Aggiornato alle: 22:00 Lunedì, 12 Maggio 2025 nubi sparse (MC)
Curiosità Porto Recanati

Un portorecanatese al fianco di Papa Leone XIV: la testimonianza di Padre Bruno Silvestrini dal cuore del Vaticano

Un portorecanatese al fianco di Papa Leone XIV: la testimonianza di Padre Bruno Silvestrini dal cuore del Vaticano

Un momento di grazia, un’esperienza intensa di fraternità e spiritualità. Così Padre Bruno Silvestrini, portorecanatese, agostiniano e attuale custode del Sacrario Apostolico, descrive l’incontro personale con il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, eletto nella giornata di giovedì al termine del conclave.

Il racconto arriva direttamente dalla Sala Regia del Palazzo Apostolico, dove Padre Silvestrini attendeva, insieme ad altri religiosi, l’esito delle decisive votazioni. "Si mormorava del nome di Prevost - confessa - ma pensavo che i cardinali avrebbero scelto il più noto Parolin." Poi, l’imprevisto.

Un cardinale italiano, uscendo per un momento dalla Cappella Sistina, si avvicina a Silvestrini e gli sussurra: "Auguri!". Una parola che, priva di spiegazioni, accende nel cuore del religioso la consapevolezza: “Padre Prevost stava per diventare Papa.”

A confermare l’intuizione, pochi minuti dopo, un applauso sempre più fragoroso proveniente dall’interno della Sistina. Il nuovo Pontefice aveva accettato.

Il momento solenne ha assunto per Padre Bruno un valore ancora più personale: con Padre Prevost aveva condiviso gli anni della formazione a Roma, presso il Collegio Internazionale Santa Monica. Uno nel diritto canonico, l’altro nella liturgia. Ed è stato proprio Silvestrini a donare al nuovo Papa la cotta che indossava nei primi istanti del suo pontificato, un gesto che assume oggi un valore simbolico e affettuoso.

Durante il rito dell’obbedienza, Silvestrini ha avuto modo di inginocchiarsi davanti al neoeletto Papa, stringerlo in un abbraccio fraterno e ricevere un incarico informale: "Comunica a don Edgar di farlo salire quassù...”" ha detto Leone XIV riferendosi al suo attuale segretario personale, don Edgar Rimaycuna Rosas Becerra.

Il racconto si conclude con una scena familiare e toccante: prima della cena a Casa Santa Marta, Leone XIV entra nel refettorio dei cerimonieri per ringraziare uno a uno coloro che hanno prestato servizio nei giorni del conclave. "Un gesto che dice tutto della sua umanità e del suo stile", commenta Padre Silvestrini.

Con gratitudine e gioia, il custode del Sacrario Apostolico affida a Dio il cammino del nuovo Pontefice e invita a sostenerlo con la preghiera: "Che il Signore accompagni Papa Leone XIV con la luce dello Spirito. E che noi, suoi fratelli nell’Ordine e amici nel cuore, possiamo continuare a sostenerlo". 

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni