Auto sbanda e si schianta contro un albero. Tragedia nella notte – intorno all’1:30 - a Chiaravalle dove un ragazzo di 26 anni, Attilio Ambrogetti, ha perso la vita in un terribile incidente avvenuto sulla Sp33.
In base alle prime ricostruzioni, il 26enne, residente a Falconara, ha perso il controllo del mezzo all’altezza del negozio Gigolè, la vettura è quindi finita fuori strada per poi ribaltarsi più volte e impattare contro un albero.
Il tronco ha sfondato il parabrezza e si è conficcato nell’auto su cui il giovane viaggiava da solo, senza lasciargli scampo. All’incidente avrebbero assistito gli amici con i quali stava rientrando a casa da una serata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per liberare il ragazzo dalle lamiere. Inutile ogni tentativo di rianimarlo da parte del personale del 118: il 26enne è deceduto sul colpo.
“L’amministrazione comunale di Corridonia con convinzione ha aderito e sostenuto la grande mostra su Carlo Crivelli, nella certezza che la qualità della proposta e l’originalità del coinvolgimento di più comuni, determineranno un grande successo sul piano culturale, sociale ed economico per tutta la provincia”. Così l’assessore alla cultura e al turismo Massimo Cesca sulle iniziative messe in campo dal Comune per omaggiare il pittore quattrocentesco .
"Grazie alla collaborazione con la Parrocchia, con l’associazione Luigi Lanzi Giovanni Martinelli, abbiamo proposto una serie di rilevanti iniziative che consentiranno di far conoscere ed apprezzare ai cittadini e alle tante persone che verranno a visitare la mostra, le tante opere di rilevanza nazionale ed internazionale presenti nel museo parrocchiale": il 4 dicembre ore 21:15 presso la Chiesa dei Santissimi Pietro Paolo e Donato “Musica fra Venezia e il Fermano al tempo di Carlo crivelli”. Concerto d’organo e voci, con Luca Scandali all’Organo, Stefano Guadagnini controtenore e Andres Montilla tenore;
L’11 dicembre alle ore 16:00 sempre presso la chiesa dei Santissimi Pietro Paolo e Donato, all’interno della quale si trova il museo parrocchiale, presentazione del libro edito dalla FAS “ Carlo Crivelli Il folle dei tre Mondi” , con la partecipazione dell’autore Mario Del Bello. Al termine visita guidata al museo tramite la curatrice Giuliana Pascucci.
Il 28 gennaio alle ore 16:00 presso il cine teatro lanzi, altro incontro “Il linguaggio nascosto nelle opere dei crivelli-Simboli e allegorie nella pittura di Carlo Crivelli e dei suoi continuatori” con Gennaro Natale e l’introduzione dio Giovanni Martinelli.
Il 29 gennaio 2023, dalla 15:30 alle 18:30, “ A lezione di Stile” l’associazione Luigi Lanzi proporrà ai bambini un percorso volto a farli riflettere sulle caratteristiche degli abiti, dei colori predominanti e sulle trame delle stoffe raffigurate dal Crivelli.
Il 4 febbraio ore 16:00 presso la chiesa Santissimi Pietro Paolo e Donato, concerto vocale -strumentale dalla tradizione musicale italiana dei 500 con strumenti dell’epoca. Eseguito dall’orchestra e solisti di Roma “ I Furiosi Affetti”;
Il 4 febbraio, dalle 15:30 alle 18:30, a cura dell’associazione Luigi lanzi “ Tutta un’altra musica” i bambini saranno accompagnati in un percorso musicale ed attività didattiche di pittura e manipolazione.
Inoltre, per agevolare il pubblico ad immergersi nel clima dell’epoca, e fare un’esperienza sensoriale unica, durante la mostra saranno esposti degli abiti fedelmente riprodotti dalla opere del Crivelli.
La mostra sarà vistabile tutti i pomeriggi dalle 17:00 alla 19:30 e la domenica dalle 15:30 alle 18:30 sarà possibile usufruire gratuitamente di una visita guidata accompagnati dei volontari dell’associazione Luigi Lanzi.
Tornerà all’interno della sua chiesa l’urna con le sacre spoglie della Beata Mattia. Sabato 10 dicembre si chiude infatti la ricognizione canonica delle sacre spoglie della Beata Mattia De Nazarei (1253-1319) con una solenne concelebrazione eucaristica che si terrà presso la concattedrale di Santa Maria Assunta e sarà presieduta da monsignor Francesco Massara, vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica.
L’appuntamento è fissato per le ore 16. A seguire ci sarà una processione verso la chiesa della Beata Mattia con il ritorno dell’urna nella sua postazione per la gioia delle clarisse che la custodiscono con fede e amore. La ricognizione canonica è quell’atto, autorizzato dall'autorità ecclesiastica, regolato dalle norme della Chiesa, che permette di “studiare” i santi e i beati attraverso l’esame diretto dei loro resti e delle reliquie.
A tre anni dalla prima uscita, e dopo poche ore dall'inizio del campionato del mondo, il Panathlon Club Macerata ospita al Centrale Plus Gianluca Mazzini, vicedirettore di Sport Mediaset, autore del libro “Qatar 2022 – Un mistero Mondiale” edito da Lupetti.
Nato a Milano, laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano e giornalista professionista, dopo aver lavorato molti anni a TeleMontecarlo come inviato speciale in Medio Oriente, seguendo il conflitto arabo/israeliano, ha la fortuna di collaborare con grandi direttori come Montanelli, Curzi e Fede.
Grande appassionato di calcio e politica internazionale, negli anni si occupa di studiare il Qatar e la sua storia arrivando a pubblicare quello che è rimasto, al momento, l'unico libro italiano dedicato al contorno di un mondiale unico nella storia del calcio.
