Una nuova pista da sci artificiale in materiale plastico per la stagione estiva e il rifacimento dell'impianto di risalita: si tratta dei progetti principali del pacchetto di interventi messi in cantiere per la riqualificazione e lo sviluppo del comprensorio montano di Sarnano.
"Una joint venture tra pubblico e privato che porterà a investire sul territorio circa 40 milioni di euro" - ha spiegato il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili -. "Il piano complessivo riguarda 2 macro interventi, uno estivo e l'altro invernale. In questo senso, la partnership tra pubblico e privato prevederà l'intervento del Ministero della Coesione Territoriale, attraverso i Contratti Istituzionali di Sviluppo, per 29,5 mln di euro, l'impegno del soggetto privato (la Sassotetto srl), per circa 7 mln e infine l'intervento per 6 milioni e 125mila euro del Pnrr sismi".
"La pista da sci per gli appassionati che non vogliono rinunciare alla discesa nemmeno in estate - prosegue il sindaco - aprirà un nuovo e importante capitolo per il turismo del nostro territorio. Ai percorsi da trekking e bike che saranno incrementati e migliorati, andremo ad aggiungere un impianto all'avanguardia e in qualche modo unico per le nostre montagne".
"La sostituzione dell'impianto di risalita Sassotetto-Maddalena è l'altro progetto di grande rilevanza messo in cantiere, chiederà un impegno finanziario di oltre 11 milioni" - ha aggiunto Piergentili. Tra gli altri interventi è prevista anche la copertura dei 2 tapis roulants esistenti e l'installazione di nuove protezioni per la sicurezza delle piste. "Entro il 30 giugno prossimo dobbiamo presentare il progetto complessivo con le relative autorizzazioni, a fine anno tutti i progetti in dettaglio. Alcuni interventi minori saranno avviati a stretto giro, per vedere completate le grandi opere serviranno circa 4 anni".
Infine, anche un accordo con il Comune di Fermo per un interscambio turistico mare-montagna, in modo da rendere più attrattive le 2 località: "Abbiamo sottoscritto una convenzione - conclude il sindaco - con la quale renderemo ancora più efficiente il servizio di trasporto pubblico che collegherà Fermo a Sarnano e al nostro impianto termale".
Rischia di essere una bomba non richiesta per la campagna elettorale del sindaco uscente Fabrizio Ciarapica il video del consiglio comunale del 20 ottobre 2020 diffuso dalla candidata sindaco di SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni.
A finire sotto la lente di ingrandimento della Squadroni, assistita da un team di avvocati penalisti, il confronto a tre andato in scena tra Ciarapica, Morosi e Morresi, rispettivamente sindaco, segretario generale e presidente del consiglio comunale del Comune di Civitanova Marche.
Nel dialogo tra gli esponenti si evidenziano i temi della variante Amadori, bocciata dal civico consesso, ma non solo: nel corso della chiacchierata a "telecamere spente", il sindaco uscente si concede a linguaggi meno istituzionali insieme a Morosi e Morresi.Tra gli altri temi trattati si fa riferimento a "delibere da infiocchettare" e al vanto di aver sponsorizzato il collega di partito Corrado Perugini - vice coordinatore provinciale di Forza Italia - in virtù di un incarico tecnico legato all'ex liceo scientifico di Fontespina (oggi un supermercato).
Troppe contraddizioni e autocelebrazione secondo la candidata Squadroni, che ha invitato Ciarapica a fare pubblicamente chiarezza: sia rispetto agli "inciuci" che sarebbero stati perpetrati negli ultimi 5 anni con i vari partiti di coalizione, sia sulla natura dei fondi di quest'ultima campagna elettorale.
Sarebbe stato un malore la causa della morte di Giovanni Benadduci Benigni Olivieri: a rilevelarlo è stata l'autopsia eseguita nelle ultime ore presso l'Ospedale Torrette di Ancona. L'uomo di sessant'anni era rimasto coinvolto in un tragico incidente con lo scooter mercoledì 20 aprile, poco dopo la mezzanotte, in viale delle Cartiere a Tolentino.
Con i primi soccorsi da parte dei sanitari del 118, Benadduci - detto "il conte Giampaolo", per via delle antiche discendenze della propria famiglia - era destinato al trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Ancona in eliambulanza, facendo prima tappa di Belforte Chienti. Nonostante la tempestività d'intervento, l'uomo è stato dichiarato deceduto la notte stessa del fatale incidente.
La camera ardente verrà allestita alle ore 8 di domani - domenica 24 aprile - presso la sala funeraria Rossetti di Tolentino, mentre alle ore 9 si terranno i funerali. Benadduci lascia le sorelle Francesca e Ludovica, oltre a due nipoti.
