Il gruppo di ricerca composto da Giuseppe Rivetti – docente di Diritto Tributario Unimc – unitamente a Francesca Moroni, Virginia Taddei e Laura Mancini, parteciperà alle attività organizzate per il Festival dello sviluppo sostenibile 2022 promosso da Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), con un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’evento si svolgerà venerdì 14 ottobre, ore 16.00 – 18.00 presso l’Aula B del Dipartimento di Giurisprudenza Unimc.
Del resto, la dimensione culturale costituisce una preziosa risorsa per la crescita economica dei territori. È noto, infatti, come gli investimenti nel campo culturale siano generatori di sviluppo e abbiano una incidenza maggiore rispetto a ogni altro settore produttivo.
Nel nostro Paese, il potenziale economico del patrimonio in esame assume, poi, un particolare significato se consideriamo che è presente la gran parte dei beni culturali mondiali. Non a caso l’Italia, con i suoi cinquantacinque siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità e dodici iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale, detiene il primato nella lista mondiale dell’Unesco.
Cultura e creatività rappresentano la pietra angolare su cui si fonda la stessa identità europea. Difatti, i corrispondenti settori sono manifestamente più ricchi e diversificati rispetto ad altre parti del mondo. Si tratta, quindi, di ambiti di attività da sostenere per il valore intrinseco e per l’impatto sull’economia in termini di crescita e occupazione.
Proprio l’attuale prospettiva di crisi dovrebbe indurci a una maggiore valorizzazione del patrimonio artistico, anche in termini economici. In un Paese come l’Italia, caratterizzato da una diffusione articolata di beni culturali in ogni Regione, le conseguenti risorse (derivanti dalla valorizzazione) potrebbero essere destinate non solo per una più efficace azione tutela, ma anche e soprattutto per un sostegno economico concreto dei territori dove tali beni culturali insistono.
Di conseguenza, il bene culturale verrebbe visto sia come valore identitario, ma anche come mezzo attraverso il quale le Regioni potrebbero riuscire ad assicurare alle comunità reali politiche di sostegno e sviluppo. Un modo nuovo di relazionarsi con il patrimonio culturale, nell’ambito di una prospettiva capace di generare una maggiore cura da parte dei cittadini, consapevoli che da quel bene dipendono, in buona parte, le corrispondenti politiche sociali ed economiche del territorio.
Corso di formazione all’IIS “Garibaldi” di Macerata sull’economista agrario Gioacchino Alfredo Valenti, detto Ghino. La scuola maceratese ha organizzato venerdì 7 ottobre, nell’aula magna dell’Istituto, alle ore 16, un incontro aperto a tutta la cittadinanza sullo studioso e accademico maceratese Ghino Valenti (1854-1921).
Dopo i saluti istituzionali della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli e dell’assessore comunale all’istruzione Katiuscia Cassetta, viene presentato il volume Co-operazione e co-creazione. Nuove riflessioni politiche-economiche e giuridiche nel pensiero di Ghino Valenti, a cura di Pamela Lattanzi e Stefano Spalletti (Aracne 2022).
I due docenti di Unimc, insieme a Monica Stronati (sempre dell’Università di Macerata) e a Franco Sotte (Università Politecnica delle Marche) approfondiranno il profilo biografico e intellettuale di Ghino Valenti.
In questa occasione sarà introdotto un corso di formazione per insegnanti della Scuola Secondaria di Primo grado. Valenti è tra i più importanti economisti agrari italiani e la sua opera ancor oggi si distingue per grande ricchezza di spunti, interpretazioni e descrizioni dell’Italia agricola di estremo interesse e attualità alla luce dei nuovi problemi ambientali e di tutela paesaggistica.
Il corso, a tal riguardo, è parte del Progetto “Educazione ambientale e mobilità alternativa: il parco didattico dell’Istituto Agrario “Garibaldi” di Macerata” - relativo alla Transizione Ecologica dell’Istituto - finanziato dal MIUR e valutato con il massimo degli indicatori.
Una ragazza di 22 anni è morta in un incidente stradale avvenuto ieri sera lungo la SS16 nel territorio di Osimo. La vittima è Aurora Caruso residente ad Ancona.
La 22enne era alla guida di una Alfa 147, che si è scontrata violentemente con un Opel Astra, condotta da un giovane, mentre uno dei due veicoli si stava immettendo sulla strada statale.
La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri. Inutili i soccorsi del 118 per la ragazza che è deceduta nello schianto. Sul luogo sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Solo lievemente ferito il guidatore dell'altra auto che è stato trasportato all'ospedale di Torrette di Ancona con un codice verde.
Grande attesa per l'arrivo in città dell'attore Luca Capuano per la partecipazione alla rievocazione “Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda” in programma domenica 9 ottobre, con inizio alle 17.30, dopo il rinvio dello scorso 17 settembre per lutto regionale per le vittime dell'alluvione nelle Marche.
Capuano prenderà parte alla rievocazione al Ponte del Diavolo della leggenda con il gruppo storico “Il Ponte del Diavolo” e il cane attore, Cleo, che alla fine della manifestazione si fermerà con i bambini per delle dimostrazioni. Luca Capuano sarà il narratore della leggenda e al termine dell'evento incontrerà il pubblico.
Seguiranno, inoltre, le danze con il gruppo Sfumature danza. L'evento è organizzato dall’associazione “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il Consiglio di contrada Pianciano, Ributino, Ancaiano, Calcavenaccio, Parruccia, il comune di Tolentino.
L'iniziativa rientra nell'ambito della manifestazione 'Sul Ponte del diavolo … tra storia e leggenda' che comprende anche la cerimonia del Premio Ponte del diavolo al cittadino tolentinate dell'anno 2022, assegnato al dottor Arnaldo Marcelletti, che si è tenuta lo scorso 10 settembre e ha riscosso un grandissimo successo. Piazza della Libertà di Tolentino era gremita per l'occasione.
Due uomini - di 66 e 59 anni - residenti nel Fermano sono stati denunciati dai carabinieri di Porto Sant'Elpidio e Sant'Elpidio a Mare, per aver introdotto uno smartphone in cabina elettorale al fine di fotografare la propria scheda durante il voto per le elezioni politiche del 25 settembre.
A Porto Sant'Elpidio i militari erano intervenuti su richiesta del presidente di seggio nella sezione di via Pesaro che aveva segnalato l'uso di un telefono da parte di un elettore dentro la cabina elettorale per immortalare la propria scheda. I carabinieri avevano trovato il votante con il cellulare in mano.
Analogo episodio si era verificato nel seggio a Sant'Elpidio a Mare via Carlo Alberto Dalla Chiesa: anche in questo caso, dopo la segnalazione del presidente di seggio, i carabinieri avevano sorpreso un 59enne che aveva fotografato la scheda.
La norma (dl 49 del 2008) che tutela la segretezza del voto durante le consultazioni elettorali, vieta di introdurre nelle cabine telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini: la violazione di questa disposizione è punita con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300 a mille euro.
Impegno della Giunta regionale delle Marche a programmare con urgenza un incontro con i sindaci dei Comuni di Fiastra, Valfornace, Bolognola e degli altri delle aree interne che, per scelte aziendali degli istituti bancari, potrebbero trovarsi nelle medesime situazioni di difficoltà. Lo prevede una risoluzione approvata all'unanimità sul mantenimento degli sportelli bancari nelle aree interne delle Marche.
L'atto condivide e arricchisce i contenuti di due diverse mozioni presentate rispettivamente dal gruppo Pd e dai consiglieri Dino Latini (Udc), Gianluca Pasqui, Jessica Marcozzi (Fi) e Giacomo Rossi (Civici Marche). Attraverso la risoluzione, la Giunta viene impegnata a programmare con urgenza un incontro con i sindaci dei Comuni di Fiastra, Valfornace, Bolognola e degli altri delle aree interne che, per scelte aziendali delle banche, potrebbero trovarsi nelle stesse situazioni di difficoltà; ciò al fine di delineare un quadro istituzionale di possibile collaborazione.
Nella risoluzione si chiede, inoltre, di definire un'intesa con la Commissione regionale Abi Marche, con la partecipazione di Banca Italia, finalizzata a scongiurare i disservizi determinati dalle chiusure delle filiali, che costituiscono un grande danno per le comunità delle aree interne.
In base all'atto approvato, l'intesa deve essere garantita per un periodo non inferiore ai cinque anni. Da ultimo la Giunta viene chiamata a considerare gli uffici postali operativi anche come sportelli finanziari, fornendo ulteriore possibilità di collaborazione condivisa con gli istituti di credito.