“Il libro giunto alla sua seconda edizione – afferma il giornalista di Sport Mediaset – presenta gli scandali per l’assegnazione della Fifa, l’arrivo di Neymar e di Messi al Psg, la sponsorizzazione dei club più prestigiosi, l’organizzazione di grandi eventi sportivi, la fine dell’embargo a cui è stato sottoposto l’Emirato dai paesi vicini a cominciare dall’Arabia Saudita, che ne ha minacciato la sopravvivenza. Cerca di capire, per prima cosa, come abbia fatto il ricchissimo Paese mediorientale a ottenere l’organizzazione del più importante evento calcistico vincendo la concorrenza di grandi potenze e convincendo la Fifa a rivoluzionare il calendario calcistico mondiale. L’assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 hanno contribuito a far saltare la poltrona di Sepp Blatter e Michel Platini, vertici del calcio planetario”.
Mazzini parte da lontano, spiega come un piccolo Stato tribale sia arrivato a essere una potenza mondiale in pochi decenni. Analizza come la capacità di sfruttare l’informazione e in particolar modo uno dei più importanti network del Pianeta, Al Jazeera, possa aver contribuito alla crescita di un territorio, nonostante le pesanti accuse di legami con il terrorismo. La scelta di investire pesantemente sullo sport e sui media come soft power e precisa strategia per promuovere e migliorare l’immagine dello Stato.
Tanti gli aspetti toccati durante l’intervista del presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo al giornalista di Sport Mediaset. Particolarmente interessanti quelli legati alla costruzione di stadi avveniristici, con il corredo di polemiche legate alla sicurezza degli operai chiamati a costruire queste spettacolari cattedrali nel deserto, e ai rapporti sempre più stretti tra il Qatar e il nostro Paese. Ma anche le prospettive future del calcio nel Medio Oriente e le recenti manifestazioni dei giocatori iraniani a sostegno della povera Masha Amini e della nazionale tedesca in favore dei diritti Lgbt.
Durante la serata non sono mancati riferimenti al divieto di bere alcolici negli stadi qatarini nonostante il contratto da 75 milioni di dollari tra Budweiser e Fifa, alla durata eccessiva dei tempi supplementari, alla possibile aggiudicazione dei mondiali di calcio del 2030 all’Arabia Saudita.
“Penso che sia importante analizzare quello che viene definito il fenomeno Qatar. Luci e ombre su un Mondiale di cui si sta parlando tanto e non solo per quanto stiamo vedendo in campo. Ringrazio Gianluca per essere qui con noi in nome dell’amicizia che ci lega da anni” – ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo - .
“Il libro di Mazzini fotografa il calcio in Medio Oriente, un mondo molto distante da noi, ma con cui ci confronteremo sicuramente nei prossimi anni. Spero che questo Mondiale, grazie alla sua portata planetaria, possa essere occasione di vicinanza e abbattimento di barriere divisorie, sensibilizzando l’attenzione mediatica sui diritti civili che dovrebbero essere garantiti a tutte e tutti".
“Permettemi anche di segnalare – ha concluso il suo intervento Spagnuolo – come il Panathlon Club Macerata sia sempre più radicato sul territorio. Dopo gli eventi di beneficenza in Favore LIFC Marche e delle realtà sportive marchigiane colpite dall’alluvione de 16 settembre, abbiamo sostenuto la riqualificazione del playground di Largo Pascoli di Macerata aderendo al progetto "Io tifo cultura". Gli ingressi dei nuovi soci testimoniano come il direttivo stia lavorando bene, portando avanti con determinazione e concretezza i veri valori dello sport”.
Nel corso della conviviale sono stati infatti tre gli ingressi come nuovi soci del Panathlon Club Macerata. Nello specifico: Alessandra Cannara (ginnastica e atletica leggera), Michele Bacchi (arbitro e dirigente sportivo) e Nicola Nicoletti (arbitro e assistente di gara internazionale). Tra gli ospiti della serata anche il vice governatore Area 5 Panathlon Distretto Italia Stefano Ripanti.
Il prossimo appuntamento conviviale sarà lunedì 12 dicembre 2022 alla presenza di Ferdinando De Giorgi, allenatore della nazionale italiana di pallavolo maschile e socio onorario del Panathlon Club Macerata.
Dopo aver recepito l'annuncio ufficiale della Lega Pallavolo Serie A, la A.S. Volley Lube comunica che la gara tra la Cucine Lube Civitanova e l'Emma Villas Aubay Siena all’Eurosuole Forum, valida per l’8a giornata di andata di SuperLega Credem Banca, originariamente in programma lo scorso 20 novembre e poi rinviata, sarà recuperata mercoledì 21 dicembre alle ore 20.30.
A.S. Volley Lube ricorda che quanti hanno acquistato i biglietti prima del rinvio potranno utilizzare i ticket per assistere al match del 21 dicembre.
Chi preferisce usufruire del rimborso può seguire le procedure previste. Per i ticket acquistati online e nei punti vendita Vivaticket, fino alle ore 24 di giovedì 1° dicembre 2022 sarà attiva la piattaforma di rimborso al seguente link: https://shop.vivaticket.com/ita/rimborsi
Le domande saranno elaborate al termine del periodo di richiesta, cioè dal 2 dicembre. I ticket emessi al botteghino verranno rimborsati alla cassa dell’Eurosuole Forum dal martedì al venerdì (ore 17-19) entro giovedì 1° dicembre 2022
Dal 1997, Civitanova aderisce alla colletta organizzata dal Banco Alimentare, progetto finalizzato al recupero delle eccedenze alimentari dei supermercati e alla raccolta di beni di prima necessità da distribuire poi a strutture caritative che offrono pasti o pacchi alimentari a persone che vivono in difficoltà.
Da quest’anno, l’amministrazione comunale ha voluto essere in prima linea accanto all'operosa attività quotidiana dei volontari del Banco, contribuirà alla riuscita della Giornata Nazionale anche attraverso e mezzi e i militi della Protezione civile.
Giunta alla 26esima edizione, la colletta alimentare quest'anno sarà il 26 novembre 2022. L’evento è stato presentato dall’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, Barbara Moschettoni responsabile della Caritas diocesana e locale, Sara Conti responsabile della comunicazione del Banco Alimentare Marche, Roberto del Baldo responsabile dei rapporti con i supermercati del BAM, Angelo Gaglioppa referente locale per la colletta alimentare.
I punti vendita dove sarà possibile contribuire alla raccolta di alimenti a lunga conservazione sono i seguenti: Spazioconad nel Cuore Adriatico, Eurospin a Fontespina, Eurospin in via Fontanella, Lidl in via Silvio Pellico, Coop in via Ungaretti, Superstore Coal in via Carducci, Conad in via Zavatti e Tigre in via Civitanova.
“L’entità delle donazioni – ha spiegato Gaglioppa - non è proporzionata alla superficie del supermercato, né al numero di clienti presenti, né alla tipologia o al costo dei prodotti. Ciò che fa la differenza è il cuore delle persone: si raccoglie più cibo quando le persone danno fiducia della raccolta”.
I dati sono allarmanti: le persone che chiedono aiuto per i pasti sono in aumento dopo la pandemia e la crisi energetica. Si registra un aumento del 30% cui si unisce la presenza dei rifugiati ucraini.
“Nelle Marche – ha riferito Conti – ci sono 42mila bisognosi di beni alimentari. Il banco può contare sull’aiuto di 350 strutture, 4 mila volontari e 93 sono i punti aderenti nella provincia di Macerata. Il Banco Alimentare, da sempre, garantisce la catena della ridistribuzione ed è possibile seguire l’attività del Banco sul sito internet”.
Per la Giornata della Colletta, sabato prossimo, 26 novembre, a Civitanova saranno presenti almeno 150 volontari per coprire tutte le ore di apertura dei punti vendita e la consegna degli alimenti al centro di raccolta provinciale.
Nei locali della Caritas cittadina, sono oltre 500 le famiglie che ricevono il servizio solidale. “Chi può aiuta chi non può e si mettono in circolo le buone energie per la collettività – ha dichiarato Moschettoni. Il Comune, chi dona e i volontari danno una grossa mano a chi non ce la fa ad andare avanti con le proprie forze. Attraverso il pacco alimentare vogliamo arrivare al cuore delle persone, e valorizzare anche l’aspetto educativo del gesto. Crediamo molto nelle potenzialità della comunità e nell'aiuto reciproco perciò speriamo di continuare a lavorare con questa sinergia”.
Accanto ai volontari appartenenti ai gruppi di Comunione e Liberazione, Scout, Vincenziane, Terzo Ordine Francescano, Salesiani, Rotary ci sono militari in congedo degli Alpini, dei Bersaglieri, dei Carabinieri, come pure gruppi di esperienze educative quali studenti delle scuole medie superiori con i loro insegnanti, catechisti con i relativi giovani, comunità di recupero ed anche genitori con i figli.
Il 26 novembre sarà una data che significherà anche una prudente ripresa della normalità post Covid, in quanto i volontari saranno di nuovo presenti a pieno regime. Fino al 2019, il quantitativo raccolto è cresciuto negli anni arrivando fino a 77 quintali di alimenti. Nel 2020 non è stato raccolto cibo, ma donazioni e si è arrivati all’equivalente di 1/3 dell’anno prima. Nel 2021 si è ripreso con sei supermercati e, nonostante tutte le limitazioni, sono stati raccolti 42 quintali.
Anche il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, ha partecipato alla XXXIX assemblea nazionale dei Comuni italiani che quest’anno si è tenuta a Bergamo. Un'edizione da record sia in termini di partecipanti che come presenze di amministratori. La giornata conclusiva ha visto la presenza anche del presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e del vicepremier Antonio Tajani.
"E’ stata un'esperienza importante" dice Piergentili "arrivata in un momento particolare, ovvero a poche settimane dalla nascita del nuovo governo, e che ha consentito di avere un confronto diretto con altre realtà italiane, con altri sindaci che hanno problematiche e caratteristiche simili a quelle del nostri comuni".
"Oltre ad alcuni seminari di approfondimento - prosegue Piergentili -, c’è stata la possibilità di avere un contatto diretto con i vari apparati a livello centrale della pubblica amministrazione e l'approccio con le maggiori cariche dello Stato: è stato un passaggio molto costruttivo, perchè con l’avvento del nuovo governo si comprendono le linee guida che vengono date in diversi settori fondamentali per le amministrazioni locali".
"Di rilievo e molto apprezzato è stato il discorso del presidente Mattarella sulla figura dei sindaci - spiega Piergentili -, sulla responsabilità che porta con sé la carica di primo cittadino e sul fatto che le amministrazioni comunali rappresentano lo Stato sul territorio e fanno da anello di congiunzione fra l’istituzione centrale e i cittadini, essendo spesso chiamate a dover sopperire alle mancanze del governo centrale".
Ci sono state importanti questioni sollevate dai sindaci attraverso l’Anci che dovevano essere affrontate: "Bisognava capire quale fosse l'indirizzo del nuovo governo e nell’intervento del presidente Meloni si è potuto apprezzare un interesse a quelle che sono le principali prerogative e problematiche dei sindaci stessi", dichiara Piergentili.
