Un festival ancora più ecosostenibile grazie all’Università di Camerino che consolida e arricchisce la collaborazione con Montelago Celtic Festival, in programma il 4, 5 e 6 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti.
Una XIX edizione in cui l’universo folk-fantasy è protagonista sui prati dell’Appennino per una tre giorni no stop in cui rientrare in sinergia con il contesto naturale mozzafiato, in pace ed armonia, una full immersion nella natura, coscienza dell’esercito green di Montelago che aiuta a tutelare e a rispettare l’ambiente, mentre la fantasia e la bellezza ritrovano quello spazio che sempre meno hanno nella vita di tutti giorni.
Unicam non solo sarà presente con uno stand in cui conoscere sia l’offerta formativa sia i progetti di ricerca avviati dall’Ateneo, ma contribuirà attivamente alla manifestazione con i propri docenti e ricercatori.
"Ho accolto con grande interesse – spiega Claudio Pettinari, rettore Unicam – la volontà degli organizzatori di riservare in questa edizione particolare attenzione alla sostenibilità, uno dei temi centrali su cui si focalizza l’attività dell’Università di Camerino, ed è per questo che ho assicurato la collaborazione dei nostri ricercatori ed anche dei componenti della Commissione Sostenibilità dell’Ateneo, che metteranno a disposizione le proprie competenze, realizzando uno studio preliminare e un futuro piano di interventi per ridurre al minimo l’impatto ambientale del festival sul territorio, affinché possa essere goduto a pieno quale evento di socialità, promozione turistica ed enogastronomica”.
Unicam si mette dunque a disposizione, in collaborazione con Cosmari e Legambiente, partner storici nell’ecogestione del festival con la raccolta differenziata spinta "tenda a tenda". Un apposito kit con materiale informativo, sacchetti colorati per dividere i rifiuti, posacenere tascabili saranno distribuiti all’ingresso per consentire il corretto conferimento nei punti di raccolta dedicati.
L’uso di stoviglie biodegradabili, trasformate poi negli impianti del Cosmari in compost, saponi naturali, il divieto di introdurre vetro, uniti al senso civico dei partecipanti, permetteranno di godersi la festa fantastica nel rispetto del teatro naturale che la accoglie. Ogni anno Montelago ha un tema. "Quest’anno - conclude il direttore artistico Michele Serafini - è la responsabilità, non intesa come colpa ma come capacità antica di dare responsi. Noi creiamo la Città nomade e il programma col massimo impegno ma ciò che conta è la responsabilità collettiva condivisa: anche il pubblico è responsabile ai fini della garanzia sull’impatto ambientale".
Da mercoledì 27 luglio sono in circolazione, sulle linee regionali delle Marche, nuove carrozze interamente dedicate al servizio bici, capaci di ospitare fino a 64 biciclette ognuna. Sono così otto, ogni giorno, i treni regionali dotati di queste carrozze tuttobici: circolano all’interno del territorio regionale sulla linea Ancona-Fabriano e Ancona-San Benedetto, offrendo l’opportunità, agli amanti delle due ruote, di muoversi in totale libertà e scoprire, in comodità, l’unicità e la bellezza dei territori marchigiani.
Le nuove vetture sono state presentate ad Ancona dall’assessore ai trasporti della Regione Marche, dal responsabile commerciale della direzione business regionale di Trenitalia e dal direttore della direzione regionale Marche di Trenitalia.
Salgono così a oltre 1100 i posti bici ogni giorno a disposizione sui treni regionali delle Marche: un incremento di offerta giustificato da un gradimento sempre crescente. Nelle Marche il trasporto della bici è gratuito, nei limiti dei posti disponibili su ciascun treno, grazie al contratto di servizio sottoscritto da Trenitalia con Regione Marche, committente e finanziatrice dei servizi ferroviari regionali.
La regione Marche ha inoltre confermato, anche per l’anno scolastico 2022-2023, l’integrazione tariffaria scontata per gli abbonamenti associati al trasporto pubblico locale (Tpl). L’agevolazione riguarda gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, di età inferiore ai 20 anni, titolari di un abbonamento per Tpl extraurbano su gomma o ferroviario.
Potranno acquistare, a un prezzo scontato (pari al 25 per cento del costo ordinario), un abbonamento urbano della città marchigiana in cui ha sede l’istituto scolastico frequentato, per raggiungere la scuola dal luogo di arrivo e partenza della linea extraurbana. La rimanente quota tariffaria sarà a carico della Regione e delle aziende di trasporto aderenti al progetto, fino all’esaurimento dei fondi stanziati (350 mila euro da parte dell’amministrazione regionale).
