Un arresto e due denunce, quattro patenti ritirate. Sono state controllate complessivamente 62 persone, 30 autoveicoli e verificati 25 obiettivi sensibili tra i quali 5 esercizi pubblici. È il bilancio di un servizio a largo raggio, per il controllo straordinario e coordinato del territorio, disposto dal Comando Provinciale carabinieri di Macerata, unitamente al Nucleo dell’Ispettorato del Lavoro di Macerata e da un’unità antidroga del Nucleo cinofili di Pesaro.
Nello specifico lo scorso sabato, i militari della Stazione di Macerata hanno rintracciato e tratto in arresto un cittadino macedone, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale del capoluogo di provincia, a seguito di condanna per reati ambientali dovendo lo stesso espiare la pena di 6 mesi di reclusione e pagare 2.600 euro di ammenda.
A Corridonia, invece, è stato denunciato un cittadino pakistano per furto aggravato. L’uomo, recatosi in un esercizio pubblico del luogo, ha prelevato un prodotto esposto, di esiguo valore, omettendo però di recarsi alla cassa per il pagamento.
La scena è stata notata dalla cassiera la quale ha chiamato i carabinieri che, prontamente intervenuti, hanno trovato la persona ancora presente nel negozio e recuperato e restituito la refurtiva all’avente diritto.
A Pollenza, a seguito di verifica in un esercizio pubblico, i militari della Stazione di Monte San Giusto, del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Cinofili, hanno denunciato un uomo di 41 anni per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti poiché deteneva 8,4 grammi di hashish 7,2 grammi di cocaina.
Contestualmente i militari hanno segnalato al prefetto per uso personale di droga un giovane 25enne trovato in possesso di 2,3 grammi di hashish. Il N.O.R. – Sezione Radiomobile - ha denunciato, infine, quattro persone per guida in stato di ebbrezza, in quanto risultate positive all’accertamento del tasso alcolico svolto con l’etilometro, con conseguente ritiro della patente di guida.
Domenica 30 ottobre, a Penna San Giovanni, si è svolto il tradizionale appuntamento con la conoscenza approfondita del rapporto tra l’uomo e la terra, il convegno, ormai giunto alla ventesima edizione, è organizzato dall’Associazione Culturale Centro Studi Colucci, presieduta da don Paolo Bascioni.
A fare gli onori di casa il sindaco Stefano Burocchi che ha introdotto i protagonisti della mattinata e ringraziato il pubblico presente presso la Sala Polifunzionale Ex Cinema. Lo storico e ricercatore Roberto Brioschi ha brevemente introdotto gli atti del XIX Convegno sottolineando il pensiero di San Francesco d’Assisi, fortemente legato a Penna San Giovanni, e che ha lasciato testimonianze dell’indissolubile legame tra l’uomo e la terra. Con la consapevolezza che le biodiversità vanno tutelate e sviluppate in modo armonico.
Il presidente dell’Associazione Colucci, Paolo Bascioni, ha introdotto il giovane francescano Mauro Scoccia sottolineando quanto sia essenziale, oggi più che mai, distaccarsi dalla figura antropocentrica, cioè in concetto che la terra e l’universo siano stati creati per l’uomo, e restituire il ruolo centrale alla Natura.
Fra Mauro Scoccia è partito dalla parabola di Caino e Abele per far comprendere quanto importante sia importante essere “custodi di sé stessi, degli altri e dell’intero creato”. Anche Papa Francesco ha recentemente sottolineato la mancanza della custodia della terra e degli altri uomini, fondamentale è ripristinare un rapporto armonioso, un modo nuovo di guardare la nostra casa comune, anche attraverso una conversione ecologica che si esprime con azioni concrete.
Gli interventi che si sono succeduti sono stati quelli del genetista prof Salvatore Ceccarelli e della dottoressa Stefania Grando, per oltre 30 anni impegnati in Siria e in diverse parti del mondo, per creare miscugli di semi in grado di adattarsi ad ogni condizione climatica e all’attacco di insetti, funghi o erbe infestanti senza uso di pesticidi.
Gli studi hanno permesso un miglioramento genetico che ha portato a miscugli di semi in grado non solo di adattarsi al suolo e al clima del posto ma anche di avere bisogno di meno acqua e contrastare la siccità dei campi. La dottoressa Grando in modo particolare ha sottolineato l’importanza dell’introduzione di cereali tipo sorgo, orzo o miglio nell’alimentazione scolastica dei bambini indiani, spesso l’unico parto che i piccoli consumano nell’arco della giornata.
È scaturito che in poco tempo sono aumentati i valori di zinco, calcio, magnesio e ferro, i bambini avevano più proteine ed energia ed è stato dimostrato che il miglio ha la capacità di aumentare la crescita del 50%, inoltre riduce il rischio di diabete di tipo 2 e in quelli già affetti abbassa il livello glicemico, inoltre riduce l’obesità.
Attualmente la coltivazione di questo miscuglio di semi è diffusa anche in diverse parti d’Italia portando benefici ambientali ed economici a moltissimi agricoltori nazionali. Il sorgo ad esempio è fondamentale per la ricchezza di nutrienti ed è ottimo per l’alimentazione animale, vede una serie di usi che possono portare reddito nelle aziende agricole, ad esempio come biocarburante.
Infine l’orzo, le cui proprietà benefiche sono note, ricchissimo di elementi e microelementi naturali ha un’alta concentrazione di beta glucano contro il colesterolo ed è molto resistente alla siccità.
In conclusione il sindaco Burocchi e don Paolo Bascioni hanno dato appuntamento al prossimo anno con l’introduzione di un nuovo filone di pensiero, non più legato alla terra e al lavoro dell’uomo ma ad altri temi come reciprocità, accoglienze e unica umanità. La giornata di domenica è proseguita nella piazza del borgo con la tradizionale castagnata.
Un’intera giornata ricca di eventi e buon cibo, stand gastronomici a cura della Pro loco, vino cotto e novello, il mercatino dell’artigianato artistico e hobbistico con gioielli, ricami dipinti e prodotti a basa di lavanda, l’esposizione e vendita di prodotti tipici del territorio, l’apprezzatissima musica del duo "R&M a batoccu" che ha intrattenuto e coinvolto il pubblico con stornelli e battute improvvisate, spettacoli e la possibilità di scoprire Penna San Giovanni con la passeggiata panoramica attraverso guide in lingua italiana e inglese. Una giornata molto partecipata, ancor più degli anni passati, e apprezzata da un ampio pubblico.
Quasi duecento assi dei pedali, tra di essi anche 40 giovanissimi iscritti alla non competitiva del “Gioco Ciclismo” Uip, hanno preso parte alle decima edizione del Trofeo “Co. Bo. Pavoni” di ciclocross che domenica si è corso sul nuovissimo tracciato di via Varsavia, uno sterrato di circa 2,5 chilometri tra dossi e tornanti e una piccola lingua d’asfalto di un centinaio di metri.
L’appuntamento, valevole per la classifica del Master ciclocross Uisp Marche ma anche per l’Adriatico cross tour, come sempre è stato uno spettacolo per la rodata regia del team di casa dei gemelli Pietro e Paolo Pavoni e del loro super general manager, il papà Aldo.
Nell’organizzazione quest’anno ha assunto un ruolo di rilievo anche la collaborazione con l’Asd Tormatic Pedale Settempedano. A patrocinare e sostenere l’iniziativa, ovviamente, anche il comune di San Severino Marche. Alle premiazioni finali sono intervenuti anche il sindaco, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo sport, Paolo Paoloni.
Dal punto di vista agonistico la gara, riservata ai tesserati Fci, nella categoria Juniores ha visto primeggiare il morrovallese Teodoro Torresi, 17 anni, con la maglia del Bici Adventure Team di Gagliole.
Il settempedano Paolo Pavoni ha fatto gli onori di casa conquistando il titolo di campione assoluto insieme a Pietro Tintoni, capofila dei master. Per le donne in oro la recanatese Mirtò Mangiaterra del Team Cingolani e Marika Passeri del team Race Mountain Folcarelli.
Sul podio degli uomini open maschile, master 1-2-3, l’osimano Samuele Agostinelli. Dietro Lorenzo Cionna, Paolo Pavoni e Pietro Gambuti. Negli Allievi il trionfo è per Pierpaolo Benedetti del Recanati Bike Team. Poi i due colori dell’Eurobike Riccione Davide Castagnoli e Federico Paci.
Al top nelle rispettive categorie: Elisa Corradetti, allievi del team Zhiraf Guerciotti, gli esordienti Cristian Vargas del Velo Club Cattolica e Vivian Micheloni. Per i Giovanissimi molto molto bene Leonardo Alesi del team Progettto Ciclismo Piceno e la campioncina di casa Camilla Magnapane del team Tormastic – Pedale Settempedano.
Imprenditore di 53 anni sviene a causa delle esalazioni: è ricoverato in gravi condizioni al Torrette. Il fatto è avvenuto questa mattina a Senigallia. I vigili del fuoco sono intervenuti sull'Arceviese, nei pressi del casello A14, per soccorrere una persona all’interno della botte di un’autocisterna.
In base a una prima ricostruzione, il 53enne di Senigallia, titolare di una ditta di autotrasporti, stava effettuando riparazioni nell'autocisterna vuota quando si è sentito male per le esalazioni di residui di bitume evidentemente ancora presenti nel serbatoio.
Alcuni dipendenti della ditta e collaboratori dell'imprenditore hanno provato a tirarlo fuori, ma stavano per sentirsi male anch'essi a causa delle stesse esalazioni. Così hanno allertato i soccorsi: i vigili del fuoco hanno estratto dal boccaporto l'uomo, che era nel frattempo svenuto e che è poi stato trasportato in eliambulanza a Torrette dal personale del 118. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri e ispettori Asur per accertamenti caso di infortunio sul lavoro.
La bretella di collegamento tra via Olimpia e via Beethoven a Porto Potenza non resterà sulla carta, l’amministrazione comunale sta infatti portando avanti l’iter necessario alla realizzazione dell’opera che ridisegnerà il volto della città a conclusione dello studio preliminare di fattibilità, si passerà alla stesura del progetto definitivo, già finanziato, il cui completamento consentirà di intercettare le ulteriori risorse necessarie.
“Gli uffici comunali hanno già effettuato un preliminare studio di fattibilità. – spiega il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – Entriamo ora nella fase della progettazione definitiva, finanziata dalla regione Marche con 100.000 euro. Queste risorse includono anche la relazione geologica e l’acquisizione bonaria delle aree. Il completamento dello step progettuale aprirà la possibilità di intercettare le ulteriori risorse, necessarie per procedere con le successive fasi di realizzazione”.
"Un intervento strategico, che la città attende da anni, e che avrebbe importanti risvolti sul fronte della vivibilità dell’area porto potentina: “La bretella – prosegue il Sindaco – andrebbe a ridurre il traffico lungo la strada statale, offrendo un percorso alternativo anche a chi deve raggiungere il centro di Porto Potenza. Non solo, l’opera includerebbe la disponibilità di circa 400 posti auto con un alleggerimento importante per il quartiere Musicisti che, in particolare in estate, è congestionato sul fronte parcheggi”.
