibilità, in cui la malattia si fa narrazione e la narrazione diventa occasione di dialogo e vicinanza.
MATELICA – È stato inaugurato oggi (lunedì 10 novembre) il nuovo parco urbano della Città di Matelica, intitolato a “Maria Fiorella Conti”, ex sindaco recentemente scomparsa. Il vecchio campo sportivo di Borgo Nazario Sauro ha ripreso vita grazie alla sua trasformazione in un parco, uno spazio verde dotato di campetto da basket e di un’area dedicata alla vendita di prodotti a chilometro zero.
Presenti al taglio del nastro l’amministrazione comunale, l’ufficio tecnico e gli operai comunali, insieme al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, al sottosegretario alla presidenza della Regione Silvia Luconi, al consigliere regionale Renzo Marinelli, alla senatrice Elena Leonardi, all’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Mons. Francesco Massara, al prof. Andrea Spaterna in rappresentanza dell’Università di Camerino, oltre a numerose autorità militari, civili e religiose e diversi sindaci del territorio.
Il sindaco Denis Cingolani ha evidenziato l’emozione nel restituire questo rinnovato luogo alla comunità: "Questo parco, realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale per la Coesione, rientra nel più ampio programma di rigenerazione urbana che ha interessato il nostro territorio. Un’idea nata nel 2021, con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Baldini, con l’obiettivo di restituire uno spazio pubblico multifunzionale, di riqualificare gli impianti sportivi esistenti e di creare una rete continua tra giardini, percorsi pedonali e aree residenziali".
L’importo totale dei lavori, comprensivo della realizzazione del punto vendita di prodotti a KM0 finanziato dal Gal Colli Esini San Vicino e della ristrutturazione della pensilina ex AGIP per lo sviluppo di un punto IAT, ammonta a quasi due milioni di euro.
"Esprimo la mia gratitudine al presidente della Regione e al commissario straordinario per il loro impegno – ha proseguito Cingolani – Ringrazio l’assessore ai Lavori Pubblici Rosanna Procaccini e l’ufficio tecnico, insieme a tutti i progettisti e maestranze. L'auspicio più profondo per questa opera è che sia luogo di pace, di incontro, di bellezza. Che sia, soprattutto, simbolo di una comunità che non dimentica, che onora il passato e guarda con speranza al futuro. Una nuova agorà 4.0 che renda sempre più coesa e bella la nostra città".
Sull’intitolazione del parco a Maria Fiorella Conti, il primo cittadino ha aggiunto: "È stata il primo sindaco donna in un tempo in cui era difficile ottenere tale ruolo. Questa Città lei l'ha amata, studiando e valorizzando la sua storia di donne e uomini che l’hanno resa grande nei secoli. Non va dimenticato il suo impegno nell’ambito associativo, culturale e religioso".
Il presidente delle Marche Francesco Acquaroli si è soffermato sul passaggio da campo sportivo a parco urbano: "La riqualificazione del campo sportivo di Matelica è un esempio di come coniugare sport, ambiente, verde pubblico e commercio, restituendo valore a un'area storica che ha rappresentato un luogo di socialità per tante generazioni e proiettandola nel futuro. La ricostruzione post-sisma è anche un’opportunità per rilanciare il territorio e dare nuovi spazi alla comunità e ai giovani. La coesione e la collaborazione tra le istituzioni sono fondamentali per costruire un futuro migliore per le nostre comunità".
Il commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma 2016 Guido Castelli si è complimentato per il lavoro svolto: "La ricostruzione è agire sui fabbricati, ma anche lavorare affinché la comunità non perda la prospettiva di restare a vivere nel cratere. Con questo nuovo parco urbano, Matelica investe non solo sul recupero edilizio, ma sulla riqualificazione complessiva degli spazi pubblici, restituendo bellezza, funzionalità e qualità alla vita quotidiana dei cittadini. È un esempio concreto di rigenerazione urbana e sociale, che favorisce inclusione e senso di comunità. Importante anche la parte sportiva, che aiuterà i giovani a restare lontani dai rischi di devianze e dipendenze. In questo caso, lo sport è il migliore antidoto. Ringrazio l’amministrazione comunale e il presidente Acquaroli per questo lavoro condiviso".
Un locale di Esanatoglia è stato denunciato, multato per oltre 28mila euro e segnalato all’azienda sanitaria territoriale di Macerata dopo un controllo dei carabinieri della Compagnia di Camerino, che nel fine settimana hanno effettuato un ampio servizio di ispezione del territorio in collaborazione con i Nas di Ancona e il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata. L’operazione rientra nel piano di sicurezza straordinario avviato per garantire la tutela della salute pubblica, la sicurezza dei lavoratori e il rispetto della legalità.
Nel corso del servizio, che ha previsto un incremento delle pattuglie sia in uniforme che in abiti civili, i militari hanno concentrato l’attenzione sui luoghi di aggregazione giovanile e sugli esercizi pubblici, al fine di prevenire reati legati al traffico di stupefacenti, ai furti e all’illegalità nel mondo del lavoro.