L’abbonamento integrato avrà la stessa durata di quello extraurbano. L’iniziativa viene riproposta visto il successo registrato nello scorso anno scolastico: nel 2021-2022 sono stati emessi 9.733 abbonamenti urbani integrati, per un valore complessivo superiore a 600 mila euro, di cui 150 mila a carico della Regione.
L’assessore regionale ai trasporti Guido Castelli ha rimarcato l’importanza del progetto "per accrescere la cultura dell’uso del trasporto pubblico. La sostenibilità ambientale non può prescindere dalla vivibilità delle aree urbane che va rafforzata anche facilitando gli spostamenti dei giovani tramite il mezzo pubblico".
Dopo lo stop dovuto alla pandemia, riprende la Festa della Bura, Festa della Famiglia, giunta alla trentacinquesima edizione. Da giovedì 28 fino a domenica 31 luglio, sarà possibile trascorrere serate in campagna degustando i menù della tradizione che hanno fatto conoscere a un numeroso pubblico la bontà di piatti tipici preparati come un tempo: dal polentone all'oca arrosto e in porchetta, dalla polenta fino alla pizza e alle tagliatelle con sughi tradizionali, con tappa del venerdì dedicata al pesce fresco.
La festa si è aperta sabato scorso con il programma religioso e la Processione della Vergine, un momento molto partecipato. Domenica scorsa poi una cena spettacolo ha portato i presenti a vivere le atmosfere delle canzoni più conosciute degli ultimi 100 anni, grazie al Coro della Bura e a quello di Santa Maria del Monte di Macerata, sotto la guida del maestro Ugo Pio Migliozzi. Insomma in contrada Bura non ci si annoia mai. Il Comitato Bura '988 è sempre pronto ad accogliere i cittadini che desiderano trascorrere serate al fresco della collina.
Pioggia, grandine e raffiche di vento: ben 45 interventi sono stati compiuti dai vigili del fuoco in provincia di Macerata. I pompieri hanno operato per riportare la situazione alla normalità e mettere in sicurezza le aree dell'entroterra che - nel Maceratese - sono state le più colpite dalla violenta perturbazione che ha interessato la regione Marche a partire dalle 13:30.
L'ondata di maltempo, che arriva dopo giorni contraddistinti da afa e alte temperature ed era stata annunciata ieri dalla Protezione Civile marchigiana con un'allerta meteo, ha causato i maggiori danni a Treia, San Severino Marche, nella frazione di Troviggiano nel comune di Cingoli, Tolentino e Macerata.
I vigili del fuoco maceratesi, impegnati con quattro squadre, hanno effettuato interventi di rimozione rami caduti, spostamento alberi, rimozione di coppi pericolanti e tutto ciò che il maltempo - con forti folate di vento e grandine - ha portato con sé. In via Roma, nel capoluogo di provincia, è stata allagata la soffitta di un'abitazione mentre numerosi garage sono stati invasi dall'acqua anche nella frazione di Villa Potenza.
Condizioni di tempo instabile, nelle Marche, si avranno anche nelle giornate di giovedì e venerdì; a seguire, nella giornata di sabato, l'instabilità atmosferica tenderà a divenire più marcata e diffusa.
Risorgimarche, festival che dal 2017 mette al centro i temi della sostenibilità, inclusività e solidarietà torna anche quest’anno a movimentare l’estate dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma. Lunedì 1 agosto sul prato della Roccaccia di San Lorenzo, tra Treia e San Severino Marche, si esibirà un artista d’eccezione, Dargen D’Amico, ecclettico performer che, accompagnato dai musicisti Edwyn Roberts, Gianluigi Fazio e dal polistrumentista Diego Maggi, presenterà i pezzi del suo repertorio, del suo ultimo album “Nei sogni nessuno è monogamo” e farà scatenare il pubblico sulle note del tormentone estivo Sanremese “Dove si balla”.
Artista nato con l'hip hop degli anni '90, fin dal suo primo album solista, ha saputo inventare una chiave del tutto personale al rap, da una parte pescando a piene mani dalla tradizione cantautorale italiana, dall'altra portando avanti una lunga ricerca che attraversa i territori della musica classica e dell'elettronica per ricongiungersi al pop.
Grande trepidazione e soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Treia: “Sarà un concerto a impatto zero – afferma il sindaco di Treia Franco Capponi – completamente alimentato attraverso l’installazione di pannelli solari”. “Pieno sostegno a questa ulteriore svolta “green” che va a rafforzare, ancora di più, il concetto di ecosostenibilità promosso da Risorgimarche e rimarcato anche da Giambattista Tofoni, ideatore della manifestazione”.
Si accede al concerto dal Borgo di San Lorenzo, dove sono stati approntati i parcheggi, tramite un trekking di circa 3 chilometri ed è consigliabile portare un cuscino per sedersi sul prato. Al termine dell’esibizione sarà possibile, grazie all’iniziativa “dopo festival”, recarsi presso il Centro storico di Treia e, in occasione della 42° disfida del bracciale, cenare presso le taverne, godere dello spettacolo delle partite del gioco del pallone del bracciale che si svolgeranno all’Arena C. Didimi e degli spettacoli serali previsti nel Centro storico.
Si ricorda che per questo evento è prevista la vendita con il biglietto nominativo ed elettronico tramite il portale “Ciaotickets” sul sito www.ciaotickets.com: ciascun titolo di accesso dovrà quindi riportare il nome e il cognome dell'utilizzatore del biglietto immessi in fase d'acquisto. Si potrà mostrare il biglietto all'ingresso direttamente dal cellulare, o stamparlo con la stampante di casa. Non sarà necessaria alcuna spedizione con corriere espresso.
Al Comune di Macerata sono stati assegnati 54.767,17 euro dal Fondo ministeriale per le mense scolastiche biologiche destinato a promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili nell’ambito dei servizi di refezione scolastica con l’obiettivo di ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio e realizzare iniziative di formazione e promozione nelle scuole.
Il decreto ministeriale ha qualificato le mense scolastiche comunali con criterio di eccellenza in quanto la presenza del biologico nelle derrate alimentari si attesta al 100% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta secca, riso, farina, cereali e derivati, olio extravergine di oliva, uova fresche, carne fresca e per il 51,79% per i prodotti da latte e caseari.
«Il finanziamento arrivato conferma che l’attenzione verso le famiglie e i bambini che frequentano le scuole comunali è costante e le mense Verdi Bio non sono state affatto smantellate ma anzi, grazie agli investimenti fatti, la qualità è aumentata – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Ricordo inoltre che le nuove attrezzature acquistate, per un investimento di 120mila euro, permettono di raggiungere un servizio di alto livello grazie a innovative tecniche».
La Giunta comunale ha inoltre deliberato, circa due mesi fa, di non prevedere nessun aumento sulle rette scolastiche, di aumentare la soglia ISEE per l’esenzione della retta (da 6.500 a 7.500) e ha deciso, nonostante i considerevoli aumenti che hanno interessato sia le derrate alimentari (alcuni alimenti hanno subito un +167%) che il servizio di trasporto pasti (caro carburante), di assorbire completamente gli stessi senza andare ad aumentare le tariffazioni attuali. I fondi ministeriali saranno utilizzati per mantenere lo standard qualitativo delle mense e le tariffazioni invariate.
Sabato prossimo, alle 9,30 ad Ancona all’Auditorium Fiera della Pesca, si svolgerà l’assemblea regionale del Movimento 5 Stelle delle Marche, con un intervento online del presidente M5S Giuseppe Conte.
«Il momento è cruciale, commenta il senatore Giorgio Fede, coordinatore regionale dei pentastellati. «I provvedimenti ambientali e sociali che abbiamo cominciato a realizzare grazie al lavoro del presidente Giuseppe Conte sono andati a toccare interessi enormi, che da 30 anni le altre forze politiche avevano solo solleticato». Ci vedremo per parlare della sfida elettorale che ci aspetta e per portare avanti l’agenda che serve davvero al nostro Paese».
Ultimo atteso appuntamento di Lunaria 2022, la celebre rassegna estiva di Musicultura diretta da Ezio Nannipieri e organizzata con il Comune di Recanati, domani giovedì 28 luglio con il concerto di Irene Grandi “Io in Blues” alle ore 21,30 ad ingresso libero. in piazza Giacomo Leopardi a Recanati.
“Dopo la potente energia dei Subsonica che ha infiammato gli animi dei migliaia presenti nella celebre piazza Giacomo Leopardi e la favolosa esibizione di Fabrizio Bosso, Massimo Popolizio e Julian Oliver Mazzariello che ha riportato in vita i colori del jazz di Chet Baker sul Colle dell’Infinito, l’edizione 2022 di Lunaria chiuderà con il Blues della splendida voce di Irene Grandi” ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi.
Un grande live nel mondo del Blues nel quale Irene Grandi sarà accompagnata da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria e da uno special guest, l’hammondista di fama internazionale Pippo Guarnera. “IO in Blues” è l’atto d’amore di Irene Grandi, una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il Blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente.
“C’è molta attesa per il concerto di Irene Grandi, sarà una grande chiusura di Lunaria - ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio- la bellezza della potente voce di Irene Grandi tinteggiata dai colori del Blues dialogherà con la bellezza della nostra storica piazza Giacomo Leopardi.” Il concerto “IO in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.
Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse. che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista, all’opera rock come protagonista di The Witches Seed, composto da Stewart Copeland. L’ingresso al concerto di Irene Grandi in piazza Giacomo Leopardi sarà libero
La decisione era nell’aria: ora è arrivata anche l'ufficialità, in seguito al vertice societario di ieri sera (leggi qui). La Maceratese comunica che le strade con l’allenatore Di Fabio, il suo staff e il direttore sportivo Giuseppe Sfredda si dividono.
“La società intende ringraziarli per la disponibilità mostrata”, si legge in una nota. “Gli allenamenti programmati proseguono diretti dai tecnici dei settori giovanili. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il nome del nuovo mister e direttore sportivo biancorosso".
I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, intorno alle 8, in via del Novecento a Pesaro per l’incendio scoppiato nella farmacia Peroni. Quando i dipendenti sono entrati hanno trovato le fiamme e il fumo nella zona del bancone e solo l'intervento tempestivo dei pompieri ha evitato la devastazione degli ambienti.
La squadra sul posto ha spento le fiamme nel locale e, a scopo precauzionale, sono state evacuate tutte le persone presenti sia al piano superiore che nei locali adiacenti.
Ingenti però i danni alla struttura, sul posto anche la polizia che ha chiuso la via. Secondo le prime ipotesi, il fuoco è partito a causa di un corto circuito del congelatore. Non risultano feriti o intossicati.
Da oggi freno al telemarketing selvaggio, ma non si potranno bloccare i call centeri esteri. Il nuovo Registro pubblico delle opposizioni disciplinerà il trattamento delle numerazioni telefoniche nazionali fisse e mobili degli utenti e dei corrispondenti indirizzi postali, e si applicherà a tutte le comunicazioni telefoniche con qualunque mezzo effettuate - sia tramite operatore, sia mediante sistemi automatizzati di chiamata - oppure tramite posta cartacea, finalizzate all'invio di materiale pubblicitario, alla vendita diretta di beni e servizi e al compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
COME CI SI ISCRIVE - Ciascun utente può chiedere al gestore del Registro che la numerazione della quale è intestatario o il corrispondente indirizzo postale siano iscritti nel registro per opporsi al trattamento dei propri dati per fini di telemarketing o per il compimento di ricerche di mercato.
L'iscrizione avviene gratuitamente secondo le seguenti modalità: - web, compilando il modulo elettronico alla pagina www.registrodelleopposizioni.it - telefono, chiamando il numero verde 800 265 265 - email, inviando l'apposito Modulo all'indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it - raccomandata. Gli iscritti possono revocare in qualunque momento la propria opposizione nei confronti di uno o più operatori. Con l'iscrizione al registro si intendono revocati tutti i consensi precedentemente espressi, con qualsiasi forma o mezzo, che autorizzano il trattamento di numerazioni telefoniche nazionali.
COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI - L'operatore di telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare con il RPO le liste dei potenziali contatti, tramite una serie di servizi disponibili sul sito del registro stesso. Gli operatori sono tenuti a registrarsi al sistema gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni e a comunicare la lista con i dati che intendono contattare. Il Gestore, mettendo a confronto le informazioni contenute nel Registro e la lista dei contatti fornita dall'operatore, eliminerà da quest'ultima tutti i dati degli abbonati che hanno richiesto di non ricevere comunicazioni commerciali indesiderate
VIGILANZA E SANZIONI - In caso di violazione delle disposizioni, le società di telemarketing rischiano sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro, e per le imprese sono previste multe fino al 4% del fatturato totale annuo. Gli utenti possono denunciare abusi e il mancato rispetto del Registro da parte di call center e operatori inviando una segnalazione attraverso il sito del Garante per la privacy.
BUSINESS DA 4 MILIARDI DI EURO - In base ai dati forniti dal Codacons, il telemarketing rappresenta in Italia un business da circa 4 miliardi di euro annui, e la vendita telefonica di beni e servizi produce un giro d'affari, per l'intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro.
Nel nostro paese si contano circa 1.400 aziende di call center in "outsourcing" per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro. Considerati anche i call center interni alle aziende (telefonia, energia, banche, ecc.) il settore registra circa 120.000 occupati. Un fenomeno quello del telemarketing che, secondo il Codacons, si è fortemente intensificato negli ultimi mesi al punto da arrivare oggi ad una media di 5 telefonate commerciali a settimana ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa che di linea mobile.
Prosegue la campagna di vaccinazione a protezione del contagio da Covid-19, predisposta dall’Asur Marche nell’hub di via Gobetti 80 a Civitanova Marche.
Il Comune fa sapere che dal primo fino al 31 agosto 2022, il polo della zona industriale di Santa Maria Apparente sarà aperto il martedì e il venerdì dalle ore 09,00 alle ore 13,00. Queste le date di apertura: 02, 05, 09, 12, 16, 19, 23, 26 e 30 agosto 2022. Eventuali cambi di programma verranno comunicati.
