La Treiese vola in semifinale play-off di Serie D Femminile di pallavolo. La squadra di coach Andrea Nardi, infatti, pur perdendo 3-2 (25-20, 25-16, 15-25, 30-32, 16-14) il match contro la Nova Volley Rainbow Loreto nei quarti di finale, è riuscita ad aggiudicarsi il golden set per 9-15 e a rientrare nelle migliori 4 che si giocheranno la promozione in Serie C. Urselli e compagne sfideranno la Futura Tolentino a partire da sabato 17 maggio.
Quella di ieri sera è stata una partita difficile contro un avversario quotatissimo, che ha rispettato le attese della vigilia. Le lauretane nei primi due set hanno giocato una gara perfetta, mettendo in difficoltà le rossoblù, che comunque hanno cercato di tenere il campo. Parziale sul 2-0.
Nel terzo e quarto set la Treiese è riuscita ad accendersi, facendo il suo gioco con convinzione, riuscendo a pareggiare sul 2-2 con una rimonta fondamentale.
Nel tie-break le ospiti sono riuscite a combattere al meglio fino a un certo punto, mantenendo il vantaggio sul 12-11. La stanchezza, però, si è fatta sentire e la Nova Volley è riuscita a rimontare con il suo ottimo gioco. Con il 3-2 delle lauretane è stato necessario il golden set per decidere la semifinalista.
Qui la Treiese era sotto nelle battute iniziali, faticando, ma poi è riuscita a trovare la quadra con buone rotazioni, buone battute che hanno messo in difficoltà le avversarie, inducendole a sbagliare. Le rossoblù, poi, con il possesso del pallone sono riuscite a fare il loro solito gioco e alla fine sono riuscite a strappare una storica vittoria.
Quella del PalaSerenelli è stata una battaglia complicata per entrambe le formazioni, perché per giocare ben sei set in un match bisogna mantenere la lucidità e la concentrazione. La Treiese ha vinto con esperienza e la voglia di conquistare questo storico risultato.
Alla vigilia del match la squadra era preoccupata di affrontare la Nova Volley, perché è una squadra giovane, organizzata, che aveva perso per soli due punti il campionato contro Pesaro: indubbiamente la serie è stata dura, visto il doppio 3-2 con il golden set, ma il gruppo della Treiese è venuto fuori in questa ultima parte di campionato e si è vista la voglia di ottenere il massimo.
La serie di semifinale inizierà sabato prossimo, 17 maggio, contro la Futura Tolentino, che ha superato per 3-0 l’Esavolley conquistando anche il golden set ribaltando la sconfitta dell’andata a Esanatoglia
Una vera festa per tutta la città. Con il calore dei bambini che la frequentano ogni giorno dallo scorso settembre e dalle loro famiglie, quello di ieri è stato un pomeriggio da ricordare a Borgo Pintura, dove è stato tagliato ufficialmente il nastro del nuovo polo scolastico Marco Polo. Completati anche gli ultimi lavori all’esterno dell’edificio, infatti, ora la struttura è pronta al 100%.
Una grande festa tenutasi nel piazzale antistante la nuovissima struttura alla presenza di tante autorità: oltre al sindaco Andrea Staffolani e ai membri della giunta e del consiglio comunale praticamente al completo, c’erano il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il suo vice Filippo Saltamartini, il sottosegretario al Ministero dell’Economia Lucia Albano, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni.
Tra gli ospiti anche i consiglieri provinciali Pierfrancesco Castiglioni e Giorgio Pollastrelli, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il direttore Patrimonio Inail Carlo Gasperini, Giancarlo Mariani in rappresentanza della Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale e il dirigente scolastico Rosario Suglia, oltre ai rappresentanti della Rennova, l’impresa che ha realizzato la struttura, e ai tecnici comunali che negli anni hanno seguito il lungo iter che ha portato alla realizzazione del plesso.
Assente per impegni istituzionali concomitanti il ministro all’istruzione Giuseppe Valditara, che però ha inviato una lettera di cui è stata data lettura in apertura della cerimonia, subito l’introduzione a cura del Corpo bandistico Giuseppe Verdi di Morrovalle e del coro dei bambini delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria coordinati dalla maestra Cecilia Regini.
Nel corso della cerimonia, culminata con l’intonazione del nuovo inno della scuola, "Marco Polo", realizzato dal compositore morrovallese Piero Romitelli e ovviamente con benedizione e taglio del nastro, sono stati direttamente i bambini a porre domande ai rappresentanti delle istituzioni.
A partire dal sindaco Andrea Staffolani. "Quello che fino a ieri sembrava impossibile, oggi è realtà - ha detto il primo cittadino, che poi ha ripercorso la lunga storia che ha portato alla realizzazione del complesso scolastico - questo risultato è un impegno che avevamo con tutti i bambini. Nel primo mandato dell’oggi assessore e allora sindaco Stefano Montemarani l’amministrazione andò in cerca di fondi per realizzare una nuova scuola. Ma in quel periodo era molto difficile perché era un periodo di instabilità a livello nazionale e alla fine, nel 2015, il bando Inail ci offre una possibilità".
"Il lavoro profuso dagli uffici comunali ha permesso di avere la fiducia di Inail, che qui ha investito quasi 7 milioni di euro - ha aggiunto Staffolani -. Con il direttore Gasperini nel tempo siamo passati dal darci del lei a diventare amici, ormai ci sentiamo settimanalmente. Il bando ci ha dato la possibilità di iniziare a progettare la scuola, affidando il compito all’Erap. Ma poi c’era la cosa più importante: la costruzione dell’edificio. E non è stato facile in un momento difficile, quello del post-covid, con l’aumento e la difficoltà di reperire le materie prime. Ci sono stati attriti, giorni difficili ma abbiamo superato tutto con il dialogo e la voglia di arrivare a destinazione. E poi siamo arrivati alla fine ed è arrivata l’ora di iniziare a pagare i canoni all’Inail".
"Di solito questa è una passerella con le autorità, ma il ruolo del presidente Acquaroli, del sottosegretario Albano e della senatrice Leonardi in questo caso è stato verissimo. Hanno lavorato insieme all’amministrazione per raggiungere un risultato che sembrava impossibile: quest’anno, con la legge di bilancio di fine anno, abbiamo ottenuto il finanziamento dei canoni della scuola. Un esempio di buona amministrazione, che pensa al bene della comunità, del territorio marchigiano e di tutti i bambini. Se rifarei tutto, nonostante la fatica e le difficoltà? Sì, assolutamente. Anzi ancora di più. Perché la cosa che più conta sono i ragazzi e il loro benessere", ha concluso Staffolani.
Il nuovo plesso è un gioiello dotato di ogni comfort, con 24 nuove aule che possono accogliere fino a 624 bambini. Oltre alle aule sono stati realizzati servizi igienici, uffici, una palestra e una sala mensa da circa 160 posti, per un investimento complessivo che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. I bambini la utilizzano già dallo scorso settembre con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025, ma soltanto nelle ultime settimane sono stati ultimati tutti i lavori, in particolare quelli alle aree esterne.
Nella notte appena trascorsa, gli agenti dell’'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Macerata hanno effettuato un controllo su un'autovettura sospetta in Via Velluti, nei pressi di una zona centrale della città. A bordo del veicolo, una Kia con targa polacca, viaggiavano due cittadini albanesi, di 25 anni e di 20 anni, entrambi dichiaratisi in Italia per motivi turistici e risultanti regolarmente soggiornanti nel paese.
Durante gli accertamenti, gli agenti della Volante hanno subito riscontrato irregolarità. Il veicolo, infatti, risultava privo di copertura assicurativa, mentre il conducente non era in possesso della patente di guida. Per queste violazioni del Codice della Strada, la polizia ha proceduto al sequestro amministrativo del mezzo.
Tuttavia, i controlli non si sono fermati qui. Il conducente, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale. L’esito dell'operazione ha portato al rinvenimento di circa un grammo di cocaina, sostanza che è stata immediatamente sequestrata.
A seguito di quanto emerso, l’uomo è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura di Macerata per la violazione relativa alla detenzione di sostanze stupefacenti. Gli altri accertamenti sono in corso per verificare eventuali collegamenti con altre attività illecite.
In vista del consiglio comunale del 12 maggio, "Noi Moderati" prende posizione contro la proposta di lottizzazione Simonetti, sollevando dubbi sulla legittimità della variante urbanistica e mettendo in guardia dai rischi politici, economici e urbanistici di un progetto ritenuto forzato e incoerente con le necessità del territorio.
"La lottizzazione Simonetti sulla quale abbiamo espresso le nostre valutazioni negative, merita un approfondimento in vista del Consiglio comunale del 12 maggio - sottolineano dal partito maceratese in una nota -. Al lettore e più ancora ai Consiglieri, di qualsiasi colore, non sarà sfuggito l’incalzare pressante, anche da parte del privato, tutto teso a proporre questa lottizzazione ovvero una variante macroscopica simile ad una sorta di Paradiso terrestre di cui c’è bisogno e assoluta necessità, così viene 'raccontato'. Insomma un artificiale “stato di emergenza” in relazione al quale, se non si vota favorevolmente, “pagheremo i danni”. Un vero e proprio forcing".
"Accade sempre così quando si “deve” o si “forza” il voto consiliare. Il “personaggio muto” all’orizzonte è sempre il Tribunale, una sorta di fantasma dell’Opera: è un vecchio trucco. I Consiglieri sanno che l’unica, sostanziale e vera sovranità a loro delegata è il governo del territorio e che il loro voto è e sarà fondamentale - si legge ancora nella nota -. Ma perché Simonetti che aveva ottenuto dal centrosinistra anni or sono la variante (ben diversa dalla attuale) non è andato avanti, costruendo e realizzando ciò che gli era dovuto? Perché si è attardato? Perché tanta melina?".
"Dalle nuove carte non sembra affatto, neppure ad un cieco, che il nuovo progetto e la nuova variante siano simili al vecchio sul quale Simonetti potrebbe vantare un diritto acquisito. Non si può giocare facendo passare il nuovo per il vecchio magari, mescolando le carte - proseguono da 'Noi Moderati' -. Altra valutazione politica è l’inconsistenza del progetto: perché realizzare questo nuovo “paradiso terrestre” a pochi centinaia di metri da una importante struttura commerciale già esistente, Valdichienti e a novecento metri da Corridomnia che di recente, fra l’altro, si è allargata? E Valleverde, piena di erbacce che doveva diventare la Silicon Valley di Macerata, che fine ha fatto? E siamo sempre a Piediripa che non è certo Londra".
"Ma c’è di più: la delibera e il nuovo macro insediamento sarebbe in grado di risolvere, 'raccontano', il problema annoso del traffico che tutti conosciamo: alle 8 di mattina e alle 18 è impossibile uscire ed entrare a Macerata per l’intasamento, l’ingolfamento e il blocco. Cosa succederà con il nuovo insediamento? È forse l’autostrada del Sole? Un miracolo? Anche un cieco lo comprende. C’è uno studio, un filmato con drone, che certifica tale situazione. Questa delibera sarà una ferita per i commercianti, non solo o tanto quelli delle casette e del centro storico, ma per la diffusa rete cittadina, una delibera rischiosa, avventurosa e imbarazzante. Ed ora un segnale politico: può il centrodestra votare questa delibera che sarà un boomerang elettorale a ridosso delle elezioni regionali e come antipasto per le prossime amministrative? È una operazione di grande miopia politica, a dir pocO", concludono gli esponenti di "Noi Moderati".