Durante le verifiche, un bar di Esanatoglia è stato sottoposto a un’approfondita ispezione, nel corso della quale sono emerse numerose irregolarità di natura penale e amministrativa. I carabinieri, insieme ai tecnici dei Nas e del Nucleo Ispettorato, hanno riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie, la violazione del divieto di fumo nei locali pubblici, nonché inosservanze delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare, il titolare non avrebbe rispettato gli articoli 71 e 80 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), che impongono al datore di lavoro di garantire attrezzature conformi e di adottare le misure necessarie per tutelare lavoratori e clienti dai rischi elettrici.
Per tali violazioni, il gestore del locale è stato denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria, sanzionato con un’ammenda complessiva di 28.400 euro e segnalato all'Ast di Macerata, alla quale è stata proposta la chiusura dell’attività.
Il servizio rientra nel più ampio dispositivo di sicurezza predisposto dall'Arma dei Carabinieri, volto a tutelare l'incolumità dei cittadini, garantire la serenità dei residenti e assicurare il rispetto delle normative sanitarie e lavorative.
Le attività di controllo - fanno sapere i militari - proseguiranno anche nelle prossime settimane per mantenere alta la vigilanza sul territorio e prevenire situazioni di rischio per la collettività.
I servizi sanitari del Comune di Corridonia, delocalizzati a seguito degli interventi tecnici necessari alle strutture originarie, si avviano alla parziale risoluzione grazie a una rapida sinergia tra l'amministrazione Comunale e l'AST di Macerata.
Si è svolto nella giornata odierna un sopralluogo tecnico nei locali adiacenti alla Farmacia Blasi, in piazzale Col del Rosso, resi disponibili in locazione dalla dottoressa Barbara Blasi. L'iniziativa è seguita a una nota del sindaco di Corridonia che informava l'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) della possibilità di utilizzare questi spazi per le attività di prelievo.
Il sopralluogo si è reso fondamentale per individuare e concordare gli interventi urgenti di adeguamento necessari a rendere i locali idonei. A seguito dell'intesa, è stato definito il cronoprogramma per l'avvio del servizio. Il Servizio Prelievi a Corridonia ripartirà a decorrere dal 26 novembre e sarà operativo nei giorni di giovedì e sabato, con orario dalle ore 7:30 alle 9:00.
La riattivazione del Servizio Prelievi rappresenta un passo significativo per ridurre i disagi ai cittadini causati dalla delocalizzazione. Il dottor Alessandro Marini, direttore generale dell’Azienda Territoriale di Macerata, ha espresso la sua soddisfazione per la collaborazione istituzionale: “Ringrazio il sindaco per la forte volontà dimostrata al fine di affiancare l’Azienda Sanitaria ad individuare tutte le possibili soluzioni per superare le difficoltà del percorso in argomento”.
L'accordo raggiunto garantisce la continuità di un servizio essenziale in attesa della risoluzione definitiva delle problematiche strutturali.
I Carabinieri della Stazione di Pieve Torina hanno deferito in stato di libertà tre persone, due uomini di 43 e 37 anni e una donna di 46, tutti residenti nella provincia di Terni. Sono ritenuti responsabili di un furto aggravato commesso ai danni di un’azienda agricola situata poco distante dal centro abitato.
L'episodio si è verificato con modalità effrattive. I tre indagati, agendo congiuntamente, hanno forzato la porta d’ingresso dell’azienda agricola e si sono introdotti nel punto vendita. Dalla struttura sono stati sottratti diversi generi alimentari e il denaro contante presente nel registratore di cassa, per un valore complessivo stimato in circa 1.000 euro.
L'attività investigativa, avviata immediatamente dopo la denuncia sporta dalla titolare dell’esercizio commerciale, si è rivelata rapida ed efficace. I Carabinieri hanno raccolto testimonianze utili e, soprattutto, hanno proceduto a una meticolosa analisi dei sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati, installati lungo le principali arterie viarie e in punti strategici del borgo.
Le riprese video hanno consentito di documentare in maniera inequivocabile i movimenti dei sospettati, che sono stati ripresi mentre giungevano nel piccolo comune del camerte a bordo di un’autovettura, utilizzata poi per la fuga subito dopo aver commesso il furto.
Al termine degli accertamenti e delle identificazioni, i tre soggetti sono stati formalmente denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Rinnovato il campo sportivo Comunale di Appignano con l'inaugurazione dei nuovi spogliatoi, un intervento volto a migliorare funzionalità, efficienza energetica e accessibilità dell’impianto. I lavori hanno previsto la completa ristrutturazione degli ambienti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di percorsi accessibili e una pensilina dedicata agli spettatori con disabilità.
“Questo risultato è il frutto di un percorso condiviso con la comunità che conferma la volontà dell’Amministrazione comunale di investire nello sport come fattore di crescita, aggregazione e inclusione sociale — ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita —. Lo sport, e il calcio in particolare, insegnano valori fondamentali: il rispetto delle regole, lo spirito di squadra e l’impegno costante. Valori che formano non solo grandi atleti, ma anche ottimi cittadini. A nome personale e dell’Amministrazione Comunale, l'augurio è che questi nuovi spogliatoi siano la casa di innumerevoli momenti di sport, di amicizia e di successi”.