Continua a salire il tasso cumulativo di incidenza nelle Marche, arrivato a 816,77 casi su 100mila abitanti (ieri 798,19), a fronte di 2.063 nuovi positivi al covid nell'ultima giornata, che rappresentano il 43,2% dei 4.775 tamponi diagnostici, su 5.474 tamponi complessivi.
Ancona resta la provincia con il più alto numero di nuovi casi, 537, a seguire Ascoli Piceno con 435, Pesaro Urbino con 389, Macerata con 386 e Fermo con 213.
Sono 103 i nuovi contagiati di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 25-44 anni con 505 casi e 45-59 anni con 497, seguite da 60-69 con 300 casi. I soggetti con sintomi sono 491, i contatti stretti di casi positivi 559, i contatti domestici 550, i positivi in setting scolastico formativo 27, i contatti in ambiente di vita socialità 8, mentre ci sono 411 casi in fase di approfondimento epidemiologico.
(ANSA)
Perde la presa durante un'arrampicata sul Monte Murano nella Gola della Rossa e si procura una sospetta frattura a una gamba. L'incidente è accaduto nella tarda mattinata: protagonisti due compagni di cordata provenienti entrambi da Fabriano, intenti nell'attività di arrampicata nella falesia di roccia denominata "Altro Mondo" all'interno del Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi.
Durante la progressione del primo tiro, in prossimità della sosta, E.G. di 59 anni ha perso la presa sulle mani e cadendo si è procurato una sospetta frattura ad una gamba. E' stato grazie alla prontezza del suo compagno A.A., ex soccorritore del Soccorso Alpino di Ancona, che l'epilogo della caduta non ha provocato ulteriori lesioni, ma lo stesso, dopo essere riuscito a calare in sicurezza il compagno lungo la parete, constatate le sue condizioni, ha richiesto l'intervento del 118.
Dalla centrale operativa è stata allertata la squadra di terra del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ancona, che sopraggiunta con mezzi operativi, quasi istantaneamente, essendo impegnati in una guardia attiva in zona, hanno raggiunto i climbers alla base della falesia.
L'operatore tecnico sanitario della squadra e gli altri componenti hanno preso in consegna il ferito, lo hanno stabilizzato e caricato sulla barella portantina. Con tecniche di assicurazione lo hanno calato lungo il pendio scosceso, poi trasportato con un mezzo fuoristrada e condotto fino alla strada, dove ad attenderlo c'era l'ambulanza della Croce Verde di Serra San Quirico, sopraggiunta per il trasporto in ospedale. Le operazioni si sono concluse intorno alle 14:30.
In occasione dell’Earth Day 2022 Adriatica Oli presenta la prima grande iniziativa ambientale realizzata con i partner della community Amicambiente, contribuendo alla creazione di un boschetto di cinque ettari a Recanati.
Amicambiente è un progetto avviato a giugno 2021 con l’obiettivo di valorizzare l’impegno quotidiano per l’ambiente da parte di ristoranti, pub, bar e pasticcerie, che gestiscono responsabilmente gli oli vegetali esausti.
Gli oli di frittura e residui dalla conservazione degli alimenti rappresentano un rifiuto altamente inquinante; al contrario, se vengono differenziati correttamente, diventano una risorsa ambientale ed economica importante. Tutti i partner del network Amicambiente conservano questi oli nelle loro cucine e li differenziano, per poi consegnarli ad Adriatica Oli, che avvia il processo di recupero preparandoli per la trasformazione in biodiesel.
In tal modo, la filiera circolare degli oli vegetali esausti non elimina solo il problema dello smaltimento di un rifiuto ma incide positivamente sul nostro impatto ambientale. Di fatto, la produzione di biodiesel, messa a confronto con la produzione di carburante tradizionale, permette di risparmiare oltre l'80% di emissioni di Co2.
A partire da questo dato importante nasce l’idea di creare 'Amicambiente': lo strumento di una community di ristoratori che vuole impegnarsi e agire insieme a beneficio della terra e delle persone con azioni concrete, tra cui la partecipazione ai progetti di piantumazione locali che sostengono l’ecologia e l’economia del territorio. È proprio pensando a un’iniziativa che permetta di lasciare un’impronta positiva sul mondo che è nata l’idea de “I boschi AOli”.
Il progetto pilota è stato il finanziamento de “Il boschetto dei nostri sogni” di Luca Cingolani, un nuovo spazio verde a Recanati che, anche grazie al contributo delle piantine donate dalla community e da numerosi altri sostenitori, oggi conta più di 1.600 piante in alveolo miste tra forestali e da frutto.