"È stato ribadito e sottolineato - racconta - l’aiuto che lo stato deve dare ai Comuni per affrontare il problema del caro bollette, la questione dell’incertezza rispetto al ruolo del sindaco, il cosiddetto 'timore di firma' che esiste per tanti considerate le diverse interpretazioni della legge che vengono date dai vari organi della giustizia e quindi l’impegno a rendere più 'serena' la vita dei primi cittadini con una normativa certa, univoca, che faccia comprendere in maniera definitiva quello che può essere fatto e quello che non può essere fatto".
"Tutto ciò" conclude Piergentili "è stato riassunto in questi tre giorni, dove c’è stata l’opportunità di avere contatti con colleghi e con le loro esperienze e con tutto l’apparato dello Stato attraverso l’Anci, organismo che porta avanti quelle che sono le battaglie che i sindaci rivendicano verso le istituzioni di livello più alto".
Partirà il prossimo giovedì 1° dicembre il primo corso del gruppo KOS aperto a tutti e destinato alla formazione di operatori socio-sanitari (OSS). L’obiettivo dell’iniziativa che si svolge negli spazi della KOS Academy presso l’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena è quello di contrastare con nuovi percorsi formativi mirati la carenza di personale sanitario sul territorio.
Il corso ha ricevuto l’accreditamento da Regione Marche e prevede 550 ore di formazione in aula e 450 ore di tirocinio nelle strutture del gruppo KOS della provincia di Macerata: l’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, la Casa di cura Villa dei Pini di Civitanova Marche, la Residenza Anni Azzurri Santa Maria in Chienti di Montecosaro.
“Il gruppo KOS ha da sempre investito nella formazione, realizzando negli anni oltre 380 corsi dedicati: nel 2021 l’attività formativa ha coinvolto oltre 10.880 persone, per 46.690 ore di formazione erogate e oltre 1.170 crediti ECM, si legge in una nota. “Per la prima volta l’esperienza del Gruppo, grazie all’accademia di formazione KOS Academy, viene messa a disposizione di tutti”.
Giuseppe Vailati Venturi, amministratore delegato del gruppo KOS commenta l’iniziativa: “L’obiettivo di questo corso è quello di migliorare la qualità del servizio verso gli ospiti, trasferendo ai futuri operatori socio-sanitari, attraverso una formazione multidisciplinare e continuativa, le competenze tecniche in ambito clinico che da oltre 60 anni sono patrimonio dei professionisti del Santo Stefano.
“È grazie al lavoro svolto nell’ambito della formazione che oggi avviamo questa iniziativa che garantisce un efficace e moderno sistema di formazione, anche in risposta ai bisogni di salute e assistenza che sono in continuo cambiamento”.
Il corso si rivolge a giovani che abbiano compiuto il diciassettesimo anno di età, in possesso di diploma dell’obbligo e, per i cittadini stranieri, di un documento che attesti il valore del titolo di studio. La durata complessiva è di circa 12 mesi, comprensivi di lezioni, tirocinio ed esame finale.
Gli allievi, a seguito del conseguimento della qualifica professionale, potranno effettuare un colloquio di lavoro per valutare eventuali opportunità di assunzione nell’ambito delle strutture del Gruppo.
È possibile iscriversi al corso entro venerdì 25 novembre 2022 visitando il sito www.sstefano.it/corso-oss. Le lezioni si svolgeranno, a partire dal mese di dicembre, presso l’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena, in via Aprutina 194.
Il corso è valido anche per riconoscimento di punteggio per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali e permetterà di partecipare ai concorsi pubblici per posizioni in strutture ospedaliere.
La Regione Marche ha fornito autorizzazione con decreto del dirigente del settore formazione professionale, orientamento e aree di crisi complesse n.209 del 31 marzo 2022.
Entrerà in vigore dal primo gennaio 2023 l’ordinanza sindacale per garantire la pulizia delle vetrine sfitte presenti sul territorio comunale di Macerata.
"Il provvedimento si è reso necessario in quanto si manifestano situazioni di abbandono del patrimonio immobiliare privato che ledono il decoro urbano e la percezione di sicurezza urbana" spiega il sindaco Sandro Parcaroli. "Tale percezione - aggiunge - è data anche dall’oggettivo stato di fatiscenza di alcuni immobili a destinazione commerciale, artigianale e di servizio di proprietà private, da tempo abbandonati, nei quali non viene esercitata alcuna attività".
L’ordinanza prevede che, a partire dal primo gennaio 2023, i proprietari, locatari o concessionari dei locali commerciali e dei servizi sfitti o non utilizzati ubicati in tutto il territorio comunale si attengano a determinati comportamenti come tenere pulite le saracinesche ed eliminare i rifiuti e gli oggetti vari accumulati e gettati all’interno degli immobili o nell’intercapedine tra le saracinesche.
Tra i comportamenti da seguire anche il mantenere lo stato di decoro delle vetrine che devono essere tenute prive di ogni messaggio pubblicitario non autorizzato, affissioni, avvisi anche se fatti da terzi - con o senza scopo di lucro -, fatta eccezione per le eventuali comunicazioni di trasferimento dell’attività in altro luogo o dell’offerta in vendita o locazione dell’immobile, che dovranno comunque essere regolarmente autorizzate.
Il proprietario dell’immobile dovrà inoltre mantenere in stato di decoro l’area esterna antistante i locali provvedendo alla pulizia delle zone di proprietà privata e dovrà eliminare o coprire adeguatamente la presenza di cavi, sistemi, centraline, nicchie con contatori correlati alla rete idrica, elettrica o telefonica dismessi e/o non conformi alle norme di sicurezza. La polizia locale vigilerà sull'osservanza delle disposizioni.
È stata inaugurata oggi l’Aula Natura dell’Istituto Comprensivo “V. Tortoreto” - Scuola Primaria “D. e F. Costantini” di San Ginesio: circa 200 metri quadrati composti da alcune essenze arbustive locali, aiuole e piante aromatiche, uno stagno didattico e un orto che è stato recuperato e risistemato.
Alcune essenze arbustive locali (sanguinello, alloro, crespino, sambuco, nocciolo e melograno) compongono su un lato dell’Aula Natura la siepe campestre, che crea un’area rifugio per passeriformi. Aiuole di aromatiche ed officinali invitano a un percorso sensoriale ricco di colori e profumi.
Lo stagno didattico è in posizione centrale dell’aula natura, contornato da pietra arenaria locale. A ridosso un muretto a secco con piante aromatiche tappezzanti e a conclusione del percorso una siepe di officinali arbustive e un’aiuola con fiori melliferi richiameranno gli impollinatori selvatici, grazie anche ai bee hotel. Mangiatoie e nidi per passeriformi sono a "favore" di fototrappola. L’orto già esistente è stato recuperato e risistemato.
Ne usufruiranno 75 alunni nell’anno scolastico 2022/23 e 70 alunni nell’anno scolastico 2023/24. Dopo il benvenuto del dirigente scolastico Claudio Orazi, sono intervenuti a presentare il progetto la dottoressa Darina Vitali, curatrice dell’Aula Natura di Passo San Ginesio e Responsabile del Cea "Sergio Romagnoli", referente dell’Oasi Wwf Ripa Bianca di Jesi e Marco Pietroni, presidente Wwf Ancona/Macerata.
All’inaugurazione hanno partecipato anche la responsabile Credia Wwf di San Ginesio Federica di Luca, la docente associata di psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione Dipartimento di studi umanistici dell'Università di Macerata Paola Nicolini, la dirigente scolastica Arianna Simonetti, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il vicesindaco Daris Belli, l'assessore all’istruzione e ai servizi sociali Maria Alessandrini, il capogruppo di maggioranza e vicepresidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Francesco Paletti, assessore Aassociazioni ed eventi, sport e attività ricreative Angela Mari, assessore urbanistica, ricostruzione (SISMA) Giordano Saltari.
La scuola "D. e F. Costantini" è caratterizzata dal progetto scolastico "Dentro Fuori" inserito nel Ptof d’Istituto come progetto innovativo e sperimentale, in convenzione con l’Università̀ di Scienze della Formazione di Macerata.
Il progetto nasce dall’idea di una scuola che aderisce alla pedagogia delle scuole all’aperto, in cui l’esterno è importante come l’interno e fra il dentro e il fuori non ci sono confini. Una scuola che si fa comunità̀ di ricerca e sperimentazione per implementare pratiche didattiche innovative in grado di rispondere al benessere del bambino, ai suoi bisogni formativi, valorizzandone le potenzialità̀ e le conoscenze.
Nella scuola all’aperto si permette agli alunni di fare esperienza diretta in contesti reali, sia naturali che antropici, sugli spazi che vivono ed educano, senza perdere l’attenzione sul curricolo, sulle discipline e sulle competenze. Il percorso, pertanto, si colloca all’interno dell’ambiente di vita e delle relazioni umane, del territorio tutto, coinvolgendo l’intera comunità scolastica, le famiglie e le agenzie territoriali.
I bambini sono guidati a fare scelte autonome e responsabili attraverso processi di scoperta e di riflessione critica, diventando così "cittadini attivi e consapevoli" capaci di impegnarsi per la costruzione di un futuro sostenibile.
“Non si può passare da essere gli eroi del Covid a persone da mandare a casa con una pacca sulle spalle”. Il Pd della provincia di Macerata è impegnato nel sostenere la vertenza aperta da tutte le sigle sindacali del comparto sanità per la proroga dei contratti del personale sanitario in scadenza entro al 31 dicembre.
“Una battaglia giusta, di civiltà nell’interesse dei lavoratori, ma soprattutto dei tanti cittadini che si rivolgono quotidianamente alle strutture sanitarie della nostra provincia e regione già al collasso per la cronica carenza di personale”. Così in una nota il segretario dem provinciale Angelo Sciapichetti e Raffaele Consalvi responsabile dei circoli provinciali.
“Durante l’emergenza covid – affermano - il Governo prima e il Parlamento poi hanno varato diversi provvedimenti in materia per il reclutamento del personale“.
“Successivamente per dare continuità ai servizi e non disperdere professionalità già formate, il Parlamento con la legge di bilancio 2022 ha posto le condizioni per una loro messa in ruolo, mentre per chi non rientra nella norma è stata prorogata la cosiddetta legge Madia fino al 31 dicembre 2024 affinché ci sia una stabilizzazione successiva”.
“Partendo da queste considerazioni e tenendo conto anche dagli orientamenti legislativi, la stragrande maggioranza delle Regioni (pur avendo sul tema, ancora un quadro finanziario incerto) hanno iniziato le procedure di stabilizzazione per chi già possiede i requisiti, mentre per gli altri precari in scadenza di contratto al 31 dicembre si va verso una proroga che scavalli al 2023 in quanto il tema è già sul tavolo di confronto Stato/Regioni”.
“Le Marche purtroppo per il momento sono una delle poche Regioni che non si è attivata in tal senso, questo significa che alcune centinaia di operatori sanitari a dicembre vedranno scemare le giuste e sacrosante aspettative, lasciando il posto di lavoro e allo stesso tempo diversi servizi e molti reparti ospedalieri si ritroveranno in affanno senza questo personale, in un quadro complessivo già critico da molto tempo”. “Chiediamo alla Regione che si faccia carico di queste esigenze e giuste rivendicazioni", concludono.
Il 28 e 29 novembre si procederà allo smontaggio della gru che si trova in piazza Vittorio Veneto, a Macerata, utilizzata per la ristrutturazione della chiesa di San Giovanni. Per l’intervento il comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nella zona.
Il provvedimento prevede dalle 6 del mattino del 28 e 29 novembre fino al termine dei lavori di smontaggio in:
- viale Diomede Pantaleoni, sullo “slargo” antistante la falegnameria Sferisterio, per sosta autocarri in attesa di carico elementi gru divieto di sosta con rimozione forzata;
- piazza della Libertà, su tutta la piazza, compresi gli spazi di sosta regolamentati a disco orario, per manovra autocarri divieto di sosta con rimozione forzata;
- piazza Vittorio Veneto, su tutta la piazza e corso della Repubblica ultimo tratto (spazi riservati ai residenti, autorità giudiziaria e spazi riservati ai motocicli) divieto di sosta con rimozione forzata, divieto di transito e obbligo di direzione "sinistra", all’intersezione con via Padre Matteo Ricci per tutti i veicoli provenienti da corso della Repubblica e Santa Maria della Porta, divieto di transito ai pedoni nella piazza con obbligo di passaggio sotto le logge del palazzo della Provincia;
- via Domenico Ricci, divieto di transito e obbligo di direzione dritto, all’intersezione con via XX Settembre per i veicoli provenienti da quella direzione.
- Sospensione temporanea della circolazione in Rampa Zara/via Don Minzoni/piazza della Libertà per consentire la manovra degli autocarri e la loro uscita contro il senso di marcia dall’area di cantiere di Vittorio Veneto verso viale Leopardi;
- rimozione temporanea delle occupazioni di suolo pubblico dei pubblici esercizi in corso della Repubblica e piazza della Libertà; in alternativa il restringimento dello spazio autorizzato per consentire un transito più agevolato dei mezzi diretti verso il cantiere di piazza Vittorio Veneto per lo smontaggio della gru.
Prende forma il "Progetto Cer Tolentino", nato dall’intento dell’amministrazione comunale di creare una comunità energetica all’interno del proprio territorio. Progetto definito "molto articolato ed ambizioso", elaborato in stretta collaborazione con Assm SpA, per la partecipazione al bando di finanziamento pubblicato dalla Struttura Commissariale in favore degli enti colpiti dal sisma 2016.
La nuova progettazione prevede la realizzazione di 122 nuovi impianti fotovoltaici (117 comunali e 5 della Provincia) e di una centrale idroelettrica (comunale), utili a soddisfare prioritariamente i consumi di circa 400 utenze, in gran parte nella titolarità del comune di Tolentino, oltre che della provincia di Macerata, delle associazioni sportive e di quanti hanno aderito all’iniziativa, per un fabbisogno energetico complessivo di quasi 6 milioni di KWh.
Nell’ambito della progettazione, è stato previsto anche un surplus di produzione di energia elettrica da mettere a disposizione di futuri possibili aderenti. I consumi presi in esame, per oltre il 40% si verificano in orari notturni. È stata, dunque, prevista all’interno del progetto anche l’installazione di 30 sistemi di accumulo di energia elettrica che dovranno contribuire a soddisfare i consumi congiuntamente alla nuova centrale idroelettrica da realizzarsi in zona Sticchi.
È stata inoltre prevista anche l’istallazione di 8 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. L’installazione dei nuovi impianti fotovoltaici interesserà prioritariamente i tetti degli edifici pubblici, tra cui le scuole e gli impianti sportivi, ma vedrà coinvolti anche 51 immobili privati.
È prevista la realizzazione di diverse pensiline fotovoltaiche su aree pubbliche o ad uso pubblico, in corrispondenza delle fermate degli autobus e dei parcheggi, compresi i cosiddetti parcheggi di "cintura" Filzi, Matteotti e Foro Boario; sono previsti anche tre impianti fotovoltaici a terra, da realizzarsi sempre su terreni di proprietà comunale, attualmente non utilizzati.
Da questa mattina alle 12.00, ultimati i lavori, è stato riaperto al traffico il ponte sito in località Casone in corrispondenza del Torrente Fiumicello nel territorio comunale di Montecassiano.
L’infrastruttura era stata inibita alla circolazione a causa degli ingenti danni prodotti sul territorio comunale dal forte maltempo del 15 settembre scorso, dopo una rilevazione degli stessi da parte del sindaco insieme all’ufficio tecnico del Comune.
Il ponte risulta quindi ora aperto al traffico con le seguenti limitazioni, imposte dal verbale di sopralluogo dell'Anas trasmesso dalla Struttura Commissariale: il mite di transito 3,5 t; il limite di velocità 10 km/; limite di sagoma 2,55 mt con restringimento della carreggiata.
Lungo il percorso che conduce all'infrastruttura viaria è stata apposta idonea cartellonistica di segnalazione. “L’Amministrazione Comunale ha agito tempestivamente, di concerto con l’Ufficio Tecnico del Comune, ha affermato il sindaco Barbieri.
“È stato fatto tutto quanto era necessario ed in velocità per riaprire il ponte che – come sappiamo – serve non solo il territorio in provincia di Macerata ma anche parte di quello in provincia di Ancona”.
È un giorno di festa oggi all’Università di Macerata: Margherita Campanelli, studentessa del corso magistrale in Scienze Pedagogiche, 26 anni di Fano, ha indossato per la seconda volta la corona d’alloro, dimostrando che la sindrome di Down non è un intralcio ai propri sogni e alle proprie passioni.
Proprio di passione parla Margherita quando gli si chiede perché abbia scelto di studiare scienze pedagogiche: “Fin da bambina ho avuto a che fare con la pedagogia e i pedagogisti e gli insegnanti che ho incontrato mi hanno seguita con un amore tale che hanno fatto nascere in me la passione per questo mestiere. Nella mia scelta ho considerato poi anche l'amore per i bambini che ho sempre avuto”.