Il progetto, del valore complessivo di 450.000 euro, è stato ammesso a un bando della Regione Marche che ha concesso un contributo di 100.000 euro. La restante somma, pari a 350.000 euro, è stata finanziata attraverso un mutuo stipulato con l’Istituto per il Credito Sportivo: l’Istituto si farà carico degli interessi passivi, mentre il Comune restituirà la quota capitale in 15 anni.“Ringraziamo l’Amministrazione comunale per la celerità e l’alta qualità dell’intervento effettuato, senza aver mai tralasciato la stretta collaborazione con noi. — Ha affermato Claudio Camilletti, presidente dell’Unione Sportiva Appignanese —. La collaborazione istituzionale ha permesso di realizzare una struttura moderna, funzionale ed energeticamente efficiente; ora è nostro impegno valorizzarla come punto di forza dello sport appignanese”. L’opera è il risultato di un lavoro corale tra Amministrazione comunale e l’ Unione Sportiva Appignanese grazie al fondamentale contributo degli uffici comunali, in particolare al personale dell’Ufficio Tecnico impegnato con dedizione nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori.
“Siamo orgogliosi di aver consegnato alla comunità una nuova casa dello sport, moderna, sicura e accogliente — ha aggiunto l’assessore allo Sport Simone Gasparini —. Continueremo a sostenere il potenziamento degli impianti per garantire alle nuove generazioni spazi adeguati dove coltivare i valori di lealtà, impegno e rispetto. Mi preme sottolineare il grande spirito collaborativo che si è instaurato tra l’Amministrazione comunale e l’ U.S. Appignanese che ha consentito il raggiungimento dell’obiettivo in tempi brevissimi, cosa non facile quando si tratta di opere pubbliche”.
La Città di San Severino Marche ha vissuto un momento di grande celebrazione sportiva con la visita dell’atleta olimpico Diego Lenzi, pugile italiano di spicco nella categoria dei pesi supermassimi (+92 kg). L’arrivo di Lenzi, che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, è stato un evento di rilievo per l’Accademia Pugilistica Settempedana guidata da Carlo Sfrappini.
Il campione, classe 2001 e atleta dell’Esercito Italiano, è stato ricevuto in Municipio dal sindaco Rosa Piermattei e dal presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, nella solenne cornice della Sala Consiliare. Durante l’incontro istituzionale, a Lenzi sono state donate alcune pubblicazioni che raccontano la storia e l’identità della città.
Diego Lenzi si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024 dopo un percorso di riscatto personale e sportivo, sconfiggendo atleti di calibro internazionale. Ai Giochi ha ottenuto un prestigioso quinto posto, superando a sorpresa il favorito statunitense Joshua Edwards prima di cedere al tedesco Nelvie Tiafack. Dopo l’esperienza olimpica, è passato al professionismo con il team The Art of Fighting.
"È stato un onore accogliere in Comune Diego Lenzi – ha commentato il sindaco Rosa Piermattei – anche perché si è trattato di un evento di spessore per l’Accademia pugilistica settempedana, che è decisamente in crescita. L’arrivo di Lenzi, un esempio di dedizione e disciplina, sarà sicuramente di sprone per i pugili del nostro sodalizio".
L’occasione ha permesso di sottolineare l’importanza della boxe come “scuola di vita”, capace di trasmettere ai giovani i valori della lealtà, del rispetto delle regole e dell’impegno.
Dopo l’incontro istituzionale, Lenzi ha preso parte da spettatore, nella palestra della Bocciofila, a un allenamento dal vivo dei pugili in erba e dei piccoli campioni di casa.
L’Amministrazione comunale ringrazia l’Accademia Pugilistica Settempedana e il suo presidente Carlo Sfrappini per aver organizzato un evento che ha portato un campione di caratura internazionale a contatto con la realtà sportiva locale, rafforzando la promozione dei valori positivi dello sport.
Nel segno della poesia e del dialogo interculturale, sabato 8 novembre la città di Recanati ha ospitato un importante evento dedicato al grande poeta romeno Mihai Eminescu (1850–1889), figura simbolo della letteratura europea.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Politeia con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Recanati - Assessorato alla Cultura, ha fatto parte del progetto "Anno Culturale Mihai Eminescu", volto a promuovere la conoscenza reciproca tra Italia e Romania attraverso la poesia.
La manifestazione si è aperta alle ore 15:00 nel cortile del Centro Nazionale di Studi Leopardiani con un momento di commemorazione davanti alla targa dedicata al poeta romeno.
Successivamente, alle 15:30, i partecipanti si sono spostati presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura "Giacomo Leopardi", dove si è tenuto un incontro di approfondimento sulla figura di Eminescu e sui legami letterari tra Giacomo Leopardi e Mihai Eminescu, due spiriti affini accomunati da una profonda sensibilità verso l’uomo, la natura e l’infinito.