L’idea prevede non solo la riforestazione dell’area, ma anche uno spazio da dedicare alla comunità e da tramandare alle future generazioni. Adriatica Oli e la rete dei membri Amicambiente della zona hanno contribuito con l'acquisto di un lotto di alberi autoctoni che sono stati piantati nell'area recanatese tra dicembre 2021 e marzo 2022.
"Fino a quando studenti, genitori, operatori scolastici e cittadini marchigiani dovranno sopportare la vergogna di un dirigente delle istituzioni scolastiche che offende e distorce in modo subdolo la verità storica lanciando messaggi diseducativi e fuorvianti? Cosa aspetta il ministro a rimuovere questo personaggio che ormai metodicamente e insistentemente lancia sfide provocatorie alla coscienza democratica e antifascista dei cittadini marchigiani?".
È la dura nota del deputato marchigiano del Partito Democratico Mario Morgoni dopo la lettera inviata dal direttore dell'ufficio scolastico regionale agli studenti delle Marche, in occasione del 25 aprile.
Occasione nella quale Filisetti ha bollato la Seconda Guerra Mondiale come “un immane conflitto che ha visto gli italiani fronteggiarsi per le rispettive ragioni, giuste o sbagliate, per i rispettivi sogni, condivisibili o meno". Queste le affermazioni finite al centro delle polemiche (leggi di più).
"Il dirigente è recidivo - ribadisce Morgoni - Con le sue allucinanti frasi ritiene forse di essere intoccabile e di godere di una illimitata impunità?" "Spero che il ministro e il governo, dopo varie interrogazioni e sollecitazioni non continui a restare inerte perché ciò genererebbe lo sgradevole sospetto di una imbarazzante complicità con questo personaggio", conclude l'onorevole maceratese del Partito Democratico.
Il comune di Castelraimondo entra ufficialmente a far parte della rete regionale delle “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. Il protocollo di adesione è stato firmato ieri, venerdì 22 aprile, presso la Regione Marche.
Tutto nasce da una proposta portata in consiglio comunale lo scorso 18 marzo dall’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dall’intera assise.
“Siamo felici che la città di Castelraimondo faccia parte di questa rete perché significa pensare ai giovani come cittadini attivi che vivono gli spazi aperti, li tutelano e soprattutto li migliorano – spiega Cittadini -. Una città a misura di bambino è una città che non lascia indietro nessuno: riallaccia i legami sociali e riattiva i contesti culturali, è una città accogliente, inclusiva e attenta.
"Si tratta di un piano a lungo termine di miglioramento urbano, ma prima ancora culturale di una città che vede i minori e la tutela dell’ambiente come elementi centrali del territorio”, aggiunge l'assessore.
Il Comune di Castelraimondo partecipa alla rete regionale garantendo la possibilità d’uso degli spazi urbani da parte dei bambini, migliorandone la qualità ambientale e la sicurezza e diffondendo tra i minori la cultura e la formazione permanente sui temi della sostenibilità ambientale e sulla conoscenza e tutela dei valori ambientali e culturali del territorio.
L’amministrazione comunale, attraverso l’ufficio dei Servizi Sociali e la referente Anna Benigni, si occuperà della sensibilizzazione dei giovani rispetto alla tutela e la salvaguardia dell’ambiente, favorendo la riappropriazione degli spazi urbani della città da parte dei bambini e delle loro famiglie e coinvolgendo direttamente i bambini nei processi partecipativi e di elaborazione delle proposte. Si attiveranno gruppi tematici, laboratori ed eventi che promuovono i temi in questione.
Quattro Comuni si uniscono con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione urbana e la riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. L’occasione è stata la Legge di Bilancio 2022 che prevede un canale di risorse per il sostegno di progetti di rigenerazione urbana dedicato ai comuni con meno di 15.000 abitanti che, mettendosi insieme per la stipula di accordi finalizzati alla realizzazione di un progetto integrato, superino lo stesso limite di popolazione residente.
È stato così che i comuni di Montecassiano, come ente capofila, Appignano, Montefano e Montelupone hanno deciso di tracciare insieme un percorso di promozione di sviluppo, mettendo a sistema e valorizzando risorse ed elementi del patrimonio fisico e immateriale dei territori coinvolti.
L’elemento trainante del progetto è la cultura: un asset prezioso per lo sviluppo dei luoghi e delle comunità, capace di alimentare e promuovere l’attrattività e l’incremento dei flussi di visitatori.
Proprio l’eredità culturale viene messa a fattor comune nella traiettoria di una strategia condivisa di rigenerazione urbana in grado di creare sviluppo e, al tempo stesso, di contribuire a contrastare fenomeni di marginalità e degrado sociale (creando occasioni di aggregazione socio-culturale anche per le comunità residenti), con un contestuale miglioramento della sostenibilità ambientale.