Un momento di grazia, un’esperienza intensa di fraternità e spiritualità. Così Padre Bruno Silvestrini, portorecanatese, agostiniano e attuale custode del Sacrario Apostolico, descrive l’incontro personale con il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, eletto nella giornata di giovedì al termine del conclave.
Il racconto arriva direttamente dalla Sala Regia del Palazzo Apostolico, dove Padre Silvestrini attendeva, insieme ad altri religiosi, l’esito delle decisive votazioni. "Si mormorava del nome di Prevost - confessa - ma pensavo che i cardinali avrebbero scelto il più noto Parolin." Poi, l’imprevisto.
Un cardinale italiano, uscendo per un momento dalla Cappella Sistina, si avvicina a Silvestrini e gli sussurra: "Auguri!". Una parola che, priva di spiegazioni, accende nel cuore del religioso la consapevolezza: “Padre Prevost stava per diventare Papa.”
A confermare l’intuizione, pochi minuti dopo, un applauso sempre più fragoroso proveniente dall’interno della Sistina. Il nuovo Pontefice aveva accettato.
Il momento solenne ha assunto per Padre Bruno un valore ancora più personale: con Padre Prevost aveva condiviso gli anni della formazione a Roma, presso il Collegio Internazionale Santa Monica. Uno nel diritto canonico, l’altro nella liturgia. Ed è stato proprio Silvestrini a donare al nuovo Papa la cotta che indossava nei primi istanti del suo pontificato, un gesto che assume oggi un valore simbolico e affettuoso.
Durante il rito dell’obbedienza, Silvestrini ha avuto modo di inginocchiarsi davanti al neoeletto Papa, stringerlo in un abbraccio fraterno e ricevere un incarico informale: "Comunica a don Edgar di farlo salire quassù...”" ha detto Leone XIV riferendosi al suo attuale segretario personale, don Edgar Rimaycuna Rosas Becerra.
Il racconto si conclude con una scena familiare e toccante: prima della cena a Casa Santa Marta, Leone XIV entra nel refettorio dei cerimonieri per ringraziare uno a uno coloro che hanno prestato servizio nei giorni del conclave. "Un gesto che dice tutto della sua umanità e del suo stile", commenta Padre Silvestrini.
Con gratitudine e gioia, il custode del Sacrario Apostolico affida a Dio il cammino del nuovo Pontefice e invita a sostenerlo con la preghiera: "Che il Signore accompagni Papa Leone XIV con la luce dello Spirito. E che noi, suoi fratelli nell’Ordine e amici nel cuore, possiamo continuare a sostenerlo".
Buona la prima. Una Halley Matelica finalmente al completo, coi rientri di Eliantonio e soprattutto Mazzotti (che si era infortunato al ginocchio proprio nel match di andata di regular season contro gli avversari odierni, a ottobre) deve sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un combattivo Bramante Pesaro, ma si prende il successo e il primo punto nella serie valida per i quarti di finale dei playoff. La decide due guizzi di Panzini nel finale, ma i biancoblù hanno dimostrato di essere decisamente dentro la serie.
Parte meglio il Bramante, con uno Stefani vero rebus per i lunghi biancorossi: il pivot biancoblu produce i primi 8 punti dei suoi, che comandano fino alla metà del primo periodo, ovvero fin quando una fiammata di Morgillo non spinge la Halley. Dalla panchina però coach Nicolini pesca il jolly Crescenzi e la partita la prende in mano decisamente il Bramante: 11 punti in fila della guardia pesarese lanciano un parziale di 2-13 che spinge gli ospiti fino al +9 (29-38 al 18’ siglato dal canestro di Sgarzini).
Di colpo, però, la Halley si scuote: una tripla dall’angolo di Riccio suona la sveglia, la scarica di energia di Zanzottera fa il resto e i biancorossi producono un parziale di 9-0 in un minuto chiuso dal canestro sulla sirena di metà gara dello stesso Riccio per il pareggio a quota 40.
Il terzo quarto è di equilibrio totale: le squadre si scambiano vantaggi minimi, con la Halley che gira qualche vite in difesa e si aggrappa in attacco a Zanzottera, che sul finire del quarto propizia un altro strappetto biancorosso (60-55 al 30’). La Vigor prende coraggio, la difesa del Bramante perde qualche colpo soprattutto quando si schiera a zona e i padroni di casa fanno le prove di fuga salendo pure a +9 (67-58 al 34’ con la tripla di Riccio).
Finita? Neanche per sogno, due bombe di Ricci tengono in piedi gli ospiti, Sgarzini gli fa eco e il Bramante è ancora lì, sempre a 1-2 possessi di distanza. Ma non ha fatto i conti con "Captain Clutch" Panzini: il play da Ancona griffa una tripla e un jumper per il nuovo +7 (71-64) con meno di 2’ da giocare e da quel piccolo solco gli ospiti non riescono più a riemergere.
Esulta la Halley e c’è assolutamente di che essere felici: ma la serie, che giovedì si sposta a Pesaro per gara 2, è più aperta che mai.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 78-71 (SERIE 1-0)
MATELICA: Arnaldo 5, Rolli 2, Panzini 15, Pali ne, Dieng 7, Morgillo 10, Mazzotti, Zanzottera 20, Riccio 17, Gaeta ne, Musci, Eliantonio 2. All.: Trullo.
BRAMANTE: Crescenzi 14, Ricci 8, Sgarzini 5, Ferretti ne, Ferri 5, Nicolini, Centis 3, Rinaldi 7, Stefani 25, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Desideri, Formica.