Tra gli interventi istituzionali e accademici, di particolare rilievo quello di Ettore Pelati, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati, che ha sottolineato come "la cultura sia un ponte tra i popoli e uno strumento di reciproca conoscenza".
Il prof. Cristian Luca, Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, ha illustrato il percorso poetico e intellettuale che avvicina i due autori, mentre Edmond Neagoe, Console del Consolato Generale di Romania a Bologna, ha evidenziato il forte legame culturale tra Blaj e Recanati, città custodi di una tradizione poetica condivisa.
Sono inoltre intervenuti Irina Ilona Lazar, Presidente dell’Associazione Politeia, Stefania Rosca, Segretario dell’associazione, e Paul Vatamanu, Presidente del Consiglio Comunale di Azzano Decimo e Vicepresidente di Politeia.
Un ringraziamento speciale è andato anche ad Adriana Maria Weissenbacher e Gabriel Ghita, organizzatori locali che con impegno e dedizione hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’evento.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di alto valore culturale e umano, confermando la volontà di rafforzare la cooperazione culturale tra Italia e Romania, nel nome della poesia e del rispetto reciproco tra le due tradizioni letterarie.
Il progetto è stato realizzato con il sostegno di numerosi enti e istituzioni: Dipartimento per i Romeni all’Estero, Ambasciata di Romania in Italia, Consolato Generale di Romania a Bologna, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Rediviva Edizioni e Sistemi – Servizi Fiduciari.
(Credit foto: Giorgio Calvaresi)
Si sono concluse ieri pomeriggio, a Corridonia, le Celebrazioni per i 110 anni dalla morte M.O.V.M. Filippo Corridoni e per i 130 anni dalla nascita del M.O.V.M. Cap. Eugenio Niccolai. Protagonista assoluto della giornata è stato lo storico e presidente del Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, che al Teatro Velluti ha presentato un incontro dal titolo “Filippo Corridoni. Nazionalismo, Interventismo”.
Un’occasione unica nella quale i tantissimi presenti in sala, giunti da ogni parte della Regione, hanno potuto approfondire il pensiero di Filippo Corridoni con uno dei massimi esperti della storia italiana contemporanea. Quali sono state le ragioni delle sue scelte? Quali gli ideali che hanno mosso le sue azioni, sia sociali che militari. Guerri, dopo i saluti del sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli, ha dialogato con l’assessore alla Cultura Massimo Cesca entrando nelle sfumature della vita dell’eroe, proponendo una lettura originale e affascinante. Molto significativo anche l'intervento del generale Rosario Aiosa dell'Arma dei Carabinieri, M.O.V.M., testimone vivente di eroismo, attuale presidente del Gruppo Medaglie d'Oro d'Italia. Presenti i pronipoti di Corridoni: Marco e Michela Anselmi da Roma.
Soddisfazione nelle parole del sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli: "Nell’anno delle celebrazioni per i 110 anni dalla morte di Filippo Corridoni e dei 130 anni dalla nascita di Niccolai, l’amministrazione ha voluto ripercorrere le vicende storiche delle due M.O.V.M della città con iniziative ed eventi che hanno visto l’esordio con la gita istituzionale nei luoghi della Grande Guerra e si sono concluse con la conferenza Giordano Bruno Guerri, passando per la riapertura straordinaria della mostra nella casa natale di Filippo Corridoni e il ricordo del Capitano Niccolai in concomitanza delle celebrazioni della giornata del IV Novembre. Se è vero che gli eventi vanno contestualizzati, ciò che ci premeva e ci preme è rendere universali e senza tempo i principi e gli ideali che quegli eventi e quegli uomini hanno incarnato. Questo abbiamo inteso fare coinvolgendo la società civile, le scuole, le istituzioni. La risposta e la partecipazione che abbiamo registrato ci confortano nel pensare, con grande soddisfazione, che una riflessione sui valori condivisi è possibile e va sostenuta con convinzione a ogni livello".
"È stato un grande onore ed orgoglio – dichiara l’assessore alla Cultura Massimo Cesca - aver chiuso il ciclo di incontri per le celebrazioni di Filippo Corridoni ed Eugenio Niccolai, con Giordano Bruno Guerri. Un incontro ricco di stimoli e riflessioni con interessantissimi accostamenti tra Gabriele D'Annunzio e Filippo Corridoni. Molto utili anche alcune iniziative attuate per la valorizzazione del Vittoriale degli Italiani in una prospettiva di valorizzazione della piazza Corridoni che abbiamo visitato insieme, prima dell'incontro, e che Guerri ha apprezzato moltissimo. Insieme visitata anche la mostra allestita nella Casa Natale dell'eroe che, viste le tante richieste pervenute, abbiamo pensato di prorogare fino al 9 dicembre. Dal lungo confronto con Giordano Bruno Guerri prima, durante e dopo la conferenza, sono emerse tante idee, in particolare Guerri ha insistito anche con i rappresentati delle istituzioni regionali e parlamentari sull'idea di un film dedicato a Corridoni che a suo avviso sarebbe un grande successo vista la vita affascinante del personaggio. Si è inoltre ipotizzato, insieme al curatore della mostra Marco Formato, di insistere per l'emissione di un fracobollo celebrativo e stiamo lavorando su strutturali progetti per incentivare il turismo scolastico partendo dalla Piazza e dalla Casa Natale F.Corridoni. Un fine settimana molto intenso, piacevole e dove abbiamo messo le basi per tante iniziative future, anche con il Comune di Trieste presente tramite l'assessore Maurizio De Blasio".