Muore schiacciato da un trattore mentre lavora in un campo. Il tragico incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio - intorno alle 18 - in via Madonna Concezione a Monte San Giusto. La vittima è il 27enne Fancesco Del Bianco, imprenditore agricolo di Corridonia.
Secondo una ricostruzione, il 27enne stava guidando un trattore con un cassone che trasportava un altro mezzo. Per cause in corso di accertamento, il cassone si sarebbe staccato per poi ribaltarsi e il mezzo agricolo avrebbe schiacciato il conducente.
L’allarme è stato lanciato dai familiari del giovane, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lui. A nulla sono valsi i tentativi dei sanitari di salvargli la vita, il 27enne è morto sul colpo. Su luogo dell’accaduto sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri e personale dello Spsal.
La città europea dello Sport 2022 si appresta a riabbracciare lo spettacolo di Overtime, il festival nazionale dedicato all’etica e al racconto sportivo che da mercoledì 5 a domenica 9 ottobre torna a Macerata con un cartellone eventi più ricco che mai.
Tutto pronto per cinque giorni all’insegna dei valori dello sport e della bellezza, tema scelto per l’edizione 2022, con 76 appuntamenti in programma e un format vincente e ormai consolidato che promette anche quest’anno di regalare emozioni, strappare sorrisi ed entusiasmare il pubblico maceratese nel segno dello sport, declinato anche in chiave culturale, artistica e sociale.
Eventi, presentazioni e dibattiti, mostre, contest e iniziative di solidarietà promossi in concomitanza con le giornate del festival che celebra lo sport in maniera originale, innovativa e sostenibile, a cominciare dall’inaugurazione di domani, mercoledì 5 ottobre.
Apertura dei lavori affidata ai registi e autori protagonisti di Overtime film festival nell’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, dove a partire dalle ore 9 saranno proiettati i cortometraggi e i documentari sociali a tema sport in gara nell’ambito della rassegna cinematografica promossa da Overtime.
Si prosegue poi, alle 10, nell’aula magna dell’Ite “Gentili” con il convegno “Il diritto allo sport”, nell’ambito del quale intervengono il giornalista Rai Vincenzo Frenda, autore del cortometraggio “La partita di Jurij” e l’avvocato Giancarlo Giulianelli, garante per i diritti della persona della regione Marche.
Cambiano i protagonisti, ma non la location: alle 11 è la volta de “La bellezza di essere unici”, l’incontro promosso in collaborazione con il dipartimento dipendenze patologiche di Area Vasta 3. Ospiti d’eccezione il pugile Roberto Cammarelle e il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, che dialogano insieme a Paolo Nanni, esperto in comunicazione sociosanitaria e culturale, e alla sociologa Silvia Agnani.
Come di consueto, presentazioni, inaugurazioni e incontri dedicati allo sport e ai suoi valori animano il resto della giornata. Debutta alle 14 al bar Mercurio il nuovo format “Caffè Sport” con la presentazione in anteprima nazionale del libro “Casagrande: all’inferno e ritorno” di Enzo Palladini, mentre alle 18 la galleria antichi forni ospita la fiorettista Elisa Di Francisca e il suo libro “Giù la maschera. Confessioni di una campionessa imperfetta”.
Occhi inevitabilmente puntati sulla cerimonia di inaugurazione in programma alle 19, quando nella suggestiva cornice del Teatro Lauro Rossi il commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini e la Fondazione Michele Scarponi Onlus, rappresentata da Marco Scarponi, tagliano virtualmente il nastro di questa dodicesima edizione che celebra la bellezza dello sport.
A chiudere il cerchio su una prima giornata ricca di appuntamenti e sorprese è la seconda presentazione in anteprima nazionale di giornata. È la volta di “Fabrizio Castori. La storia di Mister Promozioni”, il libro che ripercorre le principali tappe della carriera dell’allenatore marchigiano, graditissimo ospite di Overtime insieme agli autori Massimo Boccucci e Simone Paolo Ricci.
Nelle Marche scendono i ricoveri ospedalieri legati al covid -77 (-6 su ieri), di cui uno in terapia intensiva - 7 in semi intensiva e 69 in reparti non intensivi - ma i nuovi casi raggiungono un picco: 1.864, il numero più alto di tutta la settimana, a fronte di 4.985 tamponi analizzati. Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione.
