Acqua inoculata al posto dei vaccini: la Procura di Ancona ha chiuso l'indagine sul medico di famiglia di Falconara Marittima, Sergio Costantini, che ora rischia il processo. Il professionista, che avrebbe beffato una sessantina di pazienti, rischia ora di finire a processo per le accuse di peculato, falso ideologico e interruzione di pubblico servizio. L'avviso di chiusura indagine è stato firmata e notificata nei giorni scorsi al medico e al suo legale.
Le contestazioni - respinte dal medico - riguardano l'aver indirizzato almeno una fialetta Pfizer a persone che non ne avevano diritto (peculato), il rilascio di quattro certificazioni di vaccino a pazienti a cui avrebbe somministrato una soluzione fisiologica (falso ideologico), aver turbato l'andamento della campagna vaccinale (interruzione di pubblico servizio).
I fatti erano emersi 22 aprile scorso quando la Squadra Mobile della Questura di Ancona perquisì l'ambulatorio del professionista. La polizia si era attivata a seguito delle denunce di due pazienti che si erano insospettiti perché, dopo la prima dose, il medico non aveva fissato la data della seconda. Da poco era partita la prima fase della campagna vaccinale anti-Covid.
La Procura contesta a Costantini almeno 56 casi di pazienti beffati: il medico avrebbe inoculato loro acqua facendo credere di aver somministrato il vaccino e ad alcuni non aveva rilasciato la certificazione. Titolare delle indagini, coordinate dalla procuratrice Monica Garulli, è il pm Valentina Bavai. Nell'avviso di conclusione indagini non figura più l'accusa di lesioni, inizialmente ipotizzata. Costantini è ancora sospeso dal servizio dal proprio ordine
La riqualificazione dell’area ex Liceo scientifico di Civitanova è stata illustrata questa mattina dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dallo stesso presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, che negli ultimi anni ha seguito tutto l’iter dell’alienazione del terreno di proprietà dell’Ente territoriale fino alla demolizione dell’edificio che ospitava la scuola che ha lasciato posto alla nuova destinazione commerciale e servizi. Il nuovo piano urbanistico risponde alla richiesta di nuovi servizi pubblici e servizi generali avanzata dalla popolazione residente, con soluzioni viarie di raccordo tra la viabilità interna di quartiere, viabilità provinciale e statale della ex SS 16.
Presenti all’incontro con i giornalisti anche Silvio Moroni e Enzo Santoni rappresentanti della Gross Invest, la società che ha acquistato l’area e che realizzerà il supermercato “Sì con Te” e le opere di urbanizzazione, i referenti dell’impresa Green house e l’ing. Corrado Perugini che si è occupato della progettazione per conto dello studio Achilli-Perugini. Invitato a Palazzo Sforza dal sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente Pettinari ha ripercorso la storia del progetto che ha attraversato due amministrazioni di diverso colore, ma che non ha cambiato volto: resta la destinazione commerciale ma con la riduzione delle previsioni di espansione delle aree edificabili per dare più servizi ai cittadini in termini di viabilità, parcheggi e verde pubblico.
“A nord di Civitanova è sotto gli occhi di tutti un esempio virtuoso di compartecipazione tra Provincia e Amministrazione comunale per il recupero dell’area urbana degradata – ha spiegato Pettinari fornendo anche le cifre delle risorse impiegate nei dettagli. I residenti ora possono affacciarsi dalle loro case e vedere il mare, al posto di un’area degradata che è stata oggetto di numerosi interventi volti al ripristino dell’Ordine pubblico. Dopo tre gare andate deserte e un edificio fatiscente al quale non si riusciva a dare un futuro, finalmente tra pochi mesi i cittadini avranno i servizi richiesti, senza perdere la destinazione socio-assistenziale. Dal 2014 abbiamo fatto squadra e un minor consumo del territorio si traduce in maggiori servizi per i cittadini e di questo c’è da essere orgogliosi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha manifestato il suo plauso al presidente uscente per aver mantenuto la parola e per l’attaccamento dimostrato a beneficio dell’intero territorio. “Grazie alla perfetta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Provincia di Macerata - ha dichiarato il Primo cittadino – è stato risolto un problema che si trascinava dal 2007. Un’altra area della città viene riqualificata; eliminando di fatto sporcizia e degrado si va a rispondere alle esigenze dei cittadini che hanno richiesto interventi a più riprese. Questo è un progetto che riguarda non solo l’apertura di un supermercato di prossimità, ma anche una serie di interventi a livello urbanistico su due zone, come aree verdi, parcheggi pubblici, viabilità interna al quartiere e rotatoria sulla statale e nei pressi di Ospedale e piscina comunale”.
Con i proventi dell’alienazione la Provincia realizzerà una rotatoria per mettere in sicurezza l’incrocio tra la strada provinciale 10 Bivio Vergini–Civitanova e la comunale Costamartina, opere di manutenzione in due scuole di Civitanova e per una scuola di Recanati e un tratti stradali Gagliole-Matelica, mentre il 10% andrà per legge per l’estinzione di mutui pregressi.Gross Invest, gruppo che guida la catena Sì con te, arriva per la prima volta a Civitanova, dopo aver aperto 100 punti vendita tra Marche e Abruzzo. “In questa operazione vincono tutti, perché il quartiere sarà riqualificato e con servizi aggiuntivi – ha sottolineato Silvio Moroni. Si con te mancava a Civitanova e qui proseguiamo la nostra filosofia di recupero di zone dismesse per portare, oltre al punto vendita, una riqualificazione a 360°. Sì con Te nelle Marche è prima insegna a livello regionale, circa 2.300 impiegati e festeggeremo i nostri 50 anni nel migliore dei modi con questa apertura. Il punto avrà una forte caratterizzazione sui prodotti freschi e professionisti che supportano il cliente, si punta anche su prodotti preparati per sportivi, famiglie o anziani che vivono da soli.