La studentessa si è laureata con una tesi intitolata “Il gioco come strumento e pratica inclusiva al nido. Le prospettive e dinamiche educative nello spazio 0 -6 anni”. “Ho scelto questo argomento perché ritengo che il gioco sia uno strumento efficace di crescita e di inclusione e lo dimostro tutti i giorni nel mio lavoro. Sono infatti un’educatrice di ruolo di nido e ho la possibilità di collegare gli aspetti teorici acquisiti all’università, all’esperienza pratica a contatto con i bambini. Sono felice di poter ampliare le mie competenze ed essere una professionista efficace”.
“L'università di Macerata - racconta Margherita - mi ha accolto con molto calore. Ho sempre trovato gli uffici molto disponibili, professori sensibili e attenti. Purtroppo, nella mia condizione di pendolare non conosco molto bene la città, e il periodo di pandemia mi ha impedito di frequentarla come avrei voluto. Ma ho sempre sentito un’autentica sensibilità e un clima davvero inclusivo”.
La studentessa è sempre stata molto attiva in ambito universitario, come spiega la sua relatrice, la professoressa Francesca Salis: “Margherita ha collaborato spesso con la cattedra di pedagogia delle disabilità della quale mi occupo. Ha partecipato a numerosi seminari e attività per portare la sua testimonianza e spiegare la realtà del deficit cognitivo e della sindrome di Down come condizioni strutturali che non ostacolano una vita piena, indipendente e autodeterminata. Nell'ambito dell'approccio narrativo che io insegno ai futuri pedagogisti, Margherita è una testimone validissima, capace di trasmettere con molta efficacia la sua storia, gli elementi educativi che l'hanno caratterizzata, la necessità di superare i pregiudizi e praticare le dinamiche inclusive nei contesti sia formali che informali”.
E quando chiediamo a Margherita qual è stato il momento più difficile nel suo percorso e poi invece la soddisfazione più grande, lei risponde: “È stato difficile per me, pendolare, conciliare il lavoro, lo studio e la frequenza. Molte difficoltà sono poi emerse nel momento della pandemia, perché avrei voluto stabilire un contatto e un confronto maggiore con i docenti e i colleghi e purtroppo non è stato possibile, per me così come per tutti gli altri. Se penso invece agli esami, quello che mi ha messo in difficoltà è stato l’esame di inglese. I momenti belli sono stati tanti e sarebbe troppo lungo elencarli tutti; ne cito due: il primo esame che ho sostenuto con i professori Sani e Stramaglia. È stato un momento molto intenso sul piano dell'apprendimento ma anche della relazione con loro. E sicuramente il secondo è il momento che sto vivendo ora e quello appena trascorso: la fine del percorso accompagnata dalla mia relatrice, la discussione della tesi e il conseguimento del titolo per cui ho tanto lavorato e che ho tanto sognato.”
Margherita è già proiettata al futuro: “Il mio sogno è quello di poter realizzare una struttura mia, un ‘agrinido’, per dare la possibilità ai bambini di crescere a contatto con la natura guidati da approcci educativi all'insegna della concretezza e dell'esperienza. Mi piace pensare ai bambini intenti a manipolare gli elementi naturali, non costretti a realizzare le attività all’interno della scuola, ma in spazi aperti”.
E per concludere lascia un consiglio a chi è ancora indeciso se iscriversi o meno all’università: “Il percorso universitario mi ha fatta crescere moltissimo, mi ha dato competenze teoriche e culturali, ma ha anche contribuito a formarmi come persona. Io suggerisco a tutti di intraprendere il percorso universitario e vorrei dire agli insegnanti della scuola superiore che dovrebbero consentire a un numero maggiore di ragazzi con deficit cognitivo, di conseguire il diploma, che rappresenta l'unico strumento indispensabile per affrontare il percorso universitario. Io ho dimostrato di potercela fare e come me potrebbero farcela tanti altri ragazzi se troveranno chi crederà in loro e sosterrà il loro cammino"
"L'università di Macerata - continua Margherita - è molto attenta ad accompagnare i ragazzi, specialmente quelli con qualche fragilità. Questo è un aspetto importante perché sentirsi accolti, sapere che ci sono professori che credono in noi rappresenta la base per poter andare avanti”.
“Il successo di Margherita è il successo di un Ateneo che crede in tutti i giovani e sa supportare con competente sensibilità i loro percorsi. Abbiamo un ottimo servizio di tutoraggio - ribadisce Salis - una classe docente disponibile e attenta alla formazione dell'uomo e del cittadino, nel rispetto di ogni differenza e diversità”.
"La Città di San Severino Marche è pronta a ricevere la Medaglia d’Oro al Merito Civile, onorificenza assegnatale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per aver partecipato, durante il periodo bellico, alla lotta partigiana. Si tratta di un importante appuntamento con la storia al quale vorrei invitare tutti". Con questa comunicazione il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha aperto l’ultima seduta del Consiglio comunale ospitata a palazzo Governatori.
Già ufficializzata a suo tempo, il sindaco ha ricordato l’importante data della cerimonia, fissata per lunedì prossimo (28 novembre), a partire dalle ore 10, al teatro Feronia alla presenza del prefetto di Macerata, Flavio Ferdani.
Tra le autorità saranno presenti anche i fratelli Elio, Frida e Riccardo Di Segni, quest’ultimo rabbino capo della comunità ebraica di Roma, discendenti di una famiglia ebraica che, sfollata dalla Capitale, fu ospitata in località Serripola tra il 1943 e il 1944. Il loro padre, il dottor Mosè Di Segni, fu protagonista della lotta di Liberazione nelle fila del Battaglione Mario contribuendo, in qualità di medico, a salvare molte vite.
Il suo coraggio e le sue azioni, insieme a quelle di altri valorosi settempedani e non solo, hanno fatto ottenere alla città di San Severino Marche il riconoscimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile con la motivazione già espressa dal Capo dello Stato: "Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche". I fratelli Riccardo, Frida ed Elio di Segni nelliottobre 2011 sono stati nominati cittadini onorari di San Severino Marche.
Il 25 novembre, nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato maceratese e il Centro Antiviolenza, nell'ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione "Questo non è amore", incontreranno i cittadini.
Gli incontri previsti saranno a Civitanova presso il centro commerciale Cuore Adriatico e a Macerata presso il Valdichienti, i cittadini che vorranno informarsi sugli strumenti di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e ai modi per riconoscere i segnali della violenza di genere.
Personale del Commissariato a Civitanova Marche e della Polizia Anticrimine a Macerata nel pomeriggio di venerdì, insieme alle operatrici dei Centri Antiviolenza, distribuiranno materiale informativo e saranno disponibili ad indicare le modalità per segnalare le situazioni di violenza che le donne spesso vivono in silenzio.
Invito in Vaticano per il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il consigliere comunale Pierpaolo Turchi. Sabato 26 novembre parteciperanno alla presentazione della Miscellanea di Studi pubblicata per il 50esimo di Ordinazione presbiterale di Padre Bernard Ardura O. Praem., presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Coordinatore dell’evento "Libellus quasi speculum. Studi offerti a Bernard Ardura" è il professore, civitanovese di adozione, Pierantonio Piatti, marchigiano dell'anno per il 2020, che da anni lavora nel Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Molte le personalità che interverranno: a tutti porgerà i saluti Sua Eccellenza la signora Florence Mangin, ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede. Introduce e modera il dottor Andrea Monda, direttore de "L'Osservatore Roman"o; presiede Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Card. Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura.
L'evento si concluderà con l’Elevazione Musicale, esecuzione di brani polifonici eseguiti dall’ensemble vocale della Chiesa Confraternale del Sacro Cuore di Gesù in Tolentino: Mauro Carloni, Michele Carloni, Diego Minnozzi, Alessandro Pucci, Claudio Sagretti e Stefano Stella.
Al termine del concerto sarà eseguita la composizione del giovanissimo compositore teramano Federico Verrigni: "Je vous salue, Marie", composta appositamente in onore del festeggiato.
Nell’ambito dell’iniziativa nazionale "Pmi Day-Industriamoci", le imprese della Piccola Industria di Confindustria Macerata in questi giorni "aprono le porte" a studenti e insegnanti con l’obiettivo di promuovere la cultura d'impresa e la conoscenza delle aziende.
Dal 2010 il Pmi Day vede ogni anno le piccole e medie imprese associate a Confindustria aderire all’iniziativa. Un evento pensato per contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva, le opportunità che le aziende possono offrire e il loro impegno a favore della crescita.
L’edizione di quest’anno ha previsto come tema centrale la "Bellezza del saper fare italiano", frutto delle competenze, dei valori, della cultura che ritroviamo nelle produzioni di beni e servizi delle nostre imprese.
"La bellezza ci caratterizza come regione e come Paese, bellezza che appartiene anche all’arte del nostro 'saper fare', al patrimonio di saperi e creatività che ha saputo coniugarsi nel tempo con la tecnologia. Il Pmi Day fa conoscere queste splendide realtà imprenditoriali ai ragazzi per condividere con loro l’importanza e la bellezza delle aziende del territorio" ha dichiarato Paolo Ceci (Elettrochimica Ceci), presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Macerata.
Per il 2022 le imprese che hanno aderito all’iniziativa sono: Lube Industrie di Treia, Valmor di Civitanova Marche, Iplex Design di Recanati, Falc di Civitanova Marche, Faggiolati Pump di Macerata e Fratelli Gionchetti Fgm di Matelica. Incontreranno circa 500 studenti dei seguenti istituti: Itis Divini di San Severino Marche, Ipsia Bonifazi di Civitanova Marche, Itis "Mattei" di Recanati, Ite "F.Corridoni" di Civitanova Marche, Ipsia "Corridoni" di Corridonia, I.t.c.g. "G. Antinori" e Ipsia Matelica.
Danilo Doria resta in carica, a tempo indeterminato, come comandante della Polizia Locale di Macerata. È stato lui a vincere il concorso bandito per la copertura di un posto a tempo pieno proprio per il ruolo di comandante della Municipale.
Il nuovo contratto, come si evince dalla determinazione del dirigente del servizio servizi finanziari e del personale del comune, partirà del 3 dicembre. Al colloquio finale erano stati ammessi sei candidati. Doria ha totalizzato il miglior punteggio in tutte le sei prove svolte, superando di oltre dieci punti il secondo classificato (91 punti contro 79,5), oltre ad aver ottenuto il punteggio più alto anche nei titoli.
Nato a Fermo, Doria ha 43 anni ed è residente a Monte Urano. Si è laureato in Comunicazione Istituzionale all’Università di Macerata e ha conseguito un master sulle politiche integrate di Sicurezza urbana, frequentato all'Università di Urbino. Ricopre il ruolo di comandante della polizia locale di Macerata dal 2019, quando vinse un concorso a tempo determinato bandito dall'amministrazione Carancini.
Indossa la divisa della Polizia Locale dal 2000. Ha iniziato la carriera prima a Porto Recanati per un breve periodo, poi a Monte Urano dove è rimasto fino al dicembre 2012. Durante questo periodo ha svolto servizio a tempo determinato, anche nei servizi di Polizia Locale dei comuni di Fermo, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado e Francavilla D'Ete, prima di passare al Comune di Recanati e quindi, a Macerata.