Prosegue la crescita del tasso di incidenza cumulativo che si attesta a 522,94 su 100mila abitanti (ieri 496,68). Sono nove le persone in osservazione nei pronto soccorso. Non ci sono stati nuovi decessi nell'ultima giornata e il totale delle vittime resta fermo a 4.113 dall'inizio inizio dell'emergenza sanitaria. In aumento anche le persone in quarantena o isolamento domiciliare: 9.204, di cui 58 con sintomi.
All’alba di oggi il centrale Isac Viana Santos è rientrato in Brasile per curare un mal di schiena persistente con il suo medico personale. Il dg della Lube Volley Beppe Cormio fornisce degli aggiornamenti e chiarisce la posizione della società biancorossa.
"Dopo l’ingaggio di Isac e il suo arrivo a Civitanova, per un mese abbiamo cercato di risolvere i problemi fisici del forte centrale, ma non siamo ancora nella condizione di tesserarlo e, di conseguenza, non può scendere in campo - ha dichiarato Cormio -. Anche perché il tesseramento comporterebbe una serie di altre incombenze come, per esempio, la perdita di un visto per un atleta extracomunitario".
"Di comune accordo abbiamo optato per un ritorno in Brasile del giocatore. Nel suo paese Isac seguirà particolari terapie con l’ortopedico di fiducia, uno dei più bravi al mondo. Il centrale tenterà la strada del recupero immediato. Se le cure andranno bene ci risentiremo per rivedere tutta la situazione. Non è assolutamente escluso che possa tornare e, finalmente, inserirsi nel nostro gruppo. Al momento, però, di più non possiamo dire. Né noi, né lui" conclude Cormio.
Si sono svolti oggi pomeriggio presso il nuovo campo sportivo di Villa Potenza i funerali di Michele Gironella, il giovane scomparso a soli 25 anni a seguito di un malore accusato durante una partita di calcio mentre si trovava in vacanza in Perù, nell'agosto scorso, con la fidanzata e un gruppo di amici (leggi qui).
La funzione religiosa - accompagnata dal coro liturgico di Villa Potenza e dal coro della comunità neocatecumenale dell'Immacolata - è stata celebrata da don Emanuele Marconi, e sono stati tanti i cittadini (tra le 600 e le 700 unità) che hanno voluto dare l'ultimo saluto ed essere vicini al dolore della mamma Cristina, della fidanzata Giulia e delle sorelle Chiara, Giulia e Francesca per la perdita prematura di Michele.
Sul feretro sono state adagiate quattro magliette, quella dell'Helvia Recina, con cui quest'anno avrebbe dovuto disputare il campionato di Terza Categoria, quella della Palombese e quella dell'Abbadiense (entrambe sue ex squadre) e quella biancorossa della Maceratese, a testimoniare la grande passione di Michele per il calcio.
Un dolore profondo quello lasciato nei cuori dei tanti amici che hanno voluto ricordare, in lacrime, Michele insieme ai familiari. Presenti, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, il vicesindaco di Macerata Francesca D'Alessandro, il comandante della polizia locale Danilo Doria, l'assessore comunale Paolo Renna e il consigliere Alessandro Bini. Un lungo applauso ha accompagnato il passaggio del feretro di Michele all'uscita dallo stadio.
CartaCanta festeggia l’edizione numero 25 e lancia due nuove mostre di rilievo nazionale proiettando ancora una volta Civitanova nel mondo della cultura che conta. La prima “I Manifesti di Stefano Rovai” che sarà inaugurata sabato 8 ottobre alle ore 18 all’Auditorum Sant’Agostino. La seconda “I manifesti di Paul Davis” che aprirà le porte il 22 ottobre nello spazio multimediale San Francesco e resterà aperta fino al 20 novembre.
“Due mostre di notevole livello - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica che questa mattina insieme all’organizzatore Enrico Lattanzi ha presentato le iniziative nella sala giunta del Comune - . Insieme al museo Magma sono segni tangibili di una comunità civitanovese culturalmente viva, che apre i luoghi della città”.
Ad entrare nel merito è Enrico Lattanzi promotore artistico del festival CartaCanta: “Stefano Rovai è il Visual Grafic Design che vanta collaborazioni con il mondo della moda (Salvatore Ferragamo, Gucci, Ermanno Scervino), del vino (Tenuta dell’Ornellaia, Principe Corsini, Marchesi de’ Frescobaldi), delle istituzioni culturali come, ad esempio, la Biennale di Venezia".
