Noi Moderati attacca la lottizzazione Simonetti: “Operazione rischiosa e politicamente miope”
In vista del consiglio comunale del 12 maggio, "Noi Moderati" prende posizione contro la proposta di lottizzazione Simonetti, sollevando dubbi sulla legittimità della variante urbanistica e mettendo in guardia dai rischi politici, economici e urbanistici di un progetto ritenuto forzato e incoerente con le necessità del territorio.
"La lottizzazione Simonetti sulla quale abbiamo espresso le nostre valutazioni negative, merita un approfondimento in vista del Consiglio comunale del 12 maggio - sottolineano dal partito maceratese in una nota -. Al lettore e più ancora ai Consiglieri, di qualsiasi colore, non sarà sfuggito l’incalzare pressante, anche da parte del privato, tutto teso a proporre questa lottizzazione ovvero una variante macroscopica simile ad una sorta di Paradiso terrestre di cui c’è bisogno e assoluta necessità, così viene 'raccontato'. Insomma un artificiale “stato di emergenza” in relazione al quale, se non si vota favorevolmente, “pagheremo i danni”. Un vero e proprio forcing".
"Accade sempre così quando si “deve” o si “forza” il voto consiliare. Il “personaggio muto” all’orizzonte è sempre il Tribunale, una sorta di fantasma dell’Opera: è un vecchio trucco. I Consiglieri sanno che l’unica, sostanziale e vera sovranità a loro delegata è il governo del territorio e che il loro voto è e sarà fondamentale - si legge ancora nella nota -. Ma perché Simonetti che aveva ottenuto dal centrosinistra anni or sono la variante (ben diversa dalla attuale) non è andato avanti, costruendo e realizzando ciò che gli era dovuto? Perché si è attardato? Perché tanta melina?".
"Dalle nuove carte non sembra affatto, neppure ad un cieco, che il nuovo progetto e la nuova variante siano simili al vecchio sul quale Simonetti potrebbe vantare un diritto acquisito. Non si può giocare facendo passare il nuovo per il vecchio magari, mescolando le carte - proseguono da 'Noi Moderati' -. Altra valutazione politica è l’inconsistenza del progetto: perché realizzare questo nuovo “paradiso terrestre” a pochi centinaia di metri da una importante struttura commerciale già esistente, Valdichienti e a novecento metri da Corridomnia che di recente, fra l’altro, si è allargata? E Valleverde, piena di erbacce che doveva diventare la Silicon Valley di Macerata, che fine ha fatto? E siamo sempre a Piediripa che non è certo Londra".
"Ma c’è di più: la delibera e il nuovo macro insediamento sarebbe in grado di risolvere, 'raccontano', il problema annoso del traffico che tutti conosciamo: alle 8 di mattina e alle 18 è impossibile uscire ed entrare a Macerata per l’intasamento, l’ingolfamento e il blocco. Cosa succederà con il nuovo insediamento? È forse l’autostrada del Sole? Un miracolo? Anche un cieco lo comprende. C’è uno studio, un filmato con drone, che certifica tale situazione. Questa delibera sarà una ferita per i commercianti, non solo o tanto quelli delle casette e del centro storico, ma per la diffusa rete cittadina, una delibera rischiosa, avventurosa e imbarazzante. Ed ora un segnale politico: può il centrodestra votare questa delibera che sarà un boomerang elettorale a ridosso delle elezioni regionali e come antipasto per le prossime amministrative? È una operazione di grande miopia politica, a dir pocO", concludono gli esponenti di "Noi Moderati".
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