Si conclude così un percorso di eventi con i quali l’Amministrazione ha voluto rendere omaggio e far conoscere ancor più da vicino uno dei personaggi più importanti non solo per la nostra città ma per tutto il territorio. Si ricorda, infatti, che lo scorso 18 ottobre è stata inaugurata la mostra “Filippo Corridoni. Mito ed eroe” presso il Museo Casa Natale, in Via Trincea delle Frasche 29. Lo stesso giorno, l’avvocato Andrea Benzi e la professoressa Alessandra Tanzilli avevano esaminato Corridoni attraverso un approfondimento sul Nucleo Volontari Corridoniani e sulle memorie corridoniane in Italia.
L’Amministrazione comunale ringrazia il Centro Socio Culturale e Ricreativo "Mons. R. Vita" per la collaborazione tecnica agli eventi, l'Associazione Culturale L. Lanzi ed il Circolo Culturale F. Corridoni di Parma per gli allestimenti della mostra dedicata a Filippo Corridoni, il Gruppo Medaglie d’oro al Valor Militare d’Italia, l’Istituto Nastro Azzurro fra combattenti Decorati al Valor Militare per il patrocinio e gli sponsor per il sostegno alle iniziative inserite nel calendario delle celebrazioni.
Si è svolta questa mattina, presso la Sala delle Mura del rettorato dell’Università di Camerino, la cerimonia di conferimento del Diploma di Benemerenza a Sua Eccellenza Yerbolat Sembayev, ambasciatore della Repubblica del Kazakistan presso la Repubblica Italiana.
L’incontro, introdotto dal rettore professor Graziano Leoni, dal prorettore vicario professor Emanuele Tondi e dal presidente dell’Istituto Italiano per l’Asia Mario Morgoni, ha rappresentato un momento di riconoscimento e gratitudine per il costante sostegno e l’impegno dell’Ambasciatore nel promuovere la collaborazione accademica e culturale tra il Kazakistan e l’Ateneo camerte.
Si legge infatti nella motivazione ufficiale del conferimento: “Per il costante impegno nel rafforzare i rapporti di cooperazione universitaria e culturale tra il Kazakistan e l’Università di Camerino, favorendo scambi, dialogo e progettualità condivise che contribuiscono alla crescita internazionale dell’Ateneo e alla promozione dei valori di conoscenza e collaborazione tra i popoli”.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche il professor Luciano Barboni, delegato Unicam ai Programmi di cooperazione e mobilità con Paesi extra-europei, e il professor Carlo Lucheroni, responsabile Unicam per il programma Erasmus+ KA171 – Asia Centrale, che hanno illustrato le attività e le iniziative di collaborazione già avviate tra l’Università di Camerino e diversi atenei kazaki, nell’ambito di progetti di ricerca congiunti, scambi di docenti e studenti, e programmi di formazione internazionale.
Con la consegna del diploma, l’Università di Camerino ha voluto sottolineare il valore di un dialogo costante e fecondo con il Kazakistan, che si inserisce nel più ampio impegno di Unicam per la costruzione di una rete di relazioni accademiche globali fondate su conoscenza, innovazione e cooperazione tra i popoli.
“Questo riconoscimento – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – rappresenta un segno concreto della stima e della gratitudine dell’Ateneo verso l’Ambasciatore Sembayev, che ha creduto profondamente nella collaborazione tra il Kazakistan e l’Università di Camerino, sostenendo progetti che valorizzano il dialogo accademico e culturale. La nostra missione internazionale si fonda proprio su queste relazioni sincere e durature, che favoriscono non solo la mobilità e la ricerca, ma anche la costruzione di ponti di amicizia e di conoscenza tra Paesi e persone”.
Ogni giorno, in Italia, avvengono centinaia di sinistri stradali. La maggior parte non finisce sulle pagine dei giornali, ma produce comunque mesi di pratiche, telefonate con assicurazioni, discussioni sulle responsabilità, liquidazioni più basse del dovuto e, spesso, arrabbiature inutili. È sorprendente quanto tutto questo dipenda da poche decisioni prese nei primissimi minuti dopo l’incidente. Perché non basta “avere ragione”: bisogna saperla far valere.