L’ingegner Perugini ha illustrato attraverso le slide gli interventi tenici, soffermandosi sulla viabilità di raccordo e adeguamento del collegamento con la SS 16 al km. 339 di via Padre Matteo Ricci. Oltre ad una rotatoria e parcheggio pubblico, ci sarà un percorso ciclopedonale di collegamento con il litorale Nord.“L’area per la costruzione di una struttura a destinazione commerciale – ha spiegato Perugini - ha comportato il rifacimento dell’anello dell’acquedotto in collaborazione con Atac e una nuova cabina Enel per potenziare la linea di quartiere. Ci sarà un parcheggio pubblico da 1.850 metri quadrati, un giardino e una ciclabile che si allaccia con la statale, oltre a una rotatoria per incanalare il traffico senza ostruire il percorso verso Porto Potenza Picena.
Le opere pubbliche sono a carico del privato per 900 mila euro e sono vincolanti all’apertura del punto vendita. La società ha tenuto al recupero del materiale ricavato dall’ex Liceo: è stato rimosso quello non riciclabile e abbattuto il resto con una frantumazione in loco, in modo da poter riutilizzare in cantiere quanto recuperato. Questo ha fatto sì che si sia evitato di muovere ben 380 camion per portare via i rifiuti, con un vantaggio in termini di inquinamento. Si useranno isolanti particolari, pannelli fotovoltaici e domotica per un controllo da remoto”.
Come da tradizione, in occasione della Festa dell'Immacolata, si è tenuta l'inaugurazione dell'ormai tradizionale Presepe artiginale dei Vicoli Marinari di Porto Potenza, giunto alla sua 52esima edizione. Una sapiente ricostruzione della Gerusalemme di duemila anni fa per celebrare la nascita di Gesù, con diorami che rappresentano sia l'evento religioso che la vita quotidiana dell'epoca realizzati a mano e meccanizzati dal Maestro Umberto Marotti.
Sui circa 30 metri quadrati al piano terra della propria abitazione, in via Garibaldi, sono presenti oltre 300 figure con una quarantina di scene meccanizzate e digitalizzate controllate con un sistema computerizzato per il cambio giorno/notte e gli effetti meteorologici. Dal primo presepe della fine degli anni '60 dello scorso secolo ad oggi la struttura si è evoluta e si è arricchita grazie alla grande passione del Maestro Marotti registrando sul proprio palmares premi nazionali ed internazionali.
Il Maestro Marotti, oltre ad essere delegato tecnico per Marche, Umbria e Toscana dell'Associazione Nazionale Presepisti, è stato il primo nelle Marche e il secondo il Italia a realizzare anche il Presepe Pasquale con la rappresentazione della Passione di Cristo che gli è valso il Primo Premio in Italia e menzioni d'onore al Concorso Internazionale Regione Siciliana. Il Presepe dei Vicolo Marinari ha il patrocinio del Comune di Potenza Picena. E' aperto al pubblico tutti i giorni fino al prossimo 30 gennaio dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19. Su appuntamento per gruppi contattando il 333.6609751.
Si terrà sabato 11 dicembre il convegno nel corso del quale sarà scoperto il busto in memoria della professoressa Carmela Cortini (1931-2007) in occasione del novantesimo anniversario della nascita. L’incontro, che si terrà alle ore 11 presso l’Orto Botanico di Camerino, intitolato proprio alla professoressa Cortini nel 2008, si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Guido Favia, del Direttore del Polo Museale di Ateneo Gilberto Pambianchi, del Presidente della Società Botanica Italiana e docente dell’ Università di Bologna Alessandro Chiarucci, del già Prefetto dell’Orto Botanico “Carmela Cortini” Michele Aleffi, della Presidente InnerWheel Camerino Fiorella Paino.
La professoressa Cortini, nata a Caltanissetta il 18 ottobre 1931, si è laureata presso l’Università di Firenze in Scienze Naturali, in Scienze Biologiche e, prima donna in Italia, in Scienze Forestali. Nel 1964, si è trasferita a Camerino, ove ha vinto la cattedra di Botanica presso la Facoltà di Scienze. Dal 1972 al 1984 è stata Direttore dell’Istituto e dell’Orto Botanico, mentre dal 1991 al 1997 e dal 2001 al 2005 è stata Direttore del Dipartimento di Botanica ed Ecologia e Prefetto dell’Orto Botanico.
In tale veste si è occupata di potenziare la Biblioteca dipartimentale e di sviluppare le collezioni botaniche dell’Orto botanico dell’Università. In particolare, questo impegno si è concretizzato negli anni con la realizzazione delle nuove serre calde, per permettere di sviluppare e incrementare, accanto alle collezioni dell’Appennino centrale, la raccolta di piante esotiche e tropicali. Inoltre, si è sempre impegnata nel progetto di realizzazione di un percorso storico-didattico che, partendo dal Palazzo Ducale, scendendo attraverso la “Scala a chiocciola”, raggiungesse l’Orto botanico, rendendo accessibile tali strutture anche alla cittadinanza e rendendo fruibile ad un sempre più vasto e variegato pubblico la struttura dell’Orto.
La comunità scientifica la ricorda come una maestra in grado di trasmettere, senza esitazioni o gelosie, un rigoroso metodo scientifico di indagine della realtà, della natura, secondo la totalità dei suoi fattori ed è anche per tale motivo che l’Università di Camerino ha voluto ancora una volta renderle omaggio.
Servizi straordinari del territorio sono stati disposti dal prefetto Flavio Ferdani in occasione della festa dell'Immacolata, per verificare il rispetto del decreto Super green pass: sono state complessivamente controllate 888 persone e 135 esercizi commerciali.
A Tolentino, i carabinieri hanno sanzionato sei persone, sprovviste di mascherina, all'interno di vari locali. A Caldarola è stata, invece, disposta la chiusura preventiva di 5 giorni per un esercizio pubblico, all'interno del quale il personale era al lavoro sprovvisto di dispositivi di protezione individuale. Inoltre, il locale non rispettava gli adempimenti previsti dalla normativa vigente: le igienizzazioni giornaliere non erano state registrate così come era assente il sistema di misurazione della temperatura ai dipendenti.
All'interno di un'attività commerciale di San Ginesio è stato, inoltre, sorpreso - e conseguentemente multato - un giovane sprovvisto di "certificazione verde rinforzata". Il titolare della stessa attività è stato denunciato per aver somministrato alcolici a minorenni. Nel comune di Macerata, infine, quattro persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre altri due soggetti, tra cui un minorenne, sono stati deferiti per ubriachezza molesta.
Sarà presentato all’interno delle risorse finanziarie previste per il 2021 (Decreto legge 113/2018 del Ministero dell’Interno) il nuovo progetto "Sicurezza dei luoghi e dei cittadini tramite la videosorveglianza”, approvato oggi dalla giunta del sindaco Sandro Parcaroli e dal Prefetto Flavio Ferdani. Nel dettaglio, saranno ben 43 le nuove telecamere che verranno installate all'interno del comune di Macerata - di cui 16 Ocr, 22 di contesto, due dash cam, due bodycam e un drone - in altrettante zone, fra cui lo Sferisterio, il Monumento alla Vittoria, Galleria Scipione e del Commercio, corso Cairoli e Cavour.
«I punti strategici sono stati individuati - ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza, Paolo Renna - in base alla conoscenza approfondita della città e all’esperienza della Polizia locale, coordinata dal comandante Danilo Doria, e in sinergia con le altre forze dell’ordine. Si tratta di telecamere all’avanguardia e innovative alcune delle quali permettono anche, attraverso uno specifico software, di rilevare in tempo reale non solo la quantità di traffico ma anche la qualità e dunque tutto ciò che concerne le polveri sottili e l’inquinamento. Il progetto, che rappresenta un tassello di un piano più ampio, è una risposta precisa e puntuale alle richieste dei cittadini per aumentare e migliorare la qualità della vita e la percezione della sicurezza in città».
Il progetto, inserito nel Patto della Sicurezza Urbana, prevede un valore di 200mila euro, cifra che ha portato il Comune a richiedere non solo il mutuo a copertura delle spese per 130mila euro, ma anche la quota di co-finanziamento tramite bando ministeriale per i restanti 70mila euro.
Sono 195 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, un numero basso rispetto ai giorni precedenti, ma legato all'effetto 'giorno festivo' con meno tamponi processati. Secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale, sono infatti 1.404 quelli analizzati nel percorso diagnostico screening (su 2.453 totali, più 775 test antigenici).
Il tasso di incidenza cumulativo 'crolla' a 174,03 (ieri era oltre 190). Sempre secondo l'Osservatorio Regionale, il 77% dei pazienti nelle terapie intensive non è vaccinato, il 23% lo è, mentre in area medica non è vaccinato il 59% dei degenti, ed è vaccinato il 41%. Sui casi positivi generali il 58% non è vaccinato, il 42% lo è. Sono 45 i casi nella fascia di età 25-44 anni, 44 in quella 45-59, 22 in quella 60-69, 18 in quella 6-10 anni.
Continua il trend che vede la provincia di Ancona con il maggior numero di casi, 90, seguita da Macerata con 69, Ascoli Piceno con 17, Pesaro Urbino con 15, Fermo con 1 e 3 fuori regione. I soggetti sintomatici sono 48, i contatti domestici sono 69, i contati stretti di caso positivo sono 44, i positivi in setting scolastico/formativo sono 4, per 22 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Il numero totale di ricoveri continua a crescere (143, +1 rispetto a ieri), così come aumenta di una unità quello dei pazienti in terapia intensiva (32). Purtroppo, si segnalano anche quattro decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Le vittime sono una 91enne di Macerata spirata alla Rsa di Galantara, un 65enne di Petritoli che ha perso la vita al "Murri" di Fermo, infine un 71enne di San Benedetto che si è spento all'ospedale Torrette di Ancona. Tra i decessi delle ultime 24 ore viene registrata anche la 14enne Martina spirata ieri al Salesi (Leggi qui).
Esce a fare compere, nonostante sia in quarantena per aver contratto il Covid-19. I carabinieri della Compagnia di Camerino, lo scorso sabato, hanno deferito alla procura della Repubblica, una donna di Castelraimondo che è stata sorpresa a fare shopping mentre avrebbe dovuto essere in isolamento a casa, in quanto positiva al Covid-19.