"L’altra, quella di Paul Davis, uno dei maghi della grafica contemporanea, che ha voluto omaggiare Civitanova con un manifesto esclusivo. Entrambe – ha aggiunto - attrarranno molta gente da fuori città”. Grazie ai rapporti nazionali e internazionali che Lattanzi è riuscito a instaurare nel tempo, CartaCanta porterà, nel 2023 a Civitanova quello che di meglio c'è nell'ambito della grafica e della comunicazione a livello mondiale. “Parliamo di nomi come Armando Milani – ha anticipato Lattanzi -, colui che ha ideato i colori della metropolitana di New York, una mostra dedicata alla Grafica Made in Italy, una la gruppo francese Grapus, Mauro Rubico e molti altri che verranno svelati non appena sarà stilato il programma definitivo”.
Le mostre resteranno aperte tutti i sabati e le domeniche dalle 16:30 alle 20:00. Durante la settimana su prenotazione. Ingresso gratuito. Durante la conferenza è stato tracciato anche un primo bilancio del Museo Magda (aperto tutti giorni), il primo museo della grafica e del manifesto d’Italia che a due anni dall’inaugurazione ha stretto rapporti e scambi con i più grandi musei del mondo di grafica dal Moma di NewYork al Beaubourg di Parigi “Nonostante la pandemia – ha detto Lattanzi – e i lavori in corso nella piazza della città alta siamo riusciti a garantire la funzionalità ma anche la continuità dell’attività. Molti i visitatori fino ad oggi, a partire dalle scuole, alcune delle quali hanno deciso di inaugurare l’anno scolastico proprio con una visita al museo.”
Un museo unico nella sua tipicità in tutta Italia. Il museo nazionale del costume folcloristico situato in via Della Croce a Castelraimondo attraverso le parole di esperti e protagonisti prende voce e forma anche sul web grazie a una serie di video interviste a disposizione del pubblico su Youtube e sui canali social dello stesso museo e del Comune. Un format fortemente voluto dall’amministrazione comunale per spiegare e dare valore a un riallestimento che mette al centro usi e costumi del mondo folcloristico del territorio e non solo.
È il presidente del gruppo folcloristico di Castelraimondo Luca Barbini a spiegare le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a dare vita al museo. «Tutto nasce dallo spunto della federazione associazione Folkloriche Italiane (Fafit) – spiega Barbini – qualche anno fa si è organizzato un convegno che poi è sfociato nella realizzazione di questo museo. Inizialmente sono stati raccolti solamente degli abiti provenienti da vari gruppi folk italiani, successivamente dopo il sisma è stato riallestito e ultimamente grazie al collegio scientifico della Fafit e grazie all’Università La Sapienza di Roma e all’Università di Perugia con la collaborazione del Ministero, ha preso di nuovo vita con un allestimento di alto profilo scientifico. In tanti ci hanno chiesto perché a Castelraimondo.
Perché innanzitutto a Castelraimondo c’è il gruppo folk più antico delle Marche che ha funzionato dagli anni ’30 ed è attivo tutt’oggi. Poi perché in queste zone si fanno tutte quelle attività correlate importanti dal punto di vista dei costumi. Qui si tesseva, c’erano allevamenti di bachi da seta, a Canepina ad esempio si coltivava la canapa, a Matelica storicamente si producevano panni lana, per cui il contesto c’è tutto. Abbiamo avuto la collaborazione del Comune che ci ha messo a disposizione i locali e la fortuna di avere docenti e ricercatori interni alla Fafit che ci hanno aiutato insieme a tutti i componenti del gruppo folk locale. Un museo unico in Italia e in Europa, non esistono altri musei di questo tipo. Il nuovo allestimento non comprende solo l’abbigliamento, ma anche le particolarità di tutte le varie attività dei gruppi folcloristici».
Due operai umbri, che si erano inoltranti nel bosco di Valleremita a Fabriano per tagliare legna, sono stati assaliti da uno sciame di calabroni. Un 63enne domiciliato a Gubbio è stato investito da una ventina di punture che gli hanno provocato uno choc anafilattico: forti dolori e poi depressione respiratoria, fino a perdere i sensi.
È stato il collega a lanciare l'allarme. Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano hanno guidato l'arrivo dell'eliambulanza con il lampeggiante della loro automobile di servizio. I medici sono riusciti a praticare al 63enne gli interventi di emergenza salvavita che sono risultati determinanti.