Quello tra via Olimpia e via Beethoven non è che il primo stralcio di un progetto più ampio: “L’obiettivo – conclude il sindaco – è la realizzazione di un collegamento fino alla parte sud della città costiera. Un’opera certamente ambiziosa, ma di fondamentale importanza, per la quale continueremo a lavorare con convinzione”
La Sangiustese comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico Matteo Possanzini e il vice Emanuele Liberti. La decisione del club arriva dopo la sconfitta di ieri nel derby contro il Valdichienti Ponte per due a uno, in quel di Villa San Filippo.
I rossoblù, dopo otto giornate di campionato, al momento occupano l’undicesima posizione con nove punti all’attivo, frutto di due vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte. La società, che nelle prossime ore comunicherà il nuovo staff tecnico,”ringrazia mister Matteo Possanzini ed Emanuele Liberti per l’impegno e la professionalità profusa in questi mesi e augura loro le migliori future soddisfazioni professionali”.
Dopo i lavori di riparazione del danno sismico, con rafforzamento localizzato della struttura, è tornata agibile, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, un’abitazione nella fazione di Taccoli, lungo la strada provinciale 361 “Septempedana”.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito delle dichiarazioni dei tecnici ha quindi revocato l’ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato l’immobile non utilizzabile.
Per la ricostruzione dell’edificio, un'abitazione singola, l’ufficio speciale per la ricostruzione della regione Marche ha riconosciuto alla proprietà un contributo pubblico di 117 mila euro.
Quacquarini Materassi realizza dal 1929 prodotti in grado di offrire un’esperienza di riposo ottimale. Dopo quasi un secolo di esperienza, l’azienda di Castelraimondo lancia un nuovo prodotto d’eccellenza, volto a perfezionare le già lussuose qualità tecniche e sartoriali della linea di materassi Augusto, prodotti di punta dedicati al fondatore Augusto Quacquarini.
Si tratta di un prodotto “premium” - come afferma il titolare Alberto Quacquarini – "che esalta le caratteristiche dei materassi Augusto: materiali naturali di altissima qualità vanno a comporre i 18 strati del materasso e i 5 del materassino, per garantire l'esperienza di riposo ideale in linea con la nostra visione".
Un sistema letto, composto dal materasso "Augusto i Aurum" e dal materassino "Augusto Aurum", interamente costruito a mano dagli esperti artigiani dell’azienda marchigiana, i quali lavorano con esclusivi e pregiati materiali naturali utilizzati in purezza senza alcuna componente sintetica: due strati di lana e lino, dieci in lana britannica certificata, quattro strati in puro crine di cavallo e un doppio strato di cashmere del Kazakistan.
Il crine di cavallo ricavato dalla coda - "il migliore reperibile sul mercato" come sottolinea il titolare Alberto - simula l'effetto di tantissime piccole molle inserite all'interno del materasso e conferisce al prodotto un’elasticità impareggiabile, il quale riesce a modellarsi perfettamente sulle forme del corpo garantendo traspirazione ed ergonomia.
“Anche in vista delle difficoltà energetiche che ci attendono nella prossima stagione – aggiunge Quacquarini -, abbiamo scelto di investire su materiali di prim’ordine, che fossero in grado di aiutare i consumatori a risparmiare sulle bollette, in linea con la filosofia che ci accompagna da sempre. La pure lana vergine utilizzata è un materiale termoregolatore che, al contrario del sintetico, riesce a conservare al meglio il calore durante l’inverno, rimanendo fresca d’estate”.
Per promuovere il lancio del nuovo e prestigioso prodotto, la Quacquarini Materassi ha realizzato un video che mostra il processo di assemblamento e lavorazione del sistema letto. Il video promozionale, a 10 giorni dal lancio, sta riscuotendo già un grande successo, con quasi 100mila visualizzazioni e migliaia di interazioni sui social.
Uno scontro frontale ha visto protagonisti un’auto e un furgone nella mattinata, poco dopo le 8, lungo la provinciale delle Vergini all’intersezione con la strada del porto a Civitanova Alta .
Sulla dinamica e sulle responsabilità del sinistro stanno lavorando le forze dell'ordine che sono prontamente intervenute sul posto regolando la circolazione nell'attesa della messa in sicurezza.
Il bilancio è di due feriti tra i conducenti dei veicoli, entrambi trasportati all’ospedale della città rivierasca con un codice di media entità. Sul posto anche i vigili del fuoco e e un mezzo dell'Anas.
L’ambulanza non si trova, si teme un incidente ma l’autista è in discoteca con un amico. Il fatto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica e il protagonista è un trentenne di Ancona che è stato rintracciato dalla polizia e denunciato per appropriazione indebita.
Nella serata il ragazzo, un operatore che presta servizio all’ospedale di Torrette per conto di un'associazione, aveva trasportato in ambulanza un paziente all’ospedale Murri di Fermo. In seguito, però, non ha più fatto rientro al nosocomio dorico.
La cosa ha generato preoccupazioni agli altri operatori del soccorso che hanno subito allertato le forze dell’ordine. La polizia si è messa quindi alla ricerca del mezzo e lo ha poi ritrovato fermo nel parcheggio della discoteca Donoma di Civitanova Marche.
Sono perciò scattati gli accertamenti degli agenti, che hanno subito rintracciato l’autista all'interno locale. Il trentenne ha raccontato che, dopo aver finito il turno, era andato a casa in ambulanza per smettere la divisa e cambiarsi. Successivamente, sempre alla guida del mezzo di soccorso, è passato a prendere l’amico e insieme si sono recati in discoteca.
A quel punto l'ambulanza è stata sequestrata dalla pattuglia della polizia stradale arrivata in supporto. Per l'autista, accompagnato in commissariato, è scattata la denuncia per appropriazione indebita e una sanzione poiché non aveva con sè la patente di guida.
