Il Campionato del Mondo flat-track è arrivato a metà del cammino con il terzo round disputato sabato sera sullo Speedway Stadion Milenium di Donji Kraljevec all’interno della Croazia.
Il VFR Racing marchigiano di Fabrizio Vesprini, campione in carica, si è presentato a due punte con il giovane Giacomo Bossetti e l’inglese Tim Neave che si è aggregato alla squadra marchigiana anche in questa occasione dopo la precedente positiva prova tedesca, in sella alla Gas Gas.
E’ stata una gara che ha visto svettare i piloti della Repubblica Ceca, con Ervin Krajcovic (Ktm) che si è aggiudicato tre delle quattro batterie di qualificazione ed ha poi vinto la finale. Le 12 batterie hanno visto Neave in particolare stato di grazia qualificarsi agevolmente alla finale, con due primi, un quarto ed un secondo posto. Per Bossetti è stato più complicato: quarto sesto, quinto e quarto, perdendo in qualche occasione la conquista di punti in più. Bossetti ha dovuto così prendere il via alla Last Chance per gli ultimi due posti di finale e non è riuscito per meno di due decimi di secondo ad acciuffare un meritato secondo posto. Giacomo è stato così classificato al 13° posto di giornata.
La finale ha vissuto subito al terzo giro dei 12 previsti una rovinosa caduta con il campione del mondo statunitense Halbert che si è agganciato in modo fortuito in rettilineo con Neave, mentre erano in bagarre causando bandiera rossa. Ha avuto la peggio Neave che si è dovuto ritirare anche se non ha riportato particolari conseguenze, mentre Halbert è riuscito a ripartire per la finale che ha visto Krajcovic battere Tonelli (TM) e Svedik (Ktm) arrivati in volata per il secondo posto, davanti a Corradetti (Yamaha) e Halbert (Honda). ù
Ora Krajcovic guida una classifica ravvicinata ed emozionante con Svedik, Tonelli e Halbert a breve distanza. Per il VFR Racing una gara che poteva riservare migliori soddisfazioni, con la classifica che vede comunque Bossetti al 13° posto ed al 14° della classifica generale, sempre combattivo nelle sue uscite in pista. Ora il calendario presenta il 26 e 27 luglio gara3 e gara4 dell’italiano sull’impianto piemontese di Boves. Per il mondiale si tornerà in Germania a fine agosto.
Classifica 3^ prova campionato del mondo flat-track: 1° Krajcovic (Ktm); 2° Tonelli (TM); 3° Svedik (Ktm); 4° Corradetti (Yamaha); 5° Halbert (Honda)......12° Neave (Gas Gas); 13° Bossetti (Gas Gas). Classifica generale: 1° Krajcovic (Rep.Ceca) p.70; 2° Svedik (Rep.Ceca) p.64; 3° Tonelli (Italia) p.60; 4° Halbert (Usa) p.58; 5° Bailo Pelegrin (Spagna) p.47.......11° Neave (G.Bretagna) p.28; 14° Bossetti (Italia) p.26.
Groovyland, la scuola di musica moderna di Nicola Pierucci a Macerata, ha spento diciannove candeline e lo ha fatto come meglio sa fare: con una grande festa in musica che ha visto protagonisti i suoi allievi di tutte le età. La serata, inserita tra gli eventi dell'Estate maceratese, ha regalato al quartiere Corneto un vero e proprio viaggio tra note, emozioni e una grandissima energia dal vivo.
Fondata nel 2006, Groovyland è diventata negli anni un punto di riferimento per chi sogna di suonare uno strumento, cantare o semplicemente vivere la musica in modo appassionato e coinvolgente. Dalla chitarra alla batteria, dal canto moderno al pianoforte, passando per i laboratori di musica d’insieme e le jam session, la scuola ha formato negli anni centinaia di persone e contribuito a diffondere la cultura musicale a Macerata.
Due le novità più rilevanti dell’edizione 2025, a partire dalla location. La serata, infatti, si è svolta nell’anfiteatro del piazzale Vittime del terrorismo nel quartiere di Corneto, con il patrocinio del Comune di Macerata: uno spazio inondato dalla straordinaria carica vitale di ragazzi e ragazze del Groovyland e dal pubblico che li ha applauditi. Fondamentale la collaborazione con il service GAM Spettacoli per la parte tecnica di audio e luci per valorizzare l’impegno profuso dagli allievi nel corso delle esibizioni.
L’altra novità, di matrice più profonda, è stata la scelta del direttore della scuola, Nicola Pierucci, di inserire in apertura di scaletta le esibizioni delle musiciste allieve al Groovyland: «Ho scelto questa impostazione - ha spiegato Pierucci - per dare un segnale contro ogni forma di violenza verso le donne. La cronaca ci restituisce ormai quotidianamente fatti di assoluta tragicità, ma la musica può trasformare il dolore in coraggio e il silenzio in denuncia. E suonare insieme in una band aiuta a creare legami veri e a spezzare l’isolamento».
Durante la serata, si sono esibiti sul palco in forma solistica o in band allievi ed allieve dei corsi individuali e collettivi: dal rock al pop, dal blues al funk, il repertorio ha abbracciato generi diversi dando prova del lavoro svolto durante l’anno scolastico. Ad applaudirli, un pubblico caloroso composto da famiglie, amici e curiosi che hanno riempito gli spazi dell’anfiteatro trasformandoli in un palcoscenico a cielo aperto.
Come ha raccontato ancora Pierucci, «la Festa degli Allievi è sempre uno dei momenti più attesi, perché per molti è il primo vero palco, l’occasione per mettersi in gioco davanti a un pubblico amico ma attento condividendo il frutto di mesi di studio, prove e passione. L’augurio è che con questa edizione, che festeggia i nostri diciannove anni di attività, possa essere stato un momento speciale per tutta la comunità, di aggregazione anche per il quartiere».
Il Groovyland, che riapre con l’attività didattica lunedì 8 settembre, ringrazia tutti gli allievi e le allieve, i docenti, le famiglie e la comunità di Macerata, nel convincimento che la musica si impara ma soprattutto si vive. E insieme, suona sempre meglio.
Claudio Bolletta, candidato alla presidenza della Regione Marche per Democrazia Sovrana e Popolare con Marco Rizzo, ha illustrato la propria visione politica e sociale, ponendo l’accento su una proposta di “alleanza sociale” contrapposta alle attuali classi dirigenti regionali e nazionali. Di seguito le sue dichiarazioni:
"Io provengo da una famiglia umile e operaia, sono stato un uomo d’azienda, sono abituato al lavoro. Oggi voglio mettere al servizio dei marchigiani, tutta la mia dedizione e la mia esperienza. Alcuni operatori dell’informazione ci chiamano outsiders, intendendo che siamo fuori dalla politica ufficiale. Per noi è un vanto, perché quella politica ufficiale sta distruggendo la società marchigiana. Quella politica ufficiale ha chiuso 14 ospedali, costringendo chi è malato a San Benedetto a spostarsi sino ad Ancona per curarsi. Quella politica ufficiale ha ridotto in pochi mesi, la capacità produttiva delle Marche con la chiusura di quasi 15.000 imprese, oltre il 10,1% Noi siamo dall’altra parte, dalla parte di quegli outsiders ignorati, da troppo tempo, dalla politica ufficiale: i cittadini.
Chi sono? I disoccupati, i giovani precari, i liberi professionisti, la piccola e media impresa, gli agricoltori strozzati dalle aste al ribasso della grande distribuzione, i pazienti, fin troppo pazienti, in liste d’attesa. Noi non proponiamo un’alleanza politica, ma vogliamo affermare una solida alleanza sociale con tutti quei cittadini, quelle forze professionali, quelle partite iva, quei lavoratori, quei che non hanno più diritto di cittadinanza perché negli ultimi anni, nelle società europee ed anche in quella marchigiana, il dibattito pubblico ufficiale li ha espulsi e ha bollato le loro legittime istanze come populiste solo perché volevano istruzione e non armi, ospedali e non liste d’attesa, scuola e saperi e non studenti digitali in attesa di diventare stagisti a vita, lavoro e non il deserto creato dai guerrafondai di ogni colore, radici, non sradicamento e perdita d’identità"
Sebenico (CRO), 13 luglio 2025. Con la regata fra le isole dell'arcipelago di Sebenico si è conclusa ieri la regata internazionale "Civitanova-Sebenico", edizione numero 24 della transadriatica, valevole come tappa del Campionato Italiano Offshore della Federazione Italiana Vela (FIV), organizzata sotto l’egida della FIV dal Club Vela Portocivitanova (CVP) in collaborazione con il Circolo Vela Val Sebenico e con i patrocini della Regione Marche, del CONI Marche, del Comune di Civitanova Marche e della Città di Sebenico.
Il vento, mai assente dall'apertura della kermesse fino a rientro in Italia, la passione e lo spirito di relazione e cooperazione tra popoli affacciati sul Mare Adriatico, sono stati la più bella cornice del momento tecnico-sportivo dei 37 scafi iscritti.
Subito un flash back sulla lunga, partirà giovedì scorso alle 12 dallo specchio d'acqua antistante il CVP. In una traversata veloce, con vento fra i 12 e i 24 nodi, è stato Altair 3 (Sandro Paniccia) con Cristiana Monina in pozzetto, a festeggiare i line honours, tagliando alle ore 1.04 di venerdì 11 luglio.
Ma il successo overall in tempo compensato (ORC International) va a Vittoria di Giorgio Paolucci (CVP) che ha preceduto MP30+10 dei fratelli Pierdomenico e Altair 3 su un podio all'insegna del guidone rosso-blu.
Lo scafo di Paolucci, che ha gareggiato in tandem con Gianluca Melappioni, ha vinto anche la classifica ORC X 2, precedendo Black Coconut, condotta da Alina Iuorio e Giacomo Sabbatini, e Key Go con Pacifico D'Ettorre e Michele Zambelli.
Tre i Challenge assegnati da questa edizione, uno in più rispetto a quelli degli anni precedenti. Il Trofeo "Città di Civitanova" va ad Altair 3 come vincitore in tempo reale; il Trofeo "Città di Civitanova" a Vittoria, in quanto prima overall in tempo compensato. Il Trofeo "Italia Croazia", introdotto quest'anno con l'abolizione della classe Libera e l'inserimento dei compensi anche per le barche da diporto, se lo aggiudica Roccoco', appunto migliore nella categoria ORC Gran Crociera.
Questi i podii dei singoli raggruppamento:
ORC 1 - 0A. 1. Altair 3 (S. Paniccia), 2. Adrenalina (Bucviarelli/Gaspari), 3. Chimera (S. Menchi)
ORC 1 - B. 1. MP30 + 10 (Pierdomenico Sailing Team), 2. Pedro Proiettile (M. Monaldi), 3. Celeste (D'Annunzio/Mori)
ORC 2 - C. 1. Folgore (P. Paniccia), 2. Colombe (M. Juris), 3. Syrinx (N. Aristei),
GRAN CROCIERA 1. 1. Cum Laude (A. Netti), 2. Geronimo (G. Emiliani), 3. Juanita (P.La Face)
GRAN CROCIERA 2. 1. Roccoco' (A.Moretti), 2.Maretta (G. D'Angelo), 3.Bianca (Elisei/Vallorani).
La regata fra le isole, che fa classifica a sè stante, è stata vinta da MP30+!= overall per la classe 1 e da Maretta per la classe 2. Vittoria tra gli scafi in doppio per Key Go e Juanita fra i Gran Crociera.
ARES Safety Macerata torna con lo sweep dalla trasferta in casa Bertazzoni Collecchio (5-8 e 4-5), nella diciassettesima giornata della regular season di Softball Serie A1.
Macerata consolida la rincorsa al sesto posto in classifica, mettendosi in linea con i due precedenti campionati dopo il ritorno in A1, sesta nel 2023 e quinta nel 2024.
Le ragazze dell’head coach Rafael Garcia sono state brave a ribaltare le due partite, permettendo di distanziare Collecchio, con cui condividevano la posizione in graduatoria.
In Gara 1 è servito l'ottavo inning per dare la vittoria ad ARES Safety. Bertazzoni, dopo due inning, era sul 3-0 (2 RBI di Chiesa e 1 di Lori), e al quinto ancora un punto battuto a casa da Chiesa aveva segnato il 4-0.
La partita sembrava indirizzata, nella parte alta della sesta ripresa ecco il ritorno di Macerata, che pareggiava con Avery, Tittarelli e Carletti (2 RBI per lei) nel box.
La situazione non si è più mossa sino al termine del settimo inning.
All'ottavo, altra ripresa da 4 punti di Ares Safety: fuoricampo di Chikamoto da 2 punti, volata di sacrificio di Tittarelli, singolo di Giudice e punteggio ribaltato
L’allungo è decisivo, tanto da vanificare il doppio della emiliana Ghergolet nella parte bassa (5-8).
Anche in Gara 2 Macerata ha trovato la vittoria ribaltando il risultato, con un 5-4, dopo il 2-1 di Collecchio al termine dei primi due attacchi: RBI di Tittarelli per Ares Safety, poi di Albertin per la Bertazzoni e punto di Lori su errore della difesa.
Il quinto inning ha visto Tittarelli ancora sugli scudi con un fuoricampo a basi piene.
Sul 5-2 Macerata, Collecchio ha provato la rimonta al settimo, fermandosi a un triplo da 2 RBI di Lori e perdendo di misura (4-5).
Nella diciassettesima giornata di regular season del campionato di Serie A1 di Softball, oltre Macerata, sweep per Bollate nel derby con Saronno, per Forlì con Rovigo e Castelfranco con Parma. Un solo pari tra Caronno e Pianoro.
Rimandati all'ultimo turno i verdetti per la lotta salvezza tra Pubbliservice Parma e Itas Mutua Rovigo.
Nella sfida tra Forlì e Rovigo, strikeout numero 2000 in carriera per la maceratese Ilaria Cacciamani.
RISULTATI 17a GIORNATA SERIE A1
Itas Mutua Rovigo - Italposa Forlì 0-12 (4°) e 0-2
Pubbliservice Old Parma - Thunders Castellana 0-7 (6°) e 0-6
Rheavendors Caronno - Mia Office Blue Girls Pianoro 7-1 e 0-10
MKF Bollate - Inox Team Saronno 4-3 e 2-1
Bertazzoni Collecchio - Ares Safety Macerata 5-8 e 4-5
CLASSIFICA
MKF Bollate (32 vittorie – 4 sconfitte) .889; Mia Office Blue Girls Pianoro (26-10) .722; Italposa Forlì (24-10) .706; Inox Team Saronno (24-10) .706; Rheavendors Caronno (18-16) .529; ARES Safety Macerata (13-21) .382; Thunders Castellana (13-21) .382; Bertazzoni Collecchio (11-23) .324; Itas Mutua Rovigo (8-26) .235; Pubbliservice Old Parma (3-31) .088.
Nel fine settimana l’Anthropos di Civitanova Marche ha chiuso con stimoli rinnovati e un titolo italiano i Campionati Assoluti di Nuoto della FISDIR a Terni.
La società marchigiana era presente in terra umbra con sette atleti e tre istruttori, seguiti da una nutrita rappresentanza di familiari.
Una bella tre giorni di gare ad altissimo livello tecnico e agonistico che hanno visto l’Anthropos tornare con un suo tesserato sul gradino più alto del podio anche in questa disciplina dopo alcuni anni di assenza.
Il campione ad averci regalato una tale gioia è Andrea Rebichini, che nei 50 metri dorso, categoria II2 riservata agli atleti con Sindrome di Down, si è lasciato tutti alle spalle centrando il titolo di Campione Italiano. Risultato che Andrea ha quasi bissato nei 100m dorso fermandosi a pochi decimi dall’oro, ma cingendosi il collo di un bellissimo argento.
Medaglia che si è regalato anche Mattia Nasini nei 400m misti, al termine di una gara agonisticamente e fisicamente durissima, chiusa al secondo posto.
Gli altri nostri delfini, Cristiana Cicconi, Priscilla Schteingara, Matteo Settembri, Leonardo Mei e Alessandro Paglialunga si sono resi protagonisti di belle gare e di momenti spensierati in compagnia, consentendo di chiudere il weekend a testa alta, confermandosi un gruppo ben amalgamato e capace di vivere al meglio l’esperienza della trasferta andando oltre lo sport.
Al seguito degli atleti i tecnici Mirian Della Longa, Eriberto Cavalieri e Javier Sarasibar.
Il presidente Nelio Piermattei:
“Le medaglie di Andrea e Mattia ci hanno regalato grandi gioie. Dopo alcuni anni in cui faticavamo ad andare sul gradino più alto del podio agli assoluti di nuoto, ci siamo riusciti e questo è un bel regalo per tutti noi. Ringrazio i ragazzi, che abbraccio dal primo all’ultimo, gli istruttori, che tanto impegno mettono stagione dopo stagione, ma anche le piscine che ci ospitano e ci supportano nelle nostre attività, ovvero la Coop Il Grillo a Civitanova Marche, la Coop Acquarium a Porto Sant’Elpidio, la Centro Nuoto Macerata a Macerata e la Happiness a Loreto”.
È stata inaugurata al Castello della Rancia la mostra che presenta una selezione delle opere partecipanti, comprese le vincitrici, della 33ª edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. A fare da cornice all’evento, due esposizioni collaterali di grande rilievo. La prima, allestita nelle sale dello stesso castello, si intitola Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte ed è dedicata a opere “storiche” di artisti celebri. La seconda, ospitata a Palazzo Sangallo nel centro di Tolentino, è 50 anni di Premio Mari. Caricature 1975 - 2025, una rassegna che celebra i cinquant’anni del Premio Mari con l’esposizione delle caricature vincitrici nelle varie edizioni.
La cerimonia inaugurale ha visto una notevole partecipazione di pubblico. Dopo l’apertura ufficiale delle mostre, si è svolta la cerimonia di premiazione alla presenza di alcuni degli artisti premiati e del direttore artistico Enrico Maria Davoli. Momento particolarmente apprezzato è stato lo spettacolo di Max Paiella, artista poliedrico noto anche per la sua partecipazione al programma radiofonico Il Ruggito del Coniglio, a cui è stato conferito il prestigioso riconoscimento “Accademia dell’Umorismo 2025”. Questo premio, nelle edizioni precedenti, è stato attribuito a nomi illustri come Mordillo, Tullio Altan, Oreste Del Buono, Emilio Giannelli, Jean Michel Folon, Michele Serra, Ronald Searle, Bruno Bozzetto, Pablo Echaurren, Ro Marcenaro, Arturo Brachetti e Luca Beatrice.
Il tema scelto per questa edizione della Biennale è “La comicità involontaria”, un argomento che indaga quelle situazioni in cui una gaffe, un errore, un lapsus o un gesto maldestro trasformano il contesto in qualcosa di comico, talvolta ridicolo o grottesco, generando reazioni immediate e spesso spietate, come la risata, cifra essenziale dell’umorismo stesso.