Il punto è che nessuno ti prepara a questo. Quasi nessuno sa cosa dire, cosa NON dire, cosa raccogliere, chi chiamare. E purtroppo molti fanno l’errore peggiore: si fidano della buona fede del momento, pensando che “tanto si chiarisce tutto”. La realtà è un’altra: chi agisce bene nei primi 20–30 minuti, ha già impostato il 70% della tutela dei propri diritti. Per questo gli avvocati che si occupano di sinistri consiglierebbero di avere sempre una piccola check-list mentale da seguire. E sì, farsi supportare subito da uno studio legale per incidenti può evitare danni irreversibili.
Prima mossa: metti in sicurezza
Prima di tutto: fermati e respira un momento. Poi passa subito in modalità “sicurezza”.
- accendi le quattro frecce e metti il triangolo
- sposta le persone eventualmente coinvolte in un punto sicuro
La sicurezza è fondamentale anche per un altro motivo: se l’area dell’incidente non è un caos, sarà più facile fotografare ed avere scene pulite che non creano dubbi interpretativi. Se ci sono feriti che non possono muoversi, non spostarli, ma proteggili dal traffico.
Chiama i soccorsi anche se l’altro ti dice “non serve”
Molte persone, soprattutto quelle “di buon senso”, hanno il timore di chiamare le Forze dell’Ordine. Temono di fare “dramma” o di renderla una cosa più grande di quanto sia. In realtà chiamare Carabinieri, Polizia Stradale o Municipale non è “drammatizzare”: è tutelarsi. Il verbale è un documento ufficiale, con valore probatorio. E nei sinistri complessi (o quando ci sono feriti, anche lievi) è un’ancora preziosa. Se ci sono feriti chiama il 112. Se non sei sicuro… chiama comunque. È tuo diritto farlo.
Raccogli le prove (anche se pensi che sia tutto ovvio)
Quello che è “ovvio” sul momento, dopo 8 giorni non è più ovvio a nessuno. Fai foto senza timidezza: posizione dei veicoli, incrocio, segnaletica, eventuali frenate, semafori, meteo, visibilità in quella direzione, eventuali buchi nell’asfalto, lavori stradali. E poi fai un’altra cosa fondamentale: raccogli i contatti dei testimoni. Bastano nome, cognome, telefono. Non serve testimonianza scritta in quel momento. Solo contatto verificabile. Se hai subito lesioni anche apparentemente lievi, fatti vedere il prima possibile. Il referto medico è la radice tecnica di ogni richiesta risarcitoria. Senza un documento sanitario, anche una lesione vera, dopo, può diventare “contestabile” o “non dimostrata”.
Non ammettere colpa “di pancia”
La frase “scusi, è stata colpa mia” detta per impulso umanitario o per educazione può diventare un autogol gigantesco. Non è questione di “furbizia”, è questione di lucidità: in quel momento non hai ancora tutti gli elementi in mano per poter dire chi ha realmente causato cosa e in quale percentuale. E spesso, nei sinistri, le responsabilità sono in concorso.
Non devi accusare nessuno, ma non devi nemmeno autoaccusarti. Il tuo compito lì è solo documentare i fatti, raccogliere dati, foto, contatti. Le colpe si stabiliscono dopo la ricostruzione tecnica, quando vengono valutati i comportamenti di entrambe le parti, non sul marciapiede con l’adrenalina addosso e sotto pressione psicologica.
Compila il CID con lucidità
Il CID/CAI non è una “sentenza”, è un documento di constatazione. Serve a descrivere cosa è accaduto, non a decidere chi ha torto o ragione. Proprio per questo va letto con attenzione: ogni casella, crocetta, descrizione può orientare la ricostruzione futura della dinamica. Se non sei sicuro, non firmare su pressione dell’altro conducente e non lasciarti intimorire dal classico “dai, firmiamo e risolviamo”. Hai il diritto di prenderti tempo, di rileggere con calma, di non compilare parti che non ritieni chiare. Una firma affrettata può diventare un boomerang che poi è difficile smontare. Meglio chiedere una consulenza e compilare correttamente che firmare male. Una firma data “per chiudere in fretta” non è mai un buon affare.
I 20 minuti iniziali valgono più di tutto
Le prime due ore dopo un incidente sono il reale “tempo legale” del sinistro. È in quella finestra temporale che si raccolgono le informazioni più attendibili, i verbali più freschi, le testimonianze più neutre. Dopo, tutto si diluisce: i ricordi cambiano, la memoria seleziona, ognuno filtra ciò che ha visto. La dinamica non viene più ricostruita in base a ciò che “ci si ricorda”; viene ricostruita (e riconosciuta) in base a ciò che si documenta.
Per questo non serve diventare un esperto del Codice della Strada: servono poche cose essenziali, fatte bene, subito, senza farsi travolgere dalla fretta o dall’imbarazzo del momento. Se applichi queste 5 mosse nell’immediato, hai già messo la tua pratica nella metà delle persone che si tutelano davvero, quelle che non devono “giustificarsi” dopo, ma semplicemente mostrare ciò che hanno già documentato sul posto.
Colpo in attacco per il Matelica Calcio. All'indomani del match pareggiato 2-2 contro la Jesina, la società biancorossa comunica di aver tesserato l’attaccante argentino Santino Bonvin.