L'Anpas Marche precisa che l’operatore sanitario denunciato per appropriazione indebita di un’ambulanza non fa parte di nessuna delle 43 associazioni formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis facenti parte dell’Anpas regionale.
"Questo tipo di comportamenti non sono assolutamente concepibili nella nostra associazione" ha commentato il presidente di Anpas Marche Andrea Sbaffo. La stessa Anpas sta cercando di approfondire se la tipologia di servizio affidato a questa associazione sia stato legittimo o meno.
(Foto di repertorio)
Giovane di 24 anni si toglie la vita impiccandosi al ramo di un albero: il dramma si è consumato nel pomeriggio di oggi, a Montefano, in una zona di campagna del paese.
A lanciare l'allarme - intorno alle 16 - è stata una passante, ma l'intervento tempestivo dei sanitari del 118 non è bastato a salvargli la vita. Una volta giunti sul posto, gli operatori dell'emergenza non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane, residente in città.
Presenti sul luogo anche i carabinieri della locale stazione per gli accertamenti del caso, ma non ci sono dubbi circa la volontarietà del gesto. Il corpo del 24enne è stato già restituito alla famiglia.
Ritorno in campo per Macerata e ritorno alla vittoria dopo la sosta obbligata seguita alla gara contro Parma. I biancorossi hanno dimostrato tutta la voglia di tornare a giocare e a fare punti confezionando un'ottima prestazione contro Brugherio, una buona squadra con tanti ragazzi giovani e di qualità.
La partenza è stata in salita per la Med Store Tunit che però ha chiuso in crescendo, con esperienza ha ribaltato e conquistato il primo set. Il secondo è stato molto tirato e spettacolare, le squadre che si sono inseguite in una gara giocata ad alti ritmi ma il finale targato Wawrzynczyk ha regalato ai biancorossi il doppio vantaggio.
Anche il terzo set è stato combattuto, Macerata lo ha strappato a Brugherio nel finale grazie ad un Morelli incontenibile. Ripartiti con entusiasmo ora i biancorossi sono attesi alla trasferta di Pineto, recupero della terza di campionato, che si giocherà mercoledì 2 alle 20.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro la coppia Sanfilippo-Pizzichini, regia affidata a Kindgard, il libero è il capitano Gabbanelli. Per Brugherio Barotto, Van Solkema e Carpita, centrali Mati e Innocenzi, il palleggiatore è Biffi, il libero Marini.
La Med Store Tunit Macerata insegue ad inizio set, Brugherio mostra subito un buon piglio e guida 4-6; arriva però il break biancorosso che vale il vantaggio 6-7. La gara prosegue combattuta, qualche errore di troppo dei maceratesi aiuta i padroni di casa ma l'esperienza di Morelli e Wawrzynczyk riporta i biancorossi in parità, 13-13.
Brugherio guida ancora il risultato: tocco furbo e preciso di Barotto che trova in diagonale l'angolo stretto per sorprendere la difesa ospite, 16-14; Macerata risponde con Margutti, tre ace regalano il vantaggio ai suoi, padroni di casa in difficoltà in ricezione e coach Durand si rifugia nel time-out.
Bellissimo scambio tra le due squadre, la Med Store Tunit alza la pressione, stavolta difende bene Brugherio ma deve arrendersi al diagonale fulminante di Wawrzynczyk, 16-19. Sale in cattedra Morelli, gli avversari non riescono ad opporsi al numero 1 biancorosso che confeziona tre punti consecutivi, 18-23: Wawrzynczyk e Pizzichini chiudono un set in crescendo per Macerata.
La gara riparte da un nuovo ace di Margutti al quale risponde un buono primo tempo di Mati; reazione di Brugherio che si prrnde il vantaggio e allunga 8-5, stavolta è coach Gulinelli a chiamare time-out. In difficoltà Macerata, ci pensa Morelli a spezzare il momento per i suoi trovando il diagonale dell'11-8 e i biancorossi con pazienza riprendono gli avversari, 13-13: ora le squadre giocano punto a punto.
Fase decisiva del set: si lotta al Centro Sportivo Paolo VI, Macerata guida ma Brugherio risponde colpo su colpo poi Barotto manda fuori di un soffio un bel diagonale e i biancorossi allungano 18-20. I padroni di casa si rifugiano in time-out e tornano in campo con grande decisione, Barotto si riscatta e firma il nuovo pareggio, poi muro di Innocenzi su Wawrzynczyk e risultato ribaltato ancora una volta 21-20.
Azione infinita, difendono bene entrambe le squadre ma stavolta Wawrzynczyk trova il mani-out del 22-22, finale acceso: il numero 10 prende in mano la partita, è letale in battuta e Macerata chiude 22-25.
Parte aggressiva Brugherio nel terzo set, i biancorossi tengono botta, 5-5. Buona serie al servizio di Margutti che mette ancora in difficoltà la difesa di casa, lo aiuta poi Kindgard a muro che ferma l'attacco avversario e la Med Store Tunit scappa 8-11; si scuote però Brugherio che ribalta tutto, troppi errori per i biancorossi e Mati al centro allunga per i suoi 15-13, coach Gulinelli chiede il time-out.
Come nel secondo set, fase tirata ma stavolta tocca alla Med Store Tunit inseguire; sblocca tutto la serie in battuta di Morelli: Wawrzynczyk, stavolta da posizione centrale, buca la difesa di casa, 18-19, poi Macerata allunga e non lascia più spazio a Brugherio chiudendo 19-25 e prendendosi la meritata vittoria in trasferta.
