Le due squadre maceratesi che prenderanno parte al prossimo campionato di Serie D iniziano a scoprire le carte. In casa Maceratese, giornata di annunci con una doppia notizia: la conferma del difensore Leon Sciarra e il terzo colpo di mercato ufficiale. Si tratta del centrocampista classe 2001 Lorenzo Sabattini, giocatore duttile e di qualità che va a rinforzare la mediana biancorossa.
Cresciuto calcisticamente nella Vis Pesaro, Sabattini ha vissuto un importante passaggio nella Primavera della Sampdoria, per poi costruire una carriera ricca di esperienze significative in piazze importanti. Ha infatti indossato le maglie di Vis Pesaro, Ancona e Imolese in Serie C, oltre a quelle di Flaminia, Livorno, Sangiovannese e Grosseto in Serie D. Giocatore versatile, in grado di adattarsi a più soluzioni tattiche, Sabattini abbina qualità a fisicità, garantendo presenza in mezzo al campo e capacità di lettura in entrambe le fasi di gioco.
Queste le sue prime parole in biancorosso: "Sono entusiasta di poter giocare con la maglia della Maceratese, non vedo l’ora di iniziare. Ho seguito molto la Rata nel campionato dello scorso anno e mi ha sorpreso il modo di interpretare le partite, ma soprattutto l’apporto dei tifosi. Non vedo l’ora di scendere in campo per ritagliarci bellissimi momenti insieme. A presto".
Sul fronte Recanatese, invece, si punta su Fabricio Lovotti, attaccante argentino classe 1998, protagonista nell’ultima stagione con la maglia del Tolentino in Eccellenza. Una scommessa affascinante per i giallorossi, che si assicurano una punta centrale con grande fame e voglia di emergere.
Lovotti, che ha mosso i primi passi in Italia con la Cingolana in Prima Categoria, è stato una delle rivelazioni del campionato di Eccellenza, andando in doppia cifra al suo primo anno nel massimo torneo regionale. La Recanatese lo ha presentato così: "La voglia di emergere e la tipica grinta sudamericana. Dopo le esperienze in Argentina e l'arrivo in Italia per giocare prima con la Cingolana poi a Tolentino, la Recanatese ha tesserato Fabricio Lovotti, punta centrale".
Due insegne del Maceratese entrano ufficialmente nella prestigiosa guida 50 Top Pizza Italia, che ogni anno seleziona le migliori pizzerie del Paese. Si tratta di Alto Bordo e Duca, entrambe con sede a Civitanova Marche, inserite nella categoria delle "Pizzerie Eccellenti d’Italia".
A firmare la proposta di Alto Bordo è Angelo Mondello, che porta nel centro cittadino una pizza napoletana rivisitata in chiave contemporanea. Il locale si distingue per un impasto disponibile sia in versione classica che senza glutine, lavorato con farine selezionate. Le pizze si presentano soffici e declinate in diverse varianti – tradizionali, speciali e creative – con tre tipologie di cottura e un’offerta che abbraccia più fasce di prezzo.
Diversa ma altrettanto curata l’identità di Duca, a due passi dal lungomare. Qui l’attenzione si concentra sulla qualità delle materie prime e sulla particolarità dell’impasto, composto per il 70% da farina di farro. Due le proposte principali: il padellino a doppia lievitazione e la napoletana contemporanea. A completare l’offerta, accostamenti di ingredienti che uniscono sapori di mare e di montagna, oltre a una selezione di antipasti da forno, tra cui spicca una originale versione salata del maritozzo. Un doppio riconoscimento che premia la qualità dell’offerta gastronomica civitanovese e conferma la crescente attenzione verso la pizza d’autore anche nelle Marche.
Nuovi ingressi per ridare slancio al partito in vista delle elezioni regionali È questo il clima che si è respirato presso la sede provinciale della Lega ad Ancona, dove si è svolta una conferenza stampa alla presenza di Roberto Vannacci, eurodeputato e vicesegretario federale del Carroccio. A fare gli onori di casa, la segretaria regionale della Lega Marche Giorgia Latini, affiancata dal vicesegretario regionale Mauro Lucentini e da numerosi dirigenti e amministratori locali.
Il momento clou dell’incontro è stata l’adesione ufficiale del sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi. "Un ingresso importante – ha dichiarato Latini – che arricchisce la nostra squadra. La Lega è una comunità fatta di persone concrete, che lavorano ogni giorno per dare risposte vere ai cittadini". Un messaggio ribadito anche da Lucentini, che ha colto l’occasione per sottolineare la coerenza del progetto politico del partito: "La Lega è radicata e seria. L’ingresso di Paolorossi dimostra che attraiamo chi crede davvero nell’impegno civico e nella buona amministrazione".
Paolorossi ha ricordato il suo avvicinamento al progetto politico di Vannacci già nell'ottobre 2023: "Oggi trovo nella Lega un gruppo coeso, vicino alla gente. Voglio dare il mio contributo al presidente Francesco Acquaroli, che ha lavorato con serietà e visione per le Marche. Se lo merita lui, se lo merita la Lega".
Tra i presenti anche Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche, che ha evidenziato i risultati concreti dell’amministrazione regionale, in particolare in ambito sanitario: "Oggi le Marche sono ai vertici in Italia per qualità della sanità pubblica. Abbiamo più medici, tecnologie all’avanguardia e strutture riconosciute a livello nazionale. È il frutto di una politica concreta".
Ad accogliere la platea - composta da militanti, simpatizzanti e una nutrita rappresentanza di amministratori locali - c'erano anche Elena Campagnolo (segretaria provinciale Lega Ancona), il consigliere regionale Luca Santarelli, l’assessore comunale di Ancona Antonella Andreoli, e il vicepresidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini.
Nel suo intervento, Roberto Vannacci ha rimarcato la forza e l’entusiasmo della base leghista marchigiana: "Qui si respira determinazione, voglia di futuro e senso di appartenenza. La Lega deve offrire sicurezza, benessere e italianità. Il centrosinistra, invece, ha tradito i territori con scelte dannose".
Vannacci ha inoltre criticato duramente l’eurodeputato PD Matteo Ricci per aver votato "contro l’olio e gli ulivi delle Marche" in sede europea, "mentre noi proponiamo fondi per sostenere le nostre eccellenze, la sinistra vota contro - ha aggiunto -. Così vale per tanti temi che stanno a cuore ai cittadini. Noi vogliamo creare hub di gestione dell’immigrazione fuori dall’Unione Europea, la sinistra rema contro l’Italia. Che credibilità può avere una sinistra così per governare questa regione?".
Un passaggio infine sull’ambientalismo ideologico: "Le leggi che la sinistra propone sotto il pretesto della tutela ambientale finiscono solo per danneggiare le piccole imprese e le filiere locali. Così si penalizza chi lavora. Ma noi non ci fermiamo: andiamo avanti a testa bassa, con l’orgoglio e la forza di chi crede davvero nel futuro delle Marche. Io tornerò spesso in questa terra, che merita impegno, ascolto e concretezza".
Cultura, natura ed enogastronomia, con eventi e servizi per tutte le età in un'ottica di sostenibilità e autenticità sono i principi cardine del progetto ‘Families’s Land in Marche Countryside’ dei comuni di Colmurano, Cessapalombo e Gualdo, finanziato con 1 milione di euro nell’ambito del bando regionale Borgo Accogliente per la riqualificazione e valorizzazione dei centri storici delle Marche.
Coinvolgendo l'intera comunità locale e valorizzando le risorse esistenti, i tre comuni propongono un’offerta turistica family-friendly che promuove il turismo culturale e naturalistico e crea un network per condividere risorse e aumentare visibilità turistica.
"Progetti attrattivi che donano nuova linfa ai borghi storici delle Marche esaltando le eccellenze e le peculiarità del territorio - dichiara il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli - Un percorso virtuoso si è avviato con l’investimento di 110 milioni di euro per il rilancio economico, sociale e turistico dei borghi, destinando 80 milioni alle imprese che vi hanno sede. Un bando finalizzato a divenire motore di sviluppo concreto, capace di far nascere economie nuove, legato alla qualità e all'autenticità dei nostri borghi, preziosi custodi della nostra storia più autentica e delle tradizioni locali. Verso questa direzione va anche il progetto dei comuni di Colmurano, Cessapalombo e Gualdo, che valorizza le risorse e le eccellenze del territorio".
Per ‘Families’s Land in Marche Countryside’ i tre borghi coinvolti intendono sviluppare iniziative come la riqualificazione di un ex edificio comunale in una ludoteca multifunzionale per Colmurano; Cessapalombo svilupperà un’area giochi e valorizzerà il ‘Sentiero delle Carbonaie’. E Gualdo ristrutturerà il mulino Brunforte, installando giochi medievali e aree ludiche. In Collaborazione con l'Università di Macerata e relativo spin off, supportato anche da diverse realtà locali, il progetto mira a rilanciare l'economia locale e a organizzare un festival itinerante dedicato alle famiglie, promuovendo un turismo inclusivo e solidale.
“Il nostro turismo culturale e naturalistico risentirà molto positivamente dell’attuazione del progetto", sottolineano gli amministratori. "Il comune di Colmurano - rileva il sindaco Mirko Mari - è capofila insieme al comune di Cessapalombo e di Gualdo e la sinergia ci ha premiato ancora una volta. Lavorare insieme ad altre municipalità ci permette di essere complementari e di sviluppare le particolarità e le specificità di ognuno, arricchendo il territorio. I Borghi marchigiani sono un’eccellenza, questo bando aiuta a valorizzarli, insieme alle attività locali che grazie ad esso potranno migliorare la loro offerta ed essere maggiormente competitive".
"La valorizzazione dei borghi può portare a un rilancio economico delle attività presenti nel territorio, preservando le tradizioni locali e rafforzando l’identità del territorio - aggiunge il sindaco di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti - Valorizzare significa quindi anche tutelare queste tradizioni, educando i visitatori sulla loro importanza storica e ambientale. Con questo progetto vorremmo promuovere e preservare il percorso delle Carbonaie, un’attività tradizionale che fa parte della memoria e dell’identità locale e realizzeremo una nuova area giochi”.
Per il sindaco di Gualdo Giovanni Zavaglini "i nostri borghi, bellissimi, sono stati da sempre degli illustri sconosciuti. Qualunque iniziativa tendente alla loro rivalutazione merita un grande plauso. Questo progetto è da considerare pertanto un ulteriore grande tassello del mosaico di rivitalizzazione dei nostri borghi. Vincente la collaborazione stretta tra tre piccoli comuni”.
Si sono tenuti questa mattina, nella cornice dell'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, i funerali di Franco Moschini, figura emblematica dell'imprenditoria marchigiana e mondiale, pilastro della storica azienda Poltrona Frau. Un addio composto e dignitoso, che ha riunito centinaia di persone, testimonianza del profondo impatto che Moschini ha avuto non solo nel mondo dell'industria, ma anche nella vita sociale e culturale del territorio.
La chiesa abbaziale, intrisa di storia e spiritualità, ha accolto la bara sulla quale, in un gesto di commovente sobrietà, era poggiato il panama color panna che da sempre lo contraddistingueva, simbolo di un'eleganza discreta e inconfondibile. Accanto al cappello, tre rose bianche e una rossa, un tocco di intimo affetto in un contesto di solenne mestizia.
A stringersi nel dolore più profondo, le figlie Erika e Melania e il nipote, circondati da un'ampia rappresentanza del mondo civile, istituzionale e imprenditoriale. Tra i banchi, volti noti e figure di spicco si sono uniti nel ricordo di un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile.
Presenti il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il presidente del consiglio comunale, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, l'assessore regionale Filippo Saltamartini, il consigliere regionale Romano Carancini, e l'ex presidente della Regione Marche Adriano Ciaffi e l'ex senatore Mario Baldassarri. Presente anche il Maggiore Giulia Maggi, comandante dei carabinieri della stazione di Tolentino.
Il mondo dell'industria, al quale Moschini ha dedicato gran parte della sua vita, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Domenico Guzzini, Germano Ercoli, Umberto Antonelli, Fiorella Tombolini e Nando Ottavi. Accanto a loro, amici di una vita e numerosi dipendenti di Poltrona Frau, a testimonianza del legame profondo e rispettoso che Moschini aveva saputo instaurare con le persone che con lui hanno condiviso anni di lavoro e di successi.
L'omelia ha ricordato la figura di Franco Moschini non solo come imprenditore illuminato, capace di guidare Poltrona Frau a livelli di eccellenza internazionale, ma anche come uomo di grande visione e generosità.
A sottolineare l'importanza della sua figura per la comunità e il territorio, le parole pronunciate dal sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi: "Franco Moschini nasce a Macerata, vive, cresce, si sviluppa e muore a Tolentino. Muore ma non finisce, muore ma lascia un grande segnale, una grande traccia. Lui ha scelto di essere una sorgente mite, silenziosa con una caratteristica: la semplicità come può essere semplice un reticolo cristallino di carbonio, ossia il diamante".
"Pensiamo a questa semplicità che lui ci ha lasciato e questa semplicità si vede anche nella scelta che la famiglia ha fatto. Se venti secoli fa i greci hanno inventato il 'kalòs kai agathos', venti secoli più tardi Moschini ha sviluppato il bello, il buono e il ben fatto. Vorrei condividere con voi un pensiero: io ritengo che il Politeama a Tolentino sia corta come dicitura: il Politeama dovrebbe chiamarsi il Politeama Franco Moschini, grazie a tutti voi", conclude Sclavi.
Dal prossimo 1° settembre, Macerata vedrà nascere una nuova realtà scolastica grazie alla fusione tra due storiche istituzioni: il Convitto Nazionale Statale e l’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili”. Alla guida della nuova entità ci sarà Alessandra Gattari, dirigente di lunga esperienza, scelta per guidare questo ambizioso progetto educativo e organizzativo.
La decisione è stata ufficializzata con la delibera della Giunta Regionale delle Marche del 30 dicembre 2024, che sancisce l’annessione dell’Ite “Gentili” al Convitto. Una scelta che guarda al futuro, nel tentativo di ottimizzare risorse, rafforzare l’offerta formativa e garantire continuità in un momento di cambiamenti legati anche al calo demografico.
Il Convitto Nazionale di Macerata, fondato nel 1477, rappresenta da secoli un punto di riferimento per l’istruzione nel territorio. Ospita convittori e convittrici iscritti alle scuole superiori della città, offrendo un ambiente formativo e residenziale ideale per chi vive lontano o per chi frequenta attività artistiche e sportive. Al suo interno funzionano la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado “Giacomo Leopardi”, che include l’unico indirizzo musicale attivo nel Comune di Macerata.
L’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili”, nato nel 1864 su iniziativa della Giunta Provinciale di Macerata, continua ad essere una realtà molto apprezzata, con un buon numero di iscritti nonostante il trend demografico in calo. La qualità dell’offerta formativa ha permesso alla scuola di mantenere alta l’attenzione da parte di studenti e famiglie, confermandone il ruolo strategico nel panorama scolastico provinciale.
«Siamo davanti a una sfida importante, ma anche a una grande opportunità per costruire una scuola ancora più forte e coesa – ha commentato Alessandra Gattari –. Conoscere e valorizzare le specificità di due istituzioni così diverse e storicamente rilevanti sarà il primo passo per offrire ai nostri studenti un percorso educativo ancora più completo e inclusivo».
Rapida ed efficace la risposta della Polizia di Stato al furto avvenuto nella notte tra sabato e domenica in uno dei locali più frequentati del lungomare sud di Civitanova Marche. Un giovane, vittima dello scippo della propria catenina in oro, ha immediatamente contattato il Numero Unico di Emergenza 112 chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
All’arrivo della volante del locale Commissariato, il ragazzo ha raccontato agli agenti quanto accaduto: mentre si trovava all’interno di un locale gremito, è stato avvicinato da un gruppo di giovani. Uno di loro gli ha strappato di colpo la catenina dal collo, mentre gli altri complici si sono frapposti tra la vittima e l’autore del furto, permettendo al gruppo di fuggire rapidamente confondendosi nella folla.
Grazie alla tempestività dell’intervento e alla descrizione dettagliata fornita dal ragazzo, gli agenti sono riusciti a collegare il gruppo a dei soggetti già identificati nel corso dei servizi di controllo notturni. Attraverso l’interrogazione delle banche dati in uso alle forze di polizia, è stato possibile risalire in breve tempo alla struttura alberghiera dove i sospettati avevano trascorso la notte.
La mattina successiva, il gruppo è stato rintracciato nei pressi dell’hotel. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato la catenina sottratta ancora in possesso dei ragazzi.
Si tratta di tre giovani ventenni e un minorenne, tutti cittadini italiani residenti in provincia di Perugia. Uno di loro, maggiorenne e ritenuto l’autore materiale del furto, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata con l’accusa di furto con strappo. La refurtiva, dal significativo valore economico e affettivo, è stata restituita al legittimo proprietario.
La procura minorile delle Marche, guidata da Cristina Tedeschini dal maggio 2024, ha fatto il punto su reati, strategie e tendenze: «Dall’inizio del 2025 abbiamo aperto 492 nuovi procedimenti, circa 2,5 al giorno, con altri 649 casi pendenti del passato». L’attuale impegno ha ridotto di molto il backlog: oggi i fascicoli attivi sono 283, di cui 247 a giudizio ordinario, 19 immediati, 14 con misure cautelari e 4 arresti in flagranza.
I reati raccontano una fotografia realistica: rapine, estorsioni e spaccio, spesso legati a episodi banali un pacchetto di sigarette elettroniche, pochi spiccioli o un capo in meno. Non si tratta di criminalità organizzata, ma di “compagnie che pensano sia normale delinquere”.
Il caso emblematico riguarda le violenze a Porto Recanati da parte di un gruppo di minorenni che si faceva chiamare “N.S.” (non snitch), coinvolto in rapine, pestaggi e perfino un accoltellamento all’Hotel House. Su otto denunciati, cinque hanno ricevuto misure cautelari: tre obblighi comunitari e due detenuti in un istituto. Per loro è partita la messa alla prova: 12 mesi di volontariato, con l’obiettivo espresso dalla procuratrice: «Non vogliamo buttare via la chiave, ma recuperare vite smarrite».
Con questo approccio, la Procura ottiene un 70 % di esito positivo, grazie a percorsi alternativi come affidamento, comunità o lavori sociali. Nonostante la riservatezza imposta dalla normativa, il messaggio è chiaro: “Non è vero che delinquenti minorenni restano impuniti; il nostro sistema prevede addirittura risposte più rapide e misure che favoriscono la reintegrazione”.
A preoccupare è anche l’abuso di stupefacenti tra gli adolescenti e la presenza di disturbi mentali tra le vittime o i protagonisti dei fatti. La radice del fenomeno va spesso cercata nelle famiglie: “La quasi totalità dei ragazzi proviene da nuclei smembrati o con relazioni fragili — italiani o di seconda generazione — e senza un tessuto familiare saldo si perdono”.
Negli ultimi mesi la Regione Marche ha vissuto altri episodi gravi: violenze di gruppo registrate a Fano, Montecchio, Senigallia e le aggressioni ad Ancona su una sigaretta da poche decine di euro unite alla successiva violenza e riprese virali: «I responsabili sono stati individuati», assicura il capo della Squadra Mobile, Carlo Pinto.
"In sintesi, la risposta dei nostri uffici è chiara e tempestiva, conclude: prima si interviene, prima si può aprire la via della riabilitazione. Recuperare anche un solo ragazzo è una vittoria per l’intero sistema, spiega la procuratrice Tedeschini, che invita a non confondere emergenza con emergenzialismo, ma a guardare con fiducia a un percorso che coniuga rigore e speranza".
L'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (Anps) di Macerata ha salutato stamane con gratitudine e stima il prefetto Isabella Fusiello, in partenza per Trento, dove assumerà il delicato incarico di commissario del Governo. Il trasferimento avviene in vista del particolare assetto istituzionale della provincia autonoma di Trento, dove la figura del prefetto non è prevista.
A rappresentare l'Anps nella visita istituzionale è stata una delegazione composta dal presidente Giorgio Iacobone e dai consiglieri Giuseppe Palazzesi, Maurizio Menchi, Mauro Sanità, Enzo Andrenelli e Riccardo Vallesi, quest’ultimo anche autore del servizio fotografico.
Durante l'incontro, i rappresentanti dell’Associazione hanno espresso al prefetto Fusiello il loro più sentito ringraziamento per l’attenzione costante e concreta dimostrata verso la comunità maceratese, sottolineando il prezioso apporto dato nella gestione di diverse criticità che negli ultimi tempi hanno destato preoccupazione nella cittadinanza.
Il prefetto Fusiello ha ricambiato con parole di vivo apprezzamento per l'attività svolta dall'Anps, in particolare per le iniziative messe in campo contro il crescente fenomeno delle truffe, soprattutto ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione. Ha inoltre incoraggiato l’associazione a proseguire su questa strada, suggerendo di estendere l’azione anche alle piazze, per coinvolgere più direttamente i cittadini.
Nel corso del cordiale incontro, è stato consegnato al Prefetto il manifesto della conferenza sulla sicurezza tenutasi lo scorso dicembre, organizzata dalla sezione Anps di Macerata e presieduta dalla stessa Fusiello.
La conversazione si è conclusa con un accenno agli importanti impegni che attendono il Prefetto nella sua nuova destinazione: la Provincia di Trento sarà infatti tra i protagonisti delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, un evento che richiederà un’attenta regia istituzionale anche sotto il profilo della sicurezza.
Con questo passaggio di consegne, Macerata saluta una figura istituzionale che ha saputo coniugare autorevolezza e vicinanza, lasciando un segno tangibile del proprio operato.
Continuano le attività di controllo sul territorio da parte della Compagnia dei Carabinieri di Macerata, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro.
A Monte San Giusto, i Carabinieri hanno scoperto un abuso edilizio all’interno di un capannone artigianale riconducibile a un’impresa edile locale. In particolare, i locali adibiti ad ufficio erano stati trasformati in un appartamento completo di cucina, bagno, soggiorno e camera da letto, il tutto senza le necessarie autorizzazioni urbanistiche. I militari hanno inoltre accertato che l’abitazione abusiva era stata affittata a un cittadino pakistano di 28 anni tramite un contratto di locazione intestato però “per uso ufficio”, con un canone annuo di 2.700 euro.
A conclusione degli accertamenti, il legale rappresentante dell’impresa è stato denunciato per abuso edilizio, mentre l’affittuario è stato segnalato per utilizzo improprio dei locali, senza variazione della destinazione d’uso. Successivamente, su ordinanza del Comune, l’impresa ha provveduto al ripristino dello stato originario dei locali, come richiesto dai Carabinieri.
A Macerata, invece, è stata passata al setaccio una sala scommesse del centro cittadino. Il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, insieme al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, ha rilevato violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. In particolare, è stata contestata all’amministratore della società la mancata custodia del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) all’interno dell’unità produttiva. Per questa infrazione è stata comminata una sanzione amministrativa compresa tra i 2.847,67 e i 9.397,34 euro.
E' da oggi disponibile in tutti i digital store "Fiumi di Sorelle", il nuovo singolo di Laragosta, pseudonimo della cantautrice maceratese Lara Grillini. Il brano è prodotto da Andrea Mei presso Potemkin Studio di Macerata e pubblicato da Terzo Millennio Records.
Laragosta torna con un brano profondo e militante, capace di unire scrittura poetica e visione politica, sonorità evocative e radici emozionali. Fiumi di Sorelle è una canzone di resistenza, rivoluzione e cura transfemminista. È la voce di chi ha attraversato il dolore e lo trasforma in forza collettiva, di chi si riconosce nello sguardo dell’altra e ritrova coraggio.
Il brano parla di survivors, di storie diverse ma segnate dallo stesso male sistemico, e di corpi che resistono, che camminano, che rivendicano la libertà di esistere senza paura.
Il ritornello – “Camminando e in cuffia musica” - diventa un mantra, un atto di quotidiana autodeterminazione, mentre la ripetizione di “Fiumi di sorelle invadono” è giustizia poetica: una dichiarazione politica e insieme intima, che rifiuta la marginalizzazione e rivendica lo spazio pubblico e simbolico delle soggettività non conformi.
Il brano immagina una notte più libera, una strada percorsa a tempo di Nancy Sinatra, una possibilità concreta di guarigione attraverso la sorellanza.
Con questo nuovo lavoro, Laragosta si conferma una voce originale e potente nella scena indipendente italiana, capace di tenere insieme ricerca musicale e militanza, urgenza sociale e delicatezza emotiva.
Lavori precedenti
“Fiumi di Sorelle” arriva dopo tre brani che hanno segnato l’ingresso di Laragosta nel panorama musicale nazionale. Il primo, Giammaria Funk (2022), ha rilevato al pubblico il suo approccio ironico, visionario e personale alla scrittura. Il secondo, E mi respiri forte (2023), ha affrontato il tema della violenza patriarcale attraverso un videoclip ispirato all’opera di Artemisia Gentileschi, dimostrando una chiara volontà di coniugare espressione artistica e impegno civile.
Il terzo Sulla mia pelle (2024) racconta la propria esperienza di violenza subita. I singoli hanno attirato l’attenzione di una crescente comunità di ascoltatrici e ascoltatori sensibili alle tematiche transfemministe e LGTBTQIA+.
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Viabilità e sicurezza, prossimità con la presenza nelle zone più vulnerabili, tutela e controllo ambientale sono le tre direttrici su cui maggiormente si è mossa la polizia locale di Macerata che oggi, nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore alla sicurezza Paolo Renna, dell'ispettore capo Giuseppe Battista e del comandante Danilo Doria, ha tracciato un bilancio delle attività espletate nei primi sei mesi di quest’anno, dal primo gennaio al 30 giugno 2025.
“Desidero innanzitutto esprimere un sentito ringraziamento al comandante Doria e a tutto il Corpo di Polizia locale per l’impegno e la dedizione profusi quotidianamente – ha affermato l’assessore Paolo Renna -. La loro presenza sul territorio testimonia una Polizia fortemente vicina al cittadino, pronta ad ascoltare, rispondere e intervenire in modo tempestivo ed è per questo che l'Amministrazione si impegna a supportare questo prezioso lavoro affinché l’intero Corpo possa operare con la massima efficienza. Siamo consapevoli delle sfide che la sicurezza urbana comporta e ci teniamo a ribadire la nostra disponibilità a garantire un impegno costante e a 360 gradi perché il nostro obiettivo è dare risposte sempre più puntuali e concrete alle esigenze dei maceratesi. Solo lavorando insieme possiamo rendere Macerata un luogo migliore in cui vivere".
“I primi sei mesi dell’anno sono stati un periodo che ha visto un impegno costante focalizzato soprattutto su tre pilastri fondamentali per la nostra attività: la viabilità e la sicurezza, la prossimità con le comunità più vulnerabili e la tutela ambientale – ha detto il Comandante Danilo Doria -. In tema di viabilità e sicurezza, abbiamo intensificato i controlli stradali, con l’obiettivo di garantire strade più sicure per tutti. La presenza costante delle pattuglie nelle zone critiche ha avuto un impatto diretto contribuendo a migliorare il senso di sicurezza tra i cittadini".
"E su questo, per quanto riguarda la tutela e il decoro, vorrei sottolineare i controlli effettuati in centro storico che hanno rappresentato una costante dell’attività e che, rispetto allo stesso periodo del 2024, hanno visto un incremento del 180%. La prossimità rappresenta un altro valore chiave della nostra azione. Abbiamo voluto essere presenti nei quartieri più vulnerabili, creando un legame diretto con la cittadinanza - ha aggiunto Doria -. Attraverso iniziative di ascolto e coinvolgimento, i nostri agenti hanno instaurato un dialogo aperto, raccogliendo segnalazioni e istanze dei residenti. Questa vicinanza alla comunità non solo ha reso la polizia un punto di riferimento, ma ha anche facilitato l’emergere di problematiche locali che stiamo affrontando con sempre maggiore efficacia".
"Infine, un aspetto che merita particolare menzione è la tutela e il controllo ambientale. Il nostro impegno non si limita a garantire la sicurezza delle persone, ma si estende anche alla salvaguardia del nostro territorio. In questi sei mesi, sono state effettuate operazioni di monitoraggio e controllo in aree sensibili per prevenire comportamenti scorretti e dannosi. Il nostro percorso è ancora lungo e per questo continueremo a lavorare con impegno e determinazione, perché ogni cittadino merita di vivere in un contesto sereno e protetto", ha concluso Doria.
A livello operativo e di organico, sono 36 gli operatori appartenenti al Corpo della Polizia locale del Comune di Macerata mentre per quanto riguarda i sistemi di videosorveglianza sono 240 le telecamere in dotazione (62 Ocr, 178 di osservazione e contesto e 1 mobile) con concentrazioni specifiche nei punti strategici del territorio. I veicoli in dotazione sono 13 autovetture, 4 motocicli, un ufficio mobile per rilevazione dei sinistri oltre a 3 autocarri leggeri assegnati agli operai della segnaletica. Per quanto riguarda le attrezzature in dotazione, la Polizia locale dispone di 3 precursori per l’alcol test, 3 etilometri portatili, uno street-control e una true cam (dispositivo per la rilevazione della velocità).
Da sottolineare il costante percorso di formazione del personale della Polizia locale che, nel primo semestre dell’anno, ha effettuato 10 corsi di varia natura per un totale di 568 ore. A questo proposito da ricordare quelli che la Polizia locale ha organizzato, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) fornendo agli agenti competenze essenziali per intervenire tempestivamente in caso di arresto cardiaco.
Tra le attività interne svolte dalla Polizia locale ci sono il controllo del commercio e dei pubblici esercizi e i controlli relativi alla coesione sociale (verifiche richieste dal SAUP, ispezioni pubblici esercizi e commercio ambulante, accertamenti anagrafici e tributari, attività con i Servizi Sociali e con le scuole, attività d’ufficio e altro). Gli accertamenti anagrafici effettuati sono stati 1.150 corrispondente al 2,82% della mutazione della popolazione.
In merito alle attività di segreteria e gestione del Comando sono state 3.238 le richieste di intervento con una percentuale dell’84% di risoluzione positiva della situazione. Nei primi sei mesi del 2025, tra i vari interventi sono stati 188 quelli relativi a incidenti senza feriti e 72 con feriti, 367 di controllo soste, 106 per spazi riservati ai residenti, 20 per conferimento rifiuti, 188 per l’ordine pubblico, 100 per pericoli vari, 91 per passo carraio ostruito, 124 per viabilità. A livello amministrativo sono state effettuate oltre 2000 pratiche tra quelle inerenti alla ZTL, il ritrovamento di oggetti smarriti, i corsi di educazione stradale nelle scuole, i TSO, i minori stranieri non accompagnati affidati ai centri di accoglienza, le rilevazioni incidenti stradali con l’esclusivo ausilio della videosorveglianza e altro.
Sono 18 i report mensili effettuati dai vigili di quartiere (Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza), 29 servizi serali, 11 servizi presso altri corpi e 9 servizi anti-droga mentre sono state 9.439 le violazioni al Codice della Strada, oltre 7.300 il numero delle sanzioni elevate per violazione al codice della strada non rilevate attraverso mezzi strumentali mentre 2.047 quelle rilevate con mezzi strumentali, 210 le violazioni ai regolamenti comunali e alle ordinanze, 36 i veicoli a motore sequestrati per assenza di assicurazione, 29 le sanzioni per attività amministrativa di altra natura (ordinanze e ingiunzioni).
Grazie all’utilizzo delle Ocr e del telelaser sono state 36 le infrazioni rilevate per circolazione senza assicurazione, 107 per circolazione con veicolo non sottoposto alla prescritta revisione, 19 per circolazione senza uso delle cinture di sicurezza, 109 per la velocità non commisurata, 10 per la fuga dopo sinistro e 2 per la patente extracomunitaria scaduta. Quarantotto sono state le carte di circolazione e 10 le patenti di guida ritirate mentre sono stati 745 i verbali per i veicoli in sosta in area riservata a residenti, 354 nell’area carico e scarico, 27 su passaggi pedonali e 72 negli stalli riservati alle persone con disabilità e 135 per soste su marciapiedi. Sono stati, infine, 41 i sequestri amministrativi eseguiti, 6 i fermi amministrativi e 192 le rimozioni. Tre i ricorsi al Giudice di Pace e 4 i ricorsi in Prefettura ai verbali relativi al Codice della Strada.
Per quanto riguarda le attività esterne, l’Unità Operativa di mobilità e sicurezza urbana, ne ha registrate in totale 623 di cui 352 per occupazioni di suolo pubblico per lavori e sono stati elaborati 13 piani di viabilità per relativi cantieri particolarmente rilevanti.
Sul fronte della viabilità infortunistica e Polizia giudiziaria sono stati 188 gli incidenti stradali rilevati (68 con feriti e 2 mortali) di cui 154 in centro abitato (81,91%) e 34 fuori dal centro abitato (18,09%).
In merito alla tutela ambientale 110 le segnalazioni pervenute in ufficio tramite la centrale operativa e attraverso e – mail con richieste di sopralluoghi e accertamenti, comprese quelle con risoluzioni immediate relativi a rifiuti (44), decoro urbano/varie (30), inquinamento acustico (13), benessere animale (20) edilizia (3), 234 i controlli effettuati sulla gestione e l’abbandono dei rifiuti anche con l’ausilio delle videocamere, 140 le violazioni accertate in materia di rifiuti, raccolta differenziata e controllo microchip, 13 i controlli in materia di inquinamento acustico o disturbo della quiete pubblica, 80 sul rispetto delle normative inerenti alla tutela del benessere animale / controlli sulla conduzione del cane.
A conclusione della conferenza stampa, nel corso di una breve cerimonia avvenuta alla presenza delle maggiori autorità militari e religiose della città, a una rappresentanza del Corpo – ma verrà fornito a tutti gli agenti - sono stati consegnati spray antiaggressione (Spray Mod. TW1000 RSG – 2) da usare durante eventuali situazioni critiche in ambito operativo. Uno strumento che è in dotazione a quasi tutte le polizie europee e a oltre 1.000 Comandi in Italia. Lo spray è conforme ai requisiti tecnici richiesti dalla normativa e ha una capacità di 20 ml con una gittata utile media di 3 metri e una nebulizzazione a cono ristretto e non contiene aggressivi chimici.
La presentazione dell’attività svolta nei primi sei mesi del 2025 è stata anche l’occasione, alla presenza del Prefetto Isabella Fusiello, per assegnare la nomina di vice Comandante Vicario ai Sostituti Commissari Mariapia Marrocchella e Ilaria Ferranti.
Il gioco parla una lingua internazionale, o quasi. Se il funzionamento delle slot machine o le regole dei giochi da tavolo rimangono quasi invariati tra un Paese e l'altro, quando un casinò internazionale decide di offrire i propri servizi in Italia sono tanti i fattori da prendere in considerazione. Bruce Bet è uno dei casinò di riferimento in tal senso, grazie alle spiccate capacità di adattare con successo la propria offerta al pubblico di giocatori italiani.
Decidere di espandere la propria attività a livello globale è una decisione importante, che porta sul tavolo non solo possibilità di crescere e aumentare i guadagni, ma anche una serie di sfide che richiedono una conoscenza approfondita della realtà locale. Perché non si tratta solo di tradurre, bensì di conoscere la cultura di un popolo e le sue leggi, modificando l'offerta in base a entrambe le variabili.
Conquistare il mercato italiano in 7 punti
In Italia regna una lunga tradizione collegata al gioco. Il nostro Paese è stato uno dei primi ad accogliere quella modalità di svago che oggi assume forme ben definite come il poker, la roulette, il blackjack e anche le slot machine. Questo non vuol dire però che entrare nel mercato italiano sia un'impresa semplice.
Di seguito riportiamo le sfide più significative che i brand internazionali devono superare per accedere a un bacino di utenti abile ed esigente.
1. Conoscere la normativa italiana sul gioco
La normativa italiana sul gambling e betting è complessa, dato che mira a tutelare il più possibile gli utenti senza però limitare la possibilità di scelta e di autodeterminazione dei giocatori. Prima di entrare nel nostro mercato, le società internazionali devono quindi conoscere il contenuto della legislazione e tutti i requisiti indispensabili per operare legalmente in Italia. Tra questi, c'è il divieto di offrire i servizi di gioco a utenti minorenni.
2. Superare le barriere linguistiche
Il gioco online, come molti altri settori di respiro internazionale, contiene diversi termini in inglese. Qualunque giocatore conosci il significato di termini come free spin, bonus, no deposit. Tradurre però un sito in italiano non è sufficiente per avere una presa forte sul pubblico. Occorre infatti comunicare in base alla nostra cultura, i nostri modi di dire e le caratteristiche più comuni dei giocatori italiani.
In molti casi, le società più autorevoli del gambling decidono di creare da zero i contenuti del sito per plasmare fin dall'inizio sulle preferenze degli italiani. Rispetto alle società che decidono semplicemente di tradurre i contenuti, la differenza in termini di risultati è netta.
3. Metodi di pagamento e valute
Un errore molto comune che commettono società di gioco poco esperte e ancor meno attente al marketing è quello di offrire metodi di pagamento poco utilizzati in Italia, oltre a mantenere una valuta diversa rispetto all'euro (molto spesso il dollaro americano). Gli italiani utilizzano maggiormente carte di credito e debito, specifiche carte prepagate, eWallet e anche le criptovalute, anche se queste ultime sono ancora nella loro fase iniziale di adozione.
Individuare quali sono i metodi di trasferimento più popolari non richiede grandi investimenti di tempo e di ricerca: è sufficiente però prestare attenzione a un dettaglio chiave del gioco virtuale.
4. Assistenza clienti in lingua italiana
Un'assistenza clienti che parli in lingua italiana è fondamentale per un supporto efficiente al giocatore. In Italia l'inglese si parla poco: le più recenti ricerche confermano che siamo il fanalino di coda in Europa per l'abilità di parlare inglese. A maggior ragione non ha senso offrire un'assistenza clienti che magari è disponibile 24/7 ma che non è in grado di comunicare in maniera rapida e semplice con gli utenti.
5. Preferenze di gioco
Ogni nazione ha le sue preferenze in fatto di gioco. In Italia, oltre ad essere grandi appassionati di slot machine, amiamo i giochi di carte soprattutto se ricordano la tradizione. Briscola, scopa, asso piglia tutto, 7 e mezzo sono divertimenti che possono veramente fare la differenza in termini di appeal nei confronti del pubblico italiano.
Anche all'interno di una stessa categoria di giochi, non possono mancare titoli che hanno una presa particolare sui giocatori del nostro paese. Tra le slot machine ad esempio, sono immancabili i titoli dedicati al calcio, oltre alle slot frutta e ispirate all'Antico Egitto.
6. Interfaccia ed esperienza utente
Nella realizzazione dell'interfaccia utente, soprattutto da mobile, è importante ricordare che ogni nazionalità ha le sue preferenze. In Italia amiamo le grafiche chiare e i contenuti organizzati in maniera intuitiva. L'impressione che subito percepiamo è quella di avere davanti un sito ben strutturato e trasparente, con un conseguente aumento della fiducia e del favore degli utenti.
7. Tenere sempre d'occhio la concorrenza
Quest'ultima regola riguarda il marketing in generale e si adatta perfettamente a un mercato competitivo come quello del gambling. I casinò che già operano in Italia e che vantano un successo tra i nostri player hanno saputo creare un mix di elementi, pratiche e accorgimenti di successo. Guardare e trarre degli spunti è uno dei modi più rapidi e sicuri per replicare i risultati ottenuti dalla concorrenza, sempre aggiungendo un tocco di differenziazione.
Controlli al Ponte del Diavolo, sei stranieri identificati. Nella mattinata di mercoledì 16 luglio è stata portata a termine un’ulteriore azione di prevenzione. Alle prime luci dell’alba, intorno alle ore 7, la Polizia Locale di Tolentino – guidata dal comandante Andrea Isidori – è intervenuta nell’area sottostante al Ponte del Diavolo, a seguito di una segnalazione. In quella zona, trasformata in riparo di fortuna, erano presenti sei cittadini stranieri, che avrebbero trascorso la notte all’aperto per mancanza di un alloggio.
Gli agenti, con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino, hanno proceduto all’identificazione dei soggetti e al controllo dei documenti. Due di loro sono stati sottoposti a verifiche più approfondite su permessi e autorizzazioni. Secondo quanto emerso, sarebbero in attesa di iniziare a lavorare nei prossimi giorni in un cantiere situato in un comune dell’Alto maceratese.
Il sindaco Mauro Sclavi ha voluto ringraziare le forze dell’ordine per l’intervento e per l’attenzione costante rivolta ai fenomeni di disagio urbano. «Ringrazio anche il cittadino che ha segnalato la presenza anomala nell’area verde della ex centrale – ha dichiarato –. La collaborazione della popolazione è fondamentale per non abbassare la guardia. Stiamo portando avanti una strategia di controllo capillare che sta dando risultati: queste persone iniziano ad avere difficoltà nel trovare alloggio e questo dimostra che la nostra azione sta producendo effetti».
Il primo cittadino ha ribadito l’importanza del coordinamento tra amministrazione, forze dell’ordine e cittadini, in linea con quanto auspicato anche dalla Prefettura: «Solo con un’azione sinergica e condivisa possiamo garantire un ritorno alla normalità e contrastare in modo efficace i fenomeni di insicurezza».
Il Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche ha accolto il ricorso presentato dall’amministrazione comunale di Fiastra contro la decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale di ridurre l’orario della scuola dell’infanzia statale del territorio. Il provvedimento impugnato prevedeva l’apertura della scuola dell’infanzia “Fratelli Ferri” solo in orario mattutino, comportando significative criticità per le famiglie residenti. Si tratta di nuclei già fortemente provati dalla condizione post-sismica: Fiastra è infatti un piccolo Comune montano, situato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ricompreso nel cosiddetto “cratere ristretto” del sisma del 2016, ossia nell’area colpita dalle maggiori devastazioni e disagi strutturali.
La sentenza del Tar, che ha accolto l’istanza cautelare e ha stabilito la sospensiva del provvedimento, riconosce le oggettive difficoltà socioeconomiche dell’area e la necessità di garantire continuità ai servizi scolastici essenziali. Nello specifico, i giudici amministrativi, nell’ordinanza del 12 luglio scorso, sottolineano che “è incontestato il carattere montano del Comune di Fiastra e il suo inserimento nel cratere del sisma 2016” e, altresì, che “la riduzione dell’orario dell’unica scuola dell’infanzia, gravemente impattante per la popolazione interessata, non sia sufficientemente giustificata, alla luce dei motivi di ricorso”.
La scuola dell’infanzia, in particolare, svolge un ruolo fondamentale nel sostegno educativo e nel presidio territoriale, oltre a rappresentare un supporto imprescindibile per le famiglie, spesso prive di alternative in un contesto logistico ed infrastrutturale ancora fragile. «La scuola dell’infanzia “Fratelli Ferri” di Fiastra – sottolinea l’assessore alla Scuola, Caterina Belli - è l’unico polo di questo versante montano e accoglie i figli di quelle famiglie che ancora desiderano abitare questi luoghi e che, altrimenti, si vedrebbero costrette a rinunciare del tutto ai servizi scolastici per l’infanzia, vista l’enorme distanza tra questo plesso e quelli più vicini. Giova ricordare che molti alunni della scuola dell’infanzia di Fiastra risiedono a Bolognola, anche a oltre 1.000 metri di altitudine, e per gli stessi alunni gli spostamenti sono difficoltosi e lunghi da affrontare, soprattutto d'inverno.
È evidente che, in un'ottica di tutela delle aree interne, la logica dei numeri debba essere subordinata, se non altro, alla logistica». «Siamo soddisfatti per questa decisione, che tutela i diritti dei bambini e risponde ai bisogni reali delle famiglie di Fiastra – commenta il sindaco, Giancarlo Ricottini -. La decisione del Tar dimostra che i giudici hanno compreso il valore che il tempo pieno rappresenta, non solo in termini educativi, ma anche come strumento di giustizia sociale e di contrasto allo spopolamento delle aree interne». L’amministrazione comunale conferma il proprio impegno «nella difesa dei servizi fondamentali e continuerà a promuovere ogni azione utile alla valorizzazione e alla resilienza del territorio»
La splendida cornice di piazza del Popolo si prepara ad accogliere uno degli eventi dell’estate settempedana: il “Gran Galà della Moda”, in programma sabato 26 luglio con inizio alle ore 21:30. Sarà ancora una volta una serata ad ingresso libero dedicata all'eccellenza del Made in Italy e al talento locale e regionale nel settore moda e non solo.
L'iniziativa, promossa da Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno, Fermo insieme al Comune di San Severino Marche e al Consiglio Regionale delle Marche, viene organizzata dall’associazione Attività Produttive ed è una produzione di Fabbricaeventi.com per la regia di Chiara Nadenich.
La serata sarà condotta da Marco Moscatelli e Romina Pierdomenico, figure note nel panorama degli eventi. Il "Gran Galà della Moda" edizione 2025 vedrà sfilare le creazioni di numerosi e rinomati atelier e aziende, tra cui: Calzaturificio London di Monte San Giusto, Carlo Salvatelli di Montegranaro, ChicèChic di Ascoli Piceno, DolceVita Designer Moda di Morrovalle, Dolci Oberdan di Sant'Elpidio a Mare, Gio+ di Montecosaro, Giovanna Nicolai di Civitanova Marche, Maglificio Pamira di Cingoli, Ottica Natalini di San Severino Marche, Paimar di Montappone, Rashway Abbigliamento Sportivo di Fermo, Samuela Salvucci Gioielli di Ripe S. Ginesio, Sartoria Trea di Treia, Simona Bonacci di Civitanova Marche e Sonia Maltoni di San Severino Marche.
Un'ulteriore attrattiva della serata sarà la performance di A&G Show Dance, che arricchirà lo spettacolo con momenti di danza. Inoltre è previsto un momento molto particolare dove sarà protagonista il Centro medico BluGallery con la partecipazione straordinaria dell’ex giocatrice della Nazionale italiana di pallavolo Serena Ortolani come testimonial di bellezza e benessere.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, esprime grande entusiasmo per l'evento: “Siamo orgogliosi di tornare ad ospitare a San Severino Marche il 'Gran Galà della Moda', un'occasione eccezionale per valorizzare il talento e la maestria delle nostre aziende del settore. Questo evento non solo anima da tempo la nostra meravigliosa piazza del Popolo ma rappresenta anche un importante volano per il prestigio del Made in Italy e per la promozione del nostro territorio. Invito tutti a partecipare a questa serata di eleganza e bellezza, un vero tributo alla creatività che ci contraddistingue”.
L'appuntamento è per sabato 26 luglio 2025, alle ore 21:30 , in piazza del Popolo ad ingresso gratuito. Un evento imperdibile per gli amanti della moda e per chi desidera trascorrere una serata all'insegna dello stile e dello spettacolo.
Si finge corriere per ritirare merce, ma trova i carabinieri: denunciato 53enne campano nel Fermano. Si è presentato al magazzino di un maglificio del Fermano fingendosi un corriere incaricato del ritiro di alcuni colli, ma ad attenderlo ha trovato non solo la titolare dell’azienda, bensì anche i carabinieri di Fermo, pronti a smascherarlo.
Protagonista dell’episodio è un 53enne, ora denunciato a piede libero per tentata truffa e possesso di materiale contraffatto. A far scattare il controllo è stata la prudenza della titolare del maglificio, insospettita dalla telefonata ricevuta nei giorni precedenti, durante la quale l’uomo aveva annunciato il ritiro della merce.
I militari, allertati dalla donna, hanno organizzato un servizio di monitoraggio e sono intervenuti sul posto proprio nel momento in cui il falso corriere arrivava per il presunto ritiro. L’uomo è stato trovato alla guida di un furgone con targhe adesive false, e all’interno del veicolo aveva diverse polo con loghi contraffatti di note aziende di trasporto, oltre ad altre dieci targhe adesive plastificate, pronte all’uso.
Tutto il materiale, compreso il mezzo utilizzato, è stato sottoposto a sequestro. L’episodio conferma l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrasto alle truffe e alla contraffazione.
L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Civitanova Marche rinnova anche per il 2025 l’organizzazione del servizio di trasporto sociale verso le terme di Santa Lucia a Tolentino e Sarnano, attivo dal 1° al 13 settembre, esclusivamente nella fascia oraria del mattino. Il rientro è previsto per le ore 12.30.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dal 16 luglio, fino a esaurimento dei posti disponibili, presso l’Ufficio Servizi Sociali situato al terzo piano di Palazzo Sforza. L’ufficio sarà accessibile nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9.30 alle 10.30, solo da cittadini residenti a Civitanova Marche. Le richieste da parte di cittadini residenti in comuni limitrofi potranno essere presentate con riserva e saranno accolte solo in caso di disponibilità residua, tre giorni prima della partenza di ciascun turno.
Per completare la richiesta, è necessario allegare la ricevuta di pagamento di 35 euro, da effettuare presso qualsiasi sportello della banca Intesa San Paolo, da consegnare all’ufficio entro sette giorni dalla presentazione della domanda.
Il primo giorno di ogni turno, tutti i partecipanti dovranno trovarsi direttamente in Piazza XX Settembre per la verifica dell’iscrizione.
Le fermate del servizio saranno disposte lungo le principali vie cittadine, partendo da Civitanova Alta alle ore 7.00 (Via Tramvia), passando per Fontespina alle 7.10 (IV Marine), quindi Via Cecchetti alle 7.20, Piazza XX Settembre alle 7.30, Via Indipendenza alle 7.35, Via Dante Alighieri alle 7.40, Via Silvio Pellico 41 alle 7.42 e infine Strada Maceratese alle 7.45.
Un servizio molto atteso dalla cittadinanza, che da anni offre un’opportunità preziosa di socialità, benessere e cura, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione.
Mentre l’estate invita al riposo, a Urbisaglia prende forma un’energia diversa, fatta di entusiasmo, impegno e amore per la propria comunità. Anche nel 2025, il progetto “Ci Sto! Affare Fatica” ha acceso i riflettori sul protagonismo giovanile, trasformando le vacanze in un’occasione concreta di crescita e partecipazione.
Protagonisti dell’iniziativa sono ragazze e ragazzi tra i 14 e i 21 anni, che hanno scelto di dedicare il proprio tempo alla cura del bene comune, rinunciando all’ozio estivo per “sporcarsi le mani” al servizio della città. Il tema dell’edizione di quest’anno ha un valore simbolico: il ripristino delle panchine pubbliche, luoghi semplici ma ricchi di significato, testimoni silenziosi di incontri, confidenze, momenti di riflessione e condivisione.
Quelle stesse panchine, sbiadite dal tempo, torneranno a vivere grazie all’energia di questi giovani. Colorate, rimesse a nuovo, pronte ad accogliere nuove storie e nuovi ricordi. Un gesto apparentemente semplice, ma carico di significato.
Il successo dell’iniziativa ha superato ogni aspettativa. I posti disponibili nel progetto regionale erano solo dieci, ma la risposta è stata così entusiasta che il Comune di Urbisaglia ha deciso di finanziare un secondo gruppo con risorse proprie, permettendo ad altri 15 ragazzi di partecipare.
In totale sono 25 i giovani coinvolti, che ogni giorno lavorano fianco a fianco armati di pennelli, sorrisi e voglia di fare la differenza. Un’immagine potente che racconta un’estate vissuta all’insegna della responsabilità, della cittadinanza attiva e della bellezza condivisa.
Il sindaco Riccardo Natalini ha espresso grande orgoglio e riconoscenza:“A tutti loro va il nostro grazie più grande. Le panchine torneranno a splendere, questo è certo. Ma a brillare, ancora di più, saranno l'energia, il senso di responsabilità e la passione di chi ha deciso di esserci. Questa non è solo un’estate trascorsa in modo diverso. È un esempio luminoso per tutta la comunità. Ed è da qui, da questi gesti concreti e pieni di cuore, che ogni cambiamento positivo diventa possibile".
A Urbisaglia, insomma, anche una panchina può raccontare una storia di appartenenza. E un gruppo di giovani può diventare simbolo di futuro.