Lo scorso martedì 7 dicembre, invece, nel corso di un controllo a un cantiere edile della ricostruzione post-sisma, gli stessi militari di Camerino, unitamente a quelli di Matelica, hanno individuato 3 operai sprovvisti della necessaria certificazione verde, elevando nei loro confronti la prevista sanzione amministrativa. Nel medesimo controllo è stato anche sanzionato il datore di lavoro per il mancato rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
La stazione carabinieri di Visso, inoltre, ha denunciato all’autorità giudiziaria un operaio poiché colto alla guida della propria autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica.
Nella notte dell'Immacolata organizzano una festa alla quale partecipano oltre 400 giovani, senza le necessarie autorizzazioni: denunciati dai carabinieri della compagnia di Civitanova Marche due coniugi, soci in affari, di Potenza Picena. Nella circostanza, è stata accertata la somministrazione di bevande alcoliche a ragazzi minorenni, oltre a numerose violazioni delle norme sul contenimento epidemiologico.
I militari hanno previsto la chiusura per cinque giorni dell'attività gestita dalla coppia, con contestuale contestazione di 12 sanzioni amministrative nei loro confronti. Otto, invece, le multe ai clienti sprovvisti di green pass e tre sanzioni ai dipendenti, per non aver indossato sul luogo di lavoro la mascherina protettiva. Sempre a Potenza Picena, i carabinieri hanno denunciato anche un giovane italiano di soli 15 anni, poichè durante i controlli, è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, sottoposto a sequestro.
Dopo gli interventi di riparazione del danno e miglioramento sismico, che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, sabato 11 dicembre il Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma, Giovanni Legnini riconsegnerà alla Città di San Severino Marche, alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, e degli amministratori locali, lo storico edificio di palazzo Governatori.
Eretto originariamente per ospitare le istituzioni giudiziarie cittadine, palazzo Governatori o del Podestà, risale al 1605. Al piano nobile sono stati recuperati gli ambienti voltati e la sala udienze dell’ex Giudice di Pace con il suo pregevole apparato ligneo d’arredo e l’elegante portale d’ingresso. La porzione posteriore del palazzo fino agli anni Ottanta del secolo scorso fu adibita a carcere. Dal 1968 palazzo Governatori ospita anche la biblioteca comunale “Francesco Antolisei” dove sono conservati più di 30mila volumi tra i quali spiccano moltissimi manoscritti, alcuni incunaboli e più di 1500 edizioni cinquecentesche.
Medici esperti e anche un volto noto della tv, Massimiliano Ossini, saranno sui territori i testimonial della campagna "Parliamone Insieme", organizzata dalla Regione Marche in collaborazione con l’Asur, che punta a "chiarire ogni dubbio sulla vaccinazione anti-covid e sull’andamento della pandemia fornendo informazioni chiare e puntuali ai cittadini". A sottolinearlo è il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli.
I camper stazioneranno nelle piazze dei capoluoghi nel weekend: sabato 11 ad Ancona in Piazza Roma, a Macerata al Teatro Lauro Rossi, a Fermo in Piazza del Popolo, dalle 9 alle 13; domenica 12 sarà la volta di Ascoli in via D’Ancaria e Pesaro in Piazzale Collenuccio dalle 9 alle 13, nel pomeriggio dalle 15 alle 18 in Piazza della Repubblica ad Urbino.
“Abbiamo voluto fortemente avviare questa campagna informativa per i cittadini marchigiani – ha affermato il governatore –. La nostra convinzione è che su temi delicati e importanti come la vaccinazione e la pandemia si debba instaurare tra le istituzioni, la sanità e i cittadini un dialogo e un confronto più chiaro e trasparente possibile, creare un rapporto tra i cittadini e gli esperti in grado di dare risposte scientifiche basate sui dati, sulle evidenze finora in nostro possesso, dando sostegno a chi ha dubbi e perplessità non solo sulla vaccinazione ma in generale sull’andamento della pandemia".
"Iniziamo questo fine settimana con i capoluoghi di provincia e in base alla risposta che avremo da parte dei cittadini programmeremo le eventuali prossime tappe. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e hanno aderito a questa importante iniziativa nella quale crediamo molto. Invito tutti coloro che hanno dubbi, perplessità o incertezze a rivolgersi ai nostri esperti sia nei punti informativi nelle piazze che con le modalità telematiche”.
Saranno il dottor Gabriele Frausini, Direttore Dipartimento Medico di Marche Nord a Pesaro, Piero Benedetti che è stato Direttore della Medicina di Cagli a Urbino, Giorgio Scalise, ex Direttore della cattedra di Malattie Infettive all’Università Politecnica delle Marche insieme al dottor Floriano Bonifazi - già Direttore UOC Allergologia Ospedali Riuniti ad Ancona, Riccardo Centurioni - già Direttore UOC Medicina/Ematologia Ospedale Civitanova, Alessandro Chiodera – Direttore di Malattie Infettive Ospedale a Macerata e Massimo Catarini - già Direttore UOC Medicina Ospedale a Macerata, Paolo Padovani - già Direttore UOC Malattie Infettive a Fermo. Sorpresa ad Ascoli dove ad affiancare i medici sarà Il conduttore televisivo Massimiliano Ossini.
E’ stato creato anche un punto informativo sul sito istituzionale della Regione: digitando infatti www.regione.marche.it/parliamoneinsieme si potrà trovare risposta alle domande più frequenti e confrontarsi con medici ed esperti dell’Asur. L’Azienda sanitaria regionale già mette a disposizione molti strumenti di informazione e per la prenotazione del vaccino: il numero verde 800.936677, attivo ogni giorno dalle 8 alle 20, le pagine istituzionali sul sito della Regione che consentono di scaricare la modulistica vaccinale, riportano gli orari degli Hub e le tappe dei camper vaccinali, informazioni relative al Green Pass e le news di Area Vasta per eventuali comunicazioni specifiche o cambi orari. E’ stata inoltre attivata una mail dedicata parliamoneinsieme@sanita.marche.it a cui tutti i cittadini potranno indirizzare i loro quesiti e trovare prontamente risposta ai loro dubbi o i chiarimenti necessari.
Le Clarisse del monastero di Santa Chiara di San Severino Marche questa sera (giovedì 9 dicembre), a partire dalle ore 21, rinnovano l’appuntamento con una delle tradizioni marchigiane più sentite nei tempi passati: quella del focaraccio della Venuta. Il ritrovo è nel piazzale della torre, a Castello a Monte.
Si tratta di una rievocazione storica che celebra il trasporto nella città mariana di Loreto della Santa Casa. Ancora oggi la tradizione religiosa dei fuochi della Venuta, perpetrata in molte realtà lungo la Via Lauretana, viene accompagnata dai bagliori diffusi nella campagne e dai lumi accesi alle finestre per indicare simbolicamente la strada degli angeli trasportatori.
Nella storia del Cristianesimo si narra che gli abitanti di Loreto, per un’enorme gratitudine verso Dio, cominciarono ad accendere i fuochi d’allegrezza per illuminare la notte tra il 9 e il 10 dicembre, proprio perché in quella notte, nel 1294, il luogo sacro dove la Madonna nacque, visse e ricevette l’annuncio dell’arcangelo Gabriele, fu trasportato da Nazareth alle Marche.
Tra le iniziative dell’Avvento delle suore di Santa Chiara anche un nuovo incontro dedicato a Francesco, maestro di preghiera, in programma per domenica prossima (12 dicembre), a partire dalle ore 17:30. L’iniziativa si terrà nel monastero di Santa Chiara a Castello al Monte, ma si potrà anche seguire sulla pagina Facebook del Centro di esperienza e formazione francescana di San Severino Marche e nella pagina YouTube delle Clarisse.
Ottima risposta di Montelupone alla campagna vaccinale che ha portato il camper in paese. Sono, infatti, 160 le vaccinazioni effettuate in meno di 5 ore. “Ringrazio i ragazzi della Protezione civile e i nostri dipendenti comunali per il grande lavoro svolto – ha detto il sindaco Rolando Pecora - Grazie ai vaccini e alle altre misure di prevenzione, la nostra situazione è nettamente migliorata rispetto all'anno scorso, quando avevamo numeri drammaticamente superiori e c'erano stati anche decessi".
"Purtroppo i dati italiani e di altri Paesi europei non ci possono lasciare tranquilli. La stessa situazione delle Marche in qualche modo ci allarma: rischiamo la zona gialla e tutto quello che questa comporta sulle restrizioni collegate - aggiunge il primo cittadino -. Vogliamo veramente questo? Possiamo solo rimanere inerti di fronte all'ineluttabile che nessuno di noi vorrebbe? Ai miei cari concittadini rinnovo l’invito a non mollare, a mantenere alti la nostra attenzione e il nostro impegno". "È profondamente ingiusto che dopo che più dell'85% di noi ha fatto tutto il possibile per uscire fuori dall’emergenza sanitaria, l'irresponsabilità di pochi comprometta tutti i nostri sacrifici” conclude il primo cittadino.
Ponti, fonti, boschi oscuri e strane figure che li abitano. Quello che si apre ai visitatori di Ascoli Piceno e dintorni è un mondo decisamente affascinante. Da secoli la fantasia popolare tramanda di generazione in generazione racconti popolati di creature fantastiche e storie meravigliose che fanno brillare gli occhi di chi le ascolta. Leggende oscure avvincenti tanto da rimanerne incantati. Il giornale online Marchenews24.it propone un viaggio nel "mondo della meraviglia", vediamo dove ci porterà.
Partiamo dal Ponte di Cecco, il più antico della città di Ascoli Piceno. Si narra che il suo nome sia da mettere in correlazione con Cecco d'Ascoli, poeta ed astrologo, cui si attribuisce la costruzione del ponte avvenuta in una sola notte con l'aiuto del diavolo. Per questo é noto anche come "Ponte del Diavolo".
Restando in città, nel quartiere di Porta Cappuccina si trova il lavatoio pubblico, noto anche come Fonte di Sant'Emidio. La sua storia è legata alla tradizione di uno dei prodigi che Sant'Emidio, martire cefaloforo, patrono di Ascoli Piceno operò in città. Si racconta che il Santo, non avendo a disposizione l'acqua necessaria per battezzare tutti i nuovi fedeli, convertiti al Cristianesimo dalla sua predicazione, se la procurò battendo un sasso da cui fece sgorgare la sorgente che alimenta questa fonte. Un'altra tradizione vuole che l'acqua della sorgente sia scaturita dalla pietra che fu il punto dove cadde e rotolò la testa decapitata di Sant'Emidio il cui martirio si compì, a Porta Solestà nel luogo dove ora sorge il tempietto di Sant'Emidio Rosso, nelle vicinanze della fonte.
A circa 3 km da Ascoli Piceno, sulla Via Salaria, in direzione Roma si trova un platano secolare, l'Albero dei Piccioni. Tradizioni popolari e locali ne attribuiscono il nome alle vicissitudini di un Giovanni Piccioni che, durante il periodo dell'Annessione al Regno d'Italia, nella seconda metà dell'Ottocento, fu comandante degli Ausiliari pontifici riorganizzando, insieme ai figli ed altri uomini a lui fedeli, il fenomeno del Brigantaggio antiunitario. Secondo questa leggenda egli avrebbe utilizzato il tronco vuoto del grande albero come nascondiglio per tendere imboscate ai viandanti.
Tra la provincia di Ascoli Piceno e quelle di Fermo, Macerata e Perugia si ergono i Monti Sibillini, fucina di antiche leggende che conferiscono loro un'aura di mistero. La grotta situata nel Monte Sibilla deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale essa non era altro che il punto d'accesso al regno sotterraneo della regina Sibilla. Secondo altri racconti, ospitava un regno fatato, in cui creature meravigliose vivevano in una sorta di festino perenne, salvo poi trasformarsi per un giorno a settimana in creature mostruose e orripilanti.
Il nostro affascinante viaggio nelle leggende delle terre picene termina in altura, al lago di Pilato, considerato, per tradizione, un luogo misterioso, magico e demoniaco. Prende infatti il suo nome da una leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato, il quale venne giustiziato per ordine dell'imperatore Tito Vespasiano per non aver impedito la crocifissione di Gesù, e fu in seguito caricato su un carro trainato da due bufali che da Roma lo trasportarono fino ai Monti Sibillini e si gettarono infine nel lago. A partire dal XIII secolo almeno, il lago era luogo di ritrovo di negromanti che vi salivano a consacrare libri di magia ai demoni che ne abitavano le acque. Ogni volta che qualcuno evocava gli spiriti maligni del lago si scatenavano violente tempeste che distruggevano i raccolti della zona, e tale era l'afflusso di questi negromanti da costringere le autorità politiche e religiose del tempo a proibirne l'accesso e a far porre una forca, all'inizio della valle, come monito; intorno al bacino furono alzati muri a secco al fine di evitare il raggiungimento delle sue acque.
È Natale, a Urbisaglia, tra luminarie artistiche e storia antica, nel centro storico e nel Parco archeologico. In un percorso coinvolgente, fatto di installazioni di luce, raffigurazioni della Natività e dei personaggi tipici del presepe. Concerti all’aperto, visite guidate e degustazioni sono gli ingredienti delle feste, decollate con l’Immacolata e la suggestiva proiezione luminosa alla cavea del teatro antico, fino all’Epifania.
E’ “Nativitas”, progetto culturale legato alla tradizione popolare natalizia e curato dall’amministrazione comunale (con il contributo della Regione Marche), nel rispetto della normativa anticontagio. Nel cuore del borgo, accanto al mastio della Rocca, svetta l’albero alto 16 metri pieno di rami luminosi, dalla punta a terra. Il videomapping targato Playmarche (spin off Unimc), in una raffinata combinazione tra arte e tecnologia con giochi di luci colorate al teatro romano, è puro spettacolo. Dopo il successo di ieri, sabato alle 17 grandi e piccini potranno ammirare di nuovo il Parco archeologico di Urbs Salvia (il più grande delle Marche) che si accende.
“Si tratta di una ricostruzione luminosa del teatro antico romano – spiega l’assessore comunale alla cultura Cristina Arrà -. Un evento unico e, a mio avviso, uno dei più belli del Maceratese, anche per la sua valenza architettonica, per lo studio che c’è dietro. L’obiettivo è restituire ai visitatori la grandezza del Parco archeologico. “Natìvitas” consiste appunto nella realizzazione di un percorso-narrazione che si sviluppa su tutta l’area del Parco, il centro storico e la Rocca medievale. Sarà certamente di grande impatto scenografico ed emotivo, per un Natale di rinascita, che punta ad attrarre presenze turistiche e valorizzare l’immagine di tutto il territorio”.
La Natività a grandezza naturale, all’ingresso di Urbisaglia, accoglie i visitatori. Mentre all’anfiteatro è stata ricostruita una porzione del porticato, sempre a grandezza naturale, con un cielo stellato che copre tutta l’arena; alle porte, sono stati posizionati due centurioni, mentre al tempio criptoportico c’è una colonna dell’antico tempio della Dea Salus. Tra i prati del Parco, i Re Magi, un cammello e un’enorme stella cometa.
Musica dal vivo tutti i fine settimana, e non solo. Sabato 18 dicembre alle 17 per le vie del paese riecheggeranno le note degli zampognari, mentre domenica 19, sempre alle 17, le voci il coro di Santa Maria del Monte di Macerata, diretto dal maestro Carlo Ripanti, riscalderanno l’anfiteatro. Gli zampognari torneranno nel centro storico per la Vigilia, venerdì 24 alle 17, mentre il pomeriggio di Santo Stefano, il 26 dicembre alle 17, all’anfiteatro concerto di musiche natalizie con il Joy Choir, coro di bambini, diretto dal maestro Tiziana Muzi.
Lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29, alle 17, sul palco dell’anfiteatro saliranno rispettivamente il coro “Andrea Grilli” diretto dal maestro Samuele Barchiesi, il coro “Francesco Tomassini” di Serra dei Conti diretto dal maestro Mirco Barani e il coro “Vincenzo Cruciani” di Ancona diretto dal maestro Marco Guarnieri. Domenica 2 gennaio, alle 18.15, il coro “Equi-Voci” di Urbisaglia, diretto dal maestro Cristina Picozzi (che farà il bis anche giovedì 6 gennaio alle 18 in piazza Garibaldi), si esibirà nella chiesa di San Lorenzo, seguito dal coro della Cappella del Duomo di Camerino diretto dal maestro Luciano Feliciani.
All’oratorio è aperto il mercatino della solidarietà, organizzato da catechisti e ragazzi della parrocchia; in vendita, oggetti donati da ditte e aziende locali, il cui ricavato andrà in beneficenza. L’ingresso, a tutte le iniziative del cartellone, è gratuito.
Sabato 11 dicembre, alle 12, si terrà la posa della prima pietra del monastero Santa Teresa delle Carmelitane Scalze di Tolentino, in via del Carmelo, al civico 5.
Alla cerimonia parteciperanno il Commissario straordinario alla ricostruzione per le zone del terremoto del 2016 e 2017 Giovanni Legnini; il vescovo della diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Nazareno Marconi; l'Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant'Angelo Giovanni Tani; il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi; il sindaco di Cascia Mario De Carolis; le autorità civili, militari e religiose; l'Amministratore delegato di Wolf Haus, ingegner Kurt Schopfer, titolare dell'impresa appaltatrice che edificherà il nuovo monastero in legno.
"Non si tratterà effettivamente della posa della prima pietra, in quanto non vi saranno pietre nel nuovo nuovo monastero, ma inizieremo ufficialmente i lavori di ricostruzione nel nome del Signore, deponendo in un tronco ligneo una pergamena e le reliquie di alcuni Santi" sottolinea la prioria, Suor Maria Chiara.
In una società caratterizzata da continui episodi di violenza e discriminazione, gli atti di bullismo e cyberbullismo tra i giovani sono sempre più frequenti, soprattutto all’interno dell’ambiente scolastico. Se la scuola ha un ruolo chiave rispetto a questo fenomeno, quali strumenti hanno a disposizione i docenti per prevenirlo e gestirlo? È questo il tema centrale del convegno del 14 dicembre, ore 15 al Polo Bertelli, promosso dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata.
Verranno presentati i risultati di “EmpowerBox - Collabora. Partecipa. Ispira”, un progetto con capofila l’Osservatorio di Genere e finanziato dal "Fondo di beneficenza 8x1000 della Chiesa Valdese", che ha coinvolto due Istituti scolastici di Macerata: l’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” e l’I.T.E. “Alberico Gentili”.
«Dal 2017 l’Osservatorio di Genere promuove azioni informative, formative e didattiche su questi temi - spiega la presidente Claudia Santoni -. Il progetto “EmpowerBox” si è articolato in più fasi. A partire dalle riflessione emerse con il confronto fra esperti e docenti, sono stati sviluppati dei materiali didattici, poi sperimentati nelle classi coinvolte e, infine, sistematizzati in un Toolbox: uno strumento operativo per mettere in atto azioni di prevenzione e gestione del bullismo e del cyberbullismo».
Aprirà i lavori Isabella Crespi, docente di sociologia dell’educazione, focalizzandosi sull’importanza di adottare un approccio relazionale e sistemico nella formazione e, soprattutto, negli interventi, considerando la rilevanza degli aspetti sociali e non solo individuali del problema. Oltre a Claudia Santoni, che presenterà la metodologia proposta da “EmpowerBox”, interverranno diversi esperti che hanno preso parte al progetto.
Silvia Casilio, vicepresidente dell’Osservatorio di Genere, e Giulia Rogante, formatrice, mostreranno i risultati dell’esperienza nelle classi con “Embody the role: mettiti nei suoi panni”, gioco di ruolo sviluppato dall’Osservatorio di Genere come pratica educativa per facilitare una maggiore consapevolezza del fenomeno del bullismo. A seguire, Liliana Silva, Ricercatrice TD Senior al Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali dell'Università di Messina, proporrà un intervento sulla gamification come approccio di prevenzione.
Il convegno continuerà con Lorenzo Barbagli, pedagogista e formatore, che si concentrerà sulle radici “diseducative” della cultura del sopruso alla base dello sviluppo degli atti di bullismo. Infine, Simona Tirocchi, professoressa associata di Sociologia dei media digitali e sociologia dell’educazione presso l’Università di Torino, si focalizzerà sui media digitali e sulle nuove competenze necessarie in ambito scolastico ed extrascolastico.
Secondo i dati raccolti dalla rete europea Eures nel 2019, oltre il 50% dei ragazzi tra 11 e 17 anni è vittima di bullismo, il 19,8% in modo assiduo; il 57,3% degli episodi avviene in classe e il 34,9% a scuola (in ambienti diversi dalla classe). Con il diffondersi delle tecnologie digitali, che permettono l’accesso al web, è cresciuto anche il cyberbullismo che colpisce soprattutto le ragazze: 7,1% contro il 4,6% dei maschi. La violenza, dunque, diventa smart e si contraddistingue per banalità e semplicità di utilizzo.
Nel cuore della città si accendono le luci dell'albero di Natale in piazza Filippo Corridoni. L’albero è stato addobbato dai ragazzi disabili del Centro socio educativo Il Ciclamino e dai commercianti di Corridonia. I ragazzi hanno lavorato per settimane con amore e dedizione per creare gli addobbi natalizi, con materiali di riciclo come bottiglie di plastica e stoffa, realizzando in modo semplice, 300 pupazzi di neve, mentre i commercianti hanno creato fiocchi rossi.
“I ragazzi del Ciclamino sono stati bravissimi e insieme ai loro operatori e educatori Pars si sono resi disponibili, puntuali e precisi - afferma l’assessore alle Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro, commercio e artigianato, Francesco Andreozzi -. È una collaborazione da prendere ad esempio. Un ringraziamento da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione per l’impegno. Si sono prodigati a realizzare 300 bottiglie che decorano l’albero di Natale della nostra città".
"Ringrazio i commercianti che si sono resi disponibili a dare un’offerta simbolica ai ragazzi e hanno contribuito alle decorazioni dell’albero con dei fiocchi molto belli - aggiunge l'assessore -. Una collaborazione concreta tra il Comune, i commercianti e il Ciclamino. L’aiuto reciproco è significativo. Si sono preoccupati di creare lo spirito natalizio. Un plauso perché hanno realizzato un dono per gli altri, nonostante le difficoltà, il periodo pandemico, sono riusciti a creare bellezza al nostro centro storico”.
Oltre agli addobbi per l’albero, i ragazzi hanno realizzato anche gli addobbi per i 60 commercianti del centro cittadino, creando con il fil di ferro un pacchetto, simbolo del dono natalizio, rivestito con la lana. Altri ragazzi invece si sono occupati di cucire un alberello, le casette e la scritta auguri da applicare sul pacchetto di Natale. “I ragazzi del Ciclamino ci offrono ancora una volta il loro aiuto sempre con il sorriso. Sono instancabili e inarrestabili - prosegue l’assessore alle Pari opportunità, istruzione e politiche educative Monica Sagretti -. Con la loro fantasia e creatività hanno creato sinergia con noi dell’amministrazione e con i commercianti che a loro volta li hanno accolti con entusiasmo. I ragazzi hanno lavorato mesi, partendo da dei modelli che ci hanno fatto vedere e scegliere. Il loro lavoro è unico, un esempio di eccellenza per la cittadinanza”.
“Vogliamo ringraziare tutti i negozianti che anche quest’anno ci hanno dato la possibilità di preparare per loro le decorazioni e donare un contributo ai nostri ragazzi rendendoli parte attiva della città. Un ringraziamento al comune che ci ha dato la possibilità di creare gli addobbi per l’albero di Natale in piazza, sono addobbi realizzati interamente dai ragazzi, semplici ma fatti con il cuore e l’impegno di tutti" conclude la referente Pars, Laura Marconi.
Dopo alcune anteprime in giro per festival estivi, l’Ikki Quartet presenterà ufficialmente al pubblico il suo nuovo cd. The Jungle, questo il titolo, è l’opera prima del gruppo capitanato dal civitanovese Massimo Saccutelli. È stato lui a comporre gli otto brani, che lo vedono al piano assieme a Paolo Sorci alla chitarra, Andrea Zaccari al basso e Luca Orselli alla batteria. Il quartetto farà ascoltare l’album live lunedì 13 dicembre 2021, dalle ore 21.30, al cineteatro Cecchetti (l’ingresso è libero con Green pass rafforzato obbligatorio e con prenotazione al 333 3175607).
Gli Ikki Quartet, nati nel 2020, cercano di fondere le sonorità del NuJazz con la melodia che da sempre caratterizza la musica italiana, senza però trascurare tutte le influenze maturate singolarmente dai componenti del gruppo. “Da tempo sentivo il bisogno di realizzare un mio progetto - le parole di Saccutelli - e volevo crearlo assieme a quei musicisti con i quali collaboro da tempo. Con il lockdown del 2020 ho avuto modo di concentrarmi sulla composizione e far diventare questo desiderio realtà”.
Così, dopo una fase di studio e di registrazione, nasce The Jungle, con i brani che prendono il nome dai personaggi de “Il libro della giungla”. L’evento è stato inserito nel cartellone natalizio “La città ti aspetta!” organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni cittadine.
Primo caso di variante Omicron riscontrato in provincia di Macerata. Ad essere stata contagiata è stata una giovane donna, proveniente dal Sudafrica con un volo dell'Ethiopian Airlines e diretta a Tolentino. A certificare l'arrivo della variante Omicron nelle Marche è stato l'Istituto Spallanzani di Roma, a seguito dei controlli effettuati sui passeggeri dei voli. L'annuncio è stato dato dall'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, che ha anche reso nota la presenza di altri due contagiati: una donna proveniente da Parigi e residente nel Lazio, e un militare della Nigeria in missione e di rientro nel proprio Paese.
La donna è stata subito posta in isolamento, a Tolentino, e si troverebbe in buone condizioni di salute, non presentando sintomi della malattia. Quest'oggi verrà sottoposta ad ulteriori accertamenti, mentre il suo tampone sarà processato anche nel laboratorio dell'ospedale regionale di Torrette. Con lei viaggiava un familiare minorenne, che al momento è risultato negativo ma che, nella giornata di oggi, verrà sottoposto a un ulteriore tampone.
"Gli scienziati hanno detto tutto e anche il contrario sulla lesività della nuova variante sudafricana - il commento dell'assessore alla sanità Filippo Saltamartini -. Si impone anche in questo caso la massima precauzione da parte di tutti (mascherina, distanziamento, igiene) e soprattutto copertura vaccinale. Rispetto allo scorso anno in cui Lombardia e Marche sono risultate le Regioni più colpite nei primi mesi, nella condizione attuale possiamo avvalerci di 2 presidi farmaceutici che si sono dimostrati efficacissimi: vaccini per immunizzarci e nel manifestarsi dei primi sintomi, la cura con anticorpi monoclonali (sotto prescrizione medica)". "La notizia positiva e rassicurante è che la donna risultata positiva è asintomatica come i suoi familiari" ha concluso l'assessore.