E' stato avvertito anche nel Maceratese il terremoto di magnitudo 5.7 (6.0 secondo alcuni centri di rilevamento) che ha scosso la Bosnia Erzegovina alle 23:07 ora italiana. Lo conferma, tra gli altri l'Emsc, il Centro Sismologico Euro Mediterraneo.
I Vigili del Fuoco italiani hanno riferito che l'evento sismico è stato avvertito in tutto il Centro-Sud Italia, precisando che al momento non è stato segnalato nessun danno.
Il terremoto è stato localizzato a 42 chilometri a sudest di Mostar, capitale dell'Erzegovina, a una profondità di 5 chilometri. La scossa è stata avvertita lungo tutta la dorsale balcanica, a Sarajevo e a Tuzla. A Mostar molte persone sono uscite in strada prese dal panico.
Paura anche sulla costa dalmata della Croazia, in particolare a Spalato e Makarska, e in Montenegro dove il sisma si è sentito distintamente in numerose località.
“Non può esserci una vera ricostruzione dei territori terremotati se, contestualmente, non garantiamo anche a questi luoghi del nostro cratere una popolazione adeguata, un contrasto allo spopolamento e quindi un miglioramento delle condizioni delle imprese e del lavoro. Perché si va a vivere dove c’è il lavoro”. Sono le parole pronunciate dall’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli in occasione dell’incontro promosso dalla Regione Marche, a Camerino, sulle opportunità offerte dal Pnrr con il Fondo complementare sismi 2009-2016 riservato alle aree terremotate del Centro Italia.
“Il rischio - ha aggiunto il presidente Francesco Acquaroli - che le opportunità offerte dal Pnrr possano non essere percepite e colte fino in fondo è tangibile. Per questo chiediamo al Governo un coinvolgimento sempre maggiore e, soprattutto, una quantità di risorse a disposizione il più possibile per il tramite delle Regioni che già stanno gestendo la programmazione europea e hanno quindi un rapporto diretto con i territori”.
Non basta avere a disposizione risorse ingenti - ha proseguito il n. 1 di Palazzo Raffaello - se poi manca una progettualità che sappia guardare al futuro. E il futuro richiede che tutti siano protagonisti della ricostruzione, a partire dalla filiera istituzionale. Vanno superate le logiche campanilistiche per delineare una visione all’avanguardia, che sappia tracciare un futuro per fare rimanere i nostri giovani qui dove sono nati. Le risposte che dobbiamo dare non devono limitarsi all’immediato, ma spinte da uno spirito di innovazione per una crescita economica duratura. L’auspicio è che i fondi del Pnrr possano garantire un’ulteriore slancio a conseguire questi risultati”.
Soffermandosi poi sui temi più immediati legati alla ricostruzione, Acquaroli ha affermato: "a causa dei rincari dei costi delle materie prime ed energetiche assistiamo a una fase di rallentamento della ricostruzione che rischia di bloccarsi. Dobbiamo sbloccare quanto prima questa fase, riconoscendo il giusto quantitativo di risorse ai progetti da mettere in campo e accompagnare questa fase della ricostruzione privata e pubblica con una accelerazione contestuale alla rigenerazione economica delle imprese. Sono obiettivi raggiungibili con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione: il fondo complementare Pnrr sisma, il Cis, la programmazione europea, la legge sui Borghi”.
Nel suo intervento di apertura, il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini ha dichiarato: “abbiamo raggiunto nell'ultima Cabina di coordinamento una decisione molto importante riguardo l’adozione del nuovo prezziario unico, con alcune maggiorazioni sui lavori in corso e applicabile anche retroattivamente. A breve la Regione Marche darà la propria intesa per renderle operative”.
Il presidente della Camera di commercio Gino Sabatini ha auspicato infine una condivisione della progettazione da mettere in campo: “Una esigenza per valorizzare al meglio il monte economico in arrivo sui nostri territori. Progettualità condivise, idee ed energie comuni sono necessarie per aiutare il mondo imprenditoriale e far sì che le Marche tornino a essere la meravigliosa regione che era prima del sisma”.
“Una situazione inaccettabile che non può protrarsi ulteriormente: i nostri cittadini non sono cittadini di serie B e meritano una adeguata assistenza sanitaria che risponda alle loro esigenze”. Così Raffaele Anselmi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Monte San Martino.
A scatenare la protesta di Anselmi è quanto sta capitando nel piccolo paese dell’entroterra maceratese da un paio di settimane, ovvero da quando il medico di famiglia che assisteva i cittadini di Monte San Martino è andato in pensione.
“Ci troviamo di fronte a un quadro incredibile, se non fosse purtroppo tutto drammaticamente vero" - prosegue Anselmi - "I cittadini di Monte San Martino si sono trovati da un giorno all’altro ad avere a disposizione il medico di famiglia che sostituisce quello andato in pensione, per appena una mezza giornata alla settimana, dalle 14 alle 19 del giovedì.
Facile comprendere che si tratta di un orario assolutamente inadeguato a rispondere alle richieste di quanti necessitano del medico di famiglia, sia per una ricetta che per una visita. E tutto questo avviene in locali inadeguati, dove non è presente neanche un computer a disposizione del dottore. Figuriamoci la disponibilità della basilare strumentazione medica. Pensate che giovedì scorso c’è gente che ha fatto la fila ma poi se n’è andata senza essere riuscita ad avere la ricetta, attenendo in ambienti dove le persone erano pericolosamente assembrate.
Oggi ci troviamo a raccogliere i frutti della mancata programmazione della vecchia amministrazione regionale che non ha mai pensato, come in questo caso, alle adeguate sostituzioni del personale che va in pensione. Ma non si tratta certo di una questione politica, perchè la salute dei cittadini non ha colore e va difesa sempre e comunque. Proprio per questo, mi metto completamente a disposizione dell’amministrazione comunale per cercare di risolvere insieme questo problema nel più breve tempo possibile.
Il servizio sanitario per una popolazione prevalentemente anziana come quella dell’entroterra, che già vive da anni una indiscutibile situazione di disagio orografico e sociale, è fondamentale. Comprendo perfettamente che la carenza di medici oggi sia cronica, ma chiedo all’Asur" - conclude Anselmi - "di intervenire subito ampliando di almeno altre due mezze giornate l’orario del medico a disposizione dei cittadini di Monte San Martino. Cittadini che, come tutti gli altri, hanno il sacrosanto diritto di poter disporre del medico di famiglia in tempi, orari e ambienti adeguati".
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha firmato il decreto che approva la graduatoria per l’anno 2021 dei comuni ammessi al finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana. Il contributo statale è diretto a sostenere gli oneri sopportati dalle amministrazioni municipali per l’installazione dei sistemi previsti nell’ambito dei Patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra i prefetti e i sindaci. Sulla base dei fondi stanziati per l’anno 2021 - pari a 27 mln di euro - i progetti che godranno del contributo sono 416.
Tra gli ammessi al finanziamento statale, sulla base degli importi richiesti, rientra anche il Comune di Porto Recanati che ha ottenuto fondi per la videosorveglianza pari a 20 mila euro, per un progetto totale che prevede la spesa di 40 mila euro (il progetto è co-finanziato al 50% dal Comune stesso). Esso prevede l'installazione di 17 telecamere di cui 2 OCR, ovvero le telecamere che consentono la lettura e l'identificazione tramite apposito software delle targhe.
L’installazione di ulteriori telecamere avrà come obiettivo la tutela della sicurezza dei cittadini e consentirà di sorvegliare zone della città soggette ad atti vandalici e a situazioni di minaccia dell'ordine pubblico, consentendo l’individuazione dei colpevoli. Il finanziamento premia l’impegno del funzionario del V settore Polizia Municipale e la progettualità dell’Amministrazione comunale, impegnati nel reperire ogni possibile risorsa erogata da Enti sovraordinati o prevista nel PNRR.
Nell’ultima riunione dei Comuni soci del Cosmari – giovedì 21 aprile presso la sala assembleare della sede di Tolentino – è stata illustrata formalmente l’informativa di un procedimento di vigilanza Anac nei confronti del sindaco Giuseppe Pezzanesi. Ad essere stata contestata è la compatibilità fra il ruolo politico dello stesso Pezzanesi e quello di presidente dell’azienda responsabile per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella provincia di Macerata. Poiché in contrapposizione con le norme del diritto societario.
E proprio nelle ultime ore, l’Autorità nazionale anticorruzione ha dato esito negativo sull’indagine, dichiarando di fatto l’inconciliabilità dei due ruoli suddetti. La replica dello stesso Pezzanesi: "La legge parla chiaro: nel mio caso non c’è nessuna incompatibilità, perché non mi è stata assegnata alcuna delega. Sebbene anche i nostri legali affermino che non vi sia stata alcuna violazione, l’Anac dice di essersi mossa dopo sollecitazioni esterne. Ma qui al Cosmari è tutto in regola e gli stessi sindaci hanno ribadito la loro decisione di indicarmi come presidente. Faremo valere le nostre convinzioni: la legge è fatta per essere applicata, non per essere interpretata".
Secondo quanto spiegato dai legali, essendoci uno statuto che precisa che la gestione è affidata alla figura del Direttore Generale, non esiste l’incompatibilità evidenziata da Anac proprio perché i poteri gestionali sono delegati e non riconducibili direttamente al Presidente. Pezzanesi ha comunque dichiarato di rimettersi totalmente alle decisioni dell’Assemblea dei Comuni soci, i quali sono stati concordi nel presentare attraverso i legali dell’azienda le controdeduzioni per illustrare la reale situazione di Cosmari.
Nella stessa assemblea dei soci, il Direttore Generale Giuseppe Giampaoli ha informato che a seguito dell’incendio del 15 aprile scorso potranno verificarsi alcuni ritardi sulla raccolta dei rifiuti, che saranno trasportati fuori provincia per il tempo necessario al ripristino delle linee danneggiate; si conta di ritornare alla normalità in tempi relativamente brevi, tenendo conto delle difficoltà già incontrate nel reperimento dei materiali e dei pezzi di ricambio.
Inoltre, è stato illustrato progetto definitivo dell’impianto di digestione anaerobica della frazione organica, che prevede di eliminare i problemi ambientali legati soprattutto agli impatti odorigeni causati dalla lavorazione della frazione organica che verrà ulteriormente valorizzata con la produzione, oltre di compost di qualità anche di bio gas e biometano, attraverso la digestione anaerobica.
Il nuovo impianto sarà realizzato tenendo conto di tutti gli impatti ambientali in una zona attualmente libera situata nelle adiacenze di quella già esistente con una nuova zona diricevimento dei rifiuti e una nuova palazzina che potrà essere utilizzata per la formazione con aule per l’educazione ambientale. Su tutte le coperture saranno istallati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
L’impianto potrà trattare le 60 mila tonnellate di frazione organica, le 10 mila tonnellate di verde e le 10 mila tonnellate di fos proveniente dal trattamento dei rifiuti indifferenziati. È la stessa potenzialità autorizzata attualmente, quindi non vi è alcun aumento del trattamento dei rifiuti organici.
Si prevede una spesa complessiva di 49 milioni di euro. Il progetto è stato presentato all’interno del PNRR per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione.
Altre due famiglie, a San Severino Marche, possono fare ritorno a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Accade alla prima periferia della città, in via Ponte Sant’Antonio. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, dopo le dichiarazioni dei tecnici incaricati dai proprietari dell’immobile, ha firmato nelle scorse ore, a seguito dei lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura di un edificio bifamiliare, la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato lo stabile non utilizzabile.
L’atteso rientro per le due famiglie è stato salutato con gioia dai vicini. Per la ricostruzione dell’abitazione l’Usr della Regione Marche aveva concesso un contributo pubblico di 150mila euro.
Nuovo appuntamento, da mercoledì a venerdì, 27-29 aprile 2022, con le Alberico Gentili Lectures organizzate dall'Università di Macerata: un prestigioso ciclo di conferenze intitolato al giurista marchigiano e tenuto da accademici illustri, giudici e dirigenti provenienti da tutto il mondo.
Ospite di quest'anno sarà Yves Mény: professore di scienza politica, già presidente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e presidente emerito dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze, ha insegnato in diverse Università francesi (Rennes, Parigi II, SciencesPo) e straniere in Italia, in Europa e negli Stati Uniti e ha pubblicato articoli e libri su temi di politica comparata e politiche pubbliche, sulla corruzione e il populismo e sulla questione del deficit democratico in Europa. Per informazioni: unimc.it/agl
Le tre lezioni, che si terranno nel teatro della Società Filarmonico-Drammatica di Macerata, saranno introdotti da Benedetta Barbisan, docente di diritto comparato e ideatrice delle Agl. Mercoledì alle 15:00 si parlerà della legittimità, dall’assolutismo agli ideal-tipi weberiani.
L’incontro sarà preceduto la mattina alle 11:30 da un confronto tra l’ospite e gli allievi della Scuola di Studi Superiori G. Leopardi Chiara Comberiati e Nicola Teodori a partire dal volume “Popolo ma non troppo”, una riflessione sui problemi posti alla democrazia liberale dall’affermarsi dei movimenti populisti a partire dal concetto di “popolo”. Giovedì alle 9:30 si parlerà di democrazia e legittimità mentre venerdì, alla stessa ora, si affronteranno i temi dell’obbedienza e della resistenza individuale e collettiva.
Il programma dettagliato e le modalità di partecipazione sono indicate nel sito unimc.it/agl. La casa editrice il Mulino cura la pubblicazione in volume delle Alberico Gentili Lectures in una collana appositamente dedicata, a cura di Benedetta Barbisan. Sono stati ospiti delle precedenti edizioni: Guido Calabresi, giudice federale d'appello degli Stati Uniti; Robert A. Burt, docente della Yale Law School; Giuliano Amato, giudice costituzionale, già presidente del Consiglio dei Ministri e vice-presidente della Convenzione europea; Christopher McCrudden, Sonia Sotomayor, giudice della Corte suprema degli Stati Uniti; Edwin Cameron, giudice della Corte costituzionale del Sudafrica; Daphne Barak-Erez della Corte Suprema d’Israele; Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale.
Una giornata dedicata alla fotografia come non se ne vedevano da tempo nelle Marche. L’associazione fotografica Effetto Ghergo ha organizzato a Montefano un evento di rilievo nazionale, sotto la guida di Denis Curti, direttore artistico del Premio Arturo Ghergo, e della presidente Claudia Scipioni.
Un lavoro a molte mani: la preziosa partnership instaurata con ABA Macerata – sostenuta dalla direttrice Rossella Ghezzi – e quella, altrettanto eccellente, con Unimc - grazie al supporto del professor Giacomo Gistri - hanno permesso di dare vita ad un momento di confronto importante sulla figura di un uomo che ha dedicato la vita alla Fotografia, ad uno stile glamour e raffinato al tempo stesso.
Denis Curti sull’evento: “La giornata di studio dedicata ad Arturo Ghergo si propone di sviluppare un percorso inedito e capace di svelare l’incredibile dote visionaria del fotografo marchigiano. Il titolo della Giornata “moderno e antimoderno” fa riferimento ad un saggio scritto dall’Editore Cesare de Michelis e ripubblicato da Marsilio nel 2021, a distanza di dieci anni dalla prima stesura.
Il saggio di De Michelis è uno straordinario percorso di idee, riflessioni, pensieri e combattimenti ideali che hanno come obiettivo la costruzione di un anticanone e una precisa critica al conformismo di genere. Ed è forse con questo azzardo intellettuale che viene organizzata e proposta questa Giornata di Studio dedicata ad Arturo Ghergo. L’obiettivo è quello di andare contro il luogo comune che colloca Ghergo come il “fotografo delle Dive”, per porre la nostra attenzione su quella che crediamo sia una precisa progettualità che ha avuto il merito di riscrivere il vocabolario moderno della Fotografia.
La nostra giornata vuole riflettere sull’esperienza di un fotografo che ha operato come un vero e proprio pioniere all’interno della Fotografia di Moda e di Ritratto, creando quello che può definirsi uno “Stile Ghergo”.Uno sguardo consapevole, elegante, rispettoso e per nulla interessato alla verosimiglianza. Arturo Ghergo rifiuta di prestarsi a svolgere quella banale funzione di specchio per addentrarsi in un vortice di introspezione ed interpretazione. Le immagini sono sempre lontane dalla verità e, nel caso del nostro fotografo, sono sempre vere e proprie intenzioni
Ricco il programma dei contributi: Angelo Turetta fotografo di scena, Antonio Maraldi direttore Centro Cinema Città di Cesena, Vincenzo Izzo docente di fotografia ABA Macerata, Emanuele Bajo docente di Teoria e Metodi dei Mass Media ABA Macerata, Anton Giulio Mancino docente di Cinema, Fotografia e Televisione Unimc, Giorgio Cipolletta docente a contratto di Fotografia Unimc, Andrea Garbuglia docente a contratto di Semiotica .
Il sindaco Barbieri: “Un appuntamento importante, siamo lieti e orgogliosi di questa Giornata che permette di mettere in campo molte forze, diverse fra loro e che coinvolgono anche l’intera cittadina. Abbiamo puntato molto sulla figura di Arturo Ghergo: ora qui c’è un museo a lui dedicato, abbiamo molti visitatori, e crediamo che questa di oggi sia un’ulteriore opportunità per Montefano, per avere la visibilità che la cittadina, i suoi tesori ed il tessuto sociale ed economico meritano”.
Nel pomeriggio, alle 17.30, al museo Ghergo verrà inaugurata la mostra fotografica “Ogni Piccola Cosa” di Andrea Rotili, a cura di Maurizio Beucci. Andrea Rotili è un fotografo marchigiano di Sant' Elpidio a Mare, con studio a Morrovalle . Specializzato in fotografia corporate e di eventi, è attivo soprattutto nel mondo della Musica Jazz attraverso la quale ha raggiunto traguardi nazionali ed internazionali e collaborazioni con professionisti del settore. Dal 2019 fa parte del programma dei fotografi professionisti "Certified by Leica".
Sempre alla ricerca del racconto attraverso le immagini, Andrea predilige l’approccio reportagistico e documentaristico che non tralascia l’intervento creativo dell’autore e l’estetica dell’immagine.Maurizio Beucci è un curatore, fotografo e studioso di fotografia.
Ricopre il ruolo di head of Leica Akademie Italy e Photographic Assets Manager di Leica Camera Italia. A conclusione della giornata, nel bellissimo e appena rinnovato spazio delle ex scuole elementari, sarà inaugurata anche la Mostra “Drappeggi nello Spazio”, opere degli studenti del corso di Anatomia Artistica dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
E' deceduta la scorsa notte Franca Floridi (65 anni), dopo essere stata ricoverata presso l'Ospedale Torrette in seguito a compicazioni legate a una malattia con la quale combatteva da mesi. 'Una donna instancabile', come viene ricordata dalla comunità cittadina e dai compagni della Protezione Civile, dei quali è stata coordinatrice per molti anni.
"Dall’emergenza del sisma, alla pandemia, alle manifestazioni locali: Franca c’era, sempre - si legge sui canali social del Comune di Potenza Picena -. E nelle ultime settimane, nonostante le tante difficoltà dovute alla malattia, sono stati costanti i contatti telefonici con il Sindaco per avere aggiornamenti sull’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina".
"Da qualche tempo - prosegue il comunicato - era in programma una cerimonia ufficiale in Comune per il passaggio di consegne tra lei e il suo predecessore, Daniele Campeol. Purtroppo le condizioni di salute di Franca hanno fatto slittare più volte questo momento, che non era solo formalità, ma il riconoscimento di un impegno mai venuto meno. Lo abbiamo considerato solo un appuntamento rimandato, fino all’ultimo, nella speranza di poterla riabbracciare presto. Così purtroppo non è stato. L’amministrazione comunale, gli uffici e tutti i volontari della Protezione Civile di Potenza Picena si stringono attorno alla famiglia di Franca".
Franca Floridi lascia un figlio e due nipoti. La camera ardente è stata allestita nello stesso Ospedale Torrette, mentre i funerali svolgeranno domani 23 aprile alle ore 15 presso la chiesa Delle Grazie di Ancona.
Un format comico innovativo, creato espressamente per il Politeama, che ha avuto un grande successo con due appuntamenti sold-out e che ha visto sul palco grandi comici del panorama cabarettistico nazionale. Dopo Gianluca Impastato, Gabriele Cirilli e Claudio Batta, venerdì 29 aprile alle ore 21,15 sarà la volta di Dado, ultimo ospite d’eccezione, che si esibirà al Politeama di Tolentino insieme a Dario Cassini e alcuni giovani comici.
Gabriele Pellegrini, in arte Dado, è diventato famoso per il suo talento comico che lo ha portato ad essere protagonista di programmi come Zelig e Colorado. È noto per le sue celebri canzoni e parodie musicali. Ha iniziato ad esibirsi negli anni ’90 con la sua band, “i Pastine”, in alcuni programmi televisivi. Parallelamente all’attività televisiva ha pubblicato anche alcuni cd, tra questi “Vorrei” e “3/4 della palazzina tua”.
Dario Cassini, impegnato in questi giorni nelle registrazioni delle nuove puntate di Zelig, è uno dei grandi della comicità italiana. Ha alle spalle una lunga esperienza televisiva nei tre cult-show della tv italiana come Le Iene e Colorado oltre che lo stesso Zelig. Ha all’attivo oltre venticinque spettacoli scritti e replicati in tutta Italia.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esibendo il Green Pass “rafforzato” e indossando correttamente la mascherina protettiva FFP2.
Cassini&Friends è organizzato in collaborazione con Tigamaro.