Questa mattina, nella chiesa di San Domenico, c'è stato l'ultimo commosso saluto a Luigi Taborro, cavaliere del lavoro e fondatore dello Scatolificio Sios di San Severino, scomparso nella giornata di domenica all’età di 98 anni. Taborro ha vissuto una vita irta di difficoltà, come tutta la nazione, negli anni a cavallo tra i due conflitti mondiali, durante la seconda guerra mondiale e nel secondo dopoguerra. Come tanti è stato emigrante in Argentina, ma nel ’55 è rientrato in Italia, perché troppo legato alla sua terra, e ha deciso di mettersi in gioco.
Lo spirito d’autonoma iniziativa, assieme ad altri soci, lo ha portato ad avviare un laboratorio per la produzione di zoccoli in legno, successivamente riconvertito in produzione di ciabattine infradito o a fasce, tanto in uso negli anni ’60. Ma quel lavoro non gli dava soddisfazione e così, nel 1969, in un sottoscala del paese, ha avviato un laboratorio per la produzione di scatole in cartone. È nato così lo scatolificio Sios, azienda che la seconda generazione ha cresciuto e sviluppato grazie al fare dei figli Gualtiero e Sante.
Il Cavalier Luigi Taborro era solito spendere un’oretta giornaliera visitando l’azienda e intrattenendosi cordialmente con le maestranze. Non nascondeva l’orgoglio di aver visto la sua creatura crescere tra le più performanti del centro Italia. La scomparsa di sua moglie Maria, qualche mese fa, lo aveva molto provato, ma ne era uscito; solo un episodio di salute sopravvenuto tre mesi fa lo aveva fiaccato in maniera importante. Cattolico praticante, nella vita si è occupato del sociale dando il proprio apporto a varie organizzazioni locali. Personaggio affabile, serio e con un innato spirito ironico, Luigi Taborro ha vissuto e insegnato i grandi valori del lavoro e dell’onestà. In oltre 60 anni di attività, grazie al suo impegno iniziale e successivamente a quello dei figli, ha contribuito nel dare opportunità di lavoro a tante persone del luogo.
A pochi giorni dal termine della prima settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, sono stati ufficiamente resi pubblici i dati registrati fin qui sull'affluenza di pubblico: oltre 7500 spettatori e circa 18mila biglietti venduti per un incasso complessivo di 920mila euro. Numeri che, secondo gli organizzatori, sono indice di un segnale positivo per la proposta culturale estiva di quest'anno della città: soprattutto se confrontati con quelli del 2019 (prima della pandemia), quando a piena capienza risultavano presso lo Sferisterio 6000 astanti, a fronte di tre sole opere messe in scena.
Ma davvero questi dati sono utili a certificare un debutto di successo per il MOF, o qualcosa a livello organizzativo poteva essere gestito in maniera più ottimale? Si consideri - ad esempio - che i 7500 spettatori di cui sopra vanno distribuiti nell'arco di una settimana che di per sé ha previsto ben 6 eventi complessivi: 3 spettacoli della Tosca, il concerto di apertura di Zubin Mehta e quello di Myung-Whun Chung, e la proiezione del film Rapsodia Satanica. Tutto questo in considerazione del fatto che lo Sferisterio possiede una capienza massima di 2500/3000 posti, compresi anche quelli in balconata.
Inoltre, altre e di vario genere risultano le problematiche riscontrate quest’anno ed esposte direttamente dai partecipanti del MOF: innanzitutto, il costo dei biglietti. L'Arena di piazza Nazario Sauro iniziò le sue stagioni dell’Opera nel 1921, quando venne rappresentata l’Aida di Giuseppe Verdi: scopo principale della nascente rassegna era quello di accogliere tutti i cittadini di Macerata, senza distinzione di ceto, ad eventi come le rappresentazioni teatrali che generalmente si rivolgevano solo a una parte ristretta della società, i nobili acculturati. Sicuramente ne è passato di tempo da allora: eppure, il festival oggi risulta essere per lo più accessibile a una classe elitaria, a fronte dei prezzi al botteghino che raggiungono i 150 euro, se si vuol sedere in prima fila. Altrimenti, per risparmiare, bisogna accontentarsi del posto in piedi in balconata.
Altre segnalazioni rimandano alle difficoltà riscontrate nell’acquisto dei biglietti online: se una buona parte del target del festival registra un’età avanzata e preferisce acquistare gli ingressi direttamente in biglietteria, è altrettanto vero che questa edizione ha saputo incuriosire anche un pubblico più “fresco” - soprattutto grazie alle 'Anteprime Giovani' e alle riduzioni Under 30 – che predilige l’acquisto online di norma facile e veloce. Ma che non sempre in questo caso è andato a buon fine: sito bloccato, email di risposta mai ricevute, complessità del sistema nel terminare l’operazione. A questo, vanno ad aggiungersi anche le considerevoli delusioni da parte di turisti provenienti dalla costa per il mancato servizio di navette utile a raggiungere Macerata durante gli eventi della manifestazione e tornare poi in serata in albergo, senza dover aspettare per forza il treno del giorno seguente.
In ultimo, la questione sulla promozione insufficiente dell'evento e la presunta convenienza dei libretti dell’Opera: se gli scorsi anni un unico catalogo al costo di 10 euro racchiudeva tutta la stagione del MOF, quest’anno ogni evento è comprensivo del suo libretto, con prezzi che variano dai 5 e ai 10 euro e nelle cui pagine la maggior parte dello spazio è riservato agli sponsor a scapito dei testi operistici (come nel caso della Tosca, dove è completamente assente). Sul fronte pubblicitario, volantini dapprima minimal sulle informazioni sono stati sostituiti nella prima settimana del MOF da altri più corposi e meritevoli (integrati da altre offerte culturali che nulla hanno a che fare con la rassegna operistica). La promozione partita in ritardo ha di fatto penalizzato la vendita dei biglietti, spingendo addirittura alla sponsorizzazione via social attraverso pagine Instagram e Facebook dedicate a giovani e studenti di Macerata e provincia (dove il flop di vendite viene attestato).
Insomma, fra premesse e aspettative alimentate durante le varie conferenze stampa, non si può certo definire quello del 2022 il "Macerata Opera Festival della ripartenza post pandemia e dell'inclusività". Ça va sans dire, la macchina organizzativa messa in piedi dal Comune e dagli addetti ai lavori si è inceppata, oppure non ha saputo gestire adeguatamente fin dall'inizio l'offerta culturale in comodato d'uso. Col beneficio del dubbio, non rimane che attendere i prossimi eventi previsti dal cartellone da qui a fine agosto, e avere riprova o smentita dell'analisi fin qui compiuta.
Volano gli stracci in casa Maceratese, già nei primi giorni di ritiro. L’allenatore biancorosso Guido Di Fabio e il Ds Giuseppe Sfredda hanno lasciato la squadra, dopo appena 2 sedute di preparazione. Alla base dello strappo ci sarebbero dissidi con la dirigenza.
Il tutto si è palesato alle 17 di oggi allo stadio Helvia Recina, quando i due hanno lasciato il ritiro. In serata si è svolto un vertice societario per cercare di appianare la situazione. Ora la palla passa a Di Fabio e Sfredda: da capire se la decisione di lasciare la squadra sia irrevocabile o ci siano possibilità di un riavvicinamento con la dirigenza.
È stato sottoscritto questa mattina in Provincia il nuovo protocollo per il conferimento dei rifiuti agricoli, firmato dal presidente Sandro Parcaroli e dal dirigente del settore Gestione del territorio e Ambiente, Maurizio Scarpecci con le associazioni di categoria (Confederazione italiana agricoltori, Unione provinciale agricoltori, Coldiretti, Copagri, Apimai e Ordine provinciale dei veterinari).
L’obiettivo è quello di costituire un sistema di gestione dei rifiuti che, in attuazione dei principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo dei rifiuti agricoli, favorisca la raccolta differenziata, il recupero, il riciclaggio e, comunque, il corretto smaltimento degli stessi, semplificando gli adempimenti amministrativi a carico dei produttori agricoli e aumentando l’efficacia dei controlli.
Con la firma del protocollo gli enti interessati si impegnano a costituire appositi centri di conferimento gestiti da cooperative agricole, consorzi agrari, rivenditori privati di prodotti per l’agricoltura, cooperative di meccanizzazione agricola e di conduzione dei terreni, gestori del servizio pubblico, gestori di centri di stoccaggio di rifiuti previamente autorizzati.
I centri di conferimento, allestiti e gestiti da soggetti pubblici o privati, possono essere fissi, per consentire il deposito per categorie omogenee di rifiuti, nel rispetto delle relative norme tecniche, nonché, per i rifiuti pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in esse contenute ed essere accessibili in orari stabiliti e dietro sorveglianza; oppure mobili con comunicazione obbligatoria, entro il mese di dicembre di ogni anno, di un calendario da inviare alle associazioni di categoria convenzionate ed all’ente locale competente, in cui siano stabiliti i luoghi e gli orari degli appuntamenti per lo svolgimento delle attività di raccolta, previsti per l’anno successivo.
Il produttore di rifiuti che intende conferire i propri rifiuti in più centri deve sottoscrivere un modulo di adesione per ogni centro prescelto. Il produttore deve conferire i rifiuti ai centri che si trovano nell’ambito del territorio provinciale di Macerata scegliendo, preferibilmente, quelli più prossimi alla propria azienda. Il modulo di adesione, redatto in tre copie (una conservata dal produttore di rifiuti nella sede della propria azienda, una conservata dal centro di conferimento, una inviata alla Provincia di Macerata a cura del gestore), indicherà le generalità del produttore di rifiuti conferente, le generalità del centro di conferimento prescelto, la tipologia di rifiuti che è possibile conferire, nonché l’impegno di osservare le clausole presenti nell’accordo di programma per la gestione dei rifiuti agricoli. Nel protocollo vengono disciplinati anche i conferimenti di rifiuti fitosanitari, di quelli veterinari, degli oli esausti e degli pneumatici.
Tornano i Concerti nel Chiostro, organizzati dall'Associazione musicale P. A. Conti con la direzione artistica del maestro Bruno Bizzarri, nello splendido Chiostro di Sant’Agostino, a Civitanova Alta. I concerti, promossi assieme al Comune di Civitanova Marche e all’Azienda dei Teatri, quest’anno si articoleranno in tre appuntamenti di altissimo profilo artistico. Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione.
“I Concerti nel Chiostro - ha detto il maestro Bruno Bizarri - sono una storia che si consolida, nata ufficialmente nel 1991 ma che ha avuto un lungo preludio già negli anni Ottanta. Siamo partiti nella chiesa di Sant’Agostino, ma ci siamo spostati al Chiostro per la sua bellezza architettonica e per la grande efficienza acustica, notata da tutti i musicisti che negli anni hanno solcato il nostro palco. Quella che stiamo presentando è un’edizione di prestigio: torniamo dopo il duro periodo del Covid e lo facciamo con tre serate di altissima qualità”.
“I Concerti nel Chiostro sono ormai una degli appuntamenti tradizionali civitanovesi - le parole del vice sindaco di Civitanova Marche Claudio Morresi - e qualificano la nostra proposta culturale con un ulteriore tassello di qualità. La rassegna del maestro Bizzarri ha il valore di inserirsi in uno dei luoghi più belli di Civitanova Alta, il Chiostro di Sant’Agostino, diventando un momento caratterizzante per il nostro borgo".
"Un grazie sentito, come sempre, al maestro Bizzarri per la proposta, che apre la musica colta a tutta la popolazione e ai tanti turisti che stanno scegliendo Civitanova. Un’esperienza positiva, che possiamo anche potenziare e diversificare con altri concerti in particolari momenti dell’anno”. In conferenza stampa, il direttore d’orchestra Emanuele Bizzarri ha proprio sottolineato come l’organizzazione stia lavorando “per allargare la progettazione della rassegna, con occasioni musicali da promuovere a Civitanova Alta tutto l’anno”.
Mercoledì 3 agosto si prenderà il via con il recital del pianista ucraino Vasyl Kotys. Perfezionismo, brillantezza tecnica, profonda sensibilità e temperamento spiccato sono virtù immediatamente percepibili nelle interpretazioni di questo pluripremiato pianista, considerato uno tra i più interessanti delle ultime generazioni. Kotys condurrà il pubblico in un percorso che attraversa diversi mondi espressivi: dalle sorprendenti prospettive dell'ultimo Schubert al romanticismo pieno, vibrante, coinvolgente di Chopin e Liszt, alle magie sonore di Debussy.
Lunedì 8 agosto sarà di scena il Quintetto Bottesini, unico gruppo italiano stabile con l'organico scelto da Schubert per il suo celebre quintetto detto La trota (violino, viola violoncello, contrabbasso e pianoforte): questa formazione ha un timbro particolare e caratteristico, pieno, orchestrale, in cui ogni strumento ha momenti solistici e il pianoforte è il motore ritmico che sostiene l'insieme. Più volte ospite di Radio Tre in diretta nazionale, per due volte ai Concerti del Quirinale, il gruppo ha pubblicato cd per la rivista Amadeus e per Brilliant Classics. Per la serata al chiostro proporrà il celebre quintetto di Schubert detto La trota e le Cuatro estaciones portenas di Piazzolla in una speciale versione dedicata al suo particolare organico.
Infine mercoledì 10 agosto sarà la volta dell’Orchestra giovanile italiana di Sassofoni, con Federico Mondelci solista e direttore. Fondato da Mondelci, questo ensemble rappresenta un’eccellenza in Italia, riscuotendo apprezzamenti unanimi. L’orchestra comprende nel suo organico tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni; la sua ricchezza timbrica ha sollevato l'interesse di molti compositori che all'ensemble hanno dedicato proprie musiche. Il suo repertorio spazia dal Rinascimento fino ai nostri giorni includendo anche un nutrito numero di brani jazzistici.