È successo oggi, quando è giunta al 112 una richiesta di intervento urgentissima che segnalava un uomo colpito da choc anafilattico provocato da punture massive di uno sciame di calabroni. I poliziotti, utilizzando un veicolo provvisto della segnaletica acustica e luminosa d'emergenza, hanno raggiunto celermente la zona dove la persona in pericolo era stata segnalata, nei pressi dell'uscita Fabriano ovest, rotatoria della frazione di Cancelli. Grazie al lampeggiante l'eliambulanza giunta dall'ospedale di Torrette di Ancona è riuscita a localizzare celermente l'area dell'emergenza.
E’ stata fissata per il 5 dicembre la riapertura del reparto di pediatria e ostetricia all’ospedale San Salvatore di Pesaro, riapertura che era stata prrevista inizialmente per il 30 settembre scorso. Il dipartimento materno infantile era stato chiuso all’inizio della crisi pandemica e l’attività si era svolta, momentaneamente, nel solo ospedale Santa Croce di Fano.
Il trasferimento del dipartimento resta vincolato alla ristrutturazione delle due strutture, e i ritardi accumulati sono legati a fattori nazionali come il bonus del 110%, ma anche internazionali come la guerra in Ucraina: tutti elementi che hanno reso difficile reperire materiali e manodopera. Nel reparto di pediatria il rifacimento della pavimentazione è stato ultimato ad aprile mentre in ostetricia i lavori di finitura si concluderanno intorno al 15 novembre con i collaudi.
“Il vero problema è quello del personale – spiega l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini- l’azienda, già dal mese di marzo, ha attivato tutte le procedure possibili per reclutare medici tenendo conto dei pensionamenti. In particolare, ha aderito per 7 posti al concorso unificato regionale indetto da Asur, che attualmente non è ancora concluso, ha indetto una procedura di mobilità, al momento infruttuosa, ha emesso due avvisi per incarichi a tempo determinato ed uno di conferimento di incarichi libero-professionali, riuscendo ad acquisire un solo medico in formazione specialistica ed un incarico professionale per la copertura di alcuni turni”.
“Per quello che riguarda il personale medico siamo pronti ad assumere prestazioni anche attraverso gara con cooperative esterne per garantire il servizio" aggiunge Saltamartini.
“Il pacchetto di aiuti messo in campo da Intesa Sanpaolo, a sostegno delle imprese e delle famiglie per il rincaro dell’energia e gli aumenti di spesa, testimonia l’attenzione dell’istituto bancario e, in generale, del sistema del credito, alle esigenze impellenti del nostro sistema produttivo e per la tenuta sociale del nostro Paese. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza che occorre affrontare con immediatezza e decisione, con strumenti eccezionali e importanti”.
Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale delle Marche e assessore allo sviluppo economico. Mirco Carloni plaude al pacchetto di aiuti promosso da Intesa Sanpaolo (ulteriori 8 miliardi alle famiglie, per complessivi di 30 miliardi messi a disposizione di imprese e famiglie) e lancia un appello anche nei confronti del sistema del credito locale per un rapido intervento contro il caro bollette che rischia di mettere a terra l’intero sistema produttivo italiano e regionale, oltre che milioni di famiglie.
“L’auspicio è che altre realtà nazionali e locali possano seguire l’esempio, affiancando le misure urgenti che il Governo nazionale dovrà necessariamente predisporre a breve: “Dobbiamo agire e in fretta – dichiara Carloni – Per fare questo serve uno sforzo congiunto. Istituzioni pubbliche ma anche sistema del credito, sia nazionale che locale, devono agire insieme per andare incontro alle esigenze delle nostre piccole e medie imprese, scongiurandone così la crisi. Gli aumenti dei costi energetici impatteranno in maniera pesante sull’intera economia, con ricadute drammatiche in termini di produzione e occupazione, se non si attueranno interventi mirati”.
Venerdì 7 ottobre al via la quindicesima stagione dei concerti di Appassionata. A inaugurare la nuova stagione, sul palco del Lauro Rossi, il Trio Gidon Kremer che aprirà a Macerata la propria tournée che prevede solo tre date in Italia. Autentica leggenda vivente del violino Kremer si alternerà in duo e in trio con la violoncellista lituana Giedre Dirvanauskaité e il pianista lettone Georgijs Osokins in un programma con musiche di Mozart, Kancheli e Schubert.
In tutto, tredici concerti da ottobre 2022 ad aprile 2023 con la presenza di tanti artisti di respiro nazionale, internazionale e giovani talenti: Aleksandr Malofeev al pianoforte, Jing Zhao al violoncello accompagnato da Vanessa Benelli, il Trio Boccherini (presso il Teatro della Filarmonica), il Quartetto Nous e il Trio Metamorphosi, Gabriele Carcano e il Trio Clementi solo per citare alcuni dei protagonisti di questo percorso musicale in occasione del quale sarà possibile ascoltare una variegata e ricca offerta musicale, dal cinquecento al contemporaneo.
Con la volontà di fare sempre più rete con le istituzioni musicali della regione e dare spazio a giovani talenti tre appuntamenti del cartellone sono organizzati in collaborazione con il Conservatorio G.B Spontini di Fermo e con il Conservatorio G. Rossini di Pesaro: il 17 novembre il Seem Sax Quartet con un programma che va da Bach a Nino Rota e il 30 novembre il Quintetto Sirio che proporrà musiche di Neri, Schubert e Pujol. Alla chitarra Niccolò Neri.
Il 2 marzo – stavolta al Teatro della Società Filarmonica di Macerata, che ospiterà in questa edizione due concerti – il giovane Luca Giarritta al pianoforte presenterà un programma con musiche di Rachmaninov, Couperin, Villa-Lobos e Liszt.
"Riparte la stagione del Teatro Lauro Rossi con concerti che dimostrano attenzione e sensibilità, musicisti giovani e di talento, proposte rivolte a un pubblico giovane e sensibile che vediamo crescere e appassionarsi - dichiara l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Un pubblico a cui guardiamo con interesse in una città in cui la musica ha un ruolo centrale nella sua offerta culturale. Le collaborazioni con il territorio e le sue eccellenze dimostrano lungimiranza e impegno".
"Per questo sosteniamo 13 concerti che ci accompagneranno fino alla primavera, nella speranza che la musica ci aiuti ad affrontare con maggiore serenità mesi ancora complessi e turbolenti. L’augurio agli organizzatori di poter crescere e contaminare con la loro costante ricerca di talenti internazionali ambiti diversi" aggiunge l'assessore.
Luciano Pingi, nuovo Presidente di Appassionata che succede a Daniela Gasparrini, afferma: "Sono stati due anni difficili da gestire e questa stagione rappresenta la voglia di tornare a condividere la gioia di ascoltare insieme musica dal vivo come comunità, come collettività. E un percorso che vuole offrire una grande pluralità di voci e stili, che speriamo coinvolga tutti e soprattutto sempre di più i giovani".
"La musica non ha barriere di nessun tipo, tantomeno di 'stile' o età - prosegue -. Speriamo di coinvolgere un sempre maggior numero di persone, non solo di appassionati, e di portare a teatro tutti quelli che hanno voglia di toccare, attraverso l’ascolto, il bello di un linguaggio attuale e moderno. Speriamo anche di continuare a crescere grazie al progetto Art Bonus 'I Magnifici', i mecenati per la musica. Un ringraziamento speciale chi oggi, con sensibilità, condivide con noi questo percorso".
Dopo il concerto inaugurale, il 26 ottobre sempre alle 21 al Teatro Lauro Rossi si esibirà l’Ensemble Aloysia con un programma tutto dedicato a Mozart. Di assoluta particolarità l’appuntamento di domenica 6 novembre alle 18 con l’Ensemble Micrologus che accompagnerà il pubblico in un percorso nel mecenatismo musicale al tempo di Isabelle d’Este, Lucrezia Borgia e l’Ariosto.
Il 2022 si chiude con l’appuntamento del 6 dicembre con il pianista Aleksandr Malofeev con un programma dedicato a Beethoven, Weinberg, Scrjanin e Rachmaninov per riprendere poi il 9 febbraio 2023 dopo la pausa di fine anno con Gabriele Carcano al pianoforte con musiche di Beethoven Chopin e Debussy.
I biglietti per i Concerti di Appassionata sono in vendita presso la Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735) online su Vivaticket.it. In teatro la sera stessa del concerto
È stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione per l’annualità 2022, nel comune di Morrovalle. Possono presentare domanda di contributo i soggetti in possesso di un contratto di locazione regolarmente registrato relativo ad alloggio di abitazione civile, di proprietà privata o pubblica, ad eccezione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata che abbiano un canone mensile, al netto degli oneri accessori, non superiore a 600 euro.
Il bando è riservato a cittadini, residenti nel territorio comunale di Morrovalle, di nazionalità italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea, mentre i cittadini extracomunitari sono ammessi solo se in possesso di regolare permesso o carta di soggiorno e se residenti da almeno 10 anni continuativi nel territorio nazionale o da almeno cinque anni continuativi nella Regione Marche.
Il richiedente o un componente del nucleo familiare non devono essere titolari del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo e può avere un valore Isee di fascia A (6.085,43 euro) o fascia B (12.170,86 euro).
La domanda di contributo dovrà essere redatta in carta semplice utilizzando esclusivamente gli appositi modelli in distribuzione presso l’Ufficio Urbanistica del Comune o scaricabili dal sito internet del Comune di Morrovalle al seguente indirizzo: clicca qui .
La domanda va di regola presentata dal titolare del rapporto locativo. Qualora presentata da persona diversa, avente comunque residenza anagrafica nel medesimo alloggio, è richiesta dichiarazione che nessun altro soggetto residente nell’appartamento abbia presentato richiesta di contributo.
Alla domanda dovranno essere obbligatoriamente allegati in copia fotostatica i seguenti documenti: dichiarazione sostitutiva unica Isee; per i cittadini di uno stato non aderente all’Unione Europea, permesso/carta di soggiorno di tutto il nucleo familiare, nonché certificazione attestante la residenza da almeno dieci anni continuativi nel territorio nazionale o cinque anni continuativi nella Regione Marche; contratto di locazione relativo all’alloggio per il quale si chiede il contributo, regolarmente registrato; per chi dichiara l’esistenza di una situazione di handicap o di invalidità, copia della relativa certificazione rilasciata dalle competenti autorità; ricevute di pagamento del canone di locazione corrisposto nell’anno 2021; documento di identità del sottoscrittore in corso di validità (nell’ipotesi di sottoscrizione non apposta in presenza del dipendente addetto).
I contributi sono determinati in misura tale da ridurre l’incidenza del canone annuo, al netto degli oneri accessori, sul valore Isee fino al 50% entro il limite massimo di 1.217,86 euro annui. Il termine di presentazione delle domande è fissato per il 20 ottobre alle ore 13. Per ulteriori informazioni rivolgersi al comune oppure al link: clicca qui.
"Resistenza plurale e guerra partigiana: il Battaglione Mario e la lotta di Liberazione" è il titolo del convegno che verrà ospitato mercoledì 5 ottobre, alle ore 11:30, al teatro Italia di San Severino Marche.
L’iniziativa, organizzata dalla sezione Anpi "Cap. Salvatore Valerio", dall’Anpi provinciale di Macerata e dai Teatri di Sanseverino; coinvolgerà le classi quinte degli istituti superiori settempedani in una speciale lezione che sarà tenuta dagli storici Isabella Insolvibile, ricercatrice e saggista, autrice di numerose pubblicazioni riguardanti la seconda guerra mondiale e la Resistenza, e Matteo Petracci, ricercatore e autore di varie monografie nell’ambito della storia contemporanea.
Porteranno, inoltre, il loro saluto l’amministrazione comunale, Lorenzo Marconi dell’Anpi provinciale e Donella Bellabarba, presidente della locale sezione Anpi "Cap. Salvatore Valerio". Il Battaglione Mario ha fatto la storia dei partigiani in Italia perché era un battaglione multietnico dove operarono persone di ben undici etnie differenti (italiani ma anche croati, serbi, montenegrini, inglesi, russi, etiopi, somali ed eritrei).
Erano uomini e donne, tra cui anche un prete, provenienti da contesti diversissimi. Parlavano lingue diverse, professavano religioni diverse, ma sotto la guida di Mario Depangher, istriano ed internazionalista convinto, si diedero da fare per respingere l’invasore nazista.
A fuoco autovettura ibrida all'interno di una galleria: traffico in tilt. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 10, lungo la ss76, nel comune di Fossato di Vico, in direzione Perugia.
I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti con una squadra di Fabriano, in collaborazione con i colleghi del distaccamento di Gaifana, provvedendo allo spegnimento delle fiamme tramite liquido schiumogeno antincendio, e alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento.
Non si segnalano persone coinvolte. Sul posto anche la polizia stradale, i sanitari del 118 e il personale Anas. Il tratto interessato della ss76 è stato chiuso al traffico in maniera temporanea - per quasi due ore - dal km 5,300 al km 2,350 per le operazioni di ripristino della normale transitabilità.