Ottimo successo e grande apprezzamento del folto pubblico per il concerto eseguito al Teatro della Filarmonica, imperniato sulla musica e sulla vita di Lauro Rossi, organizzato dalla Società Civile dello Sferisterio, Eredi dei Cento Consorti, la quale si è avvalsa della preziosa collaborazione dell’Associazione Ut-Re-Mi, “Scuola di Musica Stefano Scodanibbio”.
Dopo i saluti istituzionali di Riccardo Sinigallia, Presidente dei Cento Consorti, e di Enrico Ruffini, Presidente della Filarmonica, il soprano Emanuela Torresi ed il basso-baritono Massimiliano Mandozzi, egregiamente accompagnati al pianoforte dal maestro Alexander Sorokin, si sono esibiti in diverse arie tratte sia dai melodrammi di Lauro Rossi, sia dalla sua produzione di musica lirica da camera.
Torresi ha dato prova della sua duttilità canora, passando da esempi di belcantismo di alcune arie alle sonorità drammatiche di altre. Anche Mandozzi è stato molto apprezzato per la voce profonda e la sua cura della mimica. Il pianista russo Sorokin si è dimostrato esperto della tastiera alternandosi nelle due funzioni, non facili da conciliare, di accompagnatore e di solista, dimostrando la sua notevole dinamicità soprattutto nel Pot-Pourri dal “Domino Nero” ed ancor di più nel suggestivo “Strambòttolo”, sorprendente pezzo pianistico di Rossi anticipatore della musica del Novecento.
Il tutto è stato ben descritto e collegato dagli interventi di Vincenzo Ruggiero, compositore, musicista e storiografo, che ha presentato con competenza e spigliatezza la vita e l’opera di Lauro Rossi, dalla produzione di opere liriche alla composizione di musica vocale da camera, dalla sua giovanile attività di impresario in Messico, Cuba e New Orleans alla direzione dei conservatori di Milano e Napoli, fino alla sua attività didattica.
Alla fine del concerto sinceri applausi per tutti. Adamo Angeletti, Presidente di Ut-Re-Mi, e Silvia Santarelli, fondatrice della Scuola Scodanibbio, hanno voluto ringraziare con fiori ed omaggi sia gli artisti, sia gli organizzatori Riccardo Sinigallia e Stefano Perugini.
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