L’Orchestra di Sassofoni è spesso invitata in festival in Italia e all’estero. Mondelci è da oltre trent’anni uno dei più apprezzati interpreti della scena internazionale: si è esibito come solista con oltre 50 orchestre, tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala, la New Zealand Symphony Orchestra, la Bbc Philharmonic, l’Orchestra da Camera di Mosca e la Filarmonica di San Pietroburgo. In caso di maltempo i concerti si terranno presso lo spazio multimediale San Francesco di Civitanova Alta. Prevendita per i concerti del 3 e dell’8 agosto su ciaotickets.com e in tutti i punti vendita del circuito. Prevendita per il concerto del 10 agosto su liveticket.it e in tutti i punti vendita del circuito.
I dati della Regione indicano che il numero dei nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore torna salire: 3.104 (ieri erano meno di mille anche per l'effetto lunedì con meno tamponi analizzati), mentre continua scendere il tasso di incidenza cumulativo, che arriva a 1.049,93 su 100mila abitanti (ieri 1.091,09).
In lieve aumento i ricoveri legati al covid negli ospedali marchigiani: 191, +2 su ieri, dei quali 6 in terapia intensiva, 11 in semi intensiva, 174 in reparti non intensivi. In aumento anche le persone in osservazione nei pronto soccorso, 62, +4, e ci sono anche 2 ospiti di strutture territoriali di area post critica.
Con 7 decessi nelle ultime 24 ore, le Marche sfiorano le 4.000 (3.999) vittime dall'inizio dell'emergenza pandemica legata al covid. Le persone in quarantena o isolamento domiciliare scendono da 29.579 a 28.378, di cui solo 138 con sintomi.
E sono 7. Anche nel 2022, per il settimo anno consecutivo, la città di Matelica riceve il riconoscimento di “Spighe Verdi”, la “bandiera blu” dell’economia rurale. Un premio che è stato annunciato questa mattina (martedì 26 luglio) in videoconferenza dalla Fee Italia (Foundation for Environmental Education, organizzazione che rilascia nel mondo anche il riconoscimento “Bandiera Blu” per le località costiere). In tutto sono 63 i comuni scelti per le “Spighe Verdi” 2022: rispetto al 2021 ci sono 7 new entry e 3 uscite, con Matelica che continua la sua bella tradizione grazie al suo patrimonio rurale e al continuo miglioramento delle pratiche ambientali.
Spighe Verdi, infatti, è un programma per lo sviluppo rurale sostenibile che ogni anno premia le località italiane al top in questo settore. Nel rapporto che si crea tra Comune, agricoltori e comunità locale sta il successo di Spighe Verdi, un programma flessibile e adattabile per promuovere buone pratiche ambientali in diversi contesti territoriali.
Nel programma è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Il Comune, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, deve autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.).
La candidatura è volontaria e gratuita e viene valutata da una commissione di valutazione nazionale che riunisce esperti provenienti da diversi enti privati e pubblici (tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero per il Turismo, il Ministero della Transizione Ecologica, l’ISPRA e Confagricoltura).
«Una conferma che ogni anno ha un valore sempre maggiore – spiega il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani, che ha assistito alla cerimonia in videoconferenza -. In primis per l’importanza del premio che certifica le buone pratiche della nostra città, poi perché riuscire per 7 anni di fila a superare determinati standard non è cosa da tutti. Un plauso va alle nostre realtà locali che investono sulla sostenibilità, unica via per un futuro che deve andare sempre più verso questa dimensione».
Nelle Marche, oltre a Matelica, le altre “Spighe Verdi” sono state assegnate a: Esanatoglia, Grottammare, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia e Sirolo. La regione marchigiana con 9 località premiate è la seconda in Italia, dietro solo al Piemonte che nel 2022 ha conquistato ben 10 “Spighe Verdi”.
Il transito di aria più fresca sull'Europa centrale determinerà un aumento dell'instabilità atmosferica con lo sviluppo di rovesci o temporali. Per questo la Protezione civile regionale delle Marche ha emesso un’allerta gialla valida per tutta la giornata di mercoledì 27 luglio.
In base al bollettino meteo della Regione, il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso con aumento della copertura da fine mattinata per la formazione di nubi cumuliformi nelle zone interne in estensione alla fascia collinare e costiera. Diminuzione della nuvolosità dalla nottata.
Dalla tarda mattinata rovesci o temporali sparsi, localmente di forte intensità nelle zone collinari e costiere in estensione anche alla fascia basso collinare e costiera in particolare del settore centro meridionale della regione. Le temperature saranno in diminuzione in particolare nei valori minimi. I venti saranno di brezza tesa nord occidentali, il mare poco mosso.