Attivo da oggi 22 aprile il progetto culturale e Sociale Book-Crossing, promosso dalla Cooperativa Sociale PARS “Pio Carosi” e dalle Associazioni GLATAD, Berta ’80 e Caos Marche, e subito recepito dall’Amministrazione comunale per contrastare l’eccessivo attaccamento dei giovani agli strumenti digitali. Il progetto è realizzato nell’ambito del Piano Regionale Integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da dipendenze digitali dell’Area Vasta 3. Montefano è il primo comune nelle Marche ad aver aderito al Book Crossing.
Dall’inizio della pandemia da Covid 19 si è rilevato un incremento significativo dell’utilizzo dei dispositivi tecnologici soprattutto da parte dei più giovani, un uso sconsiderato - fatta eccezione per gli utilizzi di necessità come la Dad – che porta le nuove generazioni ad isolarsi e a trascorrere la maggior parte del loro tempo on line.
Il Book-Crossing – letteralmente incrocio di libri – è un modo originale per far circolare i libri lasciandoli in luoghi pubblici, con la speranza che qualcuno li trovi, li legga e li lasci nuovamente in un altro luogo, permettendo loro di continuare il viaggio e liberando la cultura dall’immobilità. A Montefano i libri circolanti troveranno casa in luoghi di facile accesso e frequentati da tutti: saranno infatti installate tre Casette che potranno contenerli e ripararli dal sole e dalle intemperie.
La prima delle tre casette, realizzate in legno e plexiglass e decorate a mano dai ragazzi della comunità terapeutica per la riabilitazione dalle tossicodipendenze “PARS” di Corridonia, è stata installata nei pressi della Scuola Primaria “Olimpia” stamattina alle ore 11,00 alla presenza di quattro classi di alunne e alunni e delle loro insegnanti.
Entro breve le altre due troveranno posto al parco Veragra e ai Giardini da Bora: un’occasione da non perdere per dedicarsi a qualche buona lettura, anche in questi spazi che – con l’arrivo della bella stagione – saranno come sempre luogo di ritrovo per molti montefanesi. I libri potranno essere prelevati, portati a casa, letti e poi riconsegnati nelle casette nelle stesse condizioni in cui li si è trovati.
Il vicesindaco Pianesi :“Da medico e da vicesindaco posso affermare con certezza che gli ultimi due anni hanno duramente provato il tessuto sociale della nostra cittadina. Questo progetto vuole proporre un’opportunità culturale ed educativa già sperimentata con successo in molti altri Comuni italiani, un’idea di apprendimento e di fruizione non formale della cultura e delle arti che ci auguriamo riscuota presso i montefanesi un buon successo”.
Il Career Day dell’Università di Camerino torna in presenza! L’appuntamento è per i prossimi 27 e 28 aprile presso il Relais Borgo Lanciano e Lanciano Forum: due intere giornate per consentire a studentesse e studenti e laureate e laureati di poter seguire tutte le attività nella massima sicurezza. Anche per questa edizione l’evento è realizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, ed al momento sono circa 70 le aziende che hanno aderito e che saranno presenti nello spazio appositamente allestito.
Tutti i partecipanti avranno quindi come di consueto l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro. Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
“Il Career Day – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto in grande sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti”.
“Siamo davvero soddisfatti – ha sottolineato la prof.ssa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese – di poter ritornare in presenza, garantendo a tutti la massima sicurezza, pur avendo comunque avuto un bilancio estremamente positivo anche per le due edizioni on line. Ringrazio tutte le aziende che hanno voluto essere con noi e tutti i colleghi ed il personale tecnico-amministrativo che hanno lavorato affinché si potesse realizzare ed organizzare tutto al meglio”.
Ognuna delle due giornate sarà strutturata con un evento di apertura, alle ore 10, che prevede i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata Paolo Ceci, della Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani e del Delegato allo Stage e Placement Francesco Nobili. Si proseguirà poi con un intervento su innovazione, terza missione e trasferimento tecnologico che per la prima giornata sarà tenuto dal prof. Riccardo Pietrabissa, Rettore IUSS Pavia. Si apriranno poi gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che saranno a disposizione anche nel pomeriggio.
Le iscrizioni per gli studenti sono aperte fino al 26 aprile. Tutte le informazioni sono disponibili nel sito https://careerday.unicam.it/
Cento ottanta milioni di euro messi a disposizione delle imprese dell’Appennino centrale colpito dai terremoti del 2009 e del 2016 previsti dal Fondo complementare Aree Sisma 2009-2016 e destinati a finanziare lo sviluppo del territorio ed accompagnare la ricostruzione. E’ questo quanto stabilito con l’approvazione dei primi due bandi per la ricostruzione, in parte, anche dell’entroterra maceratese. I fondi approvati risultano essere aggiuntivi rispetto a quelli già inseriti nel Pnrr nazionale e la loro pubblicazione in gazzetta ufficiale, in attesa della notifica alla Commissione europea, dovrebbe avvenire entro il mese di maggio.
A far parte della Cabina di Coordinamento integrata che ha messo a disposizione i primi 180 milioni di euro per le imprese, per un totale di 600 milioni stanziati, il Commissario straordinario sisma 2016, Giovanni Legnini insieme con Carlo Presenti, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, i rappresentanti dei sindaci dei crateri e i Presidenti delle quattro Regioni colpite, con il capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
Le risorse di questi bandi sono destinate ai Contratti di Sviluppo di carattere industriale, delle attività turistiche o per la tutela ambientale nelle aree colpite dal sisma. Tra i possibili aiuti il finanziamento agevolato, il contributo in conto impianti e il contributo diretto alla spesa, da definire sulla base dei singoli progetti.
Nello specifico i bandi, con le relative Ordinanze, riguardano la misura B1.1 del Fondo Complementare, denominata “Sostegno agli investimenti di rilevante dimensione finanziari” e che stanzia 80 milioni di euro per progetti d’investimento di almeno 20 milioni, ridotti a 7,5 milioni per quelli che riguardano la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli e il turismo.
Il bando per le misure B2.1 e B3.3 finanzia con 100 milioni programmi di sviluppo unitari proposti da una singola impresa o da una rete di imprese, composti da uno o più progetti d’investimento, tra 1,5 e 20 milioni di euro, a carattere produttivo o ambientale. Tali programmi possono ricomprendere progetti di ricerca, innovazione, sviluppo delle competenze, digitalizzazione, e anche iniziative di consolidamento, rafforzamento, riposizionamento e crescita per le imprese che già avevano sede nel cratere prima del terremoto.
Una parte dei fondi del bando è riservata al finanziamento di progetti per il riciclo delle macerie da sisma, anche tramite l'acquisto di macchinari, in un'ottica di economia circolare, in modo da ridurre al minimo il costo di smaltimento dei materiali che risultano dalle demolizioni e migliorarne la gestione, con incentivi a progetti di valore compreso tra 1 e 3 milioni di euro.
“La decisione assunta rappresenta il primo importante passo della strategia di sostegno all’economia dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e 2016 - ha detto il Commissario Legnini -. Firmerò le ordinanze nei prossimi giorni e dopo la notifica all’Unione europea e la pubblicazione dei bandi le imprese avranno a disposizione una grande opportunità per generare crescita e posti di lavoro”.
Un momento storico cruciale: l’Italia affronterà scenari economici straordinari, tra PNRR e nuove sfide mondiali. Per riflettere sui nuovi trend e sugli impatti diretti e concreti sulle libere professioni, TeamSystem – leader italiano nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti –, in collaborazione con The European House – Ambrosetti, propone l’evento “Lo Scenario delle professioni: oggi e domani”.
L’appuntamento, dedicato ai professionisti economici e ai giuristi d’impresa, si terrà martedì 10 maggio 2022, dalle ore 9.30 alle 18, in tre diverse sedi accessibili esclusivamente su invito: a Cernobbio (Como) presso Villa Erba, a Roma presso la Galleria del Cardinale, e a Bari presso Villa Romanazzi Carducci. Iscrivendosi alla pagina dedicata all’evento, sarà possibile assistere al Forum anche da remoto.
Il Forum toccherà dunque diverse tematiche legate alle libere professioni, dai megatrend del futuro agli effetti della digitalizzazione delle imprese, con focus sulle nuove sfide in atto, sempre con un taglio rivolto ai liberi professionisti e al loro possibile contributo in questo nuovo contesto.
Giuseppe Busacca, General Manager BU Professional Solutions di TeamSystem, è infatti certo che le libere professioni avranno un ruolo fondamentale: “Con la trasformazione digitale del tessuto imprenditoriale del Paese, per l’Italia si prospetta un nuovo modello di crescita, più sostenibile e duraturo al quale i professionisti contribuiranno con un ruolo da protagonisti”, le sue parole in occasione della presentazione dell’evento.
Durante l’evento prenderanno parola diversi esperti, dagli accademici ai rappresentanti istituzionali e business leader:
- Ferruccio De Bortoli, moderatore (Presidente Longanesi, Editorialista Corriere della Sera)
- Anna Ascani (Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico)
- Carlo Cottarelli (Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani)
- Federico Leproux (Ceo Gruppo TeamSystem)
- Ernesto Maria Ruffini (Direttore Generale Agenzia delle Entrate)
- Marco Grazioli (Presidente The European House Ambrosetti)
- Chiara Goretti (Coordinatrice della Segreteria tecnica del PNRR, Presidenza del Consiglio dei Ministri)
- Tiziano Treu (Presidente Cnel, ex Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale)
- Luigi Marattin (Presidente della Commissione Finanze, Camera dei Deputati)
- Franco Massi (Segretario Generale, Corte dei Conti)
- Giuseppe Busacca (General Manager BU Professional Solutions, TeamSystem)
- Patrick Trancu (CEO & Senior Advisor, TT&A Advisors)
- Tommaso Di Tanno (Studio Di Tanno e Associati)
- Alberto Mattiello (Head, Future Thinking Project, Wunderman Thompson)
- Marcella Caradonna (Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano)
- Philippe Arraou (Presidente Federazione Europea dei Consulenti Fiscali)
- Gaetano Stella (Presidente Confprofessioni)
Verrà inoltre presentato lo studio condotto da The European House – Ambrosetti in collaborazione con TeamSystem, sul tema “L’evoluzione del ruolo di commercialisti e consulenti del lavoro nel processo di digitalizzazione del Paese”. A chiudere la giornata la premiazione dei “100 Best in Class”, i 100 profili eccellenti, tra commercialisti e consulenti del lavoro, scelti da una giuria di alto livello nell’ambito dell’iniziativa promossa da TeamSystem ed Euroconference, con il supporto di Forbes Italia.
Si è svolta in mattinata, presso la Sala Consiliare del Comune di Civitanova Marche, la cerimonia di consegna del “Bollino di Accessibilità” alle strutture ricettive turistiche locali che sono risultate in linea con i parametri definiti dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) Macerata, idonee ad accogliere persone con diverse abilità.