Il patrimonio culturale associato alle presenze consolidate di artigianato artistico, alle forme riconosciute e qualificate di espressione fotografica, oltre che alla ormai irrinunciabile tendenza al recupero di forme di fruizione turistica accessibile e sostenibile, hanno permesso l’individuazione di ruoli ben definiti per i quattro comuni.
Nello specifico l’intervento integrato avrà un valore di 5 milioni di euro che i quattro comuni destineranno, una volta confermata l’assegnazione delle risorse, ad altrettanti interventi strettamente correlati: Montecassiano che, come comune capofila, destinerà le risorse di propria competenza (2 milioni e 150 mila euro) al restauro e al recupero di Palazzo Baroni, per la realizzazione di nuove residenze turistiche (ostello) ed ospitare un ampliamento della biblioteca e ulteriori attività di animazione culturale.
Montefano avrà in dotazione risorse per 850.000 euro per realizzare un intervento nell’immobile dell’ex scuola elementare, finalizzato anche a valorizzare il comune come importante polo regionale della fotografia d’autore.
Montelupone contribuirà al potenziamento dell’offerta di accoglienza turistica del territorio con un intervento nella frazione di San Firmano, capace di configurarsi come elemento di valorizzazione della “Via Lauretana”, a cui saranno dedicati 900.000 euro e infine Appignano, contribuendo alla matrice culturale del progetto con la sua tradizione nella produzione di ceramica artistica, realizzerà un intervento di ristrutturazione dell’immobile di Palazzo Accorsi da destinare ad iniziative ed attività di aggregazione culturale. Il valore attribuito è pari a 1 milione e 100 mila euro.
Grazie al successo con il massimo scarto sull’Itas Trentino centrato giovedì 21 aprile tra le mura amiche (leggi di più), i campioni d’Italia sono ancora in gioco nei Play Off SuperLega Credem Banca.
Sotto 2-1 nella serie di Semifinale Scudetto, la Cucine Lube Civitanova torna in campo alla BLM Group Arena per affrontare Gara-4 contro i gialloblù in programma domenica 24 aprile (ore 18 con diretta Rai Sport, Wolleyballworld.tv e Radio Arancia). Ai cucinieri serve una vittoria con qualsiasi risultato per portare la Semifinale sul 2-2 e giocarsi all’Eurosuole Forum l’eventuale Gara5 di mercoledì 27 aprile (ore 20.30).
La tabella di marcia prevede la partenza alla volta del Trentino nella giornata di sabato. Domenica mattina, invece, dalle Marche si muoverà un pullman di tifosi biancorossi, mentre altri supporter raggiungeranno in auto l’impianto trentino.
“Quando, all’inizio di un match, viene bene quello che hai preparato in allenamento diventa tutto più facile nell’arco del confronto - evidenzia Jiri Kovari, schiacciatore della Lube -. Ora dobbiamo essere pronti a soffrire domenica a Trento perché non sarà la stessa partita di Gara-3. All’inizio della serie eravamo troppo bloccati, la speranza è che la vittoria interna sia stata la scintilla in grado di darci nuova consapevolezza”.
“In Gara 3 la Cucine Lube è stata molto brava a spingere forte col servizio, mettendoci in grossa difficoltà, e a commettere in generale pochi errori - replica Oreste Cavuto, per l'Itas Trentino -. Sapevamo che vincere tre partite contro un avversario di questo calibro è molto difficile, ma andando sul 2-0 nella serie ci siamo conquistati tre opportunità per provare a farlo e domenica di fronte al nostro pubblico proveremo a conquistare la vittoria che chiuda il conto, ben sapendo che dobbiamo fare meglio di quanto visto giovedì sera nelle Marche”.
Arbitri del match saranno Roberto Boris di Vigevano (PV) e Marco Braico di Torino. La partita verrà trasmessa in diretta su Rai Sport con telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta e in live streaming su Volleyball TV (volleyballworld.tv).
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MATCH TERMINATO, A VINCERE È LA LUBE: ECCO IL REPORT
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Quarantanove multe trasformate in arte. È l’idea di Leonardo Scali, infermiere specializzato maceratese, e di un gruppo di amici dopo che il trentanovenne si è visto recapitare oltre quaranta multe dal Comune di Bologna.
Scali, dopo aver lavorato per tre anni all’ospedale di Norwich, in Inghilterra, nel 2020, a causa della pandemia, si è trasferito a Bologna in seguito a un’assunzione all’ospedale Sant’Orsola, dove ha iniziato a lavorare subito nel reparto Covid.
L’infermiere per raggiungere il luogo di lavoro ogni giorno si spostava con un motorino prestato da un amico, ‘sfrecciando’ sulla corsia degli autobus – che usava come scorciatoia per raggiungere l’ospedale – senza rendersi conto di commettere un’infrazione: se ne accorgerà solo 49 passaggi dopo, quando il Comune di Bologna notifica tutte le multe.
Dopo un iniziale sconcerto, Leonardo trova la via per il riscatto, e decide di trasformare ogni multa in un pezzo unico da collezione. È così che nasce Forgive me Bolo: la prima collezione di NFT, creata a partire dai verbali delle infrazioni del Comune di Bologna. Gli NFT, acronimo di non-fungible token, sono dei certificati che attestano l'autenticità, l'unicità e la proprietà di un oggetto digitale, come per esempio un'immagine, un video, o una canzone.
Così viene descritta dal collettivo di artisti che ha aiutato Leonardo a concepire la collezione: "Forgive me Bolo è il triste epilogo di una storia personale, immagine del destino del singolo schiacciato dall’ineluttabile schiacciasassi dell’autorità. L’infermiere Scali lotta contro il covid, libero, sfrecciando sul suo motorino; il Comune di Bologna emette la sua sentenza, notificando spietatamente le infrazioni; quei documenti sono tutto quello che rimane nelle mani del distrutto Scali. Infrazioni e debiti. Che qui diventano arte".
Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo è alla ricerca di un addetto alla campagna fiscale 730 da inserire nel proprio organico per il potenziamento dell’area fiscale/Caaf. Il candidato dovrà svolgere attività di elaborazione di modelli 730 e modelli dichiarativi dei redditi delle persone fisiche e occuparsi della gestione degli adempimenti Imu.
Tra i requisiti, si richiede un’esperienza lavorativa pregressa nel settore, preferibilmente in altri sportelli Caaf, ottime doti comunicative e predisposizione al lavoro per obiettivi, disponibilità part time o full time e mobilità sul territorio interprovinciale. Il candidato dovrà essere automunito.
Si offre un contratto a tempo determinato, con possibilità di rinnovo (Ccnl applicato commercio). Completa il profilo la conoscenza dell’applicativo Zucchetti Qweb.
La sede di lavoro è Macerata e saranno previsti spostamenti nelle altre sedi territoriali dell’Associazione. Gli interessati potranno inviare, entro il 30 aprile, il proprio curriculum vitae a selezioni@confartigianatoimprese.org, indicando nell’oggetto il codice “OP1_22”.
Per ribadire il suo impegno nella diffusione della cultura del dialogo e dell’inclusione, l’Università di Macerata organizza per giovedì 28 aprile, ore 21, al teatro della Società Filarmonico Drammatica un concerto con Mafalda Minnozzi.
Artista di caratura internazionale, ambasciatrice della musica nel mondo, la cantante, marchigiana di adozione, accoglie lo spirito dei tre paesi in cui ha scritto i principali capitoli della sua storia: Italia, Brasile e Stati Uniti.
Con lei il linguaggio della musica che unisce i popoli trova la sua espressione più profonda: parte dal territorio, in cui affondano le nostre radici, per poi intrecciarsi con altre identità ed espandersi verso il mondo, così come i canti degli emigranti si integravano con le culture che li accoglievano. Il risultato è un mix travolgente e unico di musica brasiliana, chanson francese, canzoniere napoletano, musica d’autore italiana, jazz.
La serata, che promette emozioni e sorprese musicali, vedrà sul palco anche Paul Ricci alle chitarre, Nicola Stilo al flauto e pianoforte e Alessandro Marzi alla batteria e percussioni. Interverrà anche Roberto Rossetti, attore, cantante, regista, autore e docente, dal 2015 produttore e direttore artistico di “Compagnia della Marca”. L’ingresso è libero su prenotazione, registrandosi online sul sito mafaldaminnozzi.eventbrite.it o chiamando la mattina, dal lunedì al venerdì, allo 0733 258.2636.
Nozze d'oro per Bruno e Giovanna. Da 50 anni affrontano la vita tenendosi per mano, tra gioie ed ostacoli superati insieme.
Bruno Carucci e Giovanna Gasperini, rinnoveranno le loro promesse di matrimonio insieme a familiari e parenti domenica 24 aprile, con una cerimonia nella Parrocchia dello Spirito Santo a Tolentino, e festeggeranno poi insieme a parenti ed amici, presso il ristorante Chiaroscuro.
A loro, vanno gli auguri più cari dal figlio Fabio, amici e parenti, ringraziandoli per quello che hanno costruito in questi 50 anni di vita insieme.