Il tabellino:
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO - MED STORE TUNIT MACERATA 0-2 (18-25, 22-25, 19-25)
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri, Biffi, Marini, Van Solkema 11, Mati 6, Barotto 12, Innocenzi 4, Carpita 2, Consonni, Chiloiro 1. NE: Ichino, Piazza, Sarto, Montermini. Allenatore: Durand.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 13, Margutti 9, Kindgard 5, Wawrzynczyk 17, Sanfilippo 8, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
Durata set: 26’, 30’, 27’. Totale: 83’.
ARBITRI: Usai e Lentini.
Pullman in avaria in superstrada: disagi al traffico. È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio, poco prima delle 19:30, al chilometro 58 della ss77 della Val di Chienti, tra gli svincoli di Camerino e Caccamo di Serrapetrona, in direzione mare.
L'autista è stato costretto ad arrestare la corsa del mezzo in prossimità dell'uscita da una galleria e in una posizione piuttosto pericolosa. A bordo dell'autobus circa 60 passeggeri. Sul posto, per segnalare la presenza del pullman e per indirizzare il traffico sulla sola corsia di sorpasso, anche attraverso l'ausilio di torce, sono gli agenti della polizia stradale di Camerino.
È stato inaugurato oggi a Tolentino il nuovo monastero di Santa Teresa che ospita 17 monache dell'ordine delle Carmelitane Scalze, che sei anni da dovettero lasciare il convento sconquassato dalle scosse di terremoto.
Il nuovo monastero, costruito su tre piani, ha una superficie complessiva di circa 2.500 metri quadrati ed è realizzato con pareti portanti e telaio in legno.
Come ha spiegato all'Ansa la madre priora, suor Maria Chiara Tani, la struttura, i cui lavori sono stati avviati nel 2020, "è stata costruita con materiali e tecniche completamente ecosostenibili".
Al taglio del nastro ha preso parte anche il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, oltre che l'amministrazione comunale di Tolentino con in testa il sindaco Mauro Scavi, le autorità religiose con il vescovo Nazzareno Marconi e la comunità locale che si è di nuovo stretta attorno alle claustrali.
"Siamo tornate qui dopo 6 lunghi anni ed è un'emozione indescrivibile", racconta suor Maria Chiara, che ricorda come subito dopo le grandi scosse di terremoto del 2016 erano state costrette a cercare riparo prima a Fano e poi nei locali delle monache di Santa Rita a Cascia.
"Ma a sorprenderci ogni giorno - aggiunge - è l'affetto che stiamo ricevendo dai cittadini di Tolentino, non immaginavamo di essere così mancate alla comunità locale".
"Questa mattina - dice ancora la priora - arriviamo alla fine di un percorso lungo e faticoso, ma nei nostri cuori c'è la gioia per essere riuscite a ricostruire la nostra casa, grazie anche alla nostra vita di fede che ci insegna a non fermarci mai".
Suor Maria Chiara, all'Ansa, parla anche delle difficoltà che si stanno vivendo a livello nazionale e internazionale, in particolare del conflitto in atto in Ucraina: "Le guerre - spiega - non si fermano se non quietano quelle dentro di noi. Se non arriviamo alla piena accoglienza del diverso non si fermeranno mai".
Il commissario Legnini definisce quello di oggi "un bel segnale. Conferma che con volontà e impegno condivisi tra tutti gli attori della ricostruzione, qualità e velocità possono andare di pari passo".
Niente da fare al Pala Fenera di Chieri per la Cbf Balducci Hr Macerata nella terza giornata di andata di Serie A1 femminile: sul campo della capolista Reale Mutua le piemontesi dominano il match e conquistano l’intera posta in palio (3-0) grazie ad un servizio che mette costantemente in difficoltà la arancio-nere e percentuali in attacco sempre elevate (55% a fine gara) che non danno respiro a Fiesoli e compagne, con Cazaute (MVP del match) e Grobelna sugli scudi con 18 punti a testa. La CBF Balducci HR ora guarda già all’impegno casalingo di mercoledì (ore 20.30) contro Il Bisonte Firenze.
Coach Paniconi (Lipska ancora non a disposizione) sceglie anche per la terza giornata Ricci in cabina di regia in diagonale con l’opposta Malik, Cosi-Molinaro centrale, Abbott-Fiesoli schiacciatrici, Fiori libero. Per coach Bergoli Bosio in palleggio, Grobelna opposta, Mazzaro-Weitzel al centro, Cazaute-Villani in bando, Spirito è il libero.
Tante difese nei primi scambi con le arancio-nere che faticano in attacco complice il muro-difesa di Chieri che firma il 4-1 con il muro di Weitzel e successivamente l’8-2 con la coppia Grobelna-Villani. Molinaro risponde a muro (9-4) e Fiesoli la segue riportando la CBF Balducci HR a -4 (10-6), arrivano poi due errori in attacco per le piemontesi per l’11-8.
Fiesoli e compagne restano attaccate al set (14-11), Chieri riprova a scappare 16-11 e poi 19-12 coi contrattacchi di Cazaute e Villani. Paniconi gioca la carta del doppio cambio inserendo Milanova e Okenwa, la Reale Mutua Fenera allunga ancora con l’ace di Bosio (22-14) e chiude sempre dai nove metri con Cazaute (25-15). Sono 5 i punti per la schiacciatrice francese, top scorer del set insieme a Villani.
Sulla stessa linea l’avvio di secondo set con Chieri a mettere sotto pressione le arancio-nere in battuta (Grobelna, ace del 5-1), anche Malik trova l’ace per Macerata (7-4) e Ricci a filo rete firma il -2 (7-5). L’israeliana mette giù il 7-6 in contrattacco cercando la rimonta definitiva ma sono ancora le piemontesi a spingere sull’acceleratore sempre con il servizio: il turno in battuta di Bosio vale un maxi parziale che lancia Chieri sul 16-7 con l’attacco CBF Balducci HR in grande difficoltà.
Entra Quarchioni per Abbott e Napodano si alterna con Fiori in ricezione: Malik ritrova il filo in attacco (16-9) così come Fiesoli (18-11), Cosi mura il 20-14. Sono però solo alcune fiammate arancio-nere (arriva di nuovo il doppio cambio Milanova-Okenwa), Chieri (con la polacca Rozanski in campo per Villani) continua il suo lavoro in attacco e chiude 25-16. Sempre Cazaute sugli scudi con 8 punti nel parziale, le piemontesi attaccano al 54%.
La Reale Mutua Fenera riparte sempre guidata da Cazaute (ace del 3-0), Abbott trova il varco in pipe per il 5-3, le ragazze di Bregoli non si fanno soprendere e con il muro di Weitzel tornano a +5 (8-3). Paniconi prova la carta Milanova in regia per Ricci, Grobelna non trova il campo (9-6), il solito turno al servizio incisivo di Cazaute rilancia le piemontesi (13-7). È ancora una volta lo strappo decisivo, Chieri gestisce il largo vantaggio (19-10) nonostante un mini-break guidato da Cosi e Milanova (22-16): il set finisce 25-17.
IL TABELLINO
REALE MUTUA FENERA CHIERI: Cazaute 18, Morello, Rozanski 4, Bosio 2, Spirito (L), Fini (L), Nervini, Grobelna 18, Villani 6, Butler, Storck, Mazzaro 5, Garreau Dje n.e., Weitzel 8. All. Bregoli
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 5, Fiori (L), Abbott 6, Napodano (L), Ricci, Quarchioni, Okenwa, Molinaro 8, Milanova 2, Fiesoli 5, Malik 10, Poli. All. Paniconi
Parziali: 25-15 (22’), 25-16 (23’), 25-17 (24’).ù
Arbitri: Salvati (Roma), Rolla (PG)
Note: Chieri 6 battute sbagliate, 8 ace, 7 muri vincenti, 55% in attacco, 71% in ricezione (30% perfette). Macerata 8 battute sbagliate, 2 ace, 3 muri, 34% in attacco, 59% in ricezione, 25% perfette).
I carabinieri dei nuclei ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno e Macerata, nell'ambito di un servizio congiunto con il supporto dei militari del comando provinciale di Fermo per la prevenzione di infortuni sui luoghi di lavoro e il contrasto al lavoro sommerso, hanno svolto diversi controlli nella provincia di Fermo.
In un autolavaggio sono stati identificati quattro lavoratori, tutti provenienti da paesi extra Ue, di cui 3 irregolari, "in nero" e richiedenti asilo. All'interno dell'attività sono stati inoltre riscontrati gravi pericoli per la sicurezza dei lavoratori, primo tra tutti il rischio di folgorazione che ha fatto scattare il sequestro dell'intera attività e la notifica della sospensione, in quanto, oltre alle gravi violazioni in materia di sicurezza, la percentuale dei lavoratori irregolari oltrepassava di gran lunga la soglia limite del 10%.
Tra le altre violazioni riscontrate, è emersa la carenza delle condizioni igienico sanitarie minime, la totale mancanza di formazione, informazione e visita medica dei lavoratori, l'assenza del documento valutazione rischi (Dvr), l'omessa nomina del medico competente e l'omessa consegna ai lavoratori dei previsti dispositivi di protezione individuali, nonostante la continua esposizione ad agenti biologici e chimici. Complessivamente sono state rilevate e contestate dodici prescrizioni penali che hanno comportato l'irrogazione di ammende per 52mila euro.
Al termine dell'ottava giornata di Eccellenza, ecco i risultati e i marcatori dei match che hanno acceso il turno. Classifica che conferma il primo posto in solitaria dell'Atletico Ascoli. Staccate di tre punti le due inseguitrici Osimana (vittoriosa) e Urbino Calcio (pari con il Marina). Per il Chiesanuova sconfitta sul neutro di San Severino Marche contro la Jesina.
Calcio Atletico Ascoli - Atletico Gallo (2-1)
Allo Stadio Monticelli va in scena una partita dalle emozioni altalenanti. Dopo quasi mezz’ora di gara poco o niente da segnalare, tranne un tentativo all’ottavo minuto di Vecchiarello che però finisce alto sopra la traversa, e un altro al 26’ ad opera di Ambanelli che calcia dal limite dell’area ma trova preparato il portiere Andreani. Cartellino giallo, nel frattempo, a Belkaid fra le fila dell’Atletico Gallo. La squadra di casa insiste con le proprie incursioni: è di Lanza l’occasionissima che sfiora solamente il palo sinistro della porta avversaria. Oltre al danno, la beffa: gli ospiti trovano il gol del vantaggio al 43’ a seguito degli sviluppi di un calcio di punizione che finisce in area e trova il rimpallo vincente: autogol di Casale.
Secondo tempo che vede l’Atletico Ascoli all’arrembaggio del pareggio, che arriva al sesto minuto con un gol da cineteca di Esposito che infila alla sinistra dell’estremo avversario Andreani. Il match rimane equilibrato per buona parte della ripresa, fino allo scossone decisivo: è del difensore Sabatini il gol della vittoria, che sfrutta l’occasione di un corner conquistato al 34’. Ultimo brivido da parte degli ospiti con un tiro da fuori area che fa tremare la porta difesa da Battistelli. I ragazzi guidati da Giandomenico confermano il primato in classifica.
Castelfidardo - Fossombrone 1949 (0-0)
Inizio di partita nella norma per le due formazioni, con poche azioni per parte che non impensieriscono troppo le rispettive difese. Lo schema si replica anche nella seconda frazione di gara, con iniziative timide e poco emozionanti per le tifoserie. Il triplice fischio finale dell’arbitro sancisce un pareggio che scontenta entrambe le squadre.