Classe 2005, arriva in Italia grazie al Trodica, che lo mette in squadra nella stagione 2023-2024. A dicembre 2023 viene girato in prestito alla Sangiorgese Monterubbianese. Tornato a Trodica nell’agosto 2024, tra Campionato di Promozione e Coppa Italia di categoria ha segnato 20 reti totali, contribuendo alla vittoria del girone B e alla promozione in Eccellenza. Fino a questo momento del 2025-2026 ha segnato un gol in 5 presenze nel massimo campionato regionale. Ha già debuttato con il Matelica ieri, infatti, partendo titolare nella sfida contro la Jesina.
"Sono felice per questa nuova sfida - dichiara l’attaccante argentino -. Ringrazio i miei compagni e lo staff tecnico per l’accoglienza. Arrivo in una squadra forte e umile, con tanta voglia di fare bene. Darò tutto per aiutare il club". Il Matelica rinnova il benvenuto a Santino e gli augura di togliersi tante soddisfazioni con la maglia biancorossa.
(Credit foto: Matelica Calcio)
Quest’anno l’amministrazione presenta un cartellone ricco di eventi per tutte le età con spettacoli in prosa in collaborazione con Amat, serate dedicate ai bambini con la rassegna “Che spettacolo ragazzi!" e le immancabili commedie dialettali con la rassegna “Celebriamo il dialetto”.
Saranno quattro gli spettacoli di prosa che verranno portati in scena con grandi nomi del panorama teatrale nazionale: si inizierà giovedì 15 gennaio 2026 con “L’illusione coniugale” di Eric Assous con Rosita Celentano, Attilio Fontana e Stefano Artissunch con la regia di Stefano Artissunch; il secondo appuntamento domenica 1 febbraio 2026 con “ Ti amo, o qualcosa del genere” di Diego Ruiz con Tiziana Foschi, Milena Miconi, Samuel Peron e Diego Ruiz con la regia di Diego Ruiz; La stagione proseguirà venerdì 13 marzo 2026 con “La moglie fantasma” di David Tristram con Maria Grazia Cucinotta e Pino Quartullo con la regia di Marco Rampoldi; per finire mercoledì 1 aprile 2026 con “Non si fa così” di Audrey Shebat con Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace con la regia di Francesco Zecca.
Il 27 dicembre 2025 alle ore 21:15 Il teatro è pronto ad accogliere il concerto a lume di candela “Lumina. La sera dei Miracoli” con l’omaggio a Lucio Dalla. Lumina non è solo un concerto ma un viaggio emotivo, sensoriale, un’esperienza unica che vi condurrà in una serata indimenticabile dove la musica incontra la magia delle candele.
Nel corso della stagione sono previsti anche diversi spettacoli ad ingresso gratuito o ad offerta come “Varietà che passione!” di sabato 29 novembre 2025 ore 21:15, il “Concerto di Natale” di domenica 21 dicembre ore 18:00, “Il mistero di Notre-Dame” di sabato 28 marzo ore 21:15.
Immancabile anche l’Associazione Culturale e compagnia teatrale Massimo Romagnoli di Pollenza che presenta il musical “I lupi bbelli” in due date: sabato 21 febbraio 2026 ore 21:15 e domenica 22 febbraio 2026 ore 17:15.
Nuova attività nel centro storico della Città di San Severino Marche con l'inaugurazione del negozio Febal Casa gestito dalla famiglia Marini, da sempre imprenditori del mobile. L'apertura del monomarca, situato in viale Indivini, consolida ulteriormente il ruolo della famiglia Marini come punto di riferimento nell'arredamento di qualità della regione.
Il taglio del nastro ha visto la partecipazione del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto portare il saluto e l'augurio di buon lavoro dell'Amministrazione comunale. Ai festeggiamenti si è unito anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
La famiglia Marini è da tempo un pilastro del settore arredo essendo anche titolare del grandissimo showroom Marini Arredamenti a Taccoli, una struttura imponente di ben 2.600 metri quadrati situata lungo la Septempedana.
L’azienda, fondata nel lontano 1956, si distingue da oltre sessant'anni per la qualità, la cura e la completezza dell'offerta, proponendo soluzioni per tutti gli ambienti della casa: cucine su misura, camere, camerette, divani, bagni, pavimenti, infissi, illuminazione e reti da materassi.
Il sindaco Rosa Piermattei ha espresso grande soddisfazione per il nuovo investimento: “L'inaugurazione di questo showroom Febal Casa è un segnale forte e positivo per la nostra città. La famiglia Marini dimostra ancora una volta non solo la propria eccellenza imprenditoriale, ma anche un profondo radicamento e fiducia nel futuro di San Severino Marche. Auguriamo loro un successo duraturo in questa nuova avventura”.
Il giocatore Marco Novello, in seguito al trauma distorsivo alla caviglia destra riportato ieri all’inizio della gara della quarta giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca contro la Romeo Sorrento, si è sottoposto nella mattinata odierna a esami radiografici.
Le indagini, effettuate presso il nostro co-title sponsor Gruppo Medico Fisiomed, hanno escluso la presenza di lesioni ossee.