Muore mentre attraversa la Statale 16. Era la sera del 3 agosto 2021, a Potenza Picena, quando al chilometro 331, in prossimità dell'ingresso del Camping Regina, si verificò il drammatico investimento che costò la vita a Massimiliano Biagioli, quarantatreene anconetano.
L'uomo stava raggiungendo a piedi la struttura del camping per andare a trovare un amico che si trovava lì in vacanza quando una Seat Ibiza, guidata da un 36enne del posto, che procedeva in direzione Porto Recanati, lo ha investito, in un tratto di strada buio.
L'impatto fu tremendo. Biagioli è stato caricato sul cofano, ha urtato con violenza contro il parabrezza dell’auto, infrangendolo, ed è stato sbalzato sull’asfalto riportando lesioni fatali. Morì praticamente sul colpo.
A quasi un anno di distanza dall'accaduto, a conclusione delle indagini preliminari sul sinistro, il Pubblico Ministero titolare del fascicolo, Claudio Rastrelli, ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale per l’automobilista, oggi 37enne. Riscontrando la richiesta, il Gup del Tribunale, Claudio Bonifazi, ha fissato l’udienza preliminare del processo per il 20 luglio, alle 9:20, presso il palazzo di giustizia di via Pesaro, a Macerata.
"Nulla e nessuno, purtroppo, porteranno riportare indietro Massimiliano Biagioli, ma a meno di un anno dal tragico incidente di cui è rimasto vittima, a soli 43 anni, i suoi cari potranno quanto meno ottenere un po’ di giustizia”. A scriverlo, in una nota, è lo Studio3A-Valore S.p.A, a cui i familiari di Biagioli, assistiti anche dall'avvocato Andrea Polverini, si sono affidati.
"Massimiliano ha lasciato in un dolore immenso il papà e la sorella", continua la nota che chiarisce come la questione risarcitoria con la compagnia di assicurazione della vettura sia stata già chiusa: "Ora però i congiunti della vittima si aspettano una risposta dalla giustizia penale, anche per chiudere definitivamente il doloroso capitolo giudiziario di una ferita che per il resto non si rimarginerà mai".
Nuova bufera sul direttore dell'ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti. Nel mirino delle critiche, come un anno fa (leggi qui cosa successe), finisce la lettera che Filisetti ha inviato a tutti gli studenti in occasione della Festa della Liberazione.
"Con il 25 aprile – scrive il direttore Usr Marche – terminava la seconda guerra mondiale che causò tra gli Italiani oltre 300mila Caduti militari e 150mila civili. Un immane conflitto che ha visto gli Italiani fronteggiarsi per le rispettive ragioni, giuste o sbagliate, per i rispettivi sogni, condivisibili o meno, ma di cui tutti si sentivano carichi, dando luogo a uno scontro che ha frantumato il popolo".
Proprio la scelta di definire "rispettive ragioni" e "rispettivi sogni" le ragioni di coloro che combatterono, senza mai fare riferimento al fascismo, finisce sul banco degli imputati. Ad intervenire è il consigliere reginale del Partito Democratico Romano Carancini.
"Il 25 aprile l’Italia celebra l’anniversario della Liberazione, che ha una definizione precisa - dice Carancini -. È la Liberazione dal nazifascismo, è la Liberazione dall’occupazione nazista e la Liberazione dal regime fascista. È la Liberazione da ciò che oggi è crimine e da ciò che ieri ha determinato sterminio, morte, sopruso, razzismo, disumanità, violenza e tanto altro ancora: il male".
"Non si tratta di “rispettive ragioni”, né di “rispettivi sogni”. Niente che si possa scegliere di condividere oppure no. Non storie diverse né banalmente posizioni contrarie. Quindi, per cortesia, usi le parole giuste, Direttore. Non getti ombra sulla storia, non nasconda vergognosamente ciò che è stato. La chiami per nome la Verità" chiarisce il consigliere dem.
Nella lettera inviata agli studenti Filisetti scrive anche che il 25 aprile "darà vita alla nuova Costituzione con progetti ideali, lucidi, ispirati a un alto senso di giustizia, con il superamento delle antitesi, delle demonizzazioni reciproche, ammettendo per tutti la propria storia, senza confondere il bene col male, ma riconoscendo il supremo valore della pace. Con il "25 aprile" nasce la missione forte, ora affidata a voi: non la fazione, non i rancori, non gli odi, ma costruire la Comunità. E quindi siate uniti, pur nelle diverse idee, siate amicizia".