Organizzata dal Comune di Tolentino, con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Macerata, la Biennale si articola in due sezioni principali: una dedicata all’arte umoristica incentrata sul tema proposto, l’altra riservata alla caricatura di personaggi illustri. Quest’anno hanno partecipato 460 artisti contemporanei provenienti da 59 nazioni di tutti i continenti, per un totale di 1.472 opere inedite, inviate da 377 uomini e 83 donne.
Tra le nazioni rappresentate figurano Algeria, Angola, Arabia Saudita, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bielorussia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Cuba, Cipro, Ecuador, Egitto, Estonia, Francia, Germania, Giordania, Regno Unito, Grecia, India, Indonesia, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Macedonia, Malesia, Marocco, Messico, Nicaragua, Norvegia, Olanda, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Siria, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay e Uzbekistan.
La giuria, composta dal direttore artistico Enrico Maria Davoli, dallo storico dell’arte e docente Andrea Gualandri, dal rettore dell’Università di Macerata John Mccourt, dall’illustratore Matteo Nannini, dalla regista e docente Ilaria Pezone, dal designer Roberto Semprini e dalla curatrice Agnese Tonelli, ha valutato le opere con metodo collegiale, attribuendo premi e menzioni.
Per la sezione “Premio Internazionale Città di Tolentino”, dedicata all’arte umoristica sul tema “La comicità involontaria”, sono state presentate 969 opere. Il primo premio è stato assegnato all’iraniano Keyvan Varesi per l’opera Murder and Joker, apprezzata per la sua freschezza e per il richiamo alla tradizione del giullare che rovescia il potere. Il secondo premio è andato all’italiano Marco D’Agostino per Il sorriso della banana, riconosciuta per l’abilità con cui trasforma un luogo comune in un personaggio vivo. Il terzo premio è stato attribuito al turco Oktay Bingol con Burka Photo, che ha colpito la giuria per l’accostamento tra occultamento e visione. Sono state inoltre segnalate per il loro valore artistico e umoristico le opere Libertinaggi di Werther Germondari (Italia) e S.T. di Konstantin Kazanchev (Ucraina).
Per quanto riguarda la sezione “Premio Luigi Mari”, dedicata alla caricatura di personaggi illustri, sono state presentate 503 opere. Il primo premio è stato attribuito ex-aequo alla spagnola Monica Ruiz per il ritratto di Billie Eilish, lodato per la forza grafico-pittorica e l’intensità espressiva, e al cinese Zhu Shaowei per Jorge Luis Borges, premiato per l’originalità della tecnica in sintonia con la complessa personalità dello scrittore argentino. Segnalazioni speciali sono state conferite alle opere Alberto Sordi di Marco Bergami (Italia) e Charles Monroe Schultz di Jalil Saberi (Iran).
La mostra Miumor Best, ospitata al Castello della Rancia, propone una selezione di opere datate tra il XVIII e il XX secolo provenienti dal Museo dell’Umorismo nell’Arte. Le opere raccontano figure importanti non solo delle arti figurative ma anche della letteratura, del teatro, del giornalismo, del cinema e dell’intrattenimento, offrendo uno spaccato sulla cultura umoristica nei secoli.
A Palazzo Sangallo, invece, viene celebrato il cinquantesimo anniversario del Premio Luigi Mari, istituito nel 1975 e tornato in attività nel 2013 dopo una pausa. Venti caricature vincitrici delle varie edizioni sono esposte fianco a fianco, offrendo uno sguardo storico attraverso l’arte satirica. Le caricature diventano così un mezzo per rileggere il passato recente, riconoscere personaggi noti e cogliere, attraverso lo sguardo degli artisti, i valori e i miti di ogni epoca.
La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, degli sponsor tecnici Design Terrae e Poltrona Frau e dello sponsor Systematica, resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2026.
C’è grande attesa per vedere finalmente alla luce il nuovo restyling del Papà Elio Gran Premio GiorgioMare a Urbisaglia che animerà i giorni di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 luglio.
L’impegno del comitato organizzatore presieduto da Vincenzo Santoni (Gruppo Ciclistico Tutti Campioni), il forte sostegno dell’azienda GiorgioMare di proprietà di Giorgio Longhi, affiancato da un nutrito gruppo di sponsor e la collaborazione dell’amministrazione comunale, confermano il successo già consolidato dell’evento. Il Papà Elio – Gran Premio GiorgioMare si è ormai saldamente affermato nel panorama nazionale dal 2019, fatta eccezione per l’edizione 2020, saltata a causa della pandemia.
La sesta edizione è pronta a dare il meglio di sè con una gara a tappe articolata in tre giorni, pensata per mettere alla prova il valore di ciascun partecipante.
Venerdì 25 luglio è in programma la cronometro individuale di 2,6 chilometri: lo start dall’azienda GiorgioMare in contrada Montedoro, con arrivo nel centro di Urbisaglia. Il tracciato seguirà parte del percorso della gara in linea, con l’ascesa che porterà i corridori direttamente in paese.
Sabato 26 luglio andrà in scena, sempre a contrada Montedoro di Urbisaglia, la seconda tappa con il tracciato che toccherà il territorio comunale di Tolentino nella prima parte con due giri lunghi, per poi concentrarsi su un anello più breve da fare due volte nei dintorni di Urbisaglia per complessivi 69 chilometri.
Domenica 27 luglio, infine, la terza ed ultima tappa corrispondente a dieci giri di 7 chilometri ciascuno, con l’ascesa verso Urbisaglia paese ad ogni passaggio. Partenza e arrivo sempre a contrada Montedoro dinanzi lo stabilimento di GiorgioMare.
Ai protagonisti di giornata in palio le maglie ufficiali della competizione: la rossa per il leader della classifica generale, la ciclamino per quella a punti, la bianca dedicata ai giovani, l’azzurra per i migliori ai traguardi volanti e la verde per la classifica dei gran premi della montagna.
Crispiero diventa protagonista nel panorama nazionale grazie alle riprese di un docufilm finanziato dalla RAI, interamente dedicato alla figura di Nazareno Strampelli, tra i più importanti genetisti agrari del Novecento, nato proprio in questa frazione del Comune di Castelraimondo. Il progetto è diretto dal celebre regista Maurizio Zaccaro, vincitore di due David di Donatello e tra i nomi più apprezzati del cinema italiano per sensibilità narrativa e rigore storico. La produzione è affidata ad Ocean Production, guidata da Antonio Stefanucci, con una troupe altamente qualificata che ha lavorato con grande cura e rispetto per i luoghi coinvolti.
La casa natale di Nazareno Strampelli è stata il fulcro delle riprese, diventando set naturale e simbolico di un racconto che parte proprio da questo borgo immerso nel verde dell’entroterra marchigiano. Qui è nata la sua passione per il mondo rurale, qui si sono gettate le basi di una rivoluzione agricola che avrebbe avuto un eco internazionale. Particolarmente suggestive le scene girate in un campo di grano nei pressi del paese, gentilmente concesso dalla famiglia Leoni, che ha collaborato attivamente alle riprese offrendo anche una ricostruzione di falciatura tradizionale come si faceva un tempo. Un gesto di grande generosità e attaccamento alla memoria storica del territorio.
Il sindaco del Comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli ha sottolineato l’importanza di Nazareno Strampelli: “Rappresenta una delle figure più luminose nate nel nostro territorio e veder riconosciuto il valore della sua opera in un progetto nazionale è motivo di grande soddisfazione per tutta la comunità. Questo docufilm rafforza il nostro impegno a tutelare e promuovere il patrimonio culturale e identitario di Crispiero”. Il consigliere regionale Renzo Marinelli ha aggiunto: “Nazareno Strampelli è una delle figure eccellenti del nostro territorio.
È stato un grande genetista, originario di Crispiero, tra l’altro è stato anche riconosciuto come pioniere della ricerca ma anche dell’innovazione scientifica. Un personaggio che ha dedicato gran parte della sua vita proprio ad accrescere il sapere”. Non poteva mancare l’intervento di Elisabetta Torregiani, assessore alla Cultura del Comune di Castelraimondo: “Come amministrazione comunale crediamo profondamente nella valorizzazione della figura di Strampelli e del legame indissolubile con il suo paese natale.
Accogliere una produzione così importante è per noi motivo di orgoglio e un’opportunità straordinaria per far conoscere Crispiero, la sua storia e le sue radici. Stiamo lavorando per restituire alla comunità e al pubblico nazionale il giusto riconoscimento a questo luogo e alla sua eredità scientifica e culturale”. Crispiero si conferma così luogo identitario della figura di Strampelli, punto di partenza di una storia che ha saputo unire ricerca scientifica, innovazione agricola e cultura del lavoro. Il docufilm pertanto restituirà al grande pubblico il valore profondo di questi luoghi e delle radici che hanno dato vita a un’eredità ancora oggi attuale.
La Città di San Severino Marche dal 12 luglio al 19 ottobre ospita l’ultima significativa tappa della mostra itinerante “Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede”.
Dopo aver incantato il pubblico a Roma, Ascoli Piceno e Ancona, l’esposizione trova la sua degna conclusione nel Piano Nobile del Palazzo Comunale, nella suggestiva piazza Del Popolo, offrendo un percorso culturale e spirituale che restituisce al pubblico capolavori rinascimentali strappati alle macerie del sisma del 2016 e tornati a risplendere grazie a importanti interventi di restauro.
L’iniziativa, promossa da Anci Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni con il sostegno della Regione Marche, del Ministero della Cultura e di numerosi enti locali, in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, con il contributo del Commissario straordinario alla Ricostruzione sisma 2016, del Comune di Ancona, del Comune di Ascoli Piceno e del Comune di San Severino Marche e con il patrocino della Fondazione Marche e Cultura, rappresenta un'occasione unica per ammirare opere di inestimabile valore artistico e simbolico.
“La mostra rappresenta un simbolo tangibile della resilienza e della determinazione delle nostre comunità nel preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale colpito dal sisma - sottolineato il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che aggiunge - Le opere esposte, tra cui importanti capolavori, testimoniano non solo la ricchezza artistica delle Marche, ma anche l'impegno profuso nel loro restauro e nella loro restituzione alla collettività”.
Curata da Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, l'esposizione si inserisce in un dibattito più ampio sulla “restanza”, un concetto evocato dal senatore Guido Castelli, Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016: “La restanza non è sinonimo di 'restare' - spiega Castelli, citando Vito Teti, che prosegue - Non si resta o si fugge: si resta e si fugge. Nella 'restanza' c’è un movimento e una radice, c’è un viaggio dentro e un viaggio fuori”. Le grandi tragedie, come il terremoto, “aiutano spesso a capire meglio le cose, sé stessi e ciò che ci appartiene (e a cui apparteniamo). In questo l’arte aiuta. L’arte è sempre un viaggio”.
Il patrimonio artistico e culturale, gravemente ferito dal sisma del 2016, è una "prodigiosa sintesi" del territorio e delle sue comunità. “Non c’è nostalgia o compiacimento di qualcosa che è stato perduto e che si vorrebbe recuperare – invano – ma c’è la consapevolezza che in quello che si è perso si produce qualcosa di nuovo, per tutti” - aggiunge Castelli, rimarcando come la mostra sia “uno di quei 'ponti' che Papa Francesco reclamava nell’azione dell’uomo”.
Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, ha descritto la mostra come “molto più di un evento espositivo, ma l’occasione per scoprire attraverso le opere d’arte i meravigliosi territori del nostro entroterra, duramente colpito dal sisma del 2016. Questo progetto - prosegue Acquaroli - rappresenta un segno concreto e tangibile della volontà collettiva di recuperare, proteggere e soprattutto valorizzare il patrimonio culturale che è stato danneggiato. Ogni opera restaurata porta con sé non solo una bellezza artistica inestimabile, ma anche il racconto delle storie e delle tradizioni che legano indissolubilmente le comunità marchigiane ai loro luoghi d’origine, rafforzando il legame tra l'arte e i Cammini della Fede, itinerari spirituali che attraggono migliaia di visitatori”.
Anche Marco Fioravanti, presidente di Anci Marche, nel catalogo che accompagna l’esposizione ha ribadito l'importanza di non disperdere l'enorme patrimonio artistico danneggiato dal sisma: “Grazie al grande impegno di Anci Marche e del Pio Sodalizio dei Piceni... non solo si sono recuperate tante opere che rappresentano la storia e la cultura della nostra comunità ma si sono realizzati eventi espositivi che hanno prodotto una significativa valorizzazione e promozione del territorio”.
Come evidenziato dai curatori Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, il sisma del 2016 ha causato “danni materiali ed immateriali, determinanti per la disgregazione dell’identità stessa di una vasta area”. La mostra nasce proprio per arginare questo effetto a lungo termine, selezionando opere che provengono dai luoghi colpiti dalle scosse e che si collocano lungo i cammini percorsi dai pellegrini.
Tra i capolavori esposti, si possono ammirare il trittico di Valle Castellana di Carlo Crivelli, di cui è stata recuperata la preziosità degli smalti e la delicatezza dei dettagli, il Cristo sul sepolcro di Pietro Alamanno e il polittico di Funti di Nicola Filotesio detto “Cola dell’Amatrice”. Spiccano anche il San Rocco del palazzo comunale di Caldarola, oltre a dipinti seicenteschi di Giuseppe Puglia e Ludovico Trasi, e una monumentale pala d’altare del fiorentino Cesare Dandini.
Il restauro, affidato a restauratori e tecnici marchigiani, ha permesso di “restituire continuità alle immagini, pur non nascondendo lo stato di degrado della pellicola pittorica”, e di ritrovare la ricchezza del patrimonio storico-artistico dell'entroterra marchigiano. La Soprintendenza ABAP per le province di AP-FM-MC e il Segretariato Regionale delle Marche hanno attivato depositi attrezzati e laboratori di restauro, dimostrando un impegno costante nella salvaguardia di questi beni.
L’allontanamento delle opere d’arte dai paesi danneggiati dal sisma era stato accompagnato dalla comprensibile apprensione dei cittadini. “Era fondamentale, pertanto, far ritornare alla luce l’eredità di quella gente” - sottolineano i curatori. “È un dovere perché l’arte, in quanto rappresentazione estetica della bellezza, ha il potere di sollevare, di alleviare e di curare le ferite, materiali e spirituali, della natura umana. Ma al contempo è capace di dare un contributo fondamentale alla rinascita e alla crescita”.
La mostra “Rinascimento marchigiano” a San Severino Marche non è solo un'esposizione di opere d'arte, ma un profondo messaggio di rinascita, un inno alla capacità di una comunità di risorgere dalle proprie ceneri, custodendone e valorizzandone la bellezza e l’identità.
La mostra sarà visitabile presso la Galleria d'Arte Moderna "Filippo Bigioli" del Palazzo Municipale nei seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e la domenica e festivi dalle 11 alle 19.
Il Chiesanuova Football Club comunica di aver perfezionato il secondo acquisto di questa campagna trasferimenti 2025.
Approda in biancorosso Epson Mosquera, duttile difensore colombiano.
Nome completo Epson Sebastian Mosquera Cuesta, è un 2003 che abbina atletismo e forza fisica e andrà ad irrobustire la linea arretrata di mister Mobili, schierabile dal tecnico portopotentino sia da terzino che da centrale.
Nelle ultime due stagioni è stato avversario del Chiesanuova indossando la maglia dell’Osimana, ciò significa che già conosce il campionato di Eccellenza e potrà dare subito il suo contributo alla causa. Anzi Mosquera vanta una ulteriore precedente esperienza nella categoria quando era nelle fila del Valdichienti Ponte.
I Carabinieri della Stazione di Corridonia hanno denunciato all’A.G. un giovane di 19 anni, residente nella provincia di Napoli, che si è reso responsabile della truffa perpetrata, ai danni di un 54enne residente a Corridonia, con la tecnica del “phishing”.
Ad aprile scorso, il cittadino di Corridonia ha ricevuto sulla sua utenza telefonica cellulare, un sms contenente un numero telefonico da contattare per disconoscere e interrompere un’operazione bancaria relativa al suo conto corrente.
Il malcapitato, preso dal panico, ha contattato immediatamente quell’utenza telefonica dalla quale ha risposto un finto operatore telefonico che, con artifizi e raggiri, lo ha indotto a effettuare due bonifici dell’importo complessivo di euro 1.980,00. Il 54 enne, accortosi poco dopo del raggiro, ha sporto immediatamente denuncia presso la Stazione Carabinieri che ha permesso ai militari operanti di avviare le indagini telematiche e bancarie e, quindi, giungere all’identificazione del truffatore che è risultato intestatario del conto corrente sul quale è stato versato l’importo totale dei due bonifici effettuati dalla vittima.
Al di sopra delle aspettative la risposta di pubblico alla prima serata di Art Festival, sabato 12 luglio, nel centro storico di Recanati. Un’armoniosa compagine umana ha animato uniformemente sia i tanti punti, allestiti per accogliere spettacoli di circo contemporaneo, danza, musica, sand art, sia il mercato di artigianato e le zone food&drink.
E se un segreto si può svelare per questo successo, è sicuramente il cuore: il cuore del direttore artistico Gian Luigi Mandolini, che cura ormai da dieci anni, ogni minimo dettaglio, dall’ideazione alla realizzazione; il cuore degli spettatori, che ha battuto all’unisono con quello degli artisti al momento della performance; quello di tutto lo staff, legato al Festival da un profondo legame di amicizia; quello di tutta la città leopardiana, che rimane sempre e comunque una preziosa fonte di ispirazione. Azzeccati gli abbinamenti tra tipo di esibizione e location, tempistiche rispettate, qualità artistica elevatissima, sono stati apprezzati dagli spettatori, tra cui tanti turisti venuti a Recanati proprio per Art Festival. Molto gradite anche le incursioni folkloristiche della Compagnia del Solstizio Mediterraneo con la pizzica salentina e il gruppo “Li Matti de Montecò” con il saltarello marchigiano.
E stasera, domenica 13 luglio, si replica la magia, dalle 18.00 alle 24.00, con Circo El Grito e il suo UN AMOUR EN COULEUR, a Palazzo Venieri; il fascino della Sand Art di Ermelinda Coccia, al Chiostro di Sant’Agostino, musica con band emergenti, THE WINE BARRELS, Segnali di ripresa, Il Maestrale e Davide Fasulo; il circo contemporaneo, con tante compagnie nazionali e internazionali: dal Portogallo Nicola Fanton, dall’Argentina Menayerí Circo, Cristal Circo, alias Maria Sol Lence, artista poliedrica originaria della Patagonia argentina. Il duo franco - tedesco, Pigreco Company, con uno spettacolo di giocoleria ed equilibrismo sulle bottiglie; il teatro lambe lambe, (forma di teatro di figura in miniatura dove gli spettacoli si svolgono all'interno di piccole scatole, visibili attraverso uno spioncino da uno spettatore alla volta) con Lisa Bencivenni e il Teatro dei gatti.
Lungo Corso Persiani, i giochi in legno e altri materiali, i travestimenti, i giochi di luci di Caimercati, il mercato di artigianato a cura di Mylove Eventi, e l’Università Politecnica delle Marche con il progetto SusPlantIC4.5 destinato ad “innovare l’eco-agrosistema del gelato artigianale”, con postazione di degustazione di gelati artigianali, volta ad indagare il livello di gradimento e identificare i driver sensoriali di preferenza.
Ai Giardini B. Gigli, il secondo appuntamento con InsideArt, spazio interviste curato dalla giornalista Elettra Bernacchini e dal performer Raffaele Pepi.
Anteprima, con l’Aperi-walk della Musica in compagnia della guida ambientale escursionistica Mauro Viale.
Chiusura ad effetto con Nicola e Marilù dei Pyrovaghi, che, nella centralissima Piazza Leopardi, porteranno in scena un’intensa storia d’amore raccontata attraverso la danza del fuoco del Kalaripayattu.
Attivi nel corso di tutta la serata gli spazi food&dirnk.
Una notte di violenza e concitazione ha scosso Macerata, culminata in una maxi-rissa che ha lasciato due giovani feriti e generato momenti di alta tensione anche all'esterno dell'ospedale cittadino. L'episodio principale si è verificato intorno alle 03:15 in Viale Trieste, dove una ventina di individui di origine sudamericana si sono affrontati in una violenta colluttazione.
I due giovani che hanno avuto la peggio sono stati soccorsi con urgenza. Uno di loro ha riportato una ferita alla schiena, presumibilmente inferta con un'arma da taglio, mentre l'altro ha subito un trauma cranico a seguito di un colpo alla testa.
Sul posto sono prontamente intervenute due pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Macerata e una volante della Questura di Macerata. Le forze dell'ordine hanno faticato non poco a ristabilire la calma, riuscendo infine a identificare i presenti e a sedare gli animi.
I feriti sono stati immediatamente trasportati all'ospedale di Macerata per le cure del caso. È stato qui che la situazione ha rischiato di degenerare nuovamente. L'arrivo delle famiglie dei due giovani feriti ha infatti innescato una nuova lite, questa volta con le stesse forze dell'ordine che tentavano di separare i contendenti e mantenere l'ordine. Momenti concitati che hanno richiesto ulteriore intervento per riportare la tranquillità.
Le indagini su quanto accaduto sono state affidate all'Ufficio Prevenzione Crimine della Questura di Macerata, che sta lavorando per ricostruire l'esatta dinamica della rissa e identificare tutti i responsabili. Si attendono sviluppi nelle prossime ore per chiarire i motivi scatenanti di questa escalation di violenza.
La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ufficialmente comunicato oggi l’ammissione della CBF Balducci HR Macerata al prossimo campionato di Serie A1 Tigotà 2025/26. Il Club arancionero sarà dunque per la seconda volta nella sua storia ai nastri di partenza del massimo campionato, mentre complessivamente sarà il settimo anno consecutivo ai vertici del volley italiano tra Serie A1 e A2.
Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, riunitosi oggi, sabato 12 luglio, ha preso atto dell’esito dell’esame svolto sulle domande di iscrizione ai Campionati di Serie A1 e Serie A2 per la stagione 2025-26, secondo quanto previsto dalle Norme di Ammissione emanate dal Consiglio Federale FIPAV.
La valutazione è stata effettuata dalla Commissione Ammissione ai Campionati, composta da professionisti in ambito economico-finanziario e legale: il Rag. Roberto Gainelli, l’Avv. Alessandro Izar, l’Avv. Alessandro Conti e, su indicazione del Consiglio Federale FIPAV, il dott. Antonino Costantino e il dott. Francesco Fallica.
Sempre nella giornata odierna, il CdA ha provveduto a trasmettere al Consiglio Federale della FIPAV - cui spetta la pronuncia definitiva - gli elenchi dei Club ammessi dalla Commissione.
Per quanto riguarda la Serie A1, sussistono i requisiti che legittimano l’ammissione di tutte le 14 Società che ne avevano fatto richiesta:
Serie A1 Tigotà
* Agil Volley (NO)
* Azzurra Volley Firenze (FI)
* Black Angels Perugia Volley (PG)
* Chieri ’76 Volleyball (TO)
* Cuneo Granda Volley (CN)
* Helvia Recina Volley Macerata (MC)
* Imoco Volley (TV)
* Mega Volley (PU)
* Pallavolo Pinerolo (TO)
* Pallavolo Scandicci Savino Del Bene (FI)
* Polisportiva A. Consolini (RN)
* Pro Victoria Pallavolo (MI)
* Uyba Volley (VA) richiedente titolo da Uyba Volley Busto Arsizio
* Volley Bergamo 1991 (BG)
Mattinata di emergenze sanitarie tra Civitanova e Macerata, dove due persone sono state soccorse in gravi condizioni a causa di overdose. Provvidenziali, in entrambi i casi, l'intervento tempestivo dei soccorritori.
Il primo episodio è avvenuto intorno alle 10 in via Carena, nel centro di Civitanova Marche. Un uomo è stato trovato privo di sensi nel proprio appartamento dai carabinieri, che si erano recati sul posto per verificarne le condizioni di salute. I militari monitoravano la situazione dell’uomo dopo un accesso al pronto soccorso avvenuto il giorno precedente, seguito da un allontanamento volontario. Una volta entrati in casa, i carabinieri hanno immediatamente richiesto l’intervento del 118. A causa della particolare conformazione dell’abitazione, con una scala a chiocciola che rendeva difficoltoso il trasporto, è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno collaborato con i sanitari della Croce Verde per trasferire il paziente fino all’ambulanza. Il personale medico ha somministrato dosi massicce di antidoto per contrastare gli effetti dell’overdose, riuscendo a stabilizzare l’uomo prima del trasferimento d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova.
Poco più tardi, intorno alle 13, un altro allarme è scattato a Macerata, nei bagni pubblici di viale Trieste. Una ragazza è stata soccorsa dal 118 dopo aver accusato un grave malore, riconducibile anch’esso a un’overdose secondo le prime informazioni. La giovane è stata subito assistita dai sanitari e trasferita in ospedale per le cure del caso.
Il bilancio del Cosmari è stato approvato, ma con pesanti conseguenze che rischiano di ricadere direttamente sui cittadini. A denunciarlo è il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, che punta il dito contro una gestione definita “inefficiente” e “costosa”, annunciando aumenti della TARI fino al 65% nei prossimi tre anni.
“Una cifra enorme – commenta Catena – che graverà su famiglie, imprese e Comuni, già messi a dura prova da anni di difficoltà economiche. Non si tratta di un semplice ritocco: è una vera e propria stangata, che non porterà nemmeno a un miglioramento dei servizi”.
Secondo il primo cittadino, solo nell’ultimo anno i costi di gestione del servizio rifiuti sarebbero cresciuti di quasi 3 milioni di euro. Un aumento imputabile, spiega, al mancato avvio degli impianti promessi, al ritardo nell’arrivo dei nuovi mezzi e all’assenza di una reale riorganizzazione interna. “Si è creato un buco economico che ora si cerca di coprire scaricandolo sui cittadini”, afferma.
Montecassiano, insieme a Treia e Monte San Giusto, ha votato contro l’approvazione del bilancio. Diversi altri Comuni si sono invece astenuti, segnale – secondo Catena – di un crescente malessere e della necessità di un cambiamento radicale: “Non si può andare avanti così, abbiamo lanciato più volte appelli al confronto e alla condivisione delle scelte, ma la risposta è stata sempre la chiusura”.
Tra i nodi ancora irrisolti, il sindaco segnala anche il fermo dell’ampliamento della discarica di Cingoli, bloccato dall’assenza di un accordo con il Comune e da una mancata concertazione con il territorio. E accusa: “Nel frattempo, sono andati persi 10 milioni di euro di fondi PNRR per la realizzazione di nuovi impianti sostenibili. Un’occasione sprecata, per colpa di scelte improvvisate o mai prese”.
Infine, Catena critica duramente quello che viene definito “piano industriale” del Cosmari: “Di piano non ha nulla, mancano dati concreti. Sono parole vuote. Serve un cambio di rotta vero, non propaganda. La gestione dei rifiuti riguarda tutti, e non può essere un problema in più per chi già fatica ad arrivare a fine mese”.
Una posizione netta, quella del sindaco di Montecassiano, che chiede ora un’azione responsabile e condivisa, per evitare che inefficienze e ritardi ricadano ancora una volta sui cittadini.
La S.S. Potenza Picena 1945 mette a segno un colpo importante in vista della stagione 2025/2026: Mattia Ruzzier è un nuovo giocatore giallorosso. Classe, fiuto del gol e grande esperienza nel calcio marchigiano: il “Cobra”, questo il suo soprannome, è pronto a lasciare il segno anche con la maglia del Potenza Picena.
Ruzzier arriva da un percorso calcistico di livello, cresciuto nel settore giovanile dell’Ascoli Calcio e protagonista fin da giovane tra i professionisti. Nel suo curriculum spiccano esperienze in Serie B e Lega Pro con l’Ascoli, poi la discesa nei dilettanti con la Civitanovese in Serie D e il Montegiorgio in Eccellenza, fino alle ultime stagioni giocate con continuità in diverse piazze ambiziose della regione. Due anni fa ha vissuto una delle sue annate migliori, mettendo a segno 20 gol con la maglia del Corridonia nel girone B di Promozione. Un bottino che ne testimonia la concretezza sotto porta e l’efficacia nel guidare l’attacco.
“Mattia è un giocatore che unisce talento ed esperienza — si legge nella nota della società —. Conosce bene questo territorio e questo calcio: è il tipo di profilo che vogliamo per affrontare con ambizione la prossima stagione.”
L’ingaggio di Ruzzier, che si aggiunge a quelli altrettanto importanti di Romagnoli, Castellano e Bigoni, rappresenta una chiara dichiarazione d’intenti da parte del club giallorosso, che punta a costruire una rosa competitiva, composta da profili affidabili, esperti e capaci di fare la differenza.
Polemiche a Montefano attorno ai lavori di riqualificazione di piazza Bracaccini. A sollevare il caso è il gruppo consiliare di opposizione “Montefano Domani”, che in una nota diffonde critiche severe sulla gestione dell’intervento e sulla qualità dei lavori.
Di seguito il testo integrale del comunicato, intitolato "Le paludi di di Piazza Bracacccini":
"La piazza centrale di Montefano dopo sette lunghi mesi è ancora chiusa al traffico. Il disagio per i cittadini e il danno per gli esercenti sono davvero enormi. Con l’arrivo dei primi acquazzoni estivi si è inoltre evidenziato un fatto davvero sconcertante: la piazza risulta piena di avvallamenti e di pendenze sbagliate e l’acqua piovana forma innumerevoli pozzanghere, molte di più di quelle che esistevano nella vecchia lastricatura. I cittadini saranno invitati a fornirsi di opportune calosce per attraversare il centro di Montefano? Chi doveva controllare i lavori? Con chi si deve protestare? Difficile dirlo: per tutta la durata dei lavori non è mai stato esposto il «Cartello di cantiere» previsto dalla legge. Chi firmerà il «Certificato di regolare esecuzione»? L’Amministrazione comunale avrà il coraggio di vantarsi per la nuova pavimentazione di piazza Bracaccini?".
CIVITANOVA MARCHE – Ha aggredito una donna di oltre 70 anni in pieno giorno, nel cuore del centro cittadino, cercando di strapparle la borsa e facendola cadere a terra. È successo nei giorni scorsi lungo corso Umberto I, a Civitanova Marche, dove un uomo di 56 anni, residente in città e già noto alle forze dell’ordine, ha tentato lo scippo ai danni di una signora.
L’aggressore, dopo aver afferrato con forza la borsa della donna, l’ha scaraventata a terra, per poi cercare di fuggire a piedi tra le vie del borgo marinaro. Ma due passanti, che avevano assistito alla scena, si sono lanciati all’inseguimento dell’uomo. Braccato, ha abbandonato la refurtiva – poi recuperata – e si è dileguato.
Immediato l’intervento della Polizia di Stato: gli agenti del Commissariato di Civitanova, grazie alla descrizione fornita dai testimoni (tratti somatici e abbigliamento), hanno avviato le ricerche. Dopo quasi un’ora, una pattuglia della Polizia Stradale è riuscita a rintracciarlo. L’uomo, 56enne italiano, è stato denunciato per rapina alla Procura della Repubblica di Macerata.
La Procura ha quindi richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo non è nuovo a episodi di questo tipo: nel 2020 era stato scarcerato dopo una condanna per rapina, commessa in un bar di Civitanova nel 2012.
Nel pomeriggio di ieri, una volante del Commissariato lo ha rintracciato nuovamente, notificandogli l’ordinanza e conducendolo presso il carcere di Montacuto.