PARZIALI: 20-16, 20-24, 20-15, 18-16.
L’Università degli Studi di Macerata - Cattedra di Diritto Tributario - ha organizzato un incontro di studio dal titolo: "Istruttoria tributaria. Il rapporto tra Fisco e Contribuente alla luce della riforma del sistema tributario". Tra gli autorevoli relatori sarà presente il Gen. c.a. Dott. Bruno Buratti, Comandante in Seconda della Guardia di Finanza che tratterà il tema: "L’istruttoria tributaria nella prospettiva della Guardia di Finanza".
I lavori si apriranno con il saluto della Direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto, prof.ssa Elena Cedrola e coordinati dal prof. Paolo Picozza. Seguirà la relazione del Gen. Buratti, della dott.ssa Giulia Di Giulio e dell’avv. Paolo Giustozzi. Le conclusioni sono affidate al prof. Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario, Unimc il quale sottolinea come si tratti di tema di grande rilevanza anche per i sottesi impatti economici e che costituirà una preziosa occasione formativa per gli studenti del nostro Ateneo.
L’incontro si svolgerà nell’Aula Abside/Dipartimento di Economia e Diritto, Università di Macerata, martedì 13 maggio alle ore 11.00.
Il gen. Buratti dallo scorso mese di febbraio riveste il prestigioso incarico di vertice nazionale e già in passato aveva svolto attività scientifiche di collaborazione con la cattedra di diritto tributario di Unimc.
Il nuovo Comandante in Seconda, Generale Bruno Buratti, è un ufficiale di grande esperienza. Dopo l’ingresso in Accademia nel 1981, ha ricoperto incarichi di rilievo in ambito operativo e di Stato Maggiore. Ha guidato il Comando Provinciale di Savona e il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, per poi assumere la responsabilità del III Reparto Operazioni del Comando Generale.
Nel corso della carriera è stato alla guida dei Comandi Regionali del Veneto e del Lazio e, più recentemente, ha ricoperto ruoli di vertice nei Comandi Interregionali dell’Italia Nord-Orientale e Centrale. Ha inoltre svolto l’incarico di Ispettore per gli Istituti di Istruzione, curando la formazione e il reclutamento del personale del Corpo.
La sua preparazione accademica è altrettanto solida: laureato in Giurisprudenza, Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria e Scienze Politiche, ha insegnato in ambito giuridico ed economico presso istituzioni militari e università italiane. È autore di numerosi saggi e articoli, con collaborazioni con RAI Storia e partecipazioni a convegni su tematiche economico-giuridiche.
La Palmense conquista l’accesso alla finale playoff del Girone B di Promozione. Sul terreno amico dello stadio "Stanghetta", gli arancio-verdi hanno superato per 2-1 l’Aurora Treia, al termine di una sfida vibrante, combattuta e ricca di colpi di scena.
Senza lo squalificato Silenzi, mister Cardelli ha affidato le chiavi dell’attacco al tridente formato da Pelliccetti, Moretti e Nazziconi. Sul fronte opposto, Francesco Nocera ha dovuto rinunciare all’infortunato Marini, affidandosi al rientrante Romagnoli in difesa e al tandem offensivo composto da Wali e Arias.
LA CRONACA - L’incontro si è aperto con un ritmo elevato e grande intensità da parte di entrambe le formazioni. La prima occasione arriva al 17’, con Wali che tenta la conclusione dal limite, senza però trovare lo specchio della porta. La risposta della Palmense non tarda ad arrivare: al 20’ è Nazziconi a calciare pericolosamente, mancando di poco il bersaglio.
Al 24’ i padroni di casa costruiscono una splendida azione: Paniccià crossa per Pelliccetti, ma è provvidenziale l’intervento di Testa che salva in corner. Dal potenziale vantaggio dei locali si passa però al gol dell’Aurora: su un’azione dalla sinistra, Osso sbaglia il tempo dell’uscita e Arias, ben appostato, insacca di testa per l’1-0 ospite.
La reazione della Palmense è immediata. Al 31’ Moretti sfiora il pareggio, trovando ancora una volta sulla sua strada un Testa in stato di grazia. L’Aurora ha la chance del raddoppio in contropiede con Arias, ma stavolta Osso si fa perdonare salvando la propria porta. Al 44’ arriva il pareggio: Pelliccetti si guadagna e trasforma con freddezza un calcio di rigore, riportando l’incontro in parità prima dell’intervallo.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre sotto il segno dell’Aurora Treia. Borrelli sfiora il gol con una punizione insidiosa, poi è ancora Arias ad andare vicino alla rete con un colpo di testa che si stampa sul palo. Scampato il pericolo, la Palmense colpisce: Fuglini pesca Nazziconi con un preciso cross dal fondo e il numero 10 firma il 2-1 con una splendida conclusione al volo.
Nocera prova a rimettere in piedi la partita, inserendo forze fresche e aumentando il peso offensivo con gli ingressi di Cacciamani, Seye e Allegretti. L’Aurora spinge con generosità, mentre la Palmense cerca il colpo del ko in contropiede: due occasioni ghiotte vengono sciupate da Frascerra, che non riesce a capitalizzare a tu per tu con il portiere.
Nel recupero, brividi per i tifosi locali: Allegretti calcia a colpo sicuro, ma la palla sorvola di poco la traversa. Dopo sei minuti di extratime, il triplice fischio sancisce la storica vittoria della Palmense, che si guadagna così il pass per la finalissima playoff, da disputare in casa contro l’Atletico Azzurra Colli.