"Lo Stato non c’è. Lo Stato è totalmente assente". Queste sono le dure parole del sindaco di Sefro Pietro Tapanelli all’indomani delle probabili e più volte ventilate soppressioni delle classi nei comuni del cratere del terremoto del Centro Italia 2016.
"Noi, Pioraco e Fiuminata abbiamo iniziato un percorso di razionalizzazione dell’offerta formativa. Abbiamo definito un ordine scolastico per comune e abbiamo subito iniziato con Pioraco per la primaria e l’infanzia, azzerando le pluriclassi, con tre scuole nuove, sicure e antisismiche - spiega il sindaco di Sefro -. Tutto ciò ha fatto nascere una grande soddisfazione in tutti: dai piccoli alunni, ai genitori, passando per il personale scolastico tutto. Ora, dopo gli innumerevoli sforzi, con al centro della nostra attenzione solo i discenti, veniamo puniti dallo Stato".
Rincara la dose Tapanelli: "Ogni tre per due sentiamo dire che il nostro territorio è al centro di mille bellissimi progetti: connettività e smart working, zone economiche speciali, luoghi di villeggiatura per pensionati ricchi e così via. Ma i fatti veri, tangibili, reali, dimostrano l’esatto contrario. Esclusa la Regione Marche, che tramite l’assessore Giorgia Latini ha dimostrato subito grande attenzione al tema, siamo totalmente soli e puniti dallo stesso Stato che non manifesta più alcun minimo interesse per i territori colpiti dal sisma del 2016".
"Abbiamo anche un alunno non vedente che, con l’accorpamento di due sezioni e con l’inevitabile contraccolpo educativo e ambientale, vedrà annullato il lavoro fatto dalle instancabili insegnanti - conclude il sindaco di Sefro -. Queste sono scelte delinquenziali che, salvo ripensamenti, mi vedranno costretto a recapitare alla Procura della Repubblica una circostanziata denuncia-querela su varie ipotesi di reato che a mio avviso potrebbero sussistere. Se il potere esecutivo e quello legislativo non ci sentono, confido che quello giudiziario possa aiutarci e verificare l’eventuale configurabilità di condotte penalmente rilevanti e a vedere tutelati i diritti dei più deboli".
Dopo un periodo di studi, "Io Faccio da Solo" ha ideato "Giochi seri", un corso di introduzione alla realtà virtuale. I laboratori "Io Faccio da Solo" della Cooperativa Sociale "Il Camaleonte" (con sede a Montecosaro) sono nati nel 2010 in collaborazione con l’Anffas Civitanova Marche: la sua equipe multidisciplinare concentra il proprio lavoro sul potenziamento delle abilità di autonomia e di comunicazione delle persone con disabilità, con servizi pensati anche per la terza età.
Da alcuni anni ha anche avviato un lavoro sulla realtà virtuale (VR): una delle tecnologie tra le più utilizzate in svariati settori, dalla medicina al turismo, dall’immobiliare al settore culturale, educativo e sociale. Proprio in quest’ultimo ambito, la VR rappresenta un interessante strumento che, oltre ad essere divertente e coinvolgente, propone un ampio ventaglio di opportunità per un’utenza vasta e variegata.
Il corso, della durata di 3 ore, si rivolge a gruppi di 3-5 persone e offre ai destinatari una guida pratica al primo impiego del visore Oculus Quest, un quadro generale sulla realtà virtuale e aiuta a scoprire questa tecnologia per capire quali sono le potenzialità e i molteplici scopi di utilizzo e sviluppo. Dando anche utili suggerimenti sulle precauzioni da tenere a mente prima di avviarsi ad un’esperienza immersiva. "Giochi seri" è curato da Lorenzo Sbrascini, psicologo esperto in ausili per la disabilità intellettiva/relazionale dei laboratori "Io Faccio da Solo".
“Abbiamo dedicato il mese di marzo e questo aprile alla realizzazione di corsi per la realtà virtuale - le parole del referente dei laboratori Simone Forani -, formando venticinque operatori socio-educativi. A loro abbiamo presentato proprio le possibilità di questa tecnologia, che ormai è entrata nelle nostre vite. Una tecnologia che tuttora presenta molte potenzialità inesplorate, soprattutto in ambito educativo e riabilitativo".
"Da tempo abbiamo sperimentato sul campo, durante i nostri laboratori, i vantaggi di operare anche con la realtà immersiva, con riscontri quantomeno interessanti con persone disabili o anziane: dal mantenimento e potenziamento cognitivo, fino a tutto il ventaglio di usi a livello riabilitativo e psicologico. Le tecnologie compiono passi da giganti e non possiamo restare fermi: dobbiamo invece capire che alcuni strumenti sono occasioni per migliorare la qualità della vita delle persone che assistiamo e delle loro famiglie” conclude Forani.
Il Centro di Documentazione Europea dell’Università di Macerata, con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, organizza un convegno su “Il completamento del mercato unico digitale. La proposta di regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale” che si svolgerà giovedì 28 aprile, dalle 14 alle 19.
Sarà possibile partecipare in presenza nella sala Sbriccoli del Centro di Ateneo per i Servizi Bibliotecari in piazza Oberdan e, da remoto, su piattaforma Blackboard Collaborate. Il link per il collegamento è il seguente: clicca qui .
L’appuntamento si inserisce nell’ambito del Progetto nazionale 2022 della rete dei Cde italiani dedicato a "L’anno europeo dei giovani" e prosegue l’indagine del Centro maceratese sul mercato unico digitale avviata nel 2016 con il seminario “Il mercato unico digitale”.
Parteciperanno all’incontro, moderato dal giornalista Maurizio Socci, eminenti studiosi come Ugo Ruffolo, già ordinario di diritto civile dell’Università di Bologna; Ermanno Calzolaio, di Unimc; Alberto Gambino, presidente della Italian Academy of the Internet Code; Cristina Schepisi delll’Università “Parthenope” di Napoli; Gianpaolo Maria Ruotolo, dell’Università di Foggia; Emanuele Frontoni e Simone Calzolaio dell’Università di Macerata.
Sarà presente anche l’eurodeputato Salvatore De Meo che si è occupato di Digital Markets Act e Digital Services Act. Per l’occasione, verrà presentato il volume curato dal Ugo Ruffolo intitolato “XXVI Lezioni di diritto dell’intelligenza artificiale”.
Il convegno è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Macerata ed è realizzato in collaborazione con gli Europe Direct Regione Marche e Unione montana Marca di Camerino, l’Ordine degli Avvocati di Macerata, l’International Academy of the Internet Code, la Scuola di dottorato di Unimc.
Il Paxlovid da queste ore può essere ritirato nelle farmacie convenzionate, senza costi a carico del cittadino. Lo stabilisce una nota emanata dal Settore Assistenza farmaceutica, protesica, dispositivi medici dell’Agenzia Regionale Sanitaria.
Dal 21 aprile infatti anche i medici di Medicina Generale possono prescrivere il farmaco per il trattamento del COVID-19 lieve-moderato nei soggetti a rischio non ospedalizzati. Per avere il farmaco basterà presentare in farmacia la ricetta emessa dal proprio medico di Medicina Generale.
Il Paxlovid, prodotto tra l’altro nello stabilimento ascolano della Pfizer, è indicato per pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave.
Il trattamento deve essere iniziato il più precocemente possibile, e comunque entro 5 giorni all’insorgenza dei sintomi. La prescrizione del farmaco richiede un’anamnesi farmacologica preventiva, per escludere la presenza di eventuali interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente.
“La cura domiciliare del Covid è fondamentale – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - e sta permettendo al nostro Sistema Sanitario di tornare alla normalità”.
“Ringraziamo l’Assessore alla sanita’ della regione Marche per avere immediatamente disposto, dopo la decisione dell’ AIFA , la distribuzione in Dpc nelle nostre farmacie dei farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19”. Questa la prima positiva valutazione del presidente di Federfarma Marche Andrea Avitabile.
“E’ la conferma della fiducia riposta nelle farmacie ed anche il giusto riconoscimento per l’impegno profuso nel periodo pandemico" prosegue Avitabile. “Le farmacie dimostrano, ancora una volta, di operare con grande senso di responsabilità nei confronti della collettività, fornendo risposte ai nuovi bisogni di salute emersi nelle varie fasi della pandemia” sottolinea Marco Meconi.
“Anche le farmacie ubicate nelle aree interne della nostra regione, distanti dai centri ospedalieri, sono pronte a garantire gratuitamente la dispensazione del Paxlovid, nell’intento di assicurare la tempestività del trattamento con gli antivirali orali, rivelatasi, su prescrizione dei medici di medicina generale, fondamentali per il buon esito della cura”, evidenzia ancora Meconi.
Opinioni condivise dai presidenti provinciali Gianni D’Aurizio per Ascoli Piceno, Paolo Sacripanti per Fermo, Ida Kazcmarek per Macerata. Andrea Avitabile per Ancona e Stefano Golinelli per Pesaro Urbino che precisano “la distribuzione in farmacia di prodotti innovativi è connaturata alla specifica professionalità del farmacista, che svolge un importante ruolo nel monitoraggio dell’aderenza alla terapia e nell’attività di farmacovigilanza grazie all’esclusivo rapporto quotidiano di fiducia e prossimità con il cittadino”.