Chiesanuova - Jesina (1-3)
Partita che si sblocca dopo appena nove minuti, con il vantaggio del n.9 Iori che batte l’estremo difensore Zoldi con un missile infilato sotto l’incrocio dei pali. Al 23’ il Chiesanuova sfiora il pareggio con Farroni, che però spara alto. Bisogna attendere il minuto 31 per rimettere il match in discussione: Tittarelli riporta in gara il Chiesanuova mettendo a segno un calcio di rigore che spiazza l’estremo difensore Minerva.
Nel secondo parziale, lo Jesina mette il turbo e al 18’ torna in avanti con Grillo su azione di Capomaggio. I padroni di casa provano a rispondere con ripetute incursioni ma nessuna azione veramente decisiva da parte di Coppari e soci. A chiudere i giochi ci pensa nei minuti di recupero (52’) il centrocampista Re. Vittoria importante per lo Jesina che si imponte su un Chiesanuova che tuttavia non ha sfigurato nella prestazione.
Fabriano Cerreto - Osimana (0-1)
Prosegue il trend negativo della Fabriano Cerreto, con la terza sconfitta consecutiva. Al 32’ de primo tempo sono ancora pochi gli spunti da ambo i lati senza che nessuno riesca a impensierire veramente l’avversario. Nel secondo tempo, dopo appena dieci secondi, il Fabriano Cerreto rimane in dieci uomini a seguito dell’espulsione di Mengali, per una smanacciata ai danni del difensore avvsario che non è sfuggita all’arbitro Marchetti. Il mister Farsi cerca di riscrivere la formazione, nel tentativo di difendersi dalle incursioni di Buona Ventura e soci. A sbloccare il match ci pensa Nunez su calcio di rigore, conquistato sul finale da Madonna messo giù da Montagnoli.
LMV Urbino Calcio - Marina Calcio (1-1)
Partita sottotono, senza nessuna occasione autentica, con qualche lampo urbinate e una punizione alla metà del primo tempo da parte del Marina che però non impensierisce troppo il portiere Fiorelli (fuori di un metro alla sinistra del palo). Al 42’ è di Esposito la migliore occasione, ma viene fermato dal guardalinea (posizione, successivamente, ritenuta regolare). Nella seconda frazione di gioco, le squadre continuano a concedere pochi spazi, finché al 67’ Magnani porta in vantaggio l’Urbino. La gioia però dura appena sette minuti, quando Sbarbati (74’) trova il pareggio che chiude definitivamente il match.
Valdichienti Ponte - Sangiustese (2-1)
Al Villa San Filippo è monologo della Sangiustese per tutta la prima frazione di gara. Ma è la squadra allenata da Bolzan dopo appena dodici minuti a trovare la rete che sblocca il risultato: a siglarla è Minella che batte l’estremo difensore avversario Monti. Al 20’ gli avversari cercano il riscatto con il centrocampista Ercoli che tenta il tiro, di poco fuori sulla destra dell’estremo difensore Rossi. Il pareggio, però arriva al 45’ su calcio di rigore da parte di Titone. Il secondo tempo si rivela equilibrato, senza emozioni troppo forti: Titone ha dalla sua almeno un paio di occasioni che però non vengono sfruttate a dovere. Al 23’ arriva la doppietta di Minella, che insacca un colpo di testa su cross di Trillini e mette in cassaforte il risultato dinale del derby.
Atletico Azzurra Colli - Atl. Calcio Porto S. Elpidio (1-1)
Partita poco emozionante quella occorsa allo Stadio Comunale Colle Vaccaro, che nei primi 45’ regala poche azioni interessanti. Unico scossone, il vantaggio siglato al minuto 22 da Ciabuschi che lancia il successo dell’Azzurra Colli. Secondo tempo che non cambia copione, con le squadre che rimangono sempre ben chiuse nelle rispettive tre quarti campo, azzardando a fasi alterne incursioni mai troppo convincenti. Il fischio finale di Pasqualini giunge come una liberazione e certifica i tre punti conquistati dai ragazzi di Stallone.
A due settimane di distanza dalla vittoria casalinga in tre set sugli emiliani nel terzo turno di SuperLega, la Cucine Lube Civitanova ritrova la Valsa Group Modena dall’altra parte della rete nella Semifinale di Del Monte Supercoppa. Questa volta in campo neutro. In palio nella gara unica di domani, lunedì 31 ottobre (ore 17.30 con diretta Rai Sport), al PalaPirastu di Cagliari, il pass per la Finalissima di un trofeo conquistato per l'ultima volta dai biancorossi nel 2014.
I cucinieri inseguono la quinta Supercoppa della propria storia. Anche i modenesi danno la caccia al quinto titolo in una competizione che non li vede trionfare dal 2018. Chi passerà il turno affronterà la vincente della successiva sfida tra Perugia e Trento. Civitanova viene dallo stop interno in quattro set contro Perugia, mentre Modena ha perso per 3-1 il confronto con l’Itas Trentino al PalaPanini.
A confronto due formazioni che hanno abbassato notevolmente l’età media e che stanno lavorando per giocarsela con tutti. Capitan De Cecco e compagni dovranno affrontare la partita consapevoli che imporsi sarà più dura rispetto all’incrocio di campionato. La Valsa Group ha grande voglia di rivalsa e renderà la vita difficile ai campioni d’Italia per una sfida di Halloween da paura.
"Per il secondo anno di fila partecipo alla Supercoppa. Ci stimola molto questo trofeo perché siamo una squadra ricca di giovani e, pur dovendo crescere, vogliamo dimostrare di poter già competere con grandi avversari" le parole dell'opposto Gabi Garcia.
"Dobbiamo cancellare dalle nostre teste l’impresa con Modena in campionato. Qui si parte da 0-0 ed è una sfida da dentro o fuori. Dobbiamo giocare con l’atteggiamento giusto. Non è mai semplice ambientarsi in un nuovo impianto, soprattutto al servizio. Gli allenamenti al PalaPirastu in vista della partita sono importanti! aggiunge il giocatore portoricano.
COME SEGUIRE IL MATCH - Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Diretta Volleyballworld.tv con la telecronaca di Piero Giannico e Giacomo Scilì. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
"Nonostante il quadro congiunturale resti complesso, la ricostruzione privata post sisma 2016 in Centro Italia, rallentata prima dalla pandemia, poi dalle tensioni sui prezzi e dalle difficoltà del mercato edilizio, offre di nuovo segnali incoraggianti. Nel terzo trimestre si registra un’accelerazione del numero di richieste di contributo presentate, mentre continua a crescere a ritmo sostenuto il numero dei decreti di contributo approvati e dei cantieri autorizzati".
A dichiararlo è il commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma Giovanni Legnini, nel sottolineare come "anche la ricostruzione pubblica, così come quella delle chiese, registra avanzamenti positivi grazie soprattutto alle ordinanze speciali in deroga, con un incremento della spesa e del numero dei cantieri aperti".
"La semplificazione delle procedure e delle norme avviata a primavera del 2020 ha prodotto risultati tangibili" spiega Legnini. In questo arco di tempo sono stati aperti 11 mila cantieri della ricostruzione privata, 4 mila dei quali negli ultimi dodici mesi. Pochi giorni fa i contributi concessi sono arrivati a 15 mila, passando da 1,6 miliardi di fine 2020 a 4,8 miliardi, mentre le somme effettivamente liquidate alle imprese sulla base dello stato di avanzamento dei lavori sono passate da 684 milioni di euro di fine 2020 a 2 miliardi 284 milioni di euro.
Gli edifici già riparati sono 7.762, per oltre 17.500 singole abitazioni riconsegnate ai cittadini, mentre 7.131 sono i cantieri attualmente in fase di lavorazione. I cantieri della ricostruzione pubblica aperti sono oltre 320, il doppio rispetto ad un anno fa, mentre gli interventi conclusi, tenendo conto anche delle chiese, sono 365.
"Il lavoro che resta da fare è ancora enorme, a fronte del danno causato dal sisma, pari a 27,2 miliardi di euro, dei quali 19,4 relativi al solo patrimonio edilizio privato" precisa, in ogni caso, Legnini.
"La regolazione normativa condotta con le ordinanze in questi ultimi due anni e mezzo si è oggi sostanzialmente esaurita, ed è sintetizzata nel Testo Unico della ricostruzione privata, di cui la Cabina di Coordinamento ha già avviato la discussione. Il Testo Unico, che abroga in tutto o in parte una settantina di vecchie ordinanze, dovrebbe essere adottato formalmente a inizio novembre" anticipa il commissario.
Si sta consolidando, nel frattempo, l’attività di programmazione della ricostruzione. A dicembre sono attese, anche in forma semplificata, le richieste di contributo da parte dei cittadini che beneficiano di forme di assistenza come Cas e Sae. Nei comuni maggiormente colpiti dal sisma è stata avviata insieme alle amministrazioni comunali e agli Uffici Speciali delle Regioni la definizione di cronoprogrammi specifici per la presentazione dei progetti da parte dei cittadini, che tengono conto anche delle interferenze tra i cantieri privati e pubblici, per accelerare la ricostruzione dei centri storici più danneggiati.
"Sul fronte della ricostruzione pubblica, oltre alle quasi 2 mila opere finanziate, si sta procedendo alla programmazione di nuovi interventi per ulteriori 1,2 miliardi di euro. In via di definizione anche un nuovo programma di ricostruzione per le chiese e gli edifici di culto, oltre alle quasi mille già finanziate dalle ordinanze" conclude Legnini.
Maceratese e Montefano non vanno oltre l'uno a uno nel match valevole come ottava giornata del girone marchigiano di Eccellenza. Un risultato che scontenta entrambe le formazione, con i biancorossi che restano preoccupantemente in zona playout con un bottino complessivo di soli otto punti.
LA CRONACA - Dopo soli 9’ dal calcio d’inizio, arriva la prima occasione per la 'Rata' a nome dell’attaccante Papa, ma il portiere avversario riesce a respingere sul primo palo e scongiurare il pericolo. Seguono sviluppi interessanti ma non incisivi, fino alla metà della prima frazione di gara che vede i viola protagonisti con una mezza rovesciata di Dell’Aquila che non impensierisce gli ospiti. Intorno al ventesimo minuto, il mister Trillini è costretto a rinunciare a Loviso, fuori per infortunio: sostituisce Casimirri. Sul finale che anticipa il duplice fischio dell’arbitro, nuove incursioni della Maceratese ad opera del duo Papa-Mosca che però non riescono a concretizzare.
Secondo tempo ancora più scalpitante all’Immacolata: il vantaggio lo trova all’ottavo minuto il Montefano grazie al centrocampista Guzzini servito da Morazzini, ma la Rata non si fa attendere e dopo appena 60 secondi risolve in porta Tortelli sugli sviluppi di una mischia in area di rigore. Biancorossi che provano a insistere sulle onde dell’entusiasmo con una serie di tentativi da parte di Rivamar, Mosca e l’instancabile Papa, ma i viola rimangono ben chiusi nella propria metà campo.
Il match si chiude con un pareggio che permette ai padroni di casa di consolidare la propria posizione in classifica, e impedisce agli ospiti di uscire dalla zona playout. I ragazzi di Trillini pagano lo scotto della poca concretizzazione sotto porta al netto di numerose occasioni da gol.