Novello ha già iniziato il percorso di terapie e trattamenti riabilitativi sotto la supervisione dello staff medico e fisioterapico della società, con l’obiettivo di favorire un recupero il più rapido possibile.
Un’importante operazione di controllo congiunta, finalizzata a verificare il rispetto delle normative in diversi ambiti, ha portato alla sospensione immediata dell'attività e al sequestro preventivo di un autolavaggio situato nei pressi di corso Cavour, a Macerata.
L'attività, condotta venerdì scorso, 7 novembre, ha visto impegnati gli agenti della Polizia Locale, il Nucleo Carabinieri Forestali di Recanati e il N.I.L. – Nucleo Ispettorato del Lavoro. Le verifiche hanno interessato l'agibilità della struttura, la regolarità dei lavoratori, la sicurezza sui luoghi di lavoro e la conformità degli impianti ambientali.
Nel corso delle ispezioni sono stati identificati tre lavoratori stranieri, tutti di nazionalità egiziana e appena maggiorenni. Il N.I.L. ha accertato che due di essi erano privi del permesso di soggiorno, mai ottenuto.
I carabinieri hanno inoltre riscontrato gravissime violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che hanno portato al provvedimento di sospensione. Tra le irregolarità emerse: l’omissione nella valutazione dei rischi, l'impiego di manodopera senza la prevista sorveglianza sanitaria, la mancata formazione e informazione obbligatoria dei dipendenti, l'assenza del piano di evacuazione ed emergenza, e la mancata certificazione di conformità dell’impianto elettrico.
A seguito di tali riscontri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Macerata, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo dell’immobile e delle attrezzature.
Le conseguenze economiche per il titolare sono pesanti: le sanzioni amministrative sono state quantificate in 47.000 euro, mentre le ammende penali ammontano complessivamente a circa 74.000 euro.
Anche sul fronte ambientale sono state accertate diverse criticità. Il Nucleo Carabinieri Forestali ha verificato gli impianti di scarico, riscontrando il mancato rispetto delle prescrizioni autorizzative. Nello specifico, è stato rilevato che le condotte di scarico convogliavano le acque di lavaggio verso una fognatura pubblica non autorizzata. A ciò si aggiungono un pozzetto fiscale non conforme e la mancanza di un programma di autocontrollo delle acque reflue. Queste irregolarità integrano la violazione dell’art. 133 del Codice Ambientale, che prevede un'ulteriore sanzione amministrativa. Con l’ausilio del personale dell’APM, sono stati eseguiti dei campionamenti delle acque per le successive analisi.
La Polizia Locale ha inoltre riscontrato l'assenza della possibilità di pagamento elettronico (POS), elevando la prevista sanzione amministrativa. Ulteriori verifiche hanno portato al rinvenimento di un veicolo privo di targhe all'interno del locale, risultato radiato per esportazione.
Sono tuttora in corso ulteriori verifiche amministrative da parte degli uffici comunali per accertare il rispetto dei regolamenti comunali e delle normative di settore. L’attività congiunta si inserisce nelle ordinarie azioni di controllo a garanzia della sicurezza dei lavoratori, della regolarità delle attività produttive e della salvaguardia ambientale.
La comunità di Treia è in lutto per la scomparsa di Antonio Farabollini, venuto a mancare all'età di 68 anni. Con lui, se ne va un vero e proprio "personaggio" che per decenni ha animato la piazza e il cuore del centro storico, lasciando un vuoto che molti, citando le parole della scrittrice Dolores Prato, sentono oggi in modo particolarmente acuto: "Giù la piazza non c'è nessuno".
Antonio Farabollini era una figura notissima in città, grazie sia al suo lavoro come autista e patron dell'ex Ditta Farabollini linee, sia per la sua personalità inconfondibile e genuina. Conosciuto da tutti come "Antò de Catena", era l'anima del paese, sempre pronto a scambiare due chiacchiere e a farsi amico chiunque incontrasse. Chi tornava a Treia dopo tempo non mancava mai di chiedere di lui, perché, con la sua simpatia schietta, sapeva accogliere tutti, prendendosi confidenza anche con i più riservati.
Ricordato come un uomo generoso e un amico sincero, Antonio era il primo a dare il buongiorno ai commercianti del centro storico e non si tirava mai indietro quando c'era da dare una mano, tanto da aver fatto parte della Protezione Civile fino a quando la malattia glielo ha permesso.
Era un amante della montagna e della caccia, ma la sua vera passione era la neve: non appena vedeva il primo fiocco, chiamava gli amici per partire subito all'avventura, regalando momenti indimenticabili.
L'intera comunità si stringe nel dolore e porge le più sentite condoglianze alla moglie Daniela Camertoni, ex comandante dei Vigili Urbani di Civitanova Marche, al figlio Vittorio, al fratello Francesco e alla sorella Rita.
I funerali di Antonio Farabollini si svolgeranno oggi, lunedì 10 novembre, alle ore 15:00 presso la chiesa di San Filippo a Treia.