L’Aurora Treia esce comunque a testa alta, applaudita dai propri sostenitori dopo un eccellente girone di ritorno. La sconfitta arriva sullo stesso campo in cui la squadra aveva incassato l’ultima battuta d’arresto, risalente al 30 novembre 2024.
TABELLINO PALMENSE - AURORA TREIA 2-1
PALMENSE: Osso, Goxai, Gregonelli, Paniccià (54' Pierangeli), Petruzzelli, Finucci, Nazziconi F (36' Fuglini), Haxhiu, Pelliccetti (70' Frascerra), Nazziconi M (81' Ferri), Moretti. A disposizione: Iommi, Capodacqua, Compieta, Del Rosso, Selita. Allenatore: Massimo Cardelli.
AURORA TREIA: Testa, Romagnoli A (71' Allegretti), Dominino (86' Seye), Romagnoli F (57' Bonifazi), Ballanti, Bartolini Giuli (65' Pottetti), Garcia F, Arias, Borrelli, Wali (77' Cacciamani). A disposizione: Tiberi, Filacaro, Asteroidi, Romagnoli M. Allenatore: Francesco Nocera.
MARCATORI: Arias 25', Pelliccetti 44' (Rig) e Nazziconi M 61'.
ARBITRO: Gianluca Cacchiarelli - Sezione di S.Benedetto del Tronto.
ASSISTENTI: Mirko Baldisserri - Sezione di Pesaro; Andi Skura - Sezione di Jesi.
NOTE: ammoniti Gregonelli, Paniccià, Haxhiu, Romagnoli F, Bartolini e Giuli, espulso Tiberi (dalla panchina), angoli 2-2, recuperi 2'-6', presenti oltre 200 spettatori allo Stadio "Stanghetta" di Marina Palmense.
I carabinieri della stazione di Civitanova Marche, al termine di un’attenta attività investigativa, hanno deferito all'autorità giudiziaria un cittadino tunisino di 29 anni, già noto alle forze di polizia, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.
L’indagine ha preso avvio in seguito alla denuncia presentata da una giovane civitanovese, derubata del proprio telefono cellulare lo scorso 2 maggio mentre si trovava nel centro cittadino. Secondo quanto accertato, l’uomo avrebbe approfittato di un momento di distrazione della vittima per sottrarle il dispositivo, del valore stimato in circa 600 euro, prelevandolo direttamente dalla borsa.
L’attività degli inquirenti, condotta con il supporto dell’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, ha consentito di risalire all’identità del presunto autore del furto, un soggetto senza fissa dimora. Alla luce degli elementi raccolti, il 29enne è stato formalmente denunciato per furto aggravato.
Nella notte tra il 7 e l’8 maggio, i carabinieri della stazione di Recanati hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria un cittadino somalo di 29 anni, residente in città e già noto alle forze dell’ordine, per il reato di tentata rapina.
L’episodio si è verificato poco dopo la mezzanotte in piazza Leopardi, dove l’uomo ha cercato di sottrarre con la forza il telefono cellulare a un docente residente a Recanati. La vittima ha opposto immediata resistenza, sorprendendo l’aggressore e dando così inizio a una colluttazione, al termine della quale il 29enne si è dato alla fuga.
L’insegnante ha prontamente allertato il numero di emergenza 112. Sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione dei carabinieri di Montecosaro, che è riuscita a intercettare e bloccare il soggetto pochi minuti dopo l’accaduto.
Il giovane, in evidente stato di agitazione presumibilmente dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, è stato affidato alle cure del personale del 118 e accompagnato presso l’ospedale di Civitanova Marche, dove ha tuttavia rifiutato l’assistenza sanitaria.
L’autore del reato è stato formalmente denunciato per tentata rapina e segnalato al Prefetto per i provvedimenti di competenza. Le indagini sono tuttora in corso per approfondire la dinamica dei fatti e valutare ulteriori responsabilità.
Il Giro d’Italia 2025 è partito dall’Albania, e tra i tanti tifosi accorsi a vedere la "Grande Partenza" c'era anche Flavio Marconi, marchigiano ed ex agente della Polizia Stradale.
Marconi, oggi in pensione, ha raccontato con emozione: “Facevo le scorte alla Polizia Stradale prima di andare in pensione per il Giro. Sono un appassionato di ciclismo e sono venuto a Tirana per vedere la grande partenza. Sono venuto anche per tifare Giulio Pellizzari, figlio di un mio collega della Stradale di Camerino.”
Una testimonianza che unisce passione sportiva e legami personali, in un’edizione del Giro che già si preannuncia spettacolare. Tra i protagonisti delle prime giornate c’è proprio Giulio Pellizzari, giovane talento alla sua prima stagione con la Red Bull – Bora – Hansgrohe, che ha chiuso la seconda tappa, la crono Tirana-Tirana, entrando in top 10 in classifica generale, a soli 31 secondi dalla maglia rosa.
Classifica generale dopo due tappe:
Primož Roglič (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – 3:52:32
Mads Pedersen (Lidl-Trek) – +0:01
Mathias Vacek (Lidl-Trek) – +0:05
Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG) – +0:12
Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) – +0:16
Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) – +0:17
Max Poole (Team Picnic PostNL) – +0:24
Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) – +0:25
Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) – +0:27
Giulio Pellizzari (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – +0:31
Con Roglič già in rosa e un gruppo di inseguitori agguerriti, il Giro promette battaglia e spettacolo. La tappa del 17 maggio passerà proprio nei territori marchigiani e nella Camerino di Giulio Pellizzari. Se quel giorno la squadra lo lascera libero dai compiti di gregario per Roglič, potrebbe provare a vincere sulle strade di casa.
Inaugurato ieri, venerdì 9 maggio, un nuovo murales, il numero 86, a Braccano, definito il “Paese dei Murales”, realizzato in collaborazione con le classi terze dell’Istituto Comprensivo E. Mattei di Matelica, che erano presenti. Tutti gli alunni, in occasione del taglio del nastro, hanno ricevuto un attestato.