Con la finalità di riuscire a garantire una sempre maggiore inclusività, l’Assessorato alle Politiche Sociali ha intrapreso quest’anno, per la prima volta a Civitanova, un percorso di certificazione del grado cittadino di accessibilità turistica in linea anche con il progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”. La consegna dei “Bollini di Accessibilità” costituisce il primo passo verso azioni condivise tese a garantire un crescente livello di accoglienza nei confronti di persone con diverse abilità.
Nella Sala Consiliare, sono stati premiati gli operatori turistici, aderenti volontariamente all’iniziativa, delle strutture ricettive che sono risultate idonee al conseguimento del riconoscimento anche alla luce delle verifiche e dei sopralluoghi effettuati da ANMIC. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Fabrizio Ciarapica, l’Assessore alle Politiche del Benessere Sociale Barbara Capponi, la Dirigente del settore III Antonietta Castellucci ed una folta presenza dell’ANMIC, composta dal Presidente Provinciale Fabio Mariani, dal Consigliere Marzia Brandi, dai collaboratori Sara Conte (verifiche e sopralluoghi presso le strutture ricettive), a Valentina Tentoni (parte grafica) e Marco Girotti (backoffice).
Nello specifico, il Sindaco Ciarapica e l’Assessore Capponi hanno consegnato gli attestati del “Bollino di Accessibilità” in carta pergamena e gli adesivi per vetrofania riportanti il bollino, da apporre presso le strutture recettive, nelle mani di Ilya Vishnevskiv e Chiara Virgili per “Affittacamere Piccola Maestà”, ad Andrea Perugini per “Hotel Dimorae”, a Gianni Domizi per “Hotel Solarium”, ad Anna Maria Malaisi per “Agriturismo Navitas Coliving”, a Lucia e Giuseppe Dari per “Country House Poggio Imperiale”, ad Erika Cardelli per “Hotel Girasole”, a Emilio Birilli per “Hotel Birilli”, a Luca Giustozzi per “Hotel Cosmopolitan”.
“I miei complimenti vanno alle otto strutture risultate idonee a cui sono sicuro il prossimo anno se ne aggiungeranno altre– ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica – Il riconoscimento di oggi costituisce per noi un ulteriore stimolo per il raggiungimento dell’obiettivo della Bandiera Lilla, come Comune virtuoso volto alla crescita dell’accessibilità ed alla promozione turistica per i diversamente abili. Desidero ricordare Michele Cascella venuto a mancare ieri, persona diversamente abile da sempre impegnata nel sociale, con cui spesso mi confrontavo sulle tematiche legate alla disabilità”.
“Ringrazio l’ANMIC per operare insieme all’Assessorato – ha affermato l’Assessore Barbara Capponi - in questo percorso che premia per la prima volta le strutture ricettive in grado di accogliere le persone con diverse abilità. Percorso che rientra nel progetto “Civitanova Città dell’Infanzia” dove ognuno si prende cura dell’altro con uno sguardo particolarmente attento volto all’inclusione. Stiamo lavorando per il raggiungimento della Bandiera Lilla, come Comune virtuoso, a breve verranno gli esaminatori dell’Associazione di riferimento per le opportune verifiche”.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il Presidente Provinciale ANMIC Fabio Mariani – per i risultati riscontrati a Civitanova riguardo l’idoneità delle strutture ricettive e di come gli operatori turistici, con spirito collaborativo, si siano mostrati sensibili alle necessità delle persone diversamente abili. Otto strutture sono risultate perfettamente in linea con i parametri di accessibilità, e tante altre lo potrebbero diventare l’anno prossimo con pochissimi accorgimenti da noi consigliati”.
“Mi congratulo con l’Amministrazione Comunale e con l’Assessorato alle Politiche Sociali – ha affermato il Consigliere ANMIC Marzia Brandi - a cui assegno un bollino di accessibilità virtuale, per la perfetta sintonia collaborativa con la nostra Associazione e per la sensibile attenzione, che diventa azione fattuale, verso le difficoltà che riscontra un turista diversamente abile che necessita di appositi servizi. Complimenti agli operatori turistici oggi premiati”.
La prossima settimana il Parlamento voterà l’emendamento presentato dal Partito Democratico al decreto legge 24/2022 inerente le disposizioni sulla cessazione dello stato d’emergenza, che chiede la proroga dell’operatività delle Usca fino al prossimo 31 dicembre, anziché al 30 giugno come previsto dal testo uscito dalle commissioni. A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“L’emendamento, a prima firma dell’onorevole Paolo Siani – spiega Mangialardi - non è solo opportuno, ma doveroso, considerata l’ancora alta incidenza dei contagi nel territorio nazionale e la possibile recrudescenza che si potrebbe registrare in autunno. Per questo auspico che il Parlamento sappia trovare i numeri necessari per approvare la proposta di proroga ed evitare un imprudente abbassamento della guardia di fronte al Covid che continua a circolare in tutto il Paese”.
“Del resto – prosegue - la medicina del territorio, e in particolare le Usca, hanno dimostrato tutta la loro fondamentale importanza durante la pandemia, sia sotto l’aspetto dell’efficacia e della tempestività del servizio a domicilio rivolto al cittadino, sia per la capacità di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, evitandone il collasso”.
“Personalmente sono convinto che tali strutture non solo vadano mantenute operative per tutto il 2022, stanziando ovviamente le risorse economiche necessarie al loro regolare funzionamento, ma è necessario, seguendo coerentemente i principi indicati dalla missione Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, iniziare a pensarle come il caposaldo di una profonda riforma del sistema sanitario nazionale. Una riforma assolutamente necessaria, come purtroppo il dramma del Covid ha largamente dimostrato”.
Appuntamento per tutti i partecipanti domenica 24 aprile alle ore 8.30 in piazza della Libertà a Tolentino, dove alla presenza delle Autorità verrà deposta la consueta corona in ricordo delle vittime dell’Eccidio di Montalto avvenuto nel marzo del 1944 (giunto al suo 78°anniversario). Subito dopo prenderà il via la diciottesima edizione della “Marcia della memoria…sulle orme della Resistenza”.
La manifestazione vuole dare l’opportunità di ripercorrere i sentieri dei partigiani, secondo un programma che – dopo il ritrovo con mezzi propri in piazza Vittorio Emanuele a Caldarola – si svilupperà dalle ore 10 alle ore 12.30 in direzione Montalto e per 8 km e mezzo, attraversando Vestignano e Valle di Montalto.
A partire dalle ore 13.30, fino alle 18.00, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola. Al termine della manifestazione, per chi vorrà, si continuerà a parlare di Resistenza: appuntamento al Circolo Arci di “Radeche Fonne” di Villa Pianiglioli (Villa Case) di Belforte del Chienti.
L’evento per questa edizione è promosso dall’ANPI, da Regione Marche, dall’Unione dei Comuni Montani Monti Azzurri e dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e Tolentino, dall’Istituto Storico per la Resistenza “Mario Morbiducci”, e dall’Istituto Alcide Cervi.
Ad anticipare la realizzazione della marcia, una conferenza stampa presieduta dal Vicesindaco Silvia Luconi, dal delegato dell’Anpi Lorenzo Marconi, da Giorgio Roselli e Vincenzo Ciccotti del Comitato organizzativo dell’Anpi dei 5 Comuni, dal Vicesindaco di Belforte del Chienti Carla Budassi, dal Consigliere del Comune di Caldarola Marco Pontoni, dal Vicesindaco del Comune di Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli, dal Vicesindaco del Comune di Cessapalombo Mario Ottavi, dall’assessore alla Cultura del Comune di Serrapetrona Michele Borri e da Vittorio Luciani e Stefania dell’Anpi di Tolentino. Per il Comune di Tolentino erano anche presenti l’Assessore Fausto Pezzanesi e i Consiglieri Monia Prioretti, Sonia Gattari, Andrea Crocenzi.
Auto sfrena e finisce in un dirupo che costeggia la ferrovia: treni fermi e disagi alla circolazione. Il fatto si è verificato nel primo pomeriggio a Macerata.
In base a una ricostruzione, un uomo stava parcheggiando la propria vettura nel garage all’incrocio tra via Pallotta e via Rossi, quando è sceso per aprire la porta. L’auto, senza il freno a mano inserito, è indietreggiata sino a rompere una recinzione. Il veicolo è poi rimasto in bilico sopra al pendio che tra la vegetazione incolta sale fino a via Rossi.
Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco per il recupero. L'automobile, essendo finita a ridosso della ferrovia in un punto pericoloso, è stato necessario uno stop al traffico dei treni con conseguenti code ai passaggi al livello, sino al completamento delle operazioni di recupero del mezzo.
Incidente nel pomeriggio di ieri (giovedì 21 aprile) sulla Statale 361 “Septempedana”. Per cause tuttora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche, prontamente intervenuti sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, un piccolo suv, una Suzuki Jimny condotta da un sessantunenne maceratese, forse a causa del fondo reso viscido dalla pioggia battente, è finita prima sulla scarpata e poi si è rovesciata su di un lato. L’incidente si è verificato all’altezza del chilometro 52, in località Taccoli.
Il mezzo prima di finire ruote all’aria è piombato contro una colonnina dei contatori del metano di una azienda del posto. Per scopo precauzionale è stata fatta intervenire anche una squadra della municipalizzata Assem Spa che ha interrotto l’erogazione del gas su un tratto di rete pubblica.
Nel sinistro non sono state coinvolte altre autovetture. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza l’autovettura che era alimentata a Gpl. Per il conducente, a parte lo spavento e qualche graffio, nessuna conseguenza.
Questa mattina al Teatro Comunale di Esanatoglia alla presenza dell'assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, del sSub Commissario straordinario Gianluca Loffredo e del sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci e di Fiuminata Vincenzo Felicioli, si è tenuto l'incontro "Sisma 2016, la Ricostruzione ed il finanziamento delle opere pubbliche". Presenti, tra gli altri, diversi sindaci del maceratese.
“Abbiamo voluto effettuare questo incontro tecnico – ha sottolineato Castelli - per approfondire un tema molto specifico che riguarda l’inadeguatezza degli stanziamenti approvati e disposti nell’Ordinanza 109 riservata alle opere pubbliche. In questa Ordinanza del 2020 molte opere erano state sottostimate rispetto ai reali fabbisogni finanziari che si sono poi determinati all’esito della progettazione reale. Da questo punto di vista abbiamo sollecitato il Commissario a trovare una soluzione che è quella di creare un fondo aggiuntivo che si integra all’Ordinanza 109 da cui attingere volta per volta e in grado di non inibire l’avvio dei lavori”.
“L’Ordinanza 109 - ha rimarcato Loffredo – non prevedeva un fondo di accantonamento in quanto i progetti sono partiti da stime parametrali rispetto al dettaglio dei prezzi. Questo fondo aggiuntivo è un punto di arrivo per le altre Ordinanze che verranno riguardanti le opere pubbliche”. Sicuramente questo provvedimento offrirà ulteriore accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici.