La Recanatese sfodera una prestazione eccellente e batte con un perentorio 4 a 0 l’Alma Juventus Fano. I ragazzi di Pagliari tornano alla vittoria dopo il pareggio della scorsa giornata e mantengono saldo il vantaggio sulla diretta inseguitrice.
LA CRONACA - I giallorossi impongono subito il loro gioco e sfondano la difesa avversaria nei primi 10 minuti: Senigagliesi (8’) trova la rete del vantaggio e porta il risultato sull’1 a 0. I leopardiani continuano a spingere e al 37’ arriva anche il raddoppio firmato Minnicucci. Si va al riposo sul 2 a 0.
Nella ripresa i ritmi di gioco rimangono alti e capitan Sbaffo (57’) insacca in rete il gol del 3 a 0 che chiude virtualmente la partita. Il Re Leone è affamato e trova la doppietta personale (64’) calando il poker. Salgono a quota 21 le reti in stagione che confermano Sbaffo sempre più capocannoniere del campionato. Il triplice fischio sancisce la definitiva vittoria della Recanatese che vola a +7 dal Tolentino.
(Fonte foto: pagina FB Recanatese)
Si arresta bruscamente la corsa del Tolentino. La formazione cremisi si sgonfia al 'Della Vittoria' dopo essere stata in vantaggio di tre reti contro il Chieti, facendosi rimontare sino al 3-3. Gli abruzzesi si confermano tra le formazioni più in forma delle ultime giornate, nel girone F di Serie D.
I padroni di casa devono fare i conti con due assenze pesanti nel pacchetto offensivo. Non ci sono Zammarchi, fermato per un turno dal giudice sportivo, e Cicconetti, out causa influenza. In attacco Mosconi a far coppia con Padovani sceglie di avanzare Severini, potendo contare in difesa sul rientro di Bonacchi e Salvatelli. Una buona cornice di pubblico al Della Vittoria. Tra gli spalti presente anche mister Fabrizio Castori
LA CRONACA - Pronti, via e subito Tolentino in vantaggio con il rigore di Capezzani. Il centrocampista è freddo a realizzare dagli undici metri, non lasciando scampo a Fusco. Per il raddoppio passano soltanto otto minuti, a gioire questa volta è capitan Padovani.
I cremisi sono dominanti, mentre il Chieti appare sempre più in affanno. Un rilancio mal calibrato degli abruzzesi lascia spazio al tiro per Mengani, che - baciando la traversa - trova il tris, quando il cronometro segna soltanto dodici minuti.
Sembra tutto finito e invece gli ospiti reagiscono. Al 30' il Chieti accorcia le distanze con la volee di Orlando, imparabile per Bucosse. Gli abruzzesi continuano il forcing ma nulla cambia sino al duplice fischio.
Nella ripresa i neroverdi tentano di farsi pericolosi, ma l'azione più nitida capita sui piedi Severini, che al 10' - dopo un batti e ribatti in area - spedisce al lato.
Al 25' è il Chieti a rendersi pericoloso con il numero 9 Verna che impensierisce Bucosse. Al 40' arriva il gol del 3-2. Bonacchi in ritardo atterra un attacante ospite. Dal dischetto si presenta il neo entrato El Ouazni che non sbaglia.
A questo punto il Chieti ci crede e una manciata di minuti dopo, su una punizione dal limite, trova la rete del pareggio con Ventola, complice anche il portiere Bucosse non irreprensibile nell'occasione. Sarà questo il risultato finale, che lascia l'amaro in bocca ai padroni di casa che vedono sfumare, forse definitivamente, i sogni di rimonta sulla vincente Recanatese.
"Quando non si hanno argomentazioni politiche, né visioni di sviluppo per la città, la strada più facile da percorrere è quella degli attacchi sul piano personale a cui però noi non vogliamo prendere parte".
Non tarda ad arrivare la risposta di Forza Italia, in linea con quella del candidato sindaco Fabrizio Ciarapica, agli attacchi arrivati dopo la diffusione del video fuori onda relativo al consiglio comunale del 20 ottobre 2020.
"Ci dispiace molto che i toni della campagna elettorale vengano infiammati dai nostri oppositori, che non meritano nemmeno di essere nominati, attraverso calunnie e accuse infondate - spiega il coordinatore cittadino di Forza Italia Paolo Giannoni - ci piacerebbe parlare del futuro della città ma le menzogne sono talmente grandi da spingerci a far chiarezza sull’accaduto".
"La prima cosa che ci viene in mente è che questo video sia saltato fuori sulla base di un progetto mirato e covato da molto tempo - aggiunge Giannoni -. Ad oggi non esiste un solo incarico pubblico affidato dal Comune di Civitanova all’ingegnere Corrado Perugini, con il quale intercorrono solamente rapporti legittimi tra privati".
"Nello specifico, quello della variante Amadori è iniziato nel 2014, sotto la precedente amministrazione Corvatta, per quanto riguarda l’ex liceo invece è un iter decennale gestito dalla Provincia e dalla giunta Corvatta, chiuso solo con l’amministrazione attuale e, per la realizzazione, portato avanti dai privati - spiega -. Non esiste alcun “sistema” come vuole far intendere in maniera estremamente scorretta la nostra avversaria".
"Sono molto preoccupato - dice il Capogruppo Baioni - in quanto la competizione politica non può essere basata su un clima di giustizialismo e sull’infantilismo di chi si abbassa al punto di riferire il contenuto di presunte telefonate con gli organi di partito, ciò illustra senza giri di parole il livello personale degli innominati e la scarsa competenza e preparazione non sapendo nemmeno come gestire o richiedere un congresso. Inoltre il cosiddetto nuovo viene da una candidata sindaca dei 5 stelle e da un ex consigliere entrambi politici di lungo corso con incarichi già dalla metà degli anni novanta".
"La politica non dovrebbe spostarsi sul piano personale attraverso goffi tentativi di racimolare voti - conclude il coordinatore cittadino di Forza Italia Paolo Giannoni - Civitanova non ha bisogno di inutili polemiche ma di una visione futura che le permetta di continuare la sua crescita che è già sotto gli occhi di tutti, per divenire sempre più un punto di riferimento non solo per il litorale maceratese ma per tutto il territorio regionale".
Si è svolta in mattinata la cerimonia di intitolazione del tratto di pista del Lungomare Piermanni al maestro Giuseppe Gaggegi, organizzata presso il Monumento della Resistenza di Piazza Gramsci.
Erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco Fabrizio Ciarapica, il Presidente del Consiglio Claudio Morresi e Leo Tarchi, nipote del Maestro Gaggegi.
In apertura ha preso la parola Claudio Gaetani che ha condotto in seguito la successione degli interventi effettuati.
“Grazie a tutti per essere presenti a questa importante momento celebrativo – ha dichiarato il sindaco Ciarapica – Oggi siamo qui a dare un nome e un cognome a un tratto di pista ciclabile ad un personaggio che contribuì a rendere migliore la nostra città e che era anche un grande appassionato di bicicletta".
"Il maestro Gaggegi è stato un uomo straordinario molto conosciuto e molto amato in tutta la città. Un uomo impegnato nella salvaguardia dei valori di libertà e per i quali ha combattuto con passione mettendo a repentaglio la propria vita soprattutto nella guerra di liberazione dal regime nazifascista durante la seconda guerra mondiale in appoggio alle azioni delle forze alleate. Un uomo libero, mai divisivo, un repubblicano vero", ha aggiunto il primo cittadino.
"Oggi possiamo celebrare il Maestro Giuseppe Gaggegi grazie all’ampio ed inestimabile materiale donatoci dal nipote Leo Tarchi – ha dichiarato Primo Recchioni -. Senza il contributo offertoci, non potevamo oggi tratteggiarne compiutamente la sua figura."
"Non vedo l’ora che venga allestita la mostra fotografica dedicata a mio nonno– ha dichiarato proprio il nipote - Una persona stimata e ricordata con affetto da tutti. Mio nonno era un sostenitore del libero pensiero, della fratellanza tra gli uomini, della libertà. Collaborò con i partigiani e le forze alleate, era presidente locale del Comitato di Liberazione Nazionale, Sindaco di Civitanova Marche. Ebbe l’onore di conoscere Giosuè Carducci, Cesare Battisti e Filippo Corridoni di cui divenne amico".
Dopo gli interventi, si è proceduto allo scoprimento della targa con la benedizione da parte di Padre Edmund dell’Unità Pastorale San Pietro Cristo Re. Al termine della cerimonia si è dato avvio ad una pedalata in libertà nel tratto di pista ciclabile del lungomare “Piermanni” intitolata al Maestro Giuseppe Gaggegi
Inaugura oggi a San Severino Marche la Pince Room del capello ad opera di Alessandro Delsere, esperto nel trattamento della calvizie e nella cura e nel benessere della cute. L’innovativo centro si propone di effettuare trattamenti riguardanti la caduta del capello per uomini e donne, insieme alla cura delle altre anomalie cutanee come la forfora e il sebo.
“Porto avanti questo mio progetto da 12 anni qui a San Severino Marche - racconta Alessandro -. Ho prestato particolare attenzione a questo ramo seguendo importanti corsi di formazione, tra questi quello del dottor Stefano Giannini, noto tricologo di Falconara”.
“Andremo a inaugurare un nuovo servizio presente all’interno di una struttura conosciuta da oltre 10 anni dalla popolazione settempedana come la AD Parrucchieri di via Giacomo Leopardi. Tutto questo è stato possibile grazie al servizio fornito dalla Smart Volume”.
La Pince Room di Alessandro Delsere sarà l’unico centro delle Marche autorizzato nell’utilizzo dei prodotti realizzati dalla società romana. Con i capelli forniti dalla Smart Volume e in base alle esigenze dei clienti, Alessandro Delsere realizzerà un infoltimento simil extension nella zona in cui si registra una mancanza o un diradamento del capello.
Tra i servizi forniti anche quello delle protesi capillari con prodotti traspiranti: “Si tratta di un processo di microinfoltimento realizzato grazie a degli anellini invisibili che consentono alle nostre clienti di vivere senza alcun tipo di disagio la presenza del capello anche nel periodo estivo. In questo caso, nulla a che vedere con le parrucche, che comunque il nostro centro è attrezzato a realizzare”.
Tra gli altri servizi offerti dalla Pince Room, anche la diagnosi in tempo reale con microcamera e computer che consentono di analizzare e quindi prevenire eventuali anomalie cutanee. E per un po’ di sano relax, infine spazio al vapomist, un vaporizzatore che consente il massaggio della cute per sentirsi coccolati dal primo all’ultimo istante nel cuore di San Severino Marche.
Continua a salire il tasso cumulativo di incidenza nelle Marche, arrivato a 827,82 casi su 100mila abitanti (ieri 816,77), a fronte di 1.829 nuovi positivi al Covid nell'ultima giornata, che rappresentano il 36,5% dei 5.008 tamponi diagnostici, su 5.913 tamponi complessivi.
Ancona resta la provincia con il più alto numero di nuovi casi, 520, a seguire Ascoli Piceno con 370, Macerata con 347, Pesaro Urbino con 299 e Fermo con 212.
Sono 81 i nuovi contagiati di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 25-44 anni con 415 casi e 45-59 anni con 438, seguite da 60-69 con 290 casi.
I soggetti con sintomi sono 428, i contatti stretti di casi positivi 502, i contatti domestici 462, i positivi in setting scolastico formativo 21, i contatti in ambiente di vita socialità 6, mentre ci sono 391 casi in fase di approfondimento epidemiologico.
Scende nelle Marche, seppur lievemente, il numero dei ricoveri ospedalieri legati al Covid, arrivati nell'ultima giornata a 183, uno in meno rispetto a ieri. I dati della regione Marche indicano che ci sono stati anche 35 dimessi.
I pazienti in terapia intensiva sono scesi a 6 (-1), quelli in semi intensiva a 44 (-2), mentre quelli in reparti non intensivi sono aumentati di due unità (177).
Sono due i decessi legati al Covid nelle ultime 24 ore, che fanno salire il totale a 3.826 dall'inizio della pandemia. Sono morti un uomo (originario di San Severino Marche) e una donna (originaria di Sant'Elpidio a Mare), rispettivamente di 89 e 57 anni, entrambi con patologie pregresse.
Crolla un albero ai giardini Diaz di Macerata: paura per i presenti. Il fatto è accaduto, intorno alle 12:40 di oggi. Il parco a quell'ora era affollato di gente, anche per via del Carnevale che si terrà nel pomeriggio (leggi qui), quando la grossa pianta si è abbattuta a terra. La chioma è arrivata a lambire la cancellata che delimita i giardini.
Fortunatamente non si sono registrate gravi conseguenze per i presenti, visto che in quel momento nessuno si trovava a passare in quel punto.
A causare il crollo, molto probabilmente, le intense piogge dei giorni scorsi e il forte vento che sta sferzando il capoluogo quest'oggi. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale: l'area è stata transennata.
Sabato 23 aprile, presso il teatro dello Spirito Santo di Tolentino, la Sezione di Tolentino dell'Associazione Nazionale Carabinieri si è fatta promotrice della manifestazione "Nei secoli solidali" improntata alla solidarietà e alla rievocazione della figura della socia Bellede Stortoni Piermattei per il suo esemplare slancio nello svolgere attività di volontariato presso varie associazioni cittadine.
Oltre al sindaco Pezzanesi era presente l'ispettore regionale ANC Generale Tito Baldo Honorati, la Comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino Capitano Giulia Maggi e il presidente della sezione ANC Capitano Giuseppe Losito. Pieno di emozione è stato l'intervento della dottoressa Loredana Piermattei che ha portato la testimonianza di sua madre, la signora "Bellede" e del suo singolare modo di svolgere il volontariato laddove c'è ne fosse stato bisogno.
Altrettanto carico di emotività sono stati i ringraziamenti che la famiglia di ucraini ospiti dell'Associazione ha voluto rivolgere ai Carabinieri ed all'intera comunità di Tolentino. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati attestati di benemerenza ai soci che, in questi anni, hanno svolto attività di volontariato: Maria Menghi, Maria Petraccini, Enrico Faraoni, Femio Lulani, Patrizio Pera', Luciano Tiberi, Lorenzo Bistocco e Giovanni Serrani
Si è celebrata l'udienza preliminare nei confronti di un commercialista di Porto Sant'Elpidio di 63 anni che il 3 novembre aveva aggredito con un martello un uomo sul lungomare (leggi qui la notizia); la vittima, un 53enne del posto, era finito in coma farmacologico a Torrette. Il commercialista imputava all'uomo la disgregazione della sua famiglia dopo che sua moglie e sua figlia se ne erano andate di casa. Accecato dalla gelosia l'aggressore avrebbe voluto "dare una lezione all'uomo", con il quale aveva già avuto pesanti alterchi in precedenti incontri.
Il 53enne aggredito si è costituito parte civile nella causa, con la richiesta di 200.000 euro a titolo di risarcimento. La prossima udienza si terrà il 30 giugno con rito abbreviato.
“Gentile assessore a tutto, se il sito delle comunicazioni del sindaco non avesse scritto che 'al parcheggio Nazario Sauro, è stata rimossa la casetta del latte che si trovava a fianco di quella dell’acqua' e non, come sarebbe stato più corretto, che 'Su richiesta dell’Amministrazione, la proprietà della casetta del latte ha provveduto a ritirare il proprio manufatto', nessuno avrebbe avuto nulla da richiedere".
Come scritto, appariva un atto di imperio al quale avrebbe dovuto necessariamente essere collegata una delibera o un atto di indirizzo che ovviamente non c’era”. Così il centrodestra unito di Porto Recanati, il quale scrive una lettera aperta all’assessore Lorenzo Riccetti puntualizzando su vari temi.
“Gli atti richiesti ci sono stati dichiarati e non forniti, scrive la portavoce del centrodestra Rosalba Ubaldi. Gentile assessore a tutto, lasciamo a lei il suo obiettivo primario di investigazione, mai sopito – lo ha fatto per ben 11 mesi in precedenza - nella ricerca di eventuali colpe non attribuibili agli amministratori.
La serietà dei nostri uffici per noi è una certezza e la prova è che non c’è stato alcun danno erariale. Se mancava un documento, non è stato determinante e comunque non è compito di chi amministra verificarlo nove anni fa ma neppure il suo oggi”.
“Nella stessa comunicazione veniva data notizia di aver rimosso dei cartelloni da una postazione”. “Un’aquilata – la definisce Ubaldi - sapendo che a giorni dovranno essere riposizionati e non abbiamo operai per farlo, ma tanto è. Per vantarsi del cambiamento basta scrivere che sono stati rimossi in piazza Kronberg. E altrove? "
“Come vantarsi del normalissimo taglio di una aiuola in via della Montecatini. Amiamo talmente questa città che, durante le festività pasquali, non abbiamo evidenziato che non si è provveduto al taglio del prato al parco del Castello dove la vegetazione ha iniziato a salire sulle mura, che da mesi non si è provveduto a ripristinare l’aiuola in prossimità della rotatoria su viale Europa, danneggiata in un incidente, così come mesi per l’aiuola in piazza Brancondi per non parlare delle aiuole di Corso Matteotti in condizioni pietose, dove non bruciate non si sa bene da cosa”.
“E per le aiuole danneggiate dagli incidenti, non si tratta di aspettare l’assicurazione perché basta fare le foto e poi procedere visto che in occasione delle recenti ed attuali festività pasquali siamo stati, ringraziando Dio, méta di tanti turisti ovunque ma soprattutto nella zona centrale. A loro ci siamo presentati anche con tonnellate di legna sulle spiagge libere e fronte pineta.”
“E poi, assessore, basta a dire che la precedente amministrazione vi ha lasciato senza soldi. Basta davvero a lei e ai suoi sodali. Primo una amministrazione se ha risorse le deve utilizzare e non accantonare, ma poi abbiamo lasciato la metà circa dell’avanzo di amministrazione libero, poco più di 400.000 € che vi sono serviti per sgambatoio, 31.000 € per i bagni di via Bramante che funzioneranno (secondo quanto da lei dichiarato) come quelli negli autogrill, ma lì serviva soprattutto a bloccare il progetto del "Dopo di Noi"e ben 90.000 euro per piazza Carradori".
“Anche lì, in piazza Carradori, con quella cifra aspettiamo almeno il ripristino della fontana come annunciato dal consigliere Sampaolesi in commissione e non solo la rimozione di alcuni giochi che, se non andiamo errate, erano di recentissimo acquisto. Ma bisognava cambiare, non importa se a caro prezzo, anche le piazzette”.
Ecco, in attesa del vostro primo bilancio, avete avuto – senza colpo ferire – ben 400.000 euro da spendere, lasciati da chi vi ha preceduto. E se anche una parte di quella cifra va destinata a coofinanziare gli interventi sulla scuola, ne resta – a nostro parere – ancora una parte da utilizzare. Meno investigazioni assessore, lavorare a testa bassa e basta bugie”, conclude il centrodestra Unito.
Più di 60 persone provenienti da varie zone delle Marche e dell’Abruzzo hanno partecipato all’iniziativa “La città della carta e dell’acqua” promossa da Circolo Acli Oscar Romero Aps Asd. Si è trattato della prima tappa di una serie di iniziative regionale durante le quali si approfondiranno varie sfaccettature dell’importanza della carta e dell’acqua, ma anche della storia, della cultura e delle attività produttive marchigiane. Il progetto è composto da una serie di eventi che saranno realizzati per tutto l’arco dell’anno 2022.
La tappa realizzata a Pioraco, in concomitanza con Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, ha permesso di conoscere meglio la città, il suo centro storico, le caratteristiche dei fiumi Scarzito e Potenza, il Santuario della Madonna della grotta, la chiesa dedicata a San Vittorino, il chiostro della chiesa di San Francesco e gli splendidi musei dedicati alla carta, alla filigrana, ai funghi ed ai fossili.
Il via alla manifestazione, che si è svolta con il contributo e il patrocinio del Consiglio Regionale – Assemblea legislativa delle Marche, col patrocinio del Comune di Pioraco, in collaborazione con Associazione Musei di Pioraco e U.S. Acli Marche Aps, è stato dato dal sindaco Matteo Cicconi che ha avuto parole di apprezzamento per una iniziativa che lega, con iniziative turistico/culturali, alcune delle città marchigiane della carta. Proprio riguardo alla carta, all’interno del polo museale cittadino, è stato realizzato un vero e proprio laboratorio che ha permesso ai presenti di tornare secoli indietro e conoscere come in passato veniva realizzata la carta.
La CBF Balducci HR Macerata sbanca Talmassons portandosi a casa gara 1 della semifinale Play Off di vivo Serie A2 con un perentorio 0-3 ai danni della temibile CDA. Ancora una volta una grande prestazione di squadra per la truppa di coach Luca Paniconi.
Sestetti consueti alla partenza: Talmassons con Nicolini e Obossa in diagonale, Grigolo e Silva Conceicao in banda, Cogliando e Bovo al centro, il libero è Maggipinto; Macerata con la diagonale Ricci-Malik, le schiacciatrici Fiesoli e Michieletto, le centrali Pizzolato e Cosi, Bresciani libero.
Talmasson prova a partire forte con il turno al servizio di Grigolo (5-1) ma il turno ci pensa Malik, con due attacchi e un muro su Silva Conceicao, ad assottigliare il gap. Due aces consecutive per Cosi ed è pareggio (7-7). L’inerzia del set cambia subito dopo: Ricci mura, sempre su Silva Conceicao, e Malik colpisce da seconda linea. 8-10 ed il tecnico di casa Barbieri chiama time out. Macerata tiene il vantaggio grazie anche al muro di Fiesoli su Obossa; si fa sentire anche Michieletto che con due attacchi consecutivi fissa il punteggio sul 14-17, prima che Cosi trovi l’ace del 15-19.
Talmassons però risponde, grazie agli attacchi di Cogliandro e Grigolo, 19-20 e giochi ancora apertissimi. Altro strappo della CBF Balducci con l’ace di Michieletto che vale il 19-22 ma è ancora Cogliandro a tenere in corsa la CDA, trovando il servizio del 21-22. Ci pensa allora Malik a scongiurare il pericolo, sul 22-23 la chiude Fiesoli, prima con una gran parallela dal posto 4, poi con un muro su Grigolo, ultima a toccare prima che la palla finisca in out per il 22-25
La CDA prova a guadagnare campo ad inizio secondo set, trascinata da Bovo ed Obossa (5-2). Pizzolato in primo tempo riduce il gap ma il turno al servizio dell’opposta di casa rischia davvero di spaccare il set: tre aces consecutivi con la sua battuta al salto ed è 10-5. Michieletto trova il cambio palla ed il suo turno in battuta e risponde con due servizi vincenti, pizzicando prima la ricezione di Silva Conceicao, poi quella di Grigolo.
Divario dimezzato e set subito tornato in bilico, Cogliandro prova a tenere avanti Talmassons ma la difesa guidata da Bresciani inizia sempre di più ad inibire il temibile attacco friulano. Cosi (che prima attacca in primo tempo e poi mura su Grigolo) e Malik riacciuffano allora la parità (13-13) ed il successivo errore in attacco di Obossa porta avanti la CBF Balducci.
L’opposta israeliana di Macerata colpisce di nuovo e quando Bovo sbaglia il primo tempo è 13-16. Silva Conceicao incappa in un altro muro, stavolta di Pizzolato ma sul 17-20 la CDA si riporta sotto con Grigolo, prima che Nicolini muri su Fiesoli per il 21 pari. Ci pensa allora Cosi a riportare la bilancia dalla parte delle ospiti. Obossa va out, Malik mette a terra ed un altro out di Grigolo frutta il 21-25.
La prova di personalità di Macerata incide sull’inizio del terzo set. La ricezione della CBF Balducci resta sugli ottimi livelli del set precedente (7 ricezioni positive su 7 per una grande Bresciani) e la difesa concede solo il 29% di efficacia offensiva nel parziale. Sono allora le ospiti a fare la voce grossa in attacco: Fiesoli, Michieletto, Cosi e Malik vanno tutte a segno ed è subito 3-7. La reazione friulana è negli attacchi di Obossa e Cogliandro ma Pizzolato, Fiesoli e Cosi tengono Macerata a +4. Non è finita, perché Talmassons va a segno con Grigolo ed il muro di Nicolini su Malik fa assottigliare pericolosamente il vantaggio della CBF Balducci. 10-11,
Cogliandro sbaglia il servizio della possibile parità, Macerata tiene ma Talmassons non molla. Si va avanti punto a punto fino al punto del 16-18 di Fiesoli che apre al turno al servizio di Ricci, con la regista ospite brava a mettere alla frusta la ricezione avversaria. Ne beneficia soprattutto Malik che dilaga in attacco (chiuderà a 19 punti). Nicolini incappa nella doppia del 16-24 e, dopo 3 match ball annullati, l’out di Grigolo scatena la festa della CBF Balducci.
Appuntamento ora a gara 2 a Macerata, ore 20.30 di mercoledì 27 aprile.
CDA TALMASSONS-CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3
CDA TALMASSONS: Bovo 3, Panucci, Dalla Rosa, Silva Conceicao 5, Marchi ne, Maggipinto (L), Cantamessa ne, Obossa 17, Grigolo 9, Cogliandro 8, Pagotto ne, Ponte (L) ne, Nicolini 5. All. Barbieri.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli, Cosi 11, Michieletto 12, Gasparroni ne, Ghezzi, Ricci 3, Stroppa ne, Peretti, Pizzolato 4, Fiesoli 11, Malik 19. All. Paniconi.
ARBITRI: Pristerà, Pasin.
PARZIALI: 22-25 (27’), 21-25 (26’), 19-26 (25’)
NOTE: CDA 7 errori in battuta, 5 aces, 43% ricezione positiva (25% perfetta), 33% in attacco, 6 muri vincenti; CBF Balducci 4 errori in battuta, 6 aces, 60% ricezione positiva (34% perfetta), 37% in attacco, 9 muri vincenti.
L'armadio di una donna è solitamente un luogo pieno di indumenti che vengono abbinati e accoppiati fra di loro in base a diversi contesti, periodi dell'anno e occasioni speciali. Oltre ai vestiti, a rendere fascinosa e di classe una donna non possono però mancare gli accessori, i quali, se abbinati fra loro, sono in grado di far risaltare diverse caratteristiche del corpo allo scopo di farne risaltare la bellezza ovvero aumentare lo charme della persona, caratteristica fondamentale per sentirsi belle e far parlare di sè sfoggiando outfit impeccabili e ricercati tali da non passare inosservati
Gli accessori fondamentali per il lifestyle donna
Un accessorio molto versatile è la sciarpa, foulard nel periodo estivo, perché permettere di variare i colori del proprio abbigliamento, accendendo o spegnendo i toni del vestiario inteso nella sua globalità. Fondamentali per un look casual, risultano anche molto utili nel caso in cui ci sia freddo o caldo, rendendosi di fatto appropriate per ogni periodo dell'anno. Indispensabili anche gli orecchini, che devono essere scelti tenendo conto di varie caratteristiche e del taglio del volto, scegliendo il migliore fra una vasta scelta di pendenti che possono essere più o meno corti e colorati.
La pochette, che sostituisce la classica borsa, è piccolina e va scelta solitamente senza tracolla, da portare a mano, in modo da risultare stilosa, magari abbinandola ad un cappello che deve essere di lana nei periodi estivi, in modo da tenere lontano il freddo oltre che aumentare la vostra bellezza, e di lana o di paglia durante l'estate, magari agghindato con un fiocco o con qualche altro elemento decorativo fondamentale. A chiudere tutto deve essere il profumo, scelto su un mercato dove c'è molta varietà: profumi Armani, stranieri, fruttati, secchi etc. etc., la varietà non manca ma bisogna stare attente alla sua scelta.
L'importanza del profumo nel lifestyle di una donna
NIl profumo gioca un ruolo predominante all'interno del lifestyle di una donna, donandole quel tocco di classe e signorilità in grado di adattarsi a diversi contesti. Profumi come My Way Armani o altri grandi marchi diventano quindi una scelta obbligata e imprescindibile, soprattutto per occasioni importanti sia lavorative che sociali.
La fragranza del profumo deve essere ponderata rispetto a tanti fattori, prima fra tutti la stagione di riferimento, prediligendo odori fruttati e freschi durante l'estate, e più secchi o pungenti in inverno, facendo attenzione ai propri gusti. Un outfit vincente, anche casual, non può fare a meno del profumo perché è il primo biglietto da visita che si da all'altro quando si conosce per la prima volta una persona. Socialmente, infatti, ricopre un ruolo fondamentale che nessun altro capo di abbigliamento sarà in grado di sopperire.
Fiamme in un’abitazione: tratta in salvo una donna e trasportata all’ospedale. I Vigili del fuoco sono intervenuti, poco dopo l’una di questa notte, in località Gabbiano di Pieve Torina per l’incendio di un’abitazione. Al momento del rogo, che ha coinvolto la zona giorno e la struttura in legno del tetto bloccando l’unica uscita, all’interno dell’immobile si trovava una donna impossibilitata mettersi in salvo.
Sul posto sono intervenute le squadre dei pompieri di Visso, Camerino e personale con l’autoscala da Macerata, i qualli hanno spento le fiamme e portato in salvo la donna rimasta bloccata al secondo piano, per poi affidarla al personale del 118 sul posto. La persona è stata, quindi, trasportata all’ospedale per accertamenti. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i Carabinieri.
In base a una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero partite dal camino dell'abitazione. Sono in corso accertamenti sulle condizioni pregresse dell'immobile interessato dal sisma 2016.
La segnalazione è partita poco dopo le 19.30: una donna è risultata essere caduta in un canalone nella Selva Bandini, sita all'interno della Riserva naturale. Informate dell'accaduto, due squadre dei Vigili del fuoco sono intervenute sul posto in cerca del punto esatto nel bosco dove la malcapitata sarebbe scivolata.
Dopo circa due ore di ricerca, le forze dell'ordine sono riuscite a recuperare la donna - che fortunatamente non ha riportato lesioni o contusioni gravi - e ad assicurarla ad una barella speleo con quale è stata tratta in salvo dopo essere stata riportata a spalla nel bosco. A supporto sono ancora presenti sul luogo dell'incidente anche i sanitari del 118 per prestare le prime cure di soccorso.
L’Ancona Matelica si congeda dal campionato 21/22 coronando la stagione e facendo suo con un rotondo risultato il derby con la Vis Pesaro. Sostenuta dai propri tifosi, giunti in massa (459 i biglietti venduti) a tifare la squadra per l’ultima fatica stagionale della regular season lontano dalle mura amiche, l’Ancona Matelica riusciva a blindare il sesto posto dagli attacchi del Gubbio. Padroni di casa che coltivavano il sogno dei primi playoff della storia vissina: mister Banchini, reduce dalla inaspettata battuta d’arresto di Imola, perso il faro di centrocampo Coppola, nel consueto 3-5-2 recuperava nell’undici titolare l’attaccante Gucci dopo la frattura alla clavicola che sembrava averne precluso la stagione, portando con sè in panchina Tonso.
Rispondeva mister Colavitto con Vitali tra i pali (Avella diffidato), linea difensiva composta da Tofanari, Bianconi, Masetti e Maurizii (a riposo Iotti, Noce e Di Renzo), in mediana l’ex di giornata D’Eramo a sostituire Iannoni squalificato, al fianco di Papa e Delcarro. In attacco era Sereni a comporre il tridente con Rolfini, in lizza per il trono dei bomber, e Faggioli, autore di due reti nel match di andata, vinto dai dorici. Nota positiva il ritorno in panchina di Moretti e Del Sole. Out Gasperi, affaticato.
Gli ospiti sbloccavano subito il match con Delcarro, involatosi per vie centrali, che all’11’ pt scaricava il destro sotto la traversa per il vantaggio dorico, trovando il raddoppio pochi minuti dopo con Sereni all’undicesimo centro stagionale dopo una bella triangolazione con Rolfini e Tofanari e siglando il tris con Faggioli in tap in al 22’ pt dopo una conclusione dalla distanza di D’Eramo. La Vis provava a scuotersi sul finale di tempo con il palo scheggiato da Marcandella e la conclusione di Saccani ben respinta da Vitali.
Nella ripresa era il subentrato Rossi pronti via a provare a riaprire la partita, ma al 17’ l’Ancona Matelica si portava sul 4-0 con il 18esimo sigillo del Cobra Rolfini servito da Sereni, a sua volta murato pochi istanti prima. Nel finale esordio in serie C per il giovane attaccante classe 2003 Pecci.L’Ancona Matelica rispetto alla scorsa stagione migliora in un sol colpo la media punti (57 invece che 56), la posizione finale (da ottava a sesta), la fase offensiva (61 contro 59 le reti messe a segno) e quella difensiva (50 reti incassate contro le 62 degli scorsi dodici mesi).Sarà un primo maggio di calcio per l’Ancona Matelica che tornerà in campo domenica per il primo turno dei playoff. Avversario sarà l’Olbia.
Una nuova pista da sci artificiale in materiale plastico per la stagione estiva e il rifacimento dell'impianto di risalita: si tratta dei progetti principali del pacchetto di interventi messi in cantiere per la riqualificazione e lo sviluppo del comprensorio montano di Sarnano.
"Una joint venture tra pubblico e privato che porterà a investire sul territorio circa 40 milioni di euro" - ha spiegato il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili -. "Il piano complessivo riguarda 2 macro interventi, uno estivo e l'altro invernale. In questo senso, la partnership tra pubblico e privato prevederà l'intervento del Ministero della Coesione Territoriale, attraverso i Contratti Istituzionali di Sviluppo, per 29,5 mln di euro, l'impegno del soggetto privato (la Sassotetto srl), per circa 7 mln e infine l'intervento per 6 milioni e 125mila euro del Pnrr sismi".
"La pista da sci per gli appassionati che non vogliono rinunciare alla discesa nemmeno in estate - prosegue il sindaco - aprirà un nuovo e importante capitolo per il turismo del nostro territorio. Ai percorsi da trekking e bike che saranno incrementati e migliorati, andremo ad aggiungere un impianto all'avanguardia e in qualche modo unico per le nostre montagne".
"La sostituzione dell'impianto di risalita Sassotetto-Maddalena è l'altro progetto di grande rilevanza messo in cantiere, chiederà un impegno finanziario di oltre 11 milioni" - ha aggiunto Piergentili. Tra gli altri interventi è prevista anche la copertura dei 2 tapis roulants esistenti e l'installazione di nuove protezioni per la sicurezza delle piste. "Entro il 30 giugno prossimo dobbiamo presentare il progetto complessivo con le relative autorizzazioni, a fine anno tutti i progetti in dettaglio. Alcuni interventi minori saranno avviati a stretto giro, per vedere completate le grandi opere serviranno circa 4 anni".
Infine, anche un accordo con il Comune di Fermo per un interscambio turistico mare-montagna, in modo da rendere più attrattive le 2 località: "Abbiamo sottoscritto una convenzione - conclude il sindaco - con la quale renderemo ancora più efficiente il servizio di trasporto pubblico che collegherà Fermo a Sarnano e al nostro impianto termale".
Rischia di essere una bomba non richiesta per la campagna elettorale del sindaco uscente Fabrizio Ciarapica il video del consiglio comunale del 20 ottobre 2020 diffuso dalla candidata sindaco di SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni.
A finire sotto la lente di ingrandimento della Squadroni, assistita da un team di avvocati penalisti, il confronto a tre andato in scena tra Ciarapica, Morosi e Morresi, rispettivamente sindaco, segretario generale e presidente del consiglio comunale del Comune di Civitanova Marche.
Nel dialogo tra gli esponenti si evidenziano i temi della variante Amadori, bocciata dal civico consesso, ma non solo: nel corso della chiacchierata a "telecamere spente", il sindaco uscente si concede a linguaggi meno istituzionali insieme a Morosi e Morresi.Tra gli altri temi trattati si fa riferimento a "delibere da infiocchettare" e al vanto di aver sponsorizzato il collega di partito Corrado Perugini - vice coordinatore provinciale di Forza Italia - in virtù di un incarico tecnico legato all'ex liceo scientifico di Fontespina (oggi un supermercato).
Troppe contraddizioni e autocelebrazione secondo la candidata Squadroni, che ha invitato Ciarapica a fare pubblicamente chiarezza: sia rispetto agli "inciuci" che sarebbero stati perpetrati negli ultimi 5 anni con i vari partiti di coalizione, sia sulla natura dei fondi di quest'ultima campagna elettorale.
Sarebbe stato un malore la causa della morte di Giovanni Benadduci Benigni Olivieri: a rilevelarlo è stata l'autopsia eseguita nelle ultime ore presso l'Ospedale Torrette di Ancona. L'uomo di sessant'anni era rimasto coinvolto in un tragico incidente con lo scooter mercoledì 20 aprile, poco dopo la mezzanotte, in viale delle Cartiere a Tolentino.
Con i primi soccorsi da parte dei sanitari del 118, Benadduci - detto "il conte Giampaolo", per via delle antiche discendenze della propria famiglia - era destinato al trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Ancona in eliambulanza, facendo prima tappa di Belforte Chienti. Nonostante la tempestività d'intervento, l'uomo è stato dichiarato deceduto la notte stessa del fatale incidente.
La camera ardente verrà allestita alle ore 8 di domani - domenica 24 aprile - presso la sala funeraria Rossetti di Tolentino, mentre alle ore 9 si terranno i funerali. Benadduci lascia le sorelle Francesca e Ludovica, oltre a due nipoti.
Continua a salire il tasso cumulativo di incidenza nelle Marche, arrivato a 816,77 casi su 100mila abitanti (ieri 798,19), a fronte di 2.063 nuovi positivi al covid nell'ultima giornata, che rappresentano il 43,2% dei 4.775 tamponi diagnostici, su 5.474 tamponi complessivi.
Ancona resta la provincia con il più alto numero di nuovi casi, 537, a seguire Ascoli Piceno con 435, Pesaro Urbino con 389, Macerata con 386 e Fermo con 213.
Sono 103 i nuovi contagiati di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 25-44 anni con 505 casi e 45-59 anni con 497, seguite da 60-69 con 300 casi. I soggetti con sintomi sono 491, i contatti stretti di casi positivi 559, i contatti domestici 550, i positivi in setting scolastico formativo 27, i contatti in ambiente di vita socialità 8, mentre ci sono 411 casi in fase di approfondimento epidemiologico.
(ANSA)