Per la Città di Matelica presenti il sindaco Denis Cingolani, l’assessore Barbara Cacciolari, l’assessore Graziano Falzetti e la consigliera Maria Boccaccini. Il sindaco ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa splendida iniziativa: “Ringrazio la dirigente scolastica, i docenti che hanno seguito il progetto e tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo E. Mattei che hanno partecipato. Il murales è veramente molto bello ed arricchisce con colori, donando molta vivacità, la piccola realtà di Braccano, che grazie a queste opere è conosciuta in tutta Italia. Ogni settimana riceve centinaia di visitatori, sia grazie alla bellezza naturalistica in cui si trova, sia grazie a questi splendidi murales. È sempre bello quando una nuova opera viene inaugurata”.
Grande stagione per la Halley Thunder Basket Matelica che ha completato il quarto campionato consecutivo in serie A2. Chiudere al 4º posto con 36 punti (18 vittorie e 8 sconfitte) rimarrà nella storia della società marchigiana.
Grande soddisfazione quella espressa dall’assessore allo Sport della Città di Matelica Filippo Maria Conti: “Un ringraziamento al presidente Euro Gatti, al coach Domenico Sorgentone, a tutti i dirigenti, agli sponsor, allo staff e alle protagoniste, le bravissime giocatrici, per il grande lavoro compiuto in questa stagione. Avete lavorato intensamente non solo per regalarci l’emozione del tabellone, ma per trasmettere la voglia di fare bene. Avete ben rappresentato la nostra città, questo è un aspetto molto importante per noi. Ora è arrivato il momento del riposo per qualche mese, così da ricaricare le pile per la prossima stagione. Auguri a tutti voi, buone vacanze e arrivederci al prossimo anno agonistico!”.
Sabato 17 maggio Tolentino sarà ancora una volta protagonista della cultura europea grazie alla nuova edizione de La Notte dei Musei, l’evento che unisce arte, spettacolo e patrimonio in una sola serata, coinvolgendo musei e istituzioni culturali in tutta Europa. Promossa dal Comune di Tolentino – Assessorato alla Cultura – in collaborazione con la Regione Marche, ICOM, il Ministero della Cultura, Palazzo Ducale di Urbino, la Direzione Regionale Musei delle Marche e la Fondazione Marche Cultura, la manifestazione offrirà un ricco programma di appuntamenti e aperture straordinarie, con ingresso gratuito ai musei e parcheggi liberi a partire dalle ore 13.
Tra le principali novità di quest’anno spicca la riapertura del Castello della Rancia e del Torrione, simboli storici del territorio finalmente restituiti alla comunità dopo i lavori di restauro post sisma. Il programma, illustrato durante una conferenza stampa dal sindaco Mauro Sclavi e dagli assessori Fabio Tiberi e Diego Aloisi, insieme ai consiglieri Samantha Casali e Fabio Montemarani, propone un itinerario culturale che toccherà i luoghi più rappresentativi della città e dei dintorni.
Il Castello della Rancia accoglierà i visitatori dalle 17:30 alle 23 con la mostra archeologica sul Mesolitico, mentre il MIUMOR – Museo Internazionale dell’Umorismo nell’Arte – aprirà le sue porte dalle 16 alle 23, ospitando anche il laboratorio per bambini e la presentazione del libro “Voglio andare senza rotelle” di Tobias Giacomazzi, a cura dell’associazione HUB62029. Alle 17 sarà visitabile anche la mostra La fede nell’arte, in via Filelfo, con apertura straordinaria. Il Torrione sarà accessibile dalle 18:30 alle 22, con narrazioni storiche curate dall’associazione Tolentino 815 dedicate alla celebre battaglia del 1815.
Non mancheranno incursioni nel design con l’apertura del Poltrona Frau Museum dalle 21 alle 23 e visite straordinarie alle grotte dell’Interno Marche Hotel tra le 18 e le 21. Spazio anche all’arte contemporanea con Tolentino Pop Nights, mostra dell’artista Mauro Falcioni presso la Galleria “La Cornice”, e con l’intensa esposizione fotografica The Saving Light della palestinese Nidaa Badwan, ospitata presso l’HQ Simonelli Group a Belforte del Chienti dalle 17 alle 19:30.
Per l’occasione sarà attivo un servizio navetta gratuito che collegherà il centro storico con il Castello della Rancia, l’area camper e il Poltrona Frau Museum, con corse regolari dalle 17 alle 24.
L’iniziativa, promossa a livello europeo dal Ministero della Cultura francese e patrocinata da UNESCO, Consiglio d’Europa e ICOM, è giunta alla sua diciassettesima edizione nelle Marche e si collega idealmente all’International Museum Day del 18 maggio. L’obiettivo resta quello di promuovere l’identità culturale europea attraverso l’apertura straordinaria dei musei e una programmazione che coinvolge tutte le arti, creando un’occasione di partecipazione e scoperta per cittadini e turisti.
Un nuovo centro commerciale a Macerata? “No, grazie.” La consigliera comunale Sabrina De Padova prende posizione netta contro il progetto di riconversione dell’area ex Simonetti, che prevede l’ennesima variante urbanistica in direzione commerciale. Durante il consiglio comunale, ha espresso la propria contrarietà con un lungo e articolato intervento, denunciando quella che definisce “la solita logica del cemento travestita da rigenerazione urbana”.
Secondo De Padova, il progetto — che mira a trasformare l’area da “parco commerciale” a “centro commerciale” — rappresenta solo l’ultima incarnazione di un’idea che ciclicamente riaffiora da oltre quindici anni. “Un fantasma che ritorna, sostenuto prima dal centrosinistra, oggi dal centrodestra. Cambiano i colori politici, ma non cambia l’inerzia del sistema”, ha detto.
La consigliera ha ricostruito le tappe del progetto: dalla delibera del 2010 per cambiare la destinazione d’uso da direzionale a commerciale, al parere contrario espresso nel 2018 dall’allora opposizione (oggi maggioranza), fino alla VAS provinciale che già in passato aveva evidenziato forti criticità ambientali. “Eppure ci ritroviamo ancora una volta a discutere l’ennesimo passaggio verso un consumo di suolo inutile e dannoso".
Critico anche il giudizio sul contenuto dell’intervento edilizio. “Si parla di aree verdi e spazi sociali, ma sappiamo bene che queste promesse si riducono a qualche albero nel parcheggio. Se non siamo riusciti ad animare il centro storico, come possiamo pensare di farlo in una zona periferica?”
De Padova contesta anche la narrazione secondo cui il Comune sarebbe obbligato ad approvare il nuovo progetto: “Non esiste alcun vincolo giuridico che imponga questa scelta. Parlare di obblighi o risarcimenti è terrorismo psicologico". E aggiunge: “Abbiamo già Corridomnia e Val di Chienti: un terzo polo commerciale finirebbe solo per cannibalizzare i precedenti, causando chiusure e licenziamenti”.
Non manca un passaggio sulla viabilità: “L’ampliamento a quattro corsie di un tratto limitato di strada aumenterà traffico e inquinamento in una zona già congestionata”.
Il suo intervento si conclude con un appello alla coerenza e all’assunzione di responsabilità da parte della maggioranza: “Spero che, almeno stavolta, qualcuno abbia il coraggio di esprimere un’opinione autonoma. Dopo quattro anni, sarebbe ora di vedere un voto libero e non dettato dal gruppo".
Ottimo successo e grande apprezzamento del folto pubblico per il concerto eseguito al Teatro della Filarmonica, imperniato sulla musica e sulla vita di Lauro Rossi, organizzato dalla Società Civile dello Sferisterio, Eredi dei Cento Consorti, la quale si è avvalsa della preziosa collaborazione dell’Associazione Ut-Re-Mi, “Scuola di Musica Stefano Scodanibbio”.
Dopo i saluti istituzionali di Riccardo Sinigallia, Presidente dei Cento Consorti, e di Enrico Ruffini, Presidente della Filarmonica, il soprano Emanuela Torresi ed il basso-baritono Massimiliano Mandozzi, egregiamente accompagnati al pianoforte dal maestro Alexander Sorokin, si sono esibiti in diverse arie tratte sia dai melodrammi di Lauro Rossi, sia dalla sua produzione di musica lirica da camera.
Torresi ha dato prova della sua duttilità canora, passando da esempi di belcantismo di alcune arie alle sonorità drammatiche di altre. Anche Mandozzi è stato molto apprezzato per la voce profonda e la sua cura della mimica. Il pianista russo Sorokin si è dimostrato esperto della tastiera alternandosi nelle due funzioni, non facili da conciliare, di accompagnatore e di solista, dimostrando la sua notevole dinamicità soprattutto nel Pot-Pourri dal “Domino Nero” ed ancor di più nel suggestivo “Strambòttolo”, sorprendente pezzo pianistico di Rossi anticipatore della musica del Novecento.
Il tutto è stato ben descritto e collegato dagli interventi di Vincenzo Ruggiero, compositore, musicista e storiografo, che ha presentato con competenza e spigliatezza la vita e l’opera di Lauro Rossi, dalla produzione di opere liriche alla composizione di musica vocale da camera, dalla sua giovanile attività di impresario in Messico, Cuba e New Orleans alla direzione dei conservatori di Milano e Napoli, fino alla sua attività didattica.
Alla fine del concerto sinceri applausi per tutti. Adamo Angeletti, Presidente di Ut-Re-Mi, e Silvia Santarelli, fondatrice della Scuola Scodanibbio, hanno voluto ringraziare con fiori ed omaggi sia gli artisti, sia gli organizzatori Riccardo Sinigallia e Stefano Perugini.
Si tinge d'azzurro il mese di maggio per Michele Antonelli. L'atleta maceratese sarà infatti impegnato il prossimo 18 maggio a Podebrady quando dovrà difendere i colori italiani nel Campionato Europeo a squadre di marcia.
Nella cittadina della Repubblica Ceca va infatti in scena la prima importante competizione internazionale del 2025 per i marciatori azzurri. L'atleta del C.S. Aeronautica, dopo il secondo posto ai Campionati Italiani sulla 20 km, ha centrato la convocazione in nazionale e questa 18^ maglia azzurra conferma la bontà del lavoro svolto sotto la guida del Tecnico Alessandro Garozzo e del supervisore Prof. Patrizio Parcesepe.
Antonelli, dopo aver centrato lo scorso anno, sempre in una competizione a squadre, un prestigioso bronzo nel Campionato Mondiale ad Antalya, ancora sulla corta distanza, cercherà di essere un elemento cardine del tacco-punta italiano. La prova poi si svolgerà in quella Podebrady dove il maceratese si mise in luce, per la prima volta a livello internazionale, col bronzo individuale e l'argento a squadre nella 50 km nel 2017.
Sperando che ciò sia di buon auspicio, non ci resta che augurare il miglior in bocca al lupo all'aviere scelto Antonelli, atleta vanto dello sport cittadino.
Taglio del nastro nei locali riqualificati dell’ex scuola di Vissani: con 70 posti complessivi per la fascia 0-3 anni tra le strutture del territorio, il Comune raddoppia gli obiettivi europei. Il sindaco Leonardo Catena: «Un impegno che guarda lontano e che mette al centro le persone, la comunità e il futuro»
Un taglio del nastro che guarda lontano. Questa mattina a Montecassiano l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Leonardo Catena ha inaugurato un nuovo asilo nido nei locali al primo piano dell’ex scuola di Vissani. Si tratta del terzo asilo nido realizzato dall’amministrazione Catena dopo quelli di Sambucheto e del capoluogo. Il nuovo asilo nido ha comportato un intervento di circa 510mila euro e potrà ospitare fino a 18 posti. Complessivamente, ora le strutture comunali possono ospitare fino a 70 bambini in età 0-3 anni, circa il 65% del fabbisogno, rispetto alla copertura media italiana del 28% e l’obiettivo europeo del 33%. Il prossimo passo sarà quello di mettere al bando la locazione degli spazi per la gestione del nido.
«Con l’apertura del terzo asilo nido comunale – spiega il sindaco Catena – Montecassiano si dimostra un Comune all’avanguardia nelle politiche per la famiglia e la prima infanzia. Investire nei servizi educativi per i bambini da 0 a 3 anni significa non solo offrire alle famiglie un sostegno concreto nella quotidianità, ma anche favorire la piena partecipazione al mondo del lavoro per le coppie e promuovere la coesione sociale. Abbiamo scelto di puntare su questi servizi come strategia strutturale di welfare locale. Con 70 posti disponibili nei nostri nidi, doppiamo gli obiettivi fissati dall’Unione Europea in tema di copertura del fabbisogno, contribuendo a colmare un divario che nel nostro Paese è ancora troppo ampio. Si tratta di un impegno che guarda lontano e che mette al centro le persone, la comunità e il futuro. È così che si costruisce un’amministrazione vicina ai cittadini e capace di incidere positivamente sulla qualità della vita».
«Inoltre - conclude il primo cittadino - la scelta di realizzare il nido a Vissani, riqualificando l’edificio dell’ex scuola, ci consente di contribuire alla rivitalizzazione di una frazione che con la chiusura della chiesa per i danni del sisma e dell’unica attività ricettiva presente ha sofferto per la mancanza di spazi comuni. In questi giorni è in via di approvazione il progetto esecutivo dei lavori al Piano della terra della struttura, per un costo di circa 130mila euro, già stanziati, che andrà ad ospitare un centro civico di aggregazione per la comunità locale. Infine, un ringraziamento all’architetto Antonello Musio che ha realizzato il progetto e diretto i lavori e alle imprese coinvolte nella ristrutturazione».
Ha già varcato i confini italiani l'impresa di Tonino Pieroni, l'autista della Contram protagonista di "Da Camerino a Capo Nord", partito in bicicletta lo scorso 5 maggio verso il punto più a nord della Norvegia e d’Europa: un percorso di oltre 4000 chilometri da coprire in circa 25 giorni. L’iniziativa, promossa dall'Amministrazione comunale di Camerino del sindaco Roberto Lucarelli, dalla Proloco di Camerino presieduta da Delfina Benedetti, e con il patrocinio del Consiglio regionale – Assemblea legislativa delle Marche grazie al prezioso sostegno del vice presidente Gianluca Pasqui, ha lo scopo di promuovere Camerino e le Marche nei Paesi europei che attraverserà.
Accompagnato dal capo delegazione Marco Moscatelli, alla guida del camper di supporto, Pieroni ha varcato giovedì il confine tra Italia ed Austria, passando dal Friuli, e si appresta a sconfinare in Germania oggi. Un ritmo altissimo quello del ciclista, nonostante i capricci del tempo e lunghe pedalate sotto pioggia e freddo, attraversando le Alpi. Ora, tornato anche un po' di sole, Pieroni attraverserà praticamente in lunghezza tutta la Germania, per poi arrivare in Danimarca dove ci sarà una bellissima sorpresa. A supporto del team in questa fase c'è anche Lorenzo Stura, responsabile della logistica.
"Finora è andato tutto abbastanza bene - dice Tonino Pieroni durante una pausa della sua impresa in bicicletta - c'è stato qualche piccolo imprevisto, ma d’altra parte lo avevamo considerato, abbiamo avuto il clima non sempre dalla nostra parte. Sono arrivato al confine con l'Austria insieme al mio amico Enrico Porfiri. Fisicamente mi sento bene, sto gestendo lo sforzo, visto che ci sono tanti chilometri ancora da fare". Pieroni e il camper al seguito stanno riscuotendo tantissima curiosità da parte di chi li incrocia per strada: "Quando ci fermiamo per scattare foto o altro, la gente si avvicina, vuole sapere dove andiamo e da dove veniamo, vuole conoscere il nostro territorio e scoprire bellezze ed eventi che ospita", conclude il ciclista.
Macerata - Nella mattinata di giovedì 9 maggio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (U.P.G.S.P.) di Macerata sono intervenuti in via Trento a seguito della segnalazione da parte della commessa di un negozio di abbigliamento situato in corso Cavour.
La donna aveva infatti notato l’allontanamento sospetto di una cliente che, poco prima, aveva visionato alcuni capi esposti. Grazie alla tempestiva descrizione fornita, i poliziotti hanno rintracciato e sottoposto a controllo una cittadina tunisina di circa 40 anni, domiciliata in un comune della provincia e già nota alle forze dell’ordine per precedenti penali.
Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto tra gli effetti personali della donna diversi capi d’abbigliamento, ai quali erano stati rimossi i dispositivi antitaccheggio. La merce, del valore complessivo di circa 160 euro, è stata restituita al punto vendita.
La donna è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata per furto aggravato. A suo carico, inoltre, è stato emesso dal questore un